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    Renault FT – Le char de la victoire

    27.00

    Sopprannominato con l’apellativo di “carro della vittoria”, l’FT-17, un carro leggero ideato nel 1917, la cui formula, eminentemente moderna, verrà adottata da altri progetti simili in altre nazioni, fu uno dei protagonisti dedll’ultimo anno di guerra. Prodotto in grandi quantità e gettato in battaglia in gran numero nel 1918, questo corazzato, manovrabile ed efficiente, svolse un ruolo di primo piano nelle operazioni condotte dagli Alleati in questo decisivo anno della Grande Guerra. La sua carriera non si limitò alla Prima Guerra Mondiale e venne utilizzato ancora per molti anni, sia in servizio attivo, sia nelle scuole di formazione. Il volume è molto ben illustrato con numerose foto d’epoca, progetti tecnici, alcune immagini a colori dei manuali e cartoline satiriche e, anche alcuni spaccati dei sistemi meccanici.

    Brossura, 18,5 x 25,5 cm. pag. 128 riccamente illustrato b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Editions Tranchées

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    René Guénon. Testimone della Tradizione

    24.00

    In un’epoca in cui il cambiamento è divenuto fine a se stesso, l’opera di René Guénon si presenta come atemporale, inalterata e ieratica. Dopo essere stata costretta ad una influenza segreta, la cui importanza peraltro non sfuggì a personalità diverse, ottenne l’attenzione di intellettuali di ogni provenienza, alcuni dei quali, per queso tramite, si sono ricongiunti alla loro tradizione. Anche se per lui poco contasse l’individualità, una comprensione profonda del messaggio guenoniano, però, non è indissociabile dalla sua vita, l’opera e l’uomo si chiariscono reciprocamente e una presentazione dei suoi scritti non può fare a meno dei cenni biografici offerti da questo libro.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 398 con 30 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1993 da Il Cinabro

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    Reparti alpini nella R.S.I. – The alpine troops in the Italian social republic

    19.00

    Già nei primi giorni dopo l’armistizio in molte località in Italia e all’estero, singoli alpini o gruppi o interi Reparti organici, scelsero di continuare a combattere a fianco del vecchio alleato tedesco, venendo da questi utilizzati o nei loro Reparti o autonomamente. Costituitasi la Repubblica Sociale nel Nord Italia e la struttura dell’Esercito Nazionale, con l’emanazione dei bandi di arruolamento, il forte afflusso dei volontari e la scelta dei militari internati di rientrare in servizio nel nuovo Esercito, si dette l’avvio alla costituzione delle Forze Armate della R.S.I. nelle quali svolsero un ruolo primario gli Alpini, nonostante le difficoltà per l’approvvigionamento dei materiali militari.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 cin numerose foto a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Reparti Bersaglieri nella RSI – Photos & Images from World Wartime Archives

    Il prezzo originale era: €19.00.Il prezzo attuale è: €12.35.

    Lo sbando generale causato dall’Armistizio dell’8 settembre ebbe ripercussioni immediate anche sui reparti di Bersaglieri che però furono tra i primi a riorganizzarsi ed a riprendere le armi: al Sud, dove a fine settembre 1943 il LI Battaglione Bersaglieri d’istruzione Allievi Ufficiali di Complemento fu inserito nel Primo Raggruppamento Motorizzato; al Nord, dove si costituirono il Battaglione Bersaglieri “Mussolini”, il Reggimento Bersaglieri “Luciano Manara” ed il 3° Reggimento Volontari.

    Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 100 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Reparti corazzati bulgari. Dalla 1ª compagnia corazzata allo scioglimento Bronirana Brigada 1935-1947

    19.90

    Paolo Crippa – Carlo Cucut

    Uscita sconfitta dalla Prima Guerra Mondiale, la Bulgaria, a seguito dell’applicazione delle clausole del trattato di pace, non poté acquistare carri armati sino ai primi anni ‘30. A causa della scarsa industrializzazione, fu giocoforza rivolgersi alle nazioni che in quegli anni erano i principali produttori di mezzi corazzati. Vennero quindi acquistati dall’Italia i carri veloci CV33, dall’Inghilterra i Vickers Mk.E e dalla Cecoslovacchia i LT vz. 35. Dopo aver costituito i primi reparti, grazie alla Germania, nella cui sfera d’influenza la Bulgaria era entrata, furono poi acquistati carri armati francesi preda bellica tedesca, i Renault R35, e nuovi carri cecoslovacchi. Nel 1943, con la costituzione della Bronirana Brigada, arrivarono i Panzer IV e gli StuG III.

