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III. Panzer-Korps. Le IIIe Corps blindé SS de Volontaires germaniques
€79.00Charles Trang – Pierre Tiquet
Nella primavera del 1940, quando la Germania invase la Danimarca, la Norvegia e poi i Paesi Bassi e il Belgio, le Waffen-SS vi aprirono uffici di reclutamento, con risultati contrastanti, se non mediocri. Ma quando il Terzo Reich iniziò la guerra contro l’Unione Sovietica, la “crociata contro il bolscevismo” ravvivò l’entusiasmo per questo stagnante reclutamento. Così, quattro legioni nazionali, composte da volontari germanici, poste sotto il controllo di Heinrich Himmler, furono addestrate e impiegate sul fronte orientale. Nella primavera del 1943, queste legioni furono sciolte per dare vita a nuove formazioni SS, per lo più subordinate al 3° corpo corazzato SS dei volontari germanici, il cui comando fu affidato a Felix Steiner, già a capo della Divisione “Wiking”, unità che inquadrava anche volontari “nordici” di variae nazionalità. Questo nuovo corpo, fu inviato nei Balcani dove visse l’amara esperienza di combattere contro i partigiani di Tito, prima di partire per il fronte orientale che non riabbandonerà fino al termine del conflitto. Terribilmente provato durante la ritirata da Oranienbaum, combatté un’eroica battaglia a Narva dove i suoi uomini si forgiarononuna reputazione di combattenti che colpì tutta l’Europa. I servizi di propaganda del Reich approfitteranno delle sue imprese difensive per farne il simbolo della lotta dell’Occidente contro le orde barbare provenienti dall’Asia. Estoni, Valloni e Fiamminghi si uniscono a questo Corpo SS durante i terribili combattimenti in Estonia, poi sarà la ritirata verso la sacca di Curlandia, la battaglia persa in Pomerania e la lotta senza speranza dentro e intorno a Berlino. Più di tutti gli altri volontari che si unirono alle Waffen-SS durante la Seconda Guerra Mondiale, le Waffen-SS del III Panzerkorps seppero dimostrare agli “stessi” tedeschi, una volontà combattiva fuori dal normale, quando ben motivati e, ottimamente comandati.
Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 588 riccamente illustrato con foto b/n e cartine a colori e b/n
Testo in lingua francese
Stampato nel 2022 da Heimdal
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III. Pz. Korps at Kursk
€45.00Quest’opera, la prima del suo genere, autentico reportage su una sezione ristretta – 10 kilometri su 200 – del tradizionale fronte del Kursk, segue il III Panzerkorps, giorno per giorno, quasi ora per ora, in quella che è stata considerata la più grande battaglia di carri della storia. Il volume, risultato di dieci anni di studi e ricerche, basato sul diario storico dell’unità, è accompagnato da annedoti, memorie e testimonianze di veterani della VI, VII e XIX Panzerdivisionen. Le spettacolari fotografie con cui è illustrato quasi completamente il libro sono tratte dai film di due corrispondenti di guerra presenti nel corso dell’azione e conservati negli archivi germanici.
Rilegato, 22,5 x 30,5 cm. pag. 144 interamente illustrate con foto b/n + 23 profili a colori
Testo in lingua inglese, disponibile su ordinazione anche in francese
Stampato nel 2007 da Histoire & Collections
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Il 13 Stormo B.T. Uno Stormo Piacentino
€31.00Carlo lucchini
Interessante e ilustratissima storia del 13. Stormo da Bombardamento Terrestre che opero’ in Belgio, Grecia, Africa e Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale. Oltre 120 foto b/n descrivono le operazioni di guerra e la vita dei piloti in carico al reparto.
Libro per immagini inedite della storia di questo stormo
Brossura, 20,5 x 28 cm. pag. 154 riccamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2002 da I.T.C
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Il 20° Gruppo Caccia – Dalle origini all’Africa Settentrionale 1939-1941
€27.00Il 20° Gruppo Caccia Terrestre venne creato il 1° giugno 1939, sull’aeroporto di Ciampino Sud, ed ebbe da subito in organico la 351ª Squadriglia montata sui Fiat G.50 e poco dopo la 352ª e la 353ª con i loro Fiat CR.32. Il reparto agli ordini del maggiore Mario Bonzano fu inizialmente posto alle dipendenze prima del 52° Stormo e, dal 1° ottobre 1939, del neocostituito 51° Stormo. Il reparto di Bonzano, in seguito alla messa in posizione “quadro” del 51° Stormo, transitò nel 56° Stormo con il quale partecipò, dall’autunno del 1940, alla campagna sul fronte della Manica dove però non riuscì ad incrociare le armi con i caccia avversari. Il 20° Gruppo, tornato dagli uggiosi cieli del nord, fu riequipaggiato con i più recenti Fiat G.50bis ed inviato, nel maggio del 1941, in Africa Settentrionale dove rimase fino alla fine dell’anno. Esso, che nel frattempo aveva ricevuto la 151ª Squadriglia cedendo la 351ª al 155° Gruppo Caccia Terrestre, affrontò diversi combattimenti aerei rivendicando oltre 40 apparecchi avversari abbattuti e diversi mezzi meccanizzati distrutti al suolo. Il reparto del “Gatto Nero”, in questi otto mesi trascorsi nei cieli di Libia ed Egitto, perse otto piloti in azioni belliche guadagnandosi, altresì, una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria conferita al capitano Mario Montefusco. Il testo corredato da 180 fotografie, diverse delle quali inedite, e da dieci profili a colori che raffigurano i velivoli del 20° Gruppo è frutto di approfondite ricerche presso le fonti documentali italiane ed estere. Questo volume vuole essere un tributo a tutti gli uomini, cacciatori o specialisti, che resero onore all’emblema del “Gatto Nero” dalla data di fondazione del reparto fino al termine del 1941.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 260 con circa 170 foto b/n, 2 cartine b/n e 10 profili a colori
Stampato nel 2015 da IBN
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Il 237 (rhodesian) squadron nella campagna d’Italia (1944-45)
€15.00Agostino Alberti – Stefano Daniele Merli
Il 237 (Rhodesian) Squadron è stato un reparto poco noto anche alla stretta cerchia degli appassionati di aviazione. Insieme a tanti altri Squadrons della RAF, operò sulla Francia meridionale e sull’Italia tra la seconda metà del 1944 e la fine del conflitto, ma il suo contributo è praticamente passato inosservato agli occhi della storiografia specializzata. Un reparto anonimo, poco conosciuto, ma che ha visto i suoi piloti compiere e vivere imprese straordinarie. La storia di uno dei tanti Squadrons della RAF che volarono sul territorio italiano presentata attraverso testimonianze, fotografie inedite, rapporti e documenti.
