Visualizzazione di 6193-6240 di 13475 risultati

  • 0 out of 5

    L’ABC della ricarica. Bossoli, polveri, inneschi, proiettili. Come trasformarli in una cartuccia

    22.00

    Roberto Serino

    Questo volume offre una guida all’attività di ricarica e fornisce un programma semplificato di simulazione balistica, che consente di visualizzare l’influenza dei vari parametri di caricamento, sulla base dei più comuni valori delle variabili in gioco. Le pressioni sviluppate dai gas combusti e le velocità acquisite dal proiettile durante il fenomeno dello sparo possono essere calcolate con una certa approssimazione applicando i principi della fisicaQuesti ultimi dati non sempre sono forniti dai fabbricanti, ma anche se lo fossero, sarebbero comunque soggetti a variazioni secondo i lotti di produzione. Il volume, oltre ad offrire una guida elementare all’attività di ricarica, fornisce anche un programma semplificato di simulazione balistica. Che consente di visualizzare l’influenza dei vari parametri di caricamento, sulla base dei più comuni valori delle variabili in gioco.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’addio della Legione Condor. La propaganda e l’esperienza bellica dei tedeschi nella guerra civile spagnola 1936-1939

    16.00

    Moreno Pedrinzani

    La guerra civile spagnola (1936–1939) è stato un evento sconvolgente, avvenuto in un paese arretrato e marginale, mutatosi quasi immediatamente in un evento di carattere internazionale. Le principali tecniche di guerra utilizzate durante la Seconda guerra mondiale sono state sperimentate qui per la prima volta. Ed è sempre qui che tedeschi e sovietici si scontrarono, anni prima dell’Operazione Barbarossa, in un confronto che fu terreno di prova delle nuove macchine belliche. Questo volume contiene la traduzione integrale in lingua italiana di un libro di propaganda franchista dedicato all’intervento del Terzo Reich. Oltre a presentare stralci di memorialistica inedita, le fotografie e le tavole presenti all’interno dell’originale, l’autore ha voluto arricchire questa pubblicazione con un saggio introduttivo e con una serie di corpose note al testo.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’adorazione degli Antenati – Con uno scritto del Prof. Walther Wust edito dalla Ahnenerbe-Stiftung Verlag

    18.00

    “L’adorazione degli antenati e la legge giapponese” (dedicato ad una usanza molto praticata in Giappone e con una grande influenza sulle leggi e i costumi del popolo) fu pubblicato la prima volta nel 1901, in un opuscolo di 75 pagine, e ricevette grande attenzione da parte degli studiosi occidentali, cosicchè si ebbero una seconda e terza edizione, notevolmente ampliate. Questa traduzione italiana del 1941 è accompagnata da un discorso tenuto il 30 aprile 1942 a Monaco, in occasione della festa di fondazione della Società tedesco-nipponica, dall’SS-standartenfuhrer professore dr. Walther Wust, rettore dell’Università di Monaco.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 115

    Stampato nel 2014 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Adrian. Storia e mito dell’elmetto della grande guerra

    13.00

    Nicola Bultrini

    Nell’arco di pochi anni, in tutto il mondo, sono stati prodotti milioni di esemplari dell’elmetto Adrian, concepito dall’omonimo ufficiale francese che, in una corsa contro il tempo, riuscì a escogitare una delle protezioni belliche tra le più diffuse della storia moderna. Prima di quell’elmo in guerra si andava con copricapo cenciosi, spesso soltanto rappresentativi se non addirittura d’intralcio, o con ripari paradossalmente più pericolosi. Quell’invenzione rappresentò una rivoluzione nell’abbigliamento difensivo, presto mutuata dagli eserciti di altri Paesi e impiegata per molti anni anche dopo la Grande Guerra. Per foggia e materiali l’intuizione di Louis Auguste Adrian rappresenta il discrimine tra due modi completamente diversi di intendere la guerra e tenere in considerazione la sopravvivenza dei soldati.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Adriatico conteso – Commerci politica e affari tra Italia e Austria-Ungheria (1882-1914)

    35.00

    Negli ultimi decenni dell’Ottocento, la travolgente crescita del commercio internazionale sembrò portare con sé benessere e stabilità, all’interno del clima ottimistico che sempre più spesso viene definito come “prima globalizzazione”. Quel vasto movimento era stato reso possibile dalla disponibilità di collegamenti più rapidi, economici ed efficienti rispetto al passato, garantiti dalla interconnessione tra ferrovie sulla terraferma, piroscafi di linea sui mari ed una rete telegrafica ormai estesa a tutti i continenti. L’apparente libertà che contraddistingueva la circolazione di merci, persone ed informazioni veniva però contraddetta da un sempre più esteso controllo esercitato dai diversi Stati sui mezzi che consentivano quelle interconnessioni. La rete dei collegamenti commerciali globali divenne teatro di una crescente competizione tra gli stati più forti, in grado di imporre la superiorità dei propri sistemi marittimi per intercettare quote sempre più ampie degli scambi globali. Nell’arena geograficamente ristretta del mare Adriatico, Italia ed Austria-Ungheria adottarono strategie marittime diverse nella forma, ma convergenti negli obiettivi, al fine di controllare i flussi commerciali in primo luogo, ma anche gli spazi di potere che ne erano l’esito politico. Due nazioni formalmente alleate dal 1882 accumularono così sempre più numerosi motivi di attrito, fino a schierarsi su fronti opposti durante la prima guerra mondiale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 285

    Stampato nel 2018 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’aeronautica Caproni Predappio

    19.90

    AA.VV.

