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A che serve il danaro?
€5.00Lo scritto del celebre poeta ed economista Ezra Pound, pubblicato nel 1939, cioè prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, e oggi più che mai attuale. I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana e stabile amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 36
Stampato nel 2017 da Controcorrente
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Autodifesa contro le banche
€10.00L’attuale crisi economica, della quale sembra non vedersi la fine, è di natura squisitamente finanziaria; non dipende, cioè, da beni materiali, prodotti e distribuiti in abbondanza come mai nella storia dell’uomo, ma dalla speculazione sul denaro, vera e propria divinità adorata e servita da seguaci disposti a tutto, inclusi i sacrifici umani: i banchieri. In questo documento Gesell arringa i giudici che lo hanno imprigionato, svelando i misteri del denaro e lo strapotere delle banche. Con una nota di Silvano Borruso.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 70
Stampato nel 2018 da Oaks
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Breve storia delle teorie economiche
€22.00Una storia delle dottrine economiche scritta da un protagonista della Rivoluzione Conservatrice, uno studioso lucido e rigoroso che non teme di sfidare i luoghi comuni e il pensiero conformista. Dall’età precapitalistica alle varie scuole liberali, l’economista viennese ci offre una puntuale descrizione della storia economica dell’Occidente da una prospettivo scientifica ma critica dell’atomismo egoista e individualista imperante. Introduzione di Francesco Ingravalle.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 330
Stampato nel 2018 da Oaks
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C’era una volta… l’economia. Oro e lavoro nelle favole dal «Mago di Oz» a «Mary Poppins»
Il prezzo originale era: €12.00.€7.20Il prezzo attuale è: €7.20.Luca Gallesi Prezzo di listino 12.00 (sconto 40%)
Quando gli economisti raccontano favole è il momento di rivolgersi alle favole per capire l’economia. In questo saggio, denso e graffiante, sono personaggi fiabeschi ad accompagnarci in un mondo dominato dai Signori dell’Oro che – come maghi – fanno lievitare o collassare l’economia, giocando con i destini di chi invece svolge un lavoro onesto per vivere. Le favole si rivelano così fonte inesauribile di sapienza, soprattutto nei momenti di crisi; più di serissime ed impettite trattazioni, forniscono gi strumenti per capire l’eterna lotta tra Oro e Lavoro, tra chi si guadagna il pane con le proprie forze e chi specula sulla fatica altrui.
Brossura 12,5 x 19,5 pagg. 89
Stampato nel 2012 da Edizioni Bietti
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Capire le multinazionali
€8.00La crisi finanziaria mondiale ha riacceso l’attenzione sui grandi aggregati economici multinazionali, che intrecciano un immenso potere finanziario ed un ruolo politico e sociale crescente. Abbiamo tutti toccato con mano fino a che punto gli effetti delle speculazioni internazionali riescano a scavalcare i poteri degli stati, costringendoli ad adottare politiche di austerità sociale ed economica. Conoscere esattamente cosa sono le multinazionali, come nascono e come operano è lo scopo di questo agile saggio, scritto a quattro mani da un grande storico, Franco cardini, e da un economista, Stefano taddei.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 70
Stampato nel 2012 da Il Cerchio
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Capitalismo della partecipazione – Evoluzione storica di un’idea. II Edizione
€14.50Approfondito, rigoroso, aggiornato, questo studio colma una lacuna su uno degli obiettivi più cari alla Destra Sociale: la partecipazione dei lavoratori agli utili e soprattutto alla programmazione strategica e alla gestione delle imprese. In questo senso la partecipazione va vista non solo e non tanto come gratificazione per una sola parte del processo produttivo, il lavoro, ma come una soluzione tesa a consolidare l’impresa, contrastando il crescente snaturamento della sua missione, nonchè la perdita della sua identità e del suo radicamento territtoriale. Nel “casinò globale” di questo inizio millennio, ecco dunque lo sviluppo di un’idea antica ma feconda, per lanciare un solido ancoraggio comunitario al nostro sistema produttivo.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 178
Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo
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Civiltà del lavoro
Il prezzo originale era: €15.00.€9.00Il prezzo attuale è: €9.00.AA. VV. prezzo di listino: 15.00 (sc. 40%)
La Carta del lavoro, per la sua natura e i suoi contenuti, rappresenta un documento essenziale per comprendere l’architettura del regime fascista. Carta dei principi fondamentali della Nazione italiana, contribuì all’introduzione di istituti innovativi, pur rimanendo controverso il suo inquadramento dal punto di vista giuridico. Espressione di una visione rivoluzionaria del lavoro e dell’economia, diede vita a una nuova organizzazione dello Stato. Il dibattito che animò fu vivissimo e infuocato e coinvolse intellettuali del calibro di Rocco, Bottai, Spirito, Gentile e Panunzio. Il volume analizza la sua storia e le sue origini, delineando il suo rapporto con altre carte dei diritti fondamentali, la sua collocazione nel panorama politico, culturale e giuridico del Novecento e l’attualità del suo messaggio