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Il 51° Stormo Caccia – Storia di un reparto glorioso
€21.00Questa storia del 51° Stormo Caccia spazia sui vari fronti, citando e seguendo soltanto quei reparti che prima o dopo, finiscono per fregiarsi del “Gatto Nero”. Quando il 51° Stormo Caccia torna ad essere reparto riunito e di punta della Regia Aeronautica, dopo il sofferto assedio di Malta, subisce lo strapotere dell’USAAF nei cieli di Napoli prima, e quelli di Sardegna dopo, pur offrendo il meglio della sua attività di bellica, compreso il sacrificio di alcuni dei suoi uomini migliori. Non meno sofferta la presenza del 51° Stormo Caccia nell’Aviazione del Sud (Cobelligerante), accanto ai nostri ex nemici, scelta che non poco imbarazzo suscita, allora, in alcuni degli uomini di punta, anche se obbedienti ai sacri valori della Patria, fino al punto che più d’uno offre ugualmente la propria vita in battaglia. È nella rinascita dopo il termine del conflitto, che il 51° Stormo Caccia ritrova forza, anche se dapprima opera con mortificanti residuati di guerra, quali sono stati gli Spitfires lXc e gli F-47D “Thunderbolt”, attendendo l’ora del riscatto, soprattutto sulla nuovissima base d’Istrana, dopo aver operato brevemente su quella d’Aviano. Qui fin dal 1954 si sono registrate le più belle pagine dei “Gatti Neri”, erigendosi a reparto di rango dell’Aeronautica Militare, decorato di Medaglia d’Argento e d’Oro, al Valor Militare, in nome dei suoi figli migliori, immolatisi per la Patria.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 200 illustrato con numerose foto b/n
Stampato nel 2017 da IBN
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Il blocco di Malta e l’esigenza C.3. Nel contesto della guerra in Mediterraneo Gennaio – Agosto 1942
€44.00Francesco Mattesini
Negli anni precedenti l’inizio della Seconda guerra mondiale l’importanza strategica di Malta era stata considerata dalle Regie Forze Armate italiane, e la sua conquista era ritenuta necessaria nel caso di un conflitto con la coalizione franco-britannica. Ma nessuno studio fu realizzato per un’invasione dell’isola da affidare alla Regia Marina. Nell’estate del 1941 i britannici con aerei e sommergibili che partivano da Malta causarono pesanti perdite ai convogli italiani. Il nuovo Capo del Comando Supremo, generale Ugo Cavallero, rispolverò quindi il progetto di sbarco. E in ottobre il generale Mario Roatta – Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – fu ufficialmente incaricato di approntare i piani per l’invasione di Malta, denominando il progetto Operazione “C.3”. Da questo momento i piani di sbarco, alla cui stesura contribuirono anche i tedeschi furono sempre più perfezionati, fino a stabilire che l’operazione “C.3” (“Hercules” per i tedeschi), a cui dovevano partecipare quattro divisioni da sbarco e tre di paracadutisti e truppe aviotrasportate, con l’appoggio di tutte le forze aeree italiane e tedesche e di tutta la Marina italiana, si sarebbe dovuta realizzare per la fine del mese di giugno. Fu poi spostata al mese di agosto per la necessità di impiegarne parte delle forze in appoggio all’offensiva del generale Erwin Rommel contro Tobruk e per l’avanzata in Egitto.
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Il Brasile in guerra – La Forca Expedicionaria Brasileira in Italia (1944-1945)
€16.50La partecipazione del Brasile alla Seconda Guerra Mondiale appartiene alla sezione della memoria storica rimossa. Eppure nell’estate del 1944 giunsero in Italia, sul fronte della Linea Gotica, 25.000 soldati che formarono la Forza di Spedizione Brasiliana conosciuta come FEB (Força Expedicionária Brasileira). Dopo innumerevoli difficoltà di preparazione – l’esercito del paese sudamericano seguiva tecnica e tattica legate alla scuola di guerra francese – i brasiliani entrarono in linea di combattimento nella zona di Vecchiano a Pisa alla fine del mese di agosto del 1944. Dopo aver occupato Massarosa e Camaiore, e aver tenuto un buon comportamento nella fase di inseguimento delle truppe tedesche in ritirata, i soldati al comando del maresciallo Mascarenhas de Moraes furono spostati in Valle del Serchio. Qui, dopo aver superato Borgo a Mozzano, liberarono Barga e Gallicano trovando per la prima volta le rigide posizioni della linea tedesca. Spostati nel settore centrale degli Appennini subirono la dura sconfitta di Monte Castello, che superarono solo a febbraio, quando il corpo di spedizione, dopo aver ricevuto un adeguato e completo addestramento, riuscì ad avanzare catturando più di ventimila prigionieri a Fornovo.
