Descrizione
Fabio De Ninno
Dopo la vittoria nella grande guerra, per vent’anni gli ammiragli della Regia Marina coltivarono il sogno di costruire una flotta abbastanza potente da dominare il Mediterraneo. Il fascismo diede loro l’illusione di poter realizzare questo progetto. I legami della Regia Marina con l’istituzione sabauda, rimasero però indissolubili, molti comandanti incapaci, vennero mantenuti al vertice, e le navi più potenti, rimaasero nei porti e furono utilizzate molto raramente. l’Autore, sembra dimenticarse gli innumerevoli contatti tra i vertici e taluni alti ufficiali della marina con le potenze e i circoli anglossassoni. Sogetto interessante, ma analisi a senso unico….
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 248
Stampato nel 2017 da Laterza
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