26 luglio 1941 – L’olocausto di Teseo Tesei e della X-MAS al Breakwater Viaduct

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    26 luglio 1941 – L’olocausto di Teseo Tesei e della X-MAS al Breakwater Viaduct

    24.00

    Nelle vicende della Guerra nel Mediterraneo Malta ha rappresentato nel modo più evidente la catastrofica condotta italiana, la mancata conquista dell’isola ha costituito una spina pungente delle attività aeree e navali. Il lungo e sanguinoso assedio spettò esclusivamente alla Regia Aeronautica che fu costretta a impegnare una preziosa squadra aerea sottraendola ad altri fronti. Malta col passare del tempo divenne poi quell’ossessionante emblema britannico a pochi chilometri. Per questo Moccagatta, Tesei, Carabelli – insomma la Xª – vllero a tutti i costi provare a metterla a tacere. Questo volume ricorda le vicende di questi eroi accompagnandole con una seria documentazione e un discreto apparato iconografico.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 180 con circa 63 foto b/n, 14 foto a colori, 4 illustrazioni a colori e varie riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    3D Warships. H-39 H-44 Les Projets de Cuirasses Allemands

    33.00

    Pascal Colombier

    Nel 1937 la Kriegsmarine ordinò lo studio di una nuova corazzata, la Schlachtschiff H (“nave da combattimento H”), destinata a diventare il bastimento di punta del futuro Plan Z. Questa evoluzione della Bismarck doveva essere dotata di pezzi d’artiglieria da 406 cm e migliore protezione. Conoscerà cinque principali evoluzioni, ma solo la versione iniziale H-39 conoscerà un inizio di realizzazione. Frutto di riflessioni puramente teoriche durante la guerra, la versione finale dell’H-44 è caratterizzata da un forte aumento delle dimensioni e della potenza dei motori. Pascal Colombier spiega la storia dello Schlachtschiff H e presenta tre versioni (H-39, H-44 e H-44 versione 1944) realizzate in 3D da Stefan Draminski.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 completamente illustrato con profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2021 da Caraktere

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    8 settembre 1943: la Regia Marina nella tragedia dell’Italia. Vol. 2. L’affondamento della Corazzata Roma e il dramma della flotta Italiana

    29.00

    Francesco Mattesini

    Quest’opera descrive in due volumi, in modo esaustivo, come dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 10 luglio 1943, il Governo italiano, il 3 settembre a Cassibile (Sicilia), concluse con suoi rappresentanti un armistizio, “senza condizioni” e quindi “resa totale”, con emissari degli anglo-americani; armistizio che entrò in vigore il successivo 8 settembre. Le condizioni prevedevano che al momento dell’annunzio dell’armistizio, fissato per le ore 18:30, gli italiani scattassero con un sol uomo per attaccare e uccidere i tedeschi, e per mantenere il possesso delle loro posizioni; ma questo programma non si realizzò per la mancata diramazione ai reparti di ordini chiari da Parte del Comando Supremo delle Forze Armate (Comando Supremo), e la fuga da Roma a Brindisi del Re Vittorio Emanuele III. Il secondo volume dell’opera tratta invece di come la Regia Marina arrivò a conoscenza dell’armistizio, alle cui discussioni e accordi non avevano partecipato suoi rappresentanti, e di come si svolse la navigazione delle navi italiane, salpate dai porti italiani per consegnarsi agli Alleati. Attaccate da aerei e naviglio sottile tedesco, molte unità da guerra e mercantili riportarono perdite e danni; incluso quello dell’affondamento della nave ammiraglia, la corazzata Roma, avvenuto, dopo che era stata colpita, presso l’Asinara, da due bombe speciali sganciate dagli aerei della Luftwaffe.

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    Affondate la Bismarck – La battaglia. La nave

    30.00

    La prima parte del libro è una precisa e scorrevole ricostruzione della storia operativa della Bismarck e della battaglia che portò al suo affondamento nell’Atlantico da parte della Royal Navy il 27 maggio 1941. Il testo è accompagnato da numerosissime foto bianco e nero di quelle vicende, da qualche profilo e illustrazione a colori. La seconda parte dell’opera è un album di foto d’epoca della corazzata al momento del suo splendore, interni e esterni, d’insieme, particolari, armamenti, vita dell’equipaggio: il tutto accompagnato da numerosi dati tecnici.

    Brossura, 29,5 x 21 cm. pag. 164 quasi completamente illustrato con foto b/n e disegni a colori

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Aircraft Carriers and Seaplane Carriers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum; the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, alle portaerei giapponesi.

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    All’ultimo quarto di luna

    16.50

    Dal marzo del 1941 all’agosto 1943 un pugno di uomini decisi a tutto cercò di cambiare le sorti della guerra con azioni d’assalto in mare diventate leggendarie. Le gesta dei “Siluri umani” raccontate attraverso la cronaca, i documenti top secret, le confidenze dei protagonisti di missioni impossibili come il forzamento delle difese dei porti nemici a Creta, Gibilterra, Malta, alessandria, El Daba e Algeri. Le imprese di uomini come Durand de la Penne, Todaro, Tesei, Borghese, Toschi rivivono in queste pagine che, hanno il ritmo del reportage giornalistico e il rigore della ricostruzione storica.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni + 16 pagine di foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    Almanacco navale del XXI secolo. Dalla Guerra Fredda alla crisi Ucraina

    42.00

    Giuliano Da Fre’

