La Grande Guerra – Il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti

Prima Guerra Mondiale

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    La Grande Guerra – Il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti

    38.00

    Alcuni dei maggiori collezionisti veneti di stampe e cartoline hanno aperto i loro archivi mettendo a disposizione i pezzi più importanti e rappresentativi delle proprie collezioni, che sono raccolti in quest’opera: oltre 1000 immagini che raccontano la Grande Guerra nei suoi aspetti più significativi. Pittori di fama europea, così come artisti dilettanti, in questi “umili cartoncini” hanno rappresentato – spesso con notevole espressività – gli eventi cruciali del conflitto e le drammatiche scene di battaglie in trincea, di bombardamenti aerei e di combattimenti navali, sullo sfondo dei luoghi che furono teatro della guerra. Ma queste pagine raccontano soprattutto, in modo assai realistico, la guerra vissuta quotidianamente dai soldati e dai civili: il distacco dalle famiglie, la sofferenza dei feriti assisititi dalla Croce Rossa, la vita dei soldati al fronte.

    Rilegato con sovraccoperta 24×32 cm, pag.  398 completamente illustrato con oltre 800 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Cierre

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    La Grande Guerra – Percorrendo i fronti degli italiani

    19.00

    Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall’Ortles a Caporetto, con l’aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici).

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 319 con circa 13 foto b/n e 145 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    La Grande Guerra dei gas – Le tattiche e i materiali

    24.00

    Questo libro illustra i dettagli concreti di un genere di guerra condotto per soli quattro anni, ma che diventò uno degli aspetti più caratteristici del Primo conflitto mondiale: l’uso in massa dei gas venefici. Il testo racconta la storia dell’impiego bellico degli aggressivi chimici da parte tedesca e alleata, dal primo attacco germanico nel settore di Ypres nell’aprile del 1915, sino all’armistizio nel novembre 1918: sono descritti i tipi di gas, i mezzi e le tattiche impiegate per la loro Immissione nell’atmosfera, gli effetti e l’influenza sui combattimenti, e la gara per ideare migliori strumenti di protezione per le truppe degli opposti schieramenti. Il libro è inoltre illustrato da rare foto d’epoca, da disegni degli equipaggiamenti, e accompagnato da una serie di tavole a colori che mostrano le dotazioni in uso per la guerra chimica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 con circa 46 foto e illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La grande guerra di Hitler 1914-1918

    25.00

    “Lo trovai a pagina 168. Stavo sfogliando da un pezzo il libro davanti a me ed ero sorpreso da quanto ci volesse per scoprire una traccia di lui, una qualsiasi. Ora l’avevo trovata. La foto al centro di pagina 168 della storia ufficiale del 1932 del Reggimento “List” lo mostrava nel suo lungo cappotto grigio, un elmo chiodato sulla testa e un fucile appeso alla spalla destra. Se non fosse stato per la didascalia, non l’avrei riconosciuto. L’immagine era di qualità così scadente che tutto ciò che riuscivo a distinguere del suo viso erano i baffi. Ma la didascalia mi disse chi era: volontario di guerra Adolf Hitler, portaordini del reggimento, maggio 1915″. Quest’immagine sfocata assumerà sempre più nitidezza nel corso dello studio di Thomas Weber, il primo a trattare con completezza la partecipazione di Adolf Hitler alla Grande Guerra. Scelta vincente dell’autore è partire proprio prendendo in esame il reggimento List, di cui Hitler fece parte per tutto il conflitto. “La Grande Guerra di Hitler” dipana la sua esperienza bellica e quella degli uomini del reggimento, raccontando la loro storia nel momento in cui il mondo degli imperi del XIX secolo moriva e nasceva la moderna epoca di distruzione, guerra totale. La prima parte del libro descrive l’impatto che ebbero su di essi gli anni del conflitto, seguendoli da quando lo scoppio della guerra li sradicò dalle loro comunità bavaresi per trascinarli nelle trincee fangose delle Fiandre e della Francia settentrionale, fino alla sconfitta e al caotico ritorno in patria nel 1918. La seconda parte mostra il ruolo dell’esperienza bellica di Hitler e quello degli uomini del reggimento nell’ascesa al potere del nazionalsocialismo, nell’impero hitleriano e nella Germania occupata dagli americani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 512 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    La Grande Guerra e la memoria moderna

    10.00

    Fussell utilizza per la sua indagine una ricca messe di materiali, in primo luogo letterari, ponendo al centro l’esperienza individuale della guerra: la vita della trincea, la contiguità della morte. Muovendosi fra questa realtà effettiva della guerra e l’immaginario da essa suscitato, l’autore illustra da un lato come debbano essere fatti risalire alla guerra alcuni stereotipi della “memoria” dell’uomo contemporaneo e dall’altro come la Grande Guerra abbia rappresentato la base su cui l’Europa ha concettualizzato l’evento guerra e lo ha posto al centro del suo modo di vedere e vivere la realtà storico-sociale.

    Brossura, 13,5 x 21,3 cm. pag. 440

    Stampato nel 2005 da Il Mulino

    Condizioni del libro: buone condizioni

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    La grande guerra e la rivoluzione proletaria – I sindacalisti rivoluzionari dal neutralismo all’interventismo

    18.00

    Un secolo fa, tra l’agosto del 1914 e il maggio del 1915, mentre in Europa già infuriava lo scontro tra gli eserciti delle più importanti potenze, l’Italia fu teatro al suo interno di contrapposizioni spesso drammatiche tra due fronti variegati e compositi, quello neutralista e quello interventista. In questo libro si ricostruiscono le fasi attraverso cui il sindacalismo rivoluzionario italiano – o meglio, alcune tra le sue più rappresentative componenti – passò dal campo neutralista a quello interventista e quanto pesò questo contributo. Un’approfondita analisi permette, inoltre, di comprendere lo stato critico in cui si trovava il movimento rivoluzionario nel nostro Paese – socialisti, anarchici, sindacalisti e repubblicani – al momento dell’attentato di Sarajevo e all’inizio delle agitazioni in favore dell’entrata dell’Italia nel Primo conflitto mondiale.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 2015 da in edibus

