Amhara – Cronache della Pattuglia Astrale

Italia

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    Amhara – Cronache della Pattuglia Astrale

    20.00

    Etiopia 1936: la sedicente Pattuglia Astrale, malassortita e malequipaggiata unità di ricognizione composta dal comandante Paolo Caccia Dominioni e da alcuni ascari ha il compito di esplorare il territorio e di precedere una delle colonne avanzanti in Abissinia; un compito cui il comandante, forte dei suoi trascorsi africani e della conoscenza dell’arabo, è perfettamente adatto. Ma dopo pochi giorni, la pattuglia viene dirottata a fare da battistrada alla colonna Starace, mirabile impresa propagandistica del delfino del regime. Lo scorno del comandante della pattuglia è tale che lo svolgersi delle imprese belliche passa in sottofondo, lasciando il posto alla narrazione del viaggio, a volte surreale e condita spesso dall’imperturbabile sarcasmo caratteristico dell’autore, ma mitigata in parte dal racconto dell’abnegazione e degli sforzi sovrumani dei combattenti italiani e indigeni nel penetrare con una colonna motorizzata gli inaccessibili territori degli altopiani etiopici, a contatto con nemici pericolosi e una natura decisamente ostile.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 172 con illustrazioni b/n e 4 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Libreria Militare

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    Aminto Caretto. Una vita al fronte: dalle trincee della Grande Guerra alla campagna di Russia

    18.00

    Fabio Mentasti

    Poche figure hanno attraversato la storia italiana del Novecento lasciando un ricordo così indelebile come quella di Aminto Caretto. In un secolo caratterizzato da due devastanti guerre mondiali incarnò al meglio la figura di soldato valoroso trascorrendo quasi tutta la sua vita al fronte. Già nella Prima Guerra Mondiale infatti, il giovane Capitano Caretto guidò con coraggio il Reparto d’Assalto della IV Brigata Bersaglieri in numerosi teatri operativi. Nel 1922 inoltrò domanda per essere dislocato presso le Truppe Coloniali d’Eritrea impegnate in Cirenaica. Nel 1940, promosso Colonnello, assume il Comando del Terzo Reggimento Bersaglieri. Sul fronte russo le terribili condizioni climatiche e la superiorità numerica dell’Armata Rossa rivivono attraverso i documenti dell’epoca e i diari reggimentali ricostruendo i nove cicli operativi che il Terzo effettuò tra l’estate 1941 e l’autunno 1942, e che culmineranno con la Battaglia di Natale.

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    Andar pel vasto mar. Manuale del sommergibilista. La guerra subacquea del Sottocapo Luigi Pozzato sul Regio Sommergibile Alpino Bagnolini

    15.00

    Ugo Gerini

    Cosa doveva sapere il marinaio imbarcato su un sommergibile della Seconda Guerra Mondiale? Quali i riti della vita di bordo che accompagnavano l’immersione, l’attacco o le semplici attività quotidiane durante le lunghe ore di navigazione? A queste domande risponde “Il manuale del sommergibilista” appartenuto al SC Luigi Pozzato che ha combattuto la guerra a bordo del sommergibile oceanico Alpino Bagnolini partendo dalla base di Bordeaux. Attraverso le pagine ingiallite dalla storia riprende vita, dopo più di 80 anni, una pubblicazione con cui la Regia Marina preparava gli equipaggi dei suoi sommergibili. Riaffiorata dal baule dei ricordi, arricchita dalle straordinarie tavole di Giovanni Rusconi, è ancora oggi preziosissima per capire cosa era necessario conoscere per “Andar pel vasto mar, ridendo in faccia a monna morte ed al destino…”.

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    Andare contro i carri armati – L’evoluzione della difesa controcarro nell’esercito italiano dal 1918 al 1945

    29.00

    Il volume, che si concentra su tutto quanto si è fatto in Italia fino al 1945, esamina anche il problema nella sua interezza (tecnica dei materiali, ostacoli passivi, tattica, organica, ordinamento, impiego in combattimento), mettendo in rilievo sia la sottovalutazione della difesa anticarro fino alla metà degli anni Trenta, sia i successivi errori di valutazione che hanno portato a inconcepibili ritardi nella soluzione di tutte le problematiche ad esse correlate.

    Brossura ,17 x 24 cm. pag. 396 con circa 92 immagini e disegni tecnici, 238 foto b/n e 16 immagini a colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    Andrea Gianoli. Olterra – Orsa Maggiore. Leggende della X Mas

    27.00

    Gianni Bianchi

    Monografia del comandante Andrea Gianoli, un uomo dotato di ingegno straordinario e capace di gesta eroiche unite ad azioni clamorose. Il volume è corredato da materiale di archivio e foto inedite. Personaggio di sovente dimenticato, quando si parla di assaltatori di marina italiani durante il secondo conflitto mondiale.

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    Angelo Vezzani – Gregario del Magg.Visconti

    22.00

    Accurata e documentatissima biografia, ricca di immagini fotografiche e documenti, del Sergente Pilota Angelo Vezzani (1° Gruppo caccia Asso di Bastoni, ANR), figura di combattente preparato e generoso, grgario del più noto pilota dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, il Maggiore Visconti. Il lavoro è stato realizzato con il contributo della famiglia dello stesso Angelo Vezzani.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 158 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Sarasota

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    Anni decisivi: Europa 1939

    28.00

    Michele Rallo

    “Anni decisivi: Europo 1939” non è solo un attento diario degli avvenimenti cruciali di quell’anno, ma anche un prezioso fil rouge che lega e collega fra loro gli importanti eventi che portarono infine allo scoppio della Seconda guerra mondiale, con l’attacco tedesco-sovietico alla Polonia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2023 da Oaks

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    Antichi popoli del Sud

    10.00

    In questo libro, per stabilire se l’eredità dei secoli ha pesato sulla formazione del Regno del Sud, ripercorre le vicende delle più antiche popolazioni sabelle, della Magna Grecia a della conquista romana. Riscopre così la tenace resistenza dei Sanniti e la sfida di Taranto, ma anche i saccheggi, le stragi e le distruzioni compiute dai romani., le Forche Caudine, Maleventum, Canne e Porta Collina.

