Gens italica

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In queste pagine si afferma che il nascere e l’affermarsi della potenza di Roma è il risultato del fondersi di vari popoli confinanti con la stessa in un’unica etnia estendentesi, con il divenire delle vicende storiche, in un cerchio dai confini sempre più estesi. La storiografia romana viene così ad essere vista come la storia del popolo italico erede e continuatore dell’originario nucleo romano. Nell’analizzare gli avvenimenti cruciali della storia italica inoltre, memore del fatto che lo studio della storia è sempre revisionista perchè giudica con un pensiero attuale ciò che è accaduto in passato, l’autore si sofferma su diverse considerazioni come quelle espresse a proposito di Silla quando afferma che il potere legislativo è privo di potere quando manca della forza che solo il potere esecutivo può dare e ne consegue che la tripartizione del potere è valida solo attraverso la figura illuminata di un “princeps” che assommi in sé i due poteri legislativi ed esecutivi. In questa chiave di lettura viene letta la vicenda storica di Giulio Cesare, che fu grande uomo di stato e con le sue conquiste e riforme trasformò i vinti in cittadini italici.

Brossura, 13 x 20 cm. pag. 304 con circa 30 immagini b/n

Stampato nel 2013 da Novantico

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Giuseppe Vassalli

In queste pagine si afferma che il nascere e l’affermarsi della potenza di Roma è il risultato del fondersi di vari popoli confinanti con la stessa in un’unica etnia estendentesi, con il divenire delle vicende storiche, in un cerchio dai confini sempre più estesi. La storiografia romana viene così ad essere vista come la storia del popolo italico erede e continuatore dell’originario nucleo romano. Nell’analizzare gli avvenimenti cruciali della storia italica inoltre, memore del fatto che lo studio della storia è sempre revisionista perchè giudica con un pensiero attuale ciò che è accaduto in passato, l’autore si sofferma su diverse considerazioni come quelle espresse a proposito di Silla quando afferma che il potere legislativo è privo di potere quando manca della forza che solo il potere esecutivo può dare e ne consegue che la tripartizione del potere è valida solo attraverso la figura illuminata di un “princeps” che assommi in sé i due poteri legislativi ed esecutivi. In questa chiave di lettura viene letta la vicenda storica di Giulio Cesare, che fu grande uomo di stato e con le sue conquiste e riforme trasformò i vinti in cittadini italici.

Brossura, 13 x 20 cm. pag. 304 con circa 30 immagini b/n

Stampato nel 2013 da Novantico

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