La guerra nel dopoguerra in Italia

Storia

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    La guerra nel dopoguerra in Italia

    25.00

    Un libro che fa piena luce sulle operazioni speciali della Decima Mas nell’Italia occupata dagli angloamericani. L’autore racconta la verità sui presunti rapporti tra gli uomini della Decima e la banda del bandito salvatore Giuliano, sia durante la guerra che dopo di essa. Tra l’altro si smentiscono una serie di inesatezze e false verità come quella che vorrebbe la corazzata “Novorossijsk”, affondata nel dopoguerra dagli uomini della Decima. Per cocludere, viene affrontato lo scottante tema del “Golpe Borghese” sul quale Lembo, più che certezze, rivela una serie di dubbi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 159

    Stampato nel 2007 da Grafica Ma.Ro

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    La guerra partigiana in Italia – Una storia militare

    18.00

    Mentre gli eserciti alleati si aprivano la strada combattendo lungo la penisola nel 1943-1945 e scrivevano nelle pagine dei libri di storia i nomi di battaglie come Anzio e Cassino, dietro le linee tedesche un ampio e variegato movimento partigiano era impegnato in una guerra molto meno conosciuta sotto il profilo militare, ma feroce, contro i reparti tedeschi e i loro alleati della R.S.I.. In questo conflitto, costituito da improvvisi assalti, imboscate eseguite con la tecnica della guerriglia e conseguenti rappresaglie, sarebbero state segnate le tappe di un cammino di violenza da ambedue le parti. Il libro descrive in dettaglio le forze antipartigiane tedesche e fasciste; ne elenca le operazioni e analizza successi e fallimenti di ambedue le parti. Il volume è inoltre completamente Illustrato da rare fotografie, tavole a colori delle uniformi e degli equipaggiamenti, e da dettagliate mappe.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato con circa 50 foto b/n, 2 cartine e 6 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    La guerra segreta nell’italia liberata – Spie e sabotatori dell’Asse 1943-1945

    21.00

    Mentre le Forze Armate tedesche comandate da Kesserling, ritardavano l’avanzate delle forze alleate lungo la penisola, vi fu’ un’altra guerra, meno conosciuta, piu’ tragica, portata avanti dai sabotatori della R.S.I., mandati dai comandi germanici nel territtorio occupato dagli anglo-americani per compiere ricognizioni, sabotaggi, spionaggio e controspionaggio. Molti di questi elementi erano giovanissimi, incuranti della possibilita’, a cui alcuni di loro peraltro andarono incontro, di essere fucilati una volta catturati dal nemico. Una pagina di storia italiana da ricordare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 307 + 16 pagine fuori testo con con foto b/n

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra sulla Linea Gotica occidentale – Divisione Monterosa 1944-45

    22.00

    L’autore, ex ufficiale della Divisione Alpina “Monterosa”, formatasi nell’ambito delle FF.AA. della Repubblica Sociale Italiana dopo l’8 settembre 1943, racconta la costituzione dell’unità in Germania con volontari e coscritti di leva, la sua suddivisione in 3 gruppi di combattimento: uno nelle Alpi Occidentali opposto alle forze degolliste, uno in Liguria in funzione antisbarco e uno sul Serchio opposto alle forze anglo-americane avanzanti lungo la penisola. Il tutto per rendere onore a dei soldati che combatterono con coraggio fino al termine del conflitto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 276 illustrato con circa 76 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2002 da Lo Scarabeo

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    La liberazione di Mussolini – Gran Sasso. Settembre 1943

    18.00

    L’impresa che rese possibile la liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell’albergo Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del capo del Fascismo, servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un’unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del Capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare e ne analizza le conseguenze.

    Brossura, 17 x 23,5 cm. pag. 118 illustrato con circa 41 foto b/n, 2 foto e 3 cartine a colori

    Stampato nel 2011 da Goriziana

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    La linea dell’Isonzo – Diario postumo di un soldato della RSI Battaglione bersaglieri volontari “Benito Mussolini”

    25.00

    Teodoro Francesconi

    Libro postumo di Teodoro Francesconi, allora giovane volontario nel Battaglione bersaglieri volontari “Benito Mussolini. Riportiamo per ricordarlo queste sue semplici parole: Noi credevamo, obbedivamo e marciavamo per decine di ore, combattevamo e avevamo solo il fucile, morivamo per qualche cosa che si chiamava Patria, parola che oggi ha un suono buffo e non ha più alcun significato. Siamo stati volontari, gli ultimi volontari della storia d’Italia. Abbiamo creduto, abbiamo lottato, abbiamo perduto, abbiamo pagato, ma non abbiamo tradito noi stessi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 195 + 14 pagine fuori testo con cartine e foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    La Linea Gotica in Garfagnana – Attraverso le fotografie di Attilio Viziano

    16.00

    Attilio Viziano nel 1944 a Verona entrò a far parte della Compagnia Operativa di Propaganda dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana. L’unità, posta al comando del Ten. Col. D’Aloya con sede in via Brera a Milano, aveva il compito di documentare l’andamento della guerra rifornendo i giornali di fotografie e i cinegiornali di immagini. Nel giugno i fotografi e cineoperatori della nuova unità vennero inviati a Venezia per effettuare un corso sull’utilizzo delle macchine da presa svolto da operatori dell’Istituto Luce. A fine agosto, come tutti i corrispondenti di guerra tedeschi, gli italiani vennero inviati in Germania per completare l’addestramento militare, che venne effettuato presso il campo di Heuberg, dove trovarono i bersaglieri della divisione “Italia”. Rientrato in Italia Viziano seguì il Btg. “Bassano” in Val Maira, poi si trasferì in Liguria dove visitò il Btg. Bersaglieri Difesa Costiera schierato lungo il fronte francese in provincia di Imperia. Qui visitò anche le unità della “San Marco”. Nel marzo del 1945 raggiunse la divisione “Italia” in Garfagnana Il fotografo Attilio Viziano fu operativo sulla Linea Gotica per circa un mese.

