Marina. La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale Vol. 9. La Difesa del Traffico con l’Albania, la Grecia e l’Egeo

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    Marina. La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale Vol. 9. La Difesa del Traffico con l’Albania, la Grecia e l’Egeo

    39.00

    Filippo Lupinacci – Vittorio Tognelli

    Lo scacchiere Albania-Grecia-Egeo, non si può paragonare a quello del Mediterraneo centro-orientale, considerato particolarmente nella sua zona meridionale. Le battaglie navali di Capo Spada, di Gaudo, di Matapan, ebbero luogo si, ai limiti dello scacchiere Albania-Grecia-Egeo, ma furono conseguenze alle azioni offensive delle nostre forze contro gli Inglesi. Il contenuto del presente volume è, dunque estraneo alla battaglia dei convogli, ma a parte questo, le azioni in quel contesto operativo, non furono per niente inferiori a quello dell’Africa settentrionale, ed in alcuni periodi ha anche avuto importanza prevalente.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 536

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico Marina Militare

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Lievi imperfezioni nella sovracopertina

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    Marina. La mimetizzazione delle navi italiane 1940-45

    80.00

    Erminio bagnasco – Maurizio Brescia

    La mimetizzazione, con l’impiego di colori adatti a confondersi con l’ambiente operativo e il camuffamento ottenuto con l’adozione di particolari tracciati a tinte contrastanti, furono impiegati dalla maggior parte delle navi da guerra di tutte le marine che parteciparono al Secondo conflitto mondiale. Nella Marina italiana, schede di mimetizzazione/camuffamento vennero progressivamente adottate per tutte le categorie di naviglio a partire dai primi mesi del 1941. Questo volume, il primo pubblicato in Italia, partendo dai primi esperimenti effettuati durante la Grande Guerra, analizza le varie fasi di studio, definizione e sperimentazione dei criteri di massima e la loro successiva applicazione. Sono riportati a colori, tutti gli schemi delle navi italiane e alcune appendici illustrano le soluzioni escogitate dalle altre marine belligeranti. Illustrato con 230 foto in b/n e a colori e con 650 profili a colori.

    Rilegato, pag. 240 con 230 foto b/n e colori + 650 profili a colori

    Stampato nel 2006 da Albertelli

    Conizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Marina. Le corps de bataille de la marine allemande – Tome 2 1915-1945

    69.00

    In questo volume dedicato alle più grandi unità della marina tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, l’Autore, Philippe Caresse ha preso in considerazione ed esaminato i seguenti tipi di naviglio: corazzate, incrociatori da battaglia, incrociatori corazzati, incrociatori protetti, incrociatori pesanti e leggeri. Si riportano in dettaglio le battaglie che hanno avuto luogo tra le navi da guerra più potenti della marina germanicae i loro avversari, in particolar modo inglesi e americani. 595 foto di ottima fattura, 36 cartine e 33 pagine di profili a colori, rendono questo lavoro davvero di buon livello.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag 303 illustrato con circa 500 foto e schemi tecnici al tratto e oltre 20 profili di navi a col.

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Lela Press

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Le Fanterie di Marina Italiane

    35.00

    L. Fulvi – T. Marcon – O. Miozzi

    Delle 330 pagine che compongono il volume, circa due terzi sono dedicate alla storia del “San Marco” che delle fanterie di marina italiane rappresenta l’espressione più nota e tradizionale. le fanterie di Marina hanno sempre rappresentato una componente essenziale del potere marittimo italiano ed un elemento fondamentale della politica estera della nostra nazione, ogni qualvolta essa abbia dovuto trovare applicazione nell’uso dello strumento marittimo. Le doti di flessibilità del reparto e le caratteristiche degli uomini che ne hannmo vestito e, ne vestono tuttora l’uniforme, sono garanzia di professionalita e capacità operativa, dimostrandosi sempre un valido strumento della nostra politica militare. Opera di notevole interesse, ricca di dati e di avvenimenti anche minori di cui sino ad oggi erano noti solo scarni riferimenti.

    Rilegato, 18 x 23 cm. pag. 334 con alcune foto b/n

    Stampato nel 1988 da Ufficio Storico della Marina Militare

    Condizione del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Marina. Le Motosiluranti della Seconda Guerra Mondiale

    30.00

    Erminio Bagnasco

    Classico volume delle edizioni Albertelli, a firma di Erminio Bagnasco, dedicato alle motosiluranti della Seconda Guerra Mondiale. Il volume, anche attrverso un buon apparato iconografico, prende in esame il naviglio silurante leggero, in dotazione alle diverse marine durante il conflitto. Molte pagine di disegni al tratto e svariate tabelle, completano questo pregevole lavoro.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 158

    Stampato nel 1977 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Marina. Le navi da battaglia classe “Littorio” 1937-1948

    85.00

    Erminio Bagnasco – Augusto De Toro

    Il testo presenta una completa monografia tecnico-storica delle più grandi e moderne corazzate che hanno prestato servizio nella Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Si esamina la genesi e l’evoluzione progettuale, si descrivono dettagliatamente tutte le caratteristiche tecniche e le successive modifiche, concludendo con un confronto delle loro prestazioni con quelle delle analoghe e coeve navi da battaglia delle alre principali marine. La loro attività è presentata additittura giorno per giorno, dall’entrata in servizio nella primavera del 1940 fino al disarmo nel 1948 della “Littorio” (poi “Italia”) e “Vittorio Veneto” e alla perdita il 9 settembre 1943 della “Roma”, completata l’anno prima. Per la quarta unità della classe, l'”Impero”, vengono esaminate le vicissitudini del suo allestimento sino all’estate del 1943, quando si rinunciò a completarla. L’opera che si avvale di documentazione riservata dell’Ufficio Storico Marina ed è arrichita da più di 300 fotografie, in parte inedite, oltre a 150 disegni in b/n e colori eseguiti appositamente da alcuni dei migliori specialisti italiani.

