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In Marcia dalla Steppa al Pol Nord. Italiani in Russia durante la Grande Guerra 1914-1919
€18.50Fabio Dal Din
Quando si parla della Grande Guerra il pensiero spontaneamente va alle sanguinose battaglie statiche nel fango delle trincee del fronte occidentale… Il presente lavoro si discosta da questa visione, proponendo un quadro del tutto diverso, oscuro e poco noto; nelle lontane steppe del fronte orientale infatti, i soldati di etnia italiana dell’esercito austro-ungarico vennero fatti prigionieri in grande quantità, una volta internati ed entrati a contatto con la società della Russia zarista inaspettatamente si trovarono davanti ad una scelta: rimanere prigionieri o rinnegare l’antica nazione in favore del Regno d’Italia ed essere rimpatriati vivendo una lunga ed incredibile epopea. Ci fu però un altro gruppo, stavolta di soldati del Regio esercito, che si trovò inviato con il Corpo di Spedizione Italiano in Murmania, al confine coi ghiacci eterni del Circolo polare artico, rendendosi protagonisti di una vicenda in egual misura paradossale ed inaspettata, trovandosi a lottare contro il freddo, la fame e la minaccia d’invasione dell’esercito germanico prima, dei bolscevichi poi…
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Incursori del Re
€20.00Alfio Caruso
La Decima Flottiglia Mas rappresenta una gloriosa storia militare, una storia di lealtà e coraggio, di patriottismo, disciplina ed eroismo. Prima di tutto questo, a cavalcioni dei celebri «maiali», e a differenza di tanti ammiragli, che nonostante le corazzate di cui disponevano non sfidarono mai gli inglesi in battaglia, gli uomini della X Mas assaltarono per tre anni le due principali roccheforti nemiche nel Mediterraneo, Gibilterra e Alessandria, e s’immolarono a Malta proprio per supplire alle deficienze della Marina. Le piccole storie private di ciascuno di loro svelano che ne avrebbero fatto volentieri a meno. Intrisi di sincero patriottismo, si batterono in una guerra che sapevano già di perdere. Trentun medaglie d’oro raccontano il loro comportamento meglio di tante parole. Paradossalmente furono gli inglesi i cantori delle imprese della X flottiglia Mas. Lionel Crabb, leggendario agente dell’MI6, numero uno dei sub britannici e responsabile della squadra anti-incursori di Gibilterra, onorava i caduti italiani lanciando in mare corone di fiori.
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Ines Donati. Fierissima Italiana Indomita Fascista. L’emancipazione Femminile nel Nome della Rivoluzione (1900-1924)
€20.00Pietro Cappellari
Ines Donati, già da adolescente animata da un mistico patriottismo che sarà poi l’unica fiamma che determinerà le sue scelte future, ribelle per indole, ma non mascolina come appaiono oggi certe “femministe 2.0”, da donna e da Italiana volle reagire allo scempio dei valori e alle volgarità quotidiane che scaturivano dal divampante Biennio Rosso. Ed eccola, prima tra i Giovani Esploratori cui si era iscritta per vivere la bellezza del cameratismo che in quell’associazione scoutistica si viveva spontaneamente; eccola prestarsi come volontaria durante lo sciopero degli spazzini di Roma del Maggio 1920. Ma gli eventi incombevano, la scelta fu conseguenziale a quella passione patriottica che divampava nel suo cuore, trovandosi così al fianco dei nazionalisti e dei fascisti romani nelle prime azioni di contrasto al sovversivismo dilagante, divenendo ben presto un simbolo, un esempio. “La Capitana” morì il 3 Novembre 1924, rapita da una malattia, a soli 24 anni. Morì così, lontana da quelle battaglie che erano state le uniche gioie della sua vita, colpita da un destino crudele che la vide consumarsi in un letto d’agonia, anziché come aveva sognato e cercato, in uno scontro col nemico della Patria.
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Irrompo e travolgo. Storia del CI Battaglione Carri (1941-1964). Ediz. illustrata
€34.00Giavanni D’Alessandro – Antonio Tallillo
Dal 1955 al 1964, in una caserma poco distante dal centro di Verona, condusse il suo servizio un piccolo reparto carrista, uno dei pochi reparti autonomi creati pochi anni prima per l’appoggio di alcuni Corpi d’Armata. Il CI Battaglione di Verona era l’erede ideale del CI con carri francesi R35, che aveva combattuto coraggiosamente in Sicilia. Questo libro presenta sia una storia approfondita del CI, accompagnata da tantissime fotografie inedite uscite dai cassetti di più di un reduce, ma anche una serie di dettagli ed episodi della vita operativa che aggiungono un tocco umano a quella che sarebbe solo un’esposizione tecnica. I mezzi usati dal reparto sono trattati sia con alcune descrizioni per i non iniziati che con schede tecniche, condite anch’esse di foto inedite. Per i modellisti è stata preparata un’approfondita disamina sia della colorazione e dei contrassegni dei mezzi corazzati del reparto, sia una serie di modelli in scala 1/35 che hanno vestito la livrea del CI nei vari periodi di servizio.
