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    Soldati del Reich

    25.00

    Wolfgang Willrich

    Inviato nel 1940 sul fronte francese eseguì i ritratti del Generale Guderian e di Erwin Rommel. Nel 1941 fu con i paracadutisti del battaglione d’assalto di Koch e poi in Norvegia e Finlandia con la fanteria di montagna, nel 1943 in Italia col Generale Kesserling ed infine in Russia. Durante queste missioni eseguì moltissimi ritratti di personaggi famosi (Hans Ulrich Rudel, Hanna Reitsch, Ferdinand Schörner, Mölders, Galland, Dietl) come di semplici soldati. Nel 1943 uscì il capolavoro “Des Reiches Soldaten” che raccoglieva i ritratti militari eseguiti da Willrich sui vari fronti: fanti, paracadutisti, marinai famosi o sconosciuti che con il loro valore stupirono il mondo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 68 con 49 tavole b/n e colori

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    Soldati dell’antica Roma – Un viaggio entusiasmante alla scoperta di uno straodinario esercito

    12.90

    Illustratissima carrellata di armi, equipaggiamenti, navi e macchine da guerra dei soldati romani dalle guerre puniche alle legioni imperiali, adatto ad un pubblico giovane.

    Rilegato, 23 x 29,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato a colori

    Stampato nel 2015 da Centauria

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    Soldati dell’Armata Rossa al confine orientale 1941-1945

    24.00

    I battaglioni russi operarono in tutte le regioni italiane in cui si sviluppò un movimento di resistenza, nell’Esercito Nazionale di Liberazione Jugoslavo, nelle formazioni del Fronte di Liberazione Sloveno (OF), nell’Adriatisches Küstenland, in Carnia, nel Friuli Adriatisches Küstenland, in Carnia, nel Friuli Adriatisches Küstenland occidentale ed orientale, a Caporetto, nella valle dell’Isonzo e del Vipacco, nell’entroterra Goriziano, a Gorizia, sul Carso triestino, nell’entroterra istriano, a Trieste stessa, con attività di sabotaggio clamorose. Le loro vicende costituiscono un capitolo di storia europea noto per molto tempo solo ai diretti protagonisti ed ai “compagni” di lotta italiani, sloveni e croati, che lo conobbero o ne sentirono parlare. Quel lungo silenzio derivò dalla Guerra Fredda e da problemi interni al mondo comunista a partire dalla disposizione emanata dal Quartier Generale dell’Armata Rossa il 16 agosto 1941, secondo cui ogni militare dell’esercito sovietico caduto in mano nemica doveva considerarsi un traditore e scontare di conseguenza un periodo di detenzione e di lavoro forzato al rientro in patria; la crisi del Cominform (10 giugno 1948) incrinò a lungo i rapporti tra Unione Sovietica e Jugoslavia isolando i partigiani dell’uno e dell’altro paese. Il crollo del comunismo ha riacceso l’interesse sul tema in Italia, Russia, Slovenia dove sono usciti alcuni saggi riguardanti esperienze specifiche. l’autrice delinea un efficace e movimentato quadro di sintesi, che offre inedite chiavi di lettura su problemi di stringente interesse quali il collaborazionismo, la propaganda tedesca nei territori occupati, le lontane radici dei conflitti caucasici. Il volume, di ottima fattura, analizza le tematiche trattate da un punto di vista “assolutamente” proletario e comunista.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 345 + 32 pagine fuori testo con 33 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    Soldati dell’esercito di San Marino XIX

    39.00

    L’esercito della repubblica di San Marino I primi elenchi di soldati sammarinesi risalgono al 1204 ma è del 1406 un documento che, con certezza, elenca un significativo numero di uomini cui erano affidati compiti di difesa e di ordine pubblico. Nel 1543 l’esercito sammarinese venne riformato per la prima volta in modo organizzato, ma è a partire dalla metà del ‘700 che prese inizio la moderna organizzazione delle forze armate della Repubblica. Nella seconda metà dell’800 si provvide ad una ulteriore e nuova riorganizzazione dei corpi militari sammarinesi, pur tenendo fermo lo spirito delle tradizioni. Come era lecito attendersi, lo stile delle uniformi ricalcava assai quello sel vicino esercito italiano, non senza qualche variazione di colore e di foggia. L’imolano Quinto Cenni era quasi di casa rispetto alla piccola Repubblica, per tale motivo non si sotrasse all’impegno di realizzare diverse decine di ottimi figurini di questo che è forse l’esercito più piccolo del momdo…In appendice le utlime tavole di Cenni sulla campagna del 1859. gli stati preunitari e le truppe di Garibaldi.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 98 completamante illustarto con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito italiano 1861-1910

    39.00

    Il Regio Esercito Italiano fu l’esercito del Regno d’Italia dal 4 maggio 1861 al giugno 1946. Nato dalla Armata sarda, è stato impiegato in tutte le vicende belliche che hanno visto coinvolto il Paese, inclusa la terza guerra di indipendenza e soprattutto la prima e la seconda guerra mondiale. Fu inoltre protagonista del colonialismo italiano. L’Armata Sarda, dopo la spedizione dei Mille incorporò l’Esercito delle Due Sicilie e quello garibaldino, e subito dopo la proclamazione dell’unità d’Italia assunse il nome di Regio Esercito Italiano, ai sensi del decreto Fanti, emanato in data 4 maggio 1861. Ai 20 reggimenti di fanteria sardi esistenti se ne aggiunsero 46, ai 9 di cavalleria altri 10, e 26 battaglioni ai 10 di bersaglieri. La lotta al brigantaggio e la terza guerra di indipendenza italiana (che causò 1.886 perdite) furono i primi impegni operativi del nuovo esercito, composto da 320.000 soldati ed 11.000 ufficiali raggruppati in 18 divisioni.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 120 illustrato con circa 100 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito messicano 1862-1906

