Il 51° Stormo Caccia – Storia di un reparto glorioso

Italia

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    Il 51° Stormo Caccia – Storia di un reparto glorioso

    21.00

    Questa storia del 51° Stormo Caccia spazia sui vari fronti, citando e seguendo soltanto quei reparti che prima o dopo, finiscono per fregiarsi del “Gatto Nero”. Quando il 51° Stormo Caccia torna ad essere reparto riunito e di punta della Regia Aeronautica, dopo il sofferto assedio di Malta, subisce lo strapotere dell’USAAF nei cieli di Napoli prima, e quelli di Sardegna dopo, pur offrendo il meglio della sua attività di bellica, compreso il sacrificio di alcuni dei suoi uomini migliori. Non meno sofferta la presenza del 51° Stormo Caccia nell’Aviazione del Sud (Cobelligerante), accanto ai nostri ex nemici, scelta che non poco imbarazzo suscita, allora, in alcuni degli uomini di punta, anche se obbedienti ai sacri valori della Patria, fino al punto che più d’uno offre ugualmente la propria vita in battaglia. È nella rinascita dopo il termine del conflitto, che il 51° Stormo Caccia ritrova forza, anche se dapprima opera con mortificanti residuati di guerra, quali sono stati gli Spitfires lXc e gli F-47D “Thunderbolt”, attendendo l’ora del riscatto, soprattutto sulla nuovissima base d’Istrana, dopo aver operato brevemente su quella d’Aviano. Qui fin dal 1954 si sono registrate le più belle pagine dei “Gatti Neri”, erigendosi a reparto di rango dell’Aeronautica Militare, decorato di Medaglia d’Argento e d’Oro, al Valor Militare, in nome dei suoi figli migliori, immolatisi per la Patria.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 200 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da IBN

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    Il Berretto grigioverde Modello 34 degli Ufficiali del Regio Esercito

    21.00

    Alberto Virgilio

    Alberto Virgilio

    Un lavoro indispensabile per i collezionisti ma, utile anche agli storici militari. Questo agile studio dedicato al berretto modello ’34 per gli ufficiali del Regio Esercito, CRI e SMOM, Carabinieri Reali, Guardia di Finanza, fanteria, cavalleria, Artiglieria, Genio, Accademie, GAF, per ogni tipologia di berretto e’ prevista una scheda con foto a colori e brevi cenni storici e dati tecnici.  Interamente illustrato con oltre 100 foto e illustrazioni a colori.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 108 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2023 da CM edizioni

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    Il blocco di Malta e l’esigenza C.3. Nel contesto della guerra in Mediterraneo Gennaio – Agosto 1942

    44.00

    Francesco Mattesini

    Negli anni precedenti l’inizio della Seconda guerra mondiale l’importanza strategica di Malta era stata considerata dalle Regie Forze Armate italiane, e la sua conquista era ritenuta necessaria nel caso di un conflitto con la coalizione franco-britannica. Ma nessuno studio fu realizzato per un’invasione dell’isola da affidare alla Regia Marina.  Nell’estate del 1941 i britannici con aerei e sommergibili che partivano da Malta causarono pesanti perdite ai convogli italiani. Il nuovo Capo del Comando Supremo, generale Ugo Cavallero, rispolverò quindi il progetto di sbarco. E in ottobre il generale Mario Roatta – Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – fu ufficialmente incaricato di approntare i piani per l’invasione di Malta, denominando il progetto Operazione “C.3”. Da questo momento i piani di sbarco, alla cui stesura contribuirono anche i tedeschi  furono sempre più perfezionati, fino a stabilire che l’operazione “C.3” (“Hercules” per i tedeschi), a cui dovevano partecipare quattro divisioni da sbarco e tre di paracadutisti e truppe aviotrasportate, con l’appoggio di tutte le forze aeree italiane e tedesche e di tutta la Marina italiana, si sarebbe dovuta realizzare per la fine del mese di giugno. Fu poi spostata al mese di agosto per la necessità di impiegarne parte delle forze in appoggio all’offensiva del generale Erwin Rommel contro Tobruk e per l’avanzata in Egitto.

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    Il Carro Armato Fiat-2000 dal 1917 alla Costruzione della Replica

    18.00

    Nel corso della prima guerra mondiale l’Italia è stata la quarta nazione al mondo a progettare e costruire un carro armato, prima di nazioni quali gli Stati Uniti d’America, la Russia ed il Giappone.Il progetto originale del FIAT 2000 fu realizzato completamente in proprio dalla FIAT nel 1917-1918, all’epoca una delle principali industrie motoristiche del mondo, che però non aveva alcuna esperienza di costruzione di mezzi cingolati. Ne nacque un carro pesante molto interessante, dotato di un motore d’aviazione, che presentava varie soluzioni tecniche all’avanguardia, quali un cannone in torretta girevole, un abitacolo dedicato per il conduttore e la separazione tra il comparto equipaggio ed il vano motore. Nonostante avesse prestazioni paragonabili, se non superiori ai coevi carri di produzione britannica e francese, il FIAT-2000 non fu apprezzato dal Comando Supremo italiano, che gli preferì un carro ben più piccolo e meno potente quale il Renault FT-17. Costruito in soli due esemplari rimasti a livello di prototipo, fu impiegato nel 1919 nelle operazioni in Libia. Nel 2018 Giancarlo Marin, proprietario di una società metallurgica, ha fatta sua la proposta dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia di realizzare una replica marciante del carro in scala 1 a 1.

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    Il comandante Salvatore Todaro

    20.00

    Armando Boscolo

    Una Medaglia d’Oro, tre d’Argento, due di Bronzo e la Croce di Ferro di I e II Classe. Queste le decorazioni di cui fu insignito il Capitano di Corvetta Salvatore Todaro fra il 1940 e il 1942. Coraggio, comportamento cavalleresco e umano, senso del dovere erano le sue maggiori qualità. Il suo spirito ardito e un po’ ribelle, il suo desiderio di attaccare il nemico con il cannone – guardandolo in faccia e non silurandolo nell’ombra – fanno forse di lui l’ultimo dei grandi corsari.