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Italian Aviation in the First World War. Vol. 4
€79.00Roberto Gentilli
Questo è il quarto di una serie in 5 volumi complessivi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Vengono presentate tutte le unità, compresi gli squadroni della Regia Marina Italiana, le unità più piccole e gli squadroni in addestramento verso la fine della guerra. Un’opera che rende omaggio ai tanti avitori italiani, 600 dei quali perirono durante il conflitto.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 256 illustrato con 330 foto b/n e 48 profili a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2024 da Aeronaut Books
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Italienfeldzug. German Tanks and Vehicles 1943-1945. The German ground forces in the Italian Campaign. Vol. 5
€40.00Daniele Guglielmi – Mario Pieri
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KG 40. The Luftwaffe’s Multi-Role Strike Wing 1940-1945. A History
€85.00Chris Goss
Sulla base di molti anni di ricerche, tra cui interviste e corrispondenza con ex equipaggi, resoconti privati, registri e resoconti delle unità, lo storico dell’aviazione Chris Goss presenta la storia del Kampfgeschwader 40 (KG 40), la principale unità antinave marittima e squadrone d’attacco multiruolo della Luftwaffe. Il KG 40 venne formato nel 1940 e prese parte con successo alle campagne in Norvegia, nelle acque attorno alla Gran Bretagna, nel Golfo di Biscaglia, nell’Atlantico e nel Mediterraneo, comprese missioni sul Nord Africa e, per un breve periodo, sull’Unione Sovietica. In vari periodi l’unità fu equipaggiata con svariati tipi di velivoli, come He 111, Fw 200, Ju 88, Do 217 e He 177. Durante la prima metà della guerra, i loro bombardieri quadrimotori a lungo raggio Fw 200 Condor operarono nelle profondità dell’Atlantico, attaccando navi mercantili e danneggiando o affondando migliaia di tonnellate di naviglio. L’unità impiegò anche i bombardieri Do 217 e He 177, questi ultimi equipaggiati con le più recenti e avanzate bombe guidate contro obiettivi marittimi in Gran Bretagna e nel Mediterraneo. I loro caccia pesanti Ju 88 C-6 pattugliarono il Golfo di Biscaglia dal 1942 al 1944, proteggendo i sottomarini e le navi dell’Asse e infliggendo un duro colpo agli aerei alleati. È la prima volta che la storia operativa completa di questo famoso squadrone di bombardieri viene raccontata in inglese, gruppo per gruppo. La storia dello squadrone è arricchita da numerosi resoconti personali, ricerche d’archivio, circa 600 fotografie che mostrano i vari tipi di aerei, i loro equipaggi, gli “assi” antinave, le armi e i loro avversari alleati, nonché numerosi profili di aerei a colori. Le appendici contengono informazioni preziose, come elenchi degli ufficiali, elenchi delle onorificenze e tabelle delle perdite note.
Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 312 riccamente illustrato con circa 600 fotografie foto b/n, svariate tabelle e profili dei mezzi aerei a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2025 da Chandos
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Kolwezi. La Legion saute sur le Katanga
€33.00Paul Villatoux
Nel maggio 1978, il 2° reggimento paracadutisti stranieri (REP), allora comandato dal colonnello Philippe Érulin, venne scelto per una missione che ben poche unità avrebbero potuto portare a termine: essere paracadutati a Kolwezi, nel cuore della regione mineraria di Shaba, nel sud-est dello Zaire, dove i ribelli separatisti stavano commettendo sanguinose atrocità. L’obiettivo era di salvare le migliaia di ostaggi europei e africani caduti nelle loro mani e minacciati di morte imminente. L’operazione, denominata “Bonite”, venne organizzata sul posto e si basò sull’audacia e sulla velocità di esecuzione per creare un effetto sorpresa favorevole. Lanciati con un preavviso brevissimo e dimostrando una comprovata competenza, i legionari paracadutisti e il loro comandante si coprirono di gloria durante questa breve ma intensa impresa d’armi che rimane a tutt’oggi l’ultima grande operazione aviotrasportata dell’esercito francese.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 con alcune foto a colori e b/n
Testo in lingua francese
Stampato nel 2025 da Memorabilia
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L’artiglieria della prima età moderna. Il contesto generale e il particolarismo lucchese
€24.00Alessandro Bianchi
Il saggio studia l’artiglieria in uso nella prima Età moderna, nel XVI e XVII secolo, con un focus sul contesto italiano. L’autore ha analizzato la scelta dei materiali ed il lavoro dei fonditori d’artiglieria finalizzato alla realizzazione di una perfetta bocca da fuoco, i diversi tipi d’artiglieria e la loro classificazione in generi (almeno per il panorama spagnolo ed italiano), le regole e le proporzioni alla base dei cannoni e dei loro affusti. Sono stati affrontati i principali problemi e punti fermi che ogni pratico fonditore e bombardiere doveva tenere ben a mente per potersi approcciare efficacemente al complesso mondo dell’artiglieria. Si è ricostruito il lavoro che un fonditore d’artiglieria doveva svolgere per la realizzazione del pezzo finito. Un lavoro lungo e complesso che rende la figura del fonditore più vicina ad un artista che ad un semplice manovale, come invece comunemente si tende a pensare. Il pezzo d’artiglieria è studiato in tutti gli elementi ed è inquadrato nello schema di classificazione dei “Tre Generi d’artiglieria”. Infine si è studiato il particolarismo lucchese con le sue mura cinquecentesche e il sistema di armamento destinato a loro difesa.
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L’imperiale e regio elmo d’acciaio. Una storia di operai, soldati e generali (1914-1918
€115.00Pierpaolo Cocianni
I due volumi ripercorrono meticolosamente la storia dell’elmo austro-ungarico dai primi prototipi allo sviluppo e la produzione da parte di diverse industrie, con un’accurata descrizione anche dei processi produttivi dello Stahlhelm, storie e aneddoti sull’utilizzo dell’elmo durante la Prima Guerra Mondiale. L’opera non si limita alla sola trattazione dell’elmo e degli accessori a fini collezionistici, ma tratta con particolare riguardo l’”Isonzo front” e dedica un intero capitolo al generale austro-ungarico Ludwig Goiginger, che combatté sul fronte russo, quello italiano, passando per la Romania e concludendo la guerra come comandante delle truppe austro-ungariche sul fronte occidentale, in Lorena. Lavoro di altissimo livello. Su questo volume, viene applicato un supplento di 5 euro a copertura delle spese di spedizione.