    39.00

    L’esercito messicano dal 1826 al 1906 La bella raccolta di figurini realizzata da Quinto Cenni per la collezione del dottor Viskuezzen si compone di due cartelle per un totale di una sessantina di soggetti, compresi alcuni disegni non del Cenni. Essi fanno riferimineto al periodo dal 1862 durante le guerre causate dall’intervento francese a sostegno del secondo impero messicano di Massimiliano d’Asburgo, fino agli anni della presidenza di Porfirio Diaz. Nel 1861, l’Esercito Repubblicano messicano era costituito da dieci battaglioni di linea regolare, esso contava circa 12.000 uomini. In seguito al ritiro francese e al rovesciamento del regime imperiale di Massimiliano, la Repubblica Messicana venne ripristinata nel 1867. Nel 1872, Porfirio Diaz, un generale leader delle forze anti-Massimialianiste, divenne presidente. Nel 1906, l’esercito contava circa 25.000 uomini, in gran parte militari di leva di origine indiana comandati da 4.000 ufficiali bianchi. Generalmente ben equipaggiato, l’esercito federale sotto Diaz non seppe tuttavia offrire un’opposizione efficace alla rivoluzione del 1910.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’Imperatore

    30.00

    Vicenda poco conosciuta della nostra storia patria: Mentre le armate del Re di sardegna lottavano per creare l’Italia, migliaia di lombardi, veneti, friulani, servivano l’mperatore d’Austria. Questo libro raccoglie materiale in larga parte inedito e ci racconta le vicende dei “soldati dell’Imperatore” dal momento in cui erano chiamati alle armi sino al congedo o alla morte in battaglia, sotto la bandiera dell’aquila bicipite. Si tratta di uno studio approfondito, anche critico in certi passaggi, con riferimenti a documenti inoppugnabili, che pone in evidenza il numero, il tipo, la qualità dei soldati che, nel periodo corrispondente al movimento risorgimentale italiano, si trovarono a fronteggiare altri italiani che però militavano sotto bandiera nemica.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 442 con 39 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2004 da Chiaramonte

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    Soldati di Napoleone! Piemontesi e valdostani dei Dipartimenti della Dora e della Sesia decorati con la Legione d’Onore

    22.00

    Fabrizio Dassano

    Duecento anni fa moriva in esilio, prigioniero degli Inglesi a Sant’Elena, Napoleone Bonaparte. Le storie di questo libro parlano di quei volontari o coscritti di leva che erano partiti per la Grande Armée mentre l’astro napoleonico divampava in tutta Europa. Pochi ex nobili locali e tanti figli del popolo appresero che con il merito, e non solo sui campi di battaglia, si entrava in quell’ascensore sociale che avrebbe fatto la differenza. Erano partiti in migliaia dalla Valle d’Aosta, dal Canavese, dal Biellese e dal Vercellese perché erano diventati cittadini della Repubblica francese, dei dipartimenti della Dora e della Sesia. Una piccola parte di loro, con le loro azioni di coraggio e valore, entrò a pieno titolo nell’élite creata da Napoleone, l’ordine cavalleresco istituito il 19 maggio 1802: la Legione d’Onore. Veniva concessa, esclusivamente sulla base di merito e valore personale, a chiunque: fu la prima volta per la gente comune, le donne, gli stranieri e gli appartenenti di qualsiasi religione.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 208 con varie foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2021 da  Editrice Tipografia Baima

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    Soldati di sventura. Nella legione straniera dall’Alto Adige a Vietnam. L’inferno a 10mila chilometri da casa

    12.90

    Luca Fregona

    Tre uomini e un destino: Dien Bien Phu, la battaglia di 56 giorni che il 7 maggio 1954 segna la sconfitta della Francia, il trionfo di Ho Chi Min nella guerra di Indocina, e il crollo del colonialismo europeo in estremo Oriente.. In Indocina, dal 1946 al 1954, hanno combattuto oltre 5000 italiani inquadrati nella legione straniera. Più di mille sono morti in combattimento o nei campi di prigionia viet. Una generazione uscita a pezzi dalla seconda guerra mondiale, caduta nel “tritacarne” della Legione, ultimo approdo di chi non conosceva più il significato della parola “futuro”. Ex fascisti, ex partigiani, clandestini arrestati in Francia e poi costretti ad arruolarsi, giovani alla fame senza la prospettiva di un lavoro. Il libro racconta la storia di tre ventenni altoatesini, partiti “volontari” per motivi diversi, che, senza conoscersi l’uno con l’altro, hanno visto le loro vite affondare nel fango “in-mezzo-al-nulla” di Dien Bien Phu,  “Prigionieri” di una valle spoglia, martellata dall’assedio feroce dei viet. Per capire cosa li ha spinti in questo viaggio all’inferno, bisogna però conoscere anche la loro vita “prima”. I drammi e la solitudine che gli hanno fatto credere di non avere più buone carte in mano e nessun altro posto al mondo dove andare. Sono le storie di Beniamino Leoni, che ha disertato e combattuto nel Vietminh contro i suoi ex compagni. Di Emil Stocker, sopravvissuto per caso al massacro insieme al suo straordinario reportage di 1036 foto che racconta i suoi quattro anni di Vietnam. E di Rudi Altadonna, ucciso e poi sepolto nella terra rossa di Dien Bien Phu.

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    Soldati e colonnelli. 1942-1943. Dall’Egitto alla Tunisia. L’ultimo ripiegamento

    14.00

    Alfredo Rizzon

    Un ufficiale italiano, catturato dagli Inglesi e da questi “passato” agli americani, dopo un fortunoso e lungo viaggio raggiunse, nel luglio 1943, su un desolato altopiano del Texas, il suo campo di prigionia, dove rimase per quasi tre anni. Nel campo per “non collaboratori” di Hereford, fresco di impressioni e ricordi, descrive i momenti del lungo ripiegamento della sua batteria d’artiglieria, dall’Egitto all’ultima linea  di Enfidaville in Tunisia. Valendosi di tali appunti egli rivede la sua odissea  e quella del suo reparto nei mesi dell’ormai declinante fortuna dell’Asse e gli estremi tentativi a difesa dell’ultimo lembo italiano d’Africa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 226 con alcune foto b/n

    Stampato nel 1993 da Edisport

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    Soldati e guerre a Bisanzio

