Visualizzazione di 7777-7824 di 13432 risultati

  • 0 out of 5

    Le Fanterie di marina italiane

    34.00

    Delle 330 pagine che compongono il volume, circa due terzi sono dedicate alla storia del “San Marco” che delle fanterie di marina italiane rappresenta l’espressione più nota e tradizionale. le fanterie di Marina hanno sempre rappresentato una componente essenziale del potere marittimo italiano ed un elemento fondamentale della politica estera della nostra nazione, ogni qualvolta essa abbia dovuto trovare applicazione nell’uso dello strumento marittimo. Le doti di flessibilità del reparto e le caratteristiche degli uomini che ne hannmo vestito e, ne vestono tuttora l’uniforme, sono garanzia di professionalita e capacità operativa, dimostrandosi sempre un valido strumento della nostra politica militare. Opera di notevole interesse, ricca di dati e di avvenimenti anche minori di cui sino ad oggi erano noti solo scarni riferimenti.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 533 con circa 91 foto b/n e colori e 9 cartine

    Stampato nel 1998 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le farneticazioni di Robert Jan van Pelt sui forni crematori di Auschwitz-Birkenau

    28.00

    Robert Jan van Pelt è un crepuscolare epigono di Jean-Claude Pressac, al quale attinse con indecoroso saccheggio la struttura argomentativa dei propri libri riguardo ai crematori di Birkenau. Ciò appare evidente già nella sua prima opera su Auschwitz, redatta in collaborazione con Debórah Dwork, che gli diede una certa notorietà storiografica. Essa gli valse anche l’assunzione da parte del collegio difensivo di Deborah Lipstadt e della casa editrice inglese Penguin Books Ltd, che erano stati citati per diffamazione da David Irving, come esperto di Auschwitz, e in tale qualità egli redasse una “perizia” che divenne nota come The Pelt Report. Il relativo processo, che conferì a van Pelt una immeritata aureola storiografica, si svolse dall’11 gennaio all’11 aprile del 2000 davanti alla Royal Court of Ju-stice di Londra. Van Pelt rielaborò poi la sua perizia e due anni dopo la pubblicò col titolo The Case for Auschwitz. Evidence from the Irving Trial.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 272 con alcune illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2020 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Fenestrelle – La Grande Muraglia delle Alpi

    30.00

    Travagliate vicende storiche ed umane segnarono la costruzione e la vita della piazzaforte di Fenestrelle. Opera faraonica di dimensioni ciclopiche, venne qualificata come la maggiore struttura difensiva statica di tutto l’arco alpino. Unico impianto fortificato, realizzato sulle m ontagne del Piemonte nel XVIII secolo, sfuggito alle sistematiche demolizioni napoleoniche. La valenza culturale per il Piemonte della Piazzaforte di Fenestrelle, capolavoro di arte fortificatoria unica in Europa, ne impone la salvaguardia futura in tempi brevi, poichè quest struttura trasmette ai visitatori un fascino sottile ed un’emozione impagabili. Tutte le illustrazioni sono a colori.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 269 con circa 170 foto a colori e disegni tecnici

    Stampato nel 1999 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le feste di Roma antica – Miti riti costumi

    14.50

    Negli studi e nell’insegnamento della Storia romana, non viene solitamente attribuita una particolare attenzione alla parte religiosa, limitandosi soprattutto a ricercare ed esporre gli eventi quali guerre e conquiste, mutamenti di governo, lotte e discordie intestine, usi e costumi in genere. Tuttavia, feste e ricorrenze accompagnavano costantemente la vita quotidiana nell’Antica Roma, e ne scandivano i ritmi di vita in una maniera molto rilevante, esprimendosi in riti religiosi e in manifestazioni sociali. Il calendario romano era costellato di tali ricorrenze festive, religiose e civili, e la vita della città si svolgeva in funzione di tali eventi. L’anno era diviso in mesi, che prima della riforma di Numa Pompilio erano solo dieci, e iniziavano da marzo. Ulteriori ritocchi vennero apportati da Giulio Cesare, che lo rese molto simile a quello odierno. Ciascun mese era a sua volta composto di tre serie di giorni: le Calende, le None e le Idi. I giorni, infine, si distinguevano in festi (festivi) e profesti (feriali), e inoltre in fasti, nefasti e intercisi, e avevano anche altre suddivisioni minori.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 280 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Fiamme Rosse del 31° Reggimento carristi

    29.00

    Maurizio Parri

    Il volume ripercorre le vicende storiche di una delle più importanti unità corazzate italiane, il 31° Reggimento Carri, dalla sua costituzione a Siena il 15 luglio 1937, con un particolare approfondimento delle operazioni svolte durante la Seconda Guerra Mondiale. Senza tema di smentita, il suo prestigioso passato e il suo eccezionale Albo d’Onore – 388 ricompense individuali al Valor Militare in cinque anni di guerra combattuta ininterrottamente e contemporaneamente su sei fronti diversi- lo rendono una delle unità simbolo del carrismo italiano non solo per le sue vicende di guerra ma anche perché, assieme al 132° carri, è stata l’unità più longeva della Specialità di cui seppe conservare sempre intatti i caratteri più puri.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le flotte di Roma

    30.00

    Sebbene si tenda a pensare all’Impero Romano come ad una organizzazione principalmente terrestre, realizzata con la forza delle straordinarie legioni della fanteria, in realtà esso fu anche una potenza marittima, paragonabile a quella dell’Impero britannico del XVIII secolo. In termini puramente numerici, la marina di Roma fu la forza navale più imponente che sia mai esistita. Le flotte romane difesero le comunicazioni e i traffici commerciali, senza i quali non vi sarebbe stato alcun sviluppo. Grazie alle sue navi, Roma potè sfidare potè sfidare in combattimento nemici irragiungibili ed espandere il suo potere in terre fino ad allora inacessibili, diventando una potenza senza eguali nel Mediterraneo: possedeva basi nell’Europa occidentale, nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente, e nel momento di massimo splendore, contava decine di migliaia di marinai, fanti e artigiani che lavoravano al servizio di una flotta numericamente superiore a qualsiasi forza navale moderna. Questo saggio segue la cronologia della nascita, della crescita e del declino delle forze navali di Roma e analizza il ruolo della guerra sul mare nella costruzione del primo grande impero europeo. Il presente testo, è il primo in assoluto che inquadra nella storia, la marina di Roma come forza armata indipendente.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 486 + 14 illustrazioni a colori f.t.

