L’ epopea dei convogli e la guerra nel Mare del Nord

Seconda Guerra Mondiale

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    L’ epopea dei convogli e la guerra nel Mare del Nord

    22.00

    A sessantacinque anni dal termine dell’ultimo conflitto mondiale, questo libro descrive le missioni svolte dalle flotte alleate e quella tedesca fra il Mare del Nord e le coste artiche, utilizzando documenti inediti provenienti dagli archivi tedeschi, inglesi e norveggesi. Ad esempio sono ampiamente descritti l’occupazione tedesca della Norveggia nell’aprile 1940 e i convogli britannici diretti verso i porti sovietici nel Mar Glaciale Artico. Sono fornite informazioni sulle batterie costiere del Vallo Atlantico, che le truppe tedesche dislocarono lingo le coste belghe, olandesi, tedesche, danesi e norveggesi per prevenire sbarchi alleati e per contrastare le incursioni svolte dalla Royal Navy. La parte iconografica è costituita da oltre 100 fotografie, mappe e disegni.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 320 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Mattioli

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    L’ Esercito italiano in Slovenia 1941-1943 – Strategie di repressione antipartigiana

    22.00

    Il 3 maggio 1941 l’Italia fascista annetté la parte meridionale della Slovenia con il nome di “Provincia di Lubiana”. Da quella data la zona fu il teatro di una sanguinosa guerra partigiana condotta dalla Resistenza slovena. Per fronteggiare l’insurrezione, l’esercito italiano schierò un intero corpo di armata che giunse a contare più di 60.000 uomini ma che, nonostante il notevole spiegamento di forze, non riuscì mai a controllare il territorio della provincia e fu messo in gravi difficoltà dalla Resistenza. Il libro ricostruisce le varie strategie antiguerriglia messe in pratica dai vertici dell’esercito, tra i quali i generali Ambrosio, Roatta, Robotti, Gambara e Orlando. Oltre a ripercorrere i principali avvenimenti militari, si analizzano il perché del fallimento della strategia italiana e le cause che portarono allo scatenamento di una vera e propria “guerra ai civili” da parte delle forze di occupazione. Il capitolo finale, infine, ricostruisce il lento e faticoso cammino della memoria della guerra nei Balcani tra l’opinione pubblica italiana.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 166 + 15 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Viella

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    L’«Otto Settembre 1943» al confine con la Svizzera Italiana – 74 fotografie originali di Christian Schiefer scattate nel vivo degli avvenimenti

    25.00

    .A proposito degli avvenimenti dell’otto Settembre 1943, Piero Chiara scrisse: «Fuga, esodo o diaspora, così venne chiamato il fenomeno, a seconda dei gusti, che ebbe i suoi varchi più praticati nel tratto di confine tra il Lago Maggiore e il Lago di Como, con una punta di preferenza tra le colline che da Viggiù digradano al Mendrisiotto e in particolare il valico doganale di Gaggiolo… Per tutto il mese di settembre continuò, a ritmi alterni, l’afflusso dei militari e dei civili, con la media di un civile ogni tre militari». Su questa complessa vicenda, su cui si innestarono ben presto, nel bene e nel male, centinaia di storie di disertori, dispersi, renitenti di leva, ebrei, antifascisti, soldati della Repubblica di Salò, partigiani della Repubblica dell’Ossola, calò nel dopoguerra un pesante silenzio. Questo studio, assieme al suo ricco e originale corredo fotografico, interessa il valico di Gaggiolo e la comunità di Stabio che in quei giorni si trovò in prima linea e diede una grande prova di solidarietà e di abnegazione, assieme ai reparti di guardie doganali e di militari che operavano su quel delicato settore di confine.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 324 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Macchione

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    L’affondamento del Lusitania – Alle origini del “secolo americano”

    22.00

    Una storica copertina della Domenica del Corriere del 1917… mostrava una schiera di soldati statunitensi che sul fronte occidentale si lanciano in un assalto alla baionetta gridando “Lusitania! Lusitania!”, a riprova di quanto l’affondamento del transatlantico, avvenuto due anni prima, sia stato considerato già all’epoca il casus belli, l’episodio decisivo nella scelta interventista di Wilson e di quanto fosse stato grande l’impatto emotivo sull’opinione pubblica e sullo spirito patriottico americani. Ancora oggi quell’episodio suscita emozione e inquietudine… –

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 94 con circa 14 illustrazioni. Allegato DVD che contiene fra l’altro il primo cartone animato della storia del cinema realizzato da McVicar sull’affondamento del Lusitania

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    L’affondamento dello Scharnhorst

    10.00

    Questo libro offre un resoconto puntuale e dettagliato delle varie fasi che caratterizzazrono la scoperta e la caccia all’unità della Kriegsmarine da parte della Royal Navy, facendone rivivere i momenti più drammatici. Il potente incrociatore germanico, che rappresentava un grave pericolo per i convogli alleati, venne affondato dagli inglesi e dei circa 1.800 uomini dell’equipaggio se ne salvarono 36. In appendice un’ampia descrizione tecnica delle navi che parteciparono alle operazioni, completate da dati statistici sulla composizione dei convogli, sugli apparati radar e sulle condizioni meteorologiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 110 + 32 di foto b/n

    stampato nel 2009 da Mursia

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    L’agguato di Matapan – Errori omisssioni e menzogne di una famosa battaglia navale

    30.00

    Questa pubblicazione, la terza realizzata da Francesco Mattesini sull’episodio di Matapan, e che comporta numerosi aggiornamenti, vuole doverosamente ricordare il sacrificio di 2.308 marinai di tutti i gradi della Regia Marina, che persero la vita nel corso di quella battaglia. Essa fu combattuta in due fasi, con un duello balistico d’artiglieria a grande distanza, nel corso della giornata del 28 marzo 1941 a sud dell’Isola di Gaudo (Creta), e poi proseguita nel corso della notte dell’estremità occidentale del Peloponneso (Grecia), con un attacco ravvicinato della Flotta britannica del Mediterraneo. Questa, arrivò a contatto con le navi italiane grazie alle segnalazioni della sua organizzazione crittografica Ultra, che segnalo il giorno esatto in cui la Flotta italiana si sarebbe mossa per una operazione che riguardava il Mediterraneo orientale. Ma soprattutto fu determinante l’efficacia degli attacchi degli aerosiluranti “Albacore” della portaerei Formidable. Essi colpirono dapprima la corazzata Vittorio Veneto, riducendone la velocita, e poi, in un attacco notturno, immobilizzando l’incrociatore Pola, permisero al nemico di aggredire gli incrociatori della 1a Divisione Navale, che accorrevano in suo aiuto, e che in quelle ore non si aspettavano quella sorpresa. Furono affondati gli incrociatori Zara e Fiume e i cacciatorpediniere Alfieri e Gioberti, per poi dare il colpo di grazia al Pola. Questo episodio è particolarmente importante nella strategia navale italiana, poiché da quel momento Supermarina, l’organo operativo dello Stato Maggiore della Regia Marina, ottenne da Benito Mussolini l’autorizzazione a non far più operare le sue navi al di fuori della protezione degli aerei da caccia adibiti alla scorta, e quindi entro un raggio d’azione di 100 miglia dalle base terrestri, in seguito ridotto a 85 miglia. Con questo prudente comportamento la Flotta britannica ebbe la possibilità di scorrazzare in lungo e in largo per il Mediterraneo, e quando le navi italiane furono impegnate con un nemico che appariva inferiore di forze navali e potenziale d’artiglierie i risultati, purtroppo, furono quasi sempre insufficienti.

