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1799. L’anne la plus longue
€65.00Lionel Marquis
L’anno VII (1 gennaio 1799) inizia come finisce il 1798: in relativa calma. La Francia del gennaio 1799 assomiglia un po’ a quella del dicembre 1798: le tre “repubbliche sorelle” (batavia, cisalpina e ligure) sono diventate sei: elvetica, romana e napoletana. Tuttavia, i belligeranti, membri della Seconda Coalizione contro la Francia “imperialista”, aspettano solo il momento giusto per concentrarsi dove sono i francesi: in Egitto, ma soprattutto in Italia; terra che gli austriaci, membri della Coalizione, non possono accettare di aver perso due anni prima per colpa di uno sconosciuto giovane generale di origine corsa. Questa situazione era durata troppo a lungo e, approfittando dell’assenza di Bonaparte fuori dall’Europa, gli Alleati della Seconda Coalizione, con l’aiuto della Russia, invasero e distrussero, nel corso di lotte e battaglie, ciò che i francesi costruirono nel 1796-1797 . Dovremo aspettare fino all’ultimo terzo dell’anno per vedere gli austro-russi recedere gradualmente. In Francia, con Bonaparte al potere, stava emergendo un governo forte con l’avvicinarsi degli ultimi giorni dell’anno. E l’anno finirà senza che si trovi una soluzione militare definitiva. Per questo bisognerà aspettare il 1800 e le vittorie decisive di Hohenlinden e Marengo per vedere “l’alba” della potenza napoleonica.
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Century of the Soldier. The Perfection of Military Discipline: The Plug Bayonet and the English Army 1660-1705
€39.00Mark W. Shearwood
Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a polvere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. Questo volume si occupa, in particolare, dell’utilizzo della baionetta nell’esercito inglese tra il 1660 e il 1705.
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 1: le vicende storiche
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 2: l’organizzazione
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
li avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il secondo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 3: le uniformi
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il terzo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese.
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Federico il grande. Vol. 2. La guerra dei sette anni
€30.00Claudio Guidi
In questo secondo volume, dedicato a Federico il Grande, l’autore prende in esame il suo “grandioso” ma conflittuale rapporto con Voltaire, quello di due geni, non fatti per stare vicini. Ma, soprattutto analizza le vicende della guerra dei sette anni, quello che può essere definito “il primo conflitto mondiale della storia”, scatenato per eliminare alla radice, la nascente potenza prussiana. Conflitto dal quale, Federico esce da grande trionfatore. Sulla base di documenti d’archivio finora ignorati o, volutamente trascurati, il volume fa definitiva chiarezza sulle cause di questa guerra e sul ruolo di “agressore”, assegnato dagli storici a Federico, per il solo fatto di aver colpito per primo, dopo aver scoperto che l’Europa intera coalizzata contro di lui, si apprestava a “ridurlo” a marchese di Brandeburgo.
Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 534
Stampato nel 2024 da Il Nuovo Melangolo
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Guerreros y Batallas 134 – El Ejercito Espanol tras la Guerra de Sucesion (II). Sicilia 1718. Invasion de Italia 1734 y Guerra de Sucesion Austriaca 1740-1748
€19.00Ignacio J. Notario Lopez
Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia (seconda di due) è dedicata alla Guerra di Sucessione spagnola.
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Il primo esercito di Maria Teresa. L’esercito Austriaco dal 1740 al 1748 Vol. 1
€32.00Enrico Acerbi
Maria Teresa d’Austria fu, con Federico il Grande, certamente una delle figure più importanti della storia europea. In questo lavoro parlerò, essenzialmente, solo del primissimo periodo in cui l’armata imperiale austriaca fu, in senso propriamente detto “teresiano”. Un aspetto particolarmente tragico di quel periodo fu che una donna, Maria Teresa, in origine certamente poco avvezza a tutto quando comprendeva l’attività bellica, fu costretta, da circostanze straordinarie, a far tesoro, da sola, dell’eredità del padre. Col passare del tempo, però, divenne così legata al suo esercito tanto che, dopo la morte del marito, quando consegnerà le “chiavi” militari al figlio, ebbe a dire: “Questo ramo dell’amministrazione dello Stato era l’unico di cui veramente mi interessavo.”
