Visualizzazione di 7249-7296 di 13547 risultati

  • 0 out of 5

    La linea gotica occidentale ieri e oggi Vol. 2 – Carrara Alpi Apuane Lunigiana Garfagnana

    34.00

    Un appassionato e commosso viaggio nel periodo ’44 – ’45, in un’opera essenzialmente fotografica, nei luoghi delle marce e degli scontri lungo la Linea Gotica Occidentale, arricchita da alcune pagine di testimonianze dirette dei protagonisti. Frutto di tre decadi di ricerche negli archivi in Italia e all’estero, di sopralluoghi sul campo e interviste a civili e veterani, le foto d’epoca sono contestualizzate e fatte “rivivere” affiancate da inquadrature attuali delle medesime località, stile “After the Battle” e “Then and Now”. Civili e partigiani, militari nostri e di nazionalità diverse e lontane che combatterono in quei paesi, lungo quelle strade e quei crinali che possiamo percorrere con interesse e emozione anche oggi: “non è poi così lontano”.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 240 completamente illustrato con foto b/n e varie foto a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Linea Gotica sul 44° Parallelo. Campi di battaglia, Fortificazioni e Rifugi antiaerei tra la Media Valle del Serchio, la Collina Pistoiese e il Passo della Futa.

    28.00

    Bellissimo album fotografico a tutta pagina unite idealmente da un filo sottile: il 44° parallelo, la linea geografica che, nel territorio tra Lucca e Pistoia, seguiva il percorso della Linea Gotica. A corredo di queste immagini un agevole testo con descrizione dei luoghi, aneddoti e curiosità legati ad essi. Dietro a queste immagini – bunker, camminamenti, gallerie antiaeree – ci sono un luogo e tanta storia da scoprire e tante associazioni di appassionati che seguono il modello della valorizzazione storica a scopo turistico. Il volume presenta anche diverse pagine a colori che riprendono foto depoca (luoghi, immagini di reenactors storici) ma anche alcune tavole di armi e munizioni. L’aspetto più evidente di questo notevole lavoro, sono però le foto d’epoca a colori, abbastanza rare per quanto riguarda il fronte italiano.

    Brossura, 29 x 21 cm. pag. 39 + pagg. 106 illustrate colore e b/n

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota

    Quick view
  • 0 out of 5

    La linea Gustav – I luoghi delle battaglie da Ortona a Cassino

    16.00

    Una guida per andare alla scoperta dei luoghi e della storia della “Linea Gustav”, il sistema di fortificazioni che i tedeschi approntarono su disposizioni di Hitler nell’autunno 1943 dalla foce del Sangro a quella del Garigliano, un taglio trasversale dell’Italia dall’Adriatico al Tirreno per bloccare l’avanzata anglo-americana. Il volume apre con un’introduzione storica dove sono narrate con taglio divulgativo le vicende accadute su questo fronte di guerra: la battaglia di Ortona, i sanguinosi combattimenti e gli eccidi, la nascita della Resistenza, le battaglie di Montecassino culminate con la distruzione e la presa dell’Abbazia. Nella seconda parte una ricca rassegna di itinerari di visita sui luoghi degli avvenimenti della Linea Gustav da Ortona fino a Cassino, ove ancora rimangono tracce e testimonianze della lunga stagione di guerra che si concluse nel maggio 1944. Una guida storico-turistica rivolta non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti occasionali. Note utili corredano ogni itinerario e indicano dove dormire, dove mangiare e dove raccogliere informazioni.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 190 quasi completamente illustrato a colori, alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Linea Maginot – I luoghi della muraglia invalicabile

    15.00

    Questa guida dedicata a La Linea Maginot ha come scopo quello di riscoprire, in luoghi di grande interesse turistico, quanto rimane oggi della più grande opera difensiva di tutti i tempi. La visita alla Linea Maginot è oggi quanto mai attraente e suggestivo, non solo per quanti si interessano di storia, ma anche per il profano, che spesso resta sbalordito. Ciò che attualmente si vede è quanto esisteva all’inizio degli anni Quaranta, come se il tempo si fosse inesorabilmente fermato in quello stesso momento.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 170 illustrato con circa 1 cartina, 20 foto b/n e 93 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Loro Seconda Pelle

    85.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini

    La loro seconda pelle” è il terzo volume di Giancarlo Persic, focalizzato sullo studio dell’attrezzatura di base del Soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale: cinture, fibbie), cinghie a Y e munizioni, tasche per Kar98k, con spazio anche per Baionette, ale e portapale. Questo lavoro fa seguito alle predecenti pubblicazioni “Bevevano e Mangiavano” e “Achtung Achtung Gasalarm!” nella prospettiva di portare a termine una serie di studi tutti dedicati agli oggetti della militaria tedesca che, finora, sono stati trattati sempre e solo marginalmente, nel novero di pubblicazioni dedicate all’umiformologia germanica. Questi libri sono stati realizzati in un’ottica prettamente collezionistica e gli autori si sono avvalsi di tanta collaborazione da parte dei collezionisti italiani ed europei, tuttavia, come riferiscono gli Autori, probabilmente qualcosa è “rimasro scoperto”, quindi, ben vengano uleriori studi e ricerche.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 382 riccamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2024 da Luglio

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lotta delle razze

    28.00

    Ludvig Gumplowicz

    Poco noto al grande pubblico dei lettori italiani Gumplowicz risulta essere ancora oggi centrale per gli studi degli antropologi, sociologi e, appunto etnosociologi perché, come nota Aleksandr Dugin nella sua opera Etnosociologia (AGA Edizioni 2021), non solo Gumplowicz ha il merito di aver introdotto il termine “etnosociologia” nella «prima fase di istituzionalizzazione della scienza sociologica» ma, nel campo dell’etnosociologia, è stato e resta la figura chiave. In questo libro, scrive Gumplowicz, «vedemmo come la lotta razziale per il dominio, attizzata attraverso sentimenti naturali di ostilità per lo straniero, di odio e di ripugnanza, e sempre vivacemente mantenuta, aprì il cammino a ogni sviluppo sociale complessivo, che produsse i fenomeni culturali più grandiosi, nuovamente attraverso le comunità sociali e gli ordinamenti di dominio più variegati, ininterrottamente sui più diversi punti della terra e nelle più diverse epoche storiche».

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 360

    Stampato nel 2021 da AGA

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lotta irlandese – Una storia di liberta’

    25.00

    Manfredi Martelli

    La lotta ingaggiata dall’Irlanda per l’autonomia e l’indipendenza può essere annoverata fra le più belle e tragiche pagine della storia della libertà. In questo documentatissimo testo l’Autore traccia le origini del nazionalismo irlandese, dall’età classica a quella medievale fino alla conquista inglese e all’intensificarsi dell’odioso dominio britannico, mettendo in evidenza l’importanza che la diffusione del Cristianesimo ha avuto sulla lotta del popolo irlandese per la conquista dell’indipendenza. Le gloriose pagine scritte dai numerosi martiri per la libertà immolatisi nel corso dei secoli, e le conquiste a durissimo prezzo da essi effettivamente conseguite, hanno rappresentato, pur tra enormi difficoltà, lo sprone più valido per la continuazione della lotta.