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le flotte di Roma

    32.00

    Michael Pitassi

    Sebbene si tenda a pensare all’Impero Romano come ad una organizzazione principalmente terrestre, realizzata con la forza delle straordinarie legioni della fanteria, in realtà esso fu anche una potenza marittima, paragonabile a quella dell’Impero britannico del XVIII secolo. In termini puramente numerici, la marina di Roma fu la forza navale più imponente che sia mai esistita. Le flotte romane difesero le comunicazioni e i traffici commerciali, senza i quali non vi sarebbe stato alcun sviluppo. Grazie alle sue navi, Roma potè sfidare potè sfidare in combattimento nemici irragiungibili ed espandere il suo potere in terre fino ad allora inacessibili, diventando una potenza senza eguali nel Mediterraneo: possedeva basi nell’Europa occidentale, nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente, e nel momento di massimo splendore, contava decine di migliaia di marinai, fanti e artigiani che lavoravano al servizio di una flotta numericamente superiore a qualsiasi forza navale moderna. Questo saggio segue la cronologia della nascita, della crescita e del declino delle forze navali di Roma e analizza il ruolo della guerra sul mare nella costruzione del primo grande impero europeo. Il presente testo, è il primo in assoluto che inquadra nella storia, la marina di Roma come forza armata indipendente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 464 con alcune cartine e illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le foibe giuliane

    18.00

    Questa non facile opera che affronta il difficile argomento dell’infoibamento nelle Venezie Giulie – che parte da suggestioni letterarie che si rifanno ad un tessuto immaginifico e magico istriano legato all’abisso e alle modalità quasi “rituali” legate all’eccidio, legate ad un uso barbarico dell’Europa centro-orientale – si occupa sia delle foibe del 1943 in Istria che di quelle del 1945 che riguardano Gorizia, Pola, Fiume e Trieste. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata su testimonianze aleatorie e mero conteggio dei morti e delle atrocità. In questa opera l’autore muove l’ipotesi che l’esame del problema sia sempre stato affrontato con uno squilibrio, perché il comunismo jugoslavo ha a lungo goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e dall’apprezzamento della sinistra italiana alla politica di equidistanza terzomondistica di Tito, mentre l’area antifascista avrebbe dovuto impegnarsi maggiormente nella costruzione di un’etica nella società civile e politica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 159

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Form of Cury

    18.00

    Scritto nel 1390, su richiesta del re Riccardo II, è il manoscritto culinario più conosciuto in Inghilterra e testimonia, con le sue 196 ricette, il lusso, la magnificenza e la grandezza della corte reale, ma ofrre anche preziose informazioni sull’alimentazione dell’epoca. Queste ricette, adattate al nostro gusto pur mantenendo il loro spirito originale, sono un esempio di cucina variata, saporita, dalle delicate associazioni di sapori. Il volume ci fa inoltre ritrovare l’atmosfera dell’epoca attraverso le immagini che illustrano abbondantemente l’opera.

    Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le fortificazioni campali tedesche. Fronte orientale 1941 – 1945

    32.00

    Le fortificazioni campali, sia pur nelle diverse e progressive evoluzioni, ben si adattavano al fronte orientale, dove le linee fortificate fisse sarebbero state del tutto inutili. La celerità di approntamento e la connaturata elasticità le resero indispensabili in ogni fase del conflitto. L’evoluzione dei cmbattimenti impose la realizzazione di fortificazioni campali diverse tra loro per scopi e natura e suddividibili in quattro grandi periodi. Le illustrazioni contenute nel presente volume si riferiscono principalmente a quelle del terzo periodo, il più ricco e meglio struturato dei quattro, dominato dalla necessità strategica di predisporre il fronte in chiave difensiva. Siamo pertanto in presenza di trinceramenti ininterrotti su più linee, di caposaldi, di coperture laterali. Davanti alle prime linee numerosi tipi di ostacoli antiuomo e anticarro.

    Brossura 17 x 24 cm. pagg. 188 con circa 160 chizzi e 12 fotografie a colori. Allegato DVD con filmati esplicativi

    Stampato nel 2014 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le fortificazioni della città di Palermo dall’antichità ai giorni nostri

    29.00

    Il presente lavoro non vuole e non ha la pretesa di essere esaustivo, sia per la vastità degli argomenti che per l’ampiezza del tempo interessato. Già da molti secoli, studiosi si sono succeduti nella descrizione o nello studio approfondito dei documenti che descrivevano l’antica Palermo. Qui piuttosto si è cercato di sviluppare in una forma più divulgativa e sintetica la descrizione del lento evolversi del sistema difensivo militare che interessò Palermo. Oggi, dopo una lunga pausa di stasi, nuovi studiosi hanno ricominciato a studiare e ricercare ciò che resta delle passate vestigia cittadine nel tentativo di ricostruire la memoria dell’antica città.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 340 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Associazione Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana

    16.00

    Raccolta di interventi succedutisi nella “Giornata di studi promossa dall’Istituto di Ricerche Storiche e Militari dell’Età Contemporanea “Carlo Alfredo Panzarasa”, di Trieste, il 10 novembre 2012. Carlo Cucut: L’Esercito Nazionale Repubblicano: Luca Poggiali: La Marina Nazionale Repubblicana. Ovidio Ferrante: L’ Aeronautica Nazionale Repubblicana. Stefano Fabei: La Guardia Nazionale Repubblicana. Leonardo Malatesta. La Legione Tagliamento. Federico Ciavattone: Le Brigate Nere. Maria Gabriella Pasqualini: Il Servizio Informazioni Difesa. Oreste Foppiani: Le Forze Armate viste dagli Alleati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 145

    Stampato nel 2013 da Editoriale Lupo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le forze armate della RSI 1943-1945

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €18.85.

