Gli aerosiluranti italiani e tedeschi della seconda guerra mondiale 1940-1945 – Vol. 2

Italia

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    Gli aerosiluranti italiani e tedeschi della seconda guerra mondiale 1940-1945 – Vol. 2

    35.00

    Francesco Mattesini

    Il libro  tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, a iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti.

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    Gli affondatori – I mezzi d’assalto della Marina italiana nella II Guerra Mondiale. 1940-1945

    15.00

    Con una certa enfasi, non disgiunta da orgoglio, i mezzi d’assalto della Marina italiana sono stati definiti “le armi segrete” con le quali fu combattuta la guerra sul mare, nel 1940-43. Brilla innegabilmente di luce propria la guerra condotta dai mezzi d’assalto: subacquei, di superficie e con singoli operatori (Uomini “Gamma”). Chi scrive, ricorda l’interesse e insieme Io stupore dell’ammiraglio americano, comandante la Task Force Portaerei della Sesta Flotta, al racconto del parigrado italiano Longanesi-Cattani sulle imprese dei nostri mezzi d’assalto. Stupore comprensibile. Corazzate affondate da due uomini, a cavalcioni su una specie di siluro modificato! Allenati con severo impegno, motivati, entusiasti, gli uomini della Decima Flottiglia MAS (denominazione convenzionale) seppero rappresentare una seria minaccia per le squadre navali inglesi, alle due estremità del Mediterraneo. Elevatissimo il livello di professionalità, lo spirito di corpo e il cameratismo del personale, esteso ai sommergibili “avvicinatori”. Un patrimonio morale e spirituale che non venne mai meno; nemmeno quando si produsse la lacerazione, dopo la proclamazione dell’armistizio

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 130 illustrato con circa 60 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2018 da IBN

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    Gli americani dalla Maremma al fiume Arno (giugno, luglio ’44)

    22.00

    Andrea Pestelli

    “Forse, inconsciamente, è stato proprio per ripristinare l’immagine degli americani, che ho deciso di scrivere questo libro, nel quale si ripercorrono le tappe dell’avanzata della Fifth Army del Gen. Clark nella parte occidentale del territorio toscano, dalla Maremma al fiume Arno; quando si parla della guerra in Toscana si pensa subito ai combattimenti sulla linea Gotica, dimenticando forse che ci sono state cruente battaglie anche nella zona presa in esame in questo libro”.

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    Gli artigli delle aquile – L’armamento aereo in Italia durante la Grande Guerra

    24.00

    L’impiego bellico del mezzo aereo, che conobbe la sua prima affermazione durante la Prima Guerra Mondiale, richiese non solo lo sviluppo di soluzioni aerodinamiche sempre più avanzate e propulsori sempre più potenti, ma anche la realizzazione di mezzi di offesa concepiti per rispondere alle peculiari esigenze dell’offesa dall’alto e del combattimento aria-aria: mitragliatrici e cannoni a tiro rapido sostituirono così fucili e pistole automatiche. Con l’introduzione di traguardi di puntamento per il tiro aria-suolo, di dispositivi di mira per il tiro aria-aria e di sistemi di sincronizzazione intesi a far fuoco attraverso il disco dell’elica, venne avviato il passaggio del mezzo aereo da semplice piattaforma di tiro a vero e proprio sistema d’arma, di cui l’armamento di caduta e di lancio, con i suoi dispositivi ausiliari, era parte integrante. Il volume, illustrato con disegni e fotografie d’epoca, ripercorre questi sviluppi sulla base della documentazione conservata negli archivi degli uffici storici dello 6Stato Maggiore Aeronautica e dello Stato Maggiore Esercito e dei materiali custoditi in collezioni pubbliche e private. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 200 con decine di foto

    Stampato nel 2011 da Ufficio Storico Aeronautica Militare

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    Gli ascari in Libia 1912-1934. Repertorio dei battaglioni eritrei nelle campagne di guerra in Libia

    20.00

    Vito Zita

    La partecipazione degli ascari prima alla guerra italo-turca e poi alle campagne di Libia per la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica copre un arco temporale di circa 23 anni. L’impiego delle truppe indigene nacque prima da una necessità ma si trasformò ben presto in uno strumento militare indispensabile per la loro specificità di truppe leggere, adatte ad una guerra di movimento come quella combattuta nel deserto. Il reclutamento dei reparti era organizzato dapprima in turni semestrali che in seguito divennero annuali, raccogliendo i volontari da tutte le province del Corno d’Africa. Insieme agli italiani diedero prova di valore e sacrificio e a loro vennero riconosciute numerose decorazioni al valore, in molti casi alla memoria. Il libro presenta in modo organico il repertorio di tutti i battaglioni di fanteria eritrei che si sono alternati in Libia e non sono state trascurate le vicende belliche dei reparti costituiti da militari somali e libici, la lista ufficiale dei decorati, i luoghi delle battaglie e un ricco apparato iconografico di oltre 70 immagini d’epoca.

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    Gli assi dell’aviazione Italiana nella Grande Guerra

    28.00

    Sulla base di fonti inedite, gli Autori recuperano e riportano alla luce il nome di piloti che nei cieli del primo conflitto mondiale raccolsero vittorie in combattimenti aerei. Per lo più dimenticati, numero sono gli Assi che grazie a questo volume entrano a buon diritto nel novero degli eroi che contribuirono alla grandezza dell’aviazione italiana nella I Guerra Mondiale. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 28 cm. pag. 516 illustrato con numerose foto b/n e vari profili a colori

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica Militare

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    Gli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano vol.3 (1945-1955)

    47.00

    ​​​Il volume descrive le varie fasi della ricostituzione post-bellica dell’Esercito e fornisce le schede tecniche di un gran numero di veicoli di produzione statunitense, inglese e canadese che entrarono in servizio tra il 1945 ed il 1955 per compiti sia di combattimento, sia di ordine pubblico. L’opera è riccamente illustrata con più di 700 tra fotografie d’epoca e disegni di tratto. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,3 cm. pag. 549 con circa 700 tra foto e disegni al tratto in b/n.

