Fascismo – Taccuini mussoliniani

Benito Mussolini

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    Fascismo – Taccuini mussoliniani

    19.00

    Fra il 1934 e il 1943 il giovane giornalista Yvon De Begnac ebbe numerosi incontri con Mussolini, di cui intendeva scrivere una monumentale biografia. Davanti al suo biografo l’intervistato si abbandonava a lunghi monologhi sulla sua vita trascorsa, le sue idee, gli uomini e i fatti della sua rivoluzione. Mussolini parlava, De Begnac annotava riempiendo, incontro dopo incontro, migliaia di pagine nei suoi taccuini. Da quell’immenso materiale inedito è nato questo volume, che al suo primo apparire è stato salutato unanimemente come una fonte di straordinaria ricchezza e importanza per cogliere appieno la personalità, le opinioni, la cultura e la vita stessa del duce del fascismo.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 664

    Stampato nel 1990 da Il Mulino

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in perfette condizioni

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    Fascismo – Vita e morte segreta di Mussolini

    21.00

    «La sostanziale modestia storica del ruolo di Mussolini dipende dal fatto che egli percorse rumorosamente e digrignando i denti un cammino che era già stato tracciato prima di lui, e che era in un certo modo fatale. Né Mussolini, né altri avrebbero potuto infatti sopperire alle deficienze intrinseche del nostro popolo e della nostra classe dirigente: che potevano essere mascherate e addirittura passare inavvertite nei decenni della politica “del piede in casa” e “delle mani nette”. Ma che sarebbero risultate evidenti non appena fossimo entrati nel “grande gioco”. Mussolini non inventò nulla, non impresse alcun colpo di timone veramente decisivo alla nostra rotta: si limitò a salire su un cavallo già bardato a battaglia, e si lasciò condurre – molto semplicemente e con l’aggiunta di alcuni propositi personali – dove il cavallo voleva andare»

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 464

    Stampato nel 1978 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Fascismo. Gerarchia; rassegna mensile della rivoluzione fascista

    16.00

    AA.VV.

    A fondarla, nel 1922, nell’ambito del Partito Nazionale Fascista, fu lo stesso Benito Mussolini. Tra i nomi che collaborarono alla rivista possiamo trovare: lo storico Gioacchino Volpe, il pittoree poeta novecentista Ardengo Soffici, lo storico e giurista Arrigo Solmi, la critica d’arte Margherita Sarfatti, il pubblicista Franco Ciarlatini, il critico letterario Lorenzo Giusso. Nel numero d’inaugurazione del 25 gennaio 1922 a Milano, Benito Mussolini spiega il titolo della rivista: «GERARCHIA vuol dire scala di valori umani, responsabilità, doveri disciplina; significa prendere “una posizione di battaglia contro tutto ciò che tende – nello spirito e nella vita – ad abbassare e distruggere le necessarie gerarchie”, funzionali a qualsiasi sistema. Il Fascismo rispetta la tradizionema non può arrestarsi di fronte a gerarchie in declino che, avendo esaurito il loro ciclo storico, sono ormai incapaci di esercitare la loro funzione dirigente. In Italia le gerarchie al tramonto devono cedere il comando alle nuove gerarchie ascendenti nate dal fascismo. L’importante è dunque innestare “nel tronco di talune gerarchie elementi nuovi di vita”». Tra il 1925e il 1930, quando il fascismo cessa di essere elaborazione ideologica e si orienta verso strutture più rigide, la rivista segue il nuovo indirizzo politico. Cesserà le pubblicazioni il luglio 1943, in concomitanza con la caduta del Fascismo.

    Brossura, 18 x 26 cm.

    Disponiamo dei seguenti numeri:

     – n.2 febbbraio 1937 pag. 74

     – n. 5 maggio 1939 pag. 74

    – n. 10 ottobre- 1939 pag. 50

    – n. 3 maggio 1938 pag. 68

    – n. 5 maggio 1937 pag. 70

    – n. 8 agosto 1938 pag. 70

    – n. 7 luglio 1939 pag. 70

    – n. 3 marzo 1936 pag. 70

    – n.4 aprile 1937 pag. 70

    – n. 6 giugno 1937 pag. 70

    Il prezzo di 16 euro, si intende cadauno

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    Fascismo. Italia e Germania. Maggio XVI

    100.00

    AA.VV.

    Volume stampato nel 1937 dalla Libreria Ulpiano Editrice di Roma. Il lavoro è incentrato sull’Asse tra Italia e Germania e annovera le peculiarità che uniscono le due grandi nazioni a partire dai tempi antichi, passando per il Medio Evo e il Rinascimento. Una buona parte del libro è incentrao sulle vicende del novecento, quando i due paesi, portatori di rivoluzioni antiparlamentari, antidemocratiche, antisocialiste ma sopratutto intese alla costruzione di uno stato popolare, stabilirono col fatto del loro incontro sul terreno politico e storico, un percorso del tutto nuovo per l’intera Europa. Le prime 89 pagine sono costituite dal testo, le altre 64, sono interaente illustrate con immagini di buone dimensioni che parlano dell’ambito militare, sociale, propagandistico e politico.

    Rilegato, 21,5 x 31 cm. pag.

