Matteo Fabbian – Un artigliere divenuto aviatore

Prima Guerra Mondiale

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    Matteo Fabbian – Un artigliere divenuto aviatore

    20.00

    E’ uno degli eroi dimenticati della Grande Guerra: Matteo Fabbian, vicentino di Borso del Grappa, artigliere e pilota della nascente aviazione italiana. Aveva ventisette anni quando cadde sui cieli alle pendici del Grappa, precipitando con il suo biplano SAML2 da ricognizione sul greto del Torrente Stizzon. Era il 16 dicembre del 1917. Per abbatterlo c’erano voluti ben tre campioni dell’aria austrungarici: Josef Kiss, Julius Arigi, Franz Lahner, tutti della Fliegerkompagnie 55J di stanza in quei giorni a Pergine Valsugana (TN). Le loro storie e quelle di Matteo Fabbian e del suo compagno di volo Orazio Giannini sono ora raccontate in questo volume fresco di stampa.

    Rilegato, 23,5 x 21,5 cm. pag. 182 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni DBS

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    Medici in guerra. Sanità militare e memorie della Prima guerra mondiale

    19.50

    Riccardo Ravizza

    Un appassionato collezionista cultore di storia militare scoprì ed acquistò un piccolo album di fattura artigianale, scritto in parte con meticolosa e fitta grafia. Gli unici dati ricavabili erano delle date del 1917 ed il timbro dell’Ospedale da campo 031. Non vi erano altre apparenti informazioni.. Ritenne quel diario meritevole di approfondimento. Riunì pertanto un gruppo di cultori esperti in vari ambiti di ricerca e da questo semplice oggetto partì una ricerca affascinante non priva di sorprese, colpi di scena e qualche delusione. Associò e coordinò così nella ricerca una linguista esperta di trascrizioni di manoscritti, un chirurgo dell’emergenza appassionato di storia militare, un Professore emerito di Chirurgia, cultore di storia della chirurgia, un Generale medico in quiescenza, bibliofilo, un isontino esperto di armi ed appassionato di storia militare…

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    Memoirs of a Rifleman Scout

    34.00

    Tratto dai suoi corposi diari e dalle lettere alla famiglia e agli amici, questo libro racconta nel dettaglio lo sviluppo del tiro di precisione all’interno del British Army nel corso della guerra anglo-boera e nella Prima Guerra Mondiale. Il perfezionamento di questa tecnica di combattimento, il cui predominio all’inizio era, nel conflitto contro i boeri a favore di questi ultimi e nella Grande Guerra a favore dei tedeschi, si deve proprio al lavoro di questo esperto tiratore e addestratore. Queste memorie offrono uno sguardo dall’interno sulla vita degli ufficiali dell’esercito britannico prima e durante la Grande Guerra. Partecipe anche del movimento dei Boy Scout, il Maggiore traccia anche una storia delle origini dell’organizzazione fin dalla sua fondazione.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 350 + 16 pagine fuori testo con circa 38 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Frontline Books

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    Memorie – La Prima guerra mondiale dall’invasione del Belgio alla battaglia del Piave. La campagna d’Africa. Guerra senz’odio

    30.00

    “La volpe del deserto”, “un Annibale del XX secolo”: molte definizioni sono state usate per Erwin Rommel, che resta senz’altro il più famoso comandante militare tedesco della Seconda Guerra Mondiale. Questo libro raccoglie le memorie e le esperienze militari di Rommel. Dagli inizi come ufficiale sul fronte occidentale nella Prima Guerra Mondiale, al suo ruolo determinante nella campagna italiana, a Caporetto, fino alla campagna d’Africa. Operazione quest’ultima che lo consegnò agli annali della storia. Le spericolate manovre con i mezzi corazzati nel deserto, il rapporto con i soldati, le strategie più originali riemergono nei pensieri del generale, insieme a fulminee previsioni sull’imminente sconfitta della Germania hitleriana. Le imprese di un soldato del regime che, all’accusa di alto tradimento, ha preferito la morte.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 363 + 402 numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

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    Memorie di guerra aerea. Le lettere e il diario di guerra in una nuova edizione di un raro volume degli anni Trenta

    20.00

    Francesco Baracca

    A quasi cent’anni dalla prima pubblicazione, vengono qui riproposte, arricchite con materiale d’archivio, le memorie e i ricordi di guerra di quello che è forse il più famoso asso della nostra aviazione durante la Grande Guerra. Il libro ripercorre la storia di Baracca dai primi voli in Francia alle missioni di guerra nei cieli di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Attraverso il suo diario e le lettere alla famiglia veniamo coinvolti in un’avvincente narrazione in prima persona che ci porta a rivivere, fra incredibili duelli aerei, le origini dell’aviazione attraverso le parole di un pioniere dei cieli

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    Memorie di un ardito 1916-1920

    18.00

    Il diario inedito di un ardito è già di per sé un evento editoriale assai raro. Quando poi l’autore è un contadino padovano, molto religioso, che, diciannovenne, è tra i primi arditi del 1917 e che, combattimento dopo combattimento, arriva vivo alla fine della guerra, il fatto è “unico”. Anche perché Mazzucato scrive bene, ha cioè il dono, che manca a molti scrittori di professione, di descrivere intrecci e personaggi con grande leggerezza.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 176

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Molti non tornarono – Cinque soldati italiani nella grande guerra

