Hitler’s Miracle Weapons Vol. 2

Seconda Guerra Mondiale

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    Hitler’s Miracle Weapons Vol. 2

    55.00

    Friedrich Georg

    Dopo il successo del volume 1, il secondo libro della serie di Friedrich Georg riguarda le armi non convenzionali a corto e medio raggio. In particolare, questo volume include una grande quantità di informazioni sul programma V-rocket, non solo i più noti V-1 e V-2, ma anche le varianti speciali di questi due razzi e armi e velivoli sperimentali successivi. Dopo un’affascinante analisi degli sforzi prebellici per costruire bombe volanti, l’autore esamina i progetti V-1 e V-2 in grande dettaglio. Particolare attenzione è rivolta alle varianti speciali che in precedenza hanno ricevuto poca attenzione. Tra queste ci sono il V-2 A-4 ‘America Rocket’ e i V-2 progettati per trasportare testate nucleari e radiologiche. Viene anche discussa la capacità dei tedeschi di schierare tali armi. Viene esaminato un gran numero di progetti strani e fantastici che non hanno mai lasciato il tavolo da disegno, tra cui i razzi FR-35, V-6, V-101, Waterfall e Naval EMW A-7. L’affascinante sezione finale esamina i piani tedeschi di utilizzare tale missilistica contro Londra e Parigi nel 1945, oltre a raccontare le attività delle armi V su altri fronti, tra cui Italia, Jugoslavia e il fronte orientale. Il testo è supportato da fotografie in b/n e 16 superbe pagine di illustrazioni a colori, tra cui profili, immagini generate al computer di progetti che non hanno mai volato e foto dei modelli dell’autore.

    Brossura 21,5 x 30 cm. 118 con alcune illustrazioni b/n + 16 pag. di illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Helion

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    Hitler’s Miracle WeaponsVol. 3. From the ‘america Rocket’ to an Orbital Station. Germany’s Efforts to Develop Intercontinental Weapons and the First Space Programme

    36.00

    Friedrich Georg

    Il terzo volume di “Hitler’s Miracle Weapons” esplora uno dei capitoli più controversi e meno compresi della tecnologia della Seconda Guerra Mondiale: la segreta ricerca del Terzo Reich per sviluppare armi intercontinentali e persino le prime capacità militari spaziali al mondo. Dopo il successo del razzo V-2, gli scienziati missilistici tedeschi di Peenemünde e dintorni rivolsero la loro attenzione a progetti ben più ambiziosi. Tra questi, l’A9/A10 “Amerika Rocket”, un missile a due stadi destinato a colpire obiettivi sulla costa orientale degli Stati Uniti da basi di lancio europee, un concetto che anticipò di oltre un decennio il missile balistico intercontinentale (ICBM). Basandosi su documenti d’archivio, rapporti di intelligence alleati e testimonianze del dopoguerra, questo libro esamina i progressi di questi programmi e se le barriere tecniche fossero più vicine al superamento di quanto tradizionalmente riconosciuto. Il libro svela progetti per piattaforme orbitali, stazioni spaziali e persino armi (teoriche) destinate all’uso dallo spazio, inclusi concetti simili ai sistemi di difesa missilistica di “Guerre Stellari” del dopoguerra. Erano solo fantasie o furono compiuti passi concreti verso la loro realizzazione?  La narrazione esplora anche le reti clandestine di fabbriche sotterranee, siti di test segreti e i ruoli svolti da personaggi come Wernher von Braun, le cui carriere postbelliche avrebbero plasmato la corsa allo spazio tra Stati Uniti e URSS. Questo volume sfida le ipotesi di lunga data sui limiti delle capacità tecnologiche della Germania nazionalsocialista e solleva interrogativi provocatori su quanto il Terzo Reich sia stato vicino a trasformare il panorama strategico della Seconda guerra mondiale, e forse persino del dopoguerra.

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    Hitler’s Spanish Division

    29.00

    .Il 22 giugno 1941, gli eserciti di Hitler lanciarono l’Operazione Barbarossa e attaccarono l’Unione Sovietica. Lo stesso giorno, il ministro degli Esteri spagnolo, Ramon Serrano Suner, contattò l’ambasciata tedesca a Madrid con una proposta straordinaria rivolta al governo tedesco inerente la proposta spagnola di inquadrare una forza di volontari spagnoli nella Wehrmacht, nella guerra contro i sovietici? Denominata ufficialmente dalla Wehrmacht come la 250a divisione di fanteria, ma comunemente chiamata “Azul” o “Division Azul”, i suoi volontari provenivano, per la maggio parte, dalle file della Falange e quasi tutti avevano combattutto, ferocemente contro i nazionalisti, durante la guerra civile spagnola. Questa forza inizialmente ammontava a circa 18.000 volontari sotto il comando del Generale Agustin Munoz-Grandes, ferocemente anticomunista. Dei primi 18.694 uomini che partirono per la Germania nel luglio 1941, il settanta percento, incluso tutti gli ufficiali dal gardo di capitano in poi, provenivano dall’esercito regolare, mentre la maggior parte degli altri erano veterani spagnoli della guerra civile. Quando la divisione venne richiamata in patria, ben 47.000 Spagnoli erano stati coinvolti in combattimenti sul fronte russo. Vi furono 22.000 vittime: 4.500 morti, 8.000 feriti, 7.800 malati e 1.600 affetti da congelamento. Come rivelano gli autori, molti altri Spagnoli si arruolarono volontari in altre formazioni militari tedesche, comprese le waffen-SS. Questo libro, molto ben illustrato, illustrato esamina la storia, gli uomini, le uniformi e le attrezzature degli Spagnoli che combatterono sotto la bandiera del Terzo Reich.

    Rilegato, 17 x 24,5 cm. pag. 208 riccamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

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    Hitler’s spanish legion – The Blue Division in Russia in WWII

    25.00

    Gerald R. Kleinfeld – Lewis A. Tambs       

    Questo volume, appartenente ad una serie di monografie dedicate alle grandi battaglie e ai soldati della Seconda Guerra Mondiale, offre un approfondito studio sugli oltre 47.000 volontari spagnoli impegnati sul fronte orientale che comnatterono in seno alla famosa Divisione “Azul”. La divisione, pur essendo inquadrata di fatto nella Wehrmacht tedesca, si differenziò per cultura, tattiche e strutture di comando e combatté strenuamente nonostante le temperature estreme e gli equipaggiamenti insufficienti. Il testo è accompagnato da diverse fotografie originali ed alcune cartine.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 397 con circa 14 mappe + 12 pagine fuori testo con 19  foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Stackpole Books

    Libro nuovo

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    Hitler’s Teenage Warriors – The life and times of Karl-Heinz Decker, 12th SS Panzer Division – Hitlerjugend

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €12.50.