    12.50

    Il secolo di Giustiniano fu segnato da una lunga serie di grandi guerre combattute in Oriente, nei Balcani, in Africa, in Italia e nella Spagna visigota, guerre nel corso delle quali i generali di Bisanzio seppero dare prova di abilità, sfruttando tutti gli elementi a loro favore: la migliore qualità delle truppe, la conoscenza del territorio per condurre una guerriglia estenuante e il controllo dei mari. Ma, nonostante l’esercito bizantino, erede della tradizione romana, fosse una formidabile macchina da guerra, il contemporaneo impegno in diverse regioni rappresentò uno sforzo immane per l’impero, da sempre a corto di soldati e con un’organizzazione militare spesso indebolita da crisi interne. Il libro ripercorre in una documentatissima sintesi le campagne di riconquista e quelle difensive combattute da Bisanzio, descrivendo gli assedi, le battaglie di terra e di mare, la diplomazia, le formazioni militari e le tattiche, senza tralasciare i costi della guerra.

    Brossura pag. 226

    Stampato nel 2009 da Il Mulino

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    Soldati e prigionieri italiani nella Grande Guerra

    25.00

    Mauthausen e Theresienstadt sono nomi che riportano alla memoria i campi di internamento tedeschi del secondo conflitto mondiale. Ma quei luoghi furono anche i centri di raccolta dei 600.000 prigionieri italiani catturati nella guerra del 1915-18, che in quei campi, e in molti altri, vissero e morirono: di essi più di 100.000 non fecero ritorno alle loro case. La responsabilità di quei morti non fu dei governi nemici: essa ricade al contrario sulle autorità politiche e militari italiane. Oltre a fare luce per la prima volta su questo evento drammatico della storia d’Italia, celato dalle fonti ufficiali e ignorato dalla storiografia, “Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra” fornisce anche un quadro dell’esperienza di vita sia dei prigionieri sia dei soldati al fronte con l’ausilio di documenti archivistici inediti e soprattutto attraverso le lettere bloccate dalla censura, qui abbondantemente riportate.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 528

    Stampato nel 2016 da Bollati Boringhieri

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    Soldati e veterani nella vita cittadina dell’Italia imperiale

    15.00

    dal sommario: Sommario: Premessa; Introduzione: La “griglia” gerarchica; Il soldato civis e i mestieri del soldato; I mestieri del veterano. Il ruolo dei soldati e dei veterani nelle città provinciali: uno sguardo d’insieme. Soldati, veterani e città in Italia: Prospetto; Analisi delle testimonianze. Qualche considerazione conclusiva. Rassegna bibliografica. Abbreviazioni bibliografiche. Elenco delle illustrazioni. Indici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 144 con circa 16 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Quasar

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    Soldati italiani 1821-1910

    39.00

    Luca Cristini

    La prima parte di questo volume raccoglie una serie di tavole realizzate da Quinto Cenni, e in parte dal figlio Italo, realizzate attorno al 1910, epoca cui fanno riferimento anche le immagini proposte. Vi sono raffigurati soldatini italiani prima dello scoppio della Grande Guerra, e anche poco prima della Guerra di Libia. Molte immagini mostrano le manovre dell’armata nelle campagne italiane. Nella seconda parte mostriamo invece una raccolta varia di illustrazioni di Quinto Cenni, raffiguranti temi del Risorgimento, dai moti del ‘21 a Garibaldi ecc. ed ancora altre dedicate all’esercito italiano negli anni che vanno dal 1870 al 1900.

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    Soldati italiani sulla Riviera francese – L’occupazione italiana della Francia 1940-1943

    24.00

    Il libro esamina l’occupazione militare della Riviera francese dal giugno 1940 fino al settembre 1943. Improntata ad una moderazione alquanto inusitata nell’Europa occupata dagli eserciti dell’Asse, l’occupazione si sviluppò in un rapporto simbiotico tra soldati italiani e popolazione locale sotto uno sfondo però di tensioni irredentiste e lotte politiche tra il regime collaborazionista di Vichy e quello italiano. Misto a crescenti penurie alimentari, l’occupazione si mantenne sempre tra il filo del rasoio dell’affermare le spinte espansioniste dello stato fascista e una cauta politica volta a non esacerbare i conflitti sociali e politici presenti nella Riviera francese.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 267 con inserto di 12 pagine con foto e documenti d’epoca a col e b/n

    Stampato nel 2018 da Rodorigo

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    Soldati italiani sulla Riviera francese. L’occupazione italiana della Francia, 1940-1943

    24.00

    Emanuele Sica

    Il libro esamina l’occupazione militare della Riviera francese dal giugno 1940 fino al settembre 1943. Improntata ad una moderazione alquanto inusitata nell’Europa occupata dagli eserciti dell’Asse, l’occupazione si sviluppò in un rapporto simbiotico tra soldati italiani e popolazione locale sotto uno sfondo però di tensioni irredentiste e lotte politiche tra il regime collaborazionista di Vichy e quello italiano. Misto a crescenti penurie alimentari, l’occupazione si mantenne sempre tra il filo del rasoio dell’affermare le spinte espansioniste dello stato fascista e una cauta politica volta a non esacerbare i conflitti sociali e politici presenti nella Riviera francese.

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    Soldati nella steppa. L’esercito dell’Armata Rossa Sovietica contrapposto ai soldati italiani nei cruenti combattimenti della campagna di Russia (1941 – 1943)

    20.00

    Italo Cati

    Attraverso l’analisi tecnica e tattica del Regio Esercito Italiano, dell’Armata Rossa e delle unità militari tedesche, questo saggio ricostruisce le vicende dell’Operazione Barbarossa. Tra il 1941 e il 1943 sul fronte Russo si fronteggiarono divisioni di fanteria, corazzate, alpine, unità specialistiche, del genio, che dovettero impiegare ogni risorsa per attaccare e contrattaccare. Dai comandanti alle uniformi, dagli aiuti esterni alle deficienze strutturali, dalle dottrine di impiego fino alle catene di comando “politiche”, tutto questo è stato studiato offrendo per la prima volta un quadro d’insieme sulla Campagna di Russia. L’autore, per meglio aiutare il lettore e lo studioso nello studio e nella lettura dell’opera, ha inserito episodi inediti con protagonisti italiani e sovietici.