    Brossura, pag. 268

    Stampato nel 2006 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lotta per Berlino

    30.00

    Joseph Goebbels

    Nella seconda metà della Repubblica di Weimar, l’azione politica dello Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori ebbe tra le sue priorità fondamentali la “lotta per la conquista delle strade” e la “lotta per Berlino”, per la capitale del Reich. È a queste due priorità che Joseph Goebbels, Gauleiter di Berlino dal novembre del 1926, dedicò nel 1932 un libro, dandogli il significativo nome di Kampf um Berlin. Der Anfang (La battaglia per Berlino. L’inizio). Tale libro – che descrive il primo anno da Gauleiter di Goebbels e che Thule Italia propone, così come nella versione originale, con un ricco contributo iconografico, fatto di foto d’epoca, manifesti dei vari raduni e vignette e disegni propagandistici (in primis quelli di Mjölnir) – contiene sia le motivazioni del perché fosse tanto importante per lo NSDAP il riuscire ad avere il dominio delle strade nella capitale, in quella roccaforte del Movimento operaio che era allora Berlino; sia un’accurata descrizione degli obiettivi e delle procedure organizzative delle manifestazioni nazionalsocialiste in questo suo primo anno di gestione del Gau. Non possono ovviamente mancare pagine interessanti sul Congresso di Norimberga del 1927, e passaggi fondamentali sulla SA – su quell’“ignoto uomo della SA” che rappresentava il vero nerbo del Movimento e il grande protagonista del Kampfzeit, il “periodo della lotta” – e sulla Vecchia Guardia del Partito, cui peraltro il libro è dedicato.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lotta per la libertà della grande Germania Vol. 3

    35.00

    Adolf Hitler

    L’anno compreso tra la Giornata commemorativa degli eroi del 1941 e quella del 1942, come riassunto nei discorsi del Führer di questo volume, è segnato soprattutto da due eventi storicamente di portata mondiale. Uno è la contrapposizione tra un blocco europeo posto sotto la guida del Reich e le potenze bolsceviche; l’altro è che, con l’intervento del Giappone nell’Asia orientale e con l’entrata in guerra degli Stati Uniti d’America, il conflitto, finora essenzialmente europeo, si è letteralmente esteso a guerra mondiale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288

    Stampato nel 2020 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    La luce del Nord – Le fondamenta nordiche dell’Europa

    20.00

    “Ex oriente lux” – “dall’oriente la luce”: quanto risponde al vero questo “dogma”? La civiltà e il progresso sono davvero giunti da oriente? Oppure tale civiltà e progresso non sono piuttosto dovuti a quelle antichissime popolazioni la cui patria originaria era a nord, e che poi si diffusero con vari flussi migratori sia in Europa sia in varie parti dell’Asia? È partendo da questi interrogativi che Kurt Pastenaci scrive il suo “La luce del Nord”, pubblicato nel 1935 dalla Nordland Verlag e il saggio “Le fondamenta nordiche dell’Europa”, apparso nel medesimo anno sulla rivista “Der Schulungsbrief” – e che qui proponiamo riuniti in un unico libro. Basandosi su vari reperti archeologici e sui risultati della ricerca preistorica e protostorica, Pastenaci ripercorre i passi compiuti dai popoli nordici dall’età della pietra fino ai primi secoli dopo Cristo. E, da questa sua cavalcata attraverso i millenni, ecco emergere in quadro del tutto differente dalla tesi che ipotizza che la civiltà sia arrivata in Europa da est (o da sud).

    Brossura, 14,8 x 21 cm. pag. 112

    Stampato nel 2018 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    La luce del sole nero – Il Rasputin di Himmler e i suoi eredi

    32.50

    Weisthor, alias Karl-Maria Wiligut, fu una delle personalità di guida dell’ala esoterica del nazionalsocialismo, l’uomo che inventò Wewelsburg e si propose di farne il centro spirituale delle SS, l’uomo che inventò l’anello runico e tenne a battesimo l’ufficio delle SS della Ahnenerbe, e dopo la guerra finì in modo misterioso in una sorta di ottenebrazione dello spirito. Questo libro per la prima volta pubblica un’ampia bibliografia, comprendente anche la sua storia clinica; fornisce le fonti disponibili su Weisthor, ne documente i più importanti lavori mitologici – molti dei Detti di Halgarita finora sconosciuti, un facsimile dei lavori tratti dai rari quaderni di Hagal” -; rende accessibile una documentazione sui suoi eredi ancora viventi, tra i quali i sostenitori dell'”Energia Libera”; e infine presenta serie indagini sulla religione di Himmler condotte sulle sue carte personali, su Wewelsburg e sul simbolismo del sole nero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 463 con circa 16 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Luftwaffe Face Au Debarquement – Normandie 6 Juin – 31 Aoot 1944

    74.00

    Nuova edizione, riveduta, corretta ed arricchita di foto, più alcune pagine uniformologiche a colori e tavole dei mezzi aerei (sempre a colori) di un classico volume delle edizioni Heimdal avente per tema la Luftwaffe di fronte allo sbarco alleato in Normandia e in seguito ad esso. Viene anche presentato un panorama completo sulle operazioni della caccia tedesca in Normandia, nei cieli dell’Ile de France e poi in Provenza, in seguito allo sbarco alleato sulle coste francesi del Mediterraneo. Le cose non andarono esattamente come riportate dal film “Il giorno più lungo” dove un piccolo gruppo di caccia tedeschi mitraglia una spiaggia dello sbarco e subito dopo si eclissa… Nel 19999 il libro, avente lo stesso titolo, pubblicato da Heimdal forni informazioni dettagliate sulle operazioni aerre seguite allo sbarco. Se è vero che lo strapotere alleato potè contare su 15.00 sortite nella giornata del 6 giugno, la Luftwaffe ne operò 300 e nei 4 giorni sucessivi, circa 1300. Quasi 500 aerei da caccia, appartenenti a vari Gruppi, operarono contro gli Alleati, con un picco registrato il 20 agosto quando, 580 FW-190 e Messerschmitt ME-109G intervenivano nella battaglia, mentre la Wehrmacht completava le operazioni di ritirata. Con un rapporto di 1:10 con l’aviazione alleata, i cacciatori tedeschi diedero un apporto importantissimo alla campagna di Francia, scontrandosi in combattimento con centinaia di Mustang, Thunderbolt, Typhoon e Spitfire, pagando un forte tributo di sangue ma, riportando anche tra il 6 giugno e il 31 agosto, circa 1200 vittorie aeree a dimostrazione della loro determinazione e del loro coraggio.