    Questo volume ricostruisce per la prima volta, in maniera sistematica e approfondita, la storia dell’Aeronautica Caproni di Predappio. Nel testo vengono affrontate tutte le tappe di quello che si rivelò essere un vero e proprio esperimento socio-culturale e industriale in pieno Ventennio Fascista: la fondazione dell’ebanisteria nel 1933, la sua trasformazione in fabbrica di aeroplani nel 1938, la nascita della MAP, la Società anonima Macchine Agricole di Predappio, e la sua triste fine con l’avvento della Seconda guerra mondiale. Per ricostruire le vicende di questa impresa, che giunse a occupare fino a 1.700 dipendenti, sono state fondamentali le poche fonti oggi rimaste, sparse in diversi archivi in tutta Italia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’aeronautica Militare e Milano – 90 anni insieme

    28.00

    Il 15 maggio 1925 si insedia a Milano il primo storico Comando aeronautico di natura territoriale, che raccoglie, riorganizzando sotto la sua giurisdizione comprendente il nord-ovest italiano, tutti i Reparti aeronautici, di volo e non, che erano appartenuti ai ranghi del Regio Esercito sino alla costituzione della Regia Aeronautica, avvenuta il 28 marzo 1923. Il Comando della 1a Zona Aerea Territoriale (come venne denominato nella sua configurazione iniziale) attraversa la storia perfezionando e affinando il proprio ordinamento, teso a una maggiore rispondenza fra operatività, autorità e buona amministrazione delle esigenze militari aeronautiche. L’istituzione “cambia di casa” tre volte in città, alla ricerca di locali più ampi e numerosi da dove poter dirigere il proprio servizio, spostandosi definitivamente nel 1941 nella sede di piazza Novelli (a quei tempi piazza Italo Balbo), che il progettista, l’ingegner Lorenzo Luigi Secchi, aveva iniziato a costruire nel gennaio del 1938 secondo i dettami del razionalismo italiano, realizzando un edificio solido e imponente, senza tuttavia allontanarsi dai principi armonici dell’arte italiana. Il Comando affronta il secondo conflitto mondiale con alcune novità organizzative di tutto interesse. Supera gli anni bui successivi all’armistizio di Cassibile, ricostruendosi con grande lungimiranza nel dopoguerra anche con un’interessante sperimentazione ordinamentale condotta dall’Aeroporto Militare di Vicenza.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 181 con oltre 120 foto a col. e b/n

    Stampato nel 2016 da Silvana Editoriale

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’aeropoema di Cozzarini – Primo eroe dell’esercito Repubblicano

    15.00

    Ristampa anastatica, accompagnata dalla riproduzione della cartolina disegnata dallo stesso Marinetti, del poema che esalta l’eroismo e il fecondo sacrificio della leggendaria figura di Rino Cozzarini, primo Caduto della riscossa repubblicana.

    Brossura punto metallico, 12 x 17 cm. pag. 23 con allegata la riproduzione di una cartolina

    Stampato nel 2009 da Associazione Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’affondamento del Lusitania – Alle origini del “secolo americano”

    22.00

    Una storica copertina della Domenica del Corriere del 1917… mostrava una schiera di soldati statunitensi che sul fronte occidentale si lanciano in un assalto alla baionetta gridando “Lusitania! Lusitania!”, a riprova di quanto l’affondamento del transatlantico, avvenuto due anni prima, sia stato considerato già all’epoca il casus belli, l’episodio decisivo nella scelta interventista di Wilson e di quanto fosse stato grande l’impatto emotivo sull’opinione pubblica e sullo spirito patriottico americani. Ancora oggi quell’episodio suscita emozione e inquietudine… –

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 94 con circa 14 illustrazioni. Allegato DVD che contiene fra l’altro il primo cartone animato della storia del cinema realizzato da McVicar sull’affondamento del Lusitania

    Stampato nel 2015 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’affondamento dello Scharnhorst

    10.00

    Questo libro offre un resoconto puntuale e dettagliato delle varie fasi che caratterizzazrono la scoperta e la caccia all’unità della Kriegsmarine da parte della Royal Navy, facendone rivivere i momenti più drammatici. Il potente incrociatore germanico, che rappresentava un grave pericolo per i convogli alleati, venne affondato dagli inglesi e dei circa 1.800 uomini dell’equipaggio se ne salvarono 36. In appendice un’ampia descrizione tecnica delle navi che parteciparono alle operazioni, completate da dati statistici sulla composizione dei convogli, sugli apparati radar e sulle condizioni meteorologiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 110 + 32 di foto b/n

    stampato nel 2009 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Africa d’Italia

    26.40

    Come ha scritto Aimé Césaire, uno dei cantori della negritudine che aiutò i popoli africani a trovare una via d’uscita dall’umiliazione della tratta, il colonialismo è la forma peggiore per mettere in contatto i popoli fra di loro. Questo libro ricostruisce i rapporti fra Africa e Italia ai tempi del colonialismo tenendo sullo stesso piano, nei limiti del possibile stanti le gerarchie dettate dalle condizioni oggettive o imposte con la forza, i soggetti di un incontro che ha segnato in profondità la storia sia dell’Africa che dell’Italia. Il volume analizza i fatti, i processi, le trasformazioni istituzionali e produttive, lo scambio a livello di cultura, di psicologia e di percezione dei rispettivi progetti e destini. L’arco di tempo è un secolo decisivo per l’ingresso dell’Africa nell’età moderna e per l’affermazione dell’Italia come Stato sovrano e potenza sul piano internazionale. Nelle vicende seguite alla perdita delle colonie, la memoria del colonialismo italiano si è dimostrata divisa e viziata da troppe reticenze. Ma se l’Italia è ormai a tutti gli effetti un paese del Primo mondo, è anche per l’esperienza coloniale condotta fra la fine dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento.

