Blindati Ferroviari italiani 1940-1945

Seconda Guerra Mondiale

Visualizzazione di 385-432 di 3263 risultati

  • 0 out of 5

    Blindati Ferroviari italiani 1940-1945

    15.00

    Paolo Crippa – Mario Raspagliosi

    Nel corso della Seconda Guerra Mondiale l’Italia utilizzò inizialmente treni armati ed artiglierie ferroviarie per la difesa costiera ed antiaerea. Al principio del 1942 questi convogli furono trasferiti nei territori dell’Ex Jugoslavia, dove numerosi erano i casi di sabotaggi alle linee ferroviarie ed aggressioni ai convogli. Fu subito chiaro che erano necessari mezzi rotabili ad hoc. Nacquero così elaborazioni sull’autoblinda AB (nelle versioni AB40, AB41 ed AB43), un modello di Littorina Blindata (LI.Bli., in due modelli differenti, uno dei quali costruito appositamente per le forze armate dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943) ed un’Autocarretta Ferroviaria, per le linee a scartamento ridotto dell’Erzegovina. Alcuni di questi mezzi ferroviari, sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale, servirono anche nel rinato Esercito Italiano e, persino, nelle forze armate della Jugoslavia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blitzkrieg a l’ouest Maj-Juin 1940 (Seconda Guerra Mondiale)

    140.00

    Dopo la breve e vittoriosa campagna che portò, anche grazie al concomitante attacco sovietico, alla conquista della Polonia nel settembre del 1939, Hitler rivolse la sua attenzione sui vicini occidentali della Germania. Lanciata all’alba del 10 maggio 1940, l’offensiva tedesca fu rapida, risolutiva, è inesorabile, travolgendo via i Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e infine la Francia. La facilità con cui i tedeschi annientarono le armate dei paesi sopracitati e anche il corpo di spedizione inglese, fu dovuto non tanto alla miglior dotazione in fatto di armamenti, basta pensare che alcuni mezzi corazzati francesi erano anche superiori a quelli tedeschi, ma ad una netta superiorità in fatto di tattica e strategia: l’utilizzo dei mezzi corazzati in formazioni compatte, contrariarmente ai francesi che li utilizzavano in piccoli gruppi come mezzi d’appoggio alla fanteria, l’utilizzo massiccio dell’aviazione nel coprire durante l’avanzata le forze di terra e, una classe ufficiali nettamente più brillante e preparata rispetto alle controparti dei paesi occidentali, portarono infine a un completo successo contro un avversario che sulla carta era ben armato, ben più numeroso e che poteva contare su possenti opere fortificate. L’apparato fotografico, come tutti volumi delle edizioni Heimdal è assolutamente di altissimo livello. Volume esaurito da tempo in condizioni perfette.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 480 completamente illustrato con circa 872 foto b/n, 53 foto a colori e 23 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2000 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blitzkrieg in the West

    24.00

    Ian Baxter

    Questo volume, facente parte di una serie di monografie completamente fotografiche dedicate all’esercito del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale, si occupa in particolare della “Guerra lampo” ad Ovest, Queste belle immagini illustrano le drammatiche azioni dei mesi di maggio e giugno 1940, da Dunkirk alla caduta della Francia. Frutto di anni di ricerche in tutti gli archivi di guerra, attraverso rare fotografie scattate da tutte le parti in causa, molte delle quali inedite, mostra momenti di battaglia e di riposo, drammatiche catture di prigionieri e particolari dei veicoli e degli armamenti. Il libro accompagna le emozionanti fotografie con accurate ed esaustive didascalie e risulta sicuramente molto interessante per storici e appassionati di storia militare.

    Brossura 19 x 24,5 cm. pag. 140 interamente illustrate con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blitzkrieg in the West – Then and Now

    69.00

    Jean Paul Pallud, autore del tanto acclamato “The Battle of the Bulge Then and Now”, presenta per la prima volta attraverso il classico stile del “prima e dopo”, confrontando le fotografie di allora e quelle fatte in tempi più recenti, un dettagliato resoconto della battaglia di Francia: i quarantacinque giorni traumatici dal 10 maggio al 24 giugno 1940 che portarono ad una delle più brillanti campagne militari di tutti i tempi. Nel corso di quelle sei settimane, sei nazioni si trovarono in guerra, combattendo sul suolo e nei cieli di quattro diversi paesi. Dai polder dei Paesi Bassi del nord verso le montagne delle Alpi al confine tra Francia e Italia, dalla valle del Reno fino alla costa atlantica, Jean Paul Pallud esplora ogni angolo del campo di battaglia, le fotocamere registrano il paesaggio odierno, dove cinquant’anni fa soldati olandesi, belgi, tedeschi, francesi, britannici e italiani, si affrontarono in duri combattimenti. Battaglie grandi e piccole sono descritte e illustrate, facendo rivivere al lettore la vittoriosa campagna di Hitler a Occidente.

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 640 con circa 1880 foto e decine di mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1991 da After the Battle

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blohm & Voss Bv 222 “Wiking”

    21.00

    Appartenente ad una nuova serie di monografie, a cura delle edizioni Schiffer, dedicate all’aviazione di guerra e indirizzate ad appassionati e modellisti, questa pubblicazione in particolare si occupa del Blohm & Voss BV 222 “Wiking”, il grande e elegante idrovolante nelle sue differenti versioni, anche quella passeggeri. Ogni volume, completamente illustrato presenta il velivolo, le operazioni cui aveva partecipato, i piloti più o meno conosciuti che su queste macchine avevano volato e combattuto, attraverso decine e decine di fotografie originali, fotografie a colori degli esemplari giunti fino ai giorni attuali, disegni tecnici a doppia pagina e profili a colori con le diverse livree, mimetizzazioni e insegne.

    Brossura punto metallico 21,5 x 28 cm. pag. 46 illustrate con foto b/n + 5 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood and Soil – The Memoir of A Third Reich Brandenburger

    36.00

    I Brandenburghesi erano le forze speciali di Hitler, un gruppo di soldati tedeschi, principalmente di origine straniera (nati all’estero) che usavano il travestimento e la fluidità in altre lingue per compiere audaci missioni nel territorio nemico. Oscurata dalle storie dei loro equivalenti alleati, la loro storia è stata ampiamente ignorata, rendendo questo memoriale ancora più straordinario. Pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1984, questo scritto di de Giampietro, è un vivido resoconto delle sue esperienze. In dettagli sorprendenti, approfondisce la realtà della vita nell’unità, dalle preoccupazioni quotidiane all’ambito politico, fino alla partecipazione alle missioni di questa particolare unità. Descrive in dettaglio le missioni intraprese sotto il comando di Theodor von Hippel, tra cui la cattura del giugno 1941 dei ponti Duna a Dunaburg e il tentativo di cattura del ponte a Bataisk, dove metà della sua unità trovò la morte. Tradotto in inglese per la prima volta, questa è una visione unica di un’affascinante fetta di storia tedesca del tempo di guerra, sia come resoconto riferito all’unità stessa, sia nel contesto molto particolare delle origini altoatesine dell’autore. Data la natura molto pericolosa delle loro missioni, pochissimi di questi soldati appositamente addestrati sopravvissero alla Seconda Guerra Mondiale e molti particolari delle azioni compiute, sono andati perduti.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 320 illustrato con circa 50 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Greenhill Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood and Steel – The Wehrmacht Archive Normandy 1944

