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    La sinistra fascista – Storia di un progetto mancato

    14.00

    Questo volume porta alla luce la più inquieta fra le diverse e non di rado conflittuali anime del fascismo: la cosiddetta sinistra fascista. Parlato identifica i tratti salienti del mosaico di idee, valori e umori che ne costituisce l’identità, seguendo il “fiume carsico” della sinistra fascista oltre la fine del Ventennio, fin dentro gli anni Settanta. Un forte spirito antiborghese e anticapitalistico, un’idea della politica come rivoluzione, l’obiettivo di una democrazia popolare totalitaria di radice rousseauiana caratterizzano questo fascismo che ha le sue origini nel sindacalismo rivoluzionario d’anteguerra, e il suo habitat nelle strutture sindacali e nelle organizzazioni giovanili universitarie. Con la Seconda Guerra Mondiale i fascisti di sinistra scelsero spesso sponde opposte: alcuni rimasero fedeli al proprio essere fascisti, altri al proprio essere rivoluzionari ed entrarono nel partito comunista, dove occuparono anche posti di prestigio.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 404

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    La sinistra nazionalsocialista

    12.00

    Come in Italia, anche in Germania la Grande guerra alimento’ forti tensioni, frantumamdo gli schemi politici del passato.Si e’ ormai stratificata nella storiografia l’idea che Hitler e il nazionalsocialismo siano stati il risultato di particolari circostanze: la Prima guerra mondiale, le ritorsioni di Versailles,la gracile democrazia nata dalle ceneri dell’Impero guglielmino. In realta’ nella Germania del primo dopoguerra si agitarono forze culturali e politiche contrapposte alla repubblica di Weimar e alternative a Hitler, come la Rivoluzione conservatrice, il nazionalbolscevismo, il prussianesimo. Furono correnti di pensiero che tutte, in qualche modo, trassero linfa dalla grande tradizione del socialismo tedesco, nazionale e antimarxista.Cadute le barriere di destra e di sinistra, la linea di confine corse fra la multiforme sinistra nazionale e il nazionalsocialismo. Hitler fu l’esito finale di una storia che avrebbe potuto seguire anche altre direttrici.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 132

    Stampato nel 2011 da Cantagalli

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    La società della propaganda. Piccolo manuale di resistenza al gulag mentale

    10.00

    Jean-Yves Le Gallou

    Telegiornali, pubblicità, film, serie televisive, videogiochi, spettacoli sportivi, programmi scolastici, celebrazioni ufficiali, educazione e didattica: la società postmoderna deve garantire la propria coesione attraverso dispositivi ideologici sempre più efficaci, per mezzo di una propaganda totale che investe tutti gli aspetti della vita, dalla culla alla tomba. Questo martellamento incessante – che va a sostituire i classici mezzi di coercizione dei totalitarismi del XX secolo – è spesso spacciato per mera “comunicazione”. La società occidentale contemporanea – senza dubbio – può essere descritta come una “società della propaganda”, dove quest’ultima rappresenta un massiccio e collaudato fattore di controllo del comportamento sociale.

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    La società della sorveglianza. Fase ultima del liberalismo

    12.00

    Guillaume Travers

    La “società della sorveglianza”, manifesta forse la morte della “società aperta” promossa dal pensiero liberale? Per nulla, risponde Guillaume Travers. Al contrario, essa ne è il logico risultato. Ecco perché i liberali, molto presto, promuoveranno tutti i metodi tecnicamente possibili per un controllo sociale capillare e totalizzante: chipping delle popolazioni, riconoscimento facciale, monitoraggio algoritmico, modificazioni genetiche, 5G e pass virtuali. Per meglio comprendere questo apparente paradosso, dobbiamo tornare alle fonti della concezione liberale della “libertà”, portando alla luce il suo retropensiero, i suoi metodi operativi e i suoi effetti politici, economici, sociali e antropologici.

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    La Società di Thule – Leggende miti realtà

    29.50

    Sulla Società di Thule, l’associazione che operava a Monaco negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, le opinioni correnti sono andate sempre più divergendo. A volte viene considerata come un ordine occulto di tipo settario o come un club esoterico, altre volte come il precursore del NSDAP e perfino come la forza politica segreta che, stando dietro al Partito Nazionalsocialista, avrebbe influenzato il suo Fuhrer. Il presente fondamentale studio ricorre ora per la prima volta a tutte le fonti disponibili, separa la realtà dalla leggenda, riflette in modo critico sulla letteratura esestente e riporta correttamente le affermazioni false e faziose. Detlev Rose analizza con precisione i rapporti avuti con la società di Thule dalle singole principali personalità del futuro NSDAP, cioè in primo luogo da Hitler, Hess e Rosemberg. vengono inoltre riportati importanti dettagli silla vita del fondatore della “Società, Rudolf von Sebottendorff.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 302 con circa 75 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    La società feudale

    24.00

    La società feudale è un classico della storia medievale che ha ormai improntato piú di una generazione di storici. “Quella vasta rete gerarchica delle soggezioni contadine e delle fedeltà militari cui diamo il nome di feudalesimo” è analizzata da Bloch nei suoi meccanismi attraverso l’evoluzione della società europea, dalla dissoluzione dell’Impero Carolingio e dalle ultime invasioni barbariche fino alla rinascita del primo Duecento. Egli ripercorre la formazione dei vincoli di dipendenza, che emergono attraverso l’interagire dell’ambiente e dei legami tra uomo e uomo, dandoci un’articolata definizione delle classi sociali e del governo degli uomini. Lo studio delle istituzioni e delle consuetudini è connesso all’esame della vita economica, della tecnica e delle testimonianze letterarie.

