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Lo sguardo di Giano – Saggi su Carl Schmitt
€16.50Carlo Galli torna ad occuparsi di Schmitt, circoscrivendo l’attenzione ad alcuni aspetti del suo universo intellettuale: le attitudini fondamentali di Schmitt verso lo Stato, la vasta gamma di significati che la nozione di “teologia politica” assume nel lungo svolgersi della sua riflessione, il confronto che lo impegna a più riprese con gli altri pensatori della politica (Machiavelli, Spinoza), la perdurante validità dei paradigmi schmittiani per la comprensione dell’età globale. Una approfondita analisi – quella contenuta in queste pagine – che illumina magistralmente uno dei più discussi protagonisti della cultura filosofica del Novecento, costantemente sospeso fra decostruzione e costruzione, tradizione e spregiudicatezza, prevedibilità e intuizione geniale, ideologia e dottrina, e tuttavia sempre capace di attingere alla struttura profonda della modernità.
Brossura, 13.5 x 21 cm. pag. 177
Stampato nel 2008 da Il Mulino
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Lo Stato-partito del fascismo – Genesi evoluzione e crisi 1919-1943
€40.00Frutto di un’accurata indagine svolta prevalentemente su fonti primarie (fonti archivistiche e a stampa, atti parlamentari, letteratura coeva, memorialistica), questo volume ricostruisce e interpreta la vicenda storica del fascismo seguendo la genesi, l’evoluzione e la crisi dello Stato-partito. Già dal 1923, infatti, si poté assistere a una progressiva compenetrazione e subordinazione del partito allo Stato, che però non riuscì nello scopo di realizzare pienamente l’unità del regime. Poco alla volta il sistema politico fascista assunse una configurazione tale da attivare una doppia dinamica: da un lato si evidenziò un dualismo fra la “patria fascista” e la nazione di tutti gli altri italiani, dall’altro, si concretizzò un ulteriore dualismo all’interno dello stesso Stato-partito, fra prefetti e federali in periferia e sottosegretari all’Interno e segretari generali del Pnf al centro. Il divario tra la comunità fascista e la nazione si accrebbe sia nel corso della segreteria Starace, sia durante la guerra, accentuando il contrasto tra prefetti e federali, che lo stesso Mussolini individuò tra i fattori di crisi del regime.
Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 628
Stampato nel 2009 da Il Mulino
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Mercanti avventurieri – Storie di viaggi e di commerci
€16.00Quando ai giorni nostri si dice che l’imprenditoria italiana non è sempre sollecita ad inserirsi nei mercati internazionali, viene in mente lo spirito d’iniziativa e d’avventura di quei mercanti del Medioevo i quali anticiparono l’età moderna con epiche imprese, aprendo inedite rotte per terra e per mare e disegnando nuovi mondi a Oriente e oa Occidente. Nate e spesso scritte per strada, nelle navi o nei caravanserragli, le loro mirabili storie compongono il più fascinoso atlante che sia stato redatto del continente asiatico e delle Indie Orientali, con i loro favolosi empori colmi di spezie, di pietre preziose, di sete, di merci atte a sedurre l’intera gamma dei sensi.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 264
Stampato nel 2013 da Il Mulino
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Missione fallita – La sconfitta dell’Occidente in Afghanistan
€15.00Il 7 ottobre 2001 gli Stati Uniti attaccarono l’Emirato Islamico dell’Afghanistan, allora recente creazione del movimento dei talebani che avevano ospitato e protetto il gruppo estremista al-Qa’ida e il suo capo Osama bin Laden, responsabili dell’attacco contro le Twin Towers. Oggi, la guerra sta per concludersi. Le speranze di costruire un paese stabile, democratico, capace di integrarsi nell’economia globale sono tramontate da tempo. Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato non soltanto non sono riusciti a piegare la resistenza dei talebani e a produrre ordine e sicurezza in Afghanistan, ma hanno perso buona parte della loro credibilità militare e politica.
Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 176
Stampato nel 2020 da Il Mulino
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Mogadiscio 1948 – Un eccidio di italiani fra decolonizzazione e guerra fredda
€27.00Il trattato di pace del 1947 aveva previsto la rinuncia dell’Italia alle proprie colonie, che già durante la guerra erano passate sotto l’amministrazione militare britannica. Londra, che mirava a imporre la propria influenza sull’ex impero italiano, in Somalia aveva incoraggiato la nascita di un movimento nazionalista. L’Italia aveva puntato invece al «ritorno in Africa», sostenendo gruppi filo-italiani. Le tensioni si acuirono: 1’11 gennaio 1948, nel corso di incidenti circa cinquanta italiani e una decina di somali vennero uccisi, mentre le autorità britanniche si rivelarono incapaci (!!!) di mantenere l’ordine. Nonostante la gravità dei fatti e le reazioni immediate, l’eccidio di Mogadiscio sarebbe ben presto caduto nell’oblio. Sulla base di un’ampia documentazione, il volume ricostruisce quella tragica vicenda, inserendola nel contesto degli eventi coevi: dalle elezioni del 18 aprile ’48 allo scontro Est-Ovest, alle difficili relazioni italo-britanniche, alla realtà politica e sociale somala, al processo di decolonizzazione.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 291
Stampato nel 2019 da Il Mulino
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Napoleonico/Marina – La lunga rotta per Trafalgar – Il conflitto navale anglo-francese 1688-1805
€19.00In questo libro l’autore ha deciso di raccontare non solo la battaglia di Trafalgar, con i suoi lunghi antecedentii. Egli descrive così con grande precisione lo stato delle rispettive marine, le tecniche di combattimento, l’evoluzione delle flotte, le battaglie che si sono succedute. Nella seconda metà del volume affronta poi la battaglia vera e propria, tratteggiandone i protagonisti, analizzando le tattiche dei due schieramenti e seguendo passo passo, in un resoconto avvincente, lo svolgersi dello scontro.