    Questo Almanacco fotografa la rivoluzione degli assetti marittimi mondiali dopo la Seconda Guerra Mondiale; un saggio storico dal taglio divulgativo capace di fornire sintetici e completi dati tecnici. L’autore descrive le evoluzioni tecnologiche e operative, analizzando Marina per Marina in ordine alfabetico, dall’Albania allo Yemen. Grande spazio è dedicato alla Marina italiana e alle principali marine mondiali quali Stati Uniti e Cina, seguite da Gran Bretagna, Francia, Giappone, Russia, India, Australia, Sud Corea, Germania, Brasile, Spagna, Turchia. Vi sono indicazioni sull’attuale struttura, sui programmi futuri, sull’esperienza operativa di questi decenni. Un volume che tratta anche delle marine che non esistono più, come quelle delle defunte Germania Est e Iugoslavia, ma anche di quella etiope, rimasta senza sbocco sul mare, e dei più recenti sviluppi riguardanti il conflitto ucraino attualmente in corso.

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    Antonio Marceglia. La notte di Alessandria

    30.00

    Gianni Bianchi

    Fu soprannominato il Toro di Scapa Flow, per il suo spirito aggressivo, determinato, energico. Il Sottotenente di Vascello Engelbert Endrass, Primo Ufficiale a bordo del Sottomarino U47 arrivò addirittura a raffigurare un toro pronto alla carica sulla parete esterna della torretta. Allegoria che raffigurava il Comandante del battello, uno dei più abili sommergibilisti della Kriegsmarine, reduce da una delle imprese considerate fino ad allora irrealizzabile: il suo nome era Gunther Prien.

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    Attività in Mar Nero e Lago Ladoga

    34.00

    Dopo accordi tra i due Stati Maggiori, destinati ad operare sul lago Ladoga dietro richiesta tedesca, i Mas 526-527-528-529, costituenti la 12º squadriglia MAS. Vennero trasferiti per strada e ferrovia fino a Sortanlhati, località destinata a fungere da base operativa. Operativamente erano alle dipendenze del Comando finlandese per la difesa del lago, con sede a Lahdenpohja, ma la parte disciplinare ed ispettiva dipendeva dall’Ufficio MM di collegamento con la Marina tedesca, a Berlino. Il totale degli uomini inviati in Finlandia fu di 7 ufficiali, 19 sottufficiali e 63 marinai, con inizio dei trasferimenti il 25 maggio 1942, ed arrivo a destinazione tra il 20 ed il 22 giugno. I compiti dei Mas vennero individuati dal Comando di zona nell’interdizione delle comunicazioni lacustri sovietiche tra Uusi Laatokka (Novaja Ladoga) e Morja. In seguito l’arrivo presso la base italiana di mezzi tedeschi (posamine e pontoni) suggerì l’idea di cooperare con questi mezzi per proteggere l’azione di sbarco lungo le rive sovietiche del lago di contingenti di truppe tedesche. Ma già ad agosto si sottolineavano le difficoltà d’impiego di mezzi siluranti in un ambiente lacustre. In definitiva i Mas affondarono il 15 agosto una cannoniera circa 20 km a nord est di Morja, il 28 un piccolo vascello da carico, e qualche inconcludente scontro con similari unità sovietiche. Ad ottobre con il lago prossimo agelare, i Mas sbarcarono armi e siluri e vennero ritirati dal settore.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 174 con circa 9 foto b/n e 8 cartine

    Stampato nel 1993 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Austro-Hungarian torpedo boats in Worl War One

    49.00

    Zvonimir Freivolgel

    Tra il 1875 e il 1916 furono commissionate un totale di 132 torpediniere durante la Prima Guerra Mondial.e 51 nuove unità più grandi operarono insieme a 12 unità più piccole per la difesa locale, con decine di battelli più vecchi che fungevano da dragamine o utilizzati in altro ruoli secondari. Degli oltre 200 siluri trasportati su 63 torpediniere operative, solo dieci furono lanciati durante il combattimento e di questi solo cinque colpirono i bersagli. Tutte le torpediniere sopravvissero alla guerra, per essere “distribuite” tra le marine vittoriose. Oltre alle unità entrate in servizio, ai loro dati tecnici, al servizio e alle vicende operative, in questo libro riccamente illustrato sono descritti anche molti progetti non realizzati di torpediniere a vapore e a motore.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 154 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Despot Infinitus

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    Azione notturna al largo di Capo Matapan. La fatale sconfitta della flotta italiana nel mediterraneo

    15.00

    Stanley W. C. Pack

    Imbarcato sulla portaerei inglese Formidable, l’autore di questo libro partecipò personalmente alla battaglia di Capo Matapan, avvenuta alle porte del Mar Egeo nella notte tra il 28 e il 29 marzo 1941, in cui si affrontarono a colpi di cannone e lanci di siluri la Mediterranean Fleet britannica, comandata dall’ammiraglio Cunningham, e la Regia Marina italiana, guidata da Angelo Iachino. Arricchendo la narrazione con testimonianze e documenti di prima mano, l’autore descrive nel dettaglio l’impresa marittima più discussa della guerra – rivelatasi fatale per la forza navale italiana –, che vide impegnate per la prima volta navi dotate di radar e che rappresentò la prima azione vincente di una portaerei.

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    Battleships and Battle Cruisers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kure Maritime Museum – Kazushige Todaka

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, agli incrociatori da battaglia e alle navi da battaglia giapponesi del secondo conflitto mondiale.