    Brossura pag. XXVIII + 551

    Stampato nel 1999 da Einaudi

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    La società segreta di Himmler. La Ahnenerbe e la Finlandia

    20.00

    Yrjo Von Gronhagen

    La società segreta di Himmler. La Ahnenerbe e la Finlandia scritto dall’antropologo finlandese Yrjö von Grönhagen è un testo autobiografico pubblicato nel 1948 dall’ex-capo dipartimento per le “Relazioni culturali indogermanico-finniche” dell’Ahnenerbe. Un libro inedito al di fuori del territorio finlandese e oggi tradotto per la prima volta in italiano. Un testo dedicato alla decennale collaborazione di Grönhagen con il Nazionalsocialismo e, in particolare, con “l’Associazione per la ricerca e la diffusione dell’eredità ancestrale”. Società per la quale svolse ricerche etnografiche in territorio sovietico, prima dello scoppio della guerra, incentrate sul mondo magico e pagano degli sciamani finlandesi e sull’origine nordica dei popoli finnici. Un interesse per l’occultismo e il mondo magico che lo portò, tra tanti, a frequentare personaggi quali Himmler, Karl Maria Wiligut, Gaston de Mengel, Alexander Langsdorff, Otto Rahn e Rolf Höhne. Un testo di fondamentale importanza per chiunque voglia conoscere dall’interno l’Ahnenerbe e gli uomini che ne fecero parte raccontati da un ex appartenente.

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    La società tedesca sotto il terzo Reich 1933-1945

    19.00

    Come lavoravano gli impiegati e gli operai tedeschi, gli avvocati e i medici, durante il regime nazista? Si posero mai il problema di conservare (dinanzi a sé stessi e agli altri, in lettere private o in documenti pubblici) una propria dignità? Tra il fanatismo e l’opposizione, praticati da un numero di tedeschi comunque contenuto in termini assoluti, come vivevano ogni giorno i milioni di tedeschi che componevano la società civile? La loro può definirsi una complicità o era una convivenza tanto silenziosa quanto consapevole?

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 444

    Stampato nel 2008 da Lindau

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    La sola ragione di vivere. D’Annunzio, la Carta del Carnaro e l’Esercito Liberatore

    15.00

    F. Carlesi – E. Grego

    Cento anni fa, l’impresa di Fiume sconvolgeva il mondo. Furono sedici mesi d’eresia, di laboratori politici, di festa e – soprattutto – d’italianità. Tutto fu ambito, tutto fu tentato. Di quella esperienza incredibile, oltre alla memoria, rimane viva la sua Costituzione: quella Carta del Carnaro da più parti definita “la più bella costituzione del mondo”, scritta dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e resa poesia da Gabriele D’Annunzio. Meno noto – ma altrettanto interessante – è l’Ordinamento dell’Esercito Liberatore, con la sua meravigliosa e sconosciuta introduzione dal titolo “La fiamma intelligente”. Oltre a questi testi – capaci di restituire l’esatta fotografia di una stagione rivoluzionaria senza precedenti – è presente il discorso della “Riconciliazione”, pronunciato da D’Annunzio il 2 gennaio 1921 presso il cimitero di Cosala, dopo il Natale di Sangue e la fine dell’impresa fiumana. Il libro presenta inoltre alcuni saggi critici, scritti per l’occasione da esperti dell’argomento e accompagnati da fotografie.

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    La sola ragione di vivere. D’Annunzio, la Carta del Carnaro e l’Esercito Liberatore

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    AA.VV.          Prezzo di listino  15.00 (sconto 35%)

    Cento anni fa, l’impresa di Fiume sconvolgeva il mondo. Furono sedici mesi d’eresia, di laboratori politici, di festa e – soprattutto – d’italianità. Tutto fu ambito, tutto fu tentato. Di quella esperienza incredibile, oltre alla memoria, rimane viva la sua Costituzione: quella Carta del Carnaro da più parti definita “la più bella costituzione del mondo”, scritta dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e resa poesia da Gabriele D’Annunzio. Meno noto – ma altrettanto interessante – è l’Ordinamento dell’Esercito Liberatore, con la sua meravigliosa e sconosciuta introduzione dal titolo “La fiamma intelligente”

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    La sovranità limitata dell’Italia sconfitta. 1948-1978: gli Stati Uniti, il mondo libero, Aldo Moro e il silenzio operoso

    18.00

    Pier Francesco Galgani

    L’Italia sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale e colonia americana in trent’anni di storia difficile e sanguinosa. Da Eisenhower a Kennedy, da Nixon a Ford e Carter, presidenti statunitensi protesi a mantenere l’Italia nel “Mondo Libero” isolando il Pci e permettendo al terrorismo nero e rosso di spiegare la sua azione, complice un colpevole “silenzio operoso”. Per decenni la strategia di destabilizzare per stabilizzare attraverso il Piano Solo, Piazza Fontana, il Golpe Borghese, fino alla strage di via Fani e al rapimento di Aldo Moro. La peculiare posizione dell’Italia nella Guerra Fredda, snodo per Medio Oriente ed Europa dell’Est, culla del più importante partito comunista occidentale, sono vitali per gli Stati Uniti nel controllo del Mediterraneo. Ma il meccanismo di Washington rischia di incepparsi quando Moro, per aprire le stanze del potere a masse popolari a lungo escluse (elettori PSI e PCI), tentò di costruire una democrazia matura trovando in Berlinguer e nel compromesso storico un prezioso interlocutore.