    22.00

    Narrare la storia di cinque per esemplificare il destino di molti; potrebbe essere questa la sintesi di un volume nato dalla volontà dell’autore di raccontare le vicissitudini belliche di cinque soldati italiani sui più sanguinosi fronti della Grande Guerra. La storia del singolo diviene quindi paradigma e modello del destino di molti che si avviarono in marcia verso un fronte senza ritorno. Ma il volume non vuole essere una semplice analisi di ricordi e storie dal fronte, una fredda raccolta di nomi sull’elenco dei caduti, quanto un più ampio affresco di come queste vite si siano spesso inconsapevolmente intrecciate a pochi passi le une dalle altre, condividendo l’angusto spazio di una trincea o anche solo il tepore di un pasto caldo. Ed è proprio in quest’ottica che si è voluto dare ampio spazio ad un apparato fotografico che segue passo passo le vite dei nostri protagonisti, fissando, con la forza evocativa delle immagini, istanti, emozioni e momenti a cent’anni di distanza.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 illustrato

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    Moltke and His Generals – A Study in Leadership

    39.00

    Quando Helmuth von Moltke assunse la carica di capo di Stato Maggiore dell’esercito prussiano, quest’ultimo non aveva partecipato a nessun conflitto negli ultimi quaranta anni. Tuttavia entro un decennio e mezzo, Moltke, lo aveva completamente ristrutturato, tanto da farne la forza armata più potente dell’intera Europa. I suoi successi sul campo di battaglia, hanno portato i vertici di molti eserciti, non solo europei, a studiare ed analizzare accuratamente, sia le metodologie addestrattive sia le tattiche utilizzate concretamente. Il suo successo non era solo dovuto alla pianificazione strategica lungimirante, alla riorganizzazione complessiva dello Stato Maggiore e la sua padronanza delle nuove tecnologie; I risultati ottenuti furono in parte dovuti allla sua particolare leadership, al talento non comune, e a un gruppo di subordinati, che riuscirono, almeno in parte, a a cogliere il meglio del pensiero di von Moltke. Questo libro esamina in particolare le relazioni chiave di Moltke, con uomini politici e militari del tempo.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 256 con circa 20 illustrazioni b/n e 7 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    Monte Grappa – Ventuno itinerari lungo il fronte italo-austriaco 1917-1918 con note storiche, naturalistiche e culturali

    13.00

    Raccontare il Monte Grappa attraverso ventuno itinerari: è quanto fa la nuova guida di Fabio Donetto. 154 pagine interamente a colori, formato tascabile e copertina a prova di pioggia: il volume vuole essere un compagno di viaggio per chi vuole scoprire uno tra i massicci più belli e coinvolgenti d’Italia. Le ragioni per innamorarsi del Grappa sono tante: la bellezza degli scenari, la ricchezza naturalistica, la quantità straordinaria di reperti storici legate prevalentemente alla grande guerra. Un’attenzione particolare è dedicata, appunto, alle note storiche relative al primo conflitto mondiale, che fece del Grappa il monte sacro degli italiani. Non poteva mancare l’approfondimento sulla zona dell’Ossario, con la guida al sacrario, al museo e alle gallerie. Ogni itinerario è introdotto da cartina storica e vengono riportate le indicazioni relative a accessi, gradi di difficoltà, dislivelli, lunghezza, tempi di percorrenza, punti di appoggio, riferimenti cartografici.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 152 completamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2016 da DBS

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    Monte Grappa giugno 1918 – Nelle memorie italiane e austro-ungariche

    20.00

    Dopo la disfatta di Caporetto gli Alti Comandi italiani si impegnarono per creare una nuova linea difensiva, della quale il Monte Grappa diveniva uno dei pilastri imprescindibili. Fu infatti fra le cime e le valli di questo massiccio che si giocò, nel giugno del 1918, la partita decisiva per decidere le sorti del conflitto, e fu sempre qui che gli austro-ungarici andarono più vicini a coronare il sogno di quattro anni di guerra. Questo volume ripercorre quei giorni e quelle ore di lotta valendosi di materiali d’archivio in parte inediti e delle memorie dei protagonisti, sia italiani che austriaci, fra cui il Maggiore Giovanni Messe, comandante del IX Reparto d’Assalto, e il Generale von Bardolff, comandante della 60ª Divisione del I Corpo d’Armata.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 176 illustrato con circa 120 tra fto, immagini e carte b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Monte Ortigara – Guida storico escursionistica

    18.00

    Una guida dell’Ortigara non si può limitare a proporre percorsi di visita ai luoghi che consacrarono il mito degli alpini e degli artiglieri da montagna, ma deve necessariamente ripercorre gli antefatti e le vicende che portarono alla battaglia stessa e descriverne lo svolgimento. In questa nuova veste la guida, giunta alla sua Terza Edizione, trasporta l’appassionato e l’escursionista sul campo di battaglia, anche attraverso una aggiornata documentazione fotografica e la nuova cartografia del C.A.I accompagnata da quattro itinerari a cura di Mario Busana.