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    Betasom. I sommergibili italiani negli oceani

    34.90

    Elio Andò

    Dalle tempestose acque del Nord Atlantico a quelle calde delle Antille, dalle coste del Brasile al Madagascar, dalle isole di Capo Verde allo stretto di Malacca trentadue battelli italiani scrissero pagine di autentica virtù bellica e marinara apprezzate dall’alleato tedesco e rispettate dai nemici di ieri. In oltre 190 immagini fotografiche, selezionate tra più di un migliaio, con 8 tavole a colori, vengono ripercorsi quegli eventi attraverso volti di uomini, sagome di sommergibili, resoconti di missioni.

    Rilegato, 20 x 28 cm. pag. 124 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Italia Editrice

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    Bismarck: Le geant de l’Atlantique

    59.00

    Patrick Toussaint

    Patrick Toussaint offre uno studio di riferimento su questa nave ammiraglia della Kriegsmarine. L’autore si è basato su un’iconografia rara e su una documentazione eccezionale, raccolte in oltre 40 anni di ricerca, per questa monografia di qualità che sarà una pietra miliare anche per il futuro. La carriera operativa della Bismarck è analizzata molto dettagliatamente dal suo concepimento alla sua tragica fine, e Patrick Toussaint spiega tutti gli aspetti tecnici necessari per una buona comprensione delle operazioni di combattimento a cui partecipò questa potente unità. Dopo aver raccolto le testimonianze dei pochi sopravvissuti, con questo lavoro, consegna ai lettori una storia dettagliata degli ultimi combattimenti della Bismarck nell’Atlantico. Non vengono dimenticati gli aspetti tecnici con appendici ben documentate, numerose viste 3D (tra cui alcune che illustrano l’interno della corazzata) e mappe tattiche che aiutano a comprendere l’argomento.

    Rilegato, 21 x 29 cm. pag. 284 riccamente illustrato con foto b/n e cartine e profili di mezzi a colori

    Testo in ligua francese

    Stampato nel 2021 da Caraktere

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    Carlo Fecia di Cossato

    16.90

    Carlo Feccia di Cossato è ricordato dalla storia navale come uno dei più abili e coraggiosi sommergibilisti italiani della Seconda Guerra Mondiale: al comando del “Tazzoli”, in 22 mesi affondò nell’Oceano Atlantico 16 mercantili per un totale di oltre 86.000 tonellate di stazza lorda. All’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943 fu anche protagonista, al comando di una Torpediniera, di una delle prime reazioni contro i tedeschi che tentavano di inpadronirsi di alcuni navigli italiani. Due mesi dopo a Napoli si tolse la vita, in circostanze poco chiare ma, che ebbero sicuramente origine nella “vergognosa” consegna della flotta italiana agli Alleati come da clausole aristiziali.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 156 con 31 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Mursia

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    Cento uomini contro due flotte

    28.00

    Ogni paese che voglia farsi rispettare ama preparare e possedere la propria arma segreta. Gli americani inventarono la bomba atomica, gli inglesi impiegarono per primi il radar, i tedeschi escogitarono le V-1 e le V-2. Gli italiani, non potendo affidarsi solo all’innovazione tecnologica, inventarono i mezzi d’assalto, affidando le cariche esplosive a mezzi abbastanza modesti o addirittura direttamente agli uomini. Le vicende incredibili di 30 anni di lotta di questi piccoli e insidiosi mezzi, contro due grandi flotte sono narrate in questo libro dll’Autore, Virgilio Spigai, con la ben nota efficacia del suo stile.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 368 con circa 52 foto b/n, 15 cartine e 3 disegni

    Stampato nel 2007 da Sarasota

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    Comandante di U-Boot contro l’Inghilterra – Diario di bordo del comandante del sommergibile tedesco U-28 nei primi due anni della Grande Guerra 1914-1915

    12.00

    La presente pubblicazione è una traduzione di un libro pubblicato nel 1916 da Georg Günther von Forstner, comandante del sommergibile tedesco U-28. Il diario è stato scritto con la fretta un po’ disattenta di un uomo che approfitta di rari momenti di svago, evidentemente soggetti a improvvise e prolungate interruzioni. Sono state omesse molte ripetizioni e fatti banali, ma, al fine di esprimere la personalità dell’autore, la traduzione è stata la più letterale possibile ed essa evidenzia la strana commistione di sentimentalismo e ferocia, peculiare nella psicologia tedesca. Parte del libro offre una descrizione tecnica – non tanto della struttura di un sommergibile quanto della natura delle sue attività. Diversi capitoli sono semplici resoconti delle avventure dello stesso comandante durante le prime due missioni, fino all’agosto 1915, dell’U-28 impegnato nella guerra navale condotta contro i trasporti commerciali. Forstner è un compagno fedele; un buon ufficiale preoccupato per il benessere del suo equipaggio. È anche disposto a riconoscere il fegato e il coraggio del suo avversario. Non risparmia mai la propria persona e mostra un’ammirevole resistenza sotto la pressione di un intenso lavoro e di una grande responsabilità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2020 da Marvia

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    Confederate States Navy – Uomini, navi, armi, uniformi e documenti della Marina Confederata