    Brossura, pag. 152 + 33 foto b/n f.t.

    Stampato nel 2000 da Capone

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    Antonino Malavasi. Biografia illustrata di un pilota da caccia su tre fronti di guerra

    12.00

    Pierpaolo Maglio

    L’avventurosa vita di Antonino Malavasi, sottufficiale pilota da caccia della Regia Aeronautica che, in guerra, prestò servizio presso il 160° Gruppo C.T. Il libro ripercorre l’attività di Malavasi, dall’addestramento al trasferimento in Albania per la guerra contro la Grecia. I racconti dei combattimenti contro i greci e gli inglesi, quindi l’attacco e l’invasione della Jugoslavia. L’Africa del Nord, la guerra nel deserto, i lunghi voli di scorta ai vitali convogli navali che portavano dall’Italia i fondamentali rifornimenti necessari alla guerra; voli lunghi, a volte noiosi. Durante una di quelle missioni Antonino riuscì a salvare una nave italiana dai siluri lanciati dagli inglesi. Quindi il rientro in Italia, le prove di lancio e appontaggio fatte per il progetto “Operazione Roma”, la vana speranza italiana di costruire le portaerei Aquila e Sparviero. Finita la guerra Antonino Malavasi continuò la carriera nell’Aeronautica Militare fino alla pensione, negli anni sessanta.

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    Antonio Marceglia. La notte di Alessandria

    30.00

    Gianni Bianchi

    Fu soprannominato il Toro di Scapa Flow, per il suo spirito aggressivo, determinato, energico. Il Sottotenente di Vascello Engelbert Endrass, Primo Ufficiale a bordo del Sottomarino U47 arrivò addirittura a raffigurare un toro pronto alla carica sulla parete esterna della torretta. Allegoria che raffigurava il Comandante del battello, uno dei più abili sommergibilisti della Kriegsmarine, reduce da una delle imprese considerate fino ad allora irrealizzabile: il suo nome era Gunther Prien.

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    Anzio e la battaglia per Roma

    34.00

    La conquista di Roma fu uno degli episodi principali della Campagna d’Italia della Seconda Guerra Mondiale. In questo libro di potente drammaticità l’autore ricostruisce le vicende a partire dallo sbarco alleato nel piccolo porto di Anzio il 22 gennaio 1944. L’operazione avrebbe dovuto significare, nei piani alleati, la possibilità di creare una base che tagliasse fuori le lineee di collegamento viario e ferroviario delle truppe tedesche che stazionavano sulla linea Gustav e a Monte Cassino, a 70 chilometri da Roma. Cogliendo i nemici di sorpresa e conseguendo un vantaggio sul mare e nei cieli, la fanteria e le forze armate approdate ad Anzio avrebbero poi compiuto uno sfondamento fino a Roma. Ma la realtà di una delle più disperate campagne della Seconda Guerra Mondiale consisteva in un pessimo comando, incomprensioni, ordini mal coordinati e incerta leadership. Lo sbarco di Anzio divenne una trappola mortale per le truppe alleate, costrette a combattervi per quattro mesi. L’eventualità di una vittoria in maggio era cambiata amaramente e annichilita dallo sbarco in Normandia del 6 giugno. Tuttavia, il 4 e il 5 giugno 1944 le truppe americane del generale Mark Wayne Clark riuscirono a superare le ultime linee difensive dell’esercito tedesco ed entrarono a Roma senza incontrare resistenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 700 con alcune cartine b/n + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    Aquile africane – Storie di piloti della Regia in Africa Orientale (1940-1941)

    14.00

    Non fu solo il capitano pilota Mario Visentini a dare bagliori fiammeggianti al crepuscolo dell’impero italiano in Africa Orientale. Certo egli fu il migliore e più fulgido esempio di quale tempra d’acciaio fossero fatti certi uomini della Regia Aeronautica italiana, il più conosciuto ed ammirato, in patria e non solo. Ma vi furono anche altri piloti che seppero tenere alto, anzi altissimo, il nome dell’Italia in quelle lontane e sperdute terre africane contro un nemico non più bravo di noi, ma meglio guidato e organizzato. E forse più fortunato.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da IBN

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    Araldica della Regia Aeronautica Vol. 3

    32.00

    Pierluigi Moncalvo – Giovanni Massimello

    È questo il terzo volume della serie “Araldica della Regia Aeronautica”, che comprende come al solito gli articoli dedicati a questo tema apparsi sul Notiziario del GMT. Si tratta di venti articoli, ai quali si aggiunge un pezzo inedito e particolare, dedicato alle interessanti e varie insegne apparse nel primo dopoguerra sui bombardieri Fiat BR del 13° Stormo, un reparto particolarmente ricco di originali distintivi, alcuni dei quali assai poco noti. Nella prefazione del secondo volume si era indicato il principale motivo per cui non si era seguito il criterio di una trattazione organica delle varie insegne preferendo, invece, cogliere l’occasione del reperimento – sovente inaspettato – di materiale interessante, in molti casi mai illustrato in precedenza, per approfondire studio e descrizione dei singoli distintivi senza essere vincolati ad un ordine prestabilito. In questo volume si è cercato di suddividere i vari emblemi trattati negli ultimi anni secondo un criterio abbastanza intuitivo, iniziando da quelli apposti sui velivoli operativi tra le due guerre e facendoli seguire da quelli apparsi sugli aerei impiegati nella seconda guerra mondiale; questi ultimi suddivisi – indicativamente – tra caccia, bombardieri, aerosiluranti, ricognitori marittimi, trasporti e reparti vari. Per facilitare la ricerca da parte dei lettori interessati è stato infine aggiunto, in coda a questo volume, un indice analitico dei singoli distintivi illustrati in questo e nei due volumi precedenti. A fronte di questi piccoli cambiamenti si è confermato l’ impegno principale della pubblicazione: continuare a presentare gli emblemi apparsi sui velivoli della Regia Aeronautica con la massima precisione possibile, aggiungendovi ogni volta una breve descrizione storica dei reparti coinvolti. L’obiettivo è quello di comporre gradualmente, attraverso l’araldica ed i suoi risvolti tendenzialmente “seri”, talvolta umoristici e soprattutto “umani”, una specie di mosaico che tramandi la memoria delle vicende spesso gloriose dei nostri aviatori. Gli autori sono storici aeronautici ben conosciuti che hanno al loro attivo decine di pubblicazioni sia con il GMT che con altre testate.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 148 riccamente illustrato con oltre 200 immagini in b/n e colori, 15 profili a colori, decine di disegni a colori di simboli araldici e dettagli coloristici.