    James Wilson              Prezzo di listino  25.00 (sconto 50%)

    Questo libro ripercorre la vita e le vicissitudini dell’ex SS-Sturmmann Karl-Heinz Decker, che ha combattuto con il 12ª Divisione corazzata delle SS “Hitlerjungend” durante la battaglia di Normandia contro le forze alleate venendo poi catturato dalle forze canadesi. Il volume ripercorre anche la storia familiare dell’Autore prima della guerra e, naturalmente, la sua vicenda umana dopo la Seconda Guerra Mondiale. Decker è uno dei pochissimi veterani sopravvisuti della “Hitlerjungend”, costituita ufficialmente il 24 luglio 1943, unità in cui militarono giovanissimi volontari, spesso minorenni.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 177 con circa 45 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Short Run Press

    Libro nuovo

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    Hitler’s Turkestani Soldiers – A History of the 162nd (Turkistan) Infantry Division

    65.00

    Questa è la storia della 162a Divisione di fanteria “Turkistan” dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro analizza lo sfondo politico (panturchismo) dei fondatori di questa unità dell’esercito tedesco, sfata alcuni miti storici che la circonda (l’aspetto esoterico) e si concentra sugli eventi più importanti nella storia della divisione, la battaglia nel contesto Sloveno e il periodo operativo dell’inverno 1944 nell’Italia settentrionale. Gli attivisti Pan-turchi reclutarono i soldati tra i prigionieri di guerra sovietici nelle mani di Hitler. Non tutti gli ex prigionieri erano volontari, un buon numero di soldati sovietici si arruolò per sopravvivere alla prigionia tedesca. In seno all’esercito tedesco furono costituite ben quattro unità formate da turcofoni o, assimilati. L’unità più grande, fu sicuramente la 162a Divisione di fanteria “Turkestan”. L’evento militare più importante nella storia di questa grande formazione fu il grande rastrellamento dell’inverno 1944 Italia (novembre 1944-gennaio 1945). Questa operazione, attuata per contrastare le bande partigiane italiane che erano state istituite nelle montagne del nord dell’Appennino) costituì la più grande azione anti-partigiana tedesca in Europa occidentale e una delle più grandi operazioni anti-partigiane della Seconda Guerra Mondiale. L’autore ha intrapreso un’indagine a tutto campo per determinare gli eventi. I turchestani, non ebbero mai vita facile, in un certo senso dispezzati dai tedeschi, furono anche considerati traditori dai sovietici e dagli Alleati. L’autore presenta una dettagliata storia testuale accompagnata da oltre 200 fotografie rare, tra cui un gran numero inedite.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 430 illustrato con circa 260 foto b/n e 2 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Hitler’s U-Boat bases

    35.00

    I massicci bunker che ospitavano la flotta sottomarina tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, hanno resistito ai massicci bombardamenti alleati che si, hanno raso al suolo le città circostanti, ma hanno lasciato quasi intatte queste “fortezze”. Nel dopoguerra gli Alleati hanno distrutto alcune di queste fortificazioni ma, le più massicce sono rimaste al loro posto, totem della tecnologia militare germanica. Questo di Showell è il primo studio in inglese sui bunker per sottomarini tedeschi, e ha utilizzato materiale d’archivio proveniente da Germania e Inghilterra. Il particolare il testo prende in esame il ricovero per sottomarini di Bordeaux, elencandone la storia, e le flottiglie assegnate. Alcune decine di foto in b/n completano questo eccellente testo.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 198 illustrato con foto b/n e cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Sutton Publishing

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    Hitler’s War Machine – Panzer Combat Reports

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Bob Carruthers        prezzo di listino: 18.00 (sc. 40%)

    Questo libro, appartenente alla serie di storia militare “Hitler’s War Machine”, che, basata su fonti primarie e documenti contemporanei, offre uno sguardo reale ed inedito sulla Wehrmacht, presenta una affascinante raccolta di rapporti inglesi, americani, russi e tedeschi sulle più famose battaglie combattute dai mezzi corazzati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Rare fotografie, tabelle e ordini di battaglia aiutano a mettere da parte i miti a focalizzare l’attenzione sulle reali capacità operative della Wehrmacht. Questo lavoro rappresenta sicuramente una importante opera di riferimento per storici ed appassionati di storia militare.

    Brossura 15,5 x 23 cm. pag. con circa 51 illustrazioni b/n e 32 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s White Russians

    89.00

    Antonio Munoz, Oleg V. Romanko

    Questa opera, che rappresenta un approfondito studio sulle forze di collaborazione dei Russi Bianchi e quelle di Polizia sotto l’occupazione tedesca, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di consultazione di più di mille note a piè di pagina di lavori vari e di moltissimi documenti inediti provenienti dalle più importanti collezioni di musei nel mondo. Il volume, che prende in considerazione, nel dettaglio, tutte queste formazioni, la loro creazione e le loro principali operazioni, è accompagnato da moltissime fotografie, cartine e organigrammi, un glossario e l’indice dei nomi.

    Rilegato 21 x 28 cm. pag. 510 con cartine e foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Europa Books

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Hitlerjugend Normandie 44 – Temoignages

    36.00

    Questo nuovo volime di Pierre Tiquet, interamente illustarto, con quasi 200 pagine presenta dieci testimonianze di veterani che, a suo tempo, fecero parte della 12.SS-Panzer- Divisione “Hitlerjugend” combattendo, aspramente, durante la campagna di Normandia. Queste testimonianze, comunicate direttamente all’autore, vengono presentate in ordine cronologico. Il volume, illustrato con quasi 300 fotografie, per la maggior parte inedite, è arrichito dalla riproduzione dei documenti che sono appartenuti a questi combattenti. Un nuovo contributo di alto valore per addentrarci nell’inferno della battaglia di Normandia, con testimonianze dirette.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    stampato nel 2017 da Heimdal

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    Hitlers Last Levy In East Prussia 1944-45 – Volkssturm Einsatz Bataillon Goldap (25/235)

