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    Scharfschutzen – Meister der Geduld

    35.00

    Gli autori descrivono, anche attraverso numerose illustrazioni e fotografie in b/n e a colori, la storia affascinante ed estremamente particolare in riferimento al tiro di precisione in ambito militare. Il volume evidenzia e descrive l’uso dei tiratori di precisione in tutti i principali conflitti: dal tempo della guerra di indipemdenza americana, passando ancora per la guerra civile tra Sudisti e Nordisti, la guerra Anglo-Boera e i due conflitti mondiale (in particolare la Seconda Guerra Mondiale vide un perfezionamento ed un utilizzo massiccio della specialità) per arrivare ai conflitti del secondo dopoguerra (Corea, Vietnam, conflitti africani e mediorientali) e alle attuali guerre “asimetriche. Ogni capitolo che descrive le operazioni durante un singolo conflitto, mette in evidenza le armi individuali, le attrezzature, le tattiche utilizzate e l’addestramento dei tiratori.

    Cartonato, 23 x 30 cm. pag. 192 interamente illustrato con foto a colori e b/n e alcuni disegni

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Motorbuch Verlag

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    Scharfschutzen in der Waffen-SS – Eine Dokumentation

    75.00

    Quest’opera colma una lacuna nella ricerca storico-militare sui tiratori scelti della Waffen-SS, un argomento da tempo ignorato. A questa documentazione hanno contribuito veterani ex tiratori scelti della Waffen-SS, mettendo a disposizione documenti e testimonianze, che si sono aggiunti a quelli conservati nell’ex Zentralarchiv della Waffen-SS a Praga e negli Archivi della Bundesrepublik tedesca. Si trova quindi una dettagliata descrizione dell’armamento, dei successi e delle operazioni dei tiratori scelti; una accurata ricerca sulle onorificenze e sulle ottiche. Si tratta quindi di una importante opera di riferimento per appassionati e storici. Il volume è dotato di una abbondante iconografia, tabelle, organigrammi e disegni, e riporta anche la riproduzione di numerosi documenti originali.

    Cartonato, 21 x 29,5 cm. pag. 501 numerose fotografie e riproduzione di documenti b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2012 da Winkelried

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    Schegge d’acciaio nella boscaglia

    16.00

    Il filo conduttore del romanzo è la fedeltà alla memoria, la lezione del passato, che l’autore ha assimilato attraverso i preziosi insegnamenti del padre. E’ la figura del padre, i suoi ricordi di guerra, ad aver alimentato la ricerca che ha dato origine al libro rendendolo una testimonianza importante per le future generazioni.

    Brossura, 14 x 20,5 pag. 333

    Stampato nel 2000 da Herrenhaus

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    Schemario RadioMarelli

    95.00

    Una delle marche più diffuse e ambite dai collezionisti italiani di radio d’epoca è appunto la Radiomarelli. Nasce da questa constatazione l’idea di una ricerca che ha avuto inizio alcuni anni fa e che oggi si propone come una delle più complete raccolte di schemi e note di servizio. tutti voi conoscerete sicuramente le enormi difficoltà che si possono incontrare in un’impresa tanto ardita se solo cerchiamo di immaginare la grande quantità di modelli e di varianti prodotti da questa Casa, per cui non intendiamo certo peccare di vanità, arrogandoci la presunzione di aver catalogato tutta la produzione Radiomarelli, ma riteniamo senz’altro di averne censita una percentuale molto elevata. Non si stupisca dunque il lettore se nello sfogliare queste pagine, per caso, non troverà il modello che per sua fortuna proprio lui possiede, segnali il suo caso agli Autori che lo terranno in debito conto per ogni eventuale aggiornamento dell’opera. L’intento di questo volume è appunto quello di facilitare il lavoro di quanti possono aver bisogno di conoscere le caratteristiche tecniche di questi apparecchi e che soprattutto intendono avere un valido strumento di lavoro. Sui volumi editi dall’editore Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 570 completamente illustrato con chemi e foto b/n

    Stampato da Mosè edizioni

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    Scherma storica il metodo di spada italiano

    20.00

    Quest’opera, che, prima nel suo genere, ripristina una metodologia storica italiana sulla scherma della spada, ripresa da una trattatistica dal Cinquecento all’Ottocento, composta da noti maestri o esperti schermitori, ripropone l’insegnamento schermistico specifico per la “questione” o il duello.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 100 quasi completamente illustrato con foto e disegni in b/n

    Stampato in proprio nel 2014

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    Schiavi digitali – Alienazione, narcisismo e controllo al tempo dei social network

    15.00

    Riccardo Tennenini

    L’epoca digitale rappresenta uno dei più vasti mutamenti della storia. Utilizzate in tutto il pianeta, le tecnologie smart innescano meccanismi irreversibili, destrutturando e riprogrammando gli equilibri sociali e i comportamenti dell’individuo: dal crescente impiego dell’Intelligenza Artificiale alla robotizzazione del lavoro, dallo sfaldamento dei legami alla virtualizzazione della realtà, dai rischi neurologici alla diffusa dipendenza da smartphone, dall’atrofizzazione della mente al condizionamento delle coscienze. Gli algoritmi e i big-data, alla base dei social network, tracciano i contorni di un nuovo Panottico dell’iper-sorveglianza, dove il controllo del sistema capitalistico – veicolato dalle cyber-lobbies mondialiste – opera una vastissima manipolazione di massa. Il soggetto, cavia della civilizzazione tecnica, si riduce ad appendice della macchina: un cyborg tecnicizzato e iper-connesso, piegato alle regole del consumo e ai ritmi della globalizzazione. Il web, nato per collegare e condividere, si è trasformato nel motore di un isolamento alienante, dove il virtuale sostituisce il reale e l’operazione dell’automa soppianta l’azione della Comunità.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg.216