    Stampato nel 2024 da Gruppo Modellistico Trentino

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    Arditi e Alpini sul Dosso Alto di Nago 1915-1918

    17.00

    Il libro ricostruisce le vicende militari registrate sul Dosso Alto di Nago, località posta alle pendici del monte Baldo, nel territorio del XXIX corpo d’armata italiano. Nel 1915, in questo settore, furono impegnati in combattimento il gruppo degli artisti futuristi (Martinetti, Boccioni, …) arruolati nel Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti. Al Dosso Alto fu inoltre mandata in linea la 6° Divisione speciale composta da volontari cechi e slovacchi che combatterono contro gli austriaci.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163 con numerose foto b/n e colori e 8 cartine

    Stampato nel 2005 da Museo Storico della Guerra Rovereto

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    Arditi in Sicilia. Il X reggimento nella campagna di Sicilia. Luglio-agosto 1943

    19.00

    Federico Ciavattone

    Partendo dalla genesi del Reggimento, la monografia si sviluppa analizzando le vicende del II° Battaglione Arditi (al comando del Maggiore Vito Marcianò e protagonista della Campagna di Sicilia) e delle Pattuglie Camionettisti, Paracadusti e Nuotatori del X Reggimento, rilasciate alle spalle delle truppe Alleate per eseguire rapide incursioni ed azioni di sabotaggio. L’autore, utilizzando la prospettiva del X Reggimento Arditi, prende in esame le vicende del reparto (dalla costituzione all’armistizio), l’addestramento, l’equipaggiamento ed i mezzi in dotazione, le operazioni nel corso della Battaglia di Sicilia, la ritirata oltre lo Stretto di Messina

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    Arditi sul Col Moschin

    10.00

    In questa monografia appartenente alla collana “Vita di Guerra”, dedicata ai fatti gloriosi riferiti alla Grande Guerra 1915-18, viene rivisitato un tassello della storia di guerra del Monte Grappa: i fatti del Col Moschin, in particolare quelli riferiti agli Arditi del IX Reparto d’Assalto, che oggi vede non a caso perpetrato il nome in un reparto d’élite delle Forze Armate Italiane. Per apprezzare visibilmente la verità di quegli avvenimenti non può mancare una visita al Museo Roberto Favero al Colle di San Giovanni, che conserva preziosi cimeli e suggestive testimonianze. Questo volumetto è infatti dedicato alla “Operazione Radetzki”, rivolta a scardinare il pilastro d’angolo dello schieramento italiano costituito proprio dal Monte Grappa e dove fra la primavera e l’estate del 1918 si esaurirono gli sforzi degli eserciti degli Imperi centrali.

    Brossura 16,5 x 23,5 cm. pag. 92 con diverse illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Edelweiss

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    Arditismo – Gli Arditi del IX con L’Avanguardia del Grappa di S. Aponte

    38.00

    Ristampa di due volumi sul più famoso reparto di Arditi, il IX del magg. Messe. “Gli arditi del IX” sono le memorie di un tenente, le cui fresche e vivide impressioni trasmettono fino ad oggi i valori, le speranze e la volontà dei membri di un reparto sceltissimo, cui furono affidati compiti di importanza assoluta, assolti con sacrificio e valore esemplari. Ad esse si affianca un volume più storico, “L’avanguardia del Grappa”, opera di un noto corrispondente dell’epoca, che in toni più pacati, meno soggettivi ma non meno evocativi, getta le basi del mito del IX reparto nella I guerra mondiale. Le due opere originali sono corredate da un’ampia appendice documentale che comprende gli originali e le trascrizioni delle relazioni ufficiali dei combattimenti, il diario storico del reparto, estratti del diario storico di corpo d’armata e carteggi vari. Impreziosiscono questa edizione due ulteriori appendici originali, a cura di A.L. Pirocchi e P.L. Scolé, con la rassegna di 240 motivazioni di decorazioni e con la prima ricostruzione metodica, seppur incompleta, con l’elenco di 160 caduti. Completano il volume 32 tavole (16 a colori) di foto, illustrazioni, cartoline e documenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 359 + 32 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Libreria Militare

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    Arditismo/Prima Guerra Mondiale – Le truppe d’assalto italiane

    55.00

    Ristampato il volume del Capitano Farina, che ofre una documentazione che si profila, come la piu’ completa fin qui raccolta sull’argomento. Il volume non tende ad esaltare le azioni di questi combattenti, ma a chiarirne l’esistenza e le gesta. Il testo e’ diviso in due parti: la prima a carattere dottrinario, la seconda con aspetto prevalentemente episodico. A cura di Federico Cavallero, prefazione di Giorgio Rochat. Libro andato nuovamente fuori comercio.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2005 da Libreria Militare

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Arezzo in Guerra. I Bombardamenti e i Partigiani

    38.00

    Francesco Mattesini

    Dopo gli avvenimenti dellʼarmistizio dellʼItalia, e lo scioglimento del Comando Supremo il 12 settembre 1943, a seguito di un avventuroso viaggio per evitare di incontrare i tedeschi e cadere loro prigioniero, mio padre rientrò ad Arezzo, dove aveva la famiglia. Portatosi alla macchia, per evitare di dover riprendere servizio in un Esercito, quello Repubblicano, che non era più il suo, essendo egli di fede monarchica, avendo giurato fedeltà al Re dʼItalia Vittorio Emanuele III e riconoscendo soltanto come legittimo il Governo del Maresciallo dʼItalia Pietro Badoglio, ricevette lʼincarico di Capo Informazioni della 23ª Brigata Partigiani della Divisione “Arezzo”, che mantenne fino allʼarrivo delle truppe britanniche, il 24 agosto 1944. Egli ha lasciato un importante carteggio particolarmente ricco di cartine sulle situazioni militari, rapporti informativi e dei vari partigiani, disposizioni operative, organico della Sezione Informazioni e della affiancata Compagnia “I”, comandata da Libero Burroni…..