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    Reparti corazzati delle repubbliche baltiche. Estonia-Lettonia-Lituania

    19.90

    Carlo Cucut

    Dopo aver dichiarato l’indipendenza nel corso del 1918, le neonate forze armate dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania riuscirono a sconfiggere l’Armata Rossa. Durante la guerra furono costituiti i primi reparti corazzati, dotati di mezzi conquistati al nemico o consegnati dai britannici. Terminato il conflitto, quei reparti iniziali vennero potenziati con l’acquisto di carri armati e autoblindo, fino a costituire delle componenti blindo-corazzate successivamente inglobate dai sovietici nel 1940, dopo l’annessione all’Unione Sovietica.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 100 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    Reparti corazzati italiani in Francia durante la seconda guerra mondiale

    19.90

    Paolo Crippa

    Durante la Seconda guerra mondiale, il contributo dei reparti corazzati del Regio Esercito sul fronte francese fu abbastanza marginale e, per questo motivo, mai preso in esame in maniera organica. L’impiego dei carri armati nei primi giorni del conflitto sulle Alpi avrebbe però dovuto offrire importanti spunti di riflessione ai Comandi italiani, perché si erano immediatamente palesate delle serie difficoltà sia nell’impiego dei carri armati impiegati, che si dimostrarono del tutto inadeguati, che nelle tattiche di impiego dei reparti corazzati, segnali che furono del tutto ignorati e che fecero sì che gli stessi errori si perpetrassero nelle successive fasi del conflitto. Dopo questa parentesi d’esordi0, reparti corazzati furono inviati in Francia solo nel novembre del 1942, a presidio delle coste della Francia meridionale e dalla Corsica, appunto con compiti di guarnigione di un Paese occupato e, di conseguenza, mai impiegati in combattimento. L’Armistizio dell’8 settembre 1943 segnò però una svolta: se da una parte i reparti schierati nella Francia meridionale non presero parte ad alcuno scontro e rientrarono in Italia, le unità corazzate di stanza in Corsica reagirono ai tentativi tedeschi di impossessarsi dei punti chiave dell’isola e si ingaggiarono in lunghi giorni di combattimenti contro gli ex alleati, combattimenti che terminarono con l’abbandono della Corsica da parte dei tedeschi.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    Reparti corazzati Jugoslavi 1940-1945 – Regno di Jugoslavia – Stato indipendente di Croazia – Unità Croate della Wehrmacht

    Il prezzo originale era: €19.00.Il prezzo attuale è: €12.93.

    Paolo Crippa – Luigi Manes        Prezzo di listino  19.00 (sconto 35%)

    Questo volume racconta la storia quasi sconosciuta dei carristi Jugoslavi dalla formazione al secondo conflitto mondiale. La formazione delle prime unità corazzate dell’Esercito del Regno di Jugoslavia risale alla fine degli anni ’20, quando le autorità militari sentirono la necessità di dotare i reparti di una componente blindata, sulla scorta delle esperienze vissute durante la Grande Guerra dagli eserciti impegnati nella guerra di trincea. Contrariamente a quello che succedeva presso molti altri eserciti europei a quell’epoca, queste unità corazzate non si svilupparono come un’estensione delle divisioni di cavalleria ma si formarono invece come reparti indipendenti, ufficialmente denominati “Unità Combattenti”. Con questi reparti il Regno di Jugoslavia affrontò la Seconda Guerra Mondiale. Dopo l’invasione italo-tedesca del 1941, la Croazia Indipendente e le forze collaborazioniste slovene formarono unità corazzate, impiegate in particolar modo nella lotta antipartigiane.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Reparti corazzati rumeni. Dalla costituzione alla fine della Seconda Guerra Mondiale: 1916-1945

    19.90

    Carlo Cucut

    Le prime unità blindate rumene furono costituite nel 1916, utilizzando autoblindo catturate al nemico, ma solo nei primi anni Venti vennero costituiti reparti corazzati. Le difficoltà economiche, la scarsa industrializzazione del paese, la necessità di acquistare carri armati all’estero, fece si che solo a metà degli anni ‘30 fosse varato un significativo programma di riarmo e riorganizzazione dei reparti corazzati rumeni. L’entrata in guerra nel 1941 contro l’URSS evidenziò le carenze dei mezzi a disposizione, ma nel contempo dimostrò il coraggio e la determinazione dei carristi rumeni, comprovati dopo l’armistizio dell’agosto 1944 combattendo contro i vecchi alleati sino alla fine della guerra.

