Il mestiere della guerra – Dai mercenari ai manager della sicurezza

Conflitti e Dottrine Non Convenzionali

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    Il mestiere della guerra – Dai mercenari ai manager della sicurezza

    26.50

    Gabriella Pagliani

    Il fenomeno risale agli anni Novanta, ma solo gli specialisti ne sono a conoscenza. Si tratta delle nuove compagnie di ventura, le società private militari, Private military companies, (Pmc) che traggono il loro punto di forza da una struttura societaria articolata e complessa. Esse sono specializzate nella gestione della sicurezza e della guerra a livello mondiale, dove la statualità è in declino e il monopolio della forza in sfacelo. L’Africa è il loro terreno di coltura: Congo, Angola e Sierra Leone sono i tre case-studies analizzati nel libro, paesi ricchi di risorse minerarie ed energetiche, dove le Pmc con poche centinaia di uomini, sono intervenute in situazioni d’instabilità politico-militare. Ma non è solo l’Africa il campo d’azione di tali armate private: negli Stati Uniti, un ruolo sempre più trainante è ricoperto dall’industria dei contractors , giganti economici a cui il Pentagono e il Dipartimento di Stato affidano i servizi militari, logistici e d’ intelligence per sostenere la crescente presenza della macchina bellica americana nel mondo. Pmc e contractors rappresentano con i loro corporate warriors quindi due aspetti diversi della privatizzazione dell’uso della forza. Il libro, articolato su due piani di ricerca-studio e di attualità, tenta un’analisi sistematica e approfondita del fenomeno, ed è il frutto di lunghi soggiorni all’estero e di accurate indagini. In un mondo globalizzato che anela alla sicurezza si delinea così una nuova concezione della guerra che prefigura una parallela “privatizzazione della pace”.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 283

    Stampato nel 2004 da Franco Angeli

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    Il Portogallo nelle Guerre d’Oltremare – Dottrina operativa e operazioni di controinsurrezione in Africa (1961-1974)

    30.00

    Questo libro, scritto dal Prof. John P. Cann, il più grande esperto nordamericano del metodo portoghese di contrasto alla Guerra Subversiva è un testo inedito in Italia. Pubblicato negli USA nel 1997, rappresenta ancora oggi un libro imperdibile per gli analisti italiani di Counterinsurgency (COIN) e, più in generale, per gli studiosi delle tecniche di soppressione delle forme di sovversione politica e militare. Il merito del Professore Cann non è solo quello di aver voluto interpretare i fatti descritti dal punto di vista dei militari che concepirono e realizzarono l’approccio portoghese al COIN, ma è soprattutto quello di aver voluto analizzare una esperienza militare tatticamente vincente, ma spesso ignorata dagli storici e dagli esperti di Controinsorgenza. Infatti, nonostante fosse diplomaticamente isolato ed economicamente limitato, il Portogallo riuscì con uno sforzo logistico impressionante, a condurre e a vincere contemporaneamente, per più di dieci anni, tre operazioni di Counterinsurgency in tre Teatri Operativi differenti: Angola (1961-1974), Guinea Bissau (1963-1974) e Monzambico (1964-1974).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2019 da edizioni Il Maglio

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    Il Reparto – Passato e Presente del Reggimento d’Assalto Paracadutisti Col Moschin

    30.00

    Nel 1917 Giovanni Messe dava vita al IX Reparto d’Assalto, creando di fatto la prima unità di Forze Speciali dell’Esercito Italiano. L’eredità di pochi uomini coraggiosi e sprezzanti del pericolo è arrivata fino ad oggi, incarnandosi dapprima nel Reparto Sabotatori e poi nel 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Questo libro racconta la loro storia, dalle origini fino ai giorni nostri, attraverso le vicissitudini del reparto e le testimonianze di uomini straordinari. Il Nono Reggimento è un’eccellenza italiana, ammirato e stimato da tutti i reparti analoghi del mondo. Il volume è nato grazie alla collaborazione con il 9° Reggimento e l’A.N.I.E. (Associazione Nazionale Incursori Esercito) ed è avvalorato da un ricco ed inedito apparato iconografico. Il lavoro è completato da una introduzione del comandante di reparto: Colonnello Paolo Attilio Fortezza; da una nota storica del Generale C.A. Marco Bertolini e da una prefazione del Colonnello Angelo Passafiume, presidente dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 280 + 32 pag fuori testo con foto b/n + 88 pagine fuori testo con foto a colori

    Stamapto nel 2016 da Edizioni Il Maglio

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    Il Reparto – Passato e Presente del Reggimento d’Assalto Paracadutisti Col Moschin

    Il prezzo originale era: €30.00.Il prezzo attuale è: €15.00.

    Nel 1917 Giovanni Messe dava vita al IX Reparto d’Assalto, creando di fatto la prima unità di Forze Speciali dell’Esercito Italiano. L’eredità di pochi uomini coraggiosi e sprezzanti del pericolo è arrivata fino ad oggi, incarnandosi dapprima nel Reparto Sabotatori e poi nel 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Questo libro racconta la loro storia, dalle origini fino ai giorni nostri, attraverso le vicissitudini del reparto e le testimonianze di uomini straordinari. Il Nono Reggimento è un’eccellenza italiana, ammirato e stimato da tutti i reparti analoghi del mondo. Il volume è nato grazie alla collaborazione con il 9° Reggimento e l’A.N.I.E. (Associazione Nazionale Incursori Esercito) ed è avvalorato da un ricco ed inedito apparato iconografico. Il lavoro è completato da una introduzione del comandante di reparto: Colonnello Paolo Attilio Fortezza; da una nota storica del Generale C.A. Marco Bertolini e da una prefazione del Colonnello Angelo Passafiume, presidente dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 280 + 32 pag fuori testo con foto b/n + 88 pagine fuori testo con foto a colori

    Stamapto nel 2016 da Edizioni Il Maglio

    Condizioni del libro: piccola imperfezione nel dorso

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    Insurgents, Raiders, and Bandits: How Masters of Irregular Warfare Have Shaped Our World

    33.00

    Dalle piccole bande di guerrieri indiani che hanno combattuto nel XVIII secolo in America del Nord al conflitto contemporaneo in Cecenia, John Arquilla racconta la vita e le vicissitudini dei più grandi maestri della guerra irregolare nel corso degli ultimi 250 anni. Il loro impatto sugli eventi è stata profondo: conflitti asimmetrici (per dirla con la moderna terminologia) che giocano un ruolo cruciale nell’ambito di lotte epocali come il conflitto anglo-francese per il Nord America nel 1700, la sconfitta di Napoleone in Spagna a causa delle tattiche di guerriglia messe in atto dagli spagnoli, la guerra civile americana, entrambe le guerre mondiali (in particolare la seconda con i suoi numerosi esempi di guerra partigiana), e l’era attuale dove il terrorismo imperversa. Cercando di vedere il tutto attraverso gli occhi dei guerriglieri, predoni e banditi, l’Autore ha scritto una storia alternativa che fornisce le lezioni per la guerra nel nostro tempo, che non deve essere ignorata.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 336 con circa 18 cartine e 15 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Ivan R. Dee

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    Istruzioni di controguerriglia – Manuale valido per tutte le forze armate

    15.00

    Le istruzioni di controguerriglia debbono fornire ai reparti della Wehrmacht ed ai loro comandanti, che fossero impiegati in compiti di controguerriglia, dei principi operativi di valore generale e già sperimentati, e inoltre diffondere conoscenze e indicazioni. Esse sono valide per tutti i membri della Wehrmacht e per tutte le organizzazioni operanti nei territori occupati (RAD, OT, ecc.)

