Descrizione
Angelo Abis
Arruolatosi nella Marina Militare, negli Anni ‘30 Giovanni Sardu partecipa alle principali imprese belliche del tempo: la riconquista della Libia e il conflitto in Africa Orientale, guadagnandosi il grado di sottocapo di seconda classe. Nel 1938 viene destinato all’isola di Rodi e qui lo coglie lo scoppio della guerra con l’incarico di capo cannoniere della prima batteria anti-aerea. Il 4 settembre 1940 abbatte un aereo inglese inviato a bombardare gli aeroporti di Gaddura e Marizza. Sardu assolve i suoi compiti di capo cannoniere fino alla resa dell’11 settembre del ‘43, ma stavolta sostiene il suo ultimo combattimento contro i mezzi tedeschi che si accingevano ad occupare l’aeroporto di Manizza. Scartata l’ipotesi di consegnarsi ai tedeschi o di darsi alla macchia, respinta l’ipotesi di diventare un collaborazionista o di aderire alla RSI, si arruola nell’organizzazione TODT, l’impresa di costruzioni che operava sotto la direzione dei comandi tedeschi. Cessa così di essere un prigioniero di guerra in fuga, per diventare un lavoratore straniero al servizio delle imprese tedesche. Fu preso in organico dalle ditte Grum e Beffi ng con destinazione nella città di Magdeburg in Sassonia. Da quel momento, sino al 1° aprile del ‘45, è un continuo peregrinare nei piccoli e grandi centri della Germania dove più che per lavorare, il tempo viene impiegato a sfuggire ai continui bombardamenti dell’aviazione alleata. Il 1° aprile del ‘45 è preso in carico dagli americani e finalmente nel luglio del ‘45 può rientrare in Italia.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 106
Stampato nel 2023 da Macchione