    Rilegato con sovracopertina 20,5 x 30 cm. pag. 312 con oltre 300 foto b/n e 150 disegni b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Marina. Le portaerei italiane. Dai primi studi del 1912 al Cavour

    89.00

    Questo autorevole volume esamina nel dettaglio sia gli studi che precedettero la realizzazione della prima portaidrovolanti italiana, l’Europa del 1915, e poi della similare Giuseppe Miraglia del 1927, nonché le caratteristiche tecniche di queste navi e dei loro velivoli. Il concetto di portaerei dotata di ponte di volo cominciò a farsi strada in Italia alla fine della Grande Guerra e fu oggetto di molti interessanti progetti, rimati purtroppo irrealizzati sino alla fine degli anni Trenta. Il volume li descrive ampiamente tutti arrivando agli studi del 1941-1942 per la trasformazione del transatlantico Roma nella grossa portaerei Aquila che, sebbene quasi approntata alla fine del 1943, rimase tuttavia incompiuta per contingenze belliche. Nel dopoguerra, in Italia prevalse prima l’orientamento verso le portaelicotteri, di cui furono costruite parecchie unità, per poi tornare al concetto di “tutto ponte” con la portaerei Garibaldi del 1985 e con la recente e più grande Cavour, ambedue dotate di velivoli a decollo verticale.

    Cartonato con sovracopertina 21 x 29,7 cm. pag. 248 con 8 tavole fuori testo e oltre 410 foto e disegni in bianco e nero e a colori

    Stampato nel 2011 da Ermanno Albertelli Editore

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    Marina. Le quinqueremi

    25.00

    Una disamina completa su tutti i problemi relativi alla forma, tecnica, storia ed impiego della più famosa nave da guerra dell’antichità, basata sulle principali testimonianze storiche e archeologiche e completata con una proposta di ricostruzione originale. Il testo è corredato da alcune decine di illustrazioni in b/n (disegni e cartine).

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 176 con circa 30 illustrazioni

    Stampato nel 2008 da Artecom

    Condizioni del libro: in ottime condizioni. Piccolo colpo sull’angolo in alto a destra

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    Marina. Marina sabaudo-sarda. Dal Conte Rosso all’unità d’Italia

    29.00

    Massimo Alfano

    L’Autore si è dedicato alla realizzazione di quadri che, per il loro stile, ricordano le marine napoletane di epoca borbonica. Ma l’impostazione pittorica e il taglio delle immagini propone un’indagine del passato attraverso lo sguardo di un’artista dei nostri giorni. Questo volume tratta una raccolta di opere pittoriche dedicate alla Marina Sabauda e Sarda nel cammino che le ha condotte all’epilogo e alla creazione della Marina Italiana. La struttura si compone di un sommario storico della Marina Sabaudo-Sarda, un gruppo di 24 capitoli, ognuno riferito ad una nave, con una pagina di dati tecnici, un racconto breve, una tavola a colori. L’unione della ricerca storica con il piacere artistico è tale da non farlo diventare il classico libro di storia, ma un momento di scoperta attraverso le immagini. La specializzazione dell’autore nella storia navale sabauda trova pochi riscontri nell’ambito della pittura di Marina e nella stessa pittura realizzata in Piemonte dall’Unità d’Italia ad oggi.

    Brossura, 20 x 20 cm. pag. 151 con circa 24 illustrazioni a colori e 24 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Ananke

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Naval Anti-Aircraft Guns and Gunnery

    75.00

    Dettagliato lavoro che prende in considerazione la difesa navale contro la minaccia aerea che nel corso del secondo conflitto mondiale conobbe un incremento continuo e pericoloso per il naviglio militare. Si tratta in effetti di analizzare la minaccia aerea che ebbe un repentino sviluppo sia nelle operazioni tattiche terrestri che in quelle strategiche, sia nella’ambito della guerra navale. Il pericolo aereo per le operazioni navali venne sottovalutato fin poco prima lo scoppio del conflitto nel 1939. Le navi, la cui costruzione risaliva agli anni precedenti, presentavano un armamento antiaereo spesso ridotto e mancavano di tecniche apropriate per il tiro contraereo. Con lo scoppio del conflitto si cercò di correre al riparo, dotando le navi esistenti di nuovi e più efficaci sistemi contraerei, in particolar modo contro il pericolo dei bombardieri in picchiata, e, dotando da subito il naviglio di nuova costruzione (in particolar modo il naviglio maggiore) di un complesso e valido sistema antiaereo incentrato su armi di diverso calibro, radar, telemetri di tiro e altre apparecchiature elettroniche. Il volume in questione analizza le armi impiegate, come erano collocate sulle navi, e il loro utilizzo tattico nell’ambito della difesa contraerea. Il volume è superbamente illustrato con foto d’epoca, disegni tecnici, foto close-up, oltre ad appendici e dati tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,30 cm. pag. 399 con circa 320 foto e numerosi disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth publishing

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Navi e Marinai italiani nella Seconda Guerra mondiale

    55.00

    Erminio Bagnasco – Elio Andò

    Il volume vuole essere, in particolar modo, una bella raccolta di immagini, tuttavia la stretta successione delle immagini e i commenti inseriti nelle didascalie, danno a questo volume il taglio di una vera “storia fotografica” delle operazioni e degli avvenimenti di cui la marina italiana è stata protagonista nel Mediterraneo e negli altri settori dove i marinai italiani furono presenti, dal giugno 1940 al maggio 1945. Questa seconda edizione del volume, è anche dotata di un indice analitico delle unità navali e delle località che appaiono nelle oltre 600 illustrazioni contenute nel volume.  Quest’ultimo è anche corredato da una ventina di profili a colori (alcuni in pagine apribili) disegnate da Elio Andò.