    Brossura, 14 x 21 cm. 189 illustrato con circa 80 foto a colori , 31 b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2013 Da Itinera

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    Monumenti della grande guerra – Progetti e realizzazioni in Trentino 1916-1935: mostra e catalogo

    18.20

    Catalogo di una mostra dedicata alla realizzazione di monumenti ai caduti della Grande Guerra italiani e austro-ungarici realizzati in Trentino tra 1918 e 1935

    Brossura, 24 x 30 cm. pag. 105 completamente illustrato con foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 1998 da Fondazione Museo Storico Trentino

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    Morire per il Grappa – Monte Asolone 1917-1918

    17.00

    «Erano seri, silenti, ma dai volti dei soldati traspariva una fierezza grave, una sicurezza orgogliosa: ognuno sentiva la grandezza del mandato che la Patria affidava, in quel momento del supremo pericolo, ai primi difensori del Grappa.» Dopo Caporetto, l’esercito italiano si attestò su due importanti capisaldi difensivi: una montagna, il Grappa, e un fiume, il Piave. La battaglia sul massiccio del Grappa ebbe diversi punti focali, ma i combattimenti che si sono svolti per dodici mesi sull’Asolone fanno di questa montagna la più martoriata tra tutte. Questa cima era per i comandi imperiali il trampolino di lancio per scendere nella pianura veneta, per i comandi italiani l’ultima linea difensiva montana da proteggere a qualsiasi costo. Attraverso importanti documenti e testimonianze, Paolo Volpato ricostruisce i combattimenti che si sono consumati nel settore dell’Asolone tra il 1917 e il 1918: trincea dopo trincea, si addentra lungo i sentieri e i prati ancora oggi segnati dai colpi delle due artiglierie, coinvolte in una guerra che ha modificato per sempre le sorti di un intero continente e la vita di migliaia di uomini. (Con inserto fotografico).

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 199 con foto b/n fuori testo

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    Navi al fronte – La marina italiana e la grande guerra

    15.00

    Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima Guerra Mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d’Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all’ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell’esercito serbo, la cessione di alcune navi per accogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare seguito di naufragio. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come la famigerata “beffa di Buccari”, l’impresa di Pola e la difficile operazione di Premuda, che la Marina Militare ancora oggi celebra ogni 10 giugno come festa di Forza Armata, ad opera di Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo al comando dei MAS 15 e MAS 21.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 149 con circa 44 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    Navi da battaglia austro-ungariche 1914-1918

    18.00

    Ryan Noppen

    L’impero austro-ungarico non possedeva colonie oltremare: per questo, lo scopo della sua flotta era principalmente la difesa delle coste. Tuttavia, con il crescere deciso della marina mercantile, gli ammiragli credettero fosse opportuna una politica di difesa maggiormente proattiva. Già l’ultimo decennio dell’Ottocento vide l’avvio di un programma di costruzioni navali inteso a creare una flotta moderna e ben bilanciata. Furono realizzati incrociatori per difendere le rotte con i Paesi esteri e per “mostrare la bandiera”, ma il tratto distintivo dell’impegno austriaco per il controllo dell’Adriatico fu la costruzione di una moderna flotta da guerra. Nonostante la corsa agli armamenti in tutta l’Europa, per la marina austro-ungarica fu arduo ottenere i fondi per il potenziamento: tuttavia, nell’agosto del 1914, una flotta da guerra era pronta. Anche con l’ausilio di foto dell’epoca e di dettagliate tavole a colori, questo libro offre un’accurata descrizione delle cinque classi di navi austro-ungariche in servizio durante la Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 illustrato con circa 39 foto b/n e 7 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Nazario Sauro – Il Garibaldi dell’Istria

    14.00

    “Figlio dell’Istria, Eroe d’Italia”. Queste sono le parole che risultano scolpite sul basamento del monumento dedicato a Sauro innanzi alla Stazione Marittima di Trieste. Nel centenario dell’anniversario del supremo sacrificio dell’Eroe della Marina Italiana, questo libro continua a sfogliare le pagine gloriose del martire di Capodistria, figlio dell’Istria e fedele all’Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144 con numerose foto e alcune mappe b/n

    Stampato nel 2016 da Luglio edizioni

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    Nell’Uragano della più Grande Guerra. Pagine artistiche e suggestive dal diario inedito di un combattente

    30.00

    Alfredo Pardi

    Questo diario è più di una semplice cronaca di eventi bellici. È un viaggio nell’anima di un uomo che, prima di morire, ha voluto lasciare alla sua famiglia un’eredità preziosa: la testimonianza dei suoi giorni di gloria e disperazione, rielaborata con cura e passione dai suoi stessi manoscritti originali. Attraverso le sue parole, scopriamo non solo il coraggio e la determinazione di Pardi sul campo di battaglia, ma anche il suo profondo legame con i suoi compagni d’arme e il desiderio ardente di preservarne la memoria. Mentre Pardi rivive le sue esperienze attraverso la scrittura e i disegni accuratamente conservati nel suo diario, ci avviciniamo a lui come a un vecchio amico, condividendo le sue gioie e i suoi dolori.

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    Nieuport 10 – Storia di un aereo

    15.00

    In occasione del completamento del restauro del Niuport 10 esposto presso le sale del Museo della Guerra di Rovereto, viene pubblicato questo libro che prende in esame appunto questo velivolo costruito poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Oltre che in Francia, il velivolo fu utilizzato in Italia (costruito su licenza dalla Nieuport-Macchi), da Gran Bretagna, Russia, e Giappone. In particolare in Italia fu anche utilizzato dall’asso Francesco Baracca. Il libro è ottimamente illustrato oltre che con splendide foto in b/n, anche con una serie di foto a colori che mostrano le vari fasi del restauro.

