Il ritorno del barone immaginario

Julius Evola

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    Il ritorno del barone immaginario

    19.00

    AA.VV.

    Julius Evola è stato e continua ad essere un “personaggio” capace di sollecitare tanto la curiosità degli storici quanto l’inventiva di scrittori, intellettuali e saggisti attratti dalle numerose ispirazioni narrative che il Barone è in grado di offrire. Intorno ad Evola sono nati così i 17 racconti contenuti in questa raccolta. Trame sia “realistiche” che “fantastiche”, tratte talvolta dalla sua vita movimentata. Basti pensare ai suoi tanti viaggi in Italia e in giro per l’Europa, alle figure di primo piano che ha conosciuto e frequentato, al suo essere stato pittore e uomo di mondo, filosofo e alpinista, poeta ed esoterista, giornalista e politologo, e così via.

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    Imperialismo pagano

    29.50

    Pubblicato per la prima volta nel 1928, a ridosso dei Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929, questo pamphlet aveva l’obiettivo di mettere in guardia il fascismo proprio contro questo avvenimento. Secondo Evola, infatti, l’accordo fra Chiesa e Stato italiano avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali del regime fascista. Con la Conciliazione vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile affermazione nell’Italia fascista di forme di spiritualità diverse dall’egemonia cristiano-cattolica. È questo il senso di quest’opera, in cui emerge una critica serrata di tutti quei valori, miti e condizioni che, secondo Evola, stavano mitigando la volontà del fascismo di rinnovare la nazione e lo Stato, il suo voler essere “imperiale”.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 349

    Stampato nel 2004 da Edizioni Mediterranee

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    Imperialismo pagano

    15.00

    Quando apparve, nel 1928, questo testo veemente e visionario propose temi alti, che trattavano del rapporto tra l’uomo e i suoi Dei, dello Stato, dell’essenza della politica. Evola parlò, allora, di “senso dei valori”: e trovò il tono e gli argomenti migliori per comunicare il proprio ai cuori che cercano.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 164

    Stampato nel 1996 da Edizioni di Ar

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    Indirizzi per una educazione razziale

    9.00

    Apparso nel 1941, questo volume segnò l’ingressodelle formulazioni evoliane nel mondo della scuola.E’ infatti agli educatori che l’autore si rivolge nellaprefazione del libro, invitandoli a tenere presente lanecessità di approfondire le questioni relative allarazza e ai dissidi tra etnie differenti. Consideratonon dal punto di vista della biologia, né da quello dell’antropologia, il significato dell’idea di razzaviene colto al meglio attraverso la semantica deisimboli.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni da Ar

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    Io terrò duro, qualunque cosa accada. Diario e lettere di un giovane volontario di guerra

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €13.00.

    Otto Braun            prezzo di listino: 20.00 (sc. 35%)

    Una scelta dalle lettere e dai diari di un protagonista delle Tempeste d’acciaio, morto giovanissimo, che Julius Evola ebbe a definire esemplare per la sua testimonianza di slancio volontaristico.

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    Julius Evola – Un filosofo in guerra 1943-1945

    24.00

    Gianfranco De Turris

    Tra l’agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell’età contemporanea, si muove nell’Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l’arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all’esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al “dopo”. Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell’Italia, l’esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell’anima.

    Brossuara, 14 x 21 cm. pag. 242 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Julius Evola cinquant’anni di Cavalcare la Tigre 1961-2011

    10.00

    Il proposito di Cavalcare la Tigre è di studiare alcuni aspetti per via dei quali l’epoca attuale si presenta essenzialmente come un’epoca di dissoluzione, affrontando in pari tempo il problema dei comportamenti e delle forme di esistenza che in una situazione siffatta si convengono ad un particolare tipo umano. E’ questo particolare tipo umano che deve “passare al bosco”, non per nascondersi, ma per ritrovarsi o quantomeno per sottrarsi ai meccanismi della modernità. Per i cinquant’anni della sua prima edizione Casalino, Malgieri, Scarabelli e Veneziani lo hanno esaminato da diversi punti di vista, mettendone in risalto le diverse valenze e il suo impatto su tre generazioni, la sua attualità dopo mezzo secolo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2013 da controcorrente

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    Julius Evola e la Libera Muratoria

