Rodolfo di Colloredo – Un Feldmaresciallo italiano nella Guerra dei Trent’anni

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    Rodolfo di Colloredo – Un Feldmaresciallo italiano nella Guerra dei Trent’anni

    25.00

    Con un bellissimo corredo di immagini a colori e qualche tavola appositamente creata per questa edizione, l’opera è la prima biografia che ricostruisce l’avventura umana e militare di Rodolfo di Colloredo (1585-1657), protagonista delle vicende belliche della sua epoca. Membro del Consiglio Privato Imperiale, Feldmaresciallo e Governatore di Praga, Comandante Generale di Boemia e Gran Priore in loco dell’Ordine di Malta, Rodolfo fu presente su tutti i fronti della Guerra dei Trent’anni, dalla Boemia a Mantova, da Lutzen all’assedio di Praga.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 84 con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Roma contro Roma – L’anno dei quattro imperatori e le due battaglie di Bedriacum

    27.00

    La morte di Nerone nel giugno del 68 dopo Cristo getta l’Impero di Roma nel caos e in una guerra civile senza precedenti. È l’anno dei Quattro Imperatori. Pretoriani e legionari eleggono i propri imperatori che si affronteranno in una lotta senza quartiere: Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano. Un piccolo villaggio presso Cremona sarà per due volte il luogo dove si deciderà per due volte, a pochi mesi di distanza, il destino di Roma e del suo impero: Bedriacum. Qui, il 14 aprile del 69 l’imperatore Otone viene sconfitto da Vitellio, e questi, il 24 ottobre sarà disfatto da Antonio Primo, comandante le truppe di Vespasiano in una feroce battaglia notturna che vede impegnate ben dieci legioni e che si concluderà con l’assedio e la distruzione di Cremona, in un bagno di sangue senza precedenti nella storia romana. Da questo bagno di sangue ha inizio il regno di Vespasiano e dei Flavi, e l’epoca di maggiore sviluppo dell’Impero, che raggiungerà la sua massima espansione. Un lavoro destinato a fare testo su due delle battaglie più importanti della storia dell’Impero Romano.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 80 illustrato con numerose foto a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    Salus Vienna Tua – The Great Siege of 1683

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €12.10.

    Henry Elliot Malden             Prezzo di listino  22.00 (sconto 45%)

    Splendide tavole di Cristini accompagnano tra le altre illustrazioni a colori questo testo che si basa su un classico lavoro dello storico H.E.Malden, uscito nel 1883, ma che resta fondamentale per lo studio delle intricate macchinazioni che intercorsero tra gli Asburgo e gli Ottomani all’epoca del famoso assedio. Ben precisa è la descrizione non solo dei negoziati tra le due parti belligeranti, ma anche quella dei luoghi dell’assedio, di ogni battaglione schierato e di ogni lavoro di trinceramento e fortificazione della città imperiale. Le pesanti cariche delle cavallerie alleate europee tutt’attorno i campi degli acquartieramenti degli assedianti contribuirono decisivamente al fallimento turco che, nel 1683, segna l’inizio del lungo declino dell’Impero Ottomano.

    Brossura, 17,8 x 25,5 cm. pag. 76 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Saturday night soldiers – I britannici nella battaglia del 15 giugno 1918 sull’altopiano di Asiago

    29.00

    Durante la Grande Guerra sul fronte italiano, i due avversari, Italia ed Austria-Ungheria, si avvalsero spesso del supporto dei propri alleati. Nel 1918 tutte le truppe germaniche furono ritirate a scaglioni dal fronte italiane, mentre inglesi e francesi rimasero in linea, spostandosi in primavera ed estate sull’altopiano di Asiago, nella zona di Cesuna (Inglesi) e di cima Echar (Francesi). Nell’occasione tali truppe furono determinanti nel fronteggiare l’ultimo violento attacco austriaco del giugno 1918. In autunno parte del contingente fu spostato sul Piave (Grave di Papadopoli) concorrendo allo sfondamento decisivo conosciuto come battaglia di Vittorio Veneto.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 82 illustrato con alcune foto a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Senza patria