    Dopo l’armistizio di Cassibile del settembre 1943 il proposito di “continuare la guerra” fu alla base di buona parte dei soldati e generali avversi a tradire l’alleato tedesco. Esso fu una costante sempre presente nella natura del fascismo repubblicano fino dalla sua fondazione. Durante i colloqui svoltisi al Quartier generale del Führer, Mussolini e Hitler concordarono quindi la formazione di un nuovo esercito fascista: I propositi iniziali erano di costituire un’armata di circa 10 o 15 divisioni, ma poi nella sua direttiva per l’attuazione del piano ne furono previste solo quattro. Mussolini tornato in Italia ad ottobre elaborò insieme al neo-ministro della difesa maresciallo Rodolfo Graziani la ricostituzione dell’esercito: venne considerata realistica la prospettiva di arruolare ben 500.000 militari, con i quali armare 25 divisioni, delle quali 5 corazzate e 10 motorizzate. Il progetto, però, apparve subito alquanto pretenzioso e in definitiva impossibile da attuare. Alla fine le forze armate e di combattimento della RSI furono essenzialmente composte dalle truppe appartenenti all’Esercito Nazionale Repubblicano, della Guardia Nazionale Repubblicana, delle Brigate Nere e altre formazioni come Paracadutisti, svariate unità autonome e la Xª MAS, un’unità speciale della Marina repubblicana. Rispetto alla prima edizione, il presente volume ha più pagine e più illustrazioni a colori.

    Brossura, 17,8 x 25,5 cm. pag. 88 riccamente illustrato con foto a colori e b/n e tavole a colori

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le forze armate della RSI 1943-1945 – Forze di terra

    30.00

    L’intenzione di questo lavoro è di elaborare una sintesi, tra l’opera principale del periodo interessato, pubblicata molti anni fa “Gli Ultimi in Grigioverde” di Pisanò e Baldarti e l’ultima fatica letteraria di Nino Arena “Le Forze Armate della RSI”, recependo se possibile tutte le notizie apparse nelle più recenti pubbilcazioni. In questo modo è stato possibile, costruire un quadro d’insieme, permettendo l’integrazione di molti reparti sino ad oggi appena accennati o neppure citati. Nella prima parte del libro si inquadra brevemente il periodo storico: dall’8 settembre 1943 all’aprile 1945, nella sceconda vengono presi in considerazione i reparti di terra che hanno combattuto, indipendentemente dalla forza armata di appartenenza, in Italia e all’estero.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 224 interamente illustrato con oltre 180 foto b/n e 13 cartine

    Stampato nel 2005 dal Gruppo Modellistico Trentino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Forze Armate della RSI, 1943-1945. Storia Militare della Repubblica Sociale Italiana

    30.00

    Pier Paolo Battistelli

    All’indomani dell’8 settembre 1943, data dell’armistizio italiano, gruppi di ex militari, sostenitori del partito fascista o semplicemente cittadini che rifiutavano l’armistizio, si organizzarono per dare vita a forze armate fedeli a Mussolini e all’Asse. Accanto alle forze armate regolari sorsero organizzazioni più o meno concorrenti, caratterizzate di volta in volta dalla fedeltà al partito, alle federazioni locali o alla stessa Germania. Questo volume descrive le vicende di tutte le componenti armate della RSI, presentando organizzazione, operazioni, effettivi e armamenti, ricostruiti sulla base anche di fonti tedesche. Un saggio che, per il rigore storico che lo contraddistingue, non mancherà di fornire un contributo importante per comprendere le complesse vicende avvenute nel cruciale biennio 1943-45 del secondo conflitto mondiale. Numerose tabelle.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 410

    Stampato nel 2022 da Independently published

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Forze Armate Germaniche

    9.50

    Riedizione anastatica di un fascicolo dei primi anni ’40 inerente le Forze Armate del nuovo stato germanico. Il fascicolo presenta anche un’introduzione sulla storia politico-militare della Germania.

    Brossura, 14,5 x 21cm. pag. 64 con circa 87 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2006 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le forze armate nella storia di Roma antica

    24.00

    Una trattazione completa ed esauriente della nascita e della decadenza di uno degli eserciti più efficienti della storia militare mondiale: l’esrcito romano. Dalla milizia cittadina alla struttura professionale, dalla devozione agli imperatori all’esercito proletarizzato, sullo sfondo delle grandi battaglie e dei rivolgimenti politici, seguiamo le vicende delle forze armate di Roma antica fino all’imbarbarimento dell’Impero. Molto utile le numerose schede su argomenti specifici, nonchè il ricchissimo corredo iconografico. Uno dei migliori libri disponibili in lingua italiana.

    Brossura, 11,5 x 18 cm. pag. 320 + 108 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Jouvence

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le forze speciali statunitensi – Dalla Rivoluzione americana all’epoca attuale

    32.00

    Il libro descrive come le forze armate statunitensi abbiano sviluppato e impiegato sin dal XVIII secolo truppe appositamente addestrate per l’espletamento di missioni speciali. La storia spazia dai Rogers’ Ranger e dai primi tiratori scelti sino ai Marine Force Recon e ai Navy SEAL. L’autore trasporta il lettore in mezzo ad alcune delle più drammatiche operazioni delle forze speciali statunitensi, dai cecchini che sparavano agli ufficiali britannici nel corso della Rivoluzione sino alle incursioni nel delta del fiume Mekong, dal raid contro la prigione di Cabanatuan agli scontri affrontati a Mogadiscio nel 1993 per il “Black Hawk Down”, per arrivare all’assalto dei SEAL al rifugio di Osama bin Laden nel 2011. L’autore spiega le modalità di selezione e di addestramento dei reparti d’élite e descrive gli equipaggiamenti e le tecnologie inpiegate

    Brossura,17 x 24 cm. pag. 448 con circa 147 foto e illustrazioni b/n e 60 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le frontiere della Venezia Giulia 1866-1924

    15.00

    Vittorio Leschi

    L’autore, riportando nel testo una serie di trattati e di documenti ufficiali originali reperiti dalle più varie fonti, ha sottinteso rievocare la storia delle terre orientali italiane sotto il dominio dell’Austria-Ungheria, rinominate Venezia Giulia dal filologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli nel 1863. In tale contesto ha riprodotto gli schemi delle più disparate e complicate soluzioni progettate e presentate in sede della Conferenza della Pace di Parigi (1919), per la definizione della frontiera orientale italiana con il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Ha voluto evidenziare la ferma volontà dei fiumani di far parte della Nazione italiana, manifestata nell’Ottocento con le istituzioni di irredentismo culturale e politico, dal Deputato di Fiume Andrea Ossoinack al Parlamento di Budapest il 18 ottobre 1918, dal Consiglio Nazionale Italiano di Fiume con il proclama del 29 ottobre 1918, invocante il diritto all’autodecisione, «in forza di quel diritto, per cui tutti i popoli sono sorti a indipendenza e libertà».