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    Reparti d’Assalto

    20.00

    Paolo Giudici

    Uno dei libri più belli sugli Arditi della Grande Guerra.Paolo Giudici, ex tenente del I-XX Reparto d’Assalto, nel 1920 raccolse le sue memorie di guerra nel libro “Fiamme Nere”.Nel 1928 lo pubblicò di nuovo col titolo “Reparti d’Assalto”, integrandolo con ulteriori capitoli.Questa riedizione è stata arricchita con la biografia del prof. Giudici, con la storia dei Reparti d’assalto nella Grande Guerra, con i fatti d’arme che videro protagonista il I-XX Reparto, con foto e mini biografie di alcuni combattenti, con le 175 motivazioni delle medaglie conferite a 151 Decorati e con l’elenco dei 159 Caduti.

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    Reparti di élite e Forze Speciali dell’Esercito italiano, 1940-1943

    15.00

    Creati prima della guerra per effettuare azioni o missioni speciali, e forgiati sui campi di battaglia dell’Africa settentrionale o del fronte italiano si misero sempre in evidenza nonostante le condizioni in cui dovettero operare e combattere non fossero favorevoli date le carenze in fatto di armi ed equipaggiamenti. In questo libro sono descritti i reparti che si guadagnarono il rispetto dei loro alleati tedeschi e dei loro avversari britannici del Commonwealth – la divisione corazzata “Ariete”, la divisione motorizzata “Trieste”, la divisione paracadutisti “Folgore” e i guastatori del genio – insieme a quelle forze speciali talvolta meno note tra le quali figurano il X reggimento arditi, il battaglione sciatori “Monte Cervino”, il gruppo battaglioni da sbarco Camicie Nere e i battaglioni di volontari stranieri del raggruppamento “Frecce Rosse”. Il volume è riccamente illustrato con rare fotografie dell’epoca e con dettagliate tavole a colori che raffigurano le uniformi, i distintivi e gli equipaggiamenti.

    Brossura 17x 24 pag. 138 quasi completamente illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Goriziana

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    Reparti di elite e forze speciali della Marina e dell’Aeronautica Militare Italiana 1940-1945

    20.00

    Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda Guerra Mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la Xª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d’assalto di superficie e di nuotatori d’assalto, meno di 250 uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l’Asse avesse effettuato nella primavera del 1942 il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del “San Marco”, e l’Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell’Italia nel settembre del 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d’epoca oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118 con circa 55 foto b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2024 da Libreria Editrice Goriziana

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    Reparti Militari – Cronaca e storia del corpo dei Bersaglieri 1836-1986

    55.00

    La 1a Compagnia Bersaglieri fu costituita a Torino nel 1836 ad opera dell’allora capitano del Reggimento Guardie (oggi Granatieri) Alessandro Ferrero de La Marmora (Torino 27 marzo 1799 – Crimea 7 giugno 1855). Precursore di una moderna fanteria d’assalto, La Marmora fu l’Autore di una audace riforma della tattica di combattimento – rivoluzionaria per quei tempi – improntata sulle capacità individuali e di iniziativa del combattente, in contrasto con i vecchi schemi di combattimento legati a rigide ed obsolete strutture operanti sul campo ed a vecchi piani operativi. La nuova specialità doveva esprimere spigliatezza ed impeto, accoppiando l’abilità del tiro con la massima mobilità sul campo di battaglia. Compito era quello di svolgere servizio di esplorazione e missioni di carattere ardito ed essere in grado di operare con spiccata autonomia. Il personale combattente preposto doveva, quindi, comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, anche isolati, allo scopo di sorprendere, disturbare e sconvolgere lo schieramento nemico. Ufficialmente, il Corpo dei Bersaglieri nasce in forza di un Regio Viglietto, il 18 giugno 1836 dopo la costituzione, nella Caserma “Ceppi” di Torino, della 1a Compagnia. Con le formazioni della 2a Compagnia (gennaio 1837), della 3a Compagnia (gennaio 1840) e della 4a Compagnia (febbraio 1843), si costituisce il 1° Battaglione Bersaglieri che ebbe il suo battesimo del fuoco l’8 aprile 1848, nella battaglia del ponte Goito, all’inizio della 1a Guerra d’Indipendenza, ove restò gravemente ferito lo stesso La Marmora. Gli italiani accolsero il “bersagliere” come espressione e simbolo del soldato per eccellenza, rappresentante di quell’Italia che “si destava” dall’occupazione straniera. Con il trascorrere degli anni aumenta il numero dei battaglioni e nel 1861 vengono costituiti i primi 6 Reggimenti. La massima consistenza organica si raggiunge con la 1a Guerra Mondiale, ove sono presenti ben 2 Divisioni speciali formate d

