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    La Guardia Nazionale Italiana (1861 – 1876)

    40.00

    I mutamenti nel tempo dell’abito militare sono dovuti essenzialmente a due ordini di motivi: l’adattamento dell’uniforme alla evoluzione delle armi e degli ordinamenti e l’inevitabile collegamento con il costume civile. Quindi l’uniformologia costituisce una parte, sia pur piccola, della storia di un esercito e ne consente una conoscenza più approfondita, specie sotto l’aspetto sociologico. L’Ufficio Storico con questa opera amplia però il semplice fatto unimorfologico e iconografico prendendo in esame con precisione e dovizia di particolari vari aspetti della Guardia Nazionale, nata in Italia sulla scia della formazione che si è sviluppata in Francia in seguito ai moti insurrezionali del 1789, quali l’ordinamento, l’armamento ed equipaggiamento e l’addestramento. Il volume è completamente illustrato con disegni al tratto in bianco e nero e con tavole a colori. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Cartonato con sovracopertina 22 x 30 cm. pag. 194 con 34 tavole a colori

    Stampato nel 1994 dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    La Guardia Nazionale Repubblicana – Nella memoria del Generale Niccolo Nicchiarelli 1943-1945

    18.00

    .Determinanti in quella scelta furono il senso del dovere e il desiderio di compiere per intero il proprio dovere di Italiani esasperatamente innamorati della Patria. Generale Niccolo Nicchiarelli. Tra le forze armate della RSI, la Guardia Nazionale Repubblicana fu la prima ad essere istituita e una delle più consistenti per numero di uomini. Vi confluirono le Camicie nere della Milizia e i Carabinieri, tra loro diversi per sentimenti politici e tradizioni: ne risultò, come disse Rodolfo Graziani, “un ibrido e naturalmente non riuscito connubio”. Tuttavia la GNR, agli ordini di Renato Ricci, poi del Duce, cercò di assolvere i propri compiti, primo fra tutti il controllo del territorio. È quanto emerge dalla memoria di Niccolo Nicchiarelli il quale, incaricato nel 1943 di presentare un progetto di costituzione della Guardia, dall’estate del 1944 ne diventò, in quanto capo di Stato Maggiore di Mussolini, il vicecomandante. Con tale ruolo cercò di salvare i Carabinieri dai progetti di eliminazione tentati dai tedeschi con il sostegno dei fascisti intransigenti che consideravano la Benemerita fedele al re traditore. Per Nicchiarelli, invece, quest’arma, “unica forza di polizia disciplinata e tecnicamente preparata” a disposizione, doveva comunque essere salvaguardata per presidiare il territorio nazionale dopo la fine del fascismo e garantire la continuità dello Stato, a prescindere dalla sua caratterizzazione politica. La GNR aveva assoluta necessità dei Carabinieri per assolvere i servizi d’istituto che i provenienti dalla Milizia non potevano ancora conoscere e svolgere con adeguata preparazione.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 220 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Mursia

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    La guardia palatina d’onore di sua santità 1850-1970 – Fedeltà onore servizio

    55.00

    La Guardia Palatina d’Onore di Sua Santità fu istituita dal B. Pio IX nel 1850 fondendo la Milizia Urbana e la Compagnia Scelta della Guardia Civica già da tempo addette ai Sacri Palazzi. Il presente volume illustra, nella storia e nella cronaca, i 120 anni di vita del Corpo attraverso un inquadramento storico operato grazie a documenti, disegni, acquarelli, fotografie e ricordi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 442 illustrato

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Vaticana

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    La guardia Varangiana 988-1453

    16.00

    La Guardia varangiana – il reggimento di guerrieri vichinghi che proteggeva l’imperatore di Bisanzio – fu uno dei più famosi contingenti mercenari della storia. All’inizio alleati nelle guerre dell’imperatore Basilio II nel tardo X secolo, i varangi diventarono famosi come coraggiose, spietate e fedeli guardie del corpo imperiale. Al loro apice, la brama di ricchezza e gloria spinse molti vichinghi e anglosassoni a intraprendere il lungo viaggio verso la città dorata di Costantinopoli, o “Miklagard”. Questo libro, in cui sono descritti la storia, i compiti, l’organizzazione e l’equipaggiamento dei Varangi, è illustrato con rare fotografie e tavole che riproducono i loro ricchi indumenti, le armature e le armi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 99 con circa 44 illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La guera del Yom Kippur

    15.00

    Juan Vazquez Garcia

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della guerra dello Yom Kippur.

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    La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto – 24 ottobre 1917-4 novembre 1918

    36.00

    Dopo il libro “L’aviazione nel Nord-Est”, l’autore ha voluto approfondirne una parte, analizzando lo sviluppo dell’aviazione durante la Grande Guerra. Per fare ciò, ha scelto il periodo più significativo, quello che va da Caporetto alla fine della guerra e ciò perché il periodo precedente era tecnicamente poco rilevante, mentre nell’ultimo anno di guerra lo sviluppo degli aerei austro-tedeschi, francesi, italiani e inglesi è stato notevole. Con questo libro, l’autore non ha voluto raccontare le glorie della guerra aerea, ma la forza e le carenze dei mezzi e degli uomini e la simbiosi degli aerei con l’esercito che combatteva a terra. All’inizio, l’aereo sembrava un mezzo debole e di scarso interesse ma, rivelatosi come l’occhio indiscreto e pericoloso del nemico, fu subito duramente combattuto dai vari schieramenti, che a loro volta si impegnavano per aumentarne le prestazioni e il controllo nei cieli. È stata proprio questa partenza, a far crescere enormemente tutta l’aviazione.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 360 illustrato con oltre 150 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Aviani & Aviani

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    La guerra aeronavale nelle Indie Occidentali

    25.00

    Il volume ricostruisce in modo organico e con una dovizia di particolari difficilmente eguagliabile le operazioni aeronavali condotte fra il 1939 e il 1945 nel Mar dei Caraibi, nel Golfo del Messico e lungo le coste atlantiche e pacifiche dei Paesi dell’America Latina. La ricerca si basa su numerosi documenti, spesso inediti, conservati negli archivi britannici, francesi e tedeschi. Grazie al materiale consultato è stato possibile ricostruire sei anni di guerra aeronavale, a partire dalla missione nell’Atlantico meridionale della corazzata tascabile Admiral Graf Spee per arrivare all’affondamento dell’incrociatore brasiliano Bahia nell’estate del 1945.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 148, dvd allegatocon filmati d’epoca.