    Stampato nel 2007 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Gli Elicotteri AB 204B dell’ALE 1963-1989

    25.00

    Giovanni Tonicchi

    Questo elicottero, acquisito dall’allora Aviazione Leggera dell’Esercito in 48 esemplari, ha permesso di realizzare l’aeromobilità delle truppe terrestri con una macchina prestante ed all’altezza dei tempi. Per ognuno dei 48 elicotteri sono state reperite le relative immagini e sono state fornite le caratteristiche costruttive e le prestazioni con i relativi schemi di colorazione. E’ da ricordare, come evidenziato dalla copertina, che gli l’AB 204 hanno dato vita allo Squadrone ITALAIR in Libano per conto dell’ONU nel 1979 abbandonando la colorazione mimetica per quella bianca. Volume indicato, sia per gli appassionati di elicotteri, sia per i modellisti.

    Brossura,  21 x 30 cm. pag. 84 con numerose foto a colori e b/n

    Stanpato In Proprio

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    Gli eroi del Tuscania. I Baschi Amaranto si raccontano

    16.90

    «Se il destino è contro di noi, peggio per lui.» È questo il motto del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» ed è questo lo spirito che pervade i circa cinquecento uomini che militano tra le sue fila. Tra loro ci sono Lama, Tex, Barabba, Nibbio, Maschio, Skeggia, Caino, Il Danno, tutti nomi di battaglia che hanno ricevuto sul campo. Per la prima volta, in occasione dell’ottantesimo anniversario del loro corpo, i parà che vigilano sulla nostra sicurezza dal cielo raccontano la loro vita di carabinieri al servizio della patria, di eroi impegnati in missioni ad alto rischio in Italia e all’estero. In queste pagine ricordano i giorni della motivation week , la durissima settimana di allenamento che solo i migliori riescono a superare, ma soprattutto rievocano l’addestramento, le spedizioni, il freddo, la fame, i dolori che li hanno trasformati in una famiglia unita e salda, pronta a rispondere alla chiamata e a partire per l’Afghanistan, la Somalia, la Libia, Timor Est e il resto del mondo. Ovunque possa esserci bisogno di loro. Pagine dense di audacia, di forza e di esperienza che raccontano la gloria di un reggimento nato durante la Seconda guerra mondiale e che oggi si evolve rimanendo sempre fedele ai suoi principi.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 240

    Stampato nel 2020 da Longanesi

     

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    Guerra chimica in Etiopia 1935-1936

    29.00

    Pierluigi  di Colloredo Mels

     Le armi chimiche, iprite e fosgene vennero usate tanto sul Fronte Nord che sul Fronte Sud, per un totale di 132 azioni di Sbarramento C (C per chimico), che costituirono il 2,7 % dell’attività bellica della Regia Aeronautica, e una volta con l’artiglieria nel corso della battaglia dell’Amba Aradam, con il tiro di proietti ad arsina. Tuttavia, l’uso dei gas non fu distruttivo e determinante per le sorti della guerra come spesso oggi preteso, per motivi tecnici e ambientali che verranno analizzati nel presente lavoro.  Questo studio si propone un’analisi il più possibile obbiettiva  sulla base della documentazione d’archivio e dei diari storici delle unità aeree, oltre che dall’analisi della storiografia postbellica, inquadrandoli nel contesto del conflitto italo-etiopico e nella dottrina tattica del primo dopoguerra.

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    Guerra negli abissi

    20.00

    Pietro Caporilli

    In questo volume l’autore, uno dei pochissimi corrispondenti di guerra italiani imbarcati a bordo di sommergibili durante il Secondo Conflitto Mondiale, racconta le sue esperienze, a cui aggiunge i racconti fatti dai sommergibilisti, inclusi molti famosi Commandanti. Non è un’analisi tecnica degli avvenimenti bellici, ma è un racconto molto vivo che rende omaggio a tanti valorosi marinai italiani scomparsi in missione nei combattimenti contro le preponderanti forze alleate. Numerose illustrazioni in b/n.

    Rilegato, pag. 148 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 1998 da Settimo Sigillo

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    Guerra nell’adriatico e isole ioniche – La guerra aeronavale nell’Adriatico e lungo le isole ioniche (1940-1945)

    35.00

    Il lavoro ricostruisce le operazioni aeronavali condotte dal 1940 al 1945 dai vari belligeranti fra il Mar Adriatico e il Golfo di Corinto. Nella narrazione sono trattati tutti gli eventi che interessarono il Golfo di Taranto, le Isole Ionie e lo strategico porto di Patrasso, sulla costa nordoccidentale del Peloponneso, e quelli più significativi avvenuti nelle immediate vicinanze. Inoltre si fornisce una breve descrizione delle principali azioni terrestri nello scacchiere e dei rastrellamenti antipartigiani eseguiti in Albania, Grecia e Jugoslavia… Il volume contiene oltre cento illustrazioni, spesso inedite, provenienti dalla mia collezione e da molti archivi internazionali.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 288 con circa 64 pagine con foto e cartine fuori testo

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Guerra segreta in Italia 1940 – 1943

    19.00

    Il generale Cesare Amé fu dapprima Vice-Capo quindi Capo del Servizio Informazioni Militare in Italia, dal 1940 al 1943. Viene qui riproposta – in edizione rivista e corredata di note, a cura del giornalista e storico Carlo De Risio, che lo conobbe personalmente e più volte ebbe modo di intervistarlo – la versione integrale del suo Guerra Segreta in Italia 1940-1943. Questa nuova edizione è corredata da un prezioso e dettagliato Promemoria che il generale stesso scrisse nel marzo 1978, e che non fu mai pubblicato prima. Dalla voce diretta di Amé è ora possibile conoscere eventi, dettagli e retroscena dell’attività di spionaggio e controspionaggio di uno dei periodi più delicati e dolorosi della storia del nostro Paese.