    Rilegato, 21,5 x 30,3 cm. pag. riccamente illustrato con fot b/n e alcuni profili e foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lunga battaglia di Caporetto

    25.00

    «Sui protagonisti, e particolarmente sul protagonista, ho riflettuto a lungo, vari decenni (diciamo sei), con scrupolo storico e religioso, ricordando il comandamento ‘nolite iudicare’, che tradurrò “‘non condannate’». Così scrive Emanuele Cabibbo, valoroso combattente del Carso, degli Altipiani, di Caporetto e del Piave, e, successivamente, giurista e studioso di vasta cultura. La narrazione memorialistica e critica di un protagonista dell’azione di comando, che racconta Caporetto nel quadro delle vicende internazionali, dai prodromi alla crisi del Comando supremo, con la drammaticità che solo un testimone, responsabile della vita degli altri, sa comunicare, e la pacatezza di chi su quegli eventi ha riflettuto e si è documentato lungo tutto l’arco della sua vita: “per raggiungere una piena certezza della verità storica”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 356 con numerose mappe e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lunga guerra fratricida – La rivoluzione in Cina (1927-1950)

    15.00

    Alberto Rosselli

    Pochi sanno che la Cina è stata, nella prima metà del Novecento, squarciata da conflitti politico-ideologici che presero il via con la rivoluzione del 1911, il crollo dell’impero e la proclamazione della Repubblica. Dalle ceneri della Cina imperiale nacquero due nuovi contendenti per guidare una nazione riformata: il Partito nazionalista cinese (il Kuomintang) e il Partito comunista cinese. Nel 1927, l’inevitabile scontro tra questi due partiti politici portò a un’aspra guerra civile che sarebbe durata per 23 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale e il periodo della Guerra Fredda. L’approfondita ricerca di Alberto Rosselli non manca di ricostruire questo cruento scontro nel contesto internazionale, dalla guerra con il Giappone al sostegno dell’Unione Sovietica dopo la definitiva vittoria di Mao. Prefazione di Luciano Garibaldi.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 94 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Fede & Cultura

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lupa e il Sol Levante. Italia e Giappone tra Pearl Harbor e Salò

    15.00

    Tommaso de Brabant

    Il 7 dicembre 1941, formidabili squadre aeree giapponesi attaccarono una grande flotta di corazzate statunitensi ancorate a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii: lo scontro trascinò nella Seconda Guerra Mondiale i due imperi più aggressivi dello scacchiere internazionale, mutando il corso della storia. Nell’ottantesimo anniversario di quell’evento, La Lupa e il Sol Levante esplora le relazioni tra il Giappone del Tenno e l’Italia del Duce: due Nazioni che, malgrado le iniziali distanze e la reciproca diffidenza, si trovarono alleate nella disavventura bellica. Un’epopea straordinaria e controversa, ancora sconosciuta – nei suoi dettagli e nei suoi retroscena – al grande pubblico. Il presente saggio, arricchito dalla prefazione di Marco Valle, vuole restituire una ricostruzione esaustiva dei fatti e dei personaggi che condizionarono le sorti di un’alleanza che coinvolse avventurieri e soldati, eroi e traditori, aviatori e diplomatici

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

    Quick view
  • 0 out of 5

    La macchina da guerra romana vol. 1 – dvd

    Il prezzo originale era: €14.90.Il prezzo attuale è: €10.43.

    DALLE ORIGINI ALLE CONQUISTE DI CESARE. VIII secolo a.C. Sulle colline dell’Etruria vive una fiera comunità di agricoltori-soldati. Ma ecco improvvisamente irrompere dal nord Europa i Celti: bisogna organizzare la difesa. È l’origine dell’esercito romano. Col passare del tempo le legioni si specializzano e vengono messe a punto le prime tecniche di assalto. Sarà Cesare a saper sfruttare alla perfezione, in Gallia, questo micidiale strumento di conquista.
    – LE GUERRE CIVILI E LA NASCITA DELL’IMPERO. Dopo la conquista della Gallia, è la volta della Britannia e quindi della guerra civile tra Cesare e Pompeo, conclusasi con la vittoria del primo a Farsalo e della spedizione in Egitto. Nuove prove aspettano il più grande esercito di tutti i tempi: sarà Ottaviano a dargli un nuovo assetto e ad aprire la strada a nuove conquiste, che spingono i legionari fino ai confini del mondo antico.

    Dvd a colori, durata 90′, audio e sottotitolo in italiano e inglese

    Pubblicato nel 2005 da Cinehollywood

    Prodotto Nuovo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La macchina da guerra romana vol. 2 – dvd

    Il prezzo originale era: €14.90.Il prezzo attuale è: €10.43.

    – LE TECNICHE DI ASSEDIO E DI FORTIFICAZIONE. La catapulta, la torre d’assedio, la testuggine sono solo alcune delle principali tecniche d’assedio inventate e via via perfezionate dai legionari romani. Ma nella fase di massima espansione, l’esigenza primaria è un’altra: il controllo dei territori. Possenti mura e fortificazioni vengono innalzate, nuove tecniche di difesa vengono messe a punto. Il “castrum”, vera a propria città militare, diviene il fulcro della vita ai confini dell’impero.
    – I BARBARI ALLE PORTE. II secolo d.C. I legionari, abili non solo nel combattere, costruiscono acquedotti, anfiteatri e teatri: agli ordini di ingegneri e architetti pongono le basi per la colonizzazione e la fondazione della civiltà occidentale. Ma popoli del Nord Europa cominciano ad insidiare i confini dell’impero. La potenza romana inizia a sfaldarsi: l’impero d’oriente diventa via via più forte; i soldati si ribellano. A poco servono gli sforzi dei generali. Cosa sta succedendo all’impero romano?

    Dvd a colori, durata 90′, audio e sottotitoli in italiano

    Pubblicato nel 2005 da Cinehollywood

    Prodotto Nuovo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La macchina per uccidere. Biografia definitiva di Che Guevara

    20.00

    Nicolas Marquez, lo scrittore argentino che più conosce ed ha studiato la vita e l’opera del Che, con appassionante narrativa e spaventosa documentazione racconta la vera biografia che la dittatura del politicamente corretto cerca di nascondere su Guevara. Qui il lettore non troverà il racconto narrativo dell’idealista “simpatico”, così osannato da magliette, ornamenti e striscioni (fortuna dei souvenir da contestazione, a consumo del buon progressista da manuale), ma il vero Che Guevara in tutta la sua intricata e tenebrosa dimensione. “La macchina per uccidere” costituisce l’opera più fedele e provocatoria mai scritta sul personaggio in questione, che ne fa un testo di lettura imprescindibile ed indispensabile per chiunque voglia sfuggire dalla propaganda dominante.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La magia e la svastica – Occultismo New Age e nazionalsocialismo