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La guerra civile americana

    12.00

    La guerra civile o guerra di secessione che si combatté fra il Nord e il Sud degli Stati Uniti dal 1861 al 1865 fu un conflitto che lasciò sul terreno oltre seicentomila morti e che ebbe conseguenze enormi sulla società e sull’economia del paese, a partire dall’emancipazione degli schiavi neri. Reid Mitchell ripercorre la storia della guerra di secessione, esponendone in primo luogo l’andamento dal punto di vista militare, e poi collocandola all’interno della politica dell’Unione e dei Confederati. Una particolare attenzione è data agli aspetti sociali della guerra e alle differenti conseguenze che essa ebbe su uomini e donne, sulla popolazione bianca e su quella nera.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. con 5 cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Il Mulino

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    La guerra civile americana – Le ragioni e i protagonisti del primo conflitto industriale

    11.00

    La Guerra civile americana è l’archetipo dello scontro tra due opposte visioni della civiltà ed ha avuto un ruolo cruciale nel determinare la nascita degli Stati Uniti moderni. Ricostruendo con rigore e precisione lo sfondo sociale ed economico da cui ebbe origine la Guerra di secessione, questo volume porta nel cuore di questa drammatica contesa: racconta celebri battaglie come quelle di Vicksburg e Gettysburg, descrive passo dopo passo le mosse di grandi protagonisti come Abraham Lincoln e Jefferson Davis, e mostra come questa guerra sia stato un conflitto estremamente moderno, il primo della civiltà industriale, e ancora fondamentale per comprendere i rapporti di forza nella nostra attuale società.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 254

    Stampato nel 2013 da Rizzoli

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    La Guerra Civile Americana – Storia del conflitto tra Nord e Sud

    25.00

    La guerra civile americana fu ben più che una conseguenza della secessione, ben altrimenti causata dall’esigenza di eliminare il fenomeno della schiavitù. Gli Stati Uniti, dalla loro nascita, erano risultati ben altro che un organismo statale moderno; piuttosto, essi erano un conglomerato di Stati e di strutture sociali diverse e anche ostili tra loro. La guerra portò al crollo definitivo di quella classe aristocratica di grandi proprietari di schiavi che aveva sostanzialmente governato l’Unione per quasi mezzo secolo e alla nascita dello Stato nazionale moderno; e, come tutte le rivoluzioni nazionali del XIX secolo, fu fatta “col ferro e col sangue”. Ma la rivoluzione industriale fece sì che il conflitto americano fosse anche la prima, terribile “guerra industriale” della storia, la prima guerra dell’età contemporanea cui altre, più sanguinose e tremende, dovevano seguire. Questo agile lavoro costituisce dunque un’utile introduzione sia per chi intenda veramente dedicarsi a uno studio serio della Guerra Civile Americana, sia per coloro i quali ne desiderino una conoscenza per sommi capi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 231 illustrato con circa 185 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Il Portolano

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    La guerra civile americana – Una nuova storia

    32.00

    Nel 1860 il Sud degli Stati Uniti era una regione ricca e florida, dove una piccola minoranza aveva accumulato immense fortune e un enorme potere politico grazie al sistema di sfruttamento della popolazione di colore. Anche i bianchi non schiavi appoggiavano gli interessi dei proprietari delle piantagioni, nonostante lo spropositato divario di ricchezza che li separava da essi. Ma alla fine del 1865 questo mondo collassò. Milioni di schiavi ottennero la libertà, molti bianchi poveri smisero di assecondare i loro vicini benestanti, e i proprietari terrieri si ritrovarono privati della loro principale fonte di ricchezza: tutto il loro idilliaco mondo e modo di vivere svaní all’improvviso. Questo cambiamento epocale, avvertito da tutta l’America, avviò il paese in direzione della democrazia e della parità dei diritti. Levine dà conto dei numerosi, drammatici aspetti di questa vicenda ricorrendo a una grande quantità di diari, lettere, articoli di giornale, documenti governativi, ecc. In questo libro la reale posta in gioco politica e sociale della Guerra civile diventa piú chiara che mai: gli schiavi combattono per la loro libertà fronteggiando brutali rappresaglie; Abraham Lincoln e il suo partito trasformano quella che era iniziata come una guerra attinente all’Unione in una crociata contro la schiavitú. Quando il fumo delle battaglie si diradò, le regioni Dixie e tutta la società americana si scoprirono cambiate per sempre…… A parer nostro l’Autore pecca di un “buonismo” intrigante, facendosi fuorviare da stereotopi oramai abusati. La guerra Civile Americana, fu quasi esclusivamente guerra economica, con un Nord, ormai avviato all’industrializzazione spinta, che non poteva concedersi di perdere gli immensi territtori del Sud-Oves. Fu si una guerra tra due concezione ideali, ognuna con le sue pecche… Ma per favore, la favoletta dei nordisti buoni che combattevano contro gli schiavisti del Sud… lascimola stare… Sconsigliato.

    Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 46

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    La guerra civile americana 1861-1865

    30.00

    Riccardo Rossotto

    La Guerra Civile americana, è stato un evento che ha segnato probabilmente non solo la storia e lo sviluppo degli Stati Uniti, ma quella del mondo intero. Dopo quattro anni di massacri, mai visti prima nella storia dell’umanità, in quanto le invenzioni tecnologiche della rivoluzione industriale avevano stravolto in pochi anni l’armamento degli eserciti, la giovane nazione americana si prestava ad assumere un ruolo di grande potenza nel contesto mondiale.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 144 con circa 31 cartine + 16 pagine fuori testo con 40 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2007 da Albertelli

    Condizioni del libro: nuovo

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    La guerra civile di Spagna

    26.00

    Tra il 1936 e il ’39 la Spagna è stato il tragico laboratorio europeo delle forze che si sarebbero fronteggiate nella Seconda Guerra Mondiale. Georges Roux, combattente del Fronte popolare ricostruisce gli eventi con l’orgoglio di chi fin dall’inizio si schierò, contro il fascismo. I fatti storici, le battaglie, intrecciano il ricordo di amici e compagni perduti. La grande storia, il legami di una vita, le sofferenze del popolo spagnolo. Benchè il racconto sia assolutamente di parte, l’Autore riesce bene a descrive un’epoca piena di contraddizioni e tumulti epocali.

    Brossura, 12 x 20 cm. pag. 368 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

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    La guerra civile di Spagna (1936-39) Vol. 1

    15.00

    Luis de Llera Esteban

    Nel 2006 ricorreva il 70° anniversario di quella grande prova del secondo conflitto mondiale che fu la Guerra Civile di Spagna. Accanto ad una copiosa memorialistica bellica, manca quasi completamente un’adeguata indagine sulle cause politiche e sociali che portarono alla guerra. La penetrazione del comunismo in Spagna, con la conseguente costruzione di uno stato socialista in stretto collegamento con la Russia di Stalin e la lotta contro l’identità cattolica della Spagna fino ad aver scatenato una repressione antireligiosa feroce e sistematica, furono le cause immediate di una progressiva crescita di tensione sociale ed ideologica che condusse entro breve tempo all’esplosione bellica. Questo testo indaga approfonditamente le varie e diverse cause che portarono allo scatenarsi della guerra, inquadrando il fenomeno nel complesso e delicato quadro del contesto internazionale dell’epoca.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 170

    Stampato nel 2006 da Il Cerchio

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    La guerra civile di Spagna (1936-39) Vol. 2

    16.00

    Luis de Llera Esteban

    Il conflitto spagnolo (1936 – 1939) non fu soltanto un’aspra guerra civile, ma anche il teatro di un duro scontro europeo, perchè in Spagna, da una parte e dall’altra, combatterono volontari provenienti da ogni dove. Il presente volume, III parte di un’opera collettanea pubblicata a Madrid nel 1989, rappresenta una inedita e approfondita ricostruzione della storia militare della Guerra di Spagna, ampiamente illustrata con grafici e cartine, che riapre il dibattito su una pagina di storia drammatica e poco conosciuta. Per rendere più facile la lettura il volume è stato corredato di note che chiariscono termini culturali e forniscono informazioni enciclopediche.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 214 con diverse cartine

    Stampato nel 2008 da Il Cerchio

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    La guerra civile europea 1917-1945 – Nazionalsocialismo e bolscevismo

    13.00

    Secolo di straordinarie scoperte scientifiche e fondamentali conquiste tecnologiche, il Novecento è stato anche il secolo delle grandi involuzioni: i sistemi totalitari hanno segnato in modo indelebile gli ultimi cento anni della nostra storia; i gulag e i lager nazisti sono impressi nella coscienza collettiva come luoghi simbolo del “male assoluto”, della più brutale e inaccettabile sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Uno dei maggiori storici del secolo appena passato, Ernst Nolte, analizza la storia europea tra le due guerre, mettendo in relazione tra loro bolscevismo e nazionalsocialismo e presentandoli come fenomeni interdipendenti, originati da un clima storico-politico comune.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 722

    Stampato nel 2008 da Rizzoli

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    La guerra civile in Cina 1927-1949

    8.00

    La lunga lotta armata che tra il 1927 eil 1949 contrappose le forze cino-nazionaliste del Kuomitang agli ordini di Chiang Kai Shek e l’armata comunista di Mao Tse-Tung per il predominio sul più popoloso ed esteso stato asiatico: le radici, il ruolo della Russia e del Giappone.

    Brossura 12,5 x 19 cm. pag. 60 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2009 da Europa

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    La Guerra Civile in Piemonte 1943 – 1945 – Alla ricerca della verità Vol. I

    20.00

    Per cercare di restare il più possibile sopra le parti affrontando il difficile argomento della Guerra Civile, l’Autore non esprime giudizi personali e non trae conclusioni altrettanto personali, si limita a riportare i singoli fatti in ordine cronologico desunti direttamente da: Bundesarchiv Militarchiv Friburgo, Archivio di Stato di Alessandria, Archivio di Stato di Cuneo, Archivio di Stato di Genova, documentazione varia dei comuni di Rovegno, Dernice, Boves, Alba, Archivio della Rocca del comune di Bra, Istituti Storici della Resistenza di Cuneo e Alessandria, The General SS: Rapporto completo dei servizi segreti degli Alleati sulle SS, “Der Dietrich” (il bollettino della Leibstandarte-SS “Adolf Hitler”).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 295 con circa 22 foto b/n

    Stampato nel 2000 da Chiaramonte

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    La Guerra Civile in Piemonte 1943 – 1945 – Alla ricerca della verità Vol. II