    Brossura 24 x 17 cm. pag. 390 con oltre 300 illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 1981 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Marina. PQ 17 convoglio per l’inferno. Il racconto dei superstiti

    22.00

    Paul Lund – Harry Ludlam

    Un aspetto della guerra, e in particolar modo della guerra sui mari, poco noto al pubblico italiano è quello dei convogli navali che trasportavano i rifornimenti Alleati destinati alla Russia. Il 29 giugno 1942, partiva dall’Islanda il convoglio denominato PQ 17, diretto ad Arcangelo in Russia, lungo il Mare del Nord. Benchè fosse scortata da una formazione diretta di naviglio leggero e seguita a poca distanza da una squadra anglo-americana di incrociatori e cacciatorpediniere, dopo che a questi ultimi fu ordinato di allontanarsi, il convoglio venne attaccato da bombardieri, aerosiluranti e sottomarini tedeschi che provocarono un’ecatombre tra le navi del convoglio.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 286

    Stampato nel 1969 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 24 dicembre 2020. Incrociatori pesanti Trento, Trieste e Bolzano

    20.00

    Maurizio Brescia – Augusto De Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori Trento, Trieste e Bolzano

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 completamente illustrato con foto e disegni  b/n e profili a colori

    Stamapto nel 2020 da Storia Militare

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 39 Giugno 2023. Incrociatori leggeri classi Di Giussano e Cadorna

    20.00

    Michele Cosentino – Augusto de Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori leggeri “Di Giussano” e “Cadorna”

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Submarines of the world

    20.00

    Il volume descrive 300 sottomarini che, dagli albori fino ai nostri giorni, hanno lasciato una traccia per le loro caratteristiche tecniche e le loro imprese in guerra. Sono inclusi, ovviamente gli U-Boat tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Il libro riporta, alla fine del testo, le immagini e le caratteristiche dei moderni siluri.

    Rilegato 13 x 17 cm. pag. 320 illustrato con circa 320 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Grange Books

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Super Drawings 3D – Schnellboot. Type S-38 and S-100

    39.00

    Le classi di E-boats S38b e S100, sono state le navi da attacco veloce tedesche (Schnellboot in tedesco) costruite per la Kriegsmarine durante la Seconda Guerra Mondiale. Le E-boats (una designazione di origine britannica) sono state, senza dubbio, le migliori unità della loro categoria, tra quelle realizzate dalle varie nazioni in guerra. Inizialmente, surante la Grande Guerra, queste unità erano chiamate Unterseebot Zerstörer (Hunting Submarine) e Anti-Submmarine Motorboats o Armored Motorboats, in quanto erano destinate primariamente ad un utilizzo contro i sottomarini. Successivamente la Kaiserliche Marine (marina imperiale tedesca) adottò la designazione di Luftschiffmotorenboot (imbarcazione con un motore di dirigibile) o L-Boote e, quindi, dal novembre 1917, le unità divennero LM-Boote, con lo stesso significato, ma il loro utilizzo in questo ruolo, specialmente nel Mar Baltico e nel Mare del Nord, non ebbe particolare successo. Durante il secondo conflitto mondiale, invece, furono utilizzate specificatamente nel ruolo d’attacco in ambiente costiero. Operarono nel mare del Nord, nel Canale della Manica, in prossimità delle coste francesi, nel Mediterraneo e nell’Egeo, con ottimi risultati. lLa monografia è particolarmente indicata per i modellisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 141 disegni in 3D e 20 profili b/n ripigati su tavola

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Kagero

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Torpedo Los. Les U-Boote dans la Bataille de l’Atlantique. Tome 1 1939-1941

    59.00

    Xavier Tracol

    Dal 1939 al 1941 l’arma sottomarina tedesca si affermò come una delle minacce più pericolose per gli alleati, il loro sforzo bellico e il loro traffico marittimo. Composto da sommergibili moderni e ben progettati, con equipaggi altamente addestrati e motivati, l’U-Bootwaffe condurrà una guerra di stazza spietata nell’Atlantico. Alla fine del 1941, mentre tutto faceva pensare che gli Stati Uniti sarebbero entrati presto in guerra, gli inglesi cominciavano solo lentamente a rialzare la testa dopo aver subito perdite catastrofiche contro i “Lupi grigi” che l’ammiraglio Dönitz continuava a mandare in branco contro i loro convogli. Xavier Tracol, segretario di redazione della rivista LOS!, ripercorre questo folle confronto descrivendone i vari aspetti politico-economici, tecnologici, strategici e tattici. Offre così una panoramica della più lunga campagna navale della Seconda Guerra Mondiale, la battaglia dell’Atlantico. Questo lavoro si concentra sull’evoluzione dell’arma sottomarina tedesca tra il 1939 e il 1941, periodo durante il quale accumulò numerosi successi ma dove erano già evidenti le ragioni dei suoi futuri fallimenti. L’autore esordisce ripercorrendo la sua partecipazione alla Grande Guerra e poi la sua rinascita “clandestina” negli anni ’20 e ’30, non dimenticando di spiegare dettagliatamente, in specifiche schede, come venivano addestrati gli equipaggi, come erano equipaggiati, la vita a bordo, o quale ruolo ebbe la famosa macchina Enigma nella Battaglia dell’Atlantico. Un secondo volume analizzerà il periodo 1942-1945. Mappe, profili (U-Boot e aerei), foto d’epoca e schemi tecnici illustrano questo ricco testo, senza dimenticare la computer grafica 3D dei principali modelli di sommergibili in servizio nei primi tre anni del conflitto.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Caraktere

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Uomini contro navi

    29.00

    Beppe Pegolotti

    Pegolotti ha scritto questo libro sulla storia dei mezzi d’assalto italiani, con criteri del tutto nuovi. Partendo dal presupposto che in vicende come quelle dei “siluri umani”, l’elemento umano fu fondamentale, ha ricercato e a suo modo intervistato i protagonisti, almeno quelli che sono usciti vivi dalle temerarie imprese. I vari racconti (ogni parte infatti ha un suo sviluppo, un suo protagonista principale) vengono ad avere cosi dimensioni paricolari, con naturale vantaggio di tutto il libro, che acquista ad ogni pagina un interesse particolare. Si assiste così al forzamento dei principali porti del Mediterraneo: Malta, Suda, Alessandria, Gibilterra. Non manca la ricostruzione altrettanto interessante dei preparativi, delle esercitazioni e delle lunghe marce di avvicinamento agli obbiettivi.