    Brossura, 24 x 17 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da

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    La linea gotica occidentale ieri e oggi Vol. 2 – Carrara Alpi Apuane Lunigiana Garfagnana

    34.00

    Un appassionato e commosso viaggio nel periodo ’44 – ’45, in un’opera essenzialmente fotografica, nei luoghi delle marce e degli scontri lungo la Linea Gotica Occidentale, arricchita da alcune pagine di testimonianze dirette dei protagonisti. Frutto di tre decadi di ricerche negli archivi in Italia e all’estero, di sopralluoghi sul campo e interviste a civili e veterani, le foto d’epoca sono contestualizzate e fatte “rivivere” affiancate da inquadrature attuali delle medesime località, stile “After the Battle” e “Then and Now”. Civili e partigiani, militari nostri e di nazionalità diverse e lontane che combatterono in quei paesi, lungo quelle strade e quei crinali che possiamo percorrere con interesse e emozione anche oggi: “non è poi così lontano”.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 240 completamente illustrato con foto b/n e varie foto a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    La Linea Gotica sul 44° Parallelo. Campi di battaglia, Fortificazioni e Rifugi antiaerei tra la Media Valle del Serchio, la Collina Pistoiese e il Passo della Futa.

    28.00

    Bellissimo album fotografico a tutta pagina unite idealmente da un filo sottile: il 44° parallelo, la linea geografica che, nel territorio tra Lucca e Pistoia, seguiva il percorso della Linea Gotica. A corredo di queste immagini un agevole testo con descrizione dei luoghi, aneddoti e curiosità legati ad essi. Dietro a queste immagini – bunker, camminamenti, gallerie antiaeree – ci sono un luogo e tanta storia da scoprire e tante associazioni di appassionati che seguono il modello della valorizzazione storica a scopo turistico. Il volume presenta anche diverse pagine a colori che riprendono foto depoca (luoghi, immagini di reenactors storici) ma anche alcune tavole di armi e munizioni. L’aspetto più evidente di questo notevole lavoro, sono però le foto d’epoca a colori, abbastanza rare per quanto riguarda il fronte italiano.

    Brossura, 29 x 21 cm. pag. 39 + pagg. 106 illustrate colore e b/n

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota

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    La marcia contro la Vandea – Guerra antipartigiana sotto Salò

    28.00

    «L’organizzazione del movimento contro il banditismo deve avere un carattere che colpisca la psicologia delle popolazioni e sollevi l’entusiasmo delle nostre fila unificate. Deve essere la marcia della Repubblica Sociale contro la vandea – Benito Mussolini» Cosi si espresse il Duce in un incontro con i vertici dell’esercito repubblicano, ma cosa si nascondeva dietro a queste sigle apparentemente astruse: RAP, RAU, CARS, CoGu? Chi furono gli artefici dell’organizzazione della lotta antiribellistica nei cruenti e tragici anni di Salò? Quale fu il vero ruolo dei tedeschi e quale quello del maresciallo Graziani? Basata in gran parte su una documentazione inedita, ecco la storia mai raccontata di una delle pagine meno note e più controverse della guerra civile 1943 – 1945: quella dei reparti antipartigiani dell’esercito della RSI.

    Brossura 15 x 21 pag. 331 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2012 da Editrice Lo Scarabeo

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    La mia Decima – Da Malta al P.O.W.C. delle Hawaii. Le avventure di un ardito del mare

    20.00

    Il sottotitolo “Le avventure di un Ardito del mare” spiega perchè questo documento sia di eccezionale interesse: l’avventura di Fiorenzo Capriotti, uno degli incursori di Malta, miracolosamente sopravvissuto a Moccagatta e Tesei. Capriotti, che pilotava uno dei barchini lanciati contro le ostruzioni del porto, rimase in azione quando tutti i compagni erano fuori combattimento e proseguì con estremo sangue freddo e senso del dovere fino a quando gli Inglesi lo fecero prigioniero. Da quel momento resistette per cinqua anni ad un’aspra prigionia in Inghilterra e negli Stati Uniti. Il libro racconta la sua storia e ricorda dell’impresa di Malta, alcuni particolari assolutamente ignorati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 222 illustrato con circa 74 foto b/n oltre a numerose riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2010 da Sarasota

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    La mia guerra – Con la 36ª brigata nera fino al carcere

    14.00

    L’autore cerca di dare una risposta ai motivi di una scelta difficile: quella di un ragazzo che abbandona una vita tranquilla per arruolarsi nelle Brigate Nere e combattere contro gli angloamericani. Ne risulta uno spaccato di vita italiana vista dalla parte dei vinti. Un racconto che si snoda attraverso i duri scontri con i partigiani in Grarfagnana, Emilia e Piemonte, continua seguendo la colonna di Mussolini in fuga verso il Lago di Como e si conclude nel carcere fiorentino dove l’autore viene imprigionato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    La mia guerra incivile

    14.00

    Benito Dazzani

    L’odissea di un giovanissimo legionario di Mussolini tra miti, eroismi e tradimenti di una lotta fratricida. Dalle vicissitudini del narrante, trovatosi a vivere in prima persona vicende insieme tragiche ed esaltanti, traspare un grande rispetto per la persona, sostenuto da una nobiltà e da un senso dell’onore che neppure un conflitto così terribile è mai riuscito a spegnere del tutto. Popolano i suoi ricordi personaggi famosi e interpreti sconosciuti, momenti di felicità e di dolore. Sullo sfondo la Romagna e l’Italia di un periodo decisivo della nostra storia. L’opera è arricchita da un ampio profilo storico e critico dei curatori.