    Stampato nel 2019 da Passaggio al bosco

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    Schieramento contro gli alani

    11.50

    Lo “Schieramento contro gli Alani” di Lucio Flavio Arriano rappresenta un documento unico e straordinario: la resa, letteraria e trasfigurata da una trasposizione in periodo ellenistico, di istruzioni militari elaborate dal legato propretore della Cappadocia in previsione di un’invasione della provincia da parte della confederazione di tribù nomadi di origine iranica degli Alani. L’opera fu composta dopo il 135, anno del tentativo di invasione da parte degli Alani, e probabilmente prima del 137, anno di scadenza del mandato di Arriano in Cappadocia, e comprende l’ordine di marcia, l’ordine di battaglia e il piano di battaglia. Lo scontro però non avvenne mai perché gli Alani, diretti contro l’Armenia e la Cappadocia dopo aver devastato l’Albania e l’Armenia deviarono per rientrare nell’area a nord del Mar Caspio da loro occupata. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112

    Stampato nel 2012 da Aracne

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    Schiffer Military History

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €7.50.

    AA.VV.      Prezzo di listino: 15.00 (sconto 50%)

    Storica collana di monografie della Schiffer Publishing dedicata ai mezzi corazzati che hanno prestato servizio nelle forze armate del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni monografia è interamente illustrata con fotografie d’epoca di buona qualità, disegni tecnici e in alcuni casi, tabelle riepilogative, accompagnate da esaustive didascalie. I volumi hanno un prezzo speciale di 8.00 euro cadauno, invece dei 13/14 euro canonici.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 47 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Il prezzo si intende per singola copia

    Stampato da Schiffer

    Le monografie disponibili sono le seguenti:

    –Panther – Panzerkampfwagen V

    –Panzer II

    –Sturmgeschutz 40 – The long gun versions

    –German eight-wheeled reconnaissance vehicles

    –Schutzenpanzerwagen – War horse of the panzer grenadiers

    –German Rocket launchers in WW II

    –The King Tiger vol. II – Developments, units, operations

    –The panther family

    –German medium flak in combat – 20mm-88mm Flak; Self-propelled Flak; Mobelwagen; Wirbelwind; Ostwind; Kugelblitz

    –German light reconnaissance vehicles – Kfz. 13 & 14; Sd.Kfz. 221, 222, 223, 260, 261, 247, 250/9 & Panhard 178

    –The 37mm Pak

    –Elefant – Jagdtiger – Sturmtiger. Rarities of the tiger family

    –German armored rarities 1935-1945

    –Tiger I

    –The king tiger tank

    –Puma and other german heavy reconnaissance vehicles

    –The panzer IV family

    –German heavy reconnaissance vehicles – Sd.Kfz.231(6), 232(6) & 236(6)

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    Schiffer Military History

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €7.50.

    AA.VV.         Prezzo di listino: 15.00 (sconto 50%)

    Storica collana di monografie della Schiffer Publishing dedicata ai mezzi aerei che hanno prestato servizio nelle forze armate del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni monografia è interamente illustrata con fotografie d’epoca di buona qualità, disegni tecnici e in alcuni casi, tabelle riepilogative, accompagnate da esaustive didascalie. I volumi hanno un prezzo speciale di 8.00 euro cadauno, invece dei 13/14 euro canonici.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 47 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Il prezzo si intende per singola copia

    Stampato da Schiffer

    Le monografie disponibili sono le seguenti:

    –V1 – The flying bonb

    –Heinkel HE 162 “Volksjager”

    –Dornier DO 335 “Pfeil”

    –The Focke-Wulf FW 190 – Fighters, bombers, ground attack aircraft

    –Ju 88 over all fronts

    –German gliders in WW II – DFS 230, DFS 231, Go 242, Go 345, Ka 430, Me 321, Ju 322

    –German night fighters in WW II – Ar 234, Do 217, Do 335, Ta 154, He 219, Ju 88, Ju 388, Bf 110, Me 262

    –Lippish P13a & experimental DM-1

    –Messerschmitt Bf 109 1036-1945

    –He 219 “Uhu” – The best night fighter of WW II

    –Blom & Woss BV 138

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    Schindler’s List: l’immaginazione al potere – Il cinema come strumento di rieducazione

    11.00

    “Non possiamo fare affidamento sulla memoria, che col tempo si affievolisce. Lo sterminio di sei milioni di ebrei deve diventare una convinzione. Deve essere inserito nei programmi scolastici di ogni paese della civiltà occidentale. Bisogna agire sulla memoria collettiva. Questo è un lavoro difficilissimo. Deve diventare un riflesso…..”

    Moshe davis, 23 ottobre 1977, Chicago, Northwestern University

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 57

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Schirmmutzen. Imperial German Cavalry Field Service Caps

    69.00

    Il volume illustra e descrive con dovizia di particolari gli Schirmmutzen indossati da tutte le branche della cavalleria imperiale tedesca fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Foto a colori da studio e cartoline postali d’epoca in b/n, illustrano i vari modelli (quelli anteguerra e anche i modelli M 7 ed M 15 in uso durante il conflitto) mentre il testo fornisce utili consigli e dettagli per i collezionisti.