Brossura, 15 x 22 cm. pag. 147
Stampato nel 2014 da Carocci
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Il Bunker e i rifugi antiaerei di Villa Torlonia
€10.00Annapaola Agati – Federica Pirani
L’apertura del rifugio e del bunker di Benito Mussolini a Villa Torlonia rappresenta un elemento di rilievo per la conoscenza di uno dei luoghi della città, ancora poco conosciuti, ma simbolicamente emblematico di un periodo tra i più complessi e tormentati della vita della Capitale.
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Il caos dei comandi – L’Afrika Korps e gli italiani a El Alamein
€14.00I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell’Armata che prevedeva l’istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto – la delease – che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il “frammischiamento” dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco. Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell’estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell’Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d’archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 con 4 cartine e grafici
Stampato nel 2013 da Mursia
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Il caporale – Dal passo Halfaya a Pietermaritzburg-Zonderwater. Libia-Sudafrica 1941-1947
€15.00“I presidi di Sollum e di Halfaya, accerchiati ed ininterrottamente battuti da artiglierie di ogni calibro e dall’aviazione, rimasti da tre giorni causa il maltempo privi di rifornimenti aerei, specie di acqua anche per i soli feriti, dopo due mesi di eroica lotta sono stati costretti a desistere da ogni ulteriore ormai impossibile resistenza”. Con il Bollettino militare n. 595 del comando superiore italiano si concluse la battaglia al Passo di Halfaya sul confine tra l’Egitto e la Libia tra le forze britanniche e le unità italo-tedesche. Raffaello Cei era inquadrato nel 2° Reggimento Articelere “Emanuele Filiberto Testa di Ferro”, come conducente di trattori utili allo spostamento delle artiglierie e al trasporto del munizionamento e vettovagliamento. Era un giovane artigliere italiano impegnato sul fronte libico e nel gennaio del 1942 al Passo di Halfaya, dopo settimane di dura battaglia, venne catturato dagli inglesi e condotto in prigionia prima in Egitto e poi in Sudafrica. Qui venne rinchiuso nel campo di prigionia di Pietermaritzburg, il campo di transito del più famoso e immenso campo di Zonderwater.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 174
Stampato nel 2020 da Tralerighe Libri
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Il carro armato Panther
€16.00Nico Sgarlato – Andrea Rissone
Progettato per contrastare il carro armato sovietico T-34, durante lo sviluppo quello che sarebbe diventato il Panzerkampfwagen Panther fu oggetto di una profonda evoluzione. Il risultato ne fece senz’altro il mezzo corazzato più moderno tra quelli in uso nella Seconda Guerra Mondiale e, infatti, fu preso a modello anche da svariati tipi postbellici. Per contro, era una macchina decisamente sofisticata e più costosa dei tipi nemici e, inoltre, richiedeva equipaggi dalla preparazione professionale elevata. In ogni caso, fu una pietra miliare nella storia mondiale dell’arma corazzata.
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Il colpo di mano contro l’ Altmark
€10.50Quando la Gran Bretagna dichiarò la guerra alla Germania, la petroliera tedesca Altmark si trovava in pieno Atlantico. Il capitano Heinrich Dau ricevette l’incarico di porre la nave – passata al servizio del Reich – a disposizione dell’incrociatore corazzato Graf Spee. Per tutta la durata dell’attività svolta dal Graf Spee nella sua guerra da corsa, l’Altmark ha quindi funzionato da nave ausiliaria dell’incrociatore…
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 64 + 8 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2016 da effepi
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Il comandante Salvatore Todaro
€20.00Armando Boscolo
Una Medaglia d’Oro, tre d’Argento, due di Bronzo e la Croce di Ferro di I e II Classe. Queste le decorazioni di cui fu insignito il Capitano di Corvetta Salvatore Todaro fra il 1940 e il 1942. Coraggio, comportamento cavalleresco e umano, senso del dovere erano le sue maggiori qualità. Il suo spirito ardito e un po’ ribelle, il suo desiderio di attaccare il nemico con il cannone – guardandolo in faccia e non silurandolo nell’ombra – fanno forse di lui l’ultimo dei grandi corsari.
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Il Comando Supremo di Hitler
€21.00Analisi dell’evoluzione dell’apparato militare del regime Nazionalsocialista dal 1933 al 1945, dando risalto agli equilibri di potere all’interno del Comando Supremo, al ruolo di quanti ne determinarono lo sviluppo organizzativo e all’influenza dei teorici militari tedeschi sulla sua struttura e funzione. L’opera e’ una lettura controcorrente , infatti sfatta il mito secondo il quale nella II G.M. i vertici militari tedeschi avrebbero prevalso se Hitler non avesse interferito nelle loro scelte strategiche.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 400 + 16 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana
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Il commando di Hitler – Missione globale per la Divisione Brandenburgo
€28.00Tra le unità speciali operanti nella Seconda Guerra Mondiale, la Divisione “Brandeburgo” va senza dubbio annoverata tra le più leggendarie (e, per molti versi, ancora avvolta da un alone di mistero), per gli straordinari exploit messi a segno nelle maggiori operazioni belliche che impegnarono i tedeschi pressochè su tutti i fronti nelle diverse fasi del conflitto. Questo reparto di “milizie irregolari” e d’elite, nacque da un’idea di Theodor von Hippel, Capitano dell’esercito tedesco, il quale, nel corso della prima Guerra Mondiale, era rimasto impressionato dalle tattiche di guerriglia adottate dal Generale Paul von Lettow-Vorbeck in Africa orientale e da T.E. Lawrence in Medio oriente. Divenuto strenuo sostenitore dell’efficacia di un’azione militare condotta da piccole e ben addestrate unità, capaci di infiltrarsi oltre le linee nemiche, von Hippel propose la sua idea alla Reichswer, ricevendone un rifiuto. In seguito le sue teorie incontrarono l’approvazione del capo della Abwer (il servizio segreto tedesco) Ammiraglio Canaris e da quel momento si iniziarono a costituire delle unità speciali fino a comprendere molte migliaia di uomini che, compirono delle imprese fuori dal comune. Nel 1944 però, dopo il fallito attentato a Hitler, gli attriti tra l’Abwer e le SS, portarono al declino della Divisione “Brandeburgo”. Questo validissimo volume, presenta in modo dettagliato le vicende e le missioni di questa unità scelta.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 378 + XXXII di foto b/n
Stampato nel 2009da Libreria Editrice Goriziana
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Il convoglio non deve passare – La Battaglia Aeronavale di Mezzagosto 1942 contro “Podestal
€24.00L’isola di Malta, fondamentale base navale inglese nel Mediterraneo, ebbe un’importanza decisiva durante la campagna in Africa settentrionale e in generale per le sorti del conflitto. Importante ricostruzione dell’operazione Pedestal: la spedizione del convoglio inglese inviato nell’agosto ’42 a salvare la base, e il durissimo scontro con i sommergibili e i Mas italiani appoggiati dall’aviazione. Documentata ricerca basata su fonti alleate e dell’Asse.