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 86 con 4 illustrazioni e 6 schizzi

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Je ne regrette rien – Nella Legione Straniera in Algeria 1957-62

    25.00

    La storia del Legionario Matricola 119335, al secolo Benito Recrosio Zampa, è quella di un legionario vero, normale, né più bravo, né più decorato, né più eroico di migliaia di altri suoi commilitoni, tutti però accumunati dal fatto di essere, come recita una strofa dell’inno della Legione Straniera, “des types pas ordinaires”. E’ la storia, o meglio ancora, l’avventura di un diciottenne scappato di casa per inseguire un sogno e sfuggire un presente con poche prospettive. E’ la storia di un soldato che ricorda luoghi, azioni, volti che si sono impressi allora indelebilmente nella memoria e che non nasconde la sua riconoscenza per la Legione. E’ la storia di un “ancien” che il 30 aprile di ogni anno viene sopraffatto dalla commozione durante la festa del Corpo, quando la Banda Musicale della Legione suona la marcia del Reggimento in cui ha servito: la 13ème Demi Brigade de Légion Etrangère. E’ la storia di un uomo che, quando gli si chiede che cosa ne pensi della sua esperienza in Algeria, risponde senza esitazione con le parole di una famosa canzone:”Je ne regrette rien”. Non rimpiango nulla.

    Brossura, 15 x 21 pagg. 224 + pag. 64 fuori testo con 142 foto b/n, 24 a colori, 2 schizzi, 1 mappa, 1 documento

    Stampato nel 2013 da Libreria Militare

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    L’arte della guerra contemporanea. Dalla caduta del Nazismo al conflitto in Ucraina

    34.00

    David Petraeus – Andrew Roberts

    Gli ultimi anni ci sono apparsi come una violenta resurrezione della Storia: le immagini dell’invasione dell’Ucraina, insieme alle macerie di Gaza, hanno rievocato gli spettri di un’umanità bellicosa che molti credevano ormai appartenere al passato. La guerra, finita ai margini della nostra quotidianità, è tornata prepotentemente alla ribalta, conquistando le prime pagine dei giornali e rimescolando i fronti tra interventisti e pacifisti a oltranza. Ma la guerra in sé e per sé non era mai scomparsa – si era solo trasformata. Il fatto è che la Seconda Guerra Mondiale ha segnato un prima e un dopo: la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica, con la minaccia di un annientamento nucleare, ha fatto sparire dal tavolo l’opzione di una guerra su scala globale, sostituendola con uno stillicidio di piccoli e medi conflitti dislocati in aree di interesse economico o geopolitico, dove le strategie e le tecniche militari hanno potuto mettersi in discussione, rinnovarsi e a volte reinventarsi.  Il generale David Petraeus, ex direttore della CIA e comandante delle forze statunitensi in Iraq e Afghanistan, è stato un grande innovatore in questo senso, trovandosi di continuo nella necessità di operare su territori ostili, in condizioni di guerriglia e mescolanza fra truppe regolari e terroristi, civili e bande armate. In questo saggio scritto a quattro mani, Petraeus mette le sue eccezionali conoscenze sul campo a disposizione dello storico Andrew Roberts, con il proposito ambizioso di tracciare la parabola evolutiva militare dalla guerra di Corea a quella del Vietnam, dalle due guerre del Golfo a quelle nell’ex Jugoslavia, dall’Afghanistan fino al recente conflitto in Ucraina.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 650 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2024 da UTET

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    L’arte della guerra ibrida. Teoria e prassi della destabilizzazione

    29.00

    Emanuel Pietrobon

    Con la fine della Guerra Fredda e il collasso dell’Unione Sovietica, il Duemila era stato immaginato come un secolo di pace, prosperità e democrazia, ma la Storia non era finita. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei, esportando il modello occidentale “superiore”, hanno alimentato fenomeni di rivalsa, come il terrorismo jihadista e il “revisionismo” dei Paesi vinti, in primis Russia e Cina, che lavorano incessantemente per creare nuove sfere di influenza. La globalizzazione mercantile e la comunicazione con internet hanno favorito un tipo di guerra non formalmente dichiarata, che si serve di armi convenzionali e non, che può arruolare istituzioni pubbliche e private, movimenti di opinione, che usa strategie manipolatrici e clandestine, con la finalità di rovesciare un ordine costituito.

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    L’arte della guerriglia

    25.00

    Il termine che la definisce ha poco più di due secoli, ma la guerriglia accompagna tutta la storia dell’uomo e anzi, considerata nei suoi caratteri fondamentali, precede nel tempo la stessa guerra “regolare”. Anche oggi non v’è area del globo che non ne sia immune: dall’Afghanistan a Belfast, dalle foreste africane alla Cecenia, dalla striscia di Gaza alla giungla birmana. Guerriglia è la lotta ingaggiata dal più debole con tattiche elusive. Questo libro racconta la guerriglia così come è stata teorizzata e praticata sia seguendo le elaborazioni degli scrittori antichi e moderni (come Sun Tzu, Clausewitz, Lawrence d’Arabia, Che Guevara) sia raccontando vicende concrete come la resistenza degli indiani d’America, il Vietnam, la Cecenia, da ultimo l’Afghanistan di cui l’autore ha potuto avere esperienza diretta al seguito del contingente italiano.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 21,5 cm. pag. 293 con circa 6 cartine + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2013 da il Mulino

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    L’Esercito alla macchia. Controguerriglia Italiana 1860 – 1943

    44.00

    AA.VV.