    18.00

    Sono ormai molti a ritenere che nel nazionalsocialismo esistesse una componente esoterica, cioè interessata a un “sapere segreto” riservato soltanto a pochi “iniziati”. Alla formulazione di questa ipotesi hanno del resto contribuito in maniera decisiva alcuni gerarchi di primo piano: l’ideologo del partito, Alfred Rosenberg, nutriva una passione per Atlantide e per la mistica medievale; Rudolf Hess, designato come successore di Hitler, era appassionato di chiaroveggenza e occultismo; il capo delle SS, Heinrich Himmler, portava avanti l’idea di fondare un Ordine iniziatico. Lo stesso Hitler viene indicato talora come un ipnotizzatore e come il potente mago nero del Reich millenario. In questo libro l’autore esamina le reali influenze delle società occulte sul nazionalsocialismo, proponendosi di documentare, spiegare e inquadrare in un contesto storico preciso fatti e avvenimenti. Operazione non facile – nella letteratura sulla “magia nazista” fatti poco attendibili si trasformano facilmente in eventi misteriosi che contribuiscono a coltivare ancora oggi il “mito di Hitler”.

    Brossura 14 x 20,5 cm. pag. 188 + 16 pagine fuori testo con 36 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Lindau

    Quick view
  • 0 out of 5

    La magia e la svastica – Occultismo New Age e nazionalsocialismo

    18.00

    Sono ormai molti a ritenere che nel nazionalsocialismo esistesse una componente esoterica, cioè interessata a un “sapere segreto” riservato soltanto a pochi “iniziati”. Alla formulazione di questa ipotesi hanno del resto contribuito in maniera decisiva alcuni gerarchi di primo piano: l’ideologo del partito, Alfred Rosenberg, nutriva una passione per Atlantide e per la mistica medievale; Rudolf Hess, designato come successore di Hitler, era appassionato di chiaroveggenza e occultismo; il capo delle SS, Heinrich Himmler, portava avanti l’idea di fondare un Ordine iniziatico. Lo stesso Hitler, anche se con alcuni distinguo, viene indicato talora come interessato all’aspetto esoterico. In questo libro l’autore esamina le reali influenze delle società occulte sul nazionalsocialismo, proponendosi di documentare, spiegare e inquadrare in un contesto storico fatti e avvenimenti.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 188 + 16 pagine fuori testo con 36 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Lindau

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maledizione dei centurioni. Dalle piste d’Indocina alla «battaglia di Algeri» (Vol. 1)

    20.00

    Gianfranco Peroncini

    Dalle piste d’Indocina alla battaglia di Algeri” è il primo di sei volumi dedicati alla storia della guerra d’Algeria (1954-1962). Una ricerca dedicata alla complessità contemporanea che si articola su due cifre espressive, due registri narrativi impiegati per la descrizione dei fatti storici e per l’analisi di quegli avvenimenti. Per rintracciare le cause di quella maledizione che portò i “centurioni” di Francia a pagare un terribile tributo di sangue e sacrificio agli estremi confini dei possedimenti francesi. Anche se il più amaro e doloroso versante della “maledizione dei centurioni” si cela nella mistificazione sistematica delle motivazioni autentiche alla base della loro lotta. Dopo Dien Bien Phu – del resto – i militari che si trovarono a combattere in Nordafrica non volevano più essere il braccio armato della repressione coloniale. Volevano “capire”. Nacque allora il “mal jaune” dell’esercito francese, la febbre gialla indocinese, il nazional-comunismo dei colonnelli e dei capitani dell’Armée che metteva i brividi agli stati maggiori

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maledizione dei centurioni. Dalle piste d’Indocina alla «battaglia di Algeri» (Vol. 2)

    20.00

    Gianfranco Peroncini

    Dalle piste d’Indocina alla battaglia di Algeri” è il secondo di sei volumi dedicati alla storia della guerra d’Algeria (1954-1962). Una ricerca dedicata alla complessità contemporanea che si articola su due cifre espressive, due registri narrativi impiegati per la descrizione dei fatti storici e per l’analisi di quegli avvenimenti. Per rintracciare le cause di quella maledizione che portò i “centurioni” di Francia a pagare un terribile tributo di sangue e sacrificio agli estremi confini dei possedimenti francesi. Anche se il più amaro e doloroso versante della “maledizione dei centurioni” si cela nella mistificazione sistematica delle motivazioni autentiche alla base della loro lotta. Dopo Dien Bien Phu – del resto – i militari che si trovarono a combattere in Nordafrica non volevano più essere il braccio armato della repressione coloniale. Volevano “capire”. Nacque allora il “mal jaune” dell’esercito francese, la febbre gialla indocinese, il nazional-comunismo dei colonnelli e dei capitani dell’Armée che metteva i brividi agli stati maggiori

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maledizione dei centurioni. Vol. 3. Le chemin de croix dei centurioni. Dal malcontento alla dissidenza: il siluramento di Massu

    20.00

    Gianfranco Peroncini

    Dalle piste d’Indocina alla battaglia di Algeri” è il secondo di sei volumi dedicati alla storia della guerra d’Algeria (1954-1962). Una ricerca dedicata alla complessità contemporanea che si articola su due cifre espressive, due registri narrativi impiegati per la descrizione dei fatti storici e per l’analisi di quegli avvenimenti. Per rintracciare le cause di quella maledizione che portò i “centurioni” di Francia a pagare un terribile tributo di sangue e sacrificio agli estremi confini dei possedimenti francesi. Anche se il più amaro e doloroso versante della “maledizione dei centurioni” si cela nella mistificazione sistematica delle motivazioni autentiche alla base della loro lotta. Dopo Dien Bien Phu – del resto – i militari che si trovarono a combattere in Nordafrica non volevano più essere il braccio armato della repressione coloniale. Volevano “capire”. Nacque allora il “mal jaune” dell’esercito francese, la febbre gialla indocinese, il nazional-comunismo dei colonnelli e dei capitani dell’Armée che metteva i brividi agli stati maggiori

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maledizione di Piazza Fontana – L’indagine interrotta. I testimoni dimenticati. La guerra tra i magistrati

    22.00

    Le rivelazioni esclusive del giudice che ha condotto l’ultima istruttoria su piazza Fontana. Giugno 2005: la Corte di cassazione conferma l’assoluzione degli ultimi neofascisti imputati per la strage del 12 dicembre 1969. Settembre 2008: il giudice Guido Salvini, autore dell’istruttoria che ha portato all’ultimo processo sulla strage, riceve la lettera di un ex ordinovista padovano. “La prego contattarmi personalmente – recita – per novità su piazza Fontana.” È il primo passo di una lunga e puntigliosa inchiesta privata che in questo libro, scritto con la collaborazione del giornalista Andrea Sceresini, è raccontata e resa pubblica per la prima volta. Una vera e propria ricerca degli uomini di piazza Fontana. I nomi e le storie dei terroristi neri sfuggiti alla giustizia. Nel corso di dieci anni Salvini è tornato a parlare con le sue vecchie fonti, ne ha trovate di nuove, ha raccolto elementi e riscontri. Una narrazione ricca di elementi inediti, a cinquant’anni dalla strage. La vicenda più drammatica della nostra Repubblica raccontata come un grande giallo italiano.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 611