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le fucilazioni del processo di Verona. Giustizia o vendetta? La testimonianza-accusa di un giudice soldato

    20.00

    L’otto gennaio 1944 inizio a Verona il processo che tre giorni dopo avrebbe portato alla fucilazione di Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi. Tra i giudici c’era anche il generale Renzo Montagna che non faceva mistero dei dubbi che turbavano la sua coscienza: “Ma perché devo proprio esserci io, in questa tragedia? Se il Partito (fascista) vuol uccidere, perché non lo fa coi propri mezzi? Ed i Tedeschi, se vogliono colpire qualcuno, hanno proprio bisogno di un nostro tribunale e di un nostro processo?” Durante il processo il Generale si adopero in tutti i modi affinché i vari imputati non fossero condannati a morte. Fu tutto vano e dopo questa amara sconfitta Montagna non rimase a Verona per assistere alla fucilazione. Il Memoriale è completato da vari contributi scientifici. Leonardo Malatesta traccia un ampio profilo biografico del generale, arricchendolo con un’inedita sequenza fotografica. Francesco Mazzoli analizza, avvalendosi di nuovi strumenti di indagine, i momenti salienti della fucilazione dei condannati.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 274

    Stampato nel 2015 da Macchione

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie del mondo greco-ellenistico

    20.00

    Luca Maurino, Marco Maurino

    In questa nuova pubblicazione, completata da esaustivi disegni, vengono analizzati i protagonisti di eventi bellici, di battaglie come Maratona o Isso, presi ad esempio dello scontro Oriente Occidente, che contrappone culture in apparenza antitetiche fra loro, ma che, dopo secoli di conflitti, finiscono per influenzarsi a vicenda. Con il predominio macedone inizia una nuova epoca di innovazioni sui campi di battaglia e Alessandro adatta i nuovi ordinamenti tattici macedoni alle esigenze di una guerra su vaste pianure. Ma anche queste formazioni si riveleranno obsolete con l’avvento della nuova potenza militare rappresentata dall’esercito romano.

    Brossura 21 x 29 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Chillemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie dell’esercito di Roma

    22.00

    Descrizione, narrata direttamente dagli scritti degli autori latini, delle più note battaglie sostenute in circa 1000 anni di Storia dall’esercito romano. Una serie di isegni al tratto riportano i principali elmi utilizzati dall’esercito romano nel corso dei secoli, dall’epoca repubblicana a quella imperiale..

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 178 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Archeos

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie dell’esercito romano

    16.00

    Se Roma, da piccolo villaggio di pastori, riuscì a divenire un grande Impero, dominando per oltre mille anni il mondo mediterraneo, gran parte del merito va attribuito al suo esercito, che costituì una potente e micidiale “macchina” bellica. L’esercito romano fu l’efficace strumento dell’espansione di Roma sino alla creazione di un Impero che andava dalle Colonne d’Ercole alle sabbie della Nubia, dal Reno al Danubio alle regioni del Mar Nero e agli altipiani del Caucaso. Roma seppe fronteggiare e vincere moltissimi popoli, ma la sua superiorità militare non dipendeva tanto dalla consistenza numerica delle sue truppe, quanto da un’organizzazione, preparazione e specializzazione uniche rispetto agli altri eserciti antichi. La storia di Roma sembra essere così una successione senza fine di guerre, spedizioni militari, battaglie e conquiste a cui parteciparono generali e imperatori. Alcuni di loro sarebbero passati alla storia per il loro genio militare, come Scipione l’Africano, Mario, Cesare, Augusto e Traiano. Zama, Magnesia, Pidna, Campi Raudii, Alesia e Adamclisi sono nomi di località che evocano battaglie vittoriose e successi militari eclatanti. Ma Roma subì anche tragiche sconfitte, come quelle registrate sul fiume Alba, presso le Forche Caudine, a Canne, ad Arausio e a Teutoburgo, che avrebbero potuto mettere a repentaglio le conquiste fatte. La grandezza dell’Impero fu anche quella di fare tesoro delle sconfitte e degli errori compiuti e di sapersi risollevare da drammatici insuccessi militari.

    Brossura, 15,5 x 20,5 cm. pag. 205 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Odoya

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie di Roma antica

    13.50

    Dalle guerre sannitiche alle invasioni barbariche l’antica Roma fu protagonista di molte battaglie decisive per la storia dell’umanità. In questo volume, trionfali vittorie si alternano a drammatiche disfatte, in una avvincente successione di brillanti condottieri e improvvisati strateghi. Gustiamoci quindi il carisma di Scipione l’Africano, la lucidità del console Nerone, il folle coraggio di Decio Mure, le frustrazioni di Crasso e il genio di Cesare. Senza mai ignorare i più famosi tra i loro nemici: ecco dunque il genio tattico di Annibale, l’infantile irruenza di Pirro, la fierezza di Vercingetorige e la spietatezza di Attila. E molti altri. Ma ammiriamo, in queste pagine, anche la forza della legione e del soldato romano, vero strumento – per più di un millennio – di conquista e di dominio, di repressione, ma anche di pace.