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    L’Araldica della Regia Aeronautica 1923-1943 Vol 1: Comandi territoriali, Grandi Unita’ e Stormi

    38.00

    Giorgio Catellani

    Questa prima opera della serie tratta gli stemmi che hanno identificato Comandi Territoriali, Grandi Unità, Stormi ed enti di analogo livello (quali i Comandi di Aeronautica/Aviazione per la Regia Marina), posti sugli aerei in dotazione, dipinti su edifici, cartelli od altri supporti, stampati su documenti cartacei, in metallo da applicare alla giacca dell’uniforme, in stoffa/cuoio per le combinazioni di volo e, occasionalmente, di lavoro. Il periodo considerato si conclude all’armistizio dell’8 settembre 1943, anche se la RA ha continuato ad esistere fino alla proclamazione dei risultati del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. Inoltre si è scelto di trattare, in linea di massima, solo soggetti per i quali la documentazione disponibile è ritenuta attendibile e riferibile al periodo considerato, escludendo insegne documentate solo da produzioni recenti.

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    L’arciere alato

    35.00

    La vicenda aeronautica che si snoda attraverso le pagine di questo volume, abbraccia un periodo di tempo dì circa 70 anni. Riassume nel suo complesso la storia del 10° Stormo Caccia di Campoformido che si trasforma, in un determinato momento, nella 1a Aerobrigata Missili per divenire poi, ai giorni nostri la Brigata Aerea. Del suddetto periodo di tempo sono interessati almeno tre generazioni di aviatori, ognuna delle quali con le proprie vicende, eroiche o meno eroiche, con in fatti più o meno eclatanti, e momenti particolari, singoli o collettivi, che hanno una precisa configurazione ed importanza e meritano di essere adeguatamente ricordati.

    Brossura 17 x 24 pag. 656 molte fotografie in b/n

    Stampato nel 2012 da IBN

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    L’arco di contenimento di Quartu Sant’Elena

    9.00

    Agli inizi degli anni quaranta in tutta l’Isola furono costruite almeno 1500 postazioni permanenti per fronteggiare un eventuale sbarco delle truppe americane, ma la peculiarità di Quartu è che lungo questo territorio esisteva un vero e proprio arco di contenimento realizzato con lo scopo di fronteggiare il nemico nell’attesa dei rinforzi dislocati nell’entroterra. Obbiettivo della guida è quello di costituire un percorso guidato per mostrare almeno i fortini più importanti, dove i turisti possano arrivarci, facendo trekking, o escursioni in bicicletta e a cavallo. L’associazione in particolare tenta, con innumerevoli difficoltà, di dare lustro alle fortificazioni realizzate in Sardegna durante la II G.M

    Brossura, 11,5 x 20 cm. pag. 56 con 3 foto b/n, 18 foto a colori, 3 cartine a colori e 1 cartina fuori testo ripiegabile

    Testo in italiano con la guida degli itinerari in tedesco e inglese

    Stampato da A.S.S.Fort Sardegna

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    L’armata del duce. La riorganizzazione dell’esercito nel 1941 – 1942. Studi e Documenti

    26.00

    Pier Paolo Battistelli

    A seguito della sconfitta subita in Africa settentrionale tra il dicembre 1940 e il febbraio 1941 e alle pesanti perdite subite nella guerra contro la Grecia, il Regio Esercito italiano fronteggiò una riorganizzazione che doveva permettere di essere attivi su tutti i fronti. La premessa della riorganizzazione dell’esercito voluta da Mussolini era che non era possibile ricostituire le divisioni perdute in Africa settentrionale, ma era tuttavia possibile creare un esercito in grado di combattere in Africa settentrionale, di provvedere alla occupazione dei territori nei Balcani (Albania, Grecia, Yugoslavia), e allo stesso tempo di essere in grado – se necessario – di provvedere alla occupazione dei territori francesi (Tunisia, Corsica, Provenza). L’aspetto più importante della riorganizzazione era dato dalla volontà di Mussolini di incrementare la presenza italiana sul fronte russo, dove già combatteva il Corpo di Spedizione Italiano in Russia. A queste varie esigenze si aggiunsero poi i piani per l’invasione di Malta, mentre le carenze nella produzione di mezzi e di armamenti limitavano la possibilità di creare delle moderne unità meccanizzate. Alla fine la “Armata del Duce” non venne formata, e la prevista riorganizzazione fallì mentre nuove divisioni venivano inviate sul fronte russo e i reparti previsti per l’invasione di Malta venivano inviata a El Alamein

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    L’art du Front. Oeuvres d’art de la Wehrmacht. L’arte del Fronte – Opere d’arte della wehrmacht

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €20.30.

    Alessandro Benedetto di Luca –  Hans Muller            prezzo di listino: 29.00 (sc. 30%)

    Questo volume inedito riunisce quasi un centinaio di dipinti di pittori di guerra della Wehrmacht. Per lo più membri di uno squadrone specializzato allestito per ordine di Hitler, gli artisti inviati al fronte avevano il compito di testimoniare i combattimenti. Le opere che producono, lontane da ogni forma di propaganda, riflettono la tragedia di una guerra la cui violenza si esprime attraverso volti disillusi, scene di battaglia di una terrificante verità o paesaggi devastati. Gli stili adottati sono molto vari, tra accademismo ed espressionismo, con la preoccupazione di trascrivere l’evoluzione di un conflitto che va inevitabilmente verso il disastro.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 interamente illustrate con disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese/italiano

    Stampato nel 2023 da Memorabilia

    Condizioni del libro: piega in alto a destra nella copertina e nelle pagine

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    L’assalto dei paracadutisti americani. Sicilia 9-11 luglio 1943