Brossura, 17 x 24 cm. 340 pag. illustrazioni in b/n
Stampato nel 2012 da Sarasota
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Il cuore di rincalzo. Il rinato Esercito Italiano nella guerra di Liberazione 1943-1945
€24.00Italo Cati
Era il 17 aprile del 1945 quando il generale Kirkmann, comandante dell’VIII Corpo Britannico chiese al generale Morigi comandante del Gruppo di Combattimento “Folgore” di attaccare nella zona di Grizzano. Due giorni dopo i paracadutisti italiani del reggimento “Nembo” comandati dal tenente colonnello Izzo attaccarono e conquistarono le postazioni tenute dai paracadutisti tedeschi: i famosi “Diavoli verdi” di Cassino. La strada per Bologna era finalmente aperta e la Linea Gotica era caduta. In quell’occasione il generale Morigi pronunciò la celebre frase rivolgendosi a Kirkmann: “Sappiamo che siete stati battuti… Allora facciamo all’italiana” si mise una mano sul petto e gridando disse: “Il cuore… il cuore è il nostro rincalzo… Faremo da soli…”. Un urlo si levò dai rifugi italiani: “Ora e sempre Nembo!”. In questo saggio la storia del Regio Esercito dall’ armistizio dell’8 settembre 1943 a Monte Lungo, con le azioni del 1° Raggruppamento motorizzato (26 dicembre 1943). Poi la formazione del Corpo Italiano di Liberazione in azione tra il marzo e il settembre 1944.
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Il Diario di un Allievo Paracadutista. Ristampa dell’originale “Albo Impero”
€9.00Domenico Calesso ( a cura di)
Nel corso delle nostre continue ricerche ci siamo imbattuti in questo raro e insolito albo a fumetti che ci è apparso fin da subito molto interessante e degno di nota. Ci è sembrata quindi una valida proposta editoriale da inserire nel nostro ciclo di studi sulla storia militare. L’argomento, “Il diario di un allievo paracadutista”, ben si collega ad una precedente nostra pubblicazione dedicata ai paracadutisti italiani della Divisione “Folgore” protagonisti della battaglia di El Alamein.
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Il disastro di Tobruk. La pianificazione delle operazioni britanniche Daffodil e Agreement
€27.00Francesco Mattesini
L’operazione Agreement fu lanciata dagli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1942 per colpire le basi aeronavali ed i depositi dell’Asse in nord Africa. Essa s’inquadrava in una più complessa serie di altre operazioni, battezzata “Big Party”, intesa a provocare scompiglio, panico, disservizi e distruzioni delle organizzazioni logistiche dell’Asse, mediante azioni in profondità di guastatori, destinati ad agire contro aeroporti, centri logistici e le linee di comunicazioni terrestri della Cirenaica, fra Tobruk e Bengasi. Di tutte queste missioni la più importante fu L’operazione “Daffodil” che comportava un attacco dal mare su Tobruk, coordinato con l’azione di una colonna mobile terrestre proveniente dal deserto su camionette. L’impresa fu un vero fallimento e si risolse in una cocente sconfitta degli inglesi e dei loro alleati.
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Il disonore delle armi. Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana
€28.00Roberto Spazzali
Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 nelle valli dell’Isonzo e delle Alpi Giulie si ripropose lo scenario già accaduto dopo lo sfondamento di Caporetto nell’ottobre 1917: assenza di ordini, rivalità tra i generali, mancanza di comunicazioni tra i Corpi d’armata facilitarono i piani tedeschi di occupazione e quelli delle formazioni partigiane slave. Eppure, ci fu qualcuno che volle resistere, come testimoniano gli Atti del processo al generale Giovanni Esposito, celebrato pochi mesi dopo la fine della guerra, che ci consegnano testimonianze di grande abnegazione e coraggio. Altre fonti riportano in luce la portata degli scontri a fuoco in cui le truppe italiane diedero vita ai primi significativi episodi di resistenza all’occupazione tedesca.
