Arditismo/Prima Guerra Mondiale – Le truppe d’assalto italiane

Prima Guerra Mondiale

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    Arditismo/Prima Guerra Mondiale – Le truppe d’assalto italiane

    55.00

    Ristampato il volume del Capitano Farina, che ofre una documentazione che si profila, come la piu’ completa fin qui raccolta sull’argomento. Il volume non tende ad esaltare le azioni di questi combattenti, ma a chiarirne l’esistenza e le gesta. Il testo e’ diviso in due parti: la prima a carattere dottrinario, la seconda con aspetto prevalentemente episodico. A cura di Federico Cavallero, prefazione di Giorgio Rochat. Libro andato nuovamente fuori comercio.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2005 da Libreria Militare

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi da Fuoco. L’artiglieria italiana nella Grande Guerra

    65.00

    Descrive ed illustra ampiamente l’artiglieria italiana nella prima guerra mondiale nelle sue caratteristiche tecniche e di impiego, mettendola anche a confronto con quella austro-ungarica. Ad ognuno degli oltre cento pezzi d’artiglieria italiani è dedicata una fotografia o un disegno, mentre il loro munizionamento è dettagliatamente descritto, anche con tavole che illustrano i colori originali delle granate. Frutto di anni di ricerche, questa è un’opera unica e fondamentale di consultazione.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 221 con circa 217 foto b/n e 53 disegni b/n e colori

    Stampato nel 1998 da Rossato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi ed equipaggiamenti dell’esercito italiano nella grande guerra 1915-1918

    79.00

    Un completo inventario relativo alle armi e ai materiali militari utilizzati dai soldati italiani in guerra. Il libro, ristampato dopo anni in cui è rimasto fuori commercio, è organizzato per temi ed ogni singola foto presenta una didascalia che illustra l’oggetto proposto, spesso approfondendone l’analisi storica. 15 tavole a colori illustrano la sezione uniformologica. Tutte le sezioni tematiche sono precedute da una breve monografia storica che introduce l’argomento. Il volume, interamente illustrato, ha costituito sin dalla sua prima edizione, lo strumento principale per i collezionisti di militaria italiana della Prima Guerra Mondiale. A distanza di molti anni, rimane il lavoro più completo su questo argomento. Consigliato.

    Rilegato, 21,5 x 29,5 cm. pag. 190 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2016 da Rossato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi italiane della Prima Guerra Mondiale

    24.00

    Adriano Simoni – Luca Poggiali

    Rassegna delle armi leggere utilizzate dalle forze italiane nella I G.M. incluso quelle acquistate all’estero e catturate. Pistole, fucili. mitragliatrici fino al primo mitra del 1918 e alle bombe a mano. Ampiamente illustrato con immagini di grande formato che illustrano anche alcuni dettagli costruttivi

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 120 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Editoriale Lupo

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    Armour in Theatre Vol. 4 – Camouflage and Markings Tanks in the Great War 1914-1918

    26.00

    La collana è costituita da monografie di 64 pagine che prendono in esame sia tematiche relative ai mezzi corazzati che a quelli aerei con particolare enfasi al camouflage utilizzato in campo operativo. Le monografie sono abbondantemente illustrate con 55/60 fotografie d’epoca in b/n, 30/35 disegni a colori, una decina tra tabelle e mappe di battaglia, sempre a colori e infine una serie di emblemi di unità che hanno avuto in dotazione i mezzi presi in esame dalla monografia. Anche il testo è estremamente dettagliato e descrive i contesti, e le operazioni, a cui hanno partecipato i corazzati, o, gli aerei analizzati. Questa monografia in particolare si occupa del camouflage e dei markings utilizzati dalle forze tedesche durante la Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 riccamente illustrato con numerose foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Guideline Publications

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    Armoured Trains – An Illustrated Encyclopedia 1825-2016

    69.00

    I comandi militari videro molto presto i vantaggi che le ferrovie avrebbero costituito in guerra, sia per il rapido dispiegamento di uomini che per il movimento di mezzi pesanti, come l’artiglieria. Da qui, il passo fu breve per rendere gli stessi treni dei possenti mezzi militari: armati e corazzati, sono diventati le prime macchine semoventi da guerra, che già al tempo della guerra civile americana furono in grado di dare un contributo significativo al successo di molte battaglie. Ebbero un ruolo importante anche durante la guerra franco-prussiana del 1960. Da allora in poi, quasi ogni nazione belligerante, con un sistema ferroviario degno di questo nome, ha fatto un qualche utilizzo in ambito militare delle ferrovie, da quelli a bassa intensità caratteristici delle guerre coloniali, al massiccio impiego di treni blindati durante la guerra civile russa. Il treno corazzato e blindato vide il suo massimo impiego durante il secondo conflitto mondiale, vennero utilizzati su tutti fronti, in particolare su quello orientale, in funzione di artiglieria semovente, pesante, difesa costiera e antiaerea. Alcuni treni blindati, sia di vecchia fattura che di nuova costruzione, artigianale, ebbero un qualche ruolo durante la guerra civile jugoslava negli anni novanta. Non scordiamoci neanche che anche attualmente, ad esempio le forze strategiche russe, utilizzano i treni blindati comme vettori di lancio per i missili balistici. Questo libro, a carattere enciclopedico, analizza paese per paese, la storia dell’utilizzo negli ultimi due secoli delle ferrovie e dei treni per uso militare. Il libro è accompagnato da un apparato iconografico di altissimo livello con fotofrafie d’epoca e disegni tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 528 riccamente illustrato con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Seaforth

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    Asien Korps La ayuda alemana al ejercito otomano en la Primera Guerra Mundial

    15.00

    Jose Alberto Rodrigo

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare dell’aiuto tedesco all’Impero ottomano, durante la Prima Guerra Mondiale.