    29.00

    Il voume riporta il diario di guerra, molto personale, dell’aiutante Bruno Just, inquadrato in un battaglione di reserva della 235a Divisione “Volksturm” (unità formate da giovanissimi e anziani) che aveva una forza di 400 uomini e che venne formato il 17 ottobre 1944. Scarsamente equipaggiato con fucili di preda bellica russa, pistole e panzerfaust, senza uniformi, piastrine di identità, e altro materiale di base, il battaglione fu frettolosamente gettato in azione tre giorni dopo, il 20 ottobre, nel settore di Goldap, perdendo 76 morti e feriti in quella prima azione. Ritirato il 23 ottobre per essere ristrutturato e migliorare la dotazione in armi, il battaglione tornò in azione il 18 gennaio nella Eichwald a nord est di Insterburg, nei pressi di Stobingen, combattendo senza pausa e prendendo parte all’eroica difesa della città di Königsberg che permise di trasferire per mare, la maggior parte della popolazione e una parte delle forze militari. I 70 superstiti del battaglione dovettero la loro sopravvivenza personale al fatto che quanto rimaneva dell’unità venne rilevato da una divisione della Wehrmacht e si imbarcò per la Danimarca. Un diario, come si è detto molto personale, in un contesto di esodo drammatico di fronte all’avanzare dell’Armata Rossa.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 72 con circa 2 foto b/n e 2 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Helion

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    HK 16 Atlantis

    35.00

    Wolfgang Frank, Viceammiraglio Bernhard Rogge

    Le gesta della celebre nave corsara narrate dal suo comandante. Questo libro, per la cui stesura è mancata purtroppo la fonte documentarie diretta: il diario di guerra originale, tuttora in mano inglese, vuole mostrare il quadro del comportamento e della resistenza dei marinai tedeschi. Narra la loro vita di bordo, dura e piena di rinunce, trascorsa sugli oceani durante la seconda guerra mondiale e dimostra come continuarono il proprio dovere anche con una enorme inferiorità di mezzi e mostrarono umanità di fronte al nemico vinto e una grande condotta cavalleresca. Il libro adotta un linguaggio aperto e comporta una critica schietta verso le decisioni prese in alto loco, consapevolmente, per dimostrarla vera situazione interiore di un comandante di incrociatore, unico responsabile di una nave lontana dalla base.

    Brossura 14 x 21 cm. con 12 illustrazioni b/n, allegato dvd

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    Ho visto morire Konigsberg – 1945-1948: memorie di un medico tedesco

    19.00

    Nel 1945, in quella che è oggi Kaliningrad, allora Königsberg, capoluogo della Prussia orientale, fu combattuta una delle ultime battaglie della campagna di Russia. Stretta nella morsa dell’Armata Rossa, la città fu completamente rasa al suolo dai pesanti bombardamenti, mentre la popolazione civile venne sottoposta ad ogni sorta di violenza. Questo diario è l’agghiacciante testimonianza di quei mesi di terrore: l’autore è un medico che, dopo aver portato in salvo moglie e figlia, decide di far ritorno nella sua città, ubbidendo all’imperativo categorico del dovere. Pagine drammatiche, in cui vengono descritte in modo dettagliato le inaudite sofferenze del periodo che va dal 4 aprile 1945 al 14 marzo 1948: la lotta quotidiana per la sopravvivenza, la tragedia della fame, l’imperversare delle malattie, la morte degli abitanti rimasti. Ma il tracollo della città non fu solo umano: con la popolazione scomparvero anche il tessuto urbano, l’architettura e ogni traccia di un fiorente passato culturale. Un’antica e nobile città prussiana che diventa tragico simbolo – ancor più di Dresda o Amburgo – dei catastrofici bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 321

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Horses of the German Army in World War II

    79.00

    Sono stati scritti innumerevoli volumi sulle forze armate tedesche della Seconda Guerra Mondiale, volumi che hanno trattato di carri armati, camion, moto, armi e equipaggiamento personale, artiglieria, aviazione, sottomarini, progetti segreti, Waffen-ss, operazioni militari, storie divisionali ecc. Poco è stato scritto invece sull’utilizzo dei cavalli nell’esercito tedesco, che con particolare riferimento ai primi anni di guerra, rappresentavano una buona parte della forza trasporto della Wehrmacht; senza contare che fino al termine della guerra la Germania ebbe regolarmente operative unità, anche a livello divisionale, di cavalleria (basti ricordare il Corpo Cosacco o le unità di cavalleria delle Waffen-SS). Statistiche accurate mostrano che i cavalli da tiro sono stati usati più nella Seconda Guerra Mondiale che in ogni altro conflitto. Questo libro include anche il testo dell’Army US History Military Institute pubblicazione MS / P-090. Lo studio è estremamente accurato ed analizza un aspetto dell’esercito tedesco abbastanza trascurato che invece, ha contato enormemente, in particolar modo sotto l’aspetto logistico. Di notevole interesse anche l’apparato fotografico.

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 240 con circa 500 foto e illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    Horten Ho 229 Spirit of Thuringia

    45.00

    L’Horten Ho 229 “Nurflugel” – ala totale – il cui prototipo raggiungeva gli 800 km., fu uno dei più enigmatici progetti emersi dalla Seconda Guerra Mondiale, precursore del moderno concetto dell’attuale Stealth. Quest’opera, frutto di lunghi anni di ricerca sui fratelli Horten e i loro rimarchevoli progetti, esamina nel dettaglio questo poco conosciuto progetto e rappresenta senza ombra di dubbio il più importante studio tecnico sull’Ho 229 finora pubblicato. Il libro è accompagnato da centinaia di affascinanti fotografie e da una importante serie di disegni in scala.

    Cartonato con sovracopertina 22 x 30 cm. pag. 128 con 250 foto e disegni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Classic

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    How to paint Mid WWII German Tanks (FEB 1943 – SEP 1944)

    40.00

    AA.VV.