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    La grande guerra in Adriatico

    18.00

    La Grande Guerra trasformò il modo di combattere, non solo nelle trincee o sulle montagne, ma anche sul mare per la comparsa di nuove macchine micidiali e nuove armi: sommergibili, Mas, aerei, mine. I sommergibili e i veloci Mas cambiarono il modo di guerreggiare in mare aperto; gli idrovolanti, che bombardavano dal cielo, costrinsero a rivedere la preparazione dei combattimenti. Infine le mine, arma nuova e insidiosa, erano capaci di colare a picco imponenti corazzate; nel solo Adriatico le parti belligeranti ne disseminarono lungo le coste più di 22.000! Insomma per la prima volta nella storia le navi vennero impegnate mello spazio tridimensionale: guerra di superficie, subacquea e aerea. Oltre ai Mas, ai sommergibili e alla forza aerea comparvero i treni armati equipaggiati con potenti cannoni a difesa delle nostre coste basse e sabbiose. Infine nacque e si consolidò uno dei più gloriosi reparti delle nostre forze armate: la Brigata Marina. La nostra Marina, non potendo fare conto sulle basi naturali che ben proteggevano la flotta austro-ungarica, moltiplicò gli sforzi grazie all’intuito del suo Capo di Stato Maggiore Thaon di Revel, all’ingegno dei tecnici navali e, soprattutto, al coraggio dei nostri uomini di mare che scrissero eroiche pagine di storia. Di quelle missioni, di quei combattimenti, di quelle storie, l’Autore ricostruisce la cronaca fedele rifacendosi ai rapporti ufficiali, ai documenti riservati e alle testimonianze dirette.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 244 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Il Cerchio

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    La Grande Guerra in Trentino – Sette traversate nel Lagorai Orientale. Cauriol Cardinal Busa Alta Coltorondo Cima Cece Colbricon Buse dell’Oro e Cima Stradon Vol. 1

    13.50

    Questa bella guida alle escursioni nel Lagorai, viaggio nello spazio e nel tempo in una natura incontaminata che serba ancora intatti i segni della dura guerra d’alta montagna, accompagnata da schede storiche che riportano singole azioni o episodi isolati, è introdotta da un breve schema generale delle operazioni che coinvolsero il Lagorai orientale nella Prima Guerra Mondiale. Gli itinerari proposti sono abbastanza impegnativi, ma le indicazioni storiche, strutturate in base ai singoli luoghi e non agli itinerari nella loro interezza, permettono di seguire ugualmente le tracce della guerra anche se si compiono escursioni parziali o con itinerari più semplici, anche questi brevemente indicati nella guida, che può essere quindi utilizzata a seconda delle proprie possibilità, sempre godendo delle bellezze naturali del Lagorai e accogliendo gli spunti di riflessione forniti dai muti segni di una guerra lontana.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 158 foto a colori, 37 foto b/n e alcune cartine

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La grande guerra italiana – Le battaglie

    27.50

    Il volume da una panoramica, con particolare attenzione all’elemento iconografico, alle battaglie italiane combattute durante la Prima Guerra Mondiale, con schizzi a colori, ricostruzioni delle battaglie attraverso geo book, immagini inedite, biografie dai generali, agli ufficiali, ai decorati. Un libro di storia militare di facile lettura che mancava nell’editoria italiana.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 256 illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Gaspari

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    La Grande Guerra nel mare Adriatico

    24.00

    Sulla Prima Guerra Mondiale è stato scritto moltissimo durante e dopo quel conflitto, ma forse ancorpiù se ne è scritto in questo secondo dopoguerra, specialmente in Italia. Si potrebbe ritenere che ciò sia dovuto al fatto che da quella guerra l’Italia ne uscì vittoriosa, credo però verosimile che se ne parli e se ne scriva tuttora per le testimonianze che ancor oggi conservano molti di quelli che furono i campi di battaglia situati sul territorio nazionale o ad esso adiacenti e moltissimi scritti si rifanno appunto a quelle testimonianze. Ciò non può dirsi evidentemente sulla guerra combattuta sul mare ed è forse per questo che la storiografia della guerra marittima, in particolare quella più recente, non è altrettanto ricca, ma sicuramente anche perché la lotta sul mare, che per la marina italiana si identificò con la guerra navale in Adriatico, non ebbe nel Paese altrettanta risonanza di quella combattuta dal fante nelle trincee del Carso.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 446 con circa 250 tra mappe e foto b/n

    Stampato nel 20111 da Luglio Editore

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    La Grande Guerra nel Mediterraneo Vol. I 1914-1916

    35.00

    La Grande Guerra nel Mediterraneo è il primo lavoro di Paul Halpern ad essere presentato al lettore italiano. Fra il 1914 e il 1918 nel relativamente piccolo spazio mediterraneo si affrontarono le Marine inglese, francese, italiana, russa, da una parte, alle quali poi si aggiunsero quella giapponese e americana, e tedesca, austro-ungarica e turca, dall’altra. A quel mosaico di settori, campagne e operazioni, apparentemente slegati l’uno dall’altro, è corrisposta nella storiografi a navale una grandissima quantità di studi, narrazioni e memorie, spesso assai valide, ma altrettanto scollegate, non sorrette da quella visione d’insieme che Halpern riesce, invece, per la prima volta a dare del teatro mediterraneo, partendo da un’imponente opera di ricerca incrociata in tutti gli archivi, mai prima svolta. Ciò consente al lettore, da un lato, di farsi un’idea più precisa sull’importanza del Mediterraneo nel quadro della guerra marittima e, in generale, del Primo conflitto mondiale, dall’altro, di apprezzare meglio il ruolo e il peso effettivamente assunti dai singoli settori e dalle singole Marine. Connessa è l’indagine che l’autore ha condotto su ambiti, poco o punto esplorati, come gli orientamenti politico-militari degli alti comandi navali, i piani di guerra e la stessa genesi delle operazioni navali nonché i rapporti fra le Marine all’interno dei rispettivi campi di lotta, i reciproci giudizi e le relazioni fra queste, la politica e le altre forze armate. Ne esce un quadro assai diverso da quello che fi no ad oggi molti avevano delineato e che sovverte molte convinzioni che sembravano consolidate e più d’una interpretazione che appariva definitivamente acquisita, anche per quanto nello specifico concerne l’Adriatico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 580 + XXXII pagine fuori testo con 32 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra nel Mediterraneo Vol. II: 1917-1918

