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    Le motociclette agli inizi del novecento. Una storia tutta da scoprire Seconda parte

    39.00

    La passione per la motocicletta attraverso le evoluzioni sociali e culturali di fine Ottocento e inizio Novecento. Un viaggio attraverso due secoli che Aldo Carrer compie interamente attraverso quasi 300 immagini d’epoca in gran parte inedite. Si parte dalle immagini di alcuni velocipedi per raccontare come si arrivò ai primi modelli motorizzati e alle moto vere e proprie. E’ un tuffo nella Belle Epoque, di cui proprio la moto come l’automobile rappresentò una delle novità. L’entusiasmo per l’innovazione tecnologica da essa rappresentata emerge con forza dalle fotografie proposte da Carrer in cui con orgoglio uomini e donne di ogni età si sperimentano centauri. E’ un mondo che fa sorridere per la gustosa semplicità di soluzioni come il sidecar in vimini, i rimorchi, le prime sperimentazioni come la forcella elastica o i serbatoi supplementari. Per non parlare delle fogge degli abiti dei primi piloti e delle prime rudimentali sfide di velocità contro cavalli o altri mezzi di locomozione.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 215 con circa 200 foto b/n

    Lingua: italiano – inglese – tedesco

    Stampato nel 2015 da DBS

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    Le Mur de l’Atlantique – De Dunkerque au Treport

    24.00

    Il Vallo Atlantico era costituito da un vasto sistema di fortificazioni, costruito tra il 1942 e il 1944, che copriva quasi 4.000 chilometri di costa atlantica. Il suo settore più densamente fortificato era quello della Francia settentrionale. Utilizzando numerosi documenti, questo libro descrive la storia della costruzione del muro tra il confine belga e il confine normanno. tra le città costiere di questo tratto di costa, troviamo: Dunkerque, Calais, i promontori, Wissant, Boulogne, Equihen, Hardelot, Le Touquet, Berck, la baia della Somme e Le Tréport.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 143 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Ouest France

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    Le Mur de l’Atlantique – De la Loire a la Bidassoa

    20.00

    Tra il 1942 e il 1944, il Vallo Atlantico era una “causa nazionale” che occupava più di 500.000 lavoratori francesi e stranieri, volontari, coscritti e prigionieri di guerra, tutti inquadrati nell’Organizzazione Todt. Un capitolo speciale è dedicato alla costituzione di questa organizzazione (che ebbe un ruolo fortemente rilevante nella macchina da guerra tedesca) e delle sue uniformi. Bellissime foto d’epoca, immagini attuali delle fortificazioni, cartine, disegni e fotografie a colori delle uniformi, mostrano le imponenti opere messe in opera per contrastare eventuali sbarchi alleati nella zona compresa tra la Loira e la costa Sud della Francia. Cannoni in casamatta, torri di osservazione, stazioni radar e altre strutture costruite dalla “Todt”, rappresentano e conferiscono a quel tratto di costa un valore storico riferito al passato recente ma, anche al futuro.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 143 illustrato con circa 83 foto b/n, 197 foto a colori, 26 disegni e 2 cartine

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2011 da Ouest-France

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    Le mur de l’Atlantique – Les plus remarquables bunkers du cap Nord a la frontiere espagnole

    34.00

    Questo bellissimo volume completamente fotografico, ci porta alla scoperta della storia e dei siti più notevoli del Muro Atlantico, la più grande linea fortificata moderna che si estende per più di 6.000 chilometri da Capo Nord alla frontiera spagnola. Grazie a più di 250 fotografie di bunker, scattate da un fotografo professionista che vi ha dedicato dieci anni di studio, ci fa conoscere tutti i siti più importanti che punteggiano le coste della Norvegia, della Danimarca, dei Paesi Bassi, del Belgio, della Francia da Dunkerque a Saint-Jean-de-Luz e delle tre isole anglo-normande. Inoltre ci offre la storia di questa linea, sbalorditiva ed effimera, attraverso una presentazione cronologica dei principali avvenimenti della Seconda Guerra mondiale a cui fu legata.

    Brossura, 19,5 x 25,5 cm. pag. 240 interamente illustrate con circa 15 foto b/n, 261 foto a colori, 11 cartine e 7 planimetrie

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Le Grand Blockhaus

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    Le Mur de L’Atlantique dans la presqu’ile de Quiberon

    25.00

    Agile monografia, interamente illustrata dell’editore Histoire et Fortifications, che prende in esame il Vallo Atlantico nella penisola di Quiberon. Questo libro presenta uno studio delle fortificazioni della penisola omonima, presentandone in dettaglio i bunker e le batterie d’artiglieria. Una parte del volume è dedicato alla batteria di Begò, mostrandone l’armamento, i suoi bunker e, naturalmente, la sua storia.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 completamente illustrato con circa 161 foto b/n, 4 cartine e 11 planimetrie

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Editions Histoire & Fortifications

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    Le Mur de L’Atlantique en Bretagne. Bunkers et lieux de mémoire 39-45

    24.00

    Emmanuelle Delaigues

    Bunker, fortini, casematte, tobrouk… Questi edifici sono la seconda costruzione più titanica mai realizzata dall’uomo dopo la Grande Muraglia cinese. Questo muro lungo l’Atlantico rappresenta “l’occupazione” tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Per decenni i francesi lo abbandonarono, come se coprirlo di spazzatura lo facesse sparire. Sono passati più di 75 anni e la maggior parte dei protagonisti di quell’epoca, non ci sono più. I loro discendenti, desiderosi di non vedere la Storia sepolta o semplicemente caduta sotto l’incantesimo di questi blocchi di cemento, li riportano in vita. Tre basi sottomarine rimangono ancorate sul lungomare bretone: Saint-Nazaire, Lorient e Brest. Nel 1941 Hitler decise di proteggere a tutti i costi la costa bretone da un potenziale sbarco alleato. Poi iniziò la costruzione di migliaia di fortini. Tra Cancale e Pornic ce ne sono più di 3.000. Quest’opera non pretende di elencarli tutti ma di mostrare quelli salvati dall’erosione, dalla sepoltura e dall’oblio. Interamente illustrato.