2 volumi rilegati con cofanetto, pag. 616 riccamente illustrato con 1.800 immagini, tra le quali troviamo ben 378 foto d’epoca, 58 disegni e manifesti, 13 quadri e opere pittoriche e soprattutto 1.080 fotografie a colori di più di 160 cimeli diversi
Stampato nel 2025 da Associazione Culturale Isonzo
Prezzo di copertina: 110.00 euro + 5.00 euro come contributo alle spese di spedizione
DISPONIBILE DAL 15 GIUGNO CIRCA
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L’offensiva italiana nei Balcani. Albania, Grecia e Yugoslavia. 1939-1941
€21.00Massimiliano Afiero
L’attacco alla Grecia è considerato dalla maggior parte degli storici come una risposta di Mussolini all’espansione tedesca. In realtà i Balcani e di conseguenza la stessa Grecia rientravano negli obiettivi strategici italiani fin dalla Prima Guerra Mondiale. La penetrazione italiana in Albania e, prima ancora, l’occupazione di Corfù (1923) avevano riacceso i vecchi contrasti con la Grecia. Con l’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno 1940, il governo e la corona greca assunsero un atteggiamento filo-britannico, pur avendo instaurato nel Paese una dittatura nazionalista sul modello fascista. E così, lo Stato Maggiore italiano iniziò a pianificare l’invasione della Grecia. I comandanti militari italiani e lo stesso Mussolini fecero però un grave errore, decidendo di attaccare il territorio greco durante la stagione autunnale dal territorio albanese, in una regione montuosa, sotto la pioggia e tra il fango. Senza un idoneo sistema logistico, senza equipaggiamenti ed armi adeguate, dopo un’iniziale avanzata in territorio nemico, le forze italiane subirono la forte controffensiva greca e furono costrette a ripiegare in Albania. Dall’Italia continuarono ad arrivare rinforzi, inviati al fronte senza adeguato addestramento e spesso senza armi pesanti e artiglieria. Solo nella primavera del 1941, grazie all’intervento delle forze armate tedesche, l’offensiva italiana poté riprendere e l’esercito greco infine battuto. La vittoria contro la Grecia fu pagata a caro prezzo e costò all’Italia pesantissime perdite e soprattutto il decisivo intervento tedesco sul fronte dei Balcani mise fine alla cosiddetta guerra parallela voluta da Mussolini nel suo vano tentativo di eguagliare le conquiste territoriali tedesche.
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L’operaio fra gli Dei e i Titani. Ernst Junger «Sismografo» dell’era della tecnica
€16.00Alain De Benoist
In questo saggio denso e stimolante il filosofo francese Alain De Benoist rilegge l’opera dello scrittore ed eroe di guerra tedesco Ernst Jünger alla luce del suo libro epocale L’Operaio. Il presente volume, arricchito ora da un’appendice di articoli inediti, l’autore intende evidenziare la capacità del saggista tedesco non solo di comprendere il presente ma soprattutto di prevedere il futuro. È qui che Ernst Jünger viene chiamato “sismografo”, poiché in contatto con le energie elementari che dettano il ritmo del tempo profondo e della storia delle civiltà. Questa vicinanza con le forze sottili lo pone quindi a un grado di importanza altissimo nella comprensione dell’era delle macchine e del nichilismo scatenato. Lo sguardo impassibile ma profondo del realismo eroico sembra quindi costituire lo strumento principe di un approccio all’era tecnologica che non sia passivo o accondiscendente, ma assestato su posizioni di contrattacco.
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La 28ª Brigata Garibaldi “Mario Gordini
€19.90Luigi Manes
La 28a Brigata Garibaldi fu una tra le poche unità partigiane italiane integrate nel dispositivo alleato. D’ispirazione comunista, annoverava nelle proprie file anche esponenti degli altri partiti politici impegnati lotta di liberazione. Fu intitolata a Mario Gordini, personalità di spicco della Resistenza ravennate, fucilato a Forlì il 4 gennaio 1944. Indissolubilmente legata a questa formazione è la figura di Arrigo Boldrini, nome di battaglia “Bülow”, ufficiale dotato di grandi capacità organizzative e militari. Dopo la guerra fece parte dell’Assemblea Costituente e fu in seguito eletto alla Camera e al Senato. Dal 1947 al 2006 ricoprì la carica presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani.
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La bataille de Timimoun. Parachutistes, légionnaires, aviateurs et sahariens dans les dunes du Grand Erg Occidental (octobre à décembre 1957)
€39.00Patrick-Charles Renaud
“Il comandante congiunto dell’Algeria, il tenente colonnello Bigeard, comandante del 3° reggimento paracadutisti coloniale, capì che avrebbe dovuto giocare il doppio gioco o rinunciare. Nelle settimane precedenti, i sahariani e l’aeronautica non erano riusciti a trovare i disertori di una compagnia di cammelli che, dopo aver eliminato otto loro commilitoni europei, avevano colpito di nuovo, teso un agguato mortale contro un convoglio, benché scortate dai legionari. Bisogna ammettere che la scommessa è rischiosa, perché bisognerà operare nelle dune del Grande Erg Occidentale, un vasto universo tradizionalmente riservato agli iniziati e la cui superficie rappresenta quasi il 15% della Francia metropolitana”. – Questo libro invita a rivivere la sequenza degli eventi, dall’ammutinamento alle operazioni di inseguimento. Scoprirete come Bigeard, un ufficiale pragmatico e abile nei rapporti con i media, dotato di un carisma innegabile, sia riuscito a scovare i disertori e i loro complici. Con l’aiuto dell’aeronautica militare, orchestrò un’operazione aviotrasportata durante le quali i suoi uomini vennero trasportati direttamente con elicotteri e, paracadutati, sui nemici che, combatterono fino all’ultima cartuccia.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 222 con varie foto a colri e b/n
Testo in lingua francese
Stampato nel 2025 da Memorabilia
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La battaglia di Campomalo e l’assedio di Milano 1036-37: Ariberto d’Intimiano, vescovo e soldato
€29.00Alberto Peruffo – Luca Stefano Cristini
Nella primavera del 1034 un forte contingente italiano di loricati, cavalieri pesantemente armati denominati così per la loro armatura detta lorica, varcava le Alpi attraverso il passo del Gran San Bernardo, dopo aver lasciato il munito castello di Bard che proteggeva il confine italico occidentale dalla Borgogna. L’armata italica si avventò, rapidamente, nel cantone di Friburgo, contro il castello di Murten, difeso dai borgognoni e posto a nord della catena alpina, nei pressi del piccolo lago di Morat, a circa 200 chilometri dal Gran San Bernardo, distanza, a quanto pare, percorsa dagli italici senza incontrare resistenza. Il castello venne assaltato e velocemente espugnato dai guerrieri milanesi che costituivano il grosso delle forze italiche. A guidare l’esercito del Regno d’Italia all’assalto al castello vi era un cavaliere, in armatura, armato di mazza ferrata, il cui aspetto glabro e dai modi pacati, era ben lontano dallo stereotipo del guerriero di quei tempi violenti. Un più attento esame avrebbe rivelato la tonsura del capo di questo condottiero che altri non era se non l’arcivescovo di Milano Ariberto. Qui però racconteremo le sue avventure guerresche più importanti: la battaglia di Campomalo del 1036, e il successivo assedio di Milano del 1037!