    33.00

    Questo libro descrive l’esperienza dell’esercito tedesco in Normandia attraverso i propri registri e la documentazione ufficiale. Infatti il volume rappresenta un insieme informativo di ordini, diari, lettere, rapporti redatti dopo le azioni, e anche scherzi, così come le valutazioni degli alleati relativi agli armamenti tedeschi, veicoli e attrezzature e le trascrizioni degli interrogatori fatti ai prigionieri di guerra. Le traduzioni sono anche dotate di annotazioni degli ufficiali dei servizi segreti alleati che forniscono un’idea di come l’esercito tedesco era considerato dai suoi avversari. dagli sforzi sovraumani attuati dalle forze germaniche per contrastare la superiorità aerea e numerica degli Alleati, alle lettere inviate a casa dai soldati tedeschi, in cui venivano fuori tutte le preucupazioni per le situazione di grande difficoltà.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 256 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Frontline Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood and Steel 2 – The Wehrmacht Archive: Retreat to the reich. September to December 1944

    33.00

    Questo libro descrive l’esperienza dell’esercito tedesco in Normandia attraverso i propri registri e la documentazione ufficiale. Infatti il volume rappresenta un insieme informativo di ordini, diari, lettere, rapporti redatti dopo le azioni, e anche scherzi, così come le valutazioni degli alleati relativi agli armamenti tedeschi, veicoli e attrezzature e le trascrizioni degli interrogatori fatti ai prigionieri di guerra. Le traduzioni sono anche dotate di annotazioni degli ufficiali dei servizi segreti alleati che forniscono un’idea di come l’esercito tedesco era considerato dai suoi avversari. dagli sforzi sovraumani attuati dalle forze germaniche per contrastare la superiorità aerea e numerica degli Alleati, alle lettere inviate a casa dai soldati tedeschi, in cui venivano fuori tutte le preucupazioni per le situazione di grande difficoltà.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 202 con + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Frontline Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood and Steel 3 – The Wehrmacht Archive: The Ardennes Offensive, December 1944 to January 1945

    33.00

    Questo libro descrive l’esperienza dell’esercito tedesco in Normandia attraverso i propri registri e la documentazione ufficiale. Infatti il volume rappresenta un insieme informativo di ordini, diari, lettere, rapporti redatti dopo le azioni, e anche scherzi, così come le valutazioni degli alleati relativi agli armamenti tedeschi, veicoli e attrezzature e le trascrizioni degli interrogatori fatti ai prigionieri di guerra. Le traduzioni sono anche dotate di annotazioni degli ufficiali dei servizi segreti alleati che forniscono un’idea di come l’esercito tedesco era considerato dai suoi avversari. dagli sforzi sovraumani attuati dalle forze germaniche per contrastare la superiorità aerea e numerica degli Alleati, alle lettere inviate a casa dai soldati tedeschi, in cui venivano fuori tutte le preucupazioni per le situazione di grande difficoltà.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 214 con un inserto di 16 pagine con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Frontline Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood in the Forest – The End of the Second World War in the Courland Pocket

    35.00

    Blood in the Forest racconta la brutale storia delle battaglie dimenticate degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Mentre gli occhi del mondo erano puntati sul bunker di Hitler, più di mezzo milione di uomini hanno combattuto sei battaglie durissime lungo una linea frontale di campi e foreste nella Lettonia occidentale conosciuta come “Tasland Courland”. A solo un’ora dalla capitale Riga, le forze tedesche sostenute dai legionari lettoni e da altri contingenti che spesso rappresentavano ciò che rimaneva di potenti unità, furono tagliate e intrappolate con le spalle al Baltico. L’unica via d’uscita era via mare: l’unica possibilità di sopravvivenza, trattenere per un certo lasso di tempo, l’Armata Rossa. Decine di migliaia di soldati e di civili, furono evacuati, sotto l’attenta sorveglianza della marina tedesca. Quando i tedeschi che non poterono essere evacuati capitolarono, migliaia di lettoni continuarono, per anni, una guerra (di guerriglia) contro il dominio sovietico nelle foreste del paese.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 288 con circa 38 foto a colori e 6 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Blood, Dust and Snow. Diaries of a Panzer Commander in Germany and on the Eastern Front

    39.00

    Robin Schafer

    La guerra sul fronte orientale, dal 1941 al 1945, fu il teatro di combattimento più sanguinoso della guerra più sanguinosa della storia. L’Oberleutnant Friedrich Wilhelm Sander visse questo spargimento di sangue in prima persona quando prestò servizio nell’11° Reggimento Panzer. Questo reggimento costituiva il nucleo della 6a Divisione Panzer, una delle principali formazioni corazzate di Hitler, coinvolta nella maggior parte delle principali campagne sul fronte orientale, come l’Operazione Barbarossa e l’Operazione Tempesta d’Inverno. Sander registrò la sua esperienza di queste campagne con sorprendente dettaglio in alcuni diari recentemente scoperti, che coprono il periodo dall’aprile 1938 al dicembre 1943, qui tradotti per la prima volta dallo storico Robin Schäfer. Scritti durante i combattimenti, questi diari non solo offrono una valutazione onesta della guerra sul fronte orientale, ma offrono anche uno sguardo nella mente di un giovane ufficiale fortemente politicizzato e offrono uno sguardo intimo sulla comunità affiatata di un equipaggio di carri armati tedeschi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bloody Vienna. The Soviet Offensive Operations in Western Hungary and Austria, March-May 1945

    39.00

    Kamen Nevenkin

    L’operazione per la conquista della città di Vienna iniziò il 16 marzo 1945 quando le Armate d’assalto del 2° e 3° Fronte ucraino riuscirono a penetrare nella difesa tedesca (e ungherese) tra Esztergom e il Lago Balaton. Terminò meno di un mese dopo, il 13 aprile 1945, quando tutti i suoi obiettivi furono raggiunti e Vienna fu conquistata. La sconfitta di Vienna inflisse un colpo mortale all’economia germanica: il Terzo Reich perse le sue importanti regioni economiche in Ungheria e nell’Austria orientale che erano ancora in gran parte non toccate dalla guerra. Infine, la vittoria di Vienna permise a Stalin di consolidare la sua presenza nell’Europa centrale e orientale e di legittimare il suo dominio assoluto sulla regione. Gli alleati occidentali e i piccoli paesi democratici dell’Europa occidentale furono costretti a rendersi conto che l’Armata Rossa non sarebbe tornata indietro e non sarebbe tornata in patria, ma avrebbe eretto una cortina di ferro dietro la quale si sarebbero installati i regimi comunisti. Così, l’impero sovietico si espanse a ovest e l’Europa fu divisa per i successivi 45 anni. Scritto da un importante ricercatore bulgaro, il libro fornisce un’analisi dettagliata di questa battaglia. È stato consultato un numero considerevole di documenti di guerra tedeschi e sovietici, e questo ha permesso all’autore di raccontare la storia dalla prospettiva di entrambe le parti. Il volume contiene anche molte fotografie mai pubblicate prima.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bolzano sotto le bombe nella Seconda Guerra Mondiale