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Come le banche soffocano l’economia – Monopolio finanziario e impoverimento delle popolazioni
€14.00C.H. Douglas ritiene che alla base di ogni problema economico ci sia un contrasto tra credito reale e credito finanziario: il credito reale nasce dalla produzione e dai consumi, e si basa sulla comunità di cittadini che lavorano e vivono insieme; il credito finanziario, ossia la disponibilità di potere d’acquisto fornito dalle banche, è nato in ausilio del credito reale ma è diventato il vero protagonista della scena economica mondiale. Monopolizza la distribuzione delle ricchezze reali e non serve più a ripartire il benessere fra tutta la popolazione, bensì ad arricchire smisuratamente una piccola minoranza di sfruttatori.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 140
Stampato nel 2014 da Mimesis
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Critica del liberalismo – La società non è un mercato
€23.50Una società liberale è una società in cui dominano la supremazia dell’individuo isolato, l’ideologia del progresso e dei diritti dell’uomo, l’ossessione della crescita, lo spazio dominante attribuito ai valori mercantili. Il liberalismo è all’origine della mondializzazione, la quale non è altro che la trasformazione del Pianeta in un immenso mercato, e ispira quello che oggi si chiama “pensiero unico”. E come ogni ideologia dominante, è anche l’ideologia della classe dominante. Il liberalismo è una dottrina filosofica, economica e politica e deve essere studiato e giudicato in quanto tale. Il vecchio spartiacque destra-sinistra è a questo riguardo inutile, poiché la sinistra dei costumi – dimenticando le ragioni sociali – ha aderito alle logiche del mercato, mentre la destra del denaro – alimentando il capitalismo – distrugge sistematicamente tutto ciò che andrebbe conservato. Questo libro si propone di andare all’essenziale, al cuore dell’ideologia dell’Homo oeconomicus, criticandone i fondamenti antropologici: l’individualismo e il materialismo pratico.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288
Stampato nel 2019 da Arianna editrice
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Cyber Spazio e Intelligence Economica – Vademecum alle priorità contemporanee dell’intelligence italiana.
€18.00Nonostante il termine “cyber” sia molto inflazionato ed ormai di utilizzo comune, identificare tutte le implicazioni connesse al mondo virtuale non è altrettanto agevole. Ancor meno scontato, soprattutto per i meno esperti del settore, è la relazione tra cyber spazio ed intelligence economica. Uno strano binomio costituito da parole vaghe e generali, che solo apparentemente trattano tematiche e problemi diversi. In realtà l’osmosi tra i due è tanto complesso quanto attuale. Questo libro tenta di interpretare alcuni indicatori di cambiamento, contestualizzando il cyber spazio e l’intelligence economica in un determinato quadro normativo, analizzando le peculiarità del modello italiano e fornendo alcune proposte concrete per costituire un sistema di anticorpi in grado di difendere l’integrità sociale-economica-territoriale del sistema Paese.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 126
Stampato nel 2019 da Il Cerchio
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Dal naufragio di Europa – Scritti scelti 1909-1965
€28.00Questa ampia antologia degli scritti in prosa di Ezra Pound è la sola che l’autore abbia fatto in tempo ad autorizzare tre mesi prima della morte. Che tratti di poesia, di religione o di economia, la sua voce parla «dal naufragio di Europa», dalla «terra devastata» della cultura occidentale, che forse nessuno come lui ha attraversato con assoluta lucidità e altrettanto assoluta visionarietà. Solo Pound – ha detto una volta Eliot – è capace di vedere tutte le figure del passato come contemporanee: Omero e Cavalcanti, Dante e Mussolini, Mani e Browning, Persefone e Woodrow Wilson, Confucio e Arnaut Daniel sono per lui ugualmente vivi e ugualmente significanti. Per questo l’ABC dell’economia non è meno importante dei principi dell’arte della poesia e la critica, tuttora attuale, del sistema bancario, «che strozza i popoli attraverso la moneta», va di pari passo in queste pagine con una limpida introduzione agli assiomi della religione e della filosofia. Che il poeta che aveva percepito con più acutezza la crisi della cultura moderna abbia dedicato un numero impressionante di opuscoli alla critica della «denarolatria» e dell’usura è, in questo senso, perfettamente coerente. «Gli artisti sono le antenne della specie. Gli effetti del male sociale si manifestano innanzitutto nelle arti. La maggior parte dei mali sociali sono alla loro radice economici».
Brossura, 13 x 21,5 cm. pag.652
Stampato nel 2016 da Neri Pozza
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Economia. ABC dell’economia
€25.00Al picco della Grande Crisi del ’33 Pound scrisse questo abbecedario per venire a capo dell’indifferenza verso i fatti economici che riscontrava fra gli intellettuali. La sua è una delle tante analisi, con relative ricette, della crisi degli anni Trenta. E’ un documento degli anni Trenta, ma una ricetta sorprendente per la storia dell’epoca e per la nostra, ancora attuale per l’impressionante ripetizione dei problemi e delle relative ricette.