    Stampato nel 1937 da Libreria  Ulpiano Editrice Roma

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo. Autografo nella seconda pagina

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    Fascismo. Mussolini e il processo di Verona

    49.00

    Renzo Montagna

    Il processo di Verona si svolse in un’atmosfera del tutto particolare, su cui aleggiava la “volonta” tedesca di mandare a morte chi aveva tradito Benito Mussolini. Non si saprà mai se il capo del fascismo, in assenza della pressione dell’alleato, oramai preponderante, avrebbe deciso di far fucilare Ciano e i gerarchi fascisti. Il Generale Renzo Montagna ha scritto queste pagine, che resteranno incise nella storia dei popoli, con serena obiettività narrando fatti e casi di cui egli fu testimone o partecipe, comunque documentati. Non è quindi cronaca, ma storia, storia vera e tragicamente vissuta.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 234

    Stampato nel 1949 da Edizioni Omnia

    Condizioni del libro; usato in buone condizioni: piega nella quarta di copertina in basso a sinistra, segni del tempo

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    Fascismo. Sangue romagnolo. I compagni del duce

    19.50

    In pochi chilometri quadrati, in Romagna, sono nati e vissuti, a cavallo tra il 1800 e il 1900, quattro personaggi che hanno cambiato la storia d’Italia cullando il sogno di cambiare la misera realtà in cui erano nati: Benito Mussolini, Nicola Bombacci, Leandro Arpinati e Torquato Nanni, amici-nemici da sempre. Abbracciarono in gioventù la causa socialista, ma poi, negli anni dell’interventismo, le loro strade si divisero, Mussolini ebbe le sue camicie nere, Bombacci fondava a Livorno il Partito Comunista d’Italia, Arpinati diventava Podestà di Bologna e Nanni restò socialista. Poi il drammatico epilogo del 1945: Bombacci morì accanto a Mussolini, a Dongo, e Nanni venne ucciso dai partigiani nel tentativo di salvare Arpinati nei pressi di Bologna. Divisi nella vita, uniti nella morte.

    Cartonato con sovracopertina, 15 x 21,5 cm. pag. 269 con circa 47 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Minerva

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Fascismo. Souvenirs sur Mussolini

    49.00

    Paul Gentizon

    Volume realizzato in proprio in poche copie da Paul Gentizon su Benito Mussolini che presenta una dedica al Comandante Nino Buttazzoni, già comandante del battaglione “NP” della Decima Mas, datato 1994, mentre il volume è stato realizzato nel 1958. Ovviamente il volume vuole mostrare i meriti e le peculiarità dell’Uomo Benito Mussolini, in particolare dal punto di vista sociale e politico. Il libro presenta anche una prefazione del principe Junio Valerio Borghese.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 454 con varie foto b/n

    Stampato nel 1958

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Stampato in proprio con alcune immagini b/n

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    Fascisti prima di Mussolini – Il fascismo tra storia e rivoluzione

    22.00

    Tra le caleidoscopiche immagini del fascismo, si è spesso sottovalutata l’autobiografia che il movimento mussoliniano ha voluto offrire di sé. Attraverso l’analisi dei “precursori” è invece possibile leggere in controluce quello che il fascismo ha ritenuto di incarnare e di rappresentare nella costruzione non solo di un nuovo ordine sociale, ma anche di uno stile di vita ispirato ad una peculiare visione del mondo. Durante i vent’anni del regime, il dibattito si sviluppò nella contrapposizione tra coloro che ritenevano che in queste costruzioni il fascismo si ponesse in continuità con la storia nazionale e che solo in questa continuità le realizzazioni che si compivano avrebbero avuto la solidità necessaria per durare e coloro che invece ritenevano che il fascismo dovesse presentarsi com euna rivoluzione radicale che costituiva una netta cesura con il pregresso storico della nazione. Se il fascismo non scelse chiaramente una delle due posizioni è perché era ancora alla ricerca di una propria definizione ideologica, ma le collane dedicate ai prefascisti e ai precursori, il dibattito parlamentare e persino alcune dichiarazioni dello stesso Mussolini, pur restio a riconoscere precursori per la sua creatura, lasciano propendere per la tesi della continuità. Propensione inevitabile in un movimento che considerava irrinunciabile la dimensione storica dell’individuo e dello Stato.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 266

    Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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    Giornale di Guerra 1915 – 1917 Alto Isonzo – Carnia – Carso

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €13.20.

    Benito Mussolini            Prezzo di listino  22.00 (sconto 40%)

    Questa edizione del Giornale di guerra 1915-1917 ne propone per la prima volta il testo in un’accurata edizione critica, raffrontando le puntate originariamente uscite su “Il Popolo d’Italia” nel dicembre 1915-febbraio 1917 col volume pubblicato nel 1923 dall’editrice Imperia (appartenente al Partito fascista italiano). Le cronache del fronte sono integrate dalla trascrizione degli stralci epistolari, che s’intrecciano proficuamente con i taccuini mussoliniani e ne colmano i vuoti cronologici. Il fitto apparato critico e la Postfazione di Mimmo Franzinelli forniscono importanti elementi conoscitivi e interpretativi al Giornale di guerra e al suo autore, che dell’esperienza bellica fornì versioni suggestive ma non sempre fedeli alla cruda realtà della guerra. Il volume è corredato da una ricca documentazione fotografica per lo più inedita o riscoperta.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 217 + 2 inserti fotografici di grande formato

    Stampato nel 2016 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli archivi del silenzio – L’apparato che nasconde i crimini della resistenza rossa

    30.00

    Questo libro-inchiesta dimostra come documenti e testimonianze dirompenti, che consentono di fare piena luce sui delitti e misteri del dopo Dongo, siano stati “neutralizzati” dal super-apparato degli Istituti storici della Resistenza. Un intero archivio di carte scottanti e inedite è stato posto a disposizione dell’autore, per la realizzazione di questo libro, dal comandante “Stefano”, Mario Tonghini, classe 1923, protagonista della Resistenza lariana. Ne emergono casi clamorosi, come l’oblio calato sulla figura del comandante “Riccardo”, Oreste Gementi, che condivise con il capitano “Neri” l’effettiva leadership militare della Resistenza nel Comasco, ma non si allineò alla “verità di partito” imposta dal Pci sulla morte di Mussolini, e tentò di fermare la devastante onda rossa di terrore che passò attraverso l’eliminazione sistematica dei partigiani dissenzienti e l’occultamento delle prove dell’incameramento dell’oro di Dongo e dei delitti conseguenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da il Silicio

