Aeronautica Nazionale Repubblicana A.N.R. 1943-1945

Eduardo Gil Martinez

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    Aeronautica Nazionale Repubblicana A.N.R. 1943-1945

    29.00

    .In questo libro l’autore descrive al meglio l’organizzazione e la storia dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (A.N.R.) che dopo l’armistizio nel 1943 venne costituità nell’ambito della R.S.I. Lo studio parte dal suo fondatore il tenente colonnello Ernesto Botto, con l’assegnazione di oltre 1.000 aerei italiani sequestrati dalla Luftwaffe dopo l’armistizio cui si aggiunsero poi molti aerei tedeschi come i Bf-109. Gruppi di caccia, gruppi di aerosiluranti, trasporti, ecc. Capitoli tutti descritti in ordine cronologico per quanto riguarda la loro storia operativa, dalla fine del 1943 ad aprile 1945. Diverse mappe a colori , molte foto di assi italiani e dei loro aerei. Otto stupendi profili molto dettagliati arrichiscono il libro.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 illustrato con numerose foto b/n e profili a colori

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Bautzen 1945. L’ultima vittoria del terzo Reich

    19.00

    Eduardo Gil Martinez

    L’ultima chiara vittoria tedesca nella seconda guerra mondiale, avvenuta negli ultimi giorni dell’aprile 1945 durante la difesa, la perdita e il successivo recupero della città sassone di Bautzen. In quell’occasione, quando ormai tutto era andato perso, i resti di unità tedesche un tempo potenti, come le divisioni Hermann Göring, Brandeburg o Grossdeutschland, inflissero una sconfitta totale alle orgogliose unità sovietiche-polacche, assai più corpose ed armate, che sostenevano l’avanzata rossa verso la capitale del Reich. Questo testo narra le vicende accadute in quella città, capitale dell’alta Lusazia poco a sud dalla capitale della Germania. L’alta efficienza del soldato tedesco, fece la differenza con uno stato reale di un esercito ormai in disfacimento e senza più carburante.

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    Breslau 1845. L’ultimo bastione del Reich

    19.00

    Eduardo Gil Martinez

    Nel 1944 Adolf Hitler ordinò la creazione di una linea di difesa facente perno su una serie di città fortificate in grado di fermare il nemico e fornire la base per una controffensiva.  Breslavia nella Bassa Slesia, fu una di queste città prescelte all’uopo: furono realizzate fortificazioni difensive e bunker, l’artiglieria venne rafforzato e molto civili militarizzati. Al momento dell’attacco sovietico la città fu posta sotto assedio, e venne rifornita essenzialmente dal cielo. Arrivarono anche delle unità di paracadutisti, a bordo di alianti, mentre sul terreno si coprirono di gloria le SS del reggimento “Besslein”. Breslau non fu conquistata dai sovietici: il suo comandante militare consegnò la città, quando Berlino era caduta e i combattimenti in Europa erano terminati. Il volume, illustrato offre ai lettori la storia affascinante dell’ultima roccaforte del Reich.

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    Budapest 1944/45. Tragedia en el Danubio

    27.00

    Eduardo Manuel Gil Martinez

    L’avanzata sovietica su Budapest e il suo feroce assedio è stato paragonato a quello di Stalingrado, da vari storici. I tedeschi tentarono di salvare la città, inviando unità d’élite equipaggiate con i nuovi carri armati Tiger II, nell’ambito dell’operazione “Panzerfaust”, diretta dal comandante delle forze speciali delle SS tedesche Otto Skorzeny, il cui obiettivo era mantenere il regno d’Ungheria come alleato della Forze dell’Asse. Adolf Hitler, che considerava di vitale importanza mantenere Budapest come punto di partenza per una successiva avanzata e, allo stesso tempo, mantenere in suo possesso i fondamentali pozzi petroliferi ungheresi, ordinò al suo esercito uno sforzo considerevole, mantenendo viva la speranza che Le armi di ultima generazione che cominciavano ad essere prodotte in serie nelle fabbriche tedesche e la volontà di ferro del popolo tedesco, fossero sufficienti per cambiare le sorti della guerra. Le unità dell’esercito ungherese si unirono a questo sforzo, disposte a difendere la capitale della loro nazione a tutti i costi. Sul fronte opposto, l’Armata Rossa si preparava ad attaccare la prima grande città storicamente appartenuta al suo nemico; Ricordiamo che l’Ungheria faceva parte degli imperi tedesco e austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. La battaglia sarebbe stata molto dura e rappresento l’ultimo combattimento difensivo tedesco di grandi dimensioni della guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e immagini a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2023 da Almena

