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Le guerre di Sicilia
€16.50Le guerre combattute in Sicilia tra il V e l’inizio del III secolo a.C. racchiudono numerose vicende. Il volume racconta la più significativa – lo scontro tra Siracusa e Cartagine, le due grandi potenze che si contendono territori, uomini e risorse – e altre, forse meno note ma egualmente importanti, che vedono l’evoluzione del potere autocratico e la nascita di “Stati” territoriali, scorribande mercenarie e fondazioni di città, utopie di filosofi e un profilo multietnico di straordinaria rilevanza. Sono guerre che fatalmente proiettano l’isola su uno scenario mediterraneo ormai segnato dai cambiamenti del primo ellenismo: baricentro in ogni direzione, all’incrocio tra Occidente e madrepatria, tra Italia e Africa, la Sicilia è non solo luogo geografico, ma nodo della storia.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 188 con circa 5 cartine e 4 riproduzioni di monete
Stampato nel 2013 da Carocci
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Le guerre ebraiche dei romani
€18.00Nella loro espansione nel bacino del Mediterraneo i Romani conquistarono la Giudea a partire dal 63 d.C. Un dominio a cui le popolazioni locali reagirono con insofferenza, mettendo in atto – fra il 66 e il 132 d.C. – una serie di aspre rivolte durante le quali si ebbero tra l’altro la distruzione del Tempio e l’impoverimento di Gerusalemme. Il libro ne dà conto in modo sintetico, fornendo nel contempo uno scorcio sui caratteri della società giudaica antica.
Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 180 con 10 cartine b/n
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Le guerre etrusche 482-264 a.C.
€29.00Pierluigi di Colloredo Mels
I conflitti che opposero Romani ed Etruschi durante l’età repubblicana segnarono la fine dell’Etruria come potenza indipendente e la sua assimilazione nel mondo romano. La guerra più lunga fu quella contro Veio, la più potente città etrusca che sorgeva venti chilometri a nord di Roma, il cui racconto sfuma spesso nella leggenda. Fu una lotta mortale, cui pose fine un assedio che secondo la tradizione durò trent’anni, come quello di Troia, e che vide come protagonista Furio Camillo. Veio, la più tenace nemica di Roma, venne distrutta e i suoi abitanti venduti come schiavi. Seguirono poi una serie di guerre che portarono alla sottomissione di Tarquinia, Vulci, Rosellae, Chiusi, sino alla decisiva battaglia del lago Vadimone (309 a.C.). La lotta tra gli Etruschi, alleati volta a volta con Celti e Sanniti in chiave antiromana, vide come ultimo episodio l’assedio e la distruzione di Velzna- Volsinii nel 264.
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Le guerre galliche di Roma
€14.50I rapporti tra Roma e il mondo celtico sono una costante della storia romana dal IV secolo a.C. sino alla fine dell’impero. Questi rapporti sfociarono nella creazione della civiltà galloromana, uno degli esiti più nobili della storia antica, eppure essi furono scanditi per quattro secoli da una sequela interminabile di guerre, all’inizio guerre d’invasione dei Galli in Italia, poi a mano a mano guerre d’espansione e di conquista dei Romani, tesi a edificare un impero che ovunque si volgesse trovava nei Galli tenaci e valorosi avversari; all’inizio metus Gallicus, terrore suscitato dai Galli, poi anche metus Romanus, terrore provocato dai Romani nei Galli. In ogni caso scontri di eccezionale intensità, dove si combatteva più per sopravvivere che per vincere, ma anche dove si imparava a conoscere il nemico e, per molti aspetti, a stimarlo: preludio feroce, ma fecondo, alla successiva convivenza.
Brossura pag. 160
Stampato nel 2009 da Carocci
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Le guerre greco-persiane 499-386 a.C.
€18.00Questo libro copre uno dei periodi cruciali della storia europea antica. La serie di guerre intercorse tra le città della Grecia classica e l’impero persiano giunse al culmine con la battaglia di Maratona, con quella delle Termopili e quella di Salamina. A raccontare in maniera epica e ineccepibile la storia di questi eventi, di grandi uomini e donne, della società e della cultura in cui vissero e a spiegare come e perché si giunse a questi scontri, per primo è stato Erodoto, il padre della Storia. Ed è lo stesso Erodoto a diventare la prima fonte di riscrittura in chiave moderna di quegli eventi da parte di uno degli storici del mondo classico più noti e apprezzati al mondo, in particolare nella sua specializzazione di carattere militare.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 con circa 30 foto a colori e b/n e 10 cartine
Stampato nel 2015 da Goriziana
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Le guerre Macedoniche
€17.00A partire dal 314 a.C, Roma affrontò a più riprese le monarchie di Macedonia e di Siria, eredi dell’impero di Alessandro Magno. In meno di un secolo, sconfitti i re macedoni Filippo V e Perseo, vinto Antioco III il Grande e umiliato suo figlio Antioco IV, il dominio diretto di Roma si estese alla Macedonia e all’Asia Minore, unificando per la prima volta le due metà del bacino mediterraneo. Il travaglio di quest’epoca tormentata portò alla nascita del mondo greco-romano, destinato a lasciare un’impronta duratura nella cultura europea; ma non fu un parto indolore. Nello scontro fra le superpotenze, gli sforzi disperati di città e stati federali del mondo ellenistico per garantirsi la sicurezza e preservare la propria autonomia risultarono spesso vani; la guerra per l’egemonia produsse ovunque conflitti civili, lutti, distruzioni e sofferenze.
Brossura, 13 x 21,5 cm. pag. 230 con alcune cartine
Stampato nel 2014 da Carocci
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Le guerre persiane
€12.00Maratona, le Termopili, Salamina, Platea, Micale… l’epico scontro che nella prima metà del V secolo a.C. oppose greci e persiani, Occidente e Oriente, fu uno dei grandi avvenimenti politico-militari dell’antichità, un punto di svolta che indirizzò il corso della storia greca e, in definitiva, lo sviluppo stesso della civiltà occidentale. Questo volume fornisce una sintetica ma accurata ricostruzione degli eventi e, a partire da Erodoto, esamina le cause del conflitto e le conseguenze di lungo periodo della vittoria riportata dalle città-Stato greche.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 148
Stampato nel 2012 da Il Mulino
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Le guerre Sannitiche 343-290 a.C.