    Condizioni del libro: nuovo

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    Gli inviati di Mussolini – I corrispondenti di guerra 1940-1943

    19.00

    «Se vi volessi male, sapete cosa vi augurerei? Di fare il corrispondente di guerra in una campagna nazionale. Dico nazionale, perché nessuna autorità militare straniera, amica o nemica che fosse, ci ha mai trattato come fanno i nostri, militari e civili.» Indro Montanelli. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, Mussolini decide che gli inviati dei giornali siano richiamati alle armi e inquadrati in nuclei. Il suo modello è quello tedesco delle Propagandakompanie, ma la versione italiana dei giornalisti-soldati resta lontana dall’originale della Wehrmacht. Il risultato, infatti, è un conflitto permanente tra autorità politica (ministero della Cultura popolare), militare (Comando supremo, ministeri della Guerra, della Marina e dell’Aeronautica, comandi locali) e direzioni dei singoli quotidiani, per la gestione, l’orientamento e la censura dei giornalisti. Indro Montanelli, Dino Buzzati, Curzio Malaparte, Paolo Monelli e tanti loro colleghi, più o meno noti, devono indossare la divisa e destreggiarsi in una giungla di ordini e divieti, per cercare di raccontare la guerra agli italiani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 340

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Gli spettri di Mussolini

    Il prezzo originale era: €15.50.Il prezzo attuale è: €9.30.

    Ivan Buttignon                                               Prezzo di listino  15.50 (sconto 40%)

    Da sempre le raffigurazioni simboliche sono centrali nella religione, nella filosofia, nelle arti e, non da ultimo, nella politica. E’ dunque possibile ricostruire l’intera parabola del ventennio fascista attraverso l’analisi dei suoi simboli, dei suoi miti e dei suoi riti. Dal pugnale al fascio littorio, dall’aquila imperiale alla spiga di grano, dalla riscoperta dell’antica Roma all’architettura razionalista, dalla rivisitazione del Risorgimento all’elogio dell’arditismo, dal culto dello Stato totalitario alla divinizzazione del Duce, il libro offre un viaggio colmo di sorprese nel cuore stesso del fascismo storico, evidenziandone ombre e luci, innovazione e reazione. Un saggio rigoroso e documentato ma scritto in modo fluido e accattivante.

    Brossura 15 x 21 pag. 263 di cui 42 di illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Hobby & Work

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    Gli ultimi giorni di Mussolini

    24.00

    Intorno alla fine di Benito Mussolini e alle tante, contrastanti versioni che nel corso del tempo hanno tentato di ricostruire gli ultimi giorni del Duce, dalla disperata fuga sino all’esecuzione e alla macabra esposizione del cadavere a Milano, molto resta ancora da chiarire. Se già nell’immediato dopoguerra si erano levate le prime voci dissenzienti intorno alla vulgata ufficiale, a partire dagli anni Sessanta ha iniziato a diffondersi una vasta letteratura sull’argomento, ricca di spunti d’indagine e misteri irrisolti. Dalla sparizione del “tesoro di Dongo” all’ipotesi della “doppia esecuzione”, dalla caccia ai “diari del Duce” sino all’inquietante ruolo (adombrato, tra gli altri, dall’ultimo De Felice) che potrebbero aver giocato i servizi segreti stranieri nella fine del Duce del fascismo, tutto è stato rimesso in discussione e sottoposto a inchiesta. E, al di là del furore ideologico che in passato ha animato alcune ricerche, ciò si deve anche alla pubblicazione di documenti d’archivio prima indisponibili, e quindi all’emergere di nuove e credibili testimonianze che contraddicono molte delle precedenti. Pierre Milza, storico del fascismo e autore di una monumentale biografia su Mussolini, traccia oggi un bilancio (quasi) definitivo sulla questione, guidandoci con autorevolezza nel labirinto delle interpretazioni.

    Cartonaro con sovracopertina 14 x 21 cm. pag. 364

    Stampato nel 2011 da Longanesi

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    Gli uomini di Mussolini – Ritratti di un ventennio

    25.00

    I Ritratti del libro messi in fila formano la trama di un’epoca durata vent’anni nel corso della quale l’Italia è diventata adulta. Ha, cioè, assunto consapevolezza di se stessa, ha riconosciuto il proprio destino, ha provato a confrontarsi con altre nazioni, si è dotata di strumenti culturali, civili e politici attraverso i quali ha potuto esercitare un ruolo che non si è esaurito nel 1945.l I protagonisti di questo tempo possono essere riguardati come si vuole, ma è innegabile che essi hanno avuto la possibilità di determinare lo sviluppo di una coscienza collettiva. Protagonisti analizzati con passione e competenza in 121 mini-biografie.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 492 con circa 128 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Herald

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    Guida ai luoghi di Benito Mussolini. Da Predappio a Villa Torlonia

    9.90

    Pierluigi Moressa

    Un viaggio storico-culturale che svela tutti quei particolari scenari in cui hanno avuto luogo le tappe cruciali e salienti della vita di Benito Mussolini, ma anche della storia di un Paese. La narrazione, dal carattere divulgativo, chiara, rapida ed efficace conquista il lettore rendendolo davvero spettatore di una realtà forse non abbastanza comune e conosciuta, qui evocata attraverso le immagini fornite dalla guida fotografica che accompagna l’intero volume. Le descrizioni, le curiosità storiche e le informazioni aggiunte circa le attività turistico-culturali legate ai luoghi mussoliniani rendono un’immagine sempre più nitida lungo gli scorci delle città in cui Mussolini attraversò turbolenze personali e politiche