Cartonato con sovracopertina 13 x 20,5 cm pag. 192
Stampato nel 1994 da Shakespeare and Company
Condizioni del libro: nuovo
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Economic warfare – Storia dell’arma economica
€37.00AA.VV.
La scienza economica si occupa della guerra sotto una molteplicità di aspetti. Da un lato come supporto alla politica (economia della difesa, prevenzione, preparazione e condotta economica e finanziaria della guerra e delle campagne militari, mobilitazione ed economia di guerra, smobilitazione ed economia del post-conflitto, inclusa riconversione, ricostruzione, danni e riparazioni), dall’altro come studio dell’esperienza bellica sotto il profilo della storia e della scienza economica (cause economiche, impatto effetti e profitti della guerra, delle rivoluzioni tecnologiche e delle spese per la difesa) e come elaborazione di particolari teorie economiche («pace liberale», «imperialismo», «pace cartaginese», «cicli di guerra»). Il vasto complesso di questi studi, è denominato in lingua inglese, “Economic War”.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 764 con varie tabelle, grafici e foto b/n
Stampato nel 2017 da Società Italiana di Storia Militare
Lingua italiana, con alcuni contributi in lingua inglese
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Euroschiavi – Dalla Truffa alla Tragedia.Signoraggio debito pubblico banche centrali
€12.90Euroschiavi, la nuova edizione ampliata e aggiornata. Il libro-rivelazione sul potere monetario e sui mali della moneta, le cui tesi, talora bollate come eresia quando apparvero, vengono ormai drammaticamente confermate dai più recenti sviluppi della crisi. L’incombente disastro socio-economico nasce dalla natura della moneta che usiamo tutti i giorni: la moneta-debito che crea più debito di quanto ne possa estinguere. Il continuo crescere dell’indebitamento fa sì che cresca incessantemente la quota di reddito, privato e pubblico, che viene assorbita dalle banche per interessi passivi. Ciò ha eroso i margini di rendimento fino a costringere le imprese a cessare o fallire. Questa è la causa dell’attuale recessione. Tasse, tagli, sacrifici sono del tutto inefficaci su questo meccanismo. Una truffa nella truffa. Il sistema bancario crea la moneta a costo zero e senza copertura, e la presta a Stati e a privati contro interesse oltre all’obbligo di rimborso. Quindi si appropria, a spese della società, di questo valore, senza creare valore in cambio. Ma non contabilizza questo ricavo, detto “signoraggio”, e non vi paga sopra le tasse. Da qui il buco nero che sta divorando le economie che usano moneta-debito. Ma anche una possibilità di soluzione pratica, che i governi dovranno considerare ben oltre la Modern Money Theory.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 456
Stampato nel 2012 da Arianna Editrice
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Ezra Pound economista – Contro l’usura
€18.00Ezra Pound economista è un libro drammatico, non un libro astruso. Una guida politica alla lettura ed alla vita del grande poeta americano amico dell’Italia, che ha incluso nei Cantos l’economia monetaria come tema portante di un’epica moderna. S’è battuto contro l’usura e l’ha pagata cara. l’hanno chiuso a Pisa in una gabbia e poi per dodici anni a Washington, senza processo, in un manicomio criminale. L’establishment finanziario non gliel’ha perdonata. Lo presero per pazzo perchè indicò nelle manipolazioni monetarie, anzichè nella lotta di classe, il problema del secolo. La caduta del muro di Berlino, mentre incombe ancora sul genere umano il muro di Wall Street, gli ha dato ragione. Le ansie di fine millennio, dalla crescente dipendenza dei politici dal dominio del denaro alle tempeste valutarie, alla disoccupazione di massa, alla fame nel mondo, discendono in gran parte dall’incapacità di raccordare produzione e bisogni in un sistema mondiale dove la sovranità monetaria è stata sottratta ai poteri nazionali e democratici per consegnarla ai mercanti di debiti e denaro, creato dal nulla. La lezione di Pound si conclude in un appello a colmare il deficit di demorazia che sta espropriando i popoli ed eleva il denaro ad ethos dell’Occidente: nella secolarizzazione, principio residuale di fede e di obbedienza.
Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 316
Stampato nel 2017 da Passaggio al Bosco
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Giuseppe Solaro – Fascismo o plutocrazia. Gli scritti economici di un fascista di sinistra
€15.00Il libro che raccoglie gli scritti economici più importanti ma poco conosciuti dell’ultimo Federale della Repubblica Sociale a Torino. Lavoro, Europa, economia, socialità, fabbriche, moneta ed altri temi sviscerati dall’uomo che sfidò la Fiat e Wall Street. Scritti duri, diretti contro una deriva dell’economia che già negli anni ’40 appariva chiara a chi era in grado di vedere lontano. Solaro tratteggia l’immagine di un capitalismo ormai trionfante che nel sistema liberale e democratico trova il suo terreno più fertile e che solo la rivoluzione fascista avrebbe potuto fermare. I suoi scritti riprendono anche il tema di un’unione europea concepita in ben altro modo rispetto alla struttura tecnocratica che i popoli del Vecchio continente stanno vivendo sulla propria pelle.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 276
Stampato nel 2016 da Eclettica
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Giustizia monetaria. L’alternativa della proprietà di popolo
€12.00Intento del volume è quello di presentare il pensiero di Giacinto Auriti (1923-2006) analizzandone non soltanto l’aspetto giuridico, caratterizzato da fondamentali ricadute nel contesto economico, bensì anche i presupposti filosofici, di carattere scolastico-cristiano. Prendendo in considerazione la filosofia auritiana nella sua interezza, è possibile inquadrare la proposta sulla moneta quale proprietà di popolo in un contesto ampio e generale. Una proposta che prende le mosse dalla situazione odierna per spingere il lettore alla riflessione su una possibile alternativa al sistema economico vigente, a partire dalla fondamentale domanda su come davvero nasca il valore della moneta.