    Brossura, pag. 158 con 23 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Settimo Sigillo

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    La morte dei fascisti

    19.00

    Da Pericle a Ezra Pound, dalla Divina Commedia a Tommaso Filippo Marinetti, da Giovanni Gentile a Louis-Ferdinand Célin, una storia delle idee del XX secolo del tutto originale in cui Giano Accame passa in rassegna il rapporto concettuale e simbolico del fascismo con la morte, che la moderna società liberale ha rimosso, avendo perso il vero senso della vita, che non esclude il suo sacrificio per valori più alti come quello di Patria. Attraverso la letterattura, la filosofia e gli eventi storici, questo saggio, profondo e articolato, a cui l’autore ha lavorato letteralmente fino all’ultimo, analizza il valore della morte, spogliandola di ogni aspetto morboso per ricostruirne la concezione naturale e anti-individualistica che ne fa un fatto sociale serenamente accettato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 342 + 6 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    La nobile impresa – La socializzazione. Storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia

    25.00

    La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, una parola che nasconde un’idea dannata dall’egoismo umano sia del proletariato che del capitale. Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-Hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione Repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla Legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi, queste persone, questi movimenti in assoluta e apparente antitesi? Una parola sola “socializzazione”, strumento di evoluzione sociale, di dominio del tessuto produttivo, di minaccia, o mezzo di elevazione morale e ottimale redistribuzione delle risorse nel rispetto dell’uomo e della comunità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 315

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    La Patria che visse due volte

    14.00

    Enzo Erra

    L’autore individua due patrie italiane: la prima nata come conseguenza del Risorgimento e impersonata da Vittorio Emanuele II°; la seconda nata in seguito alla costituzione della R.S.I., come conseguenza all’abbandono, sempre ad opera di un Savoia, di ogni capacita’ e prerogativa sullo stato e sulla nazione italiana.

    Brossura, pag. 142

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    La Penna Spezzata del Tenente Broggi. La storia del più giovane Alpino del Regio Esercito ed Ufficiale della RSI

    20.00

    Rosa Broggi – Davide Del Giudice

    Fu il più giovane volontario d’Italia negli Alpini nel 1940, decorato due volte sul fronte greco-albanese. Della divisione “Monterosa” della RSI fu l’Ufficiale più giovane ed alfiere. Morì per non rinnegare il suo giuramento sulle Alpi Apuane nel 1944. La sua storia narrata dalla mamma e dai testimoni che lo conobbero.

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    La polizia repubblicana 1943-1945

    Il prezzo originale era: €19.90.Il prezzo attuale è: €12.93.

    Gabriele Malavoglia

    Anche la Repubblica Sociale ebbe la propria struttura di Pubblica Sicurezza, il corpo della Polizia Repubblicana, formata da una sorta di doppia anima: una territoriale, impegnata nei compiti d’istituto della Polizia, e una più spiccatamente figlia del tremendo periodo che si stava vivendo, dedita principalmente alla persecuzione degli avversari politici del fascismo, i partigiani, ed alla caccia agli ebrei. A volte queste due anime si compenetrarono, nonostante la suddivisione rimase molto netta. Fino ad oggi, ben poco è stato scritto sulle vicende della Polizia Repubblicana, le ricerche si sono concentrate, per motivi diversi e talora opposti, soprattutto su quei reparti di para-polizia, spesso conosciuti come “bande”, dediti alle attività più violente e crudeli, che operavano perlopiù in stretta dipendenza con i comandi germanici. È stato invece tralasciato l’aspetto più istituzionale della polizia Repubblicana, nelle cui file militarono moltissimo uomini onesti e probi, che, in molti casi, si prodigarono anche per salvare ebrei o militarono segretamente nella Resistenza. Lungi dall’avere realizzato uno studio sistematico ed esaustivo, in queste pagine si è cercato di compendiare tutti gli aspetti caratterizzanti la struttura della polizia nel periodo della Repubblica Sociale Italiana.

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    La poltrona del Re (romanzo)

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Fabrizio Rinaldini                                    Prezzo di listino  18.00 (sconto 35%)

    Un giallo che trae origine dalla guerra civile del ’44, combattuta nel contado fiorentino con piena vittoria dei partigiani, tra i quali trova posto anche qualche evaso dal carcere di Santa Teresa di Firenze. Un antefatto che ha i colori della storia, ma che si sviluppa negli anni ’50. Delitti ben mascherati e classificati come suicidi non convincono i due protagonisti che con tenacia e testardaggine cercano l’assassino o gli assassini…

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 286

    Stampato nel 2011 da Agemina

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    La ragazza della “Decima” – Una giovane nuorese nella bufera della Guerra Civile

