Alba citta contesa 1944/1945

resistenza

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    Alba citta contesa 1944/1945

    19.90

    Paolo Crippa – Daniele Notaro

    La città di Alba fece da sfondo agli scontri tra partigiani e truppe dell’Asse tra il 1944 e 1945 e venne addirittura occupata dalle forze della Resistenza nell’ottobre 1944, che però ne mantennero il controllo solo per pochi giorni, i famosi “23 giorni di Alba”, descritti proprio da Beppe Fenoglio nell’omonimo libro. La città venne nuovamente attaccata dai partigiani il 15 aprile 1945, in uno scontro che durò per tutto il giorno, ma che non sloggiò il presidio repubblichino dalla città e solo il 26 aprile vi fu l’ingresso dei partigiani della IIa Divisione “Langhe” e della 21a Brigata Matteotti “Fratelli Ambrogio” con relativa resa delle forze della Repubblica Sociale Italiana. In questa pubblicazione sono state prese in esame le vicende avvenute nella città langarola tra il 1944 e il 1945, con la descrizione delle unità partigiane e di Salò, che si scontrarono nelle Langhe.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    All’ombra della svastica – La Resistenza nella zona d’operazione delle Prealpi. Belluno, Bolzano, Trento 1943-1945

    25.00

    Dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943 Adolf Hitler e i gerarchi tedeschi stabilirono di aggregare in un’unica entità amministrativa le tre province di Belluno, Bolzano e Trento. Nasceva, così, la cosiddetta Zona d’operazione delle Prealpi o Alpenvorland. Per poco più di un anno e mezzo questo territorio fu sottoposto al diretto controllo tedesco. L’autore, non nuovo a indagini sul periodo del secondo conflitto mondiale, partendo da ciò che è stato scritto sulla Resistenza nelle tre provincie e tenendo presente le peculiarità etniche, sociali e politiche, caratteristiche di una terra di confine, indaga le forme di opposizione alle politiche naziste per ricostruire quello sguardo d’insieme che ancora mancava e per sollecitare a un nuovo confronto storiografico sull’argomento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 351

    Stampato nel 2015 da Fondazione Museo Storico Trentino

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    Bella ciao – Controstoria della Resistenza

    19.00

    Il 25 aprile chi va in piazza a cantare “Bella ciao” è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell’Italia. È un’immagine suggestiva della Resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell’Unione Sovietica. Giampaolo Pansa racconta come i capi delle Garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il Pci era il protagonista assoluto della Resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. “Bella ciao” ricostruisce il cammino delle bande guidate da Luigi Longo e da Pietro Secchia sin dall’agosto 1943, con la partenza dal confino di Ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei Gap, l’omicidio di capi partigiani ostili al Pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l’incendio della guerra civile. La controstoria di Pansa svela il lato oscuro della Resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 430

    Stampato nel 2014 da Rizzoli

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    Communists – L’accordo fra il PCI e lo spionaggio Usa (1943 – 1945)

    26.00

    Avvalendosi dei documenti dell’OSS declassificati dopo la caduta del muro di Berlino ed incrociandone i dati con la storiografia resistenziale, l’A. ricostruisce un aspetto dell’invasione angloamericana dell’Italia che la mitologia partigiana e la retorica della “Liberazione” hanno sempre cercato di occultare: la stretta collaborazione che negli anni 1943-1945 mise i comunisti italiani al servizio degli americani. In esecuzione di un accordo stipulato tra i capi dello spionaggio americano e i vertici del PCI, quest’ultimo fornì all’invasore militanti scelti, i quali vennero organizzati e coordinati da agenti appartenenti al Partito Comunista degli USA.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 260 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni all’insegna del Veltro

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    Controstoria della resistenza. Uomini, fatti e responsabilità della Guerra Civile (1943 – 1945)

    15.00

    Tommaso Indelli

    La monografia si sofferma su alcuni degli aspetti più drammatici e controversi della tormentata stagione della “Guerra Civile”, decostruendo alcuni dei miti ormai sedimentati nella coscienza nazionale. Introduzione di Valerio Benedetti. Postfazione di Gianluca Veneziani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2022 da Altaforte Edizioni

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    Correva l’anno della vendetta – Schio Oderzo e altri eccidi del dopoguerra