    12.00

    Questo libro è un importante contributo alla conoscenza dei rapporti tempestosi che Evola ebbe con la Massoneria e con i massoni. A questo proposito, due affiliati famosi vengono subito ala mente, ossia René Guenon e Arturo Reghini. L’autore oltre a ricordare gli scontri (anche fisici) con Reghini sottolinea quelli prosastici con l’esoterista di Bloist. Infatti la garbata “querelle” tra Guenon e Evola, vergata nelle pagine di un concitato epistolario, è proprio sulla Massoneria come viatico tuttora valido a una realtà metafisica. Il libro si conclude con l’episodio di Vienna, quasi fatale per Evola, e delle ricerche da lui messe in pratica su alcuni rituali considerati di grande importtanza per la restituzione di quella massoneria “operativa” che supponeva fosse legata alla Tradizione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Julius Evola nei documenti segreti del Terzo Reich

    25.00

    Evola nutrì sempre un forte interesse per la nazione tedesca e più in generale per tutto il mondo nordico. Proprio in Germania ebbe a godere di una grande stima e prestigio presso gli ambienti intellettuali più sensibili e presso le autorità del Reich che gli consentirono una libertà di espressione e di giudizio normalmente preclusa agli stessi tedeschi. A fornirci notizie abbastanza dettagliate sull’attività di Evola in Germania, interviene questo dossier di documenti raccolti dall'”Auswartiges Amt”, vale a dire dall’Ufficio Esteri dell’omonimo ministero del Reich. Si tratta di documenti inediti per la maggior parte segreti o estremamente riservati risalenti al periodo 1939-1945.

    Brossura, 14,50 x 21 cm. pag. 145

    Stampato nel 1986 da Edizioni Europa

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    Julius Evola oltre il muro del tempo – Ciò che è vivo a quarant’anni dalla morte

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €7.80.

    AA.VV.         prezzo di listino: 12.00 (sc. 35%)

    Sono trascorsi quarant’anni, praticamente un paio di generazioni, dalla scomparsa di Julius Evola il giugno 1974, poco dopo aver compiuto 76 anni. Un periodo abbastanza lungo per poter effettuare un bilancio del suo pensiero complesso e profondo che non è possibile ignorare o liquidare con una battuta sferzante e a effetto. Possiamo ora dire che il pensatore tradizionalista abbia avuto il suo riscatto andando “oltre il muro del tempo” sconfiggendo l’umana dimenticanza calata su tanti altri, talché è adesso possibile pienamente discutere di “ciò che è vivo” a decenni dalla morte. E quanto hanno fatto i quattro autori di questo volume – Diego Fusaro, Gennaro Malgieri, Andrea Scarabelii, Marcello Veneziani – ognuno dei quali ha affrontato appunto “ciò che è vivo” del suo pensiero, il suo lascito nella cultura di oggi, esaminandolo secondo un punto di vista anticonformista, non appiattito sui luoghi comuni sia positivi sia negativi: dalla filosofia alla visione tradizionale, dagli orientamenti esistenziali alla critica del Pensiero Unico.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Pagine

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    Julius Evola sul fronte dell’Est

    10.00

    Questo volumetto riporta in capitoli differenti la cronaca, o pesunta cronaca, di alcuni viaggi che Julius Evola compì a Praga, in Romania ed in Ungheria, e analizza l’influenza che il barone ebbe modo di esercitare sulle personalità di quei paesi. In appendice il rapporto tra Evola e l’aristocrazia magiara – una lettera di Evola a Mircea Eliade, una a Vasile Lovinescu e una recensione di Eliade su Evola.

    Brossura 12 x 19 cm. pag. 104

    Stampato nel 1998 dalle Edizioni all’Insegna del Veltro

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    Julius Evola sulla stampa estera

    12.00

    Vittorio Fincati

    In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del discusso pensatore italiano, il volume propone uno sguardo inedito e una prospettiva nuova sulla sua figura: la stampa straniera. Vengono qui raccolti la maggior parte degli articoli di Evola o su Evola, pubblicati fuori Italia, ma anche interviste e recensioni di opere. Evola parte dall’idealismo: il mondo è per lui la rappresentazione dell’Io, ma, poiché l’Io subisce la rappresentazione del mondo come un limite e soffre in essa la sua passività, s’impone all’Io l’obbligo pratico di sciogliere la sua passività in attività riducendo il mondo sotto il proprio comando, facendo di esso l’atto dell’Io. La tecnica di questo progresso di risoluzione del mondo nell’Io è data dall’Occultismo magico. Dall’innesto dell’Idealismo classico con la Magia nasce l’Idealismo Magico.

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    Julius Evola. Aedo dell’uomo differenziato

    10.00

    AA.VV.

    Questo libretto è concepito per offrire una prima elementare guida alle sue opere con le quali – tra l’altro – l’Autore definisce la figura dell’Uomo differenziato, per eccellenza il soggetto più attrezzato per resistere e combattere i nefasti veleni della modernità in nome degli eterni principi della Tradizione.