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    Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra 1914-1918

    30.00

    Fritz Fischer

    Assalto al potere mondiale è un’opera cardine della storiografia contemporanea, che segna una svolta profonda negli studi sulle origini e sullo svolgimento della Prima guerra mondiale. Basato su una vasta documentazione archivistica originale, Fischer dimostra (??) che la Germania fu la principale responsabile della devastazione che investì il mondo e rintraccia le cause primarie nelle politica imperialista tedesca, perseguita strenuamente fin dalla fondazione del II Reich.

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    Attacco frontale e ammaestramento tattico – Il libretto Rosso. La bibbia dellEsercito Italiano dal 1915 al 1917

    15.00

    Nell’approssimarsi del primo centenario dello scoppio della Grande Guerra, ci è sembrato doveroso riproporre quest’opera che, oltre al suo indubbio interesse storico è, almeno indirettamente, un atto di riconoscimento del valore, della tenacia e dell’abnegazione del Soldato italiano. Per quanto concerne l’aspetto puramente editoriale abbiamo cercato di riprodurre il Libretto Rosso nel modo più fedele possibile, mantenedo i corsivi e i grassetti dell’originale e perfino scegliendo caratteri simili, se non identici, a quelli impiegati nel 1915.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 65

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Attilio Tamaro: il diario di un italiano (1911-1949)

    49.00

    Gianni Scipione Rossi

    Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884 -1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna

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    Attraverso le Dolomiti su vecchi sentieri di guerra

    19.90

    I vecchi sentieri di guerra delle Dolomiti offrono un connubio eccezionale di montagne spettacolari e testimonianze storiche. Con 30 itinerari escursionistici opportunamente selezionati, Eugen E. Hüsler, profondo conoscitore di queste cime, ci accompagna attraverso i luoghi più incantevoli dei “monti pallidi”, gli stessi che sono stati teatro della Prima Guerra Mondiale e che ne portano ancora i segni. Sulla Marmolada, sulle Dolomiti Ampezzane e sulle Dolomiti di Sesto è possibile intuire ancor oggi l’impressionante portata di questa guerra di posizione. Ogni itinerario è arricchito da una cartina dettagliata del percorso e da numerose immagini, in parte a carattere storico.

    Brossura, 16,5 x 23,5 pag. 143 illustrato con circa 143 foto a colori e 30 cartine

    Stamapato nel 2012 da Athesia

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    Austro-Hungarian Battleships in World War One

    46.00

    Spesso viene posta la domanda se l’Austria-Ungheria in Adriatico necessitasse di grandi navi da guerra, in particolare di corazzate. La costa avrebbe potuto essere difesa presumibilmente da un numero sufficiente di navi più piccole e versatili, come torpediniere o cacciatorpediniere e sottomarini. Ma le grandi potenze dovevano operare anche sugli oceani del mondo. Il potere delle nazioni con accesso al mare e flotte mercantili era definito era supportato, normalmente, da un certo numero di corazzate e altre grandi navi da guerra. Parecchi incrociatori della Marina Austroungarica navigavano nei mari del mondo a proteggere l’espansione degli interessi dell’Impero, ad esempio nel lontano Levante e, avere solo una flotta di torpediniere e piccole navi da guerra era inammissibile se si volevano promuovere e proteggere gli interessi statali e commerciali all’estero. Con 286 foto, disegni tecnici e svariate tabelle il libro evidenzia l’impiego nel primo grande conflitto europeo, delle grandi navi da guerra (corazzate e incrociatori) della marina austroungarica.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 242 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot infinitus

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    Austro-Hungarian Cruisers in World War One

    46.00

    Il presente volume cerca di analizzare il ruolo ricoperto dagli incrociatori austro-ungarici in una guerra che sarebbe stata l’ultima dell’Impero, con resoconti meticolosi sull’armamento, l’equipaggio, gli armamenti. Queste navi furono cruciali negli attacchi alle città italiane sulla costa occidentale dell’Adriatico e nella battaglia dello stretto di Otranto. Oltre a occuparsi di tutte le operazioni cui queste navi hanno partecipato, il libro descrive anche alcuni eventi particolari come l’ammutinamento dei marinai austroungarici alle Bocche di Cattaro, nel febbraio 1918. L’autore studia pure la storia prebellica di ogni incrociatore – costruzione, varo, precedenti missioni, con chiari cenni sulla Marina Austro-Ungarica dal XVIII al XIX secolo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 274 riccamente illustrato con 298 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Despot Infinitus

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    Austro-hungarian submarines

    49.00

    Zvonimir Freivogel

    I sommergibili austro-ungarici apparvero tardi sulla scena mondiale e molti di questi erano piccoli e/o obsoleti, ma nonostante ciò operavano con successo in Adriatico e nel Mediterraneo orientale. Dei sei sottomarini costruiti nel decennio precedente la Prima Guerra Mondiale, affiancati da un settimo battello, due non servirono a nulla come battelli da combattimento e altri tre andarono perduti durante la guerra . Il gruppo di cinque sommergibili più grandi (costruiti in Germania su progetto austro-tedesco) furono rivenduti, poiché si riteneva che non potessero raggiungere l’Adriatico durante la guerra. Furono poi realizzati in Germania, 5 battelli tipo UB, utilizzati per l’addestramento e anche in qualche missione operativa. I quattro battelli costieri del Tipo Havmanden furono una perdita di tempo e di risorse necessarie per costruirli, ma gli otto battelli del Tipo tedesco UB II, costruiti su licenza in Austria-Ungheria e affiancati da altre due unità di origine tedesca, furono finalmente in grado – insieme a un battello francese catturato del tipo Laubeuf – per operare anche al di fuori dell’Adriatico. L’autore descrive lo sviluppo dei sottomarini austro-ungarici, comprese le loro descrizioni, dati tecnici e brevi storie operative durante il primo conflitto mondiale, e il loro destino durante la guerra e dopo. Inoltre c’è un elenco di tutti i sottomarini tedeschi operanti sotto bandiera austro-ungarica e designazione austro-ungariche temporanee, durante il periodo in cui la Germania non era ancora in guerra con l’Italia. Ci sono più di 200 illustrazioni con numerose tabelle e dati tecnici, rendendo questo libro un’interessante volumi per gli appassionati di guerra sottomarina.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 213 con circa 238 foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Despot Infinitus

