. U.S. Army Chevrolet Trucks in World War II. 1 1/2 ton, 4×4

Seconda Guerra Mondiale

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    . U.S. Army Chevrolet Trucks in World War II. 1 1/2 ton, 4×4

    27.00

    Didier Andres

    Nuova collana della Casemate Publishing, dedicate agli uomini, alle battaglie e alle armi che, più di altre, hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale. Ogni monografia è composta da circa 128 pagine, riccamente illustrate con circa 160 foto d’epoca in b/n e tavole a colori. Questa monografia, in particolare, analizza il mezzo da tradporto americano Cevrolet Trucks 11/2ton., 4X4 durante il secondo conflitto mondiale.

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    “Dolfo” Galland

    30.00

    Scritto in uno stile veloce e appassionante, questo libro è l’autobiografia di Adolf Galland da quando divenne pilota fino al suo definitivo soggiorno in Argentina, il “paese che è passato direttamente dal cavallo all’aereo”, paese di sogno per chi abbia sempre e solo voluto pilotare, malgrado gli incidenti, malgrado la guerra e la prigionia. Il volume è completato da diverse fotografie originali, tavole a colori con i profili degli aerei presi in considerazione, cartine, grafici e belle schede sui migliori aerei da caccia della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura 16,5 x 23,5 cm. pag. 578 con diverse foto b/n e 30 profili a colori

    Stampato nel 2010 da Sarasota

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    100 Jahre Deutsche Panzer 1918‑2018. Commemorative Edition

    105.00

    Walter J. Spielberger – Uwe Feist

    Questo libro in edizione limitata è il progetto della passione dell’artista ed editore militare Uwe Feist e ha richiesto più di 30 anni di lavoro! presenta per la prima volta una storia visiva di 100 anni di mezzi corazzati tedeschi. Analizza l’evoluzione e lo sviluppo dagli anni iniziali, a partire dal 1918 per arrivare alle realizzazioni dei nostri giorni, in dotazione alla Panzertruppe tedesca come il Kampfpanzer Leopard 2A 6M, che è probabilmente il miglior veicolo da combattimento corazzato al mondo. Sotto la supervisione di Uwe Feist, il testo è scritto dal famoso storico tedesco dei mezzi corazzati  Walter J. Spielberger. Questa edizione limitata con copertina rigida contiene 480 pagine di ampio testo, fotografie impressionanti e opere d’arte originali a colori di Uwe Feist. Quasi 1.000 foto a colori e in bianco e nero di alta qualità sono state selezionate personalmente dall’archivio privato dell’editore, rendendolo il libro “imperdibile” definitivo per gli appassionati di mezzi corazzati. Indicato sia per gli storici che per i modellisti.

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    101st Airborne – Ecussons – Patches

    24.00

    Guida ai circa 60 patch da giubbotto della 101a realizzati per la famosa divisione aviotrasportata americana, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro è uno strumento prezioso per identificare il pacht originale e distinguerlo dai falsi. La 101ª Divisione aviotrasportata fu una delle divisioni amkericane più combattive durante il secondo conflitto mondiale. Innumerevoli film, serie tv e libri hanno glorificato il coraggio degli uomini che ne hanno fatto parte. Questa guida propone un approccio particolare, in modo da riconoscere quasi sessanta diversi tipi di patch indossati sulle giacche da combattimento dai soldati. Particolarmente indicato per i collezionisti di militaria americana.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 96 riccamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Historic’One

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    1941: l’inferno nel deserto – Storie fotografie, considerazioni su un anno di guerra in Libia

    13.00

    Cosa si può ancora dire sui fatti bellici che infiammarono il Nord Africa nella Seconda Guerra Mondiale? È possibile recuperare, attraverso le immagini, fatti, sensazioni, testimonianze, è possibile, se si possiede un certo grado di sensibilità, quasi sentire gli acri odori degli spari, patire il caldo, la sete e la fame, avere l’angoscia dell’incertezza del futuro alternata all’euforia dei momenti di vittoria. L’autore ha voluto, in questo volume, pubblicare una parte della propria collezione di fotografie, affinché questi documenti possano essere apprezzati da storici, appassionati o lettori occasionali.

    Brossura, 17 x 24,3 cm. pag. 98

    Stampato nel 2019 da IBN

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    1943 linea del Mareth. Bunker e battaglie in Tunisia

    27.00

    Alessandro Bernasconi

    Cosa successe dopo la battaglia di El Alamein? Nei sei mesi che trascorsero prima dell’inevitabile resa finale, il 12 maggio 1943, le truppe dell’Asse, tallonate dall’8a Armata britannica, riuscirono a trincerarsi lungo i 600 chilometri della linea fortificata del Mareth, la “Maginot del deserto”. Il generale Montgomery, fiducioso di ottenere una rapida vittoria, si trovò a fronteggiare un’accanita resistenza che, grazie all’abile strategia difensiva messa in atto da Rommel, prima, e da Messe poi, riuscì a sostenere l’urto delle forze aglo-americane, superiori per uomini e mezzi. Questo libro affronta organicamente, grazie a inedite fonti d’archivio italiane, i combattimenti che videro protagonista la 1a Armata italiana, erede dell’Armata corazzata italo-tedesca (A.C.I.T.) che aveva pagato un così grande tributo di sangue a El Alamein.

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    1944 – les Anglo-Canadiens en Normandie

    13.00

    Il ruolo dei Canadesi nella campagna di Normandia nel 1944 è stata fondamentale: parteciparino più di 200.000 combattenti (considerando solo le truppe di terra), e quasi 16.000 di essi, persero la vita. Questa monografia, è un prezioso strumento per conoscere le loro uniformi, attrezzature e materiali specifici, con una ricca iconografia a colori di uniformi autentiche provenienti dalle migliori collezioni, così come una selezione di veicoli d’epoca, sopravvissuti ai combattimenti e restaurati a regola d’arte.

    Brossura, 19.5 x 25,5 cm. pag. 64 quasi completamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Règi Arm

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    1944 German Armour in Normandy

    25.00

    Carlos de Diego Vaquerizo

    Questo nuovo titolo riccamente illustrato della serie Profile Guide ci porta in un viaggio attraverso i veicoli corazzati tedeschi che hanno preso parte ai combattimenti in Normandia dopo l’invasione alleata lanciata il 6 giugno 1944. Vengono mostrati i diversi modelli di mimetizzazione raffigurati su 190 profili a colori, correlati da didascalie informative che forniscono ulteriori spiegazioni sui colori e sui marchi identificativi utilizzati dalle varie unità che combatterono contro gli Alleati durante i mesi estivi del 1944, nonché sulla loro organizzazione. Questa è una pubblicazione essenziale per gli appassionati di veicoli tedeschi e una fonte inesauribile di ispirazione e conoscenza per qualsiasi modellista.