    24.00

    Prima segretaria del ministro della Cultura Popolare Mezzasoma, poi prima ed unica donna militarizzata della famosa “Decima Flottiglia Mas”. Scampata all’ultimo istante alla fucilazione grazie all’intervento di un comandante partigiano: questi tre episodi bastano ad incuriosire e a farci desiderare di conoscere gli anni giovanili ed avventurosi della vita dell’autrice. Questa gentile signora di Nuoro ha raccontato, con le sue esperienze fuori dal comune, uno spaccato degli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale in Italia e della tormenta della guerra civile che la concluse. Inquadrata nella Decima come sottotenente di vascello, non si limitava a sfornare articoli e manifesti. Partecipava attivamente alle azioni sul territorio: viaggi verso la Venezia Giulia (dove il principe Junio Valerio Borghese, in pieno accordo con i partigiani non di sinistra della Osoppo e con gli agenti del Sud, organizzava la resistenza contro il IX Corpus di Tito), scontri a fuoco, incontri con gli agenti di De Courten. Catturata dai partigiani dopo il 25 aprile a Milano, fu strappata al plotone d’esecuzione per l’intervento del capitano Neri, l’uomo che aveva avuto un ruolo determinante nella fine di Mussolini. Mussolini e Claretta furono uccisi il 28 aprile 1945. E sarà soppresso anche Neri per ordine del Pci. Quanto a Pasca, diventata nel frattempo mamma, nonna e bisnonna, non cambiò mai idea. Della Decima ieri, della Decima per sempre.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 175 + 16 pagine fuori testo con 19 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Carlo Delfino Editore

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    La repubblica dei vinti – Storie di italiani a Salò

    18.00

    Fu solo negli anni novanta, quando per la prima volta si parlò di «guerra civile», che le vicende della Resistenza e di ciò che accadde dopo l’8 settembre 1943 vennero rimesse in discussione da storici e intellettuali, e l’opinione pubblica si confrontò nuovamente con uno dei periodi più tragici dell’Italia del secolo scorso. In quegli stessi anni Sergio Tau, regista di documentari per la RAI, raccolse nella trasmissione radiofonica “Le voci dei vinti” le testimonianze di quanti, dopo la caduta di Mussolini, aderirono alla Repubblica di Salò. Quelle voci raccontavano di ragazzi giovanissimi, di onore tradito, di campi di addestramento in Germania, di lotte senza quartiere contro gli altri italiani considerati «traditori della Patria», di sconfitte e vendette, ma anche di avventure e inaspettati gesti di umanità, di amori nati al fronte, delle donne del Servizio Ausiliario Femminile che contro tutti i pregiudizi dell’epoca si arruolarono, volontarie, andando incontro a rappresaglie anche più atroci di quelle subite dai loro commilitoni maschi. La trasmissione aprì il dibattito su una parte di storia italiana esclusa dai ranghi della memoria condivisa, provocando indignazione fino nelle aule del Parlamento. Consapevole della necessità storica di preservare le testimonianze degli ultimi reduci in vita, per i successivi vent’anni Tau ha continuato a raccoglierne le storie, che oggi fanno di questo libro uno strumento inedito per comprendere speranze e delusioni di chi perse la guerra, e in cui, nelle parole di Pietrangelo Buttafuoco, «ogni pagina è sceneggiatura di un film, di un documentario, di un tornare dentro le profondità dell’essere italiani e cavarsene fuori col terrore di non essere oggi all’altezza di quella tragedia, nell’impasto di ferocia, dignità, odio, coraggio».

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 350

    Stampato nel 2018 da Marsilio

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    La Repubblica delle camicie nere – I combattenti i politici gli amministratori i socializzatori

    16.00

    Dopo l’8 settembre 1943, furono numerosi gli italiani che restarono fedeli a Benito Mussolini e aderirono alla repubblica di Salò: uomini e donne, giovani e meno giovani, con le motivazioni più diverse scelsero di seguire il Duce nella sua avventura. Attraverso una robusta base documentaria, ma soprattutto raccontando personaggi ed episodi di un’epoca sanguinosa, Luigi Ganapini ricostruisce i diversi aspetti di quell’esperienza. A seguire Mussolini infatti non furono solo coloro che volevano continuare a combattere accanto ai tedeschi, ma anche altri italiani: un certo ceto politico e amministrativo che voleva dare continuità al regime; che credeva di ritrovare gli ideali socialisti del primo fascismo.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 519

    Stampato nel 2002 da Garzanti

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    La Repubblica di Salò – Gli avvenimenti che sconvolsero l’Italia analizzati e presentati con chiarezza e obiettività

    16.00

    Questa breve ma esaustiva guida alla storia degli anni Quaranta del XX secolo, che videro la nascita e la caduta della Repubblica Sociale Italiana, si sviluppa attraverso i luoghi e i personaggi che vi parteciparono, con l’aiuto di documenti e testimonianze di entrambe le “fazioni”. Non saranno dimenticati gli avvenimenti scomodi per i fascisti (rappresaglie, diserzioni ecc.), ma nemmeno quelli per i partigiani (attentati, delazioni, uccisioni indiscriminate ecc.), così come gli “errori” degli alleati (bombardamenti sui civili, stupri, fucilazione di prigionieri ecc.) per un tentativo di comprendere quell’oscuro ma fondamentale periodo storico della nostra Repubblica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 331

    Stampato nel 2018 da Rusconi

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    La repubblica di via Rasella

    20.00

    Tra l’agosto del 1996 e il febbraio del 1999, il procedimento penale per i fatti di via Rasella del 1944 ha consentito un ampio riesame della vicenda, mettendone in chiaro aspetti finora controversi o poco noti, individuandone finalità e responsabilità e mettendo in luce senza remore il drammatico problema dei rapporti tra le mosse dei guerriglieri e la sicurezza della popolazione civile. Il caso di via Rasella fu un caso limite, particolarmente emblematico per la forza del colpo e la violenza del contraccolpo: da un lato il numero dei tedeschi uccisi in una volta sola e dall’altro le dimensioni della rappresaglia che ne seguì. Le reazioni suscitate dal processo hanno dato modo di constatare che la politica e la cultura ufficiali sono ancora condizionate dagli eventi della guerra civile.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 281 con 8 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo

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    La repubblica fascista dell’Himalaya

    24.00

    La Repubblica fascista dell’Himalaya è sicuramente il libro piu’ singolare di Leonida Fazi, che sfugge ad ogni classificazione. In esso si riferisce il vero stato dei prigionieri di guerra “repubblicani Fascisti”, impossibile e tuttavia esistito in una citta’ senza nome ai piedi dei contrafforti dell’Himalaya. La inconsapevole caduta e la voluta resurrezione di un personaggio reale ma collettivo; una storia di uomini, spietata tra miserie e grandezze, un affresco sui campi di battaglia e sulla guerra, acuto e penetrante da leggere e meditare con attenzione.

    Brossura, 15 x 20 cm. pag. 476

    Stampato nel 2005 da Settimo Sigillo

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    La repubblica necessaria – Il fascismo repubblicano a Roma 1943-1944

    21.50

    Il Partito Fascista Repubblicano ha svolto un ruolo di una certa importanza durante l’occupazione tedesca di Roma, tra il settembre 1943 ed i giugno 1944. I fascisti repubblicani della Capitale sono stati però ignorati dalla storiografia, oppure sono stati descritti beffardamente come “repubblichini”, oscuri scherani del nazismo. Senza remore e senza partigianerie di vario tipo, questo libro tenta, per la prima volta, di descrivere la proposta “politica” del fascismo repubblicano a Roma, non fermandosi alla “cronaca nera” delle varie “bande”, ma cercando di comprendere le motivazioni che portarono migliaia di romani ad aderire ad un movimento privo di speranze e di futuro.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 174

    Stampato nel 2004 da Franco Angeli

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    La repubblichina – Memorie di una ragazza fascista (Romanzo)

    13.00

    Conclusa la guerra e finiti i bombardamenti degli Alleati, non esistevano altri pericoli in città. In questo modo mi sono trovato di fronte a vicende che non pensavo di scoprire. Una fu la tosatura delle prigioniere repubblichine, avvenuta non in piazza del Cavallo come racconto in questo libro, bensì in una piazza secondaria, davanti a una caserma in sfacelo, diventata un rifugio di senzatetto e di prostitute malandate. Tra le donne sottoposte a quel supplizio, una era molto giovane e bella. La sua figura è sempre rimasta nella mia memoria, tanto da ispirarmi il personaggio centrale di questo libro: Teresa Bianchi, detta Tere. Una maestra elementare sui vent’anni, tanto appassionata della propria missione da prendere la tessera del Partito fascista repubblicano pur di insegnare in una scuola della città. Di solito i miei libri sulla guerra civile e sul dopoguerra sporco di sangue non hanno per protagonisti dei fascisti repubblichini se non come vittime delle vendette partigiane. Un revisionismo a senso unico ha fatto sparire i tanti italiani, civili e militari, rimasti fedeli a Benito Mussolini. Eppure furono soprattutto loro a sopportare gli eventi più angosciosi dell’ultima fase della guerra nel nostro Paese. La mia Tere affronta con fermezza e coraggio il furore dell’ultimo atto della guerra mondiale in casa nostra e il caos del dopoguerra.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 238

    Stampato nel 2019 da Rizzoli

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    La resistenza fascista – Fascisti e agenti speciali dietro le linee

    25.00

    Un libro che tratta di un pezzo di storia negata: la resistenza fascista agli angloamericani nel Sud Italia invaso. L’autore ha raccolto numerose testimonianze di quelli che, considerando gli Alleati invasori e non liberatori, continuarono a combatterli nel Meridione d’Italia anche dopo l’8 settembre. Il punto di forza del libro è costituito proprio da queste testimonianze che, assieme ad alcuni documenti inediti provenienti dal National Archives di washington, costituiscono un vero e proprio elemento di novità sull’argomento,

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 290 illustrato con 16 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Ma.Ro

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    La resistenza senza maschera – Comunisti, ebrei e bande partigiane al servizio dell’imperialismo anglo-giudaico-americano in Italia 1943-1945

    35.00

    Ogni 25 aprile “l’Italia antifascista nata dalla Resistenza” celebra l’anniversario della “Liberazione”. In un’orgia di retorica patriottarda istituzioni, partiti, sindacati, scuole, organizzazioni varie e mezzi di informazione esaltano i fasti della “lotta partigiana” la quale, ci assicurano, affrancò l’Italia dall'”oppressione nazifascista”. La verità è un’altra. Come risulta dalle testimonianze degli stessi partigiani e da numerosi documenti ufficiali, alcuni già noti, altri declassificati, la cosiddetta Resistenza non fu che una guerriglia per bande organizzata e finanziata dai circoli capitalistici italiani in combutta col nemico…

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 320

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    La rivista del bottino

    20.00

    Il libro è originale fin dal titolo che ricorda il termine coniato nel gergo militare per definire l’inventario della propria vestizione, materiale questo di cui ogni soldato risponde sempre e direttamente ai propri superiori. Il libro descrive i fatti storici che accadono intorno al protagonista in modo ironico e umoristico, ma comunque denso di emozioni e mai carico di quella tristezza che spesso, purtroppo, caratterizza molte memorie storiche. Un genere guareschiano scritto da un volontario universitario triestino che nel 1941 decise di diventare un artigliere da montagna. Poi, con la nascita della RSI, si offrirà volontario nella Divisione “Monterosa” e a guerra finita venne internato nel campo di concentramento di Coltano. Un lavoro, pertanto, ricco di fatti storici basati sull’esperienza di un reduce del fronte, arricchito inoltre da fotografie e disegni assolutamente originali.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 175 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2015 da Novantico