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    La spada

    19.00

    Non è facile formulare una lettura di un martirio invocato, in cui un’etica eroica da antico samurai convive con un estetismo esagerato. Questo volume ci prova mettendo a confronto testi di origine e natura differente. Dello stesso Mishima qui sono proposti: La spada, autentico testamento spirituale in forma narrativa e Proclama, manifesto ufficiale che lo scrittore volle lasciare a giustificazione della sua immolazione finale. Sul gesto il volume propone poi uno scritto di Henry Miller, uno dei primi che abbia tentato una comprensione profonda e scevra da pregiudizi; una cronaca analitica degli ultimi istanti, scritta da Marguerite Yourcenar; infine una testimonianza dell’amico Donald Keene.

    Brossura 13 x 22 cm. pag. 122 + 25 di foto b/n

    Stampato nel 2009 da SE

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    La Spada a Due Mani di Fiore dei Liberi

    22.00

    Andrea Conti

    Questo volume consente a maestri di scherma storica, appassionati e scrittori di avere a disposizione una guida completa all’uso della spada a due mani, secondo i dettami del Flos Duellatorum di Fiore dei Liberi. Anche grazie al lavoro di sistematizzazione a approfondimento del Magistro Andrea Conti, a più di sei secoli dalla sua redazione, l’opera di Fiore è ancora attualissima e fondamentale in ambito HEMA (Historical European Martial Arts)

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    La spada dei samurai

    70.00

    La spada dei samurai occupa sicuramente una posizione di primo piano nell’universo delle armi dell’antichità e certo la sua lama ne rappresenta l’indiscussa meraviglia. Questo libro si propone di colmare almeno in parte molte delle lacune inerenti le particolarità e le problematiche (in particolare quelle che gli antichi forgiatori dovevano affrontare). L’evoluzione dell’arma viene esposta in stretto rapporto con la storia del Giappone spiegando i motivi che di volta in volta portarono a modificazioni formali o tecniche. L’argomento lama viene trattato spiegandone la forgiatura stratificata, la struttura composita, la tempra differenziata, ecc. E infine gli stili formali e tecnici che hanno caratterizzato le varie scuole nei secoli. Un particolare rilievo è stato dato agli ideogrammi relativi alle firme e alla datazione delle lame, con la presentazione di più di 270 caratteri tracciati nei diversi modi possibili. La montatura è trattata con adeguate spiegazioni e molte illustrazioni, ma il lavoro si concentra essenzialmente sulla lama.

    Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 454 + allegato ripiegato in 4, ill.ustrato b/n e colore

    Stampato nel 2019 da Ritter

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    La spada del destino

    18.00

    I samurai sono parte del nostro immaginario. A forgiarne l’immagine hanno contribuito soprattutto una manciata di film, a partire dal classico di Kurosawa I sette samurai (1954). I film storici sono stati il paradigma dominante del cinema giapponese dagli anni Venti fino alla fine degli anni Sessanta del Novecento. In seguito il loro ascendente è calato, fino quasi a eclissarsi, per tornare alla ribalta solo sul finire degli anni Novanta. Questi film sono stati e rimangono una fucina di innovazioni tecniche e narrative, oltre che un’inesauribile fonte di storie e personaggi memorabili. Per comprendere le sfumature del complesso sistema simbolico di rappresentazione della classe dei guerrieri del Giappone feudale è necessario avventurarsi oltre i pochi film noti in Occidente. Il libro non guarda solo ad autori conosciuti come Kurosawa Akira e Mizoguchi Kenji, ma anche alle opere di registi innovativi come Ito Daisuke, Yamanaka Sadao, Kobayashi Masaki, Gosha Hideo e tanti altri. L’analisi fa emergere come l’ambientazione storica sia spesso una metafora dei problemi e delle istanze del periodo in cui sono stati girati i film.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 576 con 16 illustrazioni fuori testo

    Stampato nel 2018 da Luni Editrice

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    La spada del proletariato. Il ruolo sociale dei soldati in Russia dal 1905 al 1945

    26.00

    Andrea Giumetti

    L’idea alla nascita di questo volume è stata quella di raccontare il ruolo che l’Armata Rossa ebbe nelle vicende dell’Unione Sovietica di Lenin e Stalin, cercando di non perdersi né in narrazioni politicizzate, né in esasperanti tecnicismi militari, ma piuttosto analizzando i retroscena e le conseguenze socio culturali che stavano alla base delle vicende narrate, nella speranza che questo possa servire a scacciare alcuni dei fantasmi e delle superstizioni che oggi come allora l’Occidente tesse attorno alla Russia.

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    La spada di Radetzky

    27.00

    Questo saggio affronta l’argomento uniformologia e studi militari di un periodo poco noto dell’Esercito e della Marina Asburgiche, dedicando specifici capitoli alla struttura organica, all’armamento, alla tattica, all’uniforme, alla situazione politica e strategica in Europa Centrale e nel Lombardo Veneto e si chiude con una disamina dei fatti politici e militari relativi ai fronti della Valle Padana e dell’Ungheria, correlandoli con le diverse mosse della partita giocata a Vienna, Berlino e Francoforte per l’unificazione tedesca, alla convulsa politica francese ed alle decisive mosse strategiche di Gran Bretagna e Russia. Il volume è corredato di numerose tavole a colori inedite, ordini di battaglia e cartine.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 180 con 78 illustrazioni e tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Itinera

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    La spada di Roma

    Il prezzo originale era: €12.90.Il prezzo attuale è: €9.03.