    18.00

    La notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 nelle carceri mandamentali di Schio, nel Vicentino, si consumò un orribile fatto di sangue. Alcuni partigiani scaricarono diverse raffiche di mitra su un centinaio di prigionieri accusati di essere fascisti. Nell’eccidio persero la vita una cinquantina di persone; altrettante, miracolosamente sopravvissute, furono condannate a portare per sempre sul proprio corpo i segni del massacro. Cinquant’anni dopo, all’inizio degli anni Novanta, una troupe televisiva conduce un’inchiesta sull’episodio, raccogliendo preziosa documentazione e interviste ai testimoni, ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti. In questo libro la ricostruzione dell’eccidio di Schio, grazie al ricco materiale ricavato nell’indagine, si allarga ad altri eventi sanguinosi di quel tragico periodo. Regolamenti di conti, esecuzioni sommarie, stragi ingiustificate, come a Oderzo o alla Cartiera di Mignagola, l’orrore delle foibe, il “triangolo della morte”, la Volante Rossa e poi i processi negli anni Cinquanta: pagine macchiate di sangue nella storia dell’immediato dopoguerra italiano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 380

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Gli Alleati e la Resistenza italiana

    17.00

    Tommaso Piffer

    Nel corso della Seconda Guerra Mondiale gli angloamericani presero contatto con tutti i principali movimenti partigiani europei, per armarli, organizzarli e coordinarne le azioni contro le forze dell’Asse. La natura sia politica sia militare della resistenza determinò spesso duri scontri all’interno dello stesso campo alleato e accese polemiche storiografiche nel dopoguerra. Anche in Italia gli Alleati appoggiarono con decisione lo sviluppo della resistenza italiana, contribuendo ad armare e addestrare i partigiani. Questo libro indaga i rapporti fra gli alleati e la Resistenza italiana, analizza le politiche stabilite dai vari livelli della catena decisionale alleata, per poi verificare come questa fu effettivamente applicata sul campo dagli agenti dei servizi segreti inviati dietro le linee nemiche per prendere contatto con le formazioni partigiane. Particolare attenzione è data ad alcuni aspetti controversi, quali la presunta discriminazione nei confronti delle formazioni garibaldine, la natura dei contrasti e della competizione tra americani e inglesi o le ragioni del proclama Alexander del novembre 1944.

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    Gli archivi del silenzio – L’apparato che nasconde i crimini della resistenza rossa

    30.00

    Questo libro-inchiesta dimostra come documenti e testimonianze dirompenti, che consentono di fare piena luce sui delitti e misteri del dopo Dongo, siano stati “neutralizzati” dal super-apparato degli Istituti storici della Resistenza. Un intero archivio di carte scottanti e inedite è stato posto a disposizione dell’autore, per la realizzazione di questo libro, dal comandante “Stefano”, Mario Tonghini, classe 1923, protagonista della Resistenza lariana. Ne emergono casi clamorosi, come l’oblio calato sulla figura del comandante “Riccardo”, Oreste Gementi, che condivise con il capitano “Neri” l’effettiva leadership militare della Resistenza nel Comasco, ma non si allineò alla “verità di partito” imposta dal Pci sulla morte di Mussolini, e tentò di fermare la devastante onda rossa di terrore che passò attraverso l’eliminazione sistematica dei partigiani dissenzienti e l’occultamento delle prove dell’incameramento dell’oro di Dongo e dei delitti conseguenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da il Silicio

    Condizioni del libro: nuovo

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    Guerriglia e controguerriglia

    20.00

    Antonio Pietra

    Quest’opera prende in esame gli aspetti più direttamente militari della resistenza italiana, quindi le modalità operative faticosamente sviluppate dalla guerrigllia e le dottrine operative che i tedeschi avevano da tempo teorizzato.. I successi della guerriglia non sono considerati sotto il profilo etico, politico e sociale, ma soltanto all’interno di un bilancio militare, che, se vede da una parte i partigiani vittoriosi nel neutralizzare l’apparato militare di Salò, nel contribuire al logoramento delle risorse tedesche, dall’altra non può nascondere il fatto che a vincere la campagna d’Italia, nonostante la sproporzione di forze e la presenza dietro le loro linee del più forte movimento partigiano dell’Europa occidentale, furono i tedeschi, i quali riuscirono a menatenere il possesso della Padania fino all’aprile 1945. Viene inoltre analizzato che cosa abbia spinto quegli uomini a ingaggiarsi, quanto abbia contato l’addestramento ricevuto, la qualità di comando dei capi, lo spirito di corpo, l’indottrinamento subito e i rifornimenti e gli armamenti ricevuti.

