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    La guerra del Friuli

    20.00

    Dal 1615 al 1617 l’esercito della Repubblica di Venezia e quello dell’Arciduca Ferdinando d’Austria si affrontarono sul territorio che dalla Val Canale giungeva a Monfalcone, sull’Adriatico. Trecento anni dopo sugli stessi territori si sarebbero affrontati italiani e austriaci. Nel corso di questa guerra combattuta ache in Istria e Dalmazia, Venezia lottò per mantenere il dominio del golfo e per riconquistare i territori perduti durante la guerra contro la lega di Cambrai, mentre gli arciducali lottarono per affermare le proprie aspirazioni sull’Adriatico. In questo conflitto caratterizzato da scorrerie, assedi e colpi di mano, si distinsero alcuni tra i più brillanti condottieri del secolo: Wallenstain, Pompeo Giustiniani e Adamo di Trautmannsdorf. 16 tra cartine e illustrazioni.

    Brossura, pag. 228 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del golfo. Diario di una guerra dimenticata

    25.00

    Il libro racconta tutte le difficoltà politiche che la partecipazione italiana incontrò, a partire da quelle dovute al Governo Andreotti e al Parlamento, nel cui ambito le decisioni necessarie e spesso impellenti furono invece prese troppe volte con le ben note lentezza e ambiguità della politica nazionale. Ma il libro del generale Arpino è soprattutto ambientato “in prima linea”, dove la guerra era appunto tale e veniva combattuta da tutte le forze della Coalizione. Il lavoro è strutturato principalmente su tre parti: la prima, dedicata alla preparazione delle forze rischierate nel teatro, alla pianificazione delle operazioni e al “targeting”, cioè l’analisi degli obiettivi e lo studio delle soluzioni migliori per colpirli. La seconda parte è tratta dal diario operativo dell’autore e descrive dettagliatamente le operazioni nel teatro, iniziate nell’ambito del rischieramento internazionale denominato “Desert Shield” (scudo del deserto) e confluite, allo scadere dell’ultimatum dell’ONU, nella campagna denominata “Desert Storm” (Tempesta del deserto). In questa seconda parte, che è sicuramente quella più estesa e importante del volume e che solo dopo la successiva “desecretazione” delle informazioni è stato possibile descrivere dettagliatamente, Mario Arpino racconta, giorno per giorno, la vita dei nostri equipaggi e del suo ridottissimo ma molto motivato staff di comando.

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    La guerra del guerriero. Pensieri dal fronte

    15.00

    Kurt Eggers

    “Non vogliamo andare in alcun paradiso che non sia la Germania, non abbiamo bisogno di alcun salvatore che non sia tedesco! Ciò di cui abbiamo bisogno è la consapevolezza del nostro cuore, della nostra natura, e la difesa della nostra coscienza tedesca, affinché i principi di dovere e di onore crescano di pari passo sempre più forti”. “Stringi i pugni, bambino mio? Giusto così! La mano che si apre fa scivolar via la spada. La mano aperta, bambino mio, non vale molto in tempi burrascosi. Spada e redini scivolano via dalla mano aperta. Perciò stringi i pugni, bambino mio!”. Kurt Eggers

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    La guerra del Pacifico

    28.00

    Il 7 dicembre 1941 i giapponesi attaccarono la base navale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. Quell’atto, spingendo gli Stati Uniti a entrare in guerra contro Giappone, Germania e Italia, costituì uno dei maggiori punti di svolta della Seconda Guerra Mondiale. La guerra del Pacifico, in cui si affrontarono Giappone e Usa, è qui approfonditamente raccontata e analizzata nelle sue peculiarità: la predominanza degli scontri navali (fra tutti, la grande battaglia delle Midway) nel teatro vastissimo dell’oceano, la difficoltà dei combattimenti nelle isole e nel Sudest asiatico, nella giungla o in impervie zone montagnose, l’estrema brutalità, l’indisponibilità alla resa e l’annientamento dell’avversario come unico esito possibile del conflitto.

    Brossura, 15,5 x 21,3 cm. pag. 384

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    La guerra del Pacifico. Storie di uomini e portaerei nella Seconda Guerra Mondiale

    22.00

    Sergio Valzania

    Tra le epopee del mare c’è quella delle portaerei. Le navi più potenti mai costruite sono state protagoniste di una sola guerra: quella combattuta con ferocia nell’oceano Pacifico tra giapponesi e americani dal 1941 al 1945. Il Mar dei Coralli, Midway, le Salomone orientali, l’arcipelago di Santa Cruz e le Marianne furono il teatro del conflitto che si risolse in uno schiacciante predominio degli Stati Uniti aprendo loro la strada per la vittoria. I marinai e i piloti imbarcati su “Saratoga”, “Lexington”, “Yorktown”, “Enterprise” e “Hornet” si opposero con determinazione e spirito di sacrificio allo strapotere dei giapponesi nei primi mesi di guerra, bloccando la loro avanzata e dando ad un formidabile apparato industriale le possibilità immense di intervenire nella lotta. Valzania valuta le scelte fatte, l’eroismo, la disponibilità al sacrificio, le capacità strategiche e l’intuito tattico dei protagonisti, presenta le azioni e i comportamenti delle personalità di spicco che vi parteciparono nei ruoli più diversi. Dall’ammiraglio Yamamoto, ucciso in un agguato tesogli dall’aviazione americana, ai futuri presidenti degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, a George Bush, in servizio come pilota di marina.

