Marina. Le portaerei italiane. Dai primi studi del 1912 al Cavour

89.00

Questo autorevole volume esamina nel dettaglio sia gli studi che precedettero la realizzazione della prima portaidrovolanti italiana, l’Europa del 1915, e poi della similare Giuseppe Miraglia del 1927, nonché le caratteristiche tecniche di queste navi e dei loro velivoli. Il concetto di portaerei dotata di ponte di volo cominciò a farsi strada in Italia alla fine della Grande Guerra e fu oggetto di molti interessanti progetti, rimati purtroppo irrealizzati sino alla fine degli anni Trenta. Il volume li descrive ampiamente tutti arrivando agli studi del 1941-1942 per la trasformazione del transatlantico Roma nella grossa portaerei Aquila che, sebbene quasi approntata alla fine del 1943, rimase tuttavia incompiuta per contingenze belliche. Nel dopoguerra, in Italia prevalse prima l’orientamento verso le portaelicotteri, di cui furono costruite parecchie unità, per poi tornare al concetto di “tutto ponte” con la portaerei Garibaldi del 1985 e con la recente e più grande Cavour, ambedue dotate di velivoli a decollo verticale.

Cartonato con sovracopertina 21 x 29,7 cm. pag. 248 con 8 tavole fuori testo e oltre 410 foto e disegni in bianco e nero e a colori

Stampato nel 2011 da Ermanno Albertelli Editore

Esaurito

Descrizione

Michele Cosentino

Questo autorevole volume esamina nel dettaglio sia gli studi che precedettero la realizzazione della prima portaidrovolanti italiana, l’Europa del 1915, e poi della similare Giuseppe Miraglia del 1927, nonché le caratteristiche tecniche di queste navi e dei loro velivoli. Il concetto di portaerei dotata di ponte di volo cominciò a farsi strada in Italia alla fine della Grande Guerra e fu oggetto di molti interessanti progetti, rimati purtroppo irrealizzati sino alla fine degli anni Trenta. Il volume li descrive ampiamente tutti arrivando agli studi del 1941-1942 per la trasformazione del transatlantico Roma nella grossa portaerei Aquila che, sebbene quasi approntata alla fine del 1943, rimase tuttavia incompiuta per contingenze belliche. Nel dopoguerra, in Italia prevalse prima l’orientamento verso le portaelicotteri, di cui furono costruite parecchie unità, per poi tornare al concetto di “tutto ponte” con la portaerei Garibaldi del 1985 e con la recente e più grande Cavour, ambedue dotate di velivoli a decollo verticale.

Cartonato con sovracopertina, 21 x 29,7 cm. pag. 248 con 8 tavole fuori testo e oltre 410 foto e disegni in bianco e nero e a colori

Stampato nel 2011 da Ermanno Albertelli Editore

Condizioni del libro: nuovo

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