    Brossura 16 x 23,50 cm. pag. 264 con molte foto b/n

    Stampato nel 1997 da Rossato

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    La resistenza senza maschera – Comunisti, ebrei e bande partigiane al servizio dell’imperialismo anglo-giudaico-americano in Italia 1943-1945

    35.00

    Ogni 25 aprile “l’Italia antifascista nata dalla Resistenza” celebra l’anniversario della “Liberazione”. In un’orgia di retorica patriottarda istituzioni, partiti, sindacati, scuole, organizzazioni varie e mezzi di informazione esaltano i fasti della “lotta partigiana” la quale, ci assicurano, affrancò l’Italia dall'”oppressione nazifascista”. La verità è un’altra. Come risulta dalle testimonianze degli stessi partigiani e da numerosi documenti ufficiali, alcuni già noti, altri declassificati, la cosiddetta Resistenza non fu che una guerriglia per bande organizzata e finanziata dai circoli capitalistici italiani in combutta col nemico…

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 320

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Le pagine strappate della resistenza

    10.00

    Esiste un’altra Resistenza spesso poco o nulla raccontata, che si è macchiata di crimini orrendi che ancora a sessant’anni di distanza è difficile affrontare. E anche tra vercellese e biellese, come peraltro un po’ in tutte le altre province e regioni d’Italia, sono accaduti fatti che lasciano attoniti per la brutalità ma soprattutto perché non se ne è mai parlato: per questa ragione si rende necessario per completezza di ricostruzione storica farlo.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 95

    Stampato nel 2006 da Tabula Fati

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    Liberazione! – Dietro la maschera del mito

    25.00

    Nel 1998, con lo stesso titolo, usciva la prima parte di questo lavoro che si concludeva col capitolo “Paralleli”. L’opera viene oggi riproposta completa, in una nuova vesta grafica, riveduta e notevolmente ampliata sia nei testi che nella documentazione a corredo, con lo scopo di far riflettere su una visione di un periodo, visione plasmata in mera propaganda autocelebrativa con l’appoggio delle istituzioni che continuano a delegare la funzione di raccontare la Storia a Istituti, di parte, comprensibili nell’immediato dopoguerra, ma non ora.

    Brossura, 13 x 21,5 cm. pag. 276 illustrato con circa 180 foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2010 da Novantico

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    Linea Gotica. Il lungo autunno. Ottobre 1944-Marzo 1945. La stagione più difficile: dalla repressione del movimento partigiano all’inizio dello sfondamento alleato

    28.00

    Massimo Turchi

    La monumentale opera di Massimo Turchi sulla linea Gotica, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) è la narrazione in presa diretta delle comunità attraversate dalla guerra, delle 38 nazionalità e minoranze che si sono trovate a combattere nella Penisola (dai soldati brasiliani ai partigiani sovietici, dagli afroamericani agli ebrei, fino agli azeri e ai turkestani della Wehrmacht), dei traumi che ancora oggi vivono e si trasmettono sui territori investiti dal conflitto.  In questo secondo, cruciale volume della trilogia sulla linea Gotica, dedicato al “lungo autunno”, si prenderanno in esame l’avanzata britannica nella Romagna fino al fiume Serio, tutte le vicende del movimento partigiano emiliano, carrarese, massese e spezzino, e inoltre le azioni americane nella primavera del 1945 nel pistoiese, nel bolognese, in Garfagnana e nelle montagne di Massa e Carrara, fino alle azioni primaverili inglesi nel ravennate, nel forlivese-cesenate e nella zona di Reggio Emilia, che preluderanno all’offensiva finale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 754

    Stampato nel 2024 da Diarkos

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    Partigiani italiani 1943-1945

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura punto metallico, 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 58 illustrazioni b/n + 4 pagine a colori

    Stampato da Chillemi

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    Popoli al bivio – Movimenti fascisti e resistenza nella II Guerra Mondiale

    Il prezzo originale era: €50.00.Il prezzo attuale è: €30.00.