    25.00

    Giancarlo Leonardi

    Rispetto a molte delle memorie o diari di veterani italiani della seconda guerra mondiale disponibili, lo scritto di Giancarlo Leonardi si distingue per un riuscito stile letterario, trasmettendo al lettore, oltre che i suoi ricordi di giovane Marò nelle file della Divisione F.M. San Marco dell’Esercito Nazionale Repubblicano in Germania e Liguria prima, e sulla Linea Gotica poi, le proprie emozioni e sensazioni più profonde, e una visione del mondo spesso cupa, iconoclasta e disincantata. Leonardi scrive passi di grande efficacia drammatica, come nella descrizione della durezza dell’addestramento in Germania, dello spaesamento dei giovani Marò sbalzati dalla solare Italia alle tetre foreste tedesche, e del loro passaggio dalla condizione di adolescenti al diventare dei soldati addestrati; della nostra impreparazione militare nel 1940, e nel giudizio aspro sulla massa del popolo italiano e sui suoi governanti. Altrettanto efficace è Leonardi quando descrive la sua esperienza di guerra in Garfagnana nell’inverno 1944-1945, evocando le condizioni di vita dei suoi commilitoni e della popolazione civile nel lungo inverno tra le aspre montagne toscane, i combattimenti sulla linea del fronte e i partigiani, la consapevolezza della lotta senza speranza del suo reparto, e tuttavia, anche nella prosa dissacrante di Leonardi, d’un tratto emerge una punta d’orgoglio per quei giovani Marò che, in tali circostanze, stavano tenendo testa alle ben superiori forze Alleate.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 25 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Share Uniforms of Russian Army During the Napoleonic War Vol.12 – Artillery: Foot, Horse and Garrison Artillery

    39.00

    Compilata da Viskovatov a San Pietroburgo tra gli anni 1837 e 1851, la Descrizione Storica delle uniformi e delle armi dell’Armata Russa ebbe enorme impatto e grande importanza nei decenni successivi e sino a noi come basilare fonte di studio dell’uniformologia e del costume della Russia. Questa edizione si avvale della prima magnifica traduzione inglese di Mark Conrad e moltissime delle numerose immagini sono a colori mentre sinora era possibile reperirle in bianco e nero. Il lavoro di riproposta di questa opera fondamentale unisce e somma le già enormi fatiche dell’autore, che si servì di una mole impressionante di documenti d’archivio, a quelle dei curatori, andando incontro alle esigenze di storici, studiosi di strategia e di tutti gli appassionati.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con circa 90 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    Share Uniforms of Russian Army During the Napoleonic War Vol.14 – The Garrison Invalid Medical and Veterinary Coprs

    39.00

    Compilata da Viskovatov a San Pietroburgo tra gli anni 1837 e 1851, la Descrizione Storica delle uniformi e delle armi dell’Armata Russa ebbe enorme impatto e grande importanza nei decenni successivi e sino a noi come basilare fonte di studio dell’uniformologia e del costume della Russia. Questa edizione si avvale della prima magnifica traduzione inglese di Mark Conrad e moltissime delle numerose immagini sono a colori mentre sinora era possibile reperirle in bianco e nero. Il lavoro di riproposta di questa opera fondamentale unisce e somma le già enormi fatiche dell’autore, che si servì di una mole impressionante di documenti d’archivio, a quelle dei curatori, andando incontro alle esigenze di storici, studiosi di strategia e di tutti gli appassionati.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 138 illustrato con circa 110 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Slovensko Domobrantsvo (La guardia territoriale slovena 1943-1945)

    19.90

    Gabriele Malavoglia

    Il generale Rupnik, insieme a Anton Kokalj, Ernest Peterlin e Janko Kregar, costituirono il 24 settembre 1943 la Slovenska Domobranska Legija (Legione Slovena delle Guardie), sostenuta dai rappresentanti dei partiti politici esistenti prima della guerra nella regione di Lubiana ed organizzata su 3 Battaglioni. Per richiamare i giovani all’arruolamento, lo stesso giorno fu pubblicato un vibrante appello, firmato dallo stesso Rupnik, sul principale quotidiano cattolico sloveno, “Slovenec”. Il 30 settembre, in seguito all’occupazione tedesca della provincia di Lubiana i tedeschi ribattezzarono la Legione in Guardia Territoriale Slovena (Slovensko Domobranstvo in tedesco Slowenische Landwehr), assumendone di fatto il controllo.

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    Soldati d’Italia dall’era antica al XVII secolo

    Il prezzo originale era: €39.00.Il prezzo attuale è: €23.40.

    Nell’ambito del proprio impegno nei confronti del collezionista olandese Dott. Viskuezzen, il nostro Quinto Cenni realizzò anche una serie di “quaderni” dedicati ai soldati delle cosidette epoche buie o tarde. Addirittura una prima tavola è definita dell’era preistorica. Vi sono poi disegni relativi alle antiche popolazioni italiche fino agli etruschi e ai soldati romani. Si passa poi agli armati di tutto il periodo medievale, alto e basso evo fino ad arrivare al Rinascimento e ai soldati di Venezia, Napoli e Piemonte. Per finire con fantaccini e dragoni del tardo seicento e dei primi anni del settecento. Raccolta inedita e assai curiosa del grande artista emiliano, assai noto e conosciuto sopratutto per i suoi studi sulle uniformi ottocentesche e risorgimentali. In appendice una raccolta di figurini dedicati all’Impero romano della collezione Cenni-Viskuezzen.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 100 completamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito di San Marino XIX

