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    Nuts and Bolts 43 – Famo’s Sd.Kfz. 9 18 ton Zugkraftwagen. Armoured and unarmoured variants

    45.00

    Collana dedicata essenzialmente ai modellisti ma che può anche interessare allo storico nell’ambito fotografico. Le monografie sono interamente illustrate con fotografie di due tipi: quelle d’epoca, in b/n con una qualità veramente notevole; quelle attuali a colori che mostrano i dettagli più interessanti per i modellisti riferendosi ai mezzi restaurati. Inoltre le monografie dal numero 19 in poi, oltre da avere un numero di pagine doppio, rispetto a quelle precedenti, presentano oltre alle foto in b/n e alle tavole a colori, numerosi disegni al tratto in scala 1/35. Questo lavoro, in particolare, si riferisce al Famo’s Sd.Kfz. 9 18 ton Zugkraftwagen, sia alle versione armate che, non armate.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 232 riccamente illustrato con foto b/n e colori e disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Nuts and Bolts

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    NYPD. Storia della polizia di New York

    20.00

    Jules Stewart

    Il New York Police Department è il più famoso corpo di polizia americano, la spina dorsale di una metropoli dalla storia travagliata e in continuo mutamento.  Il cinema, le serie tv e i fumetti hanno contribuito enormemente alla fama di questo corpo di polizia, si pensi anche solo ai moltissimi film in cui compaiono poliziotti e detective della Grande Mela. Una fama, però, non sempre positiva. Dalla sua formazione nel 1845, il NYPD ha occupato spesso le prime pagine dei giornali per scandali di corruzione, ingerenze politiche, violenze o abusi di potere, anche molto prima delle moderne proteste di Black Lives Matter contro la violenza razziale. Con il supporto di interviste, rapporti e articoli di giornale, Jules Stewart ricostruisce la storia della polizia sia attraverso i suoi protagonisti (come l’integerrimo Lewis-Joseph Valentine), sia attraverso le vicende e le visioni strategiche che si sono succedute nel corso degli anni. Dalle manovre di sindaci corrotti all’influenza di Tammany Hall, fino alla politica di “tolleranza zero” degli anni Novanta; dalle battaglie contro la mafia alle riforme epocali come l’arruolamento delle donne e delle persone di colore.

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    O la’… o rompi. Storia dell’8° Reggimento

    28.00

    Marco Pascoli – Luigi Teot – Andrea Vazzaz

    Uno dei reggimenti più decorati d’Italia, uno strumento militare d’eccellenza, un “pezzo” della storia europea, un pilastro dell’identità friulana: è l’8° Reggimento Alpini. Dal 1909 a oggi, nelle sue file hanno militato decine e decine di migliaia di italiani, passando attraverso la Grande Guerra, le campagne coloniali, il Secondo conflitto mondiale, le catastrofi naturali, le più recenti missioni in territorio nazionale e internazionale. Questo libro ricostruisce le esperienze di quegli uomini e di quelle donne, i luoghi, i combattimenti, le storie personali, le vicende del reggimento, avvalendosi di un apparato fotografico – documentale accuratamente selezionato e in parte inedito. Per rendere onore a tutti quegli alpini dell’Ottavo che hanno scritto e continuano a scrivere epiche pagine di Storia.

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    O Mare non rendermi le mie Navi non rendermi i miei Morti dammi la Gloria: Barbarigo

    30.00

    Questo lavoro vuole essere un omaggio a quei ragazzi che come gli universitari Risorgimentali di Curtatone e Montanara cercarono di sbarrare la strada della Patria a quello che, allora, era il nemico dell’Italia. La maggior parte di essi, seppur molto mitivati, possedevano un addestramento militare sommario. Infatti era passato troppo poco tempo dal momento del loro arruolamento. Nonostante si trovassero di fronte un’unità di professionisti, quali la First Special Force, riuscirono a respingere i molteplici attacchi. La loro epopea proseguì poi a Tarnova contro i Partigiani di Tito e sulla linea gotica sul Senio, nuovamente contro gli anglo-americani. Una ennesima pagina epica dei reparti di terra della Decima Flottiglia Mas.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 210 completamente illustrato con foto b/n e a colori

    Stampato nel 2020 da Sarasota

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    Obedient Unto Death – A Panzer Grenadier of the Leibstandarte-SS Adolf Hitler Reports

    28.00

    Il pluridecorato Waffen-SS Oberscharfuhrer Kindler, dopo aver servito nella SS-Totenkopf, venne inquadrato nella Leibstandarte-SS Adolf Hitler con cui combattè in Unione Sovietica agli ordini del leggendario comandante Jochen Peiper. Nell’unità divenuta poi Panzer Grenadier combattè poi fino alla fine e fu uno degli ultimi soldati ad arrendersi agli Americani. In questo libro offre uno dei più drammatici racconti di prima mano della Seconda Guerra Mondiale e un impareggiabile sguardo sulla realtà dei combattimenti ravvicinati sul fronte dell’Est, in cui la fanteria andava coraggiosamente all’attacco contro i mezzi corazzati con qualsiasi tipo di arma.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 194 + 16 pagine fuori testo con circa 32 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Frontline

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    Oberschlesien 1921 – La terza insurrezione polacca maggio-giugno 1921

    22.00

    Di tutti i territori tedeschi che l’imposizione di Versailles mise nelle mani della Polonia, l’Alta Slesia ha sofferto sotto la barbarie polacca nella forma più atroce che si possa immaginare. I fatti di sangue, le persecuzioni e le oppressioni che i cittadini tedeschi dell’Alta Slesia dovettero sopportare negli anni dal 1919 al 1921 basterebbero di per sé soli ad escludere la Polonia dal rango delle Nazioni civili, perché non è opera di singoli delinquenti, ma uno’opera delittuosa che bolla a fuoco l’intero popolo polacco.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 78 con 1 tavola a colori, 68 foto b/n e 10 documenti, allegato DVD

    Stampato nel 2015 da Effepì

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    Obiettivo Bin Laden – I Navy Seal nell’Operazione Neptune Spear. Abbottarabad Pakistan- 2011