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    Julius Evola. Stella del mattino

    30.00

    Aleksandr Dugin

    Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2024 da AGA

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    L’ arco e la clava

    28.50

    Il volume riunisce saggi già pubblicati separatamente altrove o costituenti il testo di conferenze, insieme a saggi del tutto nuovi. Con “arco” e “clava” si sono voluti indicare i due principali domini trattati da questo insieme di scritti, in cui l’autore considera problemi molto vari. Con l’arco si raggiungono obiettivi lontani, si affrontano problemi di ordine superiore. Con la clava si colpiscono e abbattono oggetti vicini, e qui si tratta di quei saggi che contengono una critica radicale e una presa di posizione di fronte a fenomeni vari del costume e della società contemporanei.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato nel 2000 da Edizioni Mediterranee

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    L’epica dei cieli e dei mari

    14.00

    La presente antologia raccoglie articoli pubblicati da Julius Evola tra il 1932 e il 1938 su L’ala d’Italia e L’Italia marinara, riviste che si occupavano, rispettivamente, di aviazione e di navigazione, uniti a un altro contributo a tema apparso su Il regime fascista. Da queste pagine emergono chiarificazioni e indirizzi per saper vivere e approcciare la pratica del volo e della navigazione con un’attitudine eroica, virile e olimpica, al fine di cogliere, in tutti gli aspetti dell’esistenza, una personale opportunità di arricchimento interiore.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 128

    Stampato nel 2019 da IL Cimabro

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    L’idea di Stato

    10.00

    Vividiscritti di Evola sull’idea-archetipo in tempo rale del regime politicovero, il cui fondamento consiste nella trascendenza del principio disovranità, e il cui processo di caduta è scandito dalla ‘legge’ dellaregressione delle caste. Lungi dal proporre una ‘ideologia’ delloStato, il pensatore tradizionalista ricostruisce e ripercorre, inqueste pagine, la via che conduce alla fonte stessa che conferiscel’autorità.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 110

    Stampato nel 1994 da Edizioni di Ar

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    L’Italiano (1959 – 1973)

    20.00

    Julius Evola

    Quella con “l’Italiano” di Pino Romualdi, pubblicato dal 1959 al 1984, è stata una delle collaborazioni più lunghe di Julius Evola. I suoi contributi – mai raccolti sinora in volume – spaziano dalla critica del costume alla letteratura, dalla storiografia al teatro, non disdegnando incursioni su fatti d’attualità legati alla politica italiana e internazionale. Dalle pagine e tra le righe di quest’ampia raccolta emerge anche la forte attenzione di Evola verso la rivista, il suo direttore e i suoi collaboratori, insieme alla sua visione del mondo, nemica dei conformismi, inattuale e controcorrente.

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    L’operaio nel pensiero di Ernst Junger

    18.00

    Der Arbeiter apparve inGermania nel 1932, quando il suo autore, Ernst Jünger (1895-1998),aveva trentasette anni ed era un esponente di rilievo della RivoluzioneConservatrice. La sua prima traduzione integrale in italiano si è avutasoltanto oltre mezzo secolo dopo, nel 1985. Inutilmente, già negli AnniCinquanta, come è documentato dalla lettera inedita riportata in questolibro, Julius Evola aveva cercato di farlo pubblicare; non essendoriuscito nel suo intento, decise di realizzarne una lunga parafrasicommentata: un saggio che alternava ad ampi brani dell’Arbeiterspiegazioni, giudizi, ampliamenti di vedute, rettifiche di mira in basea coordinate più “tradizionali”, aggiornamenti necessari per il secondodopoguerra, in modo da renderla opera autonoma e personale. Evolascelse di tradurre il titolo come “Operaio”, e non come “Lavoratore” o”Milite del lavoro” secondo altre, peraltro autorevoli, proposte degliAnni Trenta. Il volume apparve una prima volta nel 1960, quindi nel1974. Questa nuova edizione è integrata da una appendice che riuniscealtri interventi evoliani su Jünger pubblicati fra il 1943 e il 1974che documentano l’evolversi del suo punto di vista, ed un’ampiabibliografia italiana dello scrittore tedesco.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 1998 da Edizioni Mediterranee

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    L’uomo che cavalcava la tigre – Il viaggio esoterico del barone Julius

    8.00

    Henriet ci guida come in una visita a una esposizione di quadri di Julius Evola: ogni quadro suscita nell’autore delle immagini, quasi delle visioni, dove ben presto Evola stesso diventa diretto protagonista di scene in cui viene trasportato nel suo stesso passato, presente e futuro, una realtà trasfigurata fantasticamente grazie alle avanguardie che Henriet conosce molto bene e sa amalgamare nei suoi racconti-visioni il cui titolo è spesso proprio quello di un quadro evoliano.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 76

    Stampato nel 2012 da Tabula Fati

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    La dottrina aria di lotta e vittoria

    Il prezzo originale era: €5.00.Il prezzo attuale è: €3.50.