    Brossura 15 x 22 cm. pag. 442

    Stampato nel 2011 da Carocci Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Africa mediterranea in età romana

    17.00

    Pur senza trascurare gli aspetti istituzionali, economici, sociali, culturali, il volume è focalizzato sulle grandi personalità che influenzarono la presenza di Roma in Africa dalle coste dell’Atlantico ai confini orientali della Tripolitania, e sui numerosi episodi politici e militari che ne caratterizzarono la storia. Accanto a individui il cui ambito d’azione fu prevalentemente locale ne emergono altri di valenza “internazionale”, dal re Massinissa al tribuno Gaio Gracco, da Giugurta a Cesare, da Giuba II al ribelle Tacfarinas, da Tolomeo all’imperatore Vespasiano, da Adriano al prefetto del pretorio Plauziano, per chiudere con la figura di Agostino e dei suoi contemporanei Gildone, Eracliano, Bonifacio. Uno spaccato di storia regionale che contribuisce alla comprensione delle dinamiche di potere instaurate da Roma sui paesi dell’area mediterranea.

    Brossura 13 x 21,5 cm. pag. 176 con 10 cartine

    Stampato nel 2012 da Carocci

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’agguato di Matapan – Errori omisssioni e menzogne di una famosa battaglia navale

    30.00

    Questa pubblicazione, la terza realizzata da Francesco Mattesini sull’episodio di Matapan, e che comporta numerosi aggiornamenti, vuole doverosamente ricordare il sacrificio di 2.308 marinai di tutti i gradi della Regia Marina, che persero la vita nel corso di quella battaglia. Essa fu combattuta in due fasi, con un duello balistico d’artiglieria a grande distanza, nel corso della giornata del 28 marzo 1941 a sud dell’Isola di Gaudo (Creta), e poi proseguita nel corso della notte dell’estremità occidentale del Peloponneso (Grecia), con un attacco ravvicinato della Flotta britannica del Mediterraneo. Questa, arrivò a contatto con le navi italiane grazie alle segnalazioni della sua organizzazione crittografica Ultra, che segnalo il giorno esatto in cui la Flotta italiana si sarebbe mossa per una operazione che riguardava il Mediterraneo orientale. Ma soprattutto fu determinante l’efficacia degli attacchi degli aerosiluranti “Albacore” della portaerei Formidable. Essi colpirono dapprima la corazzata Vittorio Veneto, riducendone la velocita, e poi, in un attacco notturno, immobilizzando l’incrociatore Pola, permisero al nemico di aggredire gli incrociatori della 1a Divisione Navale, che accorrevano in suo aiuto, e che in quelle ore non si aspettavano quella sorpresa. Furono affondati gli incrociatori Zara e Fiume e i cacciatorpediniere Alfieri e Gioberti, per poi dare il colpo di grazia al Pola. Questo episodio è particolarmente importante nella strategia navale italiana, poiché da quel momento Supermarina, l’organo operativo dello Stato Maggiore della Regia Marina, ottenne da Benito Mussolini l’autorizzazione a non far più operare le sue navi al di fuori della protezione degli aerei da caccia adibiti alla scorta, e quindi entro un raggio d’azione di 100 miglia dalle base terrestri, in seguito ridotto a 85 miglia. Con questo prudente comportamento la Flotta britannica ebbe la possibilità di scorrazzare in lungo e in largo per il Mediterraneo, e quando le navi italiane furono impegnate con un nemico che appariva inferiore di forze navali e potenziale d’artiglierie i risultati, purtroppo, furono quasi sempre insufficienti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’agonia dell’Impero Romano d’Occidente

    20.00

    Luigi Cantarelli – Enrico Lupelli (a cura di)

    Seguendo l’opera storiografica e il metodo annalistico del Muratori, l’accademico dei Lincei Luigi Cantarelli compose questi “Annali d’Italia”, che coprivano l’arco temporale compreso fra la morte dell’imperatore Valentiniano III e la deposizione di Romolo Augustolo (455-476). Egli riportava gli avvenimenti storici che condussero alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nella loro nuda e semplice essenzialità, basandosi sulle poche e talvolta oscure fonti documentarie. Cantarelli fermava la sua narrazione alla data che, secondo le convenzioni degli studiosi, segnava la fine della storia antica, anche se la detronizzazione dell’ultimo sovrano occidentale non caratterizzò il crollo dello Stato romano, ma solo quello del suo fantasma. La decadenza dell’Impero, infatti, era cominciata da almeno un secolo, fin dalla sconfitta militare di Adrianopoli (378), dove l’esercito di Valente fu annientato dalle orde gotiche capeggiate da Fritigerno; lo stesso imperatore morendo sul campo.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    -n. 8 – aprile 1943

    -n. 1 – febbraio 1942

    -n. 24 – dicembre 1942

    -n. 22- novembre 1940

    -n. 11 – giugno 1943

    -n. 9 – maggio 1943

    -n. 23 – dicembre 1940

    -n. 16 – agosto 1941

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegature. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Nei primi anni la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli anni trenta.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    -n. 8 – aprile 1942