    20.00

    “Appartengo a quella generazione che l’esperienza dei rifugi antiaerei l’ha vissuta in prima persona. Ricordo il primo allarme simulato alla scuola “Regina Elena”, oggi “Dante”. Era il 1940, forse il 1941. Si sapeva che ci sarebbe stato, niente di inatteso quindi, per non destare panico. A un certo momento gli altoparlanti distribuiti nelle varie classi incominciarono a scandire una voce che annunciava perentoria: “allarme aereo… allarme aereo…” poi altre parole che non ricordo. La maestra comandò l’attenti ed uscimmo tutti nei corridoi, per poi incominciare a scendere, classe dopo classe, in cantina. C’era un gran frastuono, un gran vocio, quasi una festa. Scoprimmo che le cantine erano state rinforzate con pali di legno e che si erano accumulati sacchetti di sabbia un po’ ovunque. Quando fummo tutti ammassati in quegli spazi stretti, venne dato il “cessato allarme”. Poi le bombe caddero davvero.” Andrea Pozza, valido fotografo col piacere della ricerca, si è addentrato nei meandri dei rifugi ancora accessibili, negli uffici che custodiscono tuttora i documenti di quegli anni, ha cercato, trovato, ricostruito. Con questo suo lavoro consegna ai bolzanini che c’erano, e a quelli che non c’erano, una vasta mole di informazioni, tutte interessanti, addirittura avvincenti. Questo suo libro è redatto in maniera discorsiva, è come una narrazione che dipana di capitolo in capitolo il racconto di una storia che si fa leggere come un romanzo. E’ il ricordo di cose che sono avvenute e che la città nasconde tuttora nel suo profondo, nelle cantine, nelle gallerie che s’addentrano nei monti che le fanno corona. Una realtà rimossa, che è opportuno far rivivere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 183

    Stampato nel 2015 da Macchione

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bombe siluri e sparvieri. In guerra con gli S.79. Mediterraneo ed Egeo (1940-1942)

    18.00

    Marco Mattioli

    Le coraggiose gesta e le rischiose missioni di guerra degli equipaggi dei Savoia-Marchetti S.79 Sparvieri sul nord Africa francese, sull’isola-fortezza di Malta e le azioni temerarie degli S.79 aerosiluranti contro la Mediterranean Fleet, sulle infuocate acque del Mediterraneo orientale, tra il Levante, le isole di Cipro e di Creta, la base navale di Alessandria d’Egitto e le piazzaforti di Tobruk e Marsa Matruh

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bombe sulla Linea Gustav. Le operazioni della Twelfth Air Force sull’Italia. Gennaio-aprile 1944

    15.00

    Agostino Alberti – Luca Merli

    Questo nuovo volume presenta le attività aeree svolte sull’Italia dall’aviazione tattica americana nel corso dei primi quattro mesi del 1944 ed integra il lavoro dedicato alla Desert Air Force. Le operazioni della Twelfth Air Force sono presentate così come vennero trascritte nella documentazione ufficiale alleata: una fredda cronologia che racconta di un vero diluvio di bombe che martellò senza pietà l’Italia centromeridionale, a supporto delle operazioni della Quinta Armata sulla Linea Gustav.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bombenterror – Der Luftkrieg ueber Deutschland

    36.00

    Volume interamente fotografico a colori che mostra, con la crudezza delle immagini, i nefasti effetti dei bombardamenti alleati sulla Germania, durante la Seconda Guerra Mondiale. I bombardieri inglesi e americani non si limitarono a colpiere le struttuure militari e gli inpianti industriali ma, attaccarono scientemente e ripetutamente, le città tedesche per fiaccare il morale della popolazione. Molte città della Germania, alla fine della guerra, apparivano come immensi cumuli di macerie. le incursioni aeree alleate causarono centinaia di migliaia di morti civili. Una pagina oscura di quell’immane conflitto. Il testo, in lingua tedesca, è limitato ad una quindicina di pagine iniziali.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Breiz Atao – Lainé il nazionalismo Bretone e la collaborazione

    25.00

    Con un puntiglioso lavoro storiografico l’Autore ricostruisce in questo libro uno spaccato di lotta identitaria, la storia di una rivolta politica contro il mondo moderno. Quella di una delle tante “piccole patrie” che costituiscono ancora oggi la spina dorsale della barcollante identità europea: la Bretagna. Attorno alla figura straordinaria di Célestin Lainé, il capo del separatismo bretone che tra i primi in Europa alzò la bandiera delle piccole nazioni irredente, si animarono le coscienze militanti, si risvegliò il mito etnicista, risorse l’orgoglio celtico, si combatté, insomma, e a lungo si soffrì, per la libertà del popolo bretone contro i poteri giacobini del centralismo democratico e cosmopolita. Dopo il crollo francese del 1940, le SS di Himmler – la Ahnenerbe, un ricco ambiente di intellettuali, funzionari e studiosi tedeschi – favorirono l’irredentismo bretone e ne incoraggiarono la collaborazione con la Germania nazionalsocialista. Si creò un clima politico che fece della Bretagna dell’epoca un vero laboratorio di europeismo. Si incontrano così personaggi straordinari, seppure poco conosciuti dal grande pubblico, come Olivier Mordrelle, François Debauvais e Maurice Marchal, portatori di un’ideologia anti-vichysta di socialismo nazionale bretone. Accanto a questi le figure degli europeisti attivi nel Terzo Reich come Werner Daitz, Heinrich Hunke, Otto Olendorf o Alexander Dolezalek, propugnatori di un sensazionale progetto di comunità europea nazionale e popolare, culminato nell’Europa-Charta, steso dalle SS nel 1943.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 241 con circa 87 tra foto b/n, immagini e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2013 da Ritter

    Quick view
  • 0 out of 5

    Breslau – El Utimo Bastion Del Reich 1945

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €10.00.

    Eduardo Manuel Gil Martínez              Prezzo di listino  20.00 (sconto 50%)

    Nel 1944, Adolf Hitler ordinò la creazione di una linea di difesa facente perno su una serie di città fortificate in grado di fermare il nemico e fornire la base per una controffensiva, che pochi però, vedavano realisticamente fattibile. Breslavia nella Bassa Slesia, fu una di queste città prescelte all’uopo: furono realizzate fortificazioni difensive e bunker, l’artiglieria venne rafforzato e molto civili militarizzati. Al momento dell’attacco sovietico la città fu posta sotto assedio, e venne rifornita essenzialmente dal cielo. Arrivarono anche delle unità di paracadutisti, a bordo di alianti, mentre sul terreno si coprirono di gloria le SS del reggimento “Besslein”, attuando molti colpi di mano contro gli assedianti. Breslau non fu conquistata dai sovietici: il suo comandante militare consegnò la città, quando Berlino era caduta e i combattimenti in Europa erano terminati. Il volume, illustrato con oltre 180 fotografie e mappe, offre ai lettori la storia affascinante dell’ultima roccaforte del Reich.

    Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 152 con circa 169 foto e 5 cartine b/n e 8 pagine di foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2015 da Almena

    Quick view
  • 0 out of 5

    Breslau 1945. L’ultimo bastione del Reich

    19.00

    Eduardo Gil Martinez

    Nel 1944 Adolf Hitler ordinò la creazione di una linea di difesa facente perno su una serie di città fortificate in grado di fermare il nemico e fornire la base per una controffensiva.  Breslavia nella Bassa Slesia, fu una di queste città prescelte all’uopo: furono realizzate fortificazioni difensive e bunker, l’artiglieria venne rafforzato e molto civili militarizzati. Al momento dell’attacco sovietico la città fu posta sotto assedio, e venne rifornita essenzialmente dal cielo. Arrivarono anche delle unità di paracadutisti, a bordo di alianti, mentre sul terreno si coprirono di gloria le SS del reggimento “Besslein”. Breslau non fu conquistata dai sovietici: il suo comandante militare consegnò la città, quando Berlino era caduta e i combattimenti in Europa erano terminati. Il volume, illustrato offre ai lettori la storia affascinante dell’ultima roccaforte del Reich.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Breslau. Une forteresse imprenable. Fevrier – mai 1945

    45.00

    Jacques Bressler – Georges Bernage

    Febbraio 1945, l’Armata Rossa attraversa di corsa le pianure polacche e penetra nella Germania orientale, respingendo gli eserciti tedeschi che cercavano di contenerla. Obiettivo: la valle dell’Oder, per raggiungere Berlino, ma anche Breslavia, capitale della Slesia. Quest’ultima regione fu fondata dai coloni tedeschi già nel XII secolo. Questa provincia tedesca, risparmiata fino ad allora dalla guerra, stava per esserne colpita brutalmente e Breslavia avrebbe dovuto subire, da febbraio a maggio 1945, un lungo assedio che sarebbe durato 80 giorni, circondata dalla VI armata sovietica. L’autore ci racconta, tappa dopo tappa, questo lungo assedio durante il quale la capitale della Slesia rimase inespugnabile, capitolando solo dopo la resa generale dell’esercito tedesco: una pagina di storia poco conosciuta che merita di essere ricordata. Assistiamo all’evacuazione dei civili durante un gelido inverno, a un ponte aereo che rifornirà la cittadella ed evacuerà i feriti, una città che resisterà grazie al sostegno e al coraggio dei 100.000 civili rimasti. La loro disciplina e lealtà contribuirono a rendere la fortezza inespugnabile. Ma questo coraggio risultò vano; La Slesia fu ceduta a Stalin, che la diede ai polacchi, scacciando i tedeschi e insediandovi i polacchi che erano stati cacciati dalla Polonia orientale, annessa all’URSS – ma questa è un’altra storia. Questo racconto storico è corredato da un ricco apparato iconografico.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 174 riccamente illustrato con circa 250 foto b/n e alcune cartine e foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2025 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bridgehead Kurland – The Six Epic Battles of Heeresgruppe Kurland

    64.00

    Accompagnato da 80 pagine di fotografie e 15 di mappe e illustrazioni, è l’appassionante racconto dei poco conosciuti combattimenti contro l’Armata Rossa dell’unità dell’Esercito Kurland negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Nel libro vengono presentati affascinanti aspetti della campagna sul fronte dell’Est, offre panoramiche strategiche, spiega il ruolo avuto dalla Luftwaffe e dalla Kriegsmarin, porta testimonianza di molti combattimenti.

    Cartonato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 332 delle quali 70 di foto e 15 di mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Fedorowicz

    Quick view
  • 0 out of 5

    Brigade Frankreich – La Waffen SS francese

    30.00

    Proposta dalla NovAntico Editrice nella versione in lingua italiana sinora inedita, è qui contenuta la prima parte della trilogia dedicata da Jean Mabire ai volontari francesi che si trovarono a lottare a fianco della Germania. La loro storia è narrata partendo dalla doloro sa constatazione di trovarsi, dopo la cocente sconfitta del proprio Paese, a condividere le stesse ragioni del nemico di ieri, chiamati ad affrontare una lotta comune per la libertà del Continente, al di sopra delle esiziali distinzio ni che avevano visto i loro popoli contrappo sti in armi. Confluiti nella Waffen SS e cresciuti di numero, essi formarono la Divisione Charlemagne dove giovanissimi e uomini maturi furono impe gnati duramente, distinguendosi nella difesa dell’Europa sul Fronte Orientale. Destino volle che nel maggio del 1945, tra gli ultimi difensori di Berlino, estremo baluardo altamente simbolico per quei combattenti, si annoverassero i loro superstiti manipoli, a testimoniare un cameratismo ed una fedeltà ai princìpi che li avevano accompagnati e sorretti fino all’ultimo confronto

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 416

    Stampato nel 2019 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Airborne Headdress

    75.00

    L’opera si propone di essere il lavoro più completo finora pubblicato dedicato ai copricapi (elmetti, baschi ecc.) dell’Esercito britannico, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Composto da 260 pagine di fotografia ad alta risoluzione e da un testo dettagliato, mostra le varie tipologie di copricapo, a partire dal classico berretto amaranto, fino alle varie tipologie di elmetti d’acciaio e di materiali compositi (usati negli ultimi due decenni), e ancora, le diverse mimetizzazioni, copricapo per aliante, berretti di tipo artico e tropicale e molto altro. Articoli spesso molto rari, precedentemente inediti e di proprietà di musei e collezioni private, sono stati abbondantemente fotografati in massima risoluzione e presentati insieme a fotografie originali per mettere in maggiore evidenza l’utilizzo particolare. Si tratta di un’opera di riferimento per i collezionisti di equipaggiamento militare britannico e per gli appassionati in genere.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 260 completamente illustrato con foto a colori a tutta pagina

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Military Mode

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Airborne Insignia

    95.00

    Terzo volume della Military Mode Publications dedicato ai paracadutisti inglesi. Mentre i due volumi precedenti prendevano in esame essenzialmente l’aspetto uniformologico, questo volume mette in primo piano le insegne, i pacht, le mostrine che costituisconom il complemento necessario di ogni divisa. Viene analizzato questo segmento, dalla fondazione del corpo, fino praticamente ai nostri giorni. Una vasta gamma di prodotti, spesso estremamente rari, sono stati sapientemente ripresi in uno studio fotografato e sono corredati da informazioni riferite ad ogni pezzo esaminato. Inoltre il volume riporta un gran numero di ottime fotografie d’epoca di alta qualità. Un libro indispensabile per i collezionisti.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 314 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da MMP Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    British and Commonwealth Warship Camouflage of WW II – Destroyers Frigates Sloops Escorts Minesweepers Submarines Coastal Forces and Auxiliaries

    33.00

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, molte marine misero a punto per le loro navi un camouflage a bassa visibilità, sia sulle superfici verticali che orizzontali, al fine di ridurre, o confondere l’identità della nave stessa. In questo nuovo libro, Mal Wright mostra sia le colorazioni ufficiali che non ufficiali che le navi della Royal Navy e del Commonwealth adottarono durante il conflitto, variando molto spesso l’aspetto esteriore delle navi. Il volume analizza le classi di naviglio a partire dai cacciatorpediniere, passando alle fregate, le navi di scorta, i cacciamine e il naviglio ausiliario. Con 740 illustrazioni a colori, questo libro mette in risalto le tecniche di camuffamento del naviglio minore della Royal navy, fornendo un lavoro, unico nel suo genere, utilissimo per i modellisti, i giocatori di wargames e i collezionisti.