    38.00

    Il 21 febbraio 1861, tre giorni dopo l’elezione di Jefferson Davis a Presidente degli Stati Confederati, il Congresso approvò la creazione di una Marina da Guerra, e il Presidente nominò Stephen Mallory Segretario del Navy Department. Si trattava di creare una marina partendo praticamente da zero, trovando o costruendo le navi, addestrando o incorporando ufficiali ed equipaggi e di provvedere alle necessarie infrastrutture utilizzando, se presenti, quelle esistenti e dando vita a nuove realtà, il tutto con un’economia alle spalle infinitamente più debole di quella unionista. Con lo scoppio della guerra la situazione peggiorò in modo esponenziale. Ma mallory e i suoi aiutanti fecero veri e propri miracoli, e grazie a loro il Sud poté reggere per quattro lunghi anni allo strapotere del Nord.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 294 centinaia di ill. b/n 6 tavole a colori + CD di documenti

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Corvette e pattugliatori italiani

    60.00

    L’evoluzione del naviglio ha portato, in ogni epoca, alla costruzione di unità navali minori che, sebbene realizzate con costi contenuti, hanno comunque assicurato compiti di vitale importanza per la Marina Militare e per la marineria in genere, quali la salvaguardia della vita umana in mare e la sorveglianza e la protezione degli interessi nazionali sul mare. Le corvette e i pattugliatori, di cui in questo volume sono descritti dettagliatamente gli sviluppi tecnico-operativi, oggi come ieri concorrono alla sicurezza e alla stabilità in quello specchio d’acqua trafficato dagli uomini fin da tempi remoti: il Mar Mediterraneo.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 458 con centinaia di illustrazioni in b/n e a colori, numerosi disegni tecnici, profili in scala e 13 profili b/n e a colori ripiegabili fuori testo

    Stampato nel 2014 da Ufficio Storico della Marina Militare

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    Cruisers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kure Maritime Museum

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, agli incrociatori giapponesi del secondo conflitto mondiale.

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    Dalle Operazioni Britanniche Excess e MC.4 al Bombardamento Navale di Genova

    42.00

    Francesco Mattesini

    Questo libro è suddiviso in due parti, e riguarda, in modo esaustivo, la pianificazione e la condotta di due operazioni navali britanniche (“Excess” e “Grog”), che si svolsero con alterna fortuna. L’Operazione Excess, che era stata pianificata e fu poi realizzata, riguardò il passaggio di un convoglio di quattro grossi e veloci piroscafi, provenienti da Clyde, nella Scozia sud-occidentale, uno dei quali raggiunse il porto di Malta e gli altri tre il porto greco del Pireo, scaricandoci armi e rifornimenti per l’Esercito ellenico, che combatteva contro gli italiani sulle montane dell’Epiro, in territorio albanese. L’operazione si svolse nell’intero Mediterraneo, con la partecipazione della Flotta del Mediterraneo (Mediterranean Fleet) di base ad Alessandria. Fu in questa occasione che fu realizzato per la prima volta nel Mediterraneo, in modo drammatico per la Royal Navy, l’intervento dell’Aviazione tedesca (Luftwaffe), che il 10 gennaio 1941 con i bombardieri in picchiata Ju.87 del 3° Stormo Stuka (St.G.3) e i Picchiatelli Ju.87 italiani del 96° Gruppo Bombardamento a Tuffo, decollando dagli aeroporti della Sicilia attaccarono a ponente di Malta la portaerei Illustrious, della Mediterranean Fleet, danneggiandola gravemente. L’indomani, 11 gennaio, gli Stuka tedeschi, con un lungo volo di 200 miglia, raggiunsero e affondarono a levante di Malta l’incrociatore Southampton e danneggiarono il gemello Gloucester, anch’essi, entrambi, della Mediterranean Fleet. Nel frattempo sulle mine italiane posate nel Canale di Sicilia aveva perso la prora il cacciatorpediniere Havock, che poté raggiungere La Valletta restandovi però per sempre immobilizzato. A questo grande successo tattico e strategico dell’Asse, che costrinse la flotta di Alessandria ad abbandonare la zona operativa del Mediterraneo orientale, seguì per gli italiani un drammatico episodio. Ciò avvenne nella giornata del 9 febbraio 1941, nel corso dell’operazione “Grog”, quando la Forza H di Gibilterra, del viceammiraglio Somerville, si presentò al mattino davanti al porto di Genova e per quaranta minuti bombardò pesantemente il porto, i bacino, gli stabilimenti industriali, colpendo anche edifici della città, tra cui il Duomo di San Lorenzo, che fu gravemente danneggiato. La Squadra Navale italiana, che era stata dislocata in buonissima posizione dal Comando Operativo dello Stato Maggiore della Regia Marina (Supermarina), tentò di intercettare la Forza H, partendo dalle acque dell’Asinara (Sardegna nord-occidentale) e dirigendo a nord, ma senza successo; e ciò fu dovuto alle indecisioni ed erronee interpretazione del suo Comandante, ammiraglio di Squadra Angelo Iachino, a cui si aggiunsero, con altrettanta gravità, gli errori da parte degli equipaggi dei velivoli della Regia Aeronautica che, tra l’altro, scambiarono per ben tre volte le unità britanniche per quelle italiane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 404 con varie foto b/n

    Stampato nel 2023 da Ristampa

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    Decima Mas. Il violatore di Gibilterra – La storia di Giuseppe Giannoni Elbano di Cavo assaltatore della Regia Marina del reparto Teseo Tesei

    28.00

    Biografia militare e bell’album fotografico sull’eroe del mare elbano Giuseppe Giannoni (1917-1992), che fece parte di uno dei più gloriosi reparti delle Forze Armate Italiane, la X Flottiglia Mas. Essa, malgrado il suo ristretto numero di operatori, vanta tra le sue file ben 30 medaglie d’oro e, record mondiale, riuscì ad affondare o danneggiare 32 navi senza praticamente causare morti perché gli attacchi avvenivano nei porti e si mirava al “ferro” e non agli uomini. Tra le altre missioni, Giannoni partecipò a due celebri incursioni denominate con la sigla “B.G.3” il 27 maggio ’41 e “B.G.4” il 20 settembre ’41, entrambe rivolte contro la Base Inglese di Gibilterra.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 106 con circa 73 foto b/n e 4 a colori

    Stampato nel 2016 da Sarasota

    Condizioni del libro:

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    Destroyers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum The Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kazushige Todaka – Kure Maritime Museum

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, ai cacciatorpediniere giapponesi.