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    Hitler / Mussolini. Ypres 1914 – Isonzo 1915. Leur Bapteme du Feu

    23.00

    Vincent Herpin

    Questo libro offre un approccio al battesimo militare del fuoco di due personaggi del XX secolo: Hitler e Mussolini. Adolf Hitler visse la sua prima battaglia della Prima Guerra Mondiale a Ypres nel 1914, Benito Mussolini all’Isonzo nel 1915. Utilizzando i ricordi personali di entrambi gli uomini, il libro descrive ciò che entrambi sperimentarono in questo battesimo del fuoco.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 82 illustrato con numerose foto e cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Memorabilia

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    I discorsi della Rivoluzione

    10.00

    Per commentare l’ottantesimo anniversario della Marcia su Roma si ripropongono quì, in versione integrale e arrichiti da un breve aopparato critico, i quattro discosi preparatori alla Marcia tenuti dal capo del Fascismo e futuo Duce degli italiani in diverse occasioni, alla vigilia di quella che sarebbe stata una svolta epocale nella storia dell’Italia e dell’Europa.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 100

    Stampato nel 2002 da Società Editrice Barbarossa

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    I discorsi della rivoluzione

    13.00

    Dal settembre al novembre 1922, Mussolini segna l’innesco della «Rivoluzione» e la genesi del Ventennio pronunciando cinque discorsi carichi di pragmatica e tensione ideale. Il capo del fascismo espone chiaramente il progetto di liquidare il sistema liberale e fondare un nuovo assetto politico chiamato a ridare dignità all’Italia dopo gli esiti della «Vittoria mutilata». Si rivolge a distese di giovani camicie nere, ex combattenti, operai e ai membri del Parlamento del Regno. Nelle sue parole, socialisti e filosofi materialisti sono a capo dei mali che attanagliano la Penisola. Il discorso di Napoli incassa persino il plauso di Benedetto Croce e rassicura, a distanza, re Vittorio Emanuele III e i membri di casa Savoia. Il futuro duce capisce sin da subito che quegli interventi possano servire a illuminare non solo l’iniziativa squadrista, ma tutta la Nazione sulla direzione del progetto governativo fascista, tant’è che sono tutti e subito pubblicati integralmente nella prima pagina del quotidiano «Il Popolo d’Italia», organo e grancassa del Pnf. Italo Balbo intuisce lo stretto legame tra quei discorsi e li raccoglie in un unico pamphlet.

    Brossura, 14,8 x 21 cm. pag. 96

    Stampato nel 2020 da Eclettica

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    I duelli del Duce – Dalle memorie segrete del medico di Mussolini

    15.00

    Roberto Festorazzi

    Tra il 1915 e il 1922, prima della Marcia su Roma, Benito Mussolini ebbe cinque duelli con suoi avversari politici: tra essi, il leader socialista Claudio Treves e il giornalista Mario Missiroli. Uscendone sempre vincitore, il Duce usò queste tenzoni come una formidabile arma propagandistica contro i propri oppositori. Festorazzi ricostruisce questo aspetto poco noto, e soprattutto non indagato, della biografia del Capo del fascismo, attraverso le memorie segrete dell’amico medico che accompagnò Mussolini nelle sfide all’arma bianca: si tratta del comasco Ambrogio Binda che si portò nella tomba molti misteri su aspetti intimi della personalità del Duce, come la sifilide per la quale lo curò. L’autore estende la sua analisi ai duelli che affrontò, per emulazione del Capo, anche il ras di Cremona Roberto Farinacci. Ne esce un ritratto di un’epoca, che sconfina nel racconto leggendario di quello che può essere definito come il clima eroico del primo fascismo, nel quale il culto della violenza e dell’azione audace costituiva il retaggio più autentico dei propri miti fondativi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 177 con 23 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Macchione Editore

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    I pretoriani di Mussolini – Storia militare delle Camicie Nere 1923-1943

    12.00

    Agile lavoro sulla storia militare della Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), i cui membri erano noti anche come Camicie Nere. Un testo che ci consegna una viva istantanea di quei combattenti che si consideravano i “Pretoriani di Mussolini”.

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 96 con 26 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Chillemi

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    Il Capo del Governo – Incitamenti

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €10.50.

    Benito Mussolini           Prezzo di listino: 15.00 (sconto 30%)

    Per ricordare il centenario della fondazione dei Fasci di combattimento (23 marzo 1919), le Edizioni di Ar pubblicano questa raccolta di scritti mussoliniani, alcuni inediti, altri misconosciuti. Essa comprende comunicazioni ufficiali e lettere private, articoli di giornali e discorsi pubblici; ministri e deputati, prefetti e sindaci, familiari, scrittori e personalità di rilievo erano i suoi interlocutori. Il Duce prendeva molto sul serio il ruolo di Capo della nazione, così, sulla sua scrivania giungevano notizie su ogni aspetto della vita italiana.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 162

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Il carteggio Churchill-Mussolini alla luce del processo Guareschi

    20.00

    Nel processo Guareschi avvennero gravissime irregolarità: fu negata la perizia grafica e chimica e non furono ascoltati i testi della difesa. Guareschi scontò oltre un anno di carcere solo sulla base della testimonianza di De Gasperi, poi rivelatasi falsa. Nel presente saggio l’Autore, un giurista, pone in luce le illegalità e le assurdità del processo dimostrando che con esso si volle criminalizzare il carteggio tra Mussolini e Churchill. Evidentemente il carteggio conteneva accordi precisi visto che Mussolini disse più volte “queste carte valgono una guerra vinta”. In sintesi il volume convalida l’ormai nota teoria della pista inglese secondo cui fu Churchill a far uccidere il capo del Fascismo e la Petacci.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 219 con alcune riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Il compagno Mussolini