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    Austro-Hungarian torpedo boats in Worl War One

    49.00

    Zvonimir Freivolgel

    Tra il 1875 e il 1916 furono commissionate un totale di 132 torpediniere durante la Prima Guerra Mondial.e 51 nuove unità più grandi operarono insieme a 12 unità più piccole per la difesa locale, con decine di battelli più vecchi che fungevano da dragamine o utilizzati in altro ruoli secondari. Degli oltre 200 siluri trasportati su 63 torpediniere operative, solo dieci furono lanciati durante il combattimento e di questi solo cinque colpirono i bersagli. Tutte le torpediniere sopravvissero alla guerra, per essere “distribuite” tra le marine vittoriose. Oltre alle unità entrate in servizio, ai loro dati tecnici, al servizio e alle vicende operative, in questo libro riccamente illustrato sono descritti anche molti progetti non realizzati di torpediniere a vapore e a motore.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 154 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Despot Infinitus

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    Automitragliatrici blindate e motomitragliatrici nella Grande Guerra

    25.00

    Com’è noto, nel 1914-1918 l’Esercito italiano non potè inviare al fronte, per le limitate possibilità industriali e per la scarsa collaborazione da parte degli Alleati, i “tanks” che erano apparsi nelle Fiandre dal settembre 1916. Tuttavia, il Comando Supremo riuscì a schierare un piccolo nucleo di automitragliatrici blindate, che giunsero sull’Isonzo tra il 1915 ed il 1916. Altre se ne approntarono nel tardo 1917, ma fu solo dopo la ritirata sul Piave, esse vennero utilizzate in forze sia nel contrastare l’offensiva austriaca di giugno, sia a Vittorio Veneto. Questo III volume, come i precedenti riccamente illustrato, ne ripercorre la travagliata storia, insieme con quella brevissima dei reparti motomitragliatrici creati nell’estate dello stesso 1918. L’autore, dopo essersi soffermato sugli sviluppi tecnici della macchina Ansaldo, ricorda anche gli studi e i brevetti di numerosi inventori.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2012 da Gaspari Editore

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    Aviatori della Grande Guerra – Uomini e macchine nelle raccolte fotografiche dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare

    33.00

    L’opera propone un’antologia di immagini di piloti e specialisti dell’aviazione italiana durante il primo conflitto mondiale. Inedite nella quasi totalità, le fotografie, provenienti dalle raccolte dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, sono state scelte e commentate da Paolo Varriale, autore di numerose pubblicazioni sull’aviazione italiana nella Grande Guerra, molte delle quali pubblicate dall’Ufficio Storico A.M.. Accanto ai più noti Baracca, D’Annunzio, Ruffo di Calabria, troviamo le figure di tanti sconosciuti eroi, ingiustamente dimenticati, e qui proposti al di fuori di ogni cornice retorica. Si tratta per lo più di immagini di livello amatoriale, scattate dagli stessi protagonisti delle vicende belliche e “rubate” nei pochi momenti di serenità tra una missione e l’altra. La dimensione privata delle fotografie non sminuisce il loro valore di documento, ma anzi, permettendo di cogliere aspetti solitamente trascurati dalla storiografia, aiuta a comprendere quanto potesse essere insieme affascinante e drammatica la realtà degli aviatori in guerra. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24,5 x 33 cm. pag. 190

    Stampato nel 2009 da Ufficio Storico Aeronautica Militare

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    Aviazione – Ali d’Aquila. Dall’esodo di Caporetto ai combattimenti nei cieli d’Europa

    18.00

    La testimonianza di un pilota veterano, protagonista di centinaia di missioni di guerra durante una carriera esemplare durata ben 35 anni. Giuseppe Ruzzin, classe 1916, protagonista di questo libro, ha trascorso gran parte della sua vita fra gli aeroplani. Pilota militare a vent’anni, ha cominciato a combattere nel 1936 con i reparti da caccia italiani inviati in Spagna in appoggio agli insorti nazionalisti. Durante il Secondo conflitto mondiale ha operato sui fronti della Francia meridionale, della Manica, in Africa settentrionale e in Italia fino all’8 settembre 1943. Ha effettuato 433 missioni di guerra, ha abbattuto almeno 5 aerei avversari ed è stato decorato con 4 Medaglie al Valor Militare, oltre a 1 Croce di Ferro tedesca. Rientrato in servizio nel dopoguerra, ha superato le 3.500 ore di volo su 40 tipi di aerei, dai biplani CR.32 e 42, ai monoplani Macchi MC.200 e 202, al Messerschmitt 109G passando poi sui jet come il T-33, il Vampire e l’F-84. Ha insegnato a volare a generazioni di piloti. Ha iniziato la carriera con il grado di sergente ed è andato in congedo nel 1971 con il grado di generale di brigata.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 278 con varie foto b/n