    Rilegato, 14 x 22 cm. pag. 188 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1967 da Vallecchi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Mancanza di sovracopertina

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    Marina. Zerstorer. Ou l’Histoire des Contre-Torpilleurs de la Kriegsmarine

    95.00

    Philippe Caresse

    Corazzate, incrociatori da battaglia e altri incrociatori pesanti della Kriegsmarine erano tutti scortati dai sempre presenti, cacciatorpediniere nella maggior parte delle loro operazioni. Ad eccezione del Mediterraneo, hanno operato in quasi tutti i mari europei accompagnando navi da trasporto, attaccando convogli, fungendo da supporto alle truppe a terra, allestendo campi minati e inseguendo sottomarini. Nel Mare di Norvegia o nel Baltico, gli equipaggi erano esposti ai rigori dei climi nordici, con visibilità ridotta e freddo insopportabile, i marinai non potevano aspettarsi alcun turno di riposo su questi navigli, la cui tenuta di mare era più che discutibile. D’altra parte, queste navi erano esposte alle battaglie aeree e navali con le forze nemiche che erano numericamente di gran lunga superiori. Il volume espone la genesi, le caratteristiche tecniche e le carriere operative dei vari Zerstorer della Kriegsmarine, durantel’intero arco del conflitto.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 220interamente  illustrato con foto b/n e cartine a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Lela Presse

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Marina/Seconda Guerra Mondiale – Fucilate gli ammiragli. La tragedia della Marina Militare nella seconda Guerra Mondiale

    14.00

    L’inesperienza della nostra flotta, le sconfitte, i naufragi, gli eroismi, gli errori, le allucinanti missioni suicide, la fucilazione degli ammiragli: la cronaca di una tragedia che deve essere ricordata. La flotta italiana, all’epoca la quinta del mondo, scoprì amaramente, giorno per giorno, tutta la propria inesperienza e inadeguatezza. In particolar modo l’arretratezza concettuale di Supermarina e dei grandi ammiragli, determinarono pesanti sconfitte e dolorose umiliazioni. La battaglia di Capo Matapan, la Caporetto del mare, ne costituisce il momento simbolico

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 318 + 16 pagine fuori testo con 17 foto b/n

    Stampato nel 1987 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Marina/Seconda Guerra Mondiale – La grande guerra sui mari. Le più drammatiche azioni navali durante la Seconda Guerra Mondiale

    19.00

    Dallo scoppio del conflitto nel ’39 alla resa della marina tedesca, il volume ripercorre la cronaca di tutte le azioni navali avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. Con l’aiuto dello storico Elmer Potter, Chester Nimitz racconta in forma narrativa i momenti chiave del combattimento sui mari: le operazioni navali di superficie in Atlantico, la battaglia per il Mediterraneo, la battaglia dell’Atlantico, l’offensiva in Africa del Nord, le disfatte in Germania e Giappone e molte altre ancora. Cartine, tavole e diagrammi, a supporto della ricostruzione, fanno del libro una storia completa, chiara e viva di tutte le vittorie e sconfitte delle marine coinvolte nel conflitto e capitale per gli studi di arte militare marittima.

    Rilegato, 15 x 23,5 cm. pag. 618

    Stampato nel 1965 da Aldo Martello Editore

    Condizioni del libro: ottime condizioni, mancanza della sovracopertina

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    Marina/X MAS – I mezzi d’assalto della Xª Flottiglia MAS -1940-1945

    55.00

    Anni di ricerche hanno consentito la pubblicazione di questo volume dedicato alle varie tipologie dei mezzi d’assalto, analizzandone caratteristiche, prestazioni e modalità di impiego, senza tralasciare ampi riferimenti alle loro imprese e ai risultati conseguiti. La trattazione abbraccia tutta l’attività dei mezzi d’assalto: dal 1940 all’armistizio e poi il periodo successivo, che vide il reparto operare al Sud con gli Angloamericani, con il nome di “Mariassalto”, e al Nord conservando quello tradizionale di “X Flottiglia Mas”. Una serie di appendici tratta delle attrezzature speciali – autorespiratori, orologi subacquei, ecc. – in dotazione agli operatori e a i nuotatori d’assalto. Molto spazio è dedicato alle immagini di mezzi, operatori, basi, infrastrutture e alle riproduzioni di disegni costruttivi originali e anche di piani di progetti che rimasero allo stadio di progetto.

    Rilegato, 25 x 18 cm. pag. 264 illustrato con circa 200 foto, 50 piani costruttivi originali e 12 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2005 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato, come nuovo

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    Mario Milano Comandante del CT Fulmine. Medaglia d’Oro al Valor Militare

    30.00

    Gianni Bianchi

    L’ufficiale superiore della Marina Militare nacque a Termoli il 17 luglio 1907. Allievo dell’Accademia Navale di Livorno dall’ottobre 1923, nel giugno 1928 consegui la nomina a Guardiamarina stando imbarcato sull’incrociatore Bari. Promosso Sottotenente di Vascello nel 1929, imbarcò su varie unità di superficie e dal novembre 1930 al luglio 1931 frequentò il Corso Superiore all’Accademia Navale. Promosso Tenente di Vascello nel 1933, nel 1938 imbarcò su unità subacquea. Promosso Capitano di Corvetta nel 1940, allo scoppio del secondo conflitto mondiale ebbe il comando del cacciatorpediniere Granatiere con il quale compì numerose missioni di scorta ai convogli. Nell’ottobre 1940 ebbe il comando del cacciatorpediniere Fulmine con il quale il 9 novembre 1941 scortò un convoglio in Libia.