€29.00Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
“Da questo momento bisogna parlare di conflitti di ben altre proporzioni sia per le forze messe in campo dai nemici sia per la lontananza della loro terra di provenienza e per la durata di quelle guerre. Nel corso dell’anno si presero infatti le armi contro i Sanniti, un popolo potente per risorse e per dotazioni militari. Dopo la guerra, dall’esito incerto, con i Sanniti, si combatté contro Pirro e dopo di lui fu la volta dei Cartaginesi. Quale serie di formidabili eventi! Quante volte i Romani giunsero a rischiare il massimo perché lo Stato potesse essere innalzato alla grandezza che ora a stento si regge”. (Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione, VII, 29)La narrazione di Livio costituisce la documentazione più importante sulle Guerre Sannitiche, il conflitto più lungo (350- 280 a.C.) e difficile affrontato da Roma durante la conquista dell’Italia. Per narrare le guerre combattute tra i Romani ed i Sanniti abbiamo ritenuto di integrare la narrazione degli eventi che di tali campagne e della battaglie combattute tra i due popoli italici fa Tito Livio nei libri dal VII al X della sua storia Ab Urbe Condita, e che viene presentata al lettore con un inquadramento rigorosamente basato sulle odierne conoscenze archeologiche e storiche. Fu l’urto feroce e decisivo tra due popoli giovani in fase di espansione e di pari forza; soltanto uno di essi sarebbe sopravvissuto come potenza. Si tratta di un argomento tanto importante quanto le guerre puniche o le guerre di conquista di Cesare, anche se non altrettanto noo; ma sicuramente segnò l’Italia per i secoli a venire e sino ai giorni nostri quanto e più di quegli eventi. Le guerre sannitiche è il testo più completo ad oggi pubblicato sull’argomento, con un ricco corredo iconografico ricco di fotografie dei luoghi, dei reperti archeologici e con una numerosa cartografia.
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Le guerrier gaulois : Du Hallstatt a la conquete romaine
€35.00La moderna archeologia ha permesso di ristabilire una realtà più prosaica sull’immagine stereotipa del guerriero gallico, facendoci scoprire i nobili con le loro corazze, ma anche i più modesti portatori di vessilli, i contadini arruolati, i mercenari, i cavalieri e i loro scudieri. Le differenti fonti permettono di ricostruirne le immagini e le tecniche di battaglia. Il libro propone le immagini delle ricostruzioni della vita, dei costumi e delle battaglie.
Brossura 19 x 28 cm. pag. 142 interamente illustrate con foto a colori
Testo in lingua francese
Nuova edizione stampato nel 2012 da Errance
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Le legioni di Roma alla conquista del mondo
€28.00L’autore dà un taglio europeistico alla storia delle Legioni di Roma, evidenziando il fatto che un civis romanus — tramite l’immensa rete viaria imperiale — poteva recarsi dall’Oriente alla Britannia e dalla Germania al Nordafrica, muovendosi in un ambito costantemente romano: leggi, religione, lingua e moneta erano uguali nell’intero mondo allora conosciuto. La Legione viene studiata quale punta di diamante dell’espansionismo dell’Urbe e ogni sua riforma è stata ampiamente analizzata. Nel volume sono presentate oltre 30 delle principali battaglie di Roma, ognuna accompagnata da una o più cartine del campo di scontro. Vengono spiegate le tattiche di combattimento in uso e la composizione dei reparti nel tempo. Grande spazio è poi dato all’esposizione del sistema viario, alla localizzazione delle principali strade e alle città dell’Impero: 300 pagine e 71 illustrazioni, fra immagini e cartine, accompagnano i numerosi e utili allegati. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 354 con 71 illustrazioni fra immagini e cartine
Stampato nel 2016 da Aracne
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Le legioni di Roma. Breve storia delle unità legionarie dell’Impero Romano
€12.00La legione romana è stata il simbolo stesso della civiltà romana, una civiltà che si sviluppò e si impose combattendo, prima per difesa e poi a scopo di conquista, una civiltà che seppe assimilare dai popoli conquistati il meglio, e trasformarlo in qualcosa di originale e di unico. Molte furono le civiltà dei secoli successivi che, ispirandosi ad essa, cercarono invano di capire e ripetere il miracolo che aveva dato vita all’unità militare perfetta per antonomasia, come venne definita dagli storici.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 158
Stampato nel 2014 da Chillemi
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Le Legioni Romane
€24.00Storia dell’armamento militare romano dal VII secolo a.C. al IV d.C. descritto attraverso disegni a colori con citazioni riferite ai maggiori eventi della Storia di Roma. Il volume è interamente illustrato con disegni a colori che riproducono i Legionari e i cavalieri romani nelle varie epoche con le diverse dotazioni di armamento. Sono riportati in alcune pagine a colori anche i disegni degli scudi delle varie epoche e alcuni disegni b/n.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 90 con numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2018 da Archeos
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Le legioni romane nella II guerra punica
€12.00Fra gli autori a noi rimasti dall’antichità, il solo che ci dia una descrizione completa e circostanziata della guerra di Annibale in Italia è Tito Livio […] Disgraziatamente Livio non ci ha conservato queste notizie nella loro integrità. Nell’elenco delle legioni vi sono quasi sempre delle lacune: inoltre agli anni 217 e 216 l’elenco manca del tutto…
Brossura 14 x 21 cm. pag. 62
Stampato nel 2012 da Effepi
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Le navi da guerra di Roma
€28.00Per quasi novecento anni, l’establishment militare romano ebbe a disposizione una potente marina, inizialmente composta da poche unità, che nel tempo aumentò in termini qualitativi e di dimensioni, sino a diventare un efficacissimo strumento nelle mani della prima vera superpotenza dell’antichità. Sia nell’era repubblicana sia nel successivo periodo imperiale, i romani utilizzarono flotte forti di centinaia di navi dalle caratteristiche diversificate, suddivise in gruppi presenti in tutte le province dell’impero. Il piano di rafforzamento navale si adeguò ai teatri operativi tra i più disparati, nonché alle diverse caratteristiche dei nemici che Roma affrontava nel corso della sua espansione territoriale. Il margine di sicurezza garantito dalle flotte imperiali consentì uno sviluppo dei commerci marittimi senza precedenti; le navi da guerra romane costituivano di per sé una “proiezione di forza” che si rivelò fondamentale nello sviluppo dell’impero e nel mantenimento delle conquiste territoriali. Lo studio delle unità navali nel contesto descritto trova la sua prima analisi esauriente in questo libro, che ne esamina nel dettaglio lo sviluppo e l’evoluzione. Rifacendosi a fonti originali, l’autore presenta piani costruttivi e modelli che illustrano al lettore, con la maggiore verosimiglianza possibile, l’aspetto, le caratteristiche e l’impiego di queste navi in un lungo e significativo periodo storico.