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Peter F. Panzeri Jr.       Prezzo di listino  18.00 (sconto 40%)

    Il 2 maggio 2011, una caccia all’uomo che dura da ormai più di dieci anni giunge clamorosamente al termine. Osama bin Laden, la mente dell’attentato al World Trade Center dell’11 settembre 2001, la preda più ambita e pericolosa al mondo per gli USA, viene stretto in un tranello mortale. Gli uomini del Naval Special Warfare Development Group, US (SEAL Team Six), sulle sue tracce da molto tempo, sono infatti atterrati dall’Afghanistan per eludere il rilevamento da parte dei militari pakistani con due elicotteri americani diretti verso il sito di Abbottabad dove si riteneva di avere già individuato la residenza occulta di bin Laden stesso. Quaranta minuti più tardi l’operazione poteva dirsi conclusa con l’uccisione di bin Laden. In questo libro la storia del raid è raccontata, dall’inizio alla fine, utilizzando tavole a colori e ricostruzioni in 3D appositamente commissionate, fotografie e mappe. L’operazione, il cui nome in codice è Neptune Spear, viene sapientemente analizzata tanto nella sua esecuzione quanto nelle sue conseguenze geopolitiche e simboliche e le vicende sono descritte in un testo chiaro e conciso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 126 con circa 28 fotoa colori, 3 cartine e 4 tavole a colori e 6 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

    Condizioni del libro: nuovo

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    Obiettivo Biscari – 9-14 luglio 1943: dal ponte Dirillo all’aeroporto 504

    17.00

    9-14 luglio 1943: sei giorni di guerra infuocarono il territorio siciliano da Gela a Vittoria durante l’Operazione Husky. Protagonisti sono i paracadutisti della “All American”, i fanti americani della “Big Red One” e della Thunderbird, i granatieri corazzati tedeschi della “Goering”, i costieri italiani della XVIII Brigata. Grazie a documenti e testimonianze dirette dei sopravvissuti, sono narrate le stragi dell’aeroporto di Biscari e di Comiso, la strage di Vittoria in cui persero la vita il podestà di Acate e i suoi congiunti, la battaglia dell’altura Biazzo in cui un gruppo di paracadutisti americani ricacciò indietro un’intera colonna della Divisione “Goering”, la battaglia per l’aeroporto di Biscari in cui si consumò la tristemente nota strage di prigionieri italo-tedeschi. Per molto tempo la storiografia ufficiale ha rappresentato lo sbarco in Sicilia come una sorta di passeggiata degli Alleati attraverso ali di popolazione festante che accoglieva i liberatori. Ma fu davvero una festante liberazione? E, soprattutto, fu davvero una passeggiata?

    Brossura, 14 x 21 pagg. 283 + 12 pagine fuori testo con 16 foto b/n e 5 cartine

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Obiettivo Brescia

    15.00

    Per la prima volta, un capitolo tanto breve quanto triste della storia recente di Brescia, è stato ricostruito sulla base di documentazione ufficiale delle M.A.A.F. (acronimo di Mediterranean Allied Air Forces) reperita in archivi statunitensi e britannici quali il NARA di College Park, Maryland, l’AFHRA di Maxwell AFB, Alabama e il TNA di Kew Gardens, Londra. Il lavoro si pone quindi in una prospettiva nuova e diversa rispetto a quella seguita da chi ha, nel passato, raccontato la storia delle incursioni aeree che martoriarono Brescia nell’ottica di chi i bombardamenti li subì.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142

    Stampato nel 2016 da IBN

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    Obiettivo Siracusa. Dallo sbarco inglese alla battaglia di Solarino

    25.00

    Sebastiano Parisi

     Attorno a questa città si infransero i contrattacchi italo-tedeschi dell’11 luglio 1943 nel tentativo di ributtare a mare le forze britanniche, che avevano occupato quel fondamentale porto già la sera del giorno precedente. Il controllo di quest’obiettivo per gli Alleati era fondamentale per poter proseguire la campagna siciliana immettendo nuovi uomini e materiali e l’intera vicenda si intreccia fortemente con la drammatica caduta della Piazzaforte di Augusta-Siracusa, disintegratasi quasi come neve al sole non tanto di fronte alla strapotenza alleata, quanto a causa del panico tra i comandi italiani. Ripercorriamo gli eventi che portarono alla caduta di Siracusa e al tentativo di riconquista da parte italo-tedesca, fino alla completa distruzione del 75° rgt. della divisione Napoli sulle alture prospicenti Solarino, il 13 luglio.

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    Obiettivo Ucraina. Genesi storica e geopolitica dell’operazione militare speciale

    20.00

    Daniele Perra

     La storia non si riduce agli eventi degli ultimi sei mesi; la geografia non si può combattere con le sanzioni economiche. Essa, infatti, alla pari di quella politica (reale) che ritorna ciclicamente sfidando le tendenze alla sua totale neutralizzazione, è più forte dei muri e delle barriere (virtuali e non) con le quali si cerca di arginarla. La storia della Russia degli ultimi tre secoli è un continuo alternarsi di periodi di apertura e chiusura nei confronti dell’Europa occidentale. Alcuni imposti, altri voluti, altri ancora prodotto dei processi storici, tali istanti, scanditi dalla bussola delle tendenze geopolitiche, dall’eterna lotta per il controllo/contenimento della massa continentale eurasiatica tra potenze talassocratiche e potenze telluriche, non sono in alcun modo riusciti ad intaccare in modo definitivo un dato geografico-spaziale incontrovertibile: non esiste un confine tra Europa e Russia.

