1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

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    1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

    19.00

    Giovanni Punzo

    La Prima Guerra Mondiale vide la creazione di istituzioni di propaganda e informazione dedicate. Il servizio segreto militare italiano giocò, in quest’ottica, un ruolo fondamentale nel crollo morale dell’Austria-Ungheria. Attraverso una puntuale analisi dei compiti della 1^ Armata oltre che del fondamentale nodo strategico e informativo del ‘saliente trentino’, l’autore prende in esame due avvenimenti storici fondamentali nella storia della Grande Guerra: l’offensiva di primavera del 1916, più nota come strafexpedition, e il controverso episodio svoltosi nell’autunno 1917 a Carzano. Proprio il dettagliato studio degli avvenimenti svoltisi in questa cittadina in provincia di Trento consentirà al lettore non solo una precisa conoscenza dell’attività di spionaggio svolta dall’Ufficio Informazioni della 1^ Armata, ma permetterà di aprire anche una finestra sulla genesi della guerra psicologica.

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    Cesare Amé e i suoi agenti – L’intelligence italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Poco è stato detto sulle attività di intelligence condotte dal nostro paese durante la guerra. A partire dal 1940 e fino all’8 settembre 1943 alla guida del Servizio informazione Militare cìè stato il generale Cesare Amé, che lo riorganizzò in modo tale da dare vita, per la prima volta in Italia, a un Servizio segreto strutturato e radicato secondo forme e schemi moderni.Il SIM di Amè creò numerose reti informative, si avvalse di informatori e agenti sul campo e spiò costantemente le reti nemiche in Italia, mettendo anche a segno colpi di mano degni di 007.

    Brossura, 11,5 x 17,5 cm. pag. 259

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    CIA 60 ans d’actions clandestines

    48.00

    Completamente illustrata con fotografie veramente impressionanti, questa bella opera analizza le azioni dei celebri servizi segreti americani dalla guerra fredda alle recenti operazioni miranti a dare la caccia e a eliminare Osama Bin Laden nelle zone tribali del Pakistan. Gli agenti della CIA sono presenti da più di sessant’anni su tutti i teatri operativi del mondo, come nelle zone dubbie. Non c’è guerra né colpo di Stato in cui non si trovi traccia di questi uomini nell’ombra, senza contare i commando clandestini della Centrale che danno la caccia e rapiscono, ora e dappertutto nel mondo, i terroristi che hanno scelto di attaccare l’America. Eccettuato forse il KGB nel momento di massimo splendore, mai c’è stato un servizio segreto così potente.

    Cartonato, 23 x 32 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 158 foto a colori e 143 foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Histoire & Collections

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    Civil Drones. Tactical Imagery Intelligence per la Sicurezza e la Difesa

    15.90

    Sabatino Coluccia

    Con questo saggio si vuole offrire una panoramica su come le nuove tecnologie in ambito di Civil Drones possano dare un supporto significativo per coloro che devono prendere una decisione immediata in ambito di Difesa e Sicurezza pubblica e privata. A tale scopo è di fondamentale importanza l’attività tattica di analisi delle immagini aeree acquisite dai comuni droni e posta in opera dalla figura del Tactical IMagery INTelligence(IMINT) Analyst, il quale non basandosi solamente su teorie d’intelligence o su principi concettuali, analizza e sfrutta i dati grezzi, li rielabora in forma grafica visualizzandoli su sistemi multimediali per poi renderli fruibili al decisore tattico attraverso un Report SIC.

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    Con l’intelligence militare italiana in Albania e nei Balcani (1929-1944)

    20.00

    Il volume si basa in gran parte sul contenuto di un Diario redatto dal padre dell’autore all’epoca dei fatti narrati e che costituisce la base della relazione che egli, direttore della Banca Nazionale di Argirocastro, consegnò alla sua direzione di Tirana, dopo essere, alla fine del 1943, sfuggito miracolosamente ad una condanna a morte del Tribunale comunista del popolo. Il Diario narra le fasi del processo, la situazione di Argirocastro dopo l’8 settembre 1943 e si conclude con la descrizione dell’operazione di distruzione dei fondi straordinari – ultima operazione di “intelligence” compiuta in Albania – effettuata dai pochi funzionari italiani rimasti confinati in città. Il diario indica fra l’altro con precisione nominativi e ruoli avuti nelle varie vicende dai funzionari italiani ed albanesi della filiale della Banca e dei capi delle formazioni partigiane delle varie fazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni e foto b/n

    stampato nel 2017 da Macchione

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    Coronavirus: globalizzazione e servizi segreti. Come la pandemia ha cambiato e cambiera’ l’ordine mondiale

    18.00

    Aldo Giannuli

    Cosa ha significato davvero l’epidemia di Covid-19 in Italia e nel mondo? Le cose potevano andare diversamente? L’arrivo del virus prefigura davvero un mondo nuovo? Come stanno agendo per costruirlo i governi e i servizi segreti delle maggiori potenze? Aldo Giannuli, in questo nuovo libro, studia la pandemia di Covid-19 dal punto di vista storico, politico e sociale, con l’obiettivo di prevedere il mondo che ci aspetta. Le grandi epidemie – è fra le tesi del libro –, più che generare nuove tendenze, hanno l’effetto di accelerare e rendere più forti tendenze già esistenti. A venire accelerata, in quella che non è esagerato definire la più grave crisi mondiale dal 1945 in poi, è soprattutto la crisi della globalizzazione. Assodato che la «fabbrica globale» e le delocalizzazioni si sono rivelate trappole pericolose, quale sarà il volto del mondo post globalizzazione? Ci aspetta un «collasso generale», una lunga stagnazione pluridecennale senza sviluppo, o addirittura una guerra?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 335

    Stampato nel 2020 da Ponte alle Grazie

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    Cultural Intelligence ed etnografia di guerra

    25.00

    Federico Prizzi

    Lo scopo di questo libro è triplice. Ovvero, quello di presentare un nuovo metodo di analisi antropologica sul campo di battaglia a supporto dell’intelligence militare al fine di studiare gruppi sovversivi, terroristici e insorgenti: il Cultural Intelligence. Si è voluto, inoltre, definire una nuova figura professionale nell’ambito degli staff e delle unità militari: l’Etnografo di Guerra. Infine, si è voluto adattare questa metodologia di analisi alla comprensione dell’Information Warfare di Al Shabaab. Il noto gruppo jihadista somalo. Un caso studio ritenuto importante perché incentrato su come, nel XXI secolo, un gruppo insorgente possa manipolare la comunicazione mediatica durante un conflitto al fine di mantenere l’iniziativa a livello tattico e strategico.