    Brossura 15 x 21 pagg. 320

    Stamaopato nel 2011 da Edizioni Bietti

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    Guida alle artiglierie italiane nella seconda guerra mondiale 1940-1945. Regio esercito italiano, Repubblica Sociale Italiana, esercito cobelligerante

    29.00

    Enrico Finazzer

    In questo volume vengono trattati tutti i pezzi d’artiglieria di produzione nazionale, straniera e di preda bellica utilizzati dal Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, in organico ai Reggimenti di artiglieria divisionale ed ai Raggruppamenti di Corpo d’Armata e di Armata, illustrandone in schede sintetiche ma esaustive le principali caratteristiche tecniche e l’impiego che ne è stato fatto sui diversi teatri, comprese le dotazioni d’artiglieria delle FF.AA. della Repubblica Sociale Italiane e del Regno del Sud nel periodo 1943-1945, e permettendone un confronto immediato con le artiglierie degli altri Eserciti. Sono inoltre illustrati i semoventi, autocannoni e trattori d’artiglieria e le diverse tipologie di munizionamento dei pezzi descritti. Il volume è corredato da più di 300 immagini, molte delle quali inedite e non presenti nella sua prima edizione, provenienti dai fronti di guerra, dagli archivi fotografici dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, della Fondazione Ansaldo, del Museo storico nazionale della guerra di Rovereto e da altri archivi pubblici e privati.

    Brossura, 19 x 25 cm. pag. 294 con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2020 da Associazione Italia

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    Guido Pongiluppi. Un pilota mantovano, dal cielo di Campoformido a quelli di Spagna e Malta

    15.00

    Antonio Inguscio – Renato Zavattini

    Guido Pongiluppi è stato protagonista di un periodo importante della storia della Regia Aeronautica, volando con squadriglie prestigiose e vedendosi riconosciuti meriti indubbi. È stato pilota nel 4° Stormo e nella famosa “Cucaracha”; uno dei 12 piloti, selezionati tra tutti quelli che facevano parte della nostra aviazione, chiamato a volare con la Squadriglia Sperimentale nel cielo di Spagna; ha combattuto su Malta e ha fatto parte di un eccezionale team di istruttori a Gorizia fino all’armistizio. Tramite una accurata e rigorosa ricerca  gli avvenimenti sono stati ricostruiti in modo coinvolgente e con grande precisione; il testo permette di ripercorrere ogni avvenimento a cui Pongiluppi ha preso parte, inquadrando efficacemente le singole situazioni nel contesto generale. Il tutto è corredato da numerose fotografie inedite provenienti da archivi privati

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    Harrier – La storia le versioni e l’impiego di un aeroplano straodinario

    16.00

    Agile illustratissima monografia dedicata alla storia operativa del caccia a decollo verticale Harrier dalle origini alle ultime versioni prodotte, con attenzione a quelli utilizzati dalla Marina Militare. L’Harrier è, senza dubbio, uno dei più affascinanti e controversi aeroplani da combattimento sviluppati dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma bisogna tener conto di quanto siano mutati gli scenari operativi da quando è stato concepito ad oggi. Quando è nato, infatti, era in auge il concetto di caccia leggero ed un aereo subsonico, armato di due cannoni e due bombe, con poche centinaia di chilometri di raggio d’azione era lo standard (si pensi ai vari G.91, Etendard IV, Gnat, MiG-17, ecc.): l’Harrier faceva queste stesse cose e, in più, poteva volare come un elicottero e fare a meno degli aeroporti.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 79 completamente illustrato con foto a colori e b/n e disegni tecnici

    Stampato nel 2015 da IBN

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    HH-3F Pelican – 1977-2014 37 anni di soccorso dal cielo

    30.00

    Nel libro parlano gli uomini del 15° Stormo che hanno utilizzato l’elicottero HH-3F in quasi quaranta anni di servizio. Un aeromobile che ha realizzato un’inscindibile ed indimenticabile simbiosi uomo-macchina, quel legame che si crea e si rafforza tra gli equipaggi che con sacrificio compiono quotidianamente la loro missione e le capaci macchine che questo valore esaltano. Dal 12 agosto 1977 al 26 settembre 2014 i “Pellicani” hanno totalizzato 186.000 ore di volo e salvato più di 4.000 persone in imminente pericolo di vita. Tanti i riconoscimenti ricevuti, su tutti la Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico alla Bandiera di Guerra del 15° Stormo. Nel volume si racconta dell’HH-3F e dei suoi tanti anni al servizio dell’Aeronautica Militare e del Paese, narrando la storia del complesso “sistema d’arma”, dove l’uomo non è secondo alla macchina e viceversa, quel “sistema” che si è creato sui presupposti di fiducia, capacità, affidabilità che l’elicottero in sé ha saputo trasferire agli uomini con i quali ha lavorato in questi lunghi anni. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 26,8 x 26,8 cm. pag. 238

    Stampato nel 2017 da Rivista Aeronautica

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    Historica 06 – Paracadutisti italiani – Italia Parachutist Units 1937/45

    20.00

    Monografia con testo bilingue italiano/inglese dedicata ai paracadutisti italini nel periodo compreso tra il 1937 e il 1935. Viene presa in esame la storia, l’organizzazione del Corpo, le uniformi, l’addestramento e più in generale l’equipaggiamento. Il punto di forza del libro è il ricchissimo apparato iconografico costituito da 117 tra foto, cartine e disegni in b/n, 11 immagini a colori (manifesti e fotografie) e 13 tavole a colori raffiguranti uniformi e distintivi. E’ probabilmente il primo testo sull’argomento che ha dato preminenza all’aspetto uniformologico e collezionistico.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 104 con circa 135 foto b/n e colori + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano inglese