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La censura Postale sulla corrispondenza in guerra
€33.00Paolo Cadeddu – Giancarlo Poletto
La censura postale rappresenta in tempo di pace un’evidente violazione dei diritti fondamentali dei cittadini; in tempo di guerra divenne invece uno strumento indispensabile e legittimo per la tutela dello Stato e per la sicurezza militare. Nella Prima Guerra Mondiale lo sforzo censorio era rivolto soprattutto ad evitare diserzioni e disfattismo e casi di resa al nemico da parte dei combattenti, fatti nella speranza di salvarsi la vita. Durante il secondo conflitto mondiale la censura controllò anche quelle frasi scritte che potevano diffondere il panico tra la popolazione ed il disfattismo tra le truppe. Come fonti documentali sono state riportate fedelmente una serie di cartoline, biglietti postali e lettere originali scritte dai militari durante la seconda guerra mondiale. Sono testimonianze uniche e rare – non prive talvolta di accorata drammaticità – che solo l’attenta raccolta collezionistica avvenuta nel tempo da parte di Giancarlo Poletto ha potuto restituirci nella loro integrità e valenza storica.
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La chiamavano fabbrica d’armi. 150 anni di storia della regia fabbrica d’armi di Terni, primo stabilimento militare italiano a vocazione interforze
€16.00Marco Petrelli
Un libro che coniuga dunque passato e presente dello stabilimento militare di viale Brin, ripercorrendone le tappe salienti, dalla posa della prima pietra, il 2 maggio 1875, ai nostri giorni afflitti da guerre combattute sia in teatri lontani sia alle porte dell’Europa. La sua ultrasecolare storia narra altresì il legame strettissimo fra il Polo e lo sviluppo industriale del Paese e di Terni. Non è casuale che i ternani continuino a chiamare il PMAL con il suo nome “originale”, Fabbrica d’Armi, da cui il titolo del libro. Una città e i suoi abitanti che, inoltre, non smettono di sognare il “museo delle armi”, decennale progetto di valorizzazione di un patrimonio tecnico e storico – lo scoprirete leggendo – davvero unico nel suo genere. Per questo lavoro l’Autore, Marco Petrelli, si è avvalso di un’accurata ed inedita documentazione. Il libro è altresì arricchito dalla prefazione del generale Mario Arpino (già Capo di Stato Maggiore della Difesa e dell’Aeronautica) e dai contributi del Direttore del PMAL brigadier generale Francesco Nasca e del maggiore Sabrina Parisi del Comando Logistico Esercito
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La crescente marea di colore. Contro la supremazia del mondo bianco
€25.00Lothrop Stoddard
Pubblicato negli Stati Uniti nel 1920, La crescente marea di colore analizza i profondi mutamenti demografici, economici e geopolitici che, secondo Lothrop Stoddard, avrebbero ridefinito gli equilibri mondiali nel XX secolo. L’autore, all’indomani della Prima guerra mondiale, osservava come l’indebolimento delle potenze europee, unito alla crescita delle popolazioni non bianche, stesse preparando il terreno per una trasformazione dell’ordine internazionale. La pressione demografica esercitata dall’Africa, in particolare con l’espansione delle popolazioni nere, e il rafforzamento del mondo islamico, consolidato da una forte identità culturale e religiosa, emergevano come fattori chiave di questo processo. Stoddard esamina altresì l’impatto dell’immigrazione asiatica sulle economie industrializzate. L’accettazione di salari inferiori e di condizioni di impiego più precarie e gravose da parte degli immigrati determinava, infatti, un abbassamento generale dei compensi, modificava gli equilibri sociali e alimentava tensioni con i lavoratori autoctoni. A questa prima fase ne stava facendo seguito un’altra ancora più significativa: l’industrializzazione dell’Asia e, in particolare, della Cina, che, adottando modelli produttivi occidentali, si trasformava in una potenza manifatturiera in grado di competere direttamente con l’Europa e l’America. Un fenomeno questo che, secondo l’autore, non solo avrebbe accelerato il declino della supremazia industriale occidentale, ma poneva le basi per una nuova fase della competizione economica su scala globale.
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La distruzione del convoglio “Tarigo” 15-16 aprile 1941
€19.90Francesco Mattesini
Il convoglio “Tarigo, costituito da quattro piroscafi tedeschi e uno italiano, scortato dai cacciatorpediniere italiani Luca Tarigo, Baleno e Lampo, partito da Napoli e diretto a Tripoli con elementi della 15a Divisione corazzata germanica, destinata a rinforzare l’Afrika Korps del generale Erwin Rommel, la notte del 15-16 aprile 1941 fu attaccato nelle acque tunisine delle Secche di Kerkenna dai cacciatorpediniere britannici Jervis, Janus, Nubian e Mohawk (salpati da Malta), e interamente distrutto.
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La grande esercitazione del 1939 nelle Valli di Susa e Chisone. Anno XVII dell’Armata del Po
€25.00Roberto Chiaramonte ( a cura di )
Interessante analisi delle manovre svolte dalla 6a Armata italiana nelle valli di Susa e Chisone durante la neutralita’ del 1939, in preparazione alla Campagna di Francia del 1940.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 162 con numerose foto e mappe b/n
Stampato nel 2024 da Chiaramonte
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La grande guerra del Peloponneso. 447-394 a.C.