    L’Esercito Italiano sin dall’inizio della sua storia si è trovato ad essere impiegato in campagne di controguerriglia finalizzate a contrastare lo sviluppo di moti insurrezionali di vasta portata. All’indomani dell’impresa garibaldina, la situazione nella parte continentale del Regno delle Due Sicilie si fece esplosiva. Il fenomeno del brigantaggio, endemico in quelle regioni, si sviluppò in forma del tutto inattesa coniugando il tradizionale malessere degli strati più poveri della popolazione con i tentativi di rivincita della dinastia borbonica. La guerra per bande era lontana dalle tradizioni di quella che fino a pochi mesi prima era ancora l’Armata Sarda. Fu una sfida dura e impegnativa cui l’Esercito non era inizialmente preparato a rispondere, ma lo strumento militare seppe adattarsi alla nuova realtà e riuscì a ricondurre il brigantaggio alle dimensioni di un problema di ordine pubblico. Più prolungato nel tempo fu lo sforzo per la “riconquista” della Libia. Nel 1915 la decisione di dare la massima priorità al fronte italo-austriaco ed alcune scelte infelici in termini di politica coloniale avevano quasi annullato i risultati della campagna del 1911-1912 e della successiva espansione all’interno. Dal 1922 il largo uso di truppe coloniali, il crescente influsso della motorizzazione e l’arma erea resero possibile, battere una tenacissima resistenza facilitata dall’ambiente desertico. Diversa la situazione nei Balcani durante la Seconda Guerra Mondiale: la guerriglia, specie quella jugoslava, dovette essere affrontata da un numero sempre crescente di unità e non fu mai possibile stroncarla, ma ci si dovette limitare a contenerla.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 588 con varie foto b/n

    Stampato nel 2017 da Ufficio storico Stato maggiore della difesa

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    La battaglia d’Algeri dei Servizi Speciali francesi 1955-1957

    22.00

    Quando tra il 2000 e il 2001, prima con un’intervista rilasciata a “Le Monde e successivamente con la pubblicazione del presente volume di ricordi sull’esperienza durante la guerra d’Algeria, il Generale in congedo Paul Aussaresses decise di rompere il silenzio e di esporsi in prima persona rivelando i “brutali” metodi repressivi utilizzati dall’esercito francese (e dei quali egli fu uno degli esecutori) nella lotta ai ribelli del Fronte di Liberazione Algerino (FLN), la Francia fu investita da una forte (e falsa) ondata emotiva che preocupò non poco i vertici miltari. La domanda che allora ci si pose era perchè, ad oltre 40 anni di distanza, uno dei fondatori dello SDECE (Servizio di Documentazione Estera di Controspionaggio), tra i responsabili di spicco dei servizi di intelligence che operarono in Algeria tra il 1955 e il 1957 e in prima linea nelle sanguinose battaglie di Philippeville e di Algeri, rese noti particolari così sconvolgenti riguardanti l’uso sistematico, avvallato da ambienti givernativi, della tortura e delle esecuzioni sommarie contro gli insorti. Da leggere…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 160 + 24 pagine fuori testo con 42 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra rivoluzionaria

    10.00

    Clemente Graziani

    La guerra rivoluzionaria” rappresenta l’esatta fotografia di un’epoca, profondamente segnata dal “pericolo comunista” e dal difficile equilibrismo della “Guerra Fredda”. Pubblicato nel 1963 come appendice della rivista “Ordine Nuovo”, il lavoro porta la firma di Clemente Graziani, anima e mente della “destra radicale”.

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    La guerra sconosciuta – La resistenza armata antisovietica in Lituania negli anni 1944 – 1953

    15.00

    La resistenza armata antisovietica, chiamata anche “la guerra della Lituania” contro la seconda, violenta occupazione sovietica (iniziata nel luglio 1944) è eccezionale nella storia d’Europa per la sua durata e per l’universalità – durante tutto il periodo hanno preso parte nella attiva lotta partigiana più di 50.000 lituani, in divisa e con insegne visibili come eredi di un esercito regolare, e in tutto il movimento di resistenza hanno partecipato circa 100.000 persone. Anche se tacciati dai sovietici come “criminali” e “banditi”, nella memoria del popolo lituano i partigiani sono e rimarranno gli eroi che hanno combattuto per la libertà della patria e su di loro sono stati scritti canti e create leggende.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 59 con circa 35 illustrazioni b/n e 14 a colori

    Stampato nel 2014 da il Cerchio

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    La Legion en Indochine 1945-1955

    45.00

    Questo volume cerca di presentare, in una sorta di caleidoscopio, le più belle pagine della storia della Legione: La piana dei Giunchi – la “Rafale”(raffica) lungo la strada mandarina – Phu-Tong-Hoa – la “strada maledetta” e Ca-Bang – Hoa-Binh e il fiume Nero – Na-San e i campi fortificati – e infine Dien-Bien-Phu. Troviamo le prestigiose unità che sono entrate nella leggenda: la 13° DBLE in Cocincina, il 1° REC e le sue unità anfibie, il 2° REI in Annam, l’eroico 3° REI alla frontiera tonkinese, i due BEP chiamati al sacrificio, e pure le “piccole unità” del genio e della logistica che non solo conobbero sudore e sacrificio ma anche la morte.

    Rilegato con sovracopertina, 23 x 30,5 cm. pag. 198 interamente illustrato con circa 346 foto b/n, 13 foto a colori e alcune cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2001 da Lavauzelle

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    La Legion Etrangere en Algerie 1954-1962

    64.00

    Questo studio dettagliato sulla Legione Straniera ci presenta una collezione inedita ed esaustiva di uniformi e altro abbigliamento portati dalla Legione Straniera in Algeria dal 1954 al 1962. Più di 400 pezzi da collezione e circa 200 fotografie della guerra fanno rivivere una delle campagne più sanguinose della Legione Straniera, ma anche una delle più gloriose in cui si sono succedute diverse generazioni di legionari. Quest’opera, in particolare, viene dedicata agli uomini, francesi e stranieri, caduti con l’uniforme di questo corpo, nell’ambito della campagna anti-insurrezionale contro i ribelli algerini. Il notevole apparato iconografico del volume lo rende opera di riferimento per collezionisti e appassionati dei conflitti che hanno contraddistinto il secondo dopoguerra.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 256 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2016 da Heimdal/Magazine Uniformes

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    La resistenza antisovietica e anticomunista in Europa orientale 1944-1956

    16.00

    Il fenomeno della ribellione armata contro le dittature che facevano capo a Mosca nel dopoguerra, e’ un argomento poco conosciuto, anche perche’ i regimi marxisti hanno proveduto con successo a minimizarne e occultarne la portata. Si e’ dovuto attendere il collasso dell’impero sovietico per conoscere questi fenomeni che hanno interessato i paesi baltici, l’Ucraina, la Romania, la Polonia e alcuni paesi balcanici.