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    Il contributo della Regia Marina alla Crociera aerea del Decennale. Il supporto per mare e per terra di marinai, avieri e civili all’epica impresa del 1933

    33.00

    Fabrizio Chiaramonte – Andrea Di Ciancia

    Il rinvenimento di un archivio fotografico inedito appartenuto al 1° aviere radio aerologista Mario Ferrero è stato determinante per la pubblicazione di questo libro che segue i due precedenti sull’argomento. Mario, imbarcato sulla nave Alice prima e sul sommergibile Balilla poi, svolse il servizio radio aerologico di appoggio agli idrovolanti durante la Crociera aerea del Decennale del 1933, l’epica impresa che tracciò le rotte aeree nordatlantiche tra Europa e Stati Uniti d’America. Le foto, quasi interamente inedite, sono la base per rievocare la perigliosa storia del supporto all’impresa da parte degli equipaggi delle navi della Regia Marina e della Regia Aeronautica, narrata con dovizia di particolari grazie alle relazioni dei militari e ai diari dei giornalisti imbarcati su alcune di esse.

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    Il contributo della Regia Marina nella guerra del 1911-1912 contro l’Impero Ottomano

    34.00

    Frutto di una dettagliata e approfondita ricerca nell’archivio dell’Ufficio Storico della Marina, il volume documenta l’impegno della Regia Marina nel conflitto che contrappose il Regno d’Italia all’Impero ottomano. Nella sua compilazione sono stati privilegiati gli scritti ufficiali, le note di personaggi politici, militari e civili che parteciparono (in prima linea o marginalmente) alle attività condotte dalla Regia Marina in quell’evento. Il conflitto italo-turco mostrò una grande efficenza della marina Italiana, comandanti capaci e delle tattiche navali che videro anche nella cooperazione con le forze di terra, un connubbio efficace e risolutivo. Sia in acque libiche che sul Mar Egeo, la Regia Marina dimostro un’esperienza ed una capacità operativa quasi “britannica”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 337 con circa 200 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2012 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Il cuore di rincalzo. Il rinato Esercito Italiano nella guerra di Liberazione 1943-1945

    24.00

    Italo Cati

    Era il 17 aprile del 1945 quando il generale Kirkmann, comandante dell’VIII Corpo Britannico chiese al generale Morigi comandante del Gruppo di Combattimento “Folgore” di attaccare nella zona di Grizzano. Due giorni dopo i paracadutisti italiani del reggimento “Nembo” comandati dal tenente colonnello Izzo attaccarono e conquistarono le postazioni tenute dai paracadutisti tedeschi: i famosi “Diavoli verdi” di Cassino. La strada per Bologna era finalmente aperta e la Linea Gotica era caduta. In quell’occasione il generale Morigi pronunciò la celebre frase rivolgendosi a Kirkmann: “Sappiamo che siete stati battuti… Allora facciamo all’italiana” si mise una mano sul petto e gridando disse: “Il cuore… il cuore è il nostro rincalzo… Faremo da soli…”. Un urlo si levò dai rifugi italiani: “Ora e sempre Nembo!”. In questo saggio la storia del Regio Esercito dall’ armistizio dell’8 settembre 1943 a Monte Lungo, con le azioni del 1° Raggruppamento motorizzato (26 dicembre 1943). Poi la formazione del Corpo Italiano di Liberazione in azione tra il marzo e il settembre 1944.

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    Il disastro di Tobruk. La pianificazione delle operazioni britanniche Daffodil e Agreement

    27.00

    Francesco Mattesini

    L’operazione Agreement fu lanciata dagli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1942 per colpire le basi aeronavali ed i depositi dell’Asse in nord Africa. Essa s’inquadrava in una più complessa serie di altre operazioni, battezzata “Big Party”, intesa a provocare scompiglio, panico, disservizi e distruzioni delle organizzazioni logistiche dell’Asse, mediante azioni in profondità di guastatori, destinati ad agire contro aeroporti, centri logistici e le linee di comunicazioni terrestri della Cirenaica, fra Tobruk e Bengasi. Di tutte queste missioni la più importante fu L’operazione “Daffodil” che comportava un attacco dal mare su Tobruk, coordinato con l’azione di una colonna mobile terrestre proveniente dal deserto su camionette. L’impresa fu un vero fallimento e si risolse in una cocente sconfitta degli inglesi e dei loro alleati.

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    Il disonore delle armi. Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana

    28.00

    Roberto Spazzali

    Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 nelle valli dell’Isonzo e delle Alpi Giulie si ripropose lo scenario già accaduto dopo lo sfondamento di Caporetto nell’ottobre 1917: assenza di ordini, rivalità tra i generali, mancanza di comunicazioni tra i Corpi d’armata facilitarono i piani tedeschi di occupazione e quelli delle formazioni partigiane slave. Eppure, ci fu qualcuno che volle resistere, come testimoniano gli Atti del processo al generale Giovanni Esposito, celebrato pochi mesi dopo la fine della guerra, che ci consegnano testimonianze di grande abnegazione e coraggio. Altre fonti riportano in luce la portata degli scontri a fuoco in cui le truppe italiane diedero vita ai primi significativi episodi di resistenza all’occupazione tedesca.

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    Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 1

    25.00

    Emiliano Ciotti

    Questo volume vuole raccontare, con documenti alla mano, le “gesta eroiche” della Francia contro una nazione ferita mortalmente dalla guerra, l’Italia. Un odio antico del popolo francese contro quello italiano che sotto l’impulso della “pugnalata alla schiena” del 1940 ha generato un’ondata di nazionalismo esaltato, trasformandolo fisicamente in torture ed uccisioni contro chi era colpevole di essere italiano in terra francese. Nel “dossier della vergogna”, una sintesi di oltre 1800 pagine della relazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise nel 1945 alla Commissione Alleata, vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, confermando ancor di più come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940.