€20.00Luciano Canfora
La democrazia imperiale ateniese mirava al dominio commerciale nel Mediterraneo: donde la catena di conflitti in cui si impegnò contro i ‘barbari’, contro i Greci, contro i suoi stessi alleati. L’oligarchia spartana non accettava di vedere scosso il proprio tradizionale predominio. Gli Ateniesi pretendevano di esportare la democrazia imponendola con la forza innanzi tutto ai propri alleati. Gli Spartani proclamavano di portare la libertà ai Greci oppressi da Atene. La guerra – scrisse Tucidide – era inevitabile. Tutto era incominciato con la sfida ateniese a sostegno della rivolta antipersiana dei Greci d’Asia e con la risposta, vent’anni dopo e in grande stile, da parte del Gran Re volta a sottomettere, oltre ai Balcani, la penisola greca. E tutto sembrerà concludersi circa un secolo dopo con la «pace del Re». Una pace imposta ai Greci dalla Persia per il tramite della potenza militare spartana, cui l’aiuto del Gran Re aveva consentito di sconfiggere Atene. Il Gran Re lasciava intendere che solo il suo predominio avrebbe portato la pace ai Greci. E i Greci, finché non affiorò alla storia il regno macedone, la accettarono. Non a torto Arnold Toynbee definì la guerra tra Sparta e Atene «suicidio della Grecia classica»
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La guerra civile spagnola vista da Destra (1936-1939)
€20.00Raffaele Bruno
Questo libro esce, dopo circa venti anni dalla sua stesura, con una caratteristica sola, da raccontare e sottolineare: che la rivoluzione si situa a destra; ed è quindi quasi una eccezione in una storiografia che da tempo è pressocché esclusivamente appannaggio della sinistra. La guerra civile spagnola, che dura dal 1936 al 1939, scoppia a causa dell’insurrezione guidata dai militari che, sotto la guida del generale Francisco Franco, si oppongono al Fronte popolare nella giovane Repubblica iberica. Non vengono qui raccontati solamente i fatti storici, ma esaminati una serie di aspetti e circostanze: dal ruolo dell’Italia all’intervento straniero in sostegno ai due schieramenti, dal franchismo alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche del conflitto. Particolare attenzione è rivolta all’elemento religioso, con la persecuzione attuata dai repubblicani nei confronti dei prelati spagnoli. L’opera è impreziosita da uno scritto introduttivo, inedito, di Pino Rauti (che lo stesso politico e giornalista consegnò alla casa editrice nel 2005), anch’esso rimasto fino ad oggi in archivio.
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La memoire des bunkers: Les plus belles fresques du Mur de l’Atlantique
€36.00Alain Durrieu
I bunker del Vallo Atlantico non hanno ancora svelato tutti i loro segreti. Abbandonati al loro destino per decenni, saccheggiati, etichettati, segnano coste francesi, punti di riferimento familiari dell passeggiate estive. Anche se spogliati di tutto il loro equipaggiamento, rivelano comunque numerose sorprese, come i numerosi murales che ancora oggi ornano ostinatamente le loro pareti. Lasciati in eredità dai soldati che li occupavano, questi affreschi raccontano la loro vita quotidiana, svelano i loro pensieri intimi, elogiano le loro gesta armate e stigmatizzano i loro nemici. Come istantanee, questi dipinti riportano alla mente un passato dimenticato; sono il ricordo dei bunker. Gli affreschi più belli del Vallo Atlantico, sono riportati in questo splendido libro illustrato con 650 foto eccezionali e documenti d’epoca.
Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 192 interamente illustrato a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2025 da Editions Le Grand Blockhaus
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La milice francaise meurt en italie. Mars-avril 1945
€39.00Lucien Manganelle
Marzo 1945. L’Europa sta crollando, la Germania è in ritirata, su tutti i fronti e, nel caos di una guerra che volge al termine, un pugno di uomini si rifiuta di arrendersi. Sono gli ultimi fedeli della milizia francese, gettati sulle strade dell’esilio, braccati in Francia, disprezzati in Germania e infine mandati a morire in Italia. Joseph Darnand, Himmler, Pétain, le SS francesi della divisione Charlemagne: questo libro svela i retroscena di una storia disperata, tra illusioni infrante e impegni portati a termine, nonostante gli esiti già scritti…
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con alcune foto a colori e b/n e la riproduzione di documenti
Testo in lingua francese
Stampato nel 2025 da Memorabilia
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La resurrezione di Roma
€18.00Gilbert Keith Chesterton
A metà tra il diario ed il saggio, questo libro rappresenta un viaggio nella Fede cristiana e nella dottrina politica, ma anche nella vita quotidiana di un’Italia che – a pochi anni dalla sua Rivoluzione nazionale – aspirava a “risorgere” nel segno della verticalità e della potenza, destando un sincero interesse nelle menti più acute dell’epoca. Chesterton, pur volendo restare un uomo libero, fu una di esse.
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La riscossa. Scritti e discorsi per gli italiani in trincea
€12.00Gabriele D’Annunzio
“La Riscossa” è una raccolta di orazioni guerresche tenute da Gabriele d’Annunzio tra il novembre 1917 e il maggio 1918. Questa incredibile serie di interventi – per troppo tempo ignorati da una storiografia che opera per stroncare ogni manifestazione dell’orgoglio nazionale – rappresenta un contributo storico e poetico senza precedenti, incarnando al meglio lo spirito ardimentoso che contraddistinse il Vate d’Italia e le centinaia di migliaia di eroi che trovarono la morte nelle trincee della Grande Guerra. Dal sincero incitamento ai fanti della prima linea ai discorsi pronunciati dinanzi ai “ragazzi del ‘99”: tutto, in queste pagine, trasuda amor di Patria e ferrea volontà, sprezzo del pericolo e fede nella Vittoria. Parole scolpite nel marmo, che fanno da eco perenne al ricordo dei nostri caduti: un viaggio nella mistica del sacrificio e dell’onore, dove la vita e la morte assumono un significato più alto e più profondo, in connessione con ciò che ci trascende e che non passa.