Brossura, 17 x 24 pag. 254 quasi completamente illustrato con circa 90 foto a colori e b/n e numerosi disegni
Stampato nel 2013 da Goriziana
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Le ombre dei guerrieri
€25.00Sparta, Macedonia e Roma: come sono giunte queste nazioni a dominare il mondo antico? Che cosa rendeva i loro eserciti superiori? Osservando che l’età antica fu un’età di scarsi progressi tecnologici, Lendon ci mostra come gli eserciti di maggior successo fossero quelli che facevano un uso più efficace della tradizione culturale. Il combattimento antico si evolveva cercando ispirazione nel passato: i Greci guardavano ad Omero, i Romani ai Greci e al loro passato eroico. I migliori eserciti dell’antichità reclutavano soldati dalle società con tradizioni forti e competitive, e i migliori condottieri, da Alessandro a Giulio Cesare, facevano appello a quelle tradizioni per incoraggiare una fiera competizione ad ogni livello. A partire dalla battaglia dei Campioni tra Sparta e Argo nel 550 a.C., passando per l’invasione di Giuliano in Persia nel 363 d.C., Le ombre dei guerrieri restituisce vita ai più decisivi conflitti militari dell’antichità greca e romana. Lendon colloca queste battaglie e i metodi con cui furono combattute in un ampio resoconto della storia militare antica.
Cartonato con sovracopertina 15,5 x 23,5 cm. pag. 418
Stampato nel 2006 da Utet
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Le origini della navigazione – Mesopotamia e Mediterraneo antico
€18.00.Se l’Atlantico è il mare della distanza e l’Adriatico quello dell’intimità, il Mediterraneo è il mare della vicinanza, secondo una indovinata definizione dello scrittore e accademico croato Matvejevic. Pur nella frammentarietà dei dati archeologici ed epigrafici oggi disponibili, è infatti possibile – già dall’Età del Bronzo – disegnare un comune percorso per le Civiltà che sul Mediterraneo si affacciarono:? gli interscambi di merci hanno infatti favorito contatti sempre più stretti e frequenti tra le popolazioni e tramite i mercanti e le loro navi ben presto si trovarono a viaggiare insieme alle mercanzie anche le culture e le lingue e i miti. Nell’Italia meridionale in particolare, tra le fasi del Protoappenninico e del Subappenninico, molti insediamenti si vennero a strutturare lungo le rotte commerciali, attratti da guadagni costituiti dai traffici marittimi, fungendo da sedi di ricovero per le navi o da centri per la diffusione di manufatti o di tecnologie, molto spesso reinterpretate:? le ceramiche, ad esempio ma non solo, pur mantenendo le tipiche caratteristiche di origine furono rapidamente rielaborate da maestranze del posto per adattarle al gusto locale. Nel volume per la prima volta viene descritta quella che si potrebbe definire come globalizzazione culturale e commerciale dell’Età del Bronzo, analizzando lo strumento che, per velocità e per la più ampia percorrenza, ne permise la realizzazione, la nave.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 illustrato
Stampato nel 2017 da Capone Editore
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Le Soldat Lagide de Ptolemee 1er Soter a Cleopatre
€24.00IL’Egitto è tra i regni ellenistici creati dopo la morte di Alessandro Magno, quello che ci può dare le informazioni migliori e dettagliate per studiare le istituzioni in ambito amministrativo, economico, sociale e militare che hanno appunto caratterizzato i regni ellenistici. Questo grazie ai tanti papiri che un clima secco ha ben conservato permettendo agli studiosi e agli storici di delineare le istituzioni dei successori di Alessandro. Nessun altro regno ellenistico la fortuna di avere tante fonti, tra cui ovviamente quelle in campo militare che ci interessano specificatamente. Questi documenti mostrano i nomi di molti ufficiali, e in alcuni casi, l’unità militare comandata dagli stessi. Allo stesso modo alcune stele ben conservato hanno tramandato gli elenchi dei soldati e dei loro ufficiali. Il volume descrive l’esercito a partire dalla fondazione del regno fino a Cleopatra, erede delle tradizioni macedoni. Il volume è interamente illustrato e mostra le armi, le uniformi e gli equipaggiamenti dei soldati della Dinastia tolemaica.