    In questo libro, cinque maestri modellisti spiegano in dettaglio come realizzare le mimetiche più comunemente utilizzate per i veicoli corazzati tedeschi nella fase centrale della Seconda Guerra Mondiale, cioè nel 1943 e nel 1944. Durante questo periodo furono introdotti nuovi colori mimetici: il giallo scuro come colore di base sostituì il precedente grigio scuro, accompagnato da macchie verde oliva e marrone scuro. Nel mezzo della guerra vide anche la comparsa dello Zimmerit, una pasta antimagnetica che veniva applicata sulle superfici verticali dei carri armati e dei loro derivati, compresi i cannoni d’assalto e i cacciacarri. Non solo dipingere le mimetiche viene spiegato passo dopo passo, ma viene anche spiegato come ottenere eccellenti effetti atmosferici con fango, schizzi, striature, polvere, grasso e sporco e come crearne facilmente uno perfetto. Otto modelli offrono un’ampia gamma di veicoli e mimetiche, dai cannoni d’assalto come lo StuG III al colossale Tiger II fino ai famosi carri armati Panther, Tiger, Pz IV e ai cacciacarri Elefant e Jagdpanther. Il lavoro include anche un’ottima introduzione storica al camuffamento e alle insegne tedesche di metà guerra (utilizzate tra febbraio 1943 e settembre 1944) dello storico e modellista Daniele Guglielmi, accompagnata da fotografie contemporanee.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 178 completamente illustrato con profili di modelli a colori e 18 foto b/n

    Testo in lingua iglese

    Stampato nel 2024 da Ammo

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    HS RHE N°7 – Hitler et le IIIe Reich en couleurs. L’ascension d’Hitler – La SA et la SS – Hitler chef de guerre

    13.00

    AA.VV.

    Speciale della rivista francese “Revue d’Histoire Europenne” dedicato a tematiche molto diverse tra loro che hanno come comun denominatore la grande civiltà europea. Le monografie sono costituite da circa 110 pagine, molto ben illustrate, con immagini in b/n e a colori. Questo numero in particolare è dedicato alla figura di Adolf Hitler e al Terzo Reich, attraverso una serie di rare fotografie a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Histoire Militaire

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    Hummel Vol. 1

    24.00

    Bella pubblicazione completamente fotografica dedicata all’Ummel, pezzo di artiglieria semovente da 150 mm. Il volume associa belle fotografie originali in bianco e nero accompagnate da accurate ed esaustive didascalie ad attuali fotografie a colori di pezzi completamente restaurati fin nel minimo dettaglio e con le più significative mimetizzazioni.

    Brossura 28 x 21 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Ryton

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    Husken – Katalog der Blankwaffen des Deutschen Reiches 1933-1945

    39.00

    Terza edizione di un catalogo sulle armi bianche di rappresentanza della Germania dal 1933 al 1945, destinato principalmente a collezionisti di tutta Europa, frutto di una grande collaborazione proprio fra importanti collezionisti, per ogni pezzo in esame propone una scheda tecnica, una fotografia e la valutazione aggiornata a seconda dello stato di conservazione. Le riproduzioni di alcune fotografie originali, che mostrano queste armi indossate in differenti cerimonie, e di alcuni documenti completano il volume.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 312 interamente illustrate con foto b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2008 da H. M. Hausschild

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    Husken – Katalog der Koppelschlosser und Leibbinden Deutschland 1800-2000

    39.00

    Bel catalogo sulle fibbie e le cinture in stoffa tedesche dal 1800 al 2000, destinato principalmente ai collezionisti di tutta Europa, completamente illustrato, riporta una fotografia a colori e la valutazione di centinaia di pezzi divisi per tipi: Prime fibbie; Stati e città fino al 1918; D. Reich 1870- 1918; Repubblica di Weimar 1919 – 1933; Nazionasocialismo 1933 – 1945; Organizzazioni varie; Germania dopo il 1945; Diverse.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 128 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2007 da Verlag H. M. Hauschild

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    Husken -Katalog der Abzeichen deutscher Organisationen 1871-1945

    65.00

    Quinta edizione, riveduta e ampliata, di un corposo catalogo su stemmi e distintivi delle diverse Organizzazioni tedesche dal 1871 al 1945 e di alcune Organizzazioni straniere, destinato principalmente ai collezionisti, completamente illustrato, propone più di 6500 pezzi autentici, accompagnati da una fotografia a colori e dalla valutazione aggiornata. La seconda parte mostra attraverso disegni e fotografie quelli che erano i vari distintivi divisi per associazione. Sin dalle prime edizioni è uno dei volumi di assoluto riferimento per quanto riguarda la militaria tedesca, dopo alcuni anni viene aggiornato anche con le nuove valutazioni.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 612 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2010 da Verlag H. M.Hauschild

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    Hybris – L’arroganza del potere e la guerra nel Novecento

    26.00

    Per gli antichi greci la hybris era il peccato peggiore che un capo potesse commettere. Era l’atteggiamento di somma tracotanza con cui i mortali, nella loro follia, si opponevano agli dèi. Chi peccava cadeva in disgrazia, precipitava da grandi altezze a profondità inimmaginabili. Dopo aver scritto numerosi libri sulla guerra nelle sue varie forme, Alistair Horne riflette su quali sono i tratti comuni che contraddistinguono i conflitti armati nel corso della storia. Tra quelli che emergono con maggiore evidenza c’è proprio la hybris, nel Novecento in particola- re. Perché i generali vittoriosi non sanno quando è il momento di fermarsi? Nel corso del 1941, la hybris avrebbe indotto Hitler a commettere, uno dopo l’altro, i tre enormi errori della sua carriera, errori di proporzioni storiche e fatali: l’operazione Barbarossa, la decisione di invadere la sterminata terra di Russia; la tardiva decisione di attaccare Mosca, costi quel che costi – come aveva fatto Napoleone un secolo e mezzo prima; la dichiarazione di guerra agli Stati Uniti l’11 dicembre, soltanto una settimana dopo che la sua offensiva su Mosca si era alla fine bloccata. È quella la data in cui Hitler perde definitivamente la fiducia nei suoi generali per confidare solo nella propria stella – con rovinose conseguenze ben note alla storia.