    Stampato In Proprio

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Contro il circo volante

    24.00

    Pochi sanno che tra i pionieri dell’aviazione negli anni ntrenta, figura un certo Eddie Rinckenbacker, ritenuto ancora oggi, l’eroe americano tipico, senza le contraddizioni e le caratteristiche di Lindberg, cioè, tutto positivo. Il nostro, incominciò quasi da ragazziono come pilota da corsa, specializzandosi sul pericolosissimo circuito di Indianapolis che per più di vent’anni assistette alle sue imprese, alle volte pazzesche. Nel 1942, durante una missione nel Pacifico, fu dato per disperso. l’America fu scossa da un fremito, uguagliato soltanto da quello dell’assassinio dei Kennedy. Fu invece ritrovato vivo e scattante come gli era accaduto, spesso, dopo molti incidenti automobilistici. Questo libro ruguarda, comunque, solo il periodo in cui attirato dall’aviazione, riuscì a farsi spedire in Francia dove divenne il comandante di uno squadrone di piloti da caccia che abbattè il maggior numero di aerei tedeschi. Fu proprio lui, il maggiore avversario del barone Manfred von Richtofen e del suo famoso “circo volante”. Un volume imperdibile per i veri appassionati del volo.

    Rilegato, 12,7 x 19 cm. pag. 452 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1968 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Aviazione – L’asso degli assi. Francesco Baracca dal Lugo al mito

    30.00

    «O convitato della vita, è l’ora»: è con questo verso di Giovanni pascoli che gli autori partono dalla scomparsa dell’asso italiano per percorrere, con uno studio approfondito e documentato, il cammino glorioso di Francesco Baracca dal suo innamoramento per l’aviazione al fatale Montello. Alegi e Falessi riscrivono con fesdeltà il personaggio, inquadrandolo nella sua dimensione storica, interpretandone i sentimenti e le azioni. Libro raro.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 214 con circa 38 foto b/n

    Stampato nel 1992 da Bariletti Editori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Aviazione – L’aviazione nel Nord-Est. Storia dei campi di volo del Friuli Venezia Giulia 1910-2010

    85.00

    In occasione del centenario del primo volo in Italia è stata ripubblicata una nuova edizione, riveduta, corretta e aggiornata del volume dedicato alla storia degli aeroporti e degli aeroplani nel Friuli Venezia Giulia, a partire dalla dominazione austriaca ai giorni nostri, frutto di un’accurata e pluriennale ricerca di Piero Soré (ufficiale pilota dell’aeronautica militare poi comandante di Alitalia), con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo di oltre 100 campi di volo (per l’esatezza, 116 aeroporti e 12 idroscali). Il lavoro è stato realizzato attrraverso la consultazione di moltissimi documenti ufficiali, austriaci e italiani, diari personali, memorie storiche e ricordi dei protagonisti. Nel volume sono riccamente illustrati i primi voli nella regione, i dettagli tecnici dei campi di atterramento all’inizio della Prima Guerra Mondiale, i campi, i reparti e i piloti della Grande Guerra. E ancora, la trasformazione da semplici campi di atterraggio ad aeroporti negli anni trenta, la storia di Gruppi, Stormi e Squadriglie nel Friuli Venezia Giulia nel corso del secondo conflitto mondiale, la rinascita degli aeroporti nel dopoguerra e i loro più recenti sviluppi L’opera è riccamente illustrata con oltre 250 fotografie, riproduzioni di documenti, cartine, schizzi in b/n e a colori, per la maggior parte inediti.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 360 riccamenteillustrato con foto b/n e cartine a colori

    Stampato nel 2007 da Giorgio Apostolo

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione. I Caccia della Prima Guerra Mondiale

    33.00

    Alberto Borgiotti

    In questo lavoro, datato 1970, sono trattati tutti gli aerei da caccia impiegati nel primo conflitto mondiale. Il volume è diviso per nazionalità e ogni tipo di velivolo è illustrato da un porofilo o, da un trittico che lo riproduce fedelmente, inoltre, in otto tavole a colori sono riprodotti, i caccia più famosi. Particolare cura è stata dedicata alla documentazione fotografica, che all’epoca, era in buona parte inedita.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 200 riccamente illustrato con foto b/n e alcuni profili a colori

    Stampato nel 1970 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Piccole imperfezioni nella sovracopetina. Presente timbro ex libris nel retro della copertina

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    Aviazione. L’aviazione da caccia italiana 1918-1939 Vol I – II

    44.00

    Roberto gentilli

    Questi due volumi, pubblicati a suo tempo dalle Edizioni Aeronautiche Italiane, presentano un ottimo lavoro sull’aviazione da caccia italiana nel periodo 1918-1939. Un periodo affascinante nella storia dell’aviazione italiana. Viene descritta l’evoluizione dei mezzi aerei e delle tattiche utilizzate verso la fine della Grande Guerra, il periodo delle innovazioni aeronautiche, dei record avionici negli anni trenta (periodo di maggio espansione dell’aviazione italiana) per arrivare alla guerra di Spagna, forse il canto del cigno della nostra aviazione, a cui venne a mancare negli anni seguenti, quella capacità di innovazione che l’aveva contraddistinta negli anni trenta. Oltre alle numerose immagini, sono presenti diverse tabelle e alcuni profili a colori.

    2 Volumi (indivisibili) brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 + 144 con numerose foto b/n e vari stemmi a colori

    Stampato nel 1982 da Edizioni Aeronautiche Italiane

    Condizione dei volumi: usati in buone condizioni.. Lievi danni alle copertine. Pagine interne perfette

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    Aviazione. L’aviazione tedesca in guerra

    30.00

    Gen Hoeppner

    Il volume vuole ripercorrere la storia dell’aviazione tedesca durante il primo conflitto mondiale. Durante il primo anno di guerra, gli aeroplani, i dirigibili, i servizi meteorologici e la difesa antaerea, operarono separatamente ma, a partire dal 2015 si attuò un coordinamento e i primi tre elementi, furono messi alle dipendenze del Comando Centrale. nel 1916 le artiglierie antiaeree e la difesa antiaerea, che dipendevano da comandi separati, vennero riuniti sotto un Comando generale. Un lavoro obiettivo ancora di grande attualità.