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    1944-1945 – Il crollo finale della Wehrmacht Vol. 1

    24.00

    In questo avvincente racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l’autore ripercorre così la “Totenritt” tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. l secondo volume dell’opera muove dall’estate del 1944 e dalla difficile ritirata della Wehrmacht sia rispetto al fronte orientale che a quello occidentale, per seguire la resistenza tedesca sulla linea Sigfrido e l’offensiva delle Ardenne, passando poi al 1945 e alla penetrazione degli Alleati nella Ruhr, alla campagna Vistola-Oder e alla battaglia di Berlino. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 442 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    1944-1945 – Il crollo finale della Wehrmacht Vol. 2

    24.00

    In questo avvincente racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l’autore ripercorre così la “Totenritt” tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. l secondo volume dell’opera muove dall’estate del 1944 e dalla difficile ritirata della Wehrmacht sia rispetto al fronte orientale che a quello occidentale, per seguire la resistenza tedesca sulla linea Sigfrido e l’offensiva delle Ardenne, passando poi al 1945 e alla penetrazione degli Alleati nella Ruhr, alla campagna Vistola-Oder e alla battaglia di Berlino. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 436 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

    36.00

    Massimo Lucioli

    Nel campo di internamento americano 91 a Darmstadt, nel 1946, in segreto, su richiesta del collegio di difesa di Norimberga, fu formato un comitato di lavoro di avvocati internati, davanti al quale circa 6.000 testimoni diretti fecero dichiarazioni giurate da aprile a luglio 1946 sulle violazioni delle leggi e delle regole di guerra da parte degli Alleati: dagli eccidi dei tedeschi etnici in Polonia nel 1939 alle uccisioni dei prigionieri di guerra da parte sovietica prima – spesso con casi di torture e mutilazioni – e Alleata poi, dalle violenze sessuali e brutalità contro i civili dei soldati Alleati agli stupri di gruppo e massacri di massa sovietici nelle province orientali della Germania nel 1944-1945, sino all’applicazione delle draconiane misure punitive del piano Morgenthau e della direttiva JCS-1067 statunitense contro le “forze nemiche disarmate” tedesche nei campi di prigionia in Germania e Francia e contro la popolazione tedesca stremata dalla guerra. Per la prima volta tale raccolta viene pubblicata in italiano, assieme a una sconvolgente raccolta di immagini, molte delle quali inedite, illustrante questi crimini di guerra e contro l’umanità spesso taciuti.

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    1945. Noi difendiamo Berlino

    14.50

    Valentino Appoloni

    Berlino, aprile 1945; la città è stretta nella tenaglia sovietica. Chi può fugge; invece alcuni reparti della divisione francese Charlemagne raggiungono la capitale, decisi a difendere quello che considerano l’ultimo bastione europeo. Amanti del vecchio continente, si sentono infatti fratelli degli uomini che si batterono a Poitiers, Maratona, Lepanto, Vienna. Presi in mezzo tra il fanatismo di un regime morente e la ferocia di una guerra senza quartiere, i francesi vivono le ore finali di una città in agonia. Dietro ai mucchi di macerie o nei palazzi devastati, i superstiti aspettano l’ultimo assalto dei russi.

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    301 – Gerhard Barkhorn l’Asso con trecentouno vittorie

    22.00

    Gerhard barkhorn (Konigsberg, 20 marzo 1919 – Tegernsee, 6 gennaio 1983) è stato il secondo maggiore asso dell’aviazione della storia dopo Erich Hartmann, nonché l’unico, assieme allo stesso Hartmann, ad aver abbattuto più di trecento aerei nemici. Ottenne la Croce di cavaliere con Fronde di Quercia e Spade per le sue imprese nel 1944. Questo pilota abbatté un totale di 301 aerei nemici in 1.104 missioni di guerra effettuate durante la Seconda Guerra Mondiale, prestando servizio nella Luftwaffe e, dopo la fine del conflitto, nell’Aeronautica Militare tedesca. Barkhorn fu anche il secondo miglior asso tedesco del fronte orientale dove ottenne tutte le sue vittorie volando su aerei Messerschmitt Bf-109 e Focke-Wulf Fw-190. Alla fine del conflitto pilotò anche alcuni messerschmitt Me-262 nell’unità formata da Adolf Galland, lo Jagdverbande 44. Estremamente documentato, accompagnato da decine fotografie originali, da tavole a colori con i profili degli aerei, da riproduzioni di insegne, insegne di fusoliera, decorazioni, il volume traccia la storia militare del famosissimo pilota da caccia, sul quale esiste una letteratura scarsissima.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 103 con diverse foto b/n e colori

    Stampato nel 2013 da Sarasota

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    7. SS-Gebirgs-Division “Prinz Eugen” im Bild

    49.00

    Libro interamente fotografico, dedicato a una delle divisioni più conosciute della Waffen SS: La 7. SS-Gebirgs-Division “Prinz Eugen”. Nata come formazione da montagna per essere impegnata esclusivamente sul fronte dei Balcani, come forza di sicurezza e nella lotta contro le forze partigiane, si batté sempre con valore e ferocia sul campo di battaglia, guidata da comandanti energici e coraggiosi, come Artur Phleps e Otto Kumm. Dopo le numerose operazioni antiguerriglia in Bosnia, Croazia, Montenegro e Serbia, sul finire della guerra fu impegnata contro i reparti regolari dell’esercito bulgaro e contro le forze dell’Armata Rossa, dovendo coprire la ritirata delle forze tedesche che ripiegavano dalla Grecia e dall’Albania, dimostrandosi sempre all’altezza della situazione. Fu una delle poche formazioni della Waffen SS ad essere impegnata in alcune azioni offensive nell’ultimo periodo della guerra, portate a termine con successo. Dopo il termine del conflitto, non pochi dei superstiti vennero accusati di crimini di guerra, tracsorrendo molti anni nelle prigioni jugoslave e sovietiche.