    Marzio Gozzoli            Prezzo di listino: 50.00 (sconto 40%)

    La Seconda Guerra Mondiale non fu soltanto uno scontro tra potenze: essa sconvolse, al loro interno, decine di nazionalità. “Popoli al Bivio”, analizza le scelte all’interno dei vari popoli nel corso dello scontro: i movimenti nazionalpopolari e collaborazionisti, le resistenze antifasciste, le Forze Armate dei paesi alleati del tripartito, quelle costituite in esilio dai paesi occupati, lo smisurato fenomeno volontaristico nello schieramento dell’Asse, la tragica violenza delle guerre civili, l’impegno di uomini politici e di cultura contro il governo del proprio paese in onta ad un destino di galera e di morte. Le iniziative politiche, culturali e militari delle fazioni in lotta vengono esaminate nella freddezza delle cifre, riportate con il massimo dell’obbiettività, e riflette alla luce delle motivazioni più profonde – ideali, etniche, religiose e sociali – che spinsero milioni di uomini a battersi e a morire da una parte o dall’altra.

    Rilegato con sovracoperta a colori, 18 x 25 cm. pag. 512 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2006 da Ritter Edizioni

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    R:S.I./Resistenza – Le due guerre. Guerra fascista e guerra partigiana

    9.00

    «Sono un testimone del secondo conflitto mondiale. O meglio, sono un testimone delle “due guerre” del secondo conflitto mondiale: della guerra fascista e della guerra partigiana». Cosí, nell’Introduzione, Nuto Revelli anticipa il contenuto del suo libro. Un libro tra storia e memoria: storia ricostruita “dal basso”, dalla parte degli umili, come ci ha abituato l’autore della Guerra dei poveri e del Mondo dei vinti; e memoria personale, tanto piú coinvolgente in quanto vita vissuta – e sofferta – dal suo narratore. L’Autore, partigiano lui stesso, vede “ovviamente” “la sua parte” in lotta, come riscatto alla guerra fascista.

    Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 191 con alcune cartine

    Stampato nel 2003 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato, in ottime condizioni.

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    R.S.I. – I giustiziati fascisti dell’aprile 1945

    76.00

    Nei giorni successivi al 25 aprile 1945, molti caddero vittime di odii di parte, di colpe non loro, di vendette private, di errori fatali. l’opinione pubblica era euforica per la fine della guerra. La giustizia popolare, incontrollata, eccitata, stordita dalla propaganda, rischiava di trasformare il paese in un unico immenso tribunale. Quanti furono gli “eliminati”? La domanda si prestava ad ogni sorta di congettura, ma, mai venne data una risposta esauriente: il dubbio alimentava l’angoscia e la speculazione. Carlo Simiani che, valendosi del suo passato, del fatto di essere stato uno dei protagonisti della resistenza e nella sua qualità di giornalista molto noto, non esitò ad affrontare l’argomento, libero da quei preconcetti che animavano la maggior parte degli storici e dei giornalisti di allora, ristabilendo la verità e raccogliendo le sue impressioni che vennero pubblicati da diverse testate, destando stupore, amarezza e rabbia ma, anche risentimento da parte dei suoi vecchi compagni di lotta. Uni dei primissimi libri che svelarono le atrocità comesse in nome della lotta contro il nazi-fascismo.

    Brossura, 14 x 19,3 cm. pag. 202

    Stampato nel 1949 da Edizioni Omnia

    Condizioni del libro: usato con alcuni segni d’usura. Dorso sistemato

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    R.S.I./resistenza – Guerra civile 1943-1945-1948. Una storia fotografica

    20.00

    Questo libro ripercorre gli eventi degli anni 1943-1948 nel tentativo di trovare un passaggio che colleghi le due storie parallele finora tenute separate dalla storiografia, quella della Resistenza e quella della Repubblica Sociale. Per giungere a una storia unica e completa, separata dalle ragioni della politica e dalle pretese dell’ideologia, il racconto fotografico si è dimostrato lo strumento ideale. Queste immagini degli anni della “lunga guerra civile” in Italia – dalla caduta del fascismo fino all’entrata in vigore della Costituzione – trasmettono un insopprimibile senso di angoscia e, insieme, emozioni profonde.