    Cartonato con sovracopertina 16 x 23,5 cm. pag. 160 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Schiffer

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    Schmitt

    16.00

    “La guerra di Stati non è né giusta né ingiusta: è un affare di Stato, e in quanto tale non le occorre esser giusta. Ordo hoc non includit. Lo Stato ha il proprio ordine in se stesso, non fuori di sé. Al diritto internazionale fondato sugli Stati inerisce pertanto necessariamente un concetto di guerra non discriminatorio, che non distingue, nel diritto internazionale, un giusto e un ingiusto.” (Carl Schmitt)

    Brossura 13 x 21 cm. pag. 182

    Stampato nel 2012 da Carocci

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    Schnellboote – A Complete Operational History

    28.00

    Le Schnellboote della Kriegsmarine, una tipologia di naviglio d’attacco leggero paragonabile, per stazza e armamento, alle motosiluranti britanniche e inglesi – furono le protagoniste dei gruppi navali d’attacco in acque costiere per tutta la Seconda Guerra Mondiale. Operavano, per motivi logistici, in vicinanza delle loro numerose basi, e divennero un’arma terribilmente efficace in quasi tutti i teatri in cui operò Kriegsmarine, dal Baltico al Mediterraneo fino al Mar Nero. Fu però sul Canale della Manica, che le Schnellboote segnarono i loro successi più importanti, distruggendo una quarantina di navi da guerra e più di un centinaio di navi mercantili. Oltre per le missioni di attacco, furono anche utilizzate per posare mine e per infiltrare gruppi di sabotatori sulle coste nemiche. Questo volume, racconta le vicende belliche di ogni singola unità, e ne esamina tutta la carriera operativa. Con il progredire della guerra questo tipo di naviglio dovette subire la superiorità aerea alleata, ma restarono un nemico formidabile sino al termine del conflitto

    Brossura, 18,5 x 24,5 cm. pag. 288 con circa 120 foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Pen & Sword

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    Schnellboote. German Fast Attack Craft 1916-2016

    49.00

    Zvonimir Freivogel

    Il mezzo d’attacco rapido tedesco (Schnellboote, meglio conosciuto durante la Seconda Guerra Mondiale con la designazione britannica E-boats) servì come categoria di navi da guerra per quasi cento anni in cinque marine tedesche, dalla Marina imperiale tedesca (Kaiserliche Marine), alla Reichsmarine e Kriegsmarine, alla Marina Federale Tedesca (Bundesmarine) nella parte occidentale e alla Marina Popolare (Volksmarine) nella Germania orientale, entrambe istituite dopo il 1945. Le ultime unità di questo tipo sono state radiate nel 2016, per essere sostituite da corvette che devono adempiere compiti simili nei mari stretti e nelle acque costiere. Il libro Schnellboote, scritto dal già noto autore navale Zvonimir Freivogel, è diviso in quattro parti; la prima riguarda la genesi e lo sviluppo di questa categoria di navi da guerra in Germania, la seconda presenta una panoramica di tutte le operazioni delle S-boat nei teatri di guerra europei tra il 1939 e il 1945, la terza descrive queste navi nella Bundesmarine, e la quarta è una breve storia delle S-boat nella Volksmarine. Il libro è riccamente illustrato con oltre 200 fotografie, disegni e grafici, e sono presenti numerose tabelle con dati tecnici e costruttivi, insieme alla storia operativa di tutti i mezzi d’attacco rapido tedeschi del tempo di guerra e del dopoguerra.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 228 illustrato con foto e disegni tecnici b/n e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Despot Infiitus

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    Schonheit im olympischen kampf

    90.00

    Dopo “Trionfo della volontà” (1934) – per il quale Hitler, dotato di sicure qualità artistiche, pare averle suggerito l’innovazione della ripresa con l’obiettivo in movimento -, è la volta di “Olimpya” (1936), la pellicola da cui sono tratti i fotogrammi che scandiscono questo volume. A conferma del fatto che essi sono stati scelti non con il criterio funzionale della ricognizione documentaria, ma sul paradigma incondizionato della bellezza, della Kalokagathìa, riportiamo una nota dell’Autrice: “Sognai come la statua si trasformasse in un uomo di carne e sangue, mentre al rallentatore il disco cominciava a vibrare (…) Le statue si trasformano in danzatrici del tempio che si consumano nelle fiamme, il fuoco olimpico di cui s’infiamma la fiaccola che dal tempio di Zeus viene portata alla moderna Berlino del 1936”. L’Interesse quì è dato dalla chiarità, espresse in immagini vive di come la bellezza per la Riefenstahl si irradi attraverso metamorfosi rdinate e armoniche: echi e risonanze delle metamorfosi elevate dall’arte ellenico-romana a forme canoniche, ovvero a idee, della realtà.

    Brossura, 24 x 32 cm. pag. 284 interamente illustrate con foto b/n, didascalie in cinque lingue

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Schwalbe

    20.00

    Alessandreo Rao

    Gli eventi accaduti intorno alle armi di rappresaglia della Germania nazionalsocialista costituiscono un capitolo particolare della storia aeronautica di quel periodo. Conosciuti oramai nei minimi particolare, grazie all’apertura degli archivi militari, i progetti e le sperimentazioni compiute dai tedeschi restano sorprendenti per nuero e per innovazione tecnologica. Questo libro – il cui titolo deriva dal nome in codice del Messerschmitt Me 262, il primo caccia a getto operativo – offre non solo la descrizione tecnica dei differenti progetti ma anche l’analisi di alcuni degli avvenimenti originati dall’illusione della Germania di poter rovesciare le sorti di una guerra persa con la fabbricazione di queste armi.

    Brossura 16,3 x 23,5 pag. 79 + 178 pag. di fotografie a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Sarasota

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    Schwere Panzer in detail

    59.00

    Questo volume, che fa parte di una serie di monografie completamente illustrate dedicate ai mezzi corazzati tedeschi, si occupa in particolare dei Konigstiger, dei Jagdtiger e dell’Elefant. L’opera, frutto di un lungo lavoro di ricerca, accompagna a splendide fotografie originali dell’epoca, sia dei mezzi in azione che degli ufficiali dell’unità, una serie di fotografie attuali a colori che riproducono dei dettagli veramente inusuali, scattate anche in fase di restauro. Il volume inoltre è completato da molte tavole al tratto con tutti i profili e le schede tecniche. Questo lavoro è sicuramente una importante opera di consultazione per storici, modellisti e restauratori di mezzi militari da collezione.