    Rilegato, 21,8 x 30,5 cm. pag. 236 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2019 da Edition Zeitgeschichte

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    8 settembre. Racconto immaginario di un armistizio

    14.00

    Enrico Finazzer

    Siamo nel tardo pomeriggio dell’8 settembre, il Maresciallo Badoglio sta per dare l’annuncio dell’armistizio ai microfoni dell’EIAR e, nell’attesa, presiede una riunione dei vertici militari del Paese, nel corso della quale si ripassano…i piani per la difesa del territorio nazionale e delle unità militari all’estero dalla reazione tedesca! Cosa sarebbe successo se ci fossero state volontà e capacità di prendere posizione contro la Germania nazista? Cosa sarebbe successo se le nostre unità militari fossero state messe nelle condizioni di difendersi dai tedeschi? Cosa sarebbe successo se Badoglio, la famiglia reale e i generali non fossero fuggiti senza aver predisposto alcuna misura? Partendo da queste domande, l’autore immagina un diverso destino per l’Italia e per gli italiani in quelle fatidiche ore. L’opera si colloca nel genere dell’ucronia o, per dirla all’inglese, del “what if”

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    8 settenbre 1943. Dall’armistizio al mito della difesa di Porta San paolo

    46.00

    Francesco Mattesini

    Il libro di Francesco mattesini, famosissimo storico specializzato soprattutto nella guerra aeronavale della Seconda Guerra Mondiale descrive, in forma esaustiva, basandosi in gran parte su una documentazione ufficiale d’archivio dei tre uffici Storici delle Forze Armate italiane (Esercito, Marina e Aeronautica), come il Regio Governo arrivo a stabilire gli accordi armistiziali  con gli anglo-americani: ossia l’accettazione della resa senza condizioni, che si realizzo in seguito alla firma del generale Castellano a Cassibile (Sicilia), il 3 settembre 1943. Descrive poi quale fu lo svolgimento  delle operazioni nella zona di Roma contro i tedeschi, per la cui difesa avrebbe dovuto contribuire la 82a Divisione Aviotrasportata statunitense, il cui arrivo doveva avvenire sugli aeroporti della Capitale fin dalla sera dell’8 settembre, al momento dell’entrata in vigore dell’armistizio, che fu dichiarato alla radio dal generale Eisenhower e dal maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano. All’ultimo momento, a Roma, i capi responsabili del Governo, i Ministri e i Capi di Stato Maggiore, che per rinforzare la difesa della Capitale attendevano la data dell’armistizio  (in quanto gli Alleati, non fidandosi degli italiani, non avevano comunicato il giorno dello sbarco a Salerno e dell’invio a Roma delle forze aviotrasportate), presi di sorpresa, ritennero che la difesa dei Roma fosse in quel momento inattuabile. La fuga del Re e dei membri militari del Governo per trasferirsi nel sud Italia, e l’ordine impartito alle forze difensive di non combattere, e di ritirarsi nella zona di Tivoli per evirare vittime fra la popolazione civile e danni al patrimonio monumentale di Roma, contribuì poi a generare quella inconsistenza difensiva che fu la causa che agevolò i tedeschi nella loro avanzata e il conseguente disastrò delle Forze Armate italiane. E ciò avvenne nell’unico punto  della penisola in cui gli italiani erano considerevolmente superiori in numero di uomini e soprattutto in artiglierie e  mezzi corazzati, rispetto alle forze tedesche. La conclusione, dopo che si era combattuto nella zona del lago di Bracciano, e soprattutto nella zona della Magliana, dell’EUR, della Laurentina e sulla via Ostiense, presso i mercati generali e a nord del cavalcavia ferroviario, per poi arrivare alla fuga da Porta San Paolo e agli ultimi scontri nella zona della Passeggiata Archeologica, fu l’accettazione della resa offerta dai tedeschi che portò al disarmo degli italiani, e alla consegna degli equipaggiamenti militari agli ex alleati entro una zona di 50 chilometri intorno a Roma.

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    A G.I. in The Ardennes – The Battle of the Bulge

    36.00

    Il volume focalizza la sua attenzione sull’esperienza umana del soldato americano durante l’offensiva delle Ardenne, l’ultima grande offensiva tedesca della Seconda Guerra Mondiale. Immergendosi in documenti storici, centinaia di lettere e diverse interviste di quel periodo di tempo, Denis Hambucken è riuscito a ricostruire accuratamente la vita quotidiana di un soldato americano con dettagli impressionanti. L’autore osserva più da vicino le armi, l’equipaggiamento e gli effetti personali dei soldati che hanno combattuto sul fronte occidentale, condividendo al contempo numerosi aneddoti personali e storie particolari. L’iconografia è veramente notevole, con alcune centinaia di immagini (la maggior parte a colori) di armi, uniformi, mezzi ed equipaggiamento americano.

    Rilegato, 25 x 25 cm. pag. 142 riccamenet illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Pen & Sword

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    Achtung Achtung Gasalarm! Gasmaske mit Tragbuchse. La maschera antigas e il suo contenitore

    70.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini – Mattia Carloni – Pietro Galeotti

    Questo secondo volume realizzato da Giancarlo Persic r dai suoi colleghi collezionisti Roberto Chiacchiarini, Mattia Carloni e Pietro Galeotti, analizza e descrive approfonditamente la Gasmaske mit Tragbuchse (la maschera antigas tedesca e il suo contenitore) della Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale, uno degli oggetti da collezionare più ricercati tra gli appassionati di militaria tedesca. Il volume fornisce nel modo più completo possibile, tutte le notizie, le informazioni e la documentazione storica, corredate da un apparato iconografico di alta qualità, in modo da proporre un riferimento di sicura affidabilità, innanzitutto per i collezionisti più preparati ma anche per chi si è avvicinato più recentemente al collezionismo della militaria tedesca, senza tralasciare gli appassionati di storia militare. Gli autori si sono premuniti di analizzare in dettaglio, non solo l’evoluzione e tutte le componenti (maschere, contenitori e tracolle) ma di dare anche ampio risalto alle personalizzazioni di questi oggetti. Il libro presenta, infatti, un’appendice dedicata ai principali accessori individuali correlati, per poi finire con i temi che possano dare degli spunti per approfondimenti futuri. Sicuramente il miglior lavoro su questo argomento in ambito internazionale.

