Sotto il naso del nemico – La guerra in laguna nelle memorie di Luigi Barberis 1914-1918

Prima Guerra Mondiale

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    Sotto il naso del nemico – La guerra in laguna nelle memorie di Luigi Barberis 1914-1918

    20.00

    Rendere silenzioso il motore di un motoscafo; salvare il cannone di un pontone armato; riportare a galla un rimorchiatore semiaffondato; progettare pinze idrauliche per tagliare le reti protettive del porto nemico… anche questi sono i compiti che è chiamato a svolgere il maggiore del Genio navale Luigi Barberis. Notti interminabili trascorse a lavorare con le gambe immerse nelle acque della laguna veneta, sotto l’incessante bombardamento del nemico. Senso del dovere e amore per la patria e la famiglia sono le motivazioni che inducono Luigi a combattere con tenacia e coraggio la sua grande guerra. Una guerra “asimmetrica” nella quale le potenti corazzate, progettate e costruite nella “belle époque” per vincere la grande battaglia navale risolutiva, rimangono ferme nei porti e cedono la scena ad azioni di “guerriglia” marina. Le memorie e le lettere di Luigi Barberis ci offrono una testimonianza diretta, ricca di particolari inediti, di un periodo della nostra storia non ancora del tutto conosciuto.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 258 con inserto di 24 pagine con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2018 da Magenes

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    Sotto una coltre di ghiaccio. La storia del ritrovamento dell’Alpino Ignoto del Popera e la ricerca della sua identità

    20.00

    Silvia Musi – Guglielmo De Bon

    “6 Agosto 1983: ritrovati nel ghiacciaio di Vallon Popera i resti di un soldato della Grande Guerra”. Così titolavano i giornali dell’epoca. Per molti fattori fu un ritrovamento straordinario, dalla conservazione del corpo nel ghiaccio ai numerosi reperti ritrovati accanto. La stessa cerimonia funebre fu un evento eccezionale, anche per la partecipazione dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Una serie di eventi che contribuirono a conservare la memoria di colui che molti ricordano come l’Alpino Ignoto del Popera. Ma ignoto rimaneva! Nel 2016 un gruppo di ricercatori decise di intraprendere un’indagine che aveva dell’impossibile: provare a dargli un nome. Questo libro racconta la storia, i fatti, le indagini, le vicissitudini e tutto ciò che è accaduto dal 1983 ad oggi, quando la ricerca si è conclusa con un epilogo straordinario: la scoperta della vera identità di quel caduto. Risultato confermato

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    Spiked Helmets of Imperial Germany Vol. I – Infantry Regiments • Pioneer Battalions • General Officers

    79.00

    Quest’opera in due volumi, frutto di anni di lavoro, comprende più di 200 fotografie a colori e altre fotografie originali tratte dalle più importanti collezioni europee e americane. Per la prima volta sono raccolte le immagini a colori degli elmetti di tutte le unità dell’Armata Imperiale Tedesca del 1914. Alcuni di questi pezzi sono così rari da essere stati visti solo da un piccolo gruppo di collezionisti esperti. Le informazioni qui presentate fanno di questo libro una importante opera di riferimento per appassionati ed esperti collezionisti, storici militari e restauratori.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23 cm. pag. 256 interamente illustrato con 200 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Schiffer

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    Spiked Helmets of Imperial Germany Vol. II – Cavalry • Artillery • Train

    79.00

    Quest’opera in due volumi, frutto di anni di lavoro, comprende più di 200 fotografie a colori e altre fotografie originali tratte dalle più importanti collezioni europee e americane. Per la prima volta sono raccolte le immagini a colori degli elmetti di tutte le unità dell’Armata Imperiale Tedesca del 1914. Alcuni di questi pezzi sono così rari da essere stati visti solo da un piccolo gruppo di collezionisti esperti. Le informazioni qui presentate fanno di questo libro una importante opera di riferimento per appassionati ed esperti collezionisti, storici militari e restauratori.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23 cm. pag. 240 interamente illustrato con circa 200 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Schiffer

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    Storia cronologica dei combattimenti sul fronte italiano 1915-1918

    13.90

    Giacomo Bollini

    Un manuale agile, illustrato con le principali battaglie, che consente a chiunque di avere chiara la successione dei combattimenti sui 600 km del fronte italiano in relazione con quanto accadeva sugli altri teatri di guerra. Si alternano alla descrizione delle battaglie e degli scontri anche curiosità, aneddoti e cenni biografici sull’esperienza di guerra dei personaggi che sarebbero poi diventati protagonisti del Novecento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 158 con circa 26 mappe e 1 illustrazione b/n

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Storia dei Freikorps – I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    29.00

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 351

    Stamapto nel 2019 da Italia Storica

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    Storia dell’Aviazione della Marina austro-ungarica 1909-1918

    85.00

    Piero Sorè

    Dopo il successo del suo primo libro “L’Aviazione nel Nord-Est”, con il quale vinse il premio letterario “Giulio Douchet”, l’autore volle approfondire una parte, scegliendo il periodo più significativo e determinante di Caporetto e quello successivo, pubblicando il libro “La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto”. Studiando e analizzando questa evoluzione aerea, considerando che il primo volo di Wilbur Wright a Dayton in Ohio avvenne appena il 17 dicembre 1903, dove il pilota rimase in volo 12 secondi e coprì una distanza di 36 metri, l’autore pensò che solo raccontando la storia del decennio dell’aviazione di Marina austro-ungarica (1909-1918) si poteva capire sia perché loro avessero optato per lo sviluppo degli idrovolanti, sia le difficoltà incontrate per sviluppare il mezzo aereo. Dopo lunghe ricerche nell’Archivio di Guerra Austriaco a Vienna e dopo aver raccolto migliaia di documenti dell’epoca, l’autore ha selezionato e tradotto quelli significativi ed ha scritto la “Storia dell’aviazione di Marina austro-ungarica”, dalla sua nascita al suo massimo splendore con le imprese di Gottfried von Banfield, alla sua decadenza e alla sua fine. La decadenza ha coinciso con la riduzione degli studi, della ricerca e dello sviluppo, cosa che la scienza non deve mai fare.

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    Storia della Brigata Sassari

    18.90

    Due medaglie d’oro alle bandiere. Cinque citazioni sul bollettino di guerra. Nove decorati con la medaglia d’oro, quattrocentocinque con quella d’argento. Già nei primi sei mesi della Grande Guerra “gli intrepidi sardi della Brigata Sassari” (come li definisce il bollettino di Cadorna) entrano nella leggenda. Questo libro, frutto di una lunga ricerca attraverso la documentazione d’archivio, ci mostra la “guerra dei sardi” attraverso i diari storici dei Reggimenti e della Brigata, ma anche le testimonianze orali e gli articoli apparsi sulla stampa dell’epoca. Nella lettura del testo, si intravedono anche le peculiarità e le diversità degli uomini di questo reparto, e si colgono i primi segni di quel risveglio autonomistico che caratterizzerà l’esperienza dei reduci nel dopoguerra.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 479

    Stampato nel 2006 da Edizioni Della Torre

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    Storia della Brigata Sassari. Nella «guerra dei sardi» la nascita di un mito

    26.00

    Giuseppina Fois

    Due medaglie d’oro alle bandiere. Cinque citazioni sul Bollettino di guerra. Nove decorati con la medaglia d’oro, quattrocentocinque con quella d’argento. Già nei primi mesi della Grande Guerra «gli intrepidi sardi della Brigata Sassari» (come li definisce il Bollettino di Cadorna) entrano nella leggenda. In questo libro, frutto d’una lunga, originale ricerca, è stata presentata per la prima volta la documentazione della «guerra dei sardi»: anzitutto i Diari storici, redatti giorno per giorno al fronte dai Comandi di reggimento e di Brigata, pieni di inediti particolari non solo sulle battaglie della «Sassari» ma anche sulla vita quotidiana della trincea; e poi la memorialistica scritta, le testimonianze orali, gli articoli apparsi sulla stampa dell’epoca, le poesie popolari sulle gesta dei sardi al fronte.