    39.00

    L’esercito della repubblica di San Marino I primi elenchi di soldati sammarinesi risalgono al 1204 ma è del 1406 un documento che, con certezza, elenca un significativo numero di uomini cui erano affidati compiti di difesa e di ordine pubblico. Nel 1543 l’esercito sammarinese venne riformato per la prima volta in modo organizzato, ma è a partire dalla metà del ‘700 che prese inizio la moderna organizzazione delle forze armate della Repubblica. Nella seconda metà dell’800 si provvide ad una ulteriore e nuova riorganizzazione dei corpi militari sammarinesi, pur tenendo fermo lo spirito delle tradizioni. Come era lecito attendersi, lo stile delle uniformi ricalcava assai quello sel vicino esercito italiano, non senza qualche variazione di colore e di foggia. L’imolano Quinto Cenni era quasi di casa rispetto alla piccola Repubblica, per tale motivo non si sotrasse all’impegno di realizzare diverse decine di ottimi figurini di questo che è forse l’esercito più piccolo del momdo…In appendice le utlime tavole di Cenni sulla campagna del 1859. gli stati preunitari e le truppe di Garibaldi.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 98 completamante illustarto con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito italiano 1861-1910

    39.00

    Il Regio Esercito Italiano fu l’esercito del Regno d’Italia dal 4 maggio 1861 al giugno 1946. Nato dalla Armata sarda, è stato impiegato in tutte le vicende belliche che hanno visto coinvolto il Paese, inclusa la terza guerra di indipendenza e soprattutto la prima e la seconda guerra mondiale. Fu inoltre protagonista del colonialismo italiano. L’Armata Sarda, dopo la spedizione dei Mille incorporò l’Esercito delle Due Sicilie e quello garibaldino, e subito dopo la proclamazione dell’unità d’Italia assunse il nome di Regio Esercito Italiano, ai sensi del decreto Fanti, emanato in data 4 maggio 1861. Ai 20 reggimenti di fanteria sardi esistenti se ne aggiunsero 46, ai 9 di cavalleria altri 10, e 26 battaglioni ai 10 di bersaglieri. La lotta al brigantaggio e la terza guerra di indipendenza italiana (che causò 1.886 perdite) furono i primi impegni operativi del nuovo esercito, composto da 320.000 soldati ed 11.000 ufficiali raggruppati in 18 divisioni.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 120 illustrato con circa 100 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito messicano 1862-1906

    39.00

    L’esercito messicano dal 1826 al 1906 La bella raccolta di figurini realizzata da Quinto Cenni per la collezione del dottor Viskuezzen si compone di due cartelle per un totale di una sessantina di soggetti, compresi alcuni disegni non del Cenni. Essi fanno riferimineto al periodo dal 1862 durante le guerre causate dall’intervento francese a sostegno del secondo impero messicano di Massimiliano d’Asburgo, fino agli anni della presidenza di Porfirio Diaz. Nel 1861, l’Esercito Repubblicano messicano era costituito da dieci battaglioni di linea regolare, esso contava circa 12.000 uomini. In seguito al ritiro francese e al rovesciamento del regime imperiale di Massimiliano, la Repubblica Messicana venne ripristinata nel 1867. Nel 1872, Porfirio Diaz, un generale leader delle forze anti-Massimialianiste, divenne presidente. Nel 1906, l’esercito contava circa 25.000 uomini, in gran parte militari di leva di origine indiana comandati da 4.000 ufficiali bianchi. Generalmente ben equipaggiato, l’esercito federale sotto Diaz non seppe tuttavia offrire un’opposizione efficace alla rivoluzione del 1910.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati italiani 1821-1910

    39.00

    Luca Cristini

    La prima parte di questo volume raccoglie una serie di tavole realizzate da Quinto Cenni, e in parte dal figlio Italo, realizzate attorno al 1910, epoca cui fanno riferimento anche le immagini proposte. Vi sono raffigurati soldatini italiani prima dello scoppio della Grande Guerra, e anche poco prima della Guerra di Libia. Molte immagini mostrano le manovre dell’armata nelle campagne italiane. Nella seconda parte mostriamo invece una raccolta varia di illustrazioni di Quinto Cenni, raffiguranti temi del Risorgimento, dai moti del ‘21 a Garibaldi ecc. ed ancora altre dedicate all’esercito italiano negli anni che vanno dal 1870 al 1900.

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    Soldiers & Weapons 23 – L’Esercito del Regno di Napoli 1806-15 Vol.1: la fanteria

    20.00

    L’Esercito del Regno di Napoli fu una forza armata di terra che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche. Nel 1815 esso era composto da una Guardia reale con truppe di fanteria e cavalleria. Quattro divisini di fanteria, ognuna su 4 reggimenti con artiglieria treno e servizi. Completava l’organico una divisione di cavalleria su quattro reggimenti.