    -n. 10 – maggio 1942

    -n. 14 – luglio 1942

    -n. 21 – novembre 1942

    -n. 21 – novembre 1940

    -n. 7 – aprile 1941

    -n. 6 – marzo 1941

    -n. 1 – gennaio 1941

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegatura. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    -n. 19 – ottobre 1941

    -n. 18 – settembre 1941

    -n. 17 – settembre 1941

    – n. 9 – maggio 1942

    -n. 10 – maggio 1941

    -n. 23 – dicembre 1942

    -n. 11 – giugno 1941

    -n. 2 – gennaio 1942

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegatura. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra

    -n.20 – ottobre 1941

    -n. 8 – aprile 1941

    -n. 1 – gennaio 1943

    -n. 2 – gennaio 1943

    -n. 16 – agosto 1940

    -n. 23 – marzo 1942

    -n. 15 – agosto 1940

    -n. 20 – ottobre 1939

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegatura. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    -n. 13 – luglio 1940

    -n. 12 – giugno 1940

    -n. 10 – maggio 1943

    -n. 18 – settembre 1940

    -n. 19 – ottobre 1942

    -n. 14 luglio 1943

    -n. 14 – luglio 1940

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegatura. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    -n. 13 – luglio 1941

    -n. 19 – ottobre 1940

    -n. 17 – settembre 1940

    -n. 11 – luglio 1941

    -n. 13 – agosto 1941

    -n. 24 – dicembre 1941

    -n. 22 novembre 1941

    Condizioni delle monografie: generalmente buone, alcuni volumi hanno problemi di rilegature. Chiedere sempre informazioni relativamente alla monografia richiesta.

    Prezzo delle monografie: 15,00 euro cadauna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ala d’Italia

    15.00

    “L’Ala d’Italia” fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali. Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell’aeronautuca. Trattò quindi anche l’aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Fino a parte del 1943 la rivista aveva due uscite mensili, per poi diminuire negli ultimi mesi del conflitto.

    Brossura, 21,5 x 29,5 cm. pag. 50 – 70 con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato da Ufficio Editoriale Aeronautico

    Sono disponibili le seguenti monografie: da sinistra a destra, dall’alto in basso:

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’alba dell’Impero

    20.00

    «La libertà di mercato si è così trasformata nella società del Liberismo Totale nell’incubo di una guerra civile di “tutti contro tutti”, dove gli unici ad avvantaggiarsi di tale conflitto sono i pochissimi pluto-tecnocrati che lo hanno suscitato, istituzionalizzato e propagandato. Le società e i popoli hanno perso la loro pace e il loro equilibrio. Chi perde in questa guerra perde pure il diritto di esistere». Il presente scritto prende le mosse dalla lettura de “La quarta teoria politica”, il dirompente saggio di A. Dugin che getta le basi per un radicale ripensamento della politica del Terzo millennio, e ne espone le possibili attuazioni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 264

    Stampato nel 2019 da AGA

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’alcova d’acciaio

    18.00

    Filippo Tommaso Marinetti

    Trame vive, linguaggi nuovi, arditismo a profusione: “L’alcova d’acciaio” è forse il “romanzo futurista” più apprezzato e diffuso. Filippo Tommaso Marinetti lo vergò tra il 1919 e il 1920, raccontando – in una narrazione che unisce il rigore della verità storica all’anarchismo creativo delle “parole in libertà” – l’epopea della Grande Guerra, da lui vissuta in prima persona. In queste pagine – dove l’amore e il combattimento si mescolano all’arte e alla storia, rifiutando ogni intellettualismo e ogni deriva borghese – prende forma l’eroismo italiano, resistente sul Piave e trionfante a Vittorio Veneto: un viaggio mistico e sensuale, vero e fantastico, tenero e feroce.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’alimentazione e la cucina nell’antica Roma

    24.00

    La storia dell’alimentazione diventa in queste pagine una storia sociale, culturale ed economica dell’antica Roma. Jacques André sviscera ogni ingrediente di questo argomento di assoluta importanza per comprendere la vita quotidiana nell’antichità e le radici della cucina e dell’agricoltura italiane fino ai giorni nostri. Nulla è trascurato: gli elementi botanici, le tecniche di coltura e lavorazione, le tradizioni e le mode, il rapporto tra cibo e classi sociali, i riferimenti ai grandi autori e ai legislatori, gli aspetti economici della produzione alimentare e, soprattutto, i dettagli accurati di una gastronomia elaborata, ricca e fantasiosa. Ogni informazione è suffragata da un ricco corredo di note bibliografiche, anch’esse componente fondamentale di questo libro erudito e curioso, destinato (come già avvenuto in Francia) a diventare un classico per gli appassionati di storia romana e di storia dell’alimentazione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 266 illustrato

    Stampato nel 2016 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’alleanza acheo-macedone

    12.00

    Nella primavera del 224 Antigono Dosone giungeva sull’Istimo di Corinto alla testa di un esercito macedone: era stato invitato dalla Lega Achea che, sconfitta più volte da Cleomene III Re di Sparta, e non più in grado di resistergli, aveva chiesto aiuto alla Macedonia. Il ritorno dei macedoni nel Peloponneso era un fatto politico di grande rilievo poichè essi erano stati scacciati da Corinto nel 243 proprio dagli Achei, contro i quali avevano combattuto quasi ininterrottamente dal 243 al 229.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 124

    Stampato nel 1991 da Edipuglia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Alternativa (1973-1980)