    18.00

    «Il giovane americano era seduto nei pressi del corpo dell’ufficiale italiano che aveva ucciso poco prima ed era sconvolto. I due uomini, l’uccisore e la vittima, si assomigliavano straordinariamente. Il soldato aveva l’impressione di aver ucciso sé stesso.» Il pomeriggio del 9 luglio 1943 due flotte aeree, composte dai velivoli angloamericani da trasporto, erano pronte al decollo dalle piste tunisine con obiettivo Sicilia. Lo sbarco alleato sarebbe stato preceduto da un diffuso lancio di paracadutisti della 82a divisione aviotrasportata americana nel settore di Gela e di aliantisti della I brigata britannica nel settore di Siracusa. In questo saggio si intrecciano le ricostruzioni delle manovre militari con le storie degli uomini che ne furono protagonisti: i giovani, ben addestrati e ben nutriti paracadutisti americani, da una parte, i veterani italiani e tedeschi dall’altra. Gli italiani, logorati da anni di guerra, spesso contagiati dalla malaria, sottoalimentati, condizionati dalle sofferenze della popolazione e delle famiglie, diedero battaglia, ma dopo pochi giorni furono travolti dalla superiorità del nemico. Su di loro cadde un impietoso giudizio storico che questo saggio mette in discussione. Spiegando come andarono realmente i fatti. (Con inserto fotografico)

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 224 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    L’asso degli Stuka

    25.00

    Scritto da uno dei più famosi e decorati piloti di Stuka – durante la guerra combattuta sul fronte russo in 2530 missioni distrusse 500 carri armati nemici – questo è uno dei libri di guerra più travolgenti, perchè non è soltanto la storia di avventure e rischi straordinari, ma anche quella di una incredibile resistenza ai colpi avversi della fortuna, al dolore fisico, alla fatica di voli continuati per interi mesi e di innumerevoli atterraggi forzati sul fronte orientale. Riedizione del famosissimo “Pilota di ferro”.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 214 con alcune foto b/n + 16 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    L’asso dei tiger – Michael Wittmann

    32.00

    Questo lavoro ripercorre tutte le tappe della carriera di Michael Wittmann, dal suo arruolamento nlle SS Leibstandarte, passando per la campagna di Polonia dove comandò un reparto di autoblinde, all’assegnazione sui reparti corazzati della stessa Divisione. La sua fama inizio a paventarsi nei furiosi combattimenti di Rostov dove distrusse numerosi corazzati Russi. Ammesso alla Junkerschule delle Waffen-SS, raggiunse il grado di Untersturmfuhrer e gli venne assegnato il comando di un carro “Tiger”. Con in dotazione questo possente mezzo corazzato la sua carriera raggiuse l’apice fino alla distruzione di 138 carri armati nemici che gli valsero l’assegnazione della Croce di Cavaliere con Quercia e Spade. Il volume è contraddistinti da un notevole apparato iconografico, con oltre 100 foto originali b/n a piena pagina e una ventina con disegni e profili a colori.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 154 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Sarasota

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    L’attaque silencieuse – La capture des ponts belges de Veldwezelt, Vroenhoven et Kanne par les paras allemands le 10 mai 1940

    50.00

    Ci sono stati molti scritti sulle battaglie più famose e audaci della Seconda Guerra Mondiale: uno di questi è sicuramente la cattura del Forte di Eben-Emael Belgio, il 10 maggio 1940, da parte dei paracadutisti tedeschi. Questa operazione vide per la prima volta l’uso di alianti durante un’operazione bellica e, l’utilizzo di cariche sagomate. Questi paracadutisti erano parte di un distaccamento più ampio: lo Sturmabteilung Koch, l’elite delle truppe aviotrasportate della Luftwaffe nel 1940, la cui missione era non solo di prendere il forte Eben-Emael, ma anche i tre ponti principali sul canale Albert: Veldwezelt, Vroenhoven e Kanne. Il successo dell’invasione tedesca del Belgio e della Francia dipendeva dalla rapida conquista dei ponti. L’elevata preparazione, la segretezza, precisione e velocità, combinata con l’elemento sorpresa, hanno consentito a questi uomini di scatenare il caos completo tra i soldati belgi. Scopo di questo libro è quello di mostrare chiaramente e accuratamente come l’assalto sui ponti è stato pianificato ed eseguito. Oltre al resoconto storico e alle numerose testimonianze di prima mano, il testo è arrichito con oltre 600 fotografie e documenti, oltre a mappe delle zone di combattimento. Un libro di ottimo livello per gli appassinati di Seconda Guerra Mondiale e, delle aviotruppe in particolare.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 240 con circa 600 foto e riproduzioni di documenti

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Maranes Editions

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    L’attivita’ aerea italo-tedesca nel Mediterraneo – Il contributo del X Fliegerkorps gennaio-maggio 1941

    25.00

    All’inizio dell’inverno del 1940, con le dure sconfitte riportate sui fronti dell’Epiro, dell’Africa settentrionale e del Mediterraneo, le sorti delle forze armate italiane per continuare la guerra rimasero riposte sull’aiuto della Germania, offerto da Hitler e accettato da Mussolini. Il sostegno di Hitler si concretizzo all’inizio del 1941 con l’arrivo a Tripoli dell’Afrika Korps del Generale Rommel e con il trasferimento dalla Norvegia e dalla Francia in Sicilia di un’unità aerea particolarmente addestrata per la guerra sul mare: il X Fliegerkorps, al quale fu affidato il compito di impedire alla marina britannica di operare indisturbata nel Mediterraneo centrale e di neutralizzare l’isola di Malta. Questo libro narra in modo esaustivo la storia e le operazioni che videro impegnato questo corpo aereo tedesco sui fronti del Mediterraneo, della libia e della Grecia nel periodo tra l’inizio di gennaio e la fine di maggio 1941, mese quest’ultimo in cui la grande unità aerea germanica, che aveva assicurato una certa tranquillità ai convogli dell’Asse diretti in Nord Africa, cominciò ad essere trsferita dalla Sicilia, per continuare da Creta e dalla Cirenaica la guerra verso le posizioni britanniche dell’Egitto e del Mediterraneo orientale. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 687 con oltre 80 foto b/n e molte mappe al tratto

    Stampato nel 2003 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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    L’aviation alliee en Europe de l’ouest, 1944-1945 9th US Air Force et 2nd Tactical Air Force. Chasse. Bombardement. Reconnaissance. Transport. Liaison. Coastal Command