    18.00

    Come nel volume precedente l’autore lascia che gli episodi parlino da soli. Lo stile è scarno, i documenti presentati non sono collegati da tesi e da assunti, ma il lavoro è fondamentale. La documentazione proviene da: Archivio storico della Città di Torino, Archivio di Stato di Torino, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Bundesarchiv Militarchiv Friburgo, Bundesarchiv Koblenz, Archivio del Comune di Boves, Archivio del Comune di Alba, Istituti storici della Resistenza di Cuneo e Alessandria, “Der Dietrich” (bollettino della Leibstandarte-SS “Adolf Hitler”), Archivio di Stato di Asti, Archivio di Stato di Avellino, Archivio di Stato di Ferrara, Archivio di Stato di Genova, Archivio del Comune di Gallicano (LU), Archivio del Comune di Monteroni di Lecce, documenti vari del Comando provinciale dei Carabinieri di Asti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 207 con 40 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

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    La Guerra Civile in Spagna. Tra le rovine dell’Alcazar

    12.00

    Henri Massis – Robert Brasillach

    L’assedio dell’Alcazar fu uno degli episodi più significativi della guerra civile spagnola per sintesi di eroismo, coraggio, fede. Di questo valore simbolico assunto dall’Alcazar sono pienamente consapevoli Massis e Brasillach che nella narrazione, molto aderente ai fatti accaduti, scritta nel corso dello svolgimento degli stessi, sottolineano la dimensione epica dell’evento e terminano dicendo che nella lotta contro il bolscevismo con l’assedio dell’Alcazar la Spagna rivendica l’onore di aver affrontato per prima il pericolo.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 126

    Stampato nel 2021 da Centro Librario Occidente

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    La guerra civile Longobarda e la battaglia di Cornate. 689 DC la sconfitta dell’ultimo duca pagano

    25.00

    La battaglia di Coronate fu combattuta nel 689 nella piana presso l’Adda tra Cornate d’Adda (anticamente Coronate) e Trezzo sull’Adda tra l’esercito del re dei Longobardi Cuniperto e quello dell’usurpatore Alachis. Lo scontro fu vinto dal legittimo sovrano, mentre il suo avversario cadde sul campo; la sua sconfitta segnò la fine della fronda ariana dei duchi longobardi dell’Austria, che si opponeva alla politica filo-cattolica della dinastia bavarese cui apparteneva lo stesso Cuniperto, e spianò la strada alla definitiva conversione di tutti i Longobardi al cattolicesimo. I due eserciti si scontrarono «tra lo strepitio delle trombe» e la battaglia si protrasse a lungo, perché nessuno dei due schieramenti accennò a lasciare il campo. A decidere le sorti dello scontro fu la morte di Alachis: ricevuta la notizia, le armate dell’Austria immediatamente sbandarono. L’esercito dell’usurpatore in fuga fu però incalzato da quello di Cuniperto, che passò a fil di spada quelli che riuscì a raggiungere e abbandonò all’affogamento nell’Adda gli altri. Il corpo di Alachis fu mutilato della testa e delle gambe.

    Brossura, 17,6 x 25,3 cm. pag. 80 riccamente illustrato con foto e tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    La guerra civile russa 1918-1922 – Dalla Rivoluzione d’ottobre alla nascita dell’Unione sovietica

    20.00

    Quella russa è stata senza dubbio la più importante guerra civile del XX secolo. Questo libro descrive come essa cambiò le vite di oltre mezzo miliardo di persone e ridisegnò in gran parte la geografia politica dell’Europa orientale e occidentale, dell’Estremo Oriente e dell’Asia centrale. In quattro anni di estenuante confronto, venti Paesi combatterono nel vasto cuore dell’Eurasia, affrontando una dura prova che avrebbe successivamente portato alla nascita di rivoluzioni comuniste in tutto il mondo e gettato le basi della futura Guerra fredda. Esaminando le forze contrapposte delle armate Bianca, Rossa, Nera e Verde, nonché gli interventi delle forze Alleate, l’autore David Bullock offre una nuova prospettiva su questo controverso conflitto in cui morirono 30 milioni di persone, collocando magistralmente gli eventi bellici nel contesto del dramma umano e analizzando la crudele società che decise di sacrificare la sua popolazione sull’altare del potere

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 can varie illustrazioni b/n

    stampato nel 2017 da Goriziana

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    La guerra civile spagnola

    10.00

    Nel 1936 scoppiò in Spagna una sanguinosa guerra civile, che è stata considerata come il primo scontro tra fascismo e antifascismo, preludio della seconda guerra mondiale, trascurando la peculiarità della storia della Spagna dove vi è sempre stata una profonda e talvolta violenta contrapposizione tra il tradizionalismo, rappresentato soprattutto dalla Chiesa, e le correnti di pensiero illuministiche. Questo libretto rivaluta la documentazione che comprova la responsabilità della Massoneria spagnola in quegli eventi, spesso taciuta dalla storiografia ufficiale.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 149

    Stampato nel 2007 da Solfanelli

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    La guerra civile spagnola

    16.00

    Nella notte tra il 17 e il 19 luglio 1939, il colpo di Stato dalle truppe guidate dal Generale Franco segnò l’inizio di una guerra civile che dilaniò la Spagna per i tre anni seguenti: fu una vera e propria prova generale della Seconda Guerra Mondiale in cui vennero sperimentate sulla popolazione quelle atrocità che avrebbero caratterizzato il conflitto successivo. Alcuni del protagonisti furono i medesimi: Hitler e Mussolini inviarono truppe regolari in aiuto di Franco nel nome dell’anticomunismo, e Stalin sostenne con armi, volontari e denaro le formazioni comuniste. Dagli Stati Uniti e da tutta Europa giunsero, migliaia di volontari: scrittori come Ernest Hemingway e George Orwell, e uomini politici italiani come Palmiro Togliatti e Pietro Nenni, pronti ad aderire alle brigate internazionali in nome o dell’internazionale comunista o di altri ideali “democratici”.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 590 con inserto di 10 pag. con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Rizzoli