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    Storia della Germania 1866-1945 Vol. 1. Dall’unificazione alla Grande Germania

    22.00

    Dal trionfo della Prussia nel 1866 alla rovinosa capitolazione del Terzo Reich, il testo si concentra sulle maggiori personalità per l’espansione e il destino del Paese, Bismarck e Hitler, ma non tralascia di analizzare anche la cultura del periodo di Weimar, soffermandosi su religione e istruzione. L’autore combina uno stile lucido con un’acuta analisi, peccato per alcuni luoghi comuni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 429

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Storia Militare Dossier n. 30 marzo 2017 – Alpini 1915-1918

    16.00

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia è dedicata, specificatamente, al corpo degli alpini, e al suo utilizzo durante il primo conflitto mondiale. Numerose immagini e cartine d’epoca in b/n e una sezione, uniformologica e fotografica a colori di 11 pagine, arrichiscono questa interessante monografia.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 12o illustrato con circa 38 foto e llustrazioni a colori e numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Storia Militare

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    Storia Militare Dossier n. 36 marzo 2018 – L’aviazione italiana nella Grande Guerra Parte 1ª

    16.00

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia (prima parte) è dedicata specificatamente all’aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 128 riccamente illustrato con foto e cartine b/n e profili a colori

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Storia Militare Dossier n. 37 maggio 2018 – L’aviazione italiana nella Grande Guerra Parte 2ª

    16.00

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia (seconda parte) è dedicata specificatamente all’aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 128 riccamente illustrato con foto e cartine b/n e profili a colori

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Storie segrete della Grande Guerra – Operazioni militari campagne e stragi poco note del primo conflitto mondiale

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Alberto Rosselli         prezzo di listino: 18.00 (sc. 40%)

    L’intento di questo testo non è quello di riscrivere una porzione così ponderosa della storia bellica costituita dalla Grande Guerra, ma più semplicemente quella di proporre a studiosi ed appassionati di vicende militari alcuni episodi (fatti d’arme, missioni particolari, operazioni segrete ed avventure di singoli personaggi) che videro protagonisti, con maggiore o minore fortuna, unità e uomini appartenenti alle forze aeree, navali e terrestri degli Imperi Centrali e dell’Intesa. Gli episodi contenuti e descritti in questo libro si rifanno a memorie, documenti e resoconti ufficiali, pubblicazioni specialistiche e articoli redatti all’epoca dei fatti o successivamente.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 206 con circa 97 fotografie e 12 piantine b/n

    Stampato nel 2013 da Mattioli 1885

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    Strade e sentieri della linea Cadorna – Itinerari storico-escursionistici dalla Val d’Aosta alle Alpi Orobie

    9.90

    Non è mai stata un teatro di guerra, ma è la più imponente opera difensiva della Prima Guerra Mondiale tutt’ora esistente in Europa. È la Linea Cadorna, costruita negli anni 1916-17 lungo la frontiera alpina per impedire un’ipotetica invasione tedesca attraverso la neutrale Svizzera. Dalla Valle d’Aosta alle Orobie, su Alpi e Prealpi si snoda una serie di fortificazioni poco nota al grande pubblico, eppure di eccezionale importanza storica e architettonica, in molti casi in ottimo stato di conservazione, anche un secolo dopo la sua costruzione. Capisaldi fortificati, batterie in caverna, osservatori, oltre 70 km di trincee in muratura e più di 100 postazioni d’artiglieria, servite da 300 km di strade e 400 km di mulattiere. Una guida alle escursioni completa e originale: cartine, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, un imperdibile apparato iconografico realizzato ad hoc. E, per ogni itinerario, box tematici che offrono al lettore l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze culturali, scientifiche, storiche e architettoniche sulle fortificazioni di montagna.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 141 completamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2015 da Edizioni del Capricorno

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    Sturmtruppen – Les troupes d’assaut de l’armee allemande – 1914-1918

    45.00

    Le prime unità d’assalto (Sturmtruppen) vennero costituite durante la primavera e l’estate del 1916, quando il Sturmbataillon “Rohr” fu riorganizzato, in seguito alle direttive del Generale Falkenhayn, capo della OHL, secondo le indicazioni che portavano appunto, alla creazione di reparti speciali. A questi reparti fu affidato il compito di diffondere la Stosstrupptaktik, una nuova tattica che avrebbe decisamente trasformato i metodi di combattimento dell’esercito tedesco. Ma molto tempo prima che questo accadesse, un altro tipo di reparto era stato creato all’interno della fanteria tedesca durante l’inverno del 1914-1915: le truppe d’assalto (Stosstruppen), gruppi di fanteria “non usurata” che non appartenevano ad alcuna unità permanente, ma che rimasero comunque attive fino al termine del conflitto. Questo lavoro è una narrazione della storia delle truppe d’assalto tedesche durante la Grande Guerra e copre i loro metodi di combattimento. Offre inoltre una descrizione completa delle loro uniformi, attrezzature e armi, insieme a un gran numero di illustrazioni e fotografie d’epoca raramente viste prima.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 216 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2015 da Heimdal

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    Sturmtruppen – Origine e tattiche

    21.00

    I più tenaci figli della guerra, gli uomini che guidano le truppe d’assalto e manovrano il tank, l’aeroplano e il sottomarino eccellono per le loro abilità tecniche; e sono questi esempi scelti di temerario coraggio a rappresentare il moderno stato della battaglia. Questi uomini di qualità eccezionali, con vero sangue nelle vene, coraggiosi, intelligenti abituati a servire la macchina e allo stesso tempo superiori ad essa, sono gli uomini che meglio risaltano nelle trincee e nelle buche delle bombe”. Così Ernst Jünger, in Boschetto 125, fissa per sempre il cliché romantico del soldato appartenente alle Sturmtruppen, dopo esserne stato lui stesso un comandante. Rifugge, invece, dalle lusinghe del mito l’autore di questo asciutto libro che analizza, attraverso una serie di battaglie che vanno da Ypres a Verdun, da Riga a Caporetto, le trasformazioni tattiche che condussero la fanteria tedesca a innovare il modo di combattere nel corso della Prima guerra mondiale, prefigurando il modello operativo del Blitzkrieg, alla base delle prime travolgenti vittorie dell’esercito tedesco nella Seconda guerra mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 328 + 16 pagine fuori testo con i7 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana

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    Sturmtruppen. Osterreichisch-ungarische Sturmformationen und Jagdkommandos im Ersten Weltkrieg