    Rilegato, 15,5 x 23 cm. pag. 368 illustrato con alcune foto e disegni b/n

    Stampato nel 2002 da Newton Compton

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie tra Greci e Romani

    12.90

    Non c’è stata, in tutta l’antichità, una formazione militare più celebrata della falange o della legione, e un soldato più vincente dell’oplita o del legionario. Greci e Macedoni con la falange, e poi i Romani con la legione, sembrano essersi passati il testimone di una superiorità nell’arte della guerra che ha regalato ai loro eserciti la fama di invincibilità sul campo di battaglia. Eppure, c’è stato un periodo, lungo poco più di un secolo, durante il quale opliti e legionari si sono affrontati in ripetute occasioni, in una sorta di sfida per determinare quale dei due modi di combattere fosse il migliore. I Greci e i Macedoni erano ormai nella fase declinante della loro epopea, i Romani, invece, stavano appena iniziando a creare un impero fuori dalla penisola; e nel frattempo, le guerre puniche si prendevano tutta la scena, oscurando una lotta quasi altrettanto epica. Lo scontro tra falangi e legioni è infatti contrassegnato da alcune delle più grandi battaglie della storia greco­romana, da Eraclea a Benevento, da Cinocefale a Pidna, con protagonisti come Pirro, Tito Quinzio Flaminino e Lucio Emilio Paolo; esso offre un interessante confronto di armamenti, tecniche belliche, tattiche e strategie che già uno storico acuto come Polibio si premurava di analizzare nei particolari, e di cui Andrea Frediani offre in questo libro un quadro esauriente e completo.

    Rilegato con sovracopertina 14 x 21,5 pag. 284 + pag. 8 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Newton Compton

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi battaglie. Salamina e Imera alle radici dell’Europa

    18.00

    Gioacchino Francesco La Torre

    Nel 480 a.C. le battaglie di Salamina e Imera hanno visto prevalere, rispettivamente, i Greci della madrepatria sui Persiani, e i Greci di Sicilia sui Cartaginesi. Attraverso l’analisi delle cause, dei protagonisti e, soprattutto, degli esiti, La Torre dimostra quanto quegli avvenimenti abbiano segnato la sensibilità individuale e collettiva dell’Occidente. Un momento cruciale in cui i Greci hanno saputo, sia nella politica che nella cultura, superare le rigidità del periodo arcaico e dare avvio ad una delle stagioni più prospere che l’umanità abbia mai attraversato, della quale siamo ancora tributari e dalla quale possiamo ancora trarre utili insegnamenti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le grandi manovre dell’armata aerea del 1931

    25.00

    Marco Gueli

    Dell’argomento di questa monografia si è già parlato nei due volumi di Marco Gueli dedicati ai colori degli aerei italiani nel periodo dal 1919 al 1939. L’argomento, allora solo accennato, viene qui dettagliatamente sviluppato grazie al un ritrovamento del tutto casuale ma assolutamente inedito. Gregory Alegi, conosciutissimo storico aeronautico, nel riordinare l’archivio del noto giornalista aeronautico Baldassarre Catalanotto, scomparso qualche anno fa, ha avuto appunto la fortuna di imbattersi in un documento dattiloscritto contenente tutte le informazioni sui colori utilizzati sugli aerei partecipanti alle Grandi Manovre dell’Armata Aerea del 1931. Insomma, oggi, grazie alla fortuna e ad Alegi, disponiamo di tutte le informazioni circa quelle misteriose bande, inesorabilmente grigie sulle foto b/n dell’epoca ma che in realtà erano a colori e avevano un preciso significato.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Groupe de Combat Allemand

    18.00

    Stephane Neuhaus –  Stephan Cazenave

    L’obiettivo di questo manuale è quello di rendere accessibile a chi si interessa di storia militare, il contenuto di una parte di un manuale di istruzioni tedesco, l’Ausbildungsvorschrift für die Infanterie (130 / 2a) – relativo al gruppo di combattimento della compagnia di fanteria nell’esercito tedesco (Heer). Questo manuale non solo regolava l’organizzazione di gruppi e sezioni di fanteria, ma anche la loro formazione, le tattiche impiegate, conteneva promemorie sulle armi individuali e collettive, nozioni di base sul campo come segnali manuali e orientamento con o senza bussola, ecc. Il servizio di intelligence del Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti nel 1943, rese note le informazioni contenute in questo manuale da combattimento dell’Ausbildungsvorschrift für die Infanterie in una piccola pubblicazione intitolata ” German Squad in Combat ”per ufficiali e sottufficiali dell’esercito americano. Una piccola guida tattica utile per tutti gli appassionati di storia militare, wargamers e rievocatori.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre – Persiana vandalica gotica

    28.00

    Ultimo dei grandi storici classici e primo dei grandi storici bizantini, Procopio è stato funzionario al seguito di Belisario in Persia, Africa e Italia e spettatore dei fasti alla corte di Giustiniano. Questo libro ci restituisce il suo fedele racconto della serie di guerre che colpirono l’Impero nel VI secolo d.C. Ma Procopio si spinge ben oltre il semplice resoconto di imprese militari, tratteggiando usi e costumi dei popoli con cui venne in contatto e dipingendo i ritratti dei principali esponenti politici sulla scena. Un racconto che da una parte si arricchisce delle sue opinioni, mentre dall’altra tende alla qualità che dev’essere propria dello storico, l’imparzialità.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 847

    Stampato nel 2017 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre afgane

    13.00

    Dal “Grande gioco” degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla Guerra contro il terrorismo” iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell’inospitale quanto strategico cuore dell’Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella “selvaggia terra degli afgani”.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pagg. 188

    Stampato nel 2014 da il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre balcaniche

    12.00

    Le due guerre balcaniche del 1912-1913 sono comunemente considerate i prodromi della prima guerra mondiale. Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro, coalizzate, affrontarono e vinsero nel 1912 l’impero ottomano in Tracia, in Macedonia, negli attuali Kosovo e Albania; i contrasti nella spartizione delle terre macedoni accesero nel 1913 un secondo conflitto, questa volta tra la Bulgaria e i suoi ex alleati. L’intera crisi fu accompagnata dal braccio di ferro diplomatico fra l’Austria-Ungheria e la Russia imperiale, moltiplicando le rivalità fra le grandi potenze e accelerando la militarizzazione europea. Il volume ritrae il contesto dei Balcani tra il 1878 e il 1912 e il complesso scenario entro cui maturarono i due conflitti. Le guerre sono descritte nel loro aspetto strategico, nei risvolti diplomatici come pure nell’impatto drammatico che ebbero sulla popolazione civile, in particolare sui musulmani della Turchia europea. Un’esperienza che ebbe durature conseguenze sulle relazioni politiche e culturali tra gli stati balcanici e i cui segni e ricordi non cessano di pesare sui processi d’integrazione europea della regione.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 190 + 8 pagine fuori testo con 8 cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Guerre Borgognone, 1465-1477