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    MAS in guerra. Memento Audere Semper 1940-1943

    20.00

    Orazio Ferrara

    “Che cos’è un Mas? Una coppia di siluri a cavallo del coraggio del marinaio. Non c’è altro”. Non c’è migliore definizione di questa frase “scolpita” da un corrispondente di guerra di quei giorni lontani per definire i marò degli equipaggi dei MAS nel secondo conflitto mondiale. E il libro racconta del coraggio e dell’abnegazione estrema di questi marò, che spesso, assai spesso, fecero molto di più di quanto richiesto normalmente ad un marinaio in guerra. Dal torrido mar Rosso all’estremo gelido nord del lago Ladoga, all’insidioso mar Nero e al tempestoso canale di Sicilia quei marinai seppero anche morire alla grande sul mare in missioni di guerra, dove sovente più che il coraggio mancò la fortuna. Morirono senza retorica, perché non c’è retorica che tenga quando il prezzo da pagare è con il proprio sangue.

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    Massacro nel Mare di Barents. PQ.17: il convoglio della morte. 27 giugno – 13 luglio 1942

    19.90

    Francesco Mattesini

    Nel luglio del 1942 due convogli britannici, il PQ.17, l’altro, il QP.13, con rotta inversa formato da navi scariche, nell’attraversare il Mar di Barents andarono incontro ad una tragica sorte. Il timore che le navi tedesche, in particolare la temutissima corazzata TIRPITZ, concentrate nella Norvegia Settentrionale, potessero attaccare il convoglio PQ.17, un una zona dove non dovevano spingersi le grandi navi della Home Fleet, indusse il Primo Lord del Mare, ammiraglio Dudley Pound, ad ordinare lo scioglimento del convoglio e la ritirata delle sue unità di scorta diretta (4 incrociatori e 10 cacciatorpediniere). Soltanto 11 sulle 35 navi partite dall’Islanda con il convoglio PQ.17 raggiunsero la destinazione. Le alter 24 andarono perdute. Per i convogli alleati questa fu una tragedia enorme, tanto da meritarsi l’appellativo di convoglio della morte. Fu invece uno dei successi maggiori per le unità sommergibilistiche tedesche e degli aerei della Luftwaffe.

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    Matapan. Il caso e la colpa. Dalla grande Marina alla vera Marina

    25.00

    Massimo Alfano

    Matapan fu il baratro più profondo in cui la Regia Marina venne gettata, dai propri stessi vertici, durante il secondo conflitto mondiale. Le scelte operate dal Comandante Superiore in mare trasformarono in certezza i danni paventati prima della partenza, determinando una sconfitta di enorme portata i cui effetti condizionarono la successiva condotta della guerra. Non si trattò di una battaglia né di un agguato, né tanto meno di una sorpresa, ma del sacrificio di una intera Divisione Navale alla hubris del Comandante Superiore in mare. Il Caso, spesso presentato come imprevedibile creatore di sfortuna per la parte italiana, non comparve, lasciando il campo a una precisa volontà di azione che divenne origine della Colpa. L’esistenza del grosso delle forze in mare è giustificata qualora il grosso possa venire impiegato in modo che i rischi in cui esso incorre siano in proporzione dei risultati conseguibili Romeo Bernotti, La guerra marittima – 1923.

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    Medieval Maritime Warfare

    29.00

    Dopo la caduta di Roma, il mare è sempre più il palcoscenico su cui si gioca il destino della civiltà occidentale. Il mare è il mezzo sul quale viene proiettato potere e dove si cerca la nuova richezza. Eppure questo periodo confuso, nella storia della guerra marittima, è raramente stato studiato – è poco conosciuto e ancor meno compreso. Charles Stanton utilizza un approccio innovativo e coinvolgente per descrivere questo affascinante, ma trascurato aspetto della storia medievale europea. Egli illustra lo sviluppo della guerra marittima tra la fine dell’impero romano agli albori del Rinascimento, con indicazione delle guerre condotte nel Mediterraneo, da bizantini, musulmani, normanni, crociati, le repubbliche marinare italiane, Angioini e Aragonesi, nonché le battaglie combattute nelle acque settentrionali da vichinghi, inglesi, francesi e della Lega Anseatica. Questo studio pionieristico risulta lettura interessante per chiunque sia interessato alla guerra medievale e in generale alla storia marittima.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 368 con circa 50 illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Pen & Sword

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    Mio bisnonno gran ammiraglio Von Tirpitz. Leader tedesco dopo Bismarck e prima di Hitler

    29.00

    Corrado Pirzio-Biroli

    Corrado Pirzio-Biroli offre una solida difesa della vita e della carriera di Alfred von Tirpitz, il creatore della moderna marina tedesca. In questo libro si narra la storia della Germania imperiale in pace e in guerra. L’autore ricostruisce con grande abilità le battaglie navali, i successi e i fallimenti della Marina imperiale tedesca; fornisce inoltre un vivido resoconto dell’ammiraglio Tirplitz come eminence grise durante la Repubblica di Weimar. La narrazione come storia di famiglia emerge dai vivaci ricordi dello zio di Corrado, Wolfang von Tirpitz, che servì nella marina di suo padre e affondò con la sua nave, la Mainz, diventando prigioniero di guerra. Si narra inoltre dei suoi quattro incontri con Churchill tra il 1913 e il 1953, così come nelle memorie affascinanti della nonna dell’autore, la formidabile Ilse von Tirpitz, che sposò l’ambasciatore Ulrich von Hassel, una delle più grandi figure della resistenza tedesca.