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Il distruttore degli Il-2 Sturmovik – Otto “Bruno” Kittel del JG54 Asso con 267 vittorie
€24.00Gianni Bianchi – Salvatore Pennisi
Il saggio traccia la storia dell’asso della Luftwaffe Otto “Bruno” Kittel dal 1941 quando si arruolò nella caccia tedesca, precisamente nello Jagdgeschwader 54, fino al 14 febbraio 1945 quando venne abbattuto in combattimento nel cielo Curlandia. Il testo è accompagnato da un bel repertorio fotografico e da due tavole con i profili al tratto del Il-2 Sturmovik. Combattè particolarmente sul fronte orientale, meritandosi l’appellativo di “distruttore di “Sturmovik”.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 103 di cui pag. 29 di foto b/n
Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947 – II Il governo di Mario Lago
€40.00Il governo di Mario Lago segnò per il Dodecaneso l’ingresso nella “modernità”: costruzione di infrastrutture ma anche rigore nell’amministrazione pubblica, ordinamento di aspetti rilevanti della vita sociale (come catasto, censimento, sanità, assistenza all’infanzia, istruzione, bilanci comunali, elezioni amministrative), sviluppo dell’economia, promozione della cultura, apertura al turismo internazionale. Il volume ricostruisce il profilo biografico di Mario Lago (un diplomatico amico di qualificati esponenti della cultura italiana di primo Novecento, egli stesso scrittore e critico d’arte) e la sua opera di governo in Egeo sullo sfondo dei complessi rapporti tra amministrazione italiana, regime fascista, enti locali, comunità etnico-religiose nonché delle esigenze di politica estera e del ruolo di Rodi come centro d’influenza italiana in Levante particolarmente nei riguardi degli Ebrei.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 658
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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Il dossier segreto dei crimini francesi Vol 1. Le Marocchinate. La’ dove tutto ebbe inizio
€25.00Emiliano Ciotti
Questo volume vuole raccontare, con documenti alla mano, le “gesta eroiche” della Francia contro una nazione ferita mortalmente dalla guerra, l’Italia. Un odio antico del popolo francese contro quello italiano che sotto l’impulso della “pugnalata alla schiena” del 1940 ha generato un’ondata di nazionalismo esaltato, trasformandolo fisicamente in torture ed uccisioni contro chi era colpevole di essere italiano in terra francese. Nel “dossier della vergogna”, una sintesi di oltre 1800 pagine della relazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise nel 1945 alla Commissione Alleata, vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, confermando ancor di più come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940.
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Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 1
€25.00Emiliano Ciotti
Questo volume vuole raccontare, con documenti alla mano, le “gesta eroiche” della Francia contro una nazione ferita mortalmente dalla guerra, l’Italia. Un odio antico del popolo francese contro quello italiano che sotto l’impulso della “pugnalata alla schiena” del 1940 ha generato un’ondata di nazionalismo esaltato, trasformandolo fisicamente in torture ed uccisioni contro chi era colpevole di essere italiano in terra francese. Nel “dossier della vergogna”, una sintesi di oltre 1800 pagine della relazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise nel 1945 alla Commissione Alleata, vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, confermando ancor di più come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940.
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Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 2
€20.00Emiliano Ciotti
I “dossier della vergogna”. Una sintesi di oltre 1200 pagine della relazione che la presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise, nel 1945, alla commissione alleata. Pagine in cui si raccontano le atrocità commesse dalle truppe francesi contro i soldati italiani detenuti nei campi di prigionia africani. Oltre a numerosi fascicoli sulle atrocità commesse dalle truppe francesi contro la popolazione italiana, fascicoli che raccontano di stupri, violenze, omicidi che hanno interessato Campania, Lazio, Toscana, Sicilia, Sardegna, Molise e Puglia. Nei “dossier della vergogna” vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, “confermando ancor di più – sottolinea a il presidente nazionale dell’Anmv, l’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate – come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940”.
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Il falco e il leone – Soldati italiani al confine orientale 1941-1943
€23.00Questo saggio è un interessante approfondimento alle tematiche legate alla frontiera orientale italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, con particolare riguardo agli anni 1941-1943. Il difficile rapporto tra Italiani e Tedeschi, Italiani e Serbi e soprattutto tra Italiani e Croati viene analizzato con puntualità e senza prevenzioni di parte attraverso i molti documenti ritrovati e riportati dall’Autore. Attraverso questa lettura viene alla luce l’impossibilità di un “rapporto sereno” tra le varie componenti etniche presenti su questo scenario di guerra. Solo ricordando tutte le conseguenze del conflitto in Jugoslavia e nella Venezia Giulia, allora italiana, insieme all’analisi dei presupposti e dei fatti politici e militari legati allo scoppio della guerra, si può arrivare a comprendere meglio una pagina di storia così importante e sottovalutata per anni da molti storici italiani e d’oltre confine.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 221 + 32 pagine fuori testo con illustrazioni e cartine b/n
Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo
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Il giorno dell’invasione. 10 luglio 1943 lo sbarco in Sicilia
€19.00Domenico Anfora
10 luglio 1943, la più grande flotta d’invasione riunita fino a quel momento era in vista delle coste meridionali della Sicilia. Un contingente di quasi mezzo milione di uomini, protetto dai cannoni navali e da una flotta aerea che dominava il cielo, si apprestava a sbarcare, rimettendo piede in Europa. Per l’Italia fascista era la resa dei conti dopo tre anni di guerra su vari fronti. Gli ufficiali e i soldati italiani, dai punti d’osservazione costiera, dalle trincee e dai capisaldi che presidiavano, osservavano attoniti quella immensa flotta che oscurava il mare e capirono che la guerra si stava concludendo tragicamente, non prima di aver consumato le loro vite. Attraverso gli occhi di quegli uomini si narra quel giorno che decise il corso della guerra.