    19.00

    Lo scopo di questo libro è quello di dimostrare una verità negata. La scelta di Mussolini – a causa della Prima Guerra Mondiale – di abbandonare il socialismo internazionalista a favore del socialismo nazionalista (che poi diventò fascismo), fu una tra le scelte più importanti del Novecento, non solo per l’Italia ma anche per l’Europa e per il mondo. La scelta che Mussolini fece nel 1914, però, non fu da cinico assetato di potere o da corrotto al soldo della borghesia, ma da devoto socialista rivoluzionario: la guerra gli aveva fatto capire che gli uomini sono più fedeli alla loro nazione piuttosto che alla loro classe. Per Mussolini dunque la Prima Guerra Mondiale fu una guerra rivoluzionaria e non reazionaria. Infatti il fascismo aveva molto più in comune col comunismo rispetto a quello che entrambi avevano in comune col capitalismo.

    Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 347 con circa 49 tra foto e cartine b7n

    Stampato nel 2013 da Rubbettino

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    Il Duce a Trieste – La città in camicia nera

    15.00

    Non fu casuale che Mussolini scegliesse Trieste per iniziare la visita alle Venezie, cioè alle regioni sul confine nord-orientale, per ragioni storiche intimamente collegate alla realtà centroeuropea, e affrontasse pubblicamente la questione razziale parlando delle misure antiebraiche. Trieste vantava una delle maggiori comunità israelitiche, perfettamente integrata, con eccezionali meriti patriottici, irredentisti e fascisti, e quindi questo rispondeva a un preciso calcolo ideologico, una sorta di sfida al presunto nemico nella sua roccaforte. Nel contempo l’avvio dei lavori per la nuova sede dell’ateneo cittadino confermava l’impegno del regime a fare del porto adriatico un faro di civiltà italiana nei riguardi degli stati vicini e la puntata oltre confine testimonia della pax adriatica nel momento in cui in Europa si addensano nubi tempestose. Le due giornate triestine, viste attraverso le immagini e gli scritti raccolti in questo testo, si propongono come una summa della politica del fascismo nel momento in cui, all’apparente apice del successo, ne iniziava il declino interno e internazionale.

    Brossura, pag. 150 con circa 300 fotografie in b/n

    Stampato nel 2008 da Luglio

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    Il Duce nella storia della terra pontina. Dai tentativi di bonifica alle città nuove

    15.00

    Il volume in questione, rappresenta una fonte preziosa, per la conoscenza di dati ed elementi aggiuntivi, riguardanti la bonificazione pontina. Come tantissime altre bonifiche, portate a termine nel ventennio fascista, queste miravano a rendere abitabili e coltivabili, vaste aree del nostro paese, caratterizzate da zone paludose e dalla persistente malaria. Oggi, alcune delle località nate in seguito alle bonifiche, portano ancora numerosi segni archittetonici dell’epoca.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2005 da Novecento

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    Il Fascio e la Mezzaluna – I nazionalisti arabi e la politica di Mussolini

    38.00

    La lotta contro la dominazione franco-britannica portata avanti dal Gran Muftì di Gerusalemme Amin el-Husseini e dal Primo Ministro irakeno Rashid Ali el-Gailani si intensificò nella seconda metà degli anni trenta. Il contrasto anglo-italiano per la questione etiopica portò l’Italia ad appoggiare la causa indipendentista del mondo arabo. Con lo scoppio della guerra tali relazioni assunsero i caratteri di una vera e propria alleanza politica e militare. Questo studio delle relazioni arabo-italiane degli anni ’30 e ’40 permette di conoscere la reale portata delle aspirazioni politiche italiane nello scacchiere mediorientale e ritrovare le radici del movimento arabo che ancora oggi, nonostante le variabili sociali, religiose, politiche ed economiche, lotta per un affrancamento dal mondo occidentale e dal suo modello sociale.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 640 + 30 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2003 da Settimo Sigillo

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    Il maledetto trapezio di Venere. Il libro-scandalo di Appelius censurato da Mussolini

    15.00

    Roberto Festorazzi

    1934: il giornalista e scrittore Mario Appelius, inviato all’estero tra i più prolifici e onnipresenti di tutto il Ventennio, scrisse, per il suo editore Mondadori, un libro-inchiesta, intitolato “Il trapezio di Venere”, che documentava la tratta internazionale delle schiave bianche, come prima forma di globalizzazione del mercato della prostituzione. Avvalendosi della sua esperienza di consumato “redattore viaggiante”, e contando sul supporto informativo di fonti interne al trust mondiale del sesso a pagamento, Appelius si infiltrò nei gangli del Big Business, ne scoperchiò i punti vitali, e scrisse un’inchiesta avvincente, che non vide però mai la luce. Il libro, destinato e diretto, come atto di denuncia, alla Società delle Nazioni di Ginevra, fu infatti censurato per ordine di Mussolini. Il testo conteneva veementi accuse contro la Francia, rea di essere uno dei maggiori paesi di esportazione della “donna bianca” destinata ai bordelli di metà del mondo. In quel momento, il Duce stava intavolando feconde trattative con la Francia, e ritenne “inopportuna” la pubblicazione dell’opera.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 135

    Stampato nel 2021 da Macchione

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    Il mito di Mussolini

    35.00

    Un bilancio, critico ed esaustivo, di come Mussolini e la sua vicenda umana e politica siano state viste e “mitizzate”, in positivo e in negativo, dalla letteratura e dalla storiografia. Un testo che ripercorre le tappe principali della biografia del più grande uomo politico italiano del ‘900, attraverso le discussioni e le polemiche. Un’opera originale e importante, scritta da uno studioso francese specialista di storia italiana ed europea, che completa le biografie dedicate a Mussolini.