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    Morte per acqua a capo Matapan – La più drammatica battaglia navale della Marina Militare Italiana

    20.00

    Due giorni di tempesta d’acqua nel Peloponneso. Siamo nel 1941, la Marina Italiana e quella Britannica si fronteggiano al largo di Capo Matapan. Le onde naturali e quelle artificiali dei bombardamenti, il fuoco e l’acqua che con la loro furia spazzano uomini, vite e i destini delle nazioni, questo è stata la battaglia di Matapan. Un episodio che ha mostrato tutta l’inadeguatezza della Marina Italiana nell’impresa che testardamente ha continuato a portare avanti fino alla disfatta. Da quei due giorni di fuoco e bombe d’acqua, il resoconto dettagliato di un testimone. L’orrore della guerra, una disfatta che poteva evitarne altre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 267 con 18 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Napoleonico/Marina – La lunga rotta per Trafalgar – Il conflitto navale anglo-francese 1688-1805

    19.00

    In questo libro l’autore ha deciso di raccontare non solo la battaglia di Trafalgar, con i suoi lunghi antecedentii. Egli descrive così con grande precisione lo stato delle rispettive marine, le tecniche di combattimento, l’evoluzione delle flotte, le battaglie che si sono succedute. Nella seconda metà del volume affronta poi la battaglia vera e propria, tratteggiandone i protagonisti, analizzando le tattiche dei due schieramenti e seguendo passo passo, in un resoconto avvincente, lo svolgersi dello scontro.

    Rilegato 14,5 x 20,5 cm. pag. 358

    Stampato nel 2005 da Il Mulino

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    Navi al fronte – La marina italiana e la grande guerra

    15.00

    Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima Guerra Mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d’Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all’ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell’esercito serbo, la cessione di alcune navi per accogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare seguito di naufragio. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come la famigerata “beffa di Buccari”, l’impresa di Pola e la difficile operazione di Premuda, che la Marina Militare ancora oggi celebra ogni 10 giugno come festa di Forza Armata, ad opera di Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo al comando dei MAS 15 e MAS 21.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 149 con circa 44 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    Navi d’Italia a Trieste. 1918-1945

    24.00

    Augusto De Toro – Mario Cicogna

    Il lavoro nasce da attività di ricerca e di pubblicazioni dell’autore non immediatamente indirizzate a Trieste, alla Regione Giulia e al loro rapporto con il mare, bensì alla politica navale italiana fra le due guerre mondiali e alla guerra marittima in Mediterraneo nell’ultimo conflitto mondiale per il coinvolgimento avuto dall’industria cantieristica nazionale. In entrambe era ricorrente l’imbattersi nella fitta trama di rapporti economici, finanziari e produttivi, spesso accompagnati da comparazioni, apprezzamenti sulle potenzialità e sull’efficienza dell’industria cantieristica triestina, al pari della restante cantieristica italiana. Contestualmente, per gli stessi decenni era altrettanto agevole cogliere in seno alla Marina la forte carica simbolica assunta dalla città irredenta, dapprima in relazione al coronamento dell’unità nazionale, ma in seguito anche nella prospettiva di un suo decisivo apporto alle ambizioni di affermazione ed espansione dell’Italia sul mare, che la Marina non nascostamente coltivavano, specie a partire dalla metà degli Anni trenta

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    Navi da battaglia austro-ungariche 1914-1918

    18.00

    Ryan Noppen

    L’impero austro-ungarico non possedeva colonie oltremare: per questo, lo scopo della sua flotta era principalmente la difesa delle coste. Tuttavia, con il crescere deciso della marina mercantile, gli ammiragli credettero fosse opportuna una politica di difesa maggiormente proattiva. Già l’ultimo decennio dell’Ottocento vide l’avvio di un programma di costruzioni navali inteso a creare una flotta moderna e ben bilanciata. Furono realizzati incrociatori per difendere le rotte con i Paesi esteri e per “mostrare la bandiera”, ma il tratto distintivo dell’impegno austriaco per il controllo dell’Adriatico fu la costruzione di una moderna flotta da guerra. Nonostante la corsa agli armamenti in tutta l’Europa, per la marina austro-ungarica fu arduo ottenere i fondi per il potenziamento: tuttavia, nell’agosto del 1914, una flotta da guerra era pronta. Anche con l’ausilio di foto dell’epoca e di dettagliate tavole a colori, questo libro offre un’accurata descrizione delle cinque classi di navi austro-ungariche in servizio durante la Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 illustrato con circa 39 foto b/n e 7 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Navi di pace. Le navi protette italiane

    27.00

    Paolo Valenti

    Paolo Valenti si è cimentato in un’opera veramente completa ed esaustiva riguardante tutte le Navi utilizzate dall’Italia, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace, come navi ospedale, trasporto infermi, navi destinate nello scambio di diplomatici o di prigionieri, rimpatrio di prigionieri, trasporto profughi, non escludendo le unità utilizzate per missioni umanitarie di protezione civile, dalla proclamazione dell’Unità d’Italia ai giorni nostri. Ben si addice a tale volume il titolo di “Navi di Pace” in quanto sono descritte, con dovizia di notizie tecnico-storiche, supportate da una completa documentazione iconografica, proprio le unità, principalmente mercantili destinate al trasporto di passeggeri, requisite o noleggiate dal Governo italiano, destinate a impieghi umanitari, sia in periodi di pace sia in situazioni di guerra dichiarata.