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    Soldati senza causa – Memorie della guerra d’Algeria

    28.00

    Tra il 1954 e il 1962, 1 milione e 200 mila soldati francesi di leva sbarcano al di là del Mediterraneo per combattere contro gli indipendentisti del Fronte di liberazione nazionale algerino. Tra le fila francesi i morti furono 26 mila e 300 mila i feriti; almeno dieci volte di più sono quelli algerini. La guerra d’Algeria è stata una “guerra senza nome”, dissimulata con le denominazioni più varie ed enigmatiche quali “pacificazione” o “mantenimento dell’ordine”. Alla fine del conflitto i soldati francesi vengono “respinti” dal proprio stesso Paese che vuole lasciarsi rapidamente alle spalle quel passato coloniale. Solo nel 1999 la Francia riconosce di aver combattuto una guerra tra il 1954 e il 1962. Cinquant’anni dopo l’indipendenza dell’Algeria, cosa hanno da raccontare quei reduci, fra i gruppi maggiormente segnati dalla cesura burrascosa che ha messo fine all”Algeria francese’? Le loro memorie, raccolte in decine di interviste, sono al centro di questo libro.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 307

    Stampato nel 2012 da Laterza

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    Soldati tra la polvere – Il mestiere delle armi in un paese che sta smarrendo se stesso

    14.00

    Cosa implica, eticamente, scegliere il mestiere delle armi oggi, in Italia, cosa significano le missioni per il singolo, per le famiglie, per i comandanti? Questo libro parla di soldati impolverati, dei rapporti con il personale di altri eserciti e con gli abitanti delle zone di intervento, delle idiosincrasie dei comandi, delle visite di politici e giornalisti, della vita negli avamposti, dei caduti e della retorica delle missioni “di pace”, della solitudine del comando vista da chi ha dovuto prendere decisioni difficili in situazioni altrettanto difficili. Sullo sfondo di esperienze personali maturate nei principali teatri di operazioni in cui l’Italia è stata presente negli ultimi venti anni, dal Kosovo all’Afghanistan, l’autore si esprime con franchezza su luci e ombre dell’Esercito Italiano, sulla nostra classe politica, sulle potenzialità spesso inespresse dei nostri militari e su alcuni temi più “divisivi”, quali l’ingresso delle donne nelle nostre Forze Armate e la 1ª Guerra Mondiale. Un libro per coloro che dell’EI non hanno conoscenza, e anche per coloro che non amano le Forze armate, ma vogliono almeno provare a capirle.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 156

    Stampato nel 2017 da Eclettica

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    Soldato di ventura

    Il prezzo originale era: €23.00.Il prezzo attuale è: €13.80.

    Flavio Andreon       prezzo di listino: 23.00 (sc. 40%)

    Un soldato di ventura è un uomo che decide di combattere per cambiare il mondo, i pochi che tornano a casa però non sanno se lo hanno cambiato veramente, sanno solo che loro non saranno più gli stessi. Attraverso le pagine del racconto ci si addentra nell’anima di un soldato, di un soldato, di un volontario, di un mercenario. Si percorrono insieme i sentieri lussureggianti e spietati dell’Africa e con lui viviamo le ansie, i dubbi, le speranze di una vita sospesa. A cura di Alberto Palladino. Introduzione di Franco Nerozzi.

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    Soldato fino all’ultimo giorno

    24.00

    La parabola umana di Albert Kesselring è scandita dai grandi e turbinosi eventi della prima metà del Novecento: ufficiale di artiglieria nella Prima guerra mondiale e durante la repubblica di Weimar nella Reichswehr, ai vertici dell’Aeronautica al momento dell’invasione tedesca della Polonia. Quando la Seconda guerra mondiale divampa in Europa come un indomabile incendio, Kesselring ne diviene un protagonista – come pochi altri comandanti nazisti – su tutti i fronti. Non senza un malcelato compiacimento, egli ripercorre in queste memorie le principali tappe del conflitto battendo l’accento sul suo ruolo di alto esecutore, fedele al codice dell’obbedienza agli ordini dei superiori. La ricostruzione si fa più serrata col mutare dello scenario bellico: da un teatro di guerra che comprende l’intero Mediterraneo (e che per un periodo lo vede a capo di tutte le forze militari aeree e di terra), fino alla lunga resistenza all’avanzare delle forze angloamericane in Italia ed alla ritirata finale tedesca condotta dal feldmaresciallo bavarese. Dopo l’8 settembre, nelle valutazioni di Kesselring irrompono i giudizi lapidari ed acrimoniosi sul “carattere” degli italiani, quelli sferzanti sul nostro esercito e sulla lotta partigiana, così come balza all’evidenza il tono di autoassoluzione riguardo alle vicende più controverse o efferate in cui fu coinvolto.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 372 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    Soldats d’Algerie 1954-1962

    26.00

    Pablo Gallardo

    Con questa Guida, incentrata su 30 uniformi d’epoca presentate su figure viventi, l’autore invita il lettore a riscoprire le sagome dei soldati francesi della guerra d’Algeria. Un campione caratteristico che rappresenta l’Esercito, l’Aeronautica Militare, la Marina, la Gendarmeria, per non parlare del personale femminile o di altre formazioni sconosciute al grande pubblico come le unità territoriali. Questo libro, che cerca di avvicinarsi il più possibile alla realtà storica, tenta di spiegare il contesto di ciascuna unità prima di presentarne la figura. Questa guida è sicuramente utile per i collezionisti, i modellisti e tutti coloro che sono appassionati della storia dell’esercito francese nelle guerre di decolonizzazione del secondo dopoguerra.