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    La guerra civile spagnola e la Regia Marina italiana 1936-1939

    36.00

    Francesco Mattesini

    Ancora oggi, a oltre ottant’anni dall’inizio della guerra civile di Spagna, si discute sul motivo per cui Benito Mussolini dette il suo aiuto alla causa dei nazionalisti. Ossia se lo fece per puro calcolo politico, tendente a favorire l’instaurazione di un’altra dittatura di destra in Spagna scalzando il fronte popolare andato al potere il 16 febbraio 1936, oppure per ottenere il possesso di basi nelle Isole Baleari, necessarie per bloccare in caso di guerra le comunicazioni tra l’Africa Settentrionale e la Francia, paese al quale il governo fascista intendeva contendere il dominio del Mediterraneo centro-occidentale, e chiedere rivendicazioni territoriali. Lo storico statunitense Coverdale ha scritto che “l’aiuto italiano” alla causa di Franco, espressosi sia militarmente che politicamente, fu “un elemento essenziale per la vittoria nazionalista”. Per contro, l’essersi assicurato una Spagna amica rappresentò per il Duce un successo che in seguito avrebbe assunto carattere deludente, poiché Franco, restando fedele a quanto aveva dichiarato durante il conflitto di mantenere la neutralità nella seconda guerra mondiale, si rifiutò di schierarsi militarmente con le potenze dell’Asse.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 380 con varie foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La guerra civile spagnola vista da Destra (1936-1939)

    20.00

    Raffaele Bruno

    Questo libro esce, dopo circa venti anni dalla sua stesura, con una caratteristica sola, da raccontare e sottolineare: che la rivoluzione si situa a destra; ed è quindi quasi una eccezione in una storiografia che da tempo è pressocché esclusivamente appannaggio della sinistra. La guerra civile spagnola, che dura dal 1936 al 1939, scoppia a causa dell’insurrezione guidata dai militari che, sotto la guida del generale Francisco Franco, si oppongono al Fronte popolare nella giovane Repubblica iberica. Non vengono qui raccontati solamente i fatti storici, ma esaminati una serie di aspetti e circostanze: dal ruolo dell’Italia all’intervento straniero in sostegno ai due schieramenti, dal franchismo alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche del conflitto. Particolare attenzione è rivolta all’elemento religioso, con la persecuzione attuata dai repubblicani nei confronti dei prelati spagnoli. L’opera è impreziosita da uno scritto introduttivo, inedito, di Pino Rauti (che lo stesso politico e giornalista consegnò alla casa editrice nel 2005), anch’esso rimasto fino ad oggi in archivio.

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    La guerra con la Francia. Le operazioni aeronavali italiane e francesi nel Mediterraneo occidentale e l’offensiva della 4ª armata italiana nelle alpi 11-25 giugno 1940

    32.00

    Francesco Mattesini

    Il 14 giugno 1940, dopo soli quattro giorni dall’entrata in guerra dell’Italia, una formazione navale francese salpata da Tolone e composta dagli incrociatori pesanti Dupleix e Colbert e dai cacciatorpediniere Vautour e Albatros e altre unità prese a cannonate la zona industriale di Genova, tra Sestri Ponente e Arenzano oltre agli impianti industriali di Savona e Vado Ligure. La reazione delle batterie costiere italiane danneggiò gravemente il caccia Albatros, mentre la Regia Marina, presente sul posto con la sola torpediniera Calatafimi poté fare ben poco. Il bombardamento francese causò comunque pochi danni materiali, e poche perdite tra i civili, meno di dieci fra morti e feriti. Oltre a questo primo esemplare episodio, il poderoso saggio di Mattesini tratta del conflitto navale ed aereo, con accenno anche alle operazioni terrestri, della breve guerra tra l’Italia e la Francia, tra l’11 giugno e il 25 giugno 1940, giorno dell’armistizio.

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    La guerra d’aggressione come crimine internazionale

    16.00

    Nel 1945 nella desolata Berlino postbellica, mentre i giuristi delle Forze alleate discutono sulle norme fondamentali dei processi contro i crimini di guerra, Schmitt redige un lungo parere giuridico sulla punibilità dei responsabili della guerra d’aggressione, affermando che non esistono precedenti per considerarla un crimine. E anche se le guerre di aggressione fossero state trattate come un crimine, gli industriali che avevano contribuito ad armare il Reich non avrebbero potuto essere incriminati, vista l’enorme pressione a cui erano sottoposti nel regime nazista.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    La guerra d’indipendenza americana – Una breve storia

    21.00

    La guerra di indipendenza americana fu la prima grande rivoluzione popolare al mondo. Prese inizio dalla dichiarazione di indipendenza del 1776, che le diede una identità ideologica ben precisa e quasi mitica. Dal Boston Tea Party alla cavalcata di Paul Revere, dall’eroica resistenza della milizia dei Minutemen nelle battaglie di Lexington e Concord, al famoso attraversamento del fiume Delaware da parte di George Washington e fino alla umiliazione dell’esercito britannico a Yorktown (1781), l’intero conflitto divenne l’emblema dell’identità nazionale americana. Stephen Conway mostra come, al di là del mito, questa guerra fu ben più di uno scontro locale, assumendo fin dall’inizio le caratteristiche di un conflitto globale tra Francia e Gran Bretagna per assicurarsi il predominio di vasti territori e di redditizie rotte commerciali marittime. La guerra di indipendenza americana fu certamente una rivoluzione, ma situata all’interno di una vera e propria guerra mondiale tra le grandi potenze europee dell’epoca.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 274 con 17 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da 21 Editore

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    La guerra d’indipendenza americana 1775 – 1783

    20.00

    La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. Precedette di poco la Rivoluzione francese. Il suo scopo essenziale fu il conseguimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna da parte delle tredici colonie inglesi nell’America Settentrionale, che diedero poi vita agli Stati Uniti. La guerra si concluse nell’ottobre 1781, in seguito alla grande vittoria conseguita dalle truppe franco-americane a Yorktown, in Virginia. La pace venne firmata a Parigi, con le ex colonie, e a Versailles, con gli Stati europei intervenuti, il 3 settembre 1783. In base ad essa la Gran Bretagna riconobbe l’indipendenza delle ex colonie che si costituirono negli Stati Uniti d’America.