    Cartonaro 30 x 23 cm. pag. 170 interamente illustrate con foto b/n + 10 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Ryton Publications

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    Sciacalli addosso al SIM

    22.00

    Caso unico nella storia, i nostri reggitori dell’epoca hanno permesso che venissero messi in piazza il funzionamento e l’attività di un proprio organo informativo militare, un Servizio che dovrebbe essere, sempre e ovunque, segreto. In questo memoriale il generale Mario Roatta dà la sua versione sul processo avviato nel 1944 dall'”Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo” che lo vide alla sbarra per l’omicidio dei fratelli Rosselli e altre azioni di natura “terroristica” compiuti dal S.I.M., l’intelligence militare, durante la sua direzione. La difesa di Roatta, dapprima condannato all’ergastolo e poi assolto dalla Cassazione, è un importante documento storico che consente di ripercorrere non solo le attività e l’organizzazione del Servizio Informazioni Militari negli anni precedenti il Secondo conflitto mondiale, ma anche di comprendere il clima da resa dei conti in cui si svolse il processo. La prima parte del testo è dedicata alla spiegazione dell’organizzazione del S.I.M. che, scrive, “non si occupava di questioni politiche”. La seconda, invece, si apre con l’arresto del generale e porta il lettore nel vivo dei mesi cruciali del processo, alternando le cronache del dibattimento – dove l’accusa era sostenuta da Mario Berlinguer – con il racconto della detenzione e della fuga sulla quale commenta l’autore: “infinite cretinerie sono state scritte”. E nella terza parte spiega com’è andata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Scienza italiana e razzismo fascista

    16.50

    Questo libro indaga la natura del rapporto tra la cultura scientifica italiana e il razzismo fascista. La concezione culturale che ha fatto da sfondo alla legislazione razzista del fascismo è sempre stata considerata nella storiografia un estemporaneo insieme di idee frettolosamente combinate l’una con l’altra per esigenze di propaganda, ma senza connessione con la scienza dei nostri istituti superiori. L’analisi di un vastissimo materiale documentario sino a ora scarsamente esplorato rivela invece che la costellazione di concetti che costituì il “razzismo all’italiana” trovò la sua origine e la sua giustificazione scientifica nell’opera di svariati gruppi di studiosi: prima del 1938 medici, demografi, statistici, antropologi, etnologi, paleontologi, antichisti, politologi, teologi contribuirono a dare forma e dignità scientifica apparente a una variante del razzismo in polemica con il razzismo tedesco. Nel quadro di queste analisi le vicende della cultura razzista dopo le leggi del 1938 appaiono in una nuova luce, che pone in primo piano una divaricazione tra le ragioni degli intellettuali e le esigenze della politica espresse nella scelta di Mussolini di lanciare un “Manifesto della razza” che ricalcava le posizioni del razzismo nazionalsocialista.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 338

    Stampato nel 1999 da La Nuova Italia

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    Scipione e Annibale

    12.00

    “Alla notizia della morte di Annibale, Scipione era stato colto da una sensazione presaga: non gli sarebbe sopravvissuto a lungo. Non gli era stato amico, il Cartaginese; era stato il più grande e il più nobile dei suoi nemici e le loro vite si erano intrecciate più e più volte, legate sempre con il filo doppio del destino, quasi che l’esistenza dell’uno traesse motivo e giustificazione da quella dell’altro”. Scipione e Annibale: antagonisti, affini, speculari. Giovanni Brizzi racconta le loro vite tangenti in un saggio storico che ha il passo del romanzo.

    brossura 14 x 21 cm. pag. 416

    Stampato nel 2010 da Laterza

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    Scipione l’africano – L’invincibile che rese grande Roma

    21.00

    Ultor patriaeque domusque, «vendicatore e della patria e della famiglia»: così il poeta Silio Italico definisce Publio Cornelio Scipione, testimone della peggiore disfatta della storia militare romana, che raccolse l’eredità del padre ucciso in battaglia e dedicò la vita a rovesciare le sorti della “guerra annibalica”, la seconda guerra punica, titanico scontro di potenze per il predominio sul Mediterraneo antico. Scipione riuscì a ottenere il comando militare in Spagna pur essendo ancora giovane e inesperto; diede prova di eccezionali qualità militari, concludendo in quattro anni una campagna difficile; riuscì poi a imporre la propria strategia, portando la guerra in Africa e costringendo il governo di Cartagine a richiamare in patria Annibale. La patria non gli dimostrò la riconoscenza che meritava. Da comandante militare fu capace di offrire alla patria la possibilità di conquistare quell’orizzonte; da politico troppo moderno per i suoi tempi venne sconfitto e costretto a ritirarsi dalla vita pubblica senza raccogliere i frutti della vittoria.

    Brossura, 15 x 23,5 pag. 354 con circa 9 cartine

    Stampato nel 2017 da Salerno Editrice

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    Scirè – Storia di un sommergibile e degli uomini che lo resero famoso

    25.00

    Lo “Scirè” era uno dei quattro sommergibili trasportatori di mezzi d’assalto della X Flottiglia MAS. Varato il 6 gennaio 1938 fu affondato il 10 agosto 1942 con tutto l’equipaggio e 10 uomini Gamma della X Flottiglia MAS. Medaglia d’oro allo stendardo, e ancora, dopo tanti anni il più noto sommergibile tra tutte le marine del mondo. Al suo nome è legato indissolubilmente quello dell’ufficiale che lo ha comandato più a lungo e che ha lanciato per quattro volte all’attacco i piloti dei Siluri a lenta Corsa (Maiali): il Comandante MOVM Junio Valerio Borghese.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 286 illustrato con circa 100 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo

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    Sconfitta mondiale – Capitalismo e marxismo verso la globalizzazione