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    Soldats de la Leibstandarte

    76.00

    Questo importante volume completamente illustrato, dedicato all’SS-Brigadefuhrer Mohnke e a 62 soldati di quella che fu la divisione più importante delle waffen-SS: la “Leibstandarte”, si basa sul racconto di Mohnke stesso e le testimonianze dei veterani. Moltissime fotografie sono assolutamente inedite, salvate dalla guerra nei modi più impensabili, nascoste dentro a delle bottiglie, dentro a delle scatole chiuse ermeticamente sotto al pavimento o in solaio, alcune documentazioni di ordini da campo sono state tratte da copie a carbone, e tante altre notizie provengono da diari privati. Assolutamente consigliato per gli estimatori del libro fotografico di storia militare e delle waffen-SS.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 368 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2015 da Editions de l’Homme Libre

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    Soldier «I» – La storia di un eroe SAS

    15.00

    Diciotto anni nel SAS hanno visto Pete Winner, nome in codice Soldato “I”, sopravvivere alla selvaggia battaglia di Mirbat, paracadutarsi nelle gelide profondità dell’Atlantico Meridionale al culmine della Guerra delle Falklands e assaltare l’Ambasciata Iraniana durante la più famosa liberazione di ostaggi della storia moderna. Per la prima volta Pete rivela i particolari del suo lavoro nella sicurezza svoltosi in tutto il mondo, dalle strade senza legge di Mosca fino alla scorta di convogli umanitari nella Bosnia sconvolta dalla guerra. Pete racconta anche i problemi del “Disturbo da Stress Post-Traumatico” che molti veterani delle Forze Speciali hanno dovuto affrontare e di come lui abbia combattuto i propri demoni personali durante gli alti e bassi della sua carriera professionale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 354 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2013 da Edizioni Il Campano

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    Soldier of fortune – Guide to How to Become a Mercenary

    18.00

    Questa esaustiva guida, introdotta da una breve storia della professione e della sua evoluzione, non solo delinea le tecniche e le tattiche per poter effettuare il lavoro nel miglior modo possibile ma, fornisce anche indicazioni sulle vie da seguire per entrare nell’ambito dei “soldati a pagamento” o, come si dicce attualmente, dei Contractors. Il mestiere del mercenario esiste dagli albori della civiltà, sono cambiate sicuramente le metodologie d’impiego e le strutture operative, ma la differenza cruciale rispetto al passato è che di questi tempi il concetto di “guerra” è quasi sempre considerato con una connotazione negativa, mentre fino alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra era considerata come una conseguenza naturale della natura umana.

    Brossura, 15 x 23 cm. pgg. 292 con circa 89 foto a colori e 13 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Skyhorse P.

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    Soldiers & Weapons 23 – L’Esercito del Regno di Napoli 1806-15 Vol.1: la fanteria

    20.00

    L’Esercito del Regno di Napoli fu una forza armata di terra che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche. Nel 1815 esso era composto da una Guardia reale con truppe di fanteria e cavalleria. Quattro divisini di fanteria, ognuna su 4 reggimenti con artiglieria treno e servizi. Completava l’organico una divisione di cavalleria su quattro reggimenti.

    Brossur,a 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 54 foto b/n e 16 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2014 da Soldiershop

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    Soldiers & Weapons 25 – L’esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia 1849 – 1859. Vol. 2

    20.00

    Andrea Melani – Enrico Ricciardi

    Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa dell’esercito piemontese alla vigilia della Seconda Guerra d’Indipendenza – 1849-1859, autentico esercito nazionale, frutto della trasformazione dell’armata di Goito, Custoza e Novara. Sono qui analizzate, descritte e illustrate l’Organizzazione, l’addestramento, ordini di battaglia, uniformi e armamento delle divisioni operative, dei reggimenti della fanteria di linea e dei battaglioni bersaglieri.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Soldiershop

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    Soldiers of the Leibstandarte – SS-Brigadefuehrer Wilhelm Mohnke and 62 Soldiers of Hitler’s Elite Division

    95.00

    Questo importante volume completamente illustrato, dedicato all’SS-Brigadefuhrer Mohnke e a 62 soldati di quella che fu la divisione più importante delle waffen-SS: la “Leibstandarte”, si basa sul racconto di Mohnke stesso e le testimonianze dei veterani. Moltissime fotografie sono assolutamente inedite, salvate dalla guerra nei modi più impensabili, nascoste dentro a delle bottiglie, dentro a delle scatole chiuse ermeticamente sotto al pavimento o in solaio, alcune documentazioni di ordini da campo sono state tratte da copie a carbone, e tante altre notizie provengono da diari privati. Il volume è accompagnato da due pagine a colori che riproducono alcune mostrine delle uniformi. Assolutamente consigliato per gli estimatori del libro fotografico di storia militare e delle waffen-SS.

    Rilegato, 23,5 x 31 cm. pag. 354 interamente illustrato con circa 700 foto b/n, 165 immagini di documenti

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da J.J. Fedorowicz Publishing

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    Soldiers of the Waffen-SS – Many Nations One Motto

    99.00

    Questo grande volume riproduce ben ottocento fotografie originali d’epoca in bianco e nero, tutte dedicate alla Waffen-SS, dal soldato semplice, agli ufficiali fino ai personaggi di spicco che si sono fatti un nome nei campi di battaglia di tutta l’Europa. Vengono altresì presi in considerazione molti volontari di origine non tedesca. Moltissime anche le foto dedicate agli equipaggiamenti e agli armamenti. La maggior parte del materiale fotografico è inedito o comunque è inserito per la prima volta in un contesto organico. Il testo è destinato a diventare un “classico” sulle Waffen-SS. Riguardo la qualità delle immagini, è sicuramente uno dei volumi fotografici più belli e meglio riusciti per quanto riguarda l’argomento trattato.

    Rilegato, 23,5 x 31 cm. pag. 420 illustrato con circa 800 foto b/n e 25 riproduzioni di documenti

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1999 da Fedorowicz

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    Soldiers of the White Sun

    75.00

    L’Esercito Nazionale Cinese, in guerra piuttosto continuativamente dal 1931 al 1949, combatté innanzitutto contro l’Esercito Imperiale Giapponese invasore fino al 1945. In seguito continuò con quattro anni di guerra civile contro i Comunisti Cinesi fino alla sconfitta finale nel 1949. Milioni di soldati cinesi combatterono e morirono in quei diciotto anni di conflitti e il loro sacrificio venne quasi cancellato dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Questo volume, strutturato come una album con ampie didascalie esaustive, presenta uno straordinario numero di immagini originali dell’Esercito nazionale e delle sue campagne.