    Brossur,a 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 54 foto b/n e 16 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2014 da Soldiershop

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    Soldiers & Weapons 25 – L’esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia 1849 – 1859. Vol. 2

    20.00

    Andrea Melani – Enrico Ricciardi

    Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa dell’esercito piemontese alla vigilia della Seconda Guerra d’Indipendenza – 1849-1859, autentico esercito nazionale, frutto della trasformazione dell’armata di Goito, Custoza e Novara. Sono qui analizzate, descritte e illustrate l’Organizzazione, l’addestramento, ordini di battaglia, uniformi e armamento delle divisioni operative, dei reggimenti della fanteria di linea e dei battaglioni bersaglieri.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Soldiershop

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    Sotto tre bandiere – Una vita per la patria 1941-1946

    29.00

    Le memorie toccanti ma scritte con grande rigore storico-militare da Giorgio Farotti, Sottotenente in s.p.e. nel Regio Esercito, Guardiamarina nella Decima MAS, Generale nell’Esercito italiano. Il testo è integrato da molte foto del Raggruppamento Alpino Carnevalis, del Btg. Barbarigo e di altre unità della Decima MAS, la maggior parte inedite e molte di proprietà dell’autore, e da appendici con testimonianze di Reduci della Decima MAS e documenti. Il libro comprende capitoli sull’addestramento nelle Scuole Ufficiali del R.E.I. nel 1941-1942, sulle operazioni nel Goriziano prima e dopo l’otto settembre 1943, e sul periodo nella Decima MAS nel 1944-1945, con interessanti considerazioni sulle tattiche adottate dai Reparti della Decima MAS a Chiapovano, sul San Gabriele, a Tarnova e sul fronte del Senio.

    Brossura, 17,3 x 25,3 cm. pag. 144 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Spanish soldiers during the Napoleonic wars 1797-1808

    29.00

    Alla fine del 18 ° secolo, la Spagna governata dai Borboni ebbe un’alleanza con la Francia governata da un’altro ramo della stessa casata e quindi non dovette temere una guerra di terra. Il suo unico nemico serio era la Gran Bretagna, che aveva come punta di lancia la potente Royal Navy; La Spagna, quindi, concentrò le sue risorse sulla sua Marina. Quando la Rivoluzione francese rovesciò i Borboni, una guerra di terra con la Francia divenne un pericolo che il re cercò di evitare. L’esercito spagnolo era mal preparato. Il corpo degli ufficiali fu scelto principalmente sulla base del patrocinio reale, piuttosto che sul merito. Circa un terzo degli ufficiali minori era stato promosso dai ranghi e avevano talento, ma avevano poche opportunità di promozione o di leadership. I ranghi erano formati da contadini scarsamente addestrati. Le unità d’élite includevano reggimenti stranieri di irlandesi, italiani, svizzeri e valloni, oltre a unità di artiglieria e ingegneria d’élite. All’esercito mancavano i propri cavalli, buoi e muli per il trasporto. In combattimento, le piccole unità hanno combatterono bene, ma le loro tattiche vecchio stile erano poco efficaci contro la Grande Armée francese.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 98 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Spionaggio in onde corte

    19.90

    AA.VV.

    Le cosiddette Numbers Stations sono della trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno e con durate variabili, reperibili su molte frequenza e osservate e studiate ormai da decenni dai radioanimatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione, Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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    SS Panzerknacker Uomini contro carri. Armi uomini decorazioni

    19.00

    Un nuovo volume dedicato alla lotta anticarro a distanza ravvicinata da parte dei cacciatori di carro tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, con la trattazione in particolare delle azioni svolte dai combattenti della Waffen SS e con il relativo elenco dettagliato dei decorati con il Distintivo per distruttori di carro, con una breve biografia per ciascuno di essi. Una dettagliata rassegna delle armi utilizzate e delle tecniche di combattimento, con la pubblicazione dei documenti ufficiali pubblicati dal comando dell’Esercito tedesco per l’addestramento della truppa. Un’ampia parte è dedicata allo stesso Distintivo per distruttori di carro, con informazioni e foto delle varie versioni. Completano l’opera anche le traduzioni integrali dei due manuali “Die Panzerfaust” e “Der Panzerknacker”, con tutte le pagine originali in lingua tedesca e la relativa traduzione in lingua italiana. Il volume è completamente illustrato con centinaia di fotografie originali in b/n e a colori e riproduzioni di manuali e documenti dell’epoca.

    Brossura 25,7 x 17,5 cm. pag. 82 riccamente illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    SS-Kampfgruppe Peiper 1943-1945

    29.00

    La carriera militare di Jochen Peiper, uno dei più valorosi e decorati ufficiali della Waffen SS, raccontata attraverso le principali battaglie e campagne, in cui furono coinvolti i reparti al suo comando, soprattutto Kampfgruppen corazzati della Leibstandarte Adolf Hitler, partendo dai combattimenti sul fronte di Kharkov, tra il febbraio e il marzo del 1943, passando per i combattimenti per il saliente di Kursk, l’intervento in Italia, la nuova campagna sul fronte ucraino tra l’autunno e l’inverno del 1943-44, i combattimenti sul fronte di Normandia, la controffensiva nelle Ardenne, fino agli ultimi combattimenti sul fronte ungherese e in Austria. L’analisi delle varie battaglie raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali. Il tutto accompagnato, da un eccezionale apparato iconografico, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente e realistica, la trattazione degli argomenti.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 162 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldierdhop