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 398 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Ristampa

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    Armi da Fuoco. Le armi della fanteria italiana (1919-1945)

    65.00

    Volume riccamente illustrato, con foto e disegni d’epoca, che analizza l’evoluzione dell’armamento della fanteria italiana dal periodo immediatamente successivo alla Grande Guerra fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Sono ampiamente illustrati l’impiego in addestramento e in combattimento del vasto campionario di armamenti di cui i fanti furono dotati (armi bianche, bombe a mano, fucili, armi automatiche, mortai, cannoni e lanciafiamme) e anche l’attività sperimentale, di ricerca e sviluppo, di selezione e approvvigionamento degli organi tecnici dell’esercito in collaborazione con l’industria privata. Sono trattate sia le armi prodotte dall’industria nazionale che quelle acquistate all’estero o catturate al nemico. Opportuno risalto è dato anche agli aspetti organici, alla normativa tattica e alla distribuzione degli armamenti alle varie specialità dell’Arma di Fanteria. L’opera più completa disponibile sull’argomento.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 271 interamente illustrato con circa 288 foto b/n e 78 disegni

    Stampato nel 2008 da Albertelli

    Condizioni del libro: strappo in basso nella copertina

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    Armi italiane della Prima Guerra Mondiale

    24.00

    Adriano Simoni – Luca Poggiali

    Rassegna delle armi leggere utilizzate dalle forze italiane nella I G.M. incluso quelle acquistate all’estero e catturate. Pistole, fucili. mitragliatrici fino al primo mitra del 1918 e alle bombe a mano. Ampiamente illustrato con immagini di grande formato che illustrano anche alcuni dettagli costruttivi

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 120 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Editoriale Lupo

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    Armi portatili e munizioni militari italiane 1870-1998

    30.00

    Ruggero Pettinelli

    Per la prima volta, il variegato panorama delle armi e delle munizioni militari italiane a bossolo metallico è raccolto in un insieme organico e bilingue (italiano-inglese). Dal piccolo 6 mm Flobert al poderoso 20 mm Breda, tutti i calibri impiegati dalle nostre forze armate dalla presa di Porta Pia ai giorni nostri sono descritte dal punto di vista storico e merceologico, con un attento esame dei materiali, delle confezioni, delle varianti e dei produttori. Una messe di dati importanti per il perito balistico e per i curatori delle raccolte museali, insostituibile per l’appassionato di tecnica armiera e per il collezzionista.

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    ARMIR

    17.00

    Tra la metà del dicembre 1942 e la fine di gennaio 1943, si concluse la disfatta totale dell’8ª Armata italiana attestata sulla grande ansa del fiume Don e investita dall’offensiva sovietica lanciata per isolare le forze tedesche del maresciallo Paulus già circondate dai russi a Stalingrado. Dei 235.000 uomini che formavano gli effettivi dell’ARMIR (Armata Italiana in Russia) soltanto il 50% rientrò definitivamente in Italia dopo il mese di marzo 1943, oltre a 30.000 feriti e congelati precedentemente rimpatriati. I caduti e i dispersi ammontavano a circa 85.000 uomini dei quali, tra il 1945 e il 1954, vennero rimpatriati dalla prigionia poco più di 10.000 unità tra ufficiali, sottufficiali e soldati. L’autore, ufficiale subalterno del 3° Reggimento Bersaglieri della 3ª Divisione Celere “Principe Amedeo duca d’Aosta”, reduce dalla prigionia nel campo n. 160 di Suzdal, ricostruisce in una sintesi completa la campagna di Russia prima, durante e dopo: le operazioni militari sul fronte orientale dall’aprile 1942 al disastro finale, le vicissitudini dei dispersi e dei prigionieri nei campi di concentramento sovietici dal 22 dicembre 1942 al 7 luglio 1946, il rimpatrio e la difficile questione dei prigionieri in Unione Sovietica nel dopoguerra.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 196 + 12 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Mursia

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    Ascari, Dubat e bande irregolari. Somalia 1891-1941

    24.00

    Jacopo Romano

    Questo volume nasce dalla ricerca tra archivi e biblioteche fatta in molti anni e analizza le truppe coloniali che gli italiani reclutarono in Somalia o che, anche se di altra provenienza, vennero impiegate nella colonia. Il testo affronta il colonialismo in Somalia dai suoi inizi nella fine dell’Ottocento fino alla caduta dell’Africa Orientale Italiana nel corso della Seconda guerra mondiale, mostrando le specificità e le evoluzioni di reparti, composti da somali e non solo, che combatterono con gli italiani. Viene dato spazio in particolare ai Dubat, reparti somali costituiti in epoca fascista, molto celebrati dagli ufficiali e dai testi dell’epoca.

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    Ascia nera. La mafia nigeriana in Italia

    22.00

    Scritto dal giornalista Claudio Bernieri in collaborazione con una ex prostituta nigeriana di Torino, il libro racconta i misteri e gli orrori dell’Ascia Nera, la potente mafia nigeriana, forse la più potente mafia del mondo: ci porta a Benin City, nel delta del Niger e a Timbuctu fino in Libia: e infine nei campi di pomodori del sud, da Castelvolturno a Cerignola, nei bordelli gestiti dall’Ascia Nera per gli africani che lavorano come nella Virginia americana del 1700; come schiavi. Fino ai mattatoi di Castelvolturno dove vengono espiantati i reni alle bambine africane per essere venduti in America.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 384

    Stampato nel 2019 da Edizioni Presidio

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    Assalto a Cassino. La stazione, il castello, la collina

    26.00

    Livio Cavallaro

     Le azioni più controverse intraprese dagli Alleati durante la Campagna d’Italia nel 1944 furono i bombardamenti dell’Abbazia di Montecassino e della città di Cassino. Tre luoghi risultarono fondamentali per i combattimenti in quell’area: la stazione ferroviaria, il castello di Rocca Janula e la collina nota come Monte Calvario, situata nei pressi dell’Abbazia. Vista la loro valenza tattica, numerosi furono gli attacchi e i contrattacchi svolti da ambo le parti al fine di ottenerne il possesso. Con questo dettagliato e approfondito saggio storico, l’autore fornisce all’appassionato di storia militare una descrizione ponderata e analitica dei combattimenti avvenuti in quei tre luoghi, con un dettaglio d’informazioni mai raggiunto prima.