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a curadel centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essereun contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la”civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo unavera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2009 da Raido

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    La dottrina del risveglio

    28.00

    NellaDottrina del Risveglio Julius Evola si propone di mettere in luce lanatura vera del buddhismo delle origini, dottrina che doveva sfaldarsifino all’inverosimile nella gran parte delle forme successive, quando,per via della sua divulgazione e diffusione, essa divenne più o menouna religione. In realtà, il nucleo essenziale dell’insegnamento avevaavuto un carattere metafisico e iniziatico. L’interpretazione delbuddhismo come una mera morale avente per fondo la compassione,l’umanitarismo, la fuga della vita perché “la vita è dolore”, è quantomai estrinseca, profana e superficiale. Il buddhismo è stato invecedeterminato da una volontà dell’incondizionato affermatasi nella formapiù radicale, dalla ricerca di ciò che sovrasta sia la vita che lamorte.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato nel 1995 da Edizioni Mediterranee

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    La Torre. Foglio di espressioni varie e Tradizione una

    45.00

    Julius Evola

    Julius Evola non fu solo autore di articoli, saggi, libri, ma anche ideatore e direttore di due riviste: il mensile Ur/Krur (1927-1929) e il quindicinale La Torre nel 1930. La prima venne rifusa nei tre volumi di Introduzione alla magia, la seconda si presenta qui integralmente in edizione critica. Come è noto, Evola ha sempre detto che portata alle estreme conseguenze un’esperienza andava oltre. Come scrisse in una fondamentale lettera a Tristan Tzara nel novembre 1921, ritenne conclusa la sua fase artistica e, come dichiarò pubblicamente sull’ultimo fascicolo di Krur del dicembre 1929, considerò terminata anche la fase esoterica (almeno in senso iniziatico e organizzativo). Ma in che senso intendeva tutto questo? Nel senso che, avendo portato a termine le sue teorizzazioni, era il momento di passare a un altro campo, cioè a un intervento diretto e concreto: dalla filosofia alla magia prima, dalla magia alla politica e alla cultura poi. Insomma, passare dalla teoria alla pratica, dall’astratto al concreto (considerando i piani via via diversi). Senza soluzione di continuità rispetto a Krur, con la data del primo febbraio 1930 uscì il nuovo quindicinale che portò immediato scompiglio nell’ambito della cultura che si dovrebbe definire piuttosto che fascista, “squadrista”, secondo il termine usato dal filosofo (ma anche dagli stessi interessati). L’ultimo fascicolo, il decimo, porta la data del 15 giugno: visto di mal occhio dalle autorità (il n. 3 venne sequestrato), alla fine si proibì a tutte le tipografie romane di stamparlo.

     

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    La Tradizione ermetica

    22.50

    L’alchimia è strettamente connessa con l’ermetismo e la tradizione ermeticoalchemica riguarda essenzialmente un insegnamento iniziatico esposto usando il simbolismo di metalli di trasmutazioni dei metalli. Quest’opera espone in modo sistematico, con costanti riferimenti alle fonti, la tradizione ermetico-alchemica secondo questo aspetto essenziale. Il libro si articola in due parti: la prima tratta delle dottrine e del simbolismo, la seconda espone i procedimenti operativi i quali, nei termini di una scienza a suo modo positiva, proseguono il fine essenziale di una trasmutazione e di una integrazione dell’essere umano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224

    Stampato nel 1996 da Edizioni Mediterranee

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    La via della realizzazione di Sé secondo i Misteri di Mithra

    Il prezzo originale era: €14.00.Il prezzo attuale è: €8.40.