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    Obiettivo: Italia – I bombardamenti aerei delle citta’ italiane dal 1940 al 1945

    21.00

    Nella notte dell’11 giugno 1940, a poco più di ventiquattro ore dalla dichiarazione di guerra dell’Italia alle potenze occidentali, piccole formazioni di bombardieri della RAF, partite dall’Inghilterra, attaccarono Torino e Genova. Era la prima incursione aerea cui veniva sottoposta l’Italia nella Seconda guerra mondiale e, sebbene risultasse quasi innocua, era una chiara dimostrazione delle intenzioni del nemico. Nell’ottobre-novembre del ’42 e nel ’43, fino all’8 settembre, le città del triangolo industriale del Nord Italia – Genova, Milano, Torino – furono oggetto di terrificanti bombardamenti, mentre quelle delle isole e del Sud, con Napoli in testa, subivano quasi quotidianamente massicce incursioni. Erano necessari per gli Alleati i bombardamenti delle città italiane? Quale scopo si prefiggevano? Che cosa volevano colpire? In Obiettivo: Italia l’Autore risponde esaurientemente a tali domande e descrive, giorno per giorno, le azioni dei bombardieri inglesi e americani, illustrandone la tecnica d’attacco, gli aerei impiegati e i risultati raggiunti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 277 + 32 pagine fuori testo con 67 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Obiettivo: uccidere Franco – La falange contro il caudillo

    10.50

    Questo libro narra di un progetto per uccidere Francisco Franco; un progetto pensato e voluto da un gruppo di falngisti, consapevoli che il futuro Caudillo era in realtà un traditore della falange e del suo spirito inimitabile. Nell’aprile del 1937 Manuel Hedilla Larrey che era subentrato come capo della falange spagnola alla morte di Josè Antonio, si oppose all’unificazione della Falange stessa con i monarchici “Requetes di navarra” nel “Movimiento” voluto appunto da Franco. Per questo motivo, assieme ad altrri esponenti di vertice, venne condannato a morte, sentenza poi commutata in ergastolo. Lettura chiarificatrice sul non facile rapporto tra franchismo e falangismo.

    Brossura 12 x 17 cm. pag. 206

    Stampato nel 1996 da Società Editrice Barbarossa

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    Objets Oublies – Coiffures Du Débarquement

    36.00

    In seguito allo sbarco in Normandia, molti soldati hanno lasciato sul campo di battaglia svariati tipi di equipaggiamento personale che, in parte, raccontano la storia degli stessi soldati. Questo libro vuole raccontare, in partcolar modo, la storia di questi uomini, di questi soldati anonimi, del loro incontro con i grandi momenti dello sbarco e della storia stessa. Grazie ai distintivi e ai contrassegni specifici che sono stati dipinti per il D-Day e la Battaglia di Normandia, possiamo posizionare questi oggetti al loro posto e nel loro contesto storico. Questi testimoni abbandonati durante il combattimento, fanno rivivere il momento cruciale dello sbarco e dei combattimenti successivi. Libro valido, in particolar modo, per i collezionisti.

    Brossura, 22 x 27 cm. pag. 192 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese/inglese

    Stampato nel 2016 da Heimdal

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    Obsidia- Gli Assedi dei Romani

    34.00

    Giuseppe Cascarino

    La storia degli assedi è strettamente collegata con la storia della guerra, ed avendo di fatto inizio con la nascita delle prime città, accompagna da vicino la storia e lo sviluppo della civiltà umana. La capacità di condurre un assedio si dimostrò spesso decisiva per l’esito finale di una guerra. I Romani, forti di una innata e caratteristica inclinazione per le costruzioni e i lavori in terra, seppero ben presto padroneggiare e sviluppare tutte le possibili tecniche di assedio, costituendo per molto tempo un riferimento ineludibile per chiunque si cimentasse nell’arte della guerra. Il testo, arricchito da oltre 400 disegni, immagini, tabelle e utili appendici, delinea una storia degli assedi e delle tecniche d’assedio utilizzate dai Romani nel corso di oltre mille anni, con un’analisi dettagliata delle macchine, delle strategie e dei mezzi impiegati, molti dei quali continuarono a far parte, sostanzialmente invariati, dell’armamentario degli eserciti per tutto l’alto medioevo e oltre, fino all’avvento delle armi da fuoco.

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    Obstinate contra. Vademecum contro la dittatura del «politicamente corretto»

    12.00

    Gianluca Pietrosante

    Secondo l’autore, la dittatura del “politicamente corretto” – diretta dalle élite progressiste – rappresenta una pratica di dominio senza precedenti: conia nuove parole, monopolizza il dibattito pubblico, lancia scomuniche e riscrive la storia. Divenuta il soft-power della globalizzazione, questa teologia laica impone i dogmi del multiculturalismo, del femminismo e della rivoluzione sessuale, decostruendo le identità e dando forma ad una “società aperta” fondata sulla neutralità asettica dei generi, sull’intercambiabilità sradicante delle culture e sulla mobilità apolide degli individui e delle merci. La chimera di un’uguaglianza universale che ha sostituito la “lotta del proletariato” con i fantomatici “diritti delle minoranze”, erigendo il relativismo etico a parametro di un mondo liquido senza più riferimenti, appartenenze e confini.

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    Occhiali di guerra tra sangue e fame – Le cattive ragioni di una scelta sbagliata

    Il prezzo originale era: €14.20.Il prezzo attuale è: €8.52.

    Piero Sebastiani       Prezzo di listino: 14.20 (sconto 40%)

    Fresche memorie sulla guerra civile 1943-45 alla quale l’Autore partecipò quale giovanissimo volontario nella Brigata Nera di Lucca sotto il comando di Idreno Utimperghe; vi narra delle tristissime esperienze che ha vissuto, del troppo sangue che ha visto scorrere e, quale protagonista sopravvissuto al massacro, della sua appassionata voglia di pace. Queste memorie, scritte nel lontano 1947 durante la lunga prigionia, vedono la loro pubblicazione dopo quasi sessant’anni costituendo un originale documento sui fatti dell’epoca.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 124 illustrato con circa 66 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Lo Scarabeo

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    Occhio e malocchio giochi e svaghi nella Grande Guerra – Le operazioni scaramantiche gli amuleti le pipe e i giochi delle trincee

    18.00

    Il volume Illustra le forme di compensazione e di consolazione che sopperivano ai rischi letali delle trincee durante la Grande Guerra: i santini, le pipe, gli accessori per il fumo, le carte da gioco, i dadi, la dama, gli scacchi, il domino, il gioco dell’oca vengono presentati nelle 350 immagini a colori del volume. Un’aspetto insolito durante la dura vita in trincea dei soldati italiani. Interamente illustrato a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 350 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Gaspari

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    Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano

    19.90

    Daniele Notaro

    L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.

