Fallschirmjager en la defensa del Oder. 1945 Schwedt, Zehden, Eberswalde, Seelow

24.00

Eduardo Gil Martinez

Nei primi mesi del 1945 le avanguardie dell’Armata Rossa si fermarono sulla sponda orientale del fiume Öder, l’ultima importante barriera geografica che le separava dal loro obiettivo finale: la capitale del Reich. Entrambe le parti erano consapevoli che la battaglia che stava per iniziare era decisiva e sull’altra sponda un esercito tedesco, pronto a impedire l’invasione della patria, si preparava a una strenua difesa. Con questo obiettivo, le forze germaniche mantennero alcune teste di ponte sulla sponda orientale dell’Öder, come quelle create a Schwedt, Zehden o Eberswalde, che servivano a lanciare contrattacchi in grado di respingere il nemico. In questi scenari, così come nelle colline del Seelow, che dominavano la valle del fiume, hanno combattuto due unità di paracadutisti, la cui organizzazione e performance, sono testimoniate in dettaglio nelle pagine di questo libro. Il 600. SS-Fallschirmjägerbataillon, un’unità nata con la vocazione di diventare un’élite all’interno delle Waffen SS, combatté nelle teste di ponte come forza operativa speciale agli ordini del già famoso SS-Standartenfüher Otto Skorzeny. Anche la 9. Divisione Fallschirmjäger della Luftwaffe, combatté valorosamente sia a Seelow che nell’assedio di Bresalu e, dopo la sua ritirata, nella difesa di Berlino. La storia di entrambi i reparti è senza dubbio una preziosa ed emozionante testimonianza dell’asprezza dei combattimenti sul fronte orientale, nel crepuscolo della Seconda Guerra Mondiale.

Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con numerose foto b/n e alcune foto a colori

Testo in lingua spagnola

Stampato nel 2021 da Almena

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Descrizione

Eduardo Gil Martinez

Nei primi mesi del 1945 le avanguardie dell’Armata Rossa si fermarono sulla sponda orientale del fiume Öder, l’ultima importante barriera geografica che le separava dal loro obiettivo finale: la capitale del Reich. Entrambe le parti erano consapevoli che la battaglia che stava per iniziare era decisiva e sull’altra sponda un esercito tedesco, pronto a impedire l’invasione della patria, si preparava a una strenua difesa. Con questo obiettivo, le forze germaniche mantennero alcune teste di ponte sulla sponda orientale dell’Öder, come quelle create a Schwedt, Zehden o Eberswalde, che servivano a lanciare contrattacchi in grado di respingere il nemico. In questi scenari, così come nelle colline del Seelow, che dominavano la valle del fiume, hanno combattuto due unità di paracadutisti, la cui organizzazione e performance, sono testimoniate in dettaglio nelle pagine di questo libro. Il 600. SS-Fallschirmjägerbataillon, un’unità nata con la vocazione di diventare un’élite all’interno delle Waffen SS, combatté nelle teste di ponte come forza operativa speciale agli ordini del già famoso SS-Standartenfüher Otto Skorzeny. Anche la 9. Divisione Fallschirmjäger della Luftwaffe, combatté valorosamente sia a Seelow che nell’assedio di Bresalu e, dopo la sua ritirata, nella difesa di Berlino. La storia di entrambi i reparti è senza dubbio una preziosa ed emozionante testimonianza dell’asprezza dei combattimenti sul fronte orientale, nel crepuscolo della Seconda Guerra Mondiale.

Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con numerose foto b/n e alcune foto a colori

Testo in lingua spagnola

Stampato nel 2021 da Almena

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