    Brossura 15 x 22,5 cm. pag. 308

    Stampato nel 2009 da Le Lettere

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    Il sangue e l’oro – Benito Mussolini. L’uomo della Pace

    17.00

    Questo volume è indirizzato soprattutto ai giovani che desiderano addentrarsi nelle vicende del “ventennio”, da molti ritenute irripetibili. A differenza dei testi di autori “cattedratici”, spesso involuti e di ardua lettura, questo testo vuole essere scorrevole e accessibile a tutti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 252 con 24 foto b/n di documenti

    Stampato nel 1995 da Settimo Sigillo

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    Il socialismo rivoluzionario di Benito Mussolini 1883 – 1918

    28.00

    Roberto Mancini

    Questo lavoro non si limita a prendere in esame le origini del fascismo quale mera reazione alla condizione drammatica italiana nel 1918 – 1919, ma lo presenta comeil naturale sviluppo delle criticità tanto del socialismo materialista, quanto del liberalismo/liberismo borghese. La necessità di un ordine rappresentò il filo conduttore che mise d’accordo i sindacalisti rivoluzionari, i reduci di Fiume, quelli che attendevano impazienti l’attuazione della Carta del Carnaro del 1920 e gli squadristi sansepolcristi. Prefazione di Daniele Trabucco.

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    Jefferson e Mussolini

    14.00

    “Questo manoscritto fu da me completato e lasciò le mie mani nel febbraio 1933. 40 editori lo hanno rifiutato. Nessun mio dattiloscritto è stato letto da tante persone, né mai mi procurò una corrispondenza tanto interessante. Viene qui stampato verbatim inalterato. Non ho più visto il manoscritto da quando lasciò Rapallo, finché mi ritornò sotto forma di bozze di stampa. Viene edito come testimonianza di ciò che vidi nel 1933. La prefazione di settembre (1933) segnalava una eccitante attesa, che è diventata gradatamente più palpitante e meno promettente.” Ezra Pound

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 125

    Stampato nel 2015 da Bietti

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    L’armata del duce. La riorganizzazione dell’esercito nel 1941 – 1942. Studi e Documenti

    26.00

    Pier Paolo Battistelli

    A seguito della sconfitta subita in Africa settentrionale tra il dicembre 1940 e il febbraio 1941 e alle pesanti perdite subite nella guerra contro la Grecia, il Regio Esercito italiano fronteggiò una riorganizzazione che doveva permettere di essere attivi su tutti i fronti. La premessa della riorganizzazione dell’esercito voluta da Mussolini era che non era possibile ricostituire le divisioni perdute in Africa settentrionale, ma era tuttavia possibile creare un esercito in grado di combattere in Africa settentrionale, di provvedere alla occupazione dei territori nei Balcani (Albania, Grecia, Yugoslavia), e allo stesso tempo di essere in grado – se necessario – di provvedere alla occupazione dei territori francesi (Tunisia, Corsica, Provenza). L’aspetto più importante della riorganizzazione era dato dalla volontà di Mussolini di incrementare la presenza italiana sul fronte russo, dove già combatteva il Corpo di Spedizione Italiano in Russia. A queste varie esigenze si aggiunsero poi i piani per l’invasione di Malta, mentre le carenze nella produzione di mezzi e di armamenti limitavano la possibilità di creare delle moderne unità meccanizzate. Alla fine la “Armata del Duce” non venne formata, e la prevista riorganizzazione fallì mentre nuove divisioni venivano inviate sul fronte russo e i reparti previsti per l’invasione di Malta venivano inviata a El Alamein

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    L’ombra del duce. Il fascismo italiano in Germania

    34.00

    Wolfgang Schieder

    Il fascismo italiano, secondo Wolfgang Schieder da intendersi come modello di riferimento necessario all’interpretazione di tutti gli altri movimenti fascisti nati in Europa nella prima metà del secolo scorso, è indagato nel presente volume seguendo un approccio comparativo e transnazionale. Gli undici saggi qui raccolti si soffermano dapprima sulla figura di Benito Mussolini e sulla nascita del fascismo italiano per poi analizzare le modalità con cui questo venne percepito e accolto in Germania, grazie anche al determinante aiuto di mediatori come Giuseppe Renzetti, Erwin von Beckerath e Carl Schmitt. Di particolare interesse, secondo l’analisi di Schieder, è infatti il modo in cui Hitler guardò al fascismo durante la sua ascesa al potere e come il nazionalsocialismo tedesco, dopo il 1933, una volta evolutosi in regime dittatoriale, si distinse, nonostante le tante similitudini di carattere strutturale, dal suo modello italiano.