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Governance dell’acqua
€20.00L’acqua non può non essere considerato il bene più prezioso dell’umanità. Ancora oggi, pur conoscendone l’assoluta importanza per la vita e nonostante la consapevolezza che senza non possiamo esistere, non usiamo il dovuto e massimo rispetto. Anticamente tutti i popoli la consideravano divina e l’adoravano, noi moderni e civilizzati la sprechiamo, la sporchiamo, la inquiniamo, e non la razzionaliziamo, condividendola con tutti i popoli del pianeta, sia ricchi che poveri. In questo interessante trattato, scritto a più mani, abbiamo la possibilità di capire i tanti aspetti dell’insostituibile patrimonio universale qual’è l’acqua.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 135 con alcune illustrazioni b/n e colori
Stampato nel 2014 da E.P.D’O.
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Guerra economica e intelligence – Il contributo della riflessione strategica francese
€15.00Nell’era della globalizzazione totale è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Lo scontro a livello economico si è radicato con forza soprattutto dopo la conclusione della Guerra Fredda e si presenta come un conflitto in crescita, nel quale non solo gli attori coinvolti sono spesso tra loro interdipendenti, ma agiscono all’interno di una rete globale che non ha dei riferimenti geografici o giuridici precisi e unici, complicando ancora di più la lettura del quadro d’insieme. Per annientare il proprio nemico nella guerra economica qualunque mezzo è lecito. In particolare, con l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione, la guerra economica si è avvalsa sempre più di un suo strumento efficace: la guerra dell’informazione. Gli attori coinvolti, siano essi Stati o imprese, usano questo strumento per aumentare il proprio raggio d’azione a livello planetario, ma anche come mezzo marcatamente offensivo.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 203
Stampato nel 2013 da Fuoco edizioni
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I coloni dell’austerity – Africa neoliberismo e migrazioni di massa
€18.00Ci sono false notizie, notizie distorte e mezze verità. E le mezze verità iniziano con le scelte lessicali. Quello in atto da anni non è un fenomeno migratorio di massa, ma un esodo biblico. Milioni di africani premono alle porte del continente europeo e solo la reazione dell’opinione pubblica occidentale ha, sino a ora e in modo del tutto temporaneo, mitigato le conseguenze del fenomeno. Ma perché decine di milioni di persone sono in viaggio per lasciare la propria terra? Guerre, persecuzioni, fame? Tutte mezze verità se non si racconta l’origine di quelle guerre, di quelle persecuzioni, di quella fame. Rimozione armata di governanti locali, miseria e dipendenza, a discapito delle centinaia di milioni di euro teoricamente indirizzati a creare, nel continente africano, migliori condizioni di vita, hanno ragioni d’essere e definizioni tecniche. Austerity e neocolonialismo, termini entrati prepotentemente nel nostro lessico quotidiano, ricevono magistralmente, in questo libro, la propria rappresentazione plastica e la propria spiegazione economica.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 178
Stampato nel 2019 da
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I nuovi spartani. Superamento del capitalismo, moneta non a debito, economia circolare
Il prezzo originale era: €18.00.€11.70Il prezzo attuale è: €11.70.Antonino Galloni prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)
L’economia non può essere solo fondata sul valore del guadagno facile e immediato o sull’idea di una finanza/denaro fine a se stessa, artificiale, alienata e alienante. Proprio perché il valore principale di una società e di una economia è la credibilità, la fiducia, l’economia non può fondarsi sull’economia, ma sull’idea di Comunità. Come era a Sparta.