    36.00

    Gerard Paloque

    Dopo aver partecipato ad operazioni in Nord Africa, Sicilia e Italia, la 9a US Air Force fu inviata in Gran Bretagna alla fine del 1943 per diventare la principale forza aerea tattica degli Stati Uniti, in preparazione agli sbarchi sul continente. Dopo aver preparato l’assalto con un’intensa campagna di bombardamenti contro le infrastrutture e le reti di comunicazione tedesche in Francia, la 9a AF sostenne attivamente l’operazione “Overlord” a partire dalla mattina del 6 giugno 1944, poi accompagnò le truppe americane nella loro progressione sul territorio europeo, fino al termine del conflitto. La Seconda Air Force Tattica (2 TAF) assunse lo stesso ruolo, ma a beneficio delle truppe britanniche. Costituito in giugno in seno alla RAF con unità del Bomber Command e del Fighter Command, fornì supporto alle forze britanniche e canadesi nel continente, dallo sbarco in Normandia fino alla fine del conflitto. Quest’opera di circa 200 pagine ripercorre, attraverso più di 350 profili a colori e diverse decine di foto d’epoca, la storia dell’aviazione tattica alleata in Europa nel 1944-1945, le varie unità da bombardamento, la caccia, i trasporti, ma anche la ricognizione e la sorveglianza costiera (comando costiero) descritti in dettaglio, con i loro aeromobili, badge e codici specifici.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 208 riccamente illustrato con foto b/n e numerosi profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    L’aviazione italiana 1940-1945 – Azioni belliche e scelte operative

    28.00

    Per lunghi e sanguinosi anni, aerei ed equipaggi italiani hanno affrontato nemici troppo potenti, sostenendo uno sforzo disumano grazie a un coraggio e a un senso del dovere che paiono oggi incredibili: uniche risorse capaci di sopperire all’arretratezza dell’Italia al confronto con colossi come Impero Britannico, Stati Uniti e Unione Sovietica. Gli aviatori italiani fecero miracoli con vecchi biplani Fiat contro gli Hurricane della RAF, si lanciarono con improvvisati ma efficaci aerosiluranti Siai-Marchetti contro massicce navi da guerra. E a un passo dal crollo finale, seppero affrontare con sparuti caccia Macchi e Reggiane le possenti Fortezze Volanti americane che demolivano le città del Belpaese. Dopo il maldestro armistizio dell’8 settembre 1943, un nuovo dramma: la divisione dell’aviazione sui due versanti della penisola. La Regia al Sud, a fianco degli anglo-americani, e al Nord l’effimera Aeronautica Repubblicana, a seguire le sorti ormai segnate di Mussolini. Commilitoni divisi da una diversa valutazione degli eventi, ma tutti accomunati da un sincero amore per il proprio Paese. Durante la Seconda guerra mondiale l’Italia poté costruire poco più di 10.000 aerei, una piccola flotta rispetto ai 100.000 degli alleati tedeschi, ai 120.000 britannici e ai ben 280.000 americani. Pochi furono quelli di tipo moderno, arrivati al fronte troppo tardi per sperare di mutare le sorti. Prefazione di Gregory Alegi.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 638 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Odoya

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    L’avventurosa vita di mio padre Arduino Buri il siluratore della Nelson

    30.00

    Biografia riccamente corredata di inedite foto b/n, scritta dal figlio, del pilota Arduino Buri (1905-1981). Ufficiale pluridecorato, il Buri ebbe una vita davvero eroica e dedita al dovere di Patria. Combatté ed operò in vari teatri di guerra nel corso della sua esistenza dedicata all’aeronautica militare, dall’Africa alla Spagna; fu uno degli eroi, pilota di un SM84, nell’attacco degli aerosiluranti alla nave Nelson, nel Mediterraneo del 27 settembre 1941. Uomo di coraggio, ma anche di non comune intelligenza, nel dopoguerra lavorò in Argentina come meccanico motorista ed al rientro in Italia svolse lavoro di istruttore di volo all’Aeroclub Bolognese sino ai sessant’anni, orgogliosamente adattandosi poi alla vita civile e fieramente pagando il prezzo della sua fedeltà alle scelte di gioventù.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 16 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da Associazione culturale Sarasota

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    L’eccidio delle SS a Dachau. Il vero volto della liberazione

    15.00

    AA.VV.

    “L’uccisione di prigionieri di guerra disarmati non ha affatto turbato, quel giorno, la maggior parte degli uomini della Compagnia ‘I’ in quanto per loro i guardiani della SS non meritavano lo stesso regime di protezione dei soldati nemici catturati in seguito ad una battaglia valorosa.”

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    L’epopea di Leningrado. La città-eroe durante l’assedio dei 900 giorni

    Nikolaj Kislizyn – Vasilij Zubakov

    La blokada ossia l’assedio della Città-Eroe Leningrado fu uno degli avvenimenti più drammatici e più eroici della Guerra sul Fronte Orientale. Da Dmitrij Šostakovič a Sergio Leone sono molti gli artisti che si sono stati ispirati dall’epopea della città fondata da Pietro il Grande e progettata in gran parte da architetti italiani che Hitler voleva spazzare via dalla faccia della terra. Ma Leningrado ha resistito ed è diventata la fascinosa Piter dei giorni nostri. Gli autori di questo testo sono due storici militari che hanno partecipato alla difesa della città. Il volume è impreziosito dalla prefazione di Michail Talalay collaboratore dell’Accademia Russa delle Scienze, cresciuto nella Leningrado della ricostruzione del dopoguerra.

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    L’eroe italiano Teseo Tesei

    20.00

    Questa è la riedizione, accompagnata da un articolo scritto nel 1945, del volume di Arnaldo Cappellini pubblicata nel 1947. Pur non potendo l’autore attingere all’epoca a tanti documenti pubblicati in seguito dall’Ufficio storico, il libro traccia una “bella avventura”, dalla quale traspare una grande ammirazione per Teseo Tesei. Il volume è accompagnato, oltre che da diverse fotografie degli uomini e dei mezzi in azione, anche dalla fotografia delle Medaglie d’oro della X M.A.S.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 198 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2009 da Sarasota

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    L’eroica difesa di Mosca

    15.00

    “Attenzione! Attenzione! Qui parla Mosca. È Mosca che parla…” la voce di Radio Mosca è quella di Ruggero Grieco, politico, giornalista e attivista italiano, in prestito alla radio russa durante la Seconda Guerra Mondiale. La situazione è critica: a Roma, la capitale sovietica viene già data per spacciata, ma Grieco assiste in prima persona alla vera faccia della storia. Una battaglia epica in difesa della città, una popolazione compatta nel segno della resistenza. Il suo resoconto di quei giorni convulsi è una rara testimonianza, che valse all’autore una decorazione al valore (da parte sovietica…).

    Brossura, 21 x 14 cm. pag. 205 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2015 da Pgreco

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    L’esercito di Hitler

    32.00

    La formidabile macchina da guerra tedesca ebbe la sua punta di lancia nelle forze di terra agli ordini del Fuhrer, in particolare la Wehrmacht e le unità ad essa collegate. Il volume ne ripercorre l’evoluzione dai vittoriosi esordi degli anni 1939-40, esaminando le tappe chiave della sua esistenza: la folgorante campagna occidentale, la guerra in Africa settentrionale e l’imponente quanto devastante sforzo bellico profuso nell’invasione dell’Unione Sovietica, fino all’annientamento finale nel 1945. Nei primi tre anni di guerra, l’esercito tedesco fu praticamente inattaccabile, mentre in quelli della disfatta fu un’irriducibile forza di difesa. Il libro, con il supporto di un vasto e puntuale apparato iconografico, si propone di dimostrare in che modo esso si guadagnò la propria reputazione e fino a che punto questa era giustificata.