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    Le Mur de l’Atlantique. Ses plus incroyables vertiges

    47.00

    Alain Durrieu – Luc Braeuer

    Superato in un solo giorno, il 6 giugno 1944, la sua utilità e il suo reale valore furono infatti ampiamente messi in discussione, relegando il fiero Atlantikwall a una fortificazione inutile ed illusoria per alcuni, mitica per altri. Eppure, tra queste due estremità, la realtà storica del Vallo Atlantico è costituita da migliaia di bunker costruiti in tempi record su tutte le coste dell’Europa occupata, dalla Norvegia settentrionale fino alle pendici dei Pirenei in Francia, con uno sforzo lavorativo e finanziario, senza pari. Circa settanta anni dopo, cosa resta di questa gigantesca fortificazione? Questo libro è una nuova edizione completamente mutata, il cui contenuto è stato completamente rivisto e ampliato. È illustrato con più di 1.600 tra foto, mappe e documenti, che portano il lettore in Norvegia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia alla scoperta dei suoi resti più incredibili.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 330 ricamente illustrato con foto a colori

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    Le Mur de l’Atlantique en Bretagne

    24.00

    Questo libro identifica la costruzione del Vallo Atlantico in Bretagna. L’autore ha identificato quasi 3.000 fortini sparsi lungo la costa bretone senza peraltro riuscire a ispezionarli tutti. E’ sorprendente scoprire come sono ben conservate alcune di queste strutture, magari anche con i disegni e i fumetti fatte dal personale che le presidiavano. Con un po di immaginazione ci fanno rivivere anche un po la vita di questi soldati. Il testo è ottimamente illustrato con foto a colori, piantine e disegni tecnici.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 215 illustrato con circa 450 foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2011 da Ouest-France

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    Le mura di Bergamo e l’esercito veneto fra 500 e 600 – Venetian army and fortress in XVI and XVII centuries

    25.00

    Bergamo vanta un notevole numero di vestigia, una fantastica scenografia abbracciata dalle sua mura venete. In questo libro tuttavia si racconta anche della Bergamo esistente prima delle mura rinascimentali. Quando a far da anello protettivo alla città orobica ci pensavano le fortificazioni romane prima e quelle medioevali poi. Ma parla anche della locale guarnigione veneta fatta di picchieri, moschettieri, cappelletti balcanici, cavalleggeri e uomini d’arme, ma soprattutto di bombardieri che coi loro cannoni e obici mantennero alta la guardia e la difesa nella città che, anche per questo non fu mai assediata.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 86 illustrato con circa 70 foto a colori e varie illustrazioni b/n

    Testo in lingua italiana, didascalie italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Le mura di Bergamo e la guarnigione veneta fra 500 e 600 – Venetian army and fortress in XVI and XVII centuries

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Luca Cristini            Prezzo di listino  20.00 (sconto 40%)

    Bergamo vanta un notevole numero di vestigia, una fantastica scenografia abbracciata dalle sua mura venete. In questo libro tuttavia si racconta anche della Bergamo esistente prima delle mura rinascimentali. Quando a far da anello protettivo alla città orobica ci pensavano le fortificazioni romane prima e quelle medioevali poi. Ma parla anche della locale guarnigione veneta fatta di picchieri, moschettieri, cappelletti balcanici, cavalleggeri e uomini d’arme, ma soprattutto di bombardieri che coi loro cannoni e obici mantennero alta la guardia e la difesa nella città che, anche per questo non fu mai assediata.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 79 illustrato con circa 70 foto a colori.

    Testo in lingua italiana, didascalie italiano/inglese

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    Le navi bianche. Il rimpatrio dei civili italiani dall’AOI 1942-43

    20.00

    Decio Zorini

    Nel marzo 1942 quattro delle maggiori navi passeggeri superstiti, Tn Duilio e Giulio Cesare del Lloyd Triestino e Mn Saturnia e Vulcania della Italia S.A., furono scelte per una missione di rimpatrio. Dopo lunghe trattative segrete condotte grazie alla mediazione di vari governi, Italia e Gran Bretagna raggiunsero un accordo in pieno conflitto per l’evacuazione dei nostri connazionali civili dall’ex Africa Orientale Italiana, di cui circa 30.000 donne, bambini e anziani. Le difficoltà da superare furono notevoli, soprattutto per i rifornimenti di combustibile, acqua e viveri che si concordò di pagare in oro tramite paesi neutrali. Il percorso circumnavigando l’Africa era geograficamente di 20.000 miglia andata / ritorno, 37.000 km, ma effettive 23.000 miglia, 40.000 km…

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    Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima guerra mondiale 1914-1918

    34.00

    Marco Zelaschi

    Un volume che nasce dall’esigenza di colmare un vuoto, presente ormai da troppo tempo nella saggistica navale italiana. Un testo che rende omaggio alla storia di una marina da guerra ormai scomparsa, ma che ha lasciato una traccia indelebile nelle acque dell’Adriatico. Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima Guerra Mondiale 1914-1918 prende in considerazione in modo dettagliato le caratteristiche tecniche delle singole unità e le loro vicende dalla posa della prima lamiera sino alla loro demolizione. Ricostruisce quel ricco microcosmo di personaggi, luoghi ed azioni, che hanno reso celebre la marina austro-ungarica nel Mediterraneo. Frutto di quattro anni di ricerche, questo saggio augura di aprire la strada a nuovi studi e di far luce su un argomento ritenuto spesso secondario e quindi poco approfondito.