    Brossura, 20 x 29 cm. pag. 60 con circa 4 tavole a colori e 70 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Chillemi

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    La guerra d’inverno – Finlandia e Unione Sovietica 1939-1940

    30.00

    I 105 giorni di guerra tra Finlandia e Unione Sovietica, nell’inverno 1939-1940, furono “messi in ombra” dalla rapida successione degli eventi politici e militari dei mesi successivi. La coraggiosa resistenza, opposta dal solo paese confinante con l’Urss di Stalin, che scelse di opporsi combattendo all’Armata Rossa, riuscendo a sopravvivere come stato libero e indipendente, merita una indagine più accurata rispetto a quanto avvenuto sinora. Le sorprendenti vittorie finlandesi di Tolvajärvi, Suomussalmi e di altri campi di battaglia nell’innevata tundra finlandese, che stupirono il mondo, catturando l’immaginario collettivo dell’opinione pubblica internazionale, vengono dettagliatamente descritte. Testimonianze e resoconti, tratti dagli archivi finlandesi e russi, riportano alla vita una pagina di storia troppo a lungo trascurata. L’analisi delle cause dei disastri militari subiti dall’Armata Rossa nel corso di quella campagna, rovesci che ne minarono il prestigio e la credibilità agli occhi del mondo, influendo potentemente sulla decisione di Hitler di attaccare l’Unione Sovietica, gettano una luce nuova sul funzionamento del regime staliniano. Lo scontro impari sulla Linea Mannerheim per il possesso dell’istmo di Carelia viene analizzato da entrambe le prospettive. A causa del successo riportato dall’Armata Rossa in quel settore, la documentazione archivistica russa, supera per quantità e qualità quella disponibile in merito a qualsiasi altro episodio della campagna di Finlandia. Il volume dedica ampio spazio anche agli aspetti politici e sociali del conflitto. Una ricognizione sia pur di base del carattere nazionale del popolo finlandese è essenziale per comprendere lo spirito combattivo di cui diede prova la piccola nazione nordica, di fronte ad una sfida che appariva senza speranza. Questo studio riveste un interesse particolare per i cultori di storia militare o di questioni sovietiche, ma in una prospettiva più ampia, esso suscita la curiosità di chiunque vogl

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    La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale

    24.00

    Fabio Romanoni

    Fiumi, laghi e canali dell’Italia settentrionale sono stati nei secoli fondamentali per sviluppare comunicazioni e commerci. E benché siano spesso confini per popoli e nazioni, ancor più rilevante è la loro funzione di ponte: le acque, in tempo di pace, uniscono, non dividono. Durante le guerre medievali furono però teatro di furiosi scontri, vie privilegiate per spostare eserciti, macchine da guerra, artiglierie, prigionieri e bottini, e portare devastazione, assediare città e luoghi fortificati. La presenza di una flotta per decidere l’esito di un conflitto poteva essere tale da intraprendere anche una colossale impresa come quella portata a termine dalla Serenissima tra il 1438 e il 1439: il trasporto di grandi galee, e numerose altre imbarcazioni dall’Adda al Garda attraverso valli e montagne. Il libro racconterà i conflitti sulle acque interne del nord Italia nel medioevo, le tipologie di navi utilizzate durante gli scontri, i modi in cui avveniva la navigazione, per giungere infine a prendere in esame le modalità d’impiego e di combattimento delle flotte fluviali nelle battaglie rimaste nella storia

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    La guerra de Flandes y el camino espanol

    29.00

    Luis E. Togores Sanchez – German Segura Garcia – Jesus Dolado Esteban

    Per più di centocinquanta anni, tra il XVI e il XVII secolo, i Tercios spagnoli furono le migliori unità militari di fanteria del mondo. I suoi soldati combatterono in tre continenti per difendere un impero dove il sole non tramontava mai. Per difendere gli interessi della Spagna e di sua Maestà cattolica nelle Fiandre, i Tercio attraversarono mezza Europa, creando un percorso militare noto come “La Via Spagnola” di cui oggi si commemorano i 450 anni. Il volume è realizzato col lo stile della rocostruzione storica, utilizzando diversi gruppi du reenactor. Ottimamente realizzato è indicato per gli storici, i modellisti e, ovviamente, per gli appassionati di ricostruzione storica.

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    La Guerra de los Treinta Anos

    9.50

    AA.VV.

    Sommario: En portada; Va a estallar una guerra: donde? cuando?; Una gran estrategia de los Hasburgo? Las relaciones entre Madrid y Viena; Revoluciono evolucion militar? Los ejercitos de la Monarquia Hispanica; Albrecht von WAllenstein; La batalla de Nordlingen; Identitad nacional en Espana; Vivir y morir en el mar; Reconstruyendo la Guerra de los Treinta Anos; 1640: la Guerra dels Segadors.

    Numero speciale della rivista Desperta Ferro

    Testo in lingua spagnola

    Brossura punto metallico 21 x 29,5 cm. pag. 66

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    La guerra dei Cent’anni

    9.50

    La guerra dei Cent’anni vide contrapposte, a più riprese, fra il 1337 e il 1455, Francia e Inghilterra, per ragioni dinastiche, politiche ed economiche, in un conflitto che per la sua eccezionale longevità incise nel profondo sui due paesi. Il volume sintetizza origini, andamento e condseguenze della guerra, descrivendo con chiarezza le complicate alternanze del conflitto, il mutevole gioco delle alleanze, il succedersi di accordi volatili e paci instabili, fino all’equilibrio finale che portò il regno di Francia a ottenere il pieno dominio del proprio territorio.