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    Enrico Mattei e l’intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella guerra fredda

    16.00

    Mario Caligiuri (a cura di)

    A sessant’anni dalla morte, la società italiana deve ancora fare i conti con l’eredità di Enrico Mattei. Fu suo il merito, a differenza di quanto avverrà successivamente, di evitare la privatizzazione di un’importante industria di Stato facendo diventare l’Italia una grande potenza industriale a pochi anni da una guerra perduta. Il volume analizza le vicende di Mattei attraverso la chiave dell’intelligence, che il presidente dell’ENI conosce fin dalla Resistenza e poi utilizza per espandere l’azienda nel mondo e per rispondere alla guerra dell’informazione scatenata contro di lui a tutti i livelli. Per il suo ruolo così rilevante, i Servizi segreti lo controllano costantemente: dagli americani ai britannici, dai francesi agli israeliani. E come evidenzia Vincenzo Calia, l’intelligence aleggia costantemente nella vicenda della sua morte. Un volume che mette in luce aspetti ancora sconosciuti della storia di Mattei.

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    Generali, servizi segreti e Fascismo – La guerra nella guerra 1940-1943

    26.00

    Quando l’Italia entrò in guerra, il 10 giugno 1940, ciascuna delle forze armate aveva un proprio servizio informativo: SIM (per l’Esercito), SIS (Marina), SIA (Aviazione); e solo un anno dopo il SIM passò alle dipendenze dello Stato Maggiore Generale, con il compito di coordinare i diversi organi informativi. Tuttavia queste direttive furono spesso disattese, a causa di gelosie tra una forza armata e l’altra, con sovrapposizioni di compiti, organi informativi in concorrenza: una vera “guerra nella guerra”. Nonostante queste disfunzioni il SIM conseguì lusinghieri successi, grazie soprattutto alla sezione “P”, con un’attività affinatasi negli anni, ma comunque le sue operazioni sono state trascurate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per l’effettiva difficoltà nel reperire materiale di documentazione. Questo saggio ha lo scopo di colmare questa grave lacuna.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 336 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Guerra economica e intelligence – Il contributo della riflessione strategica francese

    15.00

    Nell’era della globalizzazione totale è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Lo scontro a livello economico si è radicato con forza soprattutto dopo la conclusione della Guerra Fredda e si presenta come un conflitto in crescita, nel quale non solo gli attori coinvolti sono spesso tra loro interdipendenti, ma agiscono all’interno di una rete globale che non ha dei riferimenti geografici o giuridici precisi e unici, complicando ancora di più la lettura del quadro d’insieme. Per annientare il proprio nemico nella guerra economica qualunque mezzo è lecito. In particolare, con l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione, la guerra economica si è avvalsa sempre più di un suo strumento efficace: la guerra dell’informazione. Gli attori coinvolti, siano essi Stati o imprese, usano questo strumento per aumentare il proprio raggio d’azione a livello planetario, ma anche come mezzo marcatamente offensivo.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 203

    Stampato nel 2013 da Fuoco edizioni

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    Guerra segreta nell’antica Roma – Intelligence e spionaggio dalla Repubblica al 284 d.C

    32.00

    Le attività di intelligence sono sempre state parte integrante degli affari di stato, tanto che senza di esse i Romani non avrebbero potuto edificare e salvaguardare il loro impero. Sia in età repubblicana che in età imperiale, i Romani furono consapevoli che, per difendere i confini, per controllare la popolazione, per tenersi al passo con gli sviluppi politici all’estero e per garantire la sicurezza interna del loro stesso Stato, occorreva disporre di un mezzo utile a raccogliere informazioni, di uno strumento in grado di orientare efficacemente le decisioni. La definizione di “attività di intelligence” in realtà include una vasta gamma di argomenti, solo approssimativamente legati alla messa in pratica di quelle arti da parte dei servizi di informazione dei nostri tempi. L’Autrice usa il concetto moderno di “ciclo di intelligence” per rintracciare le attività segrete praticate dai privati cittadini, dalle istituzioni governative e militari. La varietà è ampia: spazia dalle attività di spionaggio e di controspionaggio alle azioni segrete, dalle operazioni clandestine all’impiego di codici e di messaggi cifrati, fino ad altre tipologie di interventi, tutti affari di intelligence di cui è rimasta traccia documentata nelle fonti antiche. Questo libro, oltre a demolire il mito secondo cui le attività di guerra segreta sarebbero un’invenzione moderna, costituisce uno dei più documentati contributi alla ricostruzione della storia della Roma antica tra quelli prodotti dalla storiografia statunitense.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 417 con 42 cartine e 3 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Humint… questa sconosciuta (Funzione intelligence evergreen)

    19.00

    Humint, da HUMan INTelligence – ricerca informativa condotta tramite fonti umane, distinta da quella introdotta dall’evoluzione tecnologica – è la “costola” dalla quale è stata generata l’Intelligence. Con il racconto di alcuni episodi sono delineate le vicende dell’Intelligence attraverso i secoli, dagli antichi egizi ai giorni nostri, sottolineando come la Humint costituisca la Funzione Informativa più antica che esista. Nella seconda parte del volume vengono approfonditi gli aspetti riguardanti la figura e il ruolo dell’ “Agente segreto”, la cui professionalità si deve basare sul rispetto delle regole ed elevati requisiti morali. La Humint ha come obiettivo quello di creare una rete di contatti volta ad assicurare un flusso di informazioni, al fine di controllare e neutralizzare le iniziative avversarie per mezzo di un sistema difensivo di “counter-intelligence” (controspionaggio). Agisce, in sintesi, a favore della Sicurezza Nazionale e, a tale proposito, il fattore informativo umano costituisce la conditio “sine qua non” del successo. Senza la Humint è difficile, se non impossibile, conseguire vantaggi sugli avversari, come l’esperienza insegna.