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    Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 2

    20.00

    Emiliano Ciotti

    I “dossier della vergogna”. Una sintesi di oltre 1200 pagine della relazione che la presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise, nel 1945, alla commissione alleata. Pagine in cui si raccontano le atrocità commesse dalle truppe francesi contro i soldati italiani detenuti nei campi di prigionia africani. Oltre a numerosi fascicoli sulle atrocità commesse dalle truppe francesi contro la popolazione italiana, fascicoli che raccontano di stupri, violenze, omicidi che hanno interessato Campania, Lazio, Toscana, Sicilia, Sardegna, Molise e Puglia. Nei “dossier della vergogna” vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, “confermando ancor di più – sottolinea a il presidente nazionale dell’Anmv, l’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate – come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940”.

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    Il dragaggio

    34.00

    Il dragaggio è un’attività della gueerra navale che, pur comportando non meno delle altre rischi e sacrifici, non da al combattente la gloria dello scontro diretto. Nel conflitto 1940-1943 gli equipaggi delle navi dragamine, piccole unità generalmente indifese contro gli attacchi aerei e navali nemici, hanno lottato con mezzi spesso inadeguati contro un’arma nascosta, insidiosa, sempre mutevole. Il volume descrive l’attività svolta dalle unità navali adibite al dragaggio delle mine nei diversi settori del Mediterraneo. L’operato dei tecnici della Marina per neutralizzare le insidie prodotte dalle nuove mine ad influenza e dalle innovazioni tecniche ad esse apportate dagli Alleati.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 262 con circa 31 foto b/n e 10 grafici

    Stampato nel 1993 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Il giallo di Capo Bon. I retroscena inediti di un cumulo di errori L’affondamento degli incrociatori “ Da Barbiano” e di Giussano”

    26.00

    Francesco Mattesini

    La battaglia di Capo Bon avvenne nelle prime ore della notte del 13 dicembre 1941 al largo di Capo Bon, penisola all’estremità settentrionale della Tunisia. Lo scontro si svolse tra una formazione di due incrociatori leggeri italiani, il Da Barbiano e il Di Giussano, scortati dalla torpediniera Cigno, salpati da Palermo al comando dell’ammiraglio Antonino Toscano, e una flottiglia di quattro cacciatorpediniere, Sikh, Maori, Legion e Isaac Sweers, salpati da Gibilterra. Questa si stava ricongiungendo alla Flotta britannica del Mediterraneo, ad Alessandria, con il compito di partecipare la giornata successiva alla ricerca e attacco nel Mare Ionio ad un importante convoglio italiano diretto a Tripoli, i cui movimenti erano stati scoperti dall’organizzazione crittografica britannica ULTRA. Per l’importanza di tale missione, l’ordine era di non impegnarsi con unità avversarie eventualmente incontrate lungo la rotta.

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    Il giorno dell’invasione. 10 luglio 1943 lo sbarco in Sicilia

    19.00

    Domenico Anfora

    10 luglio 1943, la più grande flotta d’invasione riunita fino a quel momento era in vista delle coste meridionali della Sicilia. Un contingente di quasi mezzo milione di uomini, protetto dai cannoni navali e da una flotta aerea che dominava il cielo, si apprestava a sbarcare, rimettendo piede in Europa. Per l’Italia fascista era la resa dei conti dopo tre anni di guerra su vari fronti. Gli ufficiali e i soldati italiani, dai punti d’osservazione costiera, dalle trincee e dai capisaldi che presidiavano, osservavano attoniti quella immensa flotta che oscurava il mare e capirono che la guerra si stava concludendo tragicamente, non prima di aver consumato le loro vite. Attraverso gli occhi di quegli uomini si narra quel giorno che decise il corso della guerra.

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    Il gomito del diavolo

    18.60

    Paolo Riccò – Meo Ponte

    Afghanistan, 2013. La Brigata italiana, responsabile del settore West della missione ISAF, sta attuando il piano di ripiegamento delle forze italiane verso la base di Herat, quando al generale Paolo Riccò, vice del Capo di Stato Maggiore per le operazioni, viene affidata una missione che in molti giudicano spregiudicata e altamente rischiosa per il luogo e le modalità con cui dovrà essere condotta. Contando solamente su un manipolo di uomini, il comandante italiano deve supportare e coadiuvare le forze afghane incaricate di riprendere il controllo del Gomito del Diavolo, un tratto della Ring Road di primaria importanza per i rifornimenti condotti dal nord-ovest al sud del Paese. A rendere il risultato dell’operazione ancora più incerto c’è la diffidenza nei confronti delle truppe italiane da parte del generale Mark A. Milley, comandante di tutte le forze americane e di quelle della NATO impiegate in Afghanistan. Milley senza troppe remore fa intuire la sua scarsa confidenza nella nostra capacità di assolvere al compito. Grazie a una strategia che nessun altro avrebbe avuto il coraggio nemmeno di pensare, il generale porta a termine con successo una delle operazioni più rischiose della missione in Afghanistan.