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Il primo esercito di Maria Teresa. L’esercito Austriaco dal 1740 al 1748 Vol. 2
€32.00Enrico Acerbi
Maria Teresa d’Austria fu, con Federico il Grande, certamente una delle figure più importanti della storia europea. In questo lavoro parlerò, essenzialmente, solo del primissimo periodo in cui l’armata imperiale austriaca fu, in senso propriamente detto “teresiano”. Un aspetto particolarmente tragico di quel periodo fu che una donna, Maria Teresa, in origine certamente poco avvezza a tutto quando comprendeva l’attività bellica, fu costretta, da circostanze straordinarie, a far tesoro, da sola, dell’eredità del padre. Col passare del tempo, però, divenne così legata al suo esercito tanto che, dopo la morte del marito, quando consegnerà le “chiavi” militari al figlio, ebbe a dire: “Questo ramo dell’amministrazione dello Stato era l’unico di cui veramente mi interessavo.”
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Instrument of War. The Austrian Army in the Seven Years War Vol. 1
€59.00Christopher Duffy
Come funzionava un esercito del XVIII secolo? Questo libro rappresenta il lavoro più completo mai realizzato, sul funzionamento di un’esercito del 1700. Maria Teresa aveva visto la sua eredità quasi persa a causa degli attacchi, non provocati, dei suoi vicini. Il suo esercito era stato al suo fianco nella difficile lotta, e ora stava cercando disperatamente di migliorare la preparazione, poiché doveva affrontare Federico il Grande, il maestro soldato dell’epoca. Ma lei ei suoi ministri seppero affrontare il dilemma di come combattere una guerra senza sacrificare ciò per cui stavano combattendo. Vengono prese in considerazione la struttura dell’esercito, la vita dei suoi soldati, i punti di forza e di debolezza, le personalità che hanno conferito un carattere così unico all’esercito. Non solo viene esaminato l’esercito di maria Teresa l’Austria di Maria Teresa, ma vengono posti degli interessanti sguardi sugli eserciti avversari: prussiano, francese, svedese e russo. L’esercito e le sue necessità influirono enormemente sulla società austriaca. La coscrizione, la tassazione, il cambiamento costituzionale, la burocrazia, la logistica… Per la maggior parte degli abitanti dell’Europa centrale l’esercito rappresentava lo stato e le loro vite non possono essere comprese senza considerarlo. La coscrizione ci dice molto sull’origine dei soldati: le lingue che parlavano, le professioni che svolgevano, la loro disponibilità a servire quello che per molti era un monarca “alieno”. L’esercito fornisce un’importante visione della Boemia del XVIII secolo, dell’Ungheria, della Croazia, della Lombardia, del Belgio e dell’Austria. Anche i lontani irlandesi hanno svolto un ruolo importante in questo esercito. Il XVIII secolo prende vita non solo dalle parole di Christopher Duffy, ma anche dal diplomatico Kaunitz, generali esperti come Daun e Loudon, spie prussiane e addetti stranieri, un cinico principe belga e un giovane ufficiale italiano, e molti altri . I loro resoconti di prima mano spiegano i successi e i fallimenti dell’Austria in guerra. Le battaglie e le campagne della Guerra dei Sette Anni non possono essere comprese senza la conoscenza degli strumenti necessari per condurre la guerra stessa. Un lavoro di eccezzionale ampiezza.
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L’esercito pontificio nel 1708-1709 Vol. 1. Guerra di Comacchio e di Ferrara
€35.00Giancarlo Boeri
Molti anni fa insieme all’amico Massimo Brandani abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni e le idee per una pubblicazione sull’esercito che il Papa dovette frettolosamente raccogliere nel 1708 per fronteggiare le prepotenze delle armate imperiali, che, dopo la vittoria di Torino del 1706, imperversavano per la Penisola, minacciando gli stati minori dei Principi italiani, rivendicando il diritto di disporre del territorio e delle sue risorse a piacimento della Corte di Vienna, impegnata nella dura guerra per la successione di Spagna per sostenere le proprie rivendicazioni a quel trono. La matita di Massimo sapeva cogliere lo spirito del tempo e dalle scarne descrizioni e aride cifre dei documenti di archivio, con l’ausilio di qualche quadro contemporaneo riusciva a ricreare l’aspetto che quei soldati avrebbero dovuto mostrare. Non ci fu il tempo né il modo di giungere alla pubblicazione, ad eccezione di due scarni articoli usciti su una rivista per appassionati, perché Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Dopo anni siamo riusciti a ricomporre e rielaborare i pezzi del puzzle e ne presentiamo in questo lavoro il risultato, che dedichiamo all’amico scomparso. Roberto Vela, dal canto suo, ha saputo reinterpretare lo spirito dei disegni di Massimo e sulla base di alcuni appunti ha ricreato le tavole riassuntive delle uniformi della maggioranza dei corpi creati nel 1708.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 96 cin numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 1
€39.00Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa
La Serenissima Repubblica di Venezia, cuore pulsante di tutto lo Stato che la città lagunare ebbe a costruire attorno a sé e sul quale impose il suo dominio non ebbe mai l’intenzione di organizzarsi per sottomettere alla propria sovranità più territori (italiani e non) di quanti le potessero servire per la protezione delle sue basi navali da attacchi terrestri e operava per impedire che altri potessero in qualunque modo stabilirne di simili onde poter minacciare le sue rotte commerciali, i suoi mercati, turbando quegli equilibri politici che producevano le sue fortune economiche. Questo suo modo di comportarsi valeva non solo verso gli altri Stati, ma era sempre applicato anche all’interno dei suoi possedimenti dove lo sviluppo dei maggiori centri urbani non era certamente favorito ma controllato e compresso sempre in favore della città lagunare. I veneziani, infine, indirizzarono in ogni tempo i loro sforzi e i loro capitali per la difesa e l’espansione del loro vasto impero orientale, più costiero e insulare che territoriale, occupandosi delle “cose italiane” solo per mantenere la divisione della penisola in tanti piccoli stati diversi, in perenne lite tra loro, allo scopo di evitare che uno d’essi potesse prendere il sopravvento sugli altri tanto da divenire una minaccia troppo grande anche per loro. Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 240 con numerose illustarzioni b/n
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 2 Le uniformi
€29.00Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa
Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti. In questo volume si tratterà dello sviluppo delle uniformi dell’esercito veneziano e delle truppe ausiliarie o capitolate, durante il periodo iniziale della guerra contro i Turchi (1684-1685).
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 82 con numerose illustrazioni a colori e b/n
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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L’esercito pontificio nel 1708-1709 Vol. 2. Guerra di Comacchio e di Ferrara
€35.00Giancarlo Boeri
Molti anni fa insieme all’amico Massimo Brandani abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni e le idee per una pubblicazione sull’esercito che il Papa dovette frettolosamente raccogliere nel 1708 per fronteggiare le prepotenze delle armate imperiali, che, dopo la vittoria di Torino del 1706, imperversavano per la Penisola, minacciando gli stati minori dei Principi italiani, rivendicando il diritto di disporre del territorio e delle sue risorse a piacimento della Corte di Vienna, impegnata nella dura guerra per la successione di Spagna per sostenere le proprie rivendicazioni a quel trono. La matita di Massimo sapeva cogliere lo spirito del tempo e dalle scarne descrizioni e aride cifre dei documenti di archivio, con l’ausilio di qualche quadro contemporaneo riusciva a ricreare l’aspetto che quei soldati avrebbero dovuto mostrare. Non ci fu il tempo né il modo di giungere alla pubblicazione, ad eccezione di due scarni articoli usciti su una rivista per appassionati, perché Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Dopo anni siamo riusciti a ricomporre e rielaborare i pezzi del puzzle e ne presentiamo in questo lavoro il risultato, che dedichiamo all’amico scomparso. Roberto Vela, dal canto suo, ha saputo reinterpretare lo spirito dei disegni di Massimo e sulla base di alcuni appunti ha ricreato le tavole riassuntive delle uniformi della maggioranza dei corpi creati nel 1708.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 96 cin numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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La cavalleria Sabauda nella guerra della Grande Alleanza
€32.00Giancarlo Boeri – Roberto Vela
Nell’ambito della lunga guerra della Grande Alleanza, l’anno 1692 si aprì assistendosi ad una concentrazione delle truppe francesi sui fronti del nord Europa e avevano a tal fine ritirate molte truppe dal teatro italiano. Il duca di Savoia Vittorio Amedeo II ed il Principe Eugenio (al comando delle truppe imperiali in Italia) nel luglio 1692, che potevano ora contare su un esercito di circa 50.000 uomini, tra truppe piemontesi, imperiali, dell’esercito spagnolo dello stato di Milano, guidate dal Governatore Marchese di Leganés, e delle truppe religionarie [protestanti francesi] si accinsero a compiere l’invasione del territorio francese più esposto dalla parte delle Alpi, cioè il Delfinato e la Provenza. Fu questo uno dei pochi episodi di quella guerra in cui truppe alleate riuscirono ad invadere il territorio storico di Luigi XIV. L’altro elemento importante è rappresentato dalla rarissima raffigurazione di un ufficiale del Dragoni Rossi di S.A.R. Su questi due filoni viene svolta un’analisi della formazione della cavalleria sabauda alla fine del XVIII secolo e sulla campagna del 1692 nel Delfinato sulla base di documenti contemporanei in qualche caso mai citati finora.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni a colori
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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La Grande Guerra del Nord 1700-1721
€12.00Mario Del Duca
Serie di illustratissime monografie dedicate alle piu’ famose campagne militari della storia e ai piu’ noti eserciti e reparti militari delle varie epoche. Volume dedicato alle varie fasi della grande guerra del nord tra Russia e Svezia 1700-1721. 8 tavole con fotoricostruzioni a col di gruppi di reenactement.