    Brossura, 21 x 22 cm. pag. 100 interamente illustrato con circa 74 foto b/n, 47 foto a colori e alcuni disegni

    Stampato nel 2008 dal Museo Storico della Guerra

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    Noi Arditi – Le gesta e lo spirito degli Arditi nelle parole di un loro ufficiale

    15.00

    “Ogni popolo fa la guerra come sa e come può. Ma sarebbe inesorabilmente condannato alla disfatta quello che volesse falsare le proprie caratteristiche fondamentali, che deformasse la propria mentalità e il proprio istinto cercando di stereotiparsi in formule e in bandiere che non gli appartengono”

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68 con 18 illustrazioni

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Occhio e malocchio giochi e svaghi nella Grande Guerra – Le operazioni scaramantiche gli amuleti le pipe e i giochi delle trincee

    18.00

    Il volume Illustra le forme di compensazione e di consolazione che sopperivano ai rischi letali delle trincee durante la Grande Guerra: i santini, le pipe, gli accessori per il fumo, le carte da gioco, i dadi, la dama, gli scacchi, il domino, il gioco dell’oca vengono presentati nelle 350 immagini a colori del volume. Un’aspetto insolito durante la dura vita in trincea dei soldati italiani. Interamente illustrato a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 350 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Gaspari

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    Odissea di un fante

    24.00

    Viaggio sul confine orientale della Grande Guerra lungo le orme del fante Giuseppe Savi “Longo” originario di Soverzene (Belluno). Una storia che andava raccontata per la straordinarietà degli eventi che questo soldato ha vissuto e ai quali è sopravvissuto, quasi che su di lui si compisse il destino di chi avrebbe dovuto vedere e raccontare tutto. Dall’Ortigara al Monte Piana, dal Carso al Piave, passando per l’affondamento del piroscafo Principe Umberto, fino al processo per diserzione e alla grazia concessa in anni recenti. Eppure il prescelto testimone di quella storia, morto a 91 anni, non raccontò mai nulla, mai un accenno, un ricordo, una ricostruzione. Cent’anni dopo è il nipote a ricostruire quella vita, consultando i diari dei reggimenti in cui Giuseppe Savi aveva militato: i156° Brigata Marche, il 253° Brigata Porto Maurizio e il 23° Brigata Como.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Oltre l’immagine. Un viaggio nella storia degli Alpini attraverso le illustrazioni de «La Domenica del Corriere» dalla Collezione di Gian Paolo Marchetti

    25.00

    Gian Paolo Marchetti

    Oltre l’immagine” di Gian Paolo Marchetti offre una originale panoramica della storia degli Alpini, l’élite dei corpi di soldati di montagna, attraverso le tavole pubblicate per decenni su “La Domenica del Corriere.” Con un’analisi attenta e critica delle illustrazioni della celebre rivista, l’autore esamina la rappresentazione delle vicende del Corpo in pace e in guerra dalla loro fondazione fino alla metà del XX secolo. Il libro indaga il modo in cui le figure, specialmente quelle create da artisti come Achille Beltrame, abbiano contribuito a costruire l’immaginario collettivo degli Alpini, mettendone in risalto i tratti di eroismo, sacrificio e profondo legame con il territorio montano. Marchetti mette in luce l’influenza che tali rappresentazioni visive hanno avuto sulla percezione pubblica degli Alpini, narrando episodi di guerra, momenti di pace e aspetti della vita quotidiana di questi soldati.

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    Ortigara – Il fronte nel cielo. Le operazioni aeree sugli altopiani veneti e trentini nel giugno 1917

    19.00

    La Prima Guerra mondiale è stato il primo conflitto che si è svolto in una nuova dimensione, quella aerea. L’aeronautica vide un rapido sviluppo che la porta da strumento di osservazione a vero e proprio strumento di offesa nei confronti delle truppe a terra. Pochi sanno che l’ortigara, tristemente nota per le sanguinose battaglie che si svolsero sulle sue pendici, è stata anche teatro della più importante battaglia aerea della grande Guerra. L’autore ricostruisce nel dettaglio i mezzi e i piloti italiani e austriaci che, nel giugno del 1917, si diedero battaglia sopra i cieli dell’altopiano per appoggiare le operazioni delle truppe a terra.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 126 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Paesaggi di guerra – Memoria e progetto

    24.00

    Quattordici studi dei maggiori esperti italiani sulla valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra – forti, cannoniere, trincee, monumenti, cippi, sistemi fortificati, teste di ponte e ospedali; forse il libro più completo e vario sulla linea difensiva che andava dal Trentino a Monfalcone: le foto a colori danno la vera valenza dell’opera di recupero a fini storici e turistici. Lavoro realizzato in collaborazione con l’istituto Italiano dei Castelli.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 196 illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato n el 2014 da Gaspari

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    Palloni dirigibili ed aerei del Regio Esercito (1884-1923)

    43.00

    Il presente volume evidenzia l’utilizzo bellico di palloni, dirigibili ed aerei dai loro albori fino al primo dopoguerra. L’opera si compone di un testo relativo all’evoluzione del mezzo aereo, sia più leggero che più pesante dell’aria, ed al suo impiego nella Campagna di Libia e nella Prima Guerra Mondiale. Arricchiscono la trattazione numerose foto e schede tecniche di dirigibili ed aerei in dotazione al Regio Esercito ed alla Regia Marina, unitamente ad interessanti documenti allegati. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 433 illustrato con circa 221 foto b/n

    Stampato nel 1998 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Paper Empires – 100 Years of German Paper Soldiers (1845 – 1945)

    49.00

    Queste figurine di carta ritagliabili, sviluppate da giocatoli, offrono una importante riflessione storica sulle classi sociali e militari tedesche dal 1845 al 1945 (nel periodo del III Reich subirono una notevole proliferazione). Questi “papiersoldaten zum ausschneiden” rappresentano, senza dubbio, una immagine visiva unica, simile ad artefatti archeologici, e come questi difficili da reperire. A tutt’oggi il numero di immagini preservate e catalogate nei musei tedeschi è veramente modesto, per questo motivo il presente libro, che mostra centinaia di figurine, rappresenta un’opera di riferimento originale e indispensabile, per gli storici e in particolar modo per i collezionisti. .