    Brossura 17 x 24 pagg. 477 completamente illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Goriziana

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    L’Esercito Italiano a Trieste nel 1918 e 1954 – Appunti fra cronaca e storia

    45.00

    ​​​Il volume vuol dare il giusto risalto alla storia dei “rapporti” intrecorsi tra l’Esercito Italiano e e la città di Trieste, ripercorrendone i suoi due momenti più significativi, nel novembre 1918, con l’occupazione della città che fino a quel momento (dal 1815) faceva parte dell’Impero austro-ungarico e nell’ottobre 1954, data che sancì, ufficialmente, il ritorno di Trieste all’Italia, dopo anni di difficili e tulmutuosi rapporti con la repubblica dell’ex-Jugoslavia e con le problematiche nell’ottica della guerra fredda. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24 x 34 cm. pag. 123 con circa 52 foto b/n

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    L’esercito italiano e la controguerriglia in Albania nel 1942-1943

    29.00

    Filippo Cappellano

    Il volume tratta l’occupazione italiana dell’Albania ed in particolare le operazioni di controguerriglia condotte dall’Esercito Italiano contro i partigiani locali nel periodo 1941-1943. È una narrazione perlopiù inedita basata essenzialmente sulla consultazione della vasta documentazione conservata all’archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Il testo è corredato da una ricca appendice documentale e fotografica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 180 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da L’Armadillo editore

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    L’esercito italiano nella Seconda Guerra Mondiale

    26.00

    L’edizione italiana riunisce in un testo unico i tre volumi usciti per la casa editrice Osprey, dedicati all’analisi sistematica dell’esercito italiano durante il secondo conflitto mondiale. Lo sforzo bellico fu tale da impegnare due milioni e mezzo di soldati italiani, che furono impiegati dall’Asse nell’Africa settentrionale, in Africa orientale, nei Balcani e in Russia. L’autore approfondisce anche la situazione creatasi all’indomani dell’8 settembre 1943 con la divisione del Paese tra il Regno d’Italia e la Repubblica di Salò, senza trascurare le forze dei partigiani. Il ricco corredo iconografico che accompagna il testo consente inoltre una disanima delle uniformi e dell’equipaggiamento delle varie unità, complemento visivo della ricca messe di informazioni offerte al lettore in questa esaustiva panoramica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 270 con numerose foto b/n e alcune tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    L’Etoile D’Afrique – L’Histoire de Hans Joachim Marseille

    45.00

    Con 158 vittorie al suo attivo, caduto sopra il cielo egiziano il 30 Settembre 1942, perdendo la vita a soli 22 anni, Hans-Joachim Marseille è una leggenda dell’aviazione della Seconda Guerra Mondiale. Oltre alle sue eccezionali doti di pilota di caccia, deve la sua fama al suo anticonformismo e alla sua avversione per l’autorità, che gli causò innumerevoli problemi con i superiori. Il suo atteggiamento cavalleresco lo portò più volte a “scortare” il pilota avversario ferito o, il cui aereo era stato danneggiato. Questo suo atteggiamento e la sua efficacia in combattimento, lo resero molto famoso tra il popolo tedesco, ma anche temuto e rispettato tra i piloti alleati. L’editore Heimdal, anche con il contributo dei diari di guerra e degli scritti dei suoi avversari di allora, ha deciso di pubblicare questo lavoro, per onorare questo aviatore “anticonformista” tdesco, entrato nella leggenda a soli 22 anni. Il libro è corredato da olre 150 immagini di cui diverse a colori. Un libro per tutti gli appassionati di storia dell’aviazione militare con lka A maiuscola….

    Rilegato, 21,8 x 30,5 cm. pag. 200 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2016 da Heimdal

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    L’hopital de campagne de l’U.S. Army 1941-1945. The Evacuation Hopital

    55.00

    Jean-Claude Debout

    L’ospedale da evacuazione è l’unità medica in grado di fornire ogni tipo di assistenza medica e chirurgica definitiva ed è la più avanzata al fronte. Dall’entrata in guerra nel 1941, gli Stati Uniti hanno investito molte energie e un budget ingente per garantire che i soldati ricevessero le migliori cure e, soprattutto, che le loro possibilità di sopravvivenza dopo una ferita o una malattia in combattimento fossero significativamente migliorate. L’ospedale da campo è uno strumento importante per questo compito sanitario. Quest’opera completa descrive la sua istituzione vicino al campo di battaglia e il funzionamento dei suoi reparti, il cui personale e le cui attrezzature sono presentati in dettaglio. Illustrato con numerosi documenti dell’epoca, questo libro è dedicato a tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato instancabilmente negli “Ospedali da evacuazione” durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    L’incrociatore pesante Prinz Eugen

    28.00

    Nome: Prin Eugene. Tipo: Incrociatore pesante. Classe: Admiral Hipper. Varo: 22 agosto 1938. In questa pubblicazione troviamo, completamente illustrata con fotografie e riproduzione dei progetti, la storia, completa di tutti i dati tecnici, dalla progettazione agli armamenti, alle canzoni scritte in suo onore, dell’incrociatore tedesco sopravvissuto alla guerra e affondato in un esperimento effettuato dagli U.S.A. nell’atollo di Bikini nel 1946.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160 con oltre 200 illustrazioni b/n. Allegato dvd con filmati d’epoca e gallerie fotografiche

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    L’invasione americana della Sicilia

    5.00

    Questo libro non narra solo la storia di un uomo, del suo gruppo , di una città, ma propone anche una attenta analisi storica, anche se di parte, da considerare con attenzione. Nel libro compare una rivisitazione di notevole interesse: lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia, la mancata difesa dell’isola, la funzione della mafia nelle operazioni che seguirono, mafia che secondo l’autore diviene un potere costitutivo, la nomina di sindaci e di autorità a tutti i livelli. Traccia la nascita del MIS – Movimento Indipendentista Siciliano – la funzione dell’AMGOT, la creazione dell’Alto Commissariato in Sicilia, la rivoluzione “per il pane” a Palermo, l’azione della banda di Salvatore Giuliano, il “Regno del Sud”, i motivi di Mussolini a dichiararsi per la “non belligeranza”, la creazione di movimenti politici di estrema destra tra il 1945 e il 1946. Insomma un autentico percorso socio-politico.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 80 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 dal Centro Provinciale Studi “Giulio Pastore

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    L’Italia bombardata. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945

    18.00

    Marco Gioannini – Giulio Massobrio

    Tra il 1940 e il 1945 l’Italia subisce pesanti bombardamenti alleati. Le vittime civili sono almeno 70.000, probabilmente molte di più. Eppure la pioggia di bombe che ha flagellato il Paese, da Sud a Nord, è andata incontro a una sorta di rimozione collettiva. Questo libro – qui presentato in una edizione completamente rivista, aggiornata e arricchita di dati – narra la storia della guerra aerea sulla Penisola accompagnando l’analisi della strategia, della tattica, delle finalità e delle premesse ideologiche dei bombardamenti con il racconto della vita sotto i lanci, attraverso testimonianze di prima mano. Accuratissimo nella ricostruzione dei fatti, “L’Italia bombardata” è anche un vibrante romanzo della memoria, un punto di riferimento nella storiografia sulla Seconda guerra mondiale in Italia.