    35.00

    La Grande Guerra nel Mediterraneo è il primo lavoro di Paul Halpern ad essere presentato al lettore italiano. Fra il 1914 e il 1918 nel relativamente piccolo spazio mediterraneo si affrontarono le Marine inglese, francese, italiana, russa, da una parte, alle quali poi si aggiunsero quella giapponese e americana, e tedesca, austro-ungarica e turca, dall’altra. A quel mosaico di settori, campagne e operazioni, apparentemente slegati l’uno dall’altro, è corrisposta nella storiografi a navale una grandissima quantità di studi, narrazioni e memorie, spesso assai valide, ma altrettanto scollegate, non sorrette da quella visione d’insieme che Halpern riesce, invece, per la prima volta a dare del teatro mediterraneo, partendo da un’imponente opera di ricerca incrociata in tutti gli archivi, mai prima svolta. Ciò consente al lettore, da un lato, di farsi un’idea più precisa sull’importanza del Mediterraneo nel quadro della guerra marittima e, in generale, del Primo conflitto mondiale, dall’altro, di apprezzare meglio il ruolo e il peso effettivamente assunti dai singoli settori e dalle singole Marine. Connessa è l’indagine che l’autore ha condotto su ambiti, poco o punto esplorati, come gli orientamenti politico-militari degli alti comandi navali, i piani di guerra e la stessa genesi delle operazioni navali nonché i rapporti fra le Marine all’interno dei rispettivi campi di lotta, i reciproci giudizi e le relazioni fra queste, la politica e le altre forze armate. Ne esce un quadro assai diverso da quello che fi no ad oggi molti avevano delineato e che sovverte molte convinzioni che sembravano consolidate e più d’una interpretazione che appariva definitivamente acquisita, anche per quanto nello specifico concerne l’Adriatico.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 536 + XL pagine fuori teso con 32 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra nell’alto Adriatico – La difesa austro-ungarica del golfo di Trieste 1915 – 1918

    Il prezzo originale era: €28.00.Il prezzo attuale è: €18.20.

    Peter Jung      prezzo di listino: 28.00 (sc. 35%)

    Questo volume offre al lettore un quadro interessantissimo dell’ultimo capitolo della Finis Austriae visto dall’interno. L’autore, infatti, traccia la storia della Prima guerra mondiale su un fronte finora del tutto trascurato: quello del Basso Isonzo e del Golfo di Trieste, cui fa da sfondo il Carso. Viene ricostruita, secondo l’ottica particolare consentita dall’analisi di documenti conservati in Austria, la lunga serie delle battaglie combattute sull’Isonzo a partire dai primi scontri nella località di Porto Buso fino all’allentamento della pressione militare su questo fronte seguito alla 12ª battaglia sull’Isonzo, passando per le battaglie per il controllo di Monfalcone e i combattimenti sul Monte San Michele. Jung si occupa quindi del successivo spostamento delle operazioni belliche a Grado e della fase finale della presenza austroungarica nella città di Trieste. La seconda parte del libro prende in esame alcuni aspetti del conflitto di particolare interesse storico: l’attività degli idrovolanti, la guerra delle mine nel golfo di Trieste, le azioni della flottiglia lagunare. Arricchiscono il volume un centinaio di foto inedite provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 319 con circa 101 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    La grande guerra nelle lettere di un soldato di sanità – Anche il veder morire m’è diventata un’abitudine

    10.00

    Federico U., stimato Regio Ufficiale Idraulico del Genio Civile, il 23 maggio 1915, scattato l’ordine di Mobilitazione Generale, fu richiamato e assegnato alla 5a Sezione Sanità della 5a Divisione di fanteria e inviato nel settore Valtellina-Valcamonica, poi nel marzo 1916, fu trasferito all’Ospedale militare di riserva di Milano. All’inizio del 1917 fu assegnato al 123° Reparto someggiato di sanità della 22a Sezione Sanità, in forza alla 1a Armata e dislocato nel Settore Zugna, in prima linea; ferito dalle schegge di una granata, morì il 18 aprile 1918 nell’Ospedale da campo n. 08. Nelle centinaia di lettere e cartoline inviate alla moglie durante tutto il conflitto, Federico raccontò i servizi al fronte, la lotta contro le intemperie, i topi e i pidocchi che tutto infestavano, i duelli aerei sopra le linee, i tragici episodi cui si trovava ad assistere, i difficili rapporti con la popolazione dei territori asburgici occupati, le ristrettezze alimentari da fronteggiare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Marvia

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    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

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    La Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo

    24.00

    Quando, nel 1997, uscì il primo volume di La Grande guerra sul fronte dell’Isonzo, il testo fu accolto con attenzione ma anche con un certo freddo distacco: non si trattava del consueto contributo di storia militare, anzi di “histoire du battaille”, fatto di minuziosi riferimenti, di dettagliati ragguagli tecnici, ma di un più complesso ed organico discorso di rivisitazione dell’intero approccio metodologico alle dodici battaglie dell’Isonzo. Certo, molto era già stato scritto e diversi autori si erano impegnati su un argomento che poteva sembrare, a prima vista, già largamente esaurito ed assolto, ma l’approccio problematico di Sema era del tutto nuovo. Lo studio di Sema non si fermava alla mera valutazione delle tattiche adottate dalle rispettive forze in campo, quanto egli preferiva operare una comparazione delle medesime prendendo in esame i diversi aspetti che una guerra di carattere totalizzante aveva messo in campo, quali propaganda, uso delle popolazioni civili, intelligence e controspionaggio, adozione di nuove armi, costruzione di uno spirito identitario nei combattenti, soprattutto tra i combattenti sloveni che nelle trincee del Carso e dell’Isonzo scopriranno, per la prima volta, una Patria da difendere che non era più l’Impero austro-ungarico ma la propria terra. Questa era la maggiore novità, assieme ad una revisione di giudizio sulle ultime operazioni militari italiane nella tarda estate del ’17 – l’unico esercito dell’Intesa che ancora combatte, avanza e conquista – e sulla battaglia di Caporetto, letta finemente attraverso la storiografia militare austriaca e tedesca.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 672 di cui 253 con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    La grande guerra sulla Croda Rossa 1915-1917