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    Fallschirmjager en la defensa del Oder. 1945 Schwedt, Zehden, Eberswalde, Seelow

    24.00

    Eduardo Gil Martinez

    Nei primi mesi del 1945 le avanguardie dell’Armata Rossa si fermarono sulla sponda orientale del fiume Öder, l’ultima importante barriera geografica che le separava dal loro obiettivo finale: la capitale del Reich. Entrambe le parti erano consapevoli che la battaglia che stava per iniziare era decisiva e sull’altra sponda un esercito tedesco, pronto a impedire l’invasione della patria, si preparava a una strenua difesa. Con questo obiettivo, le forze germaniche mantennero alcune teste di ponte sulla sponda orientale dell’Öder, come quelle create a Schwedt, Zehden o Eberswalde, che servivano a lanciare contrattacchi in grado di respingere il nemico. In questi scenari, così come nelle colline del Seelow, che dominavano la valle del fiume, hanno combattuto due unità di paracadutisti, la cui organizzazione e performance, sono testimoniate in dettaglio nelle pagine di questo libro. Il 600. SS-Fallschirmjägerbataillon, un’unità nata con la vocazione di diventare un’élite all’interno delle Waffen SS, combatté nelle teste di ponte come forza operativa speciale agli ordini del già famoso SS-Standartenfüher Otto Skorzeny. Anche la 9. Divisione Fallschirmjäger della Luftwaffe, combatté valorosamente sia a Seelow che nell’assedio di Bresalu e, dopo la sua ritirata, nella difesa di Berlino. La storia di entrambi i reparti è senza dubbio una preziosa ed emozionante testimonianza dell’asprezza dei combattimenti sul fronte orientale, nel crepuscolo della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con numerose foto b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2021 da Almena

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    Fallschirmjager en la Defensa des Oder 1945. Schwedt, Zehden, Eberswalde, Seelow

    27.00

    Eduardo Gil Martinez

    Una documentazione dell’impiego delle unità di paracadutisti tedeschi sul fronte dell’Oder nelle ultime settimane della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli rgomenti esaminati: 600° Battaglione Paracadutisti SS (le origini dei Paracadutisti SS); La testa di ponte Schwedt, la testa di ponte Zehden; La testa di ponte di Eberswalde; Le ultime battaglie del 600° battaglione paracadutisti delle SS; 9a Divisione Paracadutisti (formazione, difesa di Breslavia, battaglia per Seelow Heights, ritirata e battaglia per Berlino).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 158 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2021 da Almena

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    Fuerzas acorazadas rumanas 1939-45. Fuerzas acorazadas de los paises aliados de Alemania en la 2ª Guerra Mundial

    24.00

    Eduardo Gil Martinez

    Questo volume dello specialista spagnolo Eduardo Gil martinez, è stato creato con l’intenzione di evidenziare il ruolo delle forze corazzare rumene durante la Seconda Guerra Mondiale, ruolo rimasto spesso e volentieri all’ombra delle storie e delle vicende belliche dell’alleato tedesco. Questo testo riccamente illustrato con foto d’epoca, cartine e tavole a colori, ci mostra il coraggio e l’abnegazione dimostrato dagli equipaggi dei mezzi corazzati, così come le difficili scelte che hanno dovuto fare quando la Romania è passata a combattere a fianco degli alleati. Il libro è scritto in modo didattico ma senza intenzione accademica. Le informazioni sugli eventi bellici, provengono da varie fonti, come Mark Axworthy, Mihai T. Filipescu, Patrick Cloutier, Dragos Pusca e Victor Nitu, e cercano di concentrarsi sulle azioni militari delle Forze armate rumene durante il conflitto mondiale, sia a fianco dell’Asse, sia dopo il passaggio a fianco dell’Unione Sovietica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 168 illustrato con foto b/n e alcuni profili a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2021 da Almena