    Rilegato, 15,5 x 24 cm. pag. 394 + 8 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Rizzoli

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    I 900 giorni – L’epopea dell’assedio di Leningrado

    23.00

    l destino di Leningrado, la città più bella dell’Urss, la più fervida di vita intellettuale, fu segnato nell’estate del 1941, quando i generali sovietici e lo stesso Stalin sottovalutarono il pericolo di un’offensiva della Germania nazista. Intrappolata nella stretta dell’Operazione Barbarossa, Leningrado venne accerchiata dalle armate tedesche nel settembre del 1941. Per ventotto mesi, fino alla sua liberazione, nel gennaio del 1944, la città fu stretta nel più terribile assedio di tutti i tempi, in cui perirono quasi metà dei suoi abitanti. Una storia eroica e terribile, per lungo tempo avvolta nell’oscurità e nascosta dalla censura stalinista, che Harrison E. Salisbury per primo ha ricostruito attingendo a testimonianze, diari, memorie e archivi, in una ricerca durata venticinque anni. Nelle pagine dei “900 giorni” scorre l’eroica difesa dell’Armata Rossa e di folle di volontari male equipaggiati; la pressione costante delle divisioni del Terzo Reich; gli episodi di coraggio e abnegazione, quelli di vigliaccheria; le morti per la fame, il gelo e i bombardamenti; gli sforzi di scrittori e artisti per tenere viva l’anima della città; i controlli feroci dell’apparato poliziesco; le disperate strategie dei generali per spezzare l’assedio e tenere aperta l’unica via per i rifornimenti, attraverso la superficie gelata del lago Ladoga.
    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 610

    Stampato nel 2014 da Il Saggiatore

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    I battaglioni nebbiogeni del Baltico 1942-1945

    19.90

    Paolo Crippa –  Carlo Cucut

    La comparsa dell’arma aerea sui campi di battaglia impose agli Stati Maggiori di trovare con la massima urgenza le contromisure per affrontare in modo efficacie la nuova minaccia. Il Regio Esercito istituì il 1° luglio 1923, all’interno dell’Arma del Genio, il Servizio Chimico Militare. E all’interno dello stesso, tra i battaglioni specialistici costituiti e addestrati dal Reggimento Chimico vi erano i battaglioni nebbiogeni. Il compito dei reparti appartenenti ai battaglioni nebbiogeni, era quello di oscurare l’obiettivo alla vista degli equipaggi degli aerei nemici, inviati ad effettuare azioni di bombardamento, con la formazione di una nebbia artificiale. I Reparti nebbiogeni vennero inizialmente schierati nelle immediate vicinanze degli obiettivi sensibili, estendendo successivamente la loro dislocazione in profondità, anche di chilometri, intorno all’area da proteggere, a causa dell’aumentata intensità e precisione dell’offensiva aerea. Fra i più famosi vi furono i reparti inviati nella zona del Baltico presso gli alleati tedeschi.

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    I bombardamenti aerei sull’Italia

    26.00

    La seconda guerra mondiale è stata la prima guerra in cui i bombardamenti aerei hanno avuto una parte decisiva: dal Blitz tedesco su Londra fino alle atomiche sganciate nell’agosto 1945 su Hiroshima e Nagasaki. A lungo confinato alla dimensione militare, questo aspetto della guerra sta conoscendo in questi anni un interesse nuovo, allargato in particolare agli effetti sulle popolazioni al dibattito sulla legittimità dei bombardamenti. Il volume presenta la storia dei bombardamenti sull’Italia attraverso un’ampia serie di contributi che ne riflettono la complessità: dalla comparazione con gli altri paesi, allo studio delle azioni del potere politico (indagate sia nell’esercito, nella marina e nell’aeronautica, sia nelle politiche di difesa delle città), alle reazioni della popolazione.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2012 da Il Mulino

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    I bombardamenti alleati in Italia 1943-1945. Cronologia di una guerra aerea

    59.00

    Enrico Canini

    Il volume intende dare un giusto apporto alle varie tematiche riguardanti fatti noti e non della Seconda Guerra Mondiale sul suolo italiano. L’obbiettivo dell’autore è di mettere in luce le informazioni che ha acquisito in anni di ricerca negli archivi americani, traducendo con cura e facendo comparazioni con altri documenti provenienti da archivi privati, collezionisti, musei e altri storici. A volte i documenti consultati, si sono dimostrati poco attendibili, ad esempio sul numero delle vittime. La ricerca stessa è stata volutamente ridimensionata, data l’enorme mole di dati, rapporti ufficiali e documenti provenienti dall’Italia e dall’estero. Il lavoro stesso, non può dirsi conclusivo perchè altre nazioni hanno difficoltà a divulgare dati e fatti, anche se oramai risalgono a 70 anni fa.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 830 illustrato con foto b/n e cartine e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2023 da EBS Print

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    I cacciatori del Vesuvio. Trenta eroici piloti a difesa del cielo di Napoli contro cinquecento bombardieri anglo-americani

    10.00

    Carlo Saggiomo

    È la storia dei piloti da caccia a Napoli Capodichino. Ai comandi del suo aeroplano, un pilota con i suoi com-militoni vive in prima persona tutte le fasi della guerra, dal 10 giugno 1940 all’8 settembre del 1943. In un crescendo di avvenimenti ter-rificanti, questo aviatore narra dei cento e più bombardamenti che hanno sconvolto Napoli; dei decolli su allarme, dapprima infruttuosi e in seguito accom-pagnati da furibonde battaglie aeree combattute nel cielo partenopeo. Dimostrando il valore e il coraggio di quei pochi ed eroici piloti che hanno immolato le loro giovani vite per difendere un ideale che prescinde da qualsiasi ideologia: il Sacro Suolo della Patria.

    Brossura, pag. 198 + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2007 da Controcorrente

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    I carri armati pesanti italiani (1917-1943)

    35.00

    Filippo Cappellano – Giorgio Verga

    Un libro rivelatorio e molto ben documentato sugli studi iniziali e l’evoluzione di questa categoria di corazzati nell’ambito del Regio Esercito italiano, ricostruito anche attraverso la traduzione inedita dei carteggi segreti con l’industria sovietica e di documenti e progetti mai pubblicati, conservati dalla Fondazione Ansaldo, riccamente illustrato con fotografie e disegni anche inediti. Come affermato, la parte documentaria è di primissimo livello, con le copie di decine di documeti riportati. Oltre a questi il volume propone una quarantina di piani costruttivi e disegni, una decina di tabelle, circa 110 fotografie d’epoca, con immagini di prototipi di mezzi corazzati mai visti prima e alcune immagini di modelli costruttivi. Un lavoro estremamente valido che mette in luce in maniera approfondita, la tematica dei mezzi corazzati pesanti italiani. Molto valido anche per i modellisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 198 con foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2023 da Storia Militare

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    I colori degli aerei italiani dal 1919 al 1939. Ipotesi e certezze

    30.00

    Marco Gueli

    La prima pubblicazione edita in Italia dedicata esclusivamente alle colorazioni dei nostri aerei militari degli anni 1919-1939. In questo primo volume sono inserite cinquantasei tavole a colori, ognuna con riprodotta la vista superiore, la vista inferiore e uno o due profili per ogni aereo. Il sottotitolo “Ipotesi e certezze” indica che la materia non è, purtroppo, del tutto conosciuta ma gli studi e i restauri di questi ultimi anni hanno fornito molte certezze mentre, per quanto non si conosce, si è ricorso a ricostruzioni il più possibile attendibili e verosimili. L’opera, suddivisa in due volumi il secondo dei quali in preparazione tratterà le colorazioni speciali, adottate in particolari eventi aeronautici, come voli solitari o di massa, primati, competizioni velocistiche o acrobatiche, comprese alcune colorazioni degli aerei civili e prototipi militari.