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    La guerra del Peloponneso

    16.00

    Nella primavera del 431 a.C., dopo una lunga serie di incidenti diplomatici e militari, divampò infine il conflitto che da tempo covava tra Atene e Sparta. Si trattò di una vera e propria guerra mondiale dell’antichità, per il respiro quasi mediterraneo e per il numero degli stati greci e barbari coinvolti, ma anche di una guerra civile dei greci. Dopo ben ventisette anni di ostilità quasi ininterrotte fu Atene a uscirne sconfitta, ma fu la Grecia nel suo complesso a esserne trasformata in profondità: la fine del conflitto segnò anche l’inizio del declino per la potenza vittoriosa e per l’intero antico mondo delle poleis.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 223

    Stampato nel 2012 da Carocci

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    La guerra del Peloponneso

    22.00

    Nel 431 a.C. scoppiò tra Atene e Sparta la guerra del Peloponneso: una guerra che insanguinò la Grecia per quasi trent’anni e segnò la cupa fine del periodo d’oro della civiltà ellenica. Tucidide, consapevole di vivere un evento di portata eccezionale, lo assunse come momento esemplare di un’analisi che mirava a cogliere, al di là dei nudi fatti, le forze profonde sottese ai processi della Storia. Un’analisi lucida e disillusa che spinge il lettore a interrogarsi sui problemi che si ripresentano sempre uguali alla coscienza storica: i meccanismi e la moralità del potere, gli arbitrii e i diritti dei vincitori e dei vinti, la giustizia dei potenti e la giustizia dei deboli.

    Tre volumi in cofanetto brossura pag. 1536 complessive

    Stampato nel 1996 da Rizzoli

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    La guerra del Peloponneso

    10.50

    Combattuta dal 431 al 404 a.C, la guerra del Peloponneso contrappose le due grandi città-stato rivali, Atene e Sparta, ed ebbe come posta il predominio sulla Grecia. L’evento, considerato “la guerra mondiale dell’antichità”, è al centro di questo libro che ne illustra con chiarezza origini, andamento e conseguenze. Oggetto dell’esemplare resoconto storico di Tucidide, il conflitto che portò Sparta ad assumere il ruolo di potenza egemone continentale e marittima fu anche, in ambito culturale, la cornice di una serie di altissime realizzazioni: in quel periodo Socrate elaborò la propria filosofia; furono attivi i grandi tragici Sofocle ed Euripide e la commedia attica raggiunse il suo punto più alto con Aristofane.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 116 con 8 cartine b/n

    Stampato nel 2010 da Il Mulino

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    La guerra del Peloponneso 431 – 404 a.C.

    16.00

    Ancora oggi, gli avvenimenti della Guerra del Peloponneso sono studiati come fonti d’insegnamento di diplomazia, strategia e tattica. Essa rivela il lato più oscuro della civiltà classica greca. Dai terribili effetti del sovraffollamento e della peste sulla popolazione ateniese, alla violenta guerra civile che spesso esplose nelle città alleate con Atene o con Sparta, questo volume offre una quadro nitido e a volte inquietante dell’impatto della guerra su un popolo acclamato come fondatore della civiltà occidentale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 138 molte illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del tempio – Escatologia e storia del conflitto mediorientale

    14.50

    n questo saggio, l’autore ripercorre la storia della Terra Santa e di Gerusalemme quali “luoghi fatali” dall’antichità ai nostri giorni, in un intreccio inestricabile di religione e politica, profezia e attualità. Dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme ad opera dei Romani alle profezie dell’apocalittica cristiana; dal messianismo ebraico all’escatologia islamica; fino all’età moderna, con l’avvento del Sionismo ebraico (e cristiano), la nascita dello stato d’Israele, le previsioni di un (prossimo) avvento del Cristo (o dell’Anticristo) e il più recente successo dell’ideologia neoconservatrice e della setta islamica wahhabita. Un vortice inesorabile di presagi e aspirazioni, interessi politici e attese apocalittiche, che spingono fatalmente il Medio Oriente e il mondo intero verso un drammatico epilogo che sembra già svolgersi davanti ai nostri occhi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144

    Stampato nel 2019 da Irfan

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    La guerra del Vietnam

    12.50

    Lo scontro fra la superpotenza americana e il piccolo nord-Vietnam comunista fu un drammatico banco di prova per gli equilibri del mondo bipolare e per l’opinione pubblica statunitense e occidentale. Il volume ripercorre la storia della guerra in Vietnam dalle sue lontane origini negli anni Quaranta sino al disimpegno americano nel 1973 e alla conquista di Saigon nel 1975, concentrandosi non solo sugli avvenimenti militari ma sul contesto internazionale dell’intervento e sulle ripercussioni interne agli Stati Uniti dove l’opposizione alla guerra fu uno degli elementi forti che coagularono la rivolta giovanile.