    Julius Evola                 Prezzo di listino  14.00 (sconto 40%)

    “Mithra non volse mell’antichità come una divinità astratta, ma come un Dio misterico e, simultaneamente, come un ‘fautore dell’impero’. Esso veniva presentato come il simbolo di una determinata realtà interiore che si doveva realizzare per mezzo di una trasformazione profonda del proprio essere”. Con in appendice il Rituale Mithriaco del Gran Papiro Magico di Parigi

    Brossura, pag. 160

    Stampato nel 2007 da Controcorrente

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    Le sacre radici del potere

    26.00

    Julius Evola

    A ventitré anni dalla prima edizione, questa raccolta di saggi politici di Julius Evola, scritti tra il 1929 e il 1974, è stata completata con l’aggiunta di alcuni scritti sul tema tratti dalle riviste “La Torre”, “La Nobiltà della Stirpe”, “Rivolta Ideale” e il quotidiano “La Stampa”. Gli argomenti oggetto della presente antologia rappresentano una costante del pensiero evoliano: dal saggio “Sul significato dell’aristocrazia” del febbraio 1929 a quello “Consacrazione dei Re e lo Spirito Santo” del 15 aprile 1930, fino a quello “Significato e funzione della Monarchia, uscito nel 1969, l’accento è sempre posto sul lato trascendente dell’ideale monarchico e aristocratico. Introduzione e appendice di Renato del Ponte.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 288

    Stampato nel 2010 da Arya

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    Le ultime lettere di Julius Evola a M. Mircea Eliade

    6.00

    Per la prima volta all’attenzione del pubblico documenti inediti, le ultime lettere di Evola a Eliade, che gettano una nuova luce sulla zona d’ombra che incombeva sul passato di Eliade, la sua fede nella Tradizione e nel suo nume tutelare Julius Evola, e la militanza giovanile per la Guardia di Ferro di Codreanu. Il rapporto fra Eliade e il Barone era piuttosto tormentato, diviso fra ammirazione e diffidenza, e si interruppe improvvisamente nel 1954. Solo queste lettere sono successive e spiegano i motivi di questa fine della corrispondenza, tra l’altro appare qui indubbio che Eliade credesse che l’esoterista romano gli portasse rancore per il successo e la fama che riscuoteva nel campo della storia delle religioni.

    12,5 x 19,5 cm. pag. 48

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Letteratura Tradizionale – Imperialismo pagano

    20.00

    Quando apparve, nel 1928, questo testo veemente e visionario propose temi alti, che trattavano del rapporto tra l’uomo e i suoi Dei, dello Stato, dell’essenza della politica. Un’invettiva contro la deriva della civilizzazione, la domesticazione, cantata, piuttosto che sibilata, da un autore che cerca il meglio del cercabile: “respiro, libertà, luce”. “Affinché alcuni uomini siano restituiti ai lunghi cammini, al lungo pericolo, al lungo sguardo e al lungo silenzio; affinché passi il soffio del largo […] a ridestare gli incatenati di Occidente.”

    Brossura, 11,5 x 17 cm. pag. 164

    Stampato nel 1978 da Ar

    Condizioni del libro: usato

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    Lettere a Mircea Eliade (1930-1954)

    10.00

    A cura di Claudio Mutti ecco una raccolta di Lettere che Julius Evola scrisse allo storico delle religioni Mircea Eliade nell’arco di venticinque anni: in tutto sedici, rintracciate via via negli archivi romeni e americani. Queste missive a Mircea eliade dimostrano ancora una volta l’importanza della corrispondenza privata che conferma o smentisce da parte del diretto interessato precedenti informazioni o semplici illazioni a proposito di persone, eventi, date. Sono anche l’ennesima riprova di come Evola mantenesse i contatti con personalità di altissimo livello e come si prodigasse alla diffusione di tutte quelle opere utili per riproporre una specifica visione del mondo, necessarie per un risveglio spirituale dopo la catastrofe bellica.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 80

    Stampato nel 2011 da Controcorrente

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    Lo yoga della potenza

    22.50

    Per chi dell’India abbia soltanto l’idea di una civiltà basata sulla contemplazione, sulla fuga dal mondo in un nirvâna e su un vago spiritualismo vedantino o alla Gandhi, questo libro costituirà una vera scoperta. L’Autore, infatti, fa conoscere al lettore una corrente Indù, il Tantrismo e lo Shaktismo, la quale, diffusasi a partire dal IV secolo d.C., ha esercitato un’influenza notevole sulle precedenti tradizioni, affermando una visione del mondo e della vita come potenza e proponendo metodi di realizzazione caratterizzati dall’importanza data al corpo e alle forze segrete del corpo, nonché dell’ideale di un essere che, pur essendo libero e superiore al mondo, è aperto ad ogni esperienza ed anzi sa «trasformare in cibo ogni veleno».