    20.00

    Il periodo in cui Giacinto Auriti ha collaborato con L’Alternativa, l’agenzia di stampa del Centro Studi Politici e Costituzionali, è stato forse il più fecondo della sua vita. Nell’arco di sette anni, anche perché pressato da Marino Solfanelli, il giornalista amico che dirigeva L’Alternativa, scrisse quasi ottanta tra articoli e contributi vari. In essi si ritrovano, organicamente strutturati e trattati secondo prospettive pluridisciplinari, o almeno già contenenti in nuce i futuri sviluppi, tutti i punti forti del pensiero di Auriti. Il professore di Guardiagrele riafferma costantemente, in questi scritti, la concezione cristiana e classica della società, del diritto, della moneta. Egli sostiene senza tentennamenti la dottrina sociale della Chiesa, e specialmente il principio proclamato dal Papa della Rerum Novarum, S.S. Leone XIII: “Tutti proprietari e non tutti proletari”…

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 285

    Stampato nel 2016 da Solfanelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altra «Iliade». Testo greco e latino a fronte

    35.00

    Il volume raccoglie opere e sezioni di opere greche e latine che affrontano le vicende della guerra troiana in modo alternativo all'”Iliade” omerica. Dell’opera attribuita al soldato greco Ditti di Creta, “Il diario della guerra di Troia”, possediamo la traduzione latina realizzata da un erudito del III secolo, Lucio Settimio, che si basa su una traduzione greca fatta condurre da Nerone sull’originale, scritto addirittura in fenicio nell’ XI sec. a.C. Le particolari vicende redazionali di questo testo preludono a contenuti ancor più sorprendenti. Il diario di guerra di Ditti cretese è una vera e propria “controstoria” della guerra di Troia, condotta nel dichiarato intento di “smascherare” l’epica versione fornita da Omero: Odisseo, spietato, che pensa solo al bottino; Ettore che non viene ucciso in un duello ma in un agguato alle spalle, con atto vile, da Achille; lo stesso Achille che, appena giunto, si innamora della figlia di Priamo Polissena, e per averla in sposa scrive delle epistole segrete al sovrano troiano dicendosi disposto a vendere l’esercito greco; Priamo, sfruttando questa passione di Achille, lo attira in un tranello e lo fa uccidere a tradimento; Enea, vigliacco, che riesce a mettersi in fuga solo con l’aiuto di traditori greci, dopo la presa della città. Un testo straordinario per le stravaganti versioni mitiche con cui è “riscritta” la guerra più antica dell’occidente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 1012

    Stampato nel 2015 da Bompiani

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altra Atlantide – Civiltà scomparse, antiche conoscenze megalitismo e Sardegna

    17.00

    Prima dell’ultima glaciazione è esistita un’altra grande civiltà le cui tracce, nonostante i millenni trascorsi, sono giunte fino a noi sotto forma di mito e leggenda? Per rispondere a questa domanda, sgombrando il campo da ogni dubbio, ci si può affidare ai più moderni strumenti di indagine, grazie ai quali, oggi, si può certamente trovare una risposta adeguata. La spaventosa portata dei cataclismi che cancellarono la grande civiltà che precedette la nostra è stata infatti tramandata oralmente e poi riportata nei testi più antichi – dai Sumeri, nei testi egiziani, nella Bibbia, nei libri sacri indiani, da Platone – e, grazie all’esame incrociato di queste fonti, si può cominciare a delineare una storia meno nebulosa. Inoltre, sono di aiuto essenziale le recenti scoperte archeologiche che colmano in parte i vuoti che intercorrono tra la scomparsa della grande civiltà prediluviana e l’emergere dei primi popoli “storici”. In questo contesto, ruolo di primaria importanza giocò la Sardegna. In questo libro vogliamo dunque raccontare una “storia diversa”, ricca e affascinante, i cui protagonisti quasi mai rientrano nei manuali classici.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 206

    Stampato nel 2018 da Arkadia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altra guerra del Fuhrer – Il portaordini Adolf Hitler nelle trincee del fronte occidentale 1914-1918

    17.50

    Con questo libro voglio fornire al popolo tedesco un’illustrazione veritiera e priva di inganni su “Adolf Hitler soldato al fronte”. Come camerata ho avuto spesso l’opportunità di sentire le sue affermazioni sul conflitto, di essere testimone del suo valore e venire a conoscenza delle sue esemplari doti di carattere. Lungi da me l’idea di voler favorire in questo libro un qualsiasi partito, in quanto io stesso non appartengo a nessuno di essi. Si tratta semplicemente e soltanto del soldato Adolf Hitler, con il quale mi ha legato a poco a poco un cameratismo quale solo chi è stato realmente al fronte conosce. Hans Mend

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 179 con circa 52 foto b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2006 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altra Resistenza: Il PCI e le opposizioni di sinistra (1943-1945)

    25.00

    Arturo Peregalli

    Il PCI e le opposizioni di sinistra 1943-1945. Il libro esamina il ruolo giocato dai movimenti di estrema sinistra nelle lotte che hanno scosso l’Italia durante la resistenza, nel periodo 1943-1945 e quali rapporti sono riusciti ad instaurare con il Partito Comunista Italiano. Particolarmente interessanti i capitoli sulle organizzazioni “Bandiera Rossa” e ” Stella Rossa”.