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Il denaro di domani – Economisti eretici
€18.00Le teorie monetarie degli anni ’30, in gran parte fondate su lavori precedenti, sono alla base di quanto di meglio è avvenuto nei Paesi più avanzati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tutto ciò ebbe limiti anche originari e, tuttavia non avrebbe alcun senso un percorso che non volesse rivalutare quanto di buono è stato fatto allora per andare avanti, per evitare che – invece – la presente deriva contribuisca al regresso civile ed economico che distruggerebbe le basi della nostra convivenza e l’ambiente che ci ospita.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 216
Stampato nel 2019 da Mimesis
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Il futuro è nostro – Filosofia dell’azione
€15.00Il sistema economico in cui viviamo, a differenza dei regimi del passato, non pretende di essere perfetto: semplicemente nega l’esistenza di alternative. Per la prima volta il potere non manifesta le proprie qualità, ma fa vanto del proprio carattere inevitabile. Il nuovo saggio di Diego Fusaro è un colpo di frusta alla retorica della realtà come situazione immutabile, all’abitudine di prenderne atto anziché costruirne una migliore. Si impone così il principale comandamento del monoteismo del mercato: “non avrai altra società all’infuori di questa!”. Il primo compito di una filosofia resistente è quindi ripensare il mondo come storia e come possibilità, creare le condizioni per cui gli uomini si riscoprano appassionati ribelli in cerca di un futuro diverso e migliore. A partire da questo pensiero in rivolta, si può combattere il fanatismo dell’economia: e, di qui, tornare a lottare in vista di una più giusta “città futura”, un luogo comune di umanità in cui ciascuno sia ugualmente libero rispetto a tutti gli altri.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 615
Stampato nel 2014 da Bompiani
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Il sistema nazionale dell’economia politica
€24.00Il sistema nazionale dell’economia politica è il libro più importante dell’illustre economista tedesco, che demolisce il dogma del libero commercio tra nazioni, utile solo ad arricchire quelle più forti e potenti, a scapito di quelle meno sviluppate e più povere. L’economia di un Paese deve basarsi sulla natura delle cose, sugli insegnamenti della storia e sulle esigenze di ogni nazione invece che sulla teoria astratta e virtuale del cosmopolitismo universale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 260
Stampato nel 2019 da Oaks
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Il tempo non è denaro – Credito sociale contro speculazione finanziaria
€14.00In questa antologia, la prima pubblicata in italiano completamente dedicata al suo pensiero politico ed economico, le idee di Orage vengono esposte in modo chiaro ed esauriente, com’era nello stile dell’Autore, noto per la sua onestà e sincerità intellettuale. “Il tempo non è denaro” è un’affermazione che vuole ricordarci che le cose veramente preziose non sono in vendita, e soprattutto che il denaro stesso è una convenzione, e non ha valore intrinseco: “Il denaro è il più importante bene di consumo della società moderna, dato che comanda legalmente tutti gli altri. La produzione del bene-denaro è un Monopolio della Banca Centrale di ogni specifica area di credito, che ne stabilisce arbitrariamente la quantità in circolazione. Tale subordinazione di tutta l’industria al circuito monetario è alla radice della povertà economica del mondo. La funzione corretta di un sistema monetario è il riflettere la produzione industriale, e non viceversa. Prefazione di Giorgio Galli.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 142
Stampato nel 2014 da Mimesis
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Il tramonto del libero pensiero – Dal conformismo delle idee allo sviluppo delle identità
€10.00Nell’Italia della democrazia sospesa, della coincidentia oppositorum assurta a sistema, della bancarotta finanziaria e della moneta unica esiste ancora il libero pensiero e la possibilità di esprimere il dissenso? L’imperante visione unidirezionale della storia sembra far propendere per una risposta negativa. L’erosione irrefrenabie della sovranità nazionale da parte di strutture comunitarie estranee ai principi democratici, lo sradicamento pianificato dei valori identitari da parte dei colonizzatori multiculturali, il passaggio dal governo pubblico dell’economia al controllo bancario della politica sono soltanto alcuni dei virus inoculati nel diritto positivo e realizzati con l’entusiasmo servile o, nella migliore delle ipotesi, con l’ignavia di una collettività non più adusa ad autodeterminarsi , cloroformizzata dalla complicità interessata di élites subalterne. L’unico antidoto alla rassegnazione ad una integrazione massificata è rappresentato dalla capacità di produrre pensiero fecondato dall’anticonformismo, aperto alle contaminazioni post-ideologiche, in grado di scardinare anacronistiche rendite di posizione.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 94
Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo
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Il Trattato transatlantico – L’accordo commerciale USA-UE che condizionerà le nostre vite
€9.80Il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership), rappresenta un pericolo senza precedenti per tutti i Paesi d’Europa e forse, proprio per questo, le trattative tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America si svolgono all’insaputa della maggioranza dell’opinione pubblica. L’obiettivo di tale trattato è quello di dare vita a un accordo commerciale intercontinentale tra l’Europa e il Nord America, che abolisca i dazi doganali e uniformi i regolamenti dei due continenti, in modo che non vi sia più alcun ostacolo alla libera circolazione delle merci: creare insomma un grande libero mercato, con tutte le conseguenze del caso…