    Stampato nel 2005 da EMI

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    Hitler in Italia. Dal Walhalla a Pontevecchio, maggio 1938

    22.00

    Franco Cardini  – Roberto Mancini

    Il 3 maggio 1938 Hitler con il suo numeroso seguito arrivava in Italia in visita di Stato. In sette giorni il Führer avrebbe visitato Roma, Napoli e Firenze. Nel dispiegare grandi apparati cerimoniali preparati con cura, il regime fascista volle accoglierlo proponendogli tre «quinte di scenario»: il glorioso passato della nazione che aveva in Roma le radici del suo destino; il mare che essa aveva solcato e dominato e che sarebbe stato ancora suo; l’arte e la cultura che avevano affascinato schiere di viaggiatori venuti da Oltralpe. La visita di Hitler, che seguiva quella fatta pochi mesi prima da Mussolini in Germania, si inseriva in un quadro di politica internazionale quanto mai complesso e il duce, nonostante i discorsi ufficiali, esitava ancora dinanzi alla prospettiva di un’alleanza col Reich.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 156 con illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2020 da Il Mulino

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    I battaglioni nebbiogeni del Baltico 1942-1945

    19.90

    Paolo Crippa –  Carlo Cucut

    La comparsa dell’arma aerea sui campi di battaglia impose agli Stati Maggiori di trovare con la massima urgenza le contromisure per affrontare in modo efficacie la nuova minaccia. Il Regio Esercito istituì il 1° luglio 1923, all’interno dell’Arma del Genio, il Servizio Chimico Militare. E all’interno dello stesso, tra i battaglioni specialistici costituiti e addestrati dal Reggimento Chimico vi erano i battaglioni nebbiogeni. Il compito dei reparti appartenenti ai battaglioni nebbiogeni, era quello di oscurare l’obiettivo alla vista degli equipaggi degli aerei nemici, inviati ad effettuare azioni di bombardamento, con la formazione di una nebbia artificiale. I Reparti nebbiogeni vennero inizialmente schierati nelle immediate vicinanze degli obiettivi sensibili, estendendo successivamente la loro dislocazione in profondità, anche di chilometri, intorno all’area da proteggere, a causa dell’aumentata intensità e precisione dell’offensiva aerea. Fra i più famosi vi furono i reparti inviati nella zona del Baltico presso gli alleati tedeschi.

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    I carri armati leggeri italiani. Dal 1919 al 1970

    15.00

    Nico Sgarlato

    Esaminando lo sviluppo dei mezzi corazzati italiani, dai primi tentativi fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si può dire che, tolte pochissime eccezioni, se confrontati con la produzione straniera si sarebbero dovuti classificare tutti come “leggeri”. A rientrare formalmente in questa categoria ci furono essenzialmente tre famiglie: quella del FIAT 3000, basato sulla licenza di produzione del fortunato progetto francese Renault FT, quella dei carri leggerissimi (inizialmente definiti “carri veloci”) derivati dai progetti inglesi Carden-Loyd ed il tipo universalmente noto come L.6. Questo volume esamina velocemente anche un tipo di preda bellica (il Renault R.35) e i due tipi di costruzione americana (M3/M5 ed M24) che furono utilizzati nel dopoguerra.

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    I carri armati pesanti italiani (1917-1943)

    35.00

    Filippo Cappellano – Giorgio Verga

    Un libro rivelatorio e molto ben documentato sugli studi iniziali e l’evoluzione di questa categoria di corazzati nell’ambito del Regio Esercito italiano, ricostruito anche attraverso la traduzione inedita dei carteggi segreti con l’industria sovietica e di documenti e progetti mai pubblicati, conservati dalla Fondazione Ansaldo, riccamente illustrato con fotografie e disegni anche inediti. Come affermato, la parte documentaria è di primissimo livello, con le copie di decine di documeti riportati. Oltre a questi il volume propone una quarantina di piani costruttivi e disegni, una decina di tabelle, circa 110 fotografie d’epoca, con immagini di prototipi di mezzi corazzati mai visti prima e alcune immagini di modelli costruttivi. Un lavoro estremamente valido che mette in luce in maniera approfondita, la tematica dei mezzi corazzati pesanti italiani. Molto valido anche per i modellisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 198 con foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2023 da Storia Militare

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    I coloni dell’austerity – Africa neoliberismo e migrazioni di massa

    18.00

    Ci sono false notizie, notizie distorte e mezze verità. E le mezze verità iniziano con le scelte lessicali. Quello in atto da anni non è un fenomeno migratorio di massa, ma un esodo biblico. Milioni di africani premono alle porte del continente europeo e solo la reazione dell’opinione pubblica occidentale ha, sino a ora e in modo del tutto temporaneo, mitigato le conseguenze del fenomeno. Ma perché decine di milioni di persone sono in viaggio per lasciare la propria terra? Guerre, persecuzioni, fame? Tutte mezze verità se non si racconta l’origine di quelle guerre, di quelle persecuzioni, di quella fame. Rimozione armata di governanti locali, miseria e dipendenza, a discapito delle centinaia di milioni di euro teoricamente indirizzati a creare, nel continente africano, migliori condizioni di vita, hanno ragioni d’essere e definizioni tecniche. Austerity e neocolonialismo, termini entrati prepotentemente nel nostro lessico quotidiano, ricevono magistralmente, in questo libro, la propria rappresentazione plastica e la propria spiegazione economica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 178

    Stampato nel 2019 da

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    I corsari dei mari. Sommergibilisti eroici italiani 1940-1943

    12.00

    Alfredo Moretti

    Diciotto sommergibilisti, diciotto uomini della Marina Militare Italiana. Tratteggiata nel saggio ogni personalità di questi eroi del Secondo conflitto mondiale, “di varia estrazione sociale, provenienti da regioni diverse, di caratteri variegati e apparentemente opposti”, reca in sé una caratteristica univoca che li assurge e li consacra tutti agli altari della memoria storica: aver agito con abnegazione, spinti da autentico e “radicato amore per la loro Patria come valore preordinato”.