    45.00

    E’ senz’altro un libro scomodo e controcorrente. La prima edizione in lingua spagnola è del 1953, da allora ha avuto oltre cinquanta edizioni. Si tratta di una analisi delle ragioni e delle origini, spesso occulte, della Seconda Guerra Mondiale realizzata analizzando fonti soprattutto inglesi e americane. L’autore va anche oltre evidenziando le conseguenze attuali della guerra che ha coinvolto l’intero mondo. I tentativi di Hitler di ottenere una pace, prima e durante il conflitto, con l’Inghilterra sono al centro della narrazione come lo è peraltro l’impressionante mole di notizie sullo scontro titanico tra Terzo Reich e Bolscevismo russo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 582 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Scongelare – Appello per un Fronte Unico Nazionale Durante la RSI

    10.00

    “Scongelare” è il rumoroso titolo di un articolo di Giorgio Pini, rappresentante della corrente moderata all’interno della RSI. Era un invito ad un abbraccio universale, che doveva idealmente unire tutti gli italiani per limitare il più possibile le conseguenze della guerra civile. Appoggiato tacitamente da Mussolini, il progetto però, per il prevalere dell’ala intransigente fallì. Alcuni sviluppi si concretizzarono nell’immediato dopoguerra con sorprendenti scelte di campo.

    Brossura, 21 x 14 pag 77

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Sconosciuti. Le «storie negate» di 200 vittime della guerra civile nella bassa Brianza

    23.00

    Norberto Bergna

    Sulla scia di una storiografia recente, per la quale “la pietà è un sentimento indispensabile per chi scrive di storia”, perché “aiuta a vedere le cose dal basso e non dall’alto” Bergna prende in considerazione i fatti accaduti nei mesi  successivi alla fine della seconda guerra mondiale, trattando in particolare le morti violente di cui furono vittime i fascisti, o presunti tali, in quei giorni tribolati. L’area considerata è quella della Brianza centro-meridionale, il metodo è quello della ricerca storica ottimamente documentata e puntuale: paese per paese vengono presentati numerosi casi, supportati da documenti dell’epoca, molti dei quali inediti, e articoli giornalistici.

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    Scontro con Ferdinando Camon

    9.00

    Riproduzione dell’ ntervista di Freda a Camon, stampata nel 1987 dall’associazione culturale “L’aratro” di Battipaglia. Solo il titolo è stato modificato da quell’edizione curata da Camon, togliendo il prefisso in di “incontro”.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 44

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Scontro per Fiume. D’Annunzio e Caviglia

    15.00

    Pier Paolo Cervone

    Enrico Caviglia e Gabriele D’Annunzio. Il generale e il Vate. A dividerli, una città e una pagina di storia poco conosciute, poco studiate. Riguardano Fiume. Con fatti, misfatti, personaggi, protagonisti e (financo) comparse. Sino al dramma finale. A colpi di cannone.» Il Generale e il Poeta, l’uno imponente, l’altro mingherlino: il volume racconta l’incontro e lo scontro tra i due personaggi, alle prese con la vicenda di Fiume in un paese da poco uscito dalla guerra e alle soglie di profonde trasformazioni. La città venne occupata il 12 settembre 1919 da un esercito di irregolari comandato da D’Annunzio, che ne proclamò l’annessione all’Italia. L’occupazione fu resa possibile anche dal sostegno di Benito Mussolini, astro nascente della scena politica italiana. Caviglia ricevette l’ordine dal governo Nitti di riportare sotto controllo la città, se necessario anche con il ricorso alla forza. Entrambi uomini di azione, guidati da concezioni e visioni opposte, esprimono il contrasto che si andava definendo in Italia tra il paese reale e quello legale.

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    Scosse d’assestamento. «Piccoli» conflitti dopo la grande guerra

    16.00

    Fabio Bozzo

    Winston Churchill, inesauribile fonte di massime ed aforismi, definì i conflitti successivi alla Prima Guerra Mondiale “Scosse di assestamento”. In effetti dopo il cataclisma geopolitico del ’14-’18 la pace fu ben lungi dal tornare, sia in Europa che nel mondo. Sebbene i conflitti esplosi un po’ ovunque siano stati tutti caratterizzati da una propria storia, lì unì un filo conduttore, ovvero la distruzione dell’antico equilibrio mondiale ed il sostanziale fallimento degli sforzi posti in atto da parte della comunità internazionale di costruirne uno nuovo. Tutto questo trasformò il primo dopoguerra in un periodo di ricorrenti crisi economiche e di “finta pace”, che inesorabilmente preparò la strada alla seconda e peggiore catastrofe. In questo libro vengono analizzati alcuni dei più importanti eventi bellici degli anni ’20 e ’30 del XX secolo.

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    Scosse d’assestamento. «Piccoli» conflitti dopo la grande guerra

    16.00

    Fabio Bozzo

    Winston Churchill, inesauribile fonte di massime ed aforismi, definì i conflitti successivi alla Prima Guerra Mondiale “Scosse di assestamento”. In effetti dopo il cataclisma geopolitico del ’14-’18 la pace fu ben lungi dal tornare, sia in Europa che nel mondo. Sebbene i conflitti esplosi un po’ ovunque siano stati tutti caratterizzati da una propria storia, lì unì un filo conduttore, ovvero la distruzione dell’antico equilibrio mondiale ed il sostanziale fallimento degli sforzi posti in atto da parte della comunità internazionale di costruirne uno nuovo. Tutto questo trasformò il primo dopoguerra in un periodo di ricorrenti crisi economiche e di “finta pace”, che inesorabilmente preparò la strada alla seconda e peggiore catastrofe. In questo libro vengono analizzati alcuni dei più importanti eventi bellici degli anni ’20 e ’30 del XX secolo, guerre non sempre conosciute al grande pubblico, ma le cui conseguenze furono determinanti nel porre le radici del secondo conflitto mondiale e, di conseguenza, di tutta quella fase storica conclusasi solo con la caduta del Muro di Berlino.