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    L’Italia fra tedeschi e alleati – La politica estera fascista e la Seconda Guerra Mondiale

    23.00

    Questo volume raccoglie una serie di saggi curati da Renzo De Felice, dedicati all’analisi di alcuni aspetti politici e diplomatici delle Seconda Guerra Mondiale. Alcuni saggi trattano nello specifico la politica estera fascista a cui fa riferimento nel volume un ricco insieme di saggi di Jens Petersen, Renzo De Felice, Pietro Pastorelli, Gianluca André. Parlare di politica estera fascista significa fare continuo riferimento anche alla politica estera tedesca: un saggio di Andreas Hillgruber ne delinea lo sviluppo fra il 1933 e il 1941. Alle contromisure tedesche nel momento cruciale della caduta di Mussolini, è dedicata una approfondita ricerca di Josef Schröder, mentre Elena Aga Rossi studia la politica degli alleati verso l’Italia nel 1943. Chiude il volume un saggio di Lamberto Mercuri sugli alleati in Sicilia, testo interessantissimo riguardante la politica degli alleati verso l’Italia dopo la caduta del fascismo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2018 da Luni

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    L’Italia tra le grandi potenze. Dalla Seconda Guerra Mondiale alla guerra fredda

    30.00

    Elena Aga-Rossi

    Elena Aga Rossi è una delle maggiori studiose della politica e dell’intervento degli Alleati in Europa e soprattutto in Italia durante la guerra, e dell’influenza dell’Unione Sovietica in Italia nei primi anni della guerra fredda. Sull’una e l’altra tematica ha prodotto nel tempo una cospicua serie di ricerche originali che hanno in più casi costituito punti di svolta della ricerca storica sulla Campagna d’Italia e in generale sulla storia politica del nostro paese fra guerra e dopoguerra. Ora i risultati di quelle ricerche trovano qui una sistemazione fortemente unitaria, che segue tre assi fondamentali: i piani alleati per la divisione dell’Europa elaborati dagli alleati durante la guerra; la Campagna d’Italia degli angloamericani; i rapporti del PCI con l’Unione Sovietica. Nel complesso, un contributo di prima grandezza sugli aspetti cruciali che determinarono il futuro dell’Italia postfascista e la sua collocazione internazionale.

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    L’occasione mancata. Gli italiani in Africa settentrionale nel 1940

    25.00

    Pier Paolo Battistelli

    Tra il giugno e il dicembre 1940 l’Africa settentrionale vide le forze armate italiane passare dalla possibilità di una vittoria strategica al fronteggiare una disastrosa sconfitta. In giugno, a seguito della resa della Francia, da parte italiana si valutò la possibilità di invadere l’Egitto puntando al Canale di Suez, nonostante le molteplici carenze che affliggevano le forze armate, e l’esercito in particolare, in Libia. Solo in settembre il Maresciallo Graziani condusse una offensiva di portata e durata limitata, e in dicembre il contrattacco britannico mise in evidenza tutte le carenze delle forze italiane in Africa. La possibile invasione dell’Egitto nel 1940 fu senza dubbio una occasione mancata, come viene illustrato nel saggio che fa parte di questo libro insieme a una selezione di documenti che illustrano, selettivamente ma in dettaglio, vari aspetti dei piani e della situazione militare italiana in Africa settentrionale nella seconda metà del 1940

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    L’occhio del Vaticano sull’Italia in guerra – Con documenti riservati della Santa Sede 1939-1945

    14.00

    I retroscena della politica italiana negli anni della Seconda Guerra Mondiale con l’ausilio delle carte dell’Archivio riservato della segreteria di Stato vaticana, come per esempio il testo esatto della lettera inviata da papa Pacelli a Benito Mussolini poco prima dell’inizio del conflitto. L’importanza di questo libro è data soprattutto dalla copiosa documentazione che riporta sulle congiure degli alti gradi delle Forze Armate per scalzare il Capo del Governo dalla sua carica sin dal dicembre del 1942.

    Brossura, pag. 104 + 16 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    L’occupazione italiana del Nizzardo – Operazione strategica e irredentista (giugno 1940-settembre 1943)

    15.90

    Divise logore, occhi attoniti: dall’8 al 12 settembre 1943 i soldati del Regio esercito abbandonano il Nizzardo e con esso il sogno fascista di annetterlo. Naufraga così il progetto di Mussolini di italianizzare le “terre irredente” d’Oltralpe, di imporre agli odiati cugini il primato ideologico e culturale di Roma. Jean Louis Panicacci ricostruisce meticolosamente l’occupazione italiana del Sud della Francia, conseguente alla “pugnalata alla schiena”, attraverso una trentennale ricerca archivistica. Il volume restituisce i chiaroscuri di una vicenda dove s’intrecciano le ambizioni imperiali italiane, la tenace resistenza francese e il destino di migliaia di ebrei in fuga dalla caccia nazista. Il lavoro, purtroppo, è contraddistinto da una “vulgata” anti-italiana di cui l’autore si fa portavoce. Libro comunque interessanta per la tematica non comune.

    Brossura, 13,2 x 20 cm. pag. 240 illustrato con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Fusta Editore

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    L’occupazione italiana della Corsica. Novembre 1942-Ottobre 1943

    22.00

    Fabrizio Carloni

    Novembre 1942: gli Alleati sbarcano in Nord Africa. Pochi giorni dopo Mussolini dà l’ordine di occupare la Corsica. Comincia così una delle pagine meno note della storia della Seconda Guerra Mondiale, che Fabrizio Carloni ricostruisce attraverso una minuziosa ricerca documentale e un emozionante ma rigoroso ricorso alle testimonianze orali. Un saggio teso e drammatico che ripercorre l’occupazione dell’isola, di fatto l’ultimo sforzo militare vittorioso dell’Italia fascista, dai primi sbarchi sino all’evacuazione del Regio Esercito dell’ottobre-novembre 1943, gestita con grande professionalità, carisma e umanità dal Generale Giovanni Magli. L’alto ufficiale seppe ben condurre il VII corpo d’armata nei combattimenti contro i tedeschi, che ripiegavano dalla Sardegna e dalla Corsica alla Toscana attraverso il porto di Bastia, sotto la guida del generale von Senger, che avrebbe poi contrastato gli Alleati sulla linea di Cassino nell’inverno successivo. Dalla storia dell’irredentismo corso alle vicende della Resistenza e della gestione delle Forze Armate italiane, dal caos dopo l’armistizio alle tre battaglie per Bastia, fino all’amministrazione alleata dell’isola: gli avvenimenti vengono ripercorsi nel più ampio scenario della guerra in Mediterraneo e poi della Campagna d’Italia. Il testo, arricchito da testimonianze di combattenti italiani prigionieri degli Alleati, contiene anche l’elenco dei caduti italiani e tedeschi in Corsica.