    22.00

    Il 15 dicembre 1917 a Dosolédo sette ragazzini rimangono uccisi da una bomba inesplosa. Un crudele fatto di cronaca è l’incipit di questo saggio che descrive la Grande Guerra sulle torri della Croda Rossa di Popèra dove italiani e austriaci, a pochi metri di distanza fra loro, combattono battaglie durissime in condizioni impossibili. Sottoposti per due anni e mezzo a indicibili sofferenze, alpini, Volontari del Cadore, fanti, danno prova del loro coraggio affrontando imprese alpinistiche eccezionali, su pareti verticali appesi a corde e scale, in baracche di legno sulla roccia, martoriati dal vento, dalla pioggia, dalla neve e dal freddo, e soprattutto dalle valanghe. Da documenti d’archivio e testimonianze le imprese di soldati che, carichi di armi, di materiali per la costruzione di rifugi, teleferiche, linee telefoniche e pochi viveri, vanno alla conquista di posizioni in alta quota «per amor di patria».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 326 con inserto di 18 pagine con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    La Grande Guerra sulle prealpi venete – Il monte Majo. Le operazioni del Regio Esercito contro il baluardo difensivo austriaco in Val Posina

    20.00

    Dopo l’offensiva di primavera del 1916, meglio nota come Strafexpedition, l’esercito austroungarico si asserragliò lungo un baluardo difensivo costituito da trincee, reticolati e postazioni in caverna, ulteriormente rafforzato grazie alle cime delle montagne. Fra queste cime una delle più inespugnabili fu proprio quella del Monte Majo, rimasto saldamente in mano austriaca fino alla fine delle guerra. La sua posizione strategica in Val Posina, nel settore del Pasubio, portò gli Alti Comandi italiani a richiederne più volte la conquista. Tale era l’importanza di questo monte che venne pianificata anche la possibilità di farne esplodere la cima, come fatto dagli austriaci il 23 settembre 1916 sul Monte Cimone. Attraverso fonti d’archivio, diari di reggimento e resoconti sugli interrogatori dei prigionieri di guerra vengono ricostruiti i cruenti scontri che insanguinarono le pendici del Monte Majo, opponendo i Kaiserjäger del II Reggimento ai fanti della Brigata Roma e agli Alpini.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 illustrato con alcune mappe

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La grande guerra. Raccontata dalle cartoline

    39.00

    Giuseppe Tomasoni – Carmelo Nuvoli

    Il volume, in prevalenza illustrato da cartoline dell’epoca, documenta il conflitto della “Grande Guerra”, con particolare attenzione al fronte alpino, territtorio che fino al 4 novembre 1918, apparteneva all’Impero austro-ungarico e faceva parte del Tirolo. I fatti che si svolsero in quegli anni, sono raccontati attingendo da giorenali, riviste, diari e libri dell’epoca, nonchè da documenti originali provenienti dalle collezioni degli Autori, dal Museo della Cartolina di Isera, dal Museo del Risorgimento di Trento e da archivi pubblici e privati.

    Brossura, 22 x 31 cm. pag. 342 riccamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2004 da Arca

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    La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto – 24 ottobre 1917-4 novembre 1918

    36.00

    Dopo il libro “L’aviazione nel Nord-Est”, l’autore ha voluto approfondirne una parte, analizzando lo sviluppo dell’aviazione durante la Grande Guerra. Per fare ciò, ha scelto il periodo più significativo, quello che va da Caporetto alla fine della guerra e ciò perché il periodo precedente era tecnicamente poco rilevante, mentre nell’ultimo anno di guerra lo sviluppo degli aerei austro-tedeschi, francesi, italiani e inglesi è stato notevole. Con questo libro, l’autore non ha voluto raccontare le glorie della guerra aerea, ma la forza e le carenze dei mezzi e degli uomini e la simbiosi degli aerei con l’esercito che combatteva a terra. All’inizio, l’aereo sembrava un mezzo debole e di scarso interesse ma, rivelatosi come l’occhio indiscreto e pericoloso del nemico, fu subito duramente combattuto dai vari schieramenti, che a loro volta si impegnavano per aumentarne le prestazioni e il controllo nei cieli. È stata proprio questa partenza, a far crescere enormemente tutta l’aviazione.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 360 illustrato con oltre 150 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Aviani & Aviani

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    La guerra civile russa 1918-1922 – Dalla Rivoluzione d’ottobre alla nascita dell’Unione sovietica

    20.00

    Quella russa è stata senza dubbio la più importante guerra civile del XX secolo. Questo libro descrive come essa cambiò le vite di oltre mezzo miliardo di persone e ridisegnò in gran parte la geografia politica dell’Europa orientale e occidentale, dell’Estremo Oriente e dell’Asia centrale. In quattro anni di estenuante confronto, venti Paesi combatterono nel vasto cuore dell’Eurasia, affrontando una dura prova che avrebbe successivamente portato alla nascita di rivoluzioni comuniste in tutto il mondo e gettato le basi della futura Guerra fredda. Esaminando le forze contrapposte delle armate Bianca, Rossa, Nera e Verde, nonché gli interventi delle forze Alleate, l’autore David Bullock offre una nuova prospettiva su questo controverso conflitto in cui morirono 30 milioni di persone, collocando magistralmente gli eventi bellici nel contesto del dramma umano e analizzando la crudele società che decise di sacrificare la sua popolazione sull’altare del potere

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 can varie illustrazioni b/n

    stampato nel 2017 da Goriziana

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    La guerra dei gas 1914-1918