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    Assalto alla Linea Anton – La battaglia del Sarno alle porte di Napoli 22-30 settembre 1943

    16.00

    Lo storico militare inglese Hugh Pond lo scrisse a chiare lettere fin da subito che l’Operazione Avalanche, con cui nel settembre del ’43 gli anglo-americani erano sbarcati sulle spiagge di Salerno, non era stata altro che una colossale “Valanga” di errori, costata agli Alleati una montagna di morti. Ma se dal lato militare l’Operazione Avalanche è stata ormai sviscerata, in tutti i più segreti risvolti, da una miriade di libri, qualcuno veramente ottimo, sull’argomento, il dramma delle popolazioni civili, che poi alla fine pagarono lo scotto più alto in termini di perdite umane e di distruzione di beni, non è stato ancora del tutto esplorato. Cominciare a colmare, almeno in parte, questa lacuna è lo scopo che si propone il presente lavoro. Da qui, oltre naturalmente alla storia del susseguirsi degli eventi bellici e delle unità che vi parteciparono, il ricorso a testimonianze inedite di civili e a stralci di diaristi dell’epoca, anch’essi civili, quasi sempre non conosciuti a livello nazionale. Emerge così tutta la drammaticità di un’epoca e la disperazione della gente comune catapultata, suo malgrado, in prima linea.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 184 con circa 350 tra foto, illustrazioni e cartine

    Stampato nel 2015 da IBN

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    Athos Fraternale . Il “moschettiere” dell’Atlantico

    20.00

    Questo bel libro, accompagnato da diverse immagini fotografiche, alcuni bozzetti a colori e la riproduzione di parecchi documenti, è un omaggio ad Athos Fraternale, comandante e asso di guerra presso la base atlantica Betasom. E il miglior approccio ad un eroe è ricordarne le missioni, senza orpelli, ma in modo cronologico, quasi un giornale di bordo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 240 con diverse foto b/n e colori, 9 disegni a colo9ri e un profilo

    Stampato nel 2009 da Sarasota

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    Attilio Tamaro: il diario di un italiano (1911-1949)

    49.00

    Gianni Scipione Rossi

    Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884 -1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna

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    Attività in Mar Nero e Lago Ladoga

    34.00

    Dopo accordi tra i due Stati Maggiori, destinati ad operare sul lago Ladoga dietro richiesta tedesca, i Mas 526-527-528-529, costituenti la 12º squadriglia MAS. Vennero trasferiti per strada e ferrovia fino a Sortanlhati, località destinata a fungere da base operativa. Operativamente erano alle dipendenze del Comando finlandese per la difesa del lago, con sede a Lahdenpohja, ma la parte disciplinare ed ispettiva dipendeva dall’Ufficio MM di collegamento con la Marina tedesca, a Berlino. Il totale degli uomini inviati in Finlandia fu di 7 ufficiali, 19 sottufficiali e 63 marinai, con inizio dei trasferimenti il 25 maggio 1942, ed arrivo a destinazione tra il 20 ed il 22 giugno. I compiti dei Mas vennero individuati dal Comando di zona nell’interdizione delle comunicazioni lacustri sovietiche tra Uusi Laatokka (Novaja Ladoga) e Morja. In seguito l’arrivo presso la base italiana di mezzi tedeschi (posamine e pontoni) suggerì l’idea di cooperare con questi mezzi per proteggere l’azione di sbarco lungo le rive sovietiche del lago di contingenti di truppe tedesche. Ma già ad agosto si sottolineavano le difficoltà d’impiego di mezzi siluranti in un ambiente lacustre. In definitiva i Mas affondarono il 15 agosto una cannoniera circa 20 km a nord est di Morja, il 28 un piccolo vascello da carico, e qualche inconcludente scontro con similari unità sovietiche. Ad ottobre con il lago prossimo agelare, i Mas sbarcarono armi e siluri e vennero ritirati dal settore.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 174 con circa 9 foto b/n e 8 cartine

    Stampato nel 1993 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Autoblindo AB 40, 41 e 43

    29.00

    Monografia dedicata alla più celebre e diffusa famiglia di autoblinde italiane della Seconda Guerra Mondiale. Oltre a descrivere dettagliatamente i mezzi sotto l’aspetto tecnico , ne esamina le origini, lo sviluppo e l’impiego su tutti i principali fronti in cui fu impegnato il Regio Esercito e, dopo l’armistizio italiano del settembre 1943, quello tedesco, che ne fece largo uso sino al termine del conflitto, utilizzando sia mezzi catturati sia mezzi di nuova costruzione. Alcune AB rimasero in servizio in vari corpi dell’Esercito italiano per diversi anni anche nel dopoguerra. La parte iconografica è costituita da 150 foto e disegni in b/n e a colori.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2011 da Storia MIlitare – Albertelli

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    Automezzi italiani della Seconda Guerra Mondiale. Motociclette, automobili, autocarri, trattori d’artiglieria 1930-1945

    45.00

    Mario Pieri – Daniele Guglielmi – Ralph Riccio

    Questo volume, di 352 pagine e corredato dalla presenza di oltre 800 immagini in b/n e a colori con numerosi disegni tecnici e 8 pagini di profili a colori, è frutto delle minuziose ricerche effettuate dagli autori nella documentazione delle aziende produttrici e in molti archivi italiani e stranieri. In esso è narrata l’evoluzione tecnica e l’impiego sul campo di motoveicoli e autoveicoli – spesso di derivazione civile – in servizio nelle Forze Armate Italiane e nei vari corpi paramilitari (come la Polizia dell’Africa Italiana e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale) dal 1930 al 1945. Un periodo storico che copre le attività militari italiane in Africa settentrionale e orientale, la partecipazione “non ufficiale” alla Guerra di Spagna e, infine, le vicende su tutti i fronti terrestri della Seconda Guerra Mondiale.