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    Guide To German Night Fighters In World War II: The Night Defenders Of The Reich

    39.00

    Eduardo Gil Martínez

    Nel corso degli anni sono stati pubblicati molti libri sulla Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale, ma il campo dei caccia notturni è stato analizzato molto limitatamente. In quest volume, dedicato specificatamente ai velivoni per l’impiego notturno, vengono mostrati tutti gli aerei o, le versioni specializzate di questi, utilizzati dalla Luftwaffe nella difesa aerea notturna della Germania. Inoltre, viene fatta una panoramica generale sulla storia dei caccia notturni tedeschi, delle unità, degli assi, delle tattiche, dei tipi di radar, del camuffamento, dell’armamento, ecc. Viene anche evidenziato l’utilizzo di caccia notturni tedeschi in altri paesi come l’Italia, la Romania o l’Ungheria, e persino  un cenno sui caccia notturni giapponesi. Diverse tabelle comparative, aiutano il lettore, nela lettura di questo volume.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 140 illustrato con circa 220 foto in b/n e disegni tecnici

    Testp in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Kagero

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    I reparti ungheresi durante la Seconda Guerra Mondiale – Vol. 1. 1938 – 1943

    19.90

    Eduardo Gil Martínez

    Le azioni delle forze corazzate tedesche durante la Seconda guerra mondiale sono ben note. Ciò che non è ancora stato raccontato con altrettanta precisione sono le azioni delle forze corazzate degli alleati della Germania. Se è vero che le loro prestazioni sono state in genere del tutto secondarie rispetto a quelle che hanno potuto permettersi le forze del Reich tedesco, occorre sottolineare le azioni delle forze corazzate ungheresi, che non solo sono riuscite a organizzare in sostanziale autonomia le proprie forze corazzate, ma hanno anche sviluppato una propria industria militare in grado di fornire armi ed equipaggiamenti alle proprie truppe.

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    I reparti ungheresi durante la Seconda Guerra Mondiale – Vol. 2. 1944 – 1945

    19.90

    Eduardo Gil Martínez

    Le azioni delle forze corazzate tedesche durante la Seconda guerra mondiale sono ben note. Ciò che non è ancora stato raccontato con altrettanta precisione sono le azioni delle forze corazzate degli alleati della Germania. Se è vero che le loro prestazioni sono state in genere del tutto secondarie rispetto a quelle che hanno potuto permettersi le forze del Reich tedesco, occorre sottolineare le azioni delle forze corazzate ungheresi, che non solo sono riuscite a organizzare in sostanziale autonomia le proprie forze corazzate, ma hanno anche sviluppato una propria industria militare in grado di fornire armi ed equipaggiamenti alle proprie truppe.

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    Les Forces Blindes Hongroises

