Giulio Savorgnan – Il gentiluomo del Rinascimento e le fortezze della Serenissima

Fortificazioni

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    Giulio Savorgnan – Il gentiluomo del Rinascimento e le fortezze della Serenissima

    16.50

    Il “gran capitano” della Serenissima ha costruito, comandato e combattuto nel Cinquecento lasciando grandi capolavori dell’architettura militare europea – mura, bastioni, baluardi, fortezze – da Bergamo a Peschiera, dalla Dalmazia a Cipro, da Venezia a Palmanova. Gentiluomo rinascimentale, appassionato di tecnologia, al centro di una fitta rete di rapporti con intellettuali e uomini di scienza quali Bembo, Tartaglia, Pigafetta, Giulio percorre in lungo e in largo i domini della Repubblica curando al tempo stesso gli interessi del potente casato Savorgnan del Monte. Il racconto della sua vita restituisce la complessità di un intero secolo veneziano. Prefazione di Alessandro Barbero e postfazione di Angelo Floramo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 111 con un inserto di 16 pagine con foto illustrazioni e mappe

    Stampato nel 2018 da Gaspari

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    Giuseppe Ignazio Bertola (1676-1755) – Il disegno e la lingua dell’architettura militare

    32.00

    Ricca di zone d’ombra per la scarsa attenzione critica sinora dedicatagli, l’opera del più importante ingegnere e architetto militare, e non solo, del Settecento sabaudo, Giuseppe Ignazio Bertola, attendeva ancora un recupero storico complessivo. Bertola è infatti tra altro autore della cittadella di Alessandria, della piazza da guerra di Fenestrelle, di forticazioni alla Brunetta, Verrua, Demonte, Exilles, di ponti nella Savoia. Inoltre, del palazzo dei cistercensi della Consolata d’Asti realizzato nella contrada di Dora Grossa a Torino, nonché, a Cuneo, della ranata interazione icnograca di ovali a connotare la chiesa di Santa Croce.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 353 con oltre 40 tra illustrazioni e disegni b/n

    Stampato nel 2015 da Pontecorboli Editore

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    Gli Assedi italiani di Napoleone

    49.00

    Livio Simone – Massimo Zanca

    Quali erano le condizioni di vita in una città assediata? Cosa voleva dire dover restare chiusi in casa o poter uscire solo per recarsi nei luoghi dove si vendeva il poco cibo disponibile? Com’era dover ridurre gli acquisti ai soli beni di prima necessità a causa di un prolungato blocco? Cosa comportava parlare solo di un argomento di conversazione, cioè l’assedio? E questo per uno o due mesi? Discutere  di morti e feriti causati dai bombardamento? Nell’immaginario collettivo l’epopea napoleonica è luogo di assalti di cavalleria lanciata al galoppo su prati ondulati, di colonne di soldati in marcia nel fango, di grandi masse di artiglieria che spazzano colline e dolci pendii. Eppure la stella del giovane ufficiale corso si accese proprio durante un assedio, quello di Tolone, e molte sue campagne, ad iniziare da quelle in Italia, saranno fortemente condizionate dalla presenza di piazzaforti. L’epopea napoleonica in realtà è costellata di assedi, ne possiamo contare undici nel periodo repubblicano (dal 1792 al 1800) e tredici in quello imperiale (dal 1805 al 1815). Lo stesso Napoleone fu coinvolto in prima persona in almeno quattro assedi, Tolone nel 1793, Mantova nel 1796, San Giovanni d’Acri nel 1799 e Ratisbona nel 1809 e proprio durante questo assedio l’Imperatore venne, per la prima ed unica volta, ferito lievemente alla caviglia da una proiettile vagante di moschetto. Considerato che a Tolone il futuro Imperatore si prese la scabbia bisogna dire che gli assedi non gli portavano propriamente fortuna. Eppure malgrado gli assedi siano così importanti nella storia napoleonica essi sono spesso stati trascurati nella pur immensa produzione libraria sul periodo. Questa è la motivazione per cui l’Associazione Napoleonica d’Italia ha voluto colmare un vuoto pubblicando un’opera specificatamente dedicata alla guerra d’assedio in Italia dal 1796 al 1814. L’imponente lavoro costiuisce una monumentale raccolta di saggi sulla storia degli assedi avvenuti in Italia durante l’epoca napoleonica. Il primo volume introduce l’arte dell’assedio tra il XVII e il XIX Secolo, il secondo ricostruisce nel dettaglio gli assedi di Mantova (1796-97 e 1799), Ancona (1799), Genova (1800), Peschiera (1801), Gaeta, Civitella e Amantea (1806), Palmanova (1809), Venezia, Genova e Trieste (1814).

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 411 + 530 riccamente illustrato com mappe, schizzi e foto

    Stampato nel 2021 da Associazione Napoleonica d’Italia

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    Guardiani della storia Le fortificazioni nel Gemonese 1940-1992. Vallo alpino – Blaue Linie – Linea del Tagliamento

    28.00

    Andrea D’Aronco – Lorenzo Ielen – Marco Basilisco

    Solcato dal corso del Tagliamento e posto al confine tra monte e piano, il Gemonese costituisce da sempre una zona strategica per il controllo delle vie di comunicazione fra le Alpi e la pianura friulana. Proprio per la sua particolare collocazione, tale territorio fu interessato, nel corso dei secoli, dalla costruzione dei più diversi tipi di strutture fortificate. All’inizio degli anni ‘40, non a caso, il Gemonese venne a costituire uno dei baluardi più arretrati del Vallo Alpino, con gli sbarramenti di Portis e Val Fella al km 172. Dopo l’8 settembre 1943, in seguito alla creazione della Zona d’Operazioni Litorale Adriatico, le forze d’occupazione tedesche edificarono una vera e propria roccaforte all’altezza di Ospedaletto, ricorrendo in maniera massiccia alla manodopera coatta. Punto nevralgico dell’ultima linea fortificata della Wehrmacht in Italia (la cosiddetta blaue Linie), lo sbarramento di Ospedaletto fu teatro, nel maggio 1945, dell’estrema difesa della Divisione SS Karstjäger di fronte alle incalzanti avanguardie della 6a Divisione Corazzata britannica. Con il successivo delinearsi della Guerra Fredda il Gemonese fu nuovamente al centro di piani di difesa, destinati stavolta a fronteggiare una possibile invasione proveniente da Est. Le vecchie opere del Vallo Alpino vennero aggiornate e ammodernate mentre nuove fortificazioni vennero allestite sulla Destra Tagliamento: nel complesso, tali strutture rimasero attive fino all’inizio degli anni ‘90. Il presente volume analizza la costruzione e lo sviluppo di queste fortificazioni, un tempo baluardo militare contro possibili invasioni, ora silenti testimoni delle fasi storiche che le videro protagoniste.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 278 riccamente illustrato con circa 200 foto a colori e b/n e planimetrie e cartine b/n e colori