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    Fighting Techniques of Naval Warfare – 1190 BC – Present – Strategy Weapons Commanders and Ships

    39.00

    Questa bella opera illustrata analizza le tattiche, le tecniche e gli armamenti della guerra navale dall’antichità ai giorni nostri. Il libro, che comincia con la vittoria del faraone Ramses III sulle popolazioni che si davano alla pirateria nel 1190 a.C., e giunge fino all’uso delle portaerei e a quello delle ultime armi tecnologiche computerizzate, comprende tutti gli sviluppi significativi nella guerra navale per più di 3000 anni. Il libro, completato da 20 mappe a colori, disegni e riproduzioni di opere d’arte in bianco e nero, con i suoi racconti di battaglie navali tra cui Trafalgar, Tsushima e le Midway, è sicuramente di grande interesse per gli appassionati dell’argomento.

    Cartonato con sovracopertina 20 x 25 cm. pag. 256 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Amber

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    Flotte romane. Storia della marina militare di Roma antica

    10.50

    Giacomo Boni

    Dalle piccole barche mortuarie del sepolcreto arcaico alla prima navis longa solcante il Tirreno su cui, conquistata Veio, Roma spediva nel 394 a.C. a Delfo, per voto di Camillo, una coppa foggiata dagli ornamenti d’oro appartenuti alle matrone romane. Le piccole barche fluviali rappresentate nell’iconografia dei reperti arcaici altro non sono che zattere, strues o ratis, fabbricate per navigare il Tevere. Si passa poi al commercio marittimo e alla necessità di trovare un posto nel mar Mediterraneo, sia con trattati che con guerre. Ecco allora arrivare nei navalia del portus Tiberinus le prime navi da guerra sottratte alla flotta anziate e prenderne i rostri per esporli come trofei nel comizio del Foro Romano.  Giacomo Boni racconta la storia, magnifica e avvincente, della flotta romana fatta di poche e importanti vittorie e tantissime sconfitte, un’ascesa tanto più faticosa di quella dell’esercito perché esposta ad incognite imprevedibili e a perdite elevatissime.

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    Galeazze – Un sogno veneziano

    30.00

    Notevole studio organico sulle galeazze veneziane, poco conosciute per la segretezza con cui vennero progettate e costruite, perchè ritenute altamente strategiche dal governo della Serenissima. La loro potenza di fuoco, l’adeguata mobilità, sia a remi che a vela, unite ad un’ottima protezione e ad equipaggi qualificati, volontari o stipendiati, permise loro di affrontare innumerevoli confronti senza mai subire perdite. Per documentare al meglio questo volume sono stati costruiti anche i modelli di due di queste imbarcazioni: una “galeazza di lepanto” del 1571, e una successiva “galeazza di seconda generazione” del 1654, che incorporava tutte le migliorie suggerite dal suo utilizzo nei 150 anni in cui furono operative. Il volume, particolarmente interessante per storici e modellisti, è accuratamente illustrato con fotografie, riproduzioni, disegni e ricostruzioni al computer.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 124 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori

    Stampato nel 2010 dal Gruppo Modellistico Trentino

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    Galee veneziane per Capo da Mar – L’eccellenza della flotta remiera della Serenissima

    23.00

    Un libro di storia e di modellismo, scritto a quattro mani. Dopo una breve presentazione storica sulle costruzioni navali seicentesche dell’arsenale di Venezia scritta da Guido Ercole, troviamo un trattato su come costruire un modello di “Galea Capitana” della flotta della Serenissima della metà del XVII secolo scritto da Luciano Giro. Le due parti del volume si integrano e si completano a vicenda, arrivando a farci capire come queste imbarcazioni venivano costruite nell’arsenale veneziano, con quali tecniche e in base a quali conoscenze nautiche, matematiche e scientifiche dell’epoca in questione.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88 riccamente illustrato con foto a colori , disegni e 2 tavole di disegni tecnici

    Stampato nel 2017 da Gruppo Modellistico Trentino

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    German U-boat Aces Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen & Horst von Schroeter. The Incredible Patrols of U-123 in World War II

    39.00

    Luc Braeuer

    Questo volume della serie “U-Boot Aces” presenta i tre capitani della marina tedesca – Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen e Horst von Schroeter – che comandarono l’U-123, un U-Boot di tipo IXB. nel corso di 12 pattuglie e 720 giorni in mare, durante il periodo di combattimento di quattro anni durante la Seconda Guerra Mondiale, l’U-123 arrivò ad affondare ben 44 mercantile e navi da guerra alleate, classificandosi con il terzo sommergibile che attuò più affondamenti nel corso del conflitto. Moehle, il primo comandante dell’U-123, condusse con successo tre pattuglie nel Nord Atlantico e fu insignito della Croce di Ferro. Hardegen affondò la sua prima nave nelle acque degli Stati Uniti e alla fine ricevette la Croce di cavaliere con fronde di quercia. Schroeter, nominato comandante dell’U-123 nel giugno 1942, ricevette anche la Croce di Ferro dopo quattro pattuglie di combattimento. Vengono discusse in dettaglio tutte le 12 pattuglie da combattimento dell’U-123, così come la sua partecipazione al film di propaganda in tempo di guerra U-boats Westward! Le rara fotografie riportate nel volume, provengono dall’archivio tedesco degli U-boat di Cuxhaven, così come da ex membri dell’equipaggio.