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    Il gruppo di combattimento Cremona 1943-1945

    18.00

    Il volume tratta dell’esperienza vissuta da un gruppo di soldati dell’Esercito Italiano dall’8 settembre 1943 (di stanza in Corsica) alla fine della Seconda guerra mondiale. I 5 Gruppi di Combattimento italiani furono creati con le forze Alleate e, di questi, il “Cremona” si trovò a combattere con l’VIII Armata britannica e la 28ª brigata Gordini, liberando le città di Alfonsine e Fusignano. A Camerlona si trova il cimitero militare del Gruppo. La particolarità del Gruppo di combattimento “Cremona” è la forte percentuale di volontari ex partigiani che si unirono all’esercito per combattere contro i tedeschi. Il libro è diviso in cinque capitoli: La guerra e le azioni militari, I rapporti con gli Alleati, I rapporti con i partigiani, I rapporti con la popolazione; La propaganda e la stampa. Seguono le interviste, volantini propagandistici dell’epoca, documenti dello SME, alcune pagine di diari di sergenti e capitani in linea, alcune prime pagine del giornale del Gruppo di combattimento “La Spiga”; grazie al beneplacito dello Stato Maggiore dell’Esercito il libro è corredato da numerose fotografie.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 176 con circa 56 foto b/n, 6 cartine, varie riproduzioni di documenti, 5 foto a colori e 2 tavole a colori

    Stampato nel 2008 da Bacchilega

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    Il Gruppo di Combattimento Friuli 1944-1945

    20.00

    La base di questo libro deriva da un documento ufficiale dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, pubblicato dal Ministero della Difesa nel 1973 dal titolo: “I Gruppi di Combattimento, Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Mantova, Piceno, 1944 – 19452, ormai introvabile; questo documento viene integrato da una vasta documentazione di testimonianze dirette e di pubblicistica che permette di tracciare la storia di questa Unità combattente del Nuovo Esercito Italiano, dalla difesa del porto di Bastia, in Corsica, quando era ancora la Divisione Friuli del Regio Esercito, fino alle operazioni degli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale, con particolare rilievo a quanto avvenne sul fronte del Senio e nel periodo immediatamente successivo, quando le truppe tedesche tentarono l’ultima, disperata difesa. Viene inoltre descritta l’attività dell’associazione dei reduci che preserva la memoria dei combattenti e dei caduti. Infine viene descritta con minuzia di particolari l’attività della moderna Brigata Aeromobile Friuli, erede diretta del glorioso Gruppo di Combattimento. Il libro è arricchito da numerose immagini, documenti e mappe.

    Cartonato, 21 x 30 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 135 foto b/n e 68 foto a colori

    Stampato nel 2009 da Bacchilega Editore

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    Il gruppo di combattimento Legnano

    19.00

    Luigi Manes

    La divisione di fanteria “Legnano” può essere giustamente considerata come il nucleo originario dell’esercito italiano cobelligerante poiché fu incaricata di costituire il “Primo Raggruppamento Motorizzato”, reparto che ricevette il battesimo del fuoco a Montelungo l’8 dicembre 1943. Cinque mesi dopo il piccolo contingente fu ampliato grazie all’afflusso di altre unità e mutò la propria denominazione in “Corpo Italiano di Liberazione”. Nel settembre 1944 furono creati sei Gruppi di Combattimento equipaggiati con armamenti e materiali forniti dagli Alleati. Il 23 marzo 1945, il Gruppo di Combattimento “Legnano”, erede della omonima divisione e agli ordini del generale Umberto Utili, assunse la responsabilità del settore della Valle dell’Idice per poi prendere parte alla conquista di Bologna e ad altri combattimenti, l’ultimo dei quali ebbe luogo in Val Sabbia il 2 maggio 1945.

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    Il pensiero navale italiano dal dopoguerra ad oggi Vol. II – L’esercizio e i mezzi del potere marittimo

    34.00

    I saggi più significativi della cultura navale italiana dell’ultimo cinquantennio, selezionati e presentati da due ben noti studiosi. Un ritorno alla ricerca e al dibattito dottrinario e culturale navale, particolarmente sentito negli ultimi anni e che vede molto sensibile la Marina Militare. I tre volumi vogliono rappresentare un primo passo pubblico verso una ripresa a più vasto respiro degli studi navali nel nostro Paese. In particolare questo secondo volume si occupa dell’esercizio e i mezzi per esercitare il potere marittimo.

    Rilegato, 21 x 28 cm. pag. 360

    Stampato nel 1997 da Ufficio Storico della Marina Militare

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    Il podestà forestiero – La scelta sovranista Vol. 1

    35.00

    Questo non è uno studio sull’euro. Bensì sulle dinamiche che lo hanno prodotto, nel segno di quel “podestà forestiero” che, secondo Mario Monti, impone ai governi degli Stati «decisioni non scaturite dai loro convincimenti ma dettate dai mercati e dall’Europa»… Per questo è stato necessario scomporlo in tre parti, alla luce di un’analisi geopolitica, economica e psico-sociale. Una cavalcata che, in questo primo scorcio, segue un filo rosso che cuce tutta l’attualità contemporanea, dal memoriale di Aldo Moro al “Piano Solo”, sino a un quiet coup d’état. Spingendosi a un’esplorazione che dalla Goldman Sachs arriva, a ritroso, sino al Codice di Hammurabi. Per trovare una via d’uscita dal capitalismo neoliberista. Attraverso la modalità integrale di una soluzione tradizionale e socialista. Per infrangere definitivamente la grande eresia dell’economically correct. E chiudere i conti con la destra e la sinistra.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 456

    Stampato nel 2019 da Altaforte

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    Il regio esercito nell’Adriatico Nord-Orientale 1920-1940. Storie dimenticate di soldati e genti di confine

    24.00

    Paolo Stendardo

    Chi ricorda i reggimenti di Trieste, Pola, Fiume e le loro caserme? Che ruolo ebbero fanti e bersaglieri nella città di Zara? Perché Clana, Castua e Mattuglie furono importanti ai fini militari?  A queste e ad altre domande che abbracciano l’arco di un ventennio si è cercato di dare risposta, un periodo turbolento soprattutto nella fase iniziale, nel quale acquista centralità il Trattato di Rapallo e poi quello di Roma che definirono il confine orientale e la questione di Fiume. Le vicende dei soldati italiani non furono mai fine a sé stesse ma intimamente legate a quelle dei luoghi in cui operarono. Ritrovarne le tracce, dopo ottant’anni, non è stata cosa semplice: un lavoro di analisi e confronto di diari, documenti, fotografie, carte stradali e piante di città dell’epoca, per concludersi con sopralluoghi nei luoghi trattati per verificare e comprendere. La storia di questi soldati è parte integrante di quella delle popolazioni della Venezia Giulia e della Dalmazia.