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    Achtung Achtung Gasalarm! Gasmaske mit Tragbuchse. The gas mask and its container

    60.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini – Mattia Carloni – Pietro Galeotti

    Questo secondo volume realizzato da Giancarlo Persic r dai suoi colleghi collezionisti Roberto Chiacchiarini, Mattia Carloni e Pietro Galeotti, analizza e descrive approfonditamente la Gasmaske mit Tragbuchse (la maschera antigas tedesca e il suo contenitore) della Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale, uno degli oggetti da collezionare più ricercati tra gli appassionati di militaria tedesca. Il volume fornisce nel modo più completo possibile, tutte le notizie, le informazioni e la documentazione storica, corredate da un apparato iconografico di alta qualità, in modo da proporre un riferimento di sicura affidabilità, innanzitutto per i collezionisti più preparati ma anche per chi si è avvicinato più recentemente al collezionismo della militaria tedesca, senza tralasciare gli appassionati di storia militare. Gli autori si sono premuniti di analizzare in dettaglio, non solo l’evoluzione e tutte le componenti (maschere, contenitori e tracolle) ma di dare anche ampio risalto alle personalizzazioni di questi oggetti. Il libro presenta, infatti, un’appendice dedicata ai principali accessori individuali correlati, per poi finire con i temi che possano dare degli spunti per approfondimenti futuri. Sicuramente il miglior lavoro su questo argomento in ambito internazionale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 254 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 202o da Luglio Editore

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    Adriano Visconti – L’aviatore di Tripoli

    30.00

    Questo libro parla di un ufficiale della Regia Aeronautica, pilota abile e valoroso, che ha combattuto dal primo all’ultimo giorno della Seconda Guerra Mondiale. Adriano Visconti è stato un comandante carismatico, coraggioso e leale, profondamente amato dai suoi uomini. La sua ingiustificata uccisione, a guerra finita, concluse tragicamente una vita che merita certamente di essere raccontata. La più completa e aggiornata ricerca storica e fotografica sul Comandante Visconti.

    Rilegato, 17,7 x 24,5 cm. pag. 212 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Aerodromes of Fighter Command then and now

    65.00

    Il Fighter Command della RAF fu costituito nel luglio 1936 per strutturare l’elemento aereo, ovverosia la caccia, per la difesa della Gran Bretagna. Gli aeroporti di cui il comando sopraindicato aveva a disposizione, erano divisi in diversi gruppi: il n. 9 a Occidente dell’isola, il n. 10, che copriva il sud-ovest, il n. 11 nel sud-est del pese, il n. 12 sul lato orientale e il n. 13 e il n. 14 che proteggevano l’estremo nord. Il volume analizza l’attività di oltre 90 aeroporti che furono le basi dei cacciatori della Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. Molti di questi campi dopo aver svolto il loro servizio operativo, sono tornati ad essere campi agricoli, altri hanno ceduto all’invasione delle abitazioni o delle industrie, mentre un certo numero ha continuato ad essere utilizzato per compiti operativi. Lavoro veramente superbo di After the Battle.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 360 con circa 400 fotografie e 70 mappe delle basi aeree.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da After of the Battle

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    Aeronautica militare italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    18.00

    Gianni Rocca

    Questo libro racconta l’avventura dell’Aeronautica italiana. Basandosi sull’analisi minuziosa dei dati, ricostruendo le operazioni di guerra e combinando la storia militare con quella politica e sociale, Gianni Rocca mostra l’inadeguatezza della macchina bellica che si nascondeva dietro la propaganda trionfalistica del regime. Nella notevole distanza tecnologica e strategica che separava le forze aeree italiane da quelle degli altri paesi europei, l’unica risorsa era il coraggio dei “disperati”, cioè quei piloti impavidi e determinati che accettavano di volare ogni giorno.

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    Aerotrasporti dell’asse sul mediterraneo El Alamein – Tunisia – Pantelleria

    18.00

    Ferdinando Pedriali

    Le operazioni degli aerotrasporti dell’Asse per rifornire le loro truppe, mentre combattevano nel deserto di el Alamein, in Tunisia e infine a Pantelleria, sono trattate con autorevolezza e con ottima visione d’insieme. Per descrivere gli scontri nei cieli e le collegate operazioni navali e terrestri, l’Autore si è avvalso di una larga documentazione tratta da archivi militari italiani e statunitensi, nonché delle testimonianze raccolte nel tempo dalla viva voce dei loro protagonisti

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    Affondate la Bismarck – La battaglia. La nave

    30.00

    La prima parte del libro è una precisa e scorrevole ricostruzione della storia operativa della Bismarck e della battaglia che portò al suo affondamento nell’Atlantico da parte della Royal Navy il 27 maggio 1941. Il testo è accompagnato da numerosissime foto bianco e nero di quelle vicende, da qualche profilo e illustrazione a colori. La seconda parte dell’opera è un album di foto d’epoca della corazzata al momento del suo splendore, interni e esterni, d’insieme, particolari, armamenti, vita dell’equipaggio: il tutto accompagnato da numerosi dati tecnici.

    Brossura, 29,5 x 21 cm. pag. 164 quasi completamente illustrato con foto b/n e disegni a colori

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Africa Orientale Italiana 1940-1941. La fine di un impero

    29.00

    Pierluigi  Di Colloredo Mels

    La guerra combattuta nell’Africa Orientale Italiana e nei territori confinanti è l’unico teatro operativo della Seconda Guerra Mondiale in cui in Regno d’Italia abbia operato senza l’intervento dell’alleato germanico. Le operazioni belliche sono trattate dettagliatamente, con un ampio uso di cartine per meglio seguirne lo sviluppo, approfondendo la conquista del British Somaliland, l’offensiva britannica e le battaglie di Cassala, Agordat e Cheren, la conquista britannica della Somalia e di Addis Abeba, la resistenza del Duca d’Aosta nel ridotto dell’Amba Alagi, il ruolo di Orde Wingate e della resistenza etiopica, l’estrema eroica resistenza del ridotto di Gondar, con Uolchefit e Culquabert, dove Carabinieri, zaptié e Camicie Nere scrissero l’ultima pagina della storia dell’effimero impero mussoliniano.

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    Afrikakorps – Army Luftwaffe Kriegsmarine. Tropical Uniforms Insignia & Equipment of the German Soldier in World War II

    99.00

    Robert Kurtz

    Questo bellissimo libro rappresenta la più completa guida per collezionisti di uniformi tropicali tedesche della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso più di 700 immagini a colori del meglio delle attuali collezioni – giacche, cappelli, insegne, uniformi da campo, scarpe e equipaggiamenti – insieme a molte fotografie originali, mostra una ampia varietà di uniformi tropicali, compresi alcune rare tute, usate dall’Esercito, dalla Luftwaffe, dalla Kriegsmarine e dalle Waffen-SS. Le immagini sono a tutta pagina, con una particolare attenzione ai dettagli e accompagnate da brevi ma esaustive didascalie.