    Brossura, 25 x 21 cm. pag. 144 riccamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Seaforth Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Battle Tanks – American-made World War II Tanks

    39.00

    Inizialmente l’idea dei soldati britannici che usavano carri armati americani non era stata vista con molto entusiasmo da parte dell’esercito inglese. I Britannici percepivano i carri armati americani come fabbricati rozzamente, meccanicamente non sofisticati e impossibili da gestire in combattimento. Tuttavia, una volta che gli equipaggi ebbero preso confidenza con i mezzi dei loro alleati, imparato ad affrontare alcune delle loro difficoltà, come la limitata capacità di carburante e le tecniche di combattimento non familiari, iniziarono a vedere con una luce più positiva le potenzialità dei loro mezzi, come ad esempio la loro innata affidabilità e semplicità di manutenzione. Questo libro, di David Fletcher, si concentra sulla Seconda Guerra Mondiale e prende in considerazione i carri armati americani in servizio con l’esercito britannico. Un certo numero di essi furono estesamente modificati in modo peculiare, a seconda delle esigenze inglesi. Lo studio mostra come il numero di questi carri armati di provenienza americana fini per essere superiore a quelli di concezione britannica e analizza anche i mezzi acquisiti ma, mai entrati in servizio, come l’M-26 pershing.

    Rilegato, 19,5 x 25 cm. pag. 256 riccamente illustrato con foto b/n

    Tersto in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Osprey

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Cruiser Warfare – The Lessons of the Early War, 1939-1941

    49.00

    Gli incrociatori erano un po le navi tuttofare della Marina da guerra britannica, inpiegati in una grande varietà di ruoli, erano più piccoli e spendibili delle grandi navi da battaglia, e vennero utilizzati in situazioni in cui le navi di linea risultavano essere troppo vulnerabili, pur fornendo un supporto pesante di fuoco e una grande capacità antiaerea. Come la quasi totalità del naviglio militare, risultò essere vulnerabile all’arma aerea e, per questo motivo gli incrociatori furono adattati per affrontare la nuova minaccia, come nella campagna norvegese e più tardi nel Mediterraneo, in parte attraverso l’introduzione di nuove tecnologie – in particolare il radar – ma anche codificando l’esperienza duramente conquistata dagli stessi equipaggi Questo libro molto originale analizza i primi anni del conflitto quando furono apprese le lezioni più dure, descrivendo inizialmente ogni azione e i suoi risultati, e quindi riassumendo nei singoli capitoli le conclusioni che furono tratte dall’esperienza bellica iniziale. Queste tematiche includono i ruoli principali come artiglieria contro-nave, bombardamento costiero, tattiche antiaeree e coordinamento di altre unità, ma comprendono anche tecnologie come radar, aviazione, forze navali e affrontano anche altre questioni umane come l’organizzazione di bordo, il controllo dei danni, l’impatto delle condizioni meteorologiche sul morale degli equipaggi. Viene valutata anche l’importanza della guerra elettronica, dell’intelligence e dei codici cifrati, e si conclude con un confronto tra le prestazioni degli incrociatori britannici e dei loro avversari italiani e tedeschi.

    Rilegato, 22 x 26 cm. pag. 320 illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Military Trucks In Wehrmacht Service

    45.00

    I mezzi da trasporto di costruzione inglese rappresentarono una significativa aggiunta ai mezzi prodotti per la Wehrmacht dalle industrie tedesche. Alcuni storici affermano che senza l’apporto immediato di questi mezzi, di cui molti catturati durante la ritirata del corpo di spedizione Inglese a Dunkerque (Gli Inglesi con l’Operazione “Dinamo”, riuscirono si a reimbarcare e a portare in patria circa 300.000 soldati inglesi e francesi, ma lasciarono nelle mani germaniche decine di miglia di veicoli), la stessa Operazione “Barbarossa” contro l’Unione Sovietica nel 1941, avrebbe subito sicuramente dei ritardi. Altre “fonti di approvviguionamento” per la Wehrmacht, furono la campagna di Grecia e di Creta e in parte anche la campagna in Africa Settentrionale. Questa pubblicazione offre per la prima volta una panoramica completa sui vari tipi di camion britannici in servizio presso la Wehrmacht, che comprende modelli molto noti ma anche mezzi prodotti da aziende britanniche sconosciute al grande pubblico. Un capitolo a parte prende in esame i veicoli costruiti in canada per conto dell’Esercito britannico e che furono impiegati, dopo la cattura, dall’Afrika Korps di Rommel. Volume indicato sia per gli appassionati di storia militare della Seconda Guerra Mondiale, sia per i modellisti.

    Brossura, 22 x 31 cm pag. 304 illustrato con circa 547 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Tankograd

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Military Trucks of World War II

    45.00

    Purtroppo l’argomento inerente gli autocarri britannici della Seconda Guerra Mondiale, è stata molto trascurato. Le migliori pubblicazioni risalgono a quasi 40 anni fa, e comunque questi lavori datati, hanno evidenziato solo alcuni aspetti di questo affascinante argomento. Ora per la prima volta, con questo volume si ofre una panoramica dei disegni delle principali industrie impegnate in questo settore, comprese le varianti realizzate sui progetti originari. Il volume è interamente illustrato con moltissime foto d’epoca e disegni, che permettono per la prima volta, allo storico e al modellista di avere una grande mole di materiale documentario a disposizione. Tra le ditte produtrici troviamo: AEC; Albion; Austin; Bedford; Commer; Crossley; Dennis; Dodge UK; ERF; Foden; Ford; FWD; Garner; Guy; Hillman; Humber; Karrier; Leyland; Maudsley; Morris; Scammell; standard; Thornycroft; Lend-Lease Trucks.