Rilegato 14,5 x 20,5 cm. pag. 358
Stampato nel 2005 da Il Mulino
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Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-1938
€26.00Dietro la facciata dei processi-farsa che liquidarono gli oppositori politici di Stalin nel 1936-38, la “grande purga” sterminò, in sei mesi fra il 1937 e il 1938, qualcosa come 1500 persone al giorno: persone comuni accusate ed eliminate senza colpa alcuna. Tutto muove da una direttiva generale di Stalin che mira a ripulire l’Urss dai “nemici del popolo” e fissa, regione per regione, le quote di arresti, di condanne, di esecuzioni da effettuare. La spietatezza staliniana si sposa alle logiche disumane della burocrazia, allo spirito di emulazione delle amministrazioni, agli eccessi di zelo dei gregari, producendo un gigantesco assassinio di massa. Il saggio di Werth si addentra nei corridoi e nei sotterranei dell’amministrazione sovietica, segue l’andirivieni delle direttive e delle relazioni fra il centro e le periferie, per raccontare la messa in opera dell’impressionante macchina politico-burocratica del Terrore che stritolò nei suoi ingranaggi non meno di 750 mila persone.
CArtonato con sovracopertina 15,5 x 21 cm. pag. 296
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Neofascismo – L’estrema destra in Europa
€25.00Interessante volume, oramai esaurito da qualche anno, dedicato al fenomeno dell’estrema destra in Europa. Lo studio risale al 1944 e si riferisce al decennio precedente. La tesi dell’Autore è che, a lungo, dopo la II G.M., solo l’Italia e la Germania hanno registrato la presenza attiva di partiti di estrema dstra nell’arena politica. A partire dagli anni ottanta, invece, tale presenza si è estesa ad altri paesi europei. Ignazi, indica la tipologia di tali partiti e le motivazioni che stanno alla base delle ideologie che propongono.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 260
Stampato nel 1994 da Il Mulino
Condizioni del libro: come nuovo
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Nomen – Il nome proprio nella cultura romana
€20.00Nel mondo romano la leva di un esercito iniziava sempre con soldati chiamati Valerius o Salvius perché considerati nomi di buon auspicio; i provvedimenti di damnatio memoriae comportavano il divieto per i discendenti del condannato di portare il suo medesimo prenome o ne privavano i figli anche viventi; i nomi geografici di cattivo auspicio, come Malevento o Epidamno, erano modificati in toponimi beneauguranti (Benevento) o almeno neutri (Durazzo), mentre alle nuove colonie si davano nomi che suggerissero abbondanza o potenza, come Florentia o Valentia. Un riserbo impenetrabile avvolgeva poi il nome segreto di Roma, che andava custodito per evitare che i nemici se ne appropriassero a danno della città. I nomi erano coinvolti insomma in un gran numero di pratiche culturali, delle quali dà conto questa indagine.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236
Stampato nel 2018 da Il Mulino
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Ordine politico e scontro di civiltà
€39.00La statura di un autore si misura, oltre che sull’originalità del suo lavoro, sulla sua capacità di imporre temi, argomenti e proposte con cui dovranno confrontarsi sia gli studiosi sia l’opinione pubblica. Su queste basi Huntington può certamente essere annoverato tra i pensatori che più hanno contribuito a orientare la discussione sui grandi temi politici dell’epoca contemporanea. Il volume offre una panoramica esaustiva delle aree di interesse esplorate da Huntington: lo sviluppo politico; il ruolo politico dei militari; la politica negli Stati Uniti; la democratizzazione; le civiltà e l’ordine politico internazionale.