    Brossura, 12,5 x 29,5 cm. pag. 204 con 4 cartine

    Stampato nel 2011 da Il Mulino

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    La guerra del Vietnam 1956 – 1975

    18.00

    La guerra del Vietnam è stata senza dubbio il più importante evento bellico della fine del cosiddetto “secolo americano”. L’America entrò in questo conflitto brutale in piena Guerra Fredda, forte della sua “missione morale” esplicitata alla fine della Seconda Guerra Mondiale per salvare il mondo dall’avanzamento del comunismo. Questo libro rimarca il fatto che quella guerra non fu affatto quella che gli Stati Uniti avevano previsto. L’inferiorità numerica e l’astuzia delle forze nord vietnamite che fecero ricorso a forme di guerriglia basate sulle teorie di Mao Zedong divennero via via sempre più vincenti e terminarono con la più cocente delle sconfitte che l’apparato e lo stato americano avessero forse mai subìto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con circa 30 foto b/n, 9 cartine a colori e 11 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del Vietnam. Storia militare del conflitto più controverso del XX secolo

    23.00

    Errico De Gaetano

    La guerra del Vietnam è un conflitto di particolare rilevanza, avendo fuso assieme la dimensione militare, politica e mediatica in quella sintesi di sforzi che oggi rappresenta la normalità della forma bellica.  Il volume, frutto di un minuzioso vaglio delle fonti, ricostruisce con dovizia di particolari le operazioni militari dal 1945 al 1975 spiegando, passo dopo passo, l’evoluzione del conflitto, gli aspetti tecnico- operativi, il ruolo della politica interna e internazionale, dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione di massa dal punto di vista dei contendenti, soffermandosi sulla forza, gli errori e i limiti delle visioni strategiche che si sono confrontate in Vietnam.

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    La guerra dell’acqua. – Come il bene primario per eccellenza sta modificando la geopolitica del mondo

    16.00

    Inquinamento, conflitti per il controllo delle risorse idriche, idrodiplomazia e necessità di una gestione concertata… Questi sono solo alcuni dei temi affrontati in questo notevole saggio in modo chiaro e semplice. Grazie a numerose illustrazioni e schemi, oltre che a diversi esempi estrapolati nei più diversi contesti mondiali, quest’opera rappresenta senz’altro uno strumento prezioso per capire le sfide ed i problemi legati alla necessità di disporre per l’uomo di questa risorsa fondamentale per la vita, che pur essendo la più abbondante sul nostro Pianeta, è sempre più di difficile utilizzo. Circa un quarto della popolazione mondiale infatti non dispone di un accesso diretto a questo bene primario, mentre il controllo delle fonti e dei servizi idrici è sempre più in mano alle multinazionali. Oggi la crescita demografica ed i cambiamenti climatici hanno reso ancor più pressante questo tema affrontato da vicino al Forum Mondiale sull’acqua che si tenuto a Marsiglia nel marzo 2012.

    Brossura 15 x 21 pagg. 319

    Stampato nel 2012 da Fuoco Edizioni

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    La guerra dell’aria – Giulio Douhet stratega impolitico

    20.00

    Il volume ricostruisce la vita e l’opera di Giulio Douhet (1869-1930), primo teorico del bombardamento strategico e difensore dell’indipendenza dell’arma aerea, scrittore militare di fama internazionale in particolare per il trattato “Il dominio dell’aria” (1921 ). La vasta documentazione inedita consente all’autore di ricostruire nel dettaglio la carriera di questo ufficiale intransigente il quale, pur di diffondere la sua visione della politica aerea e militare italiana, non esitò a entrare in rotta di collisione con i superiori, pagando persino col carcere le sue convinzioni. Attraverso l’accidentata carriera di Douhet il volume riflette sul contesto politico, militare e tecnologico dei primi decenni del Novecento, caratterizzati dallo sviluppo dell’arma aerea e dagli sconvolgimenti epocali scaturiti dalla guerra industriale.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 226

    Stampato nel 2013 da il Mulino

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    La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 1 1939-1941

    32.00

    Pier Paolo Battistelli

    Opera unica nel suo genere, La guerra dell’Asse colma una lacuna nella storiografia italiana e straniera analizzando le diverse strategie di Hitler e di Mussolini e la fallimentare collaborazione militare tra Italia e Germania a partire dalla firma del “Patto d’Acciaio” fino alla crisi dell’estate 1943. Ampiamente utilizzata da storici stranieri tra cui John Gooch (Mussolini’s War) e H. James Burgwyn (Mussolini Warlord), La guerra dell’Asse viene proposta in edizione integrale per la prima volta al pubblico italiano divisa in due volumi. Il primo volume va dalla firma del “Patto d’Acciaio” alla fine del 1941, ripercorrendo le diverse strategie di Hitler e di Mussolini contro la Francia prima, e quindi contro la Gran Bretagna. L’intervento tedesco nel Mediterraneo, in Africa settentrionale e nei Balcani all’inizio del 1941 a seguito delle sconfitte italiane diede il via ad una vera e propria collaborazione militare sul campo sancita dall’arrivo dell’Afrika Korps in Libia e del Corpo di Spedizione Italiano in Russia