    Brossura, pag. 157 con 50 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    La Vera Storia di Black Hawk Down -La Vera Storia di Black Hawk Down – I testimoni raccontano Dvd

    14.90

    Modagiscio, Somalia, 3 ottobre 1993. Il paese africano è straziato da lotte tribali e carestia. I ranger e le Forze Speciali americane assaltano il rifugio del clan di Mohammed Farah Aidid, un signore della guerra. Il raid deve durare pochi minuti. Ma due Black Hawk, elicotteri da combattimento, precipitano sotto i colpi dei somali. È una svolta drammatica. La missione è ora salvare gli uomini dalla trappola infernale. La vera storia di Black Hawk Down è il resoconto, minuto per minuto, della più sanguinosa battaglia degli americani dopo il Vietnam. La parola è ai protagonisti, reduci statunitensi e miliziani locali. Crude immagini ci proiettano nella disperata corsa contro il tempo, nell’orrore dei corpi trascinati per le strade. Con l’America,sotto shock, per una delle pagine più nere della storia militare americana.

    1 dvd a colri, durata 91 minuti, lingua italiano / inglese

    Prodotto nel 2011 da Cinehollywood

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    Latin America War Vol. 02 – PB Success. The CIA’s covert operation to overthrow Guatemalan president Jacobo Arbenz June-July 1954

    34.00

    Collana della casa editrice Inglese Helion, dedicata ai moderni conflitti che hanno avuto come teatro il sud America e l’America centrale a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Le monografie sono caratterizzate da circa una settantina di pagine contenenti una ricca iconografia costituita da, 150/170 fotografie in b/n (comprese alcune cartine) e 16 pagine fuori testo che contengono tavole, cartine e immagini varie di mezzi militari, aerei, ecc., a colori. La presente monografia si occupa in dettaglio dell’operazione della CIA, del giugno-luglio 1954, per far decadere l’allora vicepresidente del Guatemala, Jacobo Arbenz.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 110 con numerose foto b/n + 16 pagine fuori testo con profili di mezzi e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Latin America War Vol. 02 – Playa Giron. The Cuban Exiles’ Invasion at the Bay of Pigs 1961

    28.00

    Collana della casa editrice Inglese Helion, dedicata ai moderni conflitti che hanno avuto come teatro il sud America e l’America centrale a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Le monografie sono caratterizzate da circa una settantina di pagine contenenti una ricca iconografia costituita da, 150/170 fotografie in b/n (comprese alcune cartine) e 16 pagine fuori testo che contengono tavole, cartine e immagini varie di mezzi militari, aerei, ecc., a colori. La presente monografia si occupa in dettaglio dell’azione di Playa Giron, cio del tentativo di invasione di Cuba da parte degli esuli cubani, supportati “ufficiosamente” dai servizi e da mezzi militari americani.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 72 riccamente illustrato con foto a colori e b/n e 14 profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Helion

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    Le guerre della Federazione Russa – Le operazioni militari russe dalla fine dell’Unione Sovietica ad oggi

    18.00

    Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato

    Dal 1989, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e il dissesto dell’Armata Rossa, l’esercito della Federazione Russa è stato impegnato in numerosi conflitti sul proprio territorio, dalla guerra tra Armenia e Azerbaijan e tra Georgia e Abkhazia alla controguerriglia in Tagikistan, dai combattimenti in Cecenia alla guerra insurrezionale in Daghestan, dalle operazioni per l’evacuazione dei connazionali in Abkhazia al contrasto del terrorismo di matrice religiosa nel Caucaso e sullo stesso territorio metropolitano russo, dall’imposizione della pace in Moldavia alle operazioni convenzionali in Georgia. A queste “nuove guerre” che sempre più coinvolgono la popolazione civile, si aggiungono episodi come gli attacchi dinamitardi al teatro di Dubrovka a Mosca (2002) e alla scuola di Beslan in Ossezia (2004) da parte di separatisti ceceni e fondamentalisti islamici. Questo libro ricostruisce tutte le fasi dei conflitti e degli atti terroristici, analizzando con l’ausilio di cartine dettagliate lo sviluppo delle varie campagne militari e sottolineando come le operazioni delle Forze Armate russe offrano un punto di vista privilegiato per osservare il ruolo attuale dello Strumento Militare nelle aree di crisi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 248 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Le Lansquenet

    30.00

    Libro inedito di Saint Loup sulle “avventure” di un giovane legionario durante la guerra d’Indocina. La straordinaria penna dell’ex-volontario francese che combattè nelle file tedesche sul fronte russo, si cimenta con il racconto di un’altra “guerra crudele”, combattuta valorosamente da molti giovani francesi e da “non pochi” elementi stranieri (in particolar modo Tedeschi e Italiani) che prestavano servizio nella legione Straniera. Ancora una guerra persa dalla Francia, ma che vide iniziare a germogliare un pensiero rivoluzionario nelle file dell’esercito che raggiunse il suo apice durante la guerra d’Algeria.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 336

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da L’ Homme Libre

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    Le service action d’Extreme-Orient 1944-1945. Premiers parachutistes en Indochine

    55.00

    Gaston Erlom – Philippe Millour

    Questo libro affronta le sfide e le controversie di ogni tipo che si frapponevano alla rapida restaurazione della sovranità francese in Indocina, verso la fine del secondo conflitto mondiale e si concentra su tutte le operazioni condotte a partire dall’India e dalla Cina per via aerea, terrestre e marittima per garantire concretamente la presenza francese, nonostante il pretese del Việt Minh e degli ostacoli americani e cinesi. Di fronte a una situazione politica e militare complessa e mutevole, le organizzazioni incaricate di queste operazioni, lavorarono per lo più in segreto, con risorse limitate e con notevoli perdite. Tracciando le loro missioni, ritraendo i protagonisti chiave e dando vita agli attori di queste lotte, gli autori offrono uno studio completo diverso da qualsiasi cosa mai vista prima.

    Rilegato, 21,5 x 28 cm. pag. 204 riccamente illustrato con foto b/n e cartine a colori

    Stampato nel 2022 da Histoire & Collection

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    Legionario in Algeria 1957-1962

    15.00

    Sebastiano Veneziano, classe 1934, ultimo nato di cinque fratelli di una povera famiglia siciliana, a ventitré anni lascia l’isola e, senza sapere una parola di francese, arriva a Marsiglia per arruolarsi nella Legione Straniera. Sogna l’avventura e un futuro migliore: per cinque anni indosserà il képi blanc e la Legione sarà “suo padre e sua madre, una famiglia che dà un numero di matricola”. Un’esperienza dura e drammatica sullo sfondo della guerra d’Algeria: la disciplina ferrea, i combattimenti, le torture, la morte degli amici. Ma saranno anche anni indimenticabili, durante i quali conoscerà il valore della vera amicizia e della solidarietà tra compagni. Memorie scritte a distanza di decenni, che sono una rara testimonianza di come fosse la vita nella Legione Straniera francese di allora, uno dei reparti militari più elitari e decorati al mondo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 198 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Legionario in Indocina 1951-1953