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    Odessa – La vera storia e la leggenda nera

    20.00

    Serio e accurato saggio su Odessa, non la città alle foci del Dnepr, ma Organisation der Ehemaligen SS-Angehoringen (Organizzazione degli ex membri delle SS), per taluni creata per costruire un nuovo Reich e sostenere i gruppi che nel dopoguerra si rifacevano alle teorie della Germania nazionalsocialista. In realtà con l’aiuto di alti prelati e del controspionaggio americano, fece espatriare ex militari tedeschi e di varia nazionalità, sottraendoli alla vendetta dei nuovi regimi che si erano imposti in Europa al termine della Seconda Guerra Mondiale. Nel libro gli autori cercano di riaffermare la verità storica della vicenda, scardinando le false teorie propagandate dalla vulgata di sinistra, tra l’altro gli autori affermano che la Chiesa corse solo in aiuto di uomini in pericolo, visti come creature di Dio, come d’altronde durante la guerra fece con gli ebrei e altri fuggiaschi.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 276 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2012 da Novantico

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    Odissea di un fante

    24.00

    Viaggio sul confine orientale della Grande Guerra lungo le orme del fante Giuseppe Savi “Longo” originario di Soverzene (Belluno). Una storia che andava raccontata per la straordinarietà degli eventi che questo soldato ha vissuto e ai quali è sopravvissuto, quasi che su di lui si compisse il destino di chi avrebbe dovuto vedere e raccontare tutto. Dall’Ortigara al Monte Piana, dal Carso al Piave, passando per l’affondamento del piroscafo Principe Umberto, fino al processo per diserzione e alla grazia concessa in anni recenti. Eppure il prescelto testimone di quella storia, morto a 91 anni, non raccontò mai nulla, mai un accenno, un ricordo, una ricostruzione. Cent’anni dopo è il nipote a ricostruire quella vita, consultando i diari dei reggimenti in cui Giuseppe Savi aveva militato: i156° Brigata Marche, il 253° Brigata Porto Maurizio e il 23° Brigata Como.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Odoacre – L’irruzione tribale di un uomo di guerra nel paesaggio dell’Impero

    15.00

    Quella di Odoacre è una figura che riaffiora tra le reminiscenze scolastiche di ciascuno perché legata a un evento che nella nostra cultura ha assunto, in modo improprio, il valore di una cesura epocale: la deposizione per mano di questo comandante barbaro arruolato nell’esercito imperiale del princeps Romolo “Augustolo”, poco più che un bambino, nell’anno 476, termine che viene convenzionalmente adottato quale momento della “fine” dell’impero romano (poiché dopo Romolo Augustolo non ci fu più alcun imperatore in Occidente) e, più in generale, del trapasso dall’età antica al medioevo. In realtà una simile concezione è del tutto impropria, non solo perché, com’è ovvio, un’epoca, con la civiltà che in essa si espresse, non cessa certo di esistere in un giorno, ma anche perché l’impero romano continuò la propria vita a lungo, di fatto e di diritto, nella sua pars Orientis, con un Augusto assiso sul trono a Costantinopoli. Prefazione di Claudio Azzara.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm., pagg. 128, alcune ill.

    Stampato nel 2018 da Ar

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    Officers and Soldiers 22 – Carabiniers 1679-1871

    22.50

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo della guardia personale del re (periodo 1679-1871), composta da brigate in cui alcuni uomini erano equipaggiati di carabina e da cui derivò il nome di “carabinieri. Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle attrezzature. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate con 66 tavole a colori

    Testo in lingua inglese, disponibile su richiesta anche in francese

    Stampato nel 2013 da Histoire & Collections

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    Officers and Soldiers 24 – Dragoons Vol. 1 1669 – 1749

    22.00

    Questo volume, appartenente ad una serie indirizzata soprattutto ai modellisti, a cura delle edizioni francesi Histoire & Collections, si occupa in particolare del Corpo di Artiglieria francese a piedi dal 1786 al 1815. Il volume, completamente illustrato a colori, prende in esame i figurini dell’ unità, con le uniformi normali, quelle speciali, le insegne e le bandiere, inoltre dedica diverse tavole ai particolari sia dell’abbigliamento che, soprattutto, dei pesanti armamenti in dotazione al corpo dei dragoni fondato sotto il regno di Enrico II

    Brossura 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Histoire & Collections

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    Officier Des Panzers De La Russie a La Normandie – Du Panzer III Au KoeNigster

    49.00

    Questo volume che, riunisce due numeri di “Historica” raccoglie i ricordi di un ufficiale carrista, dalla Russia alla Normandia, dai primi combattimenti con il Panzer III, per arrivare al Tigre Reale. Durante l’Operazione Barbarossa, ricoprì il ruolo di puntatore sui Panzer III, combattendo con la 4a Panzer-Division. Rimase gravemente ferito e, dopo la sua convalescenza, fu trasferito nello Schwere Panzer-Abteilung 503. Dal gennaio 1943 assusnse il comando di un panzer IV e poi, promosso tenente, come capo-sezione dellal 3a Compagnia, partecipò all’operazione “Citadelle” la più grande battaglia tra mezzi corazzati della storia. Il suo battaglione fu inviato in Normandia dopo lo sbarco alleato, dove subì lo strapotere aereo alleato durante Goodwood. Ri-equipaggiato, a Sennelager, con il potente Tiger II, comanderà quindi una compagnia di questi temibili Königstiger. Nel 1945, subì il suo quinto infortunio, che pose fine alla sua carriera militare. Il volume è illustrato con 450 foto e documenti, in grande parte inedite. Questo valente ufficiale, dopo la guerra si unì alla Bundeswehr, diventando capo di stato maggiore delle forze alleate a Fontainebleau (dal 1964 al 1966), Kommandeur du Panzer-Bataillon 294 (1966-1970), della Panzer-Brigade 21 (1972- 1976), addetto militare presso l’ambasciata tedesca a Parigi (1976-1980), project manager tedesco con le forze francesi in Germania, sarà amico del colonnello Aubry, fondatore del Museo corazzato di Saumur e si ritirò a 1982 con il grado di Generalmajor.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 302 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingu inglese