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La guerra di indipendenza. Protagonisti e battaglie della rivoluzione americana
€16.00Roberto Chiavini
Nata per contrasti inevitabili fra un impero lontano ed esigente e la sfrontata audacia delle giovani colonie, la guerra che si scatenò a partire dalla primavera del 1775 fu un confronto epocale, se non per la dimensione delle battaglie e delle forze coinvolte, sicuramente per le conseguenze che l’esito di quella lotta ebbe per il futuro del mondo occidentale. Nello scontro si opponevano uno dei migliori eserciti del tempo, la fanteria britannica che da decenni dominava il mondo, e un crescente manipolo di miliziani volontari, che in tempi incredibilmente brevi seppero imparare dai propri errori, sfruttando al meglio tutti i vantaggi del combattere sul “proprio” terreno, riuscendo infine a impartire una ferita mortale all’asfittico monopolio delle forze degli Ancien Régime, che nel giro di pochi anni avrebbero visto capovolgere i loro orizzonti
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La prima armata di Federico II di Prussia Vol.1. La fanteria
€32.00Enrico Acerbi
Federico il Grande fu una delle figure più importanti della storia europea. Nel XVIII secolo, era il monarca di uno stato tedesco, la Prussia, che aveva pochi vantaggi e tanti piccoli territori sparsi da est (Prussia orientale) ad ovest sul Reno (ducato di Kleve). La sua era una nazione relativamente piccola circondata da Francia, Austria, Svezia e Russia, tutte ostili agli interessi della Prussia. Questi due volumi trattano del periodo iniziale del regno di Federico II e dello sviluppo, da lui fortemente voluto, dell’esercito. Succeduto al padre il 31 maggio 1740, seppe trar profitto dalla difficile posizione in cui versava l’Austria, a causa la contrastata successione di Maria Teresa, ed entrò in guerra con la sua nuova armata con l’intento di entrare in possesso della Slesia. Con il trattato di Breslavia (11 giugno 1742) ottenne la sovranità su quasi tutta la Slesia e la contea di Glatz.
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La prima armata di Federico II di Prussia Vol.2. La Cavalleria e Altre Unità
€32.00Enrico Acerbi
Federico il Grande fu una delle figure più importanti della storia europea. Era, nel XVIII secolo, il monarca di uno stato tedesco, la Prussia, che aveva pochi vantaggi e tanti piccoli territori sparsi da est (Prussia orientale) ad ovest sul Reno (ducato di Kleve). La sua era una nazione relativamente piccola circondata da Francia, Austria, Svezia e Russia, tutte ostili agli interessi della Prussia. Questi due volumi parlano degli inizi del regno di Federico II e dello sviluppo da lui ulteriormente portato all’esercito. Succeduto al padre il 31 maggio 1740, seppe trar profitto dalla difficile posizione in cui versava l’Austria, causa la contrastata successione di Maria Teresa, ed entrò in guerra con la sua nuova armata con l’intento di entrare in possesso della Slesia. Con il trattato di Breslavia (11 giugno 1742) ottenne la sovranità su quasi tutta la Slesia e la contea di Glatz.
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La rivoluzione americana
€16.00Guido Abbattista
Il libro, in questa edizione arricchito con una postfazione, ricostruisce il processo storico di formazione degli Stati Uniti d’America, esaminandone i presupposti all’interno dello sviluppo delle realtà coloniali inglesi dell’America del Nord. Analizzando i fattori strutturali relativi all’economia e alle società e culture coloniali, Guido Abbattista si concentra in modo particolare sui conflitti politici e costituzionali legati alla natura delle relazioni imperiali tra madrepatria e colonie. Del processo rivoluzionario vengono evidenziate le contraddizioni, le esitazioni, la relativa gradualità nell’adozione di soluzioni innovative sul piano politico e costituzionale. Ampio spazio è dedicato all’analisi dei fattori di novità sia sul piano delle concezioni politiche e costituzionali sia su quello dello sviluppo di una nuova forma di società.