    Simon Scarrow                                    Prezzo di listino  12.90 (sconto 30%)

    È il gelido inverno del 44 d.C. e la città di Camulodunum, l’odierna Colchester, è caduta in mano all’esercito romano. Ma la conquista della Britannia è ancora lontana: i barbari popolano quelle regioni vaste e impervie e il clangore dei loro oscuri riti si leva spaventoso nella foresta. Mentre il generale Plauzio, a capo della Seconda Legione, attende impaziente l’arrivo della primavera per proseguire l’avanzata, scoppia una tempesta. La moglie e i bambini di Plauzio, sorpresi in mare, si salvano dal naufragio ma vengono presi in ostaggio da una tribù del posto. Due coraggiosi volontari, il centurione Macrone e il suo secondo Catone, si avventurano nelle sconosciute regioni dove i barbari nascondono i prigionieri, tra indicibili pericoli e contando solo sulle proprie forze. Ma dovranno arrivare prima che l’orrore si compia: prima che i Druidi sacrifichino i tre spauriti ostaggi ai loro sanguinari dei.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag 333

    Stampato nel 2011 da Newton Compton

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    La spada e l’ulivo – Storia dell’esercito israeliano

    25.90

    La storia di Israele è intrecciata a quella delle sue forze di difesa, sin dall’era dei primi insediamenti in Palestina, agli inizi del Novecento. I protagonisti delle vicende militari descritte nel volume sono anche gli uomini politici che hanno retto le sorti del paese: da Moshe Dayan a Menachem Begin, da Ytshak Rabin ad Ariel Sharon. La storia militare si fa storia politica e sociale di un popolo: dall’emigrazione in Palestina per sfuggire ai pogrom dell’Europa orientale, fino al confronto con la minaccia dell’invasione araba. L’ebreo israeliano è colono dei “kibbutz”, ma è anche guerriero pronto a difendere gli insediamenti. Una duplice natura espressa nella spada intrecciata al ramo d’ulivo, emblema delle forze armate israeliane.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 543 illustrato con circa 9 cartine

    Stampato nel 2004 da Carocci

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    La spada e lo scudo. La difesa aerea nella guerra fredda

    16.00

    Leonardo Malatesta

    Dopo la fine della 2ª guerra mondiale, il compito della difesa aerea passò all’aeronautica militare. Durante la Guerra Fredda l’arma azzurra, assolse il compito del controllo dello spazio aereo italiano con dei centri di comando sotterranei a prova di bomba atomica, i vari gruppi radar, i gruppi dotati dei missili Hawk e Nike Hercules e gli stormi dotati dell’intercettore per eccellenza l’F 104. Nel volume si analizza il funzionamento del complesso sistema della difesa aerea italiana entrando nel dettaglio utilizzando fonti inedite documentarie e fotografiche che rende comprensibile a tutti ciò che gli uomini con le stellette svolsero negli oltre 40 anni della Cortina di Ferro

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    La spada giapponese

    12.00

    La spada, uno dei tre emblemi del divino che Ninigi scendendo dal Cielo porta con sé sulla terra, in quanto simbolo regale e della casta dei samurai, nel Giappone tradizionale viene sentita e considerata come l’anima del guerriero (bushi). Completato da un significativo apparato iconografico, questo testo è un breve viaggio tra le spade giapponesi, la liturgia della nobile arte, nonchè tra le figure degli artieri spadai e le loro opere.

    Brossura 14,50 x 21,50 pag. 40 + 96 di foto b/n e colori

    Stampato nel 1998 da Ar

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    La spada giapponese. Dimora degli dei

    34.00

    Natsuo Hattori – Tomohiro Nakamori

    Di tutte le armi, nessuna possiede l’aura che circonda la spada giapponese. Da molto prima che scienziati ed esperti di metallografia arrivassero a sviscerare i segreti dell’acciaio, oscuri forgiatori hanno saputo mettere a punto sistemi di lavorazione complessi e raffinatissimi, capaci di coniugare qualità inconciliabili come durezza e resistenza, qualità del taglio e flessibilità. In quelle lame, così perfette da non sembrare neppure terrene, gli antichi credevano dimorasse uno spirito divino, scorgevano un potere in grado di sconfiggere il male. L’arte di quei remoti maestri spadai si è tramandata nei secoli, attraverso generazioni e generazioni di forgiatori, arricchendosi ogni volta del personale apporto di ciascuno, per generare ancora oggi supremi capolavori di bellezza e potenza

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    La Spagna dei legionari

    16.00

    A ottant’anni dalla fine della Cruzada viene riproposto il diario di guerra del Capitano Tullio Rispoli, avvocato penalista e volontario del CTV (Corpo Truppe Volontarie), che nella battaglia di Guadalajara (8-23 marzo 1937) meritò una medaglia di bronzo al valor militare. Uomo di raffinata cultura, Rispoli non descrive semplicemente gli aspetti bellici, ma si sofferma sullo spirito della popolazione che incontra nelle città liberate. Conosce, tra le altre, S. Sebastiano, Bilbao, Santander, Siviglia, Malaga, Saragozza, Pamplona: parla con militari e borghesi, con semplici popolani e noti professionisti, incontra ufficiali spagnoli e conosce addirittura i generali Moscardó, l’eroe dell’Alcazar, e Queipo de Llano, capo dell’Esercito del Sud, con il quale si trattiene a lungo. Pur considerato tra le principali fonti della spedizione militare italiana in Spagna, il resoconto di Tullio Rispoli descrive anche l’aspetto “umano” della guerra civile, nel suo duplice aspetto di immane tragedia e di grande eroismo, di fanatismo bolscevico e di coraggio ispanico, facendoci comprendere perché essa fu una vera e propria Crociata dei nostri giorni.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 206