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    Il Sahara italiano nella Seconda Guerra Mondiale

    18.00

    ​​​Le operazioni delle forze speciali inglesi e di quelle della Francia Libera e la difesa del Sahara, studiata sin dal tempo di pace dai comandi italiani, sono l’oggetto di questo studio. Una selezione di documenti e fotografie, molte delle quali sconosciute in Italia, completa l’opera del prof. Rainero che, nel redigerla, non ha mancato di metterla in relazione con i rapporti italo-francesi di quegli anni, dallo stesso precedentemente studiati. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 17,3 x 24 cm. pag. 400

    Stampato nel 2011 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Il secondo corpo polacco in Romagna – Forlì Brisighella Faenza Castelbolognese Fiume Senio Imola

    18.00

    Il libro illustra il percorso fatto dal 2° Corpo polacco attraverso la Romagna dalla fine di ottobre del 1944, quando entra in linea nell’alto forlivese, fino all’offensiva finale dell’aprile del ’45, quando i polacchi entrano a Bologna. Il percorso è illustrato con 185 fotografie. Nell’introduzione c’è una breve storia del 2° Corpo, costituito con i prigionieri polacchi presi dall’Armata Rossa nel settembre del 1939 quando invase il paese e con i civili che vivevano nei territori polacchi che l’Unione Sovietica rivendicava. Il libro è completato da alcune pagine a colori che riportano distintivi, medaglie e documenti d’epoca.

    Rilegato, 20,5 x 29,5 cm. pag. 143 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2006 da Bacchilega

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    Il servizio chimico militare 1923-1945 – Storia, ordinamento, equipaggiamento. Tomo I e II

    46.00

    Dettagliatissima ed originale opera in 2 tomi indivisibili dedicata ai Servizi Chimici del Regio Esercito fra 1923 e 1945, con pregevole analisi delle armi, dell’organizzazione, dei mezzi da essi impiegati in particolare durante la Campagna d’Etiopia del 1936 e durante la IIGM. Il quadro complessivo che emerge da questo studio rende merito a un gruppo di capi e gregari altamente specializzato, numericamente esiguo ma estremamente competente, che seppe sopperire alle carenze organiche e di risorse, mantenendo tra gli anni Venti e Quaranta gli studi italiani sulla chimica bellica ad altissimo livello. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    2 Volumi in Brossura, 22 x 32 cm. pag. 354 + 437 illustarto con decine di foto molte delle quali inedite b/n

    Stampato nel 2011 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Il sommergibile Malaspina è rientrato a Betasom

    20.00

    Mario Leoni

    Durante la II G.M., l’autore ebbe il comando di un sommergibile in Atlantico e successivamente di un cacciatorpediniere nel Mediterraneo: Ciò lo portò a navigare e a combattere fin sulle coste della lontana Islanda, a scortare nel “Mare Nostrum” i nostri piroscafi per l’Africa, a seminare mine a ridosso di Malta ed infine a contenere frontalmente il passo alle navi inglesi nel Canale di Sicilia. Rivivono nel racconto anche uomini di mare dell’alleata Germania e della nemica Inghilterra, uomini comunque sempre di eccezzionale temperamento.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 176 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2007 da Sarasota

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    Il Tenete di Vascello Camillo Milesi Ferretti – Comandante del smg Berillo. Affondamento-prigionia-fuga

    25.00

    Questo volume è in effetti la ristampa dell’introvabile “20.000 rupie di taglia” (1948) diario di guerra, prigionia e fuga del Comandante Conte Camillo Milesi Ferretti. Sopravvissuto all’affondamento nel Mar Rosso del sommergile Berillo e catturato, fu il primo Ufficiale italiano che riuscì a fuggire da un campo di prigionia inglese in India. Dopo tre evasioni fallite, alla quarta , assieme ad Elios Toschi (da cui poi si separa) e con l’aiuto della resistenza indiana antinglese , con una taglia di ventimila rupie sulla testa, camuffato da indigeno, Milesi raggiunge la portoghese Goa, dove, ricatturato da agenti segreti inglesi si libera ancora e da Goa vuole rientrare per riprendere a combattere, ma riesce a tornare in patria solo dopo la fine del conflitto, dove muore improvvisamente intanto che si dà alle stampe questo suo libro di ricordo e di coraggio.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 246

    Stampato nel 2018 da Sarasota

     

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    Immagini della Seconda Guerra Mondiale – La Campagna italo-greca (1940-1941)

    35.00

    Il volume ripercorre i presupposti politici, strategici e militari, i piani d’azione e lo svolgimento delle operazioni della campagna italo-greca tramite una ricostruzione testuale ma soprattutto avvalendosi di una parte dell’ampia documentazione fotografica relativa all’avvenimento conservata nella fototeca dell’Archivio dell’Ufficio Storico dello SME. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 268 con oltre 346 immagini b/n

    Stampato nel 2001 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    In missione per la pace. Le forze armate italiane in Libano (1092-1984)

    22.00

    Luca Gorgolini

    Il libro ricostruisce la partecipazione dell’Italia alla Forza multinazionale che operò a Beirut, dall’agosto del 1982 al marzo 1984. Un passaggio importante sul versante del nuovo ruolo assunto dalle Forze armate per sostenere le ambizioni nazionali in aree considerate di primaria importanza: il Mediterraneo e il Medio Oriente. Con il coinvolgimento complessivo di circa 8000 militari, Italcon ha rappresentato il punto di inizio di una partecipazione crescente dell’Italia in operazioni militari di ogni tipo. La complessità, le contraddizioni di quella missione e le sue molteplici eredità vengono qui approfondite attraverso lo studio dei documenti rintracciati in numerosi archivi civili e militari e le testimonianze di alcuni degli uomini che ebbero un ruolo di primo piano tra le file del contingente.