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    Scotland’s castles

    39.00

    Testo adatto sia allo specialista per gli spunti che propone, si al neofita e al viaggiatore che ha piacere di visitare le vestiggia storiche di un paese dalla storia tumultuosa. Il testo spiega il perchè questi castelli sono stati costruiti, come sono stati costruiti e la loro evoluzioni nel corso dei secoli. Resi quasi inutili con l’avvento dei grossi cannoni, diventano dimore fortificate dei signori locali e di conseguenza centro della vita economica e sociale. Il testo fornisce un elenco di castelli da visitare e una lista di ulteriori approfondimenti. Illustrato con circa 150 tra foto in b/n e a colori e disegni al tratto.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag 144 illustrato con numerose foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Batsford

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    Screaming Eagle Gliders – The 321st Glider Field Artillery Battalion of the 101st Airborne Division in World War II

    55.00

    Come parte della famosa 101st Airborne Division (Aquile Urlanti), il 321° Glider Field Artillery Battalion fu quasi sempre in costante azione durante la Seconda Guerra Mondiale, contribuendo a fornire supporto alla fanteria che combatteva in prima linea. Il volume riporta, giorno per giorno, la cronaca di questo battaglione aviotrasportato durante l’intero periodo bellic: dalla Normandia all’Operazione “Market Garden”, dall’avanzata in Germania fio al raggiungimento del “Nido dell’aquila” in Baviera. Il volume riporta resoconti di prima mano dei veterani dell’unità e include un apparato iconografico costituito da centinaia di bellissime foto in b/n.

    Rilegato, 20,5 x 26 cm. pag. 432 con centinaia di foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Stackpole Books

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    Scritti e discorsi 1925

    38.00

    Adolf Hitler

    “Dedicato al 1925, questo volume consente di ripercorrere, attraverso le parole di Adolf Hitler e non solo, quelli che furono gli eventi salienti che interessarono il Movimento nazionalsocialista proprio in questo anno, fondamentale per la chiara definizione di quei principi guida che costituiranno l’ossatura del rifondato NSDAP e che ne determineranno la propaganda.

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    Scritti e discorsi 1926

    40.00

    Adolf Hitler

    Se il 1925 fu l’anno della rifondazione del Partito e del Movimento nazionalsocialista, il 1926 segna l’inizio di un importante cambio di marcia su più fronti, volto al rinsaldamento, al consolidamento di entrambi. Come si avrà modo di evincere dagli scritti e dai discorsi di Adolf Hitler, tante e variegate saranno le dispute e le battaglie che lo vedranno protagonista per rendere sempre più chiari gli obiettivi del Partito, per affermare, ancora una volta, l’integrità e la coerenza  del Movimento, per conquistare i Volksgenossen irretiti dal marxismo e dalle idee internazionaliste.

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    Scritti e discorsi di battaglia

    15.00

    Il curatore Primo Siena, dopo aver tracciato un memorabile ritratto del fondatore della Falange, ci offre in edizione italiana una scelta di articoli e di discorsi di uno dei protagonisti di quei movimenti rivoluzionari che sollevarono la gioventù europea dal ’20 al ’40. In queste pagine non troviamo un testo di filosofia politica, ma un clima, una attitudine, uno stile, un richiamo all’Unità contrapposta ai particolarismi centrifughi. Troviamo quell’eleganza cavalleresca, quella forza della polemica contro il declinante stato liberale e quell’ansia di assorbire la rivoluzione delle masse nello Stato con cui José Antonio affrontò la sua battaglia politica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 242

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Scritti nazionalsocialisti – Il giudice e la legge. Il pensiero giuridico della giovane Europa

    16.00

    Ogni giudice ha il compito, in primo luogo, di essere in grado di comprendere, interpretare e applicare le leggi sulla base del nuovo ordine tedesco nazionalsocialista. Il giudice deve essere l’incarnazione dell’uomo tedesco nazionalsocialista ed essere sempre l’esempio vivente di una vita orientata verso gli obiettivi etici nazionalsocialisti. Egli deve essere imbevuto della certezza della visione nazionalsocialista nella relazione fra il singolo e il suo popolo. Deve vedere nella dedizione della singola vita per il popolo tutto il suo compimento più alto…
    Roland Freisler

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102 con circa 26 foto b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Scritti per «Vie della tradizione» 1971-1974

    15.00

    Julius Evola

    Evola iniziò la sua collaborazione nel 1971 e si concluse nel 1974, anno della sua morte. Scrisse dodici saggi che affrontavano vari temi, dall’etica del samurai ai centri iniziatici, dai misteri di Mithra allo Zen, dalla via della mano sinistra alla magia sessuale, dall’iniziazione alla decadenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 118

    Stampato nel 2024 da L’Arco e la Corte

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    Scritti revisionistici 1980-2012 – Saggi, articoli, prefazioni e messe a punto in memoria di un grande studioso del revisionismo olocaustico.

    25.00

    I saggi, gli articoli, le prefazioni le “messe a punto” sono stati ordinati cronologicamente, dai primi, risalenti al 1980 all’intervista concessa dall’autore nel 2012. Dal sommario: – Il caso Rassinier; – Note rassineriane; – Per il revisionismo storico contro Vidal Naquet; – Premessaa Dallo sfruttamento nei lager allo sfruttamento dei lager; – Prefazionea La menzogna di Ulisse; – Premessaa Jean-Claude Pressac preteso demolitore del revisionismo olocaustico; – Elementi sommari sul revisionismo storico in Francia; – Un libello contro Rassinier e il revisionismo; – Premessaa Rassinier, il revisionismo olocaustico e il loro critico Florent Brayard; – La repressione legale del revisionismo olocaustico e l’emergere di una questione ebraica; – Premessaa Contesto storico e prospettiva d’insieme nella controversia dell’«olocausto»; – Premessaa Norimberga ossia la Terra Promessa! – Intervista a Cesare Saletta sull’Industria dell’olocausto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 284

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Scritti ritrovati

    29.00

    Adriano Romualdi

    “Che cosa avrebbe fatto, che cosa avrebbe scritto Adriano Romualdi se il Fato non lo avesse atteso quella sera di mezzo agosto del 1973 lungo la Via Aurelia durante l’esodo estivo? Come si sarebbe comportato politica- mente e culturalmente durante gli anni Novanta e Duemila di fronte alla “evoluzione” del MSI? Che atteggiamento avrebbe assunto a oltre 80 anni se avesse assistito alla vittoria elettorale del 2022 da parte della Destra e la costituzione del primo vero governo di destra-centro? E soprattutto, si sarebbe riconosciuto nell’attuale Destra politica?”