    17.00

    Il protagonista di questo libro, Andrea Funitto, alla fine degli anni Quaranta raggiunge la Francia e si arruola nella Legione Straniera. Entra nei paracadutisti e all’inizio del 1951 viene trasferito in Indocina, la grande colonia francese nel Sudest asiatico sconvolta dalla guerriglia organizzata dai vietminh che si battono per l’indipendenza. Il legionario italiano partecipa a numerose azioni venendo a contatto con un Paese ostile e con atrocità di ogni genere. Una breve pausa gli viene offerta dalla boxe e diventa campione d’Indocina dei pesi leggeri. Conosce anche l’amore per una ragazza cinese in fuga dal suo Paese. Catturato dai viet, riesce a scappare e per breve tempo trova rifugio presso popolazioni primitive dell’interno. All’inizio del 1953, Funitto rientra in Algeria e dopo aver partecipato ad altre operazioni della Legione in territorio africano termina il suo periodo di ferma e si stabilisce in Francia. Dopo molti anni ritorna al paese d’origine e incontra Domenico Aceto, che raccoglie i suoi ricordi con grande realismo ed efficacia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2006 da Mursia

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    LZ HOT!

    25.00

    Nella “guerra del bush” in Sudafrica l’impiego delle forze aeree, in particolare gli squadroni di elicotteri, fu fondamentale per gli scontri sia interni che esterni. Gli equipaggi degli elicotteri volarono con qualsiasi reparto dell’esercito, ma la maggior parte delle operazioni furono con i Corpi di Ricognizione, 32 Battaglione, ParaBats, Polizia e Fanteria, così come servizi non combattenti come Sanità e Genio. Questo libro cerca di catturare l’essenza degli equipaggi di elicotteri e tutti coloro che con gli stessi erano coinvolti e offrire al lettore uno sguardo sulla vita dei piloti della SAAF fra il 1973 e il 1983. Il testo è preceduto da un indispensabile glossario e accompagnato da una ventina di fotografie a colori e b/n.

    Brossura 15,5 x 23,5 pag. 168 + pag. 8 di foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Helion

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    MAD dog killers

    29.00

    Ivan Smith

    Nel corso della lunga, calda estate del 1964, Ivan Smith, mercenario volontario nella Armée Nationale Congolaise, conobbe il selvaggio e sconosciuto timore, la legge della giungla e la sete di morte che permeava l’Africa. I membri del “Mad Mike O’Hoare del 5 Commando Group” nominalmente erano soldati, ma questo significava poco in quelle campagne di guerra non convenzionale. L’unico comandamento era la paura della morte. Cinquant’anni dopo Ivan Smith ricorda l’incubo che fu il Congo.

    Brossura, 15,5 x 23,3, pag. 160, alcune foto b/n

    Stampato nel 2012 da Helion

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    Maktub. Congo – Yemen 1965/1969

    24.00

    Robert Muller – Ippolito Edmondo Ferrario

    Dai tavolini di un bar di corso Vercelli, a Milano, a essere arruolati dal neonato governo congolese come volontari stranieri disposti a combattere i ribelli e poi lo Yemen… Accompagnato da un apparato iconografico strepitoso, facendo un salto indietro nel tempo di ben cinquantasei anni, cercando di mettere in ordine e ricostruire le vicende questo lavoro racconta in modo succinto, ma esaustivo, le “avventure di un “soldato libero”, come Robert Muller e i suoi commilitoni si definivano.

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    Manual of the mercenary soldier

    36.00

    Questa esaustiva guida, introdotta da una breve storia della professione e della sua evoluzione, non solo delinea le tecniche e le tattiche per poter effettuare il lavoro nel miglior modo possibile ma, fornisce anche indicazioni sulle vie da seguire per entrare nell’ambito dei “soldati a pagamento” o, come si dicce attualmente, dei Contractors. Il mestiere del mercenario esiste dagli albori della civiltà, sono cambiate sicuramente le metodologie d’impiego e le strutture operative, ma la differenza cruciale rispetto al passato è che di questi tempi il concetto di “guerra” è quasi sempre considerato con una connotazione negativa, mentre fino alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra era considerata come una conseguenza naturale della natura umana. Paul Balor rivela i trucchi, le esperienze del mestiere e le dure lezioni apprese che lo hanno tenuto in vita per più di quattro decenni di duro lavoro.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 301

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 1988 da Paladin Press

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    Manuale pratico del rivoluzionario italiano – Desunto dal Trattato sulla Guerra d’Insurrezione per Bande

    15.00

    Pubblicato in clandestinità nel 1833, questo Manuale pratico ha per oggetto la tecnica della guerra partigiana. Con un ragionamento serrato e persuasivo, e nel contempo uno stile appassionato e accattivante, l’autore sostiene che nelle guerre di liberazione, non potendo disporre di un esercito, i patrioti debbono adottare la guerra per bande, sull’esempio della “guerilla” spagnola contro l’esercito napoleonico, e sono legittimati dalla disparità di forze e dalla nobiltà dell’intento a usare contro gli oppressori della Patria, per atterrirli e annientarli, tutti i mezzi riprovati come barbari nelle guerre regolari. Ad arricchire questa nuova edizione del Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla guerra d’insurrezione per bande del conte di Saint-Jorioz si ripropone, dello stesso autore, la Relazione delle cose seguite li 31 gennaio e il I febbraio e li 2 detto 1834 conosciute da Carlo Bianco, breve testimonianza della seconda spedizione in Savoia.

    Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 249

    Stampato nel 2011 da Robin Edizioni

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    Masodja – The History of the Rhodesian African Rifles and Its Forerunner the Rhodesia Native Regiment

    65.00

    Libro favoloso dedicato ai fucilieri di colore rodesiani. Formato nel 1916, il Native Rhodesian regiment, combatte molto bene e si coprì di gloria nella Campagna dell’Africa Orientale contro il Generale tedesco Von Lettow-Vorbeck e i suoi ascari. Disciolto nel 1919, il Reggimente venne nuovamente costituito nel 1940 durante la Seconda Guerra mondiale ed operò in Burma. Nel 1950 l’unità si distinse, senpre sotto comando inglese, prima contro la guerriglia malese e in seguito in Egitto durante l’attacco anglo-francese. Dopo l’indipendenza della Rodesia, tra il 1060 e il 1970, il Reggimento acquisì una notevole notorietà ed efficcacia nel campo della controguerriglia, diventando una delle migliori unità nel campo delle azioni speciali. Dopo il cambio di regime nel 1980, furono ancora utilizzati, questa volta da Mugabe, contro l’ex alleato ai tempi della guerriglia Joshua Nkomo. L’apparato iconografico è imponente, il testo è quasi interamente illustrato con foto b/n e 31 pagine di tavole uniformologiche e foto a colori. in allegato anche un DVD.