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    La salma nascosta – Mussolini dopo piazzale Loreto da Cerro Maggiore a Predappio (1946-1957)

    15.00

    Il libro in questione a leggerlo sembrerebbe un giallo, se non fosse invece la cronaca e la storia di quanto rimase di Benito Mussolini, all’indomani della cosidetta “liberazione”. Sepellito nel cimitero milanese di Musocco, poi trasfugato da tre nostalgici, nascosto in varie località e quindi recuperato dalle forze dell’ordine, prima di “scomparire” un’altra volta. Per undici anni, tra il 1946 e il 1957, la Repubblica Italiana lo celò infatti a nemici e nostalgici, utilizzando il convento dei Frati cappucini di Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Dalle vicende emergono anche i tratti della società italiana nel dopoguerra, con le speranze, le ansie e le credulità del periodo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 188 illustrato con circa 47 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Vaccari

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    La San Marco sulla Linea Gotica

    29.00

    In questo libro si descrivono le operazioni militari della Divisione Fanteria di Marina “San Marco” della RSI sulla Linea Gotica nei settori della Garfagnana e dell’Abetone. I fatti sono ricostruiti giorno per giorno attraverso la pubblicazione dei diari di guerra delle due unità, integrati con documenti e testimonianze di veterani, fornendo così al lettore un quadro documentato e vivido dei durissimi combattimenti nell’inverno 1944-1945, che videro i Marò della “San Marco” tenere testa con apprezzabile efficienza militare alle superiori forze Alleate.Numerose foto, disegni a colori, ordini di battaglia ecc arricchiscono quest bel volume.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 284 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La scure alla radice della Royal OAK ossia guerra di giustizia

    25.00

    Don Calcagno, profondamente credente nei valori condivisi da migliaia di italiani: Dio, Patria, Famiglia, Fedeltà, Onore, in queste pagine, che scrisse nel 1942, afferma che la guerra che stava combattendo l’Italia fosse una “guerra di giustizia” per la quale spendere ogni energia. Le democrazie capitaliste e il materialismo comunista si erano allineati per conquistare e schiacciare l’Europa, distruggere la sua millenaria civiltà, annichilire le coscienze dei popoli che la componevano. Don Calcagno si batterà come un leone fino a quando una raffica di mitra farà tacere la sua voce e fermare la sua penna il 29 aprile 1945.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 375

    Stampato nel 2018 da Novantico

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    La seconda battaglia delle Alpi – Agosto 1944 – Maggio 1945

    20.00

    Apparentemente durante la Seconda Guerra Mondiale, il fronte occidentale italiano, dopo i pochi mesi di guerra nel 1940, sembra avere assunto un ruolo abbastanza insignificante. La verità è che durante l’ultimo anno e mezzo del conflitto, sul confine italo-francese (Alpi Occidentali) si svolsero con diversi intenti gli ultimi scontri della guerra in Italia. I francesi combattevano con l’intento non troppo nascosto di annettersi la Valle ‘Aosta, i partigiani per “liberare” l’Italia dai tedeschi e dai fascisti, l’Armata “Liguria” al comando del Generale Graziani per ritardare l’avanzata ormai inarrestabile degli Alleati.

    Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 170 illustrato con circa 158 foto b/n e 15 cartine

    Stampato nel 2000 da Chiaramonte

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    La stampa della RSI 1943-1945

    15.50

    La stampa periodica e l’editoria di propaganda pubblicate tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 dalla Repubblica sociale italiana possono essere considerati un’ultima trincea, avamposti da cui combattere gli innumerevoli nemici, reali e immaginari, contro i quali le armi tradizionali ormai avevano fallito. In un’atmosfera quasi surreale si assiste a un’incredibile moltiplicazione di parole e immagini diffuse da centinaia di opuscoli, pieghevoli, libretti, quotidiani, riviste, numeri unici. Pur in una situazione politico-militare irrimediabilmente compromessa, le rotative del ministero della Cultura popolare, delle federazioni fasciste repubblicane e dei reparti militari continuarono imperterrite a sfornare materiali di propaganda nel tentativo di riattivare una mobilitazione attiva o riconquistare qualche margine di consenso. Il catalogo delle pubblicazioni edite nei territori dell’Italia della Repubblica di Salò tra 1943 e 1945 è quindi uno strumento di grande utilità per gli studiosi, permette di verificare l’esistenza e la collocazione della stampa quotidiana o periodica o degli opuscoli; ma è anche una sollecitazione alla ricerca storica e all’approfondimento delle tematiche politiche e ideologiche.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 150

    Stampato nel 2006 da Guerini

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    La stampa nella Repubblica Sociale Italiana

    25.00

    Il volume affronta in maniera circostanziata il variegato panorama della stampa periodica della Repubblica Sociale Italiana. Nella prima parte, dopo un’indispensabile introduzione dedicata ai cosiddetti “45 giorni di Badoglio”, si tratta la storia della stampa dal settembre 1943 all’aprile 1945. Nella seconda si procede all’analisi dei vari periodici, anche in lingua straniera, pubblicati o diffusi nel territorio della R.S.I., senza dimenticare alcuni giornali destinati agli italiani all’estero, per concludere con un capitolo inerente i riflessi sulla stampa dei rappporti tral Chiesa cattolica e R.S.I. Nel volume è stata data una giusta importanza alla parte iconografica e sono state riprodotte in 48 pagine di immagini b/n e colori anche alcune pubblicazioni considerate irreperibili e oggetto di citazioni generiche. Inoltre, per meglio far percepire il clima in cui operava la stampa della R.S.I., sono state frequentemente inserite varie citazioni tratte dalle pubblicazioni in oggetto.