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    Automitragliatrici blindate e motomitragliatrici nella Grande Guerra

    25.00

    Com’è noto, nel 1914-1918 l’Esercito italiano non potè inviare al fronte, per le limitate possibilità industriali e per la scarsa collaborazione da parte degli Alleati, i “tanks” che erano apparsi nelle Fiandre dal settembre 1916. Tuttavia, il Comando Supremo riuscì a schierare un piccolo nucleo di automitragliatrici blindate, che giunsero sull’Isonzo tra il 1915 ed il 1916. Altre se ne approntarono nel tardo 1917, ma fu solo dopo la ritirata sul Piave, esse vennero utilizzate in forze sia nel contrastare l’offensiva austriaca di giugno, sia a Vittorio Veneto. Questo III volume, come i precedenti riccamente illustrato, ne ripercorre la travagliata storia, insieme con quella brevissima dei reparti motomitragliatrici creati nell’estate dello stesso 1918. L’autore, dopo essersi soffermato sugli sviluppi tecnici della macchina Ansaldo, ricorda anche gli studi e i brevetti di numerosi inventori.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2012 da Gaspari Editore

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    Aviatori della Grande Guerra – Uomini e macchine nelle raccolte fotografiche dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare

    33.00

    L’opera propone un’antologia di immagini di piloti e specialisti dell’aviazione italiana durante il primo conflitto mondiale. Inedite nella quasi totalità, le fotografie, provenienti dalle raccolte dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, sono state scelte e commentate da Paolo Varriale, autore di numerose pubblicazioni sull’aviazione italiana nella Grande Guerra, molte delle quali pubblicate dall’Ufficio Storico A.M.. Accanto ai più noti Baracca, D’Annunzio, Ruffo di Calabria, troviamo le figure di tanti sconosciuti eroi, ingiustamente dimenticati, e qui proposti al di fuori di ogni cornice retorica. Si tratta per lo più di immagini di livello amatoriale, scattate dagli stessi protagonisti delle vicende belliche e “rubate” nei pochi momenti di serenità tra una missione e l’altra. La dimensione privata delle fotografie non sminuisce il loro valore di documento, ma anzi, permettendo di cogliere aspetti solitamente trascurati dalla storiografia, aiuta a comprendere quanto potesse essere insieme affascinante e drammatica la realtà degli aviatori in guerra. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24,5 x 33 cm. pag. 190

    Stampato nel 2009 da Ufficio Storico Aeronautica Militare

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    Aviazione – Il 5° Stormo nel cinquantenario della sua costruzione 1934-1984

    49.00

    Il 5° Stormo venne costituito nel 1934, con l’obbiettivo di dare vita ad una nuova specialità aviatoria: l’assalto dal cielo. Negli anni antecedenti il conflitto, ebbe in dotazione vari tipi di velivoli, sia monomotore che bimotore, sperimentando gli stessi velivoli, i motori e diverse combinazioni di armamento. Il primo velivolo, di una certa prestanza, fu il CR-32, seguito dal Breda 65 e infine il Breda 88. All’inizio del conflitto, il Gruppo era strutturato su 5 Squadriglie e operò su tutti i fronti di guerra. La non adeguatezza delle macchine impiegate, porta ad una grave crisi del 5° Stormo che vedrà la sua rinascita solo nella primavera del 1942, avendo a disposizione i tuffatori del 101° e 102° Gruppo. Questi piloti “disegnarono” una delle pagine più belle della Regia Aeronautica. In seguito i reparti ebbero in dotazione il Reggiane 2002. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, lo Stormo riprese le ostilità, ma questa volta contro i Tedeschi, passando anche sui Macchi 202 per poi avere in dotazione velivoli anglo-americani: “Spitfire”, “Mustang” e “Thunderbolt”. Nel dopoguerra ebbe in dotazione quasi tutti i velivoli che entrarono in servizio con l’Aeronautica militare: F-84 “Thunderjet”, F-84 “Thunderstreak”, F-104 “Starfighter”.

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 238 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1984 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Il walzer del 102° Gruppo

    49.00

    Il 102° Gruppo Tuffatori, nacque quando il secondo conflitto mondiale era già arrivato ad un punto molto avanzato; nonostante ciò, questo reparto di volo riuscì a dare un contributo di risultati, e purtroppo anche di caduti , di notevole entità prima che il conflitto si concludesse. Velivoli abbattuti, navi affondate, ponti i e strade interrotti, aeroporti neutralizzati, colonne nemiche scompaginate. Le perdite furono pari all’80% dei piloti e al 10% degli specialisti. Nel 1942 il Gruppo venne equipaggiato con i velivoli JU-87 “Stuka” acquistati dalla Germania e operò ripetutamente nei cieli di Malta e contro navi inglesi nel Mediterraneo, assieme ai colleghi del X CAT tedesco. Il Gruppo operò in seguito nel deserto dell’Africa settentrionale in appoggio alle forze di terra italo-tedesche. Alla fine del 1042, i piloti passarono a pilotare i Reggiane 2002, operando, nuovamente dalla costa siciliana e dell’Italia meridionale, in un contesto dove ormai le forze aeree alleate la facevano da padrone, continuando a combattere sino agli ultimi giorni prima dell’armistizio, contro le forze alleate che erano barcate in Sicilia. Dopo l’armistizio, il Reparto ancora con i pochi Re-2002 rimasti a disposizione, intervenne contro le forze tedesche nei Balcani, prima di essere riequipaggiato con velivoli italiani più moderni (Macchi 202 e 205) e in seguito con velivoli di costruzione anglo-americana. Nel dopoguerra il Gruppo ebbe in dotazione i nuovi velivoli a reazione che entravano in servizio nella nuova aeronautica Militare Italiana. Oltre 100 illustrazioni d’epoca in b/n e 1 tavola a colori

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 246 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1976 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Imam Ro 43/44