    15.00

    Questo lavoro intende colmare almeno in parte una lacuna che si protarae da molti anni, dato il particolare argomento trattato: l’utilizzo dei gas nella Prima Guerra Mondiale. Infatti è sempre stato difficile reperire informazioni alla fonte, nella ricerca dei motivio dell’uso indiscriminato di gas da parte di tutti i contendenti nella guerra 1914-1918. Il libro è anche in parte dedicato ai collezionisti che hanno l’hobby di ricercare residuati bellici sui campi di battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrato con circa 109 foto b/n, 50 disegni b/n, 3 cartine b/n, 1 cartina a colori e 35 disegni a colori

    Stampato nel 2004 da Gaspari

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    La guerra della fanteria 1915-1918

    20.00

    Basilio Di Martino

    Seguendo il filo conduttore del diario storico di uno dei reggimenti più provati, il 141° della Brigata Catanzaro, nato nell’imminenza della guerra e impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con due parentesi: Oslavia e l’Altopiano di Asiago, questo libro è il tentativo di seguire il processo di trasformazione della fanteria. Insieme alla cronologia delle vicende viene quindi esaminata l’evoluzione dei procedimenti tattici – la fanteria grazie alle nuove armi in dotazione era ora in grado di svincolarsi in parte dalla tutela dell’artiglieria e penetrare all’interno del sistema difensifo nemico determinandone il crollo – che si accompagnò ad una graduale trasformazione delle unità passando da una massa omogenea di tiratori armati di fucile e baionetta ad un complesso articolato di specializzazioni.

    Brossura 16 x 23,50 cm. pag. 280 con molte foto b/n e cartine

    Stampato nel 2008 da Rossato

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    La guerra di Dio – Religione e nazionalismo nella grande guerra

    17.00

    La Prima Guerra Mondiale non fu una guerra di religione, ma ognuno degli Stati belligeranti diceva di avere Dio dalla propria parte. Il connubio di religione e nazionalismo animò ovunque la propaganda, rafforzò la disposizione alla guerra e contribuì alla sua lunga durata. L’autore propone la prima storia complessiva, molto documentata, della simbiosi di religione e nazionalismo nella Grande Guerra. Particolare risalto viene dato ai fattori sociologici, culturali, politici, teologici e ideologici di eventi che cambiarono il mondo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2015 da carocci

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    La guerra gloriosa. Memorie di un mitragliere da Gorizia al Monte Grappa

    15.00

    Riccardo Ravizza – Maria Saccarello

    “Credo con questo di aver detto tutto quanto è interessante e che merita di essere ricordato… sulle cime abbiamo passate tante notti insonni, sepolti dalla neve, assiderati dal freddo siberiano, ma incrollabili, pure nelle sofferenze, nella fede di una vittoria!… Ogni metro di terreno fu mantenuto a prezzo di generoso sangue. …con le nostre ansie, le nostre angosce, con la nostra tenace resistenza, lassù, sepolti vivi, abbiamo sofferto, patito e lottato… la nostra amata Italia, che tanti figli ha riunito in uno sforzo comune, ha affratellato con indissolubili vincoli di sangue e di affetto tutte le regioni…a noi tutti la soddisfazione di aver fatto il nostro dovere”

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    La guerra in alta montagna

    18.00

    Ildebrando Flores

    La guerra alpina sopra i duemila metri, combattuta sul fronte italiano nel periodo 1915-18, è ricca di episodi spesso drammatici che diedero un largo contributo alla vittoria dell’Intesa. Il colonnello Ildebrando Flores descrive con analitica puntualità le direttive delle operazioni e degli obiettivi, gli assetti delle forze belligeranti, la situazione difensiva e la funzione strategica delle regioni dell’Ortles, dell’Adamello, del Pasubio, del Cadore e del Monte Nero, fino alla battaglia dell’Ortigara

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    La Guerra italo-austriaca 1915-1918

    25.00

    Agli italiani del 1915-18 la Grande Guerra fu presentata soprattutto come una guerra contro l’Austria, intrapresa per liberare le popolazioni di Trento e Trieste dal dispotico dominio asburgico. Sull’altro versante, l’attacco italiano fu visto come il tradimento di un inaffidabile alleato che per Vienna non sarebbe stato difficile schiacciare in breve tempo. Ma quello scontro era in realtà parte di un conflitto globale e totale destinato ad avere drammatici costi umani, politici e culturali. A cent’anni di distanza quella opposizione – secondo i qualificati storici italiani e austriaci che intervengono in questo libro – può essere riconsiderata, ripercorrendo su basi nuove i diversi aspetti dell’evento bellico: dall’azione dei governi ai combattimenti, alla propaganda, alla memoria del conflitto.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 380

    Stampato nel 2014 da Il mulino

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    La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918

    70.00

    A oltre settant’anni dalla prima edizione italiana, “La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918” rimane un classico dela storiografia navale della Prima Guerra Mondiale. Viene qui riproposta nell’integrale traduzione curata a suo tempo dall’Ufficio Storico della Regia Marina; viene altresì mantenuto il pregievolissimo apparato cartografico. Il promo volume è dedicato al periodo compreso fra lo scoppio del conflitto e l’entrata in guerra dell’Italia (maggio 1915); il secondo volume copre il periodo compreso fra l’entrata in guerra dell’Italia fino al compimento dell’offensiva balcanica che si concluse con il crollo di Serbia e Montenegro; il terzo volume spazia dal marzo 1916 al maggio 1917, epoca in cui le operazioni marittime austriache si focalizzarono sulla guerra sottomarina fuori dal’Adriatico; Infine il quarto volume abbraccia il periodo conpreso fra la battaglia del Canale d’Otranto e la fine della guerra e dello stesso Impero sburgico. 14 splendide riproduzioni di cartine d’epca.