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La via Semplice dell’ultimo Samurai. Gli insegnamenti postumi del grande Saigo (Dai Saigo Ikun)
€26.00Saigo Takamori
Saigō Takamori nacque a Kagoshima nel 1828. Nel 1871 gli venne affidata la dirigenza del governo durante l’assenza di altri componenti dello stesso, impegnati in una campagna diplomatica all’estero nota come “missione Iwakura“. Successivamente, messo in minoranza, Saigō si dimise da tutte le cariche governative, facendo ritorno a Kagoshima, nelle proprie terre, in cui incoraggiò la fondazione di un dōjō per l’addestramento di “veri samurai”. Questi ultimi, delusi dal governo centrale, iniziarono a far preoccupare le autorità della provincia tanto da provocare nel governo nazionale il timore di una rivolta, per prevenire la quale venne inviata una spedizione navale a Kagoshima. Iniziò così un periodo di serrate ribellioni samurai. Dapprima costernato dall’insorgere di questo violento movimento di rivolte spontanee, Saigō accettò di assumerne il comando, dando vita a quella che è passata alla storia come la “ribellione di Satsuma”. Ferito gravemente durante una battaglia e preferendo la morte alla cattura, Saigō chiese ad un commilitone di essere decapitato per preservare il suo onore da guerriero
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La Waffen SS. Histoire Uniformes Equipements
€33.00AA.VV.
Non appena Adolf Hitler prese il potere nel 1933, le SS, originariamente una semplice guardia pretoriana aggregata alla persona del Führer, avviarono un discreto processo di militarizzazione. Dieci anni dopo, le SS contavano quasi un milione di uomini, la maggior parte dei quali appartenevano alle Waffen SS. Questo libro presenta sia la storia che le uniformi e l’equipaggiamento di questo corpo militare (che per essere veritieri, arrivò a contare moltissimi volontari stranieri) che, scosse l’Europa fino al crollo definitivo del Terzo Reich nel 1945.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 riccamente illustrato con foto a colori e b/n
Testo in lingua francese
Stampato nel 2024 da Memorabilia
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Le Imprese degli Assaltatori della Marina nella IIGM attraverso i documenti originali dell’epoca Vol. 5. Il “glorioso insuccesso” di Malta (1941 – 25/26 Luglio) I rapporti degli Operatori Fonti Maltesi e Britanniche
€20.00A cura di: Stefano Foti – Gianfranco Pianigiani – Romano Pinelli
Questa collana editoriale si compone di sei volumi, ciascuno riguardante azioni compiute dagli Assaltatori della Regia Marina contro munite basi navali Inglesi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, che saranno editi dal 2020 in poi. La particolarità della collana non sono gli argomenti trattati, che oggi fanno parte di una bibliografia ormai cospicua e spesso degna di nota per l’autorevolezza degli Autori, ma deriva dal fatto che la preparazione, lo svolgimento e gli esiti delle azioni sono tracciati attraverso i documenti originali dell’epoca (ordini di operazione – rapporti degli Alti Comandi – rapporti degli Operatori redatti al rientro dalla prigionia – lettere in codice ai familiari – analisi e conclusioni da parte dei vari Attori che presero parte alle vicende). La folta documentazione è giunta ai Curatori della collana tramite un lascito da parte degli Eredi di un Operatore, l’ultimo, cui sono stati trasmessi di mano in mano da Operatore ad Operatore in una lunga catena iniziata nel 1945. Ogni capitolo è introdotto da un sunto degli avvenimenti trattati e dei profili dei Protagonisti in modo da aiutare il Lettore “non addetto ai lavori” a comprendere le vicende ed il contesto storico-militare in cui esse ebbero luogo. – Questo che proponiamo, è il quinto volume della serie.
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Les diables verts sautent sur moterotondo: 9-10 septembre 1943
€56.00Guido Ronconi
Estate 1943, Roma città aperta, l’Italia si prepara a cambiare schieramento e stabilisce il quartier generale dell’esercito a Monterotondo, a una ventina di chilometri dalla capitale. Dalla fine di luglio il comando tedesco adottò misure per contrastare la minaccia. L’Italia proclama l’armistizio l’8 settembre; Sotto il comando del maggiore Gericke, 650 paracadutisti tedeschi del II./FJR 6 si lanciarono su Monterotondo la mattina del 9 settembre per catturare il quartier generale italiano, un’operazione aviotrasportata tedesca poco conosciuta. Una rapida vittoria per i Fallschirmjäger, che si ritrovarono circondati ma liberati dall’evolversi favorevole della situazione. Il battaglione tedesco era accompagnato anche da tre corrispondenti di guerra, tra cui due fotoreporter. Per questo motivo esistono fotografie professionali di questa operazione, alcune delle quali si trovano nel Bundesarchiv tedesco e altre negli archivi dell’ECPA-D francese. Il libro contiene quindi circa 250 foto, di cui più di 150 inedite e le altre inserite per la prima volta nell’esatto contesto spazio-temporale. Sono state inoltre ricostruite e analizzate in dettaglio le perdite di entrambe le parti, con elenchi nominali dei caduti, organigrammi dettagliati, unità coinvolte negli scontri, nonché numerose mappe che illustrano nei dettagli lo svolgimento dei combattimenti.
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Linea Gustav. Itinerari di guerra nel Lazio meridionale. Dall’8 settembre 1943 alla liberazione di Roma del 4 giugno 1944
€18.00Mariacristina Pettorini Betti
Autorevole storia dei combattimenti avvenuti nel Lazio meridionale lungo la Linea Gustav nel 1944, dalla battaglia di Montecassino fino all’occupazione di Ferentino, con alcuni consigli su come raggiungere e visitare i lughi legati ai vari scontri.
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Lorenzo Viani e l’anarco-fascismo. Cronache rivoluzionarie di una cultura totale
€24.00Luca Leonello Rimbotti
Dai loro casolari, gli intellettuali militanti della grande provincia osservavano il mondo e agivano di conseguenza. Lorenzo Viani, pittore e scrittore viareggino a lungo dimenticato, fu il protagonista dell’espressionismo pittorico italiano e scrisse ottimi romanzi in vernacolo. Amico di D’Annunzio e di Puccini, di Marinetti e Nomellini, ma anche di Italo Balbo e Carlo Scorza, il suo nome è ancora poco noto al grande pubblico. Lunga è la schiera degli intellettuali – da Malaparte a Papini, da Rosai a Cicognani, da Soffici a Maccari, da Roccatagliata Ceccardi a Giuliotti, a Paolieri, Sanminiatelli, Krimer, Tozzi, Conti, Cozzani e molti altri – che insieme a Viani si batterono per la sana provincia “strapaesana”. Imboccarono tutti la via dello schieramento politico, in un’epoca di contrapposizioni frontali: la loro opera, tuttavia, è stata spesso ignorata o manipolata. In questo saggio si parla del Viani anarco-fascista e mussoliniano, dei molti anarchici che confluirono nel Fascismo, e dei tanti “provinciali” in rivolta che lavorarono alla rivoluzione italiana, coltivando un amore mistico per la propria “piccola Patria”.