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    Navi di Roma. L’arte del dominio del mare

    32.00

    Giuseppe Cascarino

    L’idea che i Romani fossero stati “costretti” a diventare una potenza navale per dominare il Mediterraneo, è antica come la storia stessa di Roma, ma è vera solo in parte. L’analisi degli eventi storici e gli ultimi ritrovamenti dell’archeologia subacquea, evidenziano invece una cultura marittima radicata, che si rivelò strumento determinante, con la forza delle legioni, per l’espansione romana nel “Mare nostrum”. Il testo, con oltre 400 disegni, schemi, foto, tabelle e utili appendici, offre un quadro completo e moderno delle navi, della storia e della tecnica navale dei Romani, dalle origini fino alle porte del 1° millennio della nostra era.

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    Navi Militari delle Marine Alleate Affondate nel Mediterraneo nella Seconda Guerra Mondiale (Giugno 1940 – Maggio 1945) parte prima

    36.00

    Francesco Mattesini

    Con inizio con il numero trimestrale di gennaio-marzo del 2001 il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare iniziò la pubblicazione, a puntate regolari, di un’importante ed utile lavoro statistico di Francesco Mattesini, concernente le perdite di unità navali, da guerra e mercantili, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre nazioni Alleate. L’elenco, e la descrizione più o meno sintetica di queste perdite, verificatesi nel Mediterraneo nel corso della Seconda guerra mondiale, per azione bellica delle forze aeronavali italiane e tedesche, per sinistro marittimo, o per altri vari motivi, comprende statistiche e notizie essenziali sulla causa degli affondamenti che l’Autore, ben conosciuto negli ambienti storici, ha raccolto nel corso di moltissimi anni, con minuziose ricerche, da certosino, che lo hanno impegnato con passione e competenza.

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    Navi Militari delle Marine Alleate Affondate nel Mediterraneo nella Seconda Guerra Mondiale (Giugno 1940 – Maggio 1945) parte seconda

    40.00

    Francesco Mattesini

    Con inizio con il numero trimestrale di gennaio-marzo del 2001 il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare iniziò la pubblicazione, a puntate regolari, di un’importante ed utile lavoro statistico di Francesco Mattesini, concernente le perdite di unità navali, da guerra e mercantili, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre nazioni Alleate. L’elenco, e la descrizione più o meno sintetica di queste perdite, verificatesi nel Mediterraneo nel corso della Seconda Guerra Mondiale, per azione bellica delle forze aeronavali italiane e tedesche, per sinistro marittimo, o per altri vari motivi, comprende statistiche e notizie essenziali sulla causa degli affondamenti che l’Autore, ben conosciuto negli ambienti storici, ha raccolto nel corso di moltissimi anni, con minuziose ricerche, da certosino, che lo hanno impegnato con passione e competenza. (seconda parte).

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    Navi uomini e deità nel Mediterraneo antico

    12.00

    L’epica e affascinante storia degli uomini che vivevano sul Mediterraneo antico è al centro di questo libro. Si narra dei miti, dei riti, delle scoperte, delle battaglie, dei trionfi sul mare, delle navi che solcavano le azzurre acque di quello che i romani chiameranno poi Mare Nostrum. L’autore racconta di Melqart, Colui che estende l’orizzonte, che apriva nuove e sempre più lontane rotte ai marinai spingendoli a raggiungere quella sottile linea blu, dove il cielo incontra il mare, e della benefica Asherah, Colei che cammina sul mare, divenuta nei secoli Isthar, Astarte, Afrodite, Venere, stella che, avendo un’arcana corrispondenza in un pianeta, al mattino indicava ai naviganti la via del giorno e alla sera quella della notte. Ma racconta anche della nave siro-palestinese di Ulu Burun della tarda Età del bronzo e del suo ricchissimo carico; dell’ammiraglio cartaginese Annone che, superato lo Stretto di Gibilterra, naviga in quel vasto e sconosciuto oceano, dove tramonta definitivamente il sole.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 128

    Stampato nel 2014 da Capone Editore

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    Navi veneziane

    32.00

    Venezia e la sua flotta, un binomio indissolubile, del quale si conosce però più il mito che la realtà storica. Il suo impero sul mare si è frantumato come un affresco dopo un terremoto. Gilberto Penzo ha iniziato una paziente opera di ricomposizione con la catalogazione di tutto ciò che ha attinenza con il mondo della marineria veneziana: manoscritti, modelli e parti di navi e piani di costruzione navale. Questi disegni, alcuni semplici schizzi tracciati da mani incerte, altri vere e proprie opere d’arte di grande formato e sontuosamente decorate, sono in entrambi i casi preziose testimonianze di uno dei più affascinanti manufatti che l’uomo abbia mai costruito: la nave.

    Cartonato 27 x 21 cm. pag. 158 con 222 disegni b/n + 8 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2000 da Lint

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    Nei cieli e sugli oceani – Missioni segrete e operazioni poco note dell’aviazione e della marina italiane 1940-1945

    20.00

    Questa pubblicazione – che si basa su memorie, documenti, resoconti ufficiali, pubblicazioni specialistiche e articoli, redatti all’epoca dei fatti o successivamente – presenta episodi di missioni segrete e operazioni poco note, fatti d’arme e avventure, che, dal 1940 al 1945, durante il secondo conflitto mondiale, videro protagonisti, con maggiore o minore fortuna, unità di uomini appartenenti alle forze aeree, navali e terresti italiane. Nomi come Ettore Muti, il sommergibile Perla, il capitano Valerio Borghese, le navi corsare italiane, appaiono in queste pagine, nude da ogni possibile riferimento politico o sociale, ma ancora vive nel loro aspetto militare.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 126 con circa 162 foto b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2001 da Chillemi

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    Nippon Kaigun. Storia della Marina Imperiale Giapponese.