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 188
Stampato nel 2015 da Arianna Editrice
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Intelligence Economica – Saggio sulle moderne tecniche di strategia d’impresa
€13.00Il presente volume offre uno studio di insieme riguardante i più importanti aspetti dell’intelligence economica. Le origini di questo settore risalgono alla Seconda Guerra Mondiale che oggi tocca in profondità vari aspetti dello sviluppo delle nostre società. Acquisizione di informazioni strategiche, sostegno dei contratti, capacità delle imprese di imporre norme internazionali, immagini e valori, attività di informazione e la protezione dei dati riservati. Arte della gestione delle informazioni come arte della guerra, intelligence economica è prima di tutto comprendere in generale un ambiente complesso per poi prendere la decisione giusta. Nicolas Moinet ci ricorda però che essa obbedisce solo a fonti e strumenti giuridici e si distingue così dallo spionaggio industriale. Oggi la nozione di “capitalismo cognitivo” è al centro della trasformazione della bilancia del potere economico. Una panoramica completa insomma e una guida didattica per la comprensione di una sfida fondamentale della globalizzazione.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 205
Stampato nel 2013 da Fuoco Edizioni
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Intelligence economica e conflitto geoeconomico. L’interesse nazionale in un contesto di conflitti ibridi tra potenze globali. Infowarfare, guerre commerciali e finanziarie, sanzioni
€29.99Massimo Ortolani
L’intelligence economica è al servizio dei policy maker. Sempre di più. Oggi i decisori operano in uno scenario internazionale connotato da una parte dall’incertezza e, dall’altra, da una serie di vincoli istituzionali e di alleanza geopolitica che possono condizionare, se non limitare, il pieno esercizio della sovranità nazionale. Guerre commerciali ed economiche, regimi sanzionatori, competizione finanziaria ed energetica tra Stati e cyberwar esercitano un impatto enorme sulla sicurezza economica e sulla indipendenza politica e istituzionale di una nazione sovrana. Diviene sempre più problematica la composizione/mitigazione dei conflitti geo-economici ibridi che sono l’espressione più immediata di questo stato di cose. Gli interventi dell’Intelligence istituzionale in ambito economico-finanziario dovrebbero potere costituire un efficace strumento di riferimento, se non di ispirazione, per azioni di politica economica dettate da una visione di lungo periodo.
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Intelligence economica e intelligenza artificiale
€28.00Marco Arezzini – Federico Sergiani
Nonostante il termine “Intelligenza Artificiale” sia molto inflazionato e ormai di utilizzo comune, comprenderne il funzionamento, identificarne i confini e valutarne le implicazioni non è altrettanto agevole. Anche il termine “Intelligence Economica” è stato progressivamente riscoperto negli ultimi anni, consentendo di incrementare l’interesse per questa materia e dissolvendo, in parte, un atteggiamento oscuro che rendeva l’argomento inaccessibile ai non addetti ai lavori. in realtà le due locuzioni hanno origini ben lontane nel tempo e la rinnovata attenzione è dovuta tanto all’innovazione tecnologica, quanto ad una maggior sensibilità verso certe tematiche di interesse generale.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190
Stampato nel 2021 da Il Cerchio
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L’Alternativa (1973-1980)
€20.00Il periodo in cui Giacinto Auriti ha collaborato con L’Alternativa, l’agenzia di stampa del Centro Studi Politici e Costituzionali, è stato forse il più fecondo della sua vita. Nell’arco di sette anni, anche perché pressato da Marino Solfanelli, il giornalista amico che dirigeva L’Alternativa, scrisse quasi ottanta tra articoli e contributi vari. In essi si ritrovano, organicamente strutturati e trattati secondo prospettive pluridisciplinari, o almeno già contenenti in nuce i futuri sviluppi, tutti i punti forti del pensiero di Auriti. Il professore di Guardiagrele riafferma costantemente, in questi scritti, la concezione cristiana e classica della società, del diritto, della moneta. Egli sostiene senza tentennamenti la dottrina sociale della Chiesa, e specialmente il principio proclamato dal Papa della Rerum Novarum, S.S. Leone XIII: “Tutti proprietari e non tutti proletari”…
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 285
Stampato nel 2016 da Solfanelli
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L’etica della produzione di moneta
€18.00La moneta è onnipresente nella vita moderna, ma la produzione di moneta non è ancora soggetta ad alcuna valutazione morale. Questo gap rigaurda soprattutto gli aspetti morali delle moderne istituzioni monetarie, in particolare le banche, le banche centrali e la moneta immateriale. Il presente lavoro colma la lacuna mediante un’analisi interdisciplinare che coinvolge la politica economica, la filosofia realista e la dottrina morale cattolica. Nell’ultima parte, inoltre, sono tracciate le linee evolutive della storia monetaria occidentale a paritre dal XVII secolo. Il volume si conclude con un accorato appello rivolto all’esigenza di un’urgente riforma monetaria globale.
Brossura 13,5 x 20, 5 cm. pag. 270
Stampato nel 2011 da Solfanelli
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L’idea partecipativa
€7.00Il testo qui riproposto rappresenta un’ottima occasione per riflettere sull’attualità dell’idea partecipativa come strumento per estendere la democrazia diretta al mondo economico. In questo senso la partecipazione va interpretata come il primo passo per trasformare dal basso la società capitalistica in una realtà meno individualistica e disumanizzante.