    Brossura, 14,4 x 22,5 cm. pag. 290

    Stampato nel 2014 da Rubbettino

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    I servizi segreti dell’Asse. L’organizzazione e le missioni di spionaggio e controspionaggio (1939-1945)

    24.00

    Gabriele Faggioni

    I rapporti sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie catturate durante il conflitto, recentemente desecretati da CIA e NSA, hanno permesso all’autore di ricostruire un quadro complessivo dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi segreti delle nazioni che aderirono all’Asse. A fianco della documentazione e delle fonti d’archivio trovano però spazio anche articoli di quotidiani dell’epoca, che ci aiutano a comprendere meglio la realtà e i mezzi con i quali le spie operavano, oltre a fornirci una dimensione temporale quanto mai puntuale. Non mancano inoltre di essere narrati episodi che, per la loro trama avvincente, ci portano in una dimensione quasi cinematografica. Troveremo quindi, tra gli altri, un orologiaio che contribuì al successo dell’ U-47 a Scapa Flow, un pittore che con le sue opere fornì ai giapponesi informazioni determinanti per l’attacco a Pearl Harbor e un negozio di bambole a New York che trasmetteva agli U-Boot tedeschi le coordinate dei convogli nell’Oceano Atlantico

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    I servizi segreti delle SS – Nascita ed evoluzione, difficoltà e successi delle organizzazioni spionistiche più temibili del mondo

    11.00

    All’inizio degli anni Trenta, Hitler comprese che per soddisfare le proprie ambizioni di potere in Europa sarebbe stato assolutamente necessario riuscire ad avere il controllo totale sulla situazione interna della Germania. Affidò dunque questo delicato compito a Heinrich Himmler, il capo delle SS, che intuì le potenzialità di un servizio segreto di informazioni interno che controllasse i membri del partito nazionalsocialista e le fazioni antinaziste. Il Sicherheitsdienst (SD) nacque proprio con questo scopo. Il suo artefice fu Reinhard Heydrich: sotto la sua direzione scrupolosa, precisa e spietata il SD divenne uno dei servizi spionistici più temibili del mondo. Questo volume ne ricostruisce la nascita, la lotta contro le organizzazioni rivali, fino ai trionfali successi in Europa, comprese le fortunate operazioni di spionaggio nei Paesi Alleati. Particolarmente interessanti risultano alcuni eventi accaduti alla fine dell’estate del 1940, allorché Hitler individuò negli esuli Duca di Windsor e Wallis Simpson dei potenziali alleati nella sua battaglia contro la Gran Bretagna. Fu quindi elaborato un piano per riuscire a fermare la coppia in Portogallo prima che la loro nave salpasse per l’Atlantico. Si tratta di un episodio molto avvincente, che coinvolse gli agenti di Hitler, la Spagna, il Portogallo, Churchill e il Servizio Segreto Britannico. Il libro rivela molti particolari inediti ed è destinato ad appassionare tutti gli studiosi della storia del Terzo Reich e di spionaggio.

    Brossura, 14,5 x 22 cm. pag. 287 con circa 97 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Newton & Compton

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    I Servizi Segreti nella Repubblica Sociale Italiana

    28.00

    Edizione riveduta e ampliata del lavoro pubblicato dallo stesso Lembo nel lontano 1991. L’autore dedica alcuni capitoli iniziali alla storia dei Srvizi Segreti italiani dall’inizio del conflittio fino all’8 settembre 1943. Oltre all’organigramma dell’organizzazione, sono narrati i principali successi operativi e gli smacchi subiti. Si passa poi alla trattazione del S.I.D. il servizio segreto della RSI; vengono narrate anche le storie dei singoli agenti e dei reparti che operarono dietro le linee alleate. Assieme ai servizi della Repubblica, vengono presi in esame anche i corrispettivi servizi segreti tedesco e alleato. Il volume si conclude con le vicende degli agenti speciali repubblicani fucilati dagli Alleati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 176 con 26 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Grafica Ma.Ro

    ULTIMA COPIA

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    Il libro nero del comunismo italiano. La collaborazione occulta di Togliatti con l’Ovra

    40.00

    Roberto Festorazzi

    L’autore ha voluto dimostrare, non soltanto la totalmente illegale conquista del Partito comunista, da parte di Antonio Gramsci, con la brutale liquidazione del fondatore e primo leader del partito, Amadeo Bordiga. Ma, soprattutto, con molti documenti, e con illustrazione di centinaia di casi individuali di vittime e carnefici, ha voluto provare che Togliatti, e la leadership staliniana del Partito comunista, a partire dal 1928-30, misero in atto una collaborazione sotterranea, e sistemica, con gli apparati repressivi dello Stato fascista, per annientare, in Italia, la vecchia corrente dell’ex leader defenestrato Bordiga, e più in generale tutti i quadri dirigenti e i militanti del partito che si opponevano allo stalinismo. L’autore sostiene che la “purga” di Togliatti fu condotta con una vera e propria strategia di “delazione di massa” che fornì al regime gli elementi utili a smantellare la presenza organizzata del partito clandestino.

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    In silenzio gioite e soffrite – Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra fredda

    19.50

    Il silenzio. L’unico amico certo, l’unico compagno fidato. L’arma più potente in mano agli agenti segreti. Il silenzio, la parola d’ordine dell’intelligence italiana. In un paese a sovranità limitata, che nel corso dei secoli ha affinato l’arte di sobillare, osservare e riferire al padrone di turno. E di congiurare. L’intelligence italiana moderna affonda le radici nelle corti del Rinascimento fiorentino e veneziano dove i massimi geni dell’arte e della cultura umanistica convivevano con agenti, spie e sicari. Lì, dove la sovranità era perennemente limitata, inizia a strutturarsi quella che sarà la fitta rete dei servizi segreti, assorbita dallo Stato solo centocinquant’anni fa. Una rete formata da ufficiali del Regio esercito, diplomatici, gentildonne, imprenditori di frontiera e di fortuna. Dalla circolare del 1855, con cui il generale Alfonso La Marmora fondava il primo nucleo del servizio segreto italiano presso l’Armata sarda, fino al 1945, anno in cui il SIM cessò di esistere come entità autonoma, il libro ripercorre le tappe di una storia d’Italia gloriosa e maledetta: le guerre coloniali, l’ingresso nei conflitti mondiali, l’avvento del fascismo, la calda estate del 1943 e infine le trasformazioni agli albori della Guerra fredda. Andrea Vento narra la storia di un’Italia nascosta. Tra episodi di eroismo, azioni di spionaggio e di controspionaggio in campo economico, militare, scientifico-tecnologico, si svelano abusi e crimini compiuti all’insegna della ragion di Stato.

    Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 507 + 24 pagine fuori testo con 45 illustrazioni

    Stampato nel 2010 da Il Saggiatore

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    Intelligence e sistema di informazione nella repubblica italiana – Storia, cultura, evoluzione e paradigmi

    36.00

    Perché i servizi segreti sono così invisi? Attraverso quali strumenti e strutture l’intelligence italiana si è evoluta? C’è stato un naturale passaggio dallo spionaggio all’intelligence? Qual è la sua esatta definizione? Può essere considerata una disciplina scientifica o oggetto di ricerca? Su queste e altre domande ci si confronta proponendo non solo teorie scientifiche e paradigmi, ma soprattutto un dibattito sull’intelligence e sul sistema di informazione italiano. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 615 con alcuni diagrammi b/n

    Stampato nel 2015 da Aracne

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    Intelligence Economica – Saggio sulle moderne tecniche di strategia d’impresa

    13.00

    Il presente volume offre uno studio di insieme riguardante i più importanti aspetti dell’intelligence economica. Le origini di questo settore risalgono alla Seconda Guerra Mondiale che oggi tocca in profondità vari aspetti dello sviluppo delle nostre società. Acquisizione di informazioni strategiche, sostegno dei contratti, capacità delle imprese di imporre norme internazionali, immagini e valori, attività di informazione e la protezione dei dati riservati. Arte della gestione delle informazioni come arte della guerra, intelligence economica è prima di tutto comprendere in generale un ambiente complesso per poi prendere la decisione giusta. Nicolas Moinet ci ricorda però che essa obbedisce solo a fonti e strumenti giuridici e si distingue così dallo spionaggio industriale. Oggi la nozione di “capitalismo cognitivo” è al centro della trasformazione della bilancia del potere economico. Una panoramica completa insomma e una guida didattica per la comprensione di una sfida fondamentale della globalizzazione.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 205

    Stampato nel 2013 da Fuoco Edizioni

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    Intelligence economica e conflitto geoeconomico. L’interesse nazionale in un contesto di conflitti ibridi tra potenze globali. Infowarfare, guerre commerciali e finanziarie, sanzioni

    29.99

    Massimo Ortolani

    L’intelligence economica è al servizio dei policy maker. Sempre di più. Oggi i decisori operano in uno scenario internazionale connotato da una parte dall’incertezza e, dall’altra, da una serie di vincoli istituzionali e di alleanza geopolitica che possono condizionare, se non limitare, il pieno esercizio della sovranità nazionale. Guerre commerciali ed economiche, regimi sanzionatori, competizione finanziaria ed energetica tra Stati e cyberwar esercitano un impatto enorme sulla sicurezza economica e sulla indipendenza politica e istituzionale di una nazione sovrana. Diviene sempre più problematica la composizione/mitigazione dei conflitti geo-economici ibridi che sono l’espressione più immediata di questo stato di cose. Gli interventi dell’Intelligence istituzionale in ambito economico-finanziario dovrebbero potere costituire un efficace strumento di riferimento, se non di ispirazione, per azioni di politica economica dettate da una visione di lungo periodo.

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    Intelligence economica e intelligenza artificiale

    28.00

    Marco Arezzini – Federico Sergiani

    Nonostante il termine “Intelligenza Artificiale” sia molto inflazionato e ormai di utilizzo comune, comprenderne il funzionamento, identificarne i confini e valutarne le implicazioni non è altrettanto agevole. Anche il termine “Intelligence Economica” è stato progressivamente riscoperto negli ultimi anni, consentendo di incrementare l’interesse per questa materia e dissolvendo, in parte, un atteggiamento oscuro che rendeva l’argomento inaccessibile ai non addetti ai lavori. in realtà le due locuzioni hanno origini ben lontane nel tempo e la rinnovata attenzione è dovuta tanto all’innovazione tecnologica, quanto ad una maggior sensibilità verso certe tematiche di interesse generale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2021 da Il Cerchio

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    Intelligence, quo vadis? Passato e futuro dei servizi segreti esteri

    25.00

    Paolo Salvatori

    Qual è stato il ruolo dei Servizi segreti esteri negli scenari geopolitici che vanno dal secondo dopoguerra ai nostri giorni? E quale futuro attende il settore dell’intelligence, italiana in primis, nel contesto odierno, ipertecnologico e multipolare? Salvatori, dopo una carriera pluridecennale nell’intelligence nazionale, ripercorre gli episodi più significativi che hanno caratterizzato gli ultimi ottant’anni di storia. Dall’esigenza di contenere il blocco sovietico e l’avanzata dell’ideologia comunista durante la Guerra Fredda, passando per la mission impossible di supportare la politica statunitense di “esportare la democrazia” sino al nuovo confronto strategico tra Cina e Stati Uniti (e, per estensione, tra Occidente e blocco euro-asiatico) per la conquista delle migliori posizioni geopolitiche e del cruciale sostegno da parte del Sud Globale. Un filo rosso che lega la nostra storia recente agli attuali rivolgimenti di portata epocale, dalla crisi russo-ucraina a quella israelo-palestinese, sullo sfondo di un caos apolare che esalterà sempre di più le caratteristiche e le potenzialità dei Servizi segreti esteri.