    Stampato nel 2023 da Aviani & Aviani

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    Guida ai campi di battaglia dell’Altipiano dei Sette Comuni. Vol. 4 Itinerari della Grande Guerra. Monte Zebio

    14.50

    L’Altopiano dei Sette Comuni è uno splendido angolo d’Italia coinvolto in alcuni dei combattimenti più cruenti e furibondi del conflitto. L’escursionista trova le tracce imponenti ed in alcuni tratti tanto vive da parlare ancora con eloquenza di personaggi straordinari, avventure incredibili e sacrifici inumani. Uno dei più interessanti “musei all’aperto” europei raccontato dai massimi esperti dei luoghi e della storia.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 106 con circa 160 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2010 da Gaspari Editore

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    Guida ai campi di battaglia dell’Altopiano dei Sette Comuni. Itinerari della Grande Guerra Vol. 3 – Monte Chiesa e Monte Forno

    14.50

    L’Altopiano dei Sette Comuni è uno splendido angolo d’Italia coinvolto in alcuni dei combattimenti più cruenti e furibondi del conflitto. L’escursionista trova le tracce imponenti ed in alcuni tratti tanto vive da parlare ancora con eloquenza di personaggi straordinari, avventure incredibili e sacrifici inumani. Uno dei più interessanti “musei all’aperto” europei raccontato dai massimi esperti dei luoghi e della storia.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 106 illustrato con circa 160 immagini a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Guida ai forti della Grande Guerra sul Fronte invalicabile tra l’Altipiano dei 7 Comuni e gli Altipiani di Folgaria Lavarone e Luserna

    13.50

    Gli ambienti incontaminati degli Altipiani hanno anche il fascino di essere stati per due anni sconvolti dalla “guerra dei forti” e dalla strafexpedition. I segni dei cannoneggiamenti e degli scontri furibondi sono rimasti nei racconti collegati con i ruderi dei luoghi. Vi sono però delle storie che pochi conoscono… Zigliotto ha basato la sua conoscenza storica sulle letture di manoscritti e testi originali in tedesco ed è andato alla ricerca dei luoghi descritti da Luis Trenker, Fritz Weber e da molti ufficiali italiani. Ha ricercato con meticolosità nei luoghi storici dei fatti avvenuti i punti descritti accomunandoli in quest’unica opera.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 132 con circa 103 illustrazioni b/n, 17 foto a colori, 7 cartine b/n, 5 cartine a colori e 11 disegni

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Guida ai forti e ai percorsi sugli altipiani veneto trentini da Luserna a Passo della Borcola – Le escursioni i protagonisti la storia Vol. 2

    13.50

    Gli ambienti incontaminati degli Altipiani hanno anche il fascino di essere stati per due anni sconvolti dalla “guerra dei forti” e dalla strafexpedition. I segni dei cannoneggiamenti e degli scontri furibondi sono rimasti nei racconti collegati con i ruderi dei luoghi. Vi sono però delle storie che pochi conoscono… Zigliotto ha basato la sua conoscenza storica sulle letture di manoscritti e testi originali in tedesco e in questo libro descrive quel tratto di dorsale prealpina che va da Campo Luserna alle propaggini del Pasubio, il fronte più meridionale del Sud Tirolo, che è stato il più conteso e più difeso all’inizio del conflitto. Ha ricercato con meticolosità nei luoghi storici dei fatti avvenuti i punti descritti accomunandoli in quest’opera.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 150 interamente illustrato con circa 65 foto b/n, 69 foto a colori e alcune cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Guida ai forti italiani e austriaci degli altipiani – Itinerari e storia

    12.00

    Fra il 1908 e il 1914, le zone montane comprese tra l’Adige e il Brenta vennero trasformate in quella che verrà poi definita “la cinturà corazzata degli altipiani”. Il promotore dell’opera fu Franz Conrad von Hotzendorf, alto ufficiale dell’Esercito austro-ungarico. Anche gli italiani fortificarono questa parte del confine, tuttavia le opere italiane non si discostarono mai dalla concezione medievale di postazione difensiva posizionata su picchi di difficile accesso. Edizione interamente rinnovata e completa per escursioni ai forti della Grande Guerra, corredata da interessanti articoli storici sulle fortezze e sui loro armamenti.

    Brossura, 12 x 20,5 cm. pag. 144 con circa 60 fotografie b/n e 57 tra cartine e disegni

    Stampato nel 1994 da Rossato

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    Guida al campo trincerato del Monte Calisio. Capisaldi austriaci costruiti a difesa della città di Trento nell’imminenza della grande guerra

    20.00

    Marco Dorigatti

    Questo secondo libro di Marco Dorigatti si dedica ai manufatti militari che sono stati costruiti a scopo difensivo sul Monte Calisio, nell’imminenza e durante la Grande Guerra e che costituivano appunto il campo trincerato della città.  Il metodo seguito per la rilevazione è stato quello topografico: l’acquisizione cioè sul posto dei vari manufatti, con bussola giroscopica e distanziometro digitale. Successivamente, questi dati sono stati georeferenziati e riportati sulla carta tecnica della Provincia Autonoma di Trento. Il risultato finale è la costruzione della linea difensiva in ogni suo piccolo dettaglio. Ogni caposaldo può quindi essere visitato ed interpretato sul posto consultando le planimetrie allegate. In questo modo l’opera può divenire un utile strumento sia per l’escursionista, sia per l’Ente pubblico interessato a eventuali opere di ripristino dei manufatti militari o dei sentieri di accesso.