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 128 con circa 173 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Pasubio 1915-1918 – Salvare la memoria

    20.00

    Sono narrati gli avvenimenti accaduti nel tratto di fronte compreso tra la dorsale Carega-Zugna e quella M. Maggio-M. Maio, passando per la Vallarsa, il Pasubio e le valli Terragnolo e Posina. L’originalità di questo lavoro è che la trattazione prende spunto da quanto rinvenuto sul terreno per dargli una collocazione storica. Targhe, iscrizioni, lapidi, piccoli manufatti sono il punto di partenza per capire in quali frangenti sono stati realizzati, per conoscere le persone e i reparti che vi sono citati, per comprendere gli avvenimenti che li hanno coinvolti.

    Cartonato 24,5 x 22,5 cm. pag. 164 con un centinaio circa di foto b/n

    Stampato nel 2009 da Rossato

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    Per Dio, l’imperatore e la patria. Viaggio sulle tracce di Sepp Innerkofle

    16.50

    Paolo Ganz – Daniele Girardini

    Chi era Sepp Innerkofler, lo stimato albergatore precursore del turismo in Val di Sesto, la guida che tutti gli scalatori dell’epoca volevano accanto o il soldato che, ormai cinquantenne, a capo della sua Pattuglia Volante, salì le Dolomiti per servire l’imperatore Francesco Giuseppe? Forse, al di là dell’agiografia popolare, semplicemente un uomo, un uomo del suo tempo. Ma persino la sua morte, avvenuta in circostanze tanto oscure quanto ormai impossibili da ricostruire con esattezza, ci rimanda di questo figlio delle montagne un’immagine mitica, quasi santificata da parole antiche, e ormai desuete, quali sacrificio, onore e disciplina. Nessuno potrà ormai strappare il velo di silenzio che, per motivi che oggi possiamo soltanto immaginare, impedì ai componenti della Pattuglia Volante di raccontare, al rientro dalla fatale missione, gli ultimi momenti di Sepp; e nemmeno questo libro riuscirà mai a raggiungere l’intento. Ma per la prima volta la vicenda umana e militare di questo figlio del Secolo Breve trova spazio tra le pagine di un libro che si legge come un romanzo. Sepp Innerkofler, il grande Standschütze, cadde sul Monte Paterno il 4 luglio 1915 ma, a quanto pare, la sua leggenda, e forse anche il suo fantasma, continuano ad aggirarsi tra i canaloni e le cime delle Dolomiti.

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    Per non morire mai – La percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale

    29.00

    Monumenti ai caduti, cimiteri militari, sacrari, cippi e sculture commemmorative: all’esperienza della guerra, e in particolare per l’Italia della Prima Guerra Mondiale, si collega una geografuia di visibili testimonianze volte a celebrare il sacrifcio dei soldati morti in combattimento. Ma come si arriva a costruire, anche a diversi anni di distanza dagli eventi, i monumenti ai caduti? Quali sono le loro implicazioni sociali e politiche? Che cosa contraddistingue l’esperienza bellica e, nello specifico, l’esperienza della morte in guerra? Questi interrogativi, e altri stettamente connessi, hanno mosso una ricerca originale che, rileggendo una grande mole di materiali, si propone di rivisitare il senso di “comunità” che si crea nella vita del fronte e la “cecessità” del culto dei caduti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 300 + 16 pagine fuori testo con 34 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Il Poligrafo

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    Piani di Guerra dello Stato Maggiore Italiano contro l’Austria-Ungheria (1861 – 1915)

    19.00

    Dal 1870, data la superiorità dell’esercito avversario e l’esperienza delle precedenti amare esperienze belliche, l’azione italiana contro l’Austria-Ungheria fu informata ad un concetto quasi esclusivamente difensivo/controffensivo. Alla fine del 1914, però, col ribaltamento delle alleanze, lo Stato Maggiore dell’Esercito aggiornò la pianificazione operativa in senso offensivo. Cadorna, così, progettò un ambizioso piano offensivo, mirato all’invasione della Duplice Monarchia che si fondava sulla cooperazione delle forze russe e serbe.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 168, 71 tra foto e cartine b/n

    Stampato nel 2014 da Gino Rossato Editore

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    Pistolieri Avanti! La decima battaglia dell’Isonzo dal diario del granatiere Federico Dogliotti

    21.50

    Franco Bottazzi

    Chi ha custodito fino ad oggi questo prezioso diario non poteva sapere quanto fosse straordinariamente unico e raro, nonostante la brevità dei fatti narrati che si svolgono dal 23 maggio al 7 giugno, durante la Decima Battaglia dell’Isonzo. Forse per la prima volta sentiamo raccontare le vicende di una compagnia di pistolieri, coloro che manovravano nelle trincee del Carso le pistole mitragliatrici Villar Perosa. Come unico è il manuale di “Istruzione per il funzionamento e la manutenzione della pistola mitragliatrice per cartucce regolamentari della pistola modello 1910”: il manuale che ogni pistoliere doveva conoscere a memoria. Il nostro diarista Federico Dogliotti, comandante della 16a Compagnia del 1° Reggimento Granatieri ci racconta una serie di piccoli episodi, di oggetti raccolti e perduti, di assalti e contrassalti. Fu testimone della perdita della dorsale del Flondar, riconquistata dagli Austriaci con una manovra che ha fatto storia. Ha assistito e ne porta una viva testimonianza di quanto fosse difficile tenere uniti e combattivi uomini annientati dalla paura

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    Play the sky battle of WW1 1914-18-Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18

    22.00

    Luca Cristini

    Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell’Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.