    Cartonato con sovracopertina, 23,5 x 31 cm. pag. 339 interamente illustrate con circa 120 foto b/n e 546 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    Afrikakorps – Tropicke stejnokroje nemecke armady 1940 – 1945

    49.00

    Edizione ceca di un famoso libro delle edizioni francesi Histoire & Collections esaurito da tempo, dedicato alle uniformi e all’equipaggiamento dell’Afrika Korps del Generale Rommel, nella campagna d’Africa durante la Seconda Guerra Mondiale. Il volume è completamente illustrato con fotografie a colori che ritraggono dei reenactor’s che indossano le divise e gli equipaggiamenti del soldato tedesco nella campagna africana, o anche equipaggiamento similare, per climi caldi, in altri contesti operativi: Italia, balcani, ecc. la particolarità del volume sta proprio nell’edizione ceca.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 144 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua ceca

    stampato nel 1997 da Ottovo nakladatelstv

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    AFV Photo Album: Vol. 2 : Armoured Fighting Vehicles on Czechoslovakian Territory 1945

    45.00

    Gli eventi dello stadio finale della guerra in Europa centrale, nella primavera del 1945, sono generalmente poco conosciuti. Questa pubblicazione si propone di colmare questa lacuna presentando le ultime battaglie dei reparti corazzati non solo del Terzo Reich in Ungheria, Austria e Cecoslovacchia, attraverso una storia completamente fotografica, con immagini quasi del tutto inedite, accompagnate da ampie e accurate didascalie, frutto di una ricerca lunga e meticolosa. La seconda parte del libro mostra i diversi reparti corazzati che occupavano gli stessi territori sino al 1968. in questo volume, viene particolarmente evidenziata la presenza di questi veicoli sul territorio cecoslovacco fino al 1945. Il volume è completato dai profili a colori di tutti i mezzi presi in considerazione.

    Rilegato, 22 x 29,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese/cecoslovacco

    Stampato nel 2016 da Canfora

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    Airborne Insignia Vol. 2 – Britain and her Allies in Exile

    95.00

    Quarto volume della Military Mode Publications dedicato ai paracadutisti inglesi. Mentre i primi due volumi prendevano in esame essenzialmente l’aspetto uniformologico, questo quarto volume mette in primo piano le insegne, i pacht, le mostrine che costituisconom il complemento necessario di ogni divisa. Viene analizzato questo segmento, dalla fondazione del corpo, fino praticamente ai nostri giorni. Una vasta gamma di prodotti, spesso estremamente rari, sono stati sapientemente ripresi in uno studio, fotografati, e sono corredati da informazioni riferite ad ogni pezzo esaminato. Inoltre il volume riporta un gran numero di ottime fotografie d’epoca di alta qualità. In dettaglio, il presente volume prende in esame i reparti paracadutisti costituiti in Inghilterra, durante la II G.M., dopo l’abbandono del continente europeo, utilizzando contigenti di soldati alleati che avevano seguito l’esercito inglese nella ritirata, o, con elementi dei paesi del Commonwealth come ad esempio il Canada e l’Australia. I paesi che fornirono contingenti alla specialità dei paracadutisti furono: Francia, Polonia, Norveggia, Belgio, Olanda e l’India. Gli Inglesi addestrarono anche un contingente dell’esercito del Regno del Sud, dopo l’armistizio italiano dell’8 settembre 1943. Infine il volume analizza lo Special Air Service (sempre dal punto di vista collezionistico) a partire dalla sua costituzione fino ai giorni nostri. Un libro indispensabile per i collezionisti.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 246 completamente illustratto con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Military Mode Publishing

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    Aircraft Carriers and Seaplane Carriers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum; the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, alle portaerei giapponesi.

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    Albert Kesselring. Una biografia militare dell’Oberbefehlshaber Sud 1885- 1960. Tomo I

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    La campagna combattuta in Italia dal settembre 1943 al maggio 1945 tra l’esercito tedesco ed i suoi avversari angloamericani è stata tra le più dure della Seconda Guerra mondiale. L’invasione di quello che Churchill aveva definito il ventre molle dell’Euoropa si tramutò presto in un incubo, dimostrandosi molto più lunga, difficile e sanguinosa di quanto i comandi alleati avessero mai potuto prevedere. Il maggior ostacolo all’invasione alleata fu il genio militare del Feldmaresciallo Albert Kesselring. Kesselring fu il protagonista di una delle più grandi ritirate fatte combattendo negli annali della storia militare, un comandante che, di fronte a un nemico di gran volta superiore nel numero e nell’equipaggiamento, che aveva il dominio indiscusso del mare e dell’aria, senza poter contare su rinforzi di alcun genere, aveva opposta una resistenza ininterrotta, passo dopo passo, dalle coste meridionali della Sicilia sino alla valle del Po, in battaglie divenute leggendarie: Salerno, Cassino, Anzio e Nettuno, Rimini, la Linea Gotica. Nel primo dei due tomi si analizzerà la formazione di Kesselring, il suo ruolo alla testa della Luftflotte 2 durante la Blitzkrieg in Polonia, nei Paesi Bassi, in Francia e durante la battaglia d’Inghilterra sino all’invasione dell’Unione Sovietica, il ruolo svolto come Oberbefehlshaber Süd sul Fronte mediterraneo, dalla battaglia dei convogli allo sbarco in Sicilia, e la prima parte della campagna d’Italia, da Salerno sino alle battaglie di Cassino. Completano il presente lavoro più di cento fotografie, anche inedite, e una ricca cartografia.

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    Albert Kesselring. Una biografia militare dell’Oberbefehlshaber Sud 1885- 1960. Tomo II (1944-1960)

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    La campagna combattuta in Italia dal settembre 1943 al maggio 1945 tra l’esercito tedesco ed i suoi avversari angloamericani è stata tra le più dure della Seconda Guerra mondiale. L’invasione di quello che Churchill aveva definito il ventre molle dell’Europasi tramutò presto in un incubo, dimostrandosi molto più lunga, difficile e sanguinosa di quanto i comandi alleati avessero mai potuto prevedere.Il maggior ostacolo all’invasione alleata fu il genio militare del Feldmaresciallo Albert Kesselring.Kesselring fu il protagonista di una delle più grandi ritirate fatte combattendo negli annali della storia militare, un comandante che, di fronte a un nemico di gran volta superiore nel numero e nell’equipaggiamento, che aveva il dominio indiscusso del mare e dell’aria, senza poter contare su rinforzi di alcun genere, aveva opposta una resistenza ininterrotta, passo dopo passo, dalle coste meridionali della Sicilia sino alla valle del Po, in battaglie divenute leggendarie: Salerno, Cassino, Anzio e Nettuno, la Linea Gotica,Nel secondo dei due tomi tratteremo dello sbarco di Anzio, dell’attentato di via Rasella e della rappresaglia delle Ardeatine, del ripiegamento da Roma e delle battaglie lungo la Linea Gotica, della lotta antipartigiana, del ruolo di Oberbefehlshaber West e del dopoguerra, con il processo di Venezia con la condanna a morte poi commutata…Completano il presente lavoro più di cento fotografie, anche inedite e una ricca cartografia.