    Commissioned and compiled by Brigadier David Heppenstall and the Rhodesian African Rifles Regimental Association

    Rilegato, 21 x 26 cm. pag. 446 interamente illustrato con circa 820 foto b/n, 105 mappe + 31 pagine fuori testo con foto e tavole a colori

    Allegato il dvd “Frontline Rhodesia”

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da 30° South Publishers

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    Mercenari – Gli italiani in Congo 1960

    15.00

    Giovani, ribelli, coraggiosi: negli anni ’60 del secolo scorso lasciarono la famiglia e l’Italia per raggiungere l’Africa nera. Destinazione: l’ex Congo belga. Erano mercenari, professionisti della guerra che, seguendo i loro ideali si sono trovati a combattere in un paese straniero. Per la loro condizione di “soldati di ventura” l’opinione pubblica li ha sempre marchiati con l’appellativo di “Les affreux”, ovvero gli orrendi, i terribili, e le loro azioni, seppur volte a salvaguardare la vita della popolazione civile, passarono in secondo piano rispetto all’immeritata fama di militari sanguinari e senza scrupoli. L’autore ci spiega chi erano veramente i mercenari che combatterono agli ordini di Bob Denard e del Maggiore Jean Schramme, senza ipocrisia e senza peli sulla lingua, dando spazio e voce ai diretti interesati.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 176

    Stampato nel 2009 da Mursia

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    Mercenari – Il business della guerra

    12.00

    La guerra in Iraq ha portato all’attenzione delle cronache il fenomeno degli eserciti privati, una forza armata di decine di migliaia di uomini incaricata di gestire il “dopoguerra” iracheno. Genericamente definiti mercenari, questi operatori della sicurezza globale hanno ben poco a che spartire con i vecchi soldati di ventura: reclutati, spesso in affitto, da multinazionali coinvolte nel peace building, dotati di armi sofisticate e ben remunerati, rappresentano l’esito estremo della privatizzazione della guerra. Il libro si prefigge di ricostruire la genesi e la storia delle Private Military Companies, il loro impiego, negli ultimi venti anni, nelle guerre degli Usa, e l’utilizzo negli scenari della guerra globale permanente.

    Brossura, 14 x 21 xm. pag. 190

    Stampato nel 2012 da Nda Press

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    Mercenari S.p.a. – I nuovi soldati dell’era globale: chi sono e chi li paga

    8.50

    L’8% del bilancio alla difesa americano è privatizzato; in Iraq il “contingente” delle compagnie militari private è il secondo più numeroso sul campo; il mercato dei soldati mercenari in tutto il mondo si attesta sui 100 miliardi di dollari all’anno ed è in continua espansione. Le cifre parlano chiaro e questo libro porta in primo piano un tema di scottante interesse: la presenza attiva e diffusa di attori privati nei meccanismi della guerra. Dalle origini storiche del fenomeno ai suoi sviluppi, a un’indagine della sua diffusione in Italia, l’autore mostra come la gestione privata della sfera militare sia l’ultima conseguenza del vento di privatizzazione che ha iniziato a soffiare dagli anni Ottanta in poi.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 264

    Stampato nel 2004 da Rizzoli

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    North of the Red Line – Recollections of the Border War by Members of the SADF and SWATF

    36.00

    Nel corso degli anni, molto è stato scritto circa le forze militari e le operazioni che hanno contraddistinto la guerra di confine tra il Sud-Africa e le forze della guerriglia che operavano attraverso i confini dei paesi vicini, ma mai prima d’ora lo “spirito umano” di questi 23 anni ininterrotti di guerra non dichiarata, è stata raccontata nella modalità così superba, come avviene in questo libro. Altrettanto unico, e l’uso esclusivo che si è fatto dei social-media per invitare e incoraggiare le persone a raccontare le loro storie personali, senza scuse o recriminazioni, e quindi fornire una storia orale indelebile della guerra. Nei tre anni in cui gli autori hanno lavorato alla realizzazione del presente volume, ben 21.000 ex militari hanno dato una loro testimonianza: arruolati di leva, ufficiali in servizio permanente, personale dell’aviazione, piloti, appartenenti alle forze speciali, soldati di fanteria e marinai. Vengono prese in considerazione anche le esperienze dei nemici di ieri: russi, cubani, angolani, ex guerriglieri della SWAPO. I racconti trasudano di coraggio e di tensione, di imbrogli e di scapatelle maliziose, di miracoli e di destino… E di tanto cameratismo. Consigliato.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 568 con varie foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da 30 Degrees South Publishers

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    Operation Banner – The British Army in Northern Ireland 1969 – 2007

    29.00

    Nell’estate del 1969 l’annuale stagione di marcia dei lealisti britannici scatenò forti violenze a Londonderry, violenze che si diffusero rapidamente. Dopo tre giorni di tumulti, il governo britannico decise di schierare le truppe a sostegno della polizia reale dell’Ulster. Inizialmente la comunità cattolica accolse con favore la presenza dell’esercito (pensando ad una sorta di imparzialità) ma questo stato di cose cambiò nel corso degli anni. Il primo soldato fu ucciso nel 1971 e altri 48 morirono nello stesso anno. Il 30 gennaio 1972 gli eventi del Bloody Sunday galvanizzarono il reclutamento dell’IRA e l’ambasciata britannica di Dublino, venne data alle fiamme. L’IRA ufficiale bombardò il quartier generale del Reggimento Paracadutisti di Aldershot. La Provincia fu fortemente scossa dalla violenza settaria, e i successivi 30 anni videro una campagna anti-terrorismo spietata che influenzò profondamente la vita di tutta la popolazione dell’Irlanda del Nord e di diverse generazioni dell’esercito britannico. Il processo di pace si svolge da oltre dieci anni, le istituzioni della Contea irlandese sono, ora, parzialmente gestite dalle due comunità, in una condivisione dei poteri e delle responsabilità, difficilmente inimmaginabili fino a qualche anno fa.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 272 con inserto di 16 pagine con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

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    Pathfinder Company. The Philistines

    39.00

    Il giorno dell’Ascensione dell’anno 1978, un composito battaglione Sudafricano di paracadutisti si gettò sul quartier generale tattico dello SWAPO, basato a Cassinga, per distruggere la loro logistica e dare un colpo alla guerriglia. L’assalto, parte dell’operazione Reindeer, fu un incredibile successo. Questa fu opera della 44 Parachute Brigade, formata nell’ultimo anno, chiaramente con gli specialisti della Pathfinder Company. Nei suoi ranghi militavano veterani professionisti provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia, Asia, Rhodesia, in particolare dalle Forze Speciali, e questo libro racconta le loro storie come “Legionari Stranieri” in Africa. Il volume è accompagnato da incredibili fotografie a colori.