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    Le navi da battaglia italiane nella Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, la Regia Marina italiana era considerata la quarta potenza navale del mondo; ciononostante, il suo ruolo non ha ricevuto la necessaria attenzione, a causa della sua presunta incapacità. È vero che le sue navi erano antiquate, che non conosceva l’uso del radar e che i suoi marinai avevano la fama di essere indisciplinati e male addestrati; ma il maggiore ostacolo che impediva alla Marina italiana di essere una forza all’avanguardia era costituito dal suo complesso sistema di comando, per di più afflitto da un’esasperante burocrazia. In questo libro, Mark E. Stille spiega in che modo le navi da battaglia italiane seppero comunque mantenere alta la propria reputazione, esaminandone la straordinaria potenzialità, nonché il coraggio e la determinazione che le sue flotte dimostrarono nei momenti più drammatici del conflitto nel Mediterraneo: in Calabria, nel Golfo della Sirte, a Capo Spartivento e a Matapan. A corredo del volume, una raccolta di immagini fotografiche provenienti dagli archivi della Marina italiana.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 102 interamente illustrate con foto b/n + 14 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le navi da guerra di Roma

    28.00

    Per quasi novecento anni, l’establishment militare romano ebbe a disposizione una potente marina, inizialmente composta da poche unità, che nel tempo aumentò in termini qualitativi e di dimensioni, sino a diventare un efficacissimo strumento nelle mani della prima vera superpotenza dell’antichità. Sia nell’era repubblicana sia nel successivo periodo imperiale, i romani utilizzarono flotte forti di centinaia di navi dalle caratteristiche diversificate, suddivise in gruppi presenti in tutte le province dell’impero. Il piano di rafforzamento navale si adeguò ai teatri operativi tra i più disparati, nonché alle diverse caratteristiche dei nemici che Roma affrontava nel corso della sua espansione territoriale. Il margine di sicurezza garantito dalle flotte imperiali consentì uno sviluppo dei commerci marittimi senza precedenti; le navi da guerra romane costituivano di per sé una “proiezione di forza” che si rivelò fondamentale nello sviluppo dell’impero e nel mantenimento delle conquiste territoriali. Lo studio delle unità navali nel contesto descritto trova la sua prima analisi esauriente in questo libro, che ne esamina nel dettaglio lo sviluppo e l’evoluzione. Rifacendosi a fonti originali, l’autore presenta piani costruttivi e modelli che illustrano al lettore, con la maggiore verosimiglianza possibile, l’aspetto, le caratteristiche e l’impiego di queste navi in un lungo e significativo periodo storico.

    Brossura, 17 x 24 pag. 254 quasi completamente illustrato con circa 90 foto a colori e b/n e numerosi disegni

    Stampato nel 2013 da Goriziana

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    Le navi della mezzaluna – La marina dell’impero ottomano (1299-1923)

    22.00

    Molte volte Oriente e Occidente si sono incontrati sul mare: spesso per proficui scambi commerciali, ma talvolta per confrontarsi militarmente. A partire dalla fine del XIII secolo, con il selvaggio e nomade Osman, il capostipite della gloriosa dinastia degli ottomani, i turchi si videro costretti a dotarsi di una potente flotta per allargare i confini di un impero in costante crescita, per proteggere i convogli sulle rotte commerciali e i pellegrini musulmani sulla via dei luoghi santi dell’Islam. Da allora in avanti, nei cantieri navali di Karamursel, di Sinope, di Gallipoli e, soprattutto, della nuova capitale Istanbul, conquistata nel 1453, sono state varate alcune tra le più stupefacenti navi da guerra – a remi e a vela – che abbiano mai solcato il mar Mediterraneo. Una storia avvincente di risonanti vittorie, ma anche di disastrose sconfitte, raccontata come un romanzo d’avventura, nella quale s’intrecciano temi come la strategia militare, la storia di un impero vastissimo con le sue peculiari istituzioni, le vicende personali di sultani e di gran visir, di costruttori navali, di marinai determinati, di corsari indomiti e di rinnegati. Un libro ricco d’informazioni e di curiosità, basato su fonti sia turche che occidentali. Prefazione Contrammiraglio Paolo Bembo.

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    Le navi segrete di Hitler

    18.00

    Tra il 1940 e il 1943 nove ex-mercantili tedeschi riconvertiti a incrociatori ausiliari affondarono oltre 130 navi alleate e neutrali operando in tutti i mari del mondo. L’attività di queste cellule corsare si concluse soltanto tre anni e mezzo più tardi a seguito di una pesante offensiva alleata che alla fine riuscì a neutralizzare sette delle nove unità tedesche. Per mezzo di una narrazione fluida David Woodward passa in rassegna le sorti e le tattiche di quelle che furono le vere e proprie armi segrete della flotta del Terzo Reich, una storia nella Storia, sconosciuta ai più, che approfondisce la vicenda di uno dei mezzi strategici della Kriegsmarine.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 252

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Le nevrosi del moderno. Ansie, disturbi e dipendenze nel «migliore dei mondi possibili»

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    Marco Terranova       prezzo di listino: 15.00 (sc. 40%)

    Ansia, depressione, dipendenze patologiche e disturbi alimentari  stanno letteralmente esplodendo nel “migliore dei mondi possibili”. Perché questi disagi sembrano affliggere una società opulenta, sviluppata e apparentemente “perfetta”? Quali sono i motivi profondi di questa insofferenza? Questo agile saggio è un viaggio all’interno del lato oscuro di quel mondo moderno che – secondo gli pseudo intellettò “politicamente corretti” – rappresenterebbe il paradiso terrestre e la “fine della storia”, ma che, in realtà, moltiplica i disturbi dell’anima. Il testo  non si limita a descrivere gli effetti tossici dei meccanismi in atto, ma mira anche a fornire spunti di riflessione e suggerimenti pratici per riconquistare il proprio equilibrio e la propria salute.