    Stampato nel 2019 da Chiarelettere

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maledizione italiana. La guerra di Churchill contro De Gasperi, le trame per il controllo del Medio Oriente e del Canale di Suez, la lunga storia di una ribellione stroncata

    18.50

    Mario José Cereghino – Giovanni Fasanella

    Quello che vi apprestate a leggere è anzitutto un documento storico rivelatore e straordinario. È la ricostruzione puntuale e inedita di una vicenda che riscrive la nascita della Repubblica sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale. L’Italia deve rimanere sotto il nostro controllo: è ciò che pretendono i britannici, il cui Impero è ormai in decadenza. Sono gli inglesi che hanno costruito il leader Mussolini. Sono gli inglesi che, negli anni Trenta, quando il Duce si avvicina pericolosamente a Hitler, pianificano di sostituirlo con quello che definiscono il «fascismo buono». Il nome che circola nelle segrete stanze di Londra è quello di Italo Balbo. Ma l’operazione fallisce. Nel dopoguerra, in combutta con Pio XII, la furia di Churchill e degli apparati britannici si scatena contro Alcide De Gasperi, l’uomo che sta tentando di ricostruire il nostro paese. Un gigante politico, il leader della Democrazia Cristiana. La sua storia, e in particolare il decennio 1944-1954, è il cuore di questo libro. Ed è impressionante ciò che svelano i documenti interni di Downing Street, del Foreign Office e degli 007 al servizio di Sua Maestà. Per Churchill, De Gasperi rappresenta il nemico da abbattere. Lo accusa di aver sostenuto e perfino armato le rivoluzioni laiche e nazionaliste in Egitto e Iran, che mettono in discussione il dominio di Londra sul Medio Oriente e il Canale di Suez e colpiscono gli interessi delle grandi compagnie petrolifere anglosassoni. La reazione di Londra è durissima. Attentati, falsi dossier e una violenta macchina del fango si abbattono su un’intera classe dirigente. De Gasperi ne rappresenta il vertice. È lui la vittima di quella maledizione italiana che ha colpito come un sortilegio ogni leader politico che ha provato a rivendicare un’idea legittima di sovranità nazionale sin dal 1861. Questo libro ha l’ambizione di rendere di pubblico dominio una verità storica che non va più taciuta.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La malefica azione della razza giudaica – La polemica contro il Talmud nelle cronache e nelle corrispondenze de “La Civiltà Cattolica” 1881-1882

    20.00

    A più riprese nei nostri lavori abbiamo documentato la deriva filogiu- daica della Chiesa conciliare, la quale, afflitta da inopinati sensi di col-pa indotti ed in preda ad un masochistico cupio dissolvi, per compiace-re i “fratelli maggiori” ha completamente rinnegato la tradizionale teologia cattolica dell’ebraismo. Ciò che ieri era empio, malvagio e an-ticristiano oggi è pio, buono e conforme alla morale. L’esempio più lampante al riguardo è costituito dall’atteggiamento verso il Talmud, un tempo condannato come un testo pieno di odio, blasfemie ed empie-tà contro il genere umano in generale e contro Cristo e i cristiani in particolare, ed oggi esaltato come uno dei testi fondativi della nostra civiltà…
    Gian Pio Mattogno

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2019 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La mano invisibile. Come il Partito Comunista Cinese sta rimodellando il mondo

    20.00

    Clive Hamilton – Mareike Ohlberg

    Il Partito Comunista Cinese è determinato a rimodellare il mondo a sua immagine e somiglianza. Il partito non è interessato alla democrazia. Esso ha un solo obiettivo: vincere quella che considera una feroce guerra ideologica contro l’Occidente. Ai suoi occhi il mondo si divide in due: coloro che possono essere conquistati e i nemici.. Attraverso il suo enorme potere economico e le sue operazioni segrete “di influenza”, la Cina sta lentamente ma inesorabilmente indebolendo le istituzioni globali, prendendo di mira in modo aggressivo le singole imprese e minacciando la libertà di espressione nei campi delle arti, della cultura e del mondo accademico. Allo stesso tempo, i servizi di sicurezza occidentali sono sempre più preoccupati per le incursioni cinesi nella nostra infrastruttura di telecomunicazioni. La mano invisibile, frutto di anni di lavoro meticoloso, è il primo testo a gettare finalmente luce sul programma di sovversione globale portato avanti dal Partito Comunista Cinese e sulla serissima minaccia che questo rappresenta per la democrazia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia

    10.00

    Il 23 dicembre 1864 il generale William Tecumseh Sherman scriveva ad Abraham Lincoln una lettera in cui definiva la città di Savannah, in Georgia, il suo “regalo di Natale”. Mai Natale era stato più sanguinoso. La caduta di Savannah infatti era l’estremo frutto della campagna nota con il nome di “marcia al mare” iniziata da Atlanta, messa a ferro e fuoco nel novembre dello stesso anno. “La marcia” è il racconto di quelle sessanta miglia di violenza e di quei sessantamila veterani dell’Unione agli ordini di un uomo la cui tenacia spesso diventa crudeltà. Intorno alle operazioni militari Doctorow dipinge un affresco di una civiltà in fuga: schiavisti, schiavi, uomini, donne, ricchi e poveri, accomunati dalla furia di una guerra civile che cerca la sua epica e trova solo sangue e distruzione.

    Brossura 12,5 x 20 cm. pag. 362

    Stampato nel 2012 da Mondadori

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia contro la Vandea – Guerra antipartigiana sotto Salò

    28.00

    «L’organizzazione del movimento contro il banditismo deve avere un carattere che colpisca la psicologia delle popolazioni e sollevi l’entusiasmo delle nostre fila unificate. Deve essere la marcia della Repubblica Sociale contro la vandea – Benito Mussolini» Cosi si espresse il Duce in un incontro con i vertici dell’esercito repubblicano, ma cosa si nascondeva dietro a queste sigle apparentemente astruse: RAP, RAU, CARS, CoGu? Chi furono gli artefici dell’organizzazione della lotta antiribellistica nei cruenti e tragici anni di Salò? Quale fu il vero ruolo dei tedeschi e quale quello del maresciallo Graziani? Basata in gran parte su una documentazione inedita, ecco la storia mai raccontata di una delle pagine meno note e più controverse della guerra civile 1943 – 1945: quella dei reparti antipartigiani dell’esercito della RSI.