    4 volumi in brossura con cofanetto per complessive, 14 x 21 cm. 1200 pag. con circa 64 foto b/n + 10 cartine allegate

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra nel Basso Piave – L’azione delle Fiamme Gialle (1917-1918)

    35.00

    La storiografia italiana sul primo conflitto mondiale risulta avere ancora amplissimi spazi di ricerca, argomenti poco o per nulla esplorati sinora, destinati ad un pubblico di nicchia. Fra tali argomenti figura certamente la partecipazione del Corpo della Guardia di Finanza alla grande guerra. Volume ricco di documentazione raccolta dai due appassionati e competenti conservatori della memoria quali Furio Lazzarini e Leonardo Malatesta capaci di far risorgere, grazie alle loro conoscenze, questa parte storica da un immeritato oblio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 255 con oltre 150 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Macchione

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    La guerra sottomarina 1914-1918 – I sommergibili tedeschi nella Grande Guerra

    28.00

    “Se ritorno col pensiero alle mie crociere, riesco a distinguere nettamente le successive fasi dello sviluppo assunto dai sottomarini in Germania; cioè del solo mezzo di offesa navale che, date le condizioni geografiche e militari della Germania, abbia potuto conseguire una grande efficacia nella lotta fra il mio Paese e l’Inghilterra… Per poco, non conquistammo per davvero la libertà dei mari! Ora putroppo anch’essa si trova sepolta con la marina imperiale sotto alle rovine della rivoluzione! Sfogliando le mie vecchie carte – diario di guerra, e giornali di bordo –, rivivo questo magnifico periodo, nel quale la marina imperiale sembrava animata e sorretta dalle purissime virtù della gioventù tedesca”.

    Brossura, 14×21 cm. pag. 212 con circa 20 illustrazioni b/n, 3 tavole doppie a colori + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    La guerra verticale – Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna. (1915-1918)

    17.00

    Quando, il 24 maggio 1915, si aprì il fronte italo-austriaco, nessuno di coloro che avevano teorizzato la guerra di montagna avrebbe mai immaginato che cosa sarebbe stata. Tanto meno coloro che si accingevano a combatterla. Non fu guerra lampo, né di movimento, fu guerra di posizione: ma su un terreno sconosciuto, inospitale, e che da lì a poco avrebbe mietuto le sue vittime con il freddo e le valanghe. Gli eserciti dovettero misurarsi anche con quella Natura: sublime alla vista, celebrata, nemica. Lì dove si pensava potessero agire solo piccole pattuglie, si stanziarono ingenti masse d’uomini che, per vivere, dovettero trascinare in quota masse di animali, e una quantità iperbolica di materiali, macchine e armi; sfollare parte delle popolazioni e militarizzarne altra; allestire un esercito parallelo di lavoratori civili e prigionieri. La guerra di montagna fu molte guerre: di masse sugli altopiani, alpinistica sulle Dolomiti e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi. Infine, si fece sistema che si autoregolava, sovrapponendosi e sostituendosi a quello alpino. Il libro di Leoni racconta come tutto ciò poté accadere, di come la sfida militare fosse stata preannunciata da quella turistico-alpinistica fin dalla seconda metà dell’Ottocento; di come vissero e raccontarono quell’esperienza i combattenti, ma anche i prigionieri, i civili; di come cambiarono le relazioni fra uomo e ambiente.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 570

    Stampato nel 2019 da Einaudi

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    La Hochseeflotte nella Grande Guerra

    32.00

    “Nella lotta di anni che la Germania ha sostenuto contro la volontà di-struttrice del nemico, la flotta si é affermata di capacità superiore a qualunque aspettativa, tanto che eravamo riusciti a ri¬durre il potente ne-mico sull’orlo della sconfitta. Ma abbiamo tuttavia perduto la guerra, e con la consegna al nemico della nostra flotta le speranze che le nostre fortune potessero risorgere si sono dileguate. Il ricordo delle azioni glo-riose compiute sul mare, uscendo dalla tomba della flotta nostra, ci darà la speranza che la Germania possa riavere nel mondo il posto che spetta al popolo tedesco”. ADMIRAL REINHARD SCHEER

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 304 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La lezione strategica della grande guerra – Sogni e realtà

    20.00

    I sogni e la dura realtà. La Grande Guerra, raccontata e analizzata dalle stanze degli Stati Maggiori dove un’intera classe militare, formata su un pensiero strategico modellato su battaglie ottocentesche, si è trovata ad affrontare un conflitto di dimensioni mai viste. Anno dopo anno, offensiva dopo offensiva – in terra, in mare e nell’aria – in queste pagine vengono ripercorse e spiegate le strategie e le storie dei leader militari che, inseguendo sogni dorati di vittoria, dovettero fare i conti con la dura realtà di centinaia di migliaia di morti sui campi di battaglia, la sconfitta di Imperi e la nascita di un nuovo equilibrio mondiale. Quella della Prima Guerra Mondiale è stata una lezione strategica che ha cambiato per sempre il modo di concepire i conflitti armati, a cominciare da quello che, vent’anni dopo, avrebbe di nuovo travolto il mondo. Presentazione di Giuseppe Cucchi. «Nella Prima guerra mondiale i piani e le decisioni furono il prodotto di un’intera classe militare che mostrò spesso la propria insufficienza a gestire il “fenomeno guerra” su una scala che pochi, nelle nazioni interessate, avevano previsto”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 406

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    La lunga battaglia di Caporetto

    25.00

    «Sui protagonisti, e particolarmente sul protagonista, ho riflettuto a lungo, vari decenni (diciamo sei), con scrupolo storico e religioso, ricordando il comandamento ‘nolite iudicare’, che tradurrò “‘non condannate’». Così scrive Emanuele Cabibbo, valoroso combattente del Carso, degli Altipiani, di Caporetto e del Piave, e, successivamente, giurista e studioso di vasta cultura. La narrazione memorialistica e critica di un protagonista dell’azione di comando, che racconta Caporetto nel quadro delle vicende internazionali, dai prodromi alla crisi del Comando supremo, con la drammaticità che solo un testimone, responsabile della vita degli altri, sa comunicare, e la pacatezza di chi su quegli eventi ha riflettuto e si è documentato lungo tutto l’arco della sua vita: “per raggiungere una piena certezza della verità storica”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 356 con numerose mappe e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Gaspari

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    La Marina da Guerra Austro-Ungarica