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    Le Nouvel Atlas de la Baionnette de Collection Vol. 2

    69.00

    Jean Pierre Vial

    Questo secondo volume di Jean-Pierre Vial sulle baionette di tutto il mondo, anch’esso completamente riveduto, corretto e aggiornato, Prende in esame tutte le baionette di lunghezza tra i 445mm e 512mm sempre con dovizia di dettagli e particolari oltre ad una iconografia unica nel suo genere. Questo volume di grosso formato è la riedizione del volume apparso diversi anni fa e ben noto ai collezionisti. La presente edizione aggiunge molte nuove informazioni riguardanti baionette precedentemente non trattate. Uno dei lavori più completi in assoluto su questa tipologia di armi bianche. Un lavoro di assoluto riferimento per i collezionisti di ogni parte del mondo. Interamente illustrato in b/n.

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    Le Nouvel Atlas de la Baionnette de Collection Vol. 3

    99.00

    Jean Pierre Vial

    Questo terzo volume di Jean-Pierre Vial sulle baionette di tutto il mondo, presenta 726 schede tecniche, complete di disegni al tratto e foto, altrettante baionette (classfficate per lunghezza da 608mm a 1312mm). Questo volume di grosso formato è la riedizione del volume apparso diversi anni fa e ben noto ai collezionisti. La presente edizione aggiunge molte nuove informazioni riguardanti baionette precedentemente non trattate. Uno dei lavori più completi in assoluto su questa tipologia di armi bianche. Un lavoro di assoluto riferimento per i collezionisti di ogni parte del mondo. Interamente illustrato in b/n.

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    Le nuove armi della grande guerra

    13.00

    Claudio Razeto esamina gli aspetti tecnologici e le innovazioni di tecnica militare che caratterizzarono il primo conflitto mondiale, decretandone l’ingresso nella modernità: tutto cambiò, a partire dalle sgargianti uniformi che rendevano i soldati perfetti bersagli per le nuove armi di precisione. Fu un conflitto in cui, come scrisse Winston Churchill, “caddero di preferenza i migliori, i più audaci”, perché mandati incontro alla morte da generali legati alle vecchie tecniche di battaglia impostate sull’attacco frontale, inadatte alla nuova guerra di trincea. Fu la prima guerra combattuta con l’ausilio massiccio delle macchine: artiglieria, tank, U-boot, aeroplani.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Edizioni del Capricorno

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    Le nuvole per ali

    20.00

    Franco Giuseppe Gobbato

    La storia del pilota Sanson, non è solo la ricostruzione e la memoria dei successi ottenuti in cielo, dove aveva come dice il titolo del libro “le nuvole per ali” e, dove sfidando avversari di eguale valore, si ricoprì di gloria, di riconoscimenti al valore militare, di encomi, ma anche a guerra finita, di una temporanea ma vergognosa discriminazione per le scelte compiute, solo in funzione della difesa degli italiani, offesi e colpiti da duri bombardamenti. Questo è un libro in ricordo di chi ha saputo alzarsi in volo per la Patria, per affrontare la vittoria o la morte.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 128 con molte foto b/n

    Stampato nel 2007 da Silentes Loquimur

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    Le Officine aeronautiche CANT 1923 – 1945

    23.00

    Scritto da due noti appassionati, questo studio ricostruisce gli aspetti tecnici e umani dello sviluppo dei velivoli prodotti nelle Officine Aeronautiche Cant, nate nel 1923 come supporto ai cantieri navali di Monfalcone che operarono sino al termine del secondo conflitto mondiale. Dopo un primo capitolo dedicato alle vicende storiche, tratta in modo approfondito i vari modelli, i progetti, gli aspetti tecnici, le infrastrutture, la produzione, i prezzi per la Regia Aeronautica, i primati. Ricco apparato iconografico costituito da foto in bianco e nero, disegni tecnici e a più viste.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 280 riccamente illustrato con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato nel 2009 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica Militare

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    Le ombre dei guerrieri

    25.00

    Sparta, Macedonia e Roma: come sono giunte queste nazioni a dominare il mondo antico? Che cosa rendeva i loro eserciti superiori? Osservando che l’età antica fu un’età di scarsi progressi tecnologici, Lendon ci mostra come gli eserciti di maggior successo fossero quelli che facevano un uso più efficace della tradizione culturale. Il combattimento antico si evolveva cercando ispirazione nel passato: i Greci guardavano ad Omero, i Romani ai Greci e al loro passato eroico. I migliori eserciti dell’antichità reclutavano soldati dalle società con tradizioni forti e competitive, e i migliori condottieri, da Alessandro a Giulio Cesare, facevano appello a quelle tradizioni per incoraggiare una fiera competizione ad ogni livello. A partire dalla battaglia dei Campioni tra Sparta e Argo nel 550 a.C., passando per l’invasione di Giuliano in Persia nel 363 d.C., Le ombre dei guerrieri restituisce vita ai più decisivi conflitti militari dell’antichità greca e romana. Lendon colloca queste battaglie e i metodi con cui furono combattute in un ampio resoconto della storia militare antica.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 23,5 cm. pag. 418

    Stampato nel 2006 da Utet

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    Le operazioni militari del 1940 – Ammaestramenti e cronache

    25.00

    Andrea Ungari

    Il 1940, fu il primo di cinque lunghi anni di guerra, che videro l’Esercito Italiano impegnato su vari Scacchieri. Su tutti i fronti, i nostri uomini fecero il loro dovere di soldati, combattendo contro il nemico di allora e cercando con la loro capacità di adattamento e il loro coraggio di supplire all’inferiorità tecnologica che l’Esercito Italiano soffrì per tutto il conflitto. Questo volume, dedicato al 1940, vuole illustrare l’elemento umano che costituì la vera forza del nostro Esercito, analizzando gli accadimenti principali delle campagne delle Alpi Occidentali, dell’Africa Orientale, dell’Africa Settentrionale e di Grecia.