    Brossura 15 x 21 pag. 331 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2012 da Editrice Lo Scarabeo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia dei ribelli. Diari 1986-1987 storie di popoli dimenticati

    20.00

    Almerigo Grilz

    Il brontolio degli elicotteri e quel colpo di M-60, sparato in mezzo alla jungla per stanare i ribelli nell’isola filippina di Negros, non sono poi così diversi dal rombo dei jet e il rintronare dei colpi delle mitragliatrici antiaeree nel villaggio afghano di Wazir. La marcia della morte per arrivare all’assalto della città spettrale mozambicana di Inhaminga, invece, nasconde la stessa adrenalina del fuoco aperto e ricambiato nella località etiope di Debek’a. Non è un film americano o un videogioco sparatutto, ma la realtà della guerra fatta anche di storie come i mujahidin che si affollano estasiati davanti a quel po’ di schiuma da barba offerta per provare l’ebbrezza di una rasatura. Di fronte all’assenza di cibo e di acqua in mezzo al caldo infernale africano, invece, la vita ha gli occhi di una donna che esce da una capanna e porge il suo otre per dissetarti, oppure il sorriso di un guerrigliero che allunga del latte condensato portato appositamente per te. Quattro viaggi e un quinto da cui Almerigo Grilz non sarebbe tornato. Tutto in un anno e mezzo vissuto pericolosamente e raccontato attraverso i diari ora diventati un libro di 224 pagine illustrate da schizzi, mappe e disegni. In quei diciassette mesi del 1986 e parte del 1987 – fra Filippine, Mozambico, Afghanistan, Etiopia e infine Mozambico racchiusi in “La marcia dei ribelli” – che rappresentano solo l’ultima fase della sua attività di reporter, ci sono i popoli dimenticati di un pianeta. C’è il mondo che non conosciamo. “La marcia dei ribelli” è il primo libro di Almerigo Grilz scritto di suo pugno e uscito l’11 aprile 2023, un regalo per i suoi 70 anni, che fa scoprire non solo il giornalista di guerra ma il travel writer. Lo scrittore di viaggi maledetti, dalla profonda umanità e per tutta una serie di motivi anche di attualità, di quello che è stato il primo giornalista freelance italiano morto, dopo la Seconda Guerra Mondiale, mentre svolgeva il proprio lavoro con in mano la cinepresa nell’Africa martoriata dalla guerra.
    Visualizza altro

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 218 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2023 da Spazio in Attuale

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia su Roma

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    Mario Bussoni         Prezzo di listino  15.00 (sconto 35%)

    Celebrata dal regime come coronamento della Rivoluzione Fascista, la Marcia su Roma è stata un colpo di stato o un’azzardo fortunoso? Questa guida ricostruisce con rigore la dinamica degli eventi, partendo dal 24 ottobre 1922, quando, nel corso del raduno delle camicie nere a Napoli, Mussolini afferma “O ci daranno il governo o lo prenderemo calando a Roma”. Il volume, dopo un’accurata ricostruzione storica, ripercorre i luoghi della Marcia: Napoli, dove viene abbracciato il piano d’azione, poi Milano, sede del Popolo d’Italia, Perugia, sede del quartier generale fascista, e infine il raduno delle squadre a Ferrara, Cremona, Civitavecchia e Firenze, confluite poi a Foligno, Tivoli, Monterotondo e Santa marinella, in attesa di entrare a Roma.

    Brossura, pag. 126, completamente illustrato in b/n e colori

    Stampato da Mattioli nel 2012

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia su Roma

    25.00

    Questo libro è la riproduzione anastatica dell’Album ricordo agli abbonati de “IL POPOLO D’ITALIA” nel XIV annuale della sua fondazione (15 Novembre 1938 – Anno VII e.f.), volume a tiratura limitata. Grazie a una bellissima selezione di immagini viene ricostruito quello che è stato lo spirito rivoluzionario della Marcia su Roma. Le fotografie ci permettono di rivivere quei momenti attraverso gli occhi di chi vi prese parte.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marcia su Roma. Racconti squadristi di lotta e Rivoluzione

    18.00

    Giacinto Reale

    Che cosa fu la Rivoluzione fascista? Quali furono gli eventi che ne favorirono l’affermazione? Il presente testo vuole essere un contributo appassionato alla comprensione di un’atmosfera. Il quadriennio che precede la Marcia su Roma rappresentò una stagione turbolenta e straordinaria: dai giorni “di attesa e di marciapiede” alla creazione delle prime “squadre”; dal culto eroico del sacrificio al “me ne frego” impresso sulle bende delle ferite. Questo libro rappresenta un viaggio straordinario nella quotidianità di una stagione incendiaria, con un occhio di riguardo ai suoi più celebri protagonisti. Un fronte di lotta nel quale convissero l’ardore dell’arditismo e il pragmatismo mussoliniano, lo spirito antiborghese e il retaggio nazionalista, lo slancio aristocratico e la forte vocazione social.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina da Guerra Austro-Ungarica

    24.00

    Alexander Kircher? Chi era costui?. Se provaste a chiedere a qualche triestino notizie su Alexander Kircher, probabilmente ricevereste questa risposta. Purtroppo, pur essendo nato a Trieste nel 1867, oggi il pittore è quasi completamente dimenticato nella sua città natale. Liliana Pajola tenta, con il presente libro, di riportarlo alla memoria, pur mostrando solo una piccolissima parte delle cartoline tratte da quadri dipinti da questo prolificissimo pittore. La biografia di Kircher – inquadrata nella realtà storica di Trieste – comprende numerose foto, anche inedite, di proprietà della famiglia Kircher-Tauchmann e cartoline storiche dalla collezione Pajola. Seguono le immagini – tratte da quadri del pittore – e le schede tecnico-storiche di una ventina di navi, di sommergibili e dell’aviazione della marina da guerra austro-ungarica. Altri capitoli parlano della battaglia di Lissa col monumento del leone morente, dell’attacco alla costa italiana il 24 maggio 1915, dei bombardamenti italiani su Trieste.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 198 com circa 123 illustrazioni

    Stampato nel 2018 da Luglio Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina della Repubblica di Venezia dalle origini alla fine del Medio Evo. Studio sull’opera di Martin da Canal

    25.00

    Danilo Pagliaro

    I Veneziani hanno colonizzato delle isole e degli isolotti nel bel mezzo di una laguna, ma come facevano per spostarsi fra le isole, all’interno della laguna stessa? Con delle imbarcazioni, evidentemente, ma di che tipo? Chi le costruiva? Come?  Dove erano costruite queste barche? A parte le domande riguardo le differenze fra le imbarcazioni utilizzate per la vita di tutti i giorni nelle acque interne, sicure e poco profonde e le navi impiegate per il commercio e nella marina da guerra, che solcavano il Mediterraneo e che partivano anche nell’oceano Atlantico verso i porti inglesi ed olandesi, questo libro vuole dare delle risposte a tutta una serie di domande che l’autore si è posto in quanto veneziano ed in quanto soldato professionista.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La marina imperiale giapponese