    27.30

    Eduardo Gil Martinez

    Le azioni delle forze corazzate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale sono ben note al pubblico, in particolare per le numerose opere che le sono state dedicate. Quelle delle forze corazzate dei paesi alleati sono, invece, molto meno conosciute. Quest’opera espone il ruolo delle forze corazzate ungheresi che, nel corso del conflitto mondiale, riuscirono a costituire un corpo corazzato abbastanza potente da esercitare un ruolo decisivo sul fronte, sebbene destinato ad affrontare uno dei più terribili avversari del suo tempo: l’Armata Rossa. L’Ungheria non solo riuscì a organizzare le sue truppe corazzate per l’inizio del conflitto, sempre con il sostegno della Germania, ma la sua industria militare fu anche in grado di produrre diversi tipi di veicoli e armi per le proprie truppe. Infatti, l’industria ungherese, molto diversificata, sviluppò un’intera gamma locale di veicoli corazzati che, in alcuni casi, hanno mostrato prestazioni eccezionali in combattimento fino alla fine del conflitto. Nel volume, vengono presentati tutti i modelli realizzati. Nelle pagine, l’autore mette in evidenza la partecipazione dell’Ungheria al secondo conflitto mondiale grazie a una moltitudine di immagini fornite anche da veri esperti, come il ruolo delle forze corazzate ungheresi, dall’operazione “Barbarossa” ai combattimenti in Ucraina due anni dopo, poi durante la successiva ritirata nelle terre ungheresi dei Carpazi, la difesa di Budapest o gli ultimi scontri ungheresi in Austria o Slovenia, poco prima della capitolazione incondizionata della Germania. Questo libro evoca anche il terribile destino vissuto dagli appartenenti al coprpo corazzato ungherese dopo l’invasione sovietica dell’Ungheria, molti dei cui soldati e ufficiali furono inviati nei campi di concentramento sovietici per diversi anni.

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    Messerschmitt BF 109 G in Foreign Service

    55.00

    Eduardo  Gil Martinez

    Il Messerschmitt Bf 109 fu senza dubbio uno degli aerei più importanti durante il secondo conflitto mondiale, fu addirittura il velivo con il più alto tasso di produzione (ben 35.000 esamplari) dell’intero conflitto. Per la Germania, il Bf 109 rappresento il caccia di riferimento, fino all’arrivo del favoloso Fw 190. Entrambi i caccia vennero costantemente migliorati durante la guerra per essere in grado di affrontare, su un piano di parità, i velivoli avversari. Questa monografia, in particolare, è dedicata agli utilizzatori stranieri del BF 109G (Bulgaria, Croazia, Svizzera, Finlandia, Regia Aeronautica italiana, Repubblica Sociale Italiana, Ungheria, Romania). Il volume è molto ben illustrato con foto d’epoca in b/n, disegni in scala e 26 pagine di tavole a colori che mostrano le diverse colarazioni delle aeronautiche che utilizzarono questo velivolo. Indicato anche per i modellisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 122 riccamente illustrato con numerose foto b/n, disegni in scala e 26 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Kagero

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    Nachtjager. La Caza Nocturna Alemanna en la Segunda Guerra Mundial

    27.00

    Eduardo  Gil Martinez

    Il libro mostra il processo di nascita, ascesa e caduta della caccia notturna tedesca, durante il secondo conflitto mondiale. il tutto, attingendo sia ai documenti tecnici, sia alle testimonianze personali degli gli assi tedeschi, che affrontarono con i loro caccia le massicce formazioni di bombardieri e le temute incursioni dei veloci bimotori britannici Mosquitos. La Luftwaffe adoperò una vasta gamma di velivoli per queste missioni, che vanno dai caccia e bombardieri convenzionali modificati, ai moderni caccia notturni appositamente costruiti, compresi i caccia a reazione più sofisticati, che hanno combattuto disperate battaglie aeree notturne nei cieli di Berlino alla fine del conflitto. Il libro offre anche uno studio delle diverse strategie e tattiche messe in pratica dall’aviazione tedesca per cercare di fermare l’offensiva aerea alleata, affrontando anche le differenze tra i diversi teatri di operazioni, come il fronte orientale o il Mediterraneo, dove le missioni di caccia notturna avevano caratteristiche particolari. Il lavoro si conclude con un’analisi dello sviluppo e delle missioni di caccia notturna in altri paesi dell’Asse, compreso il Giappone. Il tutto illustrato con più di 200 immagini, inclusa una magnifica selezione di profili a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 164 con numerose foto b/n e alcuni profili e foto a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2022 da Almena

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