    Rilegato, 19,5 x 25,7 cm. pag. 188 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2005 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    R.S.I./Resistenza – La guerra parallela : 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945

    16.00

    Le testimonianze parallele e cioè, riportate l’una al fianco dell’altra, sui momenti cruciali, sugli sfondi ideologici e sociali, sulle decisioni politiche che, hanno segnato la vita della Repubblica Sociale Italiana da una parte e, della resistenza dall’altra, nel periodo 1943-1945 sono descritte ed evidenziate in questo libro.

    Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 318 con 32 illustrazioni fotografiche in bianco e nero fuori testo

    Stampato nel 1963 da Sugar

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina.

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    Resistenza – Il freddo la paura e la fame. Ricordi di un partigiano semplice

    15.00

    Memorie di un semplice partigiano delle formazioni garibaldine che operavano nella zona compresa tra la Bassa val di Susa e le valli di Lanzo. E’ un libro diverso dalla solita pubblicistica di parte resistenziale che tende a valorizzare l’aspetto politico, i grandi comandanti e le azioni eroiche. E’ la guerra vista da una persona semplice che non ama la guerra, vi partecipa perchè ritiene giusto combattere ideologie a lui avverse, ma senza quella retorica di parte molto comune in questo tipo di libri.

    Rilegato, 11,4 x 18,5 cm. pag. 169

    Stampato nel 1966 da Feltrinelli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Resistenza – Le formazioni “R” nella lotta di liberazione

    15.00

    Le formazioni “R” costituirono una categoria partigiana a se stante, al punto che vennero persino definite come: “le Autonome delle Autonome”, per le loro presunte smanie di indipendenza. In realtà esse si distinsero da tutte le altre, anche dalle Autonome, perchè la loro storia ebbe aspetti singolari dovuti alla peculiarità delle origini e anche alla travagliata storia delle loro relazioni interne. La loro attività si estese fra Bisalta di Boves ed il Mondolè, a ridosso del versante ligure e nella pianura del Cuneense, fino a Torino e Genova.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 374 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1980 da L’arciere

    Condizione del libro: usato in ottime condizioni

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    Resistenza – Missioni alleate e partigiani autonomi. Torino 21-22ottobre 1978

    24.00

    Il volume riporta gli atti di un convegno internazionale avente per tema le missioni alleate di rifornimento verso le formazioni partigiane autonome nel Piemonte durante la Seconda Guerra Moniale. Da una parte la bibbliografia di parte resistenziale ha sempre cercato di sminuire l’appoggio degli Alleati dato alle formazioni partigiane, la realtà invece dimostra che, senza i continui rifornimenti di materiale, l’attività bellica contro le forze tedesche e della RSI, avrebbe avuto un’incidenza molto minore

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 639 con numerosi documenti e foto b/n

    Stampato nel 1980 da L’arciere

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Resistenza – Resistenza in val Chisone e nel Pinerolese

    12.00

    Seconda edizione del libro di Angela Trabucco che prende in esame in maniera estremamente dettagliata, i fatti relativi alla resistenza, appunto nella val Chisone e nel Pinerolese, durante la Repubblica Sociale Italiana. I fatti raccontati sono appunto densi di particolari e di situazioni, e la lettura e coadiuvata da alcune cartine.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 334 con tre cartine + 28 pagine fuori testo con foto e documenti b/n

    Stampato nel 1984 da Arti Grafiche

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piccola piegatura della copertina in alto a destra

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    Resistenza – Senza tregua. La guerra dei GAP

    20.00

    Un classico della memorialistica partigiana, nonché uno dei rari documenti sul ruolo svolto dai Gruppi di Azione Patriottica (i GAP) nella Resistenza, “Senza tregua”, prewsentato in questo caso, nella prima edizione pubblicata dalla Feltrinelli nel 1967 rappresenta un punto di riferimento, appunto, della memorialistica partigiana.