    20.00

    Questa è la storia della battaglia disperata per il Pacifico, densa di azioni e quasi fantastica nei suoi sviluppi, narrata dal punto di vista giapponese. Le sorprese sono molte. Pochi sanno, ad esempio, come lo stato maggiore della Marina giapponese, e molti ufficiali, abbiano lottato fino all’ultimo per tenere il paese al di fuori del conflitto con gli Stati Uniti, e nessuno sa indicare con certezza chi e quali cause determinarono veramente la disastrosa sconfitta delle Midway. Ancora, molti ignorano che quella che doveva probabilmente essere una facile vittoria a Leyte si sia trasformata in una sanguinosa rotta della flotta a causa di una drammatica ribellione agli ordini ricevuti. Masanori Ito rivela gli errori, gli equivoci e il cieco fanatismo che portarono alla rovina una delle flotte più potenti al mondo. Intossicati dalle grida festanti che riempirono l’aria, la notte in cui giunse la notizia dell’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi credettero di avere in mano la vittoria, ma per gli ammiragli imperiali era chiaro come quella stessa notte indicasse l’inizio della fine… Allo scoppio della Seconda guerra mondiale la Marina nipponica, la terza del mondo in ordine di potenza, possedeva alcune delle navi più formidabili che avessero mai solcato i mari. In meno di quattro anni cadde nell’oblio!

    Brossura, 15,3 x 20,7 cm. pag. 298 con vari foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Odoya

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina Italiana ed il problema aeronavale 1919-1945

    30.00

    Il presente lavoro prende in esame il fatto che la marina italiana non riuscì a risolvere il suo problema aeronavale che includeva l’aviazione navale e le navi portaerei prima dell’entrata in guerra contro la Gran Bretagna e la Francia, nel giugno 1940. Detto problema è stato esaminato sulla base della documentazione disponibile ed in relazione allo sviluppo tecnologico ed operativo dell’aviazione navale, in particolare delle navi portaerei, nel ventennio intercorsio tra le due guerre mondiali. Dal quadro che ne è scaturito, risulta che il non aver potuto disporre di un’aviazione navale, di navi portaerei e di un collaudato sistema di procedure per la cooperazione aeronavale ha influito negativamente sulle capacità operative della Marina Italiana durante la II G.M. Il lavoro è corredato da un’appendice nella quale sono riportate informazioni, caratteristiche e profili delle navi portaerei, portaidrovolanti e navi lancia aerei sudiate, progettate e realizzate dalla Marina italiana dal 1920 al 1943.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 198

    Stampato nel 2010 da Widerholdt Frères

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale

    50.00

    Ancora prima del formale abbandono dela Triplice alleanza, nella primavera del 1915, l’Esercito e la Marina avevano posto allo studio le operazioni da svolgere nelcaso di un conflitto contro l’Austria e l’Ungheria. La Marina pose allo studio in particolare: sbarchi in alcune isole dalmate, concorso diretto all’avanzata in Venezia Giulia, difesa del litorale adriatico. Questo libro racconta e sviscera gli avvenimenti che, sia sul mare, sia sulla terra e nel cielo, videro i Marinai italiani protagonisti. In special modo si sofferma su quei Marinai che, indossata la divisa grigioverde, scesero nelle trincee, spalla a spalla con Fanti e Bersaglieri, a difendere Venezia e che formarono la Brigata Marina, progenitrice del Battaglione, ora Reggimento San Marco. Il libro inizia con elementi di geografia, d’obbligo per analizzare sul terreno gli elementi che contraddistinsero le vicende della Grande Guerra.

    2 volumi rilegati in cofanetto 17,5 x 25 pag. 706 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    30.00

    James J. Sadkovich

    “La Marina italiana nella seconda guerra mondiale” è il corposo risultato di un’approfondita indagine storiografica e di una ricerca che ha portato l’autore a confrontarsi con una straordinaria mole di materiale documentario, pressoché tutto quanto è stato scritto sull’argomento negli ultimi sessant’anni, riguardante le operazioni navali e aeronavali condotte dalla Regia Marina nei trentanove mesi che, dal 1940 al 1943, la videro impegnata in una logorante attività bellica nei teatri di guerra del Mar Mediterraneo durante il secondo conflitto mondiale. In un’opera controcorrente rispetto alla lettura “ufficiale” degli eventi che è stata ispirata dalla predominante storiografia di scuola angloamericana, James J. Sadkovich compie un’analisi che si propone di emendare dagli stereotipi l’operato della forza navale italiana e di offrire una valutazione, sulla base del dato effettuale, del suo apporto bellico, per lo più sminuito dalla propaganda britannica. La Regia Marina non vinse la guerra, ma, è la conclusione di Sadkovich, affiancata dall’Aeronautica e con il saltuario concorso del poco affidabile alleato germanico, essa bloccò le forze navali e aeronautiche britanniche e fece dell’Italia l’attore principale dell’Asse negli oltre tre anni della sua belligeranza nel Mediterraneo. Le gesta della Marina italiana durante la seconda guerra mondiale, finalmente al di là di ogni stereotipo.

    Brossura, pag. 544 + 32 di foto b/n

    Stampato nel 2006 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina Militare 1861-1991 – Compendio di 130 anni di vita

    46.00

    Panoramica sintetica ma esauriente degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l’esistenza della Marina italiana dalla nascita alla Guerra del Golfo. L’opera non si limita all’illustrazione della politica marittima, delle operazioni navali e delle caratteristiche tecniche delle navi, ma affronta in maniera organica ed originale anche temi di carattere sociale e politico in rapporto alla nazione che sono stati generalmente poco trattati in passato. L’opera ha una connotazione generale, in modo da potersi volgere ad un pubblico più vasto possibile per far conoscere, al di là degli specialisti o degli appassionati di storia navale, le vicende della nostra Marina.

    Rilegato, 20 x 26 cm. pag 248 con circa 23 foto b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2007 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina tedesca 1939-1945 – Azioni belliche e scelte operative

    28.00

    Quando il 3 settembre 1939 Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania, la Marina tedesca era assolutamente impreparata a sfidare le flotte delle due potenze alleate che, pur dovendo presidiare anche il Mediterraneo e le colonie asiatiche minacciate da Italia e Giappone, schieravano 22 navi da battaglia, 7 portaerei, 83 incrociatori, 255 cacciatorpediniere e 135 sommergibili. La distruzione della Kriegsmarine fu evitata grazie alla caduta della Francia – che mise a disposizione tedesca le basi da cui porre sotto assedio le isole britanniche – e all’audace applicazione di una “strategia della dispersione” volta a valorizzare l’impiego combinato di mezzi di superficie, subacquei e aerei, elaborando nuove tattiche operative (come il “branco di lupi” per gli U-Boot) o aggiornando al XX secolo antichi metodi di guerra, dalle navi corsare ai campi minati. Gli ammiragli tedeschi furono costretti ad architettare operazioni poco ortodosse, intercettando le linee di traffico mercantile avversario con un pugno di U-Boot e speciali “corazzate tascabili”, impiegando armi come le mine magnetiche e lanciando rischiose operazioni contro paesi neutrali ma strategici in vista del confronto con Londra e Parigi. I risultati furono ambivalenti, con alcuni spettacolari successi pagati però a caro prezzo. Prefazione dell’ammiraglio Gianni Vignati.