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    Guida al forte Verena – La storia. L’oggi

    20.00

    Lo chiamavano il dominatore degli Altopiani. Lo era per davvero, dall’alto dei suoi 2019 metri era il più importante e famoso forte italiano della Prima Guerra Mondiale. Fu il protagonista della Guerra dei forti che visse l’episodio principale proprio al Verena il 12 giugno 1915, quando una granata da 305 mm penetrò nell’opera, provocò la distruzione del forte e la morte di 42 militari della guarnigione. Nel centesimo anniversario dagli eventi bellici, questa guida, ispirata dagli studi di Leonardo Malatesta, vuole ricordare la storia della fortificazione. Nel contempo, grazie all’accurata ricognizione fotografica di Andrea Pozza che si è avvalso anche di un drone e al bel documentario realizzato da Vittorio Vespucci, appassionati ed escursionisti potranno effettuare con maggiore consapevolezza delle indimenticabili visite alle strutture del forte e al meraviglioso ambiente naturale che lo circonda

    Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 88 illustrato allegato il DVD con un documentario girato da Vittorio Vespucci. Durata 23 minuti

    Stampato nel 2015 da Macchione

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    Guida al Monte Grappa – Itinerari e storia

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €8.40.

    Alessandro Massignani – Gianni Bellò      prezzo di listino: 12.00 (sc. 30%)

    Questa agile guida è una compagnia indispensabile per visitare il monte forse più famoso e celebrato della Grande Guerra, sacro alla Patria. Il Monte Grappa offre una vasta gamma di opportunità che l’appassionato e l’escursionista potranno sfruttare utilizzando questo libretto per percorrere sentieri, visitare monumenti e musei e soprattutto comprendere le vicende che lo hanno visto grazie ad un’ampia sintesi storica aggiornata con gli ultimi studi e documenti.

    Brossura, 12 x 20,5 cm. pag. 142 con 46 foto b/n, 15 foto a colori +e 4 cartine

    Stampato nel 2001 da Rossato

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    Guida al Monte Ortigara – Itinerari e storia

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €8.40.

    Vittorio Codà – Alessandro Massignani     prezzo di listino: 12.00 (sc. 30%)

    Guida ad uno dei più impressionanti e ben conservati campi di battaglia della Grande Guerra, è il risultato di un accurato esame dei percorsi più significativi e delle varianti più promettenti, nonché della documentazione nel frattempo emersa dagli archivi italiani e austro-tedeschi.

    Brossura, 12 x 20,5 cm. pag. 142 illustrato con circa 49 foto b/n , 25 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2001 da Rossato

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    Guida illustrata alla scoperta del Monte Grappa nella Grande Guerra – Itinerari musei storia e personaggi

    13.00

    Il Monte Grappa prima della Guerra; gli avvenimenti; il ripiegamento; l’organizzazione difensiva; l’attacco austriaco al Grappa; la battaglia d’arresto; la battaglia del Solstizio; la battaglia di Vittorio Veneto; importanza militare del Grappa. Itinerari ed escursioni sul monte della vittoria italiana, corredato da 220 foto d’epoca, 70 foto a colori, schizzi e cartine, una guida per appassionati, esperti e nuclei familiari.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 177 illustrato con circa 220 foto b/n, 70 foto, 6 cartine a coloiri e 3 cartine b/n

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Guida storico escursionistica nei luoghi della Grande Guerra nel Codroipese e sul Tagliamento

    13.50

    Dopo Caporetto la battaglia per i ponti del Tagliamento fu la più grande battaglia della ritirata. La prima guida che consente la visita ai luoghi dei combattimenti con la descrizione degli eventi, dei personaggi e la localizzazione dei forti delle Teste di Ponte di Codroipo e Madrisio. Le lapidi e le vestigia ancora presenti sul territorio.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 78

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Guns on the Atlantic Wall 1942-1945

    15.00

    Collana dell’editore americano Schiffer Publications dedicata a tematiche (prevalentemente riguardanti le forze armate germaniche) durante la Seconda Guerra Mondiale. Le tematiche trattate variano dall’aviazione ai mezzi corazzati, dalle fortificazioni alle armi. Le monografie sono costituite da circa 59 pagine, quasi interamente illustrate con foto e disegni b/n. Il testo è limitato a poche pagine e alle didascalie delle immagini. Questa pubblicazione, in particolare, è riferita alle armi del Vallo Atlantico nel periodo 1942-1945.

    Brossura punto metallico, 21,5 x 28 cm. pag. 48 interamente illustrato con circa 100 foto b/n e 5 disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1998 da Schiffer

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    Hadrian’s wall: Edge of an empire

    39.00

    Il Vallo Adriano si estendeva dalla Solway Firth alla foce del fiume Tyne, e correva per 74 chilometri attraverso alcuni dei paesaggi più spettacolari della Gran Bretagna. attraversava colline e valli, scegliendo a volte quella che sembrava essere la via più difficile. Era sicuramente un monumento spettacolare per l’ambizione e l’abilità dei Romani, che hanno costruito il muro di quasi duemila anni fa, per proteggere il confine settentrionale del loro Impero ma, con una diversa chiave di lettura, può essere anche interpretato come la fine delle ambizioni di espansione territoriale dell’Impero Romano. Il volume illustrato con più di 100 fotografie a colori, mostra le vestigia di un grande passato.

    Rilegato, 29 x 28 cm. pag. 128 interamente illustrato con foto e planimetrie a col e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2011 da Crowood Press

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    Hitler s Atlantic Wall – Pas de Calais

    18.00

    Appartenente alla serie “Battleground” questa accurata e molto illustrata guida non solo accompagna i visitatori sui campi di battaglia (specificando anche musei, siti aperti al pubblico, ecc.) ma rende anche vividi gli avvenimenti per chi si limita a leggerla. Il libro con l’aiuto di accurati disegni, piantine e fotografie originali, presenta nel dettaglio il tratto di Vallo Atlantico della zona di Pas de Calais, le formazioni che qui combatterono, gli armamenti, oltre che la costruzione delle fortificazioni.

    Brossura, 14 x 21,5 pag. 176 completamente illustrato con circa 142 foto b/n, 15 cartine e alcuni disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s Alpine Headquarters

    35.00

    Il volume in questione è un’edizione ampliata di un libro già esistente. Oltre a rportare notizie già apparse nella precedente edizione, come le motivazioni che portarono Hitler a scegliere quella zona per la costruzione dell’Obersalzberg, lo svuiluppo della struttura e il suo completamento, vengono riportate moltissime immagini (cira 300 )che permettono al lettore di visualizzare le caratteristiche della residenza, proprio come era allora, inoltre vengono contempalti edifici e persone della stretta cerchia personale di Hitler. L’Autore ha visitato per diversi anni i luoghi descritti, cercando di intervistare anche tutte quelle persone che, seppur occasionalmente, avevano avuto a che fare con Hitler e la sua residenza in Baviera.