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    Ali a colori. Raccolta fotografica di tutti gli aerei del periodo della seconda guerra mondiale. Regia Aeronautica, aviazione civile, Aeronautica Nazionale Repubblicana, prototipi

    85.00

    Matteo Cornelius Sullivan

    “Ali a colori. Raccolta fotografica di tutti gli aerei del periodo della seconda guerra mondiale. Regia Aeronautica, aviazione civile, Aeronautica Nazionale Repubblicana, prototipi”, di Matteo Cornelius Sullivan e con fotografie del Feldmaresciallo Erwin Rommel, Tenente Paolo Voltan, Sottotenente Pilota Vittorio Emanuele Boeri, Aviere Scelto Giuseppe Caringella e AA.VV., è un grande album fotografico. L’opera include 446 foto a colori originali dell’epoca, 242 in bianco e nero, 21 illustrazioni e 29 disegni, che mostrano l’ampia panoramica di ben 286 tipi di aeroplani, inclusi molti dei 53 tipi di aerei di preda bellica italiana utilizzati sui 370 tipi e varianti di cui si ha notizia. Tra queste, sono incluse 115 immagini di prototipi, oltre agli aerei forniti dai tedeschi o dagli Alleati.

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    All’ultimo quarto di luna

    16.50

    Dal marzo del 1941 all’agosto 1943 un pugno di uomini decisi a tutto cercò di cambiare le sorti della guerra con azioni d’assalto in mare diventate leggendarie. Le gesta dei “Siluri umani” raccontate attraverso la cronaca, i documenti top secret, le confidenze dei protagonisti di missioni impossibili come il forzamento delle difese dei porti nemici a Creta, Gibilterra, Malta, alessandria, El Daba e Algeri. Le imprese di uomini come Durand de la Penne, Todaro, Tesei, Borghese, Toschi rivivono in queste pagine che, hanno il ritmo del reportage giornalistico e il rigore della ricostruzione storica.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni + 16 pagine di foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    Alleati al confine orientale 1945-47. Storia e memorie (Vol. 3)

    28.00

    Raimondo Domenig

    La fine della guerra mondiale trova nella piccola realtà di confine della valle del fiume Fella una traccia ideale per la grande storia, la quale ovviamente non può illustrare in dettaglio il vissuto di uomini che hanno vinto, perduto o che in ogni caso hanno sofferto il lungo periodo storico degli anni 1940 per imboccare con fresche energie un futuro incerto e assai diverso da quello che probabilmente s’erano immaginati. La piccola storia della presenza alleata negli anni 1945-1947, con qualche necessaria estensione agli anni successivi, è affrontata seguendo lo schema delle presenze militari straniere, nel caso specifico delle truppe alleate britanniche, tra cui la Brigata ebraica, ed americane. Non può trascurare inoltre i soggetti cobelligeranti quali i partigiani italiani, le truppe ed i partigiani jugoslavi…

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    Alpi. Teatro di battaglie. 1940-1945

    19.90

    Alessio Franconi

    Un reportage fotografico tra avventura, ricerca ed esplorazione dal mare di Mentone fino al Monte Bianco, proseguendo lungo l’Alto Adige e infine dalle Alpi Giulie fino all’Istria, attraversando Francia, Italia, Svizzera, Slovenia e Croazia. Gli scatti sono corredati da puntuali didascalie che raccontano in presa diretta il viaggio dell’autore. Una guida con una decina di cartine di orientamento rendono fruibile il volume per chi voglia esplorare quei luoghi.

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    Alpino alla macchia – Cronache di latitanza 1943-45

    25.00

    8 Settembre 1943: il Maggiore Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, architetto e reduce di tre guerre, diviene “ribelle” e si dà alla macchia, animando e comandando la sezione nervianese della 106a Brigata Garibaldi e in seguito, come Capo di Stato Maggiore del CVL – Corpo Volontari Libertà, organizza e amministra l’intero apparato partigiano in Lombardia. In questo volume (pubblicato per la prima volta negli anni ’70 e finalmente ristampato) narra, oltre alle azioni di guerriglia e propaganda, le proprie vicissitudini personali:arrestato e detenuto due volte, la prima, pesantemente interrogato.
    8 Settembre 1943: il Maggiore Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, architetto e reduce di tre guerre, diviene “ribelle” e si dà alla macchia, animando e comandando la sezione nervianese della 106a Brigata Garibaldi e in seguito, come Capo di Stato Maggiore del CVL – Corpo Volontari Libertà, organizza e amministra l’intero apparato partigiano in Lombardia. In questo volume (pubblicato per la prima volta negli anni ’70 e finalmente ristampato) narra, oltre alle azioni di guerriglia e propaganda, le proprie vicissitudini personali (arrestato e detenuto due volte, la prima volta torturato). – See more at: http://www.nonsolostoria.it/seconda-guerra-mondiale/1146-alpino-alla-macchia-9788889660119.html#sthash.pMOZdycO.dpuf
    8 Settembre 1943: il Maggiore Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, architetto e reduce di tre guerre, diviene “ribelle” e si dà alla macchia, animando e comandando la sezione nervianese della 106a Brigata Garibaldi e in seguito, come Capo di Stato Maggiore del CVL – Corpo Volontari Libertà, organizza e amministra l’intero apparato partigiano in Lombardia. In questo volume (pubblicato per la prima volta negli anni ’70 e finalmente ristampato) narra, oltre alle azioni di guerriglia e propaganda, le proprie vicissitudini personali (arrestato e detenuto due volte, la prima volta torturato). – See more at: http://www.nonsolostoria.it/seconda-guerra-mondiale/1146-alpino-all

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    Als Sanitatsoffizier im Rußlandfeldzug Mit der 3. Panzer-Division bis vor Moskaus Tore