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    L’ultima guardia del Duce

    10.00

    Documenti, fotografie, articoli, ricordi. Alcuni fedelissimi (e amici di Donna Rachele e famiglia) commemorano le vicende attorno alla restituzione della salma del Duce ai familiari e il giorno della sua tumulazione a Predappio il 31 agosto 1957.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato da Sarasota

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    La filosofia della forza

    7.00

    Il giovane Mussolini, in questo scritto, sintetizza, con parole ispirate e vigore di pensiero, alcuni temi fondamentali della filosofia di Nietzsche.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 42

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La liberazione di Mussolini

    15.00

    Robert Forczyc

    L’impresa che rese possibile la liberazione di Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 il Duce era stato trasferito nell’albergo di Campo Imperatore, una località isolata raggiungibile solo con la funivia, guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per liberarlo servendosi dei suoi Fallschirmjäger e di un reparto di SS agli ordini del capitano Otto Skorzeny. Il libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare, compiuta per mezzo di alianti, di Skorzeny e Student, e ne analizza le conseguenze. Il volume è completato da diverse fotografie, piantine, profili e da disegni che ricostruiscono l’azione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 118 con molte illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    La liberazione di Mussolini – Gran Sasso. Settembre 1943

    18.00

    L’impresa che rese possibile la liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell’albergo Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del capo del Fascismo, servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un’unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del Capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare e ne analizza le conseguenze.

    Brossura, 17 x 23,5 cm. pag. 118 illustrato con circa 41 foto b/n, 2 foto e 3 cartine a colori

    Stampato nel 2011 da Goriziana

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    La mia guerra – Diario dal fronte

    20.00

    Il 4 novembre del 1918 si chiudeva la grande guerra d’Italia. A cent’anni dalla vittoria, riemerge il diario di un soldato che, di lì a pochi anni, avrebbe segnato la storia italiana: Benito Mussolini. In una forma inedita, il diario del futuro capo del fascismo è stato trasformato per la prima volta in un fumetto storico. Le pagine dal fronte di Mussolini prendono vita, mostrandosi in una forma inedita capace di soffermarsi tanto sulla spettacolarità delle scene alpine di guerra quanto sugli aspetti più umani e psicologici della vita in trincea. La sceneggiatura del fumetto muove, innanzitutto, proprio dalle riflessioni più profonde di un Mussolini pre-fascista che, nelle trincee di ghiaccio e di fuoco della grande guerra, porta a definitivo compimento la propria formazione umana e politica.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 172 riccamente illustrato con disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    La Roma di Mussolini – La più completa ricostruzione delle trasformazioni della città durante il regime fascista

    14.90

    Nella documentazione degli anni Venti e Trenta sullo sviluppo urbanistico di Roma l’aggettivo che ricorre con frequenza è “moderno”. Negli studi specialistici, negli articoli per il grande pubblico, nelle riflessioni di architetti e urbanisti dell’epoca, la trasformazione della capitale – così come dell’Italia intera – era correlata agli sviluppi di cui la società e la vita quotidiana avrebbero conosciuto gli effetti più profondi nei decenni a venire. Ma è davvero esistita un’architettura fascista? Stando agli edifici realizzati nello stesso periodo fuori dall’Italia e alle testimonianze degli architetti razionalisti, bisogna rispondere di no. Durante il regime venne concesso spazio tanto alla tradizione quanto al rinnovamento. Nell’ex foro Mussolini trovano posto il richiamo al classico dello Stadio dei Marmi e la sperimentazione formale della Casa delle armi. Le costruzioni dell’E42 non sono così poi dissimili dal monumentalismo semplificato, in auge in Francia, in Unione Sovietica o negli Stati Uniti. Gli architetti che diedero vita alla Roma mussoliniana lavorarono con successo anche per la Roma antifascista. Si tratta di un continuum di idee, progetti e personaggi che ha origine ben prima dell’avvento del fascismo e che proseguirà nei decenni successivi. Dopo oltre settant’anni questo volume monumentale affronta in modo documentato e con il necessario distacco un campo di ricerca che spesso ha visto scontrarsi visioni contrapposte.

    Brossura, 17 x 23 cm. pag. 454 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Newton&Compton

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    La salma nascosta – Mussolini dopo piazzale Loreto da Cerro Maggiore a Predappio (1946-1957)

    15.00

    Il libro in questione a leggerlo sembrerebbe un giallo, se non fosse invece la cronaca e la storia di quanto rimase di Benito Mussolini, all’indomani della cosidetta “liberazione”. Sepellito nel cimitero milanese di Musocco, poi trasfugato da tre nostalgici, nascosto in varie località e quindi recuperato dalle forze dell’ordine, prima di “scomparire” un’altra volta. Per undici anni, tra il 1946 e il 1957, la Repubblica Italiana lo celò infatti a nemici e nostalgici, utilizzando il convento dei Frati cappucini di Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Dalle vicende emergono anche i tratti della società italiana nel dopoguerra, con le speranze, le ansie e le credulità del periodo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 188 illustrato con circa 47 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Vaccari

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    Laval-Mussolini, l’impossibile asse. La storia dello statista francese che volle l’intesa con l’Italia

    18.30

    Roberto Festorazzi

    Nel 1935 Italia e Francia furono a un passo dal realizzare un nuovo ordine europeo che isolasse Hitler. Artefice di questo progetto fu Pierre Laval. Quattro volte primo ministro negli anni Trenta, Laval fu promotore di accordi internazionali che avrebbero potuto cambiare l’assetto dell’Europa, ma la caduta del suo governo, nel gennaio del 1936, e la vittoria del Fronte Popolare mutarono il corso della Storia. Dopo la sconfitta della Francia, nel 1940, Laval incarnò l’anima politica del governo di Vichy. Nel 1945 il generale De Gaulle lo volle morto: fu giustiziato con le accuse di alto tradimento e collaborazione con il nemico. Ma chi era davvero Laval? Un bieco collaborazionista o un uomo di Stato che cercò di proteggere il suo popolo dalla violenza nazista? Un lucido interprete della linea pacifista o un doppiogiochista? Questa biografia riapre tutti gli interrogativi lasciati irrisolti dalla sua morte e rimette sul tavolo della Storia gli errori delle diplomazie europee che potevano fermare Hitler.