    Brossura,  14 x 21 cm. pag. 389

    Stampato nel 1991 da Graphos

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altro 25 aprile – La memoria dei vinti

    10.50

    Parlando dei fatti successivi al 25 aprile, qui viene presa in considerazione in particolare la provincia di Cuneo. Alle eliminazioni fisiche (426 morti per Oliva, 600 per Pisanò), bastava il sospetto di fascismo per andare incontro a esecuzioni sommarie, si accompagnarono aspetti meno cruenti (allontanamento dagli incarichi di docenza, invalidamento di esami sostenuti, licenziamento dal posto di lavoro) ma non per questo meno pesanti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 illustrato con circa 70 tra foto b/n e riproduzioni di documenti d’epoca

    Stampato nel 2000 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altro crinale. La battaglia di Solferino e San Martino letta dal versante austriaco

    39.00

    Parte integrante di un più ampio progetto euristico articolato in quattro volumi, ciascuno dei quali può essere compreso senza avere necessariamente letto gli altri, il presente lavoro è dedicato ai grandi sconfitti del 24 giugno 1859, gli austriaci. Nell’ampia sezione documentaristica viene presentato in traduzione italiana materiale inedito redatto in ambito austriaco, durante e dopo la campagna d’Italia del 1859. Di primaria importanza è la Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Solferino, associata ad uno scorcio della letteratura dell’epoca (libri, manoscritti, articoli di giornale, opuscoli e corrispondenza) in merito al fatto d’armi e alla sconfitta. La parte saggistica è invece dedicata all’analisi della Relazione Ufficiale Austriaca e della sua ricezione, ai racconti sugli scontri, alle varie fonti archivistiche, alla polemica seguita alla disfatta, alla risonanza degli avvenimenti sulla stampa viennese, alle armi utilizzate e, non da ultimo, ai protagonisti di quel giorno, generali, soldati e reclute. Ne emerge un interessante quadro storico che colpisce per l’unicità della prospettiva, quella dei vinti.

    Brossura, 17 x 24 cm.  pag. 640

    Stampato nel 2009 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altro Hitler – Indagine e aneddoti sugli aspetti sottaciuti della vita del Fuhrer.

    18.00

    L’argomento trattato da questo lavoro di Giandomenico bardanzellu, è molto originale e particolare… Secondo una certa “intellighenzia” ostile al nazionalsocialismo, tutti i quadri, le fotografie ed gli oggetti che mostrano Hitler come individuo normale ed inoffensivo non devono essere esposti o commercializzati, perché potrebbero distogliere il pubblico dagli orrori e dalla brutalità dei nazisti, ossia rischierebbero di fare diminuire l’odio (hatred) contro Hitler!…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78 con numerose foto b/n. In allegato DVD

    Stampato nel 2016 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’altro MSI – I leader mancanti per una destra differente

    15.00

    Se un “altro” Msi è esistito, accanto e parallelamente alla storia di quello ufficiale, incarnato dal leader più famoso, Giorgio Almirante, esso va rintracciato nelle aspirazioni e nel progetto di uomini molto differenti tra loro – Romualdi, Massi, De Marzio, Rauti, Tarchi, Niccolai, Mennitti e l’ultimo Fini – che hanno immaginato, con la loro azione e con il loro pensiero, la possibilità di nuovi e diversi modi di interpretare la destra. Questo libro vuole essere, oltre che un ritratto inedito di queste figure, un approfondimento necessario per capire la complessità del mondo che fece capo al Msi e un modo per non disperdere una preziosa eredità

    Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 170

    Stampato nel 2016 da Giubilei Reggiani

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Amalfi racconta – La Batteria Amalfi negli anni di Salò attraverso i ricordi e le testimonianze dei protagonisti i documenti le uniformi i distintivi e i cimeli

    80.00

    La storia bellica della “Batteria Amalfi” di Punta sabbioni (Venezia) inizia alle tre pomeridiane del 14 maggio 1917, allorchè la prima granata da 381mm raggiunge con precisione un bersaglio posto in mare aperto, distante 10 miglia nautiche. Continuerà ad operare durante tutta la guerra contro gli austroungarici, distinguendosi particolarmente (tanto da meritarsi l’ammirazione degli alleati) dopo lo sfondamento di Caporetto, quando i nostri avversari giunsero ad una manciata di chilometri da Venezia. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fino al 1943, “l’Amalfi” rimase pressochè inoperosa, presidiata da pocchi effettivi, ma dopo l’armistizio dell’8 sttembre 1943 e gli sbarchi alleati, tornò ad essere pienamente operativa. Questo studio, corredato da un imponente apparato iconografico (immagini e documenti d’epoca, e un’ampia sezione a colori dedicata alle uniformi, distintivi e cimeli), racconta gli eventi durante la R.S.I. attraverso le dirette testimonianze dei reduci.

    Rilegato con sovracopertina, 23,5 x 28 cm. pag. 396 interamente illustrato con oltre 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 tra mappe e planimetrie

    Stampato nel 2008 da Ermanno Albertelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’America dimenticata – I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo

    18.00

    La quasi totalità degli studiosi ha finora negato l’esistenza di antichi contatti tra l’America e il Vecchio Mondo, ma in questo libro, indagando su una questione apparentemente secondaria di storia della geografia (l’origine di un grossolano errore di Tolomeo), si dimostra che le fonti ellenistiche dell’antico geografo conoscevano latitudini e longitudini di località dell’America centrale. Questa scoperta costringe a rivedere sotto una nuova luce molti aspetti della storia. Da una parte mostra come il crollo delle conoscenze che investì il mondo mediterraneo all’atto della conquista romana sia stato ben più profondo di quanto in genere si creda. Dall’altra apre nuovi possibili scenari di lungo periodo, lasciando intravedere la possibilità di sostituire all’idea oggi dominante dell’evoluzione indipendente e parallela delle civiltà un’unica storia, connessa sin dalla remota antichità.