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    Gianfranco Gazzana Priaroggia

    24.00

    Con uno scritto immediato e narrativo l’opera traccia le vicende dei comandanti e dei sommergibili della Marina italiana negli anni 1940-43. Il volume è completato da diverse tavole e sa interessanti appendici fra cui una che presenta le Considerazioni della Commissione d’inchiesta speciale sulla fine del “Da Vinci”, e le Motivazioni delle decorazioni di Gazzana.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 204 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    Gli assi degli U-Boote

    20.00

    Uno studio sui principali comandanti di U-Boote tedeschi che, nel secondo conflitto mondiale, affondarono tra le 50.000 e le 100.000 tonnellate di naviglio nemico. Per ciascuno dei 95 comandanti è riportata una scheda con foto in bianco e nero e una sintetica ma esaustiva biografia. Alcuni capitoli sono dedicati alla battaglia dell’Atlantico e al Coastal Command della RAF, l’avversario più pericoloso dei battelli tedeschi. Infine, un interessante studio sulle varie classi degli U-Boote e gli stemmi a colori di quasi tutte le flottiglie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 174 con 115 foto b/n e numerosi stemmi a colori

    Stampato nel 2008

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    Gli U-Boot nella battaglia dell’ Atlantico: 1939-1945

    32.00

    Quest’opera, scritta da un ufficiale sommergibilista tedesco che, oltre alla conoscenza personale e professionale dell’argomento, si è avvalso del materiale contenuto negli Archivi storici della marina tedesca, è un resoconto completo, preciso e documentato sulla storia dei sommergibili tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale dalla costruzione della prima unità subacquea della Nuova marina tedesca nel 1935 fino alla fine gloriosa dell’arma sottomarina tedesca nel 1945, passando attraverso i mille episodi di una guerra durissima combattuta in tutti i mari ed oceani del mondo. Particolarmente interessanti la coraggiosa franchezza nel non nascondere gli errori compiuti in campo tecnico e tattico e i precisi riferimenti alle incomprensioni fra il Comando dei sommergibili e il Comando della Marina che provocarono conseguenze fatali.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 690 con molte foto b/n

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    Golden Age of Sail. An Illustrated Guide to Great Sailing Ships from the 16th to the 20th Centuries

    33.00

    Le prime navi ammiraglie erano intese come “prova di potenza” – grazie anche alle loro dimensioni, e primeggiavano nel contesto di imbarcazioni più piccole. Ma alla fine del sedicesimo secolo, il loro valore come “macchine da combattimento” incoraggiò i paesi marittimi d’Europa a costruire navi da guerra empre più grandi. Questo processo dette luogo ad una sfida durata circa tre secoli che vide il predominio delle navi a vela sui mari di tutto il mondo, prima che i motori a vapore prendessero il il sopravvento. Il volume in questione, prende in esame le navi più famos e e più belle di quel periodo storico, a partire dalla “Henry Grace a Dieu” nel 1514 per finire con le navi corazzate a vela tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Il libro dedica un’immagine per ogni nave esaminata, inserendola nel suo contesto storico con l’ausilio di un testo essenziale ma, esaustivo. La grafica di altissimo livello permette al lettore di confrontare le caratteristiche e le differenze del naviglio esaminato.

    Rilegato, 29,5 x 22 cm. pag. 224 9 foto e illustrazioni a colori, 2 foto b/n e 96 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Amber Books

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    Grossadmiral Karl Doenitz

    36.00

    Quest’opera, facente parte di una serie di monografie storiche per immagini, è dedicata al più che famoso ammiraglio della Marina da guerra del Terzo Reich: Karl Donitz. Il volume, completamente illustrato sia a colori che in bianco e nero, autentica biografia di questo valoroso comandante, presenta, anche attraverso fotografie di altissima qualità, la sua vita e la sua ascesa, indissolubilmete legate al destino della Kriegsmarine, con i suoi marinai e i suoi ufficiali.

    Rilegato, pag. 160 delle quali 38 di testo con alcune foto b/n, le restanti interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2006 da Pour Le Merité

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    Guerra Aeronavale nel Sud Atlantico. Falkland/Malvinas 1982

    19.00

    Ferdinando Pedriali

    L’autore  ci conduce all’interno del conflitto, per la sovranità delle isole Falkland/Malvinas, nel 1982, tra l’Argentina e il Regno Unito. Sebbene lo scontro per il controllo e il possesso delle isole Falkland avvenne in uno scenario di guerra molto lontano da quello europeo, vide comunque un importante sforzo bellico sia da parte della Gran Bretagna, guidata dal primo ministro Margaret Thatcher, che dal governo argentino capitanato dal generale Leopoldo Galtieri, che ne reclamava il possesso territoriale. L’opera offre una precisa e articolata ricostruzione di quel conflitto che vide l’impiego di unità navali e aeree dotate di sistemi tecnologicamente sofisticati, quali Dassault Super Etendard argentini e gli Harrier GR-3 britannici, oltre alle unità navali missilistiche e agli avanzati sistemi difensivi elettronici di navi e portaerei. L’analisi dei fatti è integrata da un corposo corredo fotografico, con mappe e profili a colori.