    Stampato nel 2020 da Heimdal

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    Officiers et Soldats des Dragons Vol. 2 1750-1792

    22.00

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo dei dragoni francesi nel periodo 1750-1792 Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle attrezzature. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 90 completamente illustrato con la riproduzione di figurini a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2015 da Histoire & Collection

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    Officine di Savigliano

    42.00

    La Società Nazionale delle Officine di Savigliano S.p.A., costituita in Savigliano (TO) il 2 aprile 1880, presenta i suoi primi modelli nell’aprile del 1932, in occasione della XIII Fiera di Milano, e fino ai primi anni Cinquanta si distingue sul mercato in particolar modo per il design, per le sue forme pulite e minimaliste tanto da farne, allora come adesso, degli oggetti d’arredamento ricercati e di gran prestigio. Ciò nonostante, i suoi modelli adottano sempre caratteristiche tecniche e materiali di ottima qualità e spesso si impongono, proponendo soluzioni innovative al fine di conferire all’oggetto la massima fruibilità e praticità d’uso. Questi apparecchi sono, oggi, molto ambiti dai collezionisti, quanto rari da reperire. Il libro presenta 76 modelli (considerabile il 90% dell’intera produzione di radio dell’Azienda) con descrizioni dettagliate, viste interne, particolari e schemi elettrici. Un capitolo introduttivo sulla storia, dalla sua fondazione ai primi anni ’50, rende l’idea dell’entità sociale e produttiva dell’Azienda stessa. Sui volumi editi da Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2007 da Mosè edizioni

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    Oggetti resistenti – Dizionario illustrato del riuso e del riciclo di guerra sulla Linea Gotica

    25.00

    Recupero, riciclo, riuso sono termini oggi divenuti comuni, sempre più di moda, quasi una tendenza virtuosa. La società post industriale in occidente sta imparando lentamente a non sprecare, a conservare e riciclare (ricycling and reuse). Ma la nascita di questi atteggiamenti in Italia può ricondursi al secondo dopoguerra del 900 quando di necessità si fece virtù, quando si era così poveri che l’ingegno doveva supplire le infinite carenze. Contadini, artigiani, massaie e ragazzini si misero di impegno a riciclare ciò che la guerra aveva abbandonato sui campi di battaglia e questo libro lo testimonia. Racconti e foto illustrano questo dizionario-atlante dei riciclanti della Linea Gotica, senza dimenticare i recuperanti della Prima Guerra Mondiale, che in qualche modo anticiparono il fenomeno. Il libro documenta oltre 700 manufatti di riciclo dalla loro origine bellica alla loro trasformazione in oggetti di pace e lavoro.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 92 illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da GBR

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    Ogni viltà convien che qui sia morta – I reparti d’assalto italiani nella Grande Guerra attraverso le parole e le immagini dei periodici illustrati e dei giornali di trincea

    26.00

    “La Domenica del Corriere”, “L’Illustrazione Italiana” e “La Tribuna Illustrata” furono i periodici più letti all’inizio del Novecento nel territorio nazionale. Essi rispecchiavano i costumi di una società unitaria ancora in fase embrionale e catalizzavano i gusti, le aspettative e le notizie dominanti. Nel 1915, con l’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa, servirono come canale di propaganda per indirizzare il consenso della popolazione. Scopo di questa ricerca è l’individuazione della figura dell’Ardito assaltatore – la nuova tipologia di soldato offensivo che fu creata durante il 1917 con lo scopo di modificare le sorti di una guerra compromessa dopo Caporetto – nella rappresentazione dei periodici dell’epoca. La consultazione dei periodici del tempo è circoscritta ad un arco temporale compreso tra la creazione dei Reparti d’Assalto, e quindi con l’entrata in scena della figura dell’Ardito cioè di un soldato volontario, opportunamente addestrato ad essere prettamente offensivo ed aggressivo che marcatamente si differenziava dai soldati dell’esercito regolare, alla battaglia di Vittorio Veneto con la vittoria finale della guerra da parte del Regio Esercito Italiano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. riccamente illustrato b/n e colore

    Stampato nel 2018 da Assocoazione Italia

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    Oh gran bontà de’ cavallieri antiqui!. Scritti sulla Cavalleria e sulla Tradizione cavalleresca italica

    Il prezzo originale era: €75.00.Il prezzo attuale è: €45.00.

    Franco Cardini

    Il cavaliere è una delle figure guida del nostro immaginario occidentale. Un Idealtypus. In un celebre saggio, Cristofer Dawson si è chiesto perché, per noi – che pur viviamo immersi nel mondo del capitale e dei consumi – ,il cavaliere è “tanto più bello” di un agente di cambio. La risposta al quesito del Dawson è complessa. Essa affonda le sue radici nella memoria storica; ma forse tali radici sono ancora più lontane, ancor più profonde. Forse bisogna giungere a toccare l’inconscio, le oscure fonti del Bello Terribile, il Mito, il Sacro.