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Mantenere viva la fiamma. Dominique Venner 2013-2023. Gli interventi del convegno proibito
€10.00AA.VV.
Il 21 maggio 2013, quando Dominique Venner ha compiuto il suo rito sacrificale a Notre-Dame de Paris, una scintilla si è accesa. Il suo messaggio, forgiato nell’esempio, ha trovato dimora nei cuori dei tanti europei che rifiutano la scomparsa del proprio retaggio ed insorgono contro il fatalismo. Dieci anni dopo, l’Institut Iliade ha voluto rendere omaggio al “samurai d’Occidente”, guardando al futuro e dimostrando che la fiamma arde ancora, che l’appello è stato ascoltato e che il nome di Dominique Venner risuona come un potente richiamo all’azione. L’evento – però – è stato arbitrariamente vietato dalla Prefettura di Parigi, in applicazione di una direttiva liberticida emanata dal Ministro degli Interni. Poiché crediamo che la libertà vada conquistata e mai chiesta – e poiché difendiamo la Civiltà europea e le libertà che essa ha generato – abbiamo deciso di pubblicare i testi di quella conferenza proibita
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Manuale di sopravvivenza. Come cavarsela in ogni situazione, clima e ambiente
€10.90John Wiseman
Questo libro può salvarti la vita. Tutte le strategie sperimentate dalle unità speciali delle SAS inglesi. Equipaggiamento: Reperire strumenti e attrezzature all’avanguardia. Orientamento: Sviluppare abilità, tecnologie e tattiche per sopravvivere in ambienti ostili. Cibo e salute: Procacciarsi cibo e cure mediche in qualunque circostanza. Sicurezza: Riconoscere il pericolo, padroneggiare tecniche di autodifesa e salvataggio. In caso di calamità: Affrontare le emergenze, dai disastri climatici agli attacchi terroristici.
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Mitologia tolkieniana. Fantasia e tradizione
€18.00Mario Polia
Tolkien può essere annoverato tra gli autori che attingono la loro ispirazione al patrimonio della Tradizione? La mitologia e la cosmogonia tolkeniana è soltanto frutto della fantasia del suo autore? Questo originale studio di Mario Polia è volto a fornire risposte a questi suggestivi interrogativi. Nella sua cosmogonia Tolkien non sembra inventare un proprio mito ma rielaborare sapientemente i temi tradizionali dai quali plasma una nuova narrazione che ha tutti i caratteri del mito, inteso come storia sacra fondante. In effetti, la cosmogonia del Silmarillion è il mito d’origine sulla trama del quale Tolkien intesse le opere maggiori del suo ciclo epico, in particolare Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Attraverso il metodo comparativo e confrontando le principali tradizioni con la mitologia e la cosmogonia tolkeniane, Polia dimostra come la sua opera, nell’ispirazione e nella poietica, sia idealmente comparabile a quella d’un Omero o d’un Virgilio dei nostri tempi, rendendo agevole comprendere perché J.R.R. Tolkien meriti a giusto diritto il titolo di Autore della Tradizione.
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Mussolini e il Fascismo. L’altra storia
€24.00Caio Mussolini
La storia non è un “menu à la carte” dal quale si scelgono gli eventi e i fatti storici secondo i propri gusti o convenienza, omettendone altri. Ha tante sfumature e situazioni di difficile interpretazione. L’autore, con questo lavoro, cerca di fare conoscere l’altra storia…
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 370 con alcune foto b/n
Stampato nel 2025 da Edistorie
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Navi Militari delle Marine Alleate Affondate nel Mediterraneo nella Seconda Guerra Mondiale (Giugno 1940 – Maggio 1945) parte prima
€36.00Francesco Mattesini
Con inizio con il numero trimestrale di gennaio-marzo del 2001 il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare iniziò la pubblicazione, a puntate regolari, di un’importante ed utile lavoro statistico di Francesco Mattesini, concernente le perdite di unità navali, da guerra e mercantili, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre nazioni Alleate. L’elenco, e la descrizione più o meno sintetica di queste perdite, verificatesi nel Mediterraneo nel corso della Seconda guerra mondiale, per azione bellica delle forze aeronavali italiane e tedesche, per sinistro marittimo, o per altri vari motivi, comprende statistiche e notizie essenziali sulla causa degli affondamenti che l’Autore, ben conosciuto negli ambienti storici, ha raccolto nel corso di moltissimi anni, con minuziose ricerche, da certosino, che lo hanno impegnato con passione e competenza.
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Nel vento della storia. Frammenti per una Rivoluzione possibile
€15.00Marco Inghilleri
Nel vortice di un’epoca dominata dall’omologazione, dove il pensiero unico sradica le radici della Tradizione e il progresso si trasforma in una religione post-umana, questo libro si presenta come un manifesto per una critica radicale e necessaria. Marco Inghilleri ci guida attraverso frammenti di riflessione che affrontano i grandi paradossi della contemporaneità: la dissoluzione del legame simbolico, l’erosione del sé, la mercificazione dei valori e la negazione delle identità. Un viaggio che invita a riscoprire l’autentico senso della libertà, dell’arte e della bellezza, opponendosi al dominio dei meccanismi spersonalizzanti e all’appiattimento culturale. Tra provocazioni filosofiche e una scrittura aforistica che richiama la tensione dei grandi pensatori dissidenti, “Nel vento della storia” è un invito ad abbracciare la ribellione interiore, a resistere spiritualmente e a ricostruire un immaginario politico capace di restituire dignità all’essere umano: un’opera per il Ribelle di oggi, che si interroga sul domani senza smarrire le orme di ieri, cercando una nuova direzione nel caos del presente.