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    Le organizzazioni paramilitari nell’Italia repubblicana (1945-1991)

    12.00

    Quando nell’ottobre del 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi 40 anni in Italia era esistita un’organizzazione segreta chiamata “Gladio”, si scatenò un autentico terremoto politico. Questo libro compie oggi un passo ulteriore; sulla base di un’ampia e inedita base documentaria, infatti, Giacomo Pacini fa per la prima volta luce sulle origini profonde del composito e misterioso universo delle organizzazioni paramilitari anticomuniste, molte delle quali sorte nel territorio italiano fin da prima della creazione della stessa Gladio.

    Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 220

    Stampato nel 2008 da Prospettiva

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    Le organizzazioni Todt e Poll in provincia di Vicenza – Servizio volontario e lavoro coatto durante l’occupazione tedesca (novembre 1943-aprile 1945) Vol. I

    14.00

    Durante l’occupazione tedesca (novembre 1943-aprile 1945) un’enorme quantità di persone fu coinvolta nei lavori legati alle innumerevoli necessità belliche (lavori di manutenzione e ripristino delle strade, opere di fortificazione ecc.), gestiti da due organizzazioni tedesche: l’Organizzazione Todt e il Sonderauftrag Pöll. La ricerca, suddivisa in due volumi, analizza la struttura e le attività svolte dalle due organizzazioni, l’ampio contributo prestato dalle aziende edili italo-tedesche e le pesanti ricadute sulla popolazione, schiacciata tra sistema coercitivo e necessità di sopravvivenza.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 307 con numerose foto e illustrazioni e una planimetria ripiegata 41 x 54 cm.

    Stampato nel 2012 da Cierre

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    Le origini culturali del Terzo Reich

    15.00

    Le origini culturali del Terzo Reich, ormai un classico della riflessione storiografica, è stato il primo saggio a occuparsi del nazionalsocialismo dal punto di vista culturale, dedicando uno studio approfondito a elementi come il misticismo naturalistico del Volk, il razzismo, la riscoperta degli antichi germani. Mosse ripercorre le tappe attraverso le quali l’ideologia nazionalsocialista, anche tramite l’arte e la letteratura, ha pervaso la società tedesca dell’epoca fino a concretizzarsi in un vasto ed imponente movimento di massa.

    Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 492

    Stampato nel 2008 da Il Saggiatore

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    Le origini del Fascismo

    15.00

    Dal 1908 al 1933 l’Italia e’ attraversata da un vento rinnovatore che segno’ scadenze cruciali per il destino degli italiani. Fu Alfredo Oriani nel 1908 ad aprire il discorso sul cambiamento di rotta della storia d’Italia. Creò un clima di attesa che annunciava una “rivolta ideale”, fino ad intravedere la possibilità di un grande destino per la nazione. Ed ecco che sulla scena della storia d’Italia compare l’uomo nuovo, il Mussolini socialista, interventista, decisore che diventerà il capo del fascismo. In Mussolini c’è la sintesi del sindacalismo rivoluzionario e del realismo machiavelliano, dell’utopismo dannunziano e della concretezza dello Stato corporativo, della rivoluzione restauratrice di Giovanni Gentile e della destra storica e del conservatorismo verticale del primo Croce. Alla pratica del trasformismo Mussolini propone l’etica della politica e una cultura che costruisce il Nuovo Stato.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 251

    Stampato nel 2005 da Controcorrente

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    Le origini dell’economia europea

    9.50

    Un quadro storico ricostruito tramite gli strumenti di ricerca più moderni dall’antropologia all’ecologia, dalla tecnologia alla psicologia storica alla demografia sociale. Lo sviluppo dell’economia europea, dalla crisi del VI secolo al decollo del XII, è analizzato a partire da una grande quantità di fonti e rappresenta un punto d’arrivo e di maturazione di una lunga serie di ricerche.

    Brossura pag. XXIII + 363

    Stampato nel 2004 da Laterza

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    Le origini della guerra del 1914 Vol. I – Le relazioni europee dal Congresso di Berlino all’attentato di Sarajevo

    35.00

    Lo scopo di quest’opera monumentale, frutto di una incomparabile ricerca, che doveva innanzitutto prendere in esame i maggiori eventi politici e diplomatici dei tre decenni che avevano preceduto il conflitto, dal Congresso di Berlino del 1878 alle crisi numerose del primo Novecento, e poi in maniera dettagliata tutta la documentazione relativa alle vicende immediatamente precedenti alle ostilità a partire dall’attentato di Sarajevo, è stato quello di accertare le responsabilità delle potenze coinvolte, con la massima obiettività possibile. Se la responsabilità dell’impero austro-ungarico e in particolare dell’Ungheria sono accertate e argomentate, invece tra l’ultimatum del 23 luglio e lo scoppio delle ostilità molti attori ebbero la possibilità di arrestare la spirale della guerra, per esempio sei la Gran Bretagna avesse detto chiaramente in anticipo quale sarebbe stata la sua scelta di campo, forse la Germania avrebbe modificato il proprio atteggiamento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 724 con 2 cartine e la riproduzioni di alcuni documenti

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le origini della guerra del 1914 Vol. II – La crisi del luglio 1914. Dall’attentato di Sarajevo alla mobilitazione generale dell’Austria-Ungheria