    20.00

    Mario Ragionieri

    La Guerra del Pacifico ha rappresentato un capitolo cruciale nel secondo conflitto mondiale, oscurato dalla necessità impellente di annientare la minaccia tedesca in Europa. “Germany first” fu l’imperativo che indusse le potenze alleate a concentrarsi sul fronte occidentale a discapito di uno scacchiere che rischiava di divenire ingestibile a causa della rapida ascesa imperiale, in termini di mezzi e di preparazione bellica. Con l’attacco di Pearl Harbor i Giapponesi vibrarono quello che rischiò di essere un colpo mortale al cuore della Marina statunitense, innescando però una reazione che portò all’epilogo che tutti ben conosciamo. Ma come si giunse a ciò? Quali furono gli scenari sui quali questa guerra lontana, ma non per questo meno determinante, fu combattuta?

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    Otto il Silenzioso – Otto Kretschmer il più vittorioso assa degli U-Boot

    32.00

    Biografia della singolare figura dell’Ammiraglio Kretshmer (1912-1998) con il primato di guerra di 44 navi affondate per complessive 274.418 tonnellate di stazza. Formatosi come studente anche in quell’Inghilterra che poi lo vide vittorioso nemico nei mari, capitanando celebri sommergibili della marina tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, la Gran Bretagna lo ebbe poi prigioniero di guerra a Liverpool per estradarlo in un campo di prigionia canadese ove fu trattenuto per ben quattro anni!!!

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 163 illustrato con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2019 da Sarasota

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    Outline history of the Imperial Japanese Navy 1868 – 1945

    59.00

    Hans Lengerer

    Storia a carattere generale della Marina Imperiale giapponese a partire dal 1868 fino al 1945 con l’epilogo drammatico della Seconda Guerra Mondiale. Il presente volume non ha la pretesa di essere un volume esaustivo (esistono opere giapponesi e americane di 10 e più volumi sull’argomento). Vuole essere un resoconto generale dello sviluppo di una marina che, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, era senz’altro una delle tre più preparate al mondo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 348 con circa 247 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Despot Infinitus

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    Pagine di diario 1940-1945. Memorie di guerra e di prigionia di un operatore dei mezzi d’assalto della marina militare italiana

    25.00

    Emilio Bianchi

    Da un membro del famoso Gruppo Gamma il racconto dell’addestramento e delle ardite operazioni di guerra subacquea, fra cui l’assalto alle basi inglesi con i Siluri a Lenta Corsa S.LC., i cosiddetti “maiali”, che tanti problemi causarono al naviglio alleato durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Palombari della Marina Militare Italiana

    58.00

    La storia dei Palombari della Marina Militare Italiana è iniziata il 24 luglio 1849, quando un inglese fu incaricato di istruire per la prima volta nell’arte dell’immersione il personale della marina sarda. Centosessant’anni raccontati attraverso una lunga “immersione” nelle vicende delle persone e delle aziende che contribuirono allo sviluppo del servizio dei Palombari. I fratelli Deane, Augustus Siebe, Italo Zannoni, Roberto Galeazzi, Francesco Longobardo, Alberto Gianni, Angelo Belloni: sono questi alcuni dei personaggi che si incontreranno tra le pagine del libro. Dalle prime immersioni effettuate nell’Ottocento con gli scafandri elastici, si arriverà alle moderne apparecchiature dei nostri giorni passando per l’evoluzione delle procedure di immersione alla luce delle grandi scoperte di medicina subacquea, la conquista delle profondità attraverso l’uso degli scafandri rigidi articolati e delle torrette butoscopiche, i recuperi navali e i primi tentativi di soccorso sommergibili. Una strada lastricata di sperimentazioni, sacrifici, dedizione che hanno reso i Palombari della marina militare italiana un punto di riferimento nel panorama mondiale della subacquea.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 454 completamente illustrato con circa 520 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2009 da La Mandragora

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    Patria senza mare. Perché il mare nostrum non è più nostro. Una storia dell’Italia marittima

    25.00

    Marco Valle

    “Patria senza mare” è un’opera unica e innovativa che racconta la storia d’Italia “dal mare” seguendo marinai, mercanti, armatori, sognatori e visionari dall’alba delle Repubbliche marinare ad oggi. Lo splendore di Amalfi, Pisa, Venezia e Genova, la vittoria di Lepanto, l’imporsi — tra il Seicento e l’Ottocento — di Livorno, Trieste e Napoli… E ancora, le visioni marittime di Camillo Benso di Cavour e il navalismo letterario di Salgari e d’Annunzio, la luminosa stagione dei transatlantici, i due grandi conflitti del Novecento e le prove durissime della nostra Marina, la ricostruzione postbellica e le parabole parallele dei Costa e di Achille Lauro…

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    Pirateria e guerra da corsa nel Mediterraneo

    18.00

    Pochi sanno che per un periodo di tempo, che andò dal sedicesimo sino a circa la metà del diciannovesimo secolo, il Mediterraneo fu teatro di una violentissima guerra che ebbe in certi periodi il carattere di pirateria, mentre in altri si trattò principalmente di guerra da corsa, tra le marine cristiane e islamiche che si scontrarono con audacia e ferocia, e che influenzò in maniera determinante l’economia e la vita delle regioni costiere. Questo libro ripercorre accuratamente la storia di questo flagello che afflisse le coste occidentali del Mediterraneo in cui migliaia di persone furono ridotte in schiavitù e molte ne morirono.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 156 con 16 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

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    Play the naval battle of Lepanto 1571. Gioca a Wargame alla battaglia di Lepanto 1571

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La più grande battaglia navale combattuta nel Mediterraneo negli ultimi duemila anni, una clamorosa vittoria per la flotta della Lega Santa che ha unito Venezia, la Spagna e il Papa contro il nemico ottomano. Una battaglia tutt’altro che decisiva, ma rimasta per sempre nella memoria collettiva… Basta guardare le galee ottomane e cristiane nelle splendide tavole di questo libro: nate dalla stessa tecnologia, dalla stessa civiltà; identiche se non per le bandiere che sventolano sull’albero maestro!

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