    Cartonato con sovracopertina 22,5 x 28,5 cm. pag. 208 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Schiffer

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    Soldiers of von Thoma – Legion Condor Ground Forces in the Spanish Civil War 1936-1939

    49.00

    Nell’ottobre del ’36 due navi tedesche arrivano in Spagna, portano assieme alla 1ª compagnia Panzer, tutti i soldati e il personale per costituire la prima unità corazzata dell’esercito di Franco, il cosiddetto Panzer-Gruppe “Dronhe”. Il Terzo Reich aveva scelto per comandare questo contingente un pioniere nello sviluppo delle forze corazzate della Germania nazionalsocialista: l’Oberstleutnant Wilhelm Ritter von Thoma. Questo libro presenta la storia dell’unità di von Thoma nella Guerra Civile Spagnola, dall’equipaggiamento dei mezzi corazzati alla fanteria, alle diverse specialità. Il volume è completato da una notevole iconografia d’epoca, tavole a colori con le illustrazioni delle uniformi, dei distintivi e delle mimetizzazioni dei mezzi, elenco dei membri e delle Croci di Ferro assegnate e infine uno schema dell’organizzazione del gruppo.

    Rilegato con sovracopertina 15 x 23 cm. pag. 244 interamente illustrate con circa 180 foto b/n e 17 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Schiffer

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    Sole e acciaio

    10.00

    Scritto da Yukio Mishima nel 1968, due anni prima del clamoroso seppuku – il tradizionale e terribile suicidio dei samurai – con cui pose fine ai suoi giorni, Sole e acciaio è un libro fondamentale per accostarsi alla personalità del grande scrittore giapponese. In una forma intermedia fra «la notte della confessione e il giorno della critica», l’autore racconta la scoperta della propria entità fisica, l’interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un «linguaggio del corpo»: la testimonianza di un’appassionata indagine nella propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 93

    Stampato nel 2016 da Guanda

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    Sole nero – Culti ariani nazismo esoterico e politiche identitarie

    29.50

    Il Sole Nero è un simbolo potente che evoca forza ed energia, e al contempo il lato oscuro del nostro inconscio, l’occulto e la rivolta nascosta all'”Ordine” costituito per instaurarne uno nuovo. E’ un simbolo che ben rappresenta quell’ampia parte di polazione mondiale che, non accettando le sfide (e gli ideali) della società moderna con la sua globalizzazione e la sua dislocazione etnica e demografica, trova scampo in un ritorno al passato primordiale, fatto di rigide divisioni di casta, da differenziazioni razziali e da culti più o meno paganeggianti. Questa mitologia revanscista ha preso piede in paricolar modo nel dopoguerra, diventanto un polo d’attrazione per movimenti e nuove generazioni che, vedevano nel Nazionalsocialismo (e nel Fascismo) sconfitto, una rivolta contro la modernità ed i suoi esponenti, che erano poi i vincitori della Seconda Guerra Mondiale: gli Stati uniti con l’Inghilterra e l’Unione Sovietica. Una curiosità stà nel fatto che, molti di questi movimenti hanno preso piede proprio negli U.S.A.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 480 + 16 pagine fuori testo con 25 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2007 da Settimo Sigillo

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    Solferino 1859 – La battaglia con cui l’Italia ha conquistato l’indipendenza

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Richard Brooks      prezzo di listino: 18.00 (sc. 40%)

    A Solferino, nel corso della guerra che nel 1859 vide a confronto Francia e Austria, si combattè la più grande battaglia europea dal 1813, quando Bonaparte fu sconfitto sui campi di Lipsia. Tre sovrani – Napoleone III di Francia, Francesco Giuseppe, Kaiser dell’Austria, e Vittorio Emanuele II, re di Sardegna e futuro re d’Italia – assistettero allo scontro dei loro eserciti che a fine giornata contarono, tra morti e feriti, 26.000 vittime. Il libro non si limita a Solferino, momento supremo della Seconda Guerra d’Indipendenza, ma tratta anche i preliminari della battaglia e le azioni di Montebello, Palestro e Magenta che portarono all’unificazione dell’Italia. Ricorda anche la fondazione della Croce rossa internazionale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 166 con circa 53 illustrazioni b/n, 14 illustrazioni a colori e 9 cartine

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Soli di fronte al nemico – Carso Zugna Torta Lagorai Tre Monti

    20.00

    La storia di tre battaglioni autonomi della fanteria austriaca (il IV/84°, il X/14° “Hessen e l’8° Feldjäger) offre l’opportunità di seguire alcune delle battaglie più importanti sul fronte italiano del primo conflitto mondiale. Dal Carso alla Strafexedition, dalla Zugna Torta ai Lagorai Lusia, da Buse dell’Oro alla Battaglia dei Tre Monti il lettore può cogliere la prospettiva dell’ex-nemico su alcuni dei combattimenti che decisero la guerra, in particolare sul fronte del Veneto e del Trentino.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 226 con circa 90 foto b/n e alcune mappe

    Stampato nel 2013 da Itinera

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    Soli fra tutti… il destino sfidiamo. Compendio di storia del paracadutismo

    28.00

    Claudio Roselli

    Il volume ripercorre alcuni tratti storici del paracadutismo mondiale: partendo dalle sue origini con gli avventurosi pionieri e gli spericolati sperimentatori che hanno permesso al paracadute d’affermarsi come sistema ideale di salvataggio per gli equipaggi aeronautici; si prosegue, poi, con la nascita dei primi reparti di aviotruppe nell’U.R.S.S., in Germania, Italia e Giappone, con brevi cenni a quelli britannici e statunitensi; infine si esamina l’impiego bellico della nuova specialità paracadutista durante i primi anni del secondo conflitto mondiale, ricostruendone le vicissitudini sino all’abbandono dell’Africa settentrionale da parte degli italo-tedeschi e non tralasciando di occuparsi delle azioni di sabotaggio da parte degli Arditi italiani nei territori occupati dagli avversari.

