Waffen SS. Latviesu Legionari – Latvian Legionnaires

125.00

Edvins Bruvelis

La Legione lettone fu costituita nel gennaio del 1943 su ordine di Adolf Hitler, a seguito di una richiesta da parte del Reichsführer-SS Heinrich Himmler. Il nucleo iniziale della legione era costituita da elementi provenienti dai Schutzmannschaft, battaglioni di sicurezza costituiti dai tedeschi non appena occupato il paese, con volontari lettoni in funzione anti-partigiana. Inizialmente era una unità di volontari, ma in seguito i tedeschi utilizzarono anche la coscrizione per rafforzare numericamente l’unità. L’entità numerica della legione crebbe in concomitanza coll’andare della guerra, le autorità germaniche capirono finalmente che utilizzare in maniera più massiccia le varie etnie baltiche (che tra l’altro si dimostrarono ottimi combattenti), poteva portare solo dei vantaggi al corso della guerra sempre più difficile. Questo atteggiamento portò alla fine del 1944 alla costituzione di due divisioni granatieri delle Waffen-SS: la 15ª e la 19ª che dimostrarono tutto il loro coraggio nelle battaglie difensive sul fronte orientale contro le sempre più preponderanti forze sovietiche. I soldati che combattevano con i tedeschi non condividevano necessariamente l’ideologia nazional-socialista, essi erano prima di tutto “Lettoni” e combattevano per avere in futuro uno stato nazionale, l’alleanza con la Germania era dettata da motivi contingenti e dalla precedente, durissima, occupazione sovietica che lascio nella popolazione baltica dei ricordi terribili. Inizialmente i vertici tedeschi furono riluttanti ad accogliere un gran numero di Lettoni nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS ma, in seguito una politica più lungimirante (anche se tardiva), porto all’arruolamento dei centinaia di migliaia di uomini e donne. Dopo il termine del conflitto decine di migliaia di cittadini lettoni furono rinchiusi nei campi di concentramento in siberia e nel contempo elementi di ceppo russo furono stanziati nel territorio della Lettonia. Nuclei di ex-soldati lettoni dettero vita nel dopoguerra

Album fotografico con oltre 1000 foto quasi tutte inedite, sulla partecipazione dei legionari lettoni alla seconda guerra mondiale. Il breve testo e le didascalie sono bilingue: lettone – inglese. In allegato un CD con 24 brani musicali della Legione Lettone.

Rilegato, 23,5 x 30 cm. pag. 432 completamente illustrato con circa 937 foto b/n e 95 foto a colori

Testo e didascalie bilingue inglese/lettone

Stampato nel da Daugavias Vanagi

Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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Descrizione

Edvins Bruvelis

La Legione lettone fu costituita nel gennaio del 1943 su ordine di Adolf Hitler, a seguito di una richiesta da parte del Reichsführer-SS Heinrich Himmler. Il nucleo iniziale della legione era costituita da elementi provenienti dai Schutzmannschaft, battaglioni di sicurezza costituiti dai tedeschi non appena occupato il paese, con volontari lettoni in funzione anti-partigiana. Inizialmente era una unità di volontari, ma in seguito i tedeschi utilizzarono anche la coscrizione per rafforzare numericamente l’unità. L’entità numerica della legione crebbe in concomitanza coll’andare della guerra, le autorità germaniche capirono finalmente che utilizzare in maniera più massiccia le varie etnie baltiche (che tra l’altro si dimostrarono ottimi combattenti), poteva portare solo dei vantaggi al corso della guerra sempre più difficile. Questo atteggiamento portò alla fine del 1944 alla costituzione di due divisioni granatieri delle Waffen-SS: la 15ª e la 19ª che dimostrarono tutto il loro coraggio nelle battaglie difensive sul fronte orientale contro le sempre più preponderanti forze sovietiche. I soldati che combattevano con i tedeschi non condividevano necessariamente l’ideologia nazional-socialista, essi erano prima di tutto “Lettoni” e combattevano per avere in futuro uno stato nazionale, l’alleanza con la Germania era dettata da motivi contingenti e dalla precedente, durissima, occupazione sovietica che lascio nella popolazione baltica dei ricordi terribili. Inizialmente i vertici tedeschi furono riluttanti ad accogliere un gran numero di Lettoni nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS ma, in seguito una politica più lungimirante (anche se tardiva), porto all’arruolamento dei centinaia di migliaia di uomini e donne. Dopo il termine del conflitto decine di migliaia di cittadini lettoni furono rinchiusi nei campi di concentramento in siberia e nel contempo elementi di ceppo russo furono stanziati nel territorio della Lettonia. Nuclei di ex-soldati lettoni dettero vita nel dopoguerra a una spietata guerriglia contro le forze di occupazione sovietiche che riuscirono a debellare il fenomeno solo a metà degli anni cinquanta, ricorrendo ad una caccia spietata che non risparmiava neanche i civili. Il presente volume racconta questi singolari avvenimenti anche grazie ad un apparato iconografico superlativo che vale più delle parole. L’ultimo interessante capitolo mostra i reduci lettoni che combatterono per la loro libertà e la loro indipendenza, le cerimoni pubbliche e le commemorazioni per non dimenticare i sacrifici di moltissimi uomini e donne, giovani e meno giovani che si immolarono per ciò in cui credevano.

Album fotografico con oltre 1000 foto quasi tutte inedite, sulla partecipazione dei legionari lettoni alla seconda guerra mondiale. Il breve testo e le didascalie sono bilingue: lettone – inglese. In allegato un CD con 24 brani musicali della Legione Lettone.

Rilegato, 23,5 x 30 cm. pag. 432 completamente illustrato con circa 937 foto b/n e 95 foto a colori

Testo e didascalie bilingue inglese/lettone

Stampato nel da Daugavias Vanagi

Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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