    35.00

    “Siamo negli anni Trenta, poco più di dieci anni dopo la fine del conflitto. Molti attori del dramma sono ancora vivi e alcuni di essi hanno pubblicato le loro memorie. Albertini le conosce, ha letto i libri “colorati” con cui ogni governo all’inizio della guerra ha cercato di addossare ad altri la responsabilità del conflitto, ha studiato le raccolte dei documenti diplomatici e le corrispondenze giornalistiche. Da questa grande documentazione emergono contraddizioni, ambiguità, riserve mentali, oscurità e soprattutto alcuni vuoti che nessuno sino a quel momento ha voluto o potuto riempire. Che cosa fare se non rivolgersi direttamente ai sopravvissuti? Come nelle buone interviste, la qualità delle domande dipende dalla preparazione dell’intervistatore. Quelle di Albertini sono precise e puntuali. Quando si accorge che il Capo di Stato Maggiore tedesco Moltke, nei giorni della crisi, sembra tentennare fra posizioni diverse, Albertini non esita a interpellare il Kaiser Guglielmo nel suo esilio olandese. Quando vuole ricostruire le discussioni che precedettero l’invio dell’ultimatum austriaco alla Serbia, interpella il consigliere del ministro degli Esteri, il barone Alexander Musulin, che lo ha redatto. Quando vuole descrivere la posizione dell’Austria fra l’attentato e l’ultimatum, interroga il ministro degli Esteri austriaco Leopold von Berchtold. Grazie a questo continuo dialogo fra l’autore e le sue fonti, i protagonisti diventano esseri umani con i loro tratti caratteriali, i loro tic, i loro pregiudizi, le loro ambizioni. E il dramma diventa molto più vivace e avvincente di quanto non sarebbe se i personaggi si limitassero a parlare attraverso i loro atti pubblici e i loro burocratici dispacci. Come accadde più tardi a Renzo De Felice quando cominciò a scrivere la biografia di Mussolini, l’opera di Albertini crebbe in dimensioni a mano a mano che l’autore si addentrava nella materia delle sue ricerche. Ogni documento di cui entrava in possesso esigeva nuove veri

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    Le origini della guerra del 1914 Vol. III – L’epilogo della crisi del luglio 1914. Le dichiarazioni di guerra e di neutralità

    35.00

    “Siamo negli anni Trenta, poco più di dieci anni dopo la fine del conflitto. Molti attori del dramma sono ancora vivi e alcuni di essi hanno pubblicato le loro memorie. Albertini le conosce, ha letto i libri “colorati” con cui ogni governo all’inizio della guerra ha cercato di addossare ad altri la responsabilità del conflitto, ha studiato le raccolte dei documenti diplomatici e le corrispondenze giornalistiche. Da questa grande documentazione emergono contraddizioni, ambiguità, riserve mentali, oscurità e soprattutto alcuni vuoti che nessuno sino a quel momento ha voluto o potuto riempire. Che cosa fare se non rivolgersi direttamente ai sopravvissuti? Come nelle buone interviste, la qualità delle domande dipende dalla preparazione dell’intervistatore. Quelle di Albertini sono precise e puntuali. Quando si accorge che il Capo di Stato Maggiore tedesco Moltke, nei giorni della crisi, sembra tentennare fra posizioni diverse, Albertini non esita a interpellare il Kaiser Guglielmo nel suo esilio olandese. Quando vuole ricostruire le discussioni che precedettero l’invio dell’ultimatum austriaco alla Serbia, interpella il consigliere del ministro degli Esteri, il barone Alexander Musulin, che lo ha redatto. Quando vuole descrivere la posizione dell’Austria fra l’attentato e l’ultimatum, interroga il ministro degli Esteri austriaco Leopold von Berchtold. Grazie a questo continuo dialogo fra l’autore e le sue fonti, i protagonisti diventano esseri umani con i loro tratti caratteriali, i loro tic, i loro pregiudizi, le loro ambizioni. E il dramma diventa molto più vivace e avvincente di quanto non sarebbe se i personaggi si limitassero a parlare attraverso i loro atti pubblici e i loro burocratici dispacci.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 753 con 2 cartine e la riproduzione di alcuni documenti

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le origini della navigazione – Mesopotamia e Mediterraneo antico

    18.00

    .Se l’Atlantico è il mare della distanza e l’Adriatico quello dell’intimità, il Mediterraneo è il mare della vicinanza, secondo una indovinata definizione dello scrittore e accademico croato Matvejevic. Pur nella frammentarietà dei dati archeologici ed epigrafici oggi disponibili, è infatti possibile – già dall’Età del Bronzo – disegnare un comune percorso per le Civiltà che sul Mediterraneo si affacciarono:? gli interscambi di merci hanno infatti favorito contatti sempre più stretti e frequenti tra le popolazioni e tramite i mercanti e le loro navi ben presto si trovarono a viaggiare insieme alle mercanzie anche le culture e le lingue e i miti. Nell’Italia meridionale in particolare, tra le fasi del Protoappenninico e del Subappenninico, molti insediamenti si vennero a strutturare lungo le rotte commerciali, attratti da guadagni costituiti dai traffici marittimi, fungendo da sedi di ricovero per le navi o da centri per la diffusione di manufatti o di tecnologie, molto spesso reinterpretate:? le ceramiche, ad esempio ma non solo, pur mantenendo le tipiche caratteristiche di origine furono rapidamente rielaborate da maestranze del posto per adattarle al gusto locale. Nel volume per la prima volta viene descritta quella che si potrebbe definire come globalizzazione culturale e commerciale dell’Età del Bronzo, analizzando lo strumento che, per velocità e per la più ampia percorrenza, ne permise la realizzazione, la nave.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 illustrato

    Stampato nel 2017 da Capone Editore

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    Le origini di Roma. La fondazione dell’urbe tra verità e leggenda