    24.00

    Alexander Kircher? Chi era costui?. Se provaste a chiedere a qualche triestino notizie su Alexander Kircher, probabilmente ricevereste questa risposta. Purtroppo, pur essendo nato a Trieste nel 1867, oggi il pittore è quasi completamente dimenticato nella sua città natale. Liliana Pajola tenta, con il presente libro, di riportarlo alla memoria, pur mostrando solo una piccolissima parte delle cartoline tratte da quadri dipinti da questo prolificissimo pittore. La biografia di Kircher – inquadrata nella realtà storica di Trieste – comprende numerose foto, anche inedite, di proprietà della famiglia Kircher-Tauchmann e cartoline storiche dalla collezione Pajola. Seguono le immagini – tratte da quadri del pittore – e le schede tecnico-storiche di una ventina di navi, di sommergibili e dell’aviazione della marina da guerra austro-ungarica. Altri capitoli parlano della battaglia di Lissa col monumento del leone morente, dell’attacco alla costa italiana il 24 maggio 1915, dei bombardamenti italiani su Trieste.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 198 com circa 123 illustrazioni

    Stampato nel 2018 da Luglio Editore

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    La Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale

    50.00

    Ancora prima del formale abbandono dela Triplice alleanza, nella primavera del 1915, l’Esercito e la Marina avevano posto allo studio le operazioni da svolgere nelcaso di un conflitto contro l’Austria e l’Ungheria. La Marina pose allo studio in particolare: sbarchi in alcune isole dalmate, concorso diretto all’avanzata in Venezia Giulia, difesa del litorale adriatico. Questo libro racconta e sviscera gli avvenimenti che, sia sul mare, sia sulla terra e nel cielo, videro i Marinai italiani protagonisti. In special modo si sofferma su quei Marinai che, indossata la divisa grigioverde, scesero nelle trincee, spalla a spalla con Fanti e Bersaglieri, a difendere Venezia e che formarono la Brigata Marina, progenitrice del Battaglione, ora Reggimento San Marco. Il libro inizia con elementi di geografia, d’obbligo per analizzare sul terreno gli elementi che contraddistinsero le vicende della Grande Guerra.

    2 volumi rilegati in cofanetto 17,5 x 25 pag. 706 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Chiaramonte

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    La Marina Militare 1861-1991 – Compendio di 130 anni di vita

    46.00

    Panoramica sintetica ma esauriente degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l’esistenza della Marina italiana dalla nascita alla Guerra del Golfo. L’opera non si limita all’illustrazione della politica marittima, delle operazioni navali e delle caratteristiche tecniche delle navi, ma affronta in maniera organica ed originale anche temi di carattere sociale e politico in rapporto alla nazione che sono stati generalmente poco trattati in passato. L’opera ha una connotazione generale, in modo da potersi volgere ad un pubblico più vasto possibile per far conoscere, al di là degli specialisti o degli appassionati di storia navale, le vicende della nostra Marina.

    Rilegato, 20 x 26 cm. pag 248 con circa 23 foto b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2007 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    La massoneria nella grande guerra

    22.00

    Con la conflagrazione europea (luglio-agosto 1914) le Massonerie degli Stati in lotta si schierarono con i rispettivi governi. Altrettanto accadde per le altre “internazionali” (i socialisti, le chiese, compresi i cattolici, i democratici, persino i pacifisti…). In Italia le due organizzazioni massoniche, il Grande Oriente (GOI) e la Gran Loggia d’Italia (GLdI), sino ad allora avevano predicato pace e fratellanza. Dall’agosto 1914, invece, il GOI chiese la guerra contro l’impero d’Austria-Ungheria per completare il Risorgimento. Con l’intervento (24 maggio 1915) anche la GLdI condivise lealmente l’impegno per la vittoria.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 336 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da BastogiLibri

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    La memoria non condivisa – (Venezia Giulia contesa 1914-1941)

    20.00

    L’autore dopo “Foibe, Una tragedia annunciate” e “Venezia Giulia 1943” conclude la sua trilogia giuliana ripercorrendo, dal primo conflitto mondiale alla campagna militare italo-tedesca del 1941, le tappe fondamentali della questione dei confini orientali e di una memoria storica tra italiani e slavi ancora oggi non condivisa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 204 + 31 pagine fuori testo con illustrazioni , cartine, foto e tabelle b/n

    Stampato nel 2007 da Settimo Sigillo

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    La mia guerra – Diario dal fronte

    20.00

    Il 4 novembre del 1918 si chiudeva la grande guerra d’Italia. A cent’anni dalla vittoria, riemerge il diario di un soldato che, di lì a pochi anni, avrebbe segnato la storia italiana: Benito Mussolini. In una forma inedita, il diario del futuro capo del fascismo è stato trasformato per la prima volta in un fumetto storico. Le pagine dal fronte di Mussolini prendono vita, mostrandosi in una forma inedita capace di soffermarsi tanto sulla spettacolarità delle scene alpine di guerra quanto sugli aspetti più umani e psicologici della vita in trincea. La sceneggiatura del fumetto muove, innanzitutto, proprio dalle riflessioni più profonde di un Mussolini pre-fascista che, nelle trincee di ghiaccio e di fuoco della grande guerra, porta a definitivo compimento la propria formazione umana e politica.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 172 riccamente illustrato con disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    La Modestia dell’Eroe

    16.50

    Flavio Casciu

    Il raro diario di un fante ventenne sopravvissuto a quattro anni di guerra, a Caporetto durante la ritirata e alla battaglie dei Tre Monti. Flavio Csciu è nato a Oristano il 24 gennaio 1896. Fu costretto a interrompere gli studi classici in seminario per partire per il fronte, dove fu impegnato dal 16 novembre 2015 al 18 dicembre 1918. Visse la tragica vicenda di Caporetto dove, con la Brigata Sassari, coprì la ritirata sino al Piave e partecipò alla battaglia dei Tre Monti il 28 gennaio 1918.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2023 da Gaspari

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    La Prima Guerra Mondiale

    32.00

    Dopo cento anni la Prima Guerra Mondiale continua ad affascinarci e a riempirci di orrore. Questo volume, con una prefazione di Hew Strachan e i contributi di tre noti storici, abbraccia i combattimenti in tutti i teatri operativi e presenta in dettaglio alcuni degli episodi sconosciuti del conflitto. Prende in esame l’umiliazione della Russia a Tannenberg, analizza le grandi battaglie sul fronte occidentale, la Somme, Ypres, Verdun, il bosco di Belleau, e le memorabili campagne in Palestina, Italia e Africa insieme alle cause e alle origini della guerra. Vengono messe in luce ed esaminate la nuova tecnologia e la tattica che provocarono la stasi della linea del fronte, portando alla creazione di centinaia di chilometri di trincee. Le vite dei civili e dei soldati coinvolti sono rivelate da resoconti in prima persona che offrono una toccante e personale prospettiva degli orrori della Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 434 con circa 99 illustrazioni b/n, 6 illustrazioni e 38 cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Gorizina