    Brossura, 22 x 31 cm. pag. 256 completamente illustrato con circa 680 foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Tankograd

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Naval Weapons of World War Two – The John Lambert Collection Vol. I. Destroyer Weapons

    55.00

    John Lambert era un rinomato disegnatore navale, i cui piani costruttivi erano molto apprezzati per la precisione e il dettaglio, da modellisti e appassionati. Al momento della sua morte, nel 2016, aveva prodotto oltre 850 fogli di disegni, molti dei quali non sono mai stati pubblicati. Questo materiale è stato ora acquisito dall’editore Seaforth e, questo volume rappresenta il primo lavoro editato da questo editore, con il materiale di John lambert, disegni a piena pagina di grandi dimensioni, con un commento specifico ed esaurienti didascalie. I volumi iniziali si concentreranno sulle armi navali britanniche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale, completando così il progetto a cui stava lavorando Lambert quando morì. Il suo interesse era sempre focalizzato sulle navi da guerra più piccole e i suoi disegni di armi erano solitamente posizionate a cielo aperto – una tipologia di disegno tecnico che rappresenta una vera sfida per i modellisti – piuttosto che focalizzare l’attenzione sulle grandi armi in torrette chiuse. Lambert ha anche prodotto disegni di tubi lanciasiluri, armi subacquee, sistemi antincendio e persino alcuni accessori specifici per il ponte relativi, sempre, all’armamento. Questo volume prende in considerazione tutte le armi in dotazione ai cacciatorpediniere britannici durante il conflitto, con appendici aggiuntive dedicate alle armi entrate in servizio precedentemente ma, ancora in servizio. I disegni sono supportati da saggi introduttivi di Norman Friedman, un’autorità riconosciuta sull’armamento navale, mentre una selezione di fotografie aggiuntive, valorizza ulteriormente questo superbo lavoro, valido sia per gli storici che per i modellisti.

    Rilegato, 24,5 x 29 cm. pag. 320 illustrato con disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Naval Weapons of World War Two – The John Lambert Collection, Volume II: Escort and Minesweeper Weapons

    55.00

    John Lambert era un rinomato disegnatore navale, i cui piani costruttivi erano molto apprezzati per la precisione e il dettaglio, da modellisti e appassionati. Al momento della sua morte, nel 2016, aveva prodotto oltre 850 fogli di disegni, molti dei quali non sono mai stati pubblicati. Questo materiale è stato ora acquisito dall’editore Seaforth e, questo volume rappresenta il primo lavoro editato da questo editore, con il materiale di John lambert, disegni a piena pagina di grandi dimensioni, con un commento specifico ed esaurienti didascalie. I volumi iniziali si concentreranno sulle armi navali britanniche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale, completando così il progetto a cui stava lavorando Lambert quando morì. Il suo interesse era sempre focalizzato sulle navi da guerra più piccole e i suoi disegni di armi erano solitamente posizionate a cielo aperto – una tipologia di disegno tecnico che rappresenta una vera sfida per i modellisti – piuttosto che focalizzare l’attenzione sulle grandi armi in torrette chiuse. Lambert ha anche prodotto disegni di tubi lanciasiluri, armi subacquee, sistemi antincendio e persino alcuni accessori specifici per il ponte relativi, sempre, all’armamento. Questo volume prende in considerazione tutte le armi in dotazione aile navi scorta e ai cacciamine durante il conflitto, con appendici aggiuntive dedicate alle armi entrate in servizio precedentemente ma, ancora in servizio. I disegni sono supportati da saggi introduttivi di Norman Friedman, un’autorità riconosciuta sull’armamento navale, mentre una selezione di fotografie aggiuntive, valorizza ulteriormente questo superbo lavoro, valido sia per gli storici che per i modellisti.

    Rilegato, 24 z 29 cm. pag. 240 riccamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Officers’ Peak Caps of the Second World War

    84.00

    La militaria britannica, in particolare le tematiche che riguardano i cappelli da ufficiale, sono stati rilegati in secondo piano dall’interesse che circonda il collezionismo di militaria del Terzo Reich. Per un occhio non allenato un berretto britannico può apparire molto simile a un altro, ma questo settore del collezionismo militare è invece estremamente specifico e complesso. Questo lavoro di tipo enciclopedico inerente i cappelli da ufficiale britannico, chiarisce dettagli importanti come rango e distinzione, e l’identificazione di un particolare periodo storico. L’autore inoltre esplora la storia dei cappelli, dando date di introduzione e di modificazione degli stessi, così come una lunga lista di allestitori noti. Con oltre 250 fotografie, illustrazioni e immagini d’epoca originali, si possono osservare le differenze a volte sottili, caratteristiche e cambiamenti nello sviluppo nei cappelli britannici da ufficiale Questa guida essenziale esplora anche i soggetti relativi e pertinenti al Commonwealth nel dopoguerra.

    Rilegato, 23,5 x 31 cm. pag. 176 con circa 290 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    British Submarines in Two World Wars

    65.00

    Sebbene la Royal Navy non avesse introdotto per prima il sottomarino in servizio nelle due forze navali, il presente volume evidenzia l’importanza di questo insidioso mezzo nelle due guerre mondiale e la grande capacità degli equipaggi inglesi. Pochi sapranno che nel 1914 la Gran Bretagna possedeva la più grande flotta di sottomarini al mondo e che alla fine del conflitto aveva alcuni dei più grandi e insoliti sommergibili mai costruiti. Durante la Prima Guerra Mondiale riuscirono, praticamente, ad escludere il traffico tedesco al solo mar baltico. I sottomarini britannici ricoprirono una grande importanza nelle battaglie nel Mare del Nord e aiutarono a contrastare la minaccia degli U-boat. Contribuirono a rendere molto difficoltoso il traffico navale dell’Asse nel Mediterraneo, con gravi conseguenze per la guerra in Africa settentrionale. L’autore dimostra come una combinazione di requisiti strategici e tattici, abbia contrassegnato l’evoluzione dei mezzi subacquei britannici. La Royal Navy era sempre dolorosamente consapevole della minaccia rappresentata dai sottomarini nemici e quelli britannici contribuirono pesantemente allo sviluppo delle tattiche e della tecnologia antisommergibile britannica, applicando tecniche risolutive, sconosciute all’inizio del conflitto. La nuova tecnologia del sonar (Asdic), è la più ecclatante scoperta realizzata dai britannici. Di conseguenza gli Inglesi furono i pionieri del “silenziamento” dei sottomarini, con importanti ricadute per la Marina degli Stati Uniti che teneva sotto costante osservazione i progressi dell’Alleato. Il volume è riccamente illustrato con fotografie d’epoca e piani di costruzione originali.