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Il giudaismo internazionale e le origini della Seconda Guerra Momdiale
€35.00Il primo dogma storiografico imposto dai vincitori dopo il 1945 fu quello della responsabilità della Germania nazionalsocialista nello scatenamento della Seconda Guerra Mondiale, ben confezionato nel processo farsa di Norimberga e poi ripreso pappagallescamente da tutti gli storici e pubblicisti. La pubblicistica dei vincitori, infatti, non è altro che la trasposizione sul piano storiografico e giornalistico dei capi d’imputazione presentati a Norimberga a carico dei vinti. Attribuendo ai soli tedeschi la responsabilità del conflitto assolveva i vincitori da ogni colpa, distoglieva lo sguardo dai veri responsabili e rendeva più accettabile il dominio mondiale delle oligarchie ebraico-capitalistiche uscite vincitrici dal conflitto.
Brossura 14 x 21 pag. 260
Stampato nel 2012 da Effepi
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Il gladiatore di Hitler. Vita e battaglie del Generale d’Armata SS Sepp Dietrich
€29.00Charles Messenger
Veterano della prima guerra mondiale e combattente nei Freikorps nei turbolenti anni della repubblica di Weimar, Josef “Sepp” Dietrich fu uno dei primi sostenitori del Nazionalsocialismo tedesco, legando indissolubilmente la sua vita ad Adolf Hitler e la sua carriera militare alla guida dell’élite delle SS, la Leibstandarte SS Adolf Hitler, dirigendone la formazione e le attività nella Germania degli anni ’30 e quindi guidandola in guerra nelle campagne di Polonia, Francia, Grecia, e sul fronte russo nel 1941-1943, per poi prendere il comando di Armate Panzer SS negli scontri finali in Normandia, Ardenne e Ungheria. Incensato dalla propaganda tedesca e diffamato da quella Alleata, condannato quale criminale di guerra, Sepp Dietrich fu un comandante devoto ai suoi uomini. In questa prima edizione italiana, ampiamente illustrata, lo storico militare inglese Charles Messenger fornisce un resoconto obiettivo delle battaglie di Sepp Dietrich.
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Il Gobbo maledetto e il Baltimore – Confronto fra due mitici aeroplani in missione di guerra
€20.00Nel volume vengono messi a confronto due mitici aerosiluranti in missione di guerra: l’S.79, ribattezzato “il gobbo maledetto” e il Baltimore. Il Generale Crespi, ultranovantenne ma dotato di una lucidità e di una memoria da fare invidia a chiunque, spiega i motivi per cui si è letteralmente innamorato di questi due velivoli. “L’S.79 – ha spiegato Crespi, uno degli ultimi piloti di aerosiluranti ancora in vita – era manovrabile come un caccia, perdonava sempre qualsiasi errore o distrazione ai piloti, atterrava tranquillamente in una brughiera. Piuttosto andava in pezzi, ma non metteva mai a repentaglio l’incolumità degli occupanti. Il Baltimore” – ha poi aggiunto il Generale – mi ha insegnato moltissime cose che non sapevo. Intanto era monopilota, e questo fatto era molto importante vista la scarsità di piloti bravi. Mi sono innamorato di questo aereo ed ancora oggi gli porto molto rispetto. Crespi ricorda poi alcune azioni di guerra compiute sull’S.79, come quella, avvenuta nel luglio del 1943, quando, guidato solo dalla pallida luce lunare, riuscì a silurare nel porto di Siracusa un grande mercantile alleato che trasportava benzina, fuggendo poi alla rabbiosa reazione della contraerea statunitense.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 150 con circa 68 illustrazioni e foto b/n
Stampato nel 2014 da Macchione
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Il governo Donitz – Gli ultimi giorni del Terzo Reich
€19.0030 aprile 1945. Adolf Hitler è appena morto suicida e la Germania nazionalsocialista si avvia a passi spediti verso il declino. E in questo contesto ormai compromesso che l’ammiraglio Karl Dönitz sale al potere in qualità di Reichspräsident. L’esperienza del Governo di Flensburg, così come venne battezzata la parentesi post-hitleriana, ebbe però vita breve: il 23 maggio, infatti, i vertici di comando vennero arrestati dagli Alleati per essere messi sotto processo. In questo memoiriale, l’ufficiale Walter Lüdde-Neurath documenta gli ultimi istanti del Terzo Reich: dall’illusione di Dönitz di portare a compimento il progetto della nuova Germania, alle ultime parole del leader prima di essere preso in custodia dal nemico.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 284
Stampato nel 2015 da Pgreco
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Il grande esperimento. Sicilia 1943 i primi giorni dell’AMGOT. Dai piani per i civil affairs al governo militare alleato
€22.00Sergio Distefano
Nell’estate del 1943 la Sicilia occupata dalle truppe alleate vide la nascita del primo governo militare interalleato della storia. L’obiettivo dell’amministrazione militare era di stabilizzare il territorio dopo i combattimenti e soccorrere la popolazione, contribuendo al riavvio delle attività civili e favorendo la transizione verso la democrazia. Questa missione fu affidata all’AMGOT (Allied military Government of occupied territory) che venne impiegato in Italia, durante la campagna in Europa in Germania e Austria; e successivamente in Giappone. In Sicilia l’AMGOT ebbe il suo battesimo del fuoco. Un test su un prototipo organizzativo ancora da perfezionare nella struttura, negli organici e negli strumenti di governo. Un grande esperimento creato alla vigilia dell’operazione Husky, un’istituzione militare dedicata agli affari civili costituita da personale statunitense, britannico e canadese. Si trattava di personale proveniente dai ranghi militari e dalla società civile che portava esperienze e competenze che furono asservite alla causa alleata. Questi uomini furono nominati civil affairs officers, costituendo la spina dorsale dell’attività di governo.