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    Reparti Militari – Grande Diciassettesimo. Storia di uno dei più antichi e blasonati reggimenti di artiglieria italiana

    25.00

    Volume che descrive le vicende del Diciassettesimo Reggimento d’artiglieria da campagna, dalla sua costituzione al suo scioglimento. Una buona parte del volume è dedicato alle vicende della Seconda Guerra Mondiale e alla campagna di Russia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 110 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2007 da Spiridon

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Reparti Militari – Storia del 3° Reggimento di Bersaglieri

    25.00

    Brossura, 14,3 x 21 cm. pag. 224 illustrato con circa 30 cartine b/n

    La storia del Terzo Reggimento bersaglieri dal 1861 al 1975, anno del suo scioglimento. Di particolare interesse le vicende coloniali italiane il primo e il secondo conflitto mondiale e l’epopea della ricostituzione delle FF.AA. italiane dopo la Seconda Guerra Mondiale. A questa edizione, avrebbe dovuto seguirne un’altra più vasta e completa che, però, non vide mai la luce.

    Stampato nel 1977 da Volpe

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Repertorio storico degli archibugiari italiani dal XIV al XX secolo

    29.00

    Tra i cultori della storia delle armi da fuoco da tempo si avvertita la mancanza di un’opera che unifichi le conoscenze aggiornate sugli archibugiari italiani. Le opere piu recenti sono infatti di Malatesta (1939), Gaibi (1978) e Herr (1978), mentre non sono sempre facilmente reperibili i numerosi studi pubblicati su argomenti specifici negli ultimi 34 anni. Il Repertorio storico degli Archibugiari italiani dal XIV al XX secolo colma l’esigenza riunendo, in ordine alfabetico, le biografie degli archibugiari pubblicate dai numerosi autori che hanno contribuito alla loro conoscenza approfondendo settori specifici. A beneficio del lettore neofita il Repertorio unifica anche le conoscenze sui distretti italiani produttori di armi da fuoco e quanto è noto sugli armaioli della Sardegna, sulla cronologia dei maestri da canne di Pistoia e sulla storia di numerose dinastie e famiglie. Per consentire una facile reperibilità dei nomi degli archibugiari che hanno operato in una sede d’interesse, il Repertorio riporta in ordine alfabetico anche le località che sono state sede di archibugiari con i relativi nomi.

    Rilegato 182 illustrazioni, pag. 807 ,formato 21×27 cm

    Stampato nel 2012 da Clueb

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    Reportages de Guerre N. 2 – Dien Bien Phu 1954. La Fin de l’Empire Colonial en Extreme Orient

    Il prezzo originale era: €13.00.Il prezzo attuale è: €9.10.

    Completamente illustrato con più di 100 fotografie inedite a colori e in b/n, questo secondo numero – (luglio/agosto/settembre 2012) – della Rivista “Reportages de guerre, Photos inédites des conflits du XXme siècle”, dedicato al conflitto in Indocina che impegnò le forze armate francesi fino al 1954.

    Brossura punto metallico, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Règi Arms

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    Repubblica Italiana – Dai brogli e dal Colpo di Stato del 1946 ai giorni nostri

    15.00

    La Resistenza, tanto sbandierata, si riferisce solo a quella partigiana. Le altre Resistenze sono silenziate e oscurate. Questo manualetto tascabile rievoca questi fatti, anche quelli piccini, fatterelli di minore o minima importanza, ma illuminanti di ciò che si prepara. Che hanno ridotto l’Italia ad una espressione geografica. Una Repubblica, la nostra, che sta disfacendosi per l’inganno, la corruzione, gli scandali, gli odi fra italiani, sempre attizzati: il malgoverno, insomma, e per molte altre magagne.

    Brossura, 15 x 21, cm. pag. 170 con circa 13 foto b/n

    Stampato nel 2017 da Settimo Sigillo

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    Repubblica Sociale – I manifesti