    Cartonato con sovracopertina, 17,5 x 24 cm. pag. 288 completamente illustrato con circa 338 foto b/n e 8 foto a colori

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s Fortresses – German Fortifications and Defences 1939-45

    40.00

    Questo viaggio completo all’interno dei vari sistemi di fortificazioni tedesche, rivela molto circa il pensiero strategico e tattico di Hitler e della sua Wehrmacht, e rivela anche i costi relativi alla realizzazione di queste strutture e i risultati pratici alla prova dei fatti. Il volume è illustrato con più di 200 tra disegni, mappe e fotografie, viste in 3D, diagrammi dettagliati che, mostrando esattamente tutti i tipi principali di fortificazioni e postazioni difensive costruite dai tedeschi su tutti i fronti di guerra: dalle casematte nelle isole del canale alle complesse postazioni costiere in Normandia, dallen postazioni armate con torrette di carri armati disseminati sulla Linea Gustav in Italia alle strutture comando, dal giganteschi bunker-ricovero per gli U-Boot in Francia alle strutture che accoglevano le V-2 e molto altro ancora. Viene evidenziata inoltre un’attitudine alla guerra difensiva in particolar modo sulla costa Atlantica e in Normandia dove venne approntato un poderoso sistema fortificato con bunker, batterie costiere, campi minati e ostacoli di ogni genere.

    Rilegato, 20 x 25 cm. pag. 396 con oltre 200 tra foto, mappe e artwork

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Osprey

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    Hitler’s Gateway to the Atlantic – German Naval Bases in France1940-1945

    Il prezzo originale era: €33.00.Il prezzo attuale è: €21.45.

      Prezzo di listino  33.00 (sconto 35%)

    Utilizzando nuovo materiale documentario, reperito negli archivi tedeschi e francesi, l’Autore esamina il ruolo che ebbero i porti atlantici francesi per la Kriegsmarine durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando la Wehrmacht invase la Francia nel maggio e giugno del 1940, la marina tedesca realizzo “l’ambizione” di avere delle basi operative direttamente sulle coste dell’Atlantico: a Brest, Lorient, St Nazaire, La Pallice e Bordeaux vennero create delle imponenti strutture, anche fortificate, per ospitare le grandi navi di superficie tedesche, gli incrociatori ausiliari e i temibili U-Boot. Fino ad ora, sono state esaminate attentamente solo le basi fortificate degli U-Boot, tralasciando il resto. Il libro descrive in che misura i francesi , sia a livello locale che a livello del governo di Vichy, hanno collaborato con le autorità tedesche nella Francia occupata per convertire i porti esistenti in basi operative per la marina germanica e, spiega come i 45.000 lavoratori dell’Organizzazione Todt costruirono i bunker monumentali e altre strutture fortificate.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 234 illustrato con circa 143 foto b/n e varie cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth

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    I castelli dei crociati

    18.50

    Ben prima di divenire il celebre Lawrence d’Arabia, in gioventù Thomas Edward ha già attraversato in lungo e in largo il Vicino Oriente, studiandone i castelli e le fortezze medievali, e raccogliendo le proprie osservazioni di archeologo autodidatta nella tesi che gli vale il massimo dei voti a Oxford. In viaggi ed esplorazioni attraverso la Siria ottomana dei primi del Novecento, raccoglie una serie di note, appunti, disegni e fotografie che gli consentiranno, appena ventiduenne, di mettere in discussione le teorie archeologiche più affermate dell’epoca. Lawrence ritiene infatti che i crociati abbiano portato con sé dall’Europa – e non appreso sul luogo, come sostenuto da altri studiosi – le proprie conoscenze di costruzione militare, adeguatesi solo in seguito al diverso scenario arabo e alle differenti tecniche d’attacco del nemico. Oltre a provare il valore archeologico della ricerca di Lawrence, il testo qui pubblicato con l’apparato fotografico e i disegni originali dell’autore, e accompagnato dalle approfondite note bibliografiche dello storico Denys Pringle, è un’importante testimonianza della formazione culturale del condottiero della rivolta nel deserto.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 230 illustrato con oltre 120 foto e disegni

    Stampato nel 2018 da Castelvecchi

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    I comandi protetti della NATO 1° Roc Monte Venda Back Yard e West Star

    29.00

    Per chi voglia conoscere più a fondo cos’erano in Italia i Centri Operativi di Comando e Controllo delle Forze Armate, sorti a seguito della Guerra Fredda fra la NATO e il Patto di Varsavia e quale fosse la loro funzione strategica in quel particolare contesto geopolitico, deve solo avere l’interesse e la pazienza di accostarsi a questo saggio. Con l’apporto di una documentazione sia cartacea che orale, Leonardo Malatesta dà un contributo, chiaro ed esaustivo, alla conoscenza soprattutto del 1° ROC del Monte Venda, gemello del 3° di Martina Franca che, alla soglia del 3° millennio, sono stati chiusi sia per le mutate esigenze operative, sia per il progresso tecnologico e il cui posto è stato preso dal Centro Operativo del Comando delle Forze Aeree di Poggio Renatico, divenuto così centro unico di Comando e Controllo dell’Aeronautica Militare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 con numerose foto a colori

    Stampato nel 2016 da Macchione

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    I dieci libri dell’architettura

    50.00

    L’opera fu scritta probabilmente intorno al 15 a.C., negli anni in cui l’imperatore Augusto, a cui era dedicato il trattato, progettava un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica. E’ suddivisa in dieci diversi libri, a ciascuno dei quali è preposta una prefazione (o proemio), così ripartiti: Libro I: definizione del vasto campo dell’architettura, dell’architetto e delle sue competenze. Trattazione di urbanistica. Libro II: materiali, murature e tecniche edificatorie. Nel II libro è contenuta la famosa esposizione sull’origine dell’architettura, in cui Vitruvio rievoca un mondo primitivo nel quale l’uomo scopre il fuoco e costruisce i primi ripari in legno, dando vita al mito della “capanna primigenia” e della colonna lignea come origine del tempio dorico e di tutte le forme architettoniche. Libro III e Libro IV: edifici sacri (templi) e ordini archiettonici. Libro V: edifici pubblici con particolare riferimento al foro, alla basilica ed ai teatri. Libri VI e VII: edifici privati (luogo, tipologia, intonaci, pavimenti). Libro VIII: descrizione di mirabilia aquarum e opere idrauliche. Libro IX: digressione astronomica e astrologica, elementi di gnomonica (realizzazione dell’analemma, orologi solari e ad acqua). Libro X: Meccanica. In esso vengono descritte, tra l’altro, tre diverse apparecchiature per il sollevamento di pesi in cantiere (servendosi di combinazioni di carrucole, paranchi e verricelli), la vite senza fine ed altre macchine idrauliche e belliche.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 506 con illustrazioni e tavole b/n