    Stampato nel 2019 da Solfanelli

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    La Spagna è un destino! Vita di José Antonio Primo de Riva

    25.00

    Adolfo Munoz Alonso

    La politica, nella concezione di Josè Antonio, è una funzione religiosa e poetica, rivelatrice dell’autentico destino di un popolo. Josè Antonio affermava che la Spagna era nel suo destino, per questo, si sentiva insistruttibilmente unito alla sua nazione, pur non essendo nazionalista.  Questo libro spiega il perché.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 376

    Stampato nel 2022 da Oaks

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    La spedizione dei fratelli Bandiera – Il mito e la realtà

    18.00

    Di tutte le spedizioni insurrezionali di matrice mazziniana, quella dei fratelli Bandiera è indubbiamente la più abborraccia-ta, e lo è a tal punto da far sembrare quella del Pisacane elaborata da una mente superiore. Era tale la pochezza del piano, che perfino Mazzini e il Fabrizj tentarono di dissuadere i Bandiera dall’attuarlo. I due poveretti, convinti al contrario della bontà della loro idea, la portarono a compimento con i tristi risultati ben noti…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 128 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Efeppi

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    La spedizione inglese in Abissinia. 1867-1868.Dalla baia di Zula alla battaglia di Magdalà

    15.00

    Egidio Osio

    L’evento di cui il capitano Osio – futuro generale e precettore di Vittorio Emanuele III – è stato testimone, sarebbe in sé un piccolo, seppur interessante, episodio di politica coloniale come se ne sono verificati molti, se non fosse per l’impegno finanziario e logistico che ha richiesto. Proviamo a ricapitolare, solo a grandi linee, le spese sostenute da S.M. Britannica per salvare una sessantina di ostaggi ben pochi dei quali erano sudditi inglesi.

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    La Spiritualità Indoeuropea di Roma e il Mediterraneo

    16.00

    Testo della conferenza tenuta a Roma il XIV Marzo MMDCCLXVIII a.U.c. (14 marzo 2015), invocazione dell’Idea vivente della Romanità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 76

    Stampato nel 2016 da Libreria Editrice Aseq

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    La splendida – Venezia 1499-1509

    20.00

    Venezia è nel 1499 una grande potenza europea. Solo dieci anni dopo – sconfitta militarmente dalla lega di Cambrai – è una sopravvissuta. Inizia una fase di splendore che durerà ben tre secoli. La Serenissima repubblica sostituirà allora la forza con l’ostentazione, la potenza con la ricchezza, il ferro con l’oro. Sarà il suo modo per recuperare il formidabile colpo inferto da tutti i grandi stati d’Europa coalizzati contro di lei e il conseguente rischio di scomparire per sempre dalla carta geografica. Venezia non sarà più potente, ma splendente, e riuscirà a mantenere un ruolo centrale utilizzando l’arte, l’architettura, le celebrazioni delle ricorrenze civili e religiose. Non potrà più intimorire con il clangore delle armi, ma riuscirà a meravigliare con il tintinnare delle monete. La Venezia del Cinquecento è quella del mito arrivato fino a noi: la città dei palazzi di Sansovino, della celebrazione del governo perfetto, della rivoluzione del colore che influenzerà tutta la pittura successiva. Alessandro Marzo Magno ricostruisce lo stupefacente susseguirsi di eventi che hanno portato la Dominante – così veniva chiamata la città – a essere la fucina delle arti che ancora conosciamo e amiamo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 266 con alcune mappe b/n e vari inserti con illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2019 da Laterza

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    La squadra d’urto della CIA – Cuba Vietnam Angola Cile Nicaragua…

    15.00

    Per quanto si cerchi, non se ne potrà trovare un altro con gli stessi precedenti. E’ stato il gruppo di manovali di azioni clandestine e terroristiche più efficace e leale prodotto dalla Central Intelligence Agency statunitense, CIA. E’ stata una Squadra d’Urto, una squadra di punta. Questo gruppo è stato utilizzato in diverse parti del globo terracqueo. Cuba, Vietnam, Laos, Repubblica Dominicana, Angola, Congo, Argentina, Cile, Nicaragua: sono alcuni dei Paesi che hanno patito il suo passaggio. Ma le sue azioni devastanti sono arrivate anche in Canadà, Francia, Italia, Messico, etc. La sua impronta è stata lasciata perfino in azioni all’interno della stessa nazione americana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 215 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Zambon

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    La squadriglia autonoma caccia e Mitragliamento “Frecce” sulla Spagna. Marzo 1938-giugno 1939

    30.00

    Daniele Gatti

    L’attività operativa della Squadriglia Autonoma Caccia e Mitragliamento – denominata inizialmente “d’Attacco al suolo” – si svolge dal marzo 1938 al marzo 1939, nell’ultimo anno della guerra civile spagnola. Un anno nel corso del quale il reparto risulta fra i più coinvolti nelle operazioni belliche: costituito per sperimentare ed eseguire azioni di mitragliamento e spezzonamento delle posizioni avversarie, finisce per assolvere anche tutti gli altri compiti assegnati alla Caccia dell’Aviazione Legionaria, dalle scorte dirette e indirette a bombardieri e ricognitori ai voli di vigilanza sulle linee del fronte, dalle crociere di interdizione alla protezione dei campi d’aviazione.