Brossura, pag. 424
Stampato nel 2013 da Il Mulino
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Poteri nuovi. Privati, penetranti, opachi
€14.00Maria Rosaria Ferrarese
Oggi il potere è un gioco complesso, a più voci, sempre meno decifrabile, stabile e riconoscibile Anche se il conflitto scatenato in Ucraina ci ha presentato il suo volto più primitivo e violento, non possiamo ignorare le grandi metamorfosi che hanno profondamente trasformato il potere e i suoi scenari negli ultimi decenni. Abbandonate le severe vesti del government, più verticale e decifrabile, a favore di quelle della governance, più orizzontale e diffusa, il potere ha assunto nuove facce, diventando di volta in volta nazionale, internazionale, pubblico, privato, hard, soft, smart, poco visibile, indiretto. Numerosi nuovi attori, non solo poteri finanziari ed economici, ma anche tecnologici e padroni dell’intelligenza artificiale, muovendosi disinvoltamente tra politica ed economia, forgiano le nuove fondamenta del nostro mondo
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Prigionieri di guerra italiani in Pennsylvania 1944-1945
€30.00Durante la seconda guerra mondiale il deposito militare di Letterkenny, a Chambersburg, in Pennsylvania, ospitò circa 1.250 prigionieri di guerra italiani, dei 50.000 presenti negli Stati Uniti. Organizzati nel 321° battaglione di cooperatori, da maggio 1944 a settembre 1945 lavorarono allo stoccaggio, riparazione e spedizione di armi, munizioni, veicoli e altro equipaggiamento ai fronti di guerra del Pacifico e dell’Europa, contribuendo in questo modo al grande sforzo americano nella guerra contro le potenze dell’Asse. I cooperatori di Letterkenny beneficiarono di maggiori libertà rispetto ai normali prigionieri, oltre che dell’aiuto di numerosi italoamericani della costa atlantica. Nel deposito costruirono vari edifici e in particolare una chiesa e un campanile dichiarati nel dopoguerra monumento storico. L’esperienza di questi prigionieri viene qui raccontata per la prima volta nei suoi vari aspetti, dalla cattura fino al loro reinserimento nell’Italia postbellica e per alcuni, al ritorno negli Stati Uniti come liberi cittadini Tutto ciò è stato possibile grazie alla documentazione reperita negli archivi statunitensi e italiani e a quella fornita dai tanti parenti, italiani e d’oltre Atlantico, oggi raccolti nell’Associazione per la Memoria dei Prigionieri Italiani di Letterkenny (A.M.P.I.L.). In questo modo un altro tassello viene aggiunto alla conoscenza del vasto e interessante tema della prigionia dei soldati italiani nel secondo conflitto mondiale
Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 371 + 16 pagine fuori testo con fot b/n
Stampato nel 2019 da Il Mulino
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R.S.I. – La fine di una stagione. Memoria 1943-1945
€7.00“Sono figlio di un morto ammazzato”: questa è la “confessione” che dà avvio al libro in cui Roberto Vivarelli racconta per la prima volta, con partecipazione ma anche con stupefacente lucidità, la sua esperienza di repubblichino adolescente. Il padre di Vivarelli fu ucciso dai partigiani jugoslavi nel 1942. Alla caduta del fascismo e dopo l’8 settembre 1943, rimanere fascisti per i due figli sarà anche una questione di fedeltà all’ombra paterna. Ma dal 1948 egli avvierà una propria “ricostruzione” culturale e politica, che lo condurrà su posizioni assai lontane da quelle di partenza. Ma solo dopo mezzo secolo riuscirà a far combaciare le stagioni della propria vita e a vedere il filo unitario che le lega.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 126 + 4 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2000 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni
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Razzismi. Dalle crociate al XX secolo
€49.00Il libro indaga le forme che il razzismo – inteso come “pregiudizio” concernente l’origine etnica dei popoli con relative politiche discriminatorie – ha preso nel corso della storia occidentale, dal Medioevo a oggi. Per l’autore il razzismo è un fenomeno relazionale, ossia il risultato di circostanze economiche o politiche specifiche. Nella storia europea vi sono tre svolte importanti: il momento delle crociate, di cui è un risvolto la discriminazione religiosa moderna dopo il Cinquecento, il momento delle scoperte geografiche e della mappatura delle civiltà, e il momento della costruzione delle società coloniali con le loro gerarchie, cui fa seguito il razzismo contemporaneo.
Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 670 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2017 da Il Mulino
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Ribelli contro Roma – Gli schiavi Spartaco l’altra Italia
€16.00Il nome di Spartaco è legato alla terza e più nota delle guerre cosiddette servili, ribellioni di schiavi e non solo, che afflissero lo Stato romano fra secondo e primo secolo a.C. Il libro mostra come quella guerra sia in realtà l’episodio ultimo di una serie di eventi a sfondo sociale e civile che coinvolsero una «seconda» Italia a lungo emarginata. All’indomani di conflitti che avevano lasciato strascichi spaventosi di rovine, lutti, odio, Spartaco fu colui che, ultimo, riuscì a coagulare attorno a sé lo scontento delle popolazioni meridionali, soprattutto appenniniche, non ancora integrate. Anche se Crasso mise fine alla guerra, Roma, provata, fu infine costretta a cedere pienamente alle richieste degli Italici.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 226
Stampato nel 2017 da Il Mulino
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Rinascimento conteso. Francia e Italia, un’amicizia ambigua
€22.00Giovanni Ricci
Dove ha origine il velo di reciproca insofferenza che pervade tuttora le relazioni, così strette e condivise in ogni campo, fra Italiani e Francesi? Furono le Guerre d’Italia, iniziate nel 1494 con la discesa di Carlo VIII re di Francia, a stabilire un contatto ravvicinato, in un quadro tuttavia di asimmetria di forze. Fino al 1559 l’Italia fu devastata dalle armate straniere mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte di Francia. Ecco l’indefinibile contraddizione: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città come Brescia, Capua, Ravenna. Giovanni Ricci racconta, attraverso episodi talora poco noti e stupefacenti, il formarsi dell’ambigua e intensa amicizia fra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.
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Riti di guerra – Religione e politica nell’Europa della Grande Guerra
€24.00Le cerimonie di consacrazione hanno rappresentato nella Grande Guerra un momento fondamentale per milioni di cattolici dei due opposti schieramenti: dalla consacrazione dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe a quella delle nazioni dell’Intesa; passando per quelle, non meno sentite, della Germania, della Francia e dei soldati dell’esercito italiano. A partire dall’entusiasmo suscitato da questi riti, l’autore propone una lettura originale dell’adesione delle Chiese europee alla Prima Guerra Mondiale, nei termini di un’operazione di cristianizzazione del conflitto e delle nazioni in esso impegnate. Una pagina cruciale dei rapporti fra religione e politica nell’Europa contemporanea.