    45.00

    Il manifesto occupa da sempre un posto di rilievo nel campo della propaganda. Durante la Seconda Guerra Mondiale, non essendoci ancora la televisione, questa formidabile arma psicologica non venne trascurata dalle forze belligeranti, che ne curarono con particolare attenzione l’utilizzo e relativa diffusione. La Repubblica Sociale Italiana, nel pur breve periodo di esistenza, ci ha lasciato, tra i documenti più rappresentativi dell’ideologia che l’ispirava e dello spirito animatore, un’ampia produzione di manifesti che attualmente, oltre all’indubbio valore storico, assumono importanza notevole sotto il profilo artistico e, dunque di mercato. Diversi furono gli autori di queste opere, alcune delle quali divenute classiche, riprese tante volte da antologie, libri e riviste. Il più famoso illustratore, il maestro, riconosciuto tale per il “tratto”, numero di soggetti e forza rievocativa, rimane Gino Boccasile, altresì noto per le inconfondibili, deliziose figure femminili che in un diverso settore hanno caratterizzato un’epoca. Con la riproduzione a colori di circa trecento manifesti, il volume in questione è l’opera più completa mai pubblicata sull’argomento, arricchita dalla biografia dei due maggiori disegnatori italiani: Gino Boccasile e Dante Coscia.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 208 interamente illustrato a colori

    Stampato nel 2002 da Ritter Edizioni

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    Repubblica Sociale Italiana – Le soprastampe della serie per i pacchi postali

    40.00

    29 pagine stampate a colori su carta fotografica illustrano con decine di ingrandimenti e di particolari le soprastampe della Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.) apposte sui francobolli per pacchi postali. Tutte le singole posizioni sono fotografate e descritte, evidenziando anche alcune varietà precedentemente non riconosciute.

    Schede mobili in cartellina di cartone cm. 26 x 34 con elastico, 21 x 30 cm. pag 29 illustrate a colori

    Stampato nel 2004

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    Repubblica Sociale: I manifesti. Cd

    20.00

    Ernesto Zucconi

    Con la riproduzione a colori di circa trecento manifesti è l’opera più completa mai pubblicata sull’argomento, arricchita dalla biografia dei due maggiori disegnatori italiani: Gino Boccasile e Dante Coscia.
    Edizione in cd-rom

    Pubblicato da Ritter Edizioni

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    Repubbliche e città marinare

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 90 illustrazioni b/n + 4 pagg. a colori

    Stampato da Chillemi

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    Resa senza condizioni – L’operazione Sunrise

    16.00

    «Con il successo delle trattative le nostre forze in Italia sarebbero probabilmente le prime a occupare Trieste che, da diverse segnalazioni ricevute qui, costituisce ora per i russi un obiettivo più importante persino di Berlino» (Allen Dulles, 18 aprile 1945). Paragonabili a un’avvincente spy story, quelle trattative vennero condotte tra Karl Wolff, comandante delle SS in Italia, e Allen Dulles, responsabile dei servizi d’informazione americani di Berna, tramite il barone italiano Luigi Parrilli, il maggiore Max Waibel, dei servizi di intelligence svizzeri, e il pedagogo Max Husmann di Zurigo. L’operazione Sunrise fu molto avversata da Mosca: la fine anticipata del conflitto avrebbe fatto avanzare le truppe alleate in Italia ancora più a est, sottraendo territori al controllo comunista. Trieste e le coste settentrionali dell’Adriatico non sarebbero cadute in mano a Tito e i confini del dopoguerra sarebbero stati tracciati in modo meno penalizzante per l’Italia. I capi delle SS non si facevano illusioni sulla loro sorte personale, nel caso di una sconfitta ormai inevitabile. Wolff e i suoi collaboratori con le trattative Sunrise cercavano, e in parte ottennero, una via d’uscita dalla trappola in cui si trovavano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 215

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Rescritto Imperiale

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 36

    Stampato nel 2011 da RAido

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    Resistenza – Resistenza Monregalese 1943 – 1945

    20.00

    Si può dire tranquillamente che il monregalese fu una delle prime regioni in cui “attecchì” la lotta armata contro la presenza fascista e i reparti tedeschi che dopo l’8 settembre avevano preso possesso della penisola italiana. I primi fatti risalgono, infatti, al 10 settembre e i primi raggruppamenti che via via si costituirono, appartenevano alle formazioni “Autonome” formalmente svincolate dai partiti. Perlomeno nella loro fase iniziale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 582 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 1986 da Centro Studi Partigiani Autonomi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Resistenza – Il freddo la paura e la fame. Ricordi di un partigiano semplice

    15.00

    Memorie di un semplice partigiano delle formazioni garibaldine che operavano nella zona compresa tra la Bassa val di Susa e le valli di Lanzo. E’ un libro diverso dalla solita pubblicistica di parte resistenziale che tende a valorizzare l’aspetto politico, i grandi comandanti e le azioni eroiche. E’ la guerra vista da una persona semplice che non ama la guerra, vi partecipa perchè ritiene giusto combattere ideologie a lui avverse, ma senza quella retorica di parte molto comune in questo tipo di libri.