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    Scritti scelti sul potere aereo e l’aviazione d’assalto 1920 -1970

    28.00

    Amedeo Mecozzi (1892-1971) fu un asso della Prima Guerra Mondiale che sviluppò un pensiero sulla strategia della guerra aerea opposto a quello del contemporaneo Giulio Douhet. Questa opera in due volumi (inseparabili) raccoglie i suoi scritti sul potere aereo e l’aviazione d’assalto: il primo volume prende in considerazione il periodo tra le due guerre e la seconda guerra mondiale (1920 – 1943), mentre il secondo tratta il dopoguerra e la Guerra Fredda (1945-1970). Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    2 Volumi rilegati, 22 x 30,5 cm. pag. 417 + 447

    Stampato nel 2006 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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    Scritti sul ’68

    15.00

    Il cinquantenario del ’68 ha fatto riemergere il periodico impulso alla celebrazione di quell’evento. In qualche caso esso ha coinciso con un nostalgico “come eravamo” degli invecchiati contestatori di ieri, ma poi inseritisi perfettamente nei gangli vitali del sistema. Ad essi si sono aggiunti i paralleli rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non fu di qualche antico contestatore di destra. Per questi ultimi l’idea era quella di una spallata destra-sinistra contro il sistema. Gli scritti di Julius Evola apparsi in quel periodo sulle testate nazionali, che qui si offrono, stroncano senza mezzi termini il fenomeno ribellistico; ne colgono il senso ultimo come rivoluzione del nulla. Evola rigetta anche le posizioni dei cosiddetti “nazi-maoisti”. L’antologia è integrata dai coevi interventi di giornalisti e intellettuali come Giano Accame, Mario Tedeschi e Adriano Romualdi. Essi consentono di inquadrare il ruolo critico di Evola all’interno di un mondo, quello della destra, diviso inizialmente tra attrazione e repulsione per la novità studentesca. Postfazione di Manlio Triggiani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2019 da L’arco e la Corte

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    Scritti sulla guerra (1745-1748)

    12.00

    Il volume raccoglie gli scritti di David Hume sulla guerra: “L’insurrezione giacobita del 1745 e la difesa del prevosto di Edimburgo”, “L’incursione britannica del 1746 sulla costa francese” e “La spedizione del 1748 presso le corti di Vienna e Torino”. I primi due fanno luce sulla guerra civile e sul conflitto Inghilterra-Francia, mentre il terzo riproduce integralmente un diario di viaggio tra le capitali europee settecentesche in tempo di guerra. Tali testi, da cui emerge lo sguardo realista e a tratti ironico di Hume sulla “miserabile guerra”, si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del suo pensiero politico e ci consegnano una figura inedita del filosofo come cultore dell’arte bellica, esperto di strategie militari, ufficiale amico di generali e ministri, osservatore acuto delle personalità dei sovrani e delle dinamiche internazionali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 112

    Stampato nel 2017 da Mimesis

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    Scritti sulla massoneria volgare speculativa

    24.00

    Sul finire del 1600 la “Massoneria operativa” entra in profonda crisi, per morire nel 1717 e trasformarsi in un’associazione di uomini di “buona volontà”, assiepati sotto le bandiere dell’egualitarismo democratico. Attraverso la sopravvivenza solo virtuale di una sovrastruttura gerarchico-simbolica, condizionata da un confuso e artificioso sincretismo pseudo filosofico, si sviluppa la “Massoneria volgare speculativa”. Ormai priva di luce, ma forte solo nella quantità, dalla seconda metà del ‘900 la Massoneria galleggia in forma semplicemente “testimoniale”, essendosi radicata in essa l’inquinante sostanza antitradizionale, esatto contrario della Via iniziatica sapienziale. Julius Evola lo aveva compreso e l’ha scritto, perché i veri iniziati – del suo tempo e delle generazioni a venire – non avessero a cadere in trappola.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192 illustrato

    Stampato nel 2012 da Arya

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    Scritto sulla neve – Diario di un cappellano militare in Russia. Gennaio 1943

    13.00

    “La conquista di Nikolajewka era stato un atto di volontà caparbia e disperata, l’entusiasmante, generoso e folle gesto di una Divisione [la Tridentina] che si era buttata allo sbaraglio nel supremo atto dell’eroismo alpino: o la va o la spacca, e cioè o si vince o si muore. Era stata la fredda, impressionante avanzata di una marea di gente che, ubbidendo al gesto epico del comandante, [il generale Luigi Reverberi] che dall’alto del semovente urlava Tridentina, avanti!, aveva investito cannoni e mitragliatrici con la feroce voluttà della belva ferita e la noncuranza di chi non sa più distinguere tra la vita e la morte.”