    135.00

    Axel Urbanke – Dr. Hermann Turk

    Cosa provarono e come reagirono e ancora, come operarono veramente i soldati della Wehrmacht, in seguito all’attacco all’Unione Sovietica…. L’Operazione “Barbarossa”. Cosa pensarono i sldati germanici durante i primi sei mesi della campagna all’Est? Pochi libri  di storia sono stati capaci di proporre, una risposta onesta, priva di marcature ideologiche e di parte. Questi poderosi volumi, realizzati utilizzando i diari originali del dott. Hermann Turk, aggregato alla 3a Panzer-Division, integrati da documenti tecnici di supporto, 40 mappe a colori e centinaia di illustrazioni, moltissime delle quali, straordinarie, a colori, rappresenta una mole di documentazione unica, e fornisce una visione integrale e genuina, per niente influenzata dalla pubblicistica del dopoguerra. Nei diari del medico tedesco vengono fuori i pensieri dei combattenti che calcavano le piste polverose della Russia, i feroci combattimenti casa per casa per snidare i centri di resistenza sovietici, le loro impressioni, i loro pensieri sulla Patria lontana. Un lavoro superlativo, che ci porta a seguire l’avanzata della Wehrmacht nei presii di Brest-Litovsk, i feroci combattimenti per attraversare la Beresina e il Dniepr, la battaglia per Kiev e l’assalto verso Mosca. La richezza dell’apparato fotografico è impressionante, in particolar modo per quanto riguarda le straordinarie immagini a colori.

    2 Volumi rilegati, 28,5 x 24 cm. pag. 312 + 304   riccamente illustrato con circa 444 fotografie di cui, 224 a colori

    Testo in lingua inglese/tedesco

    Stampato nel 2021 da Luftahrtverlag Start

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    An Eclipse Without a Future – The Battles for North Germany 1945

    89.00

    Questo volume descrive in grande dettaglio i combattimenti durante l’ultimo mese della Seconda Guerra Mondiale nella Germania settentrionale tra i fiumi Weser e Elbe. I resti delle forze armate tedesche combatterono disperatamente una gigantesca battaglia di ritirata che non aveva alcun obiettivo pratico. Presi nella morsa tra gli eserciti americani e britannici che correvano verso Est e l’imminente sfondamento sovietico, i soldati tedeschi dell’esercito e delle Waffen-SS hanno combattuto disperatamente, solo per recuperare qualche parvenza di pace onorata. I soldati tedeschi vennero sostenuti da formazioni straniere volontarie, Hitlerjugend e Volkssturm (questi ultimi di scarso valore militare). La maggior parte dei soldati germanici, combatterono sino alla fine, infliggendo pesanti perdite agli alleati occidentali e ai sovietici, onorando il loro giuramento di difendere la Patria fino all’estremo sacrificio. Il presente volume, vuole essere un omaggio al sicrificio del soldato tedesco, che, al di là dell’aspetto ideologico, combattè senza risparmiarsi sino a quanto non venne firmato il trattato di resa.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 604 con circa 462 foto b/n, 106 mappe e 5 ordini di battaglia

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Fedorowicz

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    An Illustrated Encyclopedia of Uniforms of World War II – An Expert Guide to the Uniforms of Britain, America, Germany, USSR and Japan, Together With Other Axis and Allied Forces

    36.00

    il volume rappresenta una guida fondamentale per le uniformi di Gran Bretagna, America, Germania, URSS e Giappone, insieme ad altre forze dell’Asse e alleate. Si tratta di un incredibile elenco del personale militare del periodo, con 600 immagini, tra fotografie e illustrazioni di uniformi, equipaggiamento, armi e attrezzature. Si analizza il contesto del conflitto, e l’ideologia e la politica che ha motivato le varie forze nazionali, così come l’esperienza dei soldati che hanno combattuto in prima linea. La Seconda Guerra Mondiale fu un conflitto enorme, combattuta su diversi fronti, e coinvolse i combattenti di decine di nazioni. Allo scoppio della guerra nel 1939, le uniformi militari era cambiate poco o nulla da quelle indossate dai soldati della Prima Guerra Mondiale, ma con il progredire del conflitto furono apportate modifiche profonde per adattarsi alle nuove condizioni di combattimento. Questo libro pone ben in evidenza in modo dettagliato l’equipaggiamento individuale e le uniformi dei soldati, da fanti inglesi in Normandia alle truppe giapponesi in Birmania, dalle truppe finlandesi alle Waffen-SS, dai parà americani ai soldati del Regio esercito. Riccamente illustrato, con innumerevoli dettagli di insegne e uniformi, questo libro offre uno studio visivo definitiva di un periodo cruciale della storia.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 236 riccamente illustrato con foto b/n e disegni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Lorenz Books

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    Andar pel vasto mar. Manuale del sommergibilista. La guerra subacquea del Sottocapo Luigi Pozzato sul Regio Sommergibile Alpino Bagnolini

    15.00

    Ugo Gerini

    Cosa doveva sapere il marinaio imbarcato su un sommergibile della Seconda Guerra Mondiale? Quali i riti della vita di bordo che accompagnavano l’immersione, l’attacco o le semplici attività quotidiane durante le lunghe ore di navigazione? A queste domande risponde “Il manuale del sommergibilista” appartenuto al SC Luigi Pozzato che ha combattuto la guerra a bordo del sommergibile oceanico Alpino Bagnolini partendo dalla base di Bordeaux. Attraverso le pagine ingiallite dalla storia riprende vita, dopo più di 80 anni, una pubblicazione con cui la Regia Marina preparava gli equipaggi dei suoi sommergibili. Riaffiorata dal baule dei ricordi, arricchita dalle straordinarie tavole di Giovanni Rusconi, è ancora oggi preziosissima per capire cosa era necessario conoscere per “Andar pel vasto mar, ridendo in faccia a monna morte ed al destino…”.

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    Antonio Marceglia. La notte di Alessandria

    30.00

    Gianni Bianchi

    Fu soprannominato il Toro di Scapa Flow, per il suo spirito aggressivo, determinato, energico. Il Sottotenente di Vascello Engelbert Endrass, Primo Ufficiale a bordo del Sottomarino U47 arrivò addirittura a raffigurare un toro pronto alla carica sulla parete esterna della torretta. Allegoria che raffigurava il Comandante del battello, uno dei più abili sommergibilisti della Kriegsmarine, reduce da una delle imprese considerate fino ad allora irrealizzabile: il suo nome era Gunther Prien.