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 264

    Stampato nel 1994 da Edizioni Mediterranee

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    Meditazioni delle vette

    19.50

    La predilezione di Julius Evola per le altezze spirituali e per le vertigini metafisiche del pensiero ebbe una controparte concreta e pratica: il filosofo tradizionalista praticò negli anni Venti e Trenta l’alpinismo più audace con scalate di sesto grado superiore e arrampicate sui ghiacci, cosa che nel mondo della cultura lo accomuna a personaggi come Aleister Crowley e Dino Buzzati. Di queste sue esperienze scrisse su pubblicazioni specialistiche (La rivista mensile del Club Alpino Italiano) e sulla stampa diretta a lettori generici (i quotidiani Il lavoro d’Italia, Corriere Padano, Il Regime fascista, Roma), non solo trasfigurandole magistralmente alla luce del mito, del simbolo e di una spiritualità superiore, ma anche collegandole alla vita quotidiana, alle trasformazioni della società e ad un nuovo modo di intendere la politica. la montagna insegna il silenzio, disabitua dalla chiacchera, dalla parola inutile, dalle inutili, esuberanti effusioni.

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    Metafisica della guerra

    16.00

    Necessario alla libertà quanto la pace, il combattere è parte ineliminabile del destino dell’uomo. Questi testi divulgativi di Julius Evola sulla metafisica della guerra vanno alla cerca dell'”archetipo dell’eroe”. L’autore afferma che la contesa – tra gli uomini e dentro l’uomo – èsoltanto un aspetto del dissidio insito nelle cose del mondo, e va colta come occasione per sciogliere l’anima dal corpo, volgendola allo Spirito.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    Mito e realtà del fascismo

    18.00

    In questa raccolta di testi – ben trentacinque fra articoli e lunghi saggi – vi sono non soltanto analisi settoriali di alcuni aspetti dell’esperienza fascista, ma anche alquanto inusitati episodi (la superstizione di Mussolini, ad esempio, di cui lo stesso Evola fece le spese), ritratti di personaggi, polemiche (soprattutto sul corporativismo, la socializzazione, Gentile) e messe a punto (sul significato di Destra e Tradizione), scelti fra i moltissimi che Evola scrisse nell’arco di un quindicennio, sino alle soglie del suo saggio per Volpe in cui nel 1964 sistematizzò quelle sue analisi ad uso di una nuova generazione politica. (a cura di Gianfranco de Turris).

    Bossura, 13 x 21 cm. pag. 218

    Stampato nel 2014 da Pagine

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    Notturno europeo

    16.00

    Julius Evola

    Evola viveur, Evola donnaiolo, Evola viaggiatore, Evola cronista, Evola antropologo. Ci sono tanti Evola in questo libro, tutti però molto diversi dal suo tipico profilo serioso. In questa antologia, troviamo un Evola che frequenta i locali notturni delle capitali europee e che da queste esperienze trae acute considerazioni sulla modernità. Ma anche l’attento osservatore di momenti storici cruciali, come vediamo nelle sue descrizioni in presa diretta dell’Anschluss o dai suoi resoconti sulla Berlino in guerra. Il volume è arricchito da due saggi di Andrea Scarabelli e Adriano Scianca

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    Orientamenti

    7.50

    Breve ma solenne testo che l’autore scrisse nel 1950, Orientamenti è il tentativo di parlare all’uomo nella sua qualità spirituale, risvegliandone le migliori virtù. Evola richiama condizioni formative di simboli e miti, rimandando a una misteriosa forza generativa, essenziale e immateriale, che dall’alto sgorga, e fluisce nello spazio dello Stato vero.

     

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    Orientamenti

    12.00

    Gli undici punti della visione del mondo di Evola. Con i saggi di Enzo Erra, Giovanni Damiano, Piero Di Vona, Roberto Melchionda e Giovanni Perez che – da generazioni diverse – si confrontano con il testo.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 120

    Stampato nel 2000 da AR

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    Orientamenti

    15.00

    Julius Evola

    “Orientamenti” si può considerare un succinto “breviario”, un sintetico “manuale”, un efficace condensato del pensiero di Julius Evola, ancor oggi vivo e vitale. Senz’altro è una delle sue opere più diffuse e fortunate, tanto è vero che ha avuto, oltre a quattro edizioni “ufficiali”, un numero imprecisato di ristampe ed edizioni “abusive” o “pirata”, tanto che non è possibile quantificare il numero esatto delle copie vendute dal 1950 ad oggi. Il fatto è che in oltre mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, Orientamenti resta ancora una sintesi accessibile ed immediata delle idee evoliane in fatto di indirizzi sul piano non solo metapolitico e culturale, ma anche esistenziale e del sacro. E questo per il semplice motivo che i suoi “undici punti” non affrontano argomenti contingenti, ma generali e per questo possono adattarsi al mutare dei tempi. Che peraltro non cambiano molto: anche all’inizio del XXI secolo Orientamenti può essere definito una specie di “trattato del ribelle spirituale”, volendo mutuare il titolo italiano di un famoso saggio di Ernst Jünger, che per intenti è possibile appaiare al libretto evoliano. Questa edizione di Orientamenti è la quinta “ufficiale”, in quanto pubblicata a cura della Fondazione “Julius Evola”: essa comprende le “fonti” dell’opera originale, una serie di interventi che ne evidenziano la sua perdurante attualità e validità scritti da autori che hanno l’età del pubblico cui si rivolgeva e si rivolge ancora adesso, una bibliografia orientativa per temi, oltre a due saggi che ne illustrano le origini e le finalità.