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    In volo verso Oriente. Arturo Ferrarin un pilota fuori dall’ordinario

    29.00

    Luigino Caliaro

    Nel centenario di una delle imprese più belle e più ardite dell’aviazione italiana, siamo orgogliosi di presentare questo libro che racconta un volo epico. L’autore dell’opera, Luigino Caliaro, non si limita a raccontare il volo, ma ci parla delle tappe, dei luoghi, ci accompagna dall’organizzazione fino all’arrivo a Tokyo. L’Autore non dimentica i compagni di Ferrarin e un interessante capitolo racconta quindi gli albori dei voli tra Italia e Giappone.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 230 con numerose foto b/n e alcune foto a colori

    Stampato nel 2020 da Aviation Collectables Company

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    Inferno SPA – Viaggio tra i protagonisti del business dell’accoglienza

    20.00

    Benvenuti a bordo della nave che vi porterà a spasso tra i professionisti dell’accoglienza. Un viaggio surreale tra speculatori internazionali, ex mercenari, esponenti governativi e uomini d’affari, d’un tratto tramutatisi in paladini del “accogliamoli tutti”. Un viaggio tra i costruttori di quella open society intrisa di colpa, verso le maree umane in arrivo da oltre mare, che tutto l’occidente civilizzato dovrebbe espiare attraverso la condivisione e la decrescita felice. Un viaggio tra i fautori dell’abolizione dei confini, delle specificità, delle culture. Un viaggio tra i mondialisti più convinti e feroci, quelli disposti a reclutare un esercito di influencer a tutti i livelli: giornalisti, politici, magistrati, avvocati e tanti altri. Quelli disposti a pagare le folli spese di organizzazioni non governative per creare corridoi in grado di azzerare le distanze tra i continenti, ma non i rischi connessi con questo attraversamento. E di nomi, di sigle e, soprattutto, di soldi, nel corso di questo viaggio, ne incontrerete davvero un mare

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 240 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Altaforte

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    Io sono Matteo Salvini – Intervista allo specchio

    11.90

    Cento domande all’uomo più discusso d’Europa. Perché l’Italia non è la Polonia, l’Ungheria o la Repubblica Ceca. L’Italia è uno dei paesi fondatori della Unione Europea e il suo terzo contribuente. Cento risposte per raccontare quanto di sé stesso informa la propria azione di governo. Cento risposte a chi lo ama, a chi lo critica, a chi ripone fiducia in lui e a chi lo vorrebbe vedere “penzolare a testa in giù”. E poi tante testimonianze; quelle della gente della strada, di chi vive la propria vita e di chi si è trovato a difenderla, dei politici amici e di quelli nemici, degli animatori dei salotti televisivi e della carta stampata. Un confronto a distanza che, ancora una volta, traccia il solco, sempre più invalicabile, tra popolo e classe dirigente. Prefazione di Maurizio Belpietro.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 153

    Stampato nel 2019 da Altaforte

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    Italia Dopo Guerra – Almanacco della destra nazionale

    50.00

    Il classico lavoro che poteva essere realizzato solo negli anni settanta. Questo almanacco, realizzato a cura del Movimento sociale Italiano, precisamente dal settore Propaganda del partito, riporta nelle prime 100 pagine, tutta una serie di notizie e informazioni inerenti la destra italiana: risultati elettorali, informazioni sul Partito, la sua funzione e gli organi sul territorio e quelli parlamentari. Le federazioni, le sezioni, il Fronte della Gioventù, la CISNAL e il FUAN. E ancora, cenni sul comunismo e le sue barbarie, gli scandali del regime vigente, i manifesti elettorali e altro ancora. Da pagina 101 a pagina 192 riporta l’agenda del 1975, i prefissi telefonici e infine, allegato alla quarta di copertina un 45 giri con gli auguri di Almirante agli Italiani per il 1975. Tra i collaboratori troviamo: Massimo Anderson, Franco Franchi, Gaetano rasi, Mirko Tremaglia, Raffaele Valensise e altri ancora.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag.

    Stampato nel 1975 da Settore Propaganda del Movimento Sociale Italiano

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Leggera imperfezione nell’angolo in basso a sinistra.

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    Italia! SAF: testimonianze al femminile di puro, incondizionato, spontaneo amor patrio

    13.00

    Le ragazze di Peschiera (a cura di)

    Il Servizio Ausiliario Femminile della RSI, la sua storia, testimonianze di reduci, del loro valore, del ricordo e del coraggio.

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    Italian armoured vehicles 1940 – 1943 – A pictorial history

    35.00

    Questo libro presenta una parte della ricca collezione iconografica di Luca Massacci, con alcune aggiunte di Daniele Guglielmi e di altri ricercatori. Le immagini, in parte inedite, permettono di presentare una panoramica relativa ai veicoli corazzati italiani impiegati tra i preparativi per l’entrata in guerra e la proclamazione dell’armistizio l’8 settembre 1943, quando il secondo conflitto mondiale era ancora in pieno svolgimento. Le didascalie che accompagnano le fotografie sono quelle originali oppure il risultato di ricerche e verifiche e forniscono informazion utili a storici, appassionati di storia e modellisti. Il volume è interamente illustrato con molte immagini inedite, un testo assolutamente esaustivo e una serie di tabelle riepilogative che forniscono tutte le caratteristiche dei mezzi corazzati e blindati presi in esame. Un’altro eccellente lavoro di Daniele Guglielmi che ormai ci ha abituato a dei lavori di altssimo livello, rinomati anche all’estero.