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    Politica e strategia in cento anni di guerre italiane. Vol. 2 Il Periodo liberale. Tomo secondo La Grande Guerra

    23.50

    L’opera prende in considerazione la partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale, immane conflitto che costò la vita ad oltre 600.000 soldati italiani, ma che alla fine proiettò la Nazione a pieno diritto nel novero delle grandi potenze in Europa. La guerra in effetti consentì all’Italia di portare a termine l’unificazione e di concludere così il periodo risorgimentale, oltretutto ottenendo l’eliminazione dalla scena internazionale dell’Impero asburgico, storico rivale delle aspirazioni patriottiche italiane. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 24,8 cm. pag. 860

    Stampaxto nel 2000 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’ Esercito

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    Posizione e movimento – Pensiero strategico e politico della Grande Guerra

    16.00

    Questo libro ricostruisce gli sviluppi del pensiero strategico all’epoca della Grande Guerra. Non mere questioni di “Ars bellica”, ma una discussione che riguardò insieme militare e civile, istituzioni e società, tecnica e politica. Non a caso protagonisti ne furono da Churchill a Jünger, da Lenin a Schmitt, da Douhet a Gramsci. Biografie eccezionali del ‘900 politico europeo, affrontate in questo saggio. Lo “Stategiestreit” della prima guerra mondiale è visto infatti in relazione a ciò che avvenne successivamente in campo politico: dalla crisi dei sistemi liberali, alla rivoluzione comunista, alla nascita del fascismo. Il dibattito italiano ebbe in questo quadro un rilievo tutto particolare, che aspetta ancora di essere riconosciuto e apprezzato nella sua portata universale. Episodi dell’ottobre 1917 come la disfatta di Caporetto e la rivoluzione russa, visti insieme e da vicino, dettero infatti alla riflessione italiana su “guerra di posizione” e “guerra di movimento” un valore e una originalità che ne hanno fatto un momento alto dell’autocoscienza del ‘900. Tanto che ancora oggi, a cento anni dagli eventi che li determinarono, quei pensieri non smettono di interrogare l’intelligenza occidentale sulla natura, la storia, la politica e più in generale il destino della civiltà.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 169

    Stampato nel 2013 da Mimesis

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    Posters of the Great War: Published in Association with Historial de la Grande Guerre Peronne France

    33.00

    Fino all’utilizzo massiccio della radio e in particolar modo della televisione, e nonostante l’influenza di giornali, i manifesti erano il mezzo principale per la comunicazione di massa. Durante la Grande Guerra tutte le nazioni belligeranti ne produssero un’enorme quantità e tipologia. Questo volume ne seleziona e analizza circa 200 dei principali paesi belligeranti. Questi manifesti erano uno dei modi più potenti e immediati, di trasmettere notizie, informazioni e propaganda. I più rinomati e famosi grafici di quel periodo storico, attraverso le immagini colorate di grande impatto, hanno promosso i valori nazionali, quali il patriottismo e il sacrificio. Utilizzando simboli, come le bandiere, nonché modelli storici e mitici, hanno cercato di mantenere alto il morale e fomentato la rabbia contro il nemico. Vengono raffrontati i manifesti realizzati in Gran Bretagna, Francia, Germania, America e in Russia. La diversità del loro lavoro viene visualizzata in capitoli che coprono il reclutamento, la raccolta di fondi, il soldato, il nemico, la famiglia e il fronte interno, i film e il mondo post-guerra. La prima guerra mediatica della storia umana.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 176 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Prigionieri – I militari italiani nei campi di concentramento della Grande Guerra: la detenzione, il ritorno, l’internamento in patria, l’oblio

    21.00

    Otto milioni. Tanti furono i soldati fatti prigionieri nel corso del primo conflitto mondiale. Un numero di poco inferiore a quello dei combattenti che rimasero uccisi sui campi di battaglia. Ma i prigionieri sono stati a lungo, in tutti i Paesi belligeranti, dei “dimenticati della Grande Guerra”. I soldati patirono pressoché ovunque, sia nei campi di prigionia che nei luoghi di lavoro dove venivano forzatamente inviati per sopperire alla mancanza di personale, sofferenze psicologiche e materiali dovute a condizioni di vita proibitive. Fra i prigionieri italiani circa 100 mila morirono durante la loro detenzione. L’alto numero di decessi è ascrivibile, come dimostrano recenti ricerche storiche, non solo alle dure condizioni di vita imposte dalla prigionia ma anche dalle decisioni del governo e del comando supremo che optarono per una linea di non intervento statale sull’invio di aiuti alimentari ai nostri prigionieri. La “linea dura” seguita dal governo italiano venne mantenuta anche al loro rientro in Italia, quando vennero ammassati in campi frettolosamente allestiti per consentire la lunga trafila di indagini, interrogatori e processi. L’autore propone quindi una ricostruzione agile, ma al contempo puntuale, della storia dei prigionieri italiani, ricomponendo il mosaico di tante storie personali e dei luoghi che le ospitarono attraverso fonti d’archivio pubbliche e private.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 236 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Itinera