    89.00

    M. Christian Ortner

    Gli assaltatori erano tra le formazioni d’élite dell’esercito austro-ungarico e hanno avuto un impatto duraturo sull’immagine dei soldati della Prima Guerra Mondiale nella guerra di trincea. Intensamente addestrati e capaci di prestazioni fisiche ottimali, le “sturmtroopen” erano utilizzate come truppe d’assalto. Nella guerra di trincea dovevano rimuovere gli ostacoli nemici, eliminare le guardie sul campo o con le bombe a mano o con comattimenti corpo a corpo, con pugnali e mazze da trincea, consentendo così alla successiva forza d’attacco di raggiungere l’obiettivo prefissato. Armato di elmetto d’acciaio e bomba a mano, supportato da mitragliatrici, pistole d’assalto e cannoni di fanteria, il soldato d’assalto della prima guerra mondiale simboleggiava in definitiva il soldato “moderno” del XX secolo. Questo impressionante libro illustrato, mostra tattiche operative, procedure di combattimento, organizzazione, uniformi ed equipaggiamento degli assaltatori austriaci durante il primo conflitto mondiale, con l’utilizzo di oltre 850 fotografie, trea storiche e contemporanee, che ripropongono le uniformi e gli equipaggiamenti utilizzati in quel conflitto: brillanti fotografie di pistole d’assalto, mitragliatrici, mortai, cannoni di fanteria, lanciafiamme, mezzi di comunicazione, distintivim uniformi, elmetti, ecc., forniscono una panoramica impressionante dell’armamento e dell’equipaggiamento dell’élite del k.u.k. Esercito. Questi rari oggetti illustrati nel libro provengono principalmente dai fondi del Museo di Storia Militare di Vienna. Un ampio capitolo di questo libro è dedicato ai distintivi delle truppe d’assalto austriache, che non solo mostra la storia della loro origine, ma documenta anche chiaramente il maggior numero di tali distintivi mai pubblicato con oltre 100 pezzi originali, corredati a immagini di chi li portava. Particolarmente indicato per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 320 illustrato con circa  850 illustrazioni e foto a colori e b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2005 da Verlag Militaria

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    Sui campi di Borgogna – I volontari garibaldini nelle Argonne (1914-1915)

    18.00

    Dal dicembre 1914 al gennaio 1915 circa duemila volontari italiani combatterono sul fronte occidentale, inquadrati nella Legione Straniera francese nella guerra contro le armate tedesche. Si trattava del “Primo reggimento di marcia del Quarto straniero”, chiamato da tutti “Legione Garibaldina”, guidata da Peppino Garibaldi e dai suoi fratelli, nipoti dell’Eroe dei Due Mondi, combattendo con entusiasmo nella foresta delle Argonne. Provenivano da tutte le regioni italiane e dall’emigrazione ed erano animati da tante speranze: spingere l’Italia a una guerra che avrebbe perfezionato l’unità del Paese e combattere contro chi era considerato oppressore dei diritti dei popoli. Ma ci fu anche chi, in ambito repubblicano, aveva sognato una guerra rivoluzionaria, per porre fine anche al regno dei Savoia. Tutto si trasformò in un’icona nelle settimane precedenti all’ingresso in guerra dell’Italia, al termine sarebbe rimasto il mito, ripreso poi da più fronti nel primo dopoguerra. Di fatto resta consegnata alla storia un’impresa entusiasta, forse incosciente e ingenua, sconclusionata e incoerente, ma anche eroica e appassionata. L’impresa degli ultimi italiani in camicia rossa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 175

    Stampato nel 2015 da Biblion

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    Sui campi di Galizia 1914-1917 – Gli Italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea

    25.00

    Un contributo originale (unico, perlomeno nel nostro paese) alla conoscenza della Prima Guerra Mondiale sul fronte orientale, della Galizia austriaca, dell’esperienza degli Italiani d’Austria arruolati nell’esercito asburgico. Vi concorrono studiosi di diverse nazionalità, polacchi innanzitutto, come gli autori della parte prima dedicata alla storia della Galizia (Il Piemonte della Polonia). La parte seconda (Militari e civili) “trova un parziale punto di sintesi nella vicenda della vasta piazzaforte di Przemysl”, “un simbolo del fronte orientale, analogo per numero­si aspetti, a quello che Verdun rappresentò per il più noto e letterariamente evocato Westfront” (Fait). La parte terza (Sui campi di Galizia) è dedicata ai soldati trentini e triestini che fin dal 1914 combatterono contro i Russi nelle pianure galiziane e sulle montagne della catena carpatica, ai prigionieri dispersi nell’impero zarista. L’ultima sezione (Croci e croci ancora) è imperniata su una ricerca che cerca di accertare il numero dei caduti trentini nella Grande Guerra. 22 saggi, 25 autori, di cui 12 polacchi, 11 italiani, 1 austriaco e 1 russo.

    Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 494 con numerose foto b/n e cartine

    Stampato nel 2004 dal Museo Storico Italiano della Guerra

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    Sui sentieri della Grande Guerra – Dall’Adamello alle Tre Cime di Lavaredo

    9.90

    Tra il 1915 e il 1918 sulle Alpi Orientali si è combattuta una guerra diversa. Durissima, eroica, spietata e difficile per le condizioni climatiche e ambientali estreme in cui operavano i soldati di entrambe le parti. Oggi, in tempo di pace, nel centenario della Prima Guerra Mondiale, ripercorrere quei sentieri è un’esperienza unica, capace di unire come in nessun altro luogo del mondo l’emozione dell’alta montagna e la memoria storica. Sui sentieri della Grande Guerra descrive i fronti di guerra alpini e ne racconta le vicende belliche: le battaglie, i reparti, le armi, i personaggi, le fotografie d’epoca. E, per ciascuna area, una serie di itinerari straordinari per impatto paesaggistico ed emotivo, dall’Adamello alle Tre Cime di Lavaredo, passando per il monte Pasubio, l’altopiano di Asiago, il monte Cristallo e la Marmolada. Alcune fra le più spettacolari montagne del mondo, dove italiani e austro-tedeschi si fronteggiavano in trincee e camminamenti scavati nella viva roccia, forti in caverna, ripari di fortuna arrampicati in nidi d’aquila impensati. Percorsi, cartine, tempi di percorrenza, livelli di difficoltà, approfondimenti storici e un apparato iconografico inedito.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 143 completamente illustrato con foto e cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Edizioni del Capricorno

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    Sulle tracce del fronte tirolese – Escursioni ai luoghi della Grande guerra 1915-1918

    24.90

    Nel corso della Prima Guerra Mondiale il confine sud del Tirolo fu teatro di eroici combattimenti sul lungo fronte che dal Passo dello Stelvio, passando per il Tonale, Riva del Garda,, Rovereto, il Pasubio, la Valsugana, giungeva alle Dolomiti, dalla Marmolada alle Tre Cime ed a Sesto-Sexten. Molti siti aspramente contesi sono ora raggiungibili facilmente, altri sono dimenticati ed isolati. Nella presente guida sono proposti 30 escursioni.. Le relative descrizioni danno informazioni particolareggiate sui fatti storici e sugli itinerari.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con circa 268 foto a colori e 30 cartine

    Stampato nel 2013 da Athesia

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    Superare Caporetto – L’esercito e gli italiani nella svolta del 1917

    25.00

    La sconfitta di Caporetto fu un momento di cesura importante, per molti versi di svolta, nella storia della Grande Guerra condotta dall’Italia. Quanto accadde nei giorni e nelle settimane successive alla notte tra il 23 e il 24 ottobre 1917 ebbe effetti dirompenti non solo sul piano strettamente militare e strategico, ma anche sul versante del fronte interno, della sua mobilitazione, della storia politica del primo conflitto mondiale: l’occupazione dei territori invasi determinò l’odissea di migliaia di civili profughi costretti ad abbandonare le proprie case; il controllo statale sull’economia e sulla società conobbe un’ulteriore estensione; il problema del consenso all’interno della popolazione e tra le fila dei soldati venne posto al centro della riflessione dei rinnovati vertici dell’esecutivo nazionale e dello Stato Maggiore dell’esercito; sul piano delle forze armate la sua riorganizzazione venne realizzata tentando di superare il precedente modello coercitivo, e si passò da una strategia bellica offensiva ad una difensiva. Il libro intende offrire uno sguardo ampio e inedito sugli effetti che quella sconfitta ebbe non solo sull’esercito e sul corso della guerra nazionale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 258

    Stampato nel 2017 da Unicopli

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    Tankograd World War I N° 1001 – Sturmpanzer A7V. First of the Panzers