Brossura, 20 x 26 cm. pag. 63 illustrato con 37 tavole a colori
testo in lingua francese
Stampato nel 2013 da LRT Editions
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Le soldat romain – A la fin de la Republique et sous le Haut Empire
€35.00Con la sua organizzazione e il successo, l’esercito romano ha sempre affascinato i suoi contemporanei ed è è stato plagiato più volte nel corso della storia. Ma se le azioni memorabili dei grandi generali romani sono spesso evidenziati dalla letteratura antica, le vicende riguardanti i soldati e in generale la parte inferiore della scala sociale, sono rimaste fino a pochi decenni fa molto meno conosciute. Confrontando i testi antichi e le più recenti scoperte archeologiche, l’autore ha relaizzato uno spendido volume nel quale mostra, anche attraverso delle superbe immagini ricreate con uin’attenta ricostruzione storica, la vita quotidiana del soldato romano: dalla vita nell’accampamento all’addestramento, dagli aspetti ludici e ordinari al combattimento, dalle tattiche militari alle armi di cui era equipaggiato. Un lavoro imperdibile e innovativo per chi si interessa di storia romana.
Brossura, 19 x 28 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 192 foto a colori
Testo in lingua francese
Nuova edizione stampato nel 2012 da Errance
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Le storie. Libro 7º: Serse e Leonida. Testo greco a fronte
€35.00Tutta l’Asia si muove per partecipare alla spedizione che il re di Persia, Serse, organizza contro Atene e la Grecia al fine di vendicare la sconfitta patita dal padre Dario. Del viaggio e dei popoli che lo compiono Erodoto fornisce una descrizione precisa e affascinante: dei luoghi, degli usi, dei costumi, dell’abbigliamento e degli armamenti delle diverse etnie. Per noi moderni, però, il centro del libro è la battaglia delle Termopili nell’estate del 480 a.C, che per primo Erodoto descrisse e che da più di due millenni è impressa nella memoria collettiva: quando, come recita un’iscrizione riportata proprio dallo storico, in quel passo tra i monti, «un giorno, contro tre milioni combatterono quattromila uomini dal Peloponneso»; resistenza, tradimento, aggiramento, ferocia e valore, vittoria e sacrificio sino all’ultimo istante: “Alla maggior parte di loro” scrive Erodoto dei momenti finali, quando i quattromila sono ridotti a trecento spartani, “le lance si erano ormai spezzate, ed essi uccidevano i Persiani con le spade. E in questo scontro cade Leonida, dopo essersi rivelato uomo valorosissimo e, intorno a lui, altri illustri Spartiati”. I Greci indietreggiano verso la parte stretta della strada e vanno ad attestarsi su una collina: «Questa collina si trova all’ingresso del passo, dove ora è collocato il leone di pietra in onore di Leonida. E qui, i barbari li seppellirono con i dardi, mentre si difendevano con le spade – quelli che ancora le avevano, – con le mani e con i denti – alcuni, inseguendoli di fronte e demolendo il muro di difesa, altri, circondandoli tutto intorno da tutte le parti”. Lo scontro tra Greci e Persiani deflagra in tutta la sua portata: è uno scontro tra civiltà, tra ideali opposti gli uni agli altri.
Rilegato, 13,5 x 20,5 cm. pag. 713 con circa 10 cartine
Stampato nel 2017 da Mondadori
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Le tattiche di battaglia di Roma. 109 a.C.-313 d.C.
€18.00Esattamente mentre la Repubblica entrava in crisi dal punto di vista istituzionale, l’apparato bellico di Roma dispiegava una forza irresistibile per efficacia e tecniche. Il libro, sviluppando cronologicamente lo studio di Nic Fields sul periodo precedente già pubblicato da LEG edizioni, esamina e illustra le tattiche impiegate dalle legioni a partire dal primo secolo avanti Cristo, considerando anzitutto le testimonianze degli storici coevi. L’esercito romano fu la maggior macchina da guerra del mondo occidentale per almeno quattro secoli, divenendo il pilastro della tradizione militare, con dottrine imprescindibili per chi vuole comprendere la storia militare di Roma e del mondo. Piani di battaglia, scenari tattici e illustrazioni supportano l’autore nella ricostruzione attenta di questa formidabile compagine, restituendone un quadro ricco d’informazioni e interpretazioni tattico-strategiche.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 con cartine e illustrazioni b/n + 8 tavole a colori
Stampato nel 2018 da Goriziana
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Le ultime battaglie degli Ostrogoti
€29.00Alberto Peruffo – Luca Stefano Cristini
Morto il grande Teodorico nel 526, il Regno Ostrogoto cadde in preda a contese successorie che offrirono il pretesto all’imperatore bizantino Giustiniano di poter intervenire in Italia nel 535 allo scopo di restaurare una situazione che riportasse la penisola in ambito “romano”. Belisario fu il primo grande generale bizantino mandato a cercare di recuperare l’Italia. Questi vinse su tutti i campi fino all’avvento di Baduila detto Totila che a partire dal 541 invertì la tendenza riportando gli ostrogoti alla riscossa. Alla fine, Giustiniano, mandò in Italia un nuovo generale: Narsete. Un uomo abile e capace che riuscì a portare lo scontro in campo aperto nella grande battaglia di Tagina, l’attuale Gualdo Tadino riportando una vittoria schiacciante. A peggiorare le cose per gli ostrogoti, nella battaglia trovò la morte il grande re Totila. Il nuovo re ostrogoto, Teia non si diede per vinto e rimesso in piedi un forte esercito nel 553 cercò e trovò un nuovo scontro ai Monti Lattari presso il Vesuvio. Gli ostrogoti furono nuovamente sconfitti e anche re Teia morì in battaglia
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Legionari della Roma imperiale 161 – 284 d.C
€16.00Ross Cowan
Fra il 161 e il 284 d.C. le legioni romane furono impegnate in guerre e battaglie tanto numerose come non si era più visto dagli ultimi anni della Repubblica. Vennero sterminate in battaglia, sciolte a causa di ammutinamenti e ribellioni, e formate per intraprendere guerre di conquista e di difesa. Questo volume esamina l’esperienza del legionario di quest’epoca, concentrandosi sulla Legio II Parthica, arruolata da Settimio Severo nel 193-94. Era di stanza ad Albano, presso Roma, e in quanto legione personale dell’imperatore diventò una delle unità più importanti dell’impero.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 123 con circa 47 illustrazioni b/n e 8 tavole a colori
Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana
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Legionary
€20.00Combinando le ultime scoperte archeologiche alle attuali ricostruzioni, questo saggio offre una vivida e indimenticabile descrizione di tutto ciò che era necessario per diventare un Legionario romano, da come venire accettato nelle legioni e dalla motivazione per cui farne parte. Il libro è un autentico manuale del perfetto legionario, dall’abbigliamento alle armi, dall’uso del gladio a quello delle catapulte, da come precipitarsi su una cittadella e sopravvivere a che cosa fare affinchè la legione riceva accoglienze trionfali a Roma. Il testo è accompagnato da diverse riproduzioni di reperti archeologici e da due inserti a colori con le attuali ricostruzioni.