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    Prima Guerra Mondiale – 1917. Lo sfondamento dell’Isonzo

    22.00

    Il generale tedesco, autore di questo libro, è stato il protagonista, l’artefice e il “cervello” delle operazioni che portarono allo sfondamento dell’Isonzo. Rigore ed estrema cura delle descrizioni del contesto bellico sono sorretti da una narrazione fluida e avvincente. Ma l’interesse per il lettore italiano nasce soprattutto perchè queste pagine fanno conoscere la testimonianza della controparte che in quel momento viveva i giorni del trionfo.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 416 con alcune cartine e illustrazioni b/n

    Stampato nel da Mursia

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – 1918: il Piave. L’ultima offensiva della duplice monarchia

    18.00

    Il valore storico del presente testo non deriva soltanto dalla disamina imparziale di quell’ultimo sforzo compiuto dall’esercito austro-ungarico nell’inutile tentativo si sconfiggere una volta per sempre il suo tradizionale nemico. L’autore, infatti, pone in giusta luce le responsabilità dei comandanti e i numerosi problemi di condotta delle operazioni, inserendoli nel quadro più ampio della grave crisi in cui versava l’Austria-Ungheria alla vigilia della battaglia e delle conseguenze politico-militari del grave insuccesso subito. È sembrato inoltre utile completare lo studio del Fiala con una descrizione particolareggiata dei singoli combattimenti, quale risulta dalla Relazione Ufficiale edita dallo Stato maggiore austriaco del 1938. Sarà così possibile conoscere precedenti, fatti d’arme e ripercussioni di quella grande battaglia attraverso la lettura dei due testi, entrambi avvincenti per contenuto e sobrietà di stile.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 360 con 4 cartine b/n

    Stampato nel 1987 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – 1918. Storia di un anno che decise le sorti della Grande Guerra

    20.00

    Questo libro è l’appassionante ricostruzione storica di un anno cruciale per la storia d’Europa e del mondo. Toland ci restituisce, nella sua interezza, con una documentazione di primissimo ordine fondata su testimonianze oculari, memorie, diari, la vita quotidiana di quei giorni nell’intero mondo occidentale. Rivivono cosi, in pagine di drammatica tensione, la logorante guerra di posizione nel fango delle trincee, i disperati e ripetitivi attacchi frontali, l’atmosfera delle capitali, gli intrighi diplomatici, le speranze e le aspettative della gente comune. E ancora, i drammatici sviluppi della rivoluzione bolscevica, il progressivo sfaldamento dell’Impero austro-ungarico e l’intervento degli Stati Uniti, le controversie tra le nazioni per l’avvio dei trattati di pace che, già contenevano nelle condizioni, le premesse per il secondo conflitto mondiale.

    Rilegato, 15,5 x 22,3 cm. pag. 600 con alcune cartine + 56 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1982 da Rizzoli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – Cadorna

    13.00

    Biografia un tantino apologetica del generale Cadorna, universalmente conosciuto come il responsabile principale della disfatta di caporetto. Gianni Rocca ne fa una descrizione esagertamente idilliaca, delineandone la storia, le vicende militare (proveniva da una famiglia di militari di carriera) la carriera militare, l’inaspettata assegnazione del comando delle armate italiane impegnate sul fronte austro-ungarico.

    Rilegato, 14,5 x 22,3 cm. pag. 342

    Stampato nel 1985 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – Caporetto

    20.00

    Il dramma di Caporetto viene raccontato in questo volume, da uno storico moderno, senza concessioni agli opposti luoghi comuni della retorica. Ne vergogna da nascondere per carità di patria, ne marchi d’infamia da attribuire all’onore militare italiano. Per quasi mezzo secolo, il nome del piccolo villaggio sull’Isonzo, dove il 24 ottobre 1017, Tedeschi e Austriaci ruppero il fronte italiano, è stato ricordato come un’onta per il valore dei soldati italiani, secondo un’ingenerosa e interessata versione che piacque all’opinione pubblica straniera e che fu, praticamente accettata anche in Italia, grazie al silenzio ufficiale con il quale per molti decenni a venire, si cercò di cancellare il ricordo di quella dolorosa pagina di storia militare.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 244 + 48 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1966 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – Caporetto. Una battaglia e un enigma

    10.00

    A Caporetto fu combattuta una delle più grandi battaglie di annientamento della storia contemporanea e si consumò la più drammatica disfatta dell’esercito italiano. Ma come si giunse a quel crollo disastroso? Fu provocato dall’insipienza dell’alto comando italiano? Fu una sorta di ammutinamento delle truppe? Era la prova manifesta dell’incapacità degli italiani di combattere? A un secolo di distanza “l’enigma Caporetto” continua a essere oggetto di dibattiti e discussioni, e in questo volume diventato un classico della storiografia Mario Silvestri ne fornisce una rigorosa analisi, esaminando con attenzione le tappe che portarono alla tragica rovina dell’esercito italiano.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 316 + 8 pagine fuori testo con cartine b/n

    Stampato nel 1984 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Prima Guerra Mondiale – Cartolina

    23.00

    Formato 9 x 14 cm.