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    Storia dei Freikorps. I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    32.00

    Dominique Venner

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

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    Storia del Barone Azzurro. La battaglia di mezz’agosto e la traversata dopo l’8 settembre

    19.90

    Giovanni Maressi

    Questa è la Storia del Barone Azzurro, al secolo Carlo Luigi Amedeo Winspeare Guicciardi e della sua attiva partecipazione alla seconda guerra mondiale come ufficiale pilota nella Regia Aeronautica. Ma facciamo due passi indietro. Carlo Winspeare figlio di Edoardo e di Clara Sarauw nacque il 13 marzo 1917 a La Valletta (Malta) dove il padre, che aveva girato il mondo al seguito di Luigi Amedeo di Savoia, l’avventuroso Duca degli Abruzzi, svolgeva la funzione di attaché militaire, quale ufficiale della Regia Marina. Con i suoi voli militari prese parte a numerose ricognizioni e spericolate missioni di guerra, fra le più note, certamente quella della Battaglia di mezzo agosto del 12-13 agosto 1942.

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    Storia dello squadrismo 1919 – 1923. Violenza Politica e guerra civile nel primo dopoguerra

    35.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    Nelle parole di Gaetano Salvemini sta tutta la realtà della guerra civile che investì l’Italia dopo il primo conflitto mondiale, con la delusione dei reduci per la Vittoria mutilata, la minaccia della rivoluzione bolscevica e l’occupazione delle fabbriche nel Biennio rosso. La nascita dei Fasci di Combattimento il 23 marzo 1919 fu la scintilla che accese l’incendio che avrebbe arso la Penisola e che vide nello squadrismo fascista il fenomeno politico e militare più importante, che portò all’ istituzionalizzazione della violenza politica. Dello squadrismo fascismo saranno qui affrontate la storia, dalla nascita alla normalizzazione con la creazione della Milizia, l’organizzazione, le donne nella Milizia, i protagonisti e le violenze, senza atteggiamenti apologetici o assolutori né aprioristiche condanne decontestualizzate dalla realtà del secolo scorso.

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    Storia militare di Genova 1637-1746 Vol. 2

    39.00

    Con questo secondo volume si conclude la serie dedicata alla storia militare della Repubblica di Genova. Rispetto al precedente, Quinto Cenni ha potuto utilizzare una quantità di documenti d’archivio decisamente massiccia, svolgendo abilmente un lavoro di ricerca paziente ed accurato. All’interno di questo libro, il lettore troverà informazioni dettagliate su tutto ciò che concerne l’organizzazione militare di Genova nel XVII e XVIII secolo: dai dati più tecnici, come la composizione e l’evoluzione dei corpi di truppe o la descrizione dell’arsenale e delle artiglierie, alla coinvolgente narrazione delle grandi campagne belliche, che videro la Repubblica interpretare con coraggio una parte da protagonista, spesso contro avversari assai più potenti. Le vicissitudini del piccolo ma fiero stato genovese sono infatti spesso influenzate dai suoi illustri vicini: la Francia del Re Sole, il quale ordinò nel 1684 un feroce bombardamento della città, che non valse tuttavia a prostrare l’orgoglio genovese; lo stato sabaudo, i cui Duchi tentarono più volte, ma senza successo, di strappare qualche territorio alla Repubblica; l’Austria di Maria Teresa, contro la quale Genova scese in guerra nel 1745. Impreziosiscono il testo le figure esplicative disegnate dallo stesso Cenni, e naturalmente le più di cinquanta tavole a colori che il pittore ha composto per illustrare al meglio le sue ricerche, relative soprattutto all’uniformologia; un volume assolutamente imperdibile per qualsiasi appassionato.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 138 con circa 63 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Storia militare di Genova fino al 1339 Vol. 1

    39.00

    In questo primo volume viene presentata la parte di manoscritto che racconta la storia di Genova dall’antichità alla metà circa del XIV secolo. Appunti raccolti dal Cenni e come al solito accompagnati dalle sue superbe tavole. Questa storia di Genova non è uno studio storico critico, approfondito ed attuale. Il pittore si rifà alle cronache più antiche limitandosi ad estrapolarne i dati, che di tanto in tanto correda con qualche sua osservazione e disegni al tratto. Le parti relative ai secoli XIII e XIV sono compilate come fossero degli annali: all’indicazione dell’anno segue una breve descrizione dei principali avvenimenti. Lo scopo principale del manoscritto, evidentemente, è quella di fornire al lettore una breve sintesi della storia della Repubblica di Genova per favorire una visione delle tavole più consapevole ed informata. Il medioevo fu un periodo importante per la città ligure, soprattutto per l’eccezionale avvenimento delle crociate cui i genovesi parteciparono con notevole impeto. Sotto la guida di Guglielmo Embriaco (1099) essi contribuirono non poco alla conquista di Gerusalemme. Da quegli anni e fino al 1339 anno in cui venne eletto il doge Boccanegra, Genova fu caratterizzata da una costante instabilità politica causata dalle annose rivalità fra le potenti famiglie della città. Nonostante ciò Genova rimase per alcuni secoli uno dei massimi centri commerciali del mondo conosciuto, grazie al suo popolo di navigatori e di marcanti appassionati e spregiudicati.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 98 con circa 40 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Sulle alture di Abraham. La guerra Franco-Indiana del 1756-1763