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    La SS formazione politica militare della nuova Europa

    10.00

    Stampato per la prima volta a Como, nell’aprile del 1945, a cura del servizio di propaganda della Legione SS italiana, curato dal Capitano SS Martelli Leale, questo volume spiega che cosa era la SS, quali erano i suoi principi, le sue funzioni e i suoi obiettivi, ripercorrendone brevemente anche la storia: dalle origini come guardia personale di Hitler alla sua trasformazione in una vera e propria nuova forza armata tedesca, la Waffen SS. Nel volume viene trattata anche la formazione delle unita SS italiane. Un vero e proprio manuale di indottrinamento ideologico e politico, rivolto ai soldati e agli aspiranti volontari della Waffen SS italiana. Un documento storico di eccezionale importanza, che va analizzato naturalmente nel giusto contesto di quel particolare periodo della nostra recente storia. La collana (di cui proponiamo la prima uscita) prevede la ristampa di alcuni volumi pubblicati durante la Seconda Guerra Mondiale da parte della propaganda dell’Asse per incentivare l’arruolamento dei volontari nei vari paesi dell’Europa occupata o per documentare le imprese degli stessi volontari europei sul fronte dell’Est o su altri fronti di guerra.

    Brossura 17 x 23,5 cm. pag. 48

    Stampato nel 2017 da Ritterkreuz

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    La SS-Division Nord

    25.00

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, non furono molte le fotografie a colori realizzate sui campi di battaglia. Queste, sono ancora più rare, quando rappresentano uomini delle Waffen-SS. Il volume, in questione, rappresenta proprio questo tipo di fotografie, realizzate dall’SS-Kriegsberichter Mitschke, che hanno per oggetto la 6 Divisione “Nord” delle Waffen-SS. Le fotografie offrono un più variegato panorama della vita di questa divisione nella spettacolare cornice della foresta della Carelia. Questo libro è anche l’occasione per portare nuovi elementi sulla storia di questa particolare unità. Un volume, unico nel suo genere.

    Rilegato, 21,5 x 30,3 cm. pag. 80 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Heimdal

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    La SS-Division Wiking nel Caucaso 1942-1943

    27.00

    Nell’estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell’Est. La Divisione “Wiking”, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d’acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra , la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti.

    Brossura, 17,8 c 25,4 cm. pag. 136 riccamente illustrato con foto b/n e cartine

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    La stagione delle fiamme danzanti

    22.00

    Per Léon Kochnitzky, musicista e letterato belga, dalla preparazione intellettuale seconda forse solo a d’Annunzio e che, elaborando il progetto della “Lega di Fiume”, aveva come intentento quello di trasformare Fiume nella “Patria delle patrie” per tutti i popoli oppressi della terra, i legionari fiumani sono i danzatori del “bal des Ardents” della sarabanda scatenata in Fiume, la “città di vita”. Un’anima bella, Kochnitzky, in perpetua pena di amore, adorazione e venerazione: per l’Italia, il comandante d’Annunzio, la terra di Fiume e tutti, proprio tutti i “popoli oppressi”. “Branchi di Centauri” erano per lui i legionari, libertini e libertari, “d’amor caldi e inebriati, accesi di vino e di lussuria”, a Fiume, dove c’erano anche i futuristi, come Marinetti e Mario Carli, Harukichi Shimoi il “samurai” innamorato dell’Italia, Nino Bolla tenente degli alpini, Pinna-berchet, Ludovico Toeplitz de Grand Ry figlio di banchiere e produttore cinematografico. Il testo qui presentato è un’edizione riveduta e corretta frutto di un confronto con la traduzione di Alberto Luchini condotta sui testi originali francesi che è stato possibile reperire e in parte sulla revisione della traduzione di Luchini stesso.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 252

    Stampato nel 2013 da AGA editrice

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    La stampa della RSI 1943-1945

    15.50

    La stampa periodica e l’editoria di propaganda pubblicate tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 dalla Repubblica sociale italiana possono essere considerati un’ultima trincea, avamposti da cui combattere gli innumerevoli nemici, reali e immaginari, contro i quali le armi tradizionali ormai avevano fallito. In un’atmosfera quasi surreale si assiste a un’incredibile moltiplicazione di parole e immagini diffuse da centinaia di opuscoli, pieghevoli, libretti, quotidiani, riviste, numeri unici. Pur in una situazione politico-militare irrimediabilmente compromessa, le rotative del ministero della Cultura popolare, delle federazioni fasciste repubblicane e dei reparti militari continuarono imperterrite a sfornare materiali di propaganda nel tentativo di riattivare una mobilitazione attiva o riconquistare qualche margine di consenso. Il catalogo delle pubblicazioni edite nei territori dell’Italia della Repubblica di Salò tra 1943 e 1945 è quindi uno strumento di grande utilità per gli studiosi, permette di verificare l’esistenza e la collocazione della stampa quotidiana o periodica o degli opuscoli; ma è anche una sollecitazione alla ricerca storica e all’approfondimento delle tematiche politiche e ideologiche.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 150

    Stampato nel 2006 da Guerini

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    La stampa nella Repubblica Sociale Italiana

    25.00

    Il volume affronta in maniera circostanziata il variegato panorama della stampa periodica della Repubblica Sociale Italiana. Nella prima parte, dopo un’indispensabile introduzione dedicata ai cosiddetti “45 giorni di Badoglio”, si tratta la storia della stampa dal settembre 1943 all’aprile 1945. Nella seconda si procede all’analisi dei vari periodici, anche in lingua straniera, pubblicati o diffusi nel territorio della R.S.I., senza dimenticare alcuni giornali destinati agli italiani all’estero, per concludere con un capitolo inerente i riflessi sulla stampa dei rappporti tral Chiesa cattolica e R.S.I. Nel volume è stata data una giusta importanza alla parte iconografica e sono state riprodotte in 48 pagine di immagini b/n e colori anche alcune pubblicazioni considerate irreperibili e oggetto di citazioni generiche. Inoltre, per meglio far percepire il clima in cui operava la stampa della R.S.I., sono state frequentemente inserite varie citazioni tratte dalle pubblicazioni in oggetto.