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    Apex of Glory – The History of Mercedes-Benz 1885-1955

    135.00

    Questo magnifico libro analizza, anche attraverso l’esposizione di centinaia di fotografie inedite, la storia della casa automobilistica Mercedes-Benz. Dai primissimi modelli con veicoli a motore della fine dell’ottocento, alle prime vere automobili della seconda decade del 1900, per passare ai modelli sempre più perfezionati degli anni trenta e quaranta. Una gran parte del volume è riferito agli eventi della casa tedesca durante il secondo conflitto mondilae, l’utilizzo che fece la propaganda germanica del grande marchio automobilistico e, di come questo ottenne innumerevoli vantaggi dal Terzo reich in fatto di pubblicità, ordinativi e crescita esponenziale del prestigioso marchio (basta pensare che durante le sfilate del partito, erano praticamente sempre presenti delle automobili della Mercdes-Benz). L’ultima parte di questo lavoro, rigurda il difficile dopoguerra, la ricostruzione e la “rinascita” prodigiosa dell’industria automobilistica tedesca e della Mrcedes-Benz in particolare. L’apparato fotografico, come già detto, è imponente è il volume rappresenta un’icona, sia per gli appassionati di automobilismo che per i collezionisti di militaria tedesca del secondo conflitto mondiale.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 372 completamente illustrato con foto b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da ulric Publishing

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    Apocalisse 1945 – La distruzione di Dresda

    35.00

    Con questa recente e ampliata edizione l’Autore non si limita a descrivere gli aspetti più spaventosi dei bombardamenti ai quali fu sottoposta Dresda, a esporre la cinica determinazione con cui le forze aeree angloamericane colpirono Dresda, persino mitragliando le colonne di profughi che tentavano di sfuggire alle bombe, a riferire come i bombardamenti fossero intervallati da una sosta di tre ore, esattamente il tempo necessario perchè arrivassero le squadre di soccorso medico, annientati così anche loro dal secondo attacco. Soprattutto ci evidenzia la fredda volontà di Wiston Churchill di distruggere una città vicina al fronte orientale per fare un “regalo” all’alleato Stalin, indebolendo le retrovie tedesche, e il suo tentativo, a guerra finita, di far ricadere tutta la responsabilità sul comandante in capo del Bomber Command, Arthur Harris.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 348 + 64 pagine fuori testo con 104 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    Aquile africane – Storie di piloti della Regia in Africa Orientale (1940-1941)

    14.00

    Non fu solo il capitano pilota Mario Visentini a dare bagliori fiammeggianti al crepuscolo dell’impero italiano in Africa Orientale. Certo egli fu il migliore e più fulgido esempio di quale tempra d’acciaio fossero fatti certi uomini della Regia Aeronautica italiana, il più conosciuto ed ammirato, in patria e non solo. Ma vi furono anche altri piloti che seppero tenere alto, anzi altissimo, il nome dell’Italia in quelle lontane e sperdute terre africane contro un nemico non più bravo di noi, ma meglio guidato e organizzato. E forse più fortunato.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da IBN

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    Arado Ar 234 Blitz. The World’s First Jet Bomber

    75.00

    Eddie Creek –  Richard Smith

    Quando l’Arado Ar 234 apparve sul fronte occidentale nell’estate del 1944, era all’avanguardia dal punto di vista aeronautico e tecnico. Come primo aereo da ricognizione a reazione operativo al mondo, intraprese voli di osservazione ad alta velocità e ad alta quota sulle teste di ponte alleate in Normandia. Nel settembre 1944 e fino al 1945, singoli Ar 234 effettuarono voli di ricognizione sui porti britannici e sul Mediterraneo. Capace di sganciare 1000 kg di carichi di bombe ad alta velocità ea bassa o alta quota con notevole precisione, l’Ar 234 diede un importante contributo come bombardiere a sostegno delle forze di terra tedesche sul fronte occidentale. È stato utilizzato anche in operazioni offensive contro truppe alleate, convogli militari e ponti, incluso il famoso ponte Ludendorff vicino a Remagen. Alimentato da due motori a reazione Junkers Jumo 004 B, utilizzati anche nel Me 262, raggiungeva una velocità massima di 735 km/h e un’autonomia di 1600 km. Grazie alla sua velocità superiore, è stata in grado di operare impunemente, in gran parte delle operazioni intraprese. Con il progredire della guerra, gli ingegneri aeronautici tedeschi lavorarono per migliorare il progetto, producendo prototipi di quadrimotore, progetti per caccia notturni avanzati e altri progetti descritti in dettaglio in questo libro. Questo studio è il risultato di quasi 50 anni di ricerca e si basa su rapporti e documenti originali del produttore, del Ministero dell’Aviazione e dell’Aeronautica Militare tedesca, nonché su rapporti dei piloti, interviste e corrispondenza personale, diari di guerra originali, memorie e altre fonti inedite relative alla progettazione, allo sviluppo e al funzionamento dell’Ar 234. Il testo è completato da eccellenti illustrazioni a colori e molti disegni tecnici.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 320 riccamente illustrato con foto b/n e disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato 2022 da Crecy

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    Ardennes 1944 – De Nuages et de Feu – Guerre Aerienne sur les Ardennes

    36.00

    Il 16 dicembre 1944, le linee americane sostenevano il più potente attacco d’artiglieria e di forze corazzate che le forze del Terzo Reich, ormai in perenne fase difensiva, avessero lanciato sul fronte occidentale in seguito allo sbarco di Normandia, sei mesi prima. La più potente forza corazzata mai apparsa a Occidente, passò all’attacco con l’obbiettivo sperato di raggiungere il porto di Anversa, cuore logistico degli Alleati, favorita da una forte presenza di nubi che ostacolarono fortemente l’azione dell’aviazione alleata. In seguito, l’aviazione alleata fece sentire il suo peso decisivo. Nel complesso, le forze aere allate e tedesche, diedero un apporto importante alle operazioni belliche, impiegando caccia, caccia a reazione, bombardieri e aerei da trasporto. Molto ben illustrato con foto d’epoca e alcuni disegni a colori.

    Rilegato, 21,5 x 30,3 cm. pag. 160 riccamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    Arditi in Sicilia. Il X reggimento nella campagna di Sicilia. Luglio-agosto 1943

    19.00

    Federico Ciavattone

    Partendo dalla genesi del Reggimento, la monografia si sviluppa analizzando le vicende del II° Battaglione Arditi (al comando del Maggiore Vito Marcianò e protagonista della Campagna di Sicilia) e delle Pattuglie Camionettisti, Paracadusti e Nuotatori del X Reggimento, rilasciate alle spalle delle truppe Alleate per eseguire rapide incursioni ed azioni di sabotaggio. L’autore, utilizzando la prospettiva del X Reggimento Arditi, prende in esame le vicende del reparto (dalla costituzione all’armistizio), l’addestramento, l’equipaggiamento ed i mezzi in dotazione, le operazioni nel corso della Battaglia di Sicilia, la ritirata oltre lo Stretto di Messina

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