    29.00

    Alberto Rosselli

    La battaglia combattuta il 13 settembre 1759, sulle alture di Abraham, alle porte di Quebec, fu una battaglia epocale: solo la resa del generale Lee ad Appomattox durante la guerra civile americana nel 1865 avrebbe avuto un impatto così tremendo sulla storia del Nord America. La vittoria ottenuta dai francesi sugli inglesi a Sainte-Foy sette mesi dopo, il 28 aprile 1760, non cambiò la situazione del conflitto anglo-francese, parte a sua volta della guerra dei Sette Anni. La storia della Nouvelle France, che si concluse drammaticamente a Quebec, era stata una storia epica, eroica e tragica. Fu il primo vasto impero del Nord America, in cui si trovarono a convivere e a collaborare sotto la Corona di Francia i pellerossa di molte nazioni indiane, i coloni europei e i missionari gesuiti.

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    Talianski Karashoi. La campagna di Russia tra mito e rimozione

    22.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo

    Il volume, affronta il mito della Campagna di Russia come si è andato stratificando nella memoria collettiva italiana. L’analisi è tavolta per forza di cose polemica, vengono citati più volte autori, come Nuto Revelli, che hanno sempre presentato i soldati italiani come una massa mal addestrata e per nulla motivata. Lo studio dimostra come tale interpretazione sia tanto faziosa quanto inattendibile storicamente. Sostiene anche che gli italiani condussero in Russia una “guerra ideologica”, ben consapevoli di ciò e moralmente motivati, come dimostra l’esame diretto delle fonti, dai rapporti mensili sul morale dei soldati delle varie divisioni, alla corrispondenza privata, e che combatterono bene, uscendo vittoriosi da tutti gli scontri contro l’Armata Rossa dall’estate del 1941 all’inverno del 1942, quando i sovietici sfondarono il fronte italiano sul Don. Una parte del testo è dedicata alla trattazione della presunta strage tedesca di Leopoli, dove sarebbero stati trucidati i soldati di una divisione italiana. In realtà fu una menzogna creata dal KGB verso la fine degli anni ’50 in piena Guerra Fredda.

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    Tembien – Note di un legionario della “28 ottobre” in Africa Orientale

    27.00

    Per comprendere l’importanza del presente saggio non si può prescindere dalla formazione culturale dell’autore, Biagio Pace: professore universitario e deputato, combatté in Africa Orientale come Seniore della M.V.S.N., comandante di una Compagnia Mitraglieri, e in tale veste partecipò alla difesa di passo Uarieu, legandosi con una forte amicizia con Filippo Tommaso Marinetti, inquadrato nello stesso reparto. Il lavoro di Pace sulla battaglia del Tembien, con la sua rievocazione degli scontri a Celicot, Debrì, Abbi Addì, Melfà, passo Uarieu, Mai Beles, Endertà, Uork Amba e Debra Amba è in questo senso unico: riporta dati, notizie geografiche ed etnografiche, interrogatori di prigionieri, testimonianze, spesso con una mancanza di retorica veramente stupefacente, non tanto e non solo per il momento e per l’epoca, ma anche data l’obiettiva realtà raccontata.

    Brossura, 17 x 25 cm. pag. 160 illustrato con circa 33 foto e 5 cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The 1799 campaign in Italy Vol. 1 – The armies of France,Austria, Russia & the first battles

    29.00

    La campagna italiana del 1799 fu intrapresa da un esercito austro-russo combinato sotto il comando generale del generale russo Alexander Suvorov contro le forze francesi in Piemonte, Lombardia e Svizzera come parte delle campagne italiane delle guerre rivoluzionarie francesi in generale e della guerra del Seconda coalizione in particolare. Sebbene nel 1799 avesse quasi settant’anni, Suvorov era uno dei comandanti più competenti ed esperti dell’epoca. Aveva vinto non meno di sessantatre battaglie nel corso della sua lunga carriera militare ed era stato nominato maresciallo di campo durante il regno di Caterina la Grande, sebbene fosse stato licenziato dallo zar Paul, suo figlio e successore, dopo che il vecchio soldato aveva l’audacia di criticare il nuovo Codice di fanteria imperiale. Fu richiamato solo dopo che gli austriaci gli chiesero espressamente di essere nominato a comandare l’esercito austro-russo combinato per combattere i francesi in Italia.Assumendo il comando il 19 aprile, Suvorov mosse il suo esercito verso ovest in una rapida marcia verso il fiume Adda; percorrendo oltre 300 miglia in soli diciotto giorni. Il 27 aprile sconfisse Jean Victor Moreau nella battaglia di Cassano …