    Brossura, 15 x 20 cm. pag. 302

    Stampato nel 1933 da Omero Marangoni

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. pagine ingiallite sui bordi.

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    Banditi o eroi? – Milan Rastislav Stefanik e la legione ceco-slovacca

    18.00

    Ci si avvicina, in Europa, al centenario dello scoppio nel 1914 della prima guerra mondiale e rinasce l’interesse per quel periodo storico, ancora poco conosciuto. Uno degli aspetti quasi ignoti della Grande Guerra è la partecipazione ad essa della Legione ceco-slovacca (citata nel Bollettino della vittoria). Essa nacque in Russia, si affermò in Francia e vide infine la luce nell’ultimo anno del conflitto anche in Italia, grazie agli sforzi ed alla rete diplomatica realizzata da Milan Rastistav Stefanik, scienziato slovacco, naturalizzato francese, collaboratore diretto di Tomas Garrigue Masaryk, la “mente” della nascita della moderna Cecoslovacchia. Banditi erano considerati i legionari, per la monarchia austro-ungarica: qualora catturati, la loro sorte era segnata e venivano giustiziati per alto tradimento. Eroi, perché ovunque si trovassero a combattere (Russia, Italia, Francia) si comportarono con coraggio pari al loro amore per una patria che ancora non esisteva.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 272 con numerose foto e alcune mappe b/n

    Stampato nel 2013 da Kellermann

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    Bastimenti mercantili italiani perduti (1914-1918) – Storia dei mercantili, velieri e navi da pesca affondati durante la Grande Guerra

    25.00

    775 tra bastimenti mercantili, velieri e navi da pesca furono affondati nel Mar Mediterraneo durante la Prima Guerra Mondiale. Dove sono stati affondati? Cosa trasportavano? Cosa ne è stato dei loro equipaggi? Questo saggio, frutto di anni di studio, è stato costruito grazie a un puntuale e approfondito lavoro di ricerca in archivio ed è arricchito da centinaia di fotografie (molte di queste inedite). Il libro raccoglie per la prima volta le storie di centinaia di uomini e imbarcazioni, storie semplici, di un carico trasportato, cannonate, affondamento. Il volume è corredato da un approfondimento sul movimento delle merci nel Mediterraneo durante la Grande Guerra e da un indice dei vapori e dei velieri affondati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 384 con numeorse foto b/n

    Stampato nel 2019 da Magenes

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    Battaglie nel cielo

    22.00

    Il generale Silvio Scaroni, dopo francesco Barcacca, è stato l’asso della caccia italiana nella Prima Guerra Mondiale, insignito di una medaglia d’oro, due d’argento e una di bronzo. In un breve periodo di tempo, in numerosi combattimenti aerei sostenuti sul fronte del Piave, ripotò trenta vittorie. Questa bella opera cerca di descrivere quei combattimenti nel modo più esatto possibile, correggendo attraverso la documentazione storica dei ricordi personali non perfetti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 202 con alcune foto b/N

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    Battaglie sconosciute – Storia della Regia Marina durante la grande guerra

    20.00

    “Battaglie sconosciute” è la storia di tutte le 40 azioni di superficie combattute in Adriatico dalla Regia Marina durante la Grande Guerra. Alcune non erano mai state ricordate neppure nelle opere ufficiali (risalenti a loro volta a settant’anni fa) e nessuna era stata messa puntualmente a confronto con la contemporanea documentazione originale della marina austro-ungarica. Il quadro, finalmente completo, che emerge è quello di una guerra molto diversa da quello che la vulgata corrente ha ricordato, distrattamente, per un secolo. Questo libro è però anche un’analisi inaspettata, a cent’anni dal primo conflitto mondiale, in merito ai veri ruoli rivestiti da amici e nemici nel corso di quella strana guerra. Basato su fonti originali e su una ricca documentazione d’archivio “Battaglie sconosciute” può essere definito un saggio non convenzionale soltanto perché non indulge alla retorica del tempo, ma affronta a mente fredda anche le tematiche economiche, politiche, diplomatiche e spionistiche che fanno, silenziosamente, da sfondo a qualsiasi guerra sul mare.

    Brossura, pag. 280 illustrato

    Stampato nel 2014 da In Edibus

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    Battaglie senza monumenti Panowitz San Marco e Vertojba – Itinerari sconosciuti in Slovenia alla riscoperta delle imprese degli arditi di Bassi

    12.00

    A est di Gorizia il sistema difensivo austriaco bloccò ogni velleità dei Comandi italiani di giungere per quella via nella pianura di Lubiana. La zona del Panowitz – San Marco e Vertojba, ricca di boschi e acque divenne spoglia come il Carso e teatro di furibonde battaglie. Costone degli Ovoli, Belpoggio, Cuore – tutte località dal nome bucolico – divennero carnai per i fanti che cercavano di superare quelle formidabili trincee. Fu proprio per rompere quello schieramento che vennero impiegate le prime compagnie degli arditi costituite prima a Pradis di Cormòns e poi a Sdricca di Manzano.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 152 con circa 55 foto b/n, 13 mappe b/n e 10 mappe a colori

    Stampato nel 2005 da Gaspari

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    Bayonets of the First World War

    39.00

    Questo, conciso ma dettagliato studio sulle baionette della Prima Guerra Mondiale, presenta in oltre 270 immagini a colori, il loro sviluppo e l’utilizzo nel corso della guerra. Vengono prese in considerazione le baionette di tutti i contendenti: Impero Austro-ungarico, Belgio, Bulgaria, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Spagna, Giappone, Montenegro, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Turchia e Stati Uniti. La superba qualità delle immagini permette di apprezzare nella loro completezza baionette e accessori, mentre le immagini close-up offrono uno sguardo chiaro e particolareggiato di impugnature, punti di connessione, lame, e una grande varietà di marcature dei produttori. Indicato per i collezionisti di armi bianche della Grande Guerra.

