Bombardieri Caproni. Le ali della vittoria

Piero Baroni

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    Bombardieri Caproni. Le ali della vittoria

    32.00

    Il 20 agosto 1915 due aeroplani italiani bombardavano l’aeroporto militare austriaco di Aisovizza, prima incursione compiuta da velivoli da bombardamento terrestre. La geniale intuizione, la formidabile concezione progettuale, la fervida creatività, la paziente ricerca intellettuale e scientifica dell’ingegner Gianni Caproni imposero una svolata cruciale al concetto di potere militare e alla dottrina strategica, determinando una svolta epocale nel mondo finaziario-industriale, nella dimensione tecnica, nello scenario scientifico. L’aeroplano trimotore Caproni da bombardamento costituì un mezzo politico prima ancora che uno strumento militare. In questo libro l’autore, giornalista professionista e inviato di guerra fino al 2001, richiama alla memoria la vicenda di quegli aerei e del loro costruttore nel periodo eroico dei primordi dell’aviazione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224 con alcune foto b/n e molte riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2006 da Settimo Sigillo

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    Generali nella polvere – Perche abbiamo perduto in Africa Settentrionale (giugno 1940 – febbraio 1941)

    20.00

    Come l’armata Italiana, forte di 200.000 uomini fu annientata da un esercito dell’Impero britannico di soli 36.000 uomini nel deserto della Libia. Una battaglia che cambiò l’esito del conflitto.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 281

    Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo

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    Gli eroi di Bligny – 1918 – L’epopea delle truppe italiane sul fronte occidentale

    12.50

    La Grande Guerra si sarebbe conclusa con la vittoria dell’Impero germanico se a Bligny i soldati italiani del II Corpo d’Armata non avessero stroncato la poderosa offensiva scatenata dal Generale Ludendorff nel luglio 1918. Questa è la storia di cinquantamila Fanti e Artiglieri in grigioverde schierati sul Fronte Occidentale da aprile a novembre dell’ultimo anno di combattimenti della Prima Guerra Mondiale. Un conflitto gigantesco che vide una grande unità italiana ergersi con eroismo epico nel momento culminante del confronto. Una pagina che merita di essere rivissuta, per quanto possibile, in un racconto e consegnata alla memoria

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 330

    Stampato nel 2016 da Greco & Greco

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    I condottieri della disfatta – 1935-1940 quelli che hanno disarmato l’Italia

    28.00

    Il 10 giugno 1940 il Regno d’Italia entrò in guerra. Dalla lettura di documenti, memoriali, studi della vasta produzione dedicata alla guerra, emerge una visione opaca di quali siano stati i principi strategici e tattici ispiratori dell’organizzazione, della struttura, dell’articolazione, dell’equipaggiamento delle forze armate e del connesso impegno scientifico, tecnico, industriale. Questo libro offre un itinerario documentale istruttivo, un’analisi retrospettiva: ripercorre le fasi sfociate nell’entrata in guerra e documenta quanto attuato alla fine della preparazione sulla scorta delle scelte, delle decisioni, dei provvedimenti, dei criteri e delle convinzioni dei massimi responsabili delle forze armate.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 262 + XVI pagine con 20 foto b/n e 15 a colori

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    La fabbrica della sconfitta

    14.00

    Il ruolo dell’industria negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale e nei primi tre anni di guerra fu determinante per l’esito del conflitto. Il monopolio esercitato da Ansaldo e Fiat. Analisi storica sui meriti e demeriti del nostro apparato industriale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 125

    Stampato nel 1997 da Settimo Sigillo

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    La vittoria tradita – Marmarica novembre-dicembre 1941. Sulle orme di una grande battaglia

    16.00

    Nel deserto libico-egiziano le truppe italo-germaniche sotto il comando del gen. Rommel dopo clamorose vittorie sulle truppe corazzate dell’8a Armata britannica, superiore in uomini e mezzi, furono costrette a ripiegare a causa della diserzione di due alti ufficiali italiani al comando dell’intero scacchiere nordafricano. In quelle giornate rifulse il coraggio, il valore, la dedizione, il sacrificio del Battaglione Giovani Fascisti.

    Brossura, pag. 156 + 16 pagine fuori testo con 36 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    La vittoria tradita – Marmarica novembre-dicembre 1941. Sulle orme di una grande battaglia

    16.00

    Nel deserto libico-egiziano le truppe italo-germaniche sotto il comando del gen. Rommel dopo clamorose vittorie sulle truppe corazzate dell’8a Armata britannica, superiore in uomini e mezzi, furono costrette a ripiegare a causa della diserzione di due alti ufficiali italiani al comando dell’intero scacchiere nordafricano. In quelle giornate rifulse il coraggio, il valore, la dedizione, il sacrificio del Battaglione Giovani Fascisti.

    Brossura, pag. 156 + 16 pagine fuori testo con 36 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

     

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