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    Intelligence. Costante storica, variabile teorica e prospettive post-bipolari

    22.00

    Emilio Guida

    Che rapporto intercorre tra l’Intelligence e la politica internazionale? Quale tipo di variabile può essere considerata per la teoria delle relazioni internazionali? Quale valore strategico hanno le “armi cibernetiche”? Come i big data cambiano il processo di Intelligence? Quale ruolo gioca l’economia nel contesto post-bipolare? Questo libro tenta di colmare un vuoto teorico paradossale, ovvero la trattazione di uno degli strumenti più importanti della competizione internazionale in relazione al contesto in cui opera. Determinanti come la guerra, l’insicurezza e la segretezza non possono che essere fondamentali strumenti interpretativi della realtà che ci circonda. La tesi proposta nel presente volume si avvale di tre livelli argomentativi tra loro interconnessi. Il primo si basa sul confronto tra l’attività di Intelligence e la teoria politica. Il secondo pilastro è dedicato alla Storia. L’ultimo fornisce un profilo strategico alle nuove attività poste in essere nello spazio cibernetico.

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    KGB. La vera storia dei servizi segreti sovietici

    14.90

    Bernard Lecomte

    Più di trent’anni sono trascorsi dal crollo dell’URSS nel dicembre del 1991 e da allora, a Mosca, gli archivi sono stati aperti e le testimonianze sul Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti (Comitato per la sicurezza di Stato) si sono moltiplicate senza più alcun tipo di censura. Bernard Lecomte si è fatto carico dell’arduo compito di riprendere, rettificare e completare la storia delle imprese e delle metamorfosi di quello che fu senza dubbio il pilastro più segreto del sistema sovietico, compresi i suoi crimini e i fallimenti.

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    La battaglia d’Algeri dei Servizi Speciali francesi 1955-1957

    22.00

    Quando tra il 2000 e il 2001, prima con un’intervista rilasciata a “Le Monde e successivamente con la pubblicazione del presente volume di ricordi sull’esperienza durante la guerra d’Algeria, il Generale in congedo Paul Aussaresses decise di rompere il silenzio e di esporsi in prima persona rivelando i “brutali” metodi repressivi utilizzati dall’esercito francese (e dei quali egli fu uno degli esecutori) nella lotta ai ribelli del Fronte di Liberazione Algerino (FLN), la Francia fu investita da una forte (e falsa) ondata emotiva che preocupò non poco i vertici miltari. La domanda che allora ci si pose era perchè, ad oltre 40 anni di distanza, uno dei fondatori dello SDECE (Servizio di Documentazione Estera di Controspionaggio), tra i responsabili di spicco dei servizi di intelligence che operarono in Algeria tra il 1955 e il 1957 e in prima linea nelle sanguinose battaglie di Philippeville e di Algeri, rese noti particolari così sconvolgenti riguardanti l’uso sistematico, avvallato da ambienti givernativi, della tortura e delle esecuzioni sommarie contro gli insorti. Da leggere…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 160 + 24 pagine fuori testo con 42 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Gladio del lago – Il gruppo «Vega» fra J. V. Borghese RSI servizi segreti americani e l’Italia del dopoguerra

    16.00

    Yalta nel febbraio 1945 segnò la svolta. Si combatteva ancora in Europa e il mondo era già stato suddiviso in spazi blindati. Occorreva far sì che, chiusa per quanto riguarda l’italia la partita resistenziale, dove l’Alleato aveva contrastato la visione di un “esercito di popolo” per limitare il contributo partigiano ad una presenza il più marginale possibile, l’orso comunista non muovesse passo in Europa. L’italia era al primo posto, nelle attenzioni, per via delle sue frontiere orientali. È proprio quello che Giorgio Cavalleri racconta in questo libro: ai “servizi” venne attribuito il compito di vigilare sugli equilibri raggiunti a tavolino tra Roosevelt, Churchill, Stalin in quel lontano inverno del ’45., Infatti, a partire dalla tarda prima­vera 1944, da una “base” della Repubblica Sociale Italiana sul laghetto di Montorfano nella Brianza comasca, il Battaglione “Vega”, un nucleo speciale della Decima Mas, si stava addestrando in stretto contatto con la Regia Marina del governo badogliano del Sud, sotto il diretto controllo dell’OSS (i “servizi” americani di Donovan) per potere essere impiegato in operazioni di “intelligence” allo scopo di garantire stabilità politica nel segno della moderazione e al riparo da temuti e probabili sommovimenti comunisti.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 238 con 21 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2006 da Arterigere

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    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

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    La guerra segreta – Spie, codici e guerriglieri (1939-1945)

    15.00

    Questo libro si occupa di alcune delle persone più affascinanti che presero parte alla Seconda guerra mondiale. Un esercito di uomini e donne che, non sparando un solo colpo, influirono profondamente sull’esito degli eventi: spie, crittoanalisti, guerriglieri che condussero una guerra segreta per carpire informazioni e strategie del nemico. Dalla leggendaria GC&CS, la Government Code and Cypher School di Bletchley Park che fu il più importante fulcro dello spionaggio del conflitto e che attraverso la creazione delle «bombe» elettromeccaniche di Alain Turing, e la conseguente decifrazione del traffico di «Enigma», inferse un duro colpo al sistema di comunicazioni della Germania; alla produzione di materiale dell’«Ultra», la complicata operazione di decrittazione dei messaggi delle macchine cifranti da parte dei geniali matematici e linguisti britannici e americani che permise al direttivo alleato di pianificare le proprie campagne e operazioni nella seconda metà della guerra con una precisione che a nessun comandante militare era mai stata consentita nella storia; ai crittoanalisti di Nimitz nel Pacifico; alle reti di spie dell’«Orchestra rossa» operanti nel Reich germanico per conto dell’Unione Sovietica, fino ai Cinquecento di Washington e di Berkeley – un piccolo esercito di americani di sinistra che si prestarono a fare da informatori per lo spionaggio sovietico, Max Hastings riscostruisce in queste pagine la storia di una guerra in cui spionaggio e operazioni clandestine assunsero un’importanza mai avuta in precedenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 734

    Stampato nel 2020 da Neri Pozza

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    La squadra d’urto della CIA – Cuba Vietnam Angola Cile Nicaragua…