Cartonato 13 x 20,5 cm. pag. 208 con 61 illustrazioni b/n e 31 a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2009 da Thames & Hudson
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Legione Decima. Fra l’anno XII dell’età fascista e l’anno 58 A.C. (Romanzo)
€10.00Alfredo Panzini
Come raccontare lo scontro tra Giulio Cesare, simbolo della romanità, e lo suebo (o svevo) Ariovisto, quintessenza della germanità? Alfredo Panzini lo fa creando una cornice “italiana” in cui allo scontro tra i due avversari del passato fa da contraltare nel presente (il 1933) l’incontro tra due mondi altrettanto contrapposti, rappresentati dal giovane avanguardista Ambrogino e dall’anziano professor Antonio, chiuso nei propri studi e avulso dalla società. Il racconto storico delle conquiste in Gallia di Giulio Cesare, grazie alle capacità affabulatorie dello studioso, affascina il ragazzo, che giorno dopo giorno fa uscire l’altro dalla solitudine e, testimone delle sue sventure, si spinge addirittura a impegnare la propria motocicletta per evitare il sequestro dell’antica spinetta, unico bene di valore rimasto nella modesta casa del vecchio. E così il lettore viene a conoscere, in questo romanzo breve ma accattivante, tanti dettagli sullo spirito di Roma, sull’animo di Cesare, sull’essenza romanità che forse gli erano sfuggiti quando aveva liquidato, studiandole magari di controvoglia, le vicende del “De bello gallico”: è probabilmente il modo più bello di imparare la storia (quella del passato remoto e quella del passato più recente).
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 134
Stampato nel 2021 da Solfanelli
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Légionnaires er auxiliaires sous le haut-empire romain
€35.00Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dei legionari e degli ausiliari sotto l’Alto Impero romano. Ogni volume, completamente illustrato a colori presenta questi soldati con tutta la panoplia degli armamenti fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni.
Brossura 19 x 28 cm. pag. 156 interamente illustrate con foto a colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2010 da Errance
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Légionnaires, auxiliaires et fédérés sous le Bas-Empire romain
€35.00Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dei legionari, degli ausiliari e degli eserciti confederati sotto il Basso Impero romano. Ogni volume, completamente illustrato a colori presenta questi soldati con tutta la panoplia degli armamenti fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni, e una particolare attenzione viene dedicata agli scudi, sia d’Oriente che di Occidente.
Brossura 18,5 x 28 cm. pag. 112 interamente illustrate con foto a colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2009 da Errance
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Legions in Crisis – The Transformation of the Roman Soldier – 192 to 284
€25.00L’impero romano per poco non ebbe fine già nel 3° secolo dC, appesantito da guerre civili, usurpatori, invasioni, peste e l’inflazione monetaria. Roma vacillò sull’orlo del disastro. Il volume esamina le vicissitudini a cui andò incontro l’Impero Romano nel corso di questo fatidico terzo secolo. In particolare vengono analizzati i cambiamenti a cui furono sottoposte le legioni, a volte per decreto imperiale, altre volte per necessità. L’idea delle legioni come entità immutabile e invincibile, assume nel secolo analizzato una realtà del tutto diversa, cambiando conformazione, tattica ed equipaggiamento. Il libro esamina dettagliatamente la graduale trasformazione delle legioni sia a a causa delle vicende polititiche (che portarono al trono imperiale personaggi sempre meno dotati dal punto di vista militare), sia strettamente strategiche. la diminuzione progressiva della tempra e della preparazione dei soldati romani, molti di questi ormai non erano che barbari arruolati nelle proprie file, portarono ad una serie di insucessi e alla perdita di fatto di molti territtori una volta stettamente controllati dal potere imperiale. Il volume descrive anche manufatti, attrezzature, abbigliamento e armi utilizzate dai soldati imperiali, anche grazie all’utilizzo di gruppi di ricostruzione storica.
Rilegato, 18 x 26 cm. pag. 160 interamente illustrato con disegni al tratto b/n e inserto di 16 pagine con foto a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Fonthill Media
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Les Gaulois en guerre
€45.00Questa bella e importante pubblicazione dedicata al punto di vistamilitare della guerra nella civiltà celtica, invece di fare riferimento solo alla semplice storia degli avvenimenti, si propone di esaminare altre cause e più profonde: lunghe tradizioni guerriere e violenza latente multiforme, concezioni religiose esaltanti l’eroe e il sacrificio supremo, società le cui basi materiali si fondano su una autentica economia di guerra. Quest’opera affronta questi argomenti sotto i diversi aspetti, dalle mutazioni dell’arte della guerra da La Tène in poi, con la strutturazione delle diverse forze e lo sviluppo dell’arte del comando con le prime preoccupazioni strategiche e la nascita di una autentica attività professionale.