    18.00

    Raymond Bloch

    Le origini di Roma, come oggetto d’indagine o topos letterario, non hanno mai smesso di suscitare grande e sempre nuovo interesse. Questo volume affronta il tema della nascita della città, che ha saputo consolidare il proprio dominio regionale e poi estenderlo all’intera penisola italiana, con una tenacia e perseveranza superiori a quelle di tutti i nemici e con un’organizzazione politico-militare capace di farla prevalere persino sulla mirabile civiltà etrusca. Bloch ricostruisce la genesi della civiltà romana, evitandone un’immagine mitica e letteraria e calandola all’interno del contesto politico, culturale e sociale delle popolazioni protoitaliche. Le origini di Roma intende fornire al lettore un’analisi critica e completa della genesi di Roma riconoscendo, con ampio riferimento alle fonti archeologiche, da un lato, il debito verso la cultura greca ed etrusca e, dall’altro, la specificità intrinseca del popolo romano.

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    Le origini etniche dell’Europa

    30.00

    Dopo la caduta dell’impero romano, iniziò ilprocesso di formazione dell’Europa dei popoli. In etàcontemporanea, le ideologie nazionali hanno cercato le proprie radiciattraverso una lettura molto parziale della storia alto-medievale. Èopportuno, quindi, proseguire nelle indagini sui processi etnici che sonoall’origine dei nuovi popoli dell’Occidente, per ricostruire unarealtà che fu, senza dubbio, assai composita e contraddittoria, ma chepresenta anche, alla luce degli studi più recenti, alcuni aspetti disorprendente novità. Questa raccolta di saggi propone un’analisi delle fonti tardoantiche ealtomedievali alla ricerca delle tracce delle genti che, insieme al sostratoromanizzato, costruirono l’Europa medievale: Alamanni e Franchi, Unni eGoti, Angli e Sassoni, Avari e Magiari, e soprattutto i Longobardi, il cuiruolo fu determinante nella trasformazione dell’Italia. Ne risulta unpanorama affascinante sulla ricerca delle identità, sui conflitti, sulleintegrazioni sociali e sugli scambi culturali, tutti elementi fondamentali perle origini della nostra civiltà occidentale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 326

    Stampato nel 2008 da Viella

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    Le origini etniche delle nazioni

    15.49

    Prendendo le distanze sia dai “modernisti” che insistono sul carattere recente delle nazioni, sia dai “primordialisti” che fanno della nazione una costante di tutta la storia delle società umane, Smith propone un’interpretazione che ripercorrre la genealogia delle nazioni a partire dalla creazione di comunità etniche in età premoderna. Il volume offre un esame delle idee di nazione e nazionalismo nei loro rapporti con l’identità etnica, e un contributo alla comprensione dei fenomeni di risveglio nazionalistico e dei confini interetnici che agitano il mondo contemporaneo.

    Brossura, 13,7 x 21,3 cm. pag. 506

    Stampato nel 1998 da Il Mulino

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    Le pagelle di Tacarmi Vol. 2 – I Revolver

    29.00

    Questo secondo volume, edito dall’editore della rivista Tac Armi, è dedicato ai revolver. Le singole voci che compongono la pagella tengono nella dovuta considerazione tutti gli aspetti più importanti dell’arma. Ogni pagella è corredata da una scheda tecnica e dalle rosate più significative ottenute con l’arma in prova.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 310 riccamente illustrato b/n

    Stampato nel 1991 da Editrice Leone

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Le pagine strappate della resistenza

    10.00

    Esiste un’altra Resistenza spesso poco o nulla raccontata, che si è macchiata di crimini orrendi che ancora a sessant’anni di distanza è difficile affrontare. E anche tra vercellese e biellese, come peraltro un po’ in tutte le altre province e regioni d’Italia, sono accaduti fatti che lasciano attoniti per la brutalità ma soprattutto perché non se ne è mai parlato: per questa ragione si rende necessario per completezza di ricostruzione storica farlo.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 95

    Stampato nel 2006 da Tabula Fati

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    Le Parachutiste Americain du D-Day

    15.00

    Sylvain Ferreira

    Se c’è un soldato Alleato che si distingue nel D-Day, sono i paracadutisti americani che hanno fatto la storia nelle battaglie di Carentan e Sainte-Mère-Église nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944. Questa agile pubblicazione mostra il ruolo delle divisioni aviotrasportate americane, il loro equipaggiamento e le loro armi, e le battaglie in cui questi uomini scrissero i loro nomi negli annali della storia militare.

    Brossura, 18,5 x 25,5 cm. pag. 48 illustrato con foto b/n e illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Caraktere

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    Le penne dell’Arcangelo – Intellettuali e guardia di ferro

    8.50

    Eliade, Cioran, Ionescu, Noica: che cosa accomuna uno studioso di storia delle religioni, un filosofo, un drammaturgo e un professore? La terra, certo – la Romania carica di anni storia; il tempo – un ventesimo secolo già tormentato che ancora non sa immaginare una guerra tremenda e una pace ancora più devastante; ma sopratutto l’idea – la “Guardia di Ferro” istituita da Corneliu Zelea Codreanu, il Capitano delle “Camicie Verdi” che seppe regalare un senso e un onore apiù di una generazione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 108

    Stampato nel 1994 da Società Editrice Barbarossa

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    Le pistole Beretta

    24.90

    Questa bella pubblicazione, dedicata a quelle che sono oramai un mito, le pistole Beretta, raccoglie diversi articoli sull’argomento, in un insieme organico ed esaustivo. Delle armi vengono riportate le diverse prove di tiro, le schede tecniche, le ottiche, le munizioni e gli accessori, consigli di acquisto ed esplosi. I testi, molto dettagliati e piuttosto tecnici sono accompagnati da innumerevoli fotografie e disegni.