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    I condottieri della disfatta – 1935-1940 quelli che hanno disarmato l’Italia

    28.00

    Il 10 giugno 1940 il Regno d’Italia entrò in guerra. Dalla lettura di documenti, memoriali, studi della vasta produzione dedicata alla guerra, emerge una visione opaca di quali siano stati i principi strategici e tattici ispiratori dell’organizzazione, della struttura, dell’articolazione, dell’equipaggiamento delle forze armate e del connesso impegno scientifico, tecnico, industriale. Questo libro offre un itinerario documentale istruttivo, un’analisi retrospettiva: ripercorre le fasi sfociate nell’entrata in guerra e documenta quanto attuato alla fine della preparazione sulla scorta delle scelte, delle decisioni, dei provvedimenti, dei criteri e delle convinzioni dei massimi responsabili delle forze armate.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 262 + XVI pagine con 20 foto b/n e 15 a colori

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    I convogli PQ.18 e QP.14. Un Duello Aeronavale finito alla pari nei mari di Groenlandia e di Barents

    19.90

    Francesco Mattesini

     Gli Alleati con questi convogli cercarono di portare aiuto e materiale all’URSS che stava combattendo assieme a loro le forze del Terzo Reich. I convogli artici, organizzati dal 1941 al 1945, erano destinati al porto di Arkhangelsk, in estate, e a Murmansk, in inverno, attraverso l’Islanda e l’Oceano Artico, compiendo viaggi pericolosissimi in acque tra le più ostili al mondo. La grande battaglia avvenne a metà settembre 1942 e questa volta lo scontro fu assai più arduo per le forze tedesche, che riuscirono ad affondare 13 mercantili ma subirono la perdita di ben tre U-boot oltre ad altri 4 danneggiati e 20 aerei da combattimento. Si era insomma interrotta la tragica mattanza per gli alleati. Qualcuno fra gli inglesi rivendicò addirittura la vittoria, anche se è forse più corretto parlare di uno scontro chiuso senza vincitori, ma per le forze dell’asse si apriva comunque un momento critico…

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    I corazzati di circostanza italiani

    14.00

    La motorizzazione delle forze armate si è affermata durante la Prima Guerra Mondiale anche se ancora durante il grande conflitto successivo, la Seconda Guerra Mondiale, vi fu un rilevante ricorso alla trazione animale e non mancò l’impiego, anche in alcuni memorabili episodi, di reparti di cavalleria. Questa trattazione, quindi, si concede la libertà di passare in rassegna i veicoli motorizzati che, per un motivo o per l’altro, si discostino dalle schede tecniche che ne riportano le caratteristiche. In qualche caso non si può parlare di “scostamenti” poiché si tratta di realizzazioni di fortuna, nate dall’abilità dei meccanici delle officine da campo, stravolgendo completamente la natura del veicolo di partenza.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 92 illustrato con circa 79 foto b/n e 11 disegni tecnici

    Stampato nel 2016 da IBN

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    I corsari dei mari. Sommergibilisti eroici italiani 1940-1943

    12.00

    Alfredo Moretti

    Diciotto sommergibilisti, diciotto uomini della Marina Militare Italiana. Tratteggiata nel saggio ogni personalità di questi eroi del Secondo conflitto mondiale, “di varia estrazione sociale, provenienti da regioni diverse, di caratteri variegati e apparentemente opposti”, reca in sé una caratteristica univoca che li assurge e li consacra tutti agli altari della memoria storica: aver agito con abnegazione, spinti da autentico e “radicato amore per la loro Patria come valore preordinato”.

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    I corsari del Terzo Reich e i segreti di Husky. Sicilia (1940-1943)

    19.00

    Il libro racconta la storia della terza flottiglia motosiluranti germanica e delle sue operazioni nel Mediterraneo dopo l’arrivo in Sicilia per cooperare alla neutralizzazione dell’isola di Malta, minando le sue acque ed attaccando con i siluri i convogli di rifornimenti della Royal Navy. Intrinsecamente legata a questa leggendaria unità della Kriegsmarine è stata la base navale di Porto Empedocle, situata nella parte centromeridionale della Sicilia. Una cittadina che pagò un prezzo assai salato per il proprio ruolo bellico nella guerra del Mediterraneo, subendo sanguinosi bombardamenti aerei dell’aviazione angloamericana. Proprio questa base con lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943 avrebbe conosciuto, prima dell’arrivo delle truppe alleate, uno dei maggiori sabotaggi delle proprie difese, insieme a quello ben più famoso e concomitante di Augusta. Fonti provenienti dall’Ufficio Storico della Marina, da quello dell’Esercito e documenti segreti degli archivi militari americani, con l’aggiunta di importanti testimonianze, hanno per la prima volta fatto luce su questo accadimento storico che contribuì alla decisione tedesca di invadere la Penisola Italiana.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    I cosacchi di Hitler – Cavalieri al servizio del Reich