    30.00

    Bella monografia, frutto di una lunga e accurata ricerca, presenta la storia e i dettagli tecnici dello sviluppo e dei combattimenti del A7V. L’opera è completamente illustrata con fotografie inedite di altissima qualità e disegni tecnici, fotografie di A7V restaurati e di accurate repliche, mostra il mezzo nelle differenti azioni, altri mezzi blindati e diverse uniformi. Il volume è completato dalle schede dei diversi mezzi.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 104 interamente illustrato con circa 130 foto b/n, 10 foto a colori e 21 disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Tankograd

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    Tankograd World War I N° 1003: Beute-Tanks. British Tanks in German Service Vol 1

    30.00

    La nascita del Panzerwaffe tedesca nella Prima Guerra Mondiale è per molti appassionati, quasi esclusivamente legato allo sviluppo dell’ A7V. Tuttavia, è un dato di fatto che la maggior parte dei mezzi corazzati tedeschi, almeno all’inizio, erano di origine britannica. I mezzi Britannici catturati Mk.IV Beute-Tanks diedero origine alle ambizioni tedesche verso un proprio corpo corazzato. Queste due pubblicazione per la prima volta danno uno sguardo davvero completo riguardo la cattura e la messa in servizio di questi veicoli nell’esercito tedesco. offrendo capitoli su:

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 illustrato con 316 foto b/n e 30 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Tankograd

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    Tankograd World War I N° 1004: Beute-Tanks. British Tanks in German Service Vol 2

    30.00

    La nascita del Panzerwaffe tedesca nella Prima Guerra Mondiale è per molti appassionati, quasi esclusivamente legato allo sviluppo dell’ A7V. Tuttavia, è un dato di fatto che la maggior parte dei mezzi corazzati tedeschi, almeno all’inizio, erano di origine britannica. I mezzi Britannici catturati Mk.IV Beute-Tanks diedero origine alle ambizioni tedesche verso un proprio corpo corazzato. Queste due pubblicazione per la prima volta danno uno sguardo davvero completo riguardo la cattura e la messa in servizio di questi veicoli nell’esercito tedesco. offrendo capitoli su:

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 illustrato con 316 foto b/n e 30 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Tankograd

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    Tankograd World War I N° 1007 – Panzer-Kraftwagen. Armoured Cars of the German Army and Freikorps

    30.00

    Negli anni antecedenti la Prima Guerra Mondiale, le forze armate di molti paesi guardavano con interesse alle autovetture blindate per uso bellico, ma in tempo di pace, nessuno dei vertici militari dei paesi che poi sarebbero stati coinvolti nella Grande Guerra prese delle iniziative concrete. Il risultato fu che allo scoppio del conflitto nel 1914, nessuno degli eserciti belligeranti possedeva mezzi blindo-corazzati. In Germania furono lentamente avviati dei progetti di costruzione di alcune serie di veicoli blindati su ruote, anche se in numero limitato, tanto è vero che alla fine del conflitto molti dei veicoli in dotazione all’esercito imperiale erano di preda bellica. Questa pubblicazione descrive la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo sui fronti orientale e occidentale, dei tre tipi di veicoli blindati costruiti dalle ditte tedesche Ehrhardt, Daimler e Büssing, nonché l’uso e la diffusione di molti tipi di veicoli catturati, prodotti da Minerva, Austin, Garford-Putilov, Lancia, Fiat, Peugeot, Packard e altri che servirono sotto la croce di ferro sia nell’esercito imperiale tedesco nel 1914-18, sia in seguito nei Freikorps nel periodo 1918-20.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 illustrato con circa 155 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Tankograd

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    Terra di nessuno – Esperienza bellica e identità personale nella Prima Guerra Mondiale

    12.00

    Fra il 1914 e il 1918 la Grande Guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano più privato delle coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno di coloro che all’esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vede frantumarsi la propria identità in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. All’interno della propria personalità egli vede scavarsi un vuoto, una sorta – appunto – di “terra di nessuno” psicologica. Le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, fantasie di volo che ridanno forza al mito di Icaro: l’aviatore diviene colui che può dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. Attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, Leed rilegge in modo originale e innovativo l'”evento guerra”, visto in termini non più solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 308

    Stampato nel 2007 da Il Mulino

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    Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia 1914-1918

    22.00

    Fabio Todero

    La Venezia Giulia è stata nell’immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Il libro offre uno sguardo d’insieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest’area multiculturale.

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    The Austrian Mountain Troops: History, Uniforms and Equipment of Austrian Mountain Troops from 1906 to 1918

    90.00

    H. Hinterstoisser – Christian Ortner

    La prima guerra in alta montagna della storia mondiale ebbe luogo al confine sud-occidentale dell’Austria-Ungheria in quel conflitto noto come Grande Guerra negli anni 1914-1918. Solo poco prima dell’inizio del conflitto, la monarchia danubiana riuscì a costituire delle vere e proprie truppe di montagna. A quel tempo l’alpinismo si era già assicurato un posto fisso nel mondo sportivo internazionale e come fattore turistico; i collegamenti tra le conquiste civili e la loro applicazione militare erano notevoli. Nel libro sono riportati i requisiti organizzativi-militari per l’istituzione del k.k. Truppe di montagna della Landwehr, nonché lo sviluppo di uniformi ed equipaggiamenti speciali per l’utilizzo in montagna o, con caratteristiche speciali adatte alle procedure di combattimento in alta montagna. La guerra di mine in alta montagna, le battaglie sui ghiacciai, lo sviluppo della funivia e brevi biografie di personalità straordinarie come il dottor Julius Kugy o il capitano Lechner, che riuscirono a fuggire avventurosamente dalla prigionia in Siberia attraverso la Cina e il Nord America, completa il contenuto del libro. In questo stupendo volume, trovano spazio in particolar modo oprattutto lla parte uniformologica, l’equipaggiamento specifico e i distintivi del k.k. Straordinariamente illustrato con oltre 1000 immagini.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 320 riccamente illustrato con circa 1000 immagini a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The Austro-Hungarian Army in the First World War – Uniforms and Equipment from 1914 to 1918. 2 Voll+cofanetto