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    I Diavoli Rossi. 6º Stormo CacciaAlfredo Fusco

    30.00

    Giorgio Ciarini

    Monografia dedicata al 6° Stormo Caccia “Alfredo Fusco” comunemente noto come “I Diavoli Rossi”. Viene proposta la storia del 6° stormo, con delle immagini ovviamente d’epoca ma,  il libro prone anche centinaia di bellissime immagini a colori. L’indice evidenzia che il racconto nel libro copre passato presente e futuro dello stormo e puntualizza compiti e funzioni di ogni singolo gruppo che costituisce lo stormo, dai gruppi volo all’antincendio, alla manutenzione ecc. insomma oltre alla parte storica che racconta le glorie degli eroi dello stormo, fino alla funzione fondamentale che lo stormo occupa da svariati anni nel sistema di difesa aerea della nazione e della Nato.

    Rilegato, 30 x 21 cm. pag. 230 quasi completamente illustrato con circa 20 foto b/n e 272 foto a colori

    Stampato nel 2023 da Edizioni Astragalo

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    I Disperati dell’AOI: la missione del S.Ten. Nicola De Carlo. Pilota farmacista

    25.00

    Lamberto Francois – Toni Vendrame

    Storia della fallita missione aerea condotta dal S.Ten. pilota Nicola De Carlo in Africa Orientale nel 1940 e della sua prigionia in Kenya durante la IIGM.

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    I due legnani. Emilio MOVM con il MAS 568 all’attacco dell’Incrociatore Molotov. Antonio Comandante della Squadra sommergibili Sottosegretario Marina RSI

    30.00

    Gianni Bianchi – Paolo Gulminelli

    Il volume prende in esame l azione di Emilio comandante del MAS 568 che affondò un incrociatore sovietico, il Molotov nel Mar Nero ottenendo la MOVM e, la carriera del padre Antonio, comandante di una squadra dei sommergibili e sottosegretario alla difesa, fino alla sua morte per mano dell intelligente inglese.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 116 con varie foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I goumiers in Italia – Lazio 1944: realtà e leggenda dei più famigerati combattenti della campagna d’Italia

    29.00

    Nella Seconda Guerra Mondiale, Goumiers e Tabor, i marocchini del Corps Expéditionnaire Francais d’Italie, lasciarono un ricordo tremendo nelle menti e nelle carni della gente di Ciociaria, Lazio e Bassa Toscana, per la loro ferocia in combattimento e lo stupro usato come arma di repressione e offesa, offuscando quelli parimenti terribili dei combattimenti sulla Linea Gustav (comunque combattimenti tra truppe regolari). L’autore, con documenti e fotografie, ripercorre comunque l’intera vicenda bellica in Italia di questi soldati berberi con djellaba e bournus, capaci di impressionare (negativamente) sia i militari Tedeschi che Alleati. A oltre 70 anni dalla fine del conflitto, non è mai arrivata dai “cugini” francesi, una sola parola di scusa per quei terribili e barbari episodi…..

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 217 con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    I leoni del deserto – Storia del primo Battaglione Paracadutisti Carabinieri Reali 1940 – 1942

    12.00

    Il libro racconta la storia del 1° Battaglione Paracadutisti Carabinieri Reali: la costituzione, la selezione, il duro addestramento e l’immediato invio in Africa settentrionale, dove il reparto si darà in totale sacrificio per proteggere la manovra di ripiegamento di quattro Divisioni nazionali e di una Divisione tedesca, ormai circondate dale forze corazzate anglo-americane. L’opera esalta l’onore e l’altissimo senso del dovere dei combattenti, un’attestazione etica unica, un indelebile segno lasciato ai posteri da eroi poco celebrati e poco conosciuti.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm., pag. 152 diversecon circa 49 foto b/n, 1 cartina e varie riproduzioni di documenti b/n

    Stampato nel 2014 da Chillemi

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    I mezzi corazzati italiani della Guerra Civile 1943-1945 – Italians AFVs of the Civil War 1943-1945

    14.00

    Nuova monografia appartenente alla serie “Mezzi corazzati Storia e modellismo” indirizzata prettamente a chi si dedica al modelliamo militare, offre una sintetica ma utile base storica ed un corposo apparato fotografico oltre ad un importante supporto di tavole a colori, il più accurate possibili. La pubblicazione, che prende in esame i mezzi corazzati e blindati in dotazione ai reparti della Repubblica Sociale Italiana, è suddivisa in: Il contesto storico/operativo; I mezzi; La galleria fotografica; Profili a colori.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 111 quasi completamente illustrato con fotografie b/n e 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    I Naufraghi del Kabalo raccontano il Salvataggio di Salvatore Todaro

    25.00

    Pierre Goemaere – Gianni Bianchi

    Il libro ripercorre la carriera della medaglia d’oro, dall ingresso in Accademia a 16 anni fino a comandante la 187 Squadriglia Idrosiluranti a Cadimare, dal periodo trascorso con il sommergibile Cappellini, alle alle azioni in Mar Nero e Bona con i mezzi di superficie. Particolare  attenzione è stata  messa nell esporre il pensiero e l’agire di Todaro, non solo la sua umanità con il salvataggio dei naufraghi del Kabalo ma la straordinaria temerarieta negli attacchi a Sebastopoli e a Bona

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 150 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I piastrini di riconoscimento italiani. Dal 1892 al 1945