    25.00

    Sin dalla guerra civile russa, quando fecero parte integrante delle “Armate Bianche” che si opponevano alle armate “Rosse bolsceviche” le diverse etnie cosacche furono perseguitate e deportate, visto che si opponevano alla penetrazione ideologica comunista e anche perché venivano, a ragione, ritenuti un baluardo dell’Impero degli Zar. Con l’inizio dell’offensiva tedesca i Russia nel 1941 molti dei territori abitati dai cosacchi finirono sotto il controllo delle armate germaniche le quali, dapprima molto timidamente (in quanto questa politica contrastava contro le “direttive razziali” della parte più intransigente del Nazionalsocialismo) poi in maniera nettamente più marcata, incominciarono ad inquadrare reparti di cosacchi nei loro dispositivi militari, soprattutto in funzione di antiguerriglia nelle retrovie del fronte. Fu il Generale Pannwitz, già ufficiale durante la Grande Guerra e militante nei Corpi Franchi, che ebbe la “visione stategica” di costituire un Corpo di Cavalleria Cosacco autonomo inquadrato nelle FF.AA. germaniche. Dopo innumerevoli difficoltà amministrative, burocratiche ed “ideologiche”, il nuovo Corpo di cavalleria venne inviato ad operare nel territorio jugoslavo, contro le sempre più numerose unità comuniste titine. La loro tattica, il loro coraggio e la comprensione tenuta dai tedeschi inquadrati nel Corpo cosacco, in primis dal Generale Pannwitz che venne anche nominato Feldataman di tutti i cosacchi, conseguì ottimi risultati contro le formazioni della guerriglia comunista. Negli ultimi mesi di guerra il Corpo seguì le sorti dell’Esercito tedesco in ritirata verso l’Austria. Qui si arresero alle truppe inglesi che, contrariamente a quanto promesso, li consegnarono vigliaccamente alle truppe russe dell’N.K. V.D. che li deportarono in campi di lavoro in sperdute regioni della Russia. Qui gli ufficiali e buona parte dei tedeschi inquadrati nel corpo furono processati e fucilati.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222 + 16 pagine fuori testo con

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    I cosacchi di Krasnov in Carnia

    18.00

    Ottobre del 1944, in Carnia, al seguito dell’Esercito tedescio, giunge un contingente militare di occupazione composto essenzialmente da cosacchi e caucasici che prende possesso del territtorio e vi si insedia con le proprie famiglie. Viene così a crearsi una condizione di difficile di convivenza tra popolazione locale e cosacchi sullo scenario della lotta antipartigiana e dell’occupazione tedesca. Questo lavoro, cerca di approfondire il comportamento dei cosacchi e del Generale Krasnov, loro Atamano e massima carica civile e militare di questo popolo, a cui era stata promessa una terra dopo che avavano dovuto lasciare le terre natie rioccupate dai sovietici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 174 con 16 foto b/n e 8 cartine

    Stampato nel 2010 da Aviani & Aviani editori

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    I decorati con la Croce di Cavaliere – Con Fronde Di Quercia e Spade (Ritterkreuz mit Eichenlaub und Schwertern) Vol. 1-2

    60.00

    I due volumi dell’opera presentano tutti i centocinquantanove decorati con la Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia e Spade della Wermacht e delle Waffen-SS, una delle massime decorazioni al valore del Reich, tramite delle schede biografiche dove è ripercorsa in dettaglio la loro carriera militare e le coraggiose azioni nelle battaglie che li videro protagonisti: Peiper e Kharkov nelle Ardenne, Wittmann in Normandia, Baade a Montecassino, Barenfanger nella testa di ponte del Kuban, Bake a Cherkassy, Ramcke a Brest, Fritz von Scholz e Felix Steiner a Narva, Lent e Schnaufer nei cieli notturni sulla germania bombardata, i leggendari duelli aerei di Hartmann, Galland e Marseille… Sono inoltre citate le motivazioni del conferimento della Croce di Cavaliere e dei suoi gradi superiori, incluso l’elenco completo delle decorazioni e dei riconoscimenti loro conferiti.

    Due volumi in brossura 17 x 24 cm. pag. 208 + 246 con moltissime foto b/n

    Stampato nel 2007 da Effepi

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    I due legnani. Emilio MOVM con il MAS 568 all’attacco dell’Incrociatore Molotov. Antonio Comandante della Squadra sommergibili Sottosegretario Marina RSI

    30.00

    Gianni Bianchi – Paolo Gulminelli

    Il volume prende in esame l azione di Emilio comandante del MAS 568 che affondò un incrociatore sovietico, il Molotov nel Mar Nero ottenendo la MOVM e, la carriera del padre Antonio, comandante di una squadra dei sommergibili e sottosegretario alla difesa, fino alla sua morte per mano dell intelligente inglese.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 116 con varie foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I falchi di Mussolini

    19.00

    Marco Mattioli

    Il volume ripercorre le origini dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, analizzando accuratamente il 1°, il 2° e il 3° Gruppo Caccia, per poi dedicarsi ai reparti autonomi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 268 con moltissime foto b/n

    Stampato nel 2011 da IBN

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    I generali del deserto – 1940-1943 I signori della guerra d’Africa

    12.00

    Uno studioso di storia militare racconta la guerra d’Africa (1940-43) vista dalla parte dei vincitori. Ne scaturisce una rievocazione che è anche un atto d’accusa: perché generali come O’Connor, Cunningham, Ritchie, Auchinleck e Montgomery – che disponevano di mezzi molto potenti – impiegarono ben tre anni a sconfiggere la male armata Afrikakorps italotedesca di Rommel e dovettero attendere l’intervento deciso degli americani?

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 501 con 25 mappe

    Stampato nel 2001 da Rizzoli

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    I generali del deserto. I signori della guerra d’Africa

    28.00

    Correlli Barnett

    La campagna nel deserto occidentale (1940-1943) vide, da un lato, un pugno di uomini male armati e peggio riforniti comandati da un genio della tattica, l’Afrikakorps di Rommel; dall’altro, la strapotente, in uomini e mezzi, Armata del Nilo, alla testa della quale si succedettero ben cinque comandanti. Alla fine le forze alleate, grazie anche al decisivo intervento americano, sloggiarono le forze italo-tedesche dalla testa di ponte di Tunisia, ma l’interrogativo di fondo rimane: l’Armata del Nilo era stata ben comandata? Un grande studioso di storia militare ci racconta la guerra d’Africa vista dalla parte dei vincitori e, più in particolare, dal quartier generale britannico. Ne scaturisce una rievocazione vivace e polemica che è anche un atto d’accusa: perché i generali britannici impiegarono ben tre anni a sconfiggere il male armato Afrikakorps di Rommel?