    Rilegato, 11,4 x 18,5 cm. pag. 169

    Stampato nel 1966 da Feltrinelli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Resistenza – Il Movimento di Liberazione nell’Acquese

    10.00

    In questo libro, viene ricostruita la storia dell’antifascismo e della resistenza nel territorio di Acqui, alla luce di documenti (esclusivamente di provenienza resistenziale) e testimonianze, nel contesto sociale, economico e culturale di quelle zone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 238 con alcune foto b/n

    Stampato nel 1984 da L’Arciere

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Resistenza – La resistenza di giustizia e libertà nel Canavese

    16.00

    Il volume riporta la storia della prima formazione partigiana costituita nel canavese, quelle di Giustizia e Libertà, attiva senza interruzioni, sino al temine delle operazioni belliche. Le formazioni partigiane del canavese, si ispiravano ad una forte motivazione politica, su cui poi, si innestarono le strutture dei partiti antifascisti.

    Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 368

    Stampato nel da Enrico Editore

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Resistenza – Le formazioni “R” nella lotta di liberazione

    15.00

    Le formazioni “R” costituirono una categoria partigiana a se stante, al punto che vennero persino definite come: “le Autonome delle Autonome”, per le loro presunte smanie di indipendenza. In realtà esse si distinsero da tutte le altre, anche dalle Autonome, perchè la loro storia ebbe aspetti singolari dovuti alla peculiarità delle origini e anche alla travagliata storia delle loro relazioni interne. La loro attività si estese fra Bisalta di Boves ed il Mondolè, a ridosso del versante ligure e nella pianura del Cuneense, fino a Torino e Genova.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 374 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1980 da L’arciere

    Condizione del libro: usato in ottime condizioni

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    Resistenza – Medici nella resistenza. L’organizzazione sanitaria partigiana cuneese

    15.00

    Il libro, prende in esame le scelte di molti medici di prestare servizio nelle file della resistenza contro le autorità governative della repubblica Sociale italiana. A volte le motivazioni furono ideali, a volte opportunistiche e di stretta convenienza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 136 con alcune foto b/n

    Stampato nel 1982 da L’Arciere

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Resistenza – Missioni alleate e partigiani autonomi. Torino 21-22ottobre 1978

    24.00

    Il volume riporta gli atti di un convegno internazionale avente per tema le missioni alleate di rifornimento verso le formazioni partigiane autonome nel Piemonte durante la Seconda Guerra Moniale. Da una parte la bibbliografia di parte resistenziale ha sempre cercato di sminuire l’appoggio degli Alleati dato alle formazioni partigiane, la realtà invece dimostra che, senza i continui rifornimenti di materiale, l’attività bellica contro le forze tedesche e della RSI, avrebbe avuto un’incidenza molto minore

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 639 con numerosi documenti e foto b/n

    Stampato nel 1980 da L’arciere

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Resistenza – Palmiro Togliatti

    12.00

    Giorgio Bocca delinea, in maniera un tantino faziosa, la figura del leader carismatico del partito comunista italiano Palmiro Togliatti. Alla descrizione di Togliatti come uomo freddo, un intellettuale avaro e controllato nei sentimenti che seppe ritagliarsi un ruolo non secondario alla corte di Stalin, anche sulla pelle di migliaia di italiani prigionieri, Bocca contrappone il sentimento di ammirazione che milioni di Italiani riponevano nel personaggio. Bocca delinea la storia e le vicende storiche di Palmiro Togliatti, dall’esordio nelle fine dell’Internazionale comunista fino alla sua morte, attraverso la guerra e il caldissimo dopoguerra italiano. Il libro è contraddistinto da una marcata mancanza di obbiettività ma è prezioso per delineare il pensiero di molti intellettuali del nostro dopoguerra e della stessa società italiana.

    Rilegato, 13,5 x 20,5 cm. pag. 754

    Stampato nel 1973 da Laterza

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Resistenza – Partigiani Penne Nere

    9.00

    All’indomani dell’8 settembre il maggiore Enrico Martini Mauri, dopo aver partecipato alla difesa di Roma, prese come tanti la strada del Nord. Giunto in Piemonte si dedicò alla costituzione di formazioni partigiane volontarie, le organizzò e ne assunse il comando. I quaranta uomini della Val Maudagna divennero i quattromila della Val casotto e, nell’estate del 1944 diecimila uomini inquadrati nel primo gruppo divisioni alpine operarono in tutto il Piemonte meridionale agli ordini del comandante Mauri.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 266 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1968 da Mondadori

    Condizioni del libro: discrete condizioni

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    Resistenza – Resistenza in val Chisone e nel Pinerolese