Brossura, pag. 264
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Romanticismo politico
€23.00Carl Schmitt
Pubblicato a Monaco nel 1919, «Romanticismo politico» è uno dei libri più rilevanti e controversi di Carl Schmitt. Nel confrontarsi con il romanticismo, la corrente di pensiero e di letteratura che è ancora oggi parte costitutiva dell’autocoscienza della Germania, il giurista tedesco legge il fenomeno culturale alla luce delle categorie combinate di mediazione e immediatezza, di soggetto e oggetto, di esperienza vissuta e forma, realizzando un incrocio azzardato e affascinante fra letteratura, filosofia e politica. È l’opera di un autore poco più che trentenne, che si dimostra tuttavia già studioso maturo, capace di sviluppare e concludere un rapporto antagonistico col proprio tempo.
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Seconda Guerra Mondiale – I prigionieri italiani in Russia
€19.00Un volume che ricostruisce il destino dei soldati italiani fatti prigionieri dai sovietici durante la Seconda guerra mondiale. L’analisi si basa sul materiale inedito proveniente dagli archivi del Ministero degli Interni sovietico, che ha consentito di ricostruire le rete dei campi di prigionia, le disposizioni per il trattamento dei prigionieri, le condizioni di vita, la contabilità degli internati e dei morti, l’attività di propaganda rivolta ai prigionieri. L’incrocio di queste fonti con quelle italiane e con le testimonianze rese all’autrice, permette di raccontare il calvario dei soldati italiani dalla cattura, ai campi di concentramento fino al difficile ritorno. Un capitolo è dedicato alle “scuole antifasciste” organizzate nei Lager.
Rilegato, 15,5 x 21 cm. pag. 331 + 16 pagine fuori testo con 16 foto b/n
Stampato nel 2003 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina
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Seconda Guerra Mondiale – Diari di guerra 1943-1945
€25.00Negli ultimi giorni del 1942 Harold Macmillan sbarcava ad Algeri, inviato da Churchill come Ministro residente presso il Comando Militare Alleato di Eisenhower, allora impegnato nella conclusione dell’operazione Torch (lo sbarco e l’occupazione del Nord Africa Francese) e nella messa a punto delle successive operazioni belliche nel Mediterraneo. Questo volume presenta il diario tenuto da Mcmillan da quei giorni fino al termine della Seconda Guerra Mondiale. Giorno per giorno, Macmillan ci fornisce un resoconto asciutto e lucido dei risvolti politici connessi alla situazione bellica nel Mediterraneo e relativi a Francia, Italia, Germania, Iugoslavia. Un documento di prima mano, dove humour britannico e sicuro talento di “chroniqueur” si mescolano, su un periodo cruciale della storia italiana di questo secolo.
Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 1070
Stampato nel 1987 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato con sovracopertina, in perfette condizioni.
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Seconda Guerra Mondiale – La strada della vittoria. Perché gli alleati hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale
€16.00Nel 1942 le forze dell’Asse erano vittoriose ovunque; nel 1944 divenne evidente che un esito della guerra favorevole agli Alleati era solo questione di tempo. Cosa rese possibili questo rovesciamento di equilibri? In questo libro Overy analizza i grandi settori in cui gli Alleati seppero volgere a proprio favore le sorti del conflitto: la guerra sul mare, le grandi battaglie del fronte orientale, la guerra aerea, lo sbarco in Normandia. Ma risalendo a monte, Overy mostra dove ebbe origine la superiorità militare alleata: nella maggiore capacità di riconvertire alla guerra il sistema economico, nella superiorità tecnologica, nella maggiore efficienza della dirigenza militare, e infine nella mobilitazione morale delle popolazioni.
Brossura, 15,5 x 21,3 cm. pag. 515 + 16 pagine fuori testo con 31 illustrazioni b/n
Stampato nel 2002 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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Seconda Guerra Mondiale – Linea Gotica
€9.00Nella campagna di Russia aveva vissuto lo sfascio dell’Armata italiana. Due volte ferito, era tornato in Italia carico di umiliazione e rabbia solo per assistere a un’altra e più grave rotta, quella dell’esercito e del paese dopo l’8 settembre 1943: “un inferno di abiezione, di caos, di miseria”. Il tenente Moscioni, straniero in una patria che, soprattutto nella sua classe dirigente, pare aver perduto il senso stesso della dignità individuale e collettiva, compie allora la sua scelta entrando nella Resistenza. “Linea Gotica” racconta, per brevi quadri incisivi, l’esperienza partigiana del tenente divenuto, entro il paesaggio domestico e amico della campagna marchigiana, il “comandante Vittorio”.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 123
Stampato nel 2006 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in condizioni perfette
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Seconda Guerra Mondiale /Fascismo. 25 luglio quarant’anni dopo
€26.00Scritto a caldo nel 1944 e tenuto nel cassetto per quarant’anni, “25 luglio. Quarant’anni dopo” è il memoriale in cui il principale artefice del pronunciamento del Gran Consiglio che determinò la caduta di Mussolini racconta distesamente la propria versione dei fatti. Solo nel 1983 Grandi si decise a renderlo pubblico: e fu un evento. Era infatti l’ultimo rilevante tassello che ancora mancava per la ricostruzione di quel momento cruciale. Il testo è preceduto da una corposa introduzione di Renzo De Felice e da una premessa in cui Giuseppe Parlato sottolinea la perdurante importanza del documento e fa il bilancio della sua ricezione e dello stato ultimo delle conoscenze sul 25 luglio.
Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 495
Stampato nel 1983 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina.
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Seconda Guerra Mondiale/ Conflitti del Dopoguerra – Se la memoria non m’inganna… Ricordi di un uomo scomodo (1943-1962)
€15.00“E’ sempre possibile ripartire da zero”, scrive Gilas concludendo il capitolo nel quale descrive la riunione del Plenum del partito dove fu accusato di “deviazionismo”. Era stato fino a pochi mesi prima responsabile dell’Agitprop e, con Tito, Kardelj e Rankovic, al vertice del Partito Comunista Jugoslavo. Aveva combattuto contro i tedeschi e, alla fine dell’occupazione, si era trovato con pochi amici a raccogliere i cocci di quella che era stata una monarchia e ad inventare una repubblica federale. Aveva creduto fermamente nel comunismo, in Mosca e in Stalin come garanti di una libertà e di un mondo nuovo, e in Tito come difensore dell’indipendenza nazionale. Era stato deluso da tutti. Da Stalin nel 1948, quando, mostrando il suo vero volto, l’imperialismo sovietico aveva cercato di sottomettere l’orgogliosa repubblica jugoslava. Da Tito più tardi quando, eccessivamente compiaciuto dei propri successi e della propria persona, il compagno di un tempo si era trasformato nel capo indiscusso e indiscutibile. Dai compagni e amici che, pur condividendo le sue idee, si trasformarono rapidamente nei suoi grandi accusatori. Ma soprattutto era stato deluso dalla realtà che stava trasformando gli ideali in burocrazia, dalla “nuova classe” opaca e repressiva che vedeva emergere.
Rilegato, 16 x 21 cm. pag. 459
Stampato nel 1987 da Il Mulino
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina.
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Signori e mercenari
€12.00Il Quattrocento fu un’epoca di importanti novità nell’arte della guerra. Mallett descrive il concreto funzionamento dell’organizzazione militare, dalla composizione delle compagnie ai rapporti con lo stato o il signore, dai problemi logistici e amministrativi al peso che la presenza quotidiana della guerra aveva sugli individui, le istituzioni, gli stati. Fu l’epoca dove, oltre alla presenza dei mercenari “stranieri”, cominciarono a comparire, per poi divenire predominati, le “compagnie italiane”, che tanta influenza ebbero anche nei destini dei vari potentati della penisola. Un libro da non perdere.
Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 295
Stampato nel 2006 da Il Mulino
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Soldati e guerre a Bisanzio
€12.50Il secolo di Giustiniano fu segnato da una lunga serie di grandi guerre combattute in Oriente, nei Balcani, in Africa, in Italia e nella Spagna visigota, guerre nel corso delle quali i generali di Bisanzio seppero dare prova di abilità, sfruttando tutti gli elementi a loro favore: la migliore qualità delle truppe, la conoscenza del territorio per condurre una guerriglia estenuante e il controllo dei mari. Ma, nonostante l’esercito bizantino, erede della tradizione romana, fosse una formidabile macchina da guerra, il contemporaneo impegno in diverse regioni rappresentò uno sforzo immane per l’impero, da sempre a corto di soldati e con un’organizzazione militare spesso indebolita da crisi interne. Il libro ripercorre in una documentatissima sintesi le campagne di riconquista e quelle difensive combattute da Bisanzio, descrivendo gli assedi, le battaglie di terra e di mare, la diplomazia, le formazioni militari e le tattiche, senza tralasciare i costi della guerra.
Brossura pag. 226
Stampato nel 2009 da Il Mulino
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Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna
€25.00Duccio Balestracci
Gli assedi sono stati un elemento sempre presente e centrale nelle guerre delle età passate. Borghi e città erano murati, contro l’arrivo di un nemico la miglior difesa era per l’appunto rinchiudersi; al nemico, se mancava l’effetto sorpresa, non rimaneva che porre l’assedio. Centrandosi sui secoli che vanno dal Medioevo alla fine del Settecento, ma senza trascurare i principali episodi dell’età antica, Balestracci passa in rassegna le tattiche messe in opera da assedianti e assediati, i mezzi a disposizione, siano le macchine per dare l’assalto alle mura oppure le catapulte e più tardi l’artiglieria, i proiettili infuocati, lo scavo di gallerie. Ma anche la guerra psicologica, fatta di minacce e beffe tra nemici che stanno a tiro di voce, gli assedianti sotto gli occhi degli assediati. Attraverso una messe amplissima di esempi, una fenomenologia dell’assedio nelle sue tattiche, ma anche nella vita quotidiana, fuori e dentro le mura.