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    La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 2 1942-1943

    40.00

    Pier Paolo Battistelli

    La guerra dell’Asse colma una lacuna nella storiografia italiana e straniera analizzando le diverse strategie di Hitler e di Mussolini e la fallimentare collaborazione militare tra Italia e Germania a partire dalla firma del “Patto d’Acciaio” fino alla crisi dell’estate 1943. Ampiamente utilizzata da storici stranieri tra cui John Gooch ( Mussolini’s War ) e H. James Burgwyn ( Mussolini Warlord ), La guerra dell’Asse viene proposta in edizione integrale per la prima volta al pubblico italiano divisa in due volumi. Questo secondo volume analizza l’evoluzione del conflitto a partire dalla crisi dell’inverno 1941-42 con gli sviluppi nel Mediterraneo, in Africa settentrionale, nei Balcani e sul Fronte Orientale. Il volume ripercorre le strategie e le decisioni prese in merito alla conquista di Malta, alla presa di Tobruk e all’offensiva in Egitto fino all’invio dell’Armata Italiana in Russia. Le sconfitte di El Alamein e di Stalingrado segneranno la crisi dell’alleanza che porterà al crollo dell’Asse nell’estate del 1943

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    La guerra dell’energia – Tutto ciò che Greta Thumberg non ti racconterà

    20.00

    Un saggio su ambiente ed energia, scritto da un tecnico in risposta alla moda della denuncia in assenza di preamboli, di soluzioni, di vie di fuga. Una fotografia senza filtri scattata da chi sa cosa cercare per interpretare i fenomeni geopolitici che interessano il mondo al di là della mera rappresentazione mediatica. Ma anche un disegno visionario e, al tempo stesso, realizzabile dei futuri scenari che caratterizzano il più strategico dei settori, quello dell’energia. Una possibilità, ma, soprattutto, un monito alla Nazione, affinché il primato tecnologico non sia vanificato, come spesso è accaduto, dalla assenza di visione strategica o dalla scarsa convinzione che quella tracciata sia l’unica rotta perseguibile.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 294 con alcune illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2020 da Altaforte

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    La guerra della fanteria 1915-1918

    20.00

    Basilio Di Martino

    Seguendo il filo conduttore del diario storico di uno dei reggimenti più provati, il 141° della Brigata Catanzaro, nato nell’imminenza della guerra e impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con due parentesi: Oslavia e l’Altopiano di Asiago, questo libro è il tentativo di seguire il processo di trasformazione della fanteria. Insieme alla cronologia delle vicende viene quindi esaminata l’evoluzione dei procedimenti tattici – la fanteria grazie alle nuove armi in dotazione era ora in grado di svincolarsi in parte dalla tutela dell’artiglieria e penetrare all’interno del sistema difensifo nemico determinandone il crollo – che si accompagnò ad una graduale trasformazione delle unità passando da una massa omogenea di tiratori armati di fucile e baionetta ad un complesso articolato di specializzazioni.

    Brossura 16 x 23,50 cm. pag. 280 con molte foto b/n e cartine

    Stampato nel 2008 da Rossato

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    La guerra delle Due Rose – La nascita dell’Inghilterra moderna

    16.00

    .La guerra civile che ha insanguinato l’Inghilterra nella seconda metà del XV secolo è una delle principali fonti utilizzate da George R.R. Martin per le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, per l’incredibile successo televisivo del Trono di Spade. Ma come si svolse il vero conflitto? È stata realmente la punizione divina per l’usurpazione di Enrico IV Bolingbroke ai danni del legittimo Riccardo II come la propaganda Tudor ha cercato di tramandare? Oppure è stato il frutto malato della deriva morale che travolse la nobiltà inglese alla fine del Medioevo, come ricostruito dalla storiografia vittoriana? Molteplici personalità presero parte al conflitto: re e regine, usurpatori e consiglieri malfidi, vittime innocenti e sovrani impazziti. Uno spazio particolare è riservato nel libro alle molte protagoniste femminili di quei decenni. Parleremo anche delle battaglie che infiammarono il paese, delle rotte e delle ritirate, dei tradimenti e dei colpi di scena, molti dei quali ripresi dallo stesso Martin, mettendo in luce come la sua fonte principale sia stata non tanto la storia di per sé, ma la sua reinterpretazione a opera di Shakespeare, il primo a riunire sotto un unico arco narrativo l’intera sequenza di conflitti dinastici che insanguinò l’Inghilterra fra la deposizione di Riccardo II nel 1399 e la salita al trono di Enrico VII Tudor all’indomani della vittoria di Bosworth nel 1485.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 186

    Stampato nel 2019 da Odoya

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    La Guerra delle Falklands

    32.00

    Marco di Nunzio

    Descrizione giorno per giorno della guerra delle Falklands, con elencazione delle operazioni aeree, terrestri e navali  oltre all’impiego delle forze speciali.  Sono  descritte anche le operazioni di riconquista della Georgia del Sud. Inoltre sono presenti  anche delle tabelle organiche riferite ai reparti britannici e argentini che hanno partecipato al conflitto. Nuova edizione aggiornata ed espansa con numerose foto a colori.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 298 con numerose foto a colori