Brossura 16 x 24 cm. pag. 526 con 9 cartine b/n ed alcune illustrazioni
Testo in lingua francese
Stampato nel 2009 da Errance
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Limes. Vivere e combattere ai confini di Roma
€25.00Marco Rocco
Dalle desolate brughiere del Settentrione britannico alle dinamiche città carovaniere del Vicino Oriente, dagli infuocati deserti africani percorsi da nomadi e greggi alle onde ribollenti del Danubio e del Mar Nero, fino al limite delle steppe sarmatiche e delle impenetrabili foreste germaniche: per secoli i soldati di Roma sorvegliarono le frontiere del più grande impero dell’Occidente premoderno. Con il tempo, la prorompente espansione romana in remote province fu sostituita dalle crescenti incursioni degli innumerevoli popoli del barbaricum, sempre vendicate da spietate spedizioni punitive. E alla fine quei popoli si insediarono nelle province, ormai indifendibili. Una vicenda storica che non visse solo di battaglie, tradimenti e massacri, ma anche di una difficile dialettica intessuta di fragili tregue, incerti trattati, intensi scambi commerciali e culturali.
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Lo scudo del Danur – Il popolo delle torri. Libro primo (Romanzo)
€20.00Sotto una pioggia scrosciante, in una notte fredda e buia scossa dai lampi e dai fulmini, alle pendici del santuario di Sher-Os nasce l’ultima Figlia della Grande Luna. Nelle Terre dei Libbu e ai confini del Regno della Sabbia, giovani combattenti imparano l’arte della guerra. Nure ha uno iuke crudele che porterà solo sangue e lacrime, suo figlio dovrà scappare dalla sua follia e la Dea gli mostrerà il cammino del Lupo. Il destino condurrà i guerrieri sulle rive del Rhodan, dove gli sherdan hanno subito un’offesa. C’è tempo per la vendetta e, sull’Isola, nessuno dimentica. “Lo Scudo del Danur” è il primo volume di una trilogia di ambientazione preistorica che racconta le gesta del Popolo delle Torri.
Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 302
Stampato nel 2015 da Condaghes
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Los grandes asedios de las legiones romanas
€29.00Quando parliamo di storia militare romana, ci vengono subito alla mente le immagine di grosse formazioni di legionari che marciano perfettamente inquadrati nel campo di battaglia. Un’altro aspetto della storia militare di Roma, molto meno conosciuto, e che i romani svilupparono come nessun altro esercito, è la guerra d’assedio o Poliorcetica. Praticamente tutti gli assedi che i romani misero in essere, terminarono con la cattura della piazzaforte nemica, a prescindere dalla resistenza degli assediati. Quest’opera realizzata da alcuni specialisti della guerra d’assedio, prende in eseme le tecniche utilizzate dalla macchina militare romana, le macchine d’assedio (baliste, catapulte, arieti, torri d’assedio ecc.) e il loro funzionamento. Il testo è molto ben illustrato con foto in b/n e a colori, cartine, disegni tecnici che ci mostrano le macchine d’assedio romane.
Brossura 21 x 30 cm. pag. 206 interamente illustrate con foto b/n + 16 pag. di illustrazioni a colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2009 da Almena
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Ludus Gladiatorius. La caserma dei Gladiatori a Pompei
€30.00Laurentino Garcia (a cura di)
L’introduzione di Laurentino Garcia y Garcia offre un’ottima sintesi sui tre diversi luoghi afferenti all’attività gladiatoria scoperti a Pompei, ovvero: la domus gladiatoria (la caserma più vecchia nella regio: 5, insula: 5, civico: 3), il cosiddetto ludus gladiatorius (quadriportico) nella regio: 8, insula: 7, civico: 16) ed infine la schola armaturarum ( la sede dell’associazione che organizzava gli allenamenti e i gioghi gladiatori nella regio: 3, insula: 3, civico: 3). Seguono i saggi di Raffaele Garrucci (Ludus Gladiatorius, ovvero Convitto dei Gladiatori; Il galerus dei reziarii; I Trofei d’armi gladiatorie, e la Sica dei Treci; Programmi gladiatorii) e la riproduzione della descrizione del quadriportico fatta da Giulio Minervini, con le splendide tavole a colori disegnate per l’opera dei Niccolini.
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Marathon 490 B.C. – Athens Crushes the Persian Might
€26.00La battaglia di Maratona è una delle principali imprese nella storia di Atene, e il fattore che più contribuì a questa vittoria fu il sistema politico della città. Partendo proprio da questo, l’opera ci introduce nella storia di quegli avvenimenti attraverso: bellissimi disegni a colori, che riproducono in modo fedele le armature e le armi dei guerrieri dei due campi avversi; fotografie di pezzi di antiquariato, e dei siti archeologici; piani di battaglia a colori. Il volume, per le sue accurate immagini è dedicato a modellisti e appassionati di storia.
Brossura 18,50 x 25 cm. pag. 104 con foto e illustrazioni b/n e colori + 10 tavole a colori
Stampato nel 2008 da Periscopio Publications
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Maratona – Il giorno in cui Atene sconfisse l’Impero
€19.5011 agosto 490 a.C, piana di Maratona. Un esercito di diecimila greci, in maggioranza ateniesi, affronta a viso aperto lo sterminato schieramento persiano. La vittoria degli invasori sembra già scritta, ma la rapidità d’attacco e l’ardore guerriero degli opliti ribaltano in poche ore l’esito della battaglia. Viene impresso un nuovo corso al futuro della Grecia e alla storia di tutto l’Occidente. Già agli occhi dei contemporanei quella storica giornata divenne la massima espressione dell’ingegno e del coraggio individuali, uniti alla disciplina collettiva e alla coesione tenace: Eschilo volle che sulla propria tomba fosse ricordato il suo valore durante la grande battaglia piuttosto che le sue doti drammatiche. A rendere lo scontro quasi leggendario contribuì il ricordo dell’impresa di Filippide, il messo ateniese che percorse una distanza di quarantadue chilometri, da Maratona ad Atene, per dare ai concittadini la notizia della vittoria. Tuttavia, sulle tracce di Erodoto, Billows abbandona il mito e racconta la storia, soffermandosi sulla marcia dei reduci che, dopo aver combattuto, ancora muniti di armatura, scudo e lancia, tornarono ad Atene rapidi per difendere le alte mura della città. Confutando i luoghi comuni, concentrandosi sulla strategia militare e sulla tecnologia delle armi, Richard A. Billows ripercorre gli avvenimenti storici portandoci sul campo di battaglia, mostrandoci il furore dei combattenti greci mentre si abbattono, incredibilmente compatti, sul nemico persiano.
Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 259 + 24 pagine fuori testo con 25 foto b/n e 5 cartine
Stampato nel 2013 da Il Saggiatore
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Maratona 490 a.C. – La prima invasione persiana della Grecia
€18.00La storia della campagna di Maratona è un evento epico del mondo antico. Quando i greci ionici si ribellarono contro i dominatori persiani nel 499 a.C. le città di Atene ed Eretria andarono in loro soccorso. Il re persiano Dario giurò vendetta e nel 490 a.C. una flotta di 600 navi cariche di soldati venne inviata a punire gli ateniesi. Questo libro spiega in dettaglio come i greci si scontrarono con i persiani a Maratona e li misero in rotta costringendoli a rifugiarsi sulle navi. L’effetto morale di questa vittoria fu enorme: per la prima volta un esercito greco aveva sconfitto i persiani e dimostrato la superiorità della tattica degli opliti.
Brossura, 17 x 24 pag. 145 con circa 67 foto e illustrazioni b/n e 33 foto, cartine e illustrazioni a colori
Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana
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Mare nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.
€24.00AA.VV.
Il tema dell’annuale simposio scientifico, “Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.”, ha consentito ai partecipanti di prendere in esame la complessità della situazione dell’Isola e del bacino del Mediterraneo durante l’età romana imperiale, periodo in cui in Sicilia si consolida una situazione poleografica diversa, sostanziata in età augustea dalla deduzione delle colonie, e si creano nuovi assetti territoriali, dovuti anche all’immissione nella proprietà fondiaria dei nuovi coloni e dell’aristocrazia romana, la cui conseguenza sono il costituirsi di un nuovo paesaggio, profondamente diverso dal precedente, e di un nuovo assetto economico di cui sono protagonisti i cittadini romani, che fossero italici, trasferitisi in Sicilia in età repubblicana o nella prima età imperiale, o esponenti delle “borghesie municipali” delle città ellenistiche.
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Marina. Le quinqueremi
€25.00Una disamina completa su tutti i problemi relativi alla forma, tecnica, storia ed impiego della più famosa nave da guerra dell’antichità, basata sulle principali testimonianze storiche e archeologiche e completata con una proposta di ricostruzione originale. Il testo è corredato da alcune decine di illustrazioni in b/n (disegni e cartine).
Brossura 17 x 24 cm. pag. 176 con circa 30 illustrazioni
Stampato nel 2008 da Artecom
Condizioni del libro: in ottime condizioni. Piccolo colpo sull’angolo in alto a destra
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Mercenari – Il mestiere delle armi nel mondo greco antico
€39.00Combattere era più “naturale” per i Greci di quanto non lo sia per un uomo del XXI secolo. Ma era pur sempre un mestiere difficile, non foss’altro perché, nel praticarlo, si rischiava la vita. La caratteristica principale dei professionisti della guerra nel mondo greco antico è l’ambiguità. All’estremo negativo, abbiamo un uomo che, al pari di coloro che si prostituiscono, mette a disposizione il proprio corpo in cambio di una ricompensa. All’estremo positivo, il mercenario è colui che, grazie all’esperienza e a un corpo ben allenato, svolge l’attività considerata più consona per l’uomo, l’unica in grado di evidenziare il coraggio e la forza fisica che connotano i migliori. Ultimi della terra o fortunati che riescono a scalare i gradini della scala sociale, i mercenari rappresentano una costante nel mondo della guerra nel Mediterraneo tra il il primo millennio e l’età di Alessandro.
Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 479
Stampato nel 2013 da Carocci
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Mercenaries in the classical world – To the death of Alexander
€33.00I mercenari sono stati un fattore importante in molte guerre del mondo classico. Guerrieri spartani ma anche Celti e Traci vennero largamente impiegati per la loro inclinazione al combattimento e altri, come gli arcieri cretesi per la loro specialità. Questo saggio esamina il ruolo dei mercenari e la loro influenza nelle guerre del periodo che termina con la morte di Alessandro il Grande, da chi vennero impiegati e per che cosa. Analizza anche le pressioni economiche e sociali che spinsero migliaia di uomini a vivere di combattimenti, nonostante la estrema pericolosità dei campi di battaglia.
Rilegato con sovracopertina 16 x 24 pagg. 212
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2012 da Pen & Sword
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Military History of Late Rome 284-361
€33.00Questo lavoro, impostato su cinque volumi, offre al lettore, una narrazione completa della storia militare romana del tardo impero. Ogni volume fornisce un resoconto dettagliato dei cambiamenti nell’organizzazione, nelle attrezzature, nella strategia e nella tattica sia tra le forze romane che tra i suoi nemici nel periodo di riferimento, ma cerca anche di fornire un resoconto dettagliato, ma accessibile, delle campagne e delle battaglie. Questo primo volume, copre il periodo 284-361, partendo con il recupero della “crisi del III secolo” e la formazione della tetrarchia. Costantino e le guerre civili, il tentativo di stabilizzazione dell’impero, proseguito anche dai suoi figli. Le guerre di Costanzo II contro l’usurpatore Magnenzio, i pericoli portati dalle tribù danubiane e dai Persiani Sassanidi, illustrano la grave combinazione di minacce interne ed esterne che l’impero dovette affrontare in quegli anni. L’autore discute di questi e molti altri eventi militari, drammatici nel loro contesto, e propone alcune conclusioni interessanti sugli sviluppi strategici e tattici. Egli sostiene, per esempio, che il passaggio romano dalla fanteria alla cavalleria come tipologia dominante, si è verificato molto prima di quanto solitamente accettato. Una serie di assoluto riferimento.