    20.00

    Franco Verdoglia

    Il duello diplomatico e militare tra i potenti cugini Luigi XI “Il Tessitore” re di Francia e Carlo “Il Temerario” duca di Borgogna coinvolge i principali vassalli francesi ed i loro vicini. In circa un decennio si scontreranno le dinastie York e Lancaster in Inghilterra, le città comunali fiamminghe, i feudi imperiali laici ed ecclesiastici della valle del Reno, i ducati di Savoia e di Milano ed infine le comunità elvetiche, le cui tattiche si dimostreranno decisive per la fine dell’epoca della cavalleria ed il passaggio all’età militare svizzera.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre contemporanee in 100 mappe

    20.00

    Un vero e proprio giro del mondo geopolitico, alla ricerca delle guerre e del conflitti contemporanei, di cui vengono presentati tutti gli aspetti, dagli obiettivi strategici ed economici alle armi impiegate passando per le nuove economie di guerra. È messa in evidenza la comparsa di nuovi soggetti, oltre alle tradizionali potenze militari, con il ruolo crescente dei conflitti asimmetrici che mescolano combattenti Irregolari e brigate Internazionali, che affrontano gli eserciti regolari, e, sempre più, in mezzo a queste tragedie, le società vittime e talvolta responsabili di massacri di massa (Rwanda ieri, Repubblica Centrafricana oggi). Ogni continente è passato in rassegna, con l’obiettivo di stabilire confronti, di analizzare il passato e di mettere in evidenza le nuove tendenze: Cina, Asia orientale, continente africano, mondo arabo e turco iraniano sono alcuni degli scenari da cui partire per una visione prospettica sulle guerre di domani, passando dalle questioni della sicurezza dei trasporti marittimi a quelle delle risorse e dei cambiamenti climatici, dei nuovi strumenti tecnici (robot, droni) e delle conquiste della cibernetica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato

    Stampato nel 2016 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre d’Italia 1494-1530

    12.00

    Dalla calata di Carlo VIII al sacco di Roma, fino all’incoronazione di Carlo V: un periodo burrascoso e cruciale nella storia italiana. A partire dalla fine del Quattrocento, la penisola divenne terreno di conquista per gli eserciti che la attraversarono, seminando allarme e desolazione ma anche attese di mutamento politico e sociale. Al termine di un turbinoso crescendo di fatti d’arme, la Spagna prevalse sulla Francia. Ma le guerre d’Italia non furono un mero confronto militare fra superpotenze europee. Esse nacquero dallo scontro fra visioni diverse dell’Europa e del suo destino, anche in relazione al mondo extraeuropeo e non cristiano, e furono combattute sui campi di battaglia come pure nel dominio dell’immaginario e del sacro. La posta in gioco era un primato insieme morale e politico all’interno della cristianità occidentale, nel momento della transizione dal medioevo all’età moderna.

    Brossura pag. 212

    Stampato nel 2009 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre daciche

    14.00

    All’alba del II secolo d.C. con due successive campagne militari l’imperatore Traiano vinse e conquistò la Dacia (all’incirca il territorio dell’attuale Romania). Fu l’ultima conquista duratura dell’impero; una conquista importante per il radicamento romano nell’area danubiana e anche per il rafforzamento politico del suo artefice, Traiano. Il ricordo dell’impresa è eternato nei bassorilievi della Colonna Traiana, che costituisce la fonte maggiore per la sua conoscenza. Il volume racconta lo svolgimento delle guerre daciche collocandole nel più ampio contesto della storia sia dell’area danubiana, sia dell’impero romano, seguendo le vicende della Dacia sino a quando essa venne abbandonata dagli stessi romani alla fine del III secolo.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 150

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre degli altri – Piccoli e grandi eserciti del mondo

    15.00

    “Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente” diceva il militare e giornalista statunitense Ambrose Bierce. Un aforisma scelto non a caso per aprire il saggio di Marco Giaconi, analista di geopolitica e strategie militari, per molti anni funzionario a vari livelli di quella complessa macchina che si occupa della sicurezza dello Stato italiano. Il volume si configura come una mappatura degli eserciti e dei servizi di intelligence che operano nelle guerre e nei focolai di crisi che imperversano in ogni angolo del pianeta. Ci sono la Libia del Generale Haftar e delle milizie che hanno in pugno Tripoli. C’è il “nuovo Medio Oriente”, i cui confini sono stati cancellati per sempre dalla guerra in Siria e dalla fulminante ascesa del Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi. E, ancora, lo scontro sempre più ravvicinato tra l’Arabia Saudita del rampante Mohammed Bin Salman e l’Iran degli Ayatollah per la leadership del mondo musulmano; i punti di debolezza degli apparati di sicurezza europei, emersi in modo lampante con la recente ondata di attacchi sferrati da ISIS e Al Qaeda; un interessante confronto tra i servizi di intelligence di Stati Uniti e Russia; il soft power e la minaccia cibernetica cinese e la misteriosa catena di comando che risponde al dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un. E infine uno sguardo all’Italia, le cui forze armate continuano a tenere la barra dritta, nonostante gli oggettivi limiti strutturali, i tagli alla spesa e l’incapacità di puntare con decisione sull’unica area in cui risiedono realmente gli interessi del Paese, vale a dire il Mediterraneo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2019 da Paesi Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre dei comuni contro l’impero – Organizzazione equipaggiamento e tattiche