    Cartonato con sovracopertina, 16,5 x 22 cm. pag. 593 con circa 219 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Odoya

    Quick view
  • 0 out of 5

    La maschera del comando

    13.00

    Quali sono le qualità di un generale? Quale è il modo più efficiente di comandare? Come è cambiato nei secoli il ruolo del generale? Uno dei massimi storici militari racconta quattro condottieri che hanno incarnato modi diversi di esercitare il comando: Alessandro Magno, sempre in prima fila nei combattimenti; Adolf Hitler, impegnato a mitizzare la propria figura attraverso la propaganda; il duca di Wellington, che controllava l’andamento della battaglia avvicinandosi agli scontri e infine Ulysses Grant, in grado di sfruttare al meglio il suo stato maggiore e le innovazioni tecnologiche come il telegrafo. Nell’analisi di Keegan la cultura e le priorità di un popolo determinano le caratteristiche dei loro leader e la personalità di un condottiero è la chiave di lettura per la sua epoca.

    Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 380 + 16 pagine fuori testo con 28 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Il Saggiatore

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Massoneria e la rivoluzione intellettuale del Settecento

    21.00

    Una ricerca dei primi del Novecento, che indaga i veri retroscena delle rivoluzioni del Settecento, da quelle intellettuali a quelle politiche che sfociarono nella Rivoluzione francese – la “Grande Rivoluzione”. In pagine penetranti e briose, non prive di una certa predilezione per il lato aneddotico e il bozzetto psicologico, Bernard Fay documenta il ruolo determinante svolto dalla massoneria nella diffusione delle nuove idee illuministiche e nella preparazione del 1789.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    La massoneria nella grande guerra

    22.00

    Con la conflagrazione europea (luglio-agosto 1914) le Massonerie degli Stati in lotta si schierarono con i rispettivi governi. Altrettanto accadde per le altre “internazionali” (i socialisti, le chiese, compresi i cattolici, i democratici, persino i pacifisti…). In Italia le due organizzazioni massoniche, il Grande Oriente (GOI) e la Gran Loggia d’Italia (GLdI), sino ad allora avevano predicato pace e fratellanza. Dall’agosto 1914, invece, il GOI chiese la guerra contro l’impero d’Austria-Ungheria per completare il Risorgimento. Con l’intervento (24 maggio 1915) anche la GLdI condivise lealmente l’impegno per la vittoria.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 336 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da BastogiLibri

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Mauser 1899 e la Regia Marina Italiana

    30.00

    Vincenzo A. Fortunati

    La prima semiautomatica a essere arruolata da una forza armata nazionale. Rimase in servizio per vent’anni, dando prova della sua efficienza nei disordini cinesi del primo ’900 e facendosi onore nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale, al termine della quale fu congedata e sostituita con un’arma di produzione nazionale. Ma se sulla più nota Mod. 1896 molto si è scritto in pubblicazioni e articoli sparsi un po’ ovunque, mancava un’opera specificamente dedicata alla «1899», altrimenti detta «Mauser Marina» o, ancora, «Mauser contratto italiano».

    Brossura, pag. 456 con circa 400 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2001 da Editoriale Olimpia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La medaglia di benemerenza per i volontari di guerra 1915-1945

    30.00

    Antologia e storia per immagini di una tra le più importanti medaglie militari italiane. In questo lavoro di altissimo livello, dove sono catalogati e visualizzati con perfette immagini a colori, i decreti istitutivi, tutti i fabbricanti, le varianti di conio, i diplomi, le copie ed i riconi di questa medaglia, l’Autore Carlo Morandi espone, con un’ottima impaginazione tutto quello che un collezionista può e, vuole sapere, su questa medaglia e le sue motivazioni. Un capitolo speciale è dedicato ai segni distintivi per i militari ex irredenti con numerosi inediti. Che dire, un’altro lavoro fuori comune di uno dei più grandi esperti italiani di medaglie dei due conflitti mondiali.

    Brossura, 16,7 x 23,5 cm. pag. 130 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2018 da Carlo Morandi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La medaglia di Memel

    16.00

    Il 22 marzo 1939, in quella che possiamo definire una delle ultime azioni importanti senza spargimenti di sangue prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il distretto di Memel, appartenente alla Lituania, venne annesso alla Germania ed il giorno successivo le truppe tedesche marciarono nella città e nel territorio appena ottenuto. Il primo maggio del 1939, per commemorare il “ritorno” di Memel e per rendere omaggio a chi aveva preso parte a questa ulteriore annessione, Hitler istituì la terza delle cosiddette “medaglie delle guerre dei fiori”, la Medaille zur Erinnerung an die Heimkehrer des Memellandes, altrimenti conosciuta con il diminutivo di Memel-Medaille o medaglia di Memel. Questo libro interamente dedicato alla famosa medaglia di Memel è il frutto del lavoro di ricerca e comparazione di questi ultimi anni da parte dell’Autore che ha inoltre confrontato i modelli conosciuti come originali con quelli considerati delle repliche cercando delle prove in ogni direzione, compreso nelle immagini dei cataloghi d’epoca, per stabilire e supportare le diverse teorie che nel corso degli anni si sono succedute nell’analisi delle varie tipologie di questa specifica medaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2013 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La memoire des bunkers: Les plus belles fresques du Mur de l’Atlantique

    36.00

    Alain Durrieu

    I bunker del Vallo Atlantico non hanno ancora svelato tutti i loro segreti. Abbandonati al loro destino per decenni, saccheggiati, etichettati, segnano coste francesi, punti di riferimento familiari dell passeggiate estive. Anche se spogliati di tutto il loro equipaggiamento, rivelano comunque numerose sorprese, come i numerosi murales che ancora oggi ornano ostinatamente le loro pareti. Lasciati in eredità dai soldati che li occupavano, questi affreschi raccontano la loro vita quotidiana, svelano i loro pensieri intimi, elogiano le loro gesta armate e stigmatizzano i loro nemici. Come istantanee, questi dipinti riportano alla mente un passato dimenticato; sono il ricordo dei bunker. Gli affreschi più belli del Vallo Atlantico, sono riportati in questo splendido libro illustrato con 650 foto eccezionali e documenti d’epoca.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 192 interamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2025 da Editions Le Grand Blockhaus

    Quick view