The German Mountain Troops in the First World War

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Alexander Jordan

Questo libro fornisce un resoconto completo dello sviluppo, dei metodi e delle operazioni delle truppe di montagna tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla storia finora in gran parte inesplorata delle prime racchette da neve, l’attenzione principale è rivolta alle campagne nelle Dolomiti nel 1915 e sull’Isonzo nel 1917. I numerosi estimoni oculari hanno sempre raccontatto le vicende belliche, dal loro punto di vista, fornendo vividi scorci della vita quotidiana in montagna. Quest’opera fondamentale documenta in oltre 500 pagine anche attraverso i dettagli sull’uniforme e l’equipaggiamento delle truppe di montagna, gli avvenimenti di quella guerra. Centinaia di fotografie contemporanee, mappe e oggetti originali, alcuni dei quali non sono mai stati esposti, provenienti dal Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt e dal Museo di Storia Militare di Rastatt, illustrano il libro. Dotato di annotazioni e bibliografie dettagliate, il libro si apre a numerose ulteriori possibilità di ricerca. Un’ampia appendice raccoglie inoltre una grande quantità di informazioni e dati su diverse formazioni montuose e completa così il testo principale. I dettagli sulla formazione e composizione delle unità più importanti, sono tutte rappresentate in questo lavoro. La Prima Guerra Mondiale segnò la nascita delle truppe di montagna tedesche. Le formazioni montane, schierate su tutti i fronti, si trasformarono in unità speciali per la guerra d’alta montagna, che allora come oggi imponeva particolari esigenze ai soldati. Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi sugli sci effettuavano ricognizioni a corto e lungo raggio nei Vosgi innevati e in seguito gli artiglieri di montagna posizionarono i loro cannoni ad altezze vertiginose sulle Dolomiti. Nell’impraticabile terreno dei Carpazi romeni, i battaglioni Jäger e le colonne di animali da soma riuscirono a restare sulle tracce del nemico dove nessun altro poteva. I versatili soldati di montagna sfidarono non solo il nemico, ma anche le avversità della natura, che con il freddo estremo, le valanghe e la caduta di massi, vennero messi a dura prova.

Rilegato, 26 x 29,5 cm. pag. 540 illustrato con circa 1000 foto a colori e b/n

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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Alexander Jordan

Questo libro fornisce un resoconto completo dello sviluppo, dei metodi e delle operazioni delle truppe di montagna tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla storia finora in gran parte inesplorata delle prime racchette da neve, l’attenzione principale è rivolta alle campagne nelle Dolomiti nel 1915 e sull’Isonzo nel 1917. I numerosi estimoni oculari hanno sempre raccontatto le vicende belliche, dal loro punto di vista, fornendo vividi scorci della vita quotidiana in montagna. Quest’opera fondamentale documenta in oltre 500 pagine anche attraverso i dettagli sull’uniforme e l’equipaggiamento delle truppe di montagna, gli avvenimenti di quella guerra. Centinaia di fotografie contemporanee, mappe e oggetti originali, alcuni dei quali non sono mai stati esposti, provenienti dal Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt e dal Museo di Storia Militare di Rastatt, illustrano il libro. Dotato di annotazioni e bibliografie dettagliate, il libro si apre a numerose ulteriori possibilità di ricerca. Un’ampia appendice raccoglie inoltre una grande quantità di informazioni e dati su diverse formazioni montuose e completa così il testo principale. I dettagli sulla formazione e composizione delle unità più importanti, sono tutte rappresentate in questo lavoro. La Prima Guerra Mondiale segnò la nascita delle truppe di montagna tedesche. Le formazioni montane, schierate su tutti i fronti, si trasformarono in unità speciali per la guerra d’alta montagna, che allora come oggi imponeva particolari esigenze ai soldati. Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi sugli sci effettuavano ricognizioni a corto e lungo raggio nei Vosgi innevati e in seguito gli artiglieri di montagna posizionarono i loro cannoni ad altezze vertiginose sulle Dolomiti. Nell’impraticabile terreno dei Carpazi romeni, i battaglioni Jäger e le colonne di animali da soma riuscirono a restare sulle tracce del nemico dove nessun altro poteva. I versatili soldati di montagna sfidarono non solo il nemico, ma anche le avversità della natura, che con il freddo estremo, le valanghe e la caduta di massi, vennero messi a dura prova.

Rilegato, 26 x 29,5 cm. pag. 540 illustrato con circa 1000 foto a colori e b/n

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Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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