    Cartonato, 23,5 x 31 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 273 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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    Bombardieri Caproni. Le ali della vittoria

    32.00

    Il 20 agosto 1915 due aeroplani italiani bombardavano l’aeroporto militare austriaco di Aisovizza, prima incursione compiuta da velivoli da bombardamento terrestre. La geniale intuizione, la formidabile concezione progettuale, la fervida creatività, la paziente ricerca intellettuale e scientifica dell’ingegner Gianni Caproni imposero una svolata cruciale al concetto di potere militare e alla dottrina strategica, determinando una svolta epocale nel mondo finaziario-industriale, nella dimensione tecnica, nello scenario scientifico. L’aeroplano trimotore Caproni da bombardamento costituì un mezzo politico prima ancora che uno strumento militare. In questo libro l’autore, giornalista professionista e inviato di guerra fino al 2001, richiama alla memoria la vicenda di quegli aerei e del loro costruttore nel periodo eroico dei primordi dell’aviazione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224 con alcune foto b/n e molte riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2006 da Settimo Sigillo

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    Bombardierung. Gli artigli dell’Impero. I bombardamenti austro-ungarici sull’Italia e l’armamento impiegato

    15.00

    Basilio di Martino – Bruno Marcuzzo

    La Grande Guerra ha visto convivere tecnologie antiche e moderne, sorprendentemente combinate tra loro, come nel caso del mezzo aereo. Proprio l’irrompere del mezzo aereo fu uno degli elementi caratterizzanti il conflitto, creando le basi anche concettuali  delle teorie sul potere aereo. Durante questo conflitto l’applicazione del potere aereo fu però inevitabilmente condizionato dai limiti della tecnologia disponibile e dal modo in cui i singoli belligeranti cercarono di declinarle le capacità. Questo volume racconta come il tema del bombardamento aereo fu sviluppato dall’aviazione austro-ungarica nel decisivo confronto con il Regno d’Italia e fornisce una catalogazione dell’armamento utilizzato.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 242 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Edizioni Saisera

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    Bombe a mano austriache (1914-1918)

    16.50

    Nevio Mantoan

    Ritorna disponibile un libro esaurito dal 2001. All’interno si trova la repertazione di tutte le bombe a mano austriache: difensive, offensive, per fucile, a liquidi speciali, incendiarie e a tubo di lancio.

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    Bombe a mano e da fucile tedesche 1915 – 1918

    14.50

    Dalla prima bomba sperimentale del 1907 alle bombe a mano contro i tank, il libro definitivo sulle bombe a mano tedesche impiegate durante la Prima Guerra Mondiale con informazioni, documenti e foto inedite, discriminando il materiale effettivamente usat0o sul fronte italiano. Una guida essenziale, utile ai collezionisti, ai musei e agli storici appassionati della Grande Guerra.

    Brossura, 18,5 x 24 cm. pag. 77 quasi completamente illustrato b/n

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Bombe a mano italiane 1915-1918

    12.50

    L’autore, noto ricercatore per quello che riguarda le armi e l’equipaggiamento della Prima Guerra Mondiale, prende in esame in questo volume le bombe a mano italiane prodotte e impiegate nel periodo 1915-1918. Vengono prese in esame le bombe a mano difensive, le bombe a mano offensive, le bombe a mano per fucile, le bombe a mano speciali, le bombe a mano incendiarie e le bombe a mano da esercitazione. Per ogni ordigno (ne vengono analizzati 36 tipi diversi) viene presentata l’immagine in b/n ed una scheda tecnica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 91 interamente illustrato con circa 34 foto b/n e 33 disegni b/n a tutta pagina

    Stampato nel 2000 da Gaspari

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    Breve storia della guerra civile russa 1917-1920

    14.50

    Il testo descrive con chiarezza e sintesi un importante fatto storico: la Guerra Civile Russa (1917-1920), immane tragedia che sconvolse non soltanto la Russia, ma il mondo intero. Dopo avere esaminato ed enumerato (con il supporto di fitte annotazioni a margine) la Rivoluzione del 1905 e quella del 1917, Rosselli si addentra nel complesso, articolato e sanguinoso scontro che, soprattutto tra l’inizio del 1918 e la fine del 1920, contrappose gli eserciti bolscevichi di Lenin a quelli al comando dei generali “controrivoluzionari” bianchi; rammentando anche l’intervento, spesso incerto e tentennante, delle forze francesi, inglesi, americane, giapponesi e italiane, schieratesi al fianco dei ‘bianchi

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 110 illustrato con circa 27 foto e 2 cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Archivio Storia

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    Breve storia di un colpo di Stato dalla Triplice al patto di Londra – L’intervento italiano nella guerra europea

    14.00

    Con la stipulazione segreta del Patto di Londra, il 26 aprile 1915, Vittorio Emanuele III, Salandra e Sonnino, all’insaputa del Parlamento e del capo di S.M. dell’esercito Cadorna, rovesciarono la Triplice Alleanza con Germania e Austria- ungheria, imponendo la guerra a un Parlamento a maggioranza neutralista. Per una settimana l’Italia si trovò quindi alleata con entrambi gli schieramenti: questa è la storia di quel colpo di stato.