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    Guerra di Corsa – Ragguaglio storico sulle principali incursioni turco-barbaresche in Italia e sulla sorte dei deportati tra il XVI ed il XIX secolo

    48.00

    Ragguaglio storico sulle principali incursioni turco barbaresche in Italia e sulla sorte dei deportati tra il XVI ed il XIX secolo. L’opera descrive alcune principali incursioni turco-barbaresche succedutesi in Italia tra il 1480 ed il 1815 e la triste sorte toccata ai deportati. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    2 volumi rilegati, 22 x 30,5 cm. pag. 312 + 276 illustrato con circa 250 foto a colori, 35 foto in b/n, 25 schizzi e 15 tavole a colori

    Stampato nel 1997 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Guerra nell’adriatico e isole ioniche – La guerra aeronavale nell’Adriatico e lungo le isole ioniche (1940-1945)

    35.00

    Il lavoro ricostruisce le operazioni aeronavali condotte dal 1940 al 1945 dai vari belligeranti fra il Mar Adriatico e il Golfo di Corinto. Nella narrazione sono trattati tutti gli eventi che interessarono il Golfo di Taranto, le Isole Ionie e lo strategico porto di Patrasso, sulla costa nordoccidentale del Peloponneso, e quelli più significativi avvenuti nelle immediate vicinanze. Inoltre si fornisce una breve descrizione delle principali azioni terrestri nello scacchiere e dei rastrellamenti antipartigiani eseguiti in Albania, Grecia e Jugoslavia… Il volume contiene oltre cento illustrazioni, spesso inedite, provenienti dalla mia collezione e da molti archivi internazionali.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 288 con circa 64 pagine con foto e cartine fuori testo

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Gunther Prien il comandante dell’U-47

    30.00

    Wolfgang Frank

    Fu soprannominato il Toro di Scapa Flow, per il suo spirito aggressivo, determinato, energico. Il Sottotenente di Vascello Engelbert Endrass, Primo Ufficiale a bordo del Sottomarino U47 arrivò addirittura a raffigurare un toro pronto alla carica sulla parete esterna della torretta. Allegoria che raffigurava il Comandante del battello, uno dei più abili sommergibilisti della Kriegsmarine, reduce da una delle imprese considerate fino ad allora irrealizzabile: il suo nome era Gunther Prien.

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    Harrier – La storia le versioni e l’impiego di un aeroplano straodinario

    16.00

    Agile illustratissima monografia dedicata alla storia operativa del caccia a decollo verticale Harrier dalle origini alle ultime versioni prodotte, con attenzione a quelli utilizzati dalla Marina Militare. L’Harrier è, senza dubbio, uno dei più affascinanti e controversi aeroplani da combattimento sviluppati dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma bisogna tener conto di quanto siano mutati gli scenari operativi da quando è stato concepito ad oggi. Quando è nato, infatti, era in auge il concetto di caccia leggero ed un aereo subsonico, armato di due cannoni e due bombe, con poche centinaia di chilometri di raggio d’azione era lo standard (si pensi ai vari G.91, Etendard IV, Gnat, MiG-17, ecc.): l’Harrier faceva queste stesse cose e, in più, poteva volare come un elicottero e fare a meno degli aeroporti.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 79 completamente illustrato con foto a colori e b/n e disegni tecnici

    Stampato nel 2015 da IBN

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    HK 16 Atlantis

    35.00

    Wolfgang Frank, Viceammiraglio Bernhard Rogge

    Le gesta della celebre nave corsara narrate dal suo comandante. Questo libro, per la cui stesura è mancata purtroppo la fonte documentarie diretta: il diario di guerra originale, tuttora in mano inglese, vuole mostrare il quadro del comportamento e della resistenza dei marinai tedeschi. Narra la loro vita di bordo, dura e piena di rinunce, trascorsa sugli oceani durante la seconda guerra mondiale e dimostra come continuarono il proprio dovere anche con una enorme inferiorità di mezzi e mostrarono umanità di fronte al nemico vinto e una grande condotta cavalleresca. Il libro adotta un linguaggio aperto e comporta una critica schietta verso le decisioni prese in alto loco, consapevolmente, per dimostrarla vera situazione interiore di un comandante di incrociatore, unico responsabile di una nave lontana dalla base.

    Brossura 14 x 21 cm. con 12 illustrazioni b/n, allegato dvd

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    I Bucintoro della Serenissima – The ceremonial state barges of the Venetian Republic

    23.00

    Pur con la concreta difficoltà di una socumentazione scarsa e lacunosa – pochissima documentazione reperibile soprattutto perr i primi esemplari costruiti nell’alto medioevo – il libro cerca di raccontare tutta la storia di queste imbarcazioni, sicuramente tra le più famose navi del mondo, conosciute ovunque per lo sfarzo e la maestosità delle loro decorazioni malgrado non siano mai uscite dallo specchio d’acqua della Laguna di Venezia. Un intero capitolo, inoltre, è dedicato, per i modellisti, al Bucintoro modello del 1526.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 92 completamente illustrato con fotografie, riproduzioni di illustrazioni d’arte e tavole a colori