    Cartolina viaggiata del 1916 spedita da Milano ad un soldato del 97° Fanteria

    Anno di Stampa:

    Tipologia: Cartolina

    Condizioni: Ottimo stato di conservazione

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    Prima Guerra Mondiale – Chiamatelo tradimento

    16.00

    Questo libro descrive l’ammutinamento dell’esercito francese accaduto tra il maggio e il giugno 1917, quando cioè la Prima Guerra Mondiale raggiungeva un punto critico. I soldati che si ribellavano, e dunque passibili di fucilazione secondo le regole di quei tempo, e anche di oggi, non erano certamente rivoluzionari e neppure agivano spinti da un ideale pacifista. I più si sentivano stanchi della guerra di trincea ed avevano perso la fiducia nei propri comandanti. I fanti non ce l’avevano con tenenti e capitani che li avevano guidati attraverso molte offensive, ma si accorgevano che negli alti ranghi dominava la corruzione, il tradimento, l’inefficenza e il ricatto. L’Autore ha raccolta migliaia di testimonianze di reduci di quel conflitto che insieme mostrano una narrazione convincente dell’esercito francese durante il primo conflitto mondiale.

    Rilegato, 12,5 x 19 cm. pag. 457 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1966 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in ottime condizioni. Pagine leggermente ingiallite

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    Prima Guerra Mondiale – Crisi mondiale e Grande Guerra 1911-1922

    95.00

    Quando si accese il primo conflitto mondiale, Winston Churchill, a soli quarant’anni, aveva già attraversato le più svariate esperienze, in campo militare, politico e anche giornalistico. Nella guerra anglo-boera infatti, cui aveva partecipato nella duplice veste di tenente di cavalleria e di inviato speciale di un giornale, si era già addestrato a cogliere i fatti nel loro vivo accadere, e a consegnarli rapidamente al taccuino. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, trova quest’uomo ancora giovane, investito di una carica tra le più elevate: quella di Primo Lord dell’Ammiragliato. Ciò spiega la particolare sua attenzione nell’esporre le fasi di preparazione al conflitto, in chiave marinara, di mobilitazione e concentrazione della flotta, dell’ammodernamento e potenziamento delle navi, all’assegnazione dei fondi per la marina. Nel complesso quest’opera in quattro volumi è un’attenta analisi degli avvenimenti militari e politici che hanno caratterizzato il primo grande conflitto mondiale.

    4 volumi riilegati in cofanetto rigido, 16 x 21,5 cm. pag 534+554+610+468 con diverse cartine

    Stampato nel 1968 da Il Saggiatore

    Condizione del libro: usato in ottime condizioni con cofanetto.

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    Prima Guerra Mondiale – Dal Monte Nero a Caporetto. Le dodici battaglie dell’Isonzo

    17.00

    Dall’occupazione del Monte Nero alla ritirata di Caporetto: per ventinove mesi, divisioni su divisioni vennero fatte affluire sul fronte isontino dove si svolse una delle più immani carneficine della storia del Novecento. Su un tratto lungo circa 70 chilometri, dove era impossibile qualsiasi azione manovrata, gli eserciti italiano e austro-ungarico si affrontarono in una serie interminabile di attacchi e contrattacchi frontali di una ferocia inaudita, uomo contro uomo, per strappare all’avversario poche decine di metri di terreno o qualche posizione poi risultata indifendibile. Weber dà una testimonianza significativa del coraggio e dello spirito di sacrificio dei soldati italiani.

    Rilegato, 14 x 21,5 cm. pag. 394 + 20 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1967 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Pagine leggermente ingiallite.

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    Prima Guerra Mondiale – Dal sacrificio alla gloria. Guida ai campi di battaglia dell’Isonzo

    18.00

    In questo lavoro, dato alle stampe ormai nel lontano 1968, attraverso undici itinerari, che si collegano in maniera completa , l’Autore ci mporta sui “Campi della Gloria”: da Gorizia a Oslavia, dal Calvario al S. Michele, solo per fare qualche nome. Si aggiungono pagine dense di imprese che, illustrano le 12 battaglie dell’isonzo, i volontari Giuliani e Dalmati, i caduti su questo fronte. Tutto, risalta, in questa esauriente lettura storica.

    Brossura, 12,5 x 17 cm. pag. 190 con varie foto b/n

    Stampato nel 1968

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Prima Guerra Mondiale – Diaz. Da Caporetto al Piave a Vittorio Veneto

    15.00

    Nel novembre del 1917, nei cupi giorni che seguirono la disfatta di Caporetto, evento tragicamente impresso nella coscienza nazionale italiana, Cadorna (il duro, tenace, altezzoso generale piemontese, ben introdotto nei circoli giusti) veniva sollevato dalll’incario di comandante supremo dell’Esercito italiano e sostituito con Armando Diaz. Privo di appoggi influenti, quest’ultimo, venne accolto con scetticismo e sufficienza dall’apparato militare. Il nuovo comandante (calmo, riflessivo, affiatato con i suoi ufficiali e rispettoso dei collaboratori) riuscì in pochissimo tempo a raddrizzare una situazione gravemente compromessa. Arrestò sul Grappa l’avanzata nemica, vinse la battaglia difensiva del giugno 1918 sul Piave e diede all’Italia l’unica grande vittori della Grande Guerra: Vittorio veneto.

    Rilegato, 13,5 x 22 cm. pag. 228 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1987 da Frassinelli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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