    Brossura 12,50 x 20,50 cm. pag. 124

    Stampato nel 2007 da Il Mulino

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    La guerra dei cent’anni – La nascita dell’Europa moderna da Edoardo III a Giovanna d’Arco

    28.00

    La Guerra dei cent’anni, ultima tappa della lotta fra Plantageneti e monarchia francese, impegnò Francia e Inghilterra in un conflitto che si prolungò per oltre un secolo (1339-1453). In una situazione economica disastrosa, la popolazione francese venne colpita da peste e carestia e, fra tregue e periodi di pace più o meno lunghi, da invasioni, saccheggi e devastazioni. Alla lite dinastica tra Edoardo III d’Inghilterra e Filippo VI di Valois, pretendenti al trono di Francia, seguì una guerra civile fra Borgognoni e Armagnacchi e una serie di orribili massacri. Ma dopo l’occupazione di Parigi e l’assedio di Orléans, la riscossa francese assunse le vesti di Giovanna d’Arco, conducendo all’incoronazione di Carlo VII e alla rioccupazione del territorio perduto. L’intricato quadro storico viene messo a fuoco da alcuni dei più grandi storici francesi, dalla ricostruzione del duca di Lévis Mirepoix alla testimonianza di Jean Froissart e di Gerard Walter, è il conflitto individuato come momento conclusivo del Medioevo europeo e preludio alla nascita delle moderne nazioni di Francia e Gran Bretagna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 488

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    La guerra dei contadini in Germania

    14.00

    Mirabile prova di comprensione della storia da parte della celebre figura che insieme a Karl Marx elaborerà il materialismo storico, Friedrich Engels analizza la rivolta dei contadini protestanti nella Germania della Riforma. Chiarisce i profili degli attori in campo, il punto di frizione economica e sociale delle classi e indica infine il punto di apertura attraverso cui guardare al suo presente. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo arrivato alla fase del capitalismo industriale può essere combattuto con machiavellica speranza di successo dalla borghesia illuminata. I dogmatismi della rivoluzione proletaria solo su carta sono ancora lontani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 155

    Stampato nel 2014 da Pgreco

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    La guerra dei gas 1914-1918

    15.00

    Questo lavoro intende colmare almeno in parte una lacuna che si protarae da molti anni, dato il particolare argomento trattato: l’utilizzo dei gas nella Prima Guerra Mondiale. Infatti è sempre stato difficile reperire informazioni alla fonte, nella ricerca dei motivio dell’uso indiscriminato di gas da parte di tutti i contendenti nella guerra 1914-1918. Il libro è anche in parte dedicato ai collezionisti che hanno l’hobby di ricercare residuati bellici sui campi di battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrato con circa 109 foto b/n, 50 disegni b/n, 3 cartine b/n, 1 cartina a colori e 35 disegni a colori

    Stampato nel 2004 da Gaspari

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    La guerra dei Greci – Miti e realtà

    30.00

    Dal combattimento dal punto di vista del soldato, fino alle ampie strutture sociali ed economiche che hanno influito sulle campagne e sulle guerre; tutti gli aspetti della guerra nell’antica Grecia sono stati studiati con molta maggiore frequenza, negli ultimi decenni, di quanto non sia mai stato fatto prima. Questo libro spazia dai dettagli concreti sul modo di effettuare un’incursione, ai problemi molto più teorici delle cause, dei costi e delle conseguenze della guerra nella Grecia arcaica e classica. Il testo sostiene che le fonti greche forniscono un quadro molto selettivo e idealizzato, troppo facilmente accettato dalla maggior parte degli studiosi moderni, e che uno studio più critico delle prove, porta a conclusioni radicalmente diverse in merito al modo di fare la guerra da parte dei Greci.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 432 con un centinaio di disegni b/n + XVI pagine di illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra dei metalli rari – Il lato oscuro della transizione energetica e digitale

    20.00

    In un mondo segnato da disuguaglianze e conflitti, e su un pianeta sofferente, l’energia pulita e le nuove tecnologie sembrano essere oggi i vettori di un futuro migliore, nel quale l’umanità potrà finalmente interrompere la dipendenza dai combustibili fossili e perseguire una crescita più sostenibile e sempre meno basata sullo sfruttamento di risorse finite. Non molti sanno, tuttavia, che la transizione energetica e digitale nasconde un’altra dipendenza: tutte le tecnologie “verdi” (come pale eoliche, pannelli solari e veicoli elettrici) e tutti i settori più strategici dell’economia del futuro (ad esempio robotica, intelligenza artificiale e self-driving cars) hanno una componente essenziale nei cosiddetti metalli rari, materie prime contenute nelle rocce terrestri in proporzioni ridotte, attorno al controllo e allo sfruttamento delle quali rischia di scatenarsi una guerra che, come quelle combattute in passato per il dominio sulle risorse, potrebbe avere per l’umanità conseguenze drammatiche. In questo libro, costato anni di indagine e ricerche condotte sul campo e in tutto il mondo, Guillaume Pitron racconta il lato oscuro della transizione energetica e digitale, i rischi geopolitici che stiamo correndo e persino il disastro ecologico che l’estrazione e lo sfruttamento indiscriminati di queste risorse rischiano paradossalmente di causare nei paesi produttori. La guerra dei metalli rari, combattuta spesso in silenzio e lontano dai nostri occhi, è lungi dall’essere perduta: conoscerne le dinamiche segrete e i gravi rischi è tuttavia fondamentale per evitare che la maggiore speranza per il futuro del pianeta e dell’umanità non si trasformi in un terribile incubo.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 211

    Stampato nel 2019 da Luiss

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    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

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    La guerra dei neri

    12.50

    Il libro venne scritto con il titolo “Questo sporco affare” nell’estate del ’45, subito dopo la fine della R.S.I., scritto di getto, d’istinto, disordinato, con l’intento di raccontare qualche cosa dei combattenti della R.S.I., quelli che avevano deciso di battersi rifiutando il disonore della resa. Una testimonianza dei giorni di una stagione furiosa, drammatica ed esaltante allo stesso tempo. Testimonianza mai rinnegata nemmeno dopo quarant’anni, anzi.