    Brossura 21,5 x 26 cm. pag. 160 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da 30° Degree Publishers

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    Per il Sangue Versato – La Legione Straniera in Indocina

    30.00

    Per il Sangue Versato, pubblicato nel 1969 dal reporter di guerra ed ex-paracadutista Paul Bonnecarrère rappresenta una pietra miliare nella letteratura militare sulla Legione Straniera. Vincitore del premio “Ève Delacroix”, fu scritto ad Aubagne, casa madre della Legione, sulla base delle interviste ai protagonisti e ai sopravvissuti di quegli epici momenti. In modo particolare, descrive i combattimenti che coinvolsero, tra il 1946 e il 1950, il 2° e il 3° Reggimento Straniero nel Tonchino. Con un ritmo intenso Bonnecarrère ricostruisce le gesta e gli eroismi dei legionari lungo la Route Coloniale 4 (cioè Strada Coloniale 4). Una strada che collegava la base di Cao Bang alle retrovie francesi e che era difesa da un articolato sistema di fortini, noti come Postes Kilometriques (PK), elemento centrale del Counterinsurgency francese nel nord del Vietnam. L’autore, oltre a una dettagliata ricostruzione storica di quegli anni, offre però al lettore anche una avvincente descrizione dei complessi meandri dell’animo umano. Una immersione nella “Psicologia del Profondo” di questi combattenti europei che diviene ancora più complessa perchè focalizzata sugli ultimi romantici, esponenti di un mondo oramai scomparso.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2017 da Edizioni Il maglio

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    Piccolo manuale di guerriglia urbana

    13.00

    Carlos Marighella

    Il Piccolo manuale di guerriglia urbana è l’opera più nota del rivoluzionario brasiliano Carlos Marighella. In questo saggio, conciso e ben leggibile, egli sviluppò metodologie, regole e principi della guerriglia urbana da applicare alla lotta armata contro la dittatura brasiliana degli anni ’60. Dopo che Marighella fu ucciso dalla polizia politica brasiliana in un agguato nel 1969, questo testo fu pubblicato clandestinamente e diffuso in tutto il mondo, ottenendo un clamoroso successo nonostante la censura imposta da molti Stati.

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    Portugal’s Guerrilla Wars in Africa – Lisbon’s Three Wars in Angola, Mozambique and Portuguese Guinea 1961-74

    45.00

    Le tre guerre “africane” del Portogallo, in Angola, Mozambico e Guinea Portoghese (Guiné-Bissau oggi) sono durate quasi 13 anni. Eppure sono tra i conflitti più sottovalutati e meno studiati dell’era moderna. Comunemente indicate come Guerre d’oltremare da Lisbona (Guerra do Ultramar) o, Guerre di Liberazione (Guerra de Libertação) nelle ex-colonie, queste lotte, queste guerre di guerriglia, che tanto assomigliano ai moderni conflitti asimmetrici, hanno svolto un ruolo fondamentale nel porre fine al potere bianco in Africa. Questo volume non è la storia ufficiale di questo conflitto, ma piuttosto la prospettiva di un giornalista di eventi militari, che si è occupato delle guerre all’estero e in Africa di particolare. La macchina fotografica di Venter era sempre a portata di mano, la maggior parte delle immagini utilizzate sono sue. Il suo approccio è personale e vuole registrare per i posteri un piccolo ma vitale segmento della recente storia africana.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 495 illustrato con circa 175 foto b/n, 4 cartine e 48 pagine fuori testo con 86 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Helion

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    Portugal’s Guerrilla Wars in Africa – Lisbon’s Three Wars in Angola, Mozambique and Portuguese Guinea 1961-74

    55.00

    Le tre guerre che il Portogallo ha combattuto in Africa: Angola, Mozambico e Guinea Portoghese (oggi Guiné-Bissau) sono durate quasi 13 anni, unn periodo maggiore dell’impegno americano in Vietnam. Comunemente indicato come Guerra d’Oltremare da Lisbona (Guerra Ultramar fa) o guerre di liberazione dagli africani, queste lotte ha svolto un ruolo fondamentale nel porre fine il governo dei bianchi in Sud Africa. Lisbona costituì i suoi territtori coloniali in un periodo lungo 5 secoli, poco ostacolata dalle popolazioni indigene ma molto dagli Inglesi, che non permisero ai lusitani di unificare i possedimenti sulla costa atlantica con quelli sulla costa pacifica. L’autore ha vissuto quel conflitto da vicino, passando lunghi periodi al fronte al fianco dei reparti portoghesi, e ha scritto sull’argomento molti libri di successo. Il presente volume costitisce la summa di tutti i suoi precedenti lavori, che danno al lettore una visione completa di quel conflitto, apparentemente dimenticato, ma che viene studiato molto attentamente per le sue caratteristiche di guerra irregolare e asimmetrica, tipiche dei conflitti recenti.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 495 con numerose foto b/n + 48 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Recce – Small Team Missions Behind Enemy Lines

    33.00

    Le forze speciali sudafricane, note come Recces, sono un gruppo di soldati d’elite che affrontano una selezione durissima per poter diventare membri di questo particolare reparto. La loro scarsa apparizione a livello mediatico, è dovuta al particolare lavoro per cui sono stati addestrati. Ora, un membro di questo ristretto gruppo ha scritto un libro in cui ricorda alcune delle missioni straordinarie che ha intrapreso, durante il suo periodo di servizio, nella guerra di confine che ha contrapposto per molti anni le forze di difesa sudafricane alla guerriglia comunista. l’autore del volume entrò a far parte di questo reggimento di forze speciali all’inizio degli anni ottanta, in uno dei 5 gruppi in cui era suddiviso il reparto. le squadre, composte da due uomini ciascuna, operarono nei paesi confinanti, come l’Angola in missioni di ricognizione e sabotaggio, rendendo insicure le retrovie del nemico. Il volume è una testimonianza di prima mano, in particolar mmodo per quanto riguarda le tattiche operative impiegate.