    Stampato nel 1999 da Scienze e Lettere

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    I forti della grande guerra – Le opere italiane ed austriache protagoniste della guerra dei forti (1915-1917)

    25.00

    Le fortificazioni ebbero un ruolo determinante nelle vicende belliche, dal 1915 al 1918, nell’intero territorio di confine fra Italia ed Austria Ungheria. Attraverso l’analisi di fonti archivistiche e memorialistiche inedite, il libro narra i vari episodi che si svolsero nelle fortificazioni e nelle zone limitrofe. Si inizia con il fronte principale della cosiddetta Guerra dei forti, l’Altipiano dei 7 Comuni e quelli cimbri di Folgaria, Lavarone e Luserna, con gli episodi del tentativo di resa ai forti Busa Verle e Luserna, il dramma del forte Verena, il disarmo dei forti italiani e la loro occupazione durante l’offensiva del maggio-giugno 1916. Il paragrafo successivo racconta ciò che successe nelle altre zone del confine dove le opere italiane eda ustriache per lo più rimasero inoperose, all’infuori che nella zona carinziana e nel Tonale. Si passa poi a parlare della ritirata di Caporetto e della storia dei forti Cima Campo e Cima Lan in Valsugana e il forte di monte Festa che riuscirono a rallentare l’avanzata delle forze austrotedesche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 580 con centinaia di foto dell’epoca e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2015 da Macchione

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    I forti di Venezia – I luoghi del sistema difensivo veneziano

    12.00

    Tra le “tante Venezia” che si possono raccontare ce n’è una che nonostante la sua straordinaria unicità resta in gran parte da scoprire. È la Venezia della Piazza di Difesa Marittima, con il suo sistema composto di più di 100 manufatti, distribuiti tra la laguna, i litorali e l’immediata terraferma: vera e propria antologia a cielo aperto dell’architettura militare che va dal XV al XX secolo. Fin dalla sua fondazione la difesa di Venezia è stata rappresentata dalle acque della laguna, ma col passare dei secoli la Serenissima realizzò presidi di difesa dapprima sui litorali, poi, con il crescere della potenza delle artiglierie, anche su isole interne alla laguna e, infine, per volere dei governi suoi successori (francesi, austriaci, italiani), tutto al suo intorno, potenziando l’esistente e aggiungendo nuove realizzazioni a protezione del porto della città e del suo importantissimo arsenale. Ecco allora che la visita dei forti del campo trincerato di Mestre, degli ottagoni lagunari, delle batterie costiere o di torri telemetriche e campi di volo può diventare un modo nuovo di scoprire Venezia e la sua laguna.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 126 illustrato con cartine e foto b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    I Forti e il sistema difensivo del Friuli – Itinerari sconosciuti nel più grande campo di battaglia della Grande Guerra

    13.50

    Si può dire che nella storia di ogni famiglia italiana c’è un pezzo di anima e di corpo lasciato in Friuli. Se nell’inferno di Verdun transitarono i due terzi dei soldati francesi, così in Friuli passarono tutti i cinque milioni di combattenti italiani in quel sacrificio collettivo che fu la Grande Guerra. La memoria storica di ciascuna famiglia è quindi legata al sacrificio dei suoi membri sui campi di battaglia. In Friuli combatterono anche tedeschi, austriaci, cechi, slovacchi, ungheresi, polacchi, croati, bosniaci, sloveni: il più vasto ed eterogeneo campo di battaglia della storia europea. Questo libro fa scoprire quei luoghi dimenticati.Il volume decrive con l’ausilio di foto e cartine il complesso delle opere fortificate presenti durante la 1a Guerra Mondiale nel territtorio friulano.

    Brossura. 10,5 x 21 cm. pag. 202 interamente illustrato con circa 157 foto b/n, 29 foto a colori, 40 mappe e alcuni disegni

    Stampato nel 2005 da Gaspari

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    I forti e la difesa permanente del Friuli – Passeggiate e itinerari storici nel maggiore campo di battaglia italiano della Grande Guerra

    14.50

    Nel primo quindicennio del ‘900, il Regio Esercito costruì una quarantina fra forti e appostamenti sul territorio friulano. Vennero costituite tre piazzeforti, disposte lungo il bacino del Fiume Tagliamento. Agli impianti armati si accompagnò l’edificazione di strade, tronchi ferroviari, polveriere e ricoveri alpini, che completarono la difesa permanente della regione nord-orientale d’Italia. Durante il Primo conflitto mondiale molti fortilizi furono disarmati, altri conservarono i pezzi d’artiglieria. Comunque, proprio i territori militarizzati in tempo di pace conobbero le battaglie determinanti della ritirata di Caporetto, che nell’autunno 1917 salvarono le sorti della campagna italiana. Questo libro guida il lettore alla riscoperta delle vicende storiche e degli itinerari di visita alle fortezze del Friuli, orientandolo nella comprensione di uno dei maggiori campi di battaglia della Grande Guerra.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 204 illustrato con foto e cartine a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Gaspari

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    I forti piemontesi in Sardegna

    75.00

    Questo volume analizza il tema delle fortificazioni difensive realizzate dai Savoia in Sardegna tra il 1720 e i primi anni del 1800. Lo studio segue un percorso che partendo da Cagliari segue la costa in senso orario, giungendo successivamente a Sant’Antioco, Carloforte, Alghero, Castelsardo per terminare con l’arcipelago di La Maddalena. Per ogni forte è stata realizzata un’accurata scheda che ne fornisce la localizzazione, le vie di accesso, lo stato conservativo. Sin dalle prime relazioni e ricognizioni di Luogotenenti piemontesi risutò evidente che la Sardegna era completamente sguarnita sotto l’aspetto militare e quindi indifesa da eventuali assalti corsari e da mire espansionistiche di potenze straniere. Gli spagnoli tra l’altro abbandonando l’isola, avevano portato via tutto quanto era trasportabile e militarmente utilizzabile. L’iconografia e di buon livello in particolare la riproduzione della cartografia antica.