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    I giorni di El Alamein (Romanzo)

    14.00

    Lo scrittore, che ha combattuto in Africa Settentrionale come marinaio fino al rovescio di El Alamein, riesce a illuminare un momento, un clima perduto, descrivendo in forma romanzata le ripercussioni, in un piccolo porto libico, delle “trecento ore” a nord di Qattara, e con questo a scrivere uno dei più bei libri sulla guerra d’Africa.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 218

    Stampato nel 1996 da Settimo Sigillo

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    I goumiers in Italia – Lazio 1944: realtà e leggenda dei più famigerati combattenti della campagna d’Italia

    29.00

    Nella Seconda Guerra Mondiale, Goumiers e Tabor, i marocchini del Corps Expéditionnaire Francais d’Italie, lasciarono un ricordo tremendo nelle menti e nelle carni della gente di Ciociaria, Lazio e Bassa Toscana, per la loro ferocia in combattimento e lo stupro usato come arma di repressione e offesa, offuscando quelli parimenti terribili dei combattimenti sulla Linea Gustav (comunque combattimenti tra truppe regolari). L’autore, con documenti e fotografie, ripercorre comunque l’intera vicenda bellica in Italia di questi soldati berberi con djellaba e bournus, capaci di impressionare (negativamente) sia i militari Tedeschi che Alleati. A oltre 70 anni dalla fine del conflitto, non è mai arrivata dai “cugini” francesi, una sola parola di scusa per quei terribili e barbari episodi…..

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 217 con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    I grandi convogli britannici per il rifornimento di Malta dell’estate 1941

    46.00

    Francesco Mattesini

    Le Operazioni “Substance” e  “Stile” “Mincemeat” e  “Halberd”, trattate in modo esaustivo  in   questa pubblicazione   di   Francesco  Mattesini, si svolsero nel Mediterraneo Occidentale tra la terza decade di luglio e la   terza decade del settembre 1941.  Il   risultato    degli    attacchi    fu   soddisfacente  dal    momento   che   gli  aerosiluranti italiani ottennero  successi importanti, colpendo  e danneggiando gravemente cinque navi, due delle quali affondate. I  Bombardieri  della Regia Aeronautica danneggiarono gravemente un cacciatorpediniere, e i MAS della Regia Marina danneggiarono un grosso piroscafo.  I maggiori successi furono conseguiti dal capitano pilota Francesco  Aurelio Di Bella, che  con il  suo  SM.79   della   283a    Squadriglia  Aerosiluranti   colpì     l’incrociatore   Manchester e    dal     colonnello  pilota  Riccardo  Helmuth Seidl, Comandante del 36° Stormo    Aerosiluranti, deceduto nell’abbattimento del suo aereo SM.84, dopo aver colpito la corazzata Nelson, nave ammiraglia della Forza H di Gibilterra, e decorato alla memoria con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

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    I Grossi calibri Skoda.Mortaio 30.5 cm obice. Da 38 cm obice da 42, Trattrici e treno Benzo-Elettrico

    30.00

    Enrico Finazzer – Filippo Cappellano – Marco Paniz

    La Skoda è oggi nota al grande pubblico per essere una casa automobilistica del Gruppo Volkswagen, una delle poche aziende dell’ex blocco comunista a sopravvivere alla caduta della Cortina di Ferro. Pochi invece sanno che la Skoda di Pilsen, nell’allora Boemia facente parte del vasto Impero austro-ungarico, fu uno dei principali produttori di armamenti a cavallo del ‘900 e che rifornì l’Imperiale e Regio Esercito di migliaia di ottimi pezzi di artiglieria, poi in buona parte riutilizzati dal Regio Esercito nel corso della Seconda Guerra Mondiale. In questo volume, si trova la ricostruzione delle vicende di alcuni dei pezzi più potenti e più noti prodotti dalla Skoda, i temibili mortai obici che hanno aperto la strada alle offensive austro-tedesche della Grande Guerra su tre fronti

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    I gruppi di combattimento – Studi, fonti, memorie (1944-1945). Atti del Convengo (Firenze, 15 aprile 2005)

    21.60

    La storia dei rapporti fra militari e Resistenza all’origine della Repubblica italiana del dopoguerra è un tema rilevante, su cui è stata fatta e di recente si è tornati a fare retorica. Gli attori del volume sono sostanzialmente quattro: gli stessi protagonisti, ormai nella veste di reduci rammemoranti o memorialisti; le forze armate; gli storici, nella loro veste di professionisti dello studio del passato; la retorica pubblica, riflesso del clima politico, nella sua funzione riattualizzatrice non disinteressata del passato. Una particolare attenzione viene posta sul lavoro degli storici, ma ciò che emerge dal volume è che, pur rimanendo un tema sottoposto a un uso strumentale da parte della politica, la storia del rapporto fra militari regolari e Resistenza irregolare, quale fu concretamente e storicamente delineato fra 1943 e 1945, rimane un campo di studio in molti settori tuttora da arare.

    Brossura 15 x 22 cm. pag. 238

    Stampato nel 2006 da Carocci

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    I kamikaze 1944-1945. Le loro storie, i loro ultimi scritti

    19.90

    Christian Kessler

    Nell’ottobre 1944, quando era ormai prossimo a perdere la guerra, il Giappone istituì il “corpo di attacco speciale”: i piloti che ne facevano parte venivano addestrati a scagliarsi contro le navi americane a bordo di aerei armati di bombe. Consapevole dell’importanza della corrispondenza per il morale dei suoi combattenti, l’Esercito imperiale li incoraggiava a scrivere lettere di addio personalizzate con caratteri calligrafici, talvolta tracciati con il proprio sangue. Dopo una panoramica storica, Christian Kessler, professore all’Università Musashi di Tokyo, presenta un centinaio di lettere, poesie e testamenti inediti dei piloti suicidi: documenti destinati alle famiglie e vergati da giovani spesso istruiti solo poco prima di partire per la loro ultima missione. Accompagnati da ciocche di capelli o da unghie a mo’ di reliquie, questi scritti compongono una raccolta unica e sconvolgente.

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    I leoni del deserto – Storia del primo Battaglione Paracadutisti Carabinieri Reali 1940 – 1942

    12.00

    Il libro racconta la storia del 1° Battaglione Paracadutisti Carabinieri Reali: la costituzione, la selezione, il duro addestramento e l’immediato invio in Africa settentrionale, dove il reparto si darà in totale sacrificio per proteggere la manovra di ripiegamento di quattro Divisioni nazionali e di una Divisione tedesca, ormai circondate dale forze corazzate anglo-americane. L’opera esalta l’onore e l’altissimo senso del dovere dei combattenti, un’attestazione etica unica, un indelebile segno lasciato ai posteri da eroi poco celebrati e poco conosciuti.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm., pag. 152 diversecon circa 49 foto b/n, 1 cartina e varie riproduzioni di documenti b/n

    Stampato nel 2014 da Chillemi

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