Camicie nere sull’Acropoli – L’occupazione italiana in Grecia (1941-1943)

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Nell’ottobre 1940 Roma dichiara guerra alla Grecia e l’attacca attraverso i confini dell’Albania, e il 18 ottobre 1944 dopo tre anni di occupazione congiunta italo-tedesco-bulgara le forze dell’Asse (Tedeschi, Italiani e Bulgari) sono costrette a partire. Frutto di una lunga ricerca negli archivi greci, recuperando una documentazione inedita e di estremo interesse per il dibattito storiografico italiano sulle guerre del Duce, queste pagine restituiscono, nella loro complessità e contraddizione, tutte le fasi della campagna di Grecia, partendo innanzitutto dalla quotidianità occupazionale: dalle diverse forme di occupazione a seconda delle zone del paese, alla fame, fino alla repressione e alle rappresaglie del Regio esercito e alla protezione degli ebrei, ai quali fu in parte evitata la deportazione.

Brossura, 14,5 x 23 cm. pag. 365

Stampato nel 2013 da Derive Approdi

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Descrizione

Marco Clementi

Nell’ottobre 1940 Roma dichiara guerra alla Grecia e l’attacca attraverso i confini dell’Albania, e il 18 ottobre 1944 dopo tre anni di occupazione congiunta italo-tedesco-bulgara le forze dell’Asse (Tedeschi, Italiani e Bulgari) sono costrette a partire. Frutto di una lunga ricerca negli archivi greci, recuperando una documentazione inedita e di estremo interesse per il dibattito storiografico italiano sulle guerre del Duce, queste pagine restituiscono, nella loro complessità e contraddizione, tutte le fasi della campagna di Grecia, partendo innanzitutto dalla quotidianità occupazionale: dalle diverse forme di occupazione a seconda delle zone del paese, alla fame,  fino alla repressione e alle rappresaglie del Regio esercito e alla protezione degli ebrei, ai quali fu in parte evitata la deportazione.

Brossura, 14,5 x 23 cm. pag. 365

Stampato nel 2013 da Derive Approdi

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