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2018 da Ar

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    Scudi di pietra – I castelli e l’arte della guerra tra Medioevo e Rinascimento

    35.00

    Cosa ci resta oggi dei castelli medievali e rinascimentali? «Poco più che mura di massi serrati, punteggiate da buchi, spesso inspiegabili. Ebbene la passione e la competenza di Riccardo Luisi riescono invece perfettamente a leggere quei vuoti oscuri: essi diventano del tutto naturalmente i punti di appoggio dei cardini, delle finestre mobili, dei cammini di ronda, degli sporti, dei soffitti e dei pavimenti, tutti in legno e per questo tutti distrutti. Rivediamo quegli scudi di pietra che si animano nella furia dello scontro e nel logorio degli assedii, ma anche nei brevi tempi di pace, nello scorrere della vita quotidiana».

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 207 con circa 115 illustrazioni b/n e 20 a colori

    Stampato nel 1996 da Laterza

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    Scudi di pietra – I castelli e l’arte della guerra tra Medioevo e Rinascimento

    18.00

    Cosa ci resta oggi dei castelli medievali e rinascimentali? «Poco più che mura di massi serrati, punteggiate da buchi, spesso inspiegabili. Ebbene la passione e la competenza di Riccardo Luisi riescono invece perfettamente a leggere quei vuoti oscuri: essi diventano del tutto naturalmente i punti di appoggio dei cardini, delle finestre mobili, dei cammini di ronda, degli sporti, dei soffitti e dei pavimenti, tutti in legno e per questo tutti distrutti. Rivediamo quegli scudi di pietra che si animano nella furia dello scontro e nel logorio degli assedii, ma anche nei brevi tempi di pace, nello scorrere della vita quotidiana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 239 illustrato con cartine foto e disegni b/n

    Stampato nel 2017 da Odoya

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    Scultura programmatica nel Terzo Reich – Corpi dogmatici, letali dettami di bellezza

    150.00

    Negli edifici pubblici di rappresentanza, in cui la NSDAP – il Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori – volle mettere in scena con imponente grandiosità la sua potenza, alla scultura era riservato un ruolo di grande rilievo accanto all’architettura. Le opere degli scultori del Terzo Reich (da Arno Breker a Georg Kolbe e Josef Thorak, tra i tanti) dovevano conferire una realtà concreta alle figure dell’immaginario ideologico della NSDAP: erano quindi opere strettamente legate ai dettami razzisti dello Stato nazionalsocialista, presentate e osannate come esempi riusciti di affermazione dell’identità e della superiorità dei «tipi ariani». In questo volume Klaus Wolbert sottolinea la centralità del nudo nelle sculture del nazionalsocialismo, in un Terzo Reich in cui il primato della «bellezza» aveva anche lo scopo di far apparire lo Stato nazionalsocialista come tutore del «bello» e garante supremo di un ordine armonioso. La bellezza di imitazione «classica», tuttavia, nel pensiero programmatico degli ideologi dell’era hitleriana e nei nudi realizzati dagli scultori allineati con il regime, assunse anche una connotazione tragica: essa aprì la via, infatti, alla selezione e al declassamento dei corpi che non apparivano adeguati ai canoni «estetici» elaborati nei programmi ufficiali, squalificando così tutti gli individui che non risultassero sufficientemente «belli». Stigmatizzati come appartenenti a una «razza impura» o «inferiore». Valendosi di un’ottica interdisciplinare, Wolbert scandaglia in modo approfondito le premesse concettuali cui poterono agganciarsi i nazionalsocialisti nella elaborazione delle loro linee programmatiche, si interroga su come interpretare la funzionalità politica connessa al potere attrattivo dei nudi nell’arte plastica nazionalsocialista.

    Rilegato, 25 x 34 cm. pag. 408 riccamente illustrato

    Stampato nel 2019 da Allemandi

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    Scuola di sopravvivenza e pronto soccorso

    17.50

    Fornire un primo soccorso in situazioni ostili, in aree remote, con condizioni climatiche avverse, lontani da servizi medici d’emergenza, richiede determinazione, nervi saldi e una buona conoscenza del corpo umano: il vago desiderio di fare qualcosa non basta, e molto dannosi sono i “sentito dire” e le credenze popolari sui trattamenti da applicare ad un infortunato. Questo manuale, ampiamente illustrato, scritto da un esperto di survival e di addestramento militare, spiega, secondo il tipo di problema fisico cui far fronte (respirazione e circolazione, ferite ed emorragie, traumi cranici e problemi mentali, bruciature ed ustioni, lesioni alle ossa, alle giunture e ai muscoli, avvelenamenti e corpi estranei, ecc.), le manovre pratiche da eseguire sia in situazioni comuni sia in caso di ambienti particolarmente ostili, come picchi montani poveri d’ossigeno o giungle infestate da insetti portatori di malattie. McNab in questa sua efficace guida pratica insegna al lettore, disseminando anche qua e là preziosi consigli dei corpi speciali dei maggiori eserciti del mondo.

    Brossura , 12 x 21 cm. pag. 204 con circa 104 illustrazioni

    Stampato nel 2003 da Edizioni Mediterranee

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    Sd. Kfz. 161 Pz. Kpfw. II Ausf. G/H/J Vol. 2

    27.00

    Monografia di stampo porettamente modellistico, dedicata al carro medio tedesco Sd.Kfz. 161 – Pz.Kpfw. IV nelle versioni G/H/J. Questo mezzo corazzato costituì l’ossatura della forza corazzata tedesca per la maggior parte della guerra, anche se, dal 1943, venne surclassato dalle realizzazioni russe edai carri tedeschi “Panther” e “Tigre”. Anche il suo armamento mutò con il passare del tempo, passando dal 75mm corto al più prestante 75mm a canna lunga. La monografia è divista intre parti: una sezione di fotografie d’epoca in b/n, una vasta sezione di disegni in scala che mostrano il mezzo nella sua interezza e nei particolari. Infine la terza parte, di 8 pagine è costituita da tavole a colori. Le didascalie sono in lingua inglese.

    Brossura, pag. 96 con decine di foto b/n e profili + 9 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Trojca

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