    Brossura, 16.5 x 24 cm. pag. 119

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Brigata Sassari. La sua storia e il suo museo

    10.00

    Giuseppina Fois – Pasquale Orecchioni

    La Brigata costituisce una delle anime della Sardegna, per il legame profondo che sussiste con i suoi abitanti e che affonda le sue radici, vecchie di oltre cento anni, nelle gesta dei leggendari dimonios. Sono numerosi gli episodi che fanno comprendere lo spessore della profonda integrazione tra la Sassari e il territorio. Il Museo Storico della Brigata Sassari riveste il ruolo di custode della memoria, nel ricordo di quella generazione di uomini che seppero fare il loro dovere fino in fondo.

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    British Army Uniforms in Color – As Illustrated by John McNeill Ernest Ibbetson Edgar A. Holloway, and Harry Payne c.1908-1919

    69.00

    Le cartoline militari che raffigurano uniformi inglesi disegnate da Gale e Polden sono ormai abbastanza conosciute, invece si sa ancora poco circa gli artisti che li hanno dipinti e, se sono sopravvissuti alcuni dei loro bozzetti originali. Il presente volume raccoglie più di 130 di queste opere rare di artisti come Harry Payne, Edgar A. Holloway, John McNeill, e Ernest Ibbetson, riprodotte qui per la prima volta a colori con informazioni di base su come le immagini sono state create. Questo libro è un utile riferimento per collezionisti di cartoline, modellisti, collezionisti e studiosi di uniformologia inglese dei primi anni del ventesiomo secolo.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 144 illustrato con circa 130 disegni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    British Submarines in Two World Wars

    65.00

    Sebbene la Royal Navy non avesse introdotto per prima il sottomarino in servizio nelle due forze navali, il presente volume evidenzia l’importanza di questo insidioso mezzo nelle due guerre mondiale e la grande capacità degli equipaggi inglesi. Pochi sapranno che nel 1914 la Gran Bretagna possedeva la più grande flotta di sottomarini al mondo e che alla fine del conflitto aveva alcuni dei più grandi e insoliti sommergibili mai costruiti. Durante la Prima Guerra Mondiale riuscirono, praticamente, ad escludere il traffico tedesco al solo mar baltico. I sottomarini britannici ricoprirono una grande importanza nelle battaglie nel Mare del Nord e aiutarono a contrastare la minaccia degli U-boat. Contribuirono a rendere molto difficoltoso il traffico navale dell’Asse nel Mediterraneo, con gravi conseguenze per la guerra in Africa settentrionale. L’autore dimostra come una combinazione di requisiti strategici e tattici, abbia contrassegnato l’evoluzione dei mezzi subacquei britannici. La Royal Navy era sempre dolorosamente consapevole della minaccia rappresentata dai sottomarini nemici e quelli britannici contribuirono pesantemente allo sviluppo delle tattiche e della tecnologia antisommergibile britannica, applicando tecniche risolutive, sconosciute all’inizio del conflitto. La nuova tecnologia del sonar (Asdic), è la più ecclatante scoperta realizzata dai britannici. Di conseguenza gli Inglesi furono i pionieri del “silenziamento” dei sottomarini, con importanti ricadute per la Marina degli Stati Uniti che teneva sotto costante osservazione i progressi dell’Alleato. Il volume è riccamente illustrato con fotografie d’epoca e piani di costruzione originali.

    Rilegato, 25 x 29,7 cm. pag. 432

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

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    Brushes with War – Paintings and Drawings by the Troops of World War I: The WWHAM Collection of Original Art

    79.00

    Il presente volume è una storia unica della Prima Guerra Mondiale attraverso ampie pennellate. Oltre 230 dipinti originali, disegni, sculture, opera di combattenti della Grande Guerra, vanno a coprire tutti gli aspetti della guerra e la maggior parte delle grandi battaglie, da quella di Mons (1914) a quella di Meuse-Argonne (1918). Gli artisti erano americani, austriaci, australiani, belgi, britannici, canadesi, francese, tedeschi e russi. Questi non erano artisti professionisti, ma dilettanti che raffiguravano le proprie lotte e fatiche quotidiane viste con i loro occhi. Proprio come le foto istantanee sono spesso più realistiche dei ritratti professionali, queste opere d’arte sono più genuine e immediate, rispetto alle raffigurazioni artistiche e propagandistiche ufficiali.

    Rilegato, 30 x 30 cm. pag. 208 illustrato con circa 236 immagini

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Campaign 1914 Vol. 1 – Uniforms and equipment of the British Soldier in the First World War

    60.00

    Questo lavoro eccezionale è il primo di una serie di 5 volumi dedicati alle uniformi del soldato britannico ed al suo equipaggiamento utilizzato nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il volume presenta oltre 200 pagine di immagini ad alta risoluzione, accompagante da esaustive didascalie e supportati da informazioni e dati estremamente precisi. Per la realizzazione di questo libro, l’Autore, famoso collezionista, ha utilizzato la sua raccolta personale e molti pezzi provenienti dalle più importanti collezioni private; immagini di prim’ordine inerenti copricapi, tuniche, tessuti, calzature, buffetteria varia, rendono il presente lavoro e, quelli che seguiranno, una delle realizzazioni di riferimento per i collezionisti di uniformologia britannica e per gli appassionati in genere della Grande Guerra.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto a colori a tutta pagina

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Military Mode

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    Camuffatevi! Tecniche di inganno e mascheramento degli eserciti dell’Intesa nel 1914-18