    Rilegato con sovracopertina, 25,5 x 31,5 cm. pag. 261 con circa 228 illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2003 Da Carlo Delfino

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    I graffiti della Grande Guerra sulle alture di Monfalcone

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Gea Polli – Nino Cortese         Prezzo di listino  18.00 (sconto 35%)

    Questa pubblicazione quasi interamente fotografica, promossa dal Comune di Monfalcone nell’ambito del progetto “Parco tematico della grande Guerra” presenta i risultati di un primo censimento e catalogazione che ha portato gli autori a ripercorrere trincee e camminamenti, caverne e postazioni per la gran parte ostruite, diroccate o comunque invase dalla vegetazione, con la speranza di intravedere tra il muschio, un segno lasciato dall’uomo, dal soldato e riportarne alla luce il messaggio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 106 interamente illustrate con circa 125 foto b/n, 20 foto a colori e 25 cartine

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    I rifugi antiaerei di Torino

    15.90

    Con la fine della Seconda Guerra Mondiale buona parte dei rifugi antiaerei costruiti per proteggere i civili dai bombardamenti vennero chiusi per motivi di sicurezza e smantellati per il recupero dei materiali utili in un piano di ricostruzione generale. Il loro ricordo diventò sempre più lontano nel tempo e nella memoria, e solo le testimonianze di chi visse gli anni di guerra, i lavori di trasformazione delle città e i documenti d’archivio hanno dato la possibilità di riscoprire, a distanza di decenni, alcune di queste strutture ipogee considerate perdute. Il libro analizza quanto messo in atto nella città di Torino dalle autorità sin dai primi anni Trenta in merito all’apprestamento dell’impianto dei ricoveri antiaerei, uno dei pilastri sui quali poggiava l’intero sistema per la protezione della popolazione contro i bombardamenti. Un’attenta analisi descrive le diverse categorie di opere protettive, le disposizioni per il loro allestimento e l’aggiornamento dei parametri di sicurezza sotto un profilo storico-tecnico, mettendo a confronto la documentazione d’archivio con le strutture studiate e rilevate ancora oggi presenti nel sottosuolo della Città.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 310 con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2018 da Persiani

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    I sentieri della Linea Gotica – Guida e taccuino per il viaggio

    14.90

    Non è una guida, e neanche un racconto o una cronaca. Il taccuino dedicato ai Sentieri della Linea Gotica è il compagno ideale di viaggio, su cui controllare la via di ogni giorno e dove scrivere note, pensieri, telefoni e ricette. Fondamentale per programmare il percorso – con la lunghezza delle tappe, i tempi, i dislivelli e tutti i punti sosta – e da conservare al ritorno. Piccolo, tascabile e comodo, questo taccuino, con la descrizione in dettaglio dei 20 itinerari sul fronte che nella seconda Guerra mondiale divise in due l’Italia, entra facilmente in una tasca o nello zaino. Poco peso, molte informazioni e tanto spazio per giungere alla meta e conservare i ricordi di un viaggio straordinario.

    Rilegato, 12 x 18,5 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Touring

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    I tunnel dell’Aquila – Uomini e storie del Deposito Munizioni di Vizzini

    17.00

    Vizzini, 14 agosto 1937, il capo del governo Benito Mussolini visita il 107° Deposito della Regia Aeronautica, appena attivato dopo due anni di lavori. È l’inizio di un rapporto tra il paese verghiano degli Iblei e l’Arma azzurra durato oltre settant’anni, attraverso gli anni del consenso al regime, i tragici anni della seconda guerra mondiale, il dopoguerra della povertà e della ricostruzione, la guerra fredda (toccando l’apice con la messa in opera della base missilistica di Comiso), il crollo del blocco comunista, le missioni di pace, la sospensione della leva, la chiusura. Dalla voce dei testimoni e dagli scritti dei documenti tratti dall’Ufficio Storico dello S.M.A. e da altri archivi, si racconta la microstoria del Deposito Munizioni di Vizzini nell’ambito della macrostoria dell’aeronautica militare. Si raccontano i fatti, ma anche gli uomini che hanno caratterizzato questo ente aeronautico, come l’incidente aereo di Licodia Eubea, le vite di valorosi aviatori come il serg. pil. Luigi Cosentino (MAVMM) e il serg. arm. Salvatore Alberghina.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 170

    Stampato nel 2019 da Youcanprint

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    Il cammino delle fortificazioni. La Piazzaforte di La Maddalena

    30.00

    Barbara Calanca

    A piedi, in bicicletta, in barca, da Santa Teresa Gallura ad Arzachena, passando per l’arcipelago di La Maddalena alla scoperta delle fortezze militari poste a difesa dello Stretto di Bonifacio. I forti della Gallura rappresentano un unico sistema, la sola piazzaforte marittima militare della Sardegna, nata per difendere la Base Navale di La Maddalena. È interessante, perciò, seguirne l’evoluzione; individuare le parti celate; trovare gli accessi agli impianti sotterranei; esplorare e “riportare alla luce”, anche in senso metaforico, le loro straordinarie peculiarità. Parte delle antiche fortezze è purtroppo in stato fatiscente, oggetto costante dell’azione corrosiva del tempo e dell’uomo che in molti casi le ha depredate, snaturandole e sottraendole al bene comune. La valorizzazione delle fortificazioni richiede un piano di lungo periodo che ha già visto le sue prime fasi nel recupero del forte di Arbuticci (trasformato nel Memoriale di Garibaldi), del comprensorio di Stagnali (divenuto il Centro di Educazione Ambientale del Parco di La Maddalena), dell’Opera Colmi trasformata in teatro, della fortezza di Monte Altura e dell’Opera Baragge destinata alla riconversione a usi civili. L’intero sistema fortificato riporta alla memoria la difesa di luoghi strategici per la Nazione, ma la sua restituzione solo in chiave storico-militare sarebbe riduttiva rispetto alle potenzialità reali offerte in senso architettonico, paesaggistico, antropologico.