    28.00

    Riccardo Ravizza – Samuel Rimoldi

    Questo volume non ha la pretesa di racchiudere in esso ogni modello di piastrino di riconoscimento esistente nel periodo indicato ma vuole mostrare un quadro generale e alquanto approfondito dei modelli, regolamentari e di fattura privata, in uso durante i principali conflitti ai quali l’Italia prese parte

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    I prigionieri italiani del Don nei campi di Stalin 1942 1954

    29.00

    Luca Vaglica

    Su circa 70.000 soldati italiani catturati dall’Esercito Rosso dopo la disfatta dell’ARMIR, 10.087 furono rimpatriati, ossia solamente il 14%. Tale percentuale risulta spaventosamente bassa soprattutto se confrontata con quella dei prigionieri di guerra italiani rimpatriati dalle altre potenze belligeranti Drammatiche sono state le circostanze in cui è avvenuta la cattura della maggior parte dei nostri militari: in pieno inverno russo (dicembre-gennaio 1942- 1943), caratterizzato da un’ondata di gelo eccezionale. Inoltre l’Unione Sovietica, almeno nel periodo iniziale, era quasi completamente sprovvista di lager capaci di ospitare le migliaia di prigionieri italiani, tedeschi, rumeni, ungheresi che vi affluivano in continuazione. Oltre che da queste tragiche condizioni di vita degli internati, la prigionia in Unione Sovietica fu contraddistinta da un altro fattore fondamentale: l’opera di propaganda e rieducazione politica svolta in maniera sistematica e asfissiante sui prigionieri.

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    I racconti della guerra tradita

    20.00

    Pietro Caporilli (a cura di)

    Nei Racconti della guerra tradita si susseguono le testimonianze di giovani militari italiani che combatterono la seconda guerra mondiale tenendo le posizioni fino alla fine del conflitto. E’ in primo piano la storia attraverso la narrazione di chi in momenti fondamentali c’era, uomini e donne che non esitarono a mostrare al mondo la grandezza del proprio animo. Racconti di storie vere di Italiani al centro di un evento di grande portata che i veterani dell’epoca definivano “guerra tradita” per la fuga del re Vittorio Emanuele III e per i tradimenti di alcuni militari di alto grado. Nel 1950 la rivista “Asso di bastoni” lanciò un concorso invitando a partecipare con scritti sulla guerra da poco conclusasi. Qui sono raccolti alcuni dei testi che arrivarono in redazione.

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    I ragazzi del Gruppo Buscaglia

    16.00

    Questo libro vuole essere un omaggio al pilota di aerosiluranti Carlo Faggioni che, avendo “anche” combattuto nell’Aeronautrica Nazionale Repubblicana, fu nel dopoguerra praticamente ignorato. L’autore del presente testo, Gianni Bianchi è un suo concittadino, e ha sentito, per la sua passione storica, il bisogno di dedicare questo saggio a un personaggio che “è nella storia dell’aeronautica italiana”. Le vicende si snodano in un susseguirsi appassionato, riportandoci a quelle azioni spesso temerarie che tanti piloti italiani dovettero affrontare durante il Secondo Conflitto Mondiale.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 120 con molte foto b/n

    Stampato nel 2005 da Sarasota

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    I ragazzi del Tuscania. 1980-2010. Le missioni in Libano-Bosnia-Albania-Iraq-Afghanistan nei ricordi di un carabiniere paracadutista

    24.00

    Pietro Compagni – Carmelo Burgio

    A ottantuno anni da quel 1° luglio 1940, giorno di fondazione del 1° Battaglione Carabinieri Paracadutisti, vengono ripercorse, attraverso i ricordi di un “ragazzo del Tuscania”, le missioni che hanno visto protagonista il reparto dagli anni ’80 ai 2000. L’autore rievoca, gli anni trascorsi al 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti, da quando era un giovane tenente fino a divenirne il comandante.  Possiamo rivivere in presa diretta e senza filtri le principali missioni del reparto, alternando momenti operativi ad alta tensione a momenti di quotidiano cameratismo. Nelle memorie di un paracadutista non poteva certo mancare la descrizione di un lancio, e quale luogo migliore di el Alamein in occasione delle celebrazioni per il sessantennale della battaglia, in compagnia di un team guidato dal generale Bertolini della Folgore? Il libro è arricchito da 28 tavole a colori, realizzate dall’illustratore Pietro Compagni, un racconto nel racconto che ripercorre, attraverso le immagini, la storia del Tuscania dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi.

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    I ragazzi della Folgore ad El Alamein Vol. IV

    32.00

    Gianni Bianchi

    Scrive Gianni Bianchi a proposito di questo suo lavoro previsto in quattro volumi: – Per fare cosa diversa da quelle sinora apparse, ho dotato l’opera di un apparato fotografico d’epoca consistente, per facilitare l’entrata in sintonia con quei posti desolati: El Qattara, Qaret el Himeimat, Deir el Mussanib, dove combatterono i nostri giovani di allora che in questi scatti vediamo in azione… ho pensato di utilizzare per i testi quanto raccontarono i protagonisti stessi… un evento assolutamente straordinario di eroismo, dove invece che a ventidue uomini, le Medaglie d’Oro sarebbero spettate a decine, centinaia, migliaia di Folgorini che si opposero quasi a mani nude a intere brigate corazzate distruggendo un centinaio di carri armati, lasciati sotto il sole africano, sul campo di battaglia….. – Questo ultimo volume è dedicato alla battaglia finale di El Alamein, con rapporti, relazioni dei combattenti, di cui molti inediti. Materiale spesso scritto di proprio pugno dai protagonisti e perciò portatore di forte emozioni. Completano l’opera un centinaio di foto e disegni a tutta pagina, una ventina a colori.