    Stampato nel 2023 In Proprio

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    La guerra democratica

    14.90

    Dopo il collasso del contraltare sovietico le Democrazie, Stati Uniti in testa, hanno inanellato, in vent’anni, otto guerre di aggressione. La “guerra democratica” non si dichiara, ma si fa, con cattiva coscienza, chiamandola con altri nomi. Col grimaldello dei “diritti umani” si è scardinato il diritto internazionale sul presupposto che l’Occidente, in quanto cultura superiore (moderna declinazione del razzismo), portatore di valori universali, i suoi, ha il dovere morale di intervenire ovunque ritenga siano violati. Il nemico, allora, non è più, schmittianamente, uno “justus hostis”, ma solo e sempre un criminale. Essenzialmente tecnologica, sistemica, digitale, condotta con macchine e robot, la “guerra democratica” evita accuratamente il combattimento, che della guerra è l’essenza, perdendo così, oltre a ogni epica, ogni dignità, ogni legittimità, ogni etica e persino ogni estetica.

    Brossura 13 x 20 cm. pag. 290

    Stampato nel 2012 da Chiare Lettere

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    La guerra di Candia vol. 1

    23.00

    La guerra di Candia fu il uogo di confronto di due diversi modellli militari, quello occidentale e quello ottomano, assurgendo nelle corti di tutta Europa a “Campo di Marte” del continente. Queste campagne rappresentano la prima “guerra di materiali”, ovvero un conflitto combattuto lontano dal territorio metropolitano dei due stati in lotta, molto simile, per fornire un esempio comprensibile a tutti, alle campagne nel Pacifico del secondo conflitto mondiale: il primo conflitto dell’età moderna combattuto però con i mezzi del XVII secolo. Questo volume offre una bella ricostruzione degli equipaggiamenti da guerra e le diverse tipologie dei soldati sono state restituite con estrema cura, nonostante il repertorio iconografico relativo a queste vicende presenti molti problemi di interpretazione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n e colori + 9 tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Soldiershop

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    La guerra di Candia vol. 2

    20.00

    “Un’ora prima del tramonto del 19 luglio 1657, la galea ammiraglia del capitano generale da mar Lazzaro Mocenigo, pavesata con tutte le insegne dei diversi stati che avevano inviato le loro squadre alla flotta veneziana, passava a vele spiegate davanti ai Castelli seguita da altre dodici navi. Sconfitta nei giorni precedenti la flotta nemica, restava da risalire il canale e imporre la pace al sultano con i cannoni delle galee, ora che Istanbul si trovava indifesa e a poche miglia di distanza. Rimanevano soltanto da superare i forti avversari eretti sulle due rive del canale.”

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate con immagini b/n e colori e 8 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    La Guerra di Churchill Vol 1 – Il secondo conflitto mondiale narrato dal consigliere del primo ministro britannico. Tempo di guerra 1939-1941

    24.00

    Il primo volume della Guerra di Churchill rappresenta un documento storico di eccezionale valore. La narrazione del conflitto attraverso il racconto del Generale Alan Brooke. Militare duro e preciso, ma anche intelligente e intuitivo, ci spiega come siano nate, attraverso discussioni e scontri tra i “grandi”, le decisioni che hanno cambiato il corso della storia. Nel ripercorrere in prima persona gli eventi che hanno condotto alla vittoria su tutti i fronti, si ottiene una panoramica dei piani alleati e un’impareggiabile lezione sulla leadership strategica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La guerra di Churchill Vol. 2 – Il secondo conflitto mondiale narrato dal consigliere del primo ministro britannico. All’attacco (1941-1943)

    24.00

    Il secondo volume della Guerra di Churchill rappresenta un documento storico di eccezionale valore. Prosegue la narrazione del conflitto attraverso il racconto del Generale Alan Brooke. Militare duro e preciso, ma anche intelligente e intuitivo, ci spiega come siano nate, attraverso discussioni e scontri tra i “grandi”, le decisioni che hanno cambiato il corso della storia. Nel ripercorrere in prima persona gli eventi che hanno condotto alla vittoria su tutti i fronti, si ottiene una panoramica dei piani alleati e un’impareggiabile lezione sulla leadership strategica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La guerra di Churchill Vol. 3 – Il secondo conflitto mondiale narrato dal consigliere del primo ministro. Trionfo in occidente (1943-1944)

    24.00

    I resoconti del generale Alan Brooke sono un documento eccezionale, perché ci restituiscono il racconto diretto di uno dei principali protagonisti militari della Seconda guerra mondiale, nonché stretto collaboratore di Churchill. Il terzo volume si concentra sui primi scricchiolii dell’esercito tedesco fino alle grandi disfatte che determinarono il crollo su tutti i fronti e l’implacabile ripiegamento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 294

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La guerra di Churchill Vol. 4 – Il secondo conflitto mondiale narrato dal consigliere del primo ministro. L’ultimo colpo di Hitler 1944-1946