    Brossuta 17 x 24 pag. 284 comprese 48 di illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Edizioni Campo di Marte

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    La storia ritrovata. La guerra sulle Alpi nella Conca di Bardonecchia e il Battaglione Edolo nel 1944-1945

    23.00

    Paolo Ravedati – Alessandro Ravedati – Federico Ravedati

    La storia ritrovata” è un viaggio sulle creste di confine della conca di Bardonecchia, alla ricerca della storia dell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale attraverso il ritrovamento di reperti sul terreno e l’esplorazione dei luoghi vissuti dai soldati. Il libro descrive chi erano le truppe al fronte, in particolare gli alpini del battaglione Edolo della RSI, i Gebirgsjäger della 5a Divisione Die Gams, le forze francesi della FFI e le formazioni partigiane nella zona di Bardonecchia, attraverso un processo induttivo che parte dai ritrovamenti ed arriva a stabilire dove e come vivevano questi uomini. Oltre alle trecento foto, molte delle quali inedite, completano la ricostruzione storica diversi documenti, in parte finora sconosciuti, e testimonianze esclusive di alcuni reduci che hanno raccontato le loro storie agli autori.

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    La tariffa

    9.30

    Si tratta di una testimonianza autobiografica sulla sorte dei fascisti dopo la Liberazione, di coloro che dalla guerra uscivano vinti e che l’Italia repubblicana chiamò a pagare la “tariffa” delle proprie responsabilità. Il racconto prende le mosse negli ultimi giorni di aprile quando Vincenzo Costa, l’ultimo federale fascista di Milano, è catturato dai partigiani sul lago di Como, giusto qualche ora prima che il Duce, poco distante, cada fucilato. Questa memoria, cui Costa ha affidato il ricordo della sua reclusione, è una testimonianza diretta sulla sua sorte e offre una prospettiva rovesciata del dopoguerra italiano, che al fascista appare un purgatorio degradato di angherie e miserie, dove l’unica luce è la fedeltà al passato.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. XVIII + 92

    Stampato nel 2000 da Il Mulino

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    La valle della giovinezza – Storia dell’ultimo «Campo Dux» e dei ragazzi di Salò in Val d’Astico nell’estate 1944

    22.00

    Nell’estate del 1944 la Val d’Astico si trasformò nella “Valle della giovinezza”. Qui infatti fu organizzato l’ultimo Campo Dux, al quale parteciparono migliaia di uomini, e fra questi moltissimi giovani, per addestrarsi alle armi, in vista dell’impiego nei reparti della Guardia Nazionale Repubblicana. Un fenomeno volontaristico di proporzioni nazionali, finora ignorato dalla storiografia, qui analizzato anche allo scopo di conoscere l’universo morale e politico che ispirò i partecipanti alla Repubblica Sociale Italiana.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 336 illustrato con circa 52 foto b/n e 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato da Cierre nel 2011

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    La verità per la riconciliazione – Il sacrificio di Norma Cossetto nella tragedia dei Giuliani-Fiumani-Dalmati

    20.00

    Il libro vuole rendere omaggio a Norma Cossetto, figura simbolica delle atrocità della guerra, di donna martirizzata per le sue idee di fedeltà all’Italia. Si raccontano con pacatezza e fermezza i fatti inerenti il sacrificio che è costata la vita e sofferenze inaudite ad una giovane insegnante, violentata, massacrata e infoibata nell’ottobre del 1943 dai partigiani titini. La narrazione si basa su fonti orali e si dispone sul piano della ricostruzione storica, con date e riferimenti precisi. La Cosseto diventò per gli istriani fin da subito, in occasione dei funerali svoltesi nel dicembre 1943, il simbolo della tragedia che si stava svolgendo in Istria e suulla frontiera orientale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 + XXII con circa 29 foto b/n e 2 cartine

    Stampato nel 2007 da Silentes Loquimur

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    La X Flottiglia MAS – DVD

    18.00

    Mario Bocchio (a cura di)

    La nascita della Xa Mas della RSI, è racchiusa nella decisione di Junio Valerio Borghese di rifiutare l’armistizio dell’8 settembre e di giungere ad un accordo con i tedeschi che, gli permetesse di agire in modo più o meno autonomo nei confronti sia loro che della RSI stessa. I tedeschi erano particolarmente interessati ad una unità costituita da volontari motivati e comandati da un Ufficiale che aveva militato nell’unioca branca della Regia Marina che aveva ottenuto dei notevoli successi contro le forze navali alleate.

