Descrizione
Charles D. Melson
Negli ultimi anni le grandi potenze dell’Occidente, in primo luogo gli Stati Uniti e il Regno Unito, sono state spesso “costrette” a combattere “piccole guerre”, piuttosto che le grandi battaglie di conflitto per le quali avevano strutturato le loro forze. Per applicare le nuove tattiche, hanno fatto tesoro delle passate esperienze di Inglesi e Francesi nelle guerre di decolonizzazione, ma, hanno anche appreso importanti nozioni, tecniche e tattiche, dalle esperienze sviluppate dagli eserciti tedeschi nei due conflitti mondiali. Questo lavoro è costruito intorno all’analisi storica intitolata Kleinkrieg, formulata dal comandante tedesco Arthur Earhardt nel 1935 (l’opera venne ripubblicata nel 1942 e nel 1943), che esamina, in maniera approfondita le insorgenze spagnole durante l’occupazione napoleonica e i ricorrenti problemi nei Balcani. Presenta, inoltre, la documentazione del Bandenbekampfung (Lotta contro i guerriglieri), fornulata dal O.K.W. nel 1944. In base a questi studi, i comandi tedeschi formularono dei nuovi approcci per combattere la guerriglia che, durante la 2a G.M., caratterizzo in particolar modo le zone occupate dell’Unione Sovietica e il teatro dei Balcani (e in parte anche l’Italia, dopo l’8 settembre 1943). Arrichito da una analisi di Charles D. melson, ex-ufficiale dei marines americani, questo lavoro esamina, senza pregiudizi storici, il problema dal punto di vista esclusivamente militare, diventando un utile supporto per i soldati che oramai, senza soluzione di continuità, si occupano di contro-insorgenza.
Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 216 illustrato con alcune foto e vari disegni b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 206 da Casemate
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