    Cartonato con sovracopertina, 22 x 30,5 cm. pag. 159 completamente illustrato con circa 236 foto b/n e 7 tavole a colori con 16 profili

    Testo bilingue italliano/inglese

    Stampato nel 2013 da Mattioli

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 2. Aircraft A–H

    79.00

    James Davilla

    Questo è il secondo di una serie di tre volumi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Questo secondo volume presenta, in ordine alfabetico, le tipologie di velivoli utilizzati dall’Italia in questa battaglia dei cieli.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 276 riccamente illustrato con 239 foto b/n, 18 a colori, 69 tavole a colori e 13 trittici in scala..

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Aeronaut Books

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 3. Aircraft M–W

    79.00

    James Davilla

    Questo è il terzo di una serie in tre volumi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Questo secondo volume presenta, in ordine alfabetico, le tipologie di velivoli utilizzati dall’Italia in questa battaglia dei cieli.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 276 riccamente illustrato con 177 foto b/n, 2 a colori,  88 tavole a colori, 14 trittici in scala e 6 riproduzioni di dipinti

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Aeronaut Books

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    Italian Aviation Series. S.208M

    18.50

    Federico Anselmino

    La monografia tratta la nascita e lo sviluppo del SIAI S.208, partendo dalla versione civile S.205. Nell’Aeronautica Militare l’S.208M, oltre ad essere stato utilizzato presso il Centro Volo a Vela per il traino alianti è stato per molti anni uno dei pilastri delle Squadriglie Collegamenti. Oggi tutti gli S.208M sono concentrati nel 60° Stormo e, oltre al compito del traino alianti, svolgono molte altre missioni tutte di estrema importanza per la Forza Armata. Non ultimo il ruolo fondamentale del monomotore della SIAI Marchetti nei Corsi di Cultura Aeronautica. La monografia è corredata da una importante iconografia che raccoglie fotografie di tutti  di S.208M presso tutti i reparti cui hanno prestato servizio oltre a due racconti di un pilota di S.208M che ci accompagnano nei cieli del nord Italia in due missioni operative.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 56 riccamente illustrato con 141 foto a colori e 7 b/n

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2022 da Aviation Collectables Company

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    Italian small arms on the First and Second World Wars

    95.00

    Primo studio completo, interamente illustrato dedicato alle armi leggere italiane utilizzate nel corso della Prima della Seconda Guerra Mondiale. Il libro descrive accuratamente ogni pezzo preso in considerazione, la storia dello sviluppo e dell’utilizzo di ogni tipo di arma portatile: pistole, fucili, fucili mitragliatori e mitragliatrici disegnate e prodotte in Italia, utilizzate durante i due conflitti mondiali, così come i prototipi e le armi straniere utilizzate dalle forze armate italiane. Nelle ampie appendici sono descritte dettagliatamente: baionette, accessori, munizioni, marchi e note per i collezionisti. Il volume è inoltre accompagnato da molte fotografie inedite d’epoca in b/n, moltissime fotografie a colori che mostrano le armi e i loro accessori e diverse informazioni su produttori delle armi e delle munizioni stesse.

    Cartonato con sovracopertina, 22,5 x 28,5 cm. pag. 224 completamente illustrato con circa 680 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Italiani in guerra. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943

    26.00

    Pietro Cavallo

    «Così questo fatto atteso e temuto era entrato nella nostra vita e probabilmente ne avvertimmo subito le conseguenze. Ignaro di tanto il pubblico che era seduto nei caffè e nelle birrerie passava serenamente quel tardo pomeriggio festivo» (Giaime Pintor, Doppio diario). «State tranquilli, non sarà poi una cosa lunga. E anzi prevedo che sarà più una scaramuccia che una guerra totale» (Lettera di un militare da Bolzano, 12 giugno 1940). Parole rubate dall’informatore, lettere intercettate, relazioni degli organi di polizia che registrano lo «stato d’animo della popolazione». Rimettendo ordine in questo enorme brusio di voci, l’autore è riuscito a ricostruire, quasi giorno per giorno, come la pensavano gli italiani sulla guerra: come vedevano i nemici, come giudicarono la campagna di Grecia, poi l’intervento russo e americano, come reagirono alle avvisaglie della sconfitta e ai bombardamenti delle città. E insieme, come ne sentivano parlare dalla propaganda, o dal cinema, come ne ridevano o cantavano. È, naturalmente, una parabola discendente, che disegna la progressiva perdita di credibilità del fascismo e lo scollamento della comunità nazionale fino alla crisi del 25 luglio e dell’8 settembre.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 434

    Stampato nel 2020 da Il Mulino

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    Italiani in terra di Francia. Dal Monte Grappa alla Champagne. 1918 il II Corpo d’Armata in Francia

    28.00

    Carlo Grigolon

    Questo volume nasce dalla specifica preparazione storica dell’autore relativa alla Grande Guerra e racconta la vita di un comandante di compagnia italiano della Brigata Alpi che si trovò a combattere in Francia dopo che la sua brigata fu aggregata al II corpo d’armata, inviato su quei difficili fronti nel 1918. Una narrazione della vita quotidiana dei giovani soldati italiani su un fronte inclemente come quello francese, un susseguirsi di azioni militari, di fatti personali e di rapporti con i francesi e con i comandi superiori. Amori e passioni di giovani, travolte dalla vita di trincea e dalla desolazione di un territorio devastato, in una successione narrativa che ripercorre gli eventi bellici del corpo d’armata italiano in quelle terre per esso sconosciute. Questa è la storia di un giovane che con i suoi sogni e i suoi desideri si ritrova nel mezzo delle devastazioni di una tremenda guerra, che nessun occhio umano aveva mai visto fino ad allora.