    18.00

    Fino all’ultimo, anche davanti all’evidente disfatta su tutti i fronti dell’armata tedesca, Hitler sperò in un ribaltamento che si sarebbe potuto attuare attraverso la realizzazione di alcuni importanti progetti tecnico-militari. Non meno attivi su questo campo erano gli Alleati e la ricostruzione di quei frenetici giorni svolta da Alan Brooke fornisce un quadro molto vivo e sorprendente di quella corsa folle, in cui in gioco era il destino di intere nazioni e popoli.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La guerra di Crimea (1853-1856)

    18.00

    La Guerra di Crimea, a distanza di 160 anni, ci appare lontana e poco significativa. Il Piemonte – grazie a questo conflitto e per opera del Grande Tessitore Cavour – venne lanciato fra le maggiori potenze europee e ottenne pari dignità e consenso. Sono parecchi decenni che non vi sono pubblicazioni, in lingua italiana; in genere trattano parti separate di questa vicenda bellica (chiamata all’epoca Guerra d’Oriente 1853-1856) e si soffermano sulla partecipazione degli alleati al conflitto, oppure su singole battaglie come Balaklava, l’Alma, la Cernaia o sulla famosa “Carica dei Seicento”. Non esiste volume che dia una globale visione dell’intera campagna di Crimea. L’autore ha voluto quindi dare una completa trattazione del conflitto, dagli antefatti religiosi e politici che lo causarono fino al Trattato di pace di Parigi con cui esso si concluse. Vedremo perché Gran Bretagna, Francia, Impero ottomano e Regno di Sardegna si lanciarono contro la Russia zarista, sbarcando nella penisola di Crimea e ponendo l’assedio alle possenti mura di Sebastopoli. Da quelle lontane terre nacque, con il tempo, il Regno d’Italia; l’ottimo comportamento dei soldati piemontesi riscattò le infauste Custoza e Novara ed elevò il piccolo Stato a dignità europea.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 313 con circa 54 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Liberodiscrivere

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    La guerra di Dio – Religione e nazionalismo nella grande guerra

    17.00

    La Prima Guerra Mondiale non fu una guerra di religione, ma ognuno degli Stati belligeranti diceva di avere Dio dalla propria parte. Il connubio di religione e nazionalismo animò ovunque la propaganda, rafforzò la disposizione alla guerra e contribuì alla sua lunga durata. L’autore propone la prima storia complessiva, molto documentata, della simbiosi di religione e nazionalismo nella Grande Guerra. Particolare risalto viene dato ai fattori sociologici, culturali, politici, teologici e ideologici di eventi che cambiarono il mondo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2015 da carocci

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    La guerra di Hitler

    60.00

    All’uscita del libro “The Times” aveva scritto: “Il lettore è immediatamente affascinato dalla descrizione della guerra 1939-45 fatta attraverso gli occhi di Hitler, come da dietro la sua scrivania”. Con semplice chiarezza Irving ci presenta Hitler come lo vedevano quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Per fare questo l’Autore ha vagliato attentamente tutte le fonti di cui si è avvalso, fino a far sottoporre a esame chimico alcuni testi, scoprendo che molte fonti a cui avevano attinto altri “storici” si rivelavano delle falsità ordite, per i motivi più disparati, a scapito della verità, perchè quando si trattava di scrivere di Hitler nessuna menzogna era esagerata18 x 25 cm. e nessuna leggenda troppo assurda. Fra gli altri l’Autore ha usato i diari di Fedor von Bock, Erhard Milch, Erich von Manstein, Wilhelm Leeb, Erwin Lahousen, Eduard Wagner, Theo Morelli, oppure la documentazione messa a disposizione da Christa Schroeder, una delle segretarie private di Hitler, gli appunti di Hermann Goering e le carte private di Walter Darré, i diari del feldmaresciallo von Richthofen…

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 1000 + 64 pagine fuori testo con circa 104 foto b/n e 28 cartine

    Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo

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    La guerra di indipendenza. Protagonisti e battaglie della rivoluzione americana

    16.00

    Roberto Chiavini

    Nata per contrasti inevitabili fra un impero lontano ed esigente e la sfrontata audacia delle giovani colonie, la guerra che si scatenò a partire dalla primavera del 1775 fu un confronto epocale, se non per la dimensione delle battaglie e delle forze coinvolte, sicuramente per le conseguenze che l’esito di quella lotta ebbe per il futuro del mondo occidentale. Nello scontro si opponevano uno dei migliori eserciti del tempo, la fanteria britannica che da decenni dominava il mondo, e un crescente manipolo di miliziani volontari, che in tempi incredibilmente brevi seppero imparare dai propri errori, sfruttando al meglio tutti i vantaggi del combattere sul “proprio” terreno, riuscendo infine a impartire una ferita mortale all’asfittico monopolio delle forze degli Ancien Régime, che nel giro di pochi anni avrebbero visto capovolgere i loro orizzonti

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    La Guerra di Libia e l’azione del Generale De Chaurand