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Storia d’Italia nella guerra fredda 1943-1978
€35.00La politica dell’Italia repubblicana si è largamente specchiata nel bipolarismo della guerra fredda internazionale: dalla rottura dell’alleanza antifascista con l’esclusione delle sinistre dalla sfera di governo, passando per la contrastata vicenda del centro-sinistra, fino all’avvicinamento di Dc e Pci nella «solidarietà nazionale», all’epoca della distensione. Sono ricostruiti tutti i risvolti del cammino della democrazia italiana nel quadro dell’equilibrio bipolare: il peso e i limiti delle superpotenze (in particolare degli Stati Uniti); le logiche di scontro fino alle soglie della guerra civile che misero a dura prova la convivenza costituzionale; l’azione dei politici, dei diplomatici e dei militari che utilizzavano sponde internazionali per i propri fini.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 686
Stampato nel 2016 da Il Mulino
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Storia dell’industria aeronautica italiana. Dai primi velivoli a oggi
€26.00Francesca Fauri
La storia dell’industria aeronautica italiana ha un inizio precoce e un andamento discontinuo. La Prima guerra mondiale fu un’occasione di sviluppo e di emancipazione dalla dipendenza estera: senza i numerosi pionieri e visionari che si lanciarono con entusiasmo in questo settore, come Gianni Caproni, l’industria aeronautica italiana non avrebbe raggiunto gli incredibili risultati che ottenne. Nel periodo delle due guerre, il Gruppo Caproni crebbe fino a diventare uno dei maggiori produttori italiani; tuttavia, all’indomani della Seconda guerra mondiale fallì insieme alla maggior parte delle industrie aeronautiche. Il divieto di costruire aeromobili previsto dal Trattato di pace, la preferenza per l’importazione di aerei alleati e la negazione dell’assistenza internazionale furono i costi politici ed economici della sconfitta.
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Storia della cultura fascista
€18.00Nel tratteggiare l’universo culturale fascista questo libro segue tre direttrici: la politica culturale del regime, la condizione delle diverse arti e discipline, l’ideologia che contrassegnò lo stato totalitario. Guardando alla politica culturale messa in atto dal partito e dal governo fascista l’autrice individua le scelte della classe dirigente al potere in Italia dal 1922 al 1945; concentrandosi sugli intellettuali e sugli artisti chiarisce la portata del contributo da essi fornito al fascismo. Viene così delineata l’ideologia fascista come un sistema di visioni, di ideali e soprattutto di miti, capace di orientare l’azione politica e di promuovere una precisa concezione del mondo.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 239
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Storia della polizia. L’ordine pubblico in Italia dal 1861 a oggi
€30.00Giovanna Tosatti
In questo libro Giovanna Tosatti ricostruisce l’evoluzione della polizia in Italia ripercorrendo l’arco cronologico che va dal 1861 ai giorni nostri. La crisi dello stato liberale, il fascismo, la ricostruzione delle istituzioni nel dopoguerra, i difficili anni Settanta, le riforme di fine Novecento e le nuove inquietudini dei primi anni Duemila sono gli snodi di un percorso che non è soltanto storico-istituzionale, ma anche politico-giuridico, sociologico e attento agli aspetti della progressiva professionalizzazione e costruzione di una identità. Fanno da filo conduttore i profili dei principali protagonisti di questa istituzione, gli innovatori, le figure più controverse in un lungo percorso da una polizia di mera repressione (spesso non solo del crimine ma anche del dissenso sociale) a una polizia che si propone d’essere al servizio del cittadino
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Storia delle province romane
€14.00Dall’espansione mediterranea dell’età repubblicana, con le prime province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Spagna nel III secolo a.C, al consolidamento dell’età imperiale, alla marginalizzazione dei territori provinciali nel tardo antico: il volume illustra il processo che portò Roma ad apporre il sigillo dell'”imperium Romanum” su un vastissimo territorio, affermando una supremazia i cui effetti culturali sarebbero durati nei secoli.
Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 156 con 4 cartine b/n
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Stranieri. Storie e immagini dell’altro nella cultura romana
€23.00Mario Lentano
La scelta di Romolo, che dopo aver sconfitto i Sabini in guerra ne fa altrettanti cittadini romani, è solo il primo caso di un’attitudine all’incorporazione di genti ed etnie diverse che caratterizza Roma sin dalla sua fondazione: nei secoli successivi il processo continua fino a comprendere tutti gli abitanti di un impero esteso su tre continenti. Chiamando a raccolta saperi diversi, il volume esplora alcuni momenti di questo percorso, raccontando storie di uomini e donne, ma anche vicende di dee e dèi venuti da lontano e accolti nel pantheon di Roma, e giungendo al rapporto con gli stranieri più estremi, stanziati nel cuore dell’Asia, eppure coinvolti in uno scambio commerciale capace di stabilire relazioni e cancellare distanze.
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Teoderico
€12.00Figlio del re dei Goti Teodemiro,Teoderico (454 ca. – 526) fu il primo re barbaro a regnare in Italia dopo la fine dell’impero romano, il primo a sperimentare nuovi assetti istituzionali e forme di convivenza fra barbari e romani. Questo profilo ne delinea una biografia complessiva, illustrandone lo stile di governo, per quanto riguarda l’amministrazione, la politica estera, i rapporti con il papato. Oggetto di miti e leggende per secoli, assicurò un lungo periodo di pace e stabilità alla penisola.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 166
Stampato nel 2013 da Il Mulino
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Terra di nessuno – Esperienza bellica e identità personale nella Prima Guerra Mondiale
€12.00Fra il 1914 e il 1918 la Grande Guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano più privato delle coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno di coloro che all’esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vede frantumarsi la propria identità in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. All’interno della propria personalità egli vede scavarsi un vuoto, una sorta – appunto – di “terra di nessuno” psicologica. Le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, fantasie di volo che ridanno forza al mito di Icaro: l’aviatore diviene colui che può dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. Attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, Leed rilegge in modo originale e innovativo l'”evento guerra”, visto in termini non più solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 308
Stampato nel 2007 da Il Mulino
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Togliatti e Stalin – Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca
€18.00Questo studio affronta uno dei temi più spinosi e discussi nella storia dell’Italia repubblicana: il rapporto tra il PCI e l’URSS durante la guerra e il primo dopoguerra. Il libro si avvale di un’importante documentazione di parte sovietica; da questa, e soprattutto dai resoconti degli incontri di Togliatti e degli altri dirigenti del PCI con l’ambasciatore sovietico a Roma, emerge un quadro stupefacente dell’allineamento del partito italiano agli obiettivi della politica estera sovietica. Pubblicato con grande successo nel 1997, premio Acqui Storia nel 1998, il libro viene ripresentato oggi in un’edizione profondamente rivista e ampliata.
Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 407
Stampato nel 2018 da Il Mulino
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Traditori – Una storia politica e culturale
€29.00In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo libro ricostruisce la storia del tradimento “moderno”, quello che s’impone attorno alla metà del Settecento e si diffonde con le rivoluzioni americana e francese, quando si perfeziona una concezione del tradimento politico come rottura del patto che unisce tutti i cittadini alla propria patria. Ma chi è davvero un traditore quando si combatte per l’indipendenza del proprio paese o quando si vuole rovesciare un governo e cambiare radicalmente lo stato? Dalla rivoluzione americana alla Grande Guerra, un’affollata galleria di casi, tratti sia dalla storia europea sia da quella di Stati Uniti, Giappone, Argentina, Messico, sia dalla storia della colonizzazione in Cina, Sudafrica, India.
Rilegato, 16 x 21 cm. pag. 556
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Tucidide e il colpo di Stato
€16.00Luciano Canfora
Accade di rado che uno storico si trovi immerso nel cuore di una rivoluzione e ne esca vivo. È quanto capitò a Tucidide, nell’anno 411 a.C. Mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra che condusse al tracollo l’impero ateniese, lo storico si trovò coinvolto nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico-radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere il conflitto abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato. Nel bel mezzo della crisi, Tucidide poté dar vita a questo caso unico della storiografia antica, e non solo: la rivoluzione raccontata dall’interno e dall’osservatorio privilegiato delle più riservate posizioni di comando. I misteri e i retroscena di quella vicenda sono qui disvelati nelle pagine di Luciano Canfora.
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Tumulti – Moltitudini ribelli in eta’ moderna
€27.00Folle esasperate che protestano contro governi ingiusti e oppressivi; governi che condannano e reprimono l’agire dei ribelli: immagini che l’attualità ci propone di continuo ma che hanno caratterizzato costantemente anche l’epoca precedente le grandi rivoluzioni del mondo contemporaneo, come mostra la storia politica e sociale. Tuttavia, prima della Rivoluzione francese, le moltitudini in tumulto rifiutavano l’accusa infamante di essere ribelli e disobbedienti, proclamandosi fedeli e obbedienti, poiché si ritenevano a buon diritto legittimate a resistere a governi iniqui. Il libro fa luce su questa apparente contraddizione come problema politico e storiografico, analizzando alcuni tumulti tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento sulla base di atti processuali, pareri e trattati giuridici.
Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 300
Stampato nel 2013 da Il Mulino
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Una guerra a parte – I Militari italiani nei Balcani 1940-1945
€33.00Nel 1939 l’Italia invadeva l’Albania e di lì, nel 1940, tentava la conquista della Grecia, portata a termine con il soccorso decisivo della Germania. Poi fu la volta della Jugoslavia. Fra 1940 e 1943, l’Italia aveva occupato in tutto o in parte Slovenia, Croazia, Dalmazia, Erzegovina, Montenegro, le isole Ionie, la Grecia. Quando sopravvenne l’armistizio dell’8 settembre 1943, circa il 40 per cento dell’esercito italiano, quasi mezzo milione di uomini, era nei Balcani. Basato su una approfondita ricerca originale, questo volume racconta per la prima volta nel dettaglio, regione per regione, l’intera parabola degli italiani nei Balcani: l’occupazione, la lotta ai partigiani, la crisi dell’otto settembre fra rimpatri caotici, cattura da parte dei tedeschi, collaborazionismo o resistenza, adesione alla lotta partigiana jugoslava, come fecce la divisione Garibaldi, per terminare con le complesse questioni del rientro dei prigionieri in mano jugoslava.
Cartonato con sovracopertina, 16 x 21,5 cm. pag. 660 + 16 pagine fuori testo con 31 foto b/n
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Una lotta peggiore di una guerra. Storia dell’esercito della Repubblica sociale italiana
€28.00Stefano Gallerini
L’8 settembre 1943 segna una profonda cesura nella storia d’Italia. Quel giorno rappresenta il tempo della scelta: l’implosione del regime fascista e il crollo delle istituzioni costringono gli italiani a confrontarsi con la propria responsabilità. Alcuni scelgono di combattere al fianco degli angloamericani, altri si astengono, altri ancora si schierano com Mussolini e il vecchio alleato tedesco. Questo libro esplora il tentativo di ricostruire un esercito tra coloro che rimasero fedeli a Mussolini. Attraverso una rilettura della storia dell’esercito di Salò, dalla sua formazione alla sua sconfitta, si mettono in luce le contraddizioni di una società in crisi e si analizzano il consenso e le peculiarità del fascismo, contribuendo a una comprensione più profonda di questo periodo.
