Descrizione
A. Stephan Hamilton
La battaglia finale della Germania cominciò quando il Generaloberst Gotthard Heinrici assunse il comando della Heeresgruppe Weichsel (Gruppo Armate Vistola) il 20 marzo 1945, non il 16 aprile quando venne lanciata la massiccia offensiva sovietica per conquistare Berlino. Heinrici, non Hitler, decise che respingere i Sovietici lungo il fronte dell’Oder, era la sola via strategica da parte tedesca per condurre gli Alleati al di là del fiume Elba e forzare il Generale Eisenhower a “piazzare” così le forze alleate nella zona di occupazione sovietica e far risparmiare in questo modo a milioni di Tedeschi la prevedibile vendetta russa. Il testo è supportato da una notevole sezione di appendici, incluse relazioni, interviste ottenute nel dopoguerra, diari delle unità, e molte mappe delle operazioni interamente a colori. Questo secondo volume apre nuovi orizzonti, evidenziando i dettagli operativi della difesa tedesca sul fronte dell’Oder nel gennaio-maggio 1945. Vengono riportati ordini, direttive e linee guida emesse dal Führer, OKW, OKH e Heeresgruppe. Il lavoro precedente aveva evidenziato i fallimenti dell’Heeresgruppe Weichsel per difendere la Pomerania e l’inadeguatezza (dal punto di vista militare) del suo primo comandante: il Reichsführer-SS Heinrich Himmler. I documenti rivelano però anche gli errori comessi da Heinz Guderian, Capo dell’OKH, e responsabile diretto della difesa della Pomerania, i cui ordini portarono confusione e sgomento tra i comandanti della 3.Panzer-Armee e della 9.Armee. A guidare spesso le decisionale di Guderian era il suo capo dell’intelligence militare, Reinhard Gehlen, sul cui operato si “discusse” molto dopo la guerra, anche per gli incarichi che ebbe da parte degli Alleati.
Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 320 illustrato con circa 4 foto, 300 riproduzioni di documenti, 20 mappe e 7 tabelle
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2013 da Helion
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