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    L’occupazione italiana in URSS. La presenza fascista fra Russia e Ucraina (1941-1943)

    35.00

    Raffaello Pannacci

    Quasi due anni di presenza sul posto, circa 250.000 uomini in campo, una delle peggiori sconfitte dell’esercito italiano, un’infinità di memorie di guerra pubblicate. Sulla base di fonti documentali ancora poco considerate, il volume fa luce su diversi aspetti della presenza italiana fra Russia e Ucraina nella Seconda guerra mondiale. Spesso diverso da quello raccontato nelle testimonianze postbelliche, il conflitto contro l’URSS ebbe significativi punti di contatto con le guerre coloniali dei decenni precedenti e con quella coeva nei Balcani. Inoltre, un comando inflessibile in mano ai tedeschi sgravava gli italiani di una parte significativa dei compiti – inclusi quelli più “sporchi” – e forniva allo stesso tempo un esempio di condotta e un comodo termine di paragone (anche per l’avvenire). Lungi dall’essere una guerra combattuta per qualcun altro, in cui “fare numero” e basta, quella contro l’URSS fu portata avanti perseguendo precisi interessi generali e particolari, la cui memoria venne rimossa con la sconfitta sul Don assieme alle aspettative che quell’invasione era stata capace di evocare.

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    L’occupazione nazista in Italia 1943-1945

    25.00

    L’assioma dell’autore che ha curato il presente lavoro, tende confutare l’opinione di molti storici, anche di sinistra, affremando senza mezzi termini che, la Repubblica Sociale Italiana nel suo complesso, non riuscì ad essere uno stato degno di questo nome. Non fu in grado di dotarsi di un esercito degno di questo nome; subì da parte dell’Alleato tedesco una politica di occupazione e sfruttamento generalizzato delle risorse umane, economiche e d industriali; che durante i 20 mesi della R.S.i. non vi fu in Italia una guerra civile ma, una lotta di popolo contro il regime “nazifascista” e che la Germania nel suo complesso manifestò un’ostilità non solo verso il governo Badoglio ma anche verso la Repubblica di Mussolini. Nonostante Giannocolo abbia fatto una ricerca abbastanza accurata, in particolar modo sui documenti, le conclusioni che trae sono abbastanza fuorvianti e a senso unico, come già dimostrato oramai, anche da molti altri storici di sinistra. Il lavoro è da ritenersi comunque valido in quanto la ricerca sui numeri di posta da campo tedschi (feldpost) è sicuramente di ottimo livello.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 828 con alcune riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2003 da F.G.T.

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    L’Odyssee de la Brigade Ramcke a El Alamein. Fallschirmjager en egypte de Bab el Katara a Mersa El Brega

    35.00

    Hans Rechenberg

    El Alamein. Fu lì che l’offensiva di Rommel, che sembrava irresistibile, fu interrotta sulla strada per Alessandria nell’estate del 1942. Lunghe settimane di guerra di posizione seguirono nelle sabbie e nelle rocce del deserto egiziano, sotto un sole cocente. Tra le unità dell’Asse impegnate, la Brigata Fallschirmjäger 1, o Brigata “Ramcke”, prende il nome dal suo famoso comandante di corpo. Insieme ai loro camerati italiani della Divisione Folgore, questi “paracadutisti tedeschi del deserto” attendono con impazienza di affrontare l’avversario … Alla fine di ottobre 1942, le forze britanniche al comando del maresciallo Montgomery irruppero a nord delle posizioni della brigata. Il corrispondente di guerra della Luftwaffe Hans Rechenberg, allora permanentemente presente nelle fila della brigata, ci immerge nella dura quotidianità dei Fallschirmjäger nelle posizioni di El Alamein, poi nella ritirata verso la Libia, con i suoi momenti di angoscia, privazione, e talvolta incredibili sorprese. Il lettore si ritroverà anche nell’intimità degli ufficiali di brigata, con la figura emblematica del generale Bernhard Ramcke. Scritto sul posto qualche tempo prima della cattura dell’autore in Tunisia nel maggio 1943, questo dattiloscritto originale e unico esce dall’oblio dopo più di 77 anni. Numerose fotografie dell’unità e della battaglia di El Alamein accompagnano questo racconto personale. Pensato originariamente per la propaganda del Reich, questo documento privo, sorprenderà senza dubbio molti lettori.

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    L’offensiva italiana nei Balcani. Albania, Grecia e Yugoslavia. 1939-1941

    21.00

    Massimiliano Afiero

    L’attacco alla Grecia è considerato dalla maggior parte degli storici come una risposta di Mussolini all’espansione tedesca. In realtà i Balcani e di conseguenza la stessa Grecia rientravano negli obiettivi strategici italiani fin dalla Prima Guerra Mondiale. La penetrazione italiana in Albania e, prima ancora, l’occupazione di Corfù (1923) avevano riacceso i vecchi contrasti con la Grecia. Con l’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno 1940, il governo e la corona greca assunsero un atteggiamento filo-britannico, pur avendo instaurato nel Paese una dittatura nazionalista sul modello fascista. E così, lo Stato Maggiore italiano iniziò a pianificare l’invasione della Grecia. I comandanti militari italiani e lo stesso Mussolini fecero però un grave errore, decidendo di attaccare il territorio greco durante la stagione autunnale dal territorio albanese, in una regione montuosa, sotto la pioggia e tra il fango. Senza un idoneo sistema logistico, senza equipaggiamenti ed armi adeguate, dopo un’iniziale avanzata in territorio nemico, le forze italiane subirono la forte controffensiva greca e furono costrette a ripiegare in Albania.  Dall’Italia continuarono ad arrivare rinforzi, inviati al fronte senza adeguato addestramento e spesso senza armi pesanti e artiglieria. Solo nella primavera del 1941, grazie all’intervento delle forze armate tedesche, l’offensiva italiana poté riprendere e l’esercito greco infine battuto. La vittoria contro la Grecia fu pagata a caro prezzo e costò all’Italia pesantissime perdite e soprattutto il decisivo intervento tedesco sul fronte dei Balcani mise fine alla cosiddetta guerra parallela voluta da Mussolini nel suo vano tentativo di eguagliare le conquiste territoriali tedesche.