    Introduzione e didascalie in lingua inglese, testo in italiano

    Stampato nel 2015 da Gruppo Modellistico Trentino

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    I convogli PQ.18 e QP.14. Un Duello Aeronavale finito alla pari nei mari di Groenlandia e di Barents

    19.90

    Francesco Mattesini

     Gli Alleati con questi convogli cercarono di portare aiuto e materiale all’URSS che stava combattendo assieme a loro le forze del Terzo Reich. I convogli artici, organizzati dal 1941 al 1945, erano destinati al porto di Arkhangelsk, in estate, e a Murmansk, in inverno, attraverso l’Islanda e l’Oceano Artico, compiendo viaggi pericolosissimi in acque tra le più ostili al mondo. La grande battaglia avvenne a metà settembre 1942 e questa volta lo scontro fu assai più arduo per le forze tedesche, che riuscirono ad affondare 13 mercantili ma subirono la perdita di ben tre U-boot oltre ad altri 4 danneggiati e 20 aerei da combattimento. Si era insomma interrotta la tragica mattanza per gli alleati. Qualcuno fra gli inglesi rivendicò addirittura la vittoria, anche se è forse più corretto parlare di uno scontro chiuso senza vincitori, ma per le forze dell’asse si apriva comunque un momento critico…

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    I corsari dei mari. Sommergibilisti eroici italiani 1940-1943

    12.00

    Alfredo Moretti

    Diciotto sommergibilisti, diciotto uomini della Marina Militare Italiana. Tratteggiata nel saggio ogni personalità di questi eroi del Secondo conflitto mondiale, “di varia estrazione sociale, provenienti da regioni diverse, di caratteri variegati e apparentemente opposti”, reca in sé una caratteristica univoca che li assurge e li consacra tutti agli altari della memoria storica: aver agito con abnegazione, spinti da autentico e “radicato amore per la loro Patria come valore preordinato”.

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    I due legnani. Emilio MOVM con il MAS 568 all’attacco dell’Incrociatore Molotov. Antonio Comandante della Squadra sommergibili Sottosegretario Marina RSI

    30.00

    Gianni Bianchi – Paolo Gulminelli

    Il volume prende in esame l azione di Emilio comandante del MAS 568 che affondò un incrociatore sovietico, il Molotov nel Mar Nero ottenendo la MOVM e, la carriera del padre Antonio, comandante di una squadra dei sommergibili e sottosegretario alla difesa, fino alla sua morte per mano dell intelligente inglese.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 116 con varie foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I Naufraghi del Kabalo raccontano il Salvataggio di Salvatore Todaro

    25.00

    Pierre Goemaere – Gianni Bianchi

    Il libro ripercorre la carriera della medaglia d’oro, dall ingresso in Accademia a 16 anni fino a comandante la 187 Squadriglia Idrosiluranti a Cadimare, dal periodo trascorso con il sommergibile Cappellini, alle alle azioni in Mar Nero e Bona con i mezzi di superficie. Particolare  attenzione è stata  messa nell esporre il pensiero e l’agire di Todaro, non solo la sua umanità con il salvataggio dei naufraghi del Kabalo ma la straordinaria temerarieta negli attacchi a Sebastopoli e a Bona

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 150 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I sommergibili negli oceani

    40.00

    Dal volume in questione risulta che i sommergibili italiani affondarono in Atlantico 101 navi mercantili per conplessive 569.000 tonellate circa di stazza lorda. Un risultato operativo che può considerarsi soddisfacente quando lo si rapporti al numero complessivo dei battelli italiani che operavano in Atlantico e quando si tenga presente che dalla metà del 1941 in poi, i sommergibili presenti a Bordeaux alla base Betasom, superarono di poco la ventina e che di essi mai più della metà erano efficenti. Dai primi mesi del 1942 all’estate del 1943 il numero dei battelli presenti andò poi progressivamente calando per ridursi praticamente a zero alla viglia dell’armistizio. Il grafico n. 15 fornisce eloquenti e precisi ragguagli sul numero di sommergibili presenti a Bordeaux, quelli efficienti e opativi. Il volume è dedicato agli equipaggi dei sedici battelli che non sono più tornati alla base.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 390 con circa 43 foto b/n e 33 grafici

    Stampato nel 2002 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    I violatori di blocco italiani. Storia di uomini e navi

    12.50

    Alberto Rosselli

    In questo piccolo libro denso di notizie, si ricordano i marinai italiani dimenticati, i “forzatori di blocco”, autentici eroi sconosciuti della Seconda Guerra Mondiale: uomini a metà strada tra militari e civil, tra pirati e gentiluomini di mare. Si tratta di una storia davvero poco nota, di una guerra asimmetrica e particolare, tra Betasom e Massaua, Kobe e Singapore, che ha interessato mercantili e sommergibili, sulle rotte del Pacifico e dell’Atlantico.

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    Il comandante Salvatore Todaro

    20.00

    Armando Boscolo

    Una Medaglia d’Oro, tre d’Argento, due di Bronzo e la Croce di Ferro di I e II Classe. Queste le decorazioni di cui fu insignito il Capitano di Corvetta Salvatore Todaro fra il 1940 e il 1942. Coraggio, comportamento cavalleresco e umano, senso del dovere erano le sue maggiori qualità. Il suo spirito ardito e un po’ ribelle, il suo desiderio di attaccare il nemico con il cannone – guardandolo in faccia e non silurandolo nell’ombra – fanno forse di lui l’ultimo dei grandi corsari.

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