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Late 18th Century Turkish Cavalry. Uniforms Tactics and Organization
€29.00Chris Flaherty
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Liberty: Don Troiani’s Paintings of the Revolutionary War
€49.00AA.VV.
Questo libro è un catalogo che accompagna la mostra dei dipinti di Don Troiani al Museo della Rivoluzione Americana, che fa luce sugli eventi centrali della lotta per l’indipendenza americana. Per la prima volta in un museo, questa mostra speciale riunisce i dipinti originali della Guerra d’indipendenza di Troiani con manufatti del museo stesso e pezzi originali provenienti da collezioni private.
Rilegato, 28 x 22,5 cm. pag. 130 con numerose illustrazioni b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2021 da Stackpole Books
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Los ultimos tercios. El Ejercito de Carlos II
€33.00Davide Maffi
Imponente studio sull’organizzazione, la storia, l’armamento, l’equipaggiamento e le battaglie dell’esercito spagnolo di re Carlo II tra la fine del XVII secolo e gli inizi del ‘700. Gli ultimi decenni di gloria per lem formazioni spagnole di fanteria (tercios) che ebbero il loro momento dio glori nel 1500 e nel 1660. Studio di straordinaria completazza di un ottimo storico italiano. Numerose ill e mappe b/n e inserto di 8 pagine con illustrazioni a colori.
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Lotta al brigantaggio. Prevenzione e repressione tra norme e prassi Secoli XVIII-XIX
€39.00Francesca Fausta Gallo – Emilia Musumeci
Questo volume offre una lettura integrata del fenomeno del brigantaggio scaturita dal confronto tra storici del diritto, delle istituzioni e storici tout court. I contributi, infatti, pur nella loro estrema varietà, pongono in evidenza alcune questioni comuni, a partire dalla centralità che il brigantaggio ha rappresentato nella storia italiana, dal periodo rivoluzionario francese al processo di unificazione nazionale, finendo con l’intrecciarsi tanto alla “questione meridionale” quanto alla “questione criminale” che avrebbero caratterizzato il dibattito pubblico e politico dei primi decenni post-unitari. Fa, poi, da corollario l’indagine sulla “costruzione” politica dell’avversario e l’analisi degli strumenti giuridici messi in atto per contrastare il dissenso, prevenendolo e/o reprimendolo.
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Luzzara 1702. La battaglia di ferragosto
€35.00Fabio Fiorentin
La sanguinosa battaglia combattuta il 15 agosto 1702 sulle sponde del Po segnò l’inizio di una cruenta lotta durata fino al 1706, che non risparmiò le città e vide l’attiva partecipazione delle popolazioni coinvolte. L’autore rivolge la sua attenzione agli eventi che portarono alla battaglia e alla composizione degli eserciti coinvolti, con particolare attenzione a quello dello stato di Milano, in parte composto da ufficiali e soldati originari della penisola. È da rimarcare l’accurato studio dello stato dei luoghi al tempo della battaglia, oggi non più paragonabile a quella del 1702, per le alterazioni che nel tempo ha subito il corso del Po e per l’attività umana e gli insediamenti che si sono succeduti: senza di essa non sarebbe semplice comprendere i movimenti delle truppe nella zona e lo svolgimento della battaglia stessa.
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Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807
€29.00Chris Flaherty
Questo libro esamina le uniformi, i gradi e l’organizzazione per un nuovo tipo di soldato turco, diverso dal giannizzero da cui scaturì la nuova tipologia di soldato, durante la Rivoluzione francese e le prime guerre napoleoniche. Il debutto del reggimento Levend Chiftlik nel 1799, durante l’assedio francese di Acri e nella campagna anglo-turca in Egitto per espellere l’occupazione francese, introdusse il Nizam-i Cedid: Esercito del Nuovo Ordine. Avendo avuto inizio come parte delle riforme del sultano Selim III (1789 fino al 1807), vennero alla luce diversi reggimenti di fanteria anatolici, un reggimento di artiglieria da campo e due Galeonjees: i reggimenti di “fanteria di marina” dell’esercito del Nuovo Ordine. Il libro tratta anche dell’Arnaut: la fanteria albanese; degli alti gradi dell’esercito, sino al termine del XVIII secolo. E ancora, Le tattiche dell’esercito permanente; Armi ed equipaggiamento del soldato di fanteria dell’esercito del Nuovo Ordine; e gli eventi dal 1806 al 1807 che portarono alla soppressione e alla morte del sultano Selim III da parte dell’Esercito del Nuovo Ordine.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con numerose illustrazioni b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2023 da Soldiershop
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Play the Seven Years’ War 1756-1763 Vol. 1. Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763
€22.00Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi
La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati.