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    L’ombra del duce. Il fascismo italiano in Germania

    34.00

    Wolfgang Schieder

    Il fascismo italiano, secondo Wolfgang Schieder da intendersi come modello di riferimento necessario all’interpretazione di tutti gli altri movimenti fascisti nati in Europa nella prima metà del secolo scorso, è indagato nel presente volume seguendo un approccio comparativo e transnazionale. Gli undici saggi qui raccolti si soffermano dapprima sulla figura di Benito Mussolini e sulla nascita del fascismo italiano per poi analizzare le modalità con cui questo venne percepito e accolto in Germania, grazie anche al determinante aiuto di mediatori come Giuseppe Renzetti, Erwin von Beckerath e Carl Schmitt. Di particolare interesse, secondo l’analisi di Schieder, è infatti il modo in cui Hitler guardò al fascismo durante la sua ascesa al potere e come il nazionalsocialismo tedesco, dopo il 1933, una volta evolutosi in regime dittatoriale, si distinse, nonostante le tante similitudini di carattere strutturale, dal suo modello italiano.

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    L’onore dimenticato – I ragazzi della divisione Livorno

    16.00

    All’alba del 10 luglio 1943 avviene lo sbarco sulle coste siciliane delle forze anglo-americane. Nonostante la sorpresa e la schiacciante superiorità numerica e tecnologica degli invasori, i soldati italiani preposti alla difesa dell’Isola tentano di contrastare lo sbarco e la successiva avanzata ingaggiando durissimi combattimenti. La Divisione motorizzata “Livorno”, in particolare, viene immolata con la perdita di gran parte del personale tra morti, feriti e dispersi. Grazie ad una lunga ed appassionante ricerca il libro ricorda fatti e soprattutto uomini che, come su altri fronti, hanno sacrificato la loro giovane vita per poi essere ingiustamente dimenticati. Il loro onore dimenticato viene ora messo in luce, ricordandoli uno per uno, nome per nome, anche nelle loro storie personali.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 187 con circa 98 foto b/n e 9 cartine

    Stampato nel 2013 da IBN

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    L’opera di Cesare Laurenti – Realizzazioni e progetti

    60.00

    Nel particolare settore dell’arma subacquea fu figura di spicco nei primi vent’anni del XX secolo Cesare Laurenti, l’uomo a cui si devono la maggior parte dei sommergibili entrati in servizio nella nostra Marina in quel periodo e le cui realizzazioni trovarono anche all’estero i giusti riconoscimenti, concretizzatisi in un gran numero di battelli venduti a molte Marine straniere. Questo volume costituisce una biografia tecnica di Laurenti, in quanto accenna alla vita dell’uomo, ma studia con maggior attenzione ciò che egli ha compiuto; tratta quindi dei progetti mai realizzati e delle effettive costruzioni sia per la Regia Marina che per le Marine straniere. La parte iconografica del lavoro è costituita da fotografie, disegni tecnici e tabelle e numerosi disegni in scala 1:200 in pagine ripiegate fuori testo che mostrano in tutti i particolari i mezzi esaminati.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 335 illustrato con centinaia di foto b/n e numerosi disegni in grandi tavole ripiegate

    Stampato nel 2002 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    L’operazione «mincemeat». L’uomo che non è mai esistito e la messa in scena che non ingannò mai i tedeschi

    19.90

    Francesco Mattesini

    Esauriente storia dell’Operazione Mincemeat, organizzata dai servizi segreti Alleati per depistare le forze del’Asse dall’invasione della Sicilia nel 1943, durante la SEconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    L’Ordre noir – Allgemeine-SS 1925-1945

    85.00

    Meine Ehre Heist Treue esplora i reperti iconici, le uniformi e le insegne che hanno ispirato la dottrina e la filosofia dentro Terzo Reich di Hitler, in generale, e di Himmler e delle Allgemeine-SS in particolare. Formatesi nel 1925 come unità di protezione personale per Adolf Hitler, sotto la direzione di Himmler (1929-1945), le Allgemeine-SS sono cresciute, passando da essre una piccola paramilitare d’elite ad un’organizzazione militare complessa, potente, ben armata e organizzata di vaste proporzioni. Oggi le Allgemeine-SS rimangono per la maggior parte delle persone un’organizzazione alquanto enigmatica e poco compresa, come d’altronde le idee di Himmler con la sue tesi di creare un “Ordine Nuovo”, un “Centro del Nuovo Mondo”, con una sua struttura, e una sua psicologia. Scritto da uno specialista di militaria tedesca come Ulric of England, Meine Ehre Heist Treue estende in profondità l’analisi sulle Allgemeine-SS per rivelare una creatività senza pari e una filosofia ben precisa. Il volume è eccezzionalmente illustrato con quasi 2.000 immagini in bicromia e a colori, alcune assolutamente inedite, che mostrano l’attenzione estetica del cosiddetto “Ordine Nero” attraverso un’impressionante collezione di oggetti e uniformi. La prima parte del libro è relativa all’organizzazione del corpo, alla metodologia di insegnamento, alla religione, alle celebrazioni di matrimoni e funerali, allo sport, ecc. La seconda (molto più ampia) propone invece una carrellata di uniformi, armi, equipaggiamento, insegne, bandiere e altri oggetti significativi. Il lavoro più completo finora pubblicato sulla militaria delle SS: dalla classica, uniforme nera, vera icona delle SS progettato dal Prof. Karl Diebitsch e dal designer Walter Heck (produttore in seguito della Hugo Boss), alle arti applicate, alle spille e alle porcellane di allach, il volume presenta un’eccezzionale collezione sulle Allgemeine-SS mai vista prima.

    Rilegato con sovracopertina, 21,5 x 31 cm. pag. 427 completamen

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    L’Ordre Noir – Tome 2. Armes blanches, traditions, et symbolique

    84.00

    Georges Bernage – Jean-François Pelletier

    Dopo il successo de L’Ordre noir, Allgemeine-SS 1925-1945, enciclopedia illustrata dedicata al progetto di “società totale” immaginato dalle SS, abbiamo voluto approfondire ulteriormente l’argomento con questo nuovo volume. Jean-François Pelletier e Georges Bernage hanno scritto rispettivamente una parte di questo libro. Uno presenta uno studio dettagliato delle armi bianche dell’Ordine, accompagnato da una ricca e inedita iconografia. L’altro, sotto forma di dizionario illustrato, raccoglie documenti e una lettura critica della dimensione “culturale” e simbolica delle principali caratteristiche dell’Ordine Nero. Questo nuovo volume è un complemento essenziale al precedente, da non perdere per scoprire e comprendere aspetti ancora poco conosciuti del periodo hitleriano e del pensiero nazionalsocialista.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 624 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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