Brossura, 15,8 x 23,5 cm. pag. 320 illustrato con mappe e schemi di battaglia
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2021 da Pen & Sword
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Miti nordici e miti celtici
€16.00Nella nostra epoca tendiamo a considerare il “mito” come qualcosa di contrapposto al vero, al reale, ben diverso era però l’atteggiamento delle società arcaiche. Il mito per sua stessa natura era vero, espressione della verità assoluta. Questo originale studio prende in esame il mondo mitologico dei Celti e degli antichi Scandinavi, popoli lontani da noi geograficamente e culturalmente ma pieni di fascino; il confronto tra queste due culture – diverse ma che hanno avuto contatti tra loro e per un lungo periodo di tempo – è un affascinante metodo per comprendere meglio culture così diverse dalla nostra
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 136
Stampato nel 2017 da Il Cerchio
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Miti romani – Il racconto
€14.00“Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l’aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell’acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell’aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l’essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. “Da quassù, – si disse, – potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare”. E da quel colle Gianicolo lo chiameranno – si dispose a guardare l’inizio del tempo e dello spazio di Roma”. È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da più di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all’approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall’interno, uno sguardo sulla cultura e sull’immaginario degli antichi Romani. Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. XXIX + 425
stampato nel 2010 da Einaudi
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Morti Eccellenti nell’Antica Roma
€22.00La storia oltre che dalla vita, è spesso guidata dalla morte dei grandi personaggi: Nerone, Caligola, Cesare e tanti altri raccontati dalle voci del tempo nell’attimo decisivo, negli intrighi e nei complotti che furono loro fatali.
Brossura. 17 x 24 cm. pag. 256 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2018 da Archeos
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Navi uomini e deità nel Mediterraneo antico
€12.00L’epica e affascinante storia degli uomini che vivevano sul Mediterraneo antico è al centro di questo libro. Si narra dei miti, dei riti, delle scoperte, delle battaglie, dei trionfi sul mare, delle navi che solcavano le azzurre acque di quello che i romani chiameranno poi Mare Nostrum. L’autore racconta di Melqart, Colui che estende l’orizzonte, che apriva nuove e sempre più lontane rotte ai marinai spingendoli a raggiungere quella sottile linea blu, dove il cielo incontra il mare, e della benefica Asherah, Colei che cammina sul mare, divenuta nei secoli Isthar, Astarte, Afrodite, Venere, stella che, avendo un’arcana corrispondenza in un pianeta, al mattino indicava ai naviganti la via del giorno e alla sera quella della notte. Ma racconta anche della nave siro-palestinese di Ulu Burun della tarda Età del bronzo e del suo ricchissimo carico; dell’ammiraglio cartaginese Annone che, superato lo Stretto di Gibilterra, naviga in quel vasto e sconosciuto oceano, dove tramonta definitivamente il sole.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 128
Stampato nel 2014 da Capone Editore
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Nel nome della croce. La distruzione cristiana del mondo classico
€15.00Catherine Nixey
Nel nome della croce” parla dell’affermazione del cristianesimo nel IV secolo, ma dal punto di vista dei pagani e della cultura greco-romana. Da quella prospettiva, non c’è niente di eroico da celebrare e non mancano i documenti per testimoniarlo. Dalla ricostruzione degli eventi narrata da Catherine Nixey risulta evidente come il mondo classico fosse molto più tollerante di quanto comunemente si pensi e come i primi cristiani, o almeno molti fra loro, fossero molto più intolleranti e – più spesso di quanto ci si aspetterebbe – violenti. L’autrice ci guida nel corso dei secoli cruciali della tarda Antichità, portandoci ad Alessandria, Roma, Costantinopoli e Atene, mostrandoci torme minacciose di fanatici incitati da personaggi che non di rado in seguito saranno chiamati santi. La distruzione di Palmira, il linciaggio della filosofa neoplatonica Ipazia, la chiusura definitiva della millenaria Accademia ateniese e una quantità di altri episodi mostrano un volto nuovo e inaspettato di quei tempi difficili.
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Nomen – Il nome proprio nella cultura romana
€20.00Nel mondo romano la leva di un esercito iniziava sempre con soldati chiamati Valerius o Salvius perché considerati nomi di buon auspicio; i provvedimenti di damnatio memoriae comportavano il divieto per i discendenti del condannato di portare il suo medesimo prenome o ne privavano i figli anche viventi; i nomi geografici di cattivo auspicio, come Malevento o Epidamno, erano modificati in toponimi beneauguranti (Benevento) o almeno neutri (Durazzo), mentre alle nuove colonie si davano nomi che suggerissero abbondanza o potenza, come Florentia o Valentia. Un riserbo impenetrabile avvolgeva poi il nome segreto di Roma, che andava custodito per evitare che i nemici se ne appropriassero a danno della città. I nomi erano coinvolti insomma in un gran numero di pratiche culturali, delle quali dà conto questa indagine.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236
Stampato nel 2018 da Il Mulino
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Obsidia- Gli Assedi dei Romani
€34.00Giuseppe Cascarino
La storia degli assedi è strettamente collegata con la storia della guerra, ed avendo di fatto inizio con la nascita delle prime città, accompagna da vicino la storia e lo sviluppo della civiltà umana. La capacità di condurre un assedio si dimostrò spesso decisiva per l’esito finale di una guerra. I Romani, forti di una innata e caratteristica inclinazione per le costruzioni e i lavori in terra, seppero ben presto padroneggiare e sviluppare tutte le possibili tecniche di assedio, costituendo per molto tempo un riferimento ineludibile per chiunque si cimentasse nell’arte della guerra. Il testo, arricchito da oltre 400 disegni, immagini, tabelle e utili appendici, delinea una storia degli assedi e delle tecniche d’assedio utilizzate dai Romani nel corso di oltre mille anni, con un’analisi dettagliata delle macchine, delle strategie e dei mezzi impiegati, molti dei quali continuarono a far parte, sostanzialmente invariati, dell’armamentario degli eserciti per tutto l’alto medioevo e oltre, fino all’avvento delle armi da fuoco.