    Dvddurata 30 minuti

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    La X Mas e l’Ufficio «I». Violenza tra le province di Treviso e Pordenone

    20.00

    Il volume in questione analizza un reparto della Decima Mas: l’Ufficio “I” che venne insediato dalla Decima Mas nel castello di Conegliano, al comando del Tenente Umberto Bertozzi. Il libro si avvale della testimonianza dell’ex-cancelliere che collaborò, poi, con i partigiani ed è basato interamente sulla lettura del verbale di dibattimento del processo intentato a Bertozzi – sinora inedito e qui riportato – accompagnato dall’esame di altri documenti, soprattutto giudiziari. Non viene citata nessuna testimonianza di parte avversa e non viene preso in considerazione nessun documento che non sia di fonte resistenziale. lLavoro a senso unico, utile però per capire l’interpretazione di parte resistenziale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 350

    Stampato nel 2018 da Istresco

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    La Xª Flottiglia MAS – Per l’Onore d’italia. Genesi finalità e gesta della Xª FL. MAS nelle parole del suo Comandante

    12.00

    La Xª non si trincera dietro a fangosi ripari di doppio gioco, ma racconta quello che ha fatto e perché lo ha fatto, con quella tranquillità di coscienza che deriva dal dovere compiuto. Sotto la guida di valenti comandanti, i marinai volontari della Xa hanno combattuto fino al limite dell’impossibile, dimostrando sempre coraggio, alto spirito patriottico e morale molto elevato, non smentendo così la promessa fatta ai compagni morti e prigionieri di combattere “fino a quando si sarebbe ottenuta una pace con onore”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78 con circa 17 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Effepì

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    Le artiglierie delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana

    19.00

    Carlo Cucut

    Il presente studio intende colmare, o almeno cercare di colmare parzialmente, una lacuna relativa alla dotazione di artiglieria presente nei Reparti delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Si tratta di un argomento di difficile valutazione poichè, ad eccezione delle quattro divisioni addestrate in Germania ed equipaggiate sulla base di tabelle di armamento ben definite, tutti i reparti che hanno combattuto sotto la bandiera della R.S.I. non avevano un ordine di battaglia definito da tabelle di armamento, ma erano piuttosto armate con quello che avevano trovato o recuperato durante i mesi della ricostruzione.

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    Le Brigate Nere – DVD

    18.00

    Marco Bocchio (a cura di)

    Dopo i disordini e il caos successivi all’8 settembre 1943, Mussolini costituì in Italia la Repubblica Sociale Italiana, e nel corso del 1944 in seguito alla militarizzazione del Partito Nazionale Fascista, vennero istituite le Brigate Nere. Sotto la guida di Alessandro Pavolini, diventarono una sorta di milizia politica. Furono uomini molto duri e all’occorrenza spietati con i nemici, e venivano ricambiati con altrettanta durezza. Il DVD presenta la storia di queste unità armate del Partito di Mussolini.

    Dvd durata 30 minuti

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    Le camionette della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945

    19.90

    Arturo Giusti

    Le camionette furono un perfetto esempio di capacità di adattamento delle forze del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale, sia i modelli sviluppati in patria che le versioni improvvisate. Vennero ovviamente recuperate e ripiegate dalle forze della Repubblica Sociale Italiana dopo l’Armistizio dell’8 Settembre 1943 con compiti completamente nuovi. Dalla perlustrazione delle vaste aree desertiche nordafricane, le camionette vennero impiegate e trasformate per la lotta antipartigiana che performarono con non pochi limiti. In questo libro analizzeremo il servizio delle camionette con i vari reparti della Guardia Nazionale Repubblicana, l’Esercito Nazionale Repubblicano e le truppe della Wehrmacht dal Settembre 1945 fino all’Aprile 1945.

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    Le corti marziali di Salò – I Tribunali militari della RSI tra repressione e controllo dell’ordine pubblico (1943-1945)

    21.00

    Chi erano i giudici militari della Repubblica Sociale Italiana? Convinti fascisti, oppositori al regime o piuttosto rigidi burocrati indifferenti ai cambiamenti politici? Quale fu il loro destino dopo la Liberazione? Basandosi sulle sentenze e i fascicoli processuali rinvenuti presso i fondi dei Tribunali militari della RSI, il libro ricostruisce l’opera delle corti marziali, evidenziando il funzionamento della giustizia militare dopo l’8 settembre del 1943, quando tali tribunali giudicarono, spesso in modo sommario, soldati, civili accusati di reati comuni e militari, oppositori politici e partigiani. Il volume analizza, inoltre, il dilagante fenomeno delle diserzioni nella RSI, argomento poco approfondito dalla storiografia e che in questa sede viene indagato soprattutto attraverso lo spoglio dei documenti prodotti dai tribunali militari ordinari e straordinari. Si interroga, infine, sul destino dei giudici militari, nel momento in cui il loro operato e le loro responsabilità, soprattutto nei confronti dei condannati alla pena capitale, furono passati al vaglio delle Corti d’Assise Straordinarie, nate dopo la guerra per giudicare i collaborazionisti col fascismo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 326

    Stampato nel 2016 da Oltre Edizioni

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    Le costituzioni della Repubblica Sociale italiana – Vittorio Rolandi Ricci il “Socrate” di Mussolini

    17.50

    Questo libro analizza i progetti di nuove Costituzioni predisposti su commissione di Mussolini, ponendo i testi a confronto e inserendo la ricerca nell’attuale dibattito sulle riforme istituzionali. Se ne ricava un quadro inedito: mentre su Mussolini e sul Partito fascista repubblicano sta per abbattersi la sconfitta, il movimento fascista pensa al cambiamento e al dopo Mussolini, per sopravvivere e affermarsi col metodo di una democrazia nuova, messa in luce nel libro attraverso documenti e antologie e il progetto di Vittorio Rolando Ricci – grande giurista senatore del Regno e ambasciatore di Giolitti, liberale e monarchico, che a 83 anni abbandona ricchezze e privilegi e si trasferisce al nord aderendo alla R.S.I.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 309

    Stampato nel 1997 da Settimo Sigillo

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