    Rilegato, 11,5 x 18 cm. pag. 308

    Stampato nel 1967 da feltrinelli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Segni evidenti del tempo e pagine ingiallite

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    Resistenza – Storia della resistenza italiana

    39.00

    Questo lavoro di Roberto battaglia, apparse per la prima volta nel 1953. In questa riedizione del 1964 risulta largamente aggiornata, corretta e integrata. Interamente rifatta la premessa in cui l’Autore analizza la crisi del regime fascista durante la guerra e stabilisce un rapporto antifascismo politico – antifascismo di guerra, da cui nascerà la resistenza propriamente detta. Il materiale raccolto nel poderoso volume, proviene sia dagli archivi della presidenza del consiglio dei ministri, al quale Battaglia era addetto quale dirigente del “sevizio partigiani”, sia dalle testimonianze, orali e scritte, e dalle proposte di integrazione pervenute all’Autore in occasione delle prime due edizioni del libro. Essendo la casa editrice Einaudi, stata fondata da un gruppo di antifascisti militanti, il presente lavoro risente di una spiccata animosità nelle descrizioni e nell’esposizione dei fatti.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 626 con all’interno alcune cartine topografiche

    Stampato nel 1964 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Resistenza – Storia di una formazione partigiana

    20.00

    Una formazione partigiana nelle sue esperienze belliche, politiche e amministrative. il suo profilo militare, la sua originalità politica, un preciso ambiente geografico, sociele ed economico in cui si radicò il movimento popolare che espresse la lotta armata. Emergono così meglio le forme più diverse di iniziativa dei singoli e delle masse, il carattere di una zona, di un gruppo.

    Brossura, 15,7 x 21,7 cm. pag. 396 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1964 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Quest’ultima presenta piccole imperfezioni

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    Resistenza/R.S.I. – I notiziari della Gnr della provincia di Vercelli all’attenzione del duce

    24.00

    Il volume raccoglie tutti i rapporti giornalieri della Guardia Nazionale Repubblicana, attinti dal fondo reso disponibile dall’Archivio “Luigi Micheletti” di Brescia, che documentano le azioni partigiane in tutte le località della provincia, gli aspetti più drammatici della vita della popolazione dal 2 dicembre 1943 al 14 aprile 1945. Ne esce un quadro completo e complesso della lotta partigiana nella provincia di Vercelli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 210

    Stampato nel 1980 da Istituto per la storia della resistenza in provincia di Vercelli

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni. Alcune inperfezioni in alto e in basso sulla costa

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    RSI. Benedetti assassini. Eccidi partigiani nel bellunese (1944-1945).

    32.00

    Antonio Serena

    Nel 1945 il Veneto subì l’invasione di popoli ed eserciti di mezzo mondo. Regione tradizionalmente pacifica, avrebbe di certo subito danni minori nello scontro tra fazioni se i vertici del Partito comunista italiano non avessero provveduto a inviare nel Bellunese, dall’Emilia e da altre parti d’Italia, un nutrito gruppo di esperti in tecniche di guerriglia che contribuirono a far lievitare gli agguati e le uccisioni. La furia omicida di questi “vendicatori”, fin qui storicamente occultata, si espresse in una lunga serie di faide intestine, delazioni, rapine, stupri, estorsioni, eliminazione di prigionieri ed esplose a guerra finita, quando i vinti avevano deposto le armi e si erano arresi, e risultò quindi più facile colpirli . Alla prova del fuoco dello scontro finale dei rastrellamenti del Grappa, del Feltrino e del Cansiglio, queste forze, disorganizzate a mal equipaggiate, si sfaldarono riapparendo a guerra finita per occupare località abbandonate dagli avversari, sfilare da vincitori a fianco degli angloamericani e consumare le ultime vendette su militari e civili, i corpi della maggior parte dei quali vennero fatti sparire nelle numerose foibe della zona, bruciati o lasciati insepolti. Nonostante questo poco lusinghiero album di famiglia, il “mito della resistenza”  ha percorso tutta la seconda metà del XX secolo iniziando ad esaurirsi solo dopo il crollo del comunismo nell’Europa orientale.