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Nella provincia selvaggia. Giustizia, vendetta e memoria nel «triangolo rosso»
€27.00Lara Meloni
È vero che in Emilia-Romagna nel dopoguerra si è consumata una resa dei conti sanguinaria e indiscriminata? Per rispondere a questa domanda il volume si immerge nelle storie degli uomini e delle donne che alla fine del Secondo conflitto mondiale affrontano la stagione della vendetta e della ricostruzione. In quei mesi, grazie ai Comitati di Liberazione Nazionale e agli Alleati, l’Italia intraprende un difficile percorso di ricerca di giustizia, che deve fare i conti con la violenza fascista e con le eredità che si lascia dietro, nel vissuto dei protagonisti e nella memoria pubblica. L’attenzione è rivolta soprattutto alle aule delle Corti di assise straordinarie, dove si forgiano per la prima volta alcuni miti che arrivano fino a noi. Miti vittimisti e autoassolutori, come quelli dei carnefici, ma anche miti positivi e programmatici, che aiutano le comunità a ricucire gli strappi, come quello dei fratelli Cervi.
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Niente come prima (Romanzo)
€15.00Cesare Ferri
Può succedere, per motivazioni a noi ignote, che si incontrino tra loro uomini e donne segnati da sofferenze e delusioni e che cerchino di dimenticare insieme le une e le altre. Cecilia e Corrado, Cristina e Fernando sono due coppie che si formano lasciandosi alle spalle ognuno il proprio passato nella speranza di costruire un futuro migliore. Nel mezzo agisce, con la sua forza distruttrice, Mauro, totalmente privo di principi e perciò vassallo del Nulla. In lontananza, ma non per questo meno importante, si staglia la figura di Mirko, ex militante del Fronte Nazionale, che da giovane ha lottato contro l’islamizzazione e la decadenza dell’Italia e, oggi come allora, non è disposto ad arrendersi.
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Normandie 1944 – 2 Panzerdivision Tome 4. Ardennes automne 1944- janvier 1945
€69.00Frederic Deprun
Questo quarto volume, sulle vicende belliche della 2. Panzer-Division, Ardennes, autunno 1944 – gennaio 1945 – copre i quattro mesi di impegno della Divisione corazzata tra metà settembre 1944 e metà gennaio 1945. Un periodo di riorganizzazione dell’unità seguito da combattimenti dell’autunno 1944 tra il Reno e il Westwall che la condurrà nel cuore dell’offensiva tedesca “Wacht am Rhein” condotta in Lussemburgo e Belgio dal 16 dicembre 1944. I caccia-bombardieri alleati, avevano provocato gravi perdite nelle file della Divisione, come ricordato nelle memorie di alcuni reduci della Divisione. All’inizio di settembre del 1944, al momento dell’attraversamento dei confini belga e lussemburghese, era inimmaginabile che la 2a Divisione corazzata si potesse trovare in prima linea in una massiccia offensiva tedesca a circa 80 chilometri nel cuore delle linee americane, dopo soli otto giorni di combattimento! Eppure, lo sforzo tedesco in termini di coscrizione obbligatoria, produzione industriale e materiale nell’autunno del 1944, sommato all’esperienza degli ufficiali, resero possibile il raggiungimento di questa scommessa miracolosa, ma pericolosa: una corsa audace verso la Mosa, fino alla periferia di Dinant, che si rivelò progressivamente distruttiva e che diede inizio a una lenta agonia per la 2a Divisione corazzata. L’unità di Oberst von Lauchert dovette ora ritirarsi. ponendo in essere azioni difensive localizzate, prima di ritirarsi nel gennaio 1945 nel Westwall. Nel quinto e ultimo volume verranno analizzati gli ultimi mesi di guerra della 2a Divisione Panzer durante i giorni della battaglia di Prüm in Germania, poi il disastro sul Reno e infine, come battaglie finali, la linea difensiva tra Fulda e Steinach prima della lenta dissoluzione dell’unitànel maggio 1945
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Nuts and Bolts 49. Sd.Kfz. 138/2 Jagdpanzer 38 And Variants
€45.00Nicolaus Hettler
Collana dedicata essenzialmente ai modellisti ma che può anche interessare allo storico nell’ambito fotografico. Le monografie sono interamente illustrate con fotografie di due tipi: quelle d’epoca, in b/n con una qualità veramente notevole; quelle attuali a colori che mostrano i dettagli più interessanti per i modellisti riferendosi ai mezzi restaurati. Inoltre le monografie dal numero 19 in poi, oltre da avere un numero di pagine doppio, rispetto a quelle precedenti, presentano oltre alle foto in b/n e alle tavole a colori, numerosi disegni al tratto in scala 1/35. Questo lavoro, in particolare allo Jagdpanzer 38 e alle sue varianti.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 336 riccamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n, foto e profili di mezzi a colori
Testo in lingua inglese/tedesco
Stampato nel 2024 da Nuts and Bolts
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Orologi russi da collezione. Approfondimenti storici e tecnici-Russian collectible watches. Behind the scenes. (Vol. 2)
€38.00AA.VV.
Questo secondo volume rappresenta un naturale ampliamento di un argomento vasto e affascinante: l’orologeria sovietica e russa. Attraverso oltre 150 modelli, ci immergiamo in un arco temporale di oltre 100 anni, partendo dai primi orologi donati dalla famiglia Imperiale dei Romanov fino ad arrivare ai moderni orologi prodotti nelle stesse fabbriche che un tempo furono della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca. Le oltre 300 fotografie in alta qualità ci svelano dettagli che raccontano storie epiche e gli eroi di un’epoca. Non solo gli orologi, ma anche personalità politiche e religiose del tempo trovano spazio in queste pagine. La corsa allo spazio, con i suoi trionfi e le sue sfide, è un tema centrale, e le immagini ci trasportano nei momenti cruciali di questa avventura umana. La Perestroika, già accennata nel primo libro, diventa un vero e proprio fenomeno di moda, soprattutto in Italia, con gli “orologi dell’armata rossa” che invadono il mercato. Ma questo trend si esaurisce rapidamente, spostandosi verso la Germania dopo la dissoluzione dell’URSS alla fine del 1991. Ma non è tutto: i dettagli tecnici sono altrettanto affascinanti. Gli ingegneri sovietici hanno ottenuto successi straordinari con movimenti ultrasottili, elettromeccanici e al quarzo, rimanendo all’avanguardia per il loro tempo.