Brossura 13 x 19 cm. pag. 62
Stampato nel 2003 da Settimo Sigillo
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L’odissea del debito – Le crisi finanziarie in Grecia dal 1821 a oggi
€15.00La storia economica recente della Grecia è quella di una piccola nazione spinta da un grande desiderio di sviluppo e rinnovamento a vivere a un livello superiore nonostante le sue risorse fossero limitate. Dal revanscismo ottocentesco alla falsificazione dei conti per entrare nell’Euro, questo volume spiega la lunga discesa verso il default della repubblica ellenica e le manovre dell’Unione Europea per salvare lo Stato e contemporaneamente i conti degli investitori. Protagonisti di questa storia economica, paradigmatica per molte realtà attuali, sono le banche, gli istituti finanziari e gli organi di governo sovra-nazionale che in modo spesso ambiguo impongono un’austerità “tanto credibile quanto i lamenti di colui che prima ha costruito una gabbia, poi ci si è chiuso dentro” e infine grida perché non può più uscire.
Brossura, pag. 104
Stampato nel 2015 da in edibus
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L’ordinamento internazionale del sistema monetario
€8.00L’indagine che ci siamo proposti, oltre a colmare una lacuna della dottrina di diritto internazionale, presenta la novità di una ricerca di scienza monetaria svolta da un giurista anziché da un economista. Al fine di prevenire l’accusa di superficialità o di invasione di un campo di indagine di altra disciplina, teniamo a precisare che non è possibile spiegarsi la struttura, la funzione e l’essenza stessa dello strumento monetario, senza muovere da considerazioni strettamente giuridiche. Come è noto, le definizioni finora proposte della moneta sono riconducibili tutte alle due ipotesi di “valore creditizio” e “valore convenzionale”. Poiché, sia il credito che la convenzione sono delle fattispecie giuridiche, è ovvio che sfugge al controllo scientifico dell’economista ogni possibilità di una analisi approfondita della fattispecie.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 84
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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L’ultimo uomo – Malthus Darwin Huxley e l’invenzione dell’antropologia capitalista
€16.00Al confine con una prosa narrativa, questo saggio va affrontato come si affronta un noir in letteratura e un thriller nel cimena. E’ una storia di intrighi, di scoperte, di ipotesi, di manipolazioni, ma è anche il racconto della nascita dell’ideologia progressista, a partire dai sogni e le utopie di Francis Bacon e Auguste Comte fino ai più recenti esperimenti di ingegneria sociale: il birth control e la teoria gender. L’obiettivo è l’invenzione di un modello antropologico del tutto nuova.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 206
Stampato nel 2016 da Circolo Proudhon
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La banca del popolo
€10.00Lo scopo della Banca del Popolo era quello di organizzare un credito mutualistico e gratuito, e di generalizzare la cambiale, rimborsabile contro merci e servizi. Insomma, di giungere alla soppressione del denaro. Sul piano della tecnica bancaria, Proudhon perveniva ad anticipazioni ragguardevoli. Le idee combinate di mutualità e di credito gratuito erano e rimangono rivoluzionarie. La banca del Popolo, a un tempo, banca di sconto e deposito, banca di emissione, di affari e credito, doveva progressivamente animare l’insieme della vita economica, permettere lo sviluppo di molteplici società operaie di produzione, di un sindacato generale dei consumatori, e stabilire un legame federativo tra queste società. Il tutto all’insegna di una visione comunitaria e antieconomicista della vita sociale e politica. Una lezione ancora attuale.
Brossura, 13 x 19 cm. pag. 91
Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo
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La banca, la moneta e l’usura. La Costituzione tradita
€12.00Libro che porta a conoscenza del vasto pubblico un aspetto della finanza e dell’economia noto soltanto agli specialisti e agli addetti ai lavori. Si tratta di una scomoda verità che si preferisce negare: lo stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, la Banca d’Italia. La rinuncia consiste nel rifuto di emettere moneta propria, chiedendo in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie attraverso l’assunzione di debiti verso l’Istituto di emissione. Questo indebitamento improprio viene pagato dai cittadini attraverso l’aumento della pressione fiscale che diventa così debitore di una moneta di cui è proprietario. Una palese violazione dei principi costituzionali in materia economica.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 134
Stampato nel 2010 da Controcorrente
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La crisi – Che cosa sta succedendo all’economia mondiale DVD
Il prezzo originale era: €7.00.€4.20Il prezzo attuale è: €4.20.AA.VV Prezzo di listino 7.00 (sconto 40%)
La conferenza tenuta presso i locali di Raido in ottobre 2008 offre un quadro realistico sulle cause ed i possibili sviluppi della crisi finanziaria che ha colpito tutte le strutture del capitalismo globalizzato a partire dalle grandi banche internazionali. Il relatore offre approfondimenti, spunti di riflessione e chiavi di comprensione utili per non restare disorientati dalle campagne di condizionamento della pubblica opinione operate dai mass-media.