    20.00

    Il primo libro di una nuova serie di monografie di storia militare, intitolata “Guerrieri e soldati d’Italia” e interamente prodotta con materiali originali nel nostro Paese: un testo molto informativo, adatto ad ogni tipo di lettore e avulso dalle pesantezze di tipo “accademico”, con tavole a colori originali, realizzate appositamente a corredo del testo e raffiguranti i soldati descritti nel libro, un ampio apparato iconografico che unisce immagini d’epoca a moderne ricostruzioni prodotte fedelmente dai migliori gruppi”di reenactors e riprodotte in foto ad alta definizione. Il volume analizza gli eventi centrali dello scontro tra Impero e Comuni italiani, seguendo il filo conduttore di quattro grandi battaglie, esemplari per comprendere la panoramica degli eserciti descritti: Legnano (1176), Cortenuova (1237), Montaperti (1260) e Benevento (1266). Un viaggio lungo circa un secolo, in coi si passerà dal descrivere gli albori degli eserciti comunali allo spiegare l’inizio della supremazia guelfa in Italia. Questa struttura, adottata per lo snodarsi del testo, si rifletterà anche nei contenuti delle tavole: esse affiancheranno le armature dei grandi sovrani a quelle dei più umili guerrieri, rappresentando l’aspetto degli schieramenti contrapposti presenti nelle quattro battaglie descritte.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 168 con varie foto b/n + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre dei popoli del mare – La battaglia del delta del Nilo e la fine dell’età del Bronzo

    32.00

    Questo saggio si ripromette d’investigare in modo divulgativo le migrazioni dei Popoli del Mare intorno al XIII-XII secolo a.C. Si discute dell’origine delle stirpi che fecero parte della coalizione che devastò il Mediterraneo alla fine dell’età del Bronzo. Questo evento storico fu di fondamentale importanza per la storia mondiale che vide la fine degli imperi che avevano dominato il Mediterraneo e il Medio Oriente fino ad allora. Fu minacciato lo stesso Egitto che, solo a stento, riuscì ad opporsi all’invasione. I movimenti di popoli di quel periodo produssero cambiamenti nella composizione etnica, culturale e tecnologica del Mediterraneo di allora, e, anche l’Egitto, a causa di queste scorrerie, dovette ridimensionare il proprio ruolo di potenza egemone.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 122 con circa 48 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Arbor Sapientiae

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre della Federazione Russa – Le operazioni militari russe dalla fine dell’Unione Sovietica ad oggi

    18.00

    Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato

    Dal 1989, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e il dissesto dell’Armata Rossa, l’esercito della Federazione Russa è stato impegnato in numerosi conflitti sul proprio territorio, dalla guerra tra Armenia e Azerbaijan e tra Georgia e Abkhazia alla controguerriglia in Tagikistan, dai combattimenti in Cecenia alla guerra insurrezionale in Daghestan, dalle operazioni per l’evacuazione dei connazionali in Abkhazia al contrasto del terrorismo di matrice religiosa nel Caucaso e sullo stesso territorio metropolitano russo, dall’imposizione della pace in Moldavia alle operazioni convenzionali in Georgia. A queste “nuove guerre” che sempre più coinvolgono la popolazione civile, si aggiungono episodi come gli attacchi dinamitardi al teatro di Dubrovka a Mosca (2002) e alla scuola di Beslan in Ossezia (2004) da parte di separatisti ceceni e fondamentalisti islamici. Questo libro ricostruisce tutte le fasi dei conflitti e degli atti terroristici, analizzando con l’ausilio di cartine dettagliate lo sviluppo delle varie campagne militari e sottolineando come le operazioni delle Forze Armate russe offrano un punto di vista privilegiato per osservare il ruolo attuale dello Strumento Militare nelle aree di crisi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 248 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre della Jugoslavia 1991-1999

    16.00

    Nel 1991, le popolazioni della Jugoslavia, dopo decenni di “pacifica e forzata” convivenza malgrado le diversità etniche che caratterizzano la regione balcanica, si trovarono improvvisamente precipitate nel caos di un conflitto nutrito dal risentimento e dall’odio. Il territorio della Federazione si spaccò in linee etniche e religiose che diedero luogo a una guerra di tutti contro tutti e nella quale anche il vicino di casa diventava un nemico mortale. Protraendosi per quasi un decennio, le ostilità fra i belligeranti degenerarono gradualmente in brutalità inaudite, nella violenza deliberata, nello stupro e nell’annientamento di decine di migliaia di persone. Questo libro, oltre che un’analisi degli eventi che sconvolsero l’ex Jugoslavia, offre un quadro delle implicazioni a livello internazionale comportate dal conflitto, come ad esempio la parte avuta dalla NATO, impiegata per la prima volta in un ruolo militare attivo.

    Illustrato con circa 18 foto b/n, 17 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Alessandro Magno

    32.00

    Alessandro Magno, forse il più celebre condottiero della storia, è una figura che non ha mai perduto il suo fascino. Asceso al trono di Macedonia appena ventenne, aveva già dato prova del genio militare che, in una serie di spettacolari battaglie, gli avrebbe consentito di sconfiggere l’immenso e potente impero persiano. In un’epica spedizione durata oltre un decennio, percorse migliaia di chilometri, attraversò deserti, pianure e foreste, combatté imponenti battaglie e assediò città, fino a diventare signore di un vastissimo territorio, che si estendeva dalla Grecia all’India. Quando, a soli 32 anni, fu colto prematuramente dalla morte, nessuno era preparato a tenere unito l’impero da lui costituito. Venerato in vita come un dio, a due millenni dalla morte la sua fama è ancora intatta. Questo libro esamina le campagne di Alessandro presentandone le tattiche e le vittorie con l’aiuto di mappe, illustrazioni e ricostruzioni, permettendo al lettore di rivivere la straordinaria carriera di uno dei più grandi generali di ogni tempo.