    Rilegato, 17 x 23,5 cm. pag. 352 + 32 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Casemate

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    Ring Road – Sei mesi con gli alpini in Afghanistan

    17.00

    La Ring Road è un anello d’asfalto che corre attraverso il territorio dell’Afghanistan: quasi tremila chilometri che collegano tutte le regioni e le città di un Paese lacerato da trent’anni di conflitti. Sulla Ring Road operano anche gli alpini italiani, in una delle missioni più complesse alle quali abbiano partecipato le nostre Forze Armate. Questo è il diario di un maggiore della brigata “Taurinense” per sei mesi di stanza nella regione di Herat. Ventisei settimane durante le quali l’Autore ha raccolto sul campo notizie, dichiarazioni, racconti e dati, per mettere in luce lati positivi, limiti e difficoltà della presenza italiana nell’Afghanistan Occidentale. Un diario che senza retorica racconta problemi, contraddizioni ma anche opportunità dell’Afghanistan di oggi, e che aiuta a conoscere meglio la quotidianità degli italiani in divisa che ogni giorno lavorano per “lasciare un Afghanistan migliore di quello che hanno trovato”.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 128 + 32 di foto a colori

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    SAS secret War in South East Asia – 22 Special Air Service Regiment in the Borneo Campaign, 1963-1966

    24.00

    Dal 1963 al 1966 la Gran Bretagna ha portato avanti, con successo, una guerra per mantenere la Federazione della Malaysia libera dalla dominazione da parte dell’Indonesia di Sukarno e dall'”invadenza” dei comunisti cinesi. Gli uomini dello Special Air Service (SAS), furono da subito in prima linea in questa campagna. Questi soldati sono l’elite dei militari britannici, la cui essenza è la segretezza, e i loro “strumenti” sono coraggio, iniziativa, a sorpresa, ed estrema letalità. Lavorando in pattuglie di quattro persone, gli operatori del SAS instaurarono buoni rapporti con le tribù locali, anche con quelle dei “Cacciatori di Teste”, utilizzando aliquote di queste tribù come milizia irregolare. Le squadre del SAS sconfinarono anche nel territorio indonesiano, dove perseguirono i guerriglieri malesi, che quì avevano trovato rifuggio.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 248 con inserto di 16 pagine con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Frontline

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    Save the last bullet for yourself – A soldier of fortune in the Balkans and Somalia

    36.00

    Questa è la storia di Rob Krott, un ufficiale dell’esercito americano che lasciato il servizio attivo, ha trovato modo di continuare a fare il suo mestiere nelle guerre in Croazia, Bosnia e Somalia. Senza la retorica (che solitamente è sempre presente quando si parla di “mercenari”), l’autore ci racconta come lui, ex-doldato di professione, si sia trovato insieme ad elementi che formavano una comunità umana alquanto eterogenea: criminali, psicotici, soldati occasionali ma anche professionisti. Nel mezzo di tutto questo c’è l’autore, educato ad Harvard, ex capitano dell’esercito, che vuole solo seguire la sua vera vocazione: condurre e comandare le truppe in combattimento. Krott, si reca in Croazia all’inizio del 1992 e si arruola nel nascente esercito croato come volontario nella guerra contro la Serbia. Intraprende poi una missione in Somalia con un contratto come consulente per l’esercito degli Stati Uniti. Poi ritorna ai Balcani, questa volta in Bosnia, al comando di una unità multinazionale di “Volontaires” e che funge da staff di brigata per l’esercito bosniaco-croato. Krott fornisce al lettore uno sguardo dentro al mondo oscuro dei soldati professionisti e dei mercenari.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 239 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Casemate

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    Secret SAS Missions in Africa – C Squadrons Counter-Terrorist Operations 1968 1980

    29.00

    Questo affascinante libro è il primo ad analizzare il poco conosciuto C Squadron del Servizio Aereo Speciale britannico. L’unità ebbe ad operare in Africa, in operazioni terroristiche contro-comuniste quasi senza soluzione di continuità nel periodo tra il 1968 e il 1980. Nelle instabili fasi finali del dominio coloniale (e bianco) britannico, lo Squadrone non fu mai a corto di azioni da mettere in atto. I movimenti nazionalisti africani, sostenuti in maniera diretta e indiretta della Russia e della Cina, rappresentavano una minaccia costante e mortale ai regimi esistenti, nati sulle ceneri degli stati coloniali. Piccoli distaccamenti altamente addestrati della SAS con abilità di guerra boschiva altamente sviluppate si dimostrarono estremamente efficaci, ottenendo risultati sproporzionati rispetto alle dimensioni ridotte delle loro unità. Spesso i loro nemici credevano di essere di fronte a fazioni rivali, senza riuscire a scoprire il mortale avversario che avevano di fronte. Scritto da un ex anziano membro del C Squadron, il volume dipinge un resoconto grafico ed elettrizzante delle loro operazioni segrete e dei personaggi “colorati” e particolari che ne facevano parte.

    Rilegato, 15,5 x 23 cm. pag. 200 con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

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    Sir, They’re Taking the Kids Indoors – The British Army in Northern Ireland 1973-74

    39.00

    Il volume di Ken Wharton racconta i problemi dell’Irlanda del Nord durante il conflitto anglo-irlandese dal punto di vista del soldato britannico. Vengono lucidamente descritte le condizioni in cui i soldati britannici operavano nell’Irland del Nord, in un contesto sociale dove la popolazione cattolica era paraticamente tutta ferocemente ostile ai soldati di sua maestà. Vengono delineate le tattiche operative dell’IRA, i metodi con cui questi ultimii provvedevano al finanziamento dell’organizzazione e vengono anche delineate le metodologie operative poste in essere dai militari britannici nel tentativo di contrapporsi ad un tipo di guerriglia urbana, che fu la prima di questo tipo in Europa dalla Fine della Seconda Guerra Mondiale. Molti soldati e ufficiali britannici, si fecero “letteralmente” le ossa in questo contesto operativo.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 362 con circa 90 foto b/n e 4 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Small wars

    28.00

    Pubblicato per la prima volta nel 1896, “Small Wars” non solo rappresenta la sintesi delle vaste conoscenze (teoriche e pratiche, dirette e indirette) del suo autore, Charles Edward Callwell, ma è anche un riuscito tentativo di analisi di una particolare forma di conflittualità assimilabile in parte a ciò che noi oggi chiamiamo guerriglia o guerra di controinsorgenza. Con il termine di Small wars, si indicano tutte le tipologie di conflitto tranne quelle in cui entrambi i contendenti sono truppe regolari. L’Autore combattè nelle guerre coloniali dell’800 dove furono innumerevoli le spedizioni di truppe regolari (essenzialmente europee) destinate a combattare rivolte nei paesi assoggetati. Small Wars è un classico del pensiero militare e un testo quanto mai utile e valido alla luce del mutare delle forme della conflittualità: vi si trovano riferimenti a concetti e pratiche di quel modo di combattere irregolare che fa da sfondo a diverse teorie contemporanee come quelle dei conflitti a bassa intensità. Il testo di Callwell può essere considerato un anticipatore del grande dibattito sulla controinsorgenza che si è sviluppato in seguito a alle ioperazioni americane in Afghanistan e in Iraq. I contesti politici, culturali e tecnologici sono molto diversi, ma l’Autore con la sua esperienza e la sua analisi coglie gli elementi di fondo di una particolare forma di conflitto su cui oggi è quanto mai urgente e importante riflettere da una prospettiva sia strategica sia storica entrambi rintracciabili in Small Wars.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 268

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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