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Piave da Susegana a Ponte di Piave – Vol. 1° – Itinerari storie e personaggi della Grande Guerra

    13.50

    Dieci itinerari da Treviso al Piave sia sulla riva destra che sulla sinistra, corredati da 180 foto d’epoca, foto a colori, schizzi e cartine, cippi e lapidi. Tutto quello che c’è da vedere e scoprire in un territorio in cui la guerra rivive nella memoria collettiva.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 131 con circa 180 foto b/n, varie foto a colori e cartine

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 1° – Gli avvenimenti i personaggi gli itinerari e i luoghi nascosti tra le doline e i boschi del Montello nella Grande Guerra

    12.50

    Itinerari ed escursioni sul montello, corredati da 160 foto d’epoca, 60 foto a colori, schizzi e cartine, una guida per appassionati, esperti e nuclei familiari. Il testo fornisce importanti indicazioni per chi vuole ripercorrere i tracciati della Grande Guerra nella zona del Montello.

    Brossura 11,5 x 20,5 cm. pag. 216 con 160 foto b/n e 60 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 2° – Gli itinerari nei racconti dei testimoni: La via dei Croderi il Sentiero della brigata Lucca e l’itinerario dei Sopraffatti

    13.50

    Il fatto che la Marca trevigiana fra la fine del 1917 e il 1918 sia stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra, impone una responsabilità particolare alle istituzioni locali, che hanno il compito di custodire i luoghi della memoria di una tragedia che ha visto quì scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla fase della battaglia d’arresto, sugli aspri combattimenti della battaglia del Solstizio e sulla conclusiva battaglia della vittoria. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato da fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili.

    Contiene la piantina 80×40 cm. con gli itinerari descritti dei volumi

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 120 con circa 50 foto b/n e 37 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello. Vol. 3 – Gli itinerari. Resistenza e contrattacco. Con gli Arditi. Ritorno al Montello con il poeta Andrea Zanzotto.

    13.50

    Terzo e conclusivo volume degli Itinerari e delle escursioni sul Montello, nella Marca trevigiana che fra la fine del 1917 e il 1918 è stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra e ha visto qui scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla Resistenza e contrattacco, sugli Arditi al Piave e la difesa del fiume. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili. In appendice un “Ritorno sul Montello” con il poeta Andrea Zanzotto.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 178 interamente illustrato con circa 120 foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Gaspari

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    Il Carso dimenticato – Le spallate dell’autunno 1916 sul Carso di Comeno Vol. 2

    13.50

    Esplorando il terreno per ricostruire l’evoluzione dei combattimenti tra l’ottobre e il novembre 1916, ci si rende conto che ciascuna dolina custodisce memorie e testimonianze di grande rilievo sia storico che umano. Abbandonando i sentieri più frequentati la guida ci accompagna nelle zone meno note e più recondite del Nad Lugem, Lokvica, Nova Vas, Nad bregom e delle quote 208 sud e nord. Oggi queste doline non “affondano più nella grigia pietraia desolata”, ma in un mare di lussureggiante vegetazione che segue con i suoi colori il ritmo delle stagioni, come la storia accompagna questi itinerari.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 164 interamente illustrate con circa 40 foto b/n, 80 foto a colori e alcune cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Il Celio a Roma, ospedale militare della capitale. Difesa, sanità, architettura e città

    34.00

    Barbara Tetti

    Il volume tratta le vicende della progettazione e costruzione dell’ospedale militare al Celio realizzate tra l’ultimo quarto dell’Ottocento e l’inizio del Novecento quando, all’indomani dell’Unità d’Italia, con la proclamazione di Roma Capitale, vennero intraprese nella città azioni per l’organizzazione di apparati economici, governativi e di difesa e per la realizzazione di infrastrutture urbane, sociali e assistenziali. In questo quadro, l’impresa fu volta a garantire adeguate condizioni di cura alle forze armate, in una struttura provvista delle più avanzate dotazioni igieniche e sanitarie, capace di mettere in pratica un nuovo modello di assistenza. Realizzato in sostanziale conformità con quanto previsto dal progetto iniziale, a quasi un secolo e mezzo dalla sua impostazione, l’ospedale militare romano rappresenta una significativa testimonianza della ricerca architettonica di fine Ottocento, in cui possono ancora essere rilette le istanze e i valori che contribuirono in modo decisivo a determinare gli attuali principi dell’assistenza sanitaria e sociale.

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    Il Codice Atlantico della Biblioteca ambrosiana di Milano

    300.00

    La versione integrale del più famoso codice di Leonardo da Vinci, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. I più spettacolari disegni di straordinari progetti tecnologici, di armi e fortificazioni, di congegni idraulici, macchine volanti e imbarcazioni che Leonardo abbia mai eseguito. Un’opera dalla quale emerge ogni aspetto della sbalorditiva genialità del Maestro, il suo appassionato interesse per le scienze meccaniche e matematiche, per l’astronomia, la geografia fisica, la botanica, la chimica e l’anatomia. Tutti i testi presenti nei documenti sono trascritti in forma critica, cioè in italiano corrente, dal prof. Augusto Marinoni, cosa che rende la lingua di Leonardo accessibile a tutti. Un’opera di indiscutibile utilità non solo per lo studioso che potrà effettuare con essa verifiche e riscontri immediati, ma anche strumento affascinante per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al genio e al sapere del grande Maestro. 3 volumi rilegati di grande formato, stampati su preziosa carta avoriata, confezionati in un elegante cofanetto

    Rilegato 24 x 33 cm. pag. 2000 illustrato

    Stampato nel 2004 da Giunti Editore

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    Il difensore della val d’Astico: il forte di Punta Corbin

    25.00

    Il nuovo libro di libro di Leonardo Malatesta sviluppa la storia costruttiva e bellica del forte di Punta Corbin, una tra le numerose opere permanenti della Grande Guerra che ancora si ergono nel settore degli altipiani, tuttavia una delle poche ad aver subito un ottimale restauro conservativo ad opera di privati proprietari. Il volume, con le prefazioni del generale Enrico Pino, Comandante del Comando Militare Esercito Veneto, del generale Carlo Maria Magnani Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro e del direttore di Uniformi e Armi Furio Lazzarini, tratta della storia del forte italiano. Il libro, 2° della collana storica Le Sentinelle di Pietra, analizza nel dettaglio i piani operativi, l’evoluzione dell’architettura militare attraverso i secoli, soffermandosi sul modello costruttivo Rocchi utilizzato, la costruzione utilizzando documentazione dello spionaggio austroungarico, infine la prova del fuoco durante il conflitto mondiale. Il capitolo centrale è quello delle operazioni belliche, spiegando giorno per giorno i colpi sparati dalla batteria nel periodo maggio – luglio 1915, il periodo successivo e l’occupazione austroungarica del maggio 1916, quando nel corso della battaglia del Cengio, ci fu la morte in un combattimento dell’irredento triestino Carlo Stuparich, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. A corredo della ricerca, ci sono molto cartine e schizzi inediti che seguono lo sviluppo dei lavori di costruzione della fortificazione, ma anche le operazioni militari e della vita dei militari all’interno di Punta Corbin.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 327 con circa 101 foto b/n, 15 cartine e 35 illustrazioni