    Brossura 17 x 24 pagg. 301 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Carlo d’Angiò – Dalle battaglie di Benevento e Tagliacozzo alla guerra dei Vespri: l’epopea dimenticata del più grande sovrano del sud

    29.00

    Carlo I d’Angiò, re di Sicilia di qua e di là del faro, d’Albania e di Gerusalemme, principe di Acaia, conte di Provenza, del Maine, di Forcalquier e d’Anjou è un personaggio dimenticato, la cui figura in Italia è oscurata da quella di Federico II, che pure non fu all’altezza dell’Angioino e in Francia del troppo esaltato fratello Luigi IX: ma Carlo I fu un grande sovrano, considerato il re europeo più potente del suo tempo; personaggio contraddittorio, come si vedrà, pragmatico e spietato, amato ed odiato, sconta forse il fatto di esser considerato troppo francese per gli italiani- che preferirono esaltare i Vespri Siciliani come movimento di liberazione dai francesi invasori, anziché ricordare che questo agire, portò alla conquista aragonese- -e troppo italiano per i francesi. In questo libro non abbiamo la pretesa di trattare esaustivamente le realizzazioni di Carlo I nei suoi mol-teplici campi di attività come sovrano di Sicilia, dall’amministrazione del regno, all’erezione dei castelli e al mecenatismo ed alla protezioni delle arti, ma solo di tracciare un quadro delle guerre da lui combattute a partire dalla conquista del regno di Sicilia, con la vittoria nella battaglia di Benevento del febbraio del 1266 in cui morì Manfredi di Hohenstaufen; tratteremo poi la spedizione di Corradino di Svevia, la sconfitta sveva a Tagliacozzo nell’agosto del 1268 e la decapitazione dello Svevo a Napoli, sino a giungere alle imprese angioine in Albania e nei Balcani, culminate nell’assedio vittorioso di Belgrado e le lotte contro il risorgente impero bizantino di Michele VIII Paleologo, sino all’interminabile guerra del Vespro contro gli Aragonesi.E’ la storia del sovrano francese che che spostò la capitale da Palermo a Napoli e che fece del regno di Sicilia la prima potenza europea e mediterranea, il cui potere si estendeva sino alla Provenza, al Peloponneso ed alle isole ioniche, ai Balcani, all’Albania ed a Tunisi.

    Brossura, 17,8 x 25,3 cm. pag. 163con alcune illustrazio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Cesare

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 51 illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Stampato da Chillemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Cesare

    15.00

    Napoleone

    Napoleone detta al fedele Marchand la ricostruzione storica, politica e militare della Roma di Giulio Cesare dalla guerra gallica fino al confronto finale con i suoi assassini, riassumendo gli eventi, per aggiungere le proprie osservazioni tecniche, militari e politiche. L’imperatore in esilio riflette sull’Imperator vittima di una congiura: entrambi hanno raggiunto l’apice del potere per poi essere sconfitti dalla storia, ma con la differenza, fa notare Canfora nella sua introduzione, che l’uno era il rampollo di una nobile famiglia, mentre l’altro aveva avuto umili natali. Il volume è introdotto da una nota di Marchand con la descrizione della morte di Napoleone e il racconto degli ultimi giorni e delle ultime disposizioni dell’imperatore.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di confine di Israele 1949-1956

    38.00

    Questo libro è l’edizione riveduta e aggiornata di un saggio di grande successo in cui viene analizzato lo sviluppo delle relazioni, e soprattutto dei contrasti, tra Israele e gli Stati arabi negli anni cruciali che vanno dal 1949 al 1956, soffermandosi in particolare sulle infiltrazioni arabe in territorio israeliano e sulle conseguenti rappresaglie. Le incursioni di profughi e di commando palestinesi, insieme agli attacchi transfrontalieri di forze irregolari controllate dagli egiziani, furono gli elementi principali di un fenomeno che caratterizzò questo periodo e una delle cause dell’invasione del Sinai e della Striscia di Gaza nel 1956. Ampliato di nuova documentazione, compresi i documenti desecretati delle IDF, il volume offre importanti contributi alla comprensione della situazione in Medio Oriente.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 664

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di Giuliano imperatore

    16.00

    Il breve regno di Giuliano (venti mesi dal 361 al 363) fu in realtà una lunga campagna militare. Pronipote di Costantino, nipote di Costanzo II, Giuliano combatté i Franchi e gli Alamanni. Divenuto imperatore a sua volta, marciò verso i confini orientali dell’impero che erano minacciati dai Persiani: una spedizione catastrofica che si concluse, oltre che con la sua stessa morte, con la definitiva perdita della Mesopotamia. La sua parabola consente di ripercorrere la struttura organizzativa e militare dell’impero romano tardoantico

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 190 con 4 cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di re Artù

    32.00

    Artù, guerriero dei “secoli bui” evoca un tempo di ferro, ove romani, celti e sassoni si combattono senza tregua; il paganesimo cede il passo al cristianesimo; la tarda Antichità si confonde con il medioevo. Con il disimpegno militare di Roma, i britanni, ancora impregnati del modello socio-culturale dell’Impero, si aggrappano alle sue sopravvivenze amministrative ed infrastrutturali e perpetuano una romanità sempre più appannata, mentre una congerie di genti germaniche agisce ancora secondo usi militari tardo-imperiali. In questo contesto si affaccia un enigmatico Artù, che fatica a scrollarsi il suggestivo fardello della finzione letteraria, del folklore e della leggenda. Un personaggio dai contorni incerti che, tuttavia appare come un capo carismatico ben più romano di quanto si suol credere. Una accurata indagine storica, che insegue la verità della Britannia romanizzata oltre le nebbie di Avalon.

    Brossura, 14,7 x 20,8 cm. pag. 438

    Stampato nel 2019 da Libreria Militare Ares

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre di religione

    24.00

    Protagonista indiscusso del libro di Miquel è il tremendo scontro consumatosi in Francia fra religione cattolica e quella “riformata”. Un periodo lungo più di due secoli segnato da odio ed efferatezze reciproche, che si protrasse dal 1523 – anno in cui si ricorda il primo martire protestante arso vivo sulla piazza (Jean Vallière) – alla Rivoluzione del 1789, che riconobbe finalmente i protestanti come “veri” francesi, accordando loro la libertà di culto. Questo libro ripercorre, tramite cronache e documenti, gli episodi più importanti del periodo, come la nota “notte di San Bartolomeo”, restituendo però anche un’altra prospettiva storica: quella positiva secondo cui le guerre di religione segnano l’emancipazione della libertà delle idee.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 636

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

    Quick view