    Brossuta 17 x 24 pag. 284 comprese 48 di illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Edizioni Campo di Marte

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    La stella e lo scettro: Storia della politica estera di Israele

    25.00

    Emmanuel Navon

    La stella e lo scettro è il primo libro onnicomprensivo dedicato alla politica estera di Israele e alla storia diplomatica del popolo ebraico. Dopo aver passato in rassegna la diplomazia degli antichi regni di Israele e delle diaspore ebraiche, il libro analizza la politica estera di Israele dal 1948 ai giorni nostri, ripercorrendo il conflitto arabo-israeliano e le relazioni di Israele con l’Europa, gli Stati Uniti, la Russia, l’Asia, l’Africa, l’America Latina, le Nazioni Unite, le diaspore ebraiche e la trasformazione del ruolo di Israele nello scacchiere energetico globale. Sostenendo che la diplomazia è un gioco di equilibri tra gli ideali (simboleggiati dalla stella) e la realpolitik (simboleggiata dallo scettro), il libro trae importanti lezioni dalla straordinaria storia diplomatica di Israele e spiega il suo emergere come grande potenza mondiale.

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    La stirpe di Wotan. Metastoria dei popoli d’Europa

    18.00

    Alex Woodland

    Il presente volume tratta la “mitologia nordica” da un punto di vista del tutto nuovo rispetto alla maggior parte dei testi che analizzano l’argomento. Traccia in senso meta-storico, e utilizzando le fonti a disposizione, una disamina del mito germanico/scandinavo collocandolo nel panorama culturale, antico e moderno, quale oggetto di “peso” non meno importante di molte altre tradizioni più conosciute. Mette in luce aspetti inediti che esulano dall’accademismo fine a se stesso ma indagano rapporti e differenze con altre culture da un punto di vista ‘metastorico’, ‘magico’, ‘creazionista’, ‘materiale’ e ‘spirituale’. In questo lavoro vengono analizzati i miti della creazione ma anche l’identità degli Dèi in chiave fisica, seguendo il loro rapporto di sangue e discendenza diretta con l’uomo di oggi, nello specifico l’uomo europeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2021 da Psiche 2

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    La storia del radar in Italia prima e durante la guerra 1940-1945

    29.00

    Francesco Mattesini

    Basandomi su un mio grosso Saggio già pubblicato nel 1995 nel Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare, ho raccolto molti nuovi dati e trovato nuove fonti, alla fine ho portato a termine questo nuovo Saggio, che risulta quindi molto aggiornato. In tal modo, sulla base di nuovi documenti in mio possesso, e dalle notizie riportate in nuove e attendibili pubblicazioni, ho sistemato tutti gli aggiornamenti che, dopo ventiquattro anni dal primo testo sulla difficile realizzazione del radar in Italia per scopi bellici durante la seconda guerra mondiale.

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    La Storia dell’Aeronautica Militare – I Velivoli

    48.00

    Gregory Alegi

    L’uso militare dell’aeroplano in Italia risale al 1909. Da allora i reparti dell’Aeronautica Militare e dei suoi predecessori hanno impiegato oltre 300 tipi di aeroplani ed elicotteri. Questo elegante libro li descrive e li illustra tutti, con in-formazioni spesso non disponibili altrove, riempiendo nella pubblicistica aeronautica italiana un vuoto avvertito non solo dagli appassionati ma da tutti quanti sono, a qualsiasi titolo, interessati all’unica Forza Armata italiana nata per operare nell’aria. Dallo Spad VII dell’Asso Francesco Baracca all’Eurofighter Typhoon 2000, dall’Ansaldo SVA del volo su Vienna all’Aermacchi MB.339 delle “Frecce Tricolori”, passando per il SIAI S.55 delle Crociere Atlantiche e i Fiat CR.32 delle prime pattuglie acrobatiche, fino ai più recenti aeromobili a pilotaggio remoto Predator A e B, “I velivoli” raccoglie le informazioni più attuali e i frutti di quasi 30 anni di ricerca storica da parte dell’Autore, che vi condensa, tra l’altro, i suoi numerosi studi monografici su singoli tipi. Proprio questo ha reso possibile fornire giudizi penetranti pur nella loro necessaria sintesi, spiegando i punti di forza e di debolezza dei singoli tipi e dando conto del loro effettivo successo operativo. Le schede, complete nei dati e omogenee nella struttura, compresi i quantitativi utilizzati e le caratteristiche, sono raccolte in cinque grandi periodi storici e mostrano i velivoli nella sequenza in cui sono entrati in servizio, consentendo un’immediata comprensione dell’evolversi della tecnologia aeronautica e del contesto nel quale i singoli tipi sono stati sviluppati e utilizzati. Un ulteriore inquadramento è fornito dall’introduzione, che esplora il complesso rapporto tra tecnologia e operazioni aeree. Le immagini, spesso inedite, sono scelte innanzi tutto per aiutare a identificare in modo inequivocabile le forme di ogni velivolo, in modo da facilitarne il riconoscimento

    Rilegato, 24,5 x 28,7 cm. pag. 432 riccamente illustra

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    La storia della brigata Sassari. Nella grande guerra dal Carso all’altipiano di Asiago