    30.00

    Collana di monografie aeronautiche curata da Giorgio apostolo, dedicate ai velivoli italiani. Ogni fascicolo di circa 48-56 pagine, contiene la storia del velivolo in oggetto, dalle origini all’impiego operativo e ai suoi sviluppi sperimentali. La descrizione tecnica, corredata da estratti dai manuali di volo e dai libretti originali d’uso e manutenzione, è illustrato con oltre 70 fotografie in bianco e nero e disegni al tratto nelle scale modellistiche. La copertina a 4 ante, interamente a colori, contiene le cinque viste del velivolo e dieci profili con le varie mimetiche del velivolo.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 56 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2000 da Bancarella Aeronautica

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Aviazione – 1943 Il martirio di un’isola – La guerra aerea sulla Sicilia nei diari USAAF RAF Regia Aeronautica e Luftwaffe

    45.00

    […] Il Porto non è molto danneggiato, ma le distruzioni sulla fascia costiera sono davvero spaventose. Per circa due isolati di profondità, ogni casa è praticamente un mucchio di rovine. Alcune navi, piccoli pescherecci a motore, sono state sollevate in aria e scaraventate sui moli; o almeno non so spiegarmi in quale altro modo siano finite lì. Numerose piccole imbarcazioni sono affondate nel porto e diverse sono spezzate in due […]Ma ancora più eloquenti furono le sue osservazioni su Messina all’arrivo nella città dello Stretto il 17 agosto 1943: Non credo che il bombardamento indiscriminato della città giustifichi l’utilizzo di tutte queste munizioni ed è una inutile crudeltà per i civili. La popolazione era stata piegata, affamata ed atterrita dai bombardamenti. Il tessuto sociale, sconvolto dai lutti e dalla crisi economica susseguita alla conquista Alleata, avrebbe stentato a lungo a riprendersi, senza più riuscire a riproporre quella vivacità economico-intellettuale dei primi del 1900, che aveva portato al livello della mitteleuropa la società siciliana. Le rovine dei bombardamenti, che ancora oggi si intravedono nelle città della Sicilia, permangono come un triste monumento in ricordo della guerra. ( Dal taccuino giornaliero del Generale Patton)

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 340 con circa 108 foto b/n e varie illustrazioni

    Stampato nel 2011 da Associazione Italia

    Condizioni del libro: come nuovo

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    Aviazione – 50° stormo d’assalto

    55.00

    Le vicende storiche e i fatti d’arme del 50° Stormo d’Assalto, vengono proposte in questo libro da Nino Arena, togliendole dall’oblio della storia. Le vicende del reparto vengono, appunto, ordinate e parzialmente ricostruite con la collaborazione dei superstiti del Reparto, il tutto attingendo alla vasta documentazione custodita presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare. La specialità Caccia e Assalto, oggi definitivamente scomparsa, ma che annoverò tra le sue fila innumerevoli piloti di provato valore e ardimento, riecheggia in queste pagine dense di fatti storici, battaglie e gesti d’altruismo. Il 50° Stormo viene tolto dai ruoli con l’armistizio dell’8 settembre (anche se esisterà per pochissimo tempo un analogo reparto nell’Aeronautica Cobelligerante del Sud). Viene ricostituito nel 1967 come 50° Stormo C.B. per essere, definitivamente sciolto nel 1973. Un classico dell’aviazione italiana.

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 234 illustrato con circa 95 foto b/n

    Stampato nel 1979 sa Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – 96° Gruppo bombardamento a tuffo. 1940-41 Sicilia Balcani Africa Settentrionale

    38.00

    Monografia sul 96° Gruppo Bombardamento a tuffo realizzato dalla Stem Mucchi nel 1978. Il lavoro, di circa cinquanta pagine prende in esame la costituzione e l’impiego operativo di questo reparto, nel periodo 1940-1941 nei teatri operativi di Sicilia, Balcani e Africa settentrionale. Sono presenti diverse fotografie.

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 54 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 1978 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Aviazione – Aer.Macchi C.200

    30.00

    Collana di monografie aeronautiche a cura di Giorgio apostolo, dedicate ai velivoli italiani. Ogni fascicolo di circa 48-56 pagine, contiene la storia del velivolo in oggetto, dalle origini all’impiego operativo e ai suoi sviluppi sperimentali. La descrizione tecnica, corredata da estratti dai manuali di volo e dai libretti originali d’uso e manutenzione, è illustrato con oltre 70 fotografie in bianco e nero e disegni al tratto nelle scale modellistiche. La copertina a 4 ante, interamente a colori, contiene le cinque viste del velivolo e dieci profili con le varie mimetiche del velivolo. la monografia in particolare è dedicata all’Aer.Macchi C.200.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 56 con numerose foto b/n e profili a colori

    Testo bilingue italiano/inglese.

    Stampato nel 2000 da Bancarella Aeronautica

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    Aviazione – Aermacchi C.205

    30.00

    Collana di monografie aeronautiche curata da Giorgio Apostolo, dedicate ai velivoli italiani. Ogni fascicolo di circa 48-56 pagine, contiene la storia del velivolo in oggetto, dalle origini all’impiego operativo e ai suoi sviluppi sperimentali. La descrizione tecnica, corredata da estratti dai manuali di volo e dai libretti originali d’uso e manutenzione, è illustrato con oltre 70 fotografie in bianco e nero e disegni al tratto nelle scale modellistiche. La copertina a 4 ante, interamente a colori, contiene le cinque viste del velivolo e dieci profili con le varie mimetiche del velivolo.

    Testo bilingue italiano/inglese.

    Brossura 21 x 29,7 cm. pag. 64 con 80 foto b/n e disegni tecnici + 15 profili a colori

    Stampato nel 2008 da Bancarella Aeronautica

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    Aviazione – Aeronautica Italiana. Dieci anni di storia: 1943-1942

    65.00

    Questo eccezzionale volume ripercorre attraverso 500 bellissime fotografie, molte delle quali inedite, un periodo estremamente travagliato per l’Aeronautica italiana: il decennio compreso tra il 1943 e i primi anni ’50. Il biennio 1943-45 significò l’amistizio con gli alleati, la costituzione dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana sia con velivoli della ex Regia aeronautica sia con velivoli di costruzione germanica (Messerschmitt BF-109) a fianco dei tedeschi e quella coobelligerante del Sud ricostituita con qualche arereo di costruzione nazionale e con velivoli (non di primissima qualità) ceduti dagli Alleati. Con la fine dellla guerra ebbe inizio il faticoso periodo di ricostruzione del paese che vide attiva anche la neocostituita Aeronautica Militare, gradualmente riequipaggiata con velivoli ceduti dagli Alleati.