    12.00

    Seconda edizione del libro di Angela Trabucco che prende in esame in maniera estremamente dettagliata, i fatti relativi alla resistenza, appunto nella val Chisone e nel Pinerolese, durante la Repubblica Sociale Italiana. I fatti raccontati sono appunto densi di particolari e di situazioni, e la lettura e coadiuvata da alcune cartine.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 334 con tre cartine + 28 pagine fuori testo con foto e documenti b/n

    Stampato nel 1984 da Arti Grafiche

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piccola piegatura della copertina in alto a destra

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    Resistenza – Senza tregua. La guerra dei GAP

    20.00

    Un classico della memorialistica partigiana, nonché uno dei rari documenti sul ruolo svolto dai Gruppi di Azione Patriottica (i GAP) nella Resistenza, “Senza tregua”, prewsentato in questo caso, nella prima edizione pubblicata dalla Feltrinelli nel 1967 rappresenta un punto di riferimento, appunto, della memorialistica partigiana.

    Rilegato, 11,5 x 18 cm. pag. 308

    Stampato nel 1967 da feltrinelli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Segni evidenti del tempo e pagine ingiallite

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    Resistenza – Storia dell’Italia Partigiana settembre 1943-maggio 1945

    10.00

    Pubblicato presso l’editore Laterza nel 1966, “Storia dell’Italia partigiana” è il primo libro “di storia” (!!!) del giornalista Giorgio Bocca. Già inviato tra i più importanti del paese, Bocca inizia con questo volume una tradizione di scrittura storiografica che conterà numerosi titoli, sempre in linea con la “vulgata” resistenziale.

    Rilegato con confanetto, 14 x 21 cm. pag. 676

    Stampato nel 1966 da Laterza

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con cofanetto in cartoncino

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    Resistenza – Storia della resistenza italiana

    39.00

    Questo lavoro di Roberto battaglia, apparse per la prima volta nel 1953. In questa riedizione del 1964 risulta largamente aggiornata, corretta e integrata. Interamente rifatta la premessa in cui l’Autore analizza la crisi del regime fascista durante la guerra e stabilisce un rapporto antifascismo politico – antifascismo di guerra, da cui nascerà la resistenza propriamente detta. Il materiale raccolto nel poderoso volume, proviene sia dagli archivi della presidenza del consiglio dei ministri, al quale Battaglia era addetto quale dirigente del “sevizio partigiani”, sia dalle testimonianze, orali e scritte, e dalle proposte di integrazione pervenute all’Autore in occasione delle prime due edizioni del libro. Essendo la casa editrice Einaudi, stata fondata da un gruppo di antifascisti militanti, il presente lavoro risente di una spiccata animosità nelle descrizioni e nell’esposizione dei fatti.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 626 con all’interno alcune cartine topografiche

    Stampato nel 1964 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Resistenza – Storia di una formazione partigiana

    20.00

    Una formazione partigiana nelle sue esperienze belliche, politiche e amministrative. il suo profilo militare, la sua originalità politica, un preciso ambiente geografico, sociele ed economico in cui si radicò il movimento popolare che espresse la lotta armata. Emergono così meglio le forme più diverse di iniziativa dei singoli e delle masse, il carattere di una zona, di un gruppo.

    Brossura, 15,7 x 21,7 cm. pag. 396 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1964 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Quest’ultima presenta piccole imperfezioni

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    Resistenza/R.S.I. – I notiziari della Gnr della provincia di Vercelli all’attenzione del duce

    24.00

    Il volume raccoglie tutti i rapporti giornalieri della Guardia Nazionale Repubblicana, attinti dal fondo reso disponibile dall’Archivio “Luigi Micheletti” di Brescia, che documentano le azioni partigiane in tutte le località della provincia, gli aspetti più drammatici della vita della popolazione dal 2 dicembre 1943 al 14 aprile 1945. Ne esce un quadro completo e complesso della lotta partigiana nella provincia di Vercelli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 210

    Stampato nel 1980 da Istituto per la storia della resistenza in provincia di Vercelli

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni. Alcune inperfezioni in alto e in basso sulla costa

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    Resorzas. Il coltello artigianale in Sardegna

    19.90

    Giulio Concu

    “Resorzas” è un volume essenzialmente fotografico sui coltelli tradizionali sardi – strettamente a serramanico, da tenere distinti da quelli a lama fissa e custoditi come cosa sacra – che non intende essere uno studio per specialisti del settore; piuttosto, con l’uso di un linguaggio testuale e iconografico essenziale ma meticoloso, ha come scopo di raggiungere il profano, di far appassionare alla materia anche chi considera il coltello un puro strumento funzionale e non, come questi, un’opera d’arte. Il libro cerca di promuovere le creazioni degli odierni coltellinai, cioè quelle lame forgiate manualmente che presentano caratteristiche attestate in fogge ben definite e riconosciute in tutto il mondo.