    Brossura, 14,5 x 20 cm. pag. 296

    Stampato nel 2013 da Mondadori

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’America Ebraica

    13.00

    Pierre-Antoine Cousteau

    L’immagine che Cousteau ha fornito dell’America, è quella degli anni venti e trenta. La sutuazione, da allora, si è ulteriormente degradata. Gli stessi che allora, pur detenendo il potere reale, in massima parte non erano ammessi nei salotti della buona società, oggi, rappresentano proprio loro la buona società. L’incredibile numero della loro discendenza negli staff presidenziali, il dominio incontrastabile nella finanza privata e pubblica, l’egemonia assoluta nei mezzi d’informazione e sul mondo dello spettacolo, la dicono lunga su chi, governa realmente gli USA.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 102

    Stampato nel 2022 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’amministrazione Nixon e il continente africano – Tra decolonizzazione e guerra fredda 1969-1974

    40.00

    Durante gli anni della sua presidenza, Nixon ereditò una situazione sempre più complessa sulle questioni africane, soprattutto quelle riguardanti l’Africa subsahariana e australe. Già Kennedy e poi Johnson avevano tentato di rimodulare la politica americana verso l’Africa meridionale, ma con scarsi risultati. Con Nixon e Kissinger al suo fianco, i problemi di quell’area si fecero ancor più incalzanti. La nascita e il rafforzamento dei movimenti d’indipendenza africani avevano posto le tradizionali potenze coloniali europee in una situazione sempre più difficile e gli stessi Stati Uniti, pur essendo estranei alla storia coloniale europea in Africa, dovettero fare i conti con movimenti locali ai quali l’Unione Sovietica (e, in misura minore, ma non per questo meno preoccupante, la stessa Cina comunista) guardava con grande interesse. Il legame politico che univa Washington ai suoi alleati europei impediva al governo americano di prendere posizioni nette contro i regimi bianchi dell’Africa meridionale. La penetrazione sovietica e quella cinese – sebbene quest’ultima in competizione con la prima – avevano finito per spostare l’epicentro della guerra fredda in una regione fino a quel momento estranea al contenzioso storico tra Unione Sovietica e Stati Uniti. I saggi presenti nel volume analizzano la politica americana sia nella sua impostazione generale, sia nei vari contesti in cui si esplicò in quegli anni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 324

    Stampato nel 2016 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’amministrazione Nixon e il continente africano. Tra decolonizzazione e guerra fredda (1969-1974)

    40.00

    AA.VV.

    Durante gli anni della sua presidenza, Nixon ereditò una situazione sempre più complessa sulle questioni africane, soprattutto quelle riguardanti l’Africa subsahariana e australe. Già Kennedy e poi Johnson avevano tentato di rimodulare la politica americana verso l’Africa meridionale, ma con scarsi risultati. Con Nixon e Kissinger al suo fianco, i problemi di quell’area si fecero ancor più incalzanti. La nascita e il rafforzamento dei movimenti d’indipendenza africani avevano posto le tradizionali potenze coloniali europee in una situazione sempre più difficile e gli stessi Stati Uniti, pur essendo estranei alla storia coloniale europea in Africa, dovettero fare i conti con movimenti locali ai quali l’Unione Sovietica (e, in misura minore, ma non per questo meno preoccupante, la stessa Cina comunista) guardava con grande interesse. Il legame politico che univa Washington ai suoi alleati europei impediva al governo americano di prendere posizioni nette contro i regimi bianchi dell’Africa meridionale. La penetrazione sovietica e quella cinese – sebbene quest’ultima in competizione con la prima – avevano finito per spostare l’epicentro della guerra fredda in una regione fino a quel momento estranea al contenzioso storico tra Unione Sovietica e Stati Uniti. I saggi presenti nel volume analizzano la politica americana sia nella sua impostazione generale, sia nei vari contesti in cui si esplicò in quegli anni

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ammutinamento della corazzata Potemkin – La vera storia della rivolta antizarista immortalata dal film di Eisenstein

    20.00

    La storia della corazzata Potemkin e dell’ammutinamento dei suoi marinai, immortalata da uno dei più noti film di Eisenstein, è in realtà molto più complessa e interessante di quanto illustrato nella pellicola. Molti dei marinai implicati nell’ammutinamento ebbero dei ruoli significativi nelle successive rivolte antizariste in Russia, fino alla Rivoluzione Sovietica e oltre. La nave stessa partecipò alla Prima Guerra Mondiale e si unì poi alle forze bolsceviche. Fu irreparabilmente danneggiata dalle forze controrivoluzionarie e smantellata nel 1925, proprio alla vigilia dell’uscita del film che l’avrebbe resa celebre in tutto il mondo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 214

    Stampato nel 2018 da Iduna

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’anemia demografica

    10.00

    Questo studio conferma una tendenza: l’esiziale declino demografico dell’Italia e dell’Europa. La questione demografica, analiticamente esposta in questo saggio e proiettata negli sviluppi che potrà avere nel prossimo futuro, è la vera, primaria questione politica attuale. Non ve ne sono di più urgenti, perché essa investe direttamente la nostra sopravvivenza e la continuità nel tempo della forma genetica e culturale che ci contraddistingue.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 72

    Stampato nel 2019 da Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’anima del samurai – Tre opere classiche sullo zen e il Bushido

    16.50

    “L’anima del samurai” presenta nuove traduzioni di tre opere giapponesi del XVII secolo che dimostrano la notevole influenza avuta dallo Zen sul Bushido, il leggendario codice dei samurai. Si tratta di “Il libro delle tradizioni familiari sulle arti marziali” di Yagyu Munenori (1571-1646), maestro di spada dello Shogun e capo della sua polizia segreta, “L’impenetrabile finezza della saggezza inamovibile e Tai-A Ki: annotazioni sulla spada senza pari”, entrambe scritte da Takuan Soho (1573-1645), insegnante Zen e maestro di spada. Thomas Cleary, eminente interprete della cultura giapponese, arricchisce i testi con spiegazioni chiare ed esaustive che strappano il velo dell’oscurità che spesso avvolge gli insegnamenti dello Zen.