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Il Gruppo Buscaglia
€18.00L’autore, ufficiale pilota di completamento e aiutante maggiore dell’asso Carlo Emanuele Buscaglia, il 15 giugno 1942, al comando di un trimotore S 79, silurò nel canale di Sicilia il Cacciatorpediniere inglese Bedouin da 1.870 tonnellate, già danneggiato dal tiro di nostre unità navali ma ancora in grado di manovrare e di difendersi, tanto che riuscì ad abbatterlo con le armi contraeree prima di affondare. Il merito principale dell’affondamento fu attribuito alla Marina per oltre quarant’anni, ma successive ricerche e la testimonianza determinante del comandante in seconda dell’unità inglese, Sherard Manners, valsero ad Aichner la commutazione della medaglia d’Argento in medaglia d’Oro al Valor Militare. Questo libro rappresenta una testimonianza diretta ed efficace del coraggio e del valore dei piloti italiani del celebre Gruppo Buscaglia.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 220 + 32 di foto b/n
Stampato nel 1991 da Mursia
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Il gruppo di combattimento Cremona 1943-1945
€18.00Il volume tratta dell’esperienza vissuta da un gruppo di soldati dell’Esercito Italiano dall’8 settembre 1943 (di stanza in Corsica) alla fine della Seconda guerra mondiale. I 5 Gruppi di Combattimento italiani furono creati con le forze Alleate e, di questi, il “Cremona” si trovò a combattere con l’VIII Armata britannica e la 28ª brigata Gordini, liberando le città di Alfonsine e Fusignano. A Camerlona si trova il cimitero militare del Gruppo. La particolarità del Gruppo di combattimento “Cremona” è la forte percentuale di volontari ex partigiani che si unirono all’esercito per combattere contro i tedeschi. Il libro è diviso in cinque capitoli: La guerra e le azioni militari, I rapporti con gli Alleati, I rapporti con i partigiani, I rapporti con la popolazione; La propaganda e la stampa. Seguono le interviste, volantini propagandistici dell’epoca, documenti dello SME, alcune pagine di diari di sergenti e capitani in linea, alcune prime pagine del giornale del Gruppo di combattimento “La Spiga”; grazie al beneplacito dello Stato Maggiore dell’Esercito il libro è corredato da numerose fotografie.
Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 176 con circa 56 foto b/n, 6 cartine, varie riproduzioni di documenti, 5 foto a colori e 2 tavole a colori
Stampato nel 2008 da Bacchilega
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Il Gruppo di Combattimento Friuli 1944-1945
€12.00La base di questo libro deriva da un documento ufficiale dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, pubblicato dal Ministero della Difesa nel 1973 dal titolo: “I Gruppi di Combattimento, Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Mantova, Piceno, 1944 – 19452, ormai introvabile; questo documento viene integrato da una vasta documentazione di testimonianze dirette e di pubblicistica che permette di tracciare la storia di questa Unità combattente del Nuovo Esercito Italiano, dalla difesa del porto di Bastia, in Corsica, quando era ancora la Divisione Friuli del Regio Esercito, fino alle operazioni degli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale, con particolare rilievo a quanto avvenne sul fronte del Senio e nel periodo immediatamente successivo, quando le truppe tedesche tentarono l’ultima, disperata difesa. Viene inoltre descritta l’attività dell’associazione dei reduci che preserva la memoria dei combattenti e dei caduti. Infine viene descritta con minuzia di particolari l’attività della moderna Brigata Aeromobile Friuli, erede diretta del glorioso Gruppo di Combattimento. Il libro è arricchito da numerose immagini, documenti e mappe.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 135 foto b/n e 68 foto a colori
Stampato nel 2015 da Bacchilega Editore
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Il gruppo di combattimento Legnano
€19.00Luigi Manes
La divisione di fanteria “Legnano” può essere giustamente considerata come il nucleo originario dell’esercito italiano cobelligerante poiché fu incaricata di costituire il “Primo Raggruppamento Motorizzato”, reparto che ricevette il battesimo del fuoco a Montelungo l’8 dicembre 1943. Cinque mesi dopo il piccolo contingente fu ampliato grazie all’afflusso di altre unità e mutò la propria denominazione in “Corpo Italiano di Liberazione”. Nel settembre 1944 furono creati sei Gruppi di Combattimento equipaggiati con armamenti e materiali forniti dagli Alleati. Il 23 marzo 1945, il Gruppo di Combattimento “Legnano”, erede della omonima divisione e agli ordini del generale Umberto Utili, assunse la responsabilità del settore della Valle dell’Idice per poi prendere parte alla conquista di Bologna e ad altri combattimenti, l’ultimo dei quali ebbe luogo in Val Sabbia il 2 maggio 1945.
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Il IV lo Stormo degli Assi – Lucchini Ferrulli Reiner e Teresio Martinoli
€32.00L’Asso del volo Teresio Martinoli con più di 20 vittorie individuali e 14 collettive è qui riscoperto e celebrato assieme ai commilitoni altrettanto gloriosi del IV Stormo Caccia del Generale Duma. Seguiamo così anche la storia dello Stormo, dall’attività nei cieli sopra Malta a quelli Nordafricani di El Alamein, a quelli di Sicilia. Drammatiche vicende di un pilota della Regia Aeronautica fedele al Senso di Patria sino all’armistizio di Badoglio e, comunque anche dopo, con una sofferta scelta di militanza nell’Aeronautica Cobelligerante italiana. Sino alla sua morte in un incidente di volo nell’agosto 1944. Novarese e Italiano di fortissimo conio, Medaglia d’oro al valore militare alla memoria.
Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 240 illustrato con numerose foto b/n e profili a colori
Stampato nel 2018 da Sarasota
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Il loro nome era Folgore
€26.00I “Ragazzi della Folgore” si immolarono a El Alamein e dopo ciò che rimase della “Folgore”, uno sparuto battaglione al comando del capitano Carlo Lombardini continuò a combattere sino alla resa delle truppe italiane in Tunisia. Comunque e dovunque i paracadutisti italiani abbiano continuato a combattere, da una parte e dall’altra, lo hanno sempre fatto lealmente, generosamente per uno scopo solo: la Patria. Questa opera vuole essere un atto di giustizia ricordando gli eroici soldati che sono caduti quando l’Italia era ancora unita e ebbero il solo torto di sacrificare prima la loro giovinezza. Ristampa anastatica dell’edizione Coletti del 1965. L’autore, Cappellano Militare della Folgore ad El Alamein, ha voluto, con questo lavoro, compiere un ato di giustizia e di carità. La storia della Folgore dalla “fucina” di Tarquinia ad El Alamein, e oltre.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 266 con circa 7 foto b/n fuori testo
Stampato nel 2019 da Settimo Sigillo
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Il massacro di Katyn – Un dossier
€25.00Questo saggio, più propriamente un dossier, raccoglie, insieme ad una pubblicazione tedesca, riprodotta in anastatica e accompagnata dalla traduzione, alcuni articoli e interviste sul massacro e sul film di Wajda dai quali si evince sovente un uso strumentale dell’eccidio, in funzione sia anti che pro sovietica, soprattutto anti Putin. Il testo è accompagnato da un DVD con filmati d’epoca e gallerie fotografiche, le cui didascalie rispettano, al pari delle illustrazioni, la verità.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 113 con 29 illustrazioni b/n. Allegato un dvd con filmati d’epoca e gallerie fotografiche
Stampato nel 2009 da Effepi
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Il massacro di Nemmersdorf. I fatti e le menzogne
€22.00AA.VV.
Nell’ottobre del 1944 un reparto corazzato sovietico entra nel villaggio di Nemmersdorf. Esasperato o meno dalla resistenza incontrata, decide di concedersi una sorta di “riposo del guerriero” e pertanto si diletta stuprando e uccidendo 72 persone. Le truppe sovietiche si fermano solo poche ore e vengono ben presto scacciate da un contrattacco tedesco.
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Il memoriale Tanaka – Il presunto piano giapponese per il dominio del mondo
€20.00Che i giapponesi avessero delle mire sulla Manciuria e sulla Cina non è certo una scoperta; che intendessero valorizzare al massimo questi territori a loro beneficio non appartiene al regno delle speculazioni metafisiche, ma a quello della realtà; resta il fatto, però, che da qui alla conquista dell’Asia intera e del Mondo il passo non è breve e nessuno, che non fosse ospite di un ospedale psichiatrico, lo avrebbe mai ipotizzato. Altro discorso era estendere l’influenza giapponese sull’Asia Sud-Orientale…
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. In allegato Dvd con i due film propagandistici Preludio alla guerra e alla Battaglia di Cina realizzati da Frank Capra per la serie “Perché combattiamo” in cui si cita il Memoriale
Stampato nel 2015 da Effepi
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Il mistero della Missione giapponese – Valli del Pasubio giugno 1944: la soluzione di uno degli episodi piu’ enigmatici della guerra nell’Italia occupata dai tedeschi
€20.00Cosa ci fanno due giapponesi nel vortice della guerra civile italiana? Chi è l’affascinante signora bionda che li accompagna? Quali segreti militari nascondono i tre, catturati dai partigiani della temuta “Valanga” che opera ai piedi del monte Pasubio? E ancora: chi è il misterioso Colonnello che si mette alla ricerca della donna? Cosa celano il suo passato, l’amicizia con la principessa Maria Josè di Savoia, i suoi contatti con i partigiani del Piemonte? Gli autori aprono uno squarcio sui poco conosciuti rapporti tra Fascismo e Sol Levante, sulla drammatica lotta tra partigiani e tedeschi che incendiò le montagne fra Veneto e Alpenvorland. Tra agguati e regolamenti di conti, rastrellamenti e rappresaglie, il tempo restituisce oggi intatto uno scenario di incredibile complessità. E finalmente, a sessant’anni dai fatti, la soluzione del mistero della Missione giapponese.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 456 con circa 69 foto b/n
Stampato nel 2005 da Cierre Edizioni
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Il napalm nella Seconda Guerra Mondiale – Nascita e impiego di un’arma di distruzione di massa
€26.00Il napalm era finito sotto i riflettori, suscitando grande sdegno nell’opinione pubblica mondiale come la scoperta di un’orribile verità, sebbene la sua nascita e il suo impiego risalissero ad almeno trent’anni prima, all’epoca della Seconda guerra mondiale, quando il napalm era stato acclamato come un “eroe” per avere contribuito in maniera decisiva ad annientare le principali città del Giappone, bruciando centinaia di migliaia di civili in esse residenti.
Brossura, 20,8 x 28,8 cm. pag. 126 con alcune foto b/n
Stampato nel 2019 da Novantico
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Il nemico è alle porte – L’assedio di Stalingrado raccontato da un tiratore scelto dell’Armata Rossa
€18.00Vassili era solo un ragazzo quando, nei boschi degli Urali, impara a usare un fucile per difendersi dai lupi. Giovanissimo, non avrebbe mai immaginato che quella stessa arma gli sarebbe servita ad avere la meglio su uomini che combattevano contro il suo paese. Accade per le strade lastricate di sangue di Stalingrado, nel pieno della seconda guerra mondiale, mentre il mondo intero si trova davanti a un bivio. il giovane Vassili stringe tra le braccia il suo fucile di precisione: Ora dopo ora, il fucile di Vassili – formidabile tiratore scelto – spara e colpisce, fino a diventare un vero e proprio incubo per l’esercito tedesco. Peccato che la traduzione di questo eccellente volume, abbia una connotazione fortemente politicizzata.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 275
Stampato nel 2018 da Red Star Press