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    Solo per la bandiera – I nuotatori paracadutisti

    17.00

    I Nuotatori Paracadutisti. «Appartenere alle forze speciali, come gli NP, significa avere capacità di decisioni rapide, inventiva e coraggio da applicare in ogni momento. In addestramento e sul campo.» Il 1° aprile 1943 il ministero della Marina istituisce il gruppo NP, Nuotatori Paracadutisti. Il comando operativo è affidato a Nino Buttazzoni, già da due anni impegnato nella costituzione di un reparto speciale per «azioni di sabotaggio, di sbarco, di eliminazione di ostruzioni e di azioni dirette sul naviglio nemico». Ufficiale del genio navale, Buttazzoni, vero padre degli NP, somma una grande competenza tecnica a una carismatica capacità di comando. In queste memorie, scritte in prima persona con uno stile asciutto e di grande efficacia, racconta la nascita, le azioni e gli uomini di un reparto speciale, inquadrato nel battaglione «San Marco», che nella Seconda Guerra Mondiale si distingue su vari fronti. Dopo l’8 settembre si dividerà: una parte al Sud con gli Alleati, un’altra al Nord con la RSI. Le memorie si allungano nel dopoguerra dove Buttazzoni sarà, ancora una volta, protagonista dell’innovazione dell’industria navale italiana

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 164 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    Solstitium. Volume del Centro Evoliano di Formazione Tradizionale

    28.00

    AA.VV

    Bollettino interno del Centro Evoliano di formazione tradizionale, stampato egli anni settanta

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 20

    Condizioni dei dascicoli: usati in buone condizioni: alcune macchie nelle copertine

    Il prezzo si intende cadauno

    Disponiamo dei seguenti numeri

    n. 4 stampato nell’aprile del 1974

    n. 9 stampato nel febbraio del 1976

    n. 1 stampato nell’ottobre 1976

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    Solstizio d’inverno. Dialoghi alla luce del Sole di Mezzanotte

    18.00

    AA.VV.

    Il libro è suddiviso in due parti. La prima si compone della trascrizione del simposio tenutosi la notte del solstizio d’inverno 2020, un dialogo filosofico che ha ruotato attorno al concetto del Sole di Mezzanotte con uno sguardo prospettico sulle dinamiche innescate dal ciclo della post-modernità. Proprio per affrontare tale fase il filosofo russo Aleksandr Dugin ha indicato e descritto la via per conseguire un radicale affrancamento da questo ciclo mortifero, definendo altresì la figura che questo compito può assolvere: il Soggetto Radicale. La conversazione a cinque voci – oltre ad Aleksandr Dugin, Rainaldo Graziani, Lorenzo Maria Pacini, Andrea Scarabelli, e Luca Siniscalco – ha delineato alcune coordinate teoriche utili alla realizzazione del Soggetto Radicale, non solo per salvarlo dalle mortifere spirali del ciclo, ma anche e soprattutto per renderlo attivo di fronte alle tenebre calate sull’intera umanità. La risoluzione del duello fra la luce (solare) e le tenebre trova piena manifestazione nella simbolica ritualità che fin dai primordi l’uomo ha celebrato vegliando, attorno al fuoco, la notte del solstizio d’inverno; ed è per questa ragione che proprio in tale ricorrenza si è voluta tenere la conversazione qui riprodotta. Per la stessa ragione si è ritenuto utile comporre, nella seconda parte del libro, un’Appendice che propone un’analisi del senso e della ritualità celebrativa del solstizio, in un quadro simbolico che, riconciliando “paganesimo” e cristianità, ricollega il solstizio invernale al Natale cristiano, lumeggiandone l’essenza trascendente piuttosto che la formula storica entro cui il mito solstiziale si è inverato.

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    Sommer 1943. SS-Panzer Division Totenkopf

    65.00

    Peter Mooney – Werner Volkner

    “Sommer 1943” è una ristampa di un libro pubblicato originariamente nel 1943. E’ incentrato sulle campagne di Kursk e del Mius da parte dgli uomini della Divisione SS “Totenkopf” ed è stato scritto dai corrispondenti di guerra che in quei giorni accompagnavano gli uomini in prima linea, come era “costume” dei corrispondenti di guerra tedeschi. Il libro è bilingue, inglese e tedesco, e viene fornito con una prefazione di Werner Volkner, un testimone oculare di quegli avvenimenti.

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    Sommergibili a Singapore

    17.00

    Questo libro trae lo spunto da una serie di lettere inedite inviate alla famiglia da un sottufficiale macchinista, Pietro Appi, friulano di Cordenons, che entrò nella Regia Marina nel 1937 e alla fine del 1939 fu imbarcato sul sommergibile Bagnolini. Dopo aver partecipato a missioni di guerra in Mediterraneo e in Atlantico, nel 1943 passò sul Giuliani che, trasformato in battello subacqueo da trasporto, fu adibito con altre unità similari al trasferimento, per conto dei tedeschi, di materiale strategico tra basi navali giapponesi in Estremo Oriente e porti europei. Sorpreso dall’armistizio dell’8 settembre 1943 a Singapore, il Giuliani, con gli uomini che avevano aderito alla Repubblica Sociale, fu acquisito dalla Kriegsmarine e ribattezzato UIT 23. Partito con il suo prezioso carico per l’Europa con un equipaggio misto italo-tedesco, comprendente Appi, fu affondato il 15 febbraio 1944 da un sommergibile inglese al largo della costa malese. La famiglia di Pietro Appi venne a conoscenza della sua morte solo alcuni anni dopo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 178 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2006 da Mursia

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    Sommergibili. Tecnologia e cantieristica

    25.00

    ll libro analizza la storia e la tecnologia dei sommergibili dalla nascita ad oggi attraverso materiale documentario inedito con 356 immagini, di cui 336 in bianco e nero (63 disegni originali) e 20 fotografie a colori, è incentrato sui 75 battelli costruiti a Monfalcone dal 1907 al 2007.