    The Italian campaign of 1799 was undertaken by a combined Austro-Russian army under overall command of the Russian General Alexander Suvorov against French forces in Piedmont, Lombardy and Switzerland as part of the Italian campaigns of the French Revolutionary Wars in general and the War of the Second Coalition in particular. Although by 1799 he was nearly seventy years old, Suvorov was one of the most competent and experienced commanders of the age. He had won no fewer than sixty-three battles in the course of his long military career and had been appointed field marshal during the reign of Catherine the Great, though he was dismissed by Tsar Paul, her son and successor, after the old soldier had the audacity to criticise the new imperial Infantry Code. He was only recalle

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    The 1799 campaign in Italy Vol. 3 – French armies at Rome and Naples and the Trebbia battle

    29.00

    Il 14 aprile 1799, il Direttorio francese ordinò a MacDonald di aiutare le forze francesi nel nord Italia. Di conseguenza, riunì l’Armata di Napoli e si trasferì a nord, lasciando l’Italia meridionale nelle mani delle forze locali. portando la sua forza di campo totale a 36.728 soldati. I vari eserciti coinvolti, dalla Francia, dall’Austria e dalla Russia, dopo una lunga serie di scontri e manovre finiranno per scontrarsi nella grande e decisiva battaglia dell’impegno della Guerra della Seconda Coalizione avvenuta a ovest di Piacenza, una città situata a 70 chilometri (43 mi ) a sud-est di Milano. La battaglia di Trebbia (17-20 giugno 1799) fu combattuta vicino al fiume Trebbia nel nord Italia tra l’esercito russo russo e asburgico congiunto sotto Alexander Suvorov e l’esercito repubblicano francese di Jacques MacDonald. Sebbene gli eserciti opposti fossero approssimativamente uguali in numero, gli austro-russi sconfissero gravemente i francesi, subendo circa 6.000 vittime e provocando perdite da 12.000 a 16.500 ai loro nemici. L’impegno della Guerra della Seconda Coalizione avvenne a ovest di Piacenza, una città situata a 70 chilometri (43 miglia) a sud-est di Milano.

    On 14 April 1799, the French Directory ordered MacDonald to help the French forces in northern Italy. Accordingly, he assembled the Army of Naples and moved north, leaving southern Italy in the hands of local forces. bringing its total field force to 36,728 soldiers. The various armies involved, from France, Austria and Russia after a long series of clashes and maneuvers will end up clashing in the great and decisive battle of the War of the Second Coalition engagement occurred west of Piacenza, a city located 70 kilometres (43 mi) southeast of Milan. The Battle of Trebbia (17–20 June 1799) was fought near the Trebbia River in northern Italy between the joint Russian and Habsburg Austrian army under Alexander Suvorov and the Republican French army of Jacques MacDonald. Though the opposing armies we

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    The 1799 campaign in Italy Vol. 4 – The battle of Novi and the end of the Italian campaign

    29.00

    La battaglia di Novi (15 agosto 1799) fu la principale sconfitta francese in Italia che vide un esercito austro-russo sotto il maresciallo Suvorov sconfiggere gli eserciti francesi combinati in Italia. All’inizio dei combattimenti nel 1799 i francesi avevano dominato l’Italia, ma dopo una serie di sconfitte a Magnano, Cassano e Trebbia erano stati costretti a tornare a Genova, dove gli eserciti dei generali Macdonald e Moreau furono riuniti sotto il comando di Barthélemy Joubert. A Novi le perdite francesi sono generalmente dichiarate come 1.500 morti, 5.000 feriti e 3.000-4.600 prigionieri, per un totale di almeno 9.500. Tre generali, quattro bandiere, 37 pistole e 28 cannoni furono persi. Gli austro-russi persero 1.800 morti e 5.200 feriti, riflettendo le lunghe ore di feroci combattimenti di fronte alle posizioni francesi, ma solo 1.200 prigionieri, per un totale di 8.200 perdite. Dopo la vittoria, il comandante russo Suvarov fu chiamato in causa per affrontare la crisi in Svizzera e fu sostituito da Mélas. I nuovi comandanti avrebbero combattuto una serie di schermaglie e una battaglia, a Genola, prima che i francesi fossero costretti a tornare indietro attraverso le Alpi e così la guerra finisse!