1 dvd a colori
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La dittatura dei banchieri – L’economia usuraia l’eclissi della democrazia la ribellione populista
€15.00La finanza è la negazione dell’economia reale, del lavoro produttivo, della stessa democrazia; un mercato universale che abbatte tutti i confini, che con la globalizzazione rende tutti gli uomini uguali nella povertà, nella perdita della libertà e identità storica. Un pugno di oligarchi esercita un dominio irrazionale, illimitato, prevaricatore, odioso: è la dittatura dei banchieri. Di veramente antagonista al mercato universale restano solo i popoli, la loro identità, la loro religione e tradizioni e l’unica risposta antagonista alla dittatura dei banchieri è il populismo.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 240
Stampato nel 2012 da Controcorrente
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La Germania alla conquista dell’Italia – La finanza errante
€35.00All’inizio del secolo scorso, l’appartenenza ad una nazione rappresentava una delle componenti fondamentali nelle strategie della finanza, ancora bisognosa – molto più di quanto lo sia oggi – di grandi eserciti, che ne sostenessero i piani. Con il definirsi della natura transnazionale della finanza, numerose “sovrastrutture”, di cui essa si era fino allora servita, mostravano la loro inadeguatezza. Proprio allo scopo di liberarsi da quei vincoli che ne rallentavano l’espansione, essa fece sempre più ricorso al suo strumento prediletto: la “società anonima”, con cui realizzava un ampio e capillare controllo sull’economia produttiva. Parallelamente, cercava strade nuove per abbattere le frontiere e consentire ai capitali di muoversi oltre i confini di qualsiasi Stato. Quando, nel 1916, Giovanni Preziosi ne descrisse le dinamiche invasive, essa era ancora ad uno stato ibrido, che le permetteva, comunque, di introdursi con eccezionale efficacia nel tessuto economico nazionale. La Germania – a partire dalla sua unificazione – rappresentò, insieme alle altre grandi potenze europee, una delle migliori piattaforme nello sviluppo della colonizzazione finanziaria, a cui faceva da potentissimo traino quel sentimento nazionalistico che si era coagulato nell’ideologia del pangermanismo. Opponendosi al pangermanismo, dissimulato nei progetti della Banca Commerciale Italiana, Preziosi volle difendere gli interessi italiani, anteponendoli a quelli di una finanza errante, mentre già deflagrava la guerra mondiale.
Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 276
Stampato nel 2013 da Ar
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La nobile impresa – La socializzazione. Storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia
€25.00La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, una parola che nasconde un’idea dannata dall’egoismo umano sia del proletariato che del capitale. Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-Hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione Repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla Legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi, queste persone, questi movimenti in assoluta e apparente antitesi? Una parola sola “socializzazione”, strumento di evoluzione sociale, di dominio del tessuto produttivo, di minaccia, o mezzo di elevazione morale e ottimale redistribuzione delle risorse nel rispetto dell’uomo e della comunità.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 315
Stampato nel 2016 da Il Cerchio
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La Proprietà di Popolo
€6.00Su iniziativa del Centro Studi Politici e Costituzionali, il 13 aprile 1976 è stato depositato, presso la Corte di Cassazione di Roma, un disegno di legge di iniziativa popolare, per ripartire fra i cittadini il reddito monetario del capitale amministrato dallo Stato (G.U. n. 98 del 14-4-1976). Tutto il sistema normativo proposto è stato organicamente concepito sul principio essenziale che la proprietà di un capitale è di chi ha diritto al reddito. Come il socio di una società commerciale ha una quota di capitale in quanto ha diritto al dividendo, così il cittadino, mediante il diritto alla quota di reddito, consegue una quota ideale di proprietà del capitale amministrato dallo Stato.
Brossura, 13 x 20 pag. 45
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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La rivoluzione 4.0 Roma vs Davos. Tra lavoro e partecipazione
€17.00Mario Bozzi Sentieri
Oggi l’industria 4.0 è frutto dell’integrazione tra lavoratori e robot, con la presenza di “macchine intelligenti” in grado di muoversi autonomamente e di relazionarsi con la mano d’opera tradizionale, fino a sostituirla. Si tratta di un salto epocale che richiede un ripensamento dell’organizzazione all’interno delle aziende, dei rapporti lavorativi, ma – più in generale – delle responsabilità del Sistema-Paese rispetto alle trasformazioni in divenire. Se tutto cambia (in termini tecnologici, di standard esistenziali, di modelli produttivi) tutto deve cambiare nell’organizzazione sociale, nell’approccio culturale verso i nuovi problemi, nella politica, sui luoghi di lavoro. Con al centro la figura del lavoratore sempre più consapevole del proprio ruolo, attivo rispetto alle scelte aziendali, in un’ottica partecipativa.
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La sinistra del capitale e dell’Alta Finanza – Liberalismo culturale mercato globalizzato società liquida
€20.00Il saggio mostra la fondamentale unità del liberalismo, oggi dominante. Al di là delle distinzioni tra liberalismo economico e liberalismo libertario c’è una comune ascendenza, prima culturale e poi economica, con l’illuminismo. In questo contesto, lungi dall’essere l’effetto di un tradimento, la valorizzazione del liberalismo da parte della sinistra post-comunista, anche di quella più estrema, e la sua spettacolare sottomissione alle esigenze del Capitale e dell’Alta Finanza risultano, al contrario, da una profonda logica inscritta nella sua storia.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190
Stampato nel 2015 da Controcorrente