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    Orientamenti

    10.00

    Julius Evola

    Dinanzi all’opera distruttiva del mondo moderno, Julius Evola lancia le sue parole d’ordine: «a un’unica cosa si badi a tenersi in piedi in un mondo di rovine». Perché se l’uomo è il principale bersaglio della distruzione, la resistenza e la rinascita partono dall’uomo stesso, dalla capacità di restare in piedi: «il problema primo, base di ogni altro, è di carattere interno: rialzarsi, risorgere interiormente, darsi una forma, creare in sé stessi un ordine e una drittura» perché «prima di pensare ad azioni esteriori, spesso dettate solo da momentanei entusiasmi, senza radici profonde, si dovrebbe pensare alla formazione di sé, all’azione su sé, contro tutto ciò che è informe, sfuggente e borghese». È al futuro delle nuove generazioni che dedichiamo la nuova ristampa di Orientamenti, assumendo una posizione di radicale distanza dalle parodie del tradizionalismo e del folklore, dai miti incapacitanti passivi e fuori dalla realtà, dagli esotismi dottrinari e dai ‘fai da te’ interpretativi, dalle metodologie sincretistiche che male odorano di occultismo e neospiritualismo, da coloro che preferiscono ‘fare accademia’, normalizzando e riponendo in un museo qualcosa che, invece, è autenticamente rivoluzionario e militante.

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    Per Julius Evola

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €15.00.

    Mario De Marco              Prezzo di listino  25.00 (sconto 40%)

    Il testo si propone un fine divulgativo, coniugato con la ricerca scientifica. E’ uno scritto di base teso a stuzzicare l’interesse per Julius Evola, i necessari approfoondimenti e, soprattutto, il dibattito sulla sua opera. Un’operazione quindi volta ad attualizzare un interessante percorso esistenziale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 463

    Stampato nel 2017 da INLAB

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    Quaderni di testi Evoliani n. 44 – La Scuola di Mistica Fascista. Scritti su mistica ascesi e libertà 1940-1941

    14.00

    «Ma la formazione incipiente di questa razza nuova noi non la dobbiamo al razzismo in senso stretto, tecnico e limitato, perchè la incorporazione ufficiale di esso nel patrimonio ideale del fascismo data di poco più di un anno; La dobbiamo, invece, precisamente, presso all’evocazione, alla “Mistica Fascista”, al clima della rivoluzione, presso all’evocazione, inconsciamente fatta, sotto segno romano, di una razza dello spirito». – J. Evola

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2009 da Controcorrente

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    Quaderni di testi Evoliani n° 29 – La tragedia della Guardia di Ferro

    8.00

    Questo fascicolo, il n. 29 dei “Quaderni Evoliani”, comprende diversi articoli scritti da Evola in anni diversi dal 1938 al 1973 e pubblicati su riviste diverse , dedicati a Codreanu, che lui conobbe personalmente, e alla Guardia di Ferro. Gli articoli sono preceduti da un breve ma esaustivo saggio di Claudio Mutti su Evola e la Romania e completati da due fotografie e la riproduzione di due lettere manioscritte di Codreanu e di René Guénon.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 64

    Stampato nel 1996 dalla Fondazione Evola

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    Regime Corporativo (1935-1940)

    15.00

    I temi che Evola affrontò nel corso della sua collaborazione a “Regime Corporativo” seguono fondamentalmente tre direttrici: affrontare gli indirizzi ideologici all’interno e all’esterno dell’intesa Italia/Germania; determinare quale ruolo l’Italia dovesse assumere sulla scena europea e mondiale; suggerire al Regime una condotta non nazionalista e allineata al recupero della funzione imperiale. Temi che costringevano il filosofo a confrontarsi con la realtà storico-politica del tempo e quindi in questa antologia si può apprezzare il delinearsi in Evola di una identità dinamica della Tradizione, che individua nell’agire e nel comportamento tradizionale la qualità propria dell’individuo assoluto.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 114

    Stampato nel 2011 da Il Borghese

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    Rivolta contro il mondo moderno

    36.50

    In quest’opera, completata tra la fine del 1931 e l’inizio del 1932, Evola risale alle cause che hanno prodotto il mondo attuale e indica i processi che hanno esercitato un’azione distruttiva su ogni valore, ideale e forma di organizzazione superiore dell’esistenza. Il libro, quindi, non si limita ad una descrizione della “crisi” del mondo moderno, ma nemmeno si esaurisce in una polemica senza centro, dato che con uno studio comparato abbracciante le civiltà più varie indica ciò che nei diversi domini dell’esistenza può rivendicare un carattere di normalità in senso superiore.