    175.00
    M. Christian Ortner – Hermann Hinterstoisser
    L’assassinio del principe ereditario Franz Ferdinand, il 28 giugno 1914 provocò ciò che viene descritto da molti storici come la catastrofe fondamentale del 20° secolo. Uno degli eserciti che in seguito combatterono in questa guerra, quello austro-ungarico riponeva le proprie speranze in una guerra breve, ben sapendo che un conflitto prolungato avrebbe messo in evidenza i punti deboli dell’Impero miltinazionale. Negli anni di guerra che seguirono, i soldati dell’Esercito austriaco avrebbero combattuto su quasi tutti i teatri della Prima Guerra Mondiale. Combatterono in Galizia e Bucovina, nei Carpazi e dei Balcani, dal 1915 nelle Alpi meridionali, sull’Isonzo, in Albania e nel deserto del Sinai e poi ancora sul fronte occidentale tedesco e in Asia. La guerra cambiò profondamente il k.u.k. (l’Esercito austriaco), non solo dal punto di vista tecnico e da quello morale, ma anche per quanto riguarda il suo aspetto esteriore: l’uniformologia e l’equipaggiamento individuale. I soldati che marciavano nel 1914 presentavano un quadro molto diverso da quello degli ultimi anni della guerra. Per la prima volta è stato possibile, attraverso un lavoro accuratamente dettagliato e con l’utilizzo di documenti esistenti presso l’Archivio di Stato Austriaco, nonché le vaste collezioni del Museo Heeresgeschichtliches di Vienna, creare un quadro completo delle divise austro-ungariche durante la Prima Guerra Mondiale. Argomenti che sono stati altrimenti spesso trascurati, come il corpo dei volontari motorizzati, il corpo medico, i prigionieri di guerra e le uniformi previste per il periodo post-bellico, sono incluse in questa documentazione. Questo lavoro in due volumi, con 864 pagine e oltre 2000 stupende fotografie a colori  e 500 fotografie in bianco e nero in stile contemporaneo, presenta una panoramica dettagliata delle uniformi e delle attrezzature personali dei soldati dell’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Il primo volume focalizza la sua analisi sulla k.u.k. Esercito nel periodo relativo al dualismo del 1867-1914 con l’Ungheria e lo sviluppo delle loro uniformi da campo prima del 1914. Le uniformi campo grigio luccio introdotte per il kk Landwehr nel 1907 e per il k.u.k. Esercito e la k.u. Landwehr nel 1908 e le peculiarità della cavalleria, ancora equipaggiate con le sgargianti divise colorate, all’inizio della guerra. I capitoli sucessivi studiano le divise grigie da campo del 1915 nelle loro varie forme, l’economia di guerra, in un momento in cui i materiali utilizzati per costituire l’equipaggiamento diventavano sempre più scarsi, le insegne, i gradi militari e i distintivi delle unità. Il secondo volume focalizza l’attenzione sugli oggetti personali e le attrezzature portate dai soldati e le divise delle formazioni speciali come le truppe motorizzate e l’aviazione, le uniformi tropicali, i capellani militari le bande musicali, il personale medico e le formazioni di volontari. Cinture, bisacce, mense, zaini e maschere antigas sono tutte illustrate e descritte in dettaglio. Le fotografie degli abiti indossati dai prigionieri di guerra e le uniformi della Volkswehr a cavallo del 1919 sono pubblicate in questo volume per la prima volta, per dare completezza a questo ritratto delle uniformi del vecchio esercito austro -ungarico. Una sezione intera è dedicata al principe ereditario Franz Ferdinand e al suo assassinio a Sarajevo. Testimoni oculari descrivono la drammatica sequenza di eventi del 28 giugno 1914. L’uniforme che Franz Ferdinand indossava il giorno fatidico, che è esposta in una teca di vetro al Museo Heeresgeschichtliches di Vienna dal 1914, è stata accuratamente fotografata per questo libro, a testimonianza del tragico evento che ha fatto precipitare il mondo in una guerra che probabilmente ha minato per molto tempo le fondamenta stesse dell’Europa.

    2 volumi in cofanetto rilegati, 21,5 x 30,5 cm. pag. 540 + 310 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel  2013 da Verlag Militaria

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    The Austro-Hungarian Artillery from 1867 to 1918. Technology, Organization and Tactics

    105.00

    Christian M. Ortner

    Nel periodo dal 1867 al 1918 l’artiglieria austro-ungarica subì importanti cambiamenti sia in termini tecnici che organizzativi. Partendo dal cannone ad avancarica della “Batteria dei Morti” nella battaglia di Sadowa del 1866, l’artiglieria fu costantemente modernizzata e si evolse dai sistemi M 1875, M 1880 e M 1899 all’artiglieria a rinculo di canna e infine ai cannoni in massa della Prima Guerra Mondiale. Un totale di 637 pagine e oltre 1.200 fotografie, schizzi di progetto e illustrazioni, in parte pubblicati per la prima volta, illustrano non solo l’aspetto e i principi progettuali degli oltre cento modelli di artiglieria introdotti in questo periodo, ma anche numerosi prototipi e sistemi di artiglieria stranieri contemporanei. Tabelle e organigrammi descrivono le strutture e l’organizzazione dell’artiglieria in diversi periodi, mentre piani e descrizioni spiegano in dettaglio i metodi di tiro e le tattiche di artiglieria. Completano il quadro illustrazioni a colori dei tipi di munizioni austriache impiegate nella Prima Guerra Mondiale. L’autore del libro, il Dott. M. Christian Ortner, è il direttore del Museo di Storia Naturale di Vienna.

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    The Emperor’s Bosniaks: The Bosnian-Herzegovinian Troops in the k.u.k. Army. History and Uniforms 1878 to 1918

    95.00

    Christoph Neumayer – Erwin A. Schmidl

    La Bosnia-Erzegovina fu occupata dall’Austria-Ungheria nel 1878, annessa nel 1908 e fece parte dell’Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Questo libro, illustrato a colori, con 352 pagine e quasi 600 fotografie, presenta un’immagine dei soldati bosniaci nell’esercito austro-ungarico e la loro storia militare sotto l’amministrazione imperiale. Partendo dalle ragioni politiche e militari dell’occupazione, passando per l’annessione alla fine della Prima Guerra Mondiale, il volume conduce il lettore in un mondo che all’epoca era visto come altamente esotico. I bosniaci, che erano visti come un gruppo d’élite all’interno del k.u.k. e che – con la loro strana uniforme e il copricapo di fez – hanno attirato molta attenzione dalle varie formazioni dell’esercito austro-ungarico, sono il fulcro del libro. Questo volume riccamente illustrato offre anche una visione dettagliata delle uniformi, dell’equipaggiamento e delle armi dei bosniaci, dalla formazione della fanteria bosniaca-erzegovina e delle truppe Jäger al loro primo dispiegamento nella primo conflitto mondiale, 1914-1918. Infine, brevi biografie di numerose personalità famose che hanno prestato servizio con i bosniaci, ad esempio l’ex presidente austriaco, il dottor Adolf Schärf. Temuti dai loro nemici, rispettati dai loro compagni per il loro spirito combattivo, le truppe bosniaco-erzegovina furono una componente affidabile dell’esercito austro-ungarico fino alla fine del conflitto. Questo libro, prodotto in collaborazione con il Museo Heeresgeschichtliches di Vienna, le Forze armate federali austriache e il Museo dell’esercito di Budapest, oltre a collezionisti privati, diventa il libro riferimento per questa tematica particolare. Indicato anche per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 341 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese – Disponibile, su ordinazione, anche in lingua tedesca

    Stampato nel 2008 da Verlag Militaria

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    The Emperor’s Coat in the First World War: Uniforms and Equipment of the Austro-Hungarian Army from 1914-1918

    115.00

    Christian Ortner – Stefan Rest – Thomas Ilmig

    Edizione in lingua inglese del titolo tedesco “Des Kaisers Rock im First World War”. Libro a colori di grande formato, e ampiamente illustrato, traccia un quadro dettagliato e sistematico delle uniformi e dell’equipaggiamento dell’Esercito austro-ungarico durante il primo conflitto mondiale, negli anni dal 1914 al 1918. Più di 1.200 foto a colori di oggetti, alcuni dei quali non erano mai stati mostrati prima, dall’uniforme personale dell’imperatore Francesco Giuseppe I all’uniforme da campo dei soldati semplici, illustrano la grande varietà di uniformi e attrezzature che contraddistinguevano le forze armate austro-hungariche. Le 250 foto dell’epoca, danno un’idea di come i soldati indossassero le uniformi e l’equipaggiamento in dotazione. Superbo..