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    Italiani nella Waffen SS

    30.00

    La storia dei volontari italiani arruolati nella varie formazioni della Waffen SS, subito dopo l’8 settembre 1943. Oltre alla storia dei reparti più conosciuti e già trattati dalla storiografia ufficiale, come la Legione SS italiana, la 29a divisione SS e la 24a divisione SS Karstjäger, viene trattata anche la storia dei reparti più sconosciuti, alcuni mandati a combattere sul fronte dell’Est, in Normandia, sul Baltico. La storia dei reparti è accompagnata naturalmente da numerose testimonianze inedite dei principali protagonisti. In questa nuova edizione, i testi sono stati completamente riveduti ed aggiornati e sono stati inseriti nuovi capitoli, oltre ad aver inserito centinaia di foto in più. Un lavoro di ricerca unico nel suo genere, punto di riferimento essenziale per chiunque voglia approfondire l’argomento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 132 riccamente illustrato con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2019 da Ritterkreuz

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    Italo Balbo e le grandi crociere aeree 1928-1933

    25.00

    Edoardo Grassia

    Con la nomina di Italo Balbo al Ministero dell’Aeronautica prese avvio una politica di impiego della forza armata aerea orientata verso azioni propagandistiche funzionali al ministro, al duce e al fascismo.Nel 1928 gli idrovolanti italiani sorvolarono il Mediterraneo occidentale, mentre l’anno successivo fecero rotta sul Mediterraneo orientale e sul Mar Nero, con uno storico ammaraggio nell’allora sovietica Odessa. Nel 1930-31 la crociera aerea sull’Atlantico meridionale portò le squadriglie italiane a Rio de Janeiro e nel 1933 Balbo e la sua «centuria alata» raggiunsero Chicago e New York. Le immagini delle loro gesta e delle celebrazioni organizzate ai loro ammaraggi fecero il giro del mondo. Edoardo Grassia racconta queste straordinarie imprese in un saggio ricco di aneddoti e di fotografie che hanno fatto la storia della Regia Aeronautica

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    Italy primary target – Attacchi aerei dell’ USAAF e della RAF. Diari di Guerra:1943-1945

    21.00

    Nello scenario di una guerra dolorosa e devastante, giunge il 1943, l’anno che condensa ormai tutte le nostre sciagure, iniziate già con l’abbandono della Libia e la necessità di portarsi in territorio tunisino, ove stazionano già i più possenti schieramenti americani, ora rinforzati anche da quelli britannici. Con la presenza nel Mediterraneo della potente aviazione statunitense, s’intensificarono gli attacchi dell’ USAAF sulle città più importanti del Centro-Sud italiano, particolarmente su Palermo, Messina, Napoli e Foggia, poi su quelle della Calabria. E’ l’apocalisse, iniziata fin dalla primavera del 1943, poi protrattasi, sempre più massiccia, per tutta l’estate… l’estate dei quadrimotori che avrà termine soltanto ai primi di maggio del 1945. da queste tragiche pagine di storia italiana si registrano gli ultimi aneliti di coraggio e valore per i nostri combattenti di terra, di mare e di cielo, visto che lo strapotere dell’aviazione alleata travolge ogni ostacolo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 335 illustrato con circa 173 foto b/n

    Stampato nel 2013 da IBN Editore

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    Junkers Ju 87/B/R & D in azione

    15.00

    Nei tragici momenti di Guerra nei cieli italiani volarono gli Junkers Ju 87, macchine di concezione e fabbricazione tedesche, ma fregiati anche con i segni distintivi della Regia Aeronautica. Si chiamavano “Stuka”, abbreviazione di “Sturzkampflugzeug”, bombardieri in picchiata, ma noi italiani li battezzammo “Picchiatelli”, sia per il loro tuffo in picchiata che per un’attribuzione istintiva verso gli equipaggi, scavezzacollo, spericolati e matti. Gli Junkers Ju 87 in servizio nella Regia Aeronautica furono di due versioni principali, la “B”, con le sottoversioni B2/R5, e la “D3”. Purtroppo la presenza degli Stuka non produsse grandi risultati, piuttosto molti caduti, ma al coraggio, allo slancio incosciente degli equipaggi, va riconosciuto, senza prosopopea, un valore indiscusso.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 134 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da Herald Editore

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    Junkers Ju.87 “Picchiatello”

    15.50

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame lo Ju.87 Picchiatello. Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 64 interamente illustrate con disegni e foto b/n + 4 foto a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2000 da IBN

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    L’ idroscalo di Livorno

    18.00

    Alessandro Santarelli

    Livorno, sin dalle sue origini, ha avuto una spiccata vocazione per il mare, favorita non solo dalla sua posizione geografica ma, anche dal temperamento dei suoi abitanti. A favorirne, ancor di più la sua attitudine marinara si è aggiunto a fine ‘800, il cantiere navale da cui sono state varate prestigiose unità navali, civili e militari. Il tutto è stato consacrato dalla nascita dell’Accademia Navale della Marina Militare. Sembra pertanto naturale che l’aviazione, apparsa a Livorno pochi anni prima dall’inizio della Grande Guerra, abbia anch’essa avuto una vocazione marina. La nascita e lo sviluppo di una base idrovolanti, non poteva che essere la logica conseguenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170, interamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Gli Archivi Ritrovati

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    L’aeronautica Caproni Predappio

    19.90

    AA.VV.

    Questo volume ricostruisce per la prima volta, in maniera sistematica e approfondita, la storia dell’Aeronautica Caproni di Predappio. Nel testo vengono affrontate tutte le tappe di quello che si rivelò essere un vero e proprio esperimento socio-culturale e industriale in pieno Ventennio Fascista: la fondazione dell’ebanisteria nel 1933, la sua trasformazione in fabbrica di aeroplani nel 1938, la nascita della MAP, la Società anonima Macchine Agricole di Predappio, e la sua triste fine con l’avvento della Seconda guerra mondiale. Per ricostruire le vicende di questa impresa, che giunse a occupare fino a 1.700 dipendenti, sono state fondamentali le poche fonti oggi rimaste, sparse in diversi archivi in tutta Italia.

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