    19.00

    Con la Grande Guerra il modo di combattere tra gli eserciti cambia. Dai fumosi campi di battaglia ottocenteschi si passa alla logorante guerra di posizione nelle trincee: qualcosa che l’evoluzione tecnologica aveva permesso, ma che nessuno aveva saputo prevedere. Celarsi al nemico, confonderlo, indurlo all’errore diventa una necessità, riconosciuta dagli Stati Maggiori. Dopo aver ricordato le innovazioni tecniche e l’humus artistico, tecnologico e filosofico che caratterizza l’inizio del Novecento, questo lavoro illustra come gli Stati dell’Intesa affrontano il problema del camouflage militare: dal cambiamento nelle uniformi fino alle soluzioni ideate e sperimentate allo scopo di nascondere e nascondersi. Uomini, mezzi, animali, armi, strade: nella grande guerra molto sembra essere quello che non è. Attenzione particolare hanno la storia del mascheramento in Italia e un tipo tutto speciale di esso: quello degli effetti sui volti sfigurati dei reduci. Filo rosso della ricerca è il rapporto tra le necessità belliche e l’arte, poiché in tutti gli aspetti accennati è fondamentale il contributo di artisti, studiosi del colore, artigiani teatrali: una liaison che arriva fino a oggi.

    Brossura, 14,2 x 21 cm. pag. 126 con varie foto b/n e colori

    Stampato nel 2018 da Altergraf

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    Caporetto l’utile strage

    25.00

    A cent’anni dalla battaglia più famosa e controversa della storia del primo novecento italiano, una sua nuova interpretazione controcorrente sulla base dei documenti e degli ordini emanati dal Comando Supremo. Il ruolo di Cadorna, le tattiche innovative dei tedeschi in aiuto all’Austria, eroi e vili nell’analisi precisa della campagna che va dallo sfondamento dell’Isonzo alla prima battaglia d’arresto sul Piave. Questo lavoro cambierà il modo di interpretare l’evento Caporetto e le azioni di chi vi partecipò facendolo entrare ad oggi nel linguaggio comune come sinonimo di disastro e disfatta.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 128 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    Caproni nella prima guerra mondiale – Caproni in the first world war

    45.00

    Le tappe più significative nello sviluppo degli aerei da bombardamento italiani, raccontate e illustrate attraverso numerose immagini per lo più inedite, un doveroso omaggio a Gianni Caproni, mirabile costruttore di quelle prime ali divenute sinonimo di “bombardiere strategico”.Il testo e la struttura originali dell’opera, la cui prima edizione risale al 1970, sono stati in parte rielaborati o modificati, con alcune soluzioni nuove, come la traduzione in inglese, la sostituzione di molte illustrazioni, l’aggiornamento delle didascalie e una sezione di immagini a colori.

    Rilegato 24,5 x 22 cm. pag. 300 12 tavole a colori 175 illustazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Vaccari

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    Cara mamma ti scrivo – Le cartoline dei soldati della Grande Guerra

    14.00

    Pochi lo sanno, ma una delle necessità irrinunciabili del fante italiano fu comunicare per posta con i suoi familiari. La scrittura divenne all’improvviso l’unico linguaggio degli affetti, l’unico legame con un universo emotivo lontanissimo, non solo per lo spazio, ma anche per il vissuto, per il tempo. Un popolo che solo raramente era uscito dal cascinale, dal villaggio, si trova catapultato in una bolgia infernale piena di agguati, pericoli, sofferenze e limitazioni, con un addestramento molto sbrigativo. Dal 1915 al 1918 si muovono complessivamente tre miliardi e quattrocentomila corrispondenze! Il popolo italiano impara a scrivere, e a leggere. La cartolina postale diventa uno dei maggiori strumenti di comunicazione e di propaganda patriottica, ma anche di creazione grafica sia di disegnatori poco noti sia di artisti come Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Michele Cascella, Gino Severini, Umberto Boccioni, Mario Sironi e Anselmo Bucci, per citarne solo alcuni. E dall’altra parte del fronte i Kriegsmaler, pittori organizzati all’interno del Kriegspressquartier. Artisti celebri quali Egon Schiele, Oskar Kokoschka.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 130 interamente illustrate con circa 160 riproduzioni di cartoline a colori

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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    Carlo Sabatini: Diario di Guerra 1915 -1919

    20.00

    Roberto Roseano – Carlo Sabatini

    Carlo Sabatini era stato appena assegnato alla brigata Livorno nella fatidica data del 24 maggio 1915. Sottotenente dell’11° reggimento della brigata Casale ottenne la Medaglia d’Argento durante la presa di Gorizia (agosto 1916). Promosso tenente, militò con la brigata Brescia sul Carso comandando una sezione mitragliatrici Fiat. Fu tra i primi volontari nella Scuola degli Arditi di Sdricca e tra gli ultimi ad attraversare il ponte di Vidor (10 novembre 1917), dopo aver combattuto per difendere le truppe italiane in ritirata dall’Isonzo al Piave. Assegnato al III reparto d’assalto, comandò la 3ª compagnia fino al 29 novembre 1918. Dopo essersi messo in luce con due colpi di mano a Valmorbia, si guadagnò la Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’impresa del Monte Corno di Vallarsa (13 maggio 1918). In occasione del centenario dell’impresa di Monte Corno, i discendenti hanno reso pubblico il Diario di Guerra scritto da Carlo Sabatini. Il testo è arricchito da documenti e foto, molte delle quali inedite

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    Carri all’attacco

    29.00

    Ernest Volckheim

    Le tre “armi” che segneranno il ‘900 e i suoi conflitti mondiali – sottomarino, aereo, carro armato – nacquero o si evolsero in modo decisivo proprio negli anni dal 1914 al 1918. Delle tre certamente la meno studiata, almeno in questa fase iniziale della sua affermazione sui campi di battaglia è il carro armato. Il libro tratta, con la voce di uno dei suoi protagonisti sul campo, l’impiego tedesco dei grandi carri da combattimento “A 7 V”. Esso ci restituisce il vero e proprio nuovo “micro cosmo” combattente rappresentato dalla nuova arma.

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