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Play the Seven Years’ War 1756-1763. Vol. 2. Gioca a wargame alla Guerra dei Sette anni 1756-1763
€22.00Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi
La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo secondo libro della serie: gli eserciti di Francia, Austria, Russia e Sassonia.
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Special Operations in the American Revolution Robert L Tonsetic
€33.00Robert L. Tonsetic
Quando iniziò la rivoluzione americana, le truppe coloniali avevano poche speranze di eguagliare le legioni britanniche e tedesche di Sua Maestà, altamente addestrate ed esperte in battaglie di confronto. In effetti, l’esercito di Washington subì sconfitte su sconfitte nei primi anni di guerra, combattendo coraggiosamente ma principalmente scambiando spazio per tempo. Tuttavia, gli americani avevano una carta vincente, rappresentata, da una riserva di combattenti di frontiera duri e autosufficienti, che erano coraggiosi senza paragoni e completamente disposti a contestare gli uomini del re con tattiche non convenzionali. In questo libro, il famoso autore ed ex colonnello dell’esercito americano, Robert Tonsetic descrive e analizza numerosi esempi di operazioni speciali condotte durante la guerra rivoluzionaria. Sebbene gli inglesi poterono impadronirsi delle coste, l’interno apparteneva ancora agli americani. La maggior parte delle operazioni vennero condotte condotte da irregolari e volontari americani, accuratamente selezionati, con competenze specialistiche e guidati da leader con intelligenza nativa. Mentre il generale Washington si sforzava di affrontare l’Impero britannico in termini convenzionali, per puro orgoglio, nel frattempo faceva affidamento sulle sue piccole unità per mantenere il nemico fuori equilibrio. La stessa strategia venne adottata dalla neonata marina americama e dai Marines che si concentrarono sull’interruzione dei traffici commerciali sia nei caraibi che lungo le stesse coste americane. Quando gli inglesi e i loro alleati indiani iniziarono a dichiarare guerra agli insediamenti americani a ovest degli Appalachi, Washington dovette di nuovo fare affidamento su partigiani e milizie per condurre attacchi a lungo raggio e incursioni contro i forti e gli avamposti nemici.
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Sulle alture di Abraham. La guerra Franco-Indiana del 1756-1763
€29.00Alberto Rosselli
La battaglia combattuta il 13 settembre 1759, sulle alture di Abraham, alle porte di Quebec, fu una battaglia epocale: solo la resa del generale Lee ad Appomattox durante la guerra civile americana nel 1865 avrebbe avuto un impatto così tremendo sulla storia del Nord America. La vittoria ottenuta dai francesi sugli inglesi a Sainte-Foy sette mesi dopo, il 28 aprile 1760, non cambiò la situazione del conflitto anglo-francese, parte a sua volta della guerra dei Sette Anni. La storia della Nouvelle France, che si concluse drammaticamente a Quebec, era stata una storia epica, eroica e tragica. Fu il primo vasto impero del Nord America, in cui si trovarono a convivere e a collaborare sotto la Corona di Francia i pellerossa di molte nazioni indiane, i coloni europei e i missionari gesuiti.
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The Imperial Army 1690-1720. The Infantry
€39.00Bruno Mugnai – Luca Cristini
Eugenio Principe di Savoia-Carignano, Conte di Soissons, Generale a 24 anni, Maresciallo a 27. Il Principe Eugenio è considerato il comandante più famoso della storia dell’Esercito Imperiale e uno dei più brillanti comandanti di ogni tempo. Per la perspicacia dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio era considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore di strada”. Dopo aver tentato di convincere Luigi XIV ad accettarlo per entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re riparando in Austria. Da quel paese iniziò la sua lampante carriera, culminata ai vertici dell’establishment militare degli Absburgo, condotta nella doppia veste di comandante e instancabile riformatore. In questo nuovo libro viene trattata la storia dettagliata, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le divise della fanteria imperiale all’epoca del grande capitano italiano.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 144 con numeorse illustrazioni b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2021 da Soldiershop