    Rilegato, 25 x 29,7 cm. pag. 432

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bruno Alessandrini – Il moschettiere dei Diavoli Rossi

    15.00

    L’opera non è solamente la biografia di Bruno Alessandrini – pilota da caccia della Regia Aeronautica prima e dell’Aeronautica Militare poi – ma anche l’analisi storica e documentata delle vicende belliche dei reparti nei quali egli ha prestato servizio: XVI° Gruppo Caccia in Spagna, 3° Gruppo Autonomo Caccia in Sardegna, in Africa e nell’Italia meridionale fino al termine della guerra – analisi compiuta confrontando diverse fonti documentali, sia italiane, sia straniere in modo da definire un quadro operativo il più possibile completo. Il testo è corredato da 140 foto in b/n, molte delle quali inedite, e 6 profili a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm pag. 132 146 immagini b/n e 6 profili a colori

    Stampato nel 2013 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    Budapest 1944/45. Tragedia en el Danubio

    27.00

    Eduardo Manuel Gil Martinez

    L’avanzata sovietica su Budapest e il suo feroce assedio è stato paragonato a quello di Stalingrado, da vari storici. I tedeschi tentarono di salvare la città, inviando unità d’élite equipaggiate con i nuovi carri armati Tiger II, nell’ambito dell’operazione “Panzerfaust”, diretta dal comandante delle forze speciali delle SS tedesche Otto Skorzeny, il cui obiettivo era mantenere il regno d’Ungheria come alleato della Forze dell’Asse. Adolf Hitler, che considerava di vitale importanza mantenere Budapest come punto di partenza per una successiva avanzata e, allo stesso tempo, mantenere in suo possesso i fondamentali pozzi petroliferi ungheresi, ordinò al suo esercito uno sforzo considerevole, mantenendo viva la speranza che Le armi di ultima generazione che cominciavano ad essere prodotte in serie nelle fabbriche tedesche e la volontà di ferro del popolo tedesco, fossero sufficienti per cambiare le sorti della guerra. Le unità dell’esercito ungherese si unirono a questo sforzo, disposte a difendere la capitale della loro nazione a tutti i costi. Sul fronte opposto, l’Armata Rossa si preparava ad attaccare la prima grande città storicamente appartenuta al suo nemico; Ricordiamo che l’Ungheria faceva parte degli imperi tedesco e austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. La battaglia sarebbe stata molto dura e rappresento l’ultimo combattimento difensivo tedesco di grandi dimensioni della guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e immagini a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2023 da Almena

    Quick view
  • 0 out of 5

    Building for Battle – Hitler’s D-day Defences

    36.00

    Philip Kaplan

    Dopo quasi due anni di pianificazione e preparazione accurata, l’Operazione Overlord, l’invasione alleata del continente europeo, fu posta in essere nelle prime ore del 6 giugno 1944. Avrebbe dovuto essere un evento chiave che doveva portare alla fine del Secondo Guerra mondiale e alla vittoria per le forze alleate. L’invasione stessa era incentrata sulla più grande operazione di sbarco anfibia della storia. Coinvolse 7000 navi militari, 3000 aerei, 17000 paracadutisti americani e britannici e migliaia di personale militare aggiuntivo. Ciò che attendeva le forze di sbarco alleate, era una continua, seppur molto incompleta, serie di opere fortificare, presidiate da centinaia di migliaia di uomini che si estendeva da Capo Nord fino al Golfo di Biscaglia. Quella parte delle difese tedesche tra Caen a est e Cherbourg a ovest era particolarmente minacciosa, in gran parte dovuta alla pianificazione e alle implementazioni volute dal Feldmarschall Erwin Rommel, nominato da Hitler responsabile della difesa del vallo. Il libro analizza le 5 aree di sbarco alleate, concentrandosi sui vari aspetti delle fortificazioni tedesche, sui tipi di sistemi difensivi impiegati e sui risultati pratici ottenuti dai due contendenti.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 176 quasi completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bulgarian Fighter Colours 1919-1948 Vol. 1

    59.00

    La Bulgaria è stato probabilmente l’alleato dell’Asse storicamente più sottovalutato. In realtà, combatté duramente gli Alleati durante la seconda guerra mondiale. Ha affrontato la sua giusta parte di guerra, contrastando con la sua forza aerea le incursioni dei bombardieri statunitensi e le loro scorte, impegnandole in duri combattimenti negli anni 1943 1944. Oltre, ovviamente a combattere con numerose divisioni sul fronte orientale contro i Sovietici. in seguito agli accordi del settembre 1944, i bulgari, cessarono la lotta contro lo storico nemico sovietico e si allearono con questo per combattere le truppe tedesche. Questo lavoro in due volumi descrive e illustra tutti gli aerei da combattimento e da addestramento utilizzati dalle forze armate bulgare prima, durante e poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questi velivoli provenivano da Germania, Cecoslovacchia e Polonia. L’enfasi è posta sui più potenti tipi di caccia tedeschi, i Messerschmitt Bf 109E e G, nonché sul miglior caccia in dotazione alla Francia all’inizio del conflitto: il Dewoitine D.520. Tuttavia, sono inclusi anche modelli rari ed esotici, incluso l’unico prototipo costruito localmente, il DAR-5.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 300 con foto B7n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da MMP Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bulgarian Fighter Colours 1919-1948 Vol. 2

    59.00

    La Bulgaria è stato probabilmente l’alleato dell’Asse storicamente più sottovalutato. In realtà, combatté duramente gli Alleati durante la seconda guerra mondiale. Ha affrontato la sua giusta parte di guerra, contrastando con la sua forza aerea le incursioni dei bombardieri statunitensi e le loro scorte, impegnandole in duri combattimenti negli anni 1943 1944. Oltre, ovviamente a combattere con numerose divisioni sul fronte orientale contro i Sovietici. in seguito agli accordi del settembre 1944, i bulgari, cessarono la lotta contro lo storico nemico sovietico e si allearono con questo per combattere le truppe tedesche. Questo lavoro in due volumi descrive e illustra tutti gli aerei da combattimento e da addestramento utilizzati dalle forze armate bulgare prima, durante e poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questi velivoli provenivano da Germania, Cecoslovacchia e Polonia

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 300 illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Mushroom Model

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker – I rifugi antiaerei della Breda Aeronautica di Sesto San Giovanni

    12.00

    I bunker della Breda a Sesto San Giovanni furono costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere i lavoratori dai bombardamenti alleati. Il 30 aprile 1944 lo stabilimento venne raso al suolo nel corso di un attacco aereo, negli anni ’50 la Breda aeronautica interruppe la produzione, avviando il processo di dismissione del Nord Milano. I bunker, sopravvissuti allo smantellamento degli stabilimenti produttivi, oggi sono parte del Parco Nord Milano e sono un landmark delle trasformazioni che interessano le metropoli occidentali nel corso degli ultimi 70 anni. Dal 2009 Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord promuove la valorizzazione dei bunker, sperimentando sistemi innovativi di fruizione del patrimonio culturale con la partecipazione dei cittadini a eventi, visite, allestimenti, performances artistiche, con testimonianze individuali e collettive di quanti hanno vissuto la guerra, la Resistenza, la stagione delle fabbriche, in una coinvolgente narrazione collettiva, restituita efficacemente nel volume e nel dvd allegato.