    Brossura 15,5 x 21 cm. pag. 458, raro in questa edizione

    Stampato nel 1969 da Edizioni Mediterranee

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    Scritti per «Vie della tradizione» 1971-1974

    15.00

    Julius Evola

    Evola iniziò la sua collaborazione nel 1971 e si concluse nel 1974, anno della sua morte. Scrisse dodici saggi che affrontavano vari temi, dall’etica del samurai ai centri iniziatici, dai misteri di Mithra allo Zen, dalla via della mano sinistra alla magia sessuale, dall’iniziazione alla decadenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 118

    Stampato nel 2024 da L’Arco e la Corte

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    Scritti sul ’68

    15.00

    Il cinquantenario del ’68 ha fatto riemergere il periodico impulso alla celebrazione di quell’evento. In qualche caso esso ha coinciso con un nostalgico “come eravamo” degli invecchiati contestatori di ieri, ma poi inseritisi perfettamente nei gangli vitali del sistema. Ad essi si sono aggiunti i paralleli rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non fu di qualche antico contestatore di destra. Per questi ultimi l’idea era quella di una spallata destra-sinistra contro il sistema. Gli scritti di Julius Evola apparsi in quel periodo sulle testate nazionali, che qui si offrono, stroncano senza mezzi termini il fenomeno ribellistico; ne colgono il senso ultimo come rivoluzione del nulla. Evola rigetta anche le posizioni dei cosiddetti “nazi-maoisti”. L’antologia è integrata dai coevi interventi di giornalisti e intellettuali come Giano Accame, Mario Tedeschi e Adriano Romualdi. Essi consentono di inquadrare il ruolo critico di Evola all’interno di un mondo, quello della destra, diviso inizialmente tra attrazione e repulsione per la novità studentesca. Postfazione di Manlio Triggiani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2019 da L’arco e la Corte

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    Scritti sulla massoneria volgare speculativa

    24.00

    Sul finire del 1600 la “Massoneria operativa” entra in profonda crisi, per morire nel 1717 e trasformarsi in un’associazione di uomini di “buona volontà”, assiepati sotto le bandiere dell’egualitarismo democratico. Attraverso la sopravvivenza solo virtuale di una sovrastruttura gerarchico-simbolica, condizionata da un confuso e artificioso sincretismo pseudo filosofico, si sviluppa la “Massoneria volgare speculativa”. Ormai priva di luce, ma forte solo nella quantità, dalla seconda metà del ‘900 la Massoneria galleggia in forma semplicemente “testimoniale”, essendosi radicata in essa l’inquinante sostanza antitradizionale, esatto contrario della Via iniziatica sapienziale. Julius Evola lo aveva compreso e l’ha scritto, perché i veri iniziati – del suo tempo e delle generazioni a venire – non avessero a cadere in trappola.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192 illustrato

    Stampato nel 2012 da Arya

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    Sintesi di dottrina della razza

    20.00

    Julius Evola

    Chiarendo da una prospettiva tradizionalistica l’effettivo significato di ogni teoria sulla razza, questo saggio evoliano delinea una propria ‘dottrina della razza’. Partendo dal principio della tripartizione dell’essere umano in corpo, anima, spirito, vengono considerate per analogia le connessioni, le corrispondenze e le consonanze tra i diversi stadi- gradi della razza: la sfera corporea (‘materiale’), quella animica, quella infine spirituale.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 280 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni di Ar

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    Studi evoliani 2014 – 80 di rivolta contro il mondo moderno

    22.00

    In questo annuario di Studi evoliani sono contenuti i contributi degli studiosi intervenuti al convegno tenutosi a Roma il 7 giugno 2014 dedicato agli ottant’anni dalla pubblicazione di “Rivolta contro il mondo moderno” di Julius Evola. Oltre agli atti del convegno sono presenti le Sezioni “Saggi”, “Inediti e rari”, “Cronache e polemiche”, “Rassegne”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2016 da Edizioni Arktos

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