    Stampato nel 2010 da Temi

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    Il forte dei 100 cannoni – La Brunetta di Susa nel 1700

    40.00

    Questo splendido libro sul forte della Brunetta, si impone al lettore per la grandiosa ricostruzione di ogni edificio, di ogni settore del Corpo di Piazza, della Chiesa, delle strade interne, dei ponti, dei Corpi di Guardia, polveriere, gallerie e così via. Gli autori conducono il lettore a “rivisitare” le varie opere, delle quali compiono una sintetica descrizione, consentendo di tornare al secolo XVIII, quando la grande fortificazione era al massimo della sua efficienza e con una numerosa guarnigione. I montaggi eseguiti sono arrichiti da un’animazione ben dosata con l’inserimento di piccoli reparti indossanti le uniformi degli anni iniziali della “Brunetta”. La riproduzione di antica cartografia, i disegni tridimensionali, le fotografie del Gruppo storico “Pietro Micca”, fanno di questo lavoro, qualcosa di veramente notevole per la pubblicistica italiana di storia militare.

    Rilegato con sovracopertina 26,5 x 27 cm. pag. 160 interamente illustrato con foto e disegni a colori, Cartine d’epoca e disegni tridimensionali sempre a colori.

    Stampato nel 2004 da Il Capitello

    ULTIMA COPIA

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    Il Medioevo d’arme

    22.00

    Questo saggio ricostruisce, con taglio divulgativo e attenzione per i dettagli, la complessa natura della guerra nei secoli di “mezzo”, soffermandosi in particolare sui diversi aspetti legati all’evoluzione della tecnica bellica e della sua peculare “ideologia” – tipologia e uso delle armi, battaglie, macchine d’assedio, ma anche lettura di una stratificata mappa di luogi e di simboli che connotano l’identità più profonda del “Medioevo d’Arme”: castelli, fortezze, cinte murarie, e poi usanze, stratagemmi, difese attive e passive – dalla drammatica fase di transizione con l’età antica fino allo snodo decisivo rappresentato dalle Crociate in Terrasanta e dall’epopea leggendaria della cavalleria medioevale.

    Brossura 17 x 24 pag. 207 + pag. 48 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Il Poligrafo

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    Il Mediterraneo nella cartografia ottomana

    35.00

    Prima opera dedicata alla cartografia islamica del Mediterraneo studiata nel suo complesso, anche se si possono trovare numerose edizioni del Kitab-i Bahriyye, dell’ammiraglio Piri Reis, libro, di derivazione dagli isolari italiani, rivolto, nella prima versione, all’uomo di mare e successivamente al collezionista e bibliofilo.L’analisi qui proposta va dalla Geografia di Tolomeo, le mappe di Ibn Idrisi e le carte medioevali esistenti sino all’opera di Piri Reis e dei suoi successori, quali Nasuh Matrakçi, Seyyid Nuh, Katib Celebi, e i cosiddetti atlanti di Humayyun e ‘Ali Macar. Ampio spazio è stato dedicato alle descrizioni delle mappe di Piri reis: coste, porti, isole dell’Italia, Francia, Spagna, paesi del Maghreb, Egitto, Grecia, Turchia e isole principali del Mediterraneo.

    Cartonato con sovracopertina 21,5 x 30 cm. pag. 112 illustrate con riproduzioni a colori

    Stampato nel 2010 da Capone Editore

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    Il mestiere delle armi. Guida ai sacrari e ai musei militari

    12.00

    Chiara Mercuri

    Il libro è un invito a visitare quell’ineguagliabile patrimonio di storia e di cultura custodito nella fitta rete di sacrari e musei militari che si dipana attraverso l’Italia, teatro di tante guerre e battaglie che hanno lasciato una traccia profonda nella nostra terra e nella nostra storia.

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    Il nemico è sempre quello – Piani di guerra e preparativi del regno d’Italia per la guerra contro l’Impero austroungarico 1861-1914

    15.00

    Una singolare caratteristica degli ormai numerosissimi studi sulle origini e le cause della Grande Guerra è quella di trattare gli avvenimenti in modo settoriale. Si e finito col trascurare quella visione d’insieme che serve a spiegare perché, nonostante facessero parte entrambe della Triplice Alleanza, Italia ed Austria-Ungheria abbiano continuato a militarizzare in reciproca opposizione i rispettivi confini. E soprattutto perché, dopo mesi di sofferta neutralità, l’Italia abbia scelto di combattere assieme alle nazioni dell’Intesa. In realtà, come dimostra questo documentato lavoro di Leonardo Malatesta, il nemico è stato sempre quello, ovvero sin dal 1861 si snoda un coerente e mai interrotto fil rouge che, al di la delle cortine fumogene innalzate dalla politica, ha avuto al centro unicamente la pianificazione bellica verso la frontiera con l’Austria Ungheria e la Svizzera.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 182 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Macchione

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    Il patrimonio storico della Grande Guerra – Commento alla Legge 7 marzo 2001, n. 78

    12.00

    La legge nazionale riguarda la tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale. Essa è improntata a una tutela per incentivare e sostenere, più che a vietare, ma “l’usura del tempo e degli agenti atmosferici da un lato, la curiosità e l’interesse degli uomini dall’altro, vanno progressivamente e implacabilmente rimovendo”. Per consegnare questo patrimonio alle generazioni future, occorre intervenire: è ciò che si premura di fare questa legge che rappresenta uno strumento eccezionale per la modernizzazione della memoria legata alla Grande Guerra. Il ricco apparato illustrativo documenta le maggiori o più originali operazioni di recupero e valorizzazione sin qui realizzate, dagli itinerari, ai reperti, alle mostre, ai centri di documentazione, ai monumenti, ecc.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 200 con circa 76 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2002 da Gaspari

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