    Brossura, 13,4 x 21,5 cm. pag. 146

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’anima europea. Risposta a Bernard-Henri Levy

    16.00

    Robert Dun

    “L’anima europea” costituisce una risposta, con 14 anni di ritardo, a un libro piuttosto famoso di Bernard-Henri Lévy: “Le Testament de Dieu”, pubblicato nel 1979 da Grasset. Potente e chiaro, questo contributo rappresenta una profonda e originale critica ai monoteismi delle religioni “rivelate”, che per l’autore hanno operato un’inversione della realtà e un soffocamento totale della gioia di vivere. Non solo: queste pagine, frutto di un pensatore complesso e brillante, pressoché sconosciuto al pubblico italiano – incarnano una mistica europea senza tempo, invocando il riscatto di una Civiltà lacerata e colpevolizzata, alle prese con declino antropologico e spirituale senza precedenti. Il grido di Robert Dun  è un monito che abbiamo il dovere di raccogliere, affinché i boschetti sacri non restino senza difensori.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’anima nordica

    25.00

    Quando ebbe luogo la prima stesura di questo libro, negli anni 1921 – 1922, non esisteva ancora una vera scienza impegnata a studiare l’anima delle razze, o psicoantropologia. La ricerca proposta in questo lavoro liberò la strada per fondare questa scienza. Coloro che allora lo giudicarono, indicarono giustamente che esso conteneva molto più di una scienza della specificità dell’anima nordica, in quanto in esso stavano le fondamenta di una eventuale scienza dell’anima di tutte le razze.

    Brossura 14 x 21 pag. 200 con 40 illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’anima tedesca

    20.00

    Sinfonia di poesia e rigore, sacro intreccio di alito e corpo, passione sconquassante che si abbarbica come edera nel cuore di chi sa guardarla, freccia mortifera e vitale che colpendo fa rinascere l’anima alla bellezza, la Germania di Clementina di San Lazzaro è prodigio, puro incantevole prodigio, canto che ammalia, sguardo che impietrisce, palingenetica metamorfosi di uno spirito sisifeo insaziabilmente sitibondo di vita. Microcosmo dai panorami evanescenti, impalpabile broccato dai preziosi ricami che narrano di uomini e di dèi, ampolla di aromi mistici e selvaggi, la Germania “colpisce al cuore, e non si può fissare a lungo senza restar smagati”. Iniziando con alcuni articoli apparsi nel 1940 sulla rivista romana “Augustea”, questo libro organico espone con chiarezza, felicità e lirica, i lineamenti dell’anima tesca, la vera essenza della spiritualità germanica, non il volto guerriero ma quello sentimentale, sognante e poetico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 159

    Stampato nel 2014 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’antiamericanismo in Italia

    20.00

    L’ideologia americana è cosmopolita per natura e per necessità e tende all’uniformità sopprimendo le diversità; proprio per questo l’antiamericanismo è un probema di identità nazionale. Partendo da questo assunto l’Autore del presente saggio analizza l’antiamericanismo in Italia a partire dal 1893 fino ad oggi pendendo in esame le tre correnti principali: l’antiamericanismo di destra, quello di sinistra e quello di matrice cattolica. Soffermandosi approfonditamente sul periodo relativo a ventennio fascista il lavoro è stato elaborato analizzando i testi originari degli autori presi in esame, dimostrando l’infondatezza della tesi di un fascismo beceramente antiamericano e mettendo in luce quanto Mussolini abbia saputo opportunamente equilibrare le istanze ideologiche con le esigenze di politica estera.

    Brossura 15 x 21 pag. 196

    Stampato nel 2012 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’antigiudaismo nell’antichità classica

    21.00

    Quest’opera, curata da Gian Pio Mattogno, costituisce la prima raccolta organica di testi antigiudaici relativi all’Antichità classica, e dimostra come la questione ebraica affondi le sue radici nel mondo ellenico-romano. Tra le sorprendenti pagine del testo, si scopre che autori sommi della latinità – quali Cicerone, Seneca, Tacito, Plinio, Giovenale, Svetonio, Petronio – scagliarono tutti i propri strali contro la stirpe semitica.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’antiquité retrouvée

    35.00

    Quest’opera, mirabilmente illustrata, si propone di riprodurre l’architettura antica. Grazie ad accurate ricerche archeologiche e a un notevole talento grafico, risulta essere un fantastico manuale di architettura e di urbanistica romana e greca. Ogni immagine rappresenta una sintesi, raggruppa in un solo disegno migliaia di informazioni e anni di ricerche archeologiche. Con un solo sguardo è possibile contemplare un sito nel suo insieme e comprendere la sua storia e il suo funzionamento.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 192 interamente illustrate con disegni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Errance

    Quick view