    Rilegato con sovracopertina, 20,5 x 28 cm. pag. 255 illustrato con circa 475 foto b/n

    Stampato nel 1999 da Storia Militare

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    Aviazione – Aeronautica Militare. La difesa aerea

    20.00

    Volume, essenzialmente illustrato che presenta, comunque, un testo tecnico e articolato sulla difesa aerea dell’Aeronautica Militare Italiana. Aerei da intercettazione, missili aria-aria e terra-aria, sistemi di intercettazione radar e sistemi di sorveglianza aerea, vengono mostrati attraverso una serie di fotografie in b/n e a colori. Il periodo considerato arriva fino a metà degli anni ottanta.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 136

    Stampato nel 1985 da Edizioni Monografie

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Aviazione – Ali italiane

    120.00

    Questo imponente lavoro, in quattro volumi, delinea la storia dell’aviazione militare italiana, dagli albori del 1908, sino alla fine degli anni settanta, passando per le prime realizzazioni che entrarono in servizio operativo nella Grande Guerra (dove grande fu, comunque, l’apporto di aeroplani di produzione estera) alle realizzazioni degli anni venti e trenta (periodo in cui la produzione aeronautica italiana, rivaleggiò alla pari con quella delle maggiori potenze mondiali, almeno fino alla Guerra di Spagna). I primi due volumi, analizzano questo periodo storico. Il terzo volume prende, invece, in considerazione il periodo 1939-1945, quello relativo alla Seconda Guerra Mondiale, periodo che vide emergere figure “spettacolari” di aviatori ma, anche carenze a livello industriale (possiamo anche dire, mancanza assoluta di una line aguida inerente la poduzione bellica in campo aeronautico) che misero la Regia Aeronautica, in una condizione non ideale nell’affrontare il conflitto. Solo alla fine del 1943, l’indutria italiana seppe mettere in servizio alcuni velivoli, di pari caratteristiche a quelli tedeschi e alleati. Il quarto volume, infine, traccia la storia della rinascita aeronautica dopo il termine del conflitto. L’entrata in sevizio di aerei di provenienza alleate e dei primi jet di produzione americana e britannica, infine, le prile realizzazioni pienamente italiane: il G.91, l’MB-226, le collaborazioni internazionali e gli elicotteri. I 4 volumi sono ampiamente illustrati con centinaia e centinaia di immagini in b/n e a colori, tavole a colori dei velivoli analizzati, cartine, riproduzioni di materiale cartaceo e disegni. Questo lavoro, datato 1978, mantiene inalterato tutto il suo valore storico e tecnico.

    Vol. 1 1908 – 1922. Vol. 2 1923 – 1938. vol. 3 1939 – 1945. Vol. 4 1946 – 1979

    4 volumi rilegati, 20 x 26,5 cm. pag. 1280 totali illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampati nel 1978 da Rizzoli

    Condizione dei volumi: usati in perfette c

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    Aviazione – Ali nella tragedia. Gli aviatori italiani dopo l’8 settembre

    22.00

    La storia dell’aviazione italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Un doveroso omaggio, a oltre cinquant’anni dalla fine della guerra, a quegli uomini che combatterono con eroismo e lealtà. A causa dell’armistizio dell’8 settembre 1943, anche l’Aeronautica (Regia), come le altre armi, si trovo “spaccata” in due e gettata nel caos di una tragica situazione. Ma i piloti italiani ritornarono ben presto a volare, sia al Sud, agli ordini del Regio governo, sia al Nord nei ranghi della neo-costituita Aeronautica Nazionale Repubblicana, al fianco dell’antico alleato germanico. A distanza di alcune decenni da quegli evento, Giulio Lazzati (ex pilota del Regno del Sud) rende omaggio agli aviatori di ambedue gli schieramenti, recriminando certe “vili azioni” avvenute sul finire della guerra, come l’assassinio del pilota dell’A.N.R. Visconti.

    Rilegato, 14 x 21,5 cm. pag. 272 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1972 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Aviazione – Ali sulla steppa

    49.00

    Oltre al CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e successivamente all’ARMIR (Armata Italiana in Russia), sul fronte russo fù anche inviato un reparto aereo che avrebbe dovuto supportare le operazioni delle truppe italiane. Era il luglio 1941 quando gli alti vertici della Regia Aeronautica a Roma decisero che il 22° gruppo Autonomo CT sarebbe stato inviato in Unione Sovietica. In quel momento il reparto si trovò ad avere in dotazione 51 caccia macchi MC 200, 4 Caproni Ca 133 e 2 SM 81 da trasporto. Gli aerei erano suddivisi in 4 squadriglie: la 371a, la 359a, la 362a e la 369a. Illustrato con 125 fotografie in b/n e alcune cartine. In appendice alcuni allegati con la forza del Gruppo, i caduti e i mezzi in dotazione. Questa che proponiamo, è la prima edizione del libro, pubblicato a suo tempo dalle edizioni Dell’Ateneo.

    Brossura, 20,5 x 28 cm. pag. 216 pag. 220 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1987 da Edizioni dell’Ateneo

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Aviazione italiana. La guerra in Italia

    38.00

    Famosa collana dell’editore Ermanno Albertelli dedicata all’Aeronautica italiana nella Seconda Guerra Mondiale e nella guerra di Spagna realizzata negli anni settanta. Ogni volume prende in esame un teatro operativo o, un fronte di guerra, ed è costituito da circa 100/130 paghine arrichite da oltre 200 fotografie d’epoca in b/n, svariate tabelle e organigrammi e una decina di pagine a colori che riportano fotografie, tavole dei velivoli e stemmi di reparto. Queste bellissime monografie, grazie al loro apparato iconografico, mostrano gli uomini e le macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico. Questo volume in particolare prende in esame la guerra in Italia, compreso il periodo della R.S.I.

    Brossura, 24 x 17 cm. pag. 96 completamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 1982 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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