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 112 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2010 da Edisport

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    Le pistole Glock

    24.90

    Questa bella pubblicazione, dedicata a quelle che sono state veramente un successo, le pistole Glock, raccoglie diversi articoli sull’argomento, in un insieme organico ed esaustivo. Delle armi vengono riportate le diverse prove di tiro, le schede tecniche, le ottiche, le munizioni e gli accessori, consigli di acquisto ed esplosi. I testi, molto dettagliati e piuttosto tecnici sono accompagnati da innumerevoli fotografie e disegni.

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 112 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2010 da Edisport

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    Le pistole russe. Da Pietro il Grande alla caduta dell’Unione Sovietica

    32.00

    Loriano Franceschini

    La storia delle armi da fianco russe è poco conosciuta in Occidente per una serie di fattori, primi fra tutti la scarsezza delle fonti originali e la relativa impermeabilità tra Oriente e Occidente causata da decenni di contrapposizione politica e militare. Questo volume si propone di dare una risposta a chi voglia conoscere la suggestiva evoluzione delle armi corte militari e non della Russia dall’alba del diciottesimo secolo fino al dissolvimento dell’Unione Sovietica. Un cammino lungo tre secoli nel corso del quale incontriamo pistole a pietra e percussione, revolver, pistole semiautomatiche e a tiro se lettivo oltre ad armi atipiche che non trovano corrispondenza con quanto siamo abituati a conoscere, come le pistole da assassinio silenzioso degli anni romanzeschi della Guerra Fredda. Ampio risalto viene dato a tutto ciò che dell’arma era corollario indispensabile come fondine, accessori e munizionamento, con un particolareggiato esame delle varianti e delle punzonature.

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    Le piume e i rovi – Un cattolico nella Decima MAS

    20.00

    Giovanni Schinetti

    Accompagnato da inedite fotografie originali, emozionante resoconto di tre anni, dalla chiamata alle armi nel 1943 al ritorno dal campo di prigionia nel 1945, di Gianni Schinetti, che, licenziato come caporalmaggiore dei Bersaglieri dall’Accademia Militare, scelse da volontario di essere arruolato nella ricostituita e leggendaria Decima Flottiglia Mas, a costituire il primo nucleo del battaglione “Fulmine”. Le sue peripezie, sopratutto quelle nel campo di prigionia, vengono ricordate e raccontate con semplicità e senza rancore, solo come memorie di un periodo tragicamente vissuto dalla Patria. In allegato il rapporto ufficiale della battaglia di Tarnova e una breve cronologia dei principali avvenimenti.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 244 con circa 92 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Novantico

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    Le portaerei che non salparono – Le navi portaerei e porta idrovolanti della Regia Marina

    14.00

    La Marina italiana, nel corso della II Guerra Mondiale, non avrà in linea navi portaerei, non avendone allestite in precedenza e non riuscendo a mettere in servizio le due navi portaerei Aquila e Sparviero. Di contro, gli aerei, sul mare, si dimostrarono capaci di causare seri fastidi e danni alle flotte avversarie, sia individuandole nelle immense distese d’acqua , sia attaccandole con i siluri. Tali vicende sono documentate in questo libro che contiene anche in appendice un progetto per l’ Aerosiluro.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 con circa 67 foto b/n

    stampato nel 2013 da IBN Editore

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    Le potenze dell’asse e l’Unione Sovietica 1939-1945

    19.00

    Secondo una consolidata tradizione storiografica, il Trattato Molotov-Ribbentrop dell’agosto 1939 fu un provvisorio accomodamento attraverso il quale il Cremlino guadagnò il tempo sufficiente per prepararsi a sconfiggere il Moloch nazista. Gli autori di questo volume presentano un’interpretazione alternativa a questa vulgata. Fino all’autunno 1940, il vero Patto d’Acciaio non fu, infatti, quello tra Roma e Berlino ma quello tra Berlino e Mosca che avrebbe dovuto trasformarsi in una “Coalizione planetaria” destinata a comprendere anche Italia e Giappone e a distruggere il predominio mondiale anglosassone. Anche quando nel giugno a1941 le colonne corazzate tedesche irruppero in territorio sovietico, il filo nero dei rapporti tra Urss e Asse non s’interruppe. Contatti sotterranei e clandestini proseguirono fino alla fine del 1944 grazie alla mediazione del Giappone per arrivare a una pace di compromesso tra il colosso comunista e l’Europa sottomessa al nuovo ordine nazionalsocialista.

    Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 414

    Stampato nel 2013 da Rubbettino

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    Le radici degli italiani

    65.00

    Un’opera sull’intera storia d’Italia, che riassume, all’inizio del III millennio, una vicenda umana e civile unica nell’arco di 3.000 anni. Possenti ha tenuto conto delle più recenti ricerche archeologiche e paleontologiche, ha approfondito gli archivi storici di Germania, Austria, Francia e Gran Bretagna, interpretando i fatti in maniera nuova e più aderente alla realtà, smontando in particolare alcuni radicati pregiudizi contro l’Italia.

    Cofanetto con 4 volumi in brossura, 17 x 24 cm. pag. 1335 totali

    Stampato nel 201 da Effedieffe

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    Le radici del Fascismo – Una storia da riscrivere

    18.10

    Le vicende del XX secolo si presentano come una partita a tre per il dominio del mondo. Il Fascismo, una delle tre forze, ha giocato questa partita sullo stesso piano delle liberal-democrazie, oggi vittoriose anche sul comunismo. Il fascismo non è un fuorilegge della storia, ma una delle sue forze costitutive. Negare il Fascimo come protagonista della storia recente, sarebbe come per un cattolico negare l’esenza del protestantesimo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 239

    Stampato nel 1998 da Settimo Sigillo

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