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    Le spie del Duce (1939-43) – Lettere e documenti segreti sulla campagna di Russia

    20.00

    I documenti dell’OVRA ritrovati negli scantinati del Viminale – e per molto tempo tenuti segreti – accertano un tentativo di pace separata tra URSS, Germania e Italia che rovescia completamente l’interpretazione storica di alcuni episodi cruciali della Seconda Guerra Mondiale. Con la sapienza dello storico, Aldo Giannuli offre in queste pagine una lettura organica della vasta documentazione composta da lettere e rapporti confidenziali inviati dall’OVRA al duce in persona. Mentre la propaganda italo-tedesca pronosticava un’imminente vittoria a est, Mussolini era puntualmente informato dalle sue spie sia del disastro che andava maturando in Russia, sia gioco poco chiaro attuato dai tedeschi per tentare di uscire dal pantano. Riaccendendo la luce su una tragedia militare e umana, il libro di Giannuli svela una complessa vicenda di diplomazie riparate all’ombra dei rapporti confidenziali che, in realtà, mascheravano scambi di informazioni e offerte di tregua, manovre disinformative e segnali di disponibilità lanciati dai servizi segreti di Germania, Inghilterra, URSS, ma anche di Svezia, Turchia, Vaticano, Polonia, Spagna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 285

    Stampato nel 2018 da Mimesis

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    LUX n. 3 – Il Duce tra i soldati dell’Italia fascista repubblicana

    8.00

    Storica collana della Novantico Editore che ha sancito l’inizio dell’attività editoriale, incentrata sul periodo 1922-1945 in Italia, caratterizzato dal Fascismo e dalla Repubblica Sociale Italiana: fatti, personaggi, avvenimenti, storie militari e monografie sono gli argomenti trattati. Ogni volumetto è costituito da 70/80 pagine ottimamente illustrate con fotografie in b/n e a colori. La presente monografia si occupa in particolare della visita di Mussolini alle divisioni dell’E.N.R. in addestramento in Germania.

    Ristampa anastatica di un fascicolo del 1944 con una curata cronologia della ‘R.S.I.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag 76 illustrato con circa 46 foto b/n

    Stampato nel 1996 da Novantico

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    LUX n. 9 – Le giornate milanesi del Duce .16, 17, 18, 19 dicembre 1944-XXIII

    8.00

    Storica collana della Novantico Editore che ha sancito l’inizio dell’attività editoriale, incentrata sul periodo 1922-1945 in Italia, caratterizzato dal Fascismo e dalla Repubblica Sociale Italiana: fatti, personaggi, avvenimenti, storie militari e monografie sono gli argomenti trattati. Ogni volumetto è costituito da 70/80 pagine ottimamente illustrate con fotografie in b/n e a colori. La presente monografia si occupa in particolare della storica visita di Mussolini a Milano nelle giornate del 16, 17, 18, 19 dicembre 1944.

    Ristampa anastatica

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 illustrato con circa 59 foto b/n

    Stampato nel 1997 da Novantico

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    Margherita Sarfatti. La donna che inventò Mussolini

    30.00

    Roberto Festorazzi

    L’opera di Roberto Festorazzi si basa su una duplice, importantissima e inedita documentazione d’archivio reperita dall’autore. Il primo fondamentale documento è un memoriale autobiografico, retrospettivo e autocritico, che Margherita Sarfatti redasse, in lingua inglese, nel 1943-44, intitolato My Fault. Scritto con intenti polemici verso il fascismo e il suo Capo da colei che con il fortunatissimo Dux aveva creato il mito del Dittatore buono, il memoriale, per volontà della stessa autrice, non fu mai dato alle stampe.  La seconda importante fonte documentaria è il dossier ‘tedesco’ del barone Werner von der Schulenburg, che fornisce le prove del ruolo svolto da Margherita Sarfatti, nella seconda metà del 1933, dietro le quinte della scena internazionale, per favorire una successione a Hitler alla cancelleria di Berlino.

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    Milizia fascista – Con prefazione di Benito Mussolini

    90.00

    Volume edito nel 1929 dalla Tipografia Luzzati, con la prefazione di Benito Mussolini, in cui, viene delineata e definita, la Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.). Tra gli argomenti presi in esame: Il Duce e la Milizia; Il Partito e la Milizia; L’Esercito e la Milizia; La Milizia e l’estero; dalle Sentinelle alpine ai Legionari d’Africa; Le Milizie Speciali: Ferroviaria, Portuale, postelegrafonica, Forestale, Stradale e Antiaerea; La Milizia Universitaria. E ancora: la militanza pre-militare e il Decalogo del Milite. Estremamente raro.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 340

    Stampato nel 1929 da Tipografica Luzzatti

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Tracce del tempo

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    Morte di Mussolini fine di una vulgata

    18.00

    Attraverso un’analisi scientificatamente accurata, con questo libro l’autore denuncia finalmente le contraddizioni, le assurdità e le prove oggettive che rendono la “storica” versione della morte di Mussolini , di Audisio & Co., assolutamente inattendibile.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 217

    Stampato nel 2017 da pagine

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    Mussolini – L’uomo il politico il condottiero

    8.00

    Storica collana della Novantico Editore che ha sancito l’inizio dell’attività editoriale, incentrata sul periodo 1922-1945 in Italia, caratterizzato dal Fascismo e dalla Repubblica Sociale Italiana: fatti, personaggi, avvenimenti, storie militari e monografie sono gli argomenti trattati. Ogni volumetto è costituito da 70/80 pagine ottimamente illustrate con fotografie in b/n e a colori. La presente monografia si occupa in particolare della figura di Benito Mussolini.

    Brossura, 80 pagine, illustrato con 37 foto b/n

    Stampato nel 1997 da Novantico

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