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 508 con oltre 1400 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The French Army in the First World War. To battle in 1914. Uniforms Equipment Armaments. Vol. 1

    109.00

    Laurent Mirouze – Stephane Dekerle

    Con oltre 500 reperti originali, questo libro illustrato mostra per la prima volta l’aspetto dell’esercito francese allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, ovvero al momento della mobilitazione nell’agosto del 1914. Circa 1.000 fotografie su 528 pagine offrono al lettore un quadro vivido dei diversi copricapi, uniformi, indumenti ed equipaggiamento, tra cui l’equipaggiamento della cavalleria (selleria). Gli originali illustrati nel libro provengono dal Musée de l’Armée di Parigi e da Salon-de-Provence (L’Empérie) e sono integrati da importanti collezioni pubbliche e private. La maggior parte dei reperti viene mostrata al pubblico per la prima volta. Tutto ciò presenta un quadro ben strutturato e autentico dell’esercito francese all’inizio della guerra e durante i primi combattimenti nella battaglia della Marna. Con oltre 300 fotografie in bianco e nero accuratamente selezionate e dieci fotografie a colori originali contemporanee (“autocromie”), il lettore ottiene un’impressione realistica dell’aspetto dell’esercito francese nella “Belle Époque”. Il libro mostra al lettore la vivacità dell’esercito francese all’inizio della guerra in Europa, arricchita dalle tradizioni delle unità africane e arabe e dalle influenze sulle uniformi. L’abbigliamento di ispirazione orientale dell’Armée d’Afrique, le uniformi della Legione Straniera e delle truppe coloniali e gli eleganti abiti degli ufficiali rispecchiano sia la moda del tempo che il prestigio di indossare l’uniforme. L’equipaggiamento completo di un soldato coloniale prima del 1914 – dal suo képi al coltello – in condizioni praticamente perfette, ogni singolo pezzo contrassegnato dal numero di matricola del soldato, conferisce a questi oggetti una dimensione umana ed emotiva. L’elevato numero di reperti disponibili consente la produzione di un secondo volume che copre il periodo dalla fine del 1914 al 1918. Esso presenterà lo straordinario sviluppo delle uniformi durante la guerra e in particolare l’introduzione dell’uniforme blu orizzonte, così tipico del soldato francese durante la battaglia di Verdun

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    The French Army Volume 2 In the First World War. 1914-1918 Uniforms Equipment Armament Vol. 2

    109.00

    Laurent Mirouze – Stephane Dekerle

    Quest’opera di 640 pagine presenta l’incredibile sviluppo di uniformi, armamenti ed equipaggiamento dell’esercito francese dalla mobilitazione nell’agosto del 1914 fino all’armistizio del 1918. Completa così l’enorme lavoro sull’esercito francese del primo volume. Diverse centinaia di uniformi, manufatti e armi appartenenti al Musée d’Armée di Parigi, ad altri prestigiosi musei e a ricche collezioni private sono stati fotografati in questo magnifico libro, tipico delle pubblicazioni di Verlag Militaria. L’accesso a queste eccezionali collezioni e lo sfruttamento degli archivi hanno permesso di esplorare nuovi campi. Con stupore, il lettore scoprirà pezzi originali mai pubblicati prima, provenienti da settori così diversi come l’aviazione, i giubbotti antiproiettile o le maschere antigas. Le uniformi dei più alti comandanti militari francesi, tra cui i bastoni da maresciallo di Foch, Joffre e Pétain, sono presentate al pubblico per la prima volta in condizioni fotografiche ottimali. Infine, un’incredibile iconografia dell’epoca, composta da circa 400 fotografie inedite in bianco e nero e 10 fotografie a colori contemporanee della Prima Guerra Mondiale (“autocromie”), tratte dalle profondità di archivi fotografici privati e pubblici, rendono quest’opera un indiscutibile libro di riferimento sulle uniformi dell’esercito francese nella Prima Guerra Mondiale.

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    The German Army in the First World War. Uniforms and Equipment 1914 to 1918

    115.00

    Jurgen Kraus

    In questo magnifico volume illustrato di 640 pagine vengono presentati per la prima volta in modo completo le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre 1.400 brillanti foto a colori mostrano l’intera gamma di indumenti e distintivi, dai semplici soldati ai feldmarescialli. Il libro non solo descrive dettagliatamente tutti gli articoli portati dai soldati durante la guerra, ma spiega dettagliatamente anche le speciali uniformi e i distintivi dei singoli Corpi militari. L’affascinante gamma di originali storici è completata da circa 400 foto contemporanee in cui risulta immediatamente visibile il modo in cui venivano indossati i capi di abbigliamento. Ciò crea un quadro vivido dell’esercito tedesco e dei suoi cambiamenti esteriori, dalla operazioni iniziali del 1914 fino alla fine della guerra. Per questo libro illustrato è stato fotografato l’inventario mai pubblicato prima del Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, integrato con pezzi chiave del Museo di Storia Militare di Rastatt. Nonostante la sua funzione mimetica, l’uniforme grigia da campo esprimeva sempre la divisione dell’esercito tedesco in diversi contingenti e specialità. Questo libro presenta le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale in una misura senza precedenti, rendendolo un “must” per ogni collezionista e chiunque sia interessato alla storia militare del primo conflitto mondiale.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 640 con circa 1220 foto e illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The German Artillery from 1871 to 1914. Uniforms and Equipment

    109.00

    Jens Nguyen – Ulrich Herr

    L’artiglieria conobbe un rapido sviluppo verso la fine del XIX secolo come quasi nessun altro tipo di arma. Con la fondazione dell’Impero tedesco nel 1871, le invenzioni rivoluzionarie e l’uso coerente degli sviluppi della tecnologia delle armi – come la polvere a basso fumo, le granate esplosive o i cannoni a rinculo – chiarirono subito che le armi pesanti avrebbero svolto un ruolo decisivo nella prossima grande guerra. Nel 1914 era giunto il momento. I circa 600 oggetti riportati nel presente volume, provengono da varie collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo dell’esercito bavarese a Ingolstadt, il Museo di storia militare della Bundeswehr a Dresda e il Museo di storia militare a Rastatt. Tra gli oggetti fotografati ci sono quelli di noti personaggi come il re Ludovico III. di Baviera o il principe ereditario Rupprecht di Baviera.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 528 illustrato con circa 1500 tra foto a colori e foto dell’epoca in bianco e nero

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Verlag Militaria

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    The German Cavalry from 1871-1914. Uniforms and Equipment

    110.00

    Ulrich Herr – Jens Nguyen

    Ponderoso volume interamente illustrato a colori e in b/n che presenta uno studio dettagliato delle uniformi, dell’equipaggiamento e dell’armamento della cavalleria tedesca dalla fondazione dell’Impero nel 1871 allo scoppio della Prima Guerra Mondiale: corazzieri, dragoni sassoni, cavalleggeri bavaresi, ussari, ulani, ecc. Le immagini provengono soprattutto dal museo dell’esercito bavarese di Ingolstadt e da collezioni private. Con le sue tradizioni e la sua diversità, la cavalleria tedesca rappresentava il corpo di servizio più ricco e variegato dell’Impero tedesco Brillanti fotografie a colori offrono al lettore un quadro vivido e praticamente completo degli splendidi copricapi di corazzieri, “Schwere Reiter” sassoni, dragoni, cavallereschi bavaresi, ussari, ulani e cacciatori a cavallo. Numerose fotografie di esemplari originali, provenienti dal Bayerisches Armeemuseum di Ingolstadt e integrate da pezzi provenienti da importanti collezioni, documentano i diversi corpi di servizio e i contingenti statali dell’Impero tedesco. Il modo di indossare le singole uniformi e i singoli elementi di equipaggiamento è illustrato da fotografie d’epoca in bianco e nero. Basandosi su fonti ancora esistenti, come regolamenti sull’abbigliamento o decreti militari, il libro si propone di documentare le modifiche e le alterazioni apportate a diversi elementi dell’equipaggiamento in un arco di tempo di 43 anni. Non solo il collezionista può apprendere una vasta gamma di nuovi aspetti, ma anche lo storico militare può ottenere una preziosa panoramica grazie alla disposizione ben strutturata e sistematica del libro.