    15.00

    Per quanto si cerchi, non se ne potrà trovare un altro con gli stessi precedenti. E’ stato il gruppo di manovali di azioni clandestine e terroristiche più efficace e leale prodotto dalla Central Intelligence Agency statunitense, CIA. E’ stata una Squadra d’Urto, una squadra di punta. Questo gruppo è stato utilizzato in diverse parti del globo terracqueo. Cuba, Vietnam, Laos, Repubblica Dominicana, Angola, Congo, Argentina, Cile, Nicaragua: sono alcuni dei Paesi che hanno patito il suo passaggio. Ma le sue azioni devastanti sono arrivate anche in Canadà, Francia, Italia, Messico, etc. La sua impronta è stata lasciata perfino in azioni all’interno della stessa nazione americana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 215 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Zambon

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    La strada nel passato

    18.00

    Come una meteora Vadim Bakatin apparve nelle stanze del KGB attraversandole altrettanto velocemente per poi eclissarsi, portando con sé quel che era stato il KGB dalla sua fondazione, nel 1954, fino appunto al fatidico 1991, quando viene nominato capo del “Comitato per la Sicurezza dello Stato” (KGB) con l’esplicito mandato di liquidarlo. Come è ovvio, in virtù del ruolo svolto e del momento storico, Bakatin ha dovuto subire feroci critiche e pesanti accuse. Orgogliosamente, con questo suo libro di memorie, testimonia quel che a suo avviso è stato un buon agire, appassionato e patriottico.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 400 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da AGA

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    Le guerre degli altri – Piccoli e grandi eserciti del mondo

    15.00

    “Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente” diceva il militare e giornalista statunitense Ambrose Bierce. Un aforisma scelto non a caso per aprire il saggio di Marco Giaconi, analista di geopolitica e strategie militari, per molti anni funzionario a vari livelli di quella complessa macchina che si occupa della sicurezza dello Stato italiano. Il volume si configura come una mappatura degli eserciti e dei servizi di intelligence che operano nelle guerre e nei focolai di crisi che imperversano in ogni angolo del pianeta. Ci sono la Libia del Generale Haftar e delle milizie che hanno in pugno Tripoli. C’è il “nuovo Medio Oriente”, i cui confini sono stati cancellati per sempre dalla guerra in Siria e dalla fulminante ascesa del Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi. E, ancora, lo scontro sempre più ravvicinato tra l’Arabia Saudita del rampante Mohammed Bin Salman e l’Iran degli Ayatollah per la leadership del mondo musulmano; i punti di debolezza degli apparati di sicurezza europei, emersi in modo lampante con la recente ondata di attacchi sferrati da ISIS e Al Qaeda; un interessante confronto tra i servizi di intelligence di Stati Uniti e Russia; il soft power e la minaccia cibernetica cinese e la misteriosa catena di comando che risponde al dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un. E infine uno sguardo all’Italia, le cui forze armate continuano a tenere la barra dritta, nonostante gli oggettivi limiti strutturali, i tagli alla spesa e l’incapacità di puntare con decisione sull’unica area in cui risiedono realmente gli interessi del Paese, vale a dire il Mediterraneo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2019 da Paesi Edizioni

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    Misure attive. Storia segreta della disinformazione

    24.00

    Thomas Rid

    Viviamo nell’era della disinformazione. Agenzie di comunicazione, professionisti dei social media e abilissimi hacker sono l’esercito silenzioso di chi, attraverso divulgazione di fake news e falsificazione di dati, agisce spesso nei lati più oscuri dell’informazione con un unico obiettivo: indebolire la democrazia mettendo in dubbio la sua stessa credibilità. Era il 2016 quando Thomas Rid, tra i massimi esperti di cybersecurity a livello globale, alle porte delle elezioni americane portò alla luce la notizia di un’operazione sotto copertura da parte dell’intelligence russa per ribaltare il risultato elettorale. È l’evoluzione delle cosiddette “misure attive”, ovvero di tutte quelle attività di influenza architettate strategicamente per raggiungere un determinato obiettivo.

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    Mossad – Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano

    15.00

    Questo libro non è la storia del Mossad, quanto piuttosto una galleria di storie, una raccolta di episodi significativi che va dagli anni cinquanta ad oggi. Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest’opera di giornalismo d’inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l’avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto…), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell’organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l’Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 350

    Stampato nel 2012 da Feltrinelli

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    Operazione Gladio. La rete stay-behind italiana

    20.00

    Alessio De Fina

    Trent’anni di storia italiana avvolti dal più assoluto riserbo, un’operazione militare segreta pronta ad attivarsi in caso di invasione militare comunista: in una sola parola, Gladio. Ad oltre vent’anni dal termine dei processi, una doverosa ed attenta ricostruzione di una delle vicende più misteriose della storia repubblicana. Dai primi coordinamenti nazionali anti-invasione del dopoguerra al contributo della dottrina americana di intervento coperto, una puntuale trattazione della storia, degli sviluppi e delle controversie legate a quello che la stampa ha trasformato negli anni in un vero e proprio caso politico, istituzionale e giudiziario. Una storia che però, pur correndo parallela alle vicende della Guerra Fredda, trova la sua ragion d’essere nel clima di contrasto tra ideologie e nel costante pericolo di invasione che per cinquant’anni hanno logorato il nostro confine nord-orientale, posto a diretto contatto con la minacciosa ed agguerrita alterità del blocco orientale.

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    Radio Venezia Giulia – Informazione, propaganda e intelligence nella «guerra fredda» adriatica (1945-1954)

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €14.40.