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    Sangue sulla Resistenza. Storia dell’eccidio di Porzus

    23.00

    Tommaso Piffer

    Il 7 febbraio 1945 un commando di partigiani comunisti dei GAP attaccò a tradimento un gruppo di partigiani dell’Osoppo stanziato alle malghe di Porzûs, a pochi chilometri in linea d’aria da quello che oggi è il confine italo-sloveno. Il comandante e il delegato politico dell’Osoppo vennero uccisi sul posto, insieme a una donna e a un giovane che si trovavano alle malghe. Altri quattordici partigiani furono fatti prigionieri e assassinati barbaramente nei giorni successivi. Tra le vittime, anche il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido. Fu il più grave scontro interno alla resistenza italiana, oggetto di un dibattito storiografico e politico che si è trascinato fino a oggi. Nel primo dopoguerra la magistratura accertò la responsabilità di parte degli esecutori, ma molti interrogativi rimasero senza risposta. Chi aveva ordinato ai GAP di attaccare il presidio osovano? Era stato il Partito comunista italiano? Oppure il comando della divisione Garibaldi Natisone, che era entrato in rotta di collisione con gli osovani sull’appartenenza della zona di confine alla Jugoslavia socialista? O era stato il IX Corpo sloveno, che non aveva mai fatto mistero di non tollerare nella zona contesa formazioni partigiane che non fossero sotto il suo controllo? Oppure era stata una iniziativa personale dei gappisti? Attraverso un imponente e accurato lavoro di archivio, che incrocia per la prima volta documenti inediti italiani e sloveni, Tommaso Piffer getta nuova luce su uno degli episodi più controversi della storia della resistenza italiana, dando un nome e un volto ai mandanti dell’eccidio e mostrando come i fatti di Porzûs non siano soltanto una storia di frontiera, ma uno «straordinario crocevia di tutta la storia del Novecento europeo».

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    Seconda Guerra Mondiale – I disertori. Le scelte dei militari italiani sul fronte jugoslavo prima dell’8 settembre

    13.00

    Il volume, con una spiccata partecipazione politica dell’autore, analizza (un tantino a senso unico) le vicende dei militari italiani nel contesto balcanico, prima dell’8 settembre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 302 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1980 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Seconda Guerra Mondiale – La resistenza tricolore. La storia ignorata dei partigiani con le stellette

    16.00

    8 settembre 1943: dopo la proclamazione dell’armistizio da parte del maresciallo Badoglio e la fuga di Vittorio Emanuele III e del governo a Brindisi, i militari italiani, abbandonati al loro destino, si trovarono di fronte a una drammatica scelta: stare con il re o con il duce? Seguirono ore febbrili, durante le quali i tedeschi, i nuovi nemici, non faticarono molto a impadronirsi della parte della penisola non occupata dagli Alleati. Contro di loro ebbe inizio la Resistenza. Con questo termine s’intende, in genere, la Resistenza partigiana, attiva soprattutto dal giugno 1944, giacché la storiografia ufficiale pare avere dimenticato la dolorosa vicenda dei tanti militari che, in obbedienza agli ordini ricevuti e mantenendo fede al giuramento prestato, rifiutarono di arrendersi ai tedeschi e morirono combattendo, non soltanto in Italia ma anche nei Balcani, in Corsica, nelle isole dell’Egeo e nelle altre lontane località presidiate dalle nostre truppe. Arrigo Petacco e Giancarlo Mazzuca, con l’ausilio di documenti storici e testimonianze dirette di coloro che si trovarono a vivere quelle ore cruciali, ridanno voce a una memoria ingiustamente trascurata.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 170

    Stampato nel 2010 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Uniformes Thematique n. 8 – La resistance 1940 – 1945

    17.50

    Nuova collana in lingua francese, con la classica formula Hors-Serie, dell’editore RegiArm, derivata dalla rivista “Uniformes” che ha il corrispettivo in lingua italiana nella rivista “Uniformi”. Questi volumi tematici, sono costituiti da circa 95 pagine molto ben illustrate con immagini d’epoca in b/n e fotografie a colori che propongono uniformi, equipaggiamenti, armi, bandiere, distintivi e altra oggettistica varia, in base all’argomento trattato. Le monografie sono particolarmente indicate per i collezionisti di militaria. Questo lavoro, in particolare, è dedicato alla resistenza francese nel periodo 1940-1945.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Regi Arm

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