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    The German Colonial Troops From 1889 to 1918. History Uniforms Equipment

    115.00

    Jurgen Kraus – Thomas Muller

    Il volume tratta la storia dell’ambizione coloniale tedesca, iniziando con i primi tentativi di colonizzazione per poi concentrarsi sugli anni tra il 1884, con la costituzione del primo protettorato – e il 1919 – con la firma del trattato di Versailles. Descrive i motivi che portarono alla ricerca di “un posto al sole”, l’iniziale riluttanza del cancelliere Bismarck e l’organizzazione della sicurezza nei protettorati. Questa sezione introduttiva termina con le campagne e le operazioni militari che precedettero la Prima Guerra Mondiale e gli accadimenti del 1914-18. La seconda parte illustra le uniformi e l’equipaggiamento dei fucilieri (Schutztruppen): inizialmente basate sulle prime uniformi indossate dal 1889 nell’Africa orientale e sudoccidentale, l’uniforme universale di questo corpo entrò in vigore nel 1896. Insieme all’uniforme grigia, ne includeva una color sabbia o bianco-tropicale che meglio si adattava al clima dei protettorati. Nel 1913, finalmente, fu introdotta l’uniforme grigio-verde. Tutti i complementi come gli elmetti, i copricapo, le tuniche e le cartucciere sono descritti dettagliatamente. Alcune sezioni sono inoltre dedicate all’uniforme tropicale del soldato africano e alle uniformi ed equipaggiamento del corpo di spedizione dell’Asia orientale.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 600 con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 Verlag Militaria

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    The German Infantry . Uniforms and Equipment from 1871 to 1914

    149.00

    Ulrich Herr – Jens Nguyen

    In quest’opera completa in due volumi di 864 pagine, viene delineato l’intero sviluppo delle uniformi della fanteria tedesca – dalla costituzione del Reich nel 1871 fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale nel 1914 – è descritto e presentato in modo esauriente e quasi completo. Quest’opera, per l’elevato numero di copricapi, uniformi ed equipaggiamenti, è pubblicata in due volumi separati con cofanetto, ed è quindi il più importante e magnifico volume illustrato della casa editrice Militaria Werlag, con un totale di circa 1.600 foto a colori e 500 immagini contemporanee in bianco e nero – a partire dall’esercito prussiano attraverso i contingenti in esso integrati, l’esercito sassone, il corpo d’armata del Württemberg e l’esercito bavarese, hanno lavorato su uno sviluppo mai riassunto prima e lo hanno supportato con dati concreti e fotografici, così come alcune fonti di archivio precedentemente sconosciute. Poiché in un quadro così complessivo non possono mancare le unità specializzate, anche le formazioni di cacciatori e fucilieri, nonché le diverse formazioni di mitragliatrici, ricevono la dovuta considerazione. Per la prima volta la casa editrice e il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt sono riusciti a convincere i più famosi musei di storia militare tedeschi a collaborare per realizzare questo imponente lavoro. Il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, il Museo Storico Tedesco di Berlino, il Museo di Storia Militare di Rastatt e il Museo di Storia Militare della Bundeswehr di Dresda hanno aperto i loro depositi per fotografare i pezzi delle loro collezioni, alcune delle quali mai mostratte al pubblico. Unendo le collezioni dei musei e, quelle private, è stato possibile tracciare un quadro quasi completo dello sviluppo dell’equipaggiamento e delle uniformi della fanteria tedesca. Pezzi dell’uniformologia appartenuta a personaggi di spicco, così come i copricapi e gli abiti dei normali fanti, mostrano al lettore lo splendore e la diversità dei reggimenti di fanteria tedeschi fino al poco prima dello scoppio della Grande Guera. Un certo numero di tabelle facilitano l’orientamento del lettore nella varietà, apparentemente complicata, delle diverse unità di fanteria dei vari contingenti. Quest’opera completa non solo è un Must indispensabile per ogni collezionista di militaria, ma un lavoro che non dovrebbe mancare nella libreria di uno storico interessato alla storia contemporanea.

    2 Volumi rilegati in cofanetto , 25 x 30 cm. pag 864 totali, con circa 2000 foto e illustrazioni, di cui buona parte a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 Verlag Militaria

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    The German Mountain Troops in the First World War

    115.00

    Alexander Jordan

    Questo libro fornisce un resoconto completo dello sviluppo, dei metodi e delle operazioni delle truppe di montagna tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla storia finora in gran parte inesplorata delle prime racchette da neve, l’attenzione principale è rivolta alle campagne nelle Dolomiti nel 1915 e sull’Isonzo nel 1917. I numerosi estimoni oculari hanno sempre raccontatto le vicende belliche, dal loro punto di vista, fornendo vividi scorci della vita quotidiana in montagna. Quest’opera fondamentale documenta in oltre 500 pagine anche attraverso i dettagli sull’uniforme e l’equipaggiamento delle truppe di montagna, gli avvenimenti di quella guerra. Centinaia di fotografie contemporanee, mappe e oggetti originali, alcuni dei quali non sono mai stati esposti, provenienti dal Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt e dal Museo di Storia Militare di Rastatt, illustrano il libro. Dotato di annotazioni e bibliografie dettagliate, il libro si apre a numerose ulteriori possibilità di ricerca. Un’ampia appendice raccoglie inoltre una grande quantità di informazioni e dati su diverse formazioni montuose e completa così il testo principale. I dettagli sulla formazione e composizione delle unità più importanti, sono tutte rappresentate in questo lavoro. La Prima Guerra Mondiale segnò la nascita delle truppe di montagna tedesche. Le formazioni montane, schierate su tutti i fronti, si trasformarono in unità speciali per la guerra d’alta montagna, che allora come oggi imponeva particolari esigenze ai soldati. Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi sugli sci effettuavano ricognizioni a corto e lungo raggio nei Vosgi innevati e in seguito gli artiglieri di montagna posizionarono i loro cannoni ad altezze vertiginose sulle Dolomiti. Nell’impraticabile terreno dei Carpazi romeni, i battaglioni Jäger e le colonne di animali da soma riuscirono a restare sulle tracce del nemico dove nessun altro poteva. I versatili soldati di montagna sfidarono non solo il nemico, ma anche le avversità della natura, che con il freddo estremo, le valanghe e la caduta di massi, vennero messi a dura prova.

    Rilegato, 26 x 29,5 cm. pag. 540 illustrato con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    The German Pioneers. Technical Troops and Train from 1871 to 1914. Uniforms and Equipment

    109.00

    Jens Nguyen – Ulrich Herr

    Questo libro fornisce innanzitutto una panoramica storica dello sviluppo dei pionieri tedeschi. Quindi vengono presentate le caratteristiche speciali del copricapo, delle uniformi e dell’equipaggiamento di questo corpo. Nella serie sull’abbigliamento e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco dal 1871 al 1914, questo libro segue i volumi sui generali, i ministeri della guerra e lo stato maggiore, la fanteria, la cavalleria e l’artiglieria già pubblicati. L’attenzione si concentra sui pionieri, le truppe  destinate al controllo del traffico dei treni, illustrati da foto contemporanee e un gran numero di capi di abbigliamento e attrezzature originali. I circa 450 oggetti provengono da varie collezioni private e pubbliche, tra cui il Museo dell’esercito bavarese di Ingolstadt, il Museo di storia militare della Bundeswehr a Dresda e il Museo di storia militare di Rastatt. La storia della truppa di pionieri risale all’antichità. Ancora oggi il loro compito è sostenere gli altri rami d’armi favorendone la mobilità ma, contemporaneamente, inibire la mobilità delle truppe nemiche. Nell’impero tedesco dopo il 1871, le truppe pioniere bavaresi, sassoni e del Württemberg furono ampiamente allineate agli standard prussiani. Tuttavia, i pionieri sassoni con le loro uniformi completamente diverse si distinguevano ancora visivamente nell’esercito imperiale. Il Granducato di Baden ha fornito il proprio battaglione di ingegneri come parte dell’esercito prussiano. Alla fine del XIX secolo, i progressi della scienza e della tecnologia portarono alla formazione di nuovi rami militari nell’esercito, raggruppati sotto il termine truppe di traffico nell’impero tedesco. Oltre alla truppa ferroviaria, questa includeva la truppa telegrafica, automobilistica e aerea e, come ramo più giovane della truppa, la truppa aeronautica. Come nei volumi precedenti, oltre alle truppe prussiane vengono presi in considerazione anche i contingenti corrispondenti dei regni di Baviera, Sassonia e Württemberg, nonché dei granducati di Baden e Assia.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 512 con circa 1500 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Verlag Militaria