    Brossura 25 x 20 cm. pag. 160 con 356immagini b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Itinera

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    Somnium Scipionis

    10.00

    Il resoconto del sogno di Scipione l’Emiliano, in cui l’azione politica riceve la sua più alta celebrazione, è quasi tutto quello che ci resta del libro VI° del “De re publica”. Se il titolo del trattato ciceroniano riecheggia quello della “Politeia” platonica, nella parte di esso che ci è stata trasmessa col nome di “Somnium Scipionis” sono evidenti gli elementi di derivazione platonica e pitagorica: il valore attribuito ai sogni, la concezione del corpo come carcere dell’anima, la dottrina dell’armonia delle sfere celesti e dei loro influssi, l’aritmosofia, la concezione della Via Lattea quale sede delle anime beate. D’altronde, quelle che vengono qui indicate come le caratteristiche fondamentali dello Stato romano – ossia la concordia degli ordini sociali e l’equilibrio istituzionale tra i principi di auctoritas, potestas e libertas -costituiscono la traduzione dei principi pitagorici nell’ambito di una comunità politica ispirata agli ideali di jus e justitia.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 66

    Stampato nel 2013 da Edizioni all’insegna del Veltro

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    Sonderkommando Auschwitz Milkos Nyizli – Anatomia di una falsa testimonianza

    38.00

    Dal 1988 la documentazione su Auschwitz si è accresciuta enormemente e consente ora di vagliare la testimonianza di Nyiszli (l’assistente del Dott. Mengele) in modo molto più approfondito.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 388 con alcune foto e documenyi b/n

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Sono scesi i Lupi dai Monti

    17.00

    Piero Tarticchio

    «Il lupo è sempre stato considerato creatura del demonio, incarnazione del male e della cattiveria. La sua immagine è associata all’indole dell’uomo il quale, nel corso della storia, ha dato esempio di ferocia e di malvagità oltre ogni limite dell’immaginazione.» I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo. All’interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni. In una scrittura, ora romanzesca ora diaristica, i ricordi personali scorrono e si ricompongono intorno al racconto corale del popolo istriano. Uno spaccato di Storia tenuto sottotraccia per cinquantasette anni e qui esposto come un affresco avvincente e coinvolgente nel quale l’aAutore illustra, con emozione e forza, l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa

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    Sopra di noi il cielo – Bepi Biron nel centenario della sua nascita. Vita eroica e avventurosa di un grande pilota italiano.

    15.00

    Raccontare le gesta di un pilota italiano, il più avventuroso, il più eroico ed il più fantasioso, non è certo un’impresa facile, perché Bepi Biron, tale per tutti gli amici, è un raro esempio tratto senza molta fatica dalla folta, eroica schiera aviatoria di tutti i tempi, per temperamento, audacia, valore ed entusiasmo, attraverso imprese che ai più sembrerebbero eclatanti, ma non per chi le ha raccontate all’Autore, nella semplicità di episodi avvenuti in guerra e in pace, attraverso una vita trascorsa nei cieli d’Italia e d’altre contrade, vissuti con l’ardore del combattente, sempre pronto, leale e corretto ad onorare anche l’avversario, in tante circostanze intristito per la sua morte. Bepi Biron dovrebbe rappresentare un esempio tangibile di modestia e serenità, per la sua intera vita spesa a librarsi nei cieli, su fragili o potenti aeroplani, per lo più da caccia, i puledri dell’aria, trasformati in meteore nelle mani di un così prodigioso aviatore.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 162 con circa 173 foto b/n

    Stampato nel 2014 da IBN

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    Sopra le rovine – Pensieri forti a 30 anni dal collasso del comunismo

    13.00

    Le rovine fisiche sono quei blocchi di cemento abbattuti quel 9 novembre del 1989 sopra i quali si ritrovarono a danzare i giovani berlinesi ubriachi di felicità. A trent’anni di distanza, quell’Europa pare avere tradito se stessa avviluppata in una sindrome burocratico-finanziaria-mercatista che rischia di allontanare sempre più i popoli dagli ideali europei. Questo pamphlet vuole essere uno strumento di riflessione perché quello che è stato sepolto nel 1989 sotto le rovine di Berlino non accada mai più e perché sopra quelle rovine l’Europa possa finalmente ritrovare sé stessa.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 144

    Stampato nel 208 da Eclettica

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    Sopravvissuto alle foibe – La vicenda di Graziano Udovisi combattente italiano al confine orientale infoibato dai titini miracolosamente sopravvissuto

    10.00

    Graziano Udovisi nel 1943 è un giovane diplomato di Pola, importante base navale italiana in Istria. Dopo lo sbando generale conseguente all’armistizio dell’8 settembre, all’età di 18 anni, decide di arruolarsi insieme ad altri giovani suoi coetanei, nella Milizia territoriale, per difendere Pola dagli attacchi dei comunisti iugoslavi del maresciallo Tito. Terminata la guerra si presenta al comando di zona, tenuto dai partigiani titini e italiani. Trattenuto, subì torture di ogni genere per alcuni giorni, poi venne infoibato insieme ad altri sventurati. Da quella voragine, riuscì miracolosamente a risalire. Ricorda come la fede gli abbia fatto forza permettendogli di uscire vivo da quell’inferno. Il suo racconto è ricco di particolari riguardo il disegno politico dei comunisti titini che perseguitavano in nome della loro nefasta utopia. Dopo i titini arriva un’altra terribile insidia: la giustizia italiana. Dopo essere stato curato clandestinamente dalle profonde ferite subite nella foiba, venne tradito. Arrestato, processato, tradotto nelle prigioni di Padova, Venezia, Udine, Gorizia, Trieste. Subì una condanna di oltre tre anni. Senza soldi e mezzi, con l’avvocato d’ufficio, che non riesce ad avere nemmeno l’appello, dovette subire il carcere. Ancora oggi la sua storia è contestata dai cosiddetti negazionisti. Graziano Udovisi risponde con lucidità ed estrema pacatezza lasciando intravedere una verità che va ben oltre ogni ragionevole dubbio.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 125

    Stampato nel 2009 da Solfanelli

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