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    I rapporti fra alleati e italiani nella cobelligeranza

    14.00

    Il libro descrive i non facili rapporti che, dal settembre 1943 al maggio 1945, intercorsero fra i vertici dell’Esercito Italiano e le Autorità alleate. Il lavoro che è corredato da una notevole appendice documentaria proveniente da fonti diverse, consente di ripercorrere quelle vicende in tutti i risvolti, anche psicologici. Vi figura un quadro completo del consistente apporto dato agli Alleati dal neocostituito Esercito del Sud, con l’indicazione delle perdite subite, da cui non furono esenti le stesse Unità Ausiliarie. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 432 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1986 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    I Reparti Arabi e Indiani dell’Esercito Italiano nella Seconda Guerra Mondiale (“Le Frecce Rosse”)

    24.00

    Nell’anno 1942, il Comando Supremo Italiano decise di creare, di sana pianta, e quasi sul modello del britannico “Long Range Desert Group”, alcune unità del tutto innovative nella storia militare italiana, reparti di volontari guastatori arabi, italo-tunisini e indiani, da impiegare ai confini tra la Cirenaica e l’Egitto per azioni di ricognizione, di propaganda, sabotaggio e informatori. Il volume delinea, nei suoi aspetti diplomatici, politici e militari la formazione, l’addestramento, l’impiego di queste forze, le cui attività si conclusero tragicamente nel maggio 1943, nella resa di Capo Bon. Un volume davvero interessantte dove si rivive, con emozione, il clima creatosi attorno a coloro che credevano nella bontà di un’iniziativa che avrebbe potuto dare, se sviluppata coerentemente e per tempo, buoni frutti per la politica dell’Asse e dell’Italia. Una ricerca che studiosi e appassionati di storia militare attendevano e leggeranno, quindi, con grande interesse anche perché i popoli di cui parla e le vicende di cui tratta sembrano davvero di incredibile attualità. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 17,4 x 24 cm. pag. 273 con circa 33 foto b/n e alcune tabelle

    Stampato nel 2007 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    I reparti corazzati del Regio Esercito e l’Armistizio

    19.00

    Paolo Crippa

    L’Armistizio dell’8 settembre 1943 colse i reparti corazzati italiani, sia dei Carristi che della Cavalleria, disseminati non solo sul territorio nazionale, ma anche all’estero.  Attraverso una analisi puntuale, nelle pagine di questo libro si analizzerà come si comportarono i reparti corazzati in quei tragici momenti, in una sintesi che sino ad ora non è stata mai proposta. I reparti che si opposero agli attacchi portati dai tedeschi, benché in affanno per quanti riguarda gli armamenti, combatterono per motivi di disperazione, in una guerra ormai perduta, e per una punta di orgoglio militare. Per questo motivo è doveroso ripercorrere le vicende di quelle giornate, per rendere in giusto omaggio ai caduti e a tutti coloro che fecero fino in fondo il loro dovere. Questo primo volume affronta, in modo particolare, gli eventi che portarono i tentativi di difesa della città di Roma, presso la quale si trovavano, alla vigilia dell’Armistizio molte unità di Carristi e di Cavalleria corazzata, che si sacrificarono quasi interamente in questo disperato tentativo, ed alla perdita della Capitale.

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    I reparti corazzati del Regio Esercito e l’Armistizio – Vol. 2

    19.00

    Paolo Crippa

    L’Armistizio dell’8 settembre 1943  colse i reparti corazzati italiani, sia dei Carristi che della Cavalleria, disseminati non solo sul territorio nazionale, ma anche all’estero. Similmente a quanto successo per tutte le Forze Armate, nemmeno essi passarono immuni la tempesta che si era scatenata  ed anche da parte di queste unità le reazioni al tragico annuncio di Badoglio furono le più disparate. Attraverso un’analisi puntuale, nelle pagine di questo libro si analizzerà come si comportarono i reparti corazzati in quei tragici momenti, in una sintesi che sino ad ora non è stata mai proposta. Il secondo volume racconta gli eventi successi a Roma, dopo la cessazione delle ostilità, gli eroici episodi di Resistenza occorsi a Piombino, Parma, Piacenza ed in Sardegna, senza dimenticare quanto accaduto ai reparti corazzati fuori dai confini nazionali. Il testo si conclude con la trattazione dei (falliti) tentativi di ricostruire reparti corazzati all’interno del Regio Esercito cobelligerante e del contributo dato dai Carristi alla lotta di Liberazione.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2021 da Soldiershop

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    I reparti corazzati italiani nei Balcani 1941 – 1945

    19.00

    Il Regno d’Italia vantava già dal 1912 il possedimento delle Isole del Dodecaneso e dal 1926 il protettorato sull’Albania e, con questi presupposti, dopo l’occupazione del Regno di Albania del 1939 e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’anno successivo, Mussolini concentrò i suoi sforzi contro la Grecia, iniziando nell’ottobre 1940 una disastrosa campagna militare, che costrinse il Reich tedesco ad un massiccio intervento a sostegno delle Forze Armate Italiane nei Balcani. La debolezza militare italiana trasformò così quella che poteva considerarsi per l’Italia una guerra “parallela” per assicurarsi il controllo di Albania, Grecia e Jugoslavia, in una guerra subordinata alla Germania. In questo volume si prende in analisi la storia delle unità corazzate impegnate nei Balcani dal Regio Esercito e, dopo l’8 settembre 1943, dai reparti della Repubblica Sociale, dalle unità tedesche, croate, slovene e dei partigiani, che dopo l’Armistizio poterono fare confluire nelle loro fila larga parte dei mezzi corazzati italiani abbandonati.