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    The German Reichswehr: Uniforms and Equipment of the German Army from 1919 to 1932

    105.00

    Adolf Schlicht – Jurgen Kraus

    L’intero abbigliamento e l’equipaggiamento dell’Esercito del Reich dal 1919 al 1932 è presentato in questo volume completo di testi e immagini. Il fatto che la Reichswehr fosse un esercito completamente nuovo nella Repubblica di Weimar, avrebbe dovuto riflettersi anche nelle uniformi. Nella fase sperimentale della Reichswehr provvisoria nel 1919/20, furono quindi intraprese strade completamente nuove in distintivi insoliti oggi in gran parte sconosciuti. Con la creazione della Reichswehr definitiva nel 1920, l’uniformologia trovò la sua forma definitiva con un ritorno a forme più tradizionali. Basandosi sulle uniformi dell’esercito tedesco nella Prima Guerra Mondiale, venne realizzata, per la prima volta, un’uniforme moderna con un sistema di insegne completamente nuovo. la componentistica, inclusi i badge e l’equipaggiamento personale, sono descritti in dettaglio, per cui la presentazione può essere basata su un’ampia ricerca di fonti. Tutti i capi di abbigliamento appaiono vividamente al lettore e al collezionista, attraverso foto a colori di ottima qualità. A tal fine, è stato possibile valutare per la prima volta il patrimonio del Museo dell’esercito bavarese, che comprende anche una significativa collezione di uniformi originali. Sono inclusi anche oggetti del Museo di storia militare di Rastatt e di collezioni private. Inoltre, numerose foto coeve mostrano come venivano indossati i pezzi, molti dei quali continuarono ad essere utilizzati fino al secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 24 x 29 cm. pag. 464 riccamente illustrato con oltre 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2005 da Verlag Militaria

     

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    The History of the Steel Helmet in the First World War – Vol. 1 Austro-Hungar Belgium Bulgaria Czechoslovakia France Germany

    105.00

    Questo primo volume, dedicato alla storia dell’elmetto d’acciaio nella Prima Guerra Mondiale, si occupa in particolare dei seguenti paesi: Austra-ungheria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Francia e Germania. Il libro, completamente illustrato, alterna a particolari fotografie d’epoca in bianco e nero, le fotografie a colori dei vari modelli presenti nelle collezioni, accompagnate dai dettagli dell’elmetto: particolari dell’nterno, esterno, cinturini, mimetizzazioni, rinforzi, marchi, decorazionii e punzonature. Il lavoro è ulteriormente apprezzabile in quanto, contrariamente alle pubblicazioni inerenti gli elmetti del secondo conflitto mondiale che sono abbastanza numerose, quelle relative alla Prima Guerra Mondiasle sono invece molto rare. D’altronde il volume, come tutte le opere di riferimento della Schiffer, è di assoluto valore tecnico e storico, ed è indirizzata a storici e collezionisti.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 272 completamente illustrato con circa 550 foto a colori e b/n

    Testo in linguia inglese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    The History of the Steel Helmet in the First World War – Vol. 2: Great Britain Greece Holland Italy Japan Poland Portugal Romania Russia Serbia Turkey United States

    105.00

    Questo secondo volume, dedicato alla storia dell’elmetto d’acciaio nella Prima Guerra Mondiale, si occupa in particolare dei seguenti paesi: Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Italia, Giappone, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Turchia, Stati Uniti. Il libro, completamente illustrato, alterna a particolari fotografie d’epoca in bianco e nero, le fotografie a colori dei vari modelli presenti nelle collezioni, accompagnate dai dettagli dell’elmetto: particolari dell’nterno, esterno, cinturini, mimetizzazioni, rinforzi, marchi, decorazionii e punzonature. Il lavoro è ulteriormente apprezzabile in quanto, contrariamente alle pubblicazioni inerenti gli elmetti del secondo conflitto mondiale che sono abbastanza numerose, quelle relative alla Prima Guerra Mondiasle sono invece molto rare. D’altronde il volume, come tutte le opere di riferimento della Schiffer, è di assoluto valore tecnico e storico, ed è indirizzata a storici e collezionisti.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 272 con circa 550 foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    The Hungarian Honved Army. History, uniforms and equipment of the Hungarian Territorial Army from 1868 to 1918

    110.00

    Gyorgy Sagvari

    In seguito all’accordo del 1868 le forze armate dell’Impero austro-ungarico erano composte da tre corpi distinti: oltre all’Armata Kuk, furono formati due eserciti territoriali separati, uno per l’Austria e uno per l’Ungheria. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, l’Esercito Territoriale Reale Ungherese, noto come “Honvéd”, si era evoluto, in quasi ogni ramo delle armi, in una vera e propria versione ungherese in miniatura dell’Esercito Comune. L’Armata Honvéd, con il suo motto “Per il Re e la Patria”, abbracciava le tradizioni militari ungheresi che si erano evolute dalla rivoluzione del 1848, dalle guerre napoleoniche e dalle grandi leggende degli ussari. Questo libro descrive dettagliatamente lo sviluppo del piccolo esercito ungherese di “seconda linea” dalla sua formazione alla caduta dell’Impero austro-ungarico nel 1918; il suo contesto storico e il suo significato politico, nonché la sua struttura, le sue uniformi e il suo equipaggiamento. Le sottili sfumature e differenze rispetto alle uniformi dell’esercito kuk sono illustrate da numerosi copricapi, uniformi ed equipaggiamento. Fotografie contemporanee, molte delle quali inedite, e fotografie a colori di oggetti provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Militare di Budapest e da numerose collezioni private, offrono un quadro vivido  della vita e del lavoro degli “Honved”.

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    The Imperial German Armies in Field Grey Seen Through Period Photographs • 1907-1918 Vol. 3 – Cavalry Artillery Pioneers Transport Train Medical Miscellaneous Formations

    99.00

    Questa serie di tre volumi, presenta in dettaglio l’equipaggiamento dell’esercito imperiale tedesco tra il 1907 e il 1918, compresa quindi la Prima Guerra Mondiale: uniformi, elmetti, armi e attrezzature. Le numerose fotografie d’epoca in bianco e nero accuratamente selezionate, forniscono al lettore un quadro d’insieme di come era strutturato ed equipaggiato l’esercito tedesco durante la Grande Guerra. Ogni volume è interamente illustrato con circa un migliaio di fotografie in b/n (foto d’epoca) e a colori che, ripropongono con accuate fotografie in studio, il materiale proveniente dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo. Questo terzo volume prende in considerazione la cavalleria, l’artiglieria, il genio, i trasporti, i reparti medici e alcuni reparti minori.

    Rilegato, 24 x 31 cm. pag. per ogni singolo Reggimento e’ prevista una breve scheda con diverse foto d’epoca ampiamente commentate. Numerose foto a col di pezzi originali

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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