    Nell’autunno del 1945, su proposta del CLN giuliano e per iniziativa del Ministero degli Esteri, viene allestita “Radio Venezia Giulia”, l’unica emittente clandestina italiana del dopoguerra, allo scopo di garantire l’informazione e il sostegno psicologico alla popolazione italiana della regione Venezia Giulia e in particolare a quella residente in Istria sotto il controllo jugoslavo. Grazie all’impegno della missione diplomatica del conte Justo Giusti del Giardino, l’attività di “Radio Venezia Giulia”, assume pure la funzione di strumento per la raccolta di informazioni, per mezzo di propri agenti, nei territori occupati dagli jugoslavi, contrastando così i diversi tentativi di infiltrazione dello spionaggio titoista e di propaganda anti italiana, in uno scenario di piccola “guerra fredda” adriatica. Dopo un breve periodo di interruzione riprende i programmi grazie ad un accordo tra il governo italiano e la Rai che rileva la frequenza e muta denominazione in “Radio Venezia III”, premessa ad un successivo accordo che inserisce quel particolare servizio radiofonico nell’ambito della propria programmazione, con la rubrica quotidiana “Ai fratelli giuliani” e poi “L’ora della Venezia Giulia”, rivolgendosi non solo agli italiani della zona B e dei territori ceduti alla Jugoslavia ma anche, in considerazione della buona ricezione, anche agli esuli sparsi in Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 234 + 16 pagine fuori testo con 6 foto b/n e 15 a colori

    Stampato nel 2013 da Goriziana

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    Ridurre l’incertezza. Il lavoro dell’intelligence per la sicurezza nazionale

    25.00

    Thomas Fingar

    Ogni anno i governi nazionali spendono enormi quantità di denaro per garantire la sicurezza del proprio Stato. Lo scopo è quello di riuscire a monitorare e prevedere pressoché ogni cosa, dalle condizioni meteorologiche alla diffusione delle malattie. In altre parole, spendiamo molti soldi per anticipare problemi, individuare opportunità ed evitare errori. Una parte sostanziale di questa spesa va al settore dell’intelligence. Ridurre l’incertezza di Thomas Fingar descrive il lavoro di chi attraverso l’intelligence garantisce la sicurezza degli Stati, dagli aspetti operativi alle strutture interne, dal rapporto con il governo interno alle relazioni internazionali, offrendo un’analisi preziosa e approfondita per studenti e addetti ai lavori

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    Seconda Guerra Mondiale – Gli uomini del servizio segreto

    15.00

    Intorno ai servizi di spionaggio e alle loro attività sono nate molte, troppe leggende. I profani sono convinti che si tratti di organismi onnipotenti e super-efficienti, protesi alla ricerca di informazioni e dati segretissimi con la stessa insaziabile avidità e con la stessa spietata mancanza di scrupoli con cui si dà la caccia a un tesoro nascosto. Nulla di tutto; il compito primario dei servizi informativi non è di ideare operazioni segrete e romanzesche, né di progettare e compiere rocamboleschi furti di documenti, bensì di valutare e vagliare pazientemente fatti e notizie, molti dei quali sono di dominio pubblico. Ai capi dei servizi informativi dei maggiori paesi impegnati nelle due guerre mondiali del nostro secolo è dedicato questo saggio di Kenneth Strong.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 250

    Stampato nel 1973 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in buone condizioni. Pagine leggermente ingiallite

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    Seconda Guerra Mondiale – Una cortina di bugie. Storia dei servizi segreti nella seconda guerra mondiale

    24.00

    “In tempo di guerra la verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie”. Questa frase di Churchill, rimasta celebre come un epigramma, ci rivela molto chiaramente quanto fu complessa l’attività dei servizi segreti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere quelle operazioni militari che, su tutti i fronti, determinarono lo sviluppo e le svolte del conflitto. Venne posta in atto una vera e propria strategia della diversione, fondata su azioni di copertura, stratagemmi, inganni che impegnò migliaia di uomini in operazioni diverse. Anthony Cave Brown con questo volume ne ha scritto la storia. L’opera contiene alcune autentiche rivelazioni, come ad esempio che Churchill conosceva, con anticipo, la data del disastroso bombardamento di Coventry e che non intervenne per non rivelare così ai tedeschi che gli Alleati erano in grado di decrittare i messaggi che i comandi germanici si scambiavano, oppure che il capo del servizio segreto tedesco Canaris tentò, attraverso il Vaticano e attraverso i servizi segreti alleati, di instaurare un contatto per avviare trattative di pace, e che per questo fu fucilato.

    Rilegato, 16,5 x 21,5 cm. pag. 1036

    Stampato nel 1976 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Servizi di informazione e sicurezza

    35.00

    Thomas Saintclaire

    Nell’immaginario comune, il ruolo dell’intelligence o “Servizi segreti”, ha generato una duplice concezione, distante dalla realtà e distorta rispetto alle finalità per cui lo Stato se ne avvale. Da una parte, col successo del genere “spy story”, la moltitudine associa questi apparati ad entità soprannaturali, impegnate in operazioni fantasione al limite dell’umano; dall’altra, sono stati dipinti come l’eminenza grigia delle più misteriose tragedie nazionali. L’intelligence e la presenza costante negli eventi della politica, grazie al suo ruolo servente, che consente agli organismi politici di operare serenamente, ha reso l’intelligence uno strumento governativo fondamentale ed onnipresente in ogni processo storico-decisionale della storia italiana. Non c’è episodio nazionale, dal Risorgimento ad oggi, che non abbia due storie: la prima “ufficiale”, nota a tutti e scritta dagli storici per i personaggi più sotto la luce dei riflettori; la seconda “sconosciuta”, colma di intrighi e frutto del sacrificio, del coraggio e dell’amor patrio di uomini e donne, le cui operazioni, nel migliore dei casi, cadono nel dimenticatoio degli archivi

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    Servizi discreti – Un italiano nei servizi segreti della guerra fredda

    24.00

    Un libro essenziale per comprendere le complesse alleanze nel periodo cruciale della guerra fredda in funzione anticomunista: dal Vaticano al governo di Tel Aviv, dalla CIA ai nazionalisti croati, dal neofascismo italiano ai tanti reduci della Wermacht sparsi nel mondo e che Monti incontra spesso e volentieri nelle varie zone di operazione. Un uomo la cui incredibile vita potrebbe benissimo essere la trama di un film d’azione, con la differenza che Adriano Monti le cose che racconta in questo volume le ha vissute realmente.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 392

    Stampato nel 2019 da Luni

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    Servizi Segreti. Gli “uomini ombra” italiani nella Seconda Guerra Mondiale e i (troppi) misteri insoluti della R. Marina nel 1940-43.