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    Oicofobia. Il ripudio della nazione

    16.00

    Spartaco Pupo

    L’oicofobia è la tendenza abbastanza diffusa, specialmente in Italia, a ripudiare cultura, storia, costumi, istituzioni e tutto ciò che si richiama all’appartenenza e al sentimento nazionale. Per effetto dell’oicofobia, alcuni intellettuali “di sinistra” sono portati a bollare tutti quelli che difendono l’idea di nazione e promuovono il valore dell’identità nazionale come “sciovinisti”, “razzisti”, “sovranisti” e “fascisti”. È questo un fenomeno dai risvolti eclatanti ma scarsamente indagato e dibattuto. Si discute molto, infatti, della xenofobia come paura dello straniero, malessere sociale cavalcato da varie culture e forze politiche, mentre si evita di prendere consapevolezza dell’oicofobia come concezione distorta della vita politica che spesso produce conseguenze assai nefaste. Questo libro colma una grave lacuna negli studi sociali e politici italiani e si rivolge principalmente ai giovani, affinché imparino a riconoscere le subdole rappresentazioni dell’oicofobia e a prendere le adeguate contromisure per contrastarla.

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    Oligarchi – Di cose ebraiche nel crollo dell’unione sovietica

    22.00

    Il termine “Oligarchi”, i “pochi al potere”, desueto in campo politico fino ad un ventennio fa, è tornato prepotentemente alla ribalta col crollo del Socialismo Reale. Durante il Penultimo Esperimento – quello bolscevico-comunista – per inverare il Regno della Pace, della Fratellanza e della Prosperità umana, il termine corrente dagli anni Settanta per identificare i reggitori della parte orientale del Sistema era stato, per dirla con Mikhail Voslensky, “Nomenklatura”. Era questo un termine dotato di una sua forza semantica, ma di natura prettamente politica. Un termine divenuto ormai sorpassato dopo il crollo del mondo sovietico e dei suoi satelliti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Olocausto. Dilettanti nel Web

    16.00

    Carlo Mattogno

    Quest’opera è destinata agli accademici e agli uomini di cultura in buona fede che conoscono il revisionismo storico solo attraverso la lente deformate di propagandisti la cui penosa ignoranza storica e la cui palese malafede vengono dall’autore stigmatizzate con competenza e con abbondanza di prove.

    Brossura. 14 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2023 da Effepi

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    Oltre il 1945 – Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo

    32.00

    La Seconda Guerra Mondiale concluse una lunga stagione di conflittualità politica, militare e sociale. Eppure al termine delle ostilità le esperienze, le culture, le pratiche della violenza furono lungi dal cessare in Italia come in molti paesi europei. Comportamenti dettati dall’inerzia e nuove aggressività, vendette a lungo covate, aspettative deluse, rivendicazioni antiche e rinnovati antagonismi, nuovi focolai di guerra civile sfociarono in pratiche violente radicate durante il conflitto, ma riattivate nelle forme e nei contenuti dal contesto della guerra fredda e dalla difficile transizione verso la democrazia che segnò il dopoguerra europeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 226

    Stampato nel 2017 da Viella

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    Oltre il capitalismo – Verso l’alternativa della green economy

    16.00

    Stiamo vivendo all’interno di un sistema che ha alla base del suo sistema di valori il profitto sulle persone e sul pianeta. Il capitalismo deriva dalla stessa logica secondo la quale è giustovendere le persone come schiavi attraverso l’Atlantico; una logica che ci ha portato fabbriche e conflitti minerari, suicidi di contadini e perdite di petrolio. L’ineguaglianza continua a crescere, portando al collasso sociale e a vaste ondate di immigrazione. Se l’immaginazione e il potenziale umano sono illimitati, perché dobbiamo credere che questo sia l’unico modello economico possibile e che non vi siano alternative? Dalla nascita alla transizione fino a un mondo post-capitalistico, siamo qui per collegare i punti fra le varie lotte locali. Lo status quo è il risultato delle storie che ci hanno raccontato per decenni. Per sfidarlo dobbiamo raccontare storie sulle alternative e diffondere quelle raccontate da altri, per cambiare il corso della storia, cambiarele culture, cambiare le regole.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pagg. 118 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Ritter

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    Oltre il coraggio. Squadrone eliportato carabinieri cacciatori di Calabria

    16.00

    Lia Pasqualina Stani

    Il libro è la fedele mappatura della realtà “operativa” dei Carabinieri Cacciatori di Calabria, che scovano gli ‘ndranghetisti latitanti dentro i bunker realizzati nelle montagne dell’Aspromonte, nelle aree impervie della Locride, nei boschi e nelle immense distese dei frutteti, nei territori pianeggianti dell’area tirrenica e della Piana di Gioia Tauro sino a forni, stalle e soffitti di ville e case. È il racconto del lavoro di uomini che sono prima colleghi e poi amici. Insieme sono la loro “seconda” famiglia. Nessuno sa quanto in questa terra ciascuno di loro sia fondamentale. Nessuno conoscerà mai i loro nomi, le loro vite, le loro emozioni. Bisogna osservarli, camminare fianco a fianco, seguire ogni loro passo, fermare la loro realtà con le immagini, calarsi nei loro panni, sporcarsi e sudare proprio come loro. Camminare per ore in qualsiasi condizioni meteo e a qualsiasi ora del giorno e della notte

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    Oltre il maschio debole – Prospettive per ritrovare la «via del guerriero»

    12.00

    Isolato, colpevolizzato, depresso e de-virilizzato: il maschio debole – prodotto della società nutritiva, liquida e digitale – è l’eterno poppante che affolla le metropoli occidentali. Privo di riferimenti forti, è cresciuto tra reality show e cibo spazzatura, inseguendo le chimere del consumo, della carriera e dell’edonismo: un individuo femmineo, sradicato ed omologato, che non ha consapevolezza di sé. Questo saggio, è l’impietoso ritratto del nostro tempo: dallo studio dei comportamenti delle masse alla natura dei processi globali; dal dominio della tecnica allo smarrimento dell’Eros; dal materialismo dilagante all’affossamento delle identità, passando per la sovversione dell’ordine naturale, delle sacralità radicate e dei valori perenni. La complementare polarità del maschio e della femmina – alla base del cosmos organico degli antichi – ha subìto un penoso ribaltamento dei ruoli che ha stravolto gli equilibri sociali, psicologici e familiari dei nostri popoli. L’alternativa all’eclissi del maschio – allora – è la “Via del Guerriero”, intesa quale strada comunitaria e selvaggia per la rinascita spirituale della stirpe europea.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 186