    35.00

    Ottobre 1912: inizia la guerra italo-turca. Agli ordini del generale Caneva, le truppe sbarcano a Tripoli per occupare la Libia. Anche l’Italia, in ritardo, rispetto alle altre potenze coloniali dell’epoca, può avere la “quarta sponda”. Nel corso del mese successivo, dopo i primi scontri, arriva il generale Felice De Chaurand, per comandante la 3ª divisione speciale. L’alto ufficiale si era già distinto per i suoi studi di tattica e strategia ed anche per essere stato uno dei fondatori dei servizi segreti. Durante la sua permanenza in Africa settentrionale, fu sempre vicino ai suoi uomini, andando quasi giornalmente in prima linea, fornendo aiuto morale e materiale ai combattenti. Durante le battaglie dell’Oasi di Zanzur del maggio del 1912 e di Sidi Bilal del settembre successivo, furono evidenziate le sue capacità di comandante che gli vennero riconosciute con una menzione speciale dallo Stato Maggiore e con la concessione della Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 320 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Macchione

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    La guerra di Libia 1911. Reportage fotografici di propaganda coloniale

    12.00

    Catalogo che testimonia il percorso fotografico dell’omonima mostra – Udine, Civici Musei, Castello – 24 settembre – 20 novembre 2011 – che è composta di due parti: la prima, “La Guerra di Libia 1911”, descrive il conflitto tra cronaca e storia, attraverso fotografie e carte geografiche, nei suoi aspetti militari, sociali e politici, senza tralasciare quelli antropologici e culturali; la seconda, “La Guerra in Libia 2011”, fa conoscere il conflitto oggi in corso con il materiale audiovisivo offerto da internet, aprendo così un dibattito sulle attuali problematiche di politica internazionale e di diffusione delle notizie. La mostra vuole inoltre richiamare l’attenzione al fatto che, ieri come oggi, le informazioni e la loro fruizione sono oggetti e strumenti di propaganda: ieri era facile manipolare, oggi è difficile non farsi manipolare. Questo catalogo, oltre a raccogliere la documentazione fotografica, approfondisce alcune delle tematiche storiche che il colonialismo italiano apre.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La guerra di Lincoln

    22.00

    Durante la guerra civile, Lincoln dovette affrontare problemi assai complessi. Commise, immancabilmente, degli errori ma da essi seppe imparare. E svolse al meglio le funzioni militari e politiche del comandante in capo: dominò il dibattito politico a Washington, definì una strategia di guerra per la nazione, contribuì alla scelta delle tattiche militari da applicare. Anche l’abolizione della schiavitù divenne un passaggio della strategia militare e politica di Lincoln. Il presidente si dimostrò anche in grado di far fronte alla trasformazione del conflitto: dal tradizionale bellicismo caratterizzato da obiettivi e mezzi limitati alla prima guerra totale della storia, che distrusse la vecchia Unione e ne costruì una nuova e migliore sulle sue ceneri.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 350 con circa 24 illustrazionni e foto b/N

    Stamapto nel 2018 da 21 Editore

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Gli eserciti contrapposti: Savoia Spagna Austria

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 100 riccamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Parte 2 Vol. 1. L’esercito spagnolo

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi. L’impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe, che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeo all’Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna a rinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.

    Brossura, 20,2 x 25,4 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2108 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Parte 2 Vol. 2. L’esercito spagnolo

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi. L’impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe, che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeo all’Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna a rinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.

    Brossura, 20,2 x 25,4 cm. pag. 90 con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2108 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 Vol 3/1 – Gli eserciti contrapposti

    29.00

    GianCarlo Boeri – Giacomone Piana

    Questo terzo volume della Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) si incentra sulla partecipazione al conflitto dell’esercito austriaco, il quale era allora ben diverso dall’efficiente organismo multinazionale che divenne in seguito. L’esercito di questo periodo è sempre stato trattato di sfuggita, dando l’impressione che strutture e uniformi fossero simili a quelle dell’epoca di Maria Teresa. Invece erano assai diverse. Al tempo di Carlo VI l’apparato militare asburgico presentava molte lacune, che le vittorie conseguite grazie al genio del principe Eugenio non devono far dimenticare: in Sicilia Eugenio non c’era e i difetti dell’apparato apparvero in piena evidenza. Non sarebbe corretto chiamare “austriache” le forze militari asburgiche prima del 1806, quando Francesco II cessò di essere “Imperatore Romano” per diventare “Imperatore d’Austria” col titolo di Francesco I. Ma “austriaco” era fin da allora indicato l’esercito di Carlo VI nel suo complesso, evitando di dover sempre distinguere tra l’esercito “imperiale” (traduzione italiana di kaiserlich, alla lettera “cesareo”) e gli eserciti “reali” degli stati già appartenenti al ramo spagnolo della dinastia.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 Vol. 3/2 – Gli eserciti contrapposti

    29.00

    Questo terzo volume della Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) si incentra sulla partecipazione al conflitto dell’esercito austriaco-imperiale al tempo di Carlo VI. Nel 1° tomo è stato esaminato l’apparato militare asburgico e le vicende legate allo solgersi delle operazioni militari.Fonti d’archivio e periodici contemporaneiI riferimenti archivistici riguardano quasi tutti gli eserciti “reali”, i reggimenti provenienti dalla penisola iberica e la marina napoletana; su altri aspetti dell’esercito austriaco dell’epoca, in particolare riguardo la storia dei suoi reggimenti, le uniformi e le bandiere, è stato pubblicato parecchio, permettendo di prescindere, almeno in questa sede, dall’uso di materiale d’archivio.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1 – 2 – 3