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    Restrepo. Inferno in Afghanistan. Dvd

    14.90

    Un film-documentario girato nell’estremo avamposto afghano di Restepo, una piccola postazione nella valle del Korengal, occupata da un plotone di quindici marines con compito di sorveglianza e pattugliamento. Il fotoreporter Tim Hetherington e il giornalista Sebastian Junger hanno voluto “catturare l’esperienza del combattimento, della noia e della paura attraverso gli occhi dei soldati”.

    Dvd a colori, durata 94 minuti, lingua italiano e inglese con sottotioli in italiano

    Prodotto nel 2010 da Cinehollywood

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    Retinue to Regiment – Richard III and the Battle of Bosworth

    39.00

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina le vicende del re Ricardo III e la battaglia di Bosworth.

    Brossura, 18 x 24,8 cm. pag. 302 con 68 foto b/n, 17 illustrazioni b/n, 8 pagine di tavole a colori e 11 mappe b/n

    Testo Uin lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Retinue to Regiment – Tanaka 1587: Japan’s Greatest Unknown Samurai Battle

    29.00

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina la battaglia giapponese di tanaka del 1587, considerata la più grande battaglia tra samurai del Giappone.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 1288 con circa 55 foto e illustrazioni b/n 3 mappe b/n e 8 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Retinue to Regiment – The Army of the Swabian League 1525

    35.00

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina il periodo della Lega sveva nel 1525. Quest’ultima venne istituita come un’alleanza difensiva di principi, prelati e città imperiali per mantenere la pace nel territorio della Germania meridionale, in particolare contro la rivolta dei contadini.

    Brossura, 18 x 23 cm. pag. 104 con circa 45 illustrazioni e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Retinue to Regiment – The Italian Wars Vol. 1. The Expedition of Charles VIII into Italy and the Battle of Fornovo

    29.00

    Massimo Predonzani – Vincenzo Alberici

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina il periodo delle guerre italiane del 1550, particolarmente dalla discesa di carlo VIII alla battaglia di Fornovo.

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    Retro Radio – Six Decades of Design 1920s-1970s

    55.00

    Prima della televisione e di MTV, la radio era lo strumento principale in casa e per la famiglia, per ascoltare le notizie o ascoltare musica. Un tempo, la radio era un mobile in legno realizzato a mano, con poche stazioni e passavano anche diverse ore della giornata senza alcuna trasmissione. Oltre 175 immagini, offrono un impressionante viaggio visivo attraverso la storia estetica della radio che riflette tutte le principali modifiche di progettazione avvenute nel corso gli anni. Le immagini rivelano anche la diversità dei materiali, colori, forme e dimensioni delle radio di epoche precedenti. Si va dai modelli con console da tavolo in legno, al tipo a “cattedrale”, alle radio in bachelite fino all’introduzione dei primi modelli in plastica a partire dal 1930 fino al 1950, i modelli termoplastici in stile moderno, e l’introduzione dei transistor negli anni cinquanta.

    Rilegato, 23,5 x 21 cm. pag. 176 con circa 176 foto a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    Revisionismo e Revisionismi

    13.00

    AA.VV.

    Questo volume contiene le relazioni a un convegno che si sarebbe dovuto svolgere a Trieste bei giorni 8 e 9 marzo 1996. Venne negata l’autorizzazione allo svolgimento. I mancati relatori sono: Ferdinando Abbà, Romolo Gobbi, Ernst Nolte, Francesco Berardi, Francesco Cappellotti, Cesare Saletta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 90

    Stampato nel 1996 da Graphos

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    Revolution

    17.00

    Che cosa serve per fare la rivoluzione? Ripulire il passato dai falsi miti, conoscere e analizzare il presente, slanciarsi verso il futuro. Ecco cosa si trova all’interno di Revolution, un testo che affronta tutti questi passaggi, fornendo i migliori strumenti per comprendere la realtà che ci circonda e poter ribattere a chiunque sia vittima di una narrazione a senso unico. Da una puntuale analisi dei primi decenni del Novecento, alla fotografia attualizzante dell’oggi con i suoi problemi da affrontare e risolvere, per giungere, infine, a una completa strategia d’azione per preparare la rivoluzione di domani

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