    24.00

    Lorenzo Cadeddu

    Gli ammutinamenti della Sassari, Filippo Corridoni, la Sardegna rimasta senza giovani, ma con i campi di concentramento per i prigionieri austriaci, sono alcuni dei temi di questo libro che ripercorre le fasi della Strafexpedition e della controffensiva italiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Gaspari

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    La storia delle crociate

    16.00

    Il 27 novembre 1095, durante il concilio di Clermont, i principi della vecchia Europa guidati da Papa Urbano II accettavano di cessare le guerre intestine per rivolgere le loro armi contro i nemici della fede, riscattare il Santo Sepolcro e liberare la Cristianità dagli infedeli. Per quasi due secoli il Mediterraneo divenne teatro di sanguinose battaglie, eroiche gesta, rovisone disfatte: Goffredo di Buglione, Riccardo Cuor di Leone, il sultano El Achraf Khalil, i templari e i saracveni furono protagonisti di una lotta senza esclusione di colpi per la supremazia economica politica e militare.

    Rilegato, 14 x 22 cm. pag. 382

    Stampato nel 1998 da Piemme

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    La storia in miniatura. La historia en miniatura. L’Iber, museo de los soldaditos de plomo. Valencia

    30.00

    Maurizio Corona – Alejandro Noguera Borel

    L’immane avventura dell’uomo in quindici sale. Questo è il museo Lber di valencia. Centomila figurini raccontano con realistica finzione la storia militare, politica, sociale, economica e culturale dell’umanità. Nessun’altra collezione di questo genere offre altrettanto fascino. Se poi a percorrere gli spazi è un appassionato di soldatini  e di storia come maurizio Corona, cui fa da mentore Alejandro Noguera, direttore del museo stesso, allora prende forma un libro. Entrambi, in simbiosi culturale e con identica passione, consegnano al lettore pagine di parole e immagini che hanno la vivacità della cronaca pur conservando il marchio nobile della storia.

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    La storia manipolata1860-1861 – Documenti e testimonianze

    20.00

    Luciano Salera raccoglie, commentandoli ampiamente, documenti – poco o per niente noti – che gettano nuova luce sulle vicende finali del Regno delle Due Sicilie e sugli uomini che ne furono protagonisti. La lettura di questi testi farà capire una volta per tutte come sono veramente andate le cose e quali sono state le vere cause della perdita dell’indipendenza di Napoli e del Sud. Le ferite sono ancora aperte, perché molti degli storici “ufficiali” continuano a falsificare o nascondere le carte, a chiamare “patrioti” i traditori, a definire “liberazione” quella che è stata un’invasione, una conquista che mise a sacco e a fuoco tutto il Sud, una brutale colonizzazione.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag 301 + 32 pagine fuori testo con illustrazioni b/n e a colori

    Stampato nel 2009 da Controcorrente

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    La storia negata – Musica e musicisti nell’era fascista

    25.00

    Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: “una terra di mandolinisti”, rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da Zecchini

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    La storia proibita – Quando i piemontesi invasero il Sud

    16.00

    Le Due Sicilie erano lo Stato preunitario più prospero, nel quale l’emigrazione era sconosciuta e la cui popolazione non aveva alcun desiderio di unirsi alla restante parte della penisola. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e la sua politica di fiera indipendenza cozzavano contro gli interessi delle grandi potenze europee e dei Savoia. Se i vertici dello Stato non furono in grado di argnare l’unità d’Italia e la “piemontesizzazione” imposta con la forza dei cannoni e del denaro corruttore, ci pensò il popolo a reagire con una guerriglia durata oltre dieci anni, definita però “brigantaggio”. Gli autori si propongono di rendere note delle informazioni poco conosciute sulla storia del Regno delle Due Sicilie.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 285 + 16 pagine di illustrazioni in b/n fuori testo

    Stampato nel 2010 da Controcorrente

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    La storia ritrovata. La guerra sulle Alpi nella Conca di Bardonecchia e il Battaglione Edolo nel 1944-1945

    23.00

    Paolo Ravedati – Alessandro Ravedati – Federico Ravedati

    La storia ritrovata” è un viaggio sulle creste di confine della conca di Bardonecchia, alla ricerca della storia dell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale attraverso il ritrovamento di reperti sul terreno e l’esplorazione dei luoghi vissuti dai soldati. Il libro descrive chi erano le truppe al fronte, in particolare gli alpini del battaglione Edolo della RSI, i Gebirgsjäger della 5a Divisione Die Gams, le forze francesi della FFI e le formazioni partigiane nella zona di Bardonecchia, attraverso un processo induttivo che parte dai ritrovamenti ed arriva a stabilire dove e come vivevano questi uomini. Oltre alle trecento foto, molte delle quali inedite, completano la ricostruzione storica diversi documenti, in parte finora sconosciuti, e testimonianze esclusive di alcuni reduci che hanno raccontato le loro storie agli autori.

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    La strada della vita. La grande guerra patriottica e la questione socialista

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €15.00.

    Fabio Falchi          prezzo di listino: 25.00 (sc. 40%)

    Questo libro ha un duplice scopo: da un lato si propone di raccontare in modo obiettivo la storia del conflitto russo-tedesco nel 1941-45, inquadrandolo nella cornice storica dell’Unione Sovietica (prima e dopo la Seconda guerra mondiale) e mostrando che fu comunque l’Unione Sovietica a fare la parte del leone nella lotta contro la Germania nazista; dall’altro, si propone di comprendere la questione del socialismo alla luce sia del significato politico della Grande Guerra Patriottica, in cui decisiva fu l’alleanza tra lo Stato e il Popolo sovietico, sia del fatto che il “socialismo reale”, per così dire, vinse la guerra ma perse la pace.

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