    59.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    Il volume è dedicato agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 226 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1. Le Vicende Storiche. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 2. L’organizzazione. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 3. Le Uniformi. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La Guerra di Scutari da un manoscritto sconosciuto di Marino Barlezio

    32.00

    Lucia Nadin – Aurel Plasari

    Marino Barlezio, scutarino, primo storico di Albania, nelle due opere De Obsidione Scodrensi (1504) e De vita et gestis Scanderbegi (1510 ca.) raccontò le vicende di cui il suo Paese fu protagonista nel secondo Quattrocento, fino alla presa di Scutari nel 1478, ed esse furono una fonte cui attinse nei secoli successivi la storiografia europea. Gli stessi cronisti ottomani non mancarono di descrivere la conquista di Scutari – da loro chiamata İskenderiye, cioè Città di Alessandro Magno – come il passo decisivo personale di Maometto II per realizzare il progetto di sottomissione della rimanente parte dell’Europa. Il libro presenta uno sconosciuto primissimo testo di Barlezio, De bello scodrensi, ritrovato dopo lunghe ricerche, lo inquadra nel contesto storico, ne ricostruisce le fasi redazionali. Invita altresì alla conoscenza di un memorabile evento bellico che non fu questione esclusivamente albanese o veneta, ma si pone come momento chiave nelle vicende di un conflitto che, deflagrato con la caduta di Costantinopoli, avrebbe mantenuto l’Europa in uno stato di permanente inquietudine.

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    La guerra di successione spagnola 1701-1715

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 49 con 20 illustrazioni b/n+ 4 pagg. a colori

    Stampato da Chillemi

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    La guerra di Troia

    11.00

    Nel 1200 a.C. una città d’oro si ergeva all’ingresso dello stretto dei Dardanelli, tra l’ambra dei campi di grano, in bella vista su una pericolosa linea di sangue che divideva due imperi rivali. Troia “la ventosa” sorgeva proprio lì, sull’unico punto di passaggio tra il mar Egeo e il mar Nero. Quella posizione strategica era tutta la sua ricchezza e tutta la sua sciagura. “La storia non è fatta di pietre o di parole, ma di persone. Ci fu mai una regina di nome Elena, e il suo volto mosse mille navi? Ci fu un guerriero di nome Achille che in un accesso di furore compì stragi tra i nemici? E che dire di Ettore, Odisseo, Priamo, Paride, Agamennone, Menelao? Sono esistiti? Li ha inventati un poeta?”. La guerra di Troia è il conflitto più famoso della storia, il racconto immortale che ci accompagna da sempre. Oggi sappiamo – così ci raccontano le nuove fonti dell’archeologia e della storiografia – che Troia era una città ricca e potente, vassallo dell’impero ittita, e che il conflitto fu il culmine di una lunga faida tra greci e troiani per il potere, la ricchezza e l’onore. La bella scrittura, il ritmo del racconto, la trama degli eventi, i personaggi ancorati nel mito sono gli ingredienti di questo libro che cattura e incanta.

    Brossura 14 x 21 cm. pag 320

    Stampato nel 2010 da Laterza

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    La guerra di un soldato in Cecenia

    15.50

    Arkadij Babcenko

    George Orwell scrisse a proposito della Guerra Civile in Spagna – alla quale aveva partecipato – che “era un’alternanza di paura e di noia”. E queste parole continuano a tornare alla mente di chiunque legga le sconvolgenti pagine sull’esperienza dell’autore in Cecenia. Come dimostra la cronaca anche recente, il conflitto in Cecenia resta una ferita aperta, un mostro che a intervalli regolari torna a dilaniare la regione del Caucaso (ma anche la Russia), mietendo vittime fra la popolazione locale, i ribelli ceceni, i giovani russi chiamati a combatterla, i moscoviti vittime di attentati. Nessuno è risparmiato. Non esistono né vinti né vincitori, non si impongono ragioni assolute né da una parte né dall’altra: le vittime e i carnefici appartengono a entrambi gli schieramenti. Lo sapeva Anna Politkovskaja, l’eroica giornalista assassinata nel 2006 in seguito alle sue denunce, lo sa Arkadij Babcenko, anche lui firma coraggiosa della “Novaja Gazeta”. Babcenko ha vissuto la devastante esperienza della guerra in Cecenia una prima volta a partire dall’estate del 1996, come soldato semplice, e quattro anni dopo tornandoci da volontario. In questo libro sulfureo e disperato, emozionante e terribilmente onesto l’autore racconta il suo viaggio dall’innocenza all’esperienza, dalla vita alla morte. Per giungere fino a quella assurda situazione di esistenza sospesa tipica del soldato rientrato in patria che fatica a dare un senso alle sue giornate lontano dalla guerra.

    Brossura, 12,5 x 19,7 cm. pag. 402

    Stampato nel 2019 da Mondadori

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