    16.00

    Carlo De Risio

    Il Servizio Informazioni Militare – dapprima organo dell’Esercito a partire dal 10 giugno 1941 alle dipendenze del Comando Supremo – operò con professionalità e rendimento su tutti i fronti di guerra: opera non sempre apprezzata dalle gerarchie militari e politiche. L’organo paritetico germanico (Abwehr, diretto dall’Ammiraglio Canaris) circondò di stima il SIM. Nel dopoguerra, non mancarono attestati in questo senso da parte dei Servizi di intelligence alleati che disponevano di una capacità tecnologica, nel 1939-’45 di gran lunga superiore alla nostra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 205 diverse foto b/n

    Stampato nel 2023 da IBN

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    Servizio Segreto – Le mie avventure in difesa della Patria oltre le linee nemiche

    8.00

    Nell’Italia del 1944, tagliata in due dalla Guerra Civile, un nucleo di volontari della R.S.I. agiva, al di là delle linee nemiche, in azioni di controspionaggio. Erano i “Servizi speciali” del colonnello De Sanctis (nome in codice “Colonnello David”). Tra questi agenti anche l’autrice di queste memorie, una delle famose “Volpi argentate”, anzi, la “Volpe argentata” per antonomasia, che dopo l’arruolamento volontario nei “Servizi speciali” portò a compimento numerose missioni fino all’arresto e al carcere.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 93

    Stampato nel 1998 da Settimo Sigillo

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    Spia del “Buro Marine” – Un Balilla Moschettiere nei servizi segreti tedeschi

    17.80

    Aristide Galliani

    Giannetto Bordin, Balilla Moschettiere promosso caposquadra il fatidico 25 luglio 1943, schierato con la Repubblica Sociale Italiana, ci regala una lezione formidabile di verità, di identità e di dignità attraverso la sua storia di giovanissimo allievo di una scuola di spionaggio militare sul finire della Seconda Guerra Mondiale, del tutto inedita anche per tipologia di eventi nonostante la pubblicistica sterminata sulla RSI che ha visto la luce negli ultimi anni.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 186 illustrato con circa 43 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo

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    Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste della guerra

    16.90

    Aldo Giannuli

    La guerra in Ucraina è stata, fin dall’inizio, ricca di colpi di scena. Ma il colpo di scena, in guerra, significa che c’è stato un errore. Errori essenzialmente imputabili ai servizi di informazione. Nella guerra in questione, gli errori sono stati madornali, sia da una parte che dall’altra: le intelligence russa e americana hanno sostanzialmente fallito. In questo libro, Aldo Giannuli mette in campo la propria competenza nell’ambito dei servizi segreti per analizzare l’operato delle agenzie, e i loro sbagli, nella guerra ucraina. Ma nel farlo dà ampio spazio alle proprie conoscenze di storico: per comprendere il ruolo e le scelte dei servizi, e il significato stesso della guerra in corso, è necessario inserire i fatti attuali in un contesto, capire la «Russia profonda» e la lunga storia della Russia come «impero a trazione militare».

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    Spionaggio in onde corte

    19.90

    AA.VV.

    Le cosiddette Numbers Stations sono della trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno e con durate variabili, reperibili su molte frequenza e osservate e studiate ormai da decenni dai radioanimatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione, Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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    Spionaggio in onde corte. L’incredibile storia delle Numbers Stations e le radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri

    Il prezzo originale era: €26.00.Il prezzo attuale è: €14.30.

    Simon Mason

    Le cosiddette Numbers Stations sono delle trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno, e con durate variabili, reperibili su molte frequenze e osservate e studiate ormai da decenni dai radioamatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione. Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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    Spycraft Revolution. Spionaggio e servizi segreti nel terzo millennio

    18.00

    Antonio Teti

    Nel corso degli ultimi due decenni il mondo dello spionaggio ha affrontato enormi cambiamenti organizzativi, imposti dallo sviluppo delle tecnologie digitali, dalle continue mutazioni della politica e del commercio su base mondiale. I vincitori della sfida della “intelligence of the future” saranno coloro che infrangeranno le vecchie regole del gioco dello spionaggio/controspionaggio, elaborandone di nuove e sempre più proiettate verso il Cyberspace. Dovranno essere agili e collaborativi e, paradossalmente, dovranno assumere una apparente connotazione di “minor secrecy” per liberarsi di quel manto di segretezza che spesso ha generato giudizi e considerazioni negative sul loro operato. Le competenze tecniche, le tecnologie digitali, le potenzialità del mondo virtuale rappresentano senza ombra di dubbio la nuova “borsa degli attrezzi” dell’operatore di intelligence del futuro.

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    Storia del servizio segreto britannico dalle origini alla Guerra fredda

    22.00

    Richard Deacon

    Un quadro esaustivo dello sviluppo e dell’organizzazione dei servizi di spionaggio e controspionaggio del Regno Unito, dai tempi di Enrico VII agli anni Settanta. Deacon descrive le figure delle grandi spie raccontate attraverso emozionanti episodi e avventurose vicende: si passa dall’agente girovago (e appassionante scrittore) Daniel Defoe a Sir Charles Hanbury Williams, che passò una notte con l’allora granduchessa Caterina di Russia a decifrare un inquietante messaggio proveniente da Costantinopoli! Si parla di sir Francis Walsingham, che si rovinò finanziariamente per stipendiare le sue spie, e di Oliver Cromwell che per primo valorizzò l’Intelligence negli anni del suo Protettorato. Una lunga carrellata di eroi di tutti i tempi lasciati nell’ombra fino alla creazione dell’mi5 e al ruolo dei servizi segreti nella Prima e Seconda guerra mondiale. Il trionfo sull’Invincibile Armada, l’uso della magia e dell’alchimia nella creazione di codici segreti, l’ambigua figura del cavaliere d’Éon, e ancora le tattiche di contrasto al movimento indipendentista irlandese, la tragica morte di Lord Kitchener che poteva essere evitata, il mistero del corpo senza testa dell’”uomo rana”, il ruolo delle donne nella lotta al nazismo e lo scandalo delle “spie di Cambridge” che lavoravano per i sovietici… Il racconto avvincente dello spionaggio e controspionaggio britannici. Vittorie e sconfitte che si muovono parallele rispetto alla storia che conosciamo. La rivelazione di una ricostruzione originale e personale.

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