    The battle of Novi (15 August 1799) was the major French defeat in Italy that saw an Austro-Russian army under Marshal Suvorov defeat the combined French armies in Italy.
    At the start of the fighting in 1799 the French had dominated Italy, but after a series of defeats at Magnano, Cassano and the Trebbia they had been forced back to Genoa, where the armies of Generals Macdonald and Moreau were combined under the command of Barthélemy Joubert. At Novi the French losses are generally states as 1,500 dead, 5,000 wounded and 3,000-4,600 prisoners, a total of at least 9,500. Three generals, four flags, 37 guns and 28 caissons were lost. The Austro-Russians lost 1,800 dead and 5,200 wounded, reflecting the long hours of fierce fighting in front of the French positions,

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    The Austrian army 1805-1809 vol. 1 – The infantry. Kaiserliche-Konigliche Herr

    29.00

    Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 118 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Austrian army 1805-1809 vol. 2 – Grenzer Landwehr and Elite Forces

    29.00

    Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 116 con numerose illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Austrian army 1805-1809 vol. 3 – Cavalery Artillery and Other Forces

    29.00

    Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 98 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 1

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –April 1941: SS motorcyclist in Belgrade by Charles Trang

    –Employment of SS cavalry units on the Eastern Front – autumn/winter 1941-1942 by Massimiliano Afiero

    –LAURITS JENSEN. Free Corps Denmark by Lars Larsen

    –The French volunteers of the N.S.K.K. Motorgruppe Luftwaffe by Christophe Leguerandais

    –The SS-Division “Wiking” in the Caucasus: autumn 1942 by Massimiliano Afiero

    –Foreign Volunteer Legion Stamp Propaganda in the Third Reich by Renè Chavez

    brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 72 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 10

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    In questo numero:

    –The Totenkopf-Division on the Ukranian Front, august 1943

    –SS-Brigadefuhrer Otto Kumm

    –The Barbarigo on the Anzio front, 4th prt

    –Rhe last battle of ther Charlemagne Division, 3th part

    –The First Italian Offendive in  North Africa

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    The Axis Forces N. 11

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –The tankers of Mussolini. Armoured Group “Leonessa”.

    –Siegfried Brosow, Knight’s Cross Holder, 2.SS-Pz.Division “Das Reich”.

    –The 17.SS “GvB” in the Martain Counteroffensive.

    –The Leibstandarte on the Ukrainian Front, february-march 1943.

    –SS-Frw. Sturmbannfuhrer Henri Derriks.

    –The 15.Eaffen-Grenadier-Division der SS (lettische nr. 1).

    –The Ezquerra Unit. Berlin 1945.

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    The Axis Forces N. 12

    Il prezzo originale era: €12.99.Il prezzo attuale è: €7.79.

    AA.VV.     Prezzo di listino  12.99 (sconto 40%)

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –Totenkopf units in the polish campaign – september 1939

    –Soviet aggression against Finland – november 1939

    –Karl-Heinz Boska

    –Italian “Nebbiogeni” Battalions on the Baltic Sea

    –Unternehmen “Zitadelle”. The SS-Pz.Korps on the attack, 5-11 july 1943

    –The SS Generals Watlter anf Friedrich-Wilhelm Kruger

    –The “Nahkampfspange” Close Combat Clasp

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 88 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 13

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –Operation Schwarz: may 1944. The prinz Eugen in action!

    –SS-Haupsturmfuhrer Philipp Theiss

    –Hitler’s Cossacks

    –The SS generals Walter and Friedrich-Wilhelm Kruger, part. 2

    –“While i can walk, i stay”. Awarded foreign DRK-nurses

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 80 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 14

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    In questo numero:

    –The Totenkopf-Division on the Western Front, spring 1940

    –Bersaglieri’s Units of Italian Social Republic

    –A biographical chronology of Generaloberst der WSS Paul Hausser

    –Hitler’s Cossack, part 2

    –The Panzerfaust

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    The Axis Forces N. 15

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    In questo numero:

    –  The Totenkopf-Division on the Western Front, May-June 1940 by Massimiliano Afiero

    – General der Waffen-SS Matthias Kleinheisterkamp by Michael D. Miller

    – Hitler’s Cossacks, part 3 by Sergio Volpe

    – Hans Siegel, Knight’s Cross Holder of the 12. SS-Panzer Division by Peter Mooney

    – SS-Panzergrenadier-Division Wiking on the Manytsch Front by Massimiliano Afiero

    – The Panzerschreck by Massimiliano Afiero

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    The Axis Forces N. 16

    Il prezzo originale era: €12.99.Il prezzo attuale è: €7.79.

    Massimiliano Afiero          Prezzo di listino  12.99 (sconto 40%)

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 17

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 18

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 2

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    – The Flemish Legion by Antonio Guerra

    – Felix Steiner and the European Volunteers by Johannes Scharf

    – The Wiking and the battles in the Izyum area, July 1943 by Marc Rikmenspoel

    – SS-Unterscharführer Max Rudolf Pesarra by John B. Köser

    – The Italian SS Legion by Massimiliano Afiero

    – Foreign Volunteer Legion Military Award & Insignia by Rene Chavez

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 72 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 20

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 21

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 22

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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