    Brossura, 14 x 14 cm. pag. 72 completamente illustrato con foto b/n e colori. Allegato DVD con filmati e documentari

    Stampato nel 2013 da Squilibri

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker – Il grande monolite di cemento armato tra prefettura e provincia di Milano

    20.00

    Il Bunker, costruito nel 1943 per rispondere alle esigenze belliche, fa parte a pieno titolo della storia dell’Architettura italiana. La struttura in cemento armato è suddivisa in due piani, uno sotterraneo e l’altro seminterrato, ed è mascherata tra i giardini di Palazzo Diotti, sede della Prefettura, e Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano. Percorrendone le stanze si possono vedere gli impianti di aerazione, filtrazione e rigenerazione dell’aria prodotti dalla Società Anonima Aeromeccanica Marelli e il passo si fra cauto perché procede sulla storia di una Milano di altri tempi. Il Bunker rimane oggi il testimone di un’epoca e come tale deve indurre a profonde riflessioni sulla stessa, in primo luogo per evitare che si torni ad un nuovo stato di guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con illustrazioni b/n + 24 pagine fuori testo con foto a colori a colori

    Stampato nel 2016 da Lo Scarabeo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker – La difesa di Augusta

    20.00

    A grande richiesta il secondo volume della serie BUNKER che con tante foto a colori e tante foto d’epoca inedite complete di mappe, rilievi e schemi originali analizza le difese di AUGUSTA che con SIRACUSA formava la grande piazzaforte Augusta-Siracusa.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stamapto nel 2019 da Edizioni Ardite

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker – La difesa di Siracusa

    20.00

    Il nuovo libro di Lorenzo Bovi e Alberto Moscuzza analizza punto per punto le principali batterie di cannoni navali e antiaerei con incluse molte fotografie inedite del 1943. Spaccati e piante dei siti si abbinano alle tante fotografie a colori realizzate oggi sugli stessi luoghi. Le coordinate satellitari forniscono anche utili riferimenti per trovare i luoghi riportati, specialmente quelli da raggiungere a piedi. Bunker, fortini, trincee, depositi scavati nelle montagne e per chiudere la mitica batteria “Opera A” da 381mm che viene spiegata in ogni dettaglio con foto, planimetrie e spaccati, per quello che potrebbe diventare il Museo Storico della Seconda Guerra Mondiale più importante in Sicilia

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2018 da Morrone Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker 1943. La difesa di Palermo. Guida Storico Turistica. Opere Difensive 1

    22.00

    Lorenzo Bovi

    La difesa di Palermo, Posti di Blocco Costieri e Opere Difensive a Ovest di Palermo, la Batteria Costiera E. Grandville, Opere e Treno Armato a Tommaso Natale.

    Il caposaldo di Isola delle Femmine, Opere Difensive a Isola Femmine, Capaci e Portella Torretta.

    La difesa di Palermo – Fronte a Terra, Combattimenti a Portella di Mare. Reparti ippotrainati inviati a Palermo. Combattimenti a S. Rosalia Altofonte, Portella della Paglia e Pioppo.

    Gli americani arrivano a Palermo.

    Caduti italiani, tedeschi e americani.

    Brossura, 16 x 223 cm. pag. 172 interamente illustrato con tavole a colori, mappe e foto d’epoca inedite. Coordinate Satellitari per tutti i siti descritti, in modo da facilitarne il raggiungimento per le visite

    Stampato nel 2025 da Edizioni Ardite

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker. La difesa di Lampedusa. Guida turistica

    20.00

    Lorenzo Bovi – Giuseppe Todaro – Roberto Pacioni

    Si parte come al solito con una panoramica delle batterie costiere, il Settore Porto, quello di Levante e quello di Ponente con un censimento di tutte le opere difensive ancora presenti sulla costa e nell’interno. Si parla poi del clamoroso fallimento del tentativo di sbarco inglese a Cala Pulcino, con la storia dei due militari italiani che all’arma bianca hanno ucciso due commandos inglesi. Abbiamo poi il Comando italiano a Monte Imbriacole, l’Ospedale da Campo N°870 di Lampedusa, le relazioni del Maggiore Pietro Assenza e di tanti altri militari, come quelli dei due plotoni Carri “L”. C’è la storia dei due M.A.S. affondati e brevi cenni della rete di avvistamento e del Radar tedesco con anche dell’aeroporto di Lampedusa. Il libro si chiude come al solito con l’elenco di Militari italiani e stranieri Caduti a Lampedusa.

    Brossura, 16,6 x 23 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e cartine a colori

    Stampato nel 2023 da Edizioni Ardite

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker. La difesa di Pantelleria. Guida turistica

    20.00

    Lorenzo Bovi – Salvo Barone

    Guida alle difese italiane dell’isola di Pantelleria nel 1943, raccontate dai protagonisti, i militari italiani che vi stazionavano. Il dramma dei bombardamenti a tappeto e l’occupazione angloamericana. Analisi delle varie postazioni difensive, bunker, fortini, batterie di cannoni, postazioni antiaeree e depositi sotterranei, compreso il grande hangar dell’aeroporto, con disegni originali e coordinate satellitari. Utile guida per una visita alle postazioni. Tantissime fotografie e documenti inediti coi racconti dei protagonisti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Bunker. La difesa di Scigli e Santa Croce Camerina

    22.00

    Lorenzo Bovi – Cesare Iudica – Giuseppe Primaverile

    Si inizia con una panoramica sulla difesa italiana del settore e con la narrazione fatta dal Colonnello Giuseppe Primaverile che spiega gli avvenimenti nel settore di Scicli. Si parla poi del Posto di Blocco 453, dei Campi minati e fossati anticarro, del settore del fiume “Irminio” e di quello di Sampieri; poi le due batterie di cannoni da 149/35, il settore di Donnalucata e quello di Santa Croce Camerina con il Posto di Blocco 451 e la Villa Comitini. Infine l’incredibile Posto di Blocco 452 del quale ci sono fotografie d’epoca da tutti e 4 i lati. Ancora le trincee di Marina di Ragusa e per finire alcune pagine sui militari italiani e tedeschi caduti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cagliari 1944 – Ricostruzione e riabilitazione sotto l’egida della Allied Control Commission, Region VI Sardinia. La questione degli sfollati

    24.00

    Attraverso le straordinarie fonti della Allied Control Commission, Region VI, Sardinia, il volume ripercorre le tappe della ricostruzione del capoluogo martoriato dalle bombe, il progressivo reinserimento degli sfollati, la situazione nelle scuole e in altri interessanti contesti, con rare e inedite fotografie. A 70 anni da quegli eventi, la ricerca svela per la prima volta le vicende che determinarono la definitiva rinascita di Cagliari.”

    Brossura, 22 x 24 cm. pag. 107 con circa 94 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Alisea Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Calabria WW2. Lo Sbarco in Calabria

    20.00

    Lorenzo Bovi – Pino D’Amico – Roberto Pacioni – Alessandro di Quarto

    Finalmente disponibile il secondo volume dedicato alla guerra in Calabria, con particolare attenzione dedicata ai punti d’imbarco dalla Calabria, ai carri armati Tigre a Reggio Calabria, ai semoventi “Wespe” , al Posto di Blocco di Gioia Tauro, all’operazione “Baytown”, ai Mezzi da sbarco LCG in Calabria e alle difese nella zona di sbarco. Poi  ancora lo sbarco a Vibo Marina (Op. “Ferdy”) e la LCF-7 a Reggio e a Vibo Marina. Chiudiamo con gli italiani e lo sbarco a Vibo Marina, al s.ten. Morelli e lo scontro coi tedeschi e ai Carri armati Sherman a Nicastro.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 172 riccamente illustrato conn foto b/n e profili a colori

    Stampato nel 2023 da Edizioni Ardite

     

    Quick view