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Uomini e animali nel Medioevo – Storie fantastiche e feroci
€40.00Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al Rinascimento. Santi padri del deserto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi. E poiché alle bestie si guardava alla luce della Creazione, ecco sorgere alcuni interrogativi fondamentali. Un uomo con la testa di cane doveva essere battezzato? Poteva Dio aver creato qualcosa di tanto orrido? Nel Medioevo si sapeva di vivere ormai in un paradiso perduto. Così come perduto per sempre – dopo la trasgressione dei progenitori – era il meraviglioso rapporto di subordinazione che gli animali, creati per servire Adamo, avevano intrattenuto con gli uomini. Questi ultimi non disponevano di armi efficaci per affrontare lupi, orsi e cinghiali, e ancor meno leoni, tigri e pantere, caso mai li avessero incontrati. Li soccorreva però una fervida fantasia, grazie alla quale venivano a patti con la paura. Dispiegate in arazzi, miniature, mosaici, sculture, dipinti, enciclopedie figurate, raccolte di mirabilia, Chiara Frugoni ci mostra le mille facce della storia di una relazione secolare, simbolica quanto reale, tra gli uomini e gli animali. Con un corredo di immagini che rende vivo, palpitante e nostro quel tempo lontano.
Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 386 illustrato con foto e documenti a colori
Stampato nel 2019 da Il Mulino
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Uomini e donne nel Medioevo – Storia del genere (secoli XII-XV)
€22.00Significati e modi di essere donna o uomo mutano nel tempo. Che cosa voleva dire allora essere uomo, essere donna nel Medioevo? Lo racconta questo viaggio intorno all’identità di genere: innanzitutto come era definita dalla religione, poi come si esprimeva nella divisione sociale dei ruoli, nelle differenti possibilità (per esempio di educazione e di lavoro, o di accesso al sacerdozio), nelle relazioni sociali, nella sessualità, nella vita coniugale. L’immagine che ne viene è quella di un tempo in cui i ruoli progressivamente si differenziano e soprattutto, sul finire del Medioevo, viene sancita una gerarchia tra i sessi e si afferma un predominio dell’uomo sulla donna destinato nell’epoca successiva ad accentuarsi.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 280 con 8 pagine fuori testo con illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Il Mulino
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Vele e cannoni
€13.00Che cosa ha reso possibile nel Cinquecento la supremazia mondiale dell’Europa? Fu grazie a nuovi tipi di veliero che i paesi europei poterono varcare i mari e scoprire nuove terre; e fu con i cannoni che si assicurarono un incontrastato e secolare dominio sugli oceani, e poi sulla terra. L’Europa riuscì così ad aprirsi la strada delle lontane isole delle spezie, a ottenere il controllo delle più importanti rotte, a fondare imperi coloniali, trasformandosi in una civiltà audace e aggressiva. Ancora una volta Cipolla illumina il rapporto fra progresso tecnologico e fattori economici, sociali, politici.
Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 174
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Venezia e il mare nel Medioevo
€13.00Ermanno Orlando
Strano posto senza terra, dove non si ara, non si semina, non si vendemmia”: così era riassunta la singolarità di Venezia nel IX secolo. Una città dove potere e ricchezza si misuravano solo sul mare. Con la rinascita dell’Europa e la ripresa dei commerci dopo il Mille, quei suoi tratti e il ruolo di cerniera con il Levante ne determinarono la fortuna. Cominciò l’epoca d’oro di Venezia, padrona dei traffici mediterranei, potenza commerciale e anche militare. Questa la parabola tracciata nel libro, che ripercorre le tappe essenziali della storia veneziana fino al primo Cinquecento.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 213 con 3 cartine
Stampato nel 2014 da Il Mulino
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Venezia e la Terraferma. 1404-1797. Gli antichi stati italiani
€15.00Marco Pellegrini
In un breve lasso di tempo fra tardo Medioevo e Rinascimento, Venezia aggregò un ragguardevole numero di città e di territori che andarono a costituire lo «Stado da Terra», compreso tra il Friuli, il Veneto e la Lombardia orientale: una parte d’Italia quanto mai prospera e invidiata, che la Serenissima riuscì a conservare superando crisi anche assai gravi. Sotto lo sguardo vigile dei rettori inviati dalla Laguna, queste province godettero di notevole vitalità economica. L’autore racconta tre secoli di sviluppo della Terraferma veneziana: la formazione, le rivalità locali, le istituzioni e lo stile di governo, l’ambiente culturale e le tradizioni, fino alla dissoluzione nel 1797
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Vincere e vinceremo! – Gli italiani al fronte 1940-1943
€25.00Come hanno veramente vissuto la guerra gli italiani che fra il 1940 e il 1943 la combatterono, all’insegna della famigerata parola d’ordine mussoliniana “Vincere e vinceremo”? I diari e la corrispondenza dei soldati, i biglietti clandestini, le lettere censurate o sequestrate, le relazioni delle autorità militari e di polizia, le note delle spie fasciste che gli autori hanno ritrovato negli archivi, e su cui costruiscono un resoconto originale, fanno emergere speranze, ideali, miti, aspettative degli italiani rispetto alla guerra e al fascismo. Anche se in alcuni non tardò a insinuarsi un senso di delusione, nell’insieme ci troviamo davanti alla diffusa adesione e anzi all’entusiasmo con cui la guerra fu accolta e combattuta da tanti italiani, sedotti dai sogni di gloria propagandati dal fascismo. Un consenso che solo con gli sviluppi negativi del conflitto si trasformò, ma piuttosto lentamente, in distacco e avversione.
Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 376
Stampato nel 2014 da Il Mulino