    Stampato nel 2020 da Passaggio al Bosco

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    Oltre il nazionalismo. Una «terza via» rivoluzionaria contro il marxismo e il capitale

    18.00

    Thierry Maulnier

    Oltre il nazionalismo” è un testo fondamentale per comprendere il vasto fenomeno culturale, spirituale e politico che attraversò l’Europa tra le due guerre, prefigurando una «terza via» rivoluzionaria contro il marxismo e il capitale. Citando l’autore: “La coscienza nazionale si fa conservatrice unisce stupidamente allo sforzo per conservare la nazione quello per mantenervi intatta la potenza delle forze che la distruggono; la coscienza rivoluzionaria si fa antistorica e antinazionale, cioè lavora per annientare ciò che intende liberare. Le stesse parole «nazionale» e «rivoluzionario» sono state disonorate dalla demagogia e dalla mediocrità. Il problema è oggi quello di superare i miti politici fondati sugli antagonismi economici di una società disunita, di liberare il nazionalismo dal suo carattere «borghese» e la rivoluzione dal suo carattere «proletario» e di coinvolgere in modo organico e totalitario, nella rivoluzione, quella nazione che sola può farla e, nella nazione, quella rivoluzione che sola la può salvare”.

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    Oltre l’immagine. Un viaggio nella storia degli Alpini attraverso le illustrazioni de «La Domenica del Corriere» dalla Collezione di Gian Paolo Marchetti

    25.00

    Gian Paolo Marchetti

    Oltre l’immagine” di Gian Paolo Marchetti offre una originale panoramica della storia degli Alpini, l’élite dei corpi di soldati di montagna, attraverso le tavole pubblicate per decenni su “La Domenica del Corriere.” Con un’analisi attenta e critica delle illustrazioni della celebre rivista, l’autore esamina la rappresentazione delle vicende del Corpo in pace e in guerra dalla loro fondazione fino alla metà del XX secolo. Il libro indaga il modo in cui le figure, specialmente quelle create da artisti come Achille Beltrame, abbiano contribuito a costruire l’immaginario collettivo degli Alpini, mettendone in risalto i tratti di eroismo, sacrificio e profondo legame con il territorio montano. Marchetti mette in luce l’influenza che tali rappresentazioni visive hanno avuto sulla percezione pubblica degli Alpini, narrando episodi di guerra, momenti di pace e aspetti della vita quotidiana di questi soldati.

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    Oltre l’oscuramento. Reportage sulla vita nell’odierna Germania nazista

    28.00

    Lothrop Stoddard

    A fine ottobre del 1939, in un’Europa scossa dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, Lothrop Stoddard, giornalista e studioso americano, si reca nella Germania nazionalsocialista per documentarne la vita quotidiana. Durante il suo soggiorno, ha l’opportunità di intervistare figure di rilievo del Terzo Reich, tra cui Adolf Hitler, Heinrich Himmler, Joseph Goebbels e Robert Ley. Attraverso quelle conversazioni e le sue osservazioni sul campo, l’autore ha potuto offrire un resoconto dettagliato delle dinamiche interne al regime, analizzando aspetti essenziali come la propaganda, le politiche razziali e le condizioni di vita della popolazione tedesca nel contesto bellico. Alla sua pubblicazione negli Stati Uniti, il libro suscitò un dibattito acceso: se da un lato venne apprezzato per l’accuratezza nel descrivere la realtà del Terzo Reich, dall’altro fu criticato per un presunto atteggiamento troppo neutrale o indulgente verso la Germania nazionalsocialista. La rivista Time, pubblicando una versione ridotta della sua intervista con Goebbels, non mancò di accusare Stoddard di eccessiva compiacenza nei confronti del nazionalsocialismo. Con l’entrata in guerra degli Stati Uniti, l’opera contribuì poi a minare la reputazione dell’autore, relegandolo progressivamente ai margini del panorama intellettuale americano. Oltre l’oscuramento rimane tuttavia una testimonianza storica di grande valore, un viaggio nel cuore della Germania hitleriana narrato con precisione e attenzione ai dettagli.

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    Oltre la destra. Storie e uomini nel Movimento Sociale

    16.00

    AA.VV.

    Il Movimento Sociale Italiano vide la luce il 26 dicembre 1946 raccogliendo un manipolo di coraggiosi e reduci dell’esperienza fascista. «Non rinnegare, non restaurare» fu la formula che indicava la volontà di portare nel nuovo contesto pluripartitico e democratico alcuni principi del ventennio, dalla centralità della Nazione all’idea sociale del corporativismo. Questo volume nasce con il preciso intento di recuperare il messaggio di politici, giuristi, sindacalisti e intellettuali che combatterono in una vera e propria trincea culturale, portando un contributo di alto livello sul piano delle proposte concrete e delle riflessioni storiche. Carlo Costamagna, Giorgio Almirante, Gaetano Rasi, Giano Accame, Ernesto Massi, Pino Rauti, Rutilio Sermonti, Giuseppe Tricoli, Dino Grammatico, Teodoro Buontempo e Beppe Niccolai: uomini che, dentro e fuori al partito, scrissero pagine importanti, spesso ancora attuali, rischiando ogni giorno in prima persona. Persone la cui profondità sembrava andare spesso oltre le etichette del momento, “oltre la destra”.

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    Oltre la lotta di classe – Un’antologia

    Il prezzo originale era: €17.00.Il prezzo attuale è: €11.05.