    Brossura, pag. 141 + 16 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2002 da Settimo Sigillo

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    La guerra dei sette anni

    13.00

    Combattuta in Europa, America e Asia dal 1756 al 1763, la guerra dei Sette anni fu – come disse Winston Churchill – la prima vera guerra mondiale. Le principali potenze europee – fra le quali la Prussia di Federico II, la Francia e l’impero britannico – si affrontarono in una lunga serie di battaglie il cui esito avrebbe ridisegnato le rispettive zone d’influenza sullo scacchiere internazionale. Il volume ne ripercorre lo svolgimento, dalle premesse (la controversia sulla Slesia) fino alle conseguenze che il conflitto ebbe su eventi successivi come le rivoluzioni atlantiche (Inghilterra, America del Nord, Francia).

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 152 con 2 illustrazioni e 4 cartine

    Stampato nel 2013 da Il Mulino

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    La guerra dei tredici anni 1454-1466

    29.00

    Alexander Querengasser – Sascha Lunyakov

    La guerra dei tredici anni  conosciuta anche col nome di guerra delle città, fu combattuta dal 1454 al 1466. Essa ebbe iniziò con una sollevazione delle città, borghi e castelli della Prussia e della nobiltà locale con lo scopo di ottenere l’indipendenza dai cavalieri teutonici. La costituenda Confederazione prussiana chiese aiuto al re della Polonia Casimiro IV , il quale in cambio dell’aiuto chiese però di incorporare la Prussia nel Regno di Polonia. Ottenuto l’accordo fra Polonia e la Confederazione prussiana, scoppiò la guerra tra questi e i cavalieri teutonici. I combattimenti feroci ebbero fine con la seconda pace di Thorn del 1466, che assegnò la vittoria alla Confederazione prussiana e alla Polonia.

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    La guerra dei Trent’anni

    10.00

    Dal 1618 al 1648 gli stati dell’Europa centrale furono dilaniati da una serie di violenti conflitti politici e religiosi che vanno sotto il nome di “Guerra dei Trent’anni”, innescata dall’antagonismo che contrapponeva i principi protestanti all’autorità imperiale cattolica. Questo libro ricostruisce le cause, lo svolgimento, le conseguenze della grande crisi dalla Defenestrazione di Praga alla Pace di Westfalia.

    Brossura 12,50 x 20,50 cm. pag. 130

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    La guerra dei trent’anni 1618-1648

    28.00

    La Guerra dei Trent’anni è l’ultima sanguinosa guerra di religione dell’epoca moderna. Oscura e intricata, i motivi che l’hanno animata di certo non possono che essere anche economici e politici, il cui risultato avrebbe stravolto le sorti dell’Europa intera. In questo libro la Wedgwood scardina ad uno ad uno gli stereotipi che vi gravitano attorno, mostrando con estrema chiarezza e lucidità come essa abbia posto le basi per il futuro di molti paesi europei: dalla Germania alla Francia, dall’Austria alla Spagna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 540

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    La guerra dei trent’anni 1618-1648

    20.00

    La Guerra dei Trent’anni (Bellum Tricennale, 1618-1648) fu un conflitto prevalentemente germanico tradizionalmente suddiviso in quattro fasi, una volta considerate conflitti separati: “Guerra Boemo-Palatina”, “Guerra Danese”, “Guerra Svedese” e “Guerra Franco-Svedese”. Le cause che portarono alla guerra furono molteplici, anche se quella principale fu l’opposizione religiosa tra cattolici e protestanti che aveva insanguinato tutta l’Europa nel secolo precedente e che si era conclusa apparentemente con la Pace di Augusta nel 1555.

    Brossura 21 x 29 cm. pag. 100 con circa 4 tavole a colori e 107 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Chillemi

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    La guerra dei Trent’anni 1618-1648. Il conflitto che ha cambiato la storia dell’Europa

    18.50

    Christian Pantle

    La guerra dei Trent’anni è stata una fase di mutamenti profondi nella storia europea. Da un lato una rivoluzione militare, dall’altro una rivoluzione nei sistemi di comunicazione, con giornali, pamphlet, fogli che si diffondono nei luoghi più sperduti. E molte persone semplici imparano a leggere e scrivere. Se conosciamo le guerre precedenti grazie alle narrazioni di chi aveva il potere, per la prima volta il conflitto del 1618-48 ci viene raccontato anche dagli umili. È questo punto di vista che Christian Pantle esamina nel suo libro, partendo da due documenti: il diario di un soldato, Peter Hagendorf, e quello del monaco bavarese Maurus Friesenegger. Hagendorf riferisce la guerra combattuta: nei ventitré anni di attività militare, percorse almeno 22.400 chilometri tra Germania, Italia e Francia, cambiò campo due volte, prese parte a violenze, saccheggi, vide streghe ardere sul rogo, ma seppe anche entusiasmarsi per le bellezze dei paesaggi e delle città che attraversava, e persino dedicarsi con abnegazione alla famiglia. Friesenegger esprime invece la disperazione delle popolazioni civili nel continente devastato da un conflitto che sembrava non finire mai

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