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    La prima guerra mondiale. Vol. 1

    75.00

    Si tratta del primo volume dell’edizione italiana dell'”Encyclopédie de la Grande Guerre” curata dagli storici francesi Jean-Jacques Becker e Stéphane Ardoin-Rouzeau. Le linee guida dell’opera sono quelle di fondere sensibilità e interessi propri della scuola tradizionale attenta all’oggettività dei processi, alle dimensioni diplomatiche, politiche e militari, ma anche economiche e sociali dell’evento, con i nuovi orizzonti aperti da quella che si suole definire storia culturale, e che riporta in primo piano le dimensioni della soggettività, dell’esperienza vissuta, dell’immaginario e della memoria anche grazie al ricorso a fonti finora poco esplorate. La Grande Guerra, in particolare in Francia, continua a occupare un ruolo di primissimo piano tanto dal punto di vista storiografico che da quello della memoria collettiva: un evento carico di intensa emotività.

    Rilegato, pag. XLIV + 590

    Stampato nel 2007 da Einaudi

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    La prima guerra mondiale. Vol. II

    80.00

    Un’opera che salda sensibilità e interessi propri della storiografìa tradizionale più attenta all’oggettività dei processi, alle dimensioni diplomatiche, politiche, militari, ma anche economiche e sociali dell’evento, con i nuovi orizzonti aperti da una storia che si suole definire culturale e che riporta in primo piano le dimensioni della soggettività, dell’esperienza vissuta, dell’immaginario e della memoria anche grazie all’uso di fonti mai prima esplorate. Non solo la vita politica dunque, ma anche il ruolo, attivo o passivo, delle donne e dei bambini, degli intellettuali e degli scienziati, dei giornalisti e dei cineasti. Anche il secondo volume integra ampiamente l’edizione francese con voci che mettono l’accento sulla specificità dell’Italia, con saggi sulle regioni di confine, su Vittorio Veneto e l’armistizio, sul territorio e la memoria della guerra, sulle scritture dei soldati, sulla violenza squadristica, sul cinema e la letteratura.

    Rilegato pag. XVIII + 704

    Stampato nel 2007 da Einaudi

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    La propaganda italiana nella Grande Guerra

    Il prezzo originale era: €13.00.Il prezzo attuale è: €8.45.

    Andrea Cotticelli      prezzo di listino: 13.00 (sc. 35%)

    Argomento di questo lavoro è la Grande Guerra 1914 – 1918. L’interesse non è quello di narrare la storia della Prima Guerra Mondiale, bensì di mettere in rilievo come la propaganda italiana dell’epoca, attraverso articoli di stampa, manifesti e cartoline illustrate ne trattava i principali avvenimenti.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 98 con 30 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Il Borghese

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    La riscossa. Scritti e discorsi per gli italiani in trincea

    12.00

    Gabriele D’Annunzio

    “La Riscossa” è una raccolta di orazioni guerresche tenute da Gabriele d’Annunzio tra il novembre 1917 e il maggio 1918. Questa incredibile serie di interventi – per troppo tempo ignorati da una storiografia che opera per stroncare ogni manifestazione dell’orgoglio nazionale – rappresenta un contributo storico e poetico senza precedenti, incarnando al meglio lo spirito ardimentoso che contraddistinse il Vate d’Italia e le centinaia di migliaia di eroi che trovarono la morte nelle trincee della Grande Guerra. Dal sincero incitamento ai fanti della prima linea ai discorsi pronunciati dinanzi ai “ragazzi del ‘99”: tutto, in queste pagine, trasuda amor di Patria e ferrea volontà, sprezzo del pericolo e fede nella Vittoria. Parole scolpite nel marmo, che fanno da eco perenne al ricordo dei nostri caduti: un viaggio nella mistica del sacrificio e dell’onore, dove la vita e la morte assumono un significato più alto e più profondo, in connessione con ciò che ci trascende e che non passa.

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    La rivoluzione in Ucraina. Memorie

    35.00

    Nestor Makhno

    Le memorie di Makhno si snodano dall’infanzia nella campagna ucraina fino alla lotta armata nella guerra civile in Russia, prima contro la controrivoluzione nazionalista, poi contro la dittatura bolscevica. Attraverso i ricordi di un contadino semianalfabeta – come Makhno si autodefiniva – in questa autobiografia si possono comprendere molte delle dinamiche politiche e sociali che infiammano la Russia e l’Ucraina di oggi. Con uno stile ironico Makhno racconta gli incontri con Lenin, le azioni militari nella guerra civile, la dura e povera vita di un rivoluzionario intransigente. Un affresco dell’inizio del XX secolo che si concluderà per lui con l’esilio in Francia e la morte prematura a soli quarantacinque anni

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    La rivoluzione sotto assedio – Storia militare della guerra civile russa 1919-1922 Vol. 2

    28.00

    1919. La guerra civile in pieno svolgimento si è trasformata in guerra totale. Il regime sovietico stretto sotto assedio dalle armate bianche e dagli interventisti stranieri sembra vacillare. Nelle città fame e freddo regnano incontrastati mentre i contadini delle campagne sono arruolati forzatamente dalle parti in lotta. Uno scontro titanico di cui le vittime sono come al solito i civili. Dalla tremenda contesa uscirà solo un vincitore e per gli sconfitti non ci sarà pace. Tuttavia il testo si impone di andare più lontano fino al XXI secolo per comprendere cosa sia rimasto oggi di quegli antagonisti che portarono la Russia sull’orlo della catastrofe. Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana a ricostruire nel dettaglio le fasi salienti della Guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, questi due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 512 illustarto con 43 cartine a colori e 50 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mimesis

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