    Brossura, 17,8 x 25 cm. pag. 98 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    I sommergibili negli oceani

    40.00

    Dal volume in questione risulta che i sommergibili italiani affondarono in Atlantico 101 navi mercantili per conplessive 569.000 tonellate circa di stazza lorda. Un risultato operativo che può considerarsi soddisfacente quando lo si rapporti al numero complessivo dei battelli italiani che operavano in Atlantico e quando si tenga presente che dalla metà del 1941 in poi, i sommergibili presenti a Bordeaux alla base Betasom, superarono di poco la ventina e che di essi mai più della metà erano efficenti. Dai primi mesi del 1942 all’estate del 1943 il numero dei battelli presenti andò poi progressivamente calando per ridursi praticamente a zero alla viglia dell’armistizio. Il grafico n. 15 fornisce eloquenti e precisi ragguagli sul numero di sommergibili presenti a Bordeaux, quelli efficienti e opativi. Il volume è dedicato agli equipaggi dei sedici battelli che non sono più tornati alla base.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 390 con circa 43 foto b/n e 33 grafici

    Stampato nel 2002 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    I vinti della liberazione – Epurazioni, esecuzioni, eliminazioni sommarie in Europa dopo la Seconda guerra mondiale

    28.00

    Cosa accadde in Europa Occidentale al termine della Seconda guerra mondiale? Lo scrittore Paul Sérant riapre una pagina di storia dimenticata, allo scopo di riportare l’attenzione sull’epurazione avvenuta in Europa Occidentale e sulla repressione politica che fu messa in atto in diverse nazioni al termine del conflitto più sanguinoso che l’umanità abbia mai conosciuto. Attraverso una precisa ricostruzione dei fatti, Sérant ricorda che la fine di una guerra non coincide mai con la firma di un trattato o con una data stampata su un libro di storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 408

    Stampato nel 2016 da Oaks Editrice

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    I violatori di blocco italiani. Storia di uomini e navi

    12.50

    Alberto Rosselli

    In questo piccolo libro denso di notizie, si ricordano i marinai italiani dimenticati, i “forzatori di blocco”, autentici eroi sconosciuti della Seconda Guerra Mondiale: uomini a metà strada tra militari e civil, tra pirati e gentiluomini di mare. Si tratta di una storia davvero poco nota, di una guerra asimmetrica e particolare, tra Betasom e Massaua, Kobe e Singapore, che ha interessato mercantili e sommergibili, sulle rotte del Pacifico e dell’Atlantico.

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    Ignoto Militi

    25.00

    Augusto Tognasso

    Chiunque si sia occupato del Milite Ignoto ha fatto riferimento al libro “Ignoto Militi” del tenente Augusto Tognasso. La ragione è duplice: quel testo, pubblicato nel 1922, non solo fu il primo sull’argomento, ma soprattutto l’autore fece parte della Commissione incaricata di recuperare le salme di undici caduti italiani sepolti senza nome nei campi di battaglia sparsi lungo l’intero fronte dal Trentino al Carso e da cui venne tratto l’ignoto soldato tumulato sull’Altare della Patria il giorno 4 novembre 1921 in rappresentanza di tutti i connazionali caduti e dispersi durante la Grande Guerra 1915-18. Il libro originale è stato arricchito con un’ampia biografia di Tognasso, ricordi di famiglia, foto tratte dal suo archivio, una scheda degli altri membri della Commissione.

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    Il 13 Stormo B.T. Uno Stormo Piacentino

    31.00

    Carlo lucchini

    Interessante e ilustratissima storia del 13. Stormo da Bombardamento Terrestre che opero’ in Belgio, Grecia, Africa e Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale. Oltre 120 foto b/n descrivono le operazioni di guerra e la vita dei piloti in carico al reparto.

    Libro per immagini inedite della storia di questo stormo

    Brossura, 20,5 x 28 cm. pag. 154 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2002 da I.T.C

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    Il 20° Gruppo Caccia – Dalle origini all’Africa Settentrionale 1939-1941

    27.00

    Il 20° Gruppo Caccia Terrestre venne creato il 1° giugno 1939, sull’aeroporto di Ciampino Sud, ed ebbe da subito in organico la 351ª Squadriglia montata sui Fiat G.50 e poco dopo la 352ª e la 353ª con i loro Fiat CR.32. Il reparto agli ordini del maggiore Mario Bonzano fu inizialmente posto alle dipendenze prima del 52° Stormo e, dal 1° ottobre 1939, del neocostituito 51° Stormo. Il reparto di Bonzano, in seguito alla messa in posizione “quadro” del 51° Stormo, transitò nel 56° Stormo con il quale partecipò, dall’autunno del 1940, alla campagna sul fronte della Manica dove però non riuscì ad incrociare le armi con i caccia avversari. Il 20° Gruppo, tornato dagli uggiosi cieli del nord, fu riequipaggiato con i più recenti Fiat G.50bis ed inviato, nel maggio del 1941, in Africa Settentrionale dove rimase fino alla fine dell’anno. Esso, che nel frattempo aveva ricevuto la 151ª Squadriglia cedendo la 351ª al 155° Gruppo Caccia Terrestre, affrontò diversi combattimenti aerei rivendicando oltre 40 apparecchi avversari abbattuti e diversi mezzi meccanizzati distrutti al suolo. Il reparto del “Gatto Nero”, in questi otto mesi trascorsi nei cieli di Libia ed Egitto, perse otto piloti in azioni belliche guadagnandosi, altresì, una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria conferita al capitano Mario Montefusco. Il testo corredato da 180 fotografie, diverse delle quali inedite, e da dieci profili a colori che raffigurano i velivoli del 20° Gruppo è frutto di approfondite ricerche presso le fonti documentali italiane ed estere. Questo volume vuole essere un tributo a tutti gli uomini, cacciatori o specialisti, che resero onore all’emblema del “Gatto Nero” dalla data di fondazione del reparto fino al termine del 1941.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 260 con circa 170 foto b/n, 2 cartine b/n e 10 profili a colori

    Stampato nel 2015 da IBN

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