    Vittorio Bonacci       prezzo di listino: 17.00 (sc. 35%)

    Oltre la lotta di classe è “Un’elaborazione che, da diversi punti di vista, mira a realizzare una soluzione alla lotta di classe, non sempre in un’ottica paternalista o conservatrice, ma spesso con una interessante lettura della evoluzione dei rapporti economici, a cominciare dalla Grande crisi del 1929. […] Il per-corso di Bonacci ha come centro il fascismo, dal prima al dopo; ma non si tratta solo di fascismo (De Ambris, ad esempio, con il fascismo non c’entra) e soprattutto non si tratta di un “unico” fascismo ma del movimento che, come insegnava De Felice, prevede un dibattito interno molto intenso e talvolta molto animato”. Dalla prefazione di Giuseppe Parlato.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 2015 da Pagine

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    Oltre le fazioni – L’altra faccia di guelfi e ghibellini

    19.00

    Chiara Mattarozzi

    Guelfi, ghibellini, fazioni: termini molto usati e conosciuti, ma fino a che punto? Nell’ultimo decennio, diversi studi hanno messo in luce il ruolo non certo marginale delle aristocrazie locali nello stato visconteo-sforzesco, le quali riuscirono ad esercitare un potere non indifferente nei rapporti con il governo centrale. Le partes, considerate nell’immaginario comune semplice fattore di discordia e conflitto, ebbero in diverse occasioni un ruolo importante, come elementi di stabilità e di composizione dell’ordine cittadino. In questo testo si è cercato di far ordine tra gli studi ad oggi disponibili e di analizzare la situazione delle diverse città del dominio milanese. Uno sguardo particolare è dedicato ai tentativi di Bernabò Visconti, Filippo Maria Visconti e Ludovico Maria Sforza di contenere lo strapotere delle parti, rivendicando la superiorità del potere centrale, per andare “oltre le fazioni”. (In appendice, trascrizione integrale degli Statuta seu Capitula Sancte Unionis Civium Alme Civitatis et Comitatus Papie)

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    Oltre le rocce. Il sacrificio degli italiani a Montelungo. 8-16 dicembre 1943

    24.00

    Pier Luigi Villari

    Tanti furono gli eroi che su Monte Lungo sacrificarono la loro giovane vita: il Sottotenente Giancarlo Gay, Il Tenente Branzoni, i Sottotenenti Camporota e Barbato, gli Allievi ufficiali Fossi, Cheleschi, Biancofiore, Cardone e tantissimi altri. Erano tutti ragazzi, poco più che ventenni e quasi tutti volontari. Facevano parte del I Raggruppamento Motorizzato italiano, il primo reparto del rinato Regio Esercito a cui gli scettici alleati avevano concesso di combattere. A Monte Lungo, da cui passava la linea avanzata tedesca “Reinhardt” punto chiave per il controllo della Casilina, i nostri ragazzi ebbero il battesimo di sangue. L’8 dicembre la prima difensiva fallì e i Fanti e i Bersaglieri dovettero ripiegare frettolosamente riportando un alto numero di perdite. Il pattugliamento e le azioni di studio dei giorni seguenti, insieme ad un miglior concerto con i reparti americani, consentiranno ai “nostri”, con la seconda offensiva del 16 dicembre, di conquistare il Monte.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 422

    Stampato nel 2020 da IBN

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    Oltre le tempeste d’acciaio – Tecnica e modernità in Heidegger Junger Schmitt

    25.00

    L’interrogazione sulla tecnica che attraversa in profondità il Novecento non ha astratte radici teoretiche, ma nasce a partire dall’attenta osservazione dei due conflitti mondiali. È di qui che Heidegger, Jünger e Schmitt prendono le mosse per comprendere la téchne moderna. Dietro la superficie della domanda sulla tecnica e di un suo possibile nomos si avvertono in controluce duelli (Kant, Hegel, Marx, Nietzsche) e si agitano questioni decisive: la sfida di un cosmopolitismo concreto, la prospettiva di un’automazione progressiva dei processi produttivi, l’impossibile fine della metafisica, il nichilismo e i suoi spettri. Alcuni di essi portano con sé una promessa di libertà.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 238

    Stampato nel 2015 da Carocci

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    Olympia

    19.90

    I caratteri di modernità del documentario trovano una loro importante fonte di origine nell’opera realizzata da Leni Riefenstahl, e in particolare in “Olympia” (1938), sontuoso e imponente lavoro nel quale sono rintracciabili tutti quei tratti della rappresentazione contemporanea delle Olimpiadi che il cinema e la televisione hanno inglobato nel loro modus operandi. Infatti le ricerche formali, la sperimentazione e le tecniche di riprese e di montaggio che Riefenstahl sviluppa, risultano di tale innovazione da riuscire a trasformare un documentario di registro sportivo in un’opera di grande e sempre rinnovato fascino, fino a farlo divenire un punto di riferimento stabile dell’arte non solo documentaristica. Ma l’interesse che Olympia continua a sprigionare è dovuto anche alla capacità della Riefenstahl di trasferire in immagine una precisa visione del mondo la quale costituirà uno dei pilastri dell’ideologia nazionalsocialista; anche questa caratteristica insita nell’opera della Riefenstahl corrobora ancora di più il valore di “documento” proprio di “Olympia”, come dimostra Studer nel suo studio che apre la collana Videns, proponendo un’analisi articolata dell’arte filmica della regista tedesca; analisi che viene arricchita dal dialogo dell’autore con Leonardo Quaresima e con il film in DVD allegato al volume. Prefazione di Gianni Rondolino.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 187 con numerose foto b/n. In allegato Dvd

    Stampato nel 2014 da Mimesis

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    Olympia fest der Voelker – Dvd

    25.00

    Il celebre documentario realizzato da Leni Riefenstahl nella sua versione originale.

    Doppio dvd b/n, durata 204 minuti, lingua tedesca

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    Omaggio alla R.S.I.

    10.00

    Il nostro onore si chiama fedeltà. Non ci sono ragionamenti, analisi, tentennamenti. Bisogna riscattare l’onore d’Italia. Nasce così la Repubblica Sociale Italiana. Un’epopea fantastica, che coinvolse in un paesaggio magico gli entusiasmi, le energie e la volontà della “meglio gioventù” d’Italia, quella che gioiosa e beffarda cantava le donne non ci vogliono più bene. Quello di Rutilio Sermonti è il racconto della memoria, con i suoi disegni, ma è anche un messaggio di lotta e di vittoria per le nuove generazioni. Per andare